Giornale Nel Bosco del La polveriera di Volpago del Workshop e il suo paesaggio futuro 2015 novembre 2020

Workshop internazionale di progettazione del paesaggio Fondazione Benetton Studi Ricerche - (Treviso) 15-21 giugno 2015

Con questa iniziativa la Fondazione ha raccolto una sollecitazione dell’Associazione Gruppo Bosco Montello e di altri cittadini della zona impegnati nelle questioni ambientali e paesaggistiche del loro territorio, maturata nel contesto della ricerca Luoghi di valore. L’idea di organizzare un workshop di progettazione sul tema del Bosco del Montello e in particolare sul “quadrato” di 94 ettari occupato nell’ultimo mezzo secolo dalla polveriera di Volpago, in procinto di essere restituito ai cittadini con la cessione al Comune di quest’area ex demaniale, si è concretizzata nella convinzione dell’opportunità di contestualizzare le preziose conoscenze e istanze locali in quella prospettiva di lungo termine che può nascere solo da un confronto più largo, anche di carattere internazionale. Il workshop, organizzato con l’adesione e la vicinanza del Comune di Volpago del Montello, si è svolto da lunedì 15 a domenica 21 giugno 2015 e ha visto il coinvolgimento a tempo pieno di tre paesaggisti di fama internazionale, invitati con 1 il ruolo di docenti (Thilo Folkerts, 100Landschaftarchitektur, Berlino; La polveriera di Volpago Anna Lambertini, limes architettura del paesaggio, Firenze; Luigi Latini, Superficie: 940.000 metri quadri, pari a 94 ettari Università Iuav, Venezia), di tre tutor e Perimetro: 3.950 metri di quattordici partecipanti selezionati Edificato: 68 riservette per lo stoccaggio con un bando pubblico. e la conservazione dei manufatti esplosivi; 5 edifici Attraverso questa iniziativa si è destinati a uffici, alloggi, locali tecnici e officina potuta svolgere un’esplorazione progettuale, con sopralluoghi anche 1963-1966: viene costruito il deposito munizioni di all’interno dell’area militare, e si è Volpago del Montello, le tre famiglie residenti nell’area riflettuto sui significati, sugli assetti prescelta devono trasferirsi altrove e sui possibili usi di uno spazio che rappresenta e contiene molti valori 1966: il deposito viene consegnato dal Reparto e molte opportunità, e nel quale infrastrutture di Padova alla iv Direzione di Artiglieria vegetazione e dismissione, bosco e di Mestre con una disponibilità di 63 riservette abitanti, rappresentano gli elementi chiave del futuro. 1981: viene incrementata la capacità di stoccaggio con Facendo tesoro di un accurato la costruzione di ulteriori 5 riservette da 75 tonnellate lavoro di preparazione, grazie al quale sono stati prodotti due dossier 1983: il deposito transita alle dipendenze del v Reparto (dedicati rispettivamente a storia e rifornimenti di Mestre prospettive dell’ex polveriera e alla questione generale del recupero 1994: il deposito transita alle dipendenze del dal punto di vista paesaggistico xv Centro rifornimenti e mantenimento di Padova delle aree militari dismesse) e una a seguito di provvedimenti di riorganizzazione logistica raccolta di videointerviste con le testimonianze di vari protagonisti 2008: iniziano le operazioni di svuotamento dei 2 e persone interessate a diverso manufatti del deposito munizioni dagli esplosivi titolo alle vicende della polveriera, il lavoro si è poi sviluppato nell’arco 2011: il deposito viene completamente svuotato, della settimana intensiva attraverso messo in sicurezza e successivamente declassato momenti di laboratorio, lezioni e visite a infrastruttura di tipo “d” (non attiva) al luogo, con la partecipazione di esperti, amministratori e testimoni 2012: viene chiesta la cessione del sito agli organi della realtà locale. centrali delle infrastrutture, che assegnano la custodia Tre gruppi di lavoro hanno individuato temporanea all’ente territorialmente più vicino, tre questioni centrali sulle quali il deposito carburanti di hanno elaborato le loro riflessioni operative: forma e cura del bosco, 30 novembre 2013: il Comune di Volpago del Montello gestione inventiva della polveriera e chiede agli enti competenti l’attribuzione a titolo non 1 Polveriera di Volpago del Montello, alcuni primi interventi possibili, tre oneroso del deposito di proprietà statale entrata lato nord, 2015. angolazioni sviluppate nell’ottica di 2 Polveriera di Volpago del Montello, un esito progettuale unico, mirato 21 novembre 2014: l’Agenzia del Demanio esprime Google Earth 2009. alla costruzione di un indispensabile parere positivo al trasferimento richiesto dal Comune 3 Sopralluogo all’interno della polveriera quadro di riferimento comune. di Volpago del Montello durante il workshop, 15 giugno 2015. 3

Giornale del Workshop 2015 Nel Bosco del Montello. La polveriera novembre 2020 di Volpago e il suo paesaggio futuro 1 Volpago del Montello

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15

5 6

7 8 16

9 10

11 12 13 17

4 Localizzazione della polveriera 17 Area della polveriera, Google Earth nel rilievo carsico del Montello, 2009. ortofoto, 2003.

