SCHEDE DEI PROGETTI INTEGRATI PER ASSE DI RIFERIMENTO Quadro Riepilogativo Per Assi, Progetti Integrati E Progetti
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SCHEDE DEI PROGETTI INTEGRATI PER ASSE DI RIFERIMENTO Quadro riepilogativo per Assi, Progetti Integrati e Progetti ASSI PROGETTI INTEGRATI PROGETTI PROGETTO UFFICIO DI PIANO Centro di Coordinamento - Formazione il legno PROGETTO AGENZIA DELLO SVILUPPO Scuola Artigianato Artistico Laboratori Restauro del Legno Recupero centro di coord. e studi Centri Alle Origini del Tratturo Tematici I Sanniti l'Arte del Fare Il Ciclo del Legno la Transumanza e la Lana PROMOZIONE E ORIENTAMENTO PROGETTO MUSEO DEL TERRITORIO il Sistema dei Castelli DELLO SVILUPPO LOCALE – RETI DI 1 Paleontologia SERVIZI Antenne la Città e il Territorio Murat, la Fondazione la Memoria la Casa Tradizionale Sede centrale PROGETTO AGENZIA TURISTICA Antenne complesse Antenne semplici PROGETTO RETE TELEMATICA raccolta integrata RSU ciclo delle acque PROGETTO AZIENDA ECOLOGICA DI COMUNITÀ forestazione Fonti Energetiche CREAZIONE DI UNA RETE INTERCONNESSA FERRO- Trasporto Pubblico Locale GOMMA-FILO - TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Metro Verde Città-Territorio fra P.N.A. e Maiella Recupero per ricettività RIVITALIZZAZIONE DEL SISTEMA PEDEMONTANO DEI recupero per sedi attività culturali CENTRI STORICI E VILLAGGI RURALI INFRASTRUTTURAZIONE AMBIENTALE agriturismo 2 E INTERCONNESSIONE TERRITORIALE Percorso Pedonale Porte PROGETTO RETE VERDE: TRATTURI, E ALTE VIE Scambiatori Punti di Lettura PROGETTO UNIVERSITÀ DELLA MONTAGNA APPENNINICA PERCORSO NATURA-CULTURA PROGETTO LAGO DI BARREA RECUPERO AMBIENTALE E PROGETTO PARCO ECOSVILUPPO DEL SANGRO 3 STRUTTURE TERRITORIALI DI RECUPERO DEL PAESAGGIO e SVILUPPO DEL TURISMO SUPPORTO RURALE RIQUALIFICAZIONE TURISTICO-AMBIENTALE "PORTA DEI PARCHI" SVILUPPO DI FILIERE LOCALI BASATE SULL'AGRICOLTURA E ALLEVAMENTI BIOLOGICI SVILUPPO E RILANCIO DELL'ARTIGIANATO E DELLA P.M.I. SVILUPPO DEI SETTORI PRODUTTIVI CON USO DI MATERIE PRIME LOCALI E LORO IMMAGINE TRAINANTI – MIGLIORAMENTO DELLA 4 Progetto Bacino Sciistico Integrato QUALITÀ DELLA VITA STABILIZZAZIONE SPAZIALE E TEMPORALE DEL SETTORE Riqualif./potenziamento strutture ricettive TURISMO Riqualif/potenziamento attrezzature di supporto PIANO SOCIALE PIANO DEI SERVIZI INTERCOMUNALI .1 Promozione e orientamento dello sviluppo locale – reti di servizi Le tre idee-progetto di Agenzia dello Sviluppo, Museo del Territorio, Agenzia Turistica, se da un lato possono essere considerate come ipotesi distinte, con livelli di autonomia tale cioè da consentire che marcino autonomamente, dall'altro devono essere considerate soprattutto come tre momenti di uno stesso piano di gestione e incentivazione di uno sviluppo integrato e autocentrato basato sulla creazione di un rapporto dinamico fra risorse ambientali - risorse umane - intervento pubblico. Tre diversi approcci quindi che pur nella specificità degli obbiettivi vanno calibrati nel loro costruirsi nel tempo affinché si incentivino fra loro, sopperiscano vicendevolmente alle rispettive carenze iniziali, siano in grado contemporaneamente di funzionare insieme o separatamente quando necessario. La caratteristica gestionale-economica preminente sarà quella della compartecipazione di capitale privato e capitale pubblico (con maggioranza di quest'ultimo) affinché‚ vengano garantiti sia il carattere di intervento unitario complessivo (pianificatorio) proprio dell'ente pubblico, sia il reale coinvolgimento non assistenziale dell'imprenditoria locale ai vari livelli. Sinteticamente possiamo così definire i compiti delle tre strutture: Agenzia dello Sviluppo Servizi alle Imprese, formazione professionale, incentivazione e sostegno alla imprenditorialità, gestione diretta di iniziative economico produttive, soprattutto nel campo del terziario avanzato. Museo del Territorio Integrazione culturale della popolazione rispetto alla continuità - rottura di un nuovo MODO di rapportarsi al proprio territorio - Valorizzazione delle risorse in termini di turismo culturale; Agenzia Turistica Gestione unitaria della domanda e dell'offerta in tutti i campi riguardanti il turismo; Come si può vedere questi tre progetti hanno specificità sufficiente al loro marciare autonomo, ma il problema principale per innescare il meccanismo dello sviluppo e della sua gestione rimane quello dei TEMPI e soprattutto delle RISORSE impiegabili in termini economici, di personale professionalizzato, di iniziative già in corso (e quindi in qualche maniera più marcianti). Per scendere in termini concreti dobbiamo notare che la C.M. ha già avviato da molti anni un finanziamento ai comuni sprovvisti di Aziende Autonome per la creazione di uffici turistici, stagionali o no, che pur manifestando scontate carenze di struttura (sedi inadeguate), di poteri gestionali (inesistenti) e di scarsa formazione