Periodico indipendente di e dintorni la nuova Periodico dell'associazioneLuna "la Luna". Sede in Via Palazzo Pierotti, 4/a - 41046 Palagano (MO) - . Autorizzazione tribunale di numero 1414 del 13/11/1997 LunaFebbraio 2021 • Anno XXIV • Numero 58 PALAGANOPALAGANO COMUNITÀCOMUNITÀ AMMINISTRAZIONE COMUNALE VIVAVIVAVIVA Alcune domande a Fabio Braglia, VIVA Sindaco del di Palagano. Pag. 202020

SIAMO I RIBELLI DELLA MONTAGNA

Un progetto per riproporre a Palagano la musica live.

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La rinascita della Pro-loco tra senso di appartenenza, COVID-19 volontariato e nuove opportunità Molte volte non è semplice fare la scelta giusta. Eppure mai come oggi Pag. 121212 le nostre scelte hanno un peso. Pag. 262626

VAL DRAGONE E GINA PRADELLI Dove 107 ANNI finisce DINTORNI l'Infinito La più anziana Antonella 1071-2021: in Val Dragone, Fontana 950 anni dell'Abbazia la seconda in di . Pag. 303030 Appennino... Pag. 999 Pag. 171717 PENSIAMO GLOBALE SCUOLA DI MUSICA Dono ED ACQUISTIAMO DI FRASSINORO donato e ricevuto LOCALE Lezioni di musica Teresa ad "alta quota". Fontana www.visitpalagano.it Ora anche a Palagano. Pag. 777 Pag. 101010 Pag. 191919 Il Direttore AVREI BISOGNO DI CONSIGLIARMI CON CAVOUR...

Di Andrea Fratti In questo periodo mi capita spesso di pensare a Ca- vour. Sì, a quel Camillo Benso conte di… Chissà cosa farebbe lui nella situazione attuale? Cosa penserebbe di un’Italia che vive di emergenze e che, non sapendo lavorare seriamente in modo preventivo sul territorio, ha affogato le possibilità d’azione in un mare di apatia cro- nica e in oceani di burocrazia? Come giudicherebbe un Paese che si muove solo dopo che i proble- mi sono scoppiati, vuoi un terremoto, il crollo di un ponte, un allagamento o un’epidemia? Sarebbe deluso e, forse, rimpiangerebbe perfino di aver lottato tanto per l’unificazione nazionale. Cavour era un uomo deciso, sicuro di sé, nervoso, anche arrogante e presuntuoso, lo si capisce dalle sue azioni pubbliche, ma anche dalle sue lettere private e pagherei oro perché commentasse con quel suo italiano zoppiccante o, meglio, con quel suo francese più sicuro, il calderone politico nostrano, i suoi buffi interpreti e le loro strampalate decisioni. “Evitate gli spostamenti, ma usate il bonus vacanze. Evitate i sovraffollamenti natalizi, ma sfruttate il cashback. Non potete stare nei risto- ranti a cena, ma potete stare fino alle 22 in feste casalinghe prive del minimo controllo. A scuola tenete le distanze, ma andate e tornate su bus colmi. Servono mascherine, strumenti per igienizzare l’aria e la riduzione degli studenti per aula, ma fatevi bastare i banchi con le rotelle”. Parbleu, mi sembra di sentire anche ora gli improperi nella lingua d’oltralpe. Cavour rappresentava una scena politica molto diversa da quella attuale, alla quale potevano acce- dere solo poche persone, aristocratiche, ricche, circoscritte in una ristrettissima élite. E lui ne era un esempio fulgido: membro di una delle più antiche famiglie piemontesi, tenuto a battesimo dal princi- pe e governatore del Piemonte, Camillo Borghese, e dalla sorella di Napoleone, ovvero Paolina Bonaparte; era talmente ricco da potersi permettere da ragazzo di perdere in un investimento una cifra paragonabile a 500 mila euro, avvisando cortesemente suo padre di saldare il conto. Cavour era per nascita un privilegiato, ma poi si era formato: accademia militare, studi, svariate pubblicazio- ni saggistiche di economia, viaggi, amore per il mondo inglese, attenta analisi politica, idee riformi- ste all’avanguardia che lo distinguevano dalle posizioni tipiche della sua classe sociale. Non è un caso che sia diventato uno dei politici più competenti della storia italiana. Talmente competente da sfidare il parlamento, da litigare con il re in persona, tanto competente da essere lungimirante, più del re di Francia, più del sovrano italiano, più di tutti al suo tempo. Oggi spiccherebbe a tal punto nella scena attuale, che sembrerebbe un marziano. E io mi chiedo: come mai? Rifiutando l’idea di un imbarbarimento del popolo italico, come è possibile che la classe politica ci appaia sempre peggiore? È una nostra sensazione, dovuta al fatto che idealizziamo il passato e demonizziamo il presente? O ha effettivamente basi oggettive? Forse sbagliamo nell’analizzare il problema: invece di fare le pulci ai rappresentanti politici, varrebbe la pena prima esaminare chi ha dato loro appoggio e consenso. Se ci sono alla guida persone poco competenti significa che gli elettori lo sono ancora più oppure che lo stesso nostro sistema democratico ha delle falle. È inevita- bile. Forse il potere del voto è decisamente sproporzionato alle capa- cità di persone che non si preparano, non studiano, non leggono, non Sommario conoscono e che diventano facili vittime di raggiri. È paradossale ri- scontrare come oggi ogni settore sia altamente professionalizzato: 222 Il Direttore servono titoli e corsi per poter fare qualsiasi cosa e, nel momento del Avrei bisogno di bisogno, ognuno di noi pretende di essere assistito dallo specialista consigliarmi con migliore su piazza. D’altronde, se ho male a un occhio, voglio l’oculista Cavour... più in gamba della terra e non chiamo il fabbro per una visita. Eppure, 444 quando si parla di politica, il ragionamento non sembra valere. Fatti & Misfatti Ma, se non siamo capaci di gestire un potere, perché continuare ad Notizie da Palagano averlo? Togliere la politica dalle mani di una ristretta cerchia di privile- e dintorni giati è stata certamente un’enorme conquista democratica e nella lotta Siamo i ribelli della montagna • Sentieristica e valorizzazione ai diritti, ma, alla luce di oggi, non è stata anche un’azzardata scom- del territorio • Pensiamo globale messa? Nel 1912, Giovanni Giolitti ha introdotto per la prima volta in ed acquistiamo locale • Hotel Italia il suffragio universale maschile, ma i rischi erano già chiari, infatti Ristorante Parco • 107 anni • esistevano delle “clausole”: potevano votare gli uomini dai 21 anni solo Ciao Giuseppe • AVAP Palagano • Punto prelievi • Scuola di se alfabetizzati, mentre gli analfabeti iniziavano dai 30 anni in poi. Fin musica di Frassinoro • Ciao Bice dall’origine, cioè, il suffragio è stato vincolato alla formazione, ma men- • Carabinieri tre tutti i settori del mondo hanno poi continuato sulla linea della prepa- razione e professionalizzazione, aumentando le richieste e i titoli e le 12 Volontariato & certificazioni (fin all’eccesso, a dirla tutta), per essere un elettore le Associazionismo competenze sono rimaste basilari. Sarà una svista casuale? Palagano comunità viva • La sensazione è che avere elettori impreparati e ignoranti sia una dan- Gruppo Caritas • Maestri ciacciai nazione che nessun paese dovrebbe meritare. Si parla tanto di demo- palaganesi crazia diretta, di voti online, ma bisognerebbe interrogarsi sul concetto 16 stesso di democrazia, sulla forza reale che detengono gli elettori e sul- Libri le loro effettive capacità in quanto tali. La discussione non andrebbe 20 aperta per rovinare verso disastrose forme autoritarie, ma per valutare Amministrazione le competenze di chi si occupa della cosa pubblica. comunale Chissà se un’oligarchia illuminata alla Voltaire andrebbe meglio? Chissà, se davvero non si potrebbero fare proposte o interventi diver- 25 Associazione la LUNA si? Il presente è proprio così immutabile? Di certo, avremmo un gran bisogno di Cavour, ma la realtà è che oggi 26 il politico piemontese non verrebbe mai votato e nessuno lo sosterreb- Attualità be mai. Perché? Perché ha l’accento francese, perché è poco simpa- COVID-19 tico, perché fa poche promesse, perché è un riccone, perché usa pa- 29 roloni, perché è un quattrocchi. Cogito ergo sum Indifferenza 30 la Luna nuova Val Dragone e dintorni Attualità, cultura, tradizioni, solidarietà. Periodico indipendente di Palagano e dintorni 1071-2021: 950 anni Direttore responsabile: Andrea Fratti dell'Abbazia di Frassinoro Associazione La Luna aps, via Palazzo Pierotti, 4/a - 41046 Palagano (MO). www.luna-nuova.it - e-mail: [email protected] 36 Num. 58 - Anno XXIV - Febbraio 2021. Luna story Fondato come "la Luna nel Pozzo" (13 numeri dal 1993 al 1996) Aut. Tribunale di Modena num. 1414 del 13/11/1997 39 Redazione: Davide Bettuzzi, Francesco Dignatici, Daniele Fratti, Martina Galvani, Milena Linari, Lettere Gabriele Monti. Hanno collaborato: Fabio Braglia, Giovanni Braglia, Marco Marcolini, Francesco Rioli, Cesare Scorcioni, Suore della Casa della Carità di Vitriola, Erminia Vezzelli. 40 Chiuso in redazione il 14/02/2021 Riflessioni NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni SIAMO I RIBELLI DELLA MONTAGNA Un progetto per riproporre a Palagano la musica live.

Giovanni Braglia paesani avrebbero di lì a poco aperto le porte a gruppi e gru- Il 3 ottobre scorso alcune persone i pies locali e non, DJ con vinili brividi avevano iniziato ad avvertirli già o chiavette, jam sessions e chi prima dell'esibizione di Mara Redeghie- più ne ha più ne entravano. I ri: i cuochi, i gestori e il tecnico del requisiti da rispettare erano so- suono non volevano lasciare nulla al lamente il basso o meglio bas- caso. Altre persone questi brividi li sissimo cachet e una buona 3 ottobre 2020: sentivano pizzicare la punta del naso dose di alcolismo distribuita in Mara Redeghieri a Palagano finito il concerto, perché comunque nel egual misura all'interno della consueto fuoridentro dentrofuori band. In mezzo a questi eventi belli non solo come amicizie ed affetti, ma l'escursione termica si faceva sentire. ma evidentemente non degni del pre- anche come storia e tragedie. Per la Ma i brividi più marcati, e posso assi- mio Nobel per l'originalità si stagliava prima volta si festeggiava un 25 aprile curarvelo con la certezza assoluta di in molti il pensiero di live più ragionati, insieme: insieme ai sindaci, insieme Wittgenstein, li presentavano i pochi con ospiti importanti dove la cultura ad autorità e ospiti nazionali, insieme fortunati che erano seduti di fronte al musicale si fondeva con le corde di a cantanti che avevano accolto un in- palco durante l’esibizione. voce e chitarre. vito come si accoglie un caro amico Una delle prime “mattane” del Matana L'evento del 3 ottobre parte da lì, o che torna e ti porta solo buone noti- consisteva nel voler riproporre a Pala- meglio parte da una conoscenza nata zie. Sarà che essendo cresciuti col gano la musica live, quella che sta pia- e coltivata il 25 aprile con una diretta Dama il sabato notte e qualche ora no piano scomparendo da tutti i locali, streaming partorita in quelle lunghe dopo al forno in piazza a “Monte”, sarà anche da quelli con una grande storia giornate di lockdown dove un gruppo che le scarpe si prendono da Aldo a alle spalle, quelli della città per inten- di sei persone (Chiara, Martina, Mas- Casa Volpe e i Levi's coi giacconi in- derci, dove si fanno collezione di tes- similiano, Fabio, Roberto e Giovanni) vernali da Biondini, sarà che i campeg- sere per entrare e si paga anche un non vedeva l'ora di dimostrare a un po' gi tutti insieme con suor Marri, sarà biglietto piuttosto salato. Da amanti di gente che il fiume Dragone non divi- che le prime morosine se di Frassino- della musica a tuttotondo i nostri com- de un bel niente e anzi ci accomuna ro si faceva Toggiano, se di Vitriola si

L’evento streaming è nato dalla volontà di celebrare la ricorrenza cardine della nostra cittadinanza democra- tica in una primavera di strade e piazze vuote. Si è voluto far rivivere i sentimenti di solidarietà, partecipa- zione e speranza che durante l’oppressione nazifa- scista avevano trovato terreno fertile tra la gente della Marino Neri nostra Valle. Si è ricordata la straordinaria esperien- za di liberazione militare, civile e politica dell’estate del ‘44 nel nostro territorio: la Zona Libera di Monte- fiorino, divenuta simbolo dell’anticipazione di una rinascita democratica. Sono state condivise immagini, pensieri e testimonianze per ripercorrere la nostra storia e mostrare che le particolari vicende di questo Appennino non sono solo un prezioso valore in mano ai pochi che resistono quassù, ma l’impegnativa eredità di un popolo che settantacinque anni fa ha scelto di essere libero. Hanno partecipato Cisco Bellotti, Alberto Bertoli, Fabio Curto, Marco Dieci, i Modena City Ramblers, Marino Severini (Gang), Massimo Zamboni e tanti altri.

4 la LUNA nuova - Febbraio 2021 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni faceva prima, sarà che con tutti questi tirarsela (come se qualcuno do- particolari la faccenda se fosse più vesse tirarsela per qualche oscu- storia la Rocca o più toccante Santa ra ragione), insegna e dirige un Giulia e la Buca di Susano a noialtri coro di sue amiche e compaesa- importa poco e niente. Con questo ne di musica popolare e dialetta- spirito i ragazzi del Matana hanno fat- le, insegna inglese alle scuole to pittare il loro locale con i dragoni in medie per campare e poter conti- bella vista, che si uniscono e si attor- nuare a fare la sua musica, quel- cigliano e ballano assieme. la che vuole fare. È una di noi perché ama la sua montagna, è Mara Redeghieri è una di noi. triste quando chiude un'attività e Abita alla Gatta (RE), ha fatto la storia non c'è nessuno che riesce a ria- della musica negli anni '90 con un grup- prirla, è felice quando nasce un po di Villa Minozzo, gli Üstmamò. È bambino nel paese o quando ar- una di noi perché è così come la senti riva una famiglia di immigrati a per la prima volta al telefono; vietato dare una mano.

NTERVISTA A sone fragili, quelle che non hanno nes- I suno, gli stranieri che chiedono una mano e ne hanno bisogno. Una volta MARA REDEGHIERI anche i preti facevano questo ma oggi è tutto nelle mani delle persone. Io cre- Cos'è oggi e come si può diventa- Il tuo trio si chiama Futura Umani- do nelle persone. re un Ribelle della Montagna? tà. Il nome è un richiamo all' “In- La nostra responsabilità è elevatissi- Si fa come voi. Voi siete la risposta. ternazionale” e con questo proget- ma. Non credo che qualche governo o Guardo quello che mi incanta in que- to ripercorri canti e testi anarchici ideologia politica possa esserci d'aiu- sto periodo perché ho bisogno di forze in chiave personale e moderna. to. Noi dobbiamo ascoltare le voci del- nuove e loro (Daniele Paperini, Fabio Anarchia e comunismo sono due la storia avendo i nostri lumi, i nostri Braglia e Daniele Zordanello) come correnti di pensiero che ti appar- fari. Ma io credo nelle persone, nei pic- esseri incantevoli hanno aperto un pub, tengono da sempre, ma possono coli eroi, nelle piccole comunità, nelle io qua intorno vedo dei ragazzi pasto- essere ancora attuali? cose che nascono lentamente ri, dei giovani che qui hanno dato for- Possono in qualche modo non fare ma a un'esperienza chiamata “scuola i conti con quella che è la deriva La tua esibizione partiva con la nel bosco”, di riavvicinamento al biolo- politica attuale o si portano in dote lettura di una poesia “Credo”, una gico al rispetto per gli animali. errori troppo grandi commessi in sorta di preghiera. Nella tua espe- Una cosa ci frega è il numero, siamo passato e ancora possono avere in rienza personale ti senti più vicina in pochissimi. Io non sono sconsolata nucleo quella purezza che cerchi alla parola religione o fede? ma è dura. L'atto del ribelle è quello di di cantare? Cavolo, ci sarebbe da scriverci un li- mettersi una mano sulla coscienza e Come dici tu a livello di politica nazio- bro. Per essere breve io innanzitutto quando si sta chiudendo una porta nale sono da escludere nella maniera quando qualcuno mi chiede cosa sono, metterci il piede ed evitare che venga più assoluta. Troppi errori e fallimenti io rispondo sono Mara Redeghieri, non effettivamente chiusa per sempre. sono stati fatti per vedere nuovamente sono una professione né un’ideologia. Bisogna camminare nel giusto ricer- nella realtà delle cose determinati go- Ho provato a fare la cantante e ho avu- cando la giusta strada e nelle nostre verni. to fortuna, faccio l'insegnante perché possibilità la giusta misura. "Ognuno dovrebbe governare sé stes- mi piace e devo prendere uno stipen- Una prerogativa generalizzata ma a cui so prima di tutto” come dicono gli anar- dio, ma non mi identifico in una cosa tengo molto da ribelle della montagna chici. Ma non c'è una scuola per go- precisa. Io pendo personalmente ver- oggi dovrebbe essere quella dell'inclu- vernare sé stessi per cui girando a pic- so quella che reputo la parte giusta. sione; il nostro non è un mondo citta- coli passettini la Nazione ho consta- Senza identificarmi in una religione. La dino, abbiamo bisogno di altro per so- tato che i concetti di inclusione bene mia religione sono quelle persone che pravvivere e questo altro, oltre a uscire espressi dalle dottrine in questione le per un'idea politica o religiosa hanno da noi, potrebbe e sarebbe bello arri- ho riviste in alcuni centri sociali dove compiuto grandi gesti di altruismo, io vasse da altri mondi, altre culture e ricostruiscono nel disabitato nel but- seguo il loro esempio, non l'idea che li altre esperienze. tato via e includono i bisognosi, le per- spingeva. La mia fede è rivolta verso il

la LUNA nuova - Febbario 2021 5 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni basso non il contrario. L'aiuto al biso- lavo anche con te prima del concerto, non legata tanto alle persone quanto gnoso è la fede che mi anima e mi dà quello che abbiamo visto in quel perio- al consumo di passioni. Sentivo den- forza. La fame di vita del più debole è do per me non ha eguali, la natura che tro me che dopo l'ultimo disco con loro l'oggetto della mia religione. si riprendeva i suoi spazi era incante- non avevo più futuro, avevo dato tutto vole. Le corse trafelate per pagare una e il mio meglio. Il mio scopo è di ritor- Tradizione, da montanaro/a è un bolletta di Sky invece non sono “incan- nare a dare quel meglio in altre situa- termine che sentiamo spesso. tevoli” ma temo che tutto tornerà come zioni. Nel mio futuro voglio Nicola e Qual’è il significato che dai a que- prima. Lorenzo (musicisti che accompagna- sta parola? no Mara nel progetto Futura Umanità), Io abito in casa del mio bisnonno, fat- Gli Üstmamò ti hanno più volte con- non gli Üstmamò. ta di assi di castagno del milleottocen- tattata per una reunion, una volta to. È una casatorre di tre piani. Dentro per un tour, una seconda per un Non hai mai tenuto nascosta la ma- questa casa partono le tradizioni e mi disco. Tu hai declinato tutti questi lattia che hai affrontato. Ad alcuni sussurrano quello che di buono è suc- inviti. Spiegaci un po'... la sofferenza ha cambiato ideolo- cesso in questa casa. Dentro le tradi- Sempre, ho sempre rifiutato. gie e paradigmi. Cosa puoi dirci in zioni ci sono alcune cose fondamen- merito? tali per sopravvivere, innanzitutto il ri- Questi rifiuti sono legati a un per- La mia malattia oltre a livello fisico è conoscimento che la terra è nostra corso musicale ormai distante o a stata un terremoto interiore. Noi sia- madre. Rendere sacro il territorio che qualcos'altro? mo un corpo e uno spirito, senza im- ci ospita è un dovere non una possibi- Dal mio punto di vista il tornare indie- plicazioni religiose di alcun tipo. Quel- lità. tro è patetico e nostalgico. Il passato lo che penso è che uno spirito si può Tradizione è la linea guida in funzione lo porto sempre con me ma purtroppo modellare nel percorso di sofferenza di un accrescimento personale. Cono- ho una memoria cortissima; ti faccio del corpo. Questo percorso fatto all'uni- scere la nostra storia serve sia nel un esempio: ho avuto dei fidanzati sono ci può portare a modificare delle grande (a livello di scelte politiche per meravigliosi ma non ricordo più come nostre fermezze o perché no ideolo- non ripetere le cadute passate) sia si chiamano. gie radicate. soprattutto nel nostro piccolo quotidia- Quando le cose cominciano a non fun- Una bestemmia non è il “Dio...” o il no. zionare è giusto ammetterlo. È stato “Dio...”, una bestemmia è dire che la E difendere le tradizioni vuol dire im- bellissimo lavorare con gli Üstmamò e malattia è una sfiga. È la prova bellis- parare a fare le lasagne, però con i tra l'altro mi ha cambiato la vita, per sima e suprema che la vita ci riserva. carciofi dentro! cui onore e gloria a tutto ciò che è sta- Non esiste una ricetta su come rispon- to che poi si è tramutato in una crisi. dere in maniera giusta o sbagliata. Come stai vivendo il periodo e Non solo a noi ma a una famiglia di Personalmente, un po' come la natura come hai vissuto il blocco totale del musicisti. con il Coronavirus, la malattia l'ho re- marzo scorso. Se ricordi i cattivi tempi sono iniziati cepita come una ribellione del mio Io credo nell'oroscopo, nei partigiani e quando si sono sciolti i C.S.I e i Di- corpo. Stavo sbagliando qualcosa, me credo anche nella pandemia. Credo schi Del Mulo (etichetta discografica l'ha spiattellato in faccia e ho cambia- che a un certo punto la natura debba dei C.S.I e Üstmamò). Diciamo che to rotta. Quindi sì, capisco chi nel do- per fortuna fare quel cazzo che gli pare. noi siamo rotolati dentro questa crisi, lore cambia strada o paradigmi. Per fortuna. Non penso che sia stato un caso o un disegno politico. Tutto il mondo è coinvolto a fare i conti con la Successivamente avrebbero dovuto suonare al Matana Pub altri monumenti stessa malattia, siamo tutti uguali per della musica: Giorgio Canali e Massimo Zamboni, e poi molti altri. una volta. Un sogno che fino a qualche anno fa sembrava irrealizzabile si stava avveran- È come se la natura avesse bussato do. Usiamo il passato perchè le vicende legate alla pandemia hanno impedi- alla nostra porta e dicesse: “Bene, voi to, per ora, la realizzazione del progetto. avete avuto il coraggio di costruire nel- Come dice Giovanni Lindo Ferretti in Cronaca montana “le circostanze non l'oceano pacifico un'isola di rifiuti di merda?” La risposta è quella di spaz- sono favorevoli” ma solo nel piccolo può emergere la magia e l'incanto di cui zarci via come piccoli pidocchi, con parlava Mara. crudeltà perché picchia dove deve pic- Chi l'avrebbe mai detto che personalità di questo calibro si sarebbero prese chiare, vecchi o bambini, ma con una la briga di venire ad esibirsi in un comune di duemila anime, in un pub appe- sua giustizia. na nato e aperto a chiunque voglia conoscere una proposta culturale inedita Per quanto riguarda il lockdown era e locale? Eppure stava succedendo. La festa a cui avremmo sempre voluto arrivato il momento per tutti di pren- dersi una pausa e stare fermi. Ne par- partecipare, da attaccanti, da resistenti, da Ribelli della Montagna.