5-8 Fotografie storiche dall’archivio della biblioteca di Volpago del Montello.

9-14 Sopralluogo alla polveriera: il perimetro, le riservette e i bunker, 15 giugno 2015.

15 Area della polveriera, igm, 1943.

16 Carta del deposito di munizioni di Volpago del Montello, Esercito italiano, 2012. 14

Giornale del Workshop 2015 Nel Bosco del Montello. La polveriera 2 novembre 2020 di Volpago e il suo paesaggio futuro Luigi Latini con Elisa Beordo e Giovanni Asmundo, Giacomo Casentini, Edoardo Ercolani, Guido Pantani, 01 Alessandro Vian Il bosco e la sua forma

Riconoscere il paesaggio del Montello nel recinto della polveriera La polveriera è un recinto, una pausa silenziosa del paesaggio montelliano. L’apertura delle sue porte diventa una scommessa per condividere un’idea di paesaggio che abbiamo il compito di capire e orientare. Altrimenti questo muto recinto diventa lo specchio (o la palestra) di una moltitudine di istanze diverse, ossessioni, desideri, 19 20 sguardi che vanno in opposte direzioni. Il primo passo è riconoscere la forma del luogo: come se fosse una casa o una città. Dove la città è un grande bosco che ospita strade, radure, grandi e piccole stanze, porte e margini da la polveriera oggi opzione a - stanze nel bosco opzione b - crescita spontanea percorrere e attraversare. Immaginiamo questo mondo come un mondo chiaro, limpido e accogliente. Il Montello che amiamo è fatto di pieni e vuoti, boschi (belli e brutti) e prati che rivelano la natura di una sorprendente orografia. Restiamo ai margini di un bosco, osserviamo sul lato 02 03 03 opposto la vegetazione densa che inghiotte il pendio radura attraversata 02 03 02 01 erboso di una dolina, ne siamo contenti. 01 01 Riconoscere e coltivare questa condizione di piacere significa sviluppare un pensiero che va nella direzione di un paesaggio inteso come bene comune. La polveriera è corridoio nel bosco una “città” di alberi (se vogliamo una casa, comunque non un condominio) che si sviluppa in questa direzione. Come alcune proposte operative che vanno nella direzione di prato aperto crescita spontanea ignorare il costruito a favore di una diversa “architettura” fatta di strade, esistenti e abbandonate, radure, masse boschive, prati che accompagnano e rivelano la sorprendente orografia del luogo. Riconoscere il paesaggio del Montello nel recinto della polveriera. Sono stati delineati tre scenari possibili che mettono in gioco tre diverse modalità di cura e gestione del paesaggio, che vanno da azioni minime che accompagnano lo sviluppo spontaneo della vegetazione, al vero e proprio “disegno” dei pieni e dei vuoti, ottenuto attraverso operazioni di diradamento e rinfoltimento. 01 - stato di fatto 01 - radura attraversata 01 - crescita spontanea

02 - stato di fatto 02 - corridoio nel bosco 02 - crescita spontanea

03 - stato di fatto 03 - prato aperto 03 - crescita spontanea

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18 Dalla casermetta al paesaggio aperto, 21 Modalità di cura e gestione, sequenza fotografica (fotomontaggi). schema riassuntivo dei tre scenari: in alto, visioni planimetriche 19 Schema dei percorsi interni ed esterni, con localizzazione delle sezioni; con il sistema numerico delle “prese”. al centro, sezioni; in basso, simulazioni fotografiche dei tre 20 Modalità di cura e gestione: scenari. localizzazione dell’area-tipo, un quadrato di 500 x 500 metri. 21

Giornale del Workshop 2015 Nel Bosco del Montello. La polveriera novembre 2020 di Volpago e il suo paesaggio futuro 3 La polveriera adagiata sul versante del Montello e la sua peculiare 1. Per “stortame” si intende il risultato 22 Evoluzione storica della vegetazione più boscoso del Montello rivela dimensione plastica: un dedalo di tecniche di coltivazione delle querce del Bosco del Montello dal medioevo – nonostante lo “stortame”1 della di stanze e insondate caverne. che sottomettono la forma del tronco a oggi. alle esigenze della carpenteria navale. sua configurazione militare recente – Nell’orditura del sistema stradale 23 Tre immagini di un plastico realizzato tutte le contraddizioni e tutte del Montello, la polveriera dai partecipanti per rappresentare le opportunità di questo paesaggio. costituisce una netta interruzione. la morfologia del terreno e le masse A dispetto della sua planimetria, Affiorano al suo interno e attorno arboree all’interno del quadrato tipo. spietatamente indifferente ai margini tracce della rete stradale 24 Proposta di gestione inventiva: alla natura del luogo, l’area recintata abbandonata. parole chiave. mostra il carattere geologico

