Indagini Archeologiche Di Superficie in Aree Dell'alto E Medio Polesine
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INDAGINI ARCHEOLOGICHE DI SUPERFICIE IN AREE DELL'ALTO E MEDIO POLESINE di Carlo Palazzi, Raffaele Peretto, Luigi Rossi (Museo Civico di Rovigo) Accanto all'assidua attività del G.A.V. di Villadose, negli ultimi anni si sono intensificate ricerche archeologiche di superficie anche in aree sia marginali all'agro centuriato adriese che lontane da questo antico intervento territoriale. Le prospezioni, coordinate dal Museo Civico di Rovigo in accordo con la competente Soprintendenza, hanno avuto un particolare impulso soprattutto in conseguenza dei sorprendenti elementi paleotopografici emersi dalla fotografia aerea e delle significative tracce archeologiche registrate in alcune località. Questa breve comunicazione vuole solo rappresentare una prima, schematica presentazione dei risultati emersi nelle indagini di campagna condotte nei comuni di Ficarolo-Gaiba e di aree adiacenti (rilevatore Carlo Palazzi) e in una porzione del territorio sud-orientale di Rovigo (rilevatore Luigi Rossi). La schedatura dei siti, per certi aspetti già avviata in funzione dell'aggiornamento della banca dati Atria , costituirà un ulteriore contributo nelle conoscenze del popolamento dell'antico territorio polesano. Dall'esame dei siti individuati emerge ancora una volta quanto il limite dei dati precedentemente in nostro possesso fosse dovuto essenzialmente alla mancanza di organizzate ricognizioni di superficie. Questi inteventi, inoltre, consentono di offrire utili indicazioni nella progettazione di più approfondite indagini, sia di carattere archeologico che paleoambientale. A tale proposito un esempio particolarmente significativo ci è offerto dal noto sito di Chiunsano (Gaiba). Qui, infatti, gli scavi diretti da Hermann Büsing negli anni 1992-93 portarono all'individuazione di una estesa villa rustica di età imperiale con successivi utilizzi dell'area a necropoli tra il V e il VI sec.d.C., come, tra l'altro, è sorprendentemente documentato dalla ricca sepoltura ostrogota, rinvenuta tra i resti dell'edificio romano. Questo conferma il dato, seppur limitato, dedottosi dall'esame dei materiali portati alla luce dalle arature che lasciavano supporre “ una sostanziale continuità di frequentazione dagli inizi del I sec.d.C. fino, probabilmente, all'età medioevale ” ( Atria 1989, p.518). L'area rivierasca del Po ad est di Ficarolo si presenta, inoltre, particolarmente interessante per le complesse vicende idrografiche dello stesso fiume che proprio in questi luoghi nel Medio Evo iniziò a delinearsi nel corso attuale. La distribuzione dei siti segue la preferenziale fascia dossiva di fiumi scomparsi come nel caso del ridotto corso d'acqua che lambiva il luogo di Chiunsano. Lungo i suoi argini, quasi a conferma di una duratura continuità insediativa, almeno in età medioevale, sembra che fosse impostato un percorso viario che collegava Ficarolo (attraverso le località archeologiche di Chiesazza, Chiunsano, il Convento, S.Genesio) con S.Donato, quest'ultima pieve antichissima e importante complesso di epoca romana. L'ubicazione dei ritrovamenti archeologici, inoltre, conferma l'antichità del marcato paleoalveo della Pestrina. La piena attività di questo significativo corso d'acqua è da attribuire ad epoche precedenti la romanizzazione, in quanto già con l'età imperiale possono individuarsi fasi di senescenza. Oltre alle campagne di scavo condotte a Chiunsano, l'équipe di Büsing ha eseguito saggi stratigrafici nei luoghi di La Vela (Gaiba) e di Chiesazza (Ficarolo). Le indagini sono state oggetto di una mostra didattica presentata ad Hagen nel 1994, mentre lo studio scientifico dei dati raccolti è in fase di svolgimento. Portandoci ad esaminare il territorio sud-orientale di Rovigo ed in particolar modo le aree indagate nei comuni di Gavello e Crespino, emergono alcune significative testimonianze dell'età del Bronzo recente ad est di Gavello e una più complessa organizzazione insediativa protostorica nei pressi di San Cassiano, rispetto a quanto era stato registrato alcuni anni orsono. L'inquadramento paleoambientale di queste due aree, in rapporto all'ubicazione dei ritrovamenti archeologici è stato parzialmente esaminato attraverso preliminari indagini geomorfologiche, che hanno permesso di evidenziare il particolare legame in epoca protostorica tra le tracce insediative e i corsi d'acqua, probabilmente già estinti con la romanizzazione (Peretto 1994, pp.29-33). Risulta, comunque, essenziale intervenire con programmate ricognizioni stratigrafiche, in considerazione soprattutto del particolare significato che tali testimonianze vengono ad assumere nelle conoscenze dell'antico popolamento del Polesine. In questa direzione nell'area di San Cassiano si è svolta nel luglio scorso la prima campagna di