6 la LUNA nuova - Febbraio 2021 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni SENTIERISTICA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO Un'opportunità da cogliere.

Daniele Fratti ca, ad oggi sviluppati e finanziati dai dei risultati. In questo sistema dovreb- vari organi territoriali sono interventi bero confluire le esperienze e il contri- Le dolci montagne dell'Appennino to- puntuali, senza una chiara analisi dei buto delle associazioni di volontariato sco-emiliano rappresentano un terre- risultati ottenuti in termini di ritorno sul che già lavorano alla manutenzione di no ideale per lo sviluppo di una rete di territorio (numero presenze, utilità, sentieri e mulattiere. Il coordinamento sentieristica adatta al trekking, alla ecc...). Valorizzare percorsi benesse- dovrebbe però essere dato dall'ente mountain-bike, così come alle moto re, per la gran parte adatti a tutte le pubblico, che potrebbe anche rappor- da enduro o trial. Purtroppo il Comune età, è una carta vincente già ampia- tarsi con i Comuni vicini, così da avere di Palagano si sta muovendo con ap- mente collaudata nei comuni posti alle una certa omogeneità della segnaleti- parente lentezza nell'afferrare le oppor- pendici del Cimone, così come su tut- ca. Dalle pagine di questo giornale fac- tunità di sviluppo turistico e promozio- to l'arco alpino. Per fare ciò occorre- ciamo quindi un appello all'unità e chie- nale che ne potrebbero derivare. La rebbe creare un sistema pubblico-pri- diamo a privati e istituzioni di attivarsi rete di sentieristica esistente, CAI o vato capace di redigere progetti con in merito. Non lasciamo passare anni di natura locale, è poco manutenuta, pochi obiettivi chiari, da raggiungere col rischio di perdere un patrimonio sto- segnalata e pubblicizzata. I progetti di secondo una scaletta temporale ben rico-naturalistico che non sarebbe più carte tecniche, depliant e cartellonisti- definita e soprattutto con un controllo recuperabile.

PENSIAMO GLOBALE ED

ACQUISTIAMO LOCALE www.visitpalagano.it

Davide Bettuzzi lavoro, la libertà del vivere serenamen- raggiungere i grandi capoluoghi ed i ser- te il quotidiano, gli scambi interperso- vizi ma sapendo apprezzare e valoriz- Messo gratuitamente a disposizione nali di affetto, a molti la salute, e a zare l’immensa ricchezza che abbia- dal comune di Palagano, da alcune diverse persone la vita stessa. Insom- mo: i nostri monti, la nostra aria e le settimane è attivo il sito internet ma piano piano ci ha tolto il sorriso. nostre tradizioni. Siamo persone sem- visitpalagano.it. Ma voglio ricordare chi siamo: noi sia- plici e laboriose, siamo fieri della no- Il progetto ha lo scopo di permettere mo quella comunità che ha radici sal- stra tradizione contadina e con gli anni alle attività economiche del territorio de e forti, siamo i figli, nipoti e proni- cerchiamo di migliorarci ed arricchire comunale di farsi conoscere meglio e poti delle vittime della strage del 18 il nostro territorio portando i servizi che pubblicizzare il proprio lavoro in modo marzo, delle madri e donne 'coraggio' mancano, innovazione ed idee impren- da favorire il commercio locale. Fabio che hanno saputo ricostruire, dalle ditoriali. Braglia, sindaco di Palagano: "Stiamo macerie e dal sangue di vittime inno- Compriamo nei nostri negozi, favoria- affrontando un periodo ed una emer- centi, la nostra comunità. Siamo quelli mo i nostri prodotti locali che sono genza socio-sanitaria senza preceden- che nonostante le difficoltà e le distan- anche eccellenze. Aiutiamo le nostre ti. Il Coronavirus ci sta togliendo piano ze abbiamo scelto di rimanere a vivere attività a superare questa crisi perché piano risposte a bisogni importanti e in montagna affrontando sì le avversità possano esserci anche domani più forti necessari quali, la socializzazione, il delle intemperie ed i lunghi viaggi per ed attrattive di prima".

la LUNA nuova - Febbario 2021 7 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni HOTEL RISTORANTE PARCO Progetto per la valorizzazione di cibo, bevande ed accoglienza.

Andrea Fratti tando loro fisicamente i nostri di vini e di box da noi realizzati per la prodotti. L’unica forma per potere con- consegna a casa anche di drink e Lo staff dell’Hp non si ferma mai e, tinuare a lavorare durante l’emergen- cocktail?”. Ecco, dunque, che progres- ormai da qualche mese, sta lavorando za Covid-19 è il Food/Beverage deli- sivamente l’Hp sta allargando il venta- ad una nuovissima proposta per allar- very trend che si sta sviluppando an- glio di prodotti che possono essere ri- gare l’offerta di servizi pensati per l’ac- che grazie ai cambiamenti di vita dei tirati o che vengono consegnati a do- coglienza e per la valorizzazione di cibo consumatori, e che sta scalando il micilio, come i vari “Cocktail pack” pro- e bevande. Per chi ancora non lo co- mercato della ristorazione. Perché al- posti come idee regalo durante il peri- noscesse, dietro alla sigla Hp si trova lora non affiancare al ristorante un la- odo natalizio. Un design originale e un l’Hotel Ristorante Parco & Spa di Pa- boratorio di produzione di pasta fresca packaging accattivante completano lagano, un punto di riferimento nel pa- per la vendita dei nostri prodotti del l’operazione dell’Hp, che sta sicura- norama gastronomico appenninico; menù per l’uso domestico?”. mente cercando di alzare l’asticella dei capitanato da Marco, Laura e Gabrie- Dalla consegna dei prodotti alla crea- servizi di ristorazione e di vendita del- le Facchini, da Vittorio Tagliazzucchi zione di un nuovo luogo specializzato l’Appennino. Uno spirito d’iniziativa, e sempre sostenuto da Paola e Erman- (nei locali davanti alla piazza del mu- quello dello staff Hp, che non può che no, lo staff dell’Hp non si è lasciato nicipio), dove realizzare i prodotti stes- essere apprezzato: “#TAG è il proget- scoraggiare dall’ultimo terribile anno per si, partendo dalla pasca fresca, un to di un nuovo servizio assestante da la ristorazione italiana, ma ha cercato marchio di fabbrica dell’Hp: “Il punto di affiancare alla nostra impresa classi- di studiare nuove soluzioni e valide al- forza del progetto è il laboratorio di ca di Hotel ristorante e spa e che as- ternative. Nasce in questo modo il pro- pasta fresca “DISPENSA HP” una sor- sieme possano sinergicamente fare getto #TAG, come ci ha spiegato lo ta di “cucina centralizzata” che produr- crescere il brand HP, diversificando e stesso Vittorio: “Durante il lockdown rà tutta la pasta per coprire il fabbiso- cercando di essere presenti su più ad aprile 2020 e dopo l’esperienza di gno del ristorante e inoltre per la ven- segmenti di mercato, spalmando i ri- studio presso ALMA la scuola interna- dita al minuto in negozio o all’ingros- schi di impresa e consentendoci in zionale di cucina Italiana dello chef so verso gastronomie, negozi alimen- qualsiasi prospettiva futura di potere Gualtiero Marchesi, nasce il mio pro- tari, ecc… Non solo, perché non rea- lavorare e di dare un servizio continua- getto #TAG, che cercherà di concilia- lizzare un’e-commerce per la vendita tivo ai nostri clienti!”. re la tradizione e la qualità dei prodotti home made e km 0 alle nuove esigen- ze del mercato, alle richieste dei clien- ti, nel particolare periodo storico che BANDO MONTAGNA 2020 stiamo vivendo. I ristoranti e i bar sono stati i primi esercizi commerciali ad C'è voglia di montagna in Emilia Romagna. avere restrizioni importanti e i primi poi La Regione ha rinnovato i contributi del Bando Montagna con decreto ad essere chiusi. L'attivi- per l'anno 2020. Il bando prevede contributi fino a 30.000• tà “Hotel Ristorante Parco e Spa” ad per acquistare o ristrutturare casa in montagna. L'immobile deve essere si- oggi è stata chiusa per oltre un centi- tuato in uno dei comuni montani previsti in un elenco ben definito, tra i quali naio di giorni, con una perdita di fattu- Palagano. Sono state 341 le persone che si sono già aggiudicate i fondi rato ad oggi superiore al 50% confron- messi a disposizione, tuttavia, vista l'enormità di domande arrivate in Regio- to al 2019. Nelle giornate di inattività ne, ben 2310 quelle ammissibili, il governatore Bonaccini ha deciso di rad- ho studiato la realizzazione di nuovi doppiare il fondo dedicando altri 10 milioni di euro per il 2021. servizi “HP” per arrivare ai clienti, por-

8 la LUNA nuova - Febbraio 2021 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni 107 ANNI Il 13 gennaio Gina Pradelli, di Palagano, ha festeggiato i 107 anni nella propria famiglia che conta 5 generazioni.

Nata il 13 gennaio 1914. Gianni Morandi, Cernobyl, il muro di Poco dopo la Prima Guerra Mondiale, Berlino, I Pooh, Mike Bongiorno, le poi l'epidemia di "Febbre spagnola", Il torri gemelle, un'altra crisi economi- fascismo, il comunismo, la crisi del ca, il triplete dell'Inter, la regina Eli- dollaro (che poi a Ca' d' Buratta chis- sabetta, Pippo Baudo... La pande- sene fregava del dollaro quando avevi mia attuale. le mucche e le pecore), la Seconda Ed è ancora qui, la più anziana in Val Dragone, la seconda nell'appennino Guerra Mondiale, una quasi guerra nu- modenese e la 269a in Italia. Ma sta scalando la classifica. cleare, i Beatles, i Rolling Stones, Auguri Gina! (db) CIAO GIUSEPPE AVAP PALAGANO

Caro Giuseppe Lugari, tu non eri In aiuto alle popolazioni alluviate un Babbo Natale qualsiasi, eri della bassa modenese. diventato davvero "Babbo" dei giorni di festa del Natale per cen- tinaia di bambini ed anche di noi adulti. Venivi come volontario, non chie- divi mai nulla e in cambio ti ba- stava un grazie, una pacca sul- la spalla ed i sorrisi dei bimbi che ti abbracciavano nel fare le foto e nel darti le loro letterine e ti raccomandavi con noi di pre- pararti il sacco con caramelle e cioccolatini perché "nessuno doveva andare via a mani vuote". Il tuo era un modo speciale di Ad inizio dicembre 2020 tre equipaggi AVAP di Pala- fare volontariato ed aiutare gli altri. Oggi ci lasci con un profon- gano hanno aiutato ad affrontare l'emergenza dell'al- do vuoto ma con dei ricordi bellissimi e sono sicuro che ovun- luvione a e . Questo a que sarai saprai sfruttare il tuo grande cuore per continuare a dimostrazione di come la macchina della Protezione portare il sacco dei sogni di tanti. Civile sia tempestiva, ben strutturata e animata da Grazie grande Giuseppe, grazie di cuore. persone che testimoniano fattivamente la propria so- Riposa in Pace. (fb) lidarietà. (db)

Temporaneo spostamento PUNTO PRELIEVI del punto prelievi AUSL di Palagano. Il Punto Prelievi di Palagano cambia temporaneamente sede per far fronte ai mesi invernali e mettere a disposizione uno spazio più confor- tevole, sempre nel rispetto delle regole di distanziamento. Da venerdì 27 novembre il servizio, originariamente in viale S. Francesco, è esple- tato presso il Palazzetto dello Sport in via Santo Stefano, sempre il venerdì mattina dalle ore 8 alle 9. Non cambiano le modalità di acces- so, che rimarranno su appuntamento come negli altri punti prelievo della provincia. La nuova sede temporanea permetterà ai cittadini di attendere in un luogo chiuso e riscaldato, con i giusti distanziamenti.

la LUNA nuova - Febbario 2021 9 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni SCUOLA DI MUSICA DI FRASSINORO Lezioni di musica ad "alta quota". Ora anche a Palagano.

Marco Marcolini

È la scuola di musica più “alta" della regione Emilia-Romagna. A metà fra l'Emilia e la Toscana nasce da una piccola idea un progetto per diffondere la musica ai giovani dell' Appennino tosco-emiliano. La Scuola di Musica offre ampie possibilità, dai corsi amatoriali per i più piccoli fino ai corsi professionali di musica moderna e preparazione di esami d’ammissione e pre-accademici presso i Conservatori di Stato.

Corsi • Canto (Chiara Ferrari) • Pianoforte (Marco Marcolini) • Chitarra classica e moderna (Marco Marcolini, Simone Leonini, Daniele Bet- di musicisti del panorama musicale ita- tuzzi) liano, che sono saliti a Frassinoro, a • Batteria (Riccardo Boccolari) titolo gratuito, per conoscere la nostra • Violino (Edda Chiari) piccola realtà ed incontrare i ragazzi. • Violoncello (Emanuele Milani) Tra questi ricordiamo: Claudio Golinelli (V. Rossi), Cristian Bagnoli (Gallo La scuola, riconosciuta dalla regione Emilia Romagna, collabora con l'Accade- Team), Ricky Portera (L. Dalla), Anto- mia di Musica Moderna di Modena e può far sostenere esami certificati. Per la nio Righetti (L. Ligabue), Diego Spa- didattica viene utilizzato il gnoli (direttore palco V. Rossi). metodo M. Varini. Inoltre Luciano Ligabue ha incontrato Ad oggi due allievi della il Direttore della Scuola, Vasco Rossi Scuola di Musica hanno bril- ha fatto avere ai ragazzi un vinile auto- lantemente superato l’esame grafato e Nek ha fatto i complimenti di ammissione al conservato- per il lavoro che si sta svolgendo, come rio “ Peri- Merulo " di Reggio anche “Dudu” Morandi (cantante dei Emilia ed una allieva è stata Modena City Ramblers) e Omar Pe- ammessa brillantemente al drini. La Scuola ha avuto l’interesse triennio accademico presso il del TGr Emilia Romagna, TRC, Rai conservatorio “Vecchi” di Mo- Radio1 nonché di Radio 105 e del con- dena. duttore Dario Spada. Tra i momenti più significativi Nel 2020 la Scuola di Musica ha avuto ci sono gli incontri con gran- un riconoscimento internazionale a Londra negli studi radiofonici di Lon- don One Radio, (radio ufficiale italiana a Londra) intervistando il direttore del- la Scuola di Musica e dando ampio spazio al progetto. Infine, dal 2021, il corso di chitarra moderna si terrà anche a Palagano.

[email protected] 339 7975302 (Marco) 334 1537548 (Daniele)

10 la LUNA nuova - Febbraio 2021 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni CIAO BICE Ci ha lasciati Bice Accorsi, una delle prime ospiti della Casa della Carità di Vitriola. Era in convalescenza dopo aver contratto l'infezione da Coronavirus che ha colpito la Casa ad inizio anno.

Suore della Casa della Carità pazienza. Bice era un'ospite preziosa, di Vitriola perché sembra proprio che lo scopo della sua vita fosse far capire a tutti Bice è arrivata a Vitriola tanto tempo l'amore e l'amicizia. Aveva un cuore fa, una dei primi Ospiti della casa del- d'oro e un sorriso per tutti. Come arri- sue preghiere. Le diceva per tutti, con la Carità. Era sempre sorridente, affa- vavi sulla porta di casa ti accoglieva amore, soprattutto per i bambini di tut- bile, gentile, educata. È un vuoto gran- sempre con le braccia aperte, un gran- to il mondo e per tutte le mamme "che de per tutti. Bice faceva parte della de sorriso e baci a volontà. Chissà che aspettano un bimbo o una bimba" nostra comunità: era un mito. Le vole- fatica ha fatto in questo periodo a man- come ripeteva ogni volta. vamo bene tutti. Andava sempre ai pel- tenere le distanze! Riordinava e controllava se mancava legrinaggi, ai campeggi con i ragazzi Ultimamente era invecchiata, le forza la carta igienica nei bagni. La vedeva- più giovani, era simpaticissima. diminuite, ma era sempre volenterosa, mo arrivare nel corridoio con i rotoli in Non conosco tanto la storia della sua aiutava ad asciugare i piatti e le posa- mano tutta contenta. Scherzando, famiglia di origine, so che aveva un fra- te, sempre col desiderio di rendersi Christine e io le avevamo promesso tello, a cui voleva bene e avrebbe sem- utile. Era una buongustaia e anche che il suo vestito, quando moriva, sa- pre voluto chiamare. Quando parlava golosa. Le piaceva tanto il caffè che, rebbe stato prorpio la carta igienica: di lui le si riempivano gli occhi di lacri- preso di nascosto e bevuto in un sor- rideva come una matta, felice e con- me ma veniva subito consolata da tut- so solo dalla caffettiera calda, era più tenta. Ora il suo vestito è la sua sem- ti e dalla sua famiglia della Casa della buono e le piaceva di più! Era golosa plicità, la sua purezza vicino a Gesù Carità, che l'ha sempre accompagna- anche di cioccolata e di insalata! che ringraziamo tanto per avercela fatta ta lungo la sua vita con tanto amore e Dobbiamo ringraziare Bice per tutte le incontrare. CARABINIERI Trasferiti temporaneamnte nella Rocca di gli uffici della stazione dei carabinieri. Aumantato l'organico, comprese due militari donne.

stri due comuni Montefiorino e nostre due amministrazioni e le rispet- Palagano in occasione del tem- tive comunità per la proficua collabo- poraneo trasferimento degli uf- razione che esiste e per aver messo a Davide Bettuzzi fici della stazione di Montefiorino, co- disposizione risorse per aiutare que- mandata dal maresciallo Michele Vi- sto intervento. Il 4 dicembre scorso il generale di Bri- tolo, nella Rocca di Montefiorino. Anche in riferimento all'esigenza che i gata Davide Angrisani, comandante A breve partiranno i lavori per l'adegua- sindaci hanno manifestato sul tema della Legione Carabinieri dell'Emilia mento della nuova caserma assieme della sicurezza e del controllo del ter- Romagna, assieme al comandante pro- a quella dei carabinieri forestali perché ritorio, il Generale Angrisani ha infor- vinciale (colonnello Marco Pucciatti) ed la caserma attuale non ha più le ca- mato che dal 3 dicembre sono entrate a quello di compagnia di Pavullo (ca- ratteristiche strutturali e anti-sismiche in servizio quattro nuove unità nella Val pitano Simone Scafuri) sono venuti a per ospitare gli uomini e donne dell'ar- Dragone compresa una donna carabi- portare il saluto dell'Arma agli uomini ma in sicurezza. niere, che si aggiunge ad una già in e alle donne che fanno servizio nei no- Il generale si è complimentato con le forza alla forestale.

la LUNA nuova - Febbario 2021 11 VVVOOOLONTARIATO &AAASSOCIAZIONISMO

PPALALAGANOAGANO COMUNITCOMUNITÀÀ VIVVIVAA La rinascita della Pro-loco tra senso di appartenenza, volontariato e nuove opportunità.