alto medioevo repubblica di venezia

bosco di roveri bosco di roveri allevati pascoli alberati selvicoltura brughiera

riforma bertolini, appoderamento (1892) oggi

colture agrarie bosco ceduo misto

22 23

Anna Lambertini come masterplan e actionplan, interventi diversificati con Anna Costa (per intensità, complessità, costi, modalità e tempi di M e Lucio Bonato, realizzazione, durata degli esiti, eccetera) di cura Giorgia Bonesso, di un sito, valutati in funzione delle sue caratteristiche, U Roberta Guido, Paolo delle opportunità di fruizione e di specifici obiettivi L Picchi, Giuseppe Stella di qualità paesaggistica. Partendo da un’attenta lettura T dell’esistente e delle dinamiche già in atto, la gestione 02 inventiva mira a promuovere visioni di trasformazione I Giochi di “volperiera” condivise tra differenti attori tramite un patto formale, F che permetta di combinare vantaggiosamente Proposte di gestione inventiva del paesaggio conservazione attiva di risorse, produzione di nuovi D C U F dell’ex polveriera di Volpago valori, sostenibilità economica, sociale ed ecologica. F R U I Z I O N E Il sito dell’ex polveriera di Volpago è un paesaggio Parlare di gestione inventiva significa inoltre esplorare P N Z S in gioco, nel senso più ampio che questa espressione percorsi di progettazione partecipativi innovativi, V può suggerire: è una tessera di Bosco del Montello che alternativi a quelli consueti. L M E D I T si rende nuovamente disponibile alla comunità locale; Sviluppato in forma di dispositivo ludico, con l’intento U U D E R I O A è un terreno di possibilità aperte; è una risorsa collettiva di nutrire l’immaginazione, attivare filtri di lettura contesa; un contenitore di aspettative, di memorie, differenziati, riorientare gli sguardi, il nostro progetto P R O S S I M I T À V N di visioni, anche di paure. Nella nostra proposta, il tema propone di giocare giochi di “volperiera”. La reinvenzione A O V O I I A del gioco è stato assunto come metafora di lavoro, del sito può cominciare già con l’attribuzione di un L C E la creazione di uno spazio rurale condiviso in forma toponimo e con la redazione di una mappa sensibile R M S L di bosco di vicinato rappresenta la sfida di progetto del paesaggio esistente, che ne rilegge segni, caratteri, I O R I E I E e il workshop diventa occasione di sperimentazione di valori, sulla scorta di esperienze percettive dirette. T M S A N O un metodo per favorire processi di gestione inventiva Seguendo un percorso progettuale basato su tre azioni di un paesaggio come bene comune. chiave (leggere quello che c’è, immaginare ciò che À U I T N Che cosa intendiamo con “gestione inventiva”? potrebbe esserci, coltivare il possibile), sono stati N T O E Questo concetto si riferisce alla possibilità di attuare elaborati vari materiali (mappe interpretative, testi, in forma integrata, sulla base di strumenti progettuali schemi composti con immagini e parole chiave, disegni), E À 24

Giornale del Workshop 2015 Nel Bosco del Montello. La polveriera 4 novembre 2020 di Volpago e il suo paesaggio futuro

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di Volpago e il suo paesaggio futuro paesaggio suo il e Volpago di 2020 novembre

Nel Bosco del Montello. La polveriera polveriera La Montello. del Bosco Nel 2015 Workshop del Giornale

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. evolutiva. Una sfida non semplice, ma possibile ma semplice, non sfida Una evolutiva.

ludico-ricreativo, bosco laboratorio a libera dinamica dinamica libera a laboratorio bosco ludico-ricreativo,

integrate di gestione: bosco produttivo, bosco bosco produttivo, bosco gestione: di integrate

e sull’introduzione di tre categorie categorie tre di sull’introduzione e sull’effetto camouflage

del gioco dell’assetto dinamico del bosco, basato basato bosco, del dinamico dell’assetto gioco del

in “Rovinopoli”. Più complessa sarà la sperimentazione sperimentazione la sarà complessa Più “Rovinopoli”. in

abbandono, reinvenzione…): per farlo ci si può cimentare cimentare può si ci farlo per reinvenzione…): abbandono,

criteri di intervento (riuso, ristrutturazione, demolizione, demolizione, ristrutturazione, (riuso, intervento di criteri

edifici, riservette, altane e bunker, stabilire eventuali eventuali stabilire bunker, e altane riservette, edifici,

e costituisce l’occasione per riflettere sul destino di di destino sul riflettere per l’occasione costituisce e

mantenere attiva la memoria del recente passato del sito sito del passato recente del memoria la attiva mantenere

post-belliche, viene introdotta come possibilità per per possibilità come introdotta viene post-belliche,

rovine e con tematico circuito un di L’idea fabriques

corridoi. percorsi, stanze, da composta paesaggio

narrativa di un bosco-giardino, un’architettura di di un’architettura bosco-giardino, un di narrativa

dell’arte del giardino pittoresco, acquista la dimensione dimensione la acquista pittoresco, giardino del dell’arte

