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Gli Imenotteri Sinfiti della Collezione Campadelli. I: non Tenthredinidae (, Symphyta)

SCHEDL W. & RITZAU C., 1995 - Die Pflanzenwespen von Sardinien: Faunistisch-tiergeographische und ökologische Aspekte (Insecta: Hymenopte- ra, Symphyta). Ber. nat.-med. Verein Innsbruck, 82: 281-296.

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Fausto Pesarini

Genere Gilpinia Benson, 1939 le), e enodis (Linnaeus), di cui viene (= Diprion Schrank, 1802, partim) riportato il secondo dato topografico relativo alla Sardegna. Gilpinia polytoma (Hartig, 1834) Gilpinia polytoma (Hartig), PESARINI F., CAMPADELLI & CRUDELE, 1995: 35 (1) Bibliografia TOSCANA: Torr. Rovigo (FI) (1), 1000 m, 10.VIII.1991, 1R. AUBERT J.F., 1969 - Les Ichneumonides ouest- paléarctiques et leurs hôtes. 1. Pimplinae, Xori- dinae, Acaenitinae. Quatre Feuilles Editeurs, Paris, 302 pp. Conclusioni CAMPADELLI G., 1991 - Contributo alla conoscenza dei Sinfiti di Romagna (Hymenoptera). Boll. Poiché, come ricordato nell’Introduzio- Soc. ent. ital., Genova, 123 (2): 132-134. CAMPADELLI G., 1998 - Alcuni parassitoidi di Xiphy- ne, gran parte dei Sinfiti raccolti da Campa- dria longicollis nella pineta di S. Vitale (Raven- delli ed elencati nel presente Catalogo furo- na). Informatore Fitopatologico, 11: 3-6. no oggetto di precedenti contributi, per i CAMPADELLI G. & PESARINI F., 2001 - Nuovi dati sugli commenti ai reperti più interessanti si ri- Imenotteri Sinfiti delle Foreste Demaniali Ca- sentinesi e aree circostanti (Hymenoptera manda a quegli stessi lavori. (Non figura tra Symphyta) (Materiali per una sinfitofauna ap- i materiali di questo Catalogo l’esemplare penninica. III). Boll. Ist. Ent. “G. Grandi” Univ. identificato come ?Arge sp. n. in CAMPADEL- Bologna, 54 (2000): 23-33. LI G. & PESARINI F. (2001), in quanto fu do- FAGGIOLI D., 1937 - Appunti entomologici. IV. Boll. nato dal Campadelli all’autore di questo Ist. Ent. Bologna, 9: 184-195. R GRANDI G., 1951 - Introduzione allo studio dell’En- contributo; esso, una , risultò essere un tomologia. Vol. II. Endopterigoti. Edizioni Agri- esemplare aberrante di Arge fuscipennis cole, Bologna, XVIII + 1332 pp. (Herrich-Schäffer, 1833), v. PESARINI F., GRANDI G., 1957 - Campagna di ricerche dell’Istitu- 2003). to di Entomologia dell’Università di Bologna nel- la Sardegna settentrionale. Ann. Acc. it. Sci. fo- Con questa premessa, è abbastanza lo- rest., 6: 151-164, 5 tavv. gico che i dati inediti di questo Catalogo MASUTTI L. & PESARINI F., 1995 - Hymenoptera non aggiungano molto a quanto già cono- Symphyta. In: Minelli A., Ruffo S. & La Posta S. sciuto sulle rispettive specie. Si segnalano (Eds.), Checklist delle specie della fauna italia- comunque i dati biologici, relativi in partico- na, 92. Calderini, Bologna, 21 pp. PESARINI F., 2000 - Taxonomical remarks on the Eu- lare ai parassitoidi, ricavati dagli allevamen- ropean species of Pleroneura Konow, 1897 ti di Xiphydria longicollis (Geoffroy) e Arge (Hymenoptera, Symphyta, Xyelidae). Annali ochropus (Gmelin); due esemplari (R 6), Mus. civ. St. nat. Ferrara, 2 (1999): 69-74. purtroppo senza dati di cattura, identificati PESARINI F., 2002 - Imenotteri Sinfiti raccolti in Sar- degna e conservati nelle collezioni dell’Istituto come Urocerus ?cedrorum (Smith), entità di Entomologia Agraria dell’Universitàà di Sas- ritenuta probabilmente a torto sinonimo di sari (Hymenoptera Symphyta). Ann. Mus. civ. U. augur (Klug); e la variabilità cromatica, St. Nat. Ferrara, 4 (2001): 117-129. PESARINI F., 2003 - Un interessante reperto dal Par- non segnalata in CAMPADELLI G. & PESARINI co Nazionale delle Foreste Casentinesi: Arge F. (l. c.) benché non fosse nota in letteratu- fuscipennis (Herrich-Schäffer, 1833) (Hyme- ra, riscontrata nella serie di RR di Calameu- noptera, Symphyta, ). Ann. Mus. civ. St. ta haemorrhoidalis (Fabricius) di Valico Pa- nat. Ferrara, 5 (2002): 137-138. retaio (Appennino Tosco-Romagnolo), in PESARINI F., CAMPADELLI G. & CRUDELE G., 1995 - Imenotteri Sinfiti delle Foreste Demaniali Ca- cui si osservano esemplari con ultimo tergi- sentinesi e aree circostanti (Materiali per una te quasi interamente nero. Da un punto di sinfitofauna appenninica. I.). Boll. Ist. Ent. “G. vista faunistico, i dati inediti più interessanti Grandi” Univ. Bologna, 50: 29-55. riguardano Sirex noctilio Fabricius e Cala- PESARINI F. & TURRISI G.F., 2001 - Contributo alla meuta pallipes (Klug), che sono risultate conoscenza dei Sinfiti di Sicilia (Hymenoptera Symphyta). Mem. Soc. ent. ital., Genova, 80: nuove per l’Emilia-Romagna (la seconda 183-221. anche per l’Appennino centro-settentriona-