Tiziano Braglia vita. Tra le cose che ho lasciato a Bo- diretto delle parole “Palagano casa logna sono i racconti su Palagano. mia” per ribadire il senso di apparte- Se mi dovessero chiedere perché ho Tanti amici “ed Bulagna”, che prima nenza a questo territorio e a valutarne deciso di ritornare a Palagano dopo non sapevano dell’esistenza di questo la ricchezza che condividiamo con gli venti anni passati in città potrei elen- piccolo paese, oggi lo conoscono e altri abitanti. care motivazioni economiche, di op- sanno che a Palagano ci sono i fun- portunità (soprattutto per chi ha una ghi, degli ottimi ristoranti, dei locali Volontariato bimba piccola) e anche legate alla mia dove bere bene, una comunità viva. Palagano rispetto ad altri paesi d’Ap- precaria condizione lavorativa. Faccio Alcuni di loro sono passati a trovarmi pennino parte da una posizione di gran- infatti parte di quella fetta di italiani de- negli ultimi mesi. Molti sono ritornati de vantaggio. Negli ultimi anni l’opera finiti al telegiornale come “il popolo del- più volte. di volontariato e l’associazionismo le partite IVA” che, pur non contando hanno permesso al paese di crescere sulla sicurezza di uno stipendio men- Il senso di appartenenza sotto molti punti di vista. Una delle con- sile garantito, hanno il grande vantag- Palagano ha molte peculiarità, ma un seguenze più evidenti dell’attivismo dei gio di poter lavorare ovunque, senza la valore da riscoprire è il senso di ap- volontari è visibile nel senso di amici- necessità di uno spazio fisico e sen- partenenza a un paese che è unico. zia e di rispetto che si respira tra le za doversi legare a una città in parti- Non sono molti i paesi d’appennino che diverse generazioni. In fondo i Maestri colare. possono contare su famiglie, e soprat- ciacciai non hanno tutti i capelli bian- Poter lavorare a casa mia, a Palaga- tutto ragazze e ragazzi, che abitano chi, nella banda il più giovane ha no, non è da tutti. “Credo di non esse- lontano e che, appena possono, rien- vent’anni e il più longevo ne ha ottan- re una mosca bianca e penso che, trano in quella che è più di una classi- ta. Alla Festa dei Matti, alla Country e anche a causa della crescita dello ca seconda casa. Molti sono talmen- al Village, diverse generazioni si dan- smart working post Covid-19 e del nu- te legati a questo territorio che preferi- no da fare per rendere unico un mo- mero di ragazzi che faticano a trovare scono Palagano a delle mete più eso- mento speciale. E nelle polisportive c’è il classico lavoro da dipendente, la tiche. Persone che scelgono di tra- spazio anche per persone che hanno possibilità di trovare a Palagano gente scorrere un bel pezzo d’estate in no- visto più piatti di tortellacci che attrez- che in futuro farà il grafico, il copywri- stra compagnia, in un legame che si zi per la palestra. ter, o il programmatore, magari per rinsalda generazione dopo generazio- Il senso di unità si percepisce in ma- aziende di Monchio, di o di ne. Non sono molti i paesi che hanno niera ancora più chiaro quando ci si Milano, sia una possibilità neanche un poema epico cavalleresco che li ri- incontra nei bar o nelle occasioni di troppo remota. Personalmente ne sa- guarda, così come sono pochissimi i ritrovo quotidiane. Non c’è un unico rei felice. paesi che possono contare su un vero gruppetto di persone, ma tanti ragazzi Tra le motivazioni di una scelta ci sono e proprio “inno nazionale”. Mi riferisco che, pur nella loro diversità, si scam- poi le cause innate, quelle con cui devi ovviamente alla poesia “Palaghen Ca’ biano un sorriso, una chiacchiera, una fare i conti nella vita. Palagano è il mio Mia” scritta da Bruno Ricchi e musi- birretta. Talvolta ho parlato con altre paese, a Palagano ci sono i miei geni- cata dal maestro Ottavio Piacentini. persone di paesi vicini e tutti concor- tori, la mia famiglia e gli amici di una “Non esiste un modo più efficace e più davamo sul fatto che a Palagano il

12 la LUNA nuova - Febbraio 2021 VOLOLOLONTARIATOTOTO&ASSOCIAZIONISMO

senso di accoglienza è unico. Quel senso di apertura e di condivisione bene o male tutti lo abbiamo sperimen- tato nelle tante associazioni a cui ab- biamo prestato una piccola o grande porzione di tempo libero.

Pro Loco Anche la Pro Loco è un’associazione di volontariato, che nasce per promuo- vere e sviluppare il territorio. Tuttavia da alcuni anni una Pro Loco a Palaga- no non è più attiva. Festa dei Matti Ma ha senso oggi parlare di Pro Loco per promuovere il paese e le sue fra- Molti di questi spazi sono già gestiti in una serata d’agosto qualunque, dei zioni? Possibile che non ci siano del- da associazioni di volontari. Quello che ragazzi avevano gettato alcuni gerani le esperienze alternative di promozio- una Pro Loco potrebbe fare è catalo- del camminamento giù dalla strada, ne turistica? gare questi spazi per offrire ai cittadini così per ridere. La risposta più logica è che “Pro Loco” più occasioni culturali o ricreative e per Da un lato la Pro Loco può aiutare è solo il termine che identifica l’asso- dialogare in maniera proficua con le l’amministrazione comunale ad arriva- ciazionismo e, al contempo, la forma associazioni esistenti. re dove con le sue sole forze non può giuridica che la legge richiede per par- Se il Teatro di Palagano è gestito dal- arrivare cercando nuovi volontari per la tecipare a bandi, ottenere il 5 per mille l’Associazione di Volontariato La Luna riqualificazione dell’esistente e per il da parte dei contribuenti sostenitori e i ragazzi della Pro Loco potrebbero mantenimento del decoro urbano, dal- ricevere sovvenzioni o donazioni. Ov- contribuire a integrare la proposta cul- l’altra può promuovere delle iniziative viamente la sostanza è data dalle idee, turale esistente con dei corsi, delle rap- per delle categorie specifiche di per- dalle proposte e dall’impegno delle per- presentazioni, degli spettacoli, delle sone. Può, per esempio, organizzare sone chiamate a parteciparvi e a so- mostre. Per dirla in altri termini 2000 dei momenti di gioco e di incontro per stenerla. La Pro Loco ha anche il van- persone sono troppo poche per pestar- i bambini che, ad eccezione dell’esta- taggio di una gestione trasparente del si i piedi a vicenda, ma solo cooperan- te non hanno un’offerta di intratteni- “fondo cassa”. Nessun compenso può do possono creare qualcosa di spe- mento che li faccia uscire di casa e essere ripartito tra i soci e tutti gli in- ciale. soprattutto li faccia stare assieme. troiti o le donazioni vengono utilizzate Non esistono solo gli spazi immedia- Può anche offrire alle persone adulte come forma di autofinanziamento, o tamente visibili (palestre, cinema, luo- e anziane un’opportunità di incontro, per sostenere l’attività di altre asso- ghi storici, come il Memoriale di San- con partite a tombola, letture, corsi ciazioni, o per donare qualcosa - a sua ta Giulia o la Buca di Susano, la ten- semplificati per avvicinarle a tecnolo- volta - alla cittadinanza. sostruttura di Boccassuolo o i campi gie e strumenti. Una volta iscritto al Registro Naziona- sportivi di Monchio o Savoniero, i par- Ognuno può prendersi a cuore un an- le e Regionale la Pro Loco può parte- chi, la sentieristica...), ma gli spazi che golo di questa grande tavola ancora da cipare ai bandi di gara per ottenere “diamo per scontati”, e quindi tutte le spennellare assieme, ma tutti devono anche i finanziamenti regionali; sola- opere che vengono classificate come guardare oltre il bianco della tela. mente lo scorso luglio la Regione arredo urbano. Sono le panchine, le Emilia Romagna ha scelto di stanzia- aiuole, tutto quello che vediamo o non Sì, ma il turismo? re ben 200.000 • proprio per sostene- vediamo mentre passeggiamo. La Pro Loco ha una essenziale fun- re le attività delle Pro Loco locali. I miei genitori sono talmente attenti a zione anche per la promozione turisti- queste cose che nel loro piccolo ogni ca del territorio, ma non può sostituir- La questione del bene comune 2 giorni si offrono di annaffiare i fiori si a quelle che sono delle figure che non è solo compito del Comune che vengono posti d’estate per abbel- devono necessariamente assolvere a Nel capoluogo e nelle frazioni non lire il camminamento che parte dal Di- questo compito. mancano gli spazi da gestire. Se fos- stributore alla discesa della Piscina co- L’offerta turistica del comune di Pala- simo negli anni novanta e avessimo i munale. In quel loro piccolo atto di al- gano potrà avere solo benefici dall’ope- capelli più lunghi ci sarebbe la corsa truismo, in quel gesto ripetuto come ra di una Pro Loco che sappia valoriz- all’autogestione. Purtroppo o per for- fosse una litania è ben esplicitato il zare e qualificare l’esistente. Oltre a tuna, a seconda dei punti di vista, senso di Bene Comune. Così come compiere atti concreti per il decoro del spesso questi spazi non sono utiliz- era lampante il dolore negli occhi di paese, la Pro Loco può diventare il ful- zati se non in maniera molto parziale. mia mamma Grazia nel sapere che, cro delle informazioni turistiche del

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paese. Attualmente non è presente territorio e per contribuire alla valoriz- ciazione per promuovere le istanze e i infatti un punto informativo definito che zazione delle eccellenze diffuse. desideri di tutti. Dopo un paio di profi- possa suggerire alle persone (non solo Un gruppo di giovani si è già incontra- cui incontri, il gruppo ha deciso di con- i potenziali turisti) le bellezze del terri- to per valutare l’opportunità di una ri- tinuare a lavorare a questo progetto ed torio, i percorsi da fruire a piedi o in costituzione della Pro Loco a Palaga- è prevista a breve una riunione in cui bicicletta, le emergenze naturalistiche, no. Obiettivo di questa associazione verrà presentato il gruppo di lavoro e lo informazioni su particolari attività (pe- è di avvicinarsi e supportare le realtà statuto a tutta la cittadinanza. sca, cavallo, sport vari) così come pro- di volontariato già operanti sul territo- Chi fosse interessato a partecipare porre spazi dove acquistare i prodotti rio e di garantire un’azione orizzontale attivamente ai lavori della Pro Loco può locali (farine, marmellate, miele, erbe, che parta dall’ascolto di tutti i cittadi- contattare: ecc...). ni. Per questo sarebbe importante che Marco (3408346242), La Pro Loco può dotarsi di strumenti tutte le frazioni avessero almeno un rap- Silvia (3803100971), per far conoscere le potenzialità del presentante all’interno di questa asso- Giovanni (3342258794). GRUPPO CARITAS UNITÀ PASTORALE DI PALAGANO Resoconto dell'attività

Davide Bettuzzi svolta nel 2020 Articolo Carico Scarico Continua regolarmente l'attività del gruppo CARITAS che si ri- Alimenti vari 156 142 volge a tutte le persone che vivono una situazione di diffi- Articoli igiene personale 4 10 coltà. È uno spazio d’ascolto per le necessità e i bisogni ma- Articoli per la casa 0 2 teriali e spirituali delle famiglie e dei singoli, di condivisione e di Biscotti 201 222 ricerca delle soluzioni. Nucleo centrale del gruppo, che fa riferi- Caffè 14 10 mento al parroco, è il lavoro di equipe dei volontari che offrono Capi di vestiario 611 1129 gratuitamente le loro disponibilità e competenza. Il gruppo Carne in scatola 15 22 CARITAS agisce in sinergia con il comune di Palagano, il ser- Fagioli in scatola 191 321 vizio di Assistenza Sociale, le parrocchie e le associazioni di Farina bianca 198 198 volontariato. Attualmente operano 15 operatori aiutano circa 20 Fette biscottate 8 11 persone (che spesso hanno a carico una famiglia). Latte 330 345 Latte per bambini 9 7 SE QUALCUNO, PER LE DIFFICOLTÀ Legumi in scatola 42 46 ECONOMICHE CHE POTREBBERO Marmellata 8 8 INSORGERE IN CONSEGUENZA DELLA Olio 139 146 PANDEMIA DA CORONAVIRUS, Omogenizzati 9 6 SI TROVASSE IN CONDIZIONI DI BISOGNO Pasta 455 495 Piselli in scatola 35 56 PER L’APPROVVIGIONAMENTO Passata di pomodoro 342 306 ALIMENTARE PUÒ TELEFONARE AI Riso 61 111 SEGUENTI NUMERI: Sale 125 83 334 7380676: DON TOMEK Tonno in scatola 478 531 339 3959487: DAVIDE BETTUZZI uova (confez. da 6) 127 145 Zucchero 90 124 O INVIARE UNA MAIL A: Carico: articoli donati o acquistati [email protected] Scarico: articoli consegnati agli utenti. PROVVEDEREMO, MANTENENDO Le quantità si intendono singole confezioni. L’ANONIMATO, A CONSEGNARE CONTATTI: GRATUITAMENTE RIFORNIMENTI DI Parrocchia di Palagano: 0536 961290 GENERI ALIMENTARI, ANCHE A DOMICILIO. Don Tomek: 334 7380676 E-mail: [email protected]

14 la LUNA nuova - Febbraio 2021 VOLOLOLONTARIATOTOTO&ASSOCIAZIONISMO MAESTRI CIACCIAI PALAGANESI Un'allegra brigata di amici inclini alla socializzazione da tavola.

Milena Linari che vede coinvolte diverse attività, quali che a scopo benefico e a favore delle stand gastronomici locali e regionali, scuole. Per queste ultime l’Associa- L’avventura dei Maestri Ciacciai inizia artigianato artistico con legno, ferro, zione ha donato un defibrillatore alla quasi per gioco, quando negli anni ’70- stoffe e bigiotteria, attività sportive Scuola Secondaria di secondo Grado ‘80 un'allegra brigata di amici, inclini (come escursioni guidate a piedi, in e si occupa ogni anno della sua ma- alla socializzazione da tavola, si dilet- mountain bike o quad) e di intratteni- nutenzione, ha donato una stampante tava a preparare e consumare in com- mento (come spettacoli teatrali, sfila- alla Scuola dell’Infanzia e ha contribu- pagnia una specialità gastronomica te di moto o auto d’epoca, gare tra il ito all’acquisto di materiale di vario locale: il “ciaccio”. Col tempo la loro pubblico), attività ricreative riservate ai genere per la Scuola Primaria. presenza è stata sempre più richiesta bambini, serate danzanti con le migliori Oggi, dopo molti anni di esperienza, i da parenti, amici e organizzatori di orchestre di liscio e Dj per ballo con- Maestri Ciacciai si possono a buon ti- sagre e feste paesane, sino ad esse- temporaneo. tolo considerare i depositari dell'arte re costretti, vista l’incessante doman- I ciacci si possono anche gustare ogni del “ciaccio” che esportano anche ol- da, ad organizzarsi in una Compagnia mercoledì sera nel mercatino serale di tre i confini provinciali e regionali. Sono nel 1995. Stand mobili, nuove attrez- Palagano nei mesi di luglio e agosto e disponibili anche per sagre o feste zature, divise, turni di servizio, tutto durante la rinomata "Festa dei Matti". paesane: basta contattarli per avere l’occorrente per far gustare il “Ciaccio” Ma non solo. Quest’allegra brigata, quel tocco di gusto tradizionale in più ad un pubblico sempre più vasto in fe- spinta dall’amore per il proprio paese ai festeggiamenti! stività e ricorrenze tradizionali. Ogni e dalla voglia di mantenerlo vivo, è sem- anno i Maestri Ciacciai organizzano la pre pronta a partecipare a molteplici 333 4231151 (Anna) “Sagra del Ciaccio” nel comune natio: iniziative e a collaborare con le altre [email protected] un evento della durata di due giorni e associazioni presenti sul territorio an- www.il ciaccio.it

IL CIACCIO PALAGANESE Il Ciaccio rappresenta una specialità apprezzatissima della tradizione gastronomica modenese e, soprattutto, palaganese. È un prodotto di qualità, garantito e protetto dal marchio P.A.T. (Prodotti Agroalimentari Tradizionali). I primi documenti certi risalgono addirittura al 1266.

Preparazione del Ciaccio Si prepara una miscela densa di farina, acqua e sale la “colla”, che viene versata su delle piastre di ferro, le cottole. Le due piastre sovrapponibili hanno una forma tonda ed un diametro medio di 27-30 centimetri con un lungo manico laterale che ne permette una rapida rotazione. Le cottole, una volta riscaldate, vengono unte con un pezzo di cotica di maiale o, attualmente, con una mezza patata intinta in olio di semi. A questo punto si versa un mestolo di colla su una delle due cotole e immediatamente si pressa con l'altra. Con alcune rotazioni il bravo ciacciaio riesce a cuocere il ciaccio su entrambi i lati, ottenen- do la consistenza desiderata dai ghiotti avventori. La farcitura tradizionale è composta da un pesto di lardo, aglio e rosmarino e con una spolverata finale di Parmigiano Reggiano. Per i bambini si può derogare dalla tradizione e servire un bel ciaccio alla Nutella.

la LUNA nuova - Febbario 2021 15 LLLIBRI MERCATINI SERALI

Quest’estate gli eventi palaganesi purtroppo, per ovvie ragioni, non sono stati molti. Tra questi l’Edicola cartoleria Bastasia ha potuto organizzare alcune presentazioni di libri, scritti da autori locali, in occasione dei mercatini serali del mercoledì. Presso la piazzetta antistante il cinema di Palagano, mercoledì 22 luglio, l'edi- tore Adelmo Iaccheri ha presentato la rivista annuale "Il Frignano"; ne ha discusso insieme ad alcuni autori, che con articoli di diverso interesse hanno contribuito alla realizzazione di questo numero 2020. Sandro Campani, autore per Einaudi de "I passi nel bosco", il mercoledì seguente ha dialogato con Nicolò Rubbi, che ha letto e commentato alcuni passi del libro. La sera del 5 agosto Luciano Casolari ha introdotto il romanzo di Alessandro Severi, "Salvami. Sentimi, sono qui, aspettami...". Il 12 agosto Giuseppe Umberto Perini ha proposto il suo libro: "Gaudenzio Geminiano Sassatelli. Il piccolo genio dimenticato della Valdragone". Le serate di presentazione si sono poi concluse il mercoledì seguente, con il volume di Giovanni Fantozzi, "Il patto. La comunità di Pavullo e la guerra (1943-1945)".