Il paesaggio dell’ex polveriera, riletto attraverso le figure figure le attraverso riletto polveriera, dell’ex paesaggio Il

e finanziamento a cui ricorrere e gli attori da coinvolgere). coinvolgere). da attori gli e ricorrere cui a finanziamento e

governo di strumenti possibili guardare, cui a pratiche

(un quadro sinottico fornisce indicazioni su buone buone su indicazioni fornisce sinottico quadro (un

regole di insieme un e socio-culturali) dimensioni

gli attori...), i vari livelli (scale temporali, spaziali, e e spaziali, temporali, (scale livelli vari i attori...), gli

di componenti, il tema del bosco, il contesto territoriale, territoriale, contesto il bosco, del tema il componenti, di

elementi in gioco (il sito dell’ex polveriera e i suoi sistemi sistemi suoi i e polveriera dell’ex sito (il gioco in elementi

differente, partendo dall’interazione tra i principali principali i tra dall’interazione partendo differente,

che può essere composto di volta in volta in maniera maniera in volta in volta di composto essere può che

presentare il progetto anche come gioco combinatorio, combinatorio, gioco come anche progetto il presentare

schede. Le schede costituiscono l’espediente per per l’espediente costituiscono schede Le schede.

poi ricomposti e organizzati in una sequenza di sedici sedici di sequenza una in organizzati e ricomposti poi

25

e per giocare bene bisogna conoscerle bisogna bene giocare per e

28

regole di sistema un prevede gioco _ogni La Prateria di San Martin San di Prateria La 9

Il Parterre di Valeriana di Parterre Il 8 6_regole del gioco del 6_regole

La Radura del Susino del Radura La 7

Le Carrere Le 6

_immaginare quello che potrebbe esserci potrebbe che quello _immaginare

La Stanza del Carpino 62 Carpino del Stanza La 5

possibile il _coltivare c’è che quello _leggere La Lama del Castagno del Lama La 4

Porta 12 Nord 12 Porta 3 5_metodo

Porta 13 Nord 13 Porta 2

“Rovinopoli”. 29

Il Canto del Ciliegio del Canto Il 1

_l’indeterminatezza

Prato dei Ciliegi dei Prato 25 _l’immaginazione _tempi memoria del recente passato. recente del memoria

La Vigna della Volpe Rossa Volpe della Vigna La 24

toponimi per mantenere attiva la la attiva mantenere per toponimi

_strumenti _attori

Bosco di Ponente di Bosco 23 Reinventare la mappa con nuovi nuovi con mappa la Reinventare 28

Bosco di Sopra di Bosco 22 _il luogo della polveriera e il suo contesto suo il e polveriera della luogo _il

Fontana di Caldiere di Fontana 21

Esplorazioni inventive: margini. inventive: Esplorazioni 27

4_elementi del gioco del 4_elementi

Busa del Cavallo del Busa 20

del Cavallo del esistente e degli elementi in gioco. in elementi degli e esistente

Carabel di Torretta La 19

Mappe sensibili del paesaggio paesaggio del sensibili Mappe 26

... Cima La Speciera La Cima 18

Porta 12 Sud 12 Porta 17 Il piano del gioco. del piano Il 25

Porta Formigon Porta 16

impostare un patto di gestione di patto un impostare

Bosco di Fenati di Bosco 15

Prato della Manna della Prato 14

della Rovere della

elaborare il masterplan il elaborare

nuove porte nuove

Generale del Canto Il 13

boschi Lysimachia di di

del gioco del

segreto Giardino Il 12

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dilatare i margini i dilatare Il Vallone di San Martin San di Vallone Il 11 stabilire la strategia condivisa tra i diversi attori attori diversi i tra condivisa strategia la stabilire

alberi sentinelle alberi Il Giardino fiorito di San Martin San di fiorito Giardino Il 10

bonificare l’amianto bonificare

scheda

27

reinventa la mappa la reinventa giuseppe stella giuseppe

studiare il sito il studiare

+

paolo picchi paolo

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attuare interventi diffusi interventi attuare roberta guido roberta

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giorgia bonesso giorgia

favorire forme di fruizione diversificata fruizione di forme favorire

+

lucio bonato lucio partecipanti

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anna costa anna

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MARGINE MORBIDO MARGINE

+

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margine morbido margine

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MARGINE MORBIDO MARGINE

nuovi paesaggi di volperiera di paesaggi nuovi volperiera di

gruppo di lavoro di gruppo

polveriera esplorazioni inventive esplorazioni ...