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Gli Imenotteri Sinfiti della Collezione Campadelli. I: non Tenthredinidae (Hymenoptera, Symphyta)

Trichiosoma tibiale Stephens, 1835 (= Diprion Schrank, 1802, partim) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, S. Ruffillo: 30.V.1948, n. 1 bozzolo pupale montato su Neodiprion sertifer (Geoffroy, 1785) cartellino; 10.III.1949, 1R; 11.III.1949, 2RR; EMILIA-ROMAGNA: Modena: 8.X.1930, 16; 15.III.1949, “salice”, 1R; tutti gli es.: leg. ?. 16.X.1930, 6RR 866; 17.X.1930, 7RR; Foresta Lama (FC), 700 m, sfarf. 18.X.1930, 11RR 766; 20.X.1930, 7RR; 20.III.1986: n. 1 bozzolo pupale montato su 21.X.1930, 10RR 1266; 22.X.1930, 7RR; cartellino e n. 1 esuvia di larva, pure su car- 23.X.1930, 5RR 466; 24.X.1930, 22RR tellino (i reperti si trovavano nella scatola 1366; 29.X.1930, 10RR 466; 30.X.1930, H206, di miscellanea Hymenoptera, e sono 16; VII.1930, n. 56 bozzoli pupali montati accompagnati da un etichetta con scritto a su cartellino. Bologna: 16.VII.1926, n. 4 matita Trichiosoma tibialis [sic]). bozzoli pupali montati su cartellino (vedi Senza dati di cattura: 16. Osservazioni). Tutti i materiali: leg.?. Altri materiali relativi a Neodiprion sertifer si Genere Pseudoclavellaria Schulz, 1906 trovano nelle scatole della sezione biologi- (= Clavellaria auctt., nome non disp.) ca della collezione. Nella scatola BH02, etichettata “Diprion Pseudoclavellaria amerinae (Linnaeus, sertifer”, sono conservati i seguenti reperti: 1758) senza indicazioni: 6RR 966 spillati, n. 2 Pseudoclavellaria amerinae (L.), CAMPADELLI, 1991: provette con molti es. a secco di adulti di 132 (1) entrambi i sessi, n. 1 provetta con molte lar- Pseudoclavellaria amerinae (L.), PESARINI F., CAM- ve in alcool; inoltre n. 6 rametti di Pinus sp. PADELLI & CRUDELE, 1995: 35 (2) (due aghi per fg.) recanti i danni causati da- EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC) (1, 2), gli insetti; tutti i materiali leg. ?. 700 m, sfarf. 20.III.1986, 2RR. La scatola BH22, etichettata “Nidi Imenotte- ri”, contiene i seguenti materiali: Sottofamiglia C O R Y N I N A E Modena, 16.X.1930, 1R; senza indicazioni, ma probabilmente di uguale provenienza Genere Corynis Thunberg, 1789 del precedente es.: n. 1 rametto di Pinus (= Amasis Leach, 1817) sp. con numerosi bozzoli del Diprionide; n. 1 bozzolo montato su cartellino; tutti i mate- Corynis crassicornis (Rossi,1790) riali: leg.?. TRENTINO-ALTO ADIGE: Val di Fiemme (TN), Osservazioni. Non ho trovato evidenze di estate 1969, 16, leg.? lavori pubblicati sull’ingente serie di Mode- na o su altri materiali della stessa località. I Famiglia D I P R I O N I D A E bozzoli provenienti da Bologna si trovavano nella stessa scatola H219 della sezione si- Sottofamiglia M O N O C T E N I N A E stematica etichettata “Diprion sertifer” con- tenente i materiali provenienti da Modena, Genere Monoctenus Dahlbom, 1835 ma sono piuttosto diversi dai bozzoli di que- st’ultima località. È probabile che siano da Monoctenus obscuratus (Hartig, 1837) riferire ad un’altra specie di Diprionide. Ac- Monoctenus obscuratus (Hartig), PESARINI F., CAM- canto ai bozzoli anzidetti e di uguale prove- PADELLI, 2001: 26 (1) nienza (Bologna), ma datata 15.V.1926, si TOSCANA: Valico Paretaio (FI) (1), 950 m, trovava una piccola serie (n. 10 es.) di Cal- 25.V.1996, 1R. cidoidei Pteromalidi non determinati. Uno di tali bozzoli è stato spostato assieme a que- Sottofamiglia D I P R I O N I N A E sti ultimi, indicandone l’originaria colloca- zione. Genere Neodiprion Rohwer, 1918