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Antonella Fontana Dove finisce l'Infinito Ed. AGC, 2020 Pagine 104 Euro 10.00

smettere il mio amore per lui, di senti- strutto, ma inglobando le macerie in re che attraverso le mie emozioni può una nuova forma diversa e bellissima. essere ancora presente tra noi. Non Il messaggio è che non è possibile di- era solo questo, sentivo anche che era menticare un evento traumatico ma si importante condividere il mio cammi- può solo incorporarlo dentro di sé, in no, creare uno strumento, provare a una nuova forma. Uscire dal lutto o da trasmettere quello che avevo ricevuto qualsiasi mancanza che ci troviamo ad non solo a chi, come me, ha vissuto affrontare nella vita non significa can- un lutto, ma a chiunque stesse viven- cellare la ferita, voltare pagina, ma In dialogo con l’autrice... do una situazione difficile da accetta- come ho imparato a Romena "trarre "Sono più importanti i gesti delle paro- re. oro dalle ferite”. le, perché le parole ti muoiono dentro. Anche per me è stato così, dopo i pri- Per questo ho riempito di farfalle il cu- Il libro parla inevitabilmente di mi momenti di smarrimento ho capito scino di fiori ai piedi della tua tomba, dolore e di depressione malinco- che avevo solo due scelte, lasciarmi sentivo il bisogno di farti arrivare la mia nica, ma è come se parlasse an- morire nel corpo e nello spirito piena gioia... Qualcuno mi ha suggerito che che di una rinascita. Scorrono i di rabbia e di rancore oppure farmi gui- volevo dimostrare di non essere più mesi e poi gli anni, scanditi da dare in un cammino duro difficile, pie- bruco, ma farfalla". anniversari e da ricorrenze che no di sofferenza. Questo cammino è Nella ricostruzione che Antonella fa dei non passano senza lasciare un se- stato lungo, momenti di dolore, di no- cinque lunghi anni che la separano gno doloroso, eppure questi stessi stalgia, tanta rabbia rivolta verso me dalla scomparsa di Gabri, suo figlio, mesi e anni diventano via via tap- stessa e verso la vita e momenti in cui la sensazione è quella di un germo- pe di una trasformazione. all’improvviso mi assaliva l’enormità glio che nasce da un ramo spezzato e Premetto che io penso di essere cam- dell’accaduto e sentivo il vuoto dentro. la ferita lascia spazio alla vita. biata di più in questi anni che in tutto Eppure, col passare del tempo, attra- il resto della mia vita. verso l’ascolto e la comprensione de- Come nasce questo libro? All’inizio vedevo solo la croce che c’era gli altri, sono arrivate dentro di me ri- Dopo il 18 aprile 2013 nella mia vita si capitata e di quei giorni ricordo solo il sposte e conferme, accompagnate da è creato il vuoto, come un buco che si vuoto, il rifiuto della realtà. Ma la real- momenti di gioia inaspettati. apre nel mondo infatti, quando si pas- tà non si può rifiutare e nemmeno il Oggi mi sembra di vivere un miracolo sa attraverso questa porta stretta, il dolore, si può solo cercare di trasfor- perché è rimasto solo l’amore infinito, mondo sembra non avere più senso e, marlo vivendolo per il tempo che ci immenso, proprio lì dove prima le cose quando una cosa è senza senso, si fa serve, tenendo viva la memoria anche e le situazioni mi provocavano dolore fatica a capirla. Cercavo una via d’usci- se fa male, guardandosi attorno. e rabbia. Certamente i fantasmi della ta, sentivo il bisogno di trattenere quel- Credo sia davvero esplicativa la meta- malinconia e della tristezza a volte si lo che stavo vivendo perché avevo pa- fora utilizzata dallo psicoanalista Mas- riaffacciano, eppure non hanno più il ura di perdere anche quello. Io scrive- simo Recalcati in alcune sue lezioni, sopravvento. vo già per me e mi è venuto naturale dove parla del Grande Cretto di Alber- Lavorare sul mio dolore ha distrutto una farlo anche in quel momento perché, to Burri, una maestosa opera d’arte struttura di certezze che costituiva una come dico nel libro, "mi serviva per dare costruita dopo il terremoto del ’68 sul- parte della mia personalità. L’esigen- corpo a quello che mi stava succeden- le macerie della città di Gibellina Vec- za di “fare tutto bene” era infatti radi- do", ma non c’era altro fine. La deci- chia, in provincia di Trapani. L’artista cata in me, parte della mia storia per- sione di trasformare i miei pensieri in ha scelto di ricordare quell’evento trau- sonale e della mia educazione. Vivere un libro è arrivata molto tempo dopo e matico non costruendo un’opera estra- questo lutto ha trasformato anche que- non è nata dal bisogno di entrare nella nea alla città vecchia, che in qualche sto aspetto del mio carattere, mi ha vita di Gabriele, ma da quello di tra- modo dimenticherebbe quel luogo di- fatto capire che nell’imperfezione ci

la LUNA nuova - Febbario 2021 17 LLLIBRI può essere tanta bellezza e così sono ciò che possa far entrare un po' di luce. zioni che pensavamo di avere cancel- riuscita ad accettare, a perdonare e a lato. perdonarmi. Proprio perché il tuo libro finisce A me è successo e mi ha aiutato ave- per diventare il racconto di un’ac- re la consapevolezza che niente è de- Cosa ti ha aiutata di più in questa cettazione, può essere uno stru- finitivo, aspettarmi momenti di ritorno cammino di trasformazione? mento per chi lo legge, anche in e sapere che così come vengono pos- Credo di essere riuscita a rimanere questo periodo... sono risolversi. Io sono consapevole aperta e in ascolto. Come dicevo, ero Sì, come dicevo, questo libro vuole che questo mio mettermi a nudo, espri- “alla ricerca” e questo bisogno mi per- davvero essere uno strumento nelle mendo i miei rimorsi, rancori e dubbi metteva di lasciare uno spazio anche mani di chiunque possa trarne benefi- può sconcertare. Per come siamo stati per chi volesse stare accanto a me, a cio; se anche una sola persona, cer- abituati queste cose vanno tenute per Ermes e Marianna. cando nelle pagine, ne può ricavare un sé, sono un’inutile esibizione, ma io Tra i luoghi che ci hanno aiutato in que- suono, una frase, una parola che la penso che se non parli della tua espe- sto percorso c’è la fraternità di Rome- faccia sentire a casa e meno sola, rienza e delle tue emozioni profonde na di don Luigi Verdi, dove la nostra posso sperare di essere sulla strada non puoi essere utile agli altri e non ci debolezza ed il nostro bisogno hanno giusta. può essere condivisione. Ne ho avuto trovato aiuto e risposte nel “Gruppo La vita ci mette continuamente a con- conferma in questi giorni, dopo l’usci- Nain”, un gruppo composto da tante fronto tra una situazione ideale è una ta del libro è successo un altro mira- coppie che, come noi, avevano vissu- situazione reale e anche questo peri- colo, perché condividere la mia trasfor- to o stavano vivendo da poco la nostra odo difficile, segnato dal covid, ne è la mazione ha permesso ai miei lettori di stessa esperienza, che condividevano prova. Nessuno di noi si aspettava una aprirsi a loro volta nei miei confronti e con naturalezza e comprensione, sen- recidiva così forte perché pensavamo sono nati dialoghi nuovi, messaggi ca- za giudizio o autocompassione. che, dopo la prima fase, la curva del lorosi che forse prima erano nel cuore Questa esperienza ci ha permesso di contagio sarebbe gradualmente sce- delle persone ma non trovavano il co- capire che nell’affidamento potevamo sa. raggio di uscire, sono arrivare fotogra- trovare conforto e, consigliati dal no- Trovarsi nella stessa condizione di pri- fie, ricordi di momenti vissuti, perle stro don Carlo, abbiamo cominciato a ma è stato esasperante, siamo spa- preziose per me. frequentare anche il gruppo “Credo la ventati e pieni d’angoscia con la paura Vita Eterna”, dando inizio al nostro di qualcosa che non sappiamo come, Approfitto di questo spazio per ringra- percorso di ricerca anche spirituale. quando e perché si presenterà. Abbia- ziare tutti coloro che non hanno più Inizialmente era un sollievo solo tem- mo perso la fiducia e stiamo vivendo paura di toccare il mio dolore sempli- poraneo perché, una volta tornati a un vero e proprio trauma emotivo. cemente perché ora sanno che il ri- casa, il dolore e il disagio erano gli Per questo dico che un cammino di cordo mi scatena solo amore. stessi di sempre, ma col tempo la accettazione non riguarda solo il lutto Questa è la cosa più importante per- nostra vita cambiava. ma può essere applicato a qualsiasi ché apre la possibilità del dialogo e Non smetterò mai di ricordare e ricor- evento della vita che ci destabilizzi. Un della condivisione, non so ancora come darmi che nella mia esperienza è sta- qualsiasi percorso di accettazione si ma è in questa direzione che mi voglio to fondamentale non chiudersi comple- può considerare compiuto solo dopo muovere. tamente, lasciare aperto uno spiraglio aver messo in bilancio momenti di ri- Non lo avrei mai immaginato ma ho al caso, agli altri, al destino, a tutto caduta in cui possono riaffiorare emo- tanti progetti per il futuro.

Palagano (Pepita d'oro?) Per non dimenticare A. Galloni, S. Braglia, B. Ricchi Casa Editrice Grafiche Toschi e C., Modena, 1986.

Suddiviso in 22 capitoli tratta dell'ambiente, della storia antica e recente, delle chiese e oratori, dei parroci e delle suore francescane, di Casa papa Giovanni e del nuovo Comune "nato" il 23 dicembre 1957. È praticamente impossibile riassumere in poche righe il contenuto del libro, è bene invece che ogni famiglia ne abbia una copia come fonte di ricerca, notizie e curiosità. Chi vive a Palagano deve amare la sua gente e amare la sua storia. Questo libro allora deve essere considerato parte vitale del nostro essere. Nelle 216 pagine, oltre al testo che si presta a una facile lettura, sono riportate tante foto interessanti e documenti importanti per Palagano.

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Suor Teresa Fontana Dono ricevuto e donato. 50 anni di Missione in Madagascar.

Ed. Associazione S.C.I.L.L.A. ODV, 2020 Contatti: • Suore Francescane dell'Immacolata di Palagano (0536 961506) • Associazione S.C.I.L.L.A.: 339 3959487 - [email protected]

Dalla prefazione rita a immaginare un “opuscolo” di suor Armanda Debbi. in cui raccontare la storia e l’esperienza della missione in Quando nell’estate del 2017 chiedem- Madagascar attraverso fotografie mo a suor Teresa Margherita di rima- commentate: da questa idea, su nere in Italia, per continuare ad esse- cui si è innestato il lavoro di ri- re nella sua terra natale una consa- cerca e scrittura di quasi due crata missionaria e un’animatrice mis- anni, è nato questo libro. sionaria, la invitammo anche a scrive- È difficile definire con una parola re “la storia” degli inizi della nostra il risultato di tanto lavoro. L’ope- missione in Madagascar, ormai vicina ra che oggi suor Teresa Marghe- ai suoi 50 anni di vita. rita ci offre è diario, cronaca, me- Il XIV Capitolo generale ci aveva solle- moria, riflessione, approfondi- citato ad approfondire la storia della mento, auto-biografia, racconto, sto- anno difficile per la situazione di pan- nostra famiglia religiosa, per la quale ria, reportage fotografico: generi lette- demia che ancora stiamo vivendo e che l’apertura e lo sviluppo della Congre- rari diversi, che si alternano e intrec- anche ha rallentato i lavori di questa gazione in Madagascar rappresenta un ciano con libertà per raccontare 50 pubblicazione, offre con semplicità un capitolo particolarmente significativo, anni di vita. dono alla nostra famiglia religiosa e ai da conoscere e approfondire. Siamo condotti nel mondo del Mada- tanti volontari che hanno condiviso la Suor Teresa Margherita, con l’intra- gascar e nella vita della nostra fami- vita della missione in Madagascar; of- prendenza e la passione che la carat- glia religiosa con gli occhi e il cuore di fre un dono a chi ha vissuto questa terizzano, ha iniziato un quotidiano suor Teresa Margherita; conosciamo i storia, ma anche a chi la vivrà nei pros- lavoro di lettura delle fonti, di recupero fatti e ne cogliamo particolari, che ri- simi anni e la porterà avanti nel solco della memoria, di scrittura, senza por- velano la sua vivida intelligenza e la di un seme gettato e nella fedeltà al si obiettivi stringenti, se non ricordare sua ricca personalità, e con lei siamo soffio dello Spirito. La logica del dono, e scrivere. portati a ringraziare per la multiforme come ben sottolinea il titolo del libro, L’avvicinarsi dell’anno delle celebrazioni ricchezza dei doni dello Spirito, che è il cuore di quanto è raccontato: è la del cinquantesimo della missione (4 “soffia dove vuole” (cfr Gv 3,8). logica del Vangelo di Gesù Cristo, che ottobre 2019 - 26 luglio 2020) e l’ami- Suor Teresa Margherita, nata a Caso- ci chiede di donare gratuitamente e di cizia-collaborazione col presidente la di Montefiorino il 13 luglio 1934, nel- condividere quanto abbiamo ricevuto, dell'associazione S.C.I.L.L.A. Davide l’anno delle celebrazioni del cinquan- perché il dono sia per tutti e tutti ab- Bettuzzi, spinsero suor Teresa Marghe- tesimo della missione in Madagascar, biamo la vita in abbondanza! È la logica ben compresa da San Fran- cesco di Assisi che continua a dirci: “Restituiamo al Signore Dio altissimo e sommo tutti i beni e riconosciamo che tutti i beni sono suoi e di tutti ren- diamogli grazie, perché procedono tutti da lui” (Francesco, Regola non bolla- 1969. ta - 17,17: FF 49). Suor Suor Teresa Margherita nelle pagine Elisabetta finali del libro ringrazia tante persone. e suor Teresa Noi ora vogliamo ringraziare lei per Margherita. questo dono, che mi piace leggere La prima residenza in come ulteriore segno di una vita dona- Madagascar. ta fino alla fine.

la LUNA nuova - Febbario 2021 19 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni SPAZIO OFFERTO ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PALAGANO Alcune domande a Fabio Braglia, Sindaco del comune di Palagano.

Ci stiamo avvicinando alla fine del Senza voler sembrare ipocrita, credo persone interne ed esterne al comu- mandato. Che giudizio darebbe a che dalle due amministrazioni sia sta- ne, sono riuscito a fare esperienze, ho questo percorso? Vuole anticipa- to fatto molto. Sicuramente si sareb- imparato come muovermi, come col- re qualcosa sul suo futuro politico? be potuto fare meglio e di più, ma cre- laborare e, soprattutto, come proget- Sì, siamo alla vigilia della fine di que- do che con gli strumenti ed il poco per- tare, trovare fondi e realizzare opere. sta legislatura. Questo percorso per sonale a disposizione si sia realizza- Ho avuto la possibilità di portare Pala- me è stata una grande opportunità che to tanto e siano state create condizio- gano, le sue qualità ed i suoi bisogni i cittadini del comune di Palagano mi ni importanti perché in futuro si possa su tanti tavoli provinciali, regionali, di hanno dato per 10 anni e ai quali non fare ancora molto. governo ed anche europei. Ho potuto posso che rinnovare il mio ringrazia- Per quello che mi riguarda posso dire, aiutare tante persone nel trovare lavo- mento per aver potuto provare emozioni senza vergogna, che ho provato a met- ro, nell'aprire, crescere e salvare le pro- uniche. terci tutto l’impegno e il tempo che po- prie attività e, soprattutto, ho potuto Sono stati anni molto complessi: i pri- tevo ed avevo, spesso trascurando la aiutare le persone nei bisogni della sfe- mi impiegati a studiare, capire e tro- mia famiglia (e di questo non ne vado ra sociale. Queste esperienze ed i rap- vare soluzioni, gli altri più concentrati molto fiero) e me stesso. Quando ho porti con i cittadini sono ricordi impa- su progettazione, realizzazione di ope- iniziato non sapevo nulla di pubblica gabili e li porterò sempre nel cuore per- re e ricerca di fondi. amministrazione, ero solo spinto da ché mi hanno aiutato a crescere e a Se devo fare un bilancio personale sul una gran voglia di fare; negli anni, gra- migliorarmi. lavoro fatto, credo che sia positivo. zie all’aiuto ed al sostegno di molte Sono stati anni impegnativi dove non ci siamo fatti mancare nulla: dal terre- moto che ha colpito la nostra Bassa ma che immancabilmente ha avuto strascichi importanti su tutto il territo- rio, alla crisi del settore edilizio e ce- ramico negli anni dal 2013-2016, alle

"Palagano presente", l'unica lista che si è presentata alle elezioni comunali del 2016 e che, avendo superato il quorum del 50% + 1 voto, si è aggiudicata le elezioni. In questo modo si è anche evitato il commissariamento del Comune.

20 la LUNA nuova - Febbraio 2021 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni continue frane che ogni anno abbia- mo, ad un dissesto idrogeologico che colpisce sempre di più la nostra mon- tagna, per poi terminare con il COVID- 19, la pandemia che oggi ci sta toglien- do affetti, socialità e libertà buttando a terra la nostra economia e le nostre attività. Questo è stato e continua ad essere un periodo davvero complicato che sta rallentando e tenendo ferme diverse attività e progetti e mette a dura prova la tenuta del nostro tessuto so- ciale. Essere sindaco in periodi come que- sti è davvero difficile perché si vive in una continua lotta tra ciò che si deve fare e ciò che si vorrebbe fare dentro Per quanto riguarda Palagano ammetto la decisione . una stanza al buio. Noi che dovrem- che mi piacerebbe ricandidarmi per il mo essere quelli che danno risposte terzo mandato (per i comuni sotto i Negli ultimi quattro anni pare che certe ai cittadini rispetto a regole, con- 3000 abitanti sono concessi 3 man- la spinta innovativa del primo man- sigli ed aiuti siamo i primi a non averle dati consecutivi) per poter concludere dato si sia un po' arrestata. All’im- chiare a nostra volta e questa cosa progetti aperti dei quali avrei già trova- portante opera di risanamento dei tende ad alimentare ancora di più il to le risorse e per i quali mi servirebbe conti non ha seguito la sfida più sentimento collettivo di rabbia e pau- ancora un po’ di tempo per farli parti- difficile, quella del rilancio econo- ra. Per fortuna grazie al vaccino stia- re. D’altra parte, però, ho anche l’esi- mico e turistico del paese. Quali mo cominciando a vedere un po’ di luce genza di pensare alla mia famiglia ed sono state le difficoltà maggiori in- in fondo al tunnel . al suo futuro. Purtroppo, per quanto sia contrate? Per concludere posso solo incitare i una esperienza bella ed emozionante In montagna e soprattutto a Palagano giovani e chi ha voglia di mettersi a quella del sindaco non si può dire che il motore di innovazione non si è mai disposizione per il bene comune a pro- sia economicamente sostenibile e che fermato perché da anni continuiamo a vare a fare questa esperienza provan- ti lasci molto tempo per fare altro, es- cercare strategie ed investimenti per do a candidarsi e dedicare un po’ del sendo impegnato 7 giorni su 7. Perce- cercare di fare vivere e rilanciare i no- loro tempo per migliorare ed aiutare la pisco una indennità di 1.070 euro men- stri territori. Francamente mi dispiace propria comunità. sili e se conto tutte le spese che ho che qualcuno possa pensare che ne- Per rispondere alla seconda domanda nel dovermi spostare spesso per riu- gli ultimi anni possa essere calata devo fare una precisazione: non mi nioni, ricerca fondi e progetti ne riman- quella che voi definite “spinta innovati- sono mai considerato un politico ma gono ben pochi. In questi dieci anni va “, questo è segno che è venuta a semplicemente un amministratore lo- ho dato priorità ad altro dando fondo ai mancare un po’ la comunicazione di cale e a dimostrarlo è il fatto che non miei risparmi ma ora sarebbe compli- ciò che si è provato a fare, ciò che si è mi sono mai candidato sotto un se- cato e poco corretto nei confronti del- riusciti a fare e quello che è in corso gno politico; in entrambi i mandati ab- la mia famiglia. d’opera e di questo mi prendo tutta la biamo fatto liste civiche che raccoglie- Questo ultimo mese è stato un perio- responsabilità. vano persone con idee ed appartenen- do dove spesso mi sono trovato in dif- In tutti questi anni di mandato ho subi- ze politiche diverse ma unite dalla vo- ficoltà nel decidere cosa fare soprat- to spesso, prima da amministratore glia di mettersi a disposizione per il tutto in virtù di diverse offerte di lavoro ma poi anche da cittadino, una politi- bene del proprio comune. A consunti- interessanti. Molti mi hanno contatta- ca degli organi superiori basata su un vo di queste esperienze posso dire to e chiesto di ricandidarmi e come ho mucchio di proclami e parole su cose che questo aspetto non è mai stato detto con loro rispondo anche a voi che che sarebbero state fatte e risorse che un problema. Riuscissero a fare cosi oggi non sono in grado di dare una ri- sarebbero arrivate per centinaia di cose anche al Governo per affrontare que- sposta certa. Mi prendo l’impegno di per poi alla fine rimanere spesso mol- sta pandemia: riuscirebbero sicura- farlo sapere il prima possibile, credo to deluso e di conseguenza nel mio mente ad essere più incisivi ed opera- sia giusto e corretto, però mi serve piccolo, ho preferito e cercato di fare tivi. Detto questo rispondo che non ho ancora qualche giorno che utilizzerò pochi proclami e presentare progetti ambizioni politiche, non mi sono state per parlarne ancora bene in famiglia e ed investimenti quando sono stati cer- fatte proposte particolari e non inten- consultarmi con alcuni amici perché ti, ovvero quando si incassavano le ri- do nemmeno chiederle. possano consigliarmi ed aiutarmi nel- sorse e si dava il via ai lavori e quando

