Mostra: Da a : percorsi nella storia. Un territorio tra Etruschi e Romani

Da mercoledì 24 aprile 2013 - a domenica 3 novembre 2013

Nell’esposizione si vuole dare conto delle vicende storiche della città-stato etrusca di Velzna (Orvieto) – l’ultima a cadere in mano romana dopo un lungo assedio– e della sua erede (Bolsena) che ne accolse – sulle alture del lago di Bolsena – gli abitanti superstiti. Una storia che complessivamente ha attraversato ben più di un millennio. Allo scopo di coinvolgere un pubblico ampio e di integrare l'evento con gli aspetti territoriali, che sono stati teatro degli eventi storici in un quadro ambientale giunto fino a noi ancora in gran parte ben conservato, si è optato per una mostra che si può definire "diffusa sul territorio". Così, invece di concentrare i materiali in una unica sede, si potrà seguire lo svolgimento delle vicende storiche percorrendo un linea del tempo che si snoda attraverso gli antichi centri distribuiti tra le attuali regioni di ed Umbria.

Il progetto espositivo è articolato in tre sedi principali (Orvieto, Bolsena e Roma) e alcuni altri punti espositivi (, , ), oltre che in una serie di aree archeologiche attrezzate pienamente inserite nel progetto (Necropoli di Crocifisso del Tufo e necropoli della Cannicella, Orvieto; Tombe Golini I e II ed Hescanas, Porano; Necropoli del Lauscello, Castelgiorgio; Poggio Moscini, Poggio Casetta, Civita del fosso di Arlena, Bolsena; Necropoli di Pianezze e di Vigna La Piazza, Grotte di Castro). Nel periodo della mostra sarà garantita la possibilità di percorrere a piedi l’antico tragitto tra Velzna (Orvieto) e Volsinii (Bolsena), che si snoda in un’area paesaggistica di notevole suggestione tra la verde Umbria e uno dei laghi più belli d’Italia. Di seguito s’indicheranno i temi affrontati nelle singole sedi espositive e i principali reperti che vi saranno eccezionalmente esposti, grazie anche alla sensibilità dei Musei Vaticani e del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. La mostra sarà anche l’occasione per esporre per la prima volta al pubblico reperti di particolare valore storico ed artistico, recuperati nelle recentissime campagne di scavo che hanno interessato il territorio volsiniese negli ultimi anni (Campo della Fiera, Orvieto; Pagliano, Orvieto; Monte Landro, San Lorenzo Nuovo; Necropoli di Vigna La Piazza, Grotte di Castro; ecc.).

Le ragioni di una mostra Benché la tradizione storica abbia da sempre identificato l'attuale Bolsena con la città romana di Volsinii, fondata sulle rive del grande lago dopo i tragici eventi del 264 a.C., l'ubicazione del precedente centro etrusco (Velzna per gli Etruschi, ma sempre Volsinii per i romani) ha occupato il dibattito archeologico per oltre un secolo. Negli ultimi decenni, tuttavia, gli studi hanno consentito di identificare in maniera definitiva la potente città etrusca con l'abitato testimoniato sull'acrocoro tufaceo di Orvieto confermando l'identificazione di Bolsena con la nuova Volsinii fondata dai romani. Particolare importanza hanno avuto in questi ultimi decenni le campagne di scavo sistematiche. Ad Orvieto sono stati messi in luce le grandi necropoli di Cannicella e Crocifisso del Tufo e, ultimamente, la grande area cultuale di Campo della Fiera; a Bolsena, la quarantennale indagine della Scuola Archelogica francese di Roma ha individuato gran parte della possente cinta muraria, ancora di tradizione etrusca, e parte del Foro romano imperiale insieme con alcune abitazioni e tabernae (area archelogica demaniale di Poggio Moscini). Altre significative testimonianze sono state messe in luce recentissimamente nei centri di Grotte di Castro e di San Lorenzo Nuovo, situati nel versante settentrionale del Lago di Bolsena.

www.numismaticadellostato.it Proprio grazie al lavoro già svolto, alla quantità e qualità dei molti oggetti individuati recentemente nei magazzini delle Soprintendenze per i Beni Archeologici dell'Etruria meridionale, della Toscana, dell'Umbria, del Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto e dei Musei Vaticani, oltre ai recentissimi risultati delle indagini scientifiche condotte dalle due Soprintendenze territoriali, é nata l'idea di allestire una mostra che fornisse un quadro organico delle vicende storiche che hanno drammaticamente contrassegnato questo territorio dell'Etruria interna con l'annientamento di una città e lo spostamento forzato dei cittadini in una nuova località.

Le sedi espositive

Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Tema: La nostalgia della tradizione: culti e riti a Volsinii Principali reperti esposti: Una esemplificazione di terrecotte architettoniche di età ellenistica: antefisse con figure ad altorilievo della Collezione Saulini -dal Museo Nazionale Archeologico di Firenze); lastre architettoniche, che conservano l'originale policromia, nelle quali sono rappresentati, tra gli altri, la coppia di demoni infernali Charun e Vanth; oreficerie, ceramiche e bronzi dalla Collezione A. Castellani.

Orvieto, Museo “Claudio Faina” Tema: Alla scoperta di Velzna Principali reperti esposti: Cippo a testa di guerriero dalla necropoli di Crocifisso del Tufo; lucidi ottocenteschi inediti della tomba Golini I.

Orvieto, Museo Archeologico Nazionale Tema: I nuovi scavi nell’Orvietano Principali reperti esposti: materiali ricuperati nell’area sacra di Campo della Fiera e nel porto fluviale di Pagliano.

Bolsena, Museo territoriale del Lago di Bolsena Tema: La fondazione e lo sviluppo di una nuova città Principali reperti esposti: materiali recuperati negli scavi del Foro romano a Poggio Moscini

Grotte di Castro, Museo Civico Archeologico Principali reperti esposti: corredi delle sepolture a tumulo di età orientalizzante di Vigna La Piazza; corredo vasellame bronzeo da tomba ellenistica di Centocamere (Museo Gregoriano Etrusco)

San Lorenzo Nuovo, Palazzo Comunale Principali reperti esposti: materiali recuperati nello scavo del santuario di Monte Landro e corredo della Tomba della Colonna.

Castiglione in Teverina- Museo del Vino Principali reperti esposti: materiali della Prima età del Ferro dall'abitato e necropoli di Sermugnano; corredi di età arcaica.

Enti e Istituzioni che partecipano alla mostra: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria meridionale

www.numismaticadellostato.it Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria Fondazione per il Museo “Claudio Faina“ di Orvieto École Française de Rome Laboratorio di Diagnostica e Restauro - Mastarna S.r.l. Laboratorio di Restauro della Provincia di Accademia di Belle Arti di Viterbo “Lorenzo da Viterbo” Consorzio per la Bonifica del Valdipaglia superiore di Bolsena Comune di Castiglione in Teverina Comune di Grotte di Castro Comune di San Lorenzo Nuovo Comune di Castelgiorgio Comune di Castelviscardo Comune di Porano

La mostra gode del patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, Direzione Generale delle Antichità; della Regione Lazio, della Regione Umbria, della Provincia di Viterbo, della Provincia di Terni, dei Comuni di Orvieto (TR), Porano (TR), Castelgiorgio (TR), Castelviscardo (TR), Bolsena (VT), Grotte di Castro (VT), San Lorenzo Nuovo (VT).

Curatori: Giuseppe M. Della Fina (Direttore del Museo C. Faina di Orvieto); Enrico Pellegrini (Funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria meridionale)

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