scavo, diretta da Maurizio Harari, con il coinvolgimento delle Università di Ferrara e Pavia. La distribuzione dei siti di epoca romana riconferma il sensibile sviluppo demografico in relazione allo sfruttamento agricolo del suolo, anche in aree instabili e difficili da controllare. Un chiaro esempio ci viene offerto nella zona tra Gavello ed Adria, interessata da una non secondaria strada romana, costretta ad adeguarsi alle morfologie imposte dall'ambiente, tendenzialmente paludoso. Ma ancora una volta la fotografia aerea ci mostra, seppur debolmente e frammentariamente, i segni delle antiche bonifiche romane. R. Peretto, C. Palazzi, L. Rossi: Indagini archeologiche di superficie in aree dell'Alto e Medio Polesine 169 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI AA.VV., Atria. Siti di interesse archeologico in territorio polesano , Rovigo 1989. H.Büsing; S.Bonomi, R.Peretto, Ante ruptam , Archeologia Viva, XII, 38, 1993. V.Bierbrauer, Germanen des 5. und 6. Jahrhunderts in Italien, in La storia dell'Alto Medioevo italiano (VI-X secolo) alla luce dell'archeologia , Biblioteca di Archeologia Medievale, Firenze 1994, pp. 33-56. R.Peretto, La scoperta del paesaggio. Il territorio tra protostoria e romanità , in Balone. Insediamento etrusco presso un ramo del Po , Padova 1994, pp.15-42. M.Harari, Crespino (RO): Scavi delle Università di Ferrara e Pavia , Padusa, notiziario C.P.S.S.A.E., V, 2, 1994. Tabulato dei siti archeologici rilevati da Luigi Rossi nel territorio sud orientale di Rovigo. Aggiornamento a tutto febbraio 1995 Località Comune/Frazione Rossi G.A.V. ATRIA Periodo Rami 1 Ceregnano 1 V15 304 romano Rami 2 Ceregnano 2 V13 305 romano Rami 3 S.Apollinare 3 V57 romano Rovarello Ceregnano 4 romano Baltun S.Apollinare 5 bis V58 romano Civarane S.Apollinare 6 romano Ca ’ Rosa Ceregnano 7 V81 romano Ca ’ Rosa Ceregnano 7 bis romano Le Pilate Ceregnano 8 V59 romano Carrian Ceregnano 8 bis romano Capitello-Sasse Ceregnano 9 V20 romano Le Sassette-Sasse Ceregnano 10 V56 romano Sprocaretto-Sasse Ceregnano 10 bis romano Vallesella Ceregnano 11 V60 romano La Marcona Ceregnano 12 V61 romano Abbacia -Previere Ceregnano 13 A, B V62 293 romano Abbacia Pergolette Ceregnano 13 bis V64 337 romano Abbacia Finalli Ceregnano 13 ter V63 336 romano Val Magnane Ceregnano 14 V19 329 romano Praisoli Ceregnano 15 V65 romano Capitello-Sasse Ceregnano 15 bis V65 romano Ovest sito 15 Ceregnano 15 ter romano Prà delle Sasse Ceregnano 16 V66 romano Nord Ramo Storto Ceregnano 17 bis V37 292 romano Roverello Ceregnano 18 V17 314 romano Est sito 1 Ceregnano 19 romano Ca ’ Garzoni Adria 20A romano Vallona Ceregnano 21 V67 romano Volpara-Le Sassette Ceregnano 22 V68 bronzo romano Braglia-Le Sassette Ceregnano 22A romano Braglia-Le Sassette Ceregnano 22 bis V80 romano Prà delle Sasse Ceregnano 22 ter romano Arzeron-Volpare Ceregnano 22 S V85 romano Langora Ceregnano 23 364 romano Longara Ceregnano 23 S romano Longara Ceregnano 23 A romano S.Cassian Zucca Crespino 24 323 romano La ricerca archeologica di superficie in area padana 170 Nord sito 24 Crespino 24 bis romano Le None Ceregnano 25 romano Le Magnane Ceregnano 26 V71 romano Scolo Fossetta Ceregnano 27 V55 romano Canata Ceregnano 28 V69 romano Turrione Rovigo 29 R20 282 romano Est sito 29 Rovigo 29 bis romano Cartirago Ceregnano 30 V12 341 romano Cartirago Ceregnano 30 A V54 romano CampagnazzaMotta Gavello 31 363 romano Occare Ceregnano 32 AD2 349 romano Valle Ceregnano 33 V70 romano S.Pietro Basso Adria 34 romano Campagnola S.Apollinare 35 V72 romano Sassetti-Langora2 Ceregnano 38 374 romano Sassetti Ceregnano 38 B romano Mellea sud ovest Gavello 39 romano C.te Mellea Gavello 39 bis romano Mellea Gavello 39 B romano Corte Lina Gavello 40 385 romano C.ne Franca Gavello 40 bis romano Botte Dragonzo Gavello 40 C 376 romano Miarin Ceregnano 41 AD6 romano Pezzoli Ceregnano 42 V42 romano Abbazia Ceregnano 43 V74 romano Samoro Buniolo Ceregnano 44 V84 romano Campagnola FFSSS. Apollinare 45 V82 romano Biolcata Rovigo 47 romano Saltara Rovigo 47 A 316 romano T.ta Crocco Ceregnano 48 A V83 romano Ca ’ Motta Ceregnano 48 28 romano Pezzoli Ceregnano 49 V77 romano Pezzoli Ceregnano 50 romano Buniolo Ceregnano 51 romano Buniolo -Mezzavia Ceregnano 52 V76 romano Cartirago Ceregnano 53 V11 romano Sabbioni Ceregnano 54 romano Buniolo Ceregnano 55 V78 romano Pentirazza Ceregnano 56 V79 romano Palazzetto-Mezzana Ceregnano 57 rinascimentale Mezzana Ceregnano 57 B romano Terre Alte-Ca ’Patella Villadose 58 V75 27 romano Fornace Villadose 59 V18 romano Cà Zucca \ Crespino 60 romano Cà Zucca Ceregnano 60 A romano Le Brusantine Crespino 60 B= 71 romano C_ Michela Ceregnano 60 C =71 romano Pantirazza Ceregnano 61 367 romano Buso Rovigo 62 V86 romano Corte Le Sasse Ceregnano 63 rinascimentale Pontazzo Ceregnano 64 V87 romano Nord sito 64 Ceregnano 64 A romano Manzoleria Gavello