la LUNA nuova - Febbario 2021 21 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni questi venivano terminati. Comune di Palagano Posso rassicurarvi che tanto è stato fatto e molto è in corso d’opera. Il risa- INVESTIMENTI namento dei conti è stato solo una 2016 1.362.441,50 delle cose importanti fatte, sicuramen- 2O17 772.387,34 te fondamentale per permettere all’En- 2018 676.667,73 te di poter lavorare tranquillo e rispar- 2019 824.096,26 miare su anticipazioni di cassa e rela- 2020 1.445.585,72 tivi interessi ed uscire da un allora pat- to di stabilità che vedeva il nostro co- mune in pre dissesto. Oggi il bilancio del comune è a posto e chiude in utile EVOLUZIONE DELL'INDEBITAMENTO permettendo di liberare qualche risor- 2010 3.583.153,69 sa per investimenti ma le risorse di un 2011 3.414.043,95 comune di 2.000 abitanti servono ap- 2012 3.831.035,16 pena per garantire i servizi base che 2013 3.364.412,10 oltretutto ogni anno aumentano men- 2014 3.341.386,51 tre calano spesso le entrate; ma l’im- 2015 3.021.244,06 portante lavoro per migliorare i conti 2016 3.116.589,90 rendendo un bilancio sempre più snel- 2017 2.877.859,46 lo e sicuro non si è mai fermato nem- meno in questi anni. Infatti a dimostra- 2018 2.610.638,56 zione di quanto detto voglio mostrarvi 2019 2.425.221,75 alcuni dati che dimostrano che non 2020 2.409.125,78 solo siamo riusciti a trovare risorse extra per fare importanti investimenti titi dal mettere in sicurezza il territorio mo riusciti ad investire risorse impor- (le cifre parlano chiaro) ma abbiamo e creando e rafforzando servizi, abbia- tanti su viabilità, ponti e difesa spon- continuato a diminuire l’esposizione mo statalizzato una scuola e preso in dale del Dragone. per indebitamento del comune (dove carico il relativo stabile dove ogni anno Sono stati rifatti la piazza di Lama di per indebitamento si intendono i mu- dobbiamo mettere risorse importanti e Monchio e il selciato storico che porta tui aperti che il comune continua a nel 2021 faremo un investimento di alla chiesa di Boccassuolo. pagare). Come si può vedere dai grafi- 750.000 euro per rinnovarla dal punto Abbiamo già stanziato le risorse, ap- ci siamo partiti dieci anni fa con un di vista strutturale e 100.000 da quello provato il progetto ed avvieremo l’affi- indebitamento vicino ai 4 milioni di euro energetico (risorse che abbiamo già damento lavori tra una settimana per e i nostri obiettivi erano quelli di dimez- ottenuto ). rifare il parco comunale di Palagano e zarlo (non ci siamo riusciti del tutto Abbiamo rinnovato il polo scolastico sistemare i giochi di quello di Monchio. ma quasi) e dopo aver risanato un buco Aldo Moro per 350.000 euro ed otte- Abbiamo avviato i lavori per il secondo di 960.000 euro di spesa corrente, rin- nuto un contributo di 1.600.000 euro stralcio del progetto della Buca di Su- novato ed ammodernato tutti gli edifici per la sismica (lavori già deliberati ed sano che tra primo e secondo stralcio e proprietà comunale ed aver diminui- assegnati, che tra il 2021 e il 2022 ver- ha visto impiegate risorse pari a to l’indebitamento in modo considere- ranno eseguiti). 520.000 euro, tutti fondi intercettati tra- vole credo si siano gettate basi forti Anche alla scuola di Monchio sono mite bandi e interlocuzioni con Mini- per dare grandi opportunità per il futu- stati fatti lavori importanti. stero per i beni culturali, Ambasciata ro. In quasi tutti gli edifici di proprietà del di Germania e Regione. Il 18 Marzo di Tutto quello che viene fatto in più del- comune sono state cambiate le cal- quest’anno inaugureremo i lavori del l’ordinario sono risorse che deriva- daie e rifatti i serramenti, nelle struttu- secondo stralcio più una sorpresa di no da idee, progetti, ricerca di fondi ed re mancanti questi lavori verranno fatti un ulteriore progetto molto innovativo investimenti che qualcuno con pazien- quest’anno (lavori già previsti ed ap- dedicato alle future generazioni che ver- za e tanto lavoro ha portato a casa. paltati ). rà presentato a settembre a Roma alla Temi importanti come il rilancio eco- Siamo intervenuti sulla viabilità cercan- presenza del Capo dello Stato. nomico e turistico di un comune come do di fare interventi risolutivi sulle stra- Non ci possiamo dimenticare che il il nostro non si realizzano in pochi anni de comunali piu importanti (via Comu- nostro territorio è tutto su frana quie- ma si devono creare in prospettiva cre- nale per Boccassuolo, Via Mogno, via scente ed il fiume ogni anno mangia ando basi solide ed investendo ogni Casoni, via Toggiano e via Santo Ste- terreno facendo muovere e scendere anno risorse per poi arrivare passo fano che verranno ultimate questa pri- a valle i nostri paesi e la difesa del dopo passo alla meta. Noi siamo par- mavera); tramite provincia e regione sia- suolo assieme agli interventi per con-

22 la LUNA nuova - Febbraio 2021 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni trastare il dissesto idrogeologico sono fondamentali e di grossa entità che non abbiamo mai fatto mancare in tut- ti questi anni per milioni di euro. Non si può pensare di fare turismo ed ave- re crescita economica se non si cura il territorio e non si offrono servizi . Tutti i milioni di euro trovati e spesi in questi anni hanno fatto lavorare diret- tamente ed indirettamente attività del posto e incentivato quindi l’economia locale. Spesso viene dato per sconta- to ma se a monte non ci fosse un la- voro certosino di ricerca fondi, di pro- gettazione e di intervento non sareb- bero possibili e molte delle nostre atti- vità sarebbero costrette a chiudere e andare a lavorare altrove. , Auditorium Ferrari, 9 ottobre 2020. Un altro importantissimo progetto su Presentazione del nuovo sito turistico, prima tappa frutto della cui si è lavorato per anni è quello sul- collaborazione nata quest'anno tra i comuni di Maranello, Fiorna- l’illuminazione pubblica; un progetto no, Formiggine, Palagano, Montefiorino, Frassinoro e Prignano messo a bando i primi di febbraio e per promuovere il territorio e richiamare turisti che prevede la sostituzione di tutta l’il- www.maranelloplus.com luminazione pubblica in impianti a led (i lavori partiranno questa primavera), getto di mobilità elettrica per acquisto “spinta innovativa “ bisogna prima di la centralizzazione di tutta la parte ter- di e-bike e colonnine elettriche di rica- tutto sapere dove si può andare a tro- mica degli edifici pubblici con sostitu- rica (13 biciclette e 3 colonnine) che vare gli strumenti giusti e le condizioni zione di alcune caldaie (cinema teatro inaugureremo i primi di aprile. giuste e poi spingere e quando si spin- e ostello) e la sostituzione degli im- Realizzeremo anche una piazzola at- ge ci si deve dedicare a quello. Ai po- pianti di tutti gli edifici con led (proget- trezzata per camper in modo da por- steri l’ardua sentenza . to dal valore di quasi due milioni di tare sul territorio anche gli appassio- euro). nati di questo stile di vita. Temi scottanti come l’attivazione Sul turismo c’è un progetto ben preci- Prima dell’estate faremo un investi- della rete internet con fibra e l’ini- so che sarebbe già potuto partire se il mento di 100.000 euro per rinnovare la zio dei lavori del campo di calcio COVID non avesse bloccato tutto, ma piscina comunale . a 7. Rispetto alla nostra ultima siamo ottimisti e crediamo già da que- Stiamo sistemando la ex scuola di chiacchierata siamo in ritardo di sta primavera di vedere i primi risulta- Costringnano per farci la nuova sede oltre 6 mesi. Qual è lo stato delle ti. Di grande importanza è il progetto dell’AVAP, necessaria ai volontari per due pratiche? partito assieme al comune di Maranello continuare la loro attività in quanto oggi Sicuramente la fibra ottica è in ritardo ed agli altri 5 comuni che darà un lan- l’AVAP di Palagano è ambulanza ma non solo di 6 mesi, molto di più. cio comunicativo e di promozione im- d’area che di notte risponde alle chia- Per questo ultimo ritardo la pandemia portante per nostro comune. Abbiamo mate anche dei comuni limitrofi. Da ha sicuramente inciso sulla difficoltà infatti siglato una convenzione e stia- quando a Palagano abbiamo portato di ultimare e seguire i lavori da parte di mo lavorando per promuovere le nostre l’ambulanza del 118 la sede è occu- Open Fiber. Siamo però finalmente eccellenze ed i nostri territori attraver- pata da loro quindi servivano nuovi spa- giunti alla conclusione i lavori sono ter- so piattaforme e progetti che partono zi. Sul tema della ricrescita economi- minati ed in un paio di settimane i cit- dal museo di Maranello della Ferrari, ca oltre che cercare di supportare un tadini potranno fare richiesta di attiva- dove arrivano migliaia di turisti ogni po’ tutte le attività del territorio stiamo zione (attivazione che prevederà sca- anno, con l’obbiettivo di captarne una da anni provando a trovare investitori e vo ed allacciamento alla rete principa- parte da portare anche qui da noi. nuove società che possano insediarsi le nelle singole abitazioni). Palagano Trovate tutto sul sito internet qui e presto sono certo che potremo sarà il primo comune dell’appennino www.maranelloplus.com dove si può vedere nascere nuove attività tra Mon- ad essere attivato, subito dopo Mon- già trovare una prima sezione del co- chio e Palagano . tecreto e per gli altri ci vorrà un po’ più mune di Palagano che nel tempo ver- Ci sarebbe da dire ancora molto ma di tempo. Nell'immagine potete vede- rà sempre di più integrata. non voglio tediarvi spero solo di avervi re lo stato di fatto. Abbiamo investito risorse su un pro- fatto comprendere che per creare Prevediamo di fare un momento di inau-

la LUNA nuova - Febbario 2021 23 NNNotizie ddda PPPalagaaano e dddiiinnntorni gurazione per l’attivazione, dove ver- 14. ranno date informazioni alla cittadinan- 12. 1 2 za. Per quanto riguarda il campo in sin- 16. 8 11. 7 tetico è stata fatta la gara ed asse- 9. CARPI 3 gnato i lavori alla ditta aggiudicatrice 19. CASTELFRANCO E. 6 4 9 5 Green Power Service che partirà con i 21. CASTELNUOVO R. 26. CASTELVETRO 10 11 lavori non appena le condizioni clima- 6. tiche lo permetteranno. Sicuramente 1. CONCORDIA 15 12 13 2. 41. 17. MODENA 14 pronto per l’estate salvo cause di for- 3. 16 39. za maggiore non dipendenti da noi . 28. FIORANO 18 45. MONTEFIORINO 42. 17 35. 20. 18. NONANTOLA Come è stato lavorare senza 46. FRASSINORO 8. NOVI 44. PALAGANO un’opposizione? È sempre contra- 33. 19 38. 20 22 36. PAVULLO rio all’idea di un processo di fusio- 27. MARANELLO 21 47. ne con i Comuni limitrofi? 32. MARANO S. P. 28 23 37. 5. 29 27 26 30. PRIGNANO S.S. Io credo che avere un’opposizione sia 13. 25 24 utile in quanto lo scambio di idee di- 43. 30 22. S. CESARIO S. P. verse spesso stimola e fa trovare an- 31 32 4. S. FELICE S. P. che delle sintesi che possano dare ri- 33 7. S. POSSIDONIO 37 10. S. PROSPERO sposte utili. In questi anni nei consigli 29. SASSUOLO comunali però non è mancato comun- 45 36 34 24. SAVIGNANO S. P. 31. que il confronto tra di noi anche su temi, 44 38 40. preoccupazioni o idee diverse. 46 15. 40 35 23. Abbiamo lavorato tanto ugualmente 39 25. mettendoci spesso in discussione per 43 34. senso di responsabilità ed attaccamen- 47 41 42 to alla nostra comunità ed al territorio. LAVORI FINITI È chiaro che col senno del poi se si LAVORI IN CORSO fosse potuto scegliere sarebbe stato LAVORI IN PROGETTAZIONE La fibra nella più bello con una opposizione (di quelle OPERATORI PRIVATI provincia di Modena costruttive però non come quelle che devono sempre votare contro per par- tito preso). zione all’interno della nostra Unione sia faremo. Io non sono mai stato contrario ai pro- davvero cresciuta ed oggi abbiamo fun- In tutti questi anni abbiamo lottato per cessi di fusione sono sempre stato zioni come i servizi sociali, il SIA, il cercare di non lasciare solo nessuno, cauto nel dare per scontato che po- SUAP e la Protezione Civile, il Servi- non sempre ci siamo riusciti, ma non tessero essere la soluzione a tutti i zio Personale e la Sismica che fun- smetteremo mai di combattere e di problemi dei nostri comuni. Come dis- zionano bene (alcuni hanno ancora provarci. Ora che finalmente è stato si al tempo mi piacerebbe vedere dopo buoni margini di miglioramento ma ci trovato un vaccino e vediamo la luce in un po’ di anni quali vantaggi reali ha stiamo lavorando). fondo al tunnel è indispensabile che ottenuto chi ha intrapreso questa scel- proviamo a lasciare da parte rancori e ta oltre all'avere ottenuto un po’ di con- In un anno così difficile, sia a livel- paure e proviamo a prenderci per mano tributi a fondo perduto dalla regione, e lo sociale che economico, vuole come comunità e provare a costruire devo dire per quello che ho potuto ve- fare un saluto speciale ai lettori, assieme le opportunità per il nostro dere che le mie preoccupazioni erano in particolare a coloro che stanno futuro . reali. Ci sono comuni che si sono fusi soffrendo di più? Concludo ringraziando voi volontari ed hanno accelerato il processo di calo Ringraziando per l’opportunità ci ten- della associazione la LUNA assieme demografico e “caduta” economica ri- go a mandare un caloroso saluto a a tutte le altre associazioni di volonta- spetto ad altri che invece sono cresciu- tutte le persone che a causa del CO- riato che operano nel nostro territorio, ti. Io continuo a pensare che una buo- VID e delle sue conseguenze stanno ai nostri commercianti ed esercenti ed na Unione con i servizi essenziali mes- soffrendo, hanno perso persone care, a tutti i dipendenti comunali, ai medi- si assieme in rete sia molto meglio hanno le proprie attività in difficoltà eco- ci, ai parroci, alle forze dell’ordine per- della fusione, è chiaro che i comuni e nomica e hanno la paura di perdere il ché se siamo riusciti a dare risposte e le amministrazioni devono crederci e lavoro. A tutte loro ed alla comunità a fare fronte alle tante avversità in que- collaborare se no non funziona. In que- tutta voglio dire di tenere duro, di non sti anni ma soprattutto in quest’ultimo sti ultimi anni credo che la collabora- perdere la speranza perché uniti ce la è merito vostro. Grazie di cuore.

24 la LUNA nuova - Febbraio 2021 Associazione la LUNA APS 10 ANNI DI LUNARI

2012-2021: undici Lunari in dieci anni. Sì, perché il 2013 nel 2013 pubblicammo un doppio Lunario. L'edizione di quest'anno, di dimensioni ridotte ma con qualità di stampa tipografi- ca, presenta una selezio- ne delle migliori pagine dei calendari de la "LUNA".

Immagini antiche e moder- ne, ricerche storiche, ambiente, cibo, tradizioni, fotografia, poesia... Tanti gli argomenti affrontati in questi 10 anni, tante le persone che ci hanno aiutato. Un lavoro semplice, ma appassionato, che, pensiamo, non meriti di essere dimenticato. La copertina Per questo motivo tutti i Lunari sono consultabili del primo e scaricabili dal nostro sito web: "Lunario", www.luna-nuova.it anno 2012.

la Luna APS Associazione la LUNA APS Bilancio 2020 RINNOVO SOTTOSCRIZIONE Causale Entrate Uscite PER L'ANNO 2021 Saldo anno precedente 2,289,80 0 Quota annuale soci 3.170,20 0 Tipografia 0 458,33 Teatro/Cinema 646,09 1076,55 2020 euro Donazioni 320,00 0 Cancelleria 0 1.530,84 Sono autorizzati a raccogliere le sottoscrizioni: Spedizioni postali 0 695,80 Nadia Marasti, ditta Edilart Marasti (Ferramenta) Assicurazione 0 315,04 Via XXIII Dicembre, 35 - Palagano Tel. 0536 961521 Ricchi Bruno, Assicurazioni Via XXIII Dicembre, 8 - Tel. 0536 961266 Totale 6,426,09 4.128,05

Causa le disposizioni governative per il contrasto all'infezione da Coronavirus l'attività della sezione "cinema" e le proiezioni al Cinema Excelsior di Palagano restano sospese.

la LUNA nuova - Febbario 2021 25 ATTUALITÀ 10 MESI NON SONO POCHI PER PRODURRE UN VACCINO

Molte volte non è semplice fare la scelta giusta. Eppure mai come oggi le nostre scelte hanno un peso. Oggi siamo chiamati a fare la nostra parte nella battaglia al Coronavirus e potremo dire: "Io c'ero e ho lottato".

Dr. Francesco Rioli Dovevano essere 10 anni, e inve- gneri, biotecnologi, tutti i migliori si- (Medico) ce l’abbiamo ottenuto in 10 mesi. stemi di sviluppo tecnico, laboratori di Come mai? analisi, case farmaceutiche si sono Finalmente avremo la possibilità di 1. Non sono mai state impiegate così riunite e hanno collaborato per trovare passare dalle retrovie alla prima linea tante risorse economiche su di un pro- la soluzione ad un unico problema, non in questa guerra. getto. ci stupiamo quando vediamo realizzar- Oggi possiamo fare la differenza, an- È vero: i soldi non fanno la felicità, ma si un vaccino in soli 10 mesi. Anzi ci che se non siamo medici, anche se in questo caso è proprio ciò che è ac- viene quasi da chiederci: “Come mai non siamo infermieri, anche se non caduto. Mai nella storia è successo non ci sono riusciti prima?” siamo operatori sanitari. Oggi possia- che così tanti investimenti venissero 3. Non sono state saltate le tappe per mo vaccinarci per cambiare il corso elargiti contemporaneamente alla ricer- testare la sicurezza. È un vaccino si- della storia. ca. E, banalmente, più paghi una per- curo? Molti sono scettici nei confronti di que- sona e migliore sarà il suo operato. Certo che lo è, è la prima cosa che sto vaccino, perché giustamente temo- Quindi sì, per una volta ringraziamo il abbiamo cercato di capire. Togliamoci no che la rapidità con cui è avvenuta Dio denaro. dalla testa che un farmaco che viene la sua produzione sia stata eccessi- 2. Le conoscenze che abbiamo oggi messo in commercio non sia sicuro. va. È normale che venga questo dub- in ambito medico e biologico non sono Può non essere efficace (anche se gli bio, ed è normale che chi non ha co- quelle di 20 anni fa, ma neanche di studi hanno dimostrato un’efficacia noscenze in questo ambito storca il 10... Ma neanche di 5! Forse non ci è prossima al 100%), ma con assoluta naso all’idea di vaccinarsi. Ammetto ben chiaro il progresso esponenziale certezza possiamo affermare che il che io per primo ero indeciso se vac- a cui abbiamo assistito. Curiamo la vaccino anti SARS-COV 2 è un vacci- cinarmi o meno, allora ho fatto una maggior parte dei tumori che affliggo- no sicuro. Sappiamo infatti che la spe- cosa che modestamente mi riesce no l’uomo, impiantiamo protesi per gli rimentazione consta di più tappe, non bene: mi sono messo a studiare. Stu- arti che rimpiazzano completamente vi annoierò spiegandovi quali, sappia- diando mi sono tolto la maggior parte e addirittura più efficientemente brac- te che queste tappe sono quattro e che dei dubbi nei suoi confronti, e oggi cia e gambe, siamo capaci di clonare un farmaco viene approvato e messo posso dire di avere abbastanza infor- un cuore battente partendo dalle cel- in commercio quando supera con suc- mazioni da poterle divulgare. lule staminali e, al limite della fanta- cesso la numero 3. Ecco queste tap- Ah già, ho anche una pagina su Insta- scienza, stiamo già ragionando su pe vengono tutte rispettate, senza ec- gram e tiktok dove assieme a un mio come mettere, nei prossimi 10 anni, cezioni, e così anche per questo vac- collega divulghiamo medicina in pillo- un cervello umano su chiavetta USB. cino. le, se vi va di seguirci si chiama Ora, se vi dicessi che tutte le migliori Ci sono però delle parti di queste tap- fast_medicine. menti del mondo, tutti i migliori medi- pe che è possibile non saltare, ma Ma ora cominciamo. ci, virologi, immunologi, biologi, inge- velocizzare in situazioni di emergen-

26 la LUNA nuova - Febbraio 2021 ATTUALITÀ za. Il come non lo tratterò in questo vanti alla sigaretta, anzi neanche reg- dubbio, confrontate le mie parole con articolo, ma fidatevi di quello che vi ge il paragone dal momento che un articoli autorevoli e testi scientifici. dico, se poi vorrete approfondire l’ar- fumatore sa esattamente quali saran- E diffidate, vi prego, da chi vuole con- gomento troverete tutte le informazio- no gli effetti collaterali a lungo termine vincervi passivamente, della propria ni che vi servono sugli articoli scientifi- del suo gesto, ma nonostante questo idea senza mettersi in dubbio, senza ci di riferimento (e non su altri siti com- fuma comunque. Per questo genere di porre la Verità (nel senso più nobile plottisti, mi raccomando). Le tappe che effetti esiste la quarta tappa di speri- del termine) su un gradino più alto ri- indagavano la sicurezza non sono mai mentazione che prende il nome di “far- spetto alla propria. state saltate, quindi non credete a chi macovigilanza” e serve per rilevare re- Fate sempre uno sforzo attivo nel veri- vi dice che questo vaccino non è stato azioni avverse dopo la messa in com- ficare una notizia e vedrete che alla testato a sufficienza. mercio. Come detto prima: tutti i far- fine riuscirete a distinguere una verità La domanda che più spesso mi sento maci ci sono passati, e vi dirò, ci sono da una bugia. dire è: “Ma non hai paura degli effetti ancora in mezzo. Sì perché il Couma- Stiamo scaraventando contro questo collaterali? E di quelli a lungo termi- din che prende vostro nonno, il Para- virus tutta la potenza di fuoco di cui ne? Breve spoiler: Gli effetti collatera- cetamolo che si prende vostro figlio e disponiamo come specie. Per la pri- li esistono e li hanno tutti i farmaci, tutti i farmaci che conoscete sono in ma volta siamo tutti uniti contro un nessuno escluso. questa fase, perché potrebbero sem- nemico comune. Ma scusate, voi quando state male e pre e inaspettatamente insorgere ef- Non perdete l’occasione di poter gri- prendete un Ibuprofene vi fate tutti que- fetti collaterali nuovi di cui prima non dare un domani: “Io c’ero e ho lottato”. sti problemi? È vero potrebbe farvi ve- eravamo a conoscenza. Quando vinceremo questa battaglia, nire un’ulcera, ma ciò vi ha mai impe- Concludo dicendo che quello che sto perché la vinceremo, fate in modo di dito di prenderlo quando stavate molto scrivendo potrebbe essere falso, distor- essere tra i veterani che l’hanno com- male? No, ovviamente. to o inesatto, per questo vi chiedo di battuta e che hanno tenuto alto il nome Per quelli a lungo termine non mi pre- verificare tutto quello che ho scritto at- della loro specie! occuperei, o meglio, mi preoccuperei traverso fonti attendibili, non prende- Dai che ormai sto virus ha le ore con- allo stesso modo di un fumatore da- telo per verità assoluta, mettetelo in tate. Vaccinatevi!