2015

_dimensioni socio-culturali _dimensioni

MARGINE DURO MARGINE

_scale spaziali _scale temporali _scale Workshop internazionale _ 15-21 giugno 2015 _ Treviso _ 2015 giugno 15-21 _ internazionale Workshop

margine duro margine

inamiche d c ovina r osco b _ chiave parole

La polveriera di Volpago e il suo paesaggio futuro paesaggio suo il e Volpago di polveriera La

3_livelli di gioco di 3_livelli

MARGINE DURO MARGINE

reinventa la mappa la reinventa

poroso aperto accessibile

Nel Bosco del Montello del Bosco Nel

giochi di volperiera di giochi

poroso aperto accessibile chiuso

FONDAZIONE BENETTON STUDI E RICERCHE E STUDI BENETTON FONDAZIONE

_giochi di comunità di _giochi ruolo di _giochi

26 poroso aperto accessibile chiuso

_giochi di guerra di _giochi potere di _giochi

tracce architetture bosco

FONDAZIONE BENETTON STUDI E RICERCHE lavoro di 2_metafora

reinventa la mappa la reinventa Nel Bosco del Montello giochi di volperiera

chiuso accessibile aperto poroso mappa la reinventa La polveriera di Volpago e il suo paesaggio futuro parole chiave _ bosco rovina c dinamiche

FONDAZIONE BENETTON STUDI E RICERCHE inventiva _gestione

Workshop internazionale _ 15-21 giugno 2015 _ Treviso

Nel Bosco del Montello giochi di volperiera La polveriera di Volpago e il suo paesaggio futuro parole chiave _ bosco rovina c dinamiche traccia 1_concetto Workshop internazionale _ 15-21 giugno 2015 _ Treviso

MARGINE DURO esplorazioni inventive

gruppo di lavoro nuovi paesaggi di volperiera mosse sei in racconto coordinamento anna lambertini esplorazioni inventive gioco del piano Il gruppo di lavoro + nuovi paesaggi di volperiera anna costa coordinamento +anna lambertini partecipanti lucio+ bonato +anna costa giorgia+ bonesso polveriera partecipanti +lucio bonato roberta+ guido di volperiera +giorgia bonesso volpago > MARGINE MORBIDO paolo+ picchi +roberta guido giuseppe+ stella paolo picchi scheda + giuseppe stella scheda

dilatare i margini

orografia recinto dilatare i marginipercorsi 31

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Thilo Folkerts con Nadir Mognato e Federico Camerin, Giovanni Morao, Stefano Tornieri, 03 Katia Zanatta Apertura

Approcci all’ex polveriera di Volpago del Montello Dopo decenni di uso militare, la polveriera è un organismo isolato che ancora non ha relazione diretta con l’abitato di Volpago. Il “quadro” della polveriera costituisce un campo vasto e complesso di diversi desideri, necessità e sogni. Si tratta di una realtà con una profondità culturale ed ecologica. È una terra sconosciuta, 32 33 difficile da comprendere in tutta la sua complessità. Il nostro approccio si basa su un lento esercizio di riappropriazione del luogo da parte della popolazione 1 2 3 resa partecipe di un processo di studio, riconoscimento e sperimentazione.

Però, come cominciare? La proposta è l’avvio di un processo di interventi concreti e puntuali che allo stesso tempo tenga conto delle caratteristiche ecologiche, geomorfologiche, architettoniche e storico-culturali dell’ex polveriera di Volpago del Montello. Specialmente gli interventi iniziali boschi devono mettere in luce le potenzialità del luogo. proposta per il nuovo bosco: gestione Una prima misura può essere costruire insieme, in vista di selvicolturale in grado di favorire un’apertura verso la nuova collettività, un sentiero le dinamiche naturali “Rosso Montello” che colleghi il di Volpago alla polveriera, come catarsi narrativa che svela, nella sua ascensione, nuovi scenari di conoscenza. Si considera margini forestali come punto di partenza la chiesa di San Martino e ci si approccio progressivo al bosco muove attraverso tutta l’area dell’ex polveriera, dalle strade o dai prati tramite prevedendo una riapertura della presa 12, al fine di le zone di transizione di grande riconnettere il “nuovo quadro” con il Montello. importanza ecologica, dominate Un’altra misura possibile vuole sfruttare la situazione negli “orli” da Pteridium aquilinum topografica della riservetta 49 come occasione per creare con Aruncus dioicus, Calystegia un’apertura. Partendo dalle vestigia di questa, si apre il sepium e Valeriana officinalis nelle recinto delle mura di contenimento per continuare con situazioni più umide, nei “mantelli” una passerella leggera che superi una valle adiacente, che da Rubus fruticosus, Rubus ulmifolius potrebbe essere composta ad esempio dalle armature e Rosa canina, rifugio per molti delle capriate del deposito. L’intervento rende visibile e piccoli animali attraversabile lo spazio della valle e la sua dinamica ecologica, che altrimenti risulterebbero nascosti. Una terza misura riguarda il bunker 62, un’emergenza tra prati le riservette, che, tramite la rimozione di copertura e prati mesofili a elevata ricchezza tamponamenti diventerebbe uno scheletro che, come floristica, si propongono sfalci una scultura, custodisce la memoria del luogo. da fine giugno per permettere In più punti la sezione dei sentieri nella polveriera rende il raggiungimento a maturità dei semi impossibile la completa visione ed esperienza del ed evitare la distruzione di nidi paesaggio. Le riservette, sempre localizzate ai margini 34 delle vie interne, in parte o completamente interrate, sono aperture in questo sistema topografico. Demolite le architetture leggere, i loro muri di contenimento e le relative piattaforme di cemento diverranno quindi luoghi nuovamente usufruibili, luoghi “di partenza”. Come strategia paesaggistica, la demolizione degli edifici potrebbe fornire il materiale per i nuovi interventi.