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Fausto Pesarini

sarebbe documentato lo sviluppo anche co- (= Cimbex Olivier, 1790, partim) me iperparassitoide a danno di Vibrissina turrita. Questo fatto è attestato dai cartellini Palaeocimbex quadrimaculatus (Müller, di due esemplari (“ex Vibrissina turrita”) e 1766) da un secondo cartellino battuto a macchi- LIGURIA: Genova Q. [sic], 1.V.1931, 1R, leg. na con l’indicazione “iperparassita” e posto A. Dodero. a lato dell’intera serie. Ottenuti da A. ochro- EMILIA-ROMAGNA: Bologna: 6.IV.1942, 266; pus sono anche tre esemplari di un Imenot- 8.IV.1942, 1R 16; 9.IV.1942, 266; tero Braconide pure indeterminato. 10.IV.1942, 16; 13.IV.1942, 16; 14.IV.1942, Il 6 teratologico di A. ochropus cui si ac- 16; 15.IV.1942, 16; 30.IV.1982, 1R. Raven- cenna nell’elenco dei reperti ha un’antenna na, Pineta, 23.V.1939, 1R. Tutti gli es.: leg.?. soprannumeraria, inserita al di sopra del- BASILICATA: Vulture, 27.V.1911, 1R, leg. A. l’antenna destra, e manca dell’ocello poste- Fiori. riore destro. Senza indicazioni: 1R, n. 1 larva preparata a secco, n. 1 bozzolo pupale montato su car- Sottofamiglia S T E R I C T I P H O R I N A E tellino. Osservazioni. Materiali della stessa serie Genere Sterictiphora Billberg, 1820 di Bologna e dei dintorni, ma risalenti ad al- (= Schizocera Lepeletier, 1825) cuni anni addietro, furono oggetto di studio da parte di FAGGIOLI (1937) (vedi anche Sterictiphora angelicae (Panzer, 1799) GRANDI, 1951, sub Cimbex quadrimaculata Sterictiphora angelicae (Pz.), PESARINI F., CAMPA- Müll. var. humeralis Geoffr.). Lo stesso Auto- DELLI & CRUDELE, 1995: 35 (1) re informa che “le larve si sono mostrate ab- Sterictiphora angelicae (Pz.), CAMPADELLI & PESARI- bastanza numerose nei dintorni di Bologna, NI F., 2001: 26 (2) sulle siepi di Biancospino, nel maggio del TOSCANA: Palazzuolo s. Senio (FI) (1), 400 1934”. P. quadrimaculatus è oggi una specie m, 15.VIII.1992, 16. Campanara (FI) (2), poco frequente e in evidente regresso. 500 m, 13.VIII.1996, 1R; Quadalto (FI) (2), 450 m, 1.VIII.1998, 1R. Genere Cimbex Olivier, 1790

Cimbex connatus (Schrank, 1776) Famiglia C I M B I C I D A E Cimbex connata (Schr.), PESARINI F., CAMPADELLI & CRUDELE, 1995: 35 (1) Sottofamiglia A B I I N A E EMILIA-ROMAGNA: M. Penna (FC) (1), 1300 (= ZARAEINAE) m, 22.VI.1991, 16.

Genere Abia Leach, 1817 Cimbex luteus (Linnaeus, 1758) Cimbex lutea (L.), PESARINI F., CAMPADELLI & CRUDE- Abia sericea (Linnaeus, 1767) LE, 1995: 35 (1) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano: EMILIA-ROMAGNA:Bologna, 22.V.1941, 16, leg.?. 28.VIII.1960, 366; 21.VI.1972, 1R. Mirama- Cullacce (FC) (1), 1043 m, 19.IV.1991, 1R. re, Forlì, 1-15.VIII.1963, 366; 17.VII.1972, GIAPPONE?: 16 (l’es. è senza cartellino con 16. Tutti gli es.: leg.?. dati di cattura, ma si trovava nella scatola H081 dell’inventario provvisorio, etichettata Sottofamiglia C I M B I C I N A E “Imenotteri Giappone”).

Tribù CIMBICINI Tribù TRICHIOSOMINI

Genere Palaeocimbex Semenov Tian- Genere Trichiosoma Leach, 1817 Shanskij, 1935

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Gli Imenotteri Sinfiti della Collezione Campadelli. I: non Tenthredinidae (Hymenoptera, Symphyta)