POTREMO TORNARE LIBERI

bilità di scrivere alcune riflessioni l'invito è quello di vaccinarvi appena ve sul periodo in cui ci troviamo. ne sarà offerta la possibilità. Ho detto che ormai vediamo una pic- Abbiamo passato quasi un anno cola luce. Ora più che mai non biso- prigionieri di questo maledetto vi- gna allentare tutte le precauzioni che rus, tutti abbiamo fatto sacrifici per vengono raccomandate da inizio pan- arrivare a liberarci di questa pan- demia: continuare con l'utilizzo della demia. Finalmente ora sembra mascherina, mantenere il distanzia- accendersi una luce in fondo a mento sociale e provvedere al lavag- questo tunnel interminabile: l'ini- gio delle mani, oppure utilizzare il gel. zio della vaccinazione. Solo osservando queste semplici cose Il vaccino é un passo fondamen- potremmo tornare liberi... e parlare di Dr. Cesare Scorcioni tale nella lotta al Covid19, se gran par- libertà, ora come non mai, è fondamen- (Infermiere) te della popolazione si vaccinerà, sarà tale. raggiungiunta l' immunità di gregge. Per Vorrei ringraziare la redazione de "La fare questo è necessario vaccinare al- Vi prego di fare queste semplici cose. LUNA nuova" che mi ha dato la possi- meno il 90% della popolazione, quindi Ho visto colleghi morire di Covid19,

la LUNA nuova - Febbario 2021 27 ATTUALITÀ colleghi ricoverati in terapia intensiva mai visto un virus influenzale che ha tevoli sforzi per garantire l'assistenza e tante persone soffrire per questa ma- portato cosi tante persone alla morte a tutti gli ammalati di Covid19, e di al- lattia. Figli salutare i propri cari senza o al ricovero in terapia intensiva. tre patologie, ed ora ha iniziato uno la possibilità di stargli vicino, perchè il Abbiamo la fortuna di essere in una sforzo enorme per la vaccinazione. virus ci ha tolto anche la possibilità di parte del pianeta in cui la salute della Per concludere, quindi, teniamo duro. una carezza o di un abbraccio ad una gente viene considerata una priorità, Rispettiamo quelle semplici regole fon- persona a noi cara che sta soffrendo. abbiamo un Servizio Sanitario Nazio- damentali per tutelare noi stessi e gli Non pensate che sia una semplice in- nale tra i migliori al mondo, abbiamo altri, in modo da poter tornare alla vita fluenza. In 36 anni di lavoro, non ho un'Azienda Sanitaria che ha fatto no- comune il prima possibile.

RABBIA E DELUSIONE Il 2020 è stato orrendo, ma il 2021 potrebbe essere peggio. Complimenti a quei deficienti patentati che hanno fatto e fanno allegramente assembramenti.

Dr. Davide Bettuzzi te. E un governo coraggioso e virtuoso Sarebbe stato possibile. (Medico di medicina generale) nel primo periodo si è dimostrato in- Certamente. deciso e balbettante. E qualcuno ne porterà una parte di re- Rabbia e delusione. Ho percepito chiaramente come sia sponsabilità. Sono questi i sentimenti che vivo da stato rovinato un risultato eccellente alcuni mesi, e non mi abbandonano, ottenuto con sacrifici enormi. Termino qusto mio sfogo con una ri- anzi sono continuamente alimentati. La situazione non è cambiata nelle flessione di Selvaggia Luccarelli: Dopo quasi tre mesi di un pesante festività di fine anno: cene, incontri, "E sì, è colpa anche dei cittadini, così lockdown, nella primavera 2020, con il feste in disprezzo e violazione delle come di un Governo incerto, dei go- raggiungimento di un risultato che non norme di prevenzione con un atteggia- vernatori che esercitano pressioni, di esito a definire strepitoso, con conta- mento di irresponsabilità e di stupidità sindaci ondivaghi, di virologi strabor- gi quasi azzerati, ho dovuto vedere e per me incomprensibili. danti e di una parte del Paese che non sentire persone, tante persone, che Ma cosa deve ancora capitare? è capace di proteggere se stessa e i hanno vissuto l'estate come se nien- Non bastano i malati, le sofferenze, i cittadini più fragili, gli ultimi che mori- te, o quasi, fosse successo (a fronte morti che abbiamo avuto fino ad ora? ranno prima del vaccino ormai alle por- di tante, molte più, persone che han- Non bastano i costi sociali ed econo- te. E dico “una parte” perché checchè no continuato a seguire le corrette re- mici sostenuti? ne dica qualche sindaco che assolve i gole di comportamento di prevenzione Cosa deve ancora capitare? cittadini perché “fanno quello che gli è dell'infezione da COVID-19). La pandemia certamente finirà, ma consentito di fare”, tanti italiani, pur po- Cittadini comuni, ma anche politici e quando tutto sarà passato avremo tendo uscire, sono rimasti a casa. Ed operatori sanitari, oltre a una moltitu- chiara la consapevolezza che sareb- è grazie a loro che morirà qualche vec- dine di social-irresponsabili hanno por- be potuta finire prima e che ci sareb- chietto improduttivo in meno, in una tato ad un allentamento della pruden- bero stati molti meno ammalati, molti RSA, per una pandemia che è solo za e ad agire in modo sconsiderato e meno morti, molte meno spese e con- emotiva. pericoloso per la propria e altrui salu- seguenze economiche e sociali. Finché non ti seppelliscono".

28 la LUNA nuova - Febbraio 2021 "Penso quindi sono". Formula con la quale Cartesio INDIFFERENZA espresse la certezza indubitabile che l'uomo ha di se stesso in quanto soggetto pensante.

Gabriele Monti

Vorrei proporre ai nostri attenti lettori una riflessione sul fatto della sempre più dilagante indifferenza che colpisce la gente; e non parlo solamente della nostra comunità (anche se questa mia l’universo, intendendo con questo ter- Freud in una sua lezione di introduzio- riflessione vuole essere indirizzata in mine un entità “volta all’unità”. ne alla psicanalisi ebbe a pronunciare particolare alla gente della mia comu- Venendo avanti nei secoli Dante affer- una frase diventata poi famosa, cioè nità), ma di una progressiva perdita di mava: ”Le cose tutte quante hanno che l’essere umano prima si era ritro- “voglia di combattere”. ordine tra loro, e questo è forma che vato scalzato dal centro del mondo a La netta sensazione è quella di un l’universo a Dio fa simigliante”. causa di Copernico, poi aveva perso popolo che non ha più voglia di impe- Tre secoli dopo Shakespeare attribui- la sua posizione di privilegio rispetto gnarsi, che ha perso quasi del tutto la va queste parole ad Ulisse sotto le agli altri esseri viventi a causa di bussola del proprio orientamento, i mura di Troia: “I cieli stessi, i pianeti e Darwin, infine a causa della sua psi- punti fermi attorno ai quali valga la pena questa terra ch’è centro di ogni cosa canalisi l’uomo si ritrovava ora non di impegnarsi per un vivere migliore. rispettano grado, priorità, rango, sta- più nemmeno “padrone in casa". La TV ci propina continuamente im- bilità, corso, proporzione, tempo, for- Per terminare questo lungo viaggio at- magini, fatti atroci, omicidi, stupri, vio- ma, dovere e fedeltà col massimo ri- traverso il pensiero umano, mi rifaccio lenza verso le donne... gore. ancora una volta a Shakespeare che Ebbene non ci tocca più niente, ne Un tempo vigeva una regola accettata sempre ad Ulisse fa proferire parole siamo diventati assuefatti; sembra da tutti di un ordine superiore che re- che si possono definire profetiche: "Tut- quasi che non valga più la pena di- golava tutto e al quale tutti si dove- to avrà nome potere. E il potere volon- scuterne, confrontarsi. Ci tolgono, uno vano attenere; oggi le cose sono cam- tà, e la volontà desiderio, e il deside- dopo l’altro, tutti i simboli religiosi e biate totalmente, le lacerazioni soprav- rio, lupo universale, assecondato dop- non, in nome di un fantomatico rispet- venute rispetto a quell’ideale di “uni- piamente dalla volontà e dal potere, farà to delle culture straniere e non si regi- verso” sono tali e tante che oggi non dell’intero universo la sua preda per poi, stra una reazione, un gesto di stizza, solo non si è più in grado di concepire alla fine, divorare se stesso". siamo rassegnati, siamo diventati in- una visione unificata del mondo natu- Mi sento, purtroppo, tremendamente differenti. rale e umano, ma neppure la si desi- d’accordo con Vito Mancuso: avendo Ho sentito il commento di una femmi- dera. Così se dalla natura e dalla vita l’essere umano raggiunto livelli di co- nista che ha fatto l’esperienza del ’68, umana deve proprio emergere una filo- noscenza che vanno dall’infinitamen- ebbene riferisce che allora fra di loro sofia, questa sarà una filosofia te grande all’infinitamente piccolo, da si discuteva, si litigava, ci si accapi- (darwiniana) della lotta e della compe- queste stesse conoscenze si ritrova gliava, ma perché erano convinte che tizione per la vita e per la sopravviven- annichilito, impaurito; da questa con- quello che stavano facendo era impor- za del più adatto. dizione di incertezza, disequilibrio, la tante, avevano una speranza. La realtà è che noi oggi siamo rimasti reazione è quella di cercare non punti Il filosofo Vito Mancuso nel suo libro privi di punti fermi esterni e di conse- di riferimento comuni, universali, ma “Il bisogno di pensare” analizza il per- guenza anche interni per dare un bari- cerca dentro di se il proprio centro corso della mente umana, partendo da centro e stabilità alla nostra vita. personale per continuare a vivere anzi Eraclito che asseriva: “Una è la sa- Non ci sono punti fermi né a livello a sopravvivere. pienza, conoscere la mente che per il astronomico, né biologico, storico, re- Da qui ne deriva un modo di compor- mare del Tutto ha segnato la rotta del ligioso o morale. E, per finire: non sap- tarsi volto più alla lotta per la competi- Tutto”. È’ da questa ricerca di unità piamo più neppure chi siamo noi stes- zione per la vita che non alla ricerca di che nasce nella mente l’intuizione del- si. valori universali condivisi.

la LUNA nuova - Febbario 2021 29 e DIN TORNI Ricerche, documenti e ricordi VVaaal DDrrraaagonnneee 1071071-2021:1-2021: 950950 annianni dell'Abbaziadell'Abbazia didi FrassinoroFrassinoro

"Con la fondazione del Monastero nel 1071 Frassinoro e la sua Abbazia entrarono nella storia (quella con la 'S' maiuscola), fatta di piccoli e grandi avvenimenti che vedono coinvolti Papi ed Imperatori, Comuni e Signori feudali, grandi e piccole famiglie, alleanze e ostilità varie". Cosi scrive Giuliano Tollari e noi possiamo solo aggiungere che tutto il territorio circostante risentì profondamente di questo importante avvenimento.

Davide Bettuzzi denze di detto Monastero, le quali così Il Monastero divenne una Badìa quan- si denominano: Roncosigifredo, Medo- do Papa Gregorio VII vi consacrò per- Il 29 agosto 1071 Beatrice di Canos- la, Vitriola, Antinano, Carpineta, Ve- sonalmente il primo Abate, Benedet- sa, vedova del Marchese Bonifacio e rabio, Puliano, Isola, Budrione, Cam- to. madre di Matilde, si trovava con la fi- pagnola, Motulo, Reggiolo. Offro inol- glia a Frassinoro, dove, per dare ese- tre tutte le Chiese che sono edificate Le Terre della Badia (Abbadìa) cuzione ad un voto, aveva intenzione nelle predette Corti, a qualunque titolo Tra le 12 Corti donate nel 1071 da di fondarvi un Monastero Benedettino. dedicate; e tutti i castelli e le rocche Beatrice e Matilde al Monastero le pri- In quel tempo a Frassinoro esistevano pertinenti a queste Corti, con tutti i di- me tre, Roncosigifredo, Medola e Vi- già una cappella ed un ospizio che ritti inerenti. Offro ancora tutte le case, triola, rappresentarono unitamente a lasciarono posto ad un sontuoso Mo- le capanne, i ruderi di fabbricati, as- Frassinoro il territorio sul quale la Ba- nastero abitato da un buon numero di sieme a quanto contengono (...). dìa ebbe signoria per circa un secolo, monaci. Beatrice donò al Monastero, Offro anche tutti gli orti, i campi, le sino al 1173. Questo territorio assun- con atto del notaio imperiale Girardo, vigne, le selve, i giovani boschi, i pra- se il nome di Terre della Badìa o Abba- 12 Corti (territori). Nell'Archivio di Sta- ti, i pascoli e tutti i terreni sì colti che dia. Su uno scoglio isolato, nel territo- to di Milano è conservato un documen- incolti, tanto divisi che indivisi, coi mon- rio dell'attuale Lago di Montefiorino, si to, risalente alla fine dell'XI o all'inizio ti, le vette eccelse, le valli, le rupi, i innalzava un' imponente torre quadran- del XII secolo, nel quale si legge: burroni e le pendici; colle acque, i poz- golare: la rocca di Medola teatro di Nel nome del Signor Nostro Gesù Cri- zi e le sorgenti; e con tutti gli usi di aspri combattimenti nel corso del XIII sto Dio Eterno. L'anno dalla sua incar- dette acque, anche durante il loro cor- secolo. La giurisdizione della Corte di nazione 1071, il giorno 29 agosto (...). so; coi molini, le peschiere ed i luoghi Medola comprendeva: Medola, Lago, Io Beatrice, contessa e duchessa, fi- piantati a salici, e di più colle sementi Casola, Serradimigni, Tolara, Naredo- glia del fu duca Federico (...) offro (...) tutte ed i diritti di caccia. la, Sassalto, Sassatella, Palagano e al Monastero (...) che sta per sorgere Offro infine le predette dodici Corti con Boccassuolo. nel luogo che si appella Frassinoro (...) quanto esiste sopra e sotto il suolo Dai giuramenti degli uomini della Ba- le seguenti docici Corti, come dipen- (...). dìa al Comune di Modena negli anni

30 la LUNA nuova - Febbraio 2021 Ricerche, documenti e ricordi VVVaaal Draaagonnneee e DIN TORNININI 1173 e 1205 si ricava che facevano parte della Abbadìa: Cerredolo, Cisa- na, Massa, Corniglio, Mogno, Monte- stefano, Rubbiano, Gusciola, Farneta, Vitriola, Costrignano, Susano, Savo- niero, Palagano, Casola, Serradimigni, Lago, Medola, Naredola, Sassatella, Sassalto, Tollara, Frassinoro, Carge- dolo, Riccovolto, Roncosigifredo e Boccassuolo.

Abbazia di Frassinoro e Pieve di Rubbiano Prima della costruzione del Monaste- ro le varie parrocchie del territorio di- pendevano dalla Pieve di Rubbiano. Rubbiano (Montefiorino). Pieve romanica Nacquero così controversie tra la Pie- ve di Rubbiano e il Monastero di Fras- rico Barbarossa, che nel 1154 scese Consoli Modenesi. Il Comune di Mo- sinoro poiché l'Abate intendeva eser- in Italia e l'anno successivo cinse la dena pretese anche dagli uomini della citare, oltre al potere temporale, an- corona imperiale, un diploma col qua- Abbadia un fedele e solenne giuramen- che autorità spirituale su quelle terre le si concedeva, oltre alla conferma dei to. Nei mesi di agosto e settembre comprese le parrocchie ancora dipen- beni, la protezione imperiale al Mona- 1173, una commissione costituita dal denti dalla Pieve di Rubbiano. Nel 1121 stero. L'Abate credette di avere scon- notaio Biagio, dal Console modenese il Vescovo di Modena dovette chiede- giurato ogni pericolo di aggressione da Bernardo Malvezzo, da Rolando di re l'intervento di Papa Callisto II il qua- parte dei modenesi, ma non fu così. Baiamonte, dal Priore del Monastero le stabilì, con una bolla del 4 marzo Pochi anni dopo, infatti, iniziò il decli- di Frassinoro don Broccardo, dal ga- dello stesso anno, che l'autorità vesco- no di Barbarossa e per far fronte ad staldo della Corte di Vitriola Tassino e vile di Modena si estendesse su tutte una possibile incursione dei modene- da un tal Ugolino percorse l'Abbadia le chiese del Plebanato di Rubbiano e si l'Abate e Bernardo da Montecucco- per raccogliere i giuramenti di fedeltà. che i sacerdoti dovevano rendere con- lo rafforzarono i loro castelli e in modo Si giurò in tutte le Corti. A Medola giu- to delle cose temporali all'Abate e del- particolare la Rocca di Medola. rarono gli uomini di Medola, di Boc- le cose spirituali al Vescovo. Nel 1170 i Montecuccolo, i Conti di cassuolo (Bocaxolo) e di Vetta (Aurit- Papa Onorio II nel 1128 e Papa Ales- Gomola e altri capitani e valvassori ta), che a quell'epoca era una comuni- sandro III nel 1167 con altre bolle con- della montagna modenese strinsero tà distinta da Boccassuolo e dipenden- fermarono quanto già decretato da alleanza tra di loro contro il Comune te da Medola (venne aggregata a Boc- Papa Callisto II. Queste decisioni non di Modena. L'Abate di Frassinoro e cassuolo molto più tardi, nel 1619), del fecero cessare completamente le con- Bernardo da Montecuccolo, per pro- Sevale, di Ca' de Moreni e di Serradi- troversie tra Monastero e Pieve ma le teggere l'Abbadia, eressero una robu- migni per un totale di 86 persone. Com- assopirono alquanto. Anche l'arcipre- sta torre a base quadrata sulla vetta plessivamente nelle Terre della Badìa te di Rubbiano, però, in varie occasio- del monte chiamato Montefiorino, nel- giurarono 532 capofamiglia. ni tentò di ostacolare l'autorità tempo- la Corte di Vitriola. Fu la prima costru- Col giuramento del 1173 si aprì per gli rale dell'Abate. zione ad innalzarsi in quella zona. abitanti delle Terre della Badia una Nel 1171 alcuni degli alleati, tra cui i nuova era. Si iniziò a vivere sotto l'egi- I Montecuccoli Conti di Gomola, defezionarono e si da delle istituzioni comunali, altrove già Nel 1160 l'Abate affidò la difesa delle assoggettarono ai modenesi. Il 22 lu- fiorenti, che nelle nostre terre erano Terre della Badìa a Bernardo da Mon- glio del 1173 gli ultimi signorotti della state ostacolate dal tentativo dell'Abate tecuccolo, potente capitano del Frigna- montagna, compreso Gherardo da di mantenere il potere temporale. An- no. Questi accettò di buon grado l'in- Montecuccolo, cedettero e prestaro- che se col giuramento del 1173 gli carico poiché in questo modo la fami- no giuramento di fedeltà al Comune di uomini della Badia si assoggettarono glia Montecuccoli acquisiva maggior Modena. al Comune di Modena, non tutti i pae- potere e non perché gli premesse man- si si costituirono subito a Comune con tenere in vita la malferma signoria del- I giuramenti di fedeltà consoli propri, ma questo avvenne gra- l'Abate su quelle terre a cui sia il Co- al comune di Modena dualmente. Una volta sorti i Comuni mune di Modena, sia vari feudatari, All'Abate Guglielmo non restò che ogni anno i capofamiglia eleggevano i miravano. Il 4 agosto 1164 l'Abate Gu- scendere dai monti e sottomettere gli loro rappresentanti: i Consoli che a loro glielmo ottenne dall'imperatore Fede- uomini delle sue terre all'autorità dei volta eleggevano il massaro e il dele-