30 Il camouflage come regola di un gioco 33 Nuove direzioni di sguardo nel bosco. combinatorio. 34 Principali ambienti vegetali. 31 L’assetto dinamico del bosco, visto

come gioco basato sull’effetto 35 Rilievo arboreo in prossimità della 49 camouflage. casermetta 49 (sezione).

32 Schema ideale di apertura alla comunità del “quadro” della polveriera. 35

Giornale del Workshop 2015 Nel Bosco del Montello. La polveriera 6 novembre 2020 di Volpago e il suo paesaggio futuro A oggi le riservette costituiscono la promessa di una “falsa” potenzialità di usi e funzioni. Si propone quindi di decostruire la maggior parte delle strutture, anche solo per dare un’impronta più forte al valore dell’ex polveriera come territorio comune e dai grandi valori ecologici. Si pensa invece di conservare la topografia e la superficie, che dopo questa decostruzione resteranno inalterate. Questi nuovi spazi rappresenteranno strutture dalle forme aperte in cui si potranno sperimentare diversi usi e sviluppi. La piattaforma sarà lasciata alla crescita libera della vegetazione ruderale nella misura in cui l’uomo interverrà nell’ambito progettuale.

chiesa di Santo Stefano

37

36 Le piattaforme nel bosco. “Lasciare spazio”.

37 Proposta di recupero del tracciato della presa 12 attraverso il recinto della polveriera.

38 Attuazione del processo di “apertura” nei tre ambiti progettuali individuati: la riservetta 49, il bunker 62 e la presa 12. 36

Le riservette sono delle incisioni nella il passaggio topografia, frutto di un atto imposto _osservatorio e luogo dei sensi/casermetta 49 e, a oggi, aprono vie e viste nel territorio e rappresentano la rete del recinto un’opportunità per sperimentare come balaustra e percepire i diversi valori del luogo. della passerella In particolare la casermetta 49, che è ubicata sopra la valle di San Martino, costituisce un’occasione per dare accesso a un luogo ora nascosto, caratterizzato da diversità ecologica non presente in altri punti. Si propone quindi l’apertura di questa casermetta con la possibilità di proseguire l’esplorazione mediante una passerella che attraversa la valle e le chiome degli alberi, rivelando il bosco in evoluzione.

La struttura del bunker 62 si colloca in un tratto di particolare interesse, in comunicazione con il percorso di il labirinto collegamento tra la polveriera e il _entrare in un mondo nella terra/bunker 62 quartiere di Santa Maria della Vittoria. Questo bunker costituisce un elemento di singolarità rispetto agli altri edifici. La riduzione della struttura di base struttura di base in cemento e 49 della casermetta 62 la sua apertura al cielo daranno la possibilità di sperimentare un tipo d’intervento su un sito architettonico con una grande densità spaziale, ma da attuare in modalità “leggera”. Il processo d’intervento è la decostruzione della struttura architettonica, mantenendo la struttura di base della casermetta.

Questo processo di valorizzazione delle potenzialità del sito deve essere graduale e coinvolgere i cittadini che

12 potranno/dovranno assumersi la responsabilità civile di riappropriarsi degli ex spazi militari. In questo senso materiali derivati dalla l’idea progettuale sottolinea demolizione parziale l’importanza della comunità locale, delle riservette, riciclati incentivata a partecipare a tale per costruire il sentiero procedimento mediante la realizzazione in varie fasi del tratto di sentiero che dalla chiesa di Santo Stefano porta alla polveriera. In riferimento alla terra rossa di Volpago, si potrebbero usare i materiali derivati dalla demolizione parziale delle riservette, riciclandoli per costruire il sentiero. 38