del personale, rappresentano sicuramente uno dei punti (anche come voce di bilancio ormai stabilizzata) da cui può prendere le mosse un progetto più organico; d'altra parte il Consorzio Skipass Alto Sangro, di cui è parte la Comunità Montana, costituisce il punto forte da cui partire per innescare il processo di integrazione dell'offerta. Il turismo, insomma, è il nucleo produttivo marciante che, se stabilizzato in una logica di settore produttivo distrettuale, può innescare reinvestimenti sul territorio verso la conservazione delle caratteristiche dell'area, costituite centralmente dalla varietà dell'offerta e dalla sua vitalità (non falsa e non monoculturale). I finanziamenti in arrivo per la formazione professionale collegata ad Obiettivo 2 RAP, che spesso non si riesce neanche ad attivare per mancanza di progetti, vanno decisamente organizzati in un piano unico che non "decida giorno per giorno" distribuendo fondi in maniera disorganica e magari nei luoghi e/o settori sbagliati: e per far questo è ovviamente necessaria non solo la programmazione fornita dal Piano di Sviluppo ma almeno una inizialmente piccola struttura che "abbia il polso" della situazione: sostanzialmente il primo nucleo della Agenzia dello Sviluppo. Appare centrale infine, e pur con qualche difficoltà marciante, l'ipotesi che possa essere la struttura del Museo del Territorio ad integrare i tre progetti in maniera sufficientemente flessibile da adattarsi alla realtà socio-culturale locale, costituendo una congiunzione, un luogo tematico di incontro, fra imprenditoria, volontariato, istituzioni, per una serie di motivi: a) esigenza fondamentale di un recupero degli equilibri culturali interni all'area, tali da rendere capace la popolazione di stabilizzarsi sul territorio in equilibrio dinamico con le risorse in esso presenti; b) inesistenza allo stato attuale, e quindi necessità di intervento, di una offerta di turismo culturale qualificato; c) possibilità che la struttura centrale e le sezioni del Museo del Territorio funzionino come pezzi della Agenzia Turistica vera e propria, con livelli di intersezione e mobilità del personale (comunque da formare professionalmente) adeguati alla fase di avvio, di messa a regime, che comporterà necessariamente tempi morti ammortizzabili con la flessibilità suddetta; d) possibilità di coinvolgere, almeno nella gestione di alcune sezioni specializzate, imprenditori economici locali interessati ad usare/sponsorizzare la struttura sia in termini di immagine che di organizzazione-formazione-servizio (Museo laboratorio del Recupero Edilizio, Museo laboratorio dell'Artigianato Artistico); e) possibilità di coinvolgere in forma anche diretta l'Ente P.N.A.; f) possibilità di attivare alcuni punti forti, in termini di offerta turistico-culturale, sicuramente redditizi; g) coinvolgimento del volontariato culturale, delle associazioni profit e no profit, intersezione con il Piano Sociale (il coinvolgimento degli anziani, come sostegno ad essi e formazione dei giovani sulle tradizioni locali e le capacità artigianali storiche). .1.1 Scheda: Progetto Ufficio di Piano La necessità di uno specifico Ufficio di Piano è connessa a molteplici motivi: necessità di informare e sostenere i Comuni; ruolo, richiesto alla Comunità Montana, di integrazione, omogeneizzazione e applicazione della programmazione Regionale e Provinciale, mediazione-divulgazione fra la nuova programmazione (Patto Territoriale e Leader) e collettività locale. Molte iniziative intercomunali (o di Sviluppo Locale) stanno trovando sede nella Comunità Montana, senza coordinamento fra loro: - Sportello Unico per le Imprese; - Informagiovani; - INPS (attualmente in affitto); - SIM (Sistema Informativo della Montagna) - Nucleo Operativo del Patto Territoriale a scala di Comunità Montana (e suo progetto di Agenzia Turistica); - Nucleo Operativo del GAL a scala di Comunità Montana (Sviluppo Rurale) - Nucleo Operativo e Struttura di Concertazione del Piano Sociale. OBIETTIVI L'Ufficio di Piano avrà come compito principale l'ATTUAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO, degli obiettivi e delle azioni previste in esso, con il coinvolgimento e la concertazione con gli attori locali, conoscendone quotidianamente le evoluzioni. Dovrà orientare strategicamente le scelte e progettare quotidianamente lo sviluppo, con azioni di coordinamento e accompagnamento nei confronti dei Comuni. L'attuazione del Piano avrà come primo momento l'elaborazione di tre studi di prefattibilità, con le priorità dettate dalle scadenze decise a livello nazionale, regionale e locale sulle tre idee progetto cardine del Piano e cioè: Agenzia dello Sviluppo – Museo del Territorio – Agenzia Turistica. PIANO INTEGRATO TERRITORIALE La Comunità Montana si candida ad essere Area Integrata Sub-Regionale; il territorio su cui agisce il Patto Territoriale si allarga verso il mare, mentre il QRR