TOSCANA: Collina di Pistoia, 16.VI.1929, 1R 16.IX.1996, 2RR 16; 22.IX.1996, 1R; 266, leg. ?. App. Pistoiese, Bosco del Te- 30.IX.1996, 9RR; 2.X.1996, 2RR; 6.X.1996, so, 12.VI.1932, 16, leg.?. Bosco del Teso, 7RR 266; senza data: n. 4 bozzoli pupali Maresca: 24.V.1950, 1R; 28.V.1951, 1R (Ar- montati su cartellino; senza indicazione di lo- ge cyanocrocea Forst. R det. R.B. Benson calità ma molto prob. Lugo (RA): 1953); entrambi gli es.: leg.?. Campiglia 11.II.1996/18.III.1996, 16; sfarf. 28.X.1996, Marittima (LI): 24.V.1938, 16; 11.IV.1959, 2RR; 4.X.1996, sfarf. 5.XI.1996, 1R; 6.X.1996, 16; entrambi gli es.: leg.?. Palazzuolo s. sfarf. 4.XI.1996, 16; 25.I.1997/8.III.1997, Senio (FI) (1), 400 m, VIII.1987, 1R. Valico 16; sfarf. 23.IX.1997, 7RR 666; sfarf. Paretaio (FI) (2), 950 m, 15.V.1996, 1R. 27.IX.1997, 7RR266; sfarf. 30.IX.1997, 5RR LAZIO: Dintorni di Roma, Acilia, 3.V.1932, 266; sfarf. 1.X.1997, 2RR 16; sfarf. 16, leg.?. 3.X.1997, 1R 366; sfarf. 3.X.1997, 16; id., PUGLIA: Foresta Umbra, Gargano, VII.1955, senza data, prob. ante 1995: n. 11 bozzoli pu- 1R, leg.? (Arge cyanocrocea F. R det. J. pali montati su cartellino, molti con pupario di Quinlan 1956). Dittero parassitoide; id., senza data, prob. SICILIA: Nicolosi, 27.IV.1912, 1R, leg. A. Fiori. 1996 o 1997: n. 73 bozzoli pupali montati su FRANCIA: Alpi Marittime [Alpes-Maritimes], cartellino, molti con pupario di Dittero paras- St.-Martin-Vésubie, VI.1937, 1 R 16, leg.?. sitoide; n. 2 pupari di Dittero parassitoide; n. 75 preparati di larve montati a secco su car- - Gruppo ochropus tellino, per lo più esuvie di larve abortite; id., senza data: 5RR1466 (uno teratologico); n. Arge ochropus (Gmelin, 1790) 1 provetta con molte larve a secco; n. 3 pro- (= A. rosae auctt. nec (Linnaeus, 1758)) vette con esuvie o frammenti di larve a sec- Arge ochropus (Gm.), PESARINI F., CAMPADELLI & co; n. 8 provette con molte larve in alcol; n. 1 CRUDELE, 1995: 34 (1) provetta con 2 es. di Nematodi parassiti; “am- Arge ochropus (Gm.), CAMPADELLI & PESARINI F., biente naturale”, molto prob. Lugo (RA), 2001: 26 (2) 21.X.1996, 2RR 16. Premilcuore (FC) (1), TRENTINO-ALTO ADIGE: Val Genova (TN), 450 m, 31.V.1986, 16. La Stretta (FC) (2), estate 1947, 1 R, leg.? 1273 m, 7.X.1995, 16. Rimini-Riccione, VENETO: Bosco Montello (TV), VIII.1940, 1 R, Forlì, VIII.1953, 1R , leg. ? (Arge ochropus leg.? (Arge Rosae L. R det. A. Baliani). Gmelin R det. R.B. Benson 1954). Miramare, LIGURIA: M. Penna, VIII.1933, 2 RR 666, Forlì, 1-15.VIII.1963, 16, leg. ?. Riccione, Ri- leg. C. Menozzi. mini, 15-30.VII.1964, 1R , leg. ?. EMILIA-ROMAGNA: Casinalbo: 2.VII.1942, 16 Senza indicazioni: 3RR e n. 4 bozzoli pupali (Arge ochropus Gmel. = rosae auctt. 6 det. montati su cartellino. R.B. Benson 1953); 3.VII.1942, 1 R; Osservazioni. Arge ochropus è uno dei 8.VII.1942, 1R (Arge ochropus Gmel. = rosae Sinfiti cui Campadelli dedicò più attenzioni, auctt. R det. R.B. Benson 1953); tutti gli es.: avendone compiuto allevamenti in modo leg. A. Fiori. Zocca (MO), 25.VII.1968, 1R, continuativo almeno dal 1994 al 1997. Tra i leg.?. B. [Borgo] Capanne, VIII.1949, 1R, materiali della collezione si conservano leg.? (Arge ochropus Gmel. = rosae auctt. molti parassitoidi ottenuti da tali allevamen- Rdet. R.B. Benson 1953). Bologna, Ronzano: ti: il più rappresentato, in tutti gli stadi dello 20.VIII.1941, 1R 266; 23.VIII.1941, 16 (Ar- sviluppo, è il Dittero Tachinide Vibrissina ge ochropus Gmel. = rosae auctt. 6 det. R.B. turrita (Meigen, 1824), seguito dal Dittero Benson 1953); 25.VIII.1941, 16; 9.VI.1946, Foride Megaselia rufipes (Meigen, 1804) e 1R; 19.IV.1948, 16; 25.VI.1961, 16; tutti gli dall’Imenottero Eulofide Tetrastichus hylo- es.: leg.?. Bologna, Gaibola, 13.VI.1948, 1R, tomarum (Bouché, 1834) (det. G. Viggiani). leg.?. Bologna, 20.VI.1961, 1R, leg. ?. Lugo Di particolare interesse, anche se ottenuto (RA): sfarf. 8.X.1987, 1R; 28.IX.1995, 1R; in un minor numero di esemplari, è un Ime- 11.IX.1996, 1R 16; 12.IX.1996, 266; nottero Icneumonide indeterminato, di cui

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Fausto Pesarini

9.XI(?).1946, 1 R, leg. A. Fiori; estate 1947, 17.VIII.1993, 16. Piedimonte (FI) (2), 500 m: 2RR, leg. ? 23.VIII.1996, 16. Valico Paretaio (FI) (2), 950 LIGURIA: Rio Maggiore, 23.VI.1929, 2RR m: 24.V.1997, 1R. 1166, leg. ?. M. Penna, VIII.1939, 266, leg. UMBRIA: Foligno: 21.V.1930, 1R; 29.VIII.1931, C. Menozzi. 266 (il primo es. è etichettato Arge melano- EMILIA-ROMAGNA: App. Modenese, Valle delle chroa Gmelin det. Dodero); tutti gli es.: leg. C. Pozze: 3.VII.1931, 1R 16; 4.VII.1931, 466; Menozzi. 13.VII.1931, 2RR; tutti gli es.: leg. ?. App. Mo- ABRUZZO: Parco Nazionale d Abruzzo, denese, Sestola, VII.1937 16, leg.? (Arge me- VII.1957, 6RR16, leg.? (un es. R è cartellina- lanochroa Gmel. 6 det. A. Baliani). App. Mo- to Arge melanochroa Gml. R det. J. Quinlan, denese, Mandriole: 23.VI.1942, 1R; 1959). 27.VI.1942, 1R; entrambi gli es.: leg. A. Fiori. : Selva di Tarnova [Trnovski Gozd], Granaglione, VII.1947, 16, leg. ?. B. [Borgo] 25.VI.1932, 4RR666, leg. ?. Capanne, 22.VI.1958, 1R 16, leg. ? (Arge me- Senza dati di cattura: 2RR. lanochroa G. R 6 det. J. Quinlan, 1960). Castel d Aiano, 7.VIII.1928, 1R, leg.?. Lizzano Belve- Arge cyanocrocea (Forster, 1771) dere (BO), VII.1961, 1R (Arge melanochroa Arge cyanocrocea (Forst.), PESARINI F., CAMPADELLI (Gml.) R det. J. Quinlan, 1961). Bologna, Ron- & CRUDELE, 1995: 34 (1) zano: 13.V.1934, 16; 20.V.1934, 16; Arge cyanocrocea (Forst.), Campadelli & Pesarini 17.V.1936, 16 (Arge melanochroa Gmel. 6 F., 2001: 25 (2) det. A. Baliani); 5.VI.1936, 1R; 22.V.1938, 1R LOMBARDIA: senza località e senza data, 1R, (entrambi gli es.: Arge melanochroa Gmel. R leg. A. Fiori (ex Coll. Magretti). det. A. Baliani); 9.V.1941, 1R; 24.V.1942, 16; VENETO: Maserada, 10.IV.1918, 1R, leg. A. V.1947, 1R; 9.V.1948, 1R; 7.V.1959, 1R; Fiori. Bosco Montello (TV), VIII.1940, 1R, 2.VI.1959, 16; 7.VI.1959, 3RR16; 11.VI.1959, leg. ? (Arge cyanocrocea Forst. R det. A. 16 (Arge melanochroa Gml. 6 det. J. Quinlan, Baliani). M. Venda, Colli Euganei, 9.V.1937, 1959); 25.VI.1961, 1R; 29.VI.1961, 266; 1R, leg. Falzoni. 29.V.1962, 1R; tutti gli es.: leg.?. Bologna, Gai- LIGURIA: Rio Maggiore, 23.VI.1929, 1R 266, bola: 15.V.1948, 1R; 16.V.1948, 1R 566; leg. ?. 23.V.1948, 16; 10.VI.1951, 16 (Arge melano- EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 4.IX.1965, 1R, chroa Gmel. 6 det. R.B. Benson, 1953); leg.?. B. [Borgo] Capanne, 22.VI.1958, 1R, 17.VI.1951, 1R; tutti gli es.: leg. ?. Bologna, leg.? (Arge cyanocrocea F. R det. J. Quinlan 8.VI.1929, 16; 30.VI.1961, 1R 16; tutti gli es.: 1960). Granaglione, VII.1947, 1R, leg. ?. Bolo- leg. ?. Foresta Lama (FC) (1), 700 m, gna, Ronzano: 19.V.1935, 1R; 25.IV.1937, 8.VII.1986, 1R. Rimini-Riccione, Forlì: 3RR; 18.VI.1938, 1R 16; 11.IV.1945, 4RR16; 7.VIII.1951, 16 (Arge melanochroa Gmel. 6 V.1947, 1R; 7.VI.1959, 16; 14.VI.1953, 1R (Ar- det. R.B. Benson, 1953); 15.VIII.1951, 1R; ge cyanocrocea Forst. R det. R.B. Benson 15.VIII.1951, 1R (entrambi gli es.: Arge mela- 1954); 11.VI.1959, 1R; 19.VI.1960, 1R (Arge nochroa Gmel. R det. R.B. Benson, 1953); cyanocrocea F. R det. J. Quinlan 1960); VIII.1953, 16; tutti gli es.: leg. ?. Miramare, 28.V.1961, 16; 29.VI.1962, 16; tutti gli es.: Forlì, 15-30.VII.1962, 3RR366, leg. ?. leg.?. Bologna, Gaibola, 11.VI.1950, 16 (Arge TOSCANA: Collina di Pistoia, 16.VI.1929, 1 R cyanocrocea Forst. 6 det. R.B. Benson 1953); 16, leg.?. Bosco del Teso, Maresca: 2.VI.1952, 266 (un es. è cartellinato Arge 8.VII.1934, 1R 16; 10.VII.1934, 1R; tutti gli es.: cyanocrocea Forst. 6 det. R.B. Benson 1953); leg.?. Taviano, 22.VII.1929, 2RR, leg.?. Corfino tutti gli es.: leg.?. Bologna, S. Ruffillo, di Garfagnana, estate 1954, 16, leg.? (Arge 5.VI.1949, 1R, leg.?. Bardello [Sacca del] (RA), melanochroa G. 6 det. J. Quinlan, 1956). S. 28.IV.1995, 1R, leg.?. Ridracoli (FC) (1), 433 Vincenzo (LI), 10.VIII.1932, 1R, leg.?. Fonte m, 11.V.1991, 1R. La Stretta, (FC) (1), 1275 m, Maresciallo (FI) (1), 720 m, 27.VII.1991, 2RR 15.VII.1992, 16. Sasso Fratino (FC) (1), 901 466. Palazzuolo s. Senio (FI) (1), 400 m, m, 8.VII.1992, 1R.

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Gli Imenotteri Sinfiti della Collezione Campadelli. I: non Tenthredinidae (Hymenoptera, Symphyta)

Quinlan 1967). Tutti gli es.: leg. ? 9.VII.1946, 2RR, leg. A. Fiori. Val Genova (TN): TOSCANA: Palazzuolo s. Senio (FI) (1), 400 9.XI(?).1946, 1R, leg. A. Fiori; estate 1947, 3RR m, VIII.1982, 1R. Piedimonte (FI) (2), 500 16, leg. ?. Val di Fiemme, dint. di Cavalese m: 18.VIII.1996, 1R; 25.VIII.1996, 1R. Cam- (TN), 9-17.VI.1959, 16, leg.? ( panara (FI) (2), 500 m: 15.IX.1996, 1R. pagana Pnz. 6 det. J. Quinlan 1959). LAZIO: Littoria [Latina], 20.V.1930, 2RR 26, VENETO: Cadore, Alleghe, VII-VIII.1937, 1R leg. C. Menozzi. (Arge pagana (Panz.) R det. A. Baliani). Bo- ABRUZZO: Parco Nazionale d’Abruzzo, sco Montello (TV), VIII.1940, 1R. Entrambi VII.1957, 1R, leg.? gli es.: leg. ?. SARDEGNA: Torralba, V.1956, 1R, leg.? EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO): 1-15.VIII.1962, Osservazioni. La specie non era indicata 3RR16; 2.VIII.1962, 1R (Arge pagana paga- della Sardegna nella Check-list della fauna na P. R det. J. Quinlan 1966); 4.VIII.1962, italiana (Masutti in MASUTTI & PESARINI F., 2RR; 10.VIII.1962, 1R; 11.VIII.1962, 1R; 1995), ma in realtà era già stata segnalata 13.VIII.1962, 1R; 14.VIII.1962, 2RR; di tale regione, seppure genericamente, da 15.VIII.1962, 1R; 1-15.VIII.1964, 1R (Arge pa- GRANDI (1957); è possibile che tale segna- gana pagana (Panz.) R det. J. Quinlan 1966). lazione si riferisse a materiale proveniente Lizzano Belvedere (BO), VII.1961, 1R. Bolo- dalla stessa località (Torralba) dell’esem- gna, Ronzano: VII.1941, 16; 20.VIII.1941, plare esaminato. Nello stesso anno di pub- 16 (Arge pagana Panz. 6 det. R.B. Benson blicazione della ‘Check-list’, A. enodis era 1953); 25.VIII.1941, 1 R; 6.V.1945, 1 R; stata segnalata, sempre per la Sardegna, di 10.IX.1961, 1R; 20.V.1962, 1 R. Bologna, Gai- Macomer da SCHEDL & RITZAU (1995). bola: 13.V.1948, 16; 13.VI.1948, 266. Bolo- gna: 25.IV.1948, 3 RR866; V.1958, 1R (Ar- Arge nigripes (Retzius, 1783) ge pagana pagana Pnz. R det. J. Quinlan Arge nigripes (Retz.), CAMPADELLI & PESARINI F., 1959). Tutti gli es.: leg.? 2001: 25 (1) TOSCANA: Pisa: 19.IV.1940, 2RR; 20.IV.1940, EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC) (1), 1273 4RR 16; 21.IV.1940, 3RR; 22.IV.1940, 16. m, 9.VII.1995, 1R. Bosco del Teso, Maresca, 3.IX.1949, 16 (Ar- ABRUZZO: Parco Nazionale d’Abruzzo, ge pagana Panz. 6 det. R.B. Benson 1953); VII.1957, 1R, leg.?. 7.VI.1952, 1R (Arge pagana Panz. R det. R.B. Benson 1953); tutti gli es.: leg. ?. Pa- - Gruppo berberidis lazzuolo s. Senio (FI) (1), 400 m, VIII.1982, 16. Torr. Rovigo (FI) (1), 1000 m: Arge berberidis Schrank, 1802 8.VIII.1991, 16; 10.VIII.1991, 3RR 16. Pie- VALLE D’AOSTA: Cogne, Aosta, 1947 (senza dimonte (FI) (1), 500 m: 10.VIII.1994, 1R; altra indicazione di data), 1 R, leg.?. 10.VIII.1994, 1R. Valico Paretaio (FI) (1), 950 PIEMONTE: Santuario di Oropa, 6 [sic] (sen- m: 23.VIII.1994, 1R; 25.VIII.1994, 1R. za altre indicazioni), 16, leg.?. LOMBARDIA: Chiesa Valmalenco (SO), - Gruppo melanochra VIII.1949, 1R, leg.?. TRENTINO-ALTO ADIGE: Val Genova (TN), Arge melanochra (Gmelin, 1790) estate 1947, 1R 16. Brusago (TN), VII. (= A. melanochroa auctt.) 1958, 266. Tutti gli es.: leg. ?. Arge melanochroa (Gm.), PESARINI F., CAMPADELLI & CRUDELE, 1995: 34 (1) - Gruppo pagana Arge melanochra (Gm.), CAMPADELLI & PESARINI F., 2001: 25 (2) Arge pagana (Panzer, 1798) LOMBARDIA: senza località e senza data, 16, Arge pagana (Panz.), PESARINI F., CAMPADELLI & leg. A. Fiori (ex Coll. Magretti). CRUDELE, 1995: 34 (1) TRENTINO-ALTO ADIGE: Pinzolo (TN), TRENTINO-ALTO ADIGE: Pinzolo (TN), 4.VIII.1946, 1R, leg. A. Fiori. Val Genova (TN):

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Fausto Pesarini

va una diversa estensione del colore giallo Dodero). Parco Nazionale d’Abruzzo, sull’ultimo (IX) tergite: da completamente VII.1957, 2RR, leg.? (Arge rustica L. R det. giallo come di norma nella specie, a quasi J. Quinlan 1957). Prati di Tivo (AQ), 1450 completamente nero (fatto non noto in lette- m, 17.VI.1988, 16. ratura). Questi ultimi esemplari possono dun- SICILIA: Ficuzza, 22.V.1953, 16, leg. A. Fio- que venire identificati erroneamente come ri (Arge rustica L. = atrata Forster6 det. Calameuta pallipes (Klug, 1803), le cui RR R.B. Benson 1954). hanno addome completamente nero (ma ti- Osservazioni. La specie era indicata dubi- bie III almeno in parte gialle). tativamente della Sicilia nella ‘Check-list della fauna italiana’ (Masutti in MASUTTI & Calameuta pallipes (Klug, 1803) PESARINI F., 1995), forse per la vetustà dei (= Cephus p. (Kl.)) reperti allora noti; la sua presenza nell’iso- EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC), 1273 m, la è stata peraltro confermata in seguito da 1.VII.1995 16. nuove catture (PESARINI F. & T URRISI, Osservazioni. La specie non era ancora 2001). nota per l’Emilia-Romagna e per l Appenni- no Tosco-Romagnolo, essendo segnalata, - Gruppo ustulata a Sud del Po, solo di Liguria e Calabria. Arge ustulata (Linnaeus, 1758) Arge ustulata (L.), PESARINI F., CAMPADELLI & CRU- Famiglia A R G I D A E DELE, 1995: 35 (1) Arge ustulata (L.), CAMPADELLI & PESARINI F., 2001: Sottofamiglia A R G I N A E 26 (2) TRENTINO-ALTO ADIGE: Val Genova (TN), Genere Arge Schrank, 1802 estate 1947, 2RR, leg. ? VENETO: Cadore, Valle del Boite, estate - Gruppo rustica 1951, 1R, leg. ? LIGURIA: App. Ligure, M. Antola, 19.VI.1930, Arge rustica (Linnaeus, 1758) 1R, leg. A. Baliani. (= A. atrata (Forster, 1771)) EMILIA-ROMAGNA: App. Modenese, Mandrio- Arge rustica (L.), PESARINI F., CAMPADELLI & CRUDE- le (MO), 23.VI.1942, 1R, leg. A. Fiori (Arge LE, 1995: 34 (1) ustulata L. R det. R.B. Benson 1953). Bolo- LIGURIA: M. Penna, VIII.1933, 8RR 466, gna, Ronzano, 7.V.1959, 1R, leg. ? (Arge leg. C. Menozzi. ustulata (L.) R det. J. Quinlan 1959). La Bur- EMILIA-ROMAGNA: Piallassa Baiona (RA), raia (FC) (1), 1500 m, 23.VI.1988, 16. Pog- senza data, 1R. La Stretta (FC) (1), 1273- gio Piancancelli (FC) (2), 1500 m, 1275 m: 25.VI.1984, 1R; 4.VII.1987, 16; 27.VI.1998, 16. 9.VII.1993, 1R; 9.VII.1995, 4RR 16; TOSCANA: Bosco del Teso, Maresca, 17.VI.1999, 1R. Cullacce (FC) (1), 1100 m, 7.VI.1952, 1R, leg. ? (Arge ustulata L. R det. 4.VII.1986, 1R. La Burraia (FC) (1), 1500 m, R.B. Benson 1953). 9.VII.1989, 1R 266. Poggio Palaio (FC) (1), 1231 m, 9.VII.1989, 1R. Arge enodis (Linnaeus, 1767) TOSCANA: Bosco del Teso, Maresca, VII.1934, Arge enodis (L.), PESARINI F., CAMPADELLI & CRUDE- 1R 366; 8.VII.1934, 1R; 10.VII.1934, 8RR16; LE, 1995: 34 (1) tutti gli es.: leg.?. Arge enodis (L.), CAMPADELLI & PESARINI F., 2001: ABRUZZO: Gran Sasso, VII.[18]94, 1R, leg. A. 25 (2) Fiori (Arge atrata R det. Dodero). M. Velino, EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 29.VII.1967, VII.1933, 1R, leg.? (Arge atrata R det. Do- 1R. Miramare (RN?), 1/15 68 [sic], 1 R. Mira- dero). Ovindoli, VII.1933, 4RR 16, leg.? (il mare, Rimini, VII.1970, 1R. Miramare, Forlì, primo es. R è etichettato Arge atrata R det. 1/15.VIII.1966, 16 (Arge enodis L. 6 det. J.

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Gli Imenotteri Sinfiti della Collezione Campadelli. I: non Tenthredinidae (Hymenoptera, Symphyta)

ne diverse provette con in totale n. 2 larve e Genere Cephus Latreille, 1802 n. 7 pupe di entrambi i sessi di Urocerus sp. conservate in alcol, più n. 2 sezioni di Pinus Cephus brachycercus Thomson, 1871 sp. con gallerie scavate dagli insetti. Un’al- Cephus brachycercus Thoms., PESARINI F., CAMPA- tra provetta contiene due es. subadulti (RR) DELLI & CRUDELE, 1995: 50 (1) dell’Icneumonide Rhyssa persuasoria (Lin- Cephus nigrinus Thoms. [err.], PESARINI F., CAMPA- naeus, 1758), che notoriamente parassitiz- DELLI & CRUDELE, 1995: 50 (2) za i Siricidi del genere Urocerus. Tutti i ma- EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA), teriali anzidetti sono privi di indicazioni di 5.V.1991, 1R. La Stretta (FC) (1), 1273- sorta. 1275 m: 30.VII.1989, 16; 11.X.1995, 16; 30.V.1993, 1R. Cullacce, S. Sofia (FC) (2), Sottofamiglia T R E M I C I N A E 1041 m: 30.IX.1995, 1R; 16.V.1998, 1R. TOSCANA: Valico Paretaio (FI), 950 m: Genere Tremex Jurine, 1807 15.V.1996, 1R 16; 1.VI.1996, 1R; 8.VI.1996, 16. Tremex fuscicornis (Fabricius, 1787) Tremex fuscicornis (F.), PESARINI F., 1995: 67 (1) Cephus pygmaeus (Linnaeus, 1767) EMILIA-ROMAGNA: Pineta di Classe (RA) (1): Cephus pygmaeus (Linnaeus, 1767), PESARINI F., VI.1985, 16; 18.VII.1985, 16; 27.VII.1985, CAMPADELLI & CRUDELE, 1995: 50 (1) 266. Pineta di S. Vitale (RA) (1): EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano: 18.VII.1985, 366 (Tremex fuscicornis F. 6 21.V.1939, 1R (Cephus pygmaeus L. R det. det. G. Pagliano); XII.1986, n. 1 sezione su- R.B. Benson 1954); 11.V.1961, 1R 266; perficiale di legno (Salix sp.?) con fori pro- 31.V.1964, 1R. Bologna, T. Ravone, dotti dagli insetti. 18.V.1971, 2RR. Tutti i precedenti es.: leg.?. Senza dati di cattura (prob. Pineta di Clas- Galeata (FC) (1), 6.V.1986, 16. se o di S. Vitale (RA)): 1R, 1 frammento di Cephus spinipes (Panzer, 1801) R, 16 (dannegg.) e n. 1 sezione superficia- (= C. cultratus Eversmann, 1847)) le di legno (Salix sp.?) con fori di uscita de- Cephus cultratus Eversm., PESARINI F., CAMPADELLI gli insetti. & CRUDELE, 1995: 50 (1) Cephus spinipes (Panz.), CAMPADELLI & PESARINI F., 2001: 25 (2) Famiglia C E P H I D A E EMILIA-ROMAGNA: Cullacce (FC) (1), 1041- 1043 m: 9.VI.1990, 16; 26.VI.1992, 1R; Sottofamiglia C E P H I N A E 16.V.1998, 16. La Stretta (FC) (1), 1273-1275 m: 17.VI.1989, 1R; 24.VI.1989, 1R; 6.VII.1992, Tribù HARTIGIINI 16; 25.VI.1994, 1R; 2.VII.1994, 1R. TOSCANA: Valico Paretaio (FI) (2), 950 m: Genere Janus Stephens, 1835 25.V.1996, 16; 1.VI.1996, 1R 16; 24.V.1997, 2RR. Janus compressus (Fabricius, 1793) EMILIA-ROMAGNA: App. Modenese, Mandrio- Genere Calameuta Konow, 1896 le (MO), 23.VI.1942, 16, leg. A. Fiori. Coti- gnola (RA): 2.V.1941, 1R; 10.V.1941, 1R; Calameuta haemorrhoidalis (Fabricius, 17.V.1941, 6RR; tutti gli es.: leg.? 1781) Osservazioni. È probabile che gli esempla- Calameuta haemorrhoidalis (F.), CAMPADELLI & PE- ri abbiano la stessa origine dei materiali stu- SARINI F., 2001: 25 (1) diati da Grandi (1942, cit. in GRANDI, 1951). TOSCANA: Valico Paretaio (FI) (1), 950 m: 1.VI.1996, 3RR 16; 8.VI.1996, 1R; Tribù CEPHINI 25.V.1996, 1R; 24.V.1997, 1R 16. Osservazioni. Nelle RRdella serie si osser-

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Fausto Pesarini

Sirex noctilio Fabricius, 1793 del Libano e considerata, probabilmente a EMILIA-ROMAGNA: R.N. Volano (FE), torto, sinonimo di U. augur. Dei due esem- 25.IX.1988, 2 RR 16. Pineta di S. Vitale plari esaminati, purtroppo senza dati di cat- (RA): 31.X.1986, su Pinus pinaster, 1 R; tura, la R è in tutto uguale agli esemplari da 30.XI.1986, 29 RR566. me attribuiti a U. cedrorum. Il 6 di quest ul- SPAGNA: Madrid, 8.IX.1935, 16, leg. C. Me- timo non è conosciuto e non posso pertan- nozzi. to pronunciarmi sull’identità dell’esemplare Senza dati di cattura (prob. Pineta di San in esame, che è però piuttosto diverso, per Vitale (RA), 1986?): 6RR16. Nella sezione quanto riguarda la colorazione, da quelli di biologica della collezione esiste una scato- U. augur. Ne do di seguito una breve de- la (etichettata ‘Sirex juvencus’ e identificata scrizione. con la sigla BH01 nell’inventario provviso- Colorazione del capo e delle antenne rio) contenente n. 7 sezioni di tronchi o ra- pressappoco come nella R, solo la macchia mi più n. 3 frammenti di Pinus sp. con gal- scura frontale è più estesa e i primi tre an- lerie in sezione sia trasversale che longitu- tennomeri sono di colore bruno anziché dinale scavate dagli insetti, una di queste giallo. Torace quasi del tutto nero, solo gli ultime con un es. adulto (R) di Sirex noctilio angoli superiori delle mesopleure e il meso- prossimo ad involarsi. I materiali anzidetti noto sui bordi sono di colore bruno. Zampe provengono verosimilmente dalla Pineta di nere con parti gialle o brunite: sono di colo- San Vitale e sono tutti da riferire, quasi cer- re giallo la metà basale delle tibie I, 1/3 ba- tamente, a Sirex noctilio e non a S. juven- sale delle tibie II e 1/5 basale delle tibie III; cus (Linnaeus). i tarsi sono tutti più o meno bruniti, quelli del