Giornale del Workshop 2015 Nel Bosco del Montello. La polveriera novembre 2020 di Volpago e il suo paesaggio futuro 7 Breve cronologia le proposte maturate durante del workshop il workshop, nel corso di una seduta del Consiglio comunale monotematica, alla quale hanno 27 maggio 2015, partecipato i tre docenti, i tre incontro pubblico preparatorio tutor, una nutrita rappresentanza Per condividere le attese della dei partecipanti e molti cittadini. cittadinanza nei riguardi di un Per l’occasione, negli spazi della paesaggio a lungo “sottratto” alla biblioteca comunale era stata comunità, e in considerazione allestita una mostra con pannelli della rilevanza culturale, e video, aperta al pubblico per due economica e paesaggistica settimane (allestimento a cura di di questo luogo, si è voluto Simonetta Zanon ed Elisa Beordo). condividere l’avvio del workshop nel modo più ampio. In vista 18 febbraio 2016, presentazione di questo obiettivo è stato alle Giornate internazionali organizzato un incontro pubblico di studio sul paesaggio di annuncio, discussione, A nome di tutto il gruppo di lavoro, sensibilizzazione e confronto dal Thilo Folkerts ha presentato gli titolo I luoghi di valore e la cura del esiti del workshop alle Giornate paesaggio. Il Bosco del Montello e internazionali di studio sul la ex polveriera di Volpago. paesaggio 2016, organizzate Oltre ai rappresentanti della dalla Fondazione attorno al tema Fondazione, sono intervenuti Sul ritorno del bosco (17-18 febbraio Moreno Baccichet, architetto e 2016), con la relazione Dopo la ambientalista; Marzio Favero, polveriera. Un nuovo bosco per il sindaco di ; Montello nell’ambito della sessione 39 Ida Frassetto, Gruppo Bosco Boschi e luoghi dell’abitare. Montello; Domenico Luciani, architetto e paesaggista; 21 gennaio 2019, presentazione Alessandro Mazzochel, assessore pubblica a Volpago del Montello alla cultura di Volpago del Montello; Luigi Latini e Simonetta Zanon Giustino Mezzalira, hanno presentato il lavoro Agricoltura; Roberto Toffoletto, a Volpago del Montello, nel sindaco di Volpago del Montello; corso dell’incontro pubblico Andrea Zanoni, ambientalista, Nel Bosco del Montello. parlamentare europeo La polveriera di Volpago e il suo dal 2011 al 2014. paesaggio futuro. Un workshop di progettazione del paesaggio 15-21 giugno 2015, settimana in vista della dismissione, invitati intensiva di workshop da Annalisa Marini e Moreno Baccichet del Laboratorio 39 Sopralluogo all’interno della 23 ottobre 2015, presentazione di Paesaggi fvg, nell’ambito di polveriera durante il workshop, pubblica a Volpago del Montello un percorso di progettazione 15 giugno 2015. e mostra dei materiali partecipata affidato loro dal Il Comune di Volpago del Montello Comune di Volpago del Montello. 40 Nel giardino della Fondazione ha invitato la Fondazione Benetton Studi Ricerche, 21 giugno 2015. a presentare e discutere novembre 2020, realizzazione 40 pubblicamente le riflessioni e del Giornale del Workshop

Nel Bosco del Montello Docenti: Sassari; Giovanni Morao, I workshop della Workshop 2014 Thilo Folkerts, (Treviso); Fondazione Benetton Isola dei Morti. Il Piave e i paesaggi della Grande Guerra La polveriera di Volpago 100Landschaftarchitektur, Guido Pantani, Pisa; Studi Ricerche Treviso- e il suo paesaggio futuro Berlino; Anna Lambertini, Paolo Picchi, Tivoli (Roma); (Treviso), limes architettura Giuseppe Stella, Parigi; Nel quadro delle attività 3-9 novembre 2014 del paesaggio, Firenze; Stefano Tornieri, Vicenza; sperimentali sul paesaggio e la cura dei luoghi, sviluppate Workshop 2015 Programma del workshop, 15-21 giugno 2015 Luigi Latini, Università Iuav Alessandro Vian, con il proprio Comitato scientifico, Nel Bosco del Montello. di Venezia. (Treviso); Katia Zanatta, la Fondazione Benetton Studi La polveriera di Volpago e > lunedì 15 giugno: visita alla polveriera di Volpago e Giavera del Montello Ricerche organizza annualmente il suo paesaggio futuro ad altri luoghi del Montello con Paolo Locorotondo, (Treviso). un workshop internazionale Treviso-Volpago del Montello Tutor: aperto a giovani progettisti in (Treviso), maresciallo dell’esercito; Alessandro Mazzochel, Elisa Beordo, architetto, possesso di diploma di laurea 15-21 giugno 2015 assessore alla Cultura del Comune di Volpago Belluno; Anna Costa, Interviste preparatorie magistrale o titolo analogo, del Montello; Giustino Mezzalira, Veneto Agricoltura. architetto, Padova; (aprile-maggio 2015): interessati a un lavoro Workshop 2016 Nadir Mognato, architetto, Alessandra Bogo, interdisciplinare di gruppo, Prato della Fiera. selezionati attraverso un bando Treviso, il Sile e il paesaggio > martedì 16 giugno: laboratorio progettuale in Padova. Associazione sos Anfibi; pubblico. di un grande spazio pubblico Fondazione. Illustrazione dei materiali Fabrizio Cappellari, Generalmente sollecitati da Treviso, 13-19 giugno 2016 (Simonetta Zanon, Massimo Rossi per la cartografia Coordinamento presidente del Comitato cittadini e associazioni impegnate ed Elisa Beordo per la bibliografia, i documenti del workshop: di quartiere di Santa sul territorio, i workshop si Workshop 2017 pongono come momento di Maredolce-La Favara. d’archivio e le interviste preparatorie); Simonetta Zanon, progetti Maria della Vittoria; riflessione collettiva e propositiva Un nuovo paesaggio testimonianze di Lucio De Bortoli (aspetti storici paesaggio, Fondazione Natalino Comin, Bioparco su un luogo, occasione di dialogo per Brancaccio, Palermo e culturali), Alessandro Facchin (mobilità ecologica Benetton Studi Ricerche. Noè, Montebelluna; tra i vari attori coinvolti e Palermo, 26-30 giugno 2017 trans-urbana agricola Montello-Treviso), Silvio Dal Molin, opportunità per coniugare conoscenze e istanze locali Workshop 2018 Ida Frassetto (Gruppo Bosco Montello), Marta Modesto Preparazione ex residente dell’area; con prospettive di lungo termine, Il giardino di villa Farsetti (geomorfologia e idrografia). del workshop: Alessandro Facchin, al fine di delineare direzioni a Santa Maria di Sala. Il paesaggio Luigi Latini, Massimo Rossi architetto; Marzio Favero, di gestione e azioni concrete, di una villa veneta e il suo futuro > mercoledì 17 giugno: progettuale in e Simonetta Zanon sindaco di Montebelluna; con l’obiettivo della salvaguardia Treviso-Santa Maria di Sala laboratorio e valorizzazione dei luoghi e (Venezia), Fondazione. Seminario con Moreno Baccichet (Fondazione Benetton Ida Frassetto, Gruppo del miglioramento del benessere 25-30 giugno 2018 (Università di Udine, ricerca Fortezza fvg); Paola Berto Studi Ricerche) Bosco del Montello; e della qualità della vita di chi (Veneto Agricoltura, recupero ex caserma Bianchin con Elisa Beordo, Bruno Martini, vi abita. Workshop 2019 del Cansiglio), Alessandro Santarossa (architetto, architetto, Belluno, ex residente dell’area; Dal 2016 gli esiti dei workshop Lungo il Muson. Il paesaggio vengono pubblicati in un delle vie d’acqua da Mirano ricerca Un paese di primule e caserme); proiezione e Alessandro Facchin, Alessandro Mazzochel, “giornale”, distribuito alla laguna di Venezia di parti del documentario Un paese di primule e architetto, Volpago assessore alla Cultura gratuitamente dalla Fondazione a Treviso-Mirano (Venezia) caserme, di Diego Clericuzio (Italia, 2014, 68’) e delle del Montello. di Volpago del Montello; tutti gli interessati. 18-22 giugno 2019 interviste realizzate nel 2014 da Legambiente fvg Antonio Paolillo, direttore nell’ambito della ricerca Fortezza fvg. Partecipanti: Museo Civico di Crocetta Giornale del Workshop Fotografie, disegni, documenti novembre 2020 di diverso genere qui pubblicati Giovanni Asmundo, del Montello; Elio Rech, Nel Bosco del Montello sono stati realizzati, salvo diversa > giovedì 18, venerdì 19, sabato 20 giugno: laboratorio Mestre (Venezia); agricoltore, Associazione indicazione, dal gruppo di lavoro A cura di Luigi Latini del workshop; la Fondazione Benetton progettuale in Fondazione con possibilità di ulteriore Lucio Bonato, Amici del Montello; e Simonetta Zanon, Studi Ricerche è disponibile a regolare sopralluogo alla polveriera; giovedì Mind the Veneto (Treviso); Flavia Zaccaron, guida con la collaborazione eventuali spettanze per le immagini di Giacomo Casentini. di cui non sia stato possibile reperire landscape!, conferenza pubblica di Thilo Folkerts. Giorgia Bonesso, Treviso; naturalistica. la fonte. Federico Camerin, Coordinamento editoriale: Patrizia Boschiero; Stampato a dicembre 2020 > domenica 21 giugno: presentazione delle proposte (Treviso); editing: Chiara Condò. in mille copie fuori commercio, e discussione con tutti coloro che hanno Giacomo Casentini, Progetto grafico: Metodo studio. su carta Magno Natural fsc, g/m² 120, da Grafiche Antiga, Crocetta partecipato/collaborato alla preparazione del Vicenza; Edoardo Ercolani, del Montello, per conto della Fondazione workshop, alle visite e ai seminari. Perugia; Roberta Guido, isbn 978-88-8435-241-5 Benetton Studi Ricerche, Treviso.

Giornale del Workshop 2015 Nel Bosco del Montello. La polveriera 8 novembre 2020 di Volpago e il suo paesaggio futuro