la LUNA nuova - Febbario 2021 31 VVVaaal Draaagonnneee Ricerche, documenti e ricordi e DIN TORNININI gato alla colta (esazione delle tasse). A metà anno si faceva la ripartizione dell'introito delle tasse: una parte spet- tava al feudatario, l'altra andava per le necessità della Comunità. La riunione era sempre presieduta da un Commis- sario rappresentante del feudatario. Al termine della seduta un verbale veniva redatto dal Cancelliere. Nel 1197, dal 6 al 12 settembre, ci fu un nuovo giuramento. Si giurò in 14 Comuni per un totale di 535 capofami- glia e 31 consoli. Nel 1200 il Comune di Modena volle Montefiorino, Rocca far rinnovare il giuramento agli uomini della Abbadia ma non a quelli del Fri- derno, i Boito ed altri. Nel 1213 Guidinello I da Montecucco- gnano. In quegli anni non correva buon Facevano parte del partito guelfo i lo e l'Abate di Frassinoro costituirono sangue tra il Comune di Modena e Gualandelli, i Rastaldi, i da Montega- un esercito di animosi montanari e si quello di Reggio ed è probabile che rullo (Radaldi), i Grimaldi, i da Marzo, sollevarono in ribellione sfruttando il l'Abate di Frassinoro, la cui influenza i Corradi, i Torreggiani, i de' Buoi. fatto che i modenesi erano impegnati sulle popolazioni della Badia non era in altra guerra. Il Frignano si rese libe- trascurabile, simpatizzasse per i reg- Contrasti con i modenesi ro restando in possesso dei modene- giani. I modenesi, nel timore che le I rapporti tra le popolazioni montanare si solo la Rocca di Medola. Guidinello popolazioni della Abbadia seguissero della Abbadìa e i modenesi peggiora- I piombò col suo esercito in Val Dra- le tendenze dell'Abate, vollero accer- rono progressivamente e si venne a gone e sconfisse la guarnigione mo- tarsi della loro fedeltà con un nuovo creare un clima di tensione ed ostilità denese di stanza a Medola. Le Terre giuramento, che fu ricevuto dal notaio che sfociò in episodi di aperta ribellio- della Badìa si liberarono così dal do- Maurino. Complessivamente giurarono ne. Nel maggio del 1210, a Medola, minio del Comune di Modena e tanto i 349 capofamiglia contro i 535 di tre anni durante l'importante mercato mensile, Montecuccolo nel Frignano che l'Aba- prima. Ciò fa supporre che molti si si- cui partecipava sempre un nunzio di te nell'Abbadia tornarono ad instaura- ano ribellati al Comune di Modena. Le Modena, la popolazione si avventò re l'antica signoria feudale. astensioni si riscontrarono principal- sulla scorta catturando il nunzio e ar- Ci furono rappresaglie modenesi ma mente nella Valle del Dolo, più vicina recandogli una grave offesa, che i do- ebbero poco peso; poi subentrò un all'influenza del Comune di Reggio, cumenti non specificano. In breve i periodo di reciproca tolleranza e di re- mentre sulla destra del Dragone (Co- modenesi misero a ferro e fuoco le lativa pace. strignano, Savoniero, Susano, Palaga- Terre della Badìa, in particolare la Cor- I modenesi da tempo erano in lotta con no) giurarono 11 capofamiglia in più. te di Medola. In autunno fu stipulato i bolognesi e col passare degli anni la Un nuovo giuramento fu preteso dal un trattato di pace, tutto a svantaggio situazione peggiorava sempre più. I fri- Comune di Modena, praticamente con della Abbadia, in cui si confermava l'au- gnanesi, tra cui i Conti da Montecuc- la forza, nel gennaio 1205. torità di Modena su quelle terre. colo, nel 1234 strinsero allenaza con i Nel 1212 scoppiò un'altra rivolta e la bolognesi. L'Abate di Frassinoro si Nobiltà feudale frignanese Rocca di Medola fu tolta ai modenesi rese conto che presto si sarebbe sca- nel medioevo e approntata per la difesa. La rocca tenata una nuova guerra e che le Terre Nel XIII secolo nel Frignano vivevano, venne prontamente assediata e dopo della Badia ne sarebbero state coin- nelle rocche e nei castelli che sorge- una strenua resistenza dovette cede- volte, per cui rinforzò le difese già esi- vano sopra quasi ogni picco, numero- re ed arrendersi. stenti sul territorio e ne costruì delle se e turbolente famiglie di nobili signo- I modenesi si consideravano signori nuove. rotti in continua lotta tra di loro. indisturbati della montagna e si rese- Nel 1240 i modenesi, che nel frattem- Le casate principali erano due: i Cor- ro responsabili di soprusi e violenze po erano riusciti ad avere come alleati voli, signori del basso Frignano (ghi- sulla popolazione, ma non risparmia- alcuni signori del Frignano, tra i quali i bellini); ed i Gualandelli, signori del- rono neppure i nobili da Montecuccolo Gualandelli, spedirono un esercito nel l'alto Frignano (guelfi). che, in realtà, non avevano preso par- Frignano. Penetrati nella Abbadia, pas- Ghibellini erano anche i da Montecuc- te alle rivolte ma che, tuttavia, rappre- sando per Boccassuolo, posero l'as- colo, i da Serrazzone (Obizzini), i dal- sentavano una potente famiglia del sedio alla Rocca di Medola senza riu- la Verrucchia, i da Verica, i da Renno, Frignano che riventicava diritti anche scire ad espugnarla, quindi si portaro- i da Gaianello, i da Monzone, i da Pa- sulle Terre della Badia. no a Montefiorino ed assediarono il

32 la LUNA nuova - Febbraio 2021 Ricerche, documenti e ricordi VVVaaal Draaagonnneee e DIN TORNININI castello che, dopo una resistenza di e oggetti di valore compresi arredi sa- misere. Erano legati al terreno su cui circa un mese, cadde nelle loro mani cri. Fu anche pubblicato un bando con- lavoravano e ne seguivano il destino in per essere poi liberato, nello stesso tro l'abate, i monaci e tutti i loro vas- caso di vendita o di cambio di padrone anno, da un esercito abbaziale e fri- salli e parenti. In autunno la maggio- senza potersene svincolare; non po- gnanese. ranza della popolazione era senza tevano possedere o acquistare immo- Nel 1251 i modenesi si resero respon- casa e senza viveri. bili nè fare testamento; dovevano ver- sabili di violenze, minacce, estorsioni L'anno successivo, con l'inganno, sare un oneroso tributo al padrone del a carico delle popolazioni dell'Abbadia l'Abate Rainiero fu fatto prigioniero. fondo (feudatario o Abate) oltre a do- a tal punto che l'Abate Rainero ricorse Papa Alessandro IV, tramite il Vesco- ver prestare molte prestazioni di mano a Papa Innocenzo IV ottenendone la vo di , intimò l'interdetto a tut- d'opera per costruire strade e fortilizi scomunica. ta la città e alla Diocesi di Modena. ed essere sempre pronti a prendere le Il 25 ottobre 1252 Papa Innocenzo IV, Nel 1261 si ebbe l'assoluzione dall'in- armi in difesa del proprio signore. per tutelare il confine orientale dell'Ab- terdetto in quanto venne stipulato un L'Abate di Frassinoro mitigò l'asprez- badia, permise la vendita del castello lungo e complesso trattato di pace tra za delle condizioni dei manenti permet- di Levizzano (con annessi diritti feu- Modena ed il Monastero in cui, tra le tendo loro di acquistare immobili, di dali, onoranze, giurisdizioni e pertinen- altre cose, i modenesi si impegnaro- poter eleggere rappresentanti e permi- ze) e con il ricavato autorizzò l'Abate, no a non interferire in alcun modo sui se, dietro il pagamento di una somma che nel frattempo aveva rinunciato alla beni posseduti dai monaci e permise- di denaro, di acquistare la libertà. protezione dei Montecuccolo, ad ese- ro di ricostruire la Rocca e le case di Il Comune di Modena ogni anno avreb- guire opere di fortificazione a Medola Medola in un periodo di vent'anni. be riscosso 16 denari per ciascun paio e creare nuovi fortilizi a Boccassuolo, di buoi e 8 denari per ciascuna zappa Costrignano, Palagano e Susano. Ven- Condizioni di vita (lavoratore). ne così realizzata una vera e propria Nel trattato del 1261 è riportato un elen- L'Abate ottenne anche il diritto di esi- rete protettiva sul confine orientale co delle manenzie (terreni lavorati) e gere un pedaggio, 12 denari imperiali, delle terre della Abbadia. dei manenti (mezzadri). Nelle Terre dai viandanti che transitavano lungo la Nel 1257 Papa Alessandro IV rinnovò della Badia c'erano 316 manenzie. via Bibulca, importante strada che dalla la scomunica ai modenesi che, nel Nella Corte di Medola (Medola, Sas- confluenza del fiume Dragone nel fiu- 1258, invasero in forze l'Abbadia e, satella, Sassolato, Tolara e Sevale) vi me Dolo si portava, attraversando il dopo mesi di assedio, distrussero com- erano solo uomini liberi e non esiste- territorio della Badia, fino in Garfagna- pletamente la Rocca di Medola. Du- vano manenzie, mentre a Palagano, na. Per mantenere il diritto di incassa- rante questo lungo assedio vennero Lago, Serradimigno, Ca' de Moreni, re il pedaggio doveva, oltre ad effettua- uccise persone (impiccati anche alcuni Naredola, Casola, Vetta e Boccassuo- re la manutenzione ordinaria della via frati), distrutte e incendiate le abitazioni lo cerano 127 manenzie lavorate da stessa, anche ad operarsi per proteg- di Medola e dei villaggi circostanti, ta- 308 manenti, o servi della gleba. gere i viandanti dagli assalti delle nu- gliate viti e castagni, rubato bestiame I manenti vivevano in condizioni assai merose bande di briganti.

LA VIA BIBULCA, AUTOSTRADA DEL MEDIO EVO

Questa via, larga come una mulattiera del giorno d’oggi, ma notevole per l’epoca, già nomi- nata nel diploma carolingio del 781 col nome di Via nova, iniziava alla confluenza del fiume Dragone nel fiume Dolo e si portava a Rubbiano, La Verna, Serradimigni, Tolara, Frassino- ro, Pietravolta, Monte Roncadello, S. Geminiano, Passo delle Radici, S. Pellegrino quindi in Garfagnana. L’apertura della via Bibulca o Via dei Buoi (chiamata anche Via Imperiale), forse perchè abbastanza larga da permettere il passaggio di due buoi aggiogati, da alcuni viene fatta risalire all’VIII secolo, agli anni successivi la conquista longobarda della monta- gna modenese (728 d.C.). Ai Longobardi, infatti, necessitavano agevoli collegamenti tra i vari territori da loro sottomessi (la Garfagnana prima, la montagna modenese dopo). Altri ritengono che questa via potesse essere stata un tracciato romanico o addirittura pre- romanico riaggiustato. Lungo la via Bibulca sorgevano alcuni ospizi che servivano da ricovero per i viandanti, ed in particolare a Frassinoro, a S. Geminiano (nei pressi dell’attuale Piandelagotti) e a S. Pellegrino in Alpe. La via fu spesso oggetto di discordie tra il Comune di Modena ed il Monastero di Frassinoro; nel 1164 Federico I concesse al Monastero i diritti di guida e di custodia, essendo spesso percorsa da bande di briganti, del tratto Ponte di Cornilio-Chiozza, in Garfagnana. Nel 1522 Ludovico Ariosto, recandosi ad assumere il governo della Garfagnana, sperimentò lo stato disastroso a cui era ridotta la via definendola "iniqua strada". Attualmente resta solo un breve tratto nei pressi di Piandelagotti.

la LUNA nuova - Febbario 2021 33 VVVaaal Draaagonnneee Ricerche, documenti e ricordi e DIN TORNININI L'Abate rinunciò a buona parte del suo quando fu stipulato un trattato di pace miglie potenti e nobili della montagna potere sulle questioni civili nel territo- previa l'adesione dei da Montecuccolo fu dato l'incarico di impedire che con- rio della Abbadia che divennero di per- al partito Guelfo (adesione che avven- tinuassero a verificarsi tali episodi. tinenza dei modenesi. ne per necessità poiché i Da Monte- Nello stesso anno vennero occupati da cuccolo si trovarono in condizioni di Simone da Dallo il Castello di Medola, Guelfi e Ghibellini netta inferiorità). Il partito ghibellino pra- Boccassuolo, Riccovolto, Sassolato e Negli anni seguenti l'Abate Rainero si ticamente scomparve ed inoltre si pen- Frassinoro. proccupò di restaurare e rinforzare i sò anche di suggellare la pace con due Nel 1313 la Rocca di Medola e il Ca- suoi fortilizi e castelli. matrimoni (uno tra Parisello I Monte- stello di Boccassuolo furono invasi ed Nel 1269 scoppiò una violenta guerra cuccoli e Richelda di Corradino Muna- occupati da Manfredino Rastaldi. tra i Montecuccolo (ghibellini) e i Mon- ri, l'altro tra Giovanni Boschetti e Bar- Restarono all'Abate di Frassinoro, e al tegarullo (guelfi) che sfociò nella "Bat- ruffaldina di Matteo I Montecuccoli dei suo protettore Simone da Dallo, solo i taglia di Olina" a cui parteciparono quali solo il primo fu celebrato). Tutto castelli di Frassinoro, Riccovolto e Sas- anche uomini provenienti dai comuni ciò non portò pace vera al Frignano e i solato. di Bologna, Modena e Reggio. L'Aba- da Montecuccolo e le altre famiglie si Nel 1315 Guidinello III Montecuccolo te Rainero parteggiava per i Montega- limitarono a sopportarsi a vicenda pron- abbondantemente munito di uomini, rullo. Sotto la guida di Guidinello I eb- ti a lanciarsi l'un contro l'altro alla pri- armi e cavalli, aiutato e incitato da bero la meglio i Montecuccolo. I guelfi ma occasione. Passerino Buonacossi, signore di presero la via dell'esilio e i ghibellini Nel 1273 (neppure un anno dopo la Modena, ruppe in guerra contro Man- ebbero signoria quasi assoluta nel Fri- stipula del trattato di pace) Matteo I fredino Rastaldi, che nel frattempo si gnano fino al 1272. da Montecuccolo, venendo meno alla era reso forte ed audace nella monta- Guidinello aspirava ad impadronirsi parola data, concesse in sposa la fi- gna, e contro i bolognesi, suoi alleati. delle Terre della Badìa e trovò aiuto in glia Baruffaldina, appena diciottenne, Fu una guerra dura e crudele con peri- Simone dalla Tola di Casola. Questi a suo fratello Corsino I, già quaranten- odi di tregua ed altri di lotta accanita aveva fomentato in Val Dragone e so- ne. La pace fu infranta. Si riaccesero in cui i Montecuccolo ebbero quasi prattutto nei paesi sulla destra del tor- le discordie nel Frignano che nel giro sempre la meglio. rente, un movimento di ribellione, sot- di pochi anni resero i contendenti sem- Nel 1317 Guidinello Montecuccolo, to bandiera ghibellina, contro l'Abate pre più esausti fino a giungere alla alleato da poco con Manoello da Dal- e a favore dei Montecuccoli. assoggezione del Frignano al Comu- lo, invase la Badia partendo da Costri- L'Abate fortificò Medola e mise in effi- ne di Modena (1276) fatto che portò gnano. Salì, passando per Vitriola, a cenza la torre di Boccassuolo dove la ad un periodo di relativa pace. Montefiorino e ne occupò la Torre e la propaganda ghibellina sembrava ave- Rocca. Costituito poi in Montefiorino il re il maggior numero di seguaci e nel Un XIV secolo di violenze centro delle operazioni militari Guidi- 1270 vi pose a custodia, quale Pode- Nel XIV secolo i nobili modenesi Bo- nello si accinse alla conquista dei ter- stà, Ermannino da Spezzano, dottore schetti e Rangoni, malcontenti del ritori circostanti. In poco tempo tutte in legge di nobile e potente famiglia governo di Azzo VIII d'Este, sollevaro- le terre della Badia furono conquistate guelfa modenese, che seppe impedi- no il popolo che il 26 gennaio del 1306 e restò a governarle Gugliemo I Mon- re che il Comune di Boccassuolo ab- si liberò dal predominio del Marchese tecuccolo, detto Guglielmino. bracciasse il partito ghibellino. instaurando a Modena una Repubbli- Guglielmo I Montecuccolo fortificò la In Val Dragone ci furono rappresaglie ca. Rocca di Montefiorino e nel 1320 era e combattimenti, anche violenti, tra le Questa debole Repubblica non riuscì signore incontrastato. fazioni Guelfa, capeggiata da Iacopo a coinvolgere la montagna, e il Frigna- Passerino Bonaccolsi, però, voleva di Frassinoro, e ghibellina, capeggia- no restò in balia delle fazioni di Guida- Montefiorino ad ogni costo. Inviò Fran- ta da Simone da Tola. Un'episodio fu nello da Montecuccolo, capo dei Ghi- cesco Menabuoi, il notaio Bartolomeo l'incendio, a Medola, della casa di bellini, e Manfrido Rastaldi, capo dei da Marano ed altre persone per trat- Ognibene di Serrazone, uomo di sicu- Guelfi. Inoltre fu invaso e saccheggia- tarne con Guglielmo I la vendita, pre- ra fede Guelfa, ad opera di elementi di to dai fiorentini, lucchesi e molti malvi- cisando che in caso di rifiuto se ne Boccassuolo, Palagano e altri paesi venti di città si rifugiarono nei monti. sarebbe impossessato con le armi. della Val Dragone. Successivamente La situazione in montagna raggiunse Guglielmo fu costretto a cedere e ven- molti paesi furono costretti a risarcire una tale gravità che il 13 novembre del dette al prezzo di 1500 fiorini di buon il danno. Il Comune di Boccassuolo 1306 il Consiglio del Popolo di Mode- oro e giusto peso da pagarsi imme- dovette pagare 27 lire modenesi e 3 na si riunì per discutere del gran nu- diatamente la Rocca e tutti i terreni di soldi in data 3 novembre 1272 per mero di ruberie, violenze, omicidi, in- Montefiorino che divennero proprietà di mezzo del massaro Bonaventura del cendi e sequestri di persona che si Passerino. Era lunedì 8 Dicembre 1320 fu Teberto. commettevano nei monti ed in parti- e in poche ore senza lotte e senza Nel 1272 si riaccesero le lotte fino a colare nelle Terre della Badia. Alle fa- spargere sangue Montefiorino cambiò

34 la LUNA nuova - Febbraio 2021 Ricerche, documenti e ricordi VVVaaal Draaagonnneee e DIN TORNININI padrone. cato del podestà, Andrea Fogliani, era consenso degli abitanti. I Montecuccolo tuttavia non si arrese- stata tagliata la lingua per non essere A Modena brucerà in piazza il diploma ro e si prepararono alla riconquista di costretto a confessare un grave delit- con cui l’imperatore Carlo IV aveva quelle terre. Nei mesi di giugno e lu- to. ceduto nel 1396 Montefiorino in feudo glio 1321 Guidinello, alleato coi conti Nicolò III, il marchese di Ferrara, ricom- ai Montecuccoli. di Gomola, tolse a Passerino, a mano pensò il popolo montanaro col dono di Fu così abolito, a furor di popolo, il feu- armata, Brandola, Polinago, la Rocca due ricchi mulini di proprietà dei Mon- dalesimo nelle nostre terre e il Buc- di Medola, le terre di Boccassuolo, il tecuccoli ed assogetterà Montefiorino ciardi non esita a definirlo "un fatto castello di Montefiorino e tutti gli altri alla famiglia Estense con la promes- magnifico per ardire e coraggio di po- castelli e terre comprese nella Badìa sa di non affeudatarlo mai più senza il polo". di Frassinoro e nel contado di Gom- bola. Francesco Buonacossi, figlio di Passerino e Capitano perpetuo della ABBAZIA DI FRASSINORO - DATE SIGNIFICATIVE città di Modena, inviò, nello stesso anno, contro Guidinello, Sassolo da • Già alla fine dell'VIII secolo a Frassinoro c'erano una cappella e un ospizio. Sassuolo e Manfredino da Gonzano. Inizialmente dipendenti dalla Pieve di Rubbiano verso il 1007 furono assogget- Le truppe, però, presso Saltino furono tati al Monastero di Polirone. sconfitte e Manfredino fatto prigionie- • Nel 1071, per volere di Beatrice di Lorena, fu fondato il Monastero benedettino ro. ed iniziò il periodo della Badìa di Frassinoro. La morte di Guidinello da Montecuc- Il Monastero dipendeva direttamente dalla Santa Sede essendo escluso da colo e la sottomissione di Modena al qualsiasi ingerenza locale. Ebbe così il più alto grado di libertà per quel tempo. marchese Obizzo d'Este avvenuta nel Ad esempio, il Vescovo non aveva altro potere che, dopo la morte di un abate, ordinarne e consacrarne uno nuovo, ma solo la persona eletta dai monaci se- 1336 ridonarono un po' di tranquillità condo la regola benedettina. Non poteva nè convocare l'abate al sinodo, nè al Frignano e i principali capi nel 1337 scomunicare i monaci. Il Monastero riconosceva soltanto l'autorità della S. Sede, riconobbero l'Estense come loro signo- alla quale versava un'oncia romana d'oro ogni anno. re. • Nel 1107 venne assoggettato, da Papa Pasquale II, all'abate Aimerico del Nel 1408 Nicolò e Alberguccio da Mon- Monastero Chaise Dieu (Francia). Il Papa concesse, in perpetuo, ad Aimerigo e tecuccolo, formate alcune truppe, cer- ai suoi successori la facoltà di nominare gli abati del Monastero di Frassinoro. carono di impadronirsi del castello di I Monaci di Frassinoro tentarono di svincolarsi da questa soggezione in varie occasioni ma nel 1145 Papa Eugenio III rinconfermò la dipendenza. Brandola, di cui prima erano stati spo- gliati dal fratello Lazzarotto. Per evita- • Fin verso il 1150 il Monastero fu retto da un'abate e due priori. L'Abate deteneva il potere spirituale e temporale sull'Abbadia. Abitava nel Castello di Frassinoro, re nuove discordie tra i membri della dal quale raggiungeva il convento passando per una galleria sotterranea. Il potente famiglia Montecuccolo il mar- Priore Esterno (Viceabate) sostituiva l'abate in caso di assenza. Il Priore Interno chese Nicolò d'Este l'11 giugno 1413 (Claustrale) governava i religiosi e curava l'amministrazione interna del mona- divise le loro giurisdizioni in modo che stero. a Lazzarotto toccarono Medola, Lago, • A partire dalla metà del XIII secolo, avendo il monastero perso l'autorità tempo- Palagano, Costrignano, Monchio e rale, si ebbe un unico priore. Boccassuolo; ad Albercuccio e Nico- • Dal 1248 al 1250 governò l'abate Nicolò Balestra, il quale fu ucciso da un lò furono assegnati Montefiorino, Vi- abitante di Frassinoro con una bastonata al capo. triola, Rubbiano, Meschioro, Farneta, • Dal 1275 al 1286 ci furono due abati contemporaneamente: Guglielmo da Gusciola, Massa, Casola, Susano, Dallo e Tommaso de' Tonsi. Essi si ritenevano legittimamente eletti ed erano sostenuti da due gruppi distinti di monaci e nobili. Il primo risiedeva a Frassino- Sassolato, Polinago, Pianorso, Ran- ro, il secondo a Vitriola. Nel 1286 morirono entrambi e si ritornò così ad un unico cidoro e Mirasole. abate. Questa divisione rimase inalterata fino • Nel 1327, avendo i monaci ostacolato la penetrazione delle truppe pontificie in al 1429. Val Dragone, il monastero venne assalito, saccheggiato ed incendiato. L'abate Pietro ed alcuni monaci furono uccisi. 25 novembre 1429: • Nel 1355 nel convento vivevano solo l'abate con due monaci e nel 1385 l'unico la cacciata dei Monteccucoli monaco ancora presente divenne abate. Il 25 novembre 1429 gli abitanti del • Nel 1429 il Monastero era senza monaci e dal 1473 la Badia fu data in com- castello di Montefiorino e dei paesi vi- menda a varie personalità che governarono tramite agenti e si curarono soprat- cini, tra i quali Boccassuolo, esaspe- tutto, se non esclusivamente, delle rendite. rati dal dominio dei Montecuccolo si • L'ultimo abate di Frassinoro, card. Alessandro Riario, morì il 18 luglio 1585 e sollevarono in armi diedero l'assalto tutti i beni e le rendite della Badia furono devolute, da Papa Sisto V, a favore del Collegio dei Maroniti in Roma. alla Rocca di Montefiorino cacciando per sempre i Montecuccolo. La rivolta • Il 17 aprile 1771 il Duca di Modena, Francesco III, ordinò il sequestro di tutti i beni della Badia e li devolse a favore dell'Opera Pia di Modena. fu giustificata dal fatto che a un incari-

la LUNA nuova - Febbario 2021 35 LUNA Spulciando nelle teche de la LUNA STORY

Ripresentiamo, in questo numero, l'articolo pubblicato nel mese di novembre 1995 a firma di Ignazio Ranucci. Ignazio scrisse una serie di interessanti articoli dimostrando una non comune capacità di scrittura, accattivante e scorrevole, ma soprattutto capacità di memoria storica e critica riguardo agli avvenimenti significativi della storia palaganese. Diceva infatti: "Quando gli avvenimenti trascorsi escono dalla memoria dell’uomo, perdono ogni rilevanza rispetto all'epoca in cui sono accaduti. Il tempo passato infatti non ha dimensione. Se di essi non esiste una memoria scritta, é come non fossero mai avvenuti. Pertanto ho pensato che forse può rappresentare un certo interesse per i nostri lettori ricordare gli avvenimenti più importanti del nostro paese, soprattutto quelli che sono stati la premessa dello sviluppo, veramente eccezionale, che esso ha avuto dal dopoguerra fino agli anni ‘80. Essi sono ormai svaniti nella memoria degli anziani, e del tutto sconosciuti nei giovani".

...Casa Papa Giovanni

Ignazio Ranucci

L'accenno fatto in un precedente numero alla attuale triste situazione dell’Istituto Casa Papa Giovanni, mi ha riportato alla mente tutta la storia che lo riguarda e che ho vissuto personalmente. Ricordarla, forse, è di qual- andava alla profondità di 4 dita. I possenti buoi, coi quali si che interesse per le nostre genti e perciò tento di farlo. riusciva a fare una buona aratura, erano un privilegio di Il campo ove ora sorge l’istituto, apparteneva a Ranucci poche famiglie. Quel campo, chiamato Pian Valera, era Arturo ed era famoso per la sua fertilità. Il buon impasto del lavorato da Nicodemo dal Monte, un lavoratore formidabile. terreno, la giacitura quasi perfettamente pianeggiante, con Lo ricordo ancora curvo sulla vanga quando, noi bimbi, leggera pendenza verso ovest e l’assenza completa di sassi andavamo in gruppo alla scuola prima delle otto, e lì lo erano caratteristiche ideali per la lavorabilità che allora si trovavamo, quando tornavamo a casa sul mezzogiorno. faceva, ad anni alterni, a mano, cioè con la vanga. Infatti se Talvolta al nostro arrivo sospendeva il lavoro. Estraeva dalla un campo, come lo sono quasi tutti nella nostra zona, era tasca il pacchetto di trinciato forte e la pipa; si metteva in in pendenza, in genere veniva lavorato con la zappa a due kuflatta (si piegava sulle ginocchia senza toccare il sedere o tre punte (magao). Ma un campo pianeggiante lo si per terra); con il pollice e l’indice della mano destra prendeva lavorava con la vanga. Allora vigeva la massima: la vanga ha una presa di tabacco che poneva nel palmo della mano la punta d’oro, la zappa d’argento e l’aratro di ferro. L’aratro sinistra e l’inumidiva con la saliva perché la fumata durasse di allora, chiamato faikatta, era in legno con il vomero in più a lungo; quindi caricava la pipa e l’accendeva con ferro, e veniva trainato per lo più da due magre mucche ed l’accendino a benzina che allora era un apparecchio molto

36 la LUNA nuova - Febbraio 2021 Spulciando nelle teche de la LUNA raro. Tra un’aspirata e l’altra raccontava a noi bimbi, ritti in dall’Ing. Bettazzi di Bologna in collaborazione con l’Ing. piedi tutt’attorno, le vicende dell’America dove aveva lavora- Romano Piacentini che fu anche direttore dei lavori, eseguiti to molti anni. Ricordo ancora la sua faccia serena e poi dall’Impresa Stefano Piacentini. Merita di essere ricor- sorridente, indizio di completa soddisfazione e tranquillità dato, per la sua capacità ed assoluta serietà nella condu- interiore. zione di quei lavori e di tanti altri, fino al limite della Nel ’56 la famiglia di Ranucci Arturo lasciò il paese per convenienza economica, il Capocantiere Ezio Piacentini trasferirsi a Casinalbo. Nei primi anni l’attaccamento alla purtroppo recentemente scomparso. Su tutti vigilava Padre terra d’origine era fortissimo e pur essendo lontani, la Aristide che fungeva un po' da ingegnere un po' da architetto. proprietà veniva conservata con geloso attaccamento. Ma L’opera è riuscita veramente bene; solida, razionale ed poi gli inconvenienti pratici indussero a vendere il campo. imponente, e forse superiore alle condizioni e possibilità Come capita quasi sempre qua da noi, le idee sui valori reali della zona. Il nostro paese, in quegli anni, era pieno di immobiliari sono molto confuse. Gli aspiranti all’acquisto iniziative. Tra l’altro merita di essere ricordato l’inizio dei erano molti, ma nessuno voleva pagare il prezzo richiesto. lavori di costruzione degli alberghi Dragone e Parco. La In questa situazione si era arrivati agli anni ’60 quando in fiducia e l’entusiasmo si respiravano nell’aria. Questa era paese giunse la notizia che un Padre di un ordine scono- l’atmosfera, oggi impensabile, in buona parte dell’Italia, ed sciuto stava viaggiando sull’Appennino alla ricerca di un anche nel nostro paese, agli inizi degli anni ’60. Era l’Italia luogo idoneo per costruire un centro di formazione religiosa. del boom economico e dell’Oscar assegnato alla nostra Scattò immediatamente la decisione di rintracciare quel moneta. Ciò era frutto di una politica di vera libertà individua- Padre e convincerlo di venire a Palagano. Infatti niente viene le ed economica concessa ad un popolo laborioso ed gratis ed il progresso bisogna saperselo meritare. L’unico intraprendente che sapeva utilizzare al meglio quelle condi- indizio a disposizione per la nostra ricerca, era che un zioni. L’Italia stava veramente uscendo dall’atavico sottosvi- giovane di Monchio apparteneva a quell’Ordine. Interessam- luppo e dall’agricoltura della faikatta. mo della cosa anche Madre Imelde, che con il suo acume Ma proprio in quegli anni stavano maturando degli eventi che e la possente organizzazione del suo Istituto Religioso, avrebbero cambiato radicalmente non solo il corso della sicuramente, come sempre, avrebbe dato un validissimo storia dell’Italia intera, ma soprattutto di queste nostre aiuto. Nel frattempo il Sindaco di allora, Viterbo Casini, le contrade. In meglio secondo alcuni, in peggio secondo altri. cui condizioni economiche sono sempre state modeste, Non accenno a questi eventi, perché saranno oggetto di sia prima che dopo la carica amministrativa, trovò il coraggio altro servizio. La ricchezza diffusa cominciò a dare i suoi di acquistare il campo di Pian Valera, per conto del frutti, ma anche a creare nuovi problemi. Iniziarono ad Comune, senza alcuna autorizzazione né del Consiglio né essere istituite scuole medie pubbliche in tutti i comuni ed della Giunta, anticipando di tasca propria e pagando l’intera anche a Palagano. Ciò impose ai Padri, che avevano già somma richiesta dal venditore (mi sembra un 1.800.000 iniziato i lavori di costruzione dell’edificio, un cambio di lire). programma. Quell’istituto avrebbe accolto, non una scuola Intanto era stato rintracciato colui che stavamo cercando ed privata, ma la scuola pubblica. Iniziò la sua attività il 9 in Palagano vidi per la prima volta Padre Aristide Bonomini, Ottobre 1966, con l’inaugurazione ufficiale il 4 Novembre che trovò nel nostro paese l’ambiente ideale per la sua successivo. Il nostro paese venne a trovarsi in una condizio- iniziativa. Ma i problemi da risolvere erano ancora numerosi ne di privilegio. Aveva una scuola privata femminile istituita e tutt’altro che facili. Non esisteva un acquedotto pubblico negli anni ’50 dalle Suore Francescane, con un centinaio di e lo stradello per S. Stefano, appena costruito, aveva le allieve interne ed una scuola pubblica con due sezioni: curve strette che non consentivano il passaggio dei grossi quella in Palagano centro, accolta in locali di fortuna e autotreni e lo stesso terreno già acquistato era insufficiente. frequentata da alunni del luogo e quella di Casa Papa Per fortuna non esistevano i vincoli amministrativi soffocanti Giovanni, frequentata oltre che da alcuni ragazzi locali, da attuali, ed eravamo liberi di decidere, noi, delle nostre circa un’ottantina di alunni interni, provenienti dai paesi di iniziative. Infatti quello era un terreno agricolo ed oggi tutta la provincia. Inoltre quell’imponente complesso, sulla sarebbe impensabile potere realizzare un’opera del genere fine degli anni sessanta, aveva consentito al paese di in tempi ragionevoli. L’Ente Regione allora, fortunatamen- Palagano di essere scelto dalla Federazione Nazionale te, non esisteva. Tennis, come sede di un ambitissimo Centro Tecnico, i cui In sede di progetto, risultò necessario altro terreno. Per la corsi si svolgono da Giugno a fine Agosto e che portano in correzione delle curve occorreva la disponibilità gratuita dei paese una consistente quota di turisti. Alcuni dei campioni proprietari frontisti. Non so se è stata l’abilità di chi condu- di tennis che onorano l’Italia in campo internazionale, hanno ceva le trattative o la buona volontà delle controparti; tutti i avuto la formazione sui nostri campi. Ci sarebbe da pensare problemi furono rapidamente risolti. Meritano di essere che questa situazione di privilegio avrebbe dovuto rendere ricordati Ranucci Stefano che accettò un’indispensabile soddisfatti i Palaganesi. Nemmeno per sogno. Non piaceva permuta di terreno, ma soprattutto il fu Marasti Giovanni che ad una parte di popolazione, o meglio a talune correnti sacrificò a malincuore, ma con alto senso civico, il suo politiche le quali cominciarono ad aizzare i loro affiliati unico fertile campo. Il progetto dell’edificio fu approntato contro la scuola confessionale, come se i muri influissero

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sulla formazione dei giovani. Infatti gli insegnanti erano tutti dovettero uscire per recarsi a scuola. Il sacrificio era lieve, di nomina pubblica. Ma i partiti pensano al loro interesse ma non piacque ai genitori, che li ritirarono. Casa Papa non a quello della comunità. Così iniziò una campagna Giovanni finì come collegio. La scuola media statale di contro la scuola dei preti, con pretesti vari, su cui è inutile Palagano perse due classi e come conseguenza anche la soffermarsi. Presidenza, che fu spostata a Montefiorino. Ma la cosa fu L’Amministrazione Comunale, pur essendo ancora dello considerata da taluni salutare, perché ora il nuovo edificio stesso colore di quella del defenestrato Casini, considerò pubblico poteva accogliere anche le classi elementari. In perfettamente legittime queste richieste e come espressio- seguito accolse anche l’asilo. Casa Papa Giovanni, con i ne della volontà dell’intera Popolazione. Perciò le fece sue. soli proventi dell’affitto estivo da parte del CONI, non poteva Si diede da fare per ottenere il finanziamento statale di un sussistere. Perciò tentò di integrare, svolgendo anche nuovo imponente edificio per la scuola media. A dire il vero attività di accoglienza. Ma la cosa non ha retto ed ora è ci furono delle voci dissenzienti. C’era chi sosteneva che il chiusa. C’è da augurarsi che non venga chiusa anche al progetto di quel grosso edificio, oltre che costosissimo, era CONI, perché allora sarebbe una mazzata all’economia del in parte superfluo; non solo, ma anche dannoso al paese, Paese. Ho occasione di passare, la sera, presso quell’edi- perché, a lungo andare avrebbe messo in crisi lo stesso ficio e mi tornano in mente le schiere di giovanetti che un edificio di Casa Papa Giovanni. Un paese piccolo come tempo si rincorrevano nei giochi serali e sento ancora nelle Palagano, con prospettive di ulteriore riduzione, non poteva orecchie il loro vociare giovanile; vedo ancora le frotte di permettersi due complessi edilizi così imponenti aventi lo popolo che uscivano dalla messa serale festiva o da una stesso fine. Ma quelle erano le voci dei soliti reazionari, delle tante manifestazioni che lì si sono tenute. Quell’impo- notoriamente contrari al progresso. Pertanto non furono nente sagoma, illuminata da una fioca luce, nelle tenebre nemmeno prese in considerazione. Così anche Palagano e nel profondo silenzio della notte, assume un aspetto ebbe il suo edificio per la scuola che tutti conosciamo. Da spettrale e quasi cimiteriale, dove sono seppellite tante quel momento gli alunni interni del collegio Papa Giovanni fatiche ed tante illusioni.

Ritornar nel bel paese, Dov 'è il Cantiere e la Ronchetta. La terra ci torna maggese, Poesia perché i giovan van in città. Il campanil sul rocc altero, Ivan Lenzotti sopra le case par ciminiera!

Dai Cinghi alla Casina, dal Lamarin, Ca' Noeva, alla Caivana! Anch'alla macchia rassicura: vederlo, sentirlo è cura, per il lontano pellegrino, Ai lettori de la LUNA nuova, vagando sempre col destino! desidero segnalare una delle tante poesie Voglio andar d'alto di Ivan Lenzotti, di Boccassuolo. vedere Boccassuolo Aveva 4 mesi quando i genitori emigrarono più vicino del cielo, in Francia a Bollene. a sedere sul grotto, quello della Ronchetta! Chimico, nonno amorevole di ben sette nipoti Che si vede d'in Piazza: e dal 1973, con la sua inseparabile cinepresa, con pioggia e saetta, ci racconta, brillantemente, aspetti inediti sarà la gita pazza! del folklore di Boccassuolo. E dopo la tormenta, La poesia è dedicata nostalgicamente al paese dopo salita l'erta, e alla moglie Paulette, deceduta qualche anno fa. sognare il tuo viso che porta il sorriso Erminia Vezzelli e la quieta pace....

Ah tu bella che tace!....

38 la LUNA nuova - Febbraio 2021 La Luna nuova Via Palazzo Pierotti 4/a, 41046 Palagano (MO) Scrivi Fax: 0536 970576 - Tel.: 0536 961621 e-mail: [email protected] alla Non si pubblicano lettere anonime Luna

TESTIMONI DI GEOVA bili solo nel sito ufficiale Gentilissima Redazione, jw.org, per il rispetto del- Negli ultimi mesi i media hanno diffuso molte notizie inte- la salute di tutti. Su que- ressanti sui Testimoni. sto avvenimento un comu- Per esempio, in primavera è stato fatto conoscere il risul- nicato ha scritto: in un tato di un sondaggio condotto fra gli aderenti italiani che, periodo di difficoltà e pro- fra gli anni ’60 e ’90 del secolo scorso, hanno fatto obiezio- blemi, è stato apprezza- ne di coscienza al servizio militare. to il tema di questi incon- I Testimoni hanno sempre ritenuto questo addestramento tri “Rallegratevi sempre” incompatibile con gli insegnamenti di Gesù basati sull’amo- (Lettera dell’apostolo Pa- re, da mostrare anche verso quelli che qualcuno potrebbe olo ai Filippesi 4:4). considerare nemici. (Vangelo di Matteo 5:44-47). Quanti Naturalmente i Testimoni Testimoni italiani, fra quelli ancora in vita, hanno pagato non sono felici per le situazioni del mondo, ma seguendo i con il carcere la loro obiezione di coscienza? principi biblici hanno imparato che quando si è vicini a Dio E quanti anni hanno trascorso in prigione? e si seguono le sue leggi, si può avere un ragionevole gra- Dal sondaggio nelle comunità dei Testimoni di Geova nel do di felicità, affrontando così meglio anche le preoccupa- 2019 è emerso che almeno 14.180 hanno dovuto scontare zioni e le ansietà legate alle malattie e ad altri avvenimenti una o più condanne per aver rifiutato di prestare servizio tristi. militare. In totale hanno trascorso in carcere ben 9.732 Un quarto comunicato riguarda la spietata persecuzione anni. Alcuni di loro provenivano anche dall’Appennino mo- che i Testimoni di Geova stanno subendo in Russia e in denese. altri stati ex URSS. Molti di loro sono stati arrestati e Un altro comunicato ha riguardato la principale attività dei condannati a multe salate e a diversi anni di prigione in Testimoni, cioè la diffusione della conoscenza della Sacra base a una legge che condanna come “estremiste” attività Bibbia. Per aiutare ogni tipo di persone, hanno fatto corsi di studio e diffusione delle Sacre Scritture e riunioni basate di alfabetizzazione per migliaia di uomini e donne e hanno su di esse. Ovviamente queste pratiche non sono danno- reso disponibile le Sacre Scritture in braille e nelle varie se, anzi sono molto utili. In un solo giorno, il 13 luglio 2020, lingue dei segni in tutto il mondo. Recentemente è stata forze speciali armate di fucili d’assalto hanno fatto irruzio- presentata la prima Bibbia completa nella lingua america- ne in 110 case di Testimoni. Alcuni sono stati insultati e na dei segni. picchiati, altri sono stati interrogati presso le stazioni di Nonostante sia stata un’opera molto impegnativa, è ac- polizia, imprigionati e processati. cessibile gratuitamente nel sito ufficiale jw.org, come pure Dal 2017 a oggi sono state perquisite più di mille case di molte parti della Bibbia in altre 17 lingue dei segni, com- Testimoni e molti sono stati condannati. Dichiarazioni di presa l’italiana (LIS). I Testimoni rendono disponibile lette- funzionari di una trentina di nazioni europee e di intellettua- ratura biblica in molte lingue e organizzano riunioni di stu- li hanno condannano queste persecuzioni. dio biblico per i non udenti. Quando è iniziato il lockdown, i Testimoni hanno comincia- to a riunirsi in videoconferenza. Romano Salaroli Con questo sistema continuano a tenere le loro regolari Via Cavour, 15 – 41026 MO adunanze bisettimanali e, per la prima volta nella loro sto- E-mail: [email protected] ria, anche i grandi congressi estivi sono stati resi disponi- 1° dicembre 2020

la LUNA nuova - Febbario 2021 39 riflessioni

"Si può "Sii il insegnare cambiamento senza volerlo. che vorresti Si chiama vedere avvenire esempio". nel mondo".

Madre Teresa di Calcutta Mahatma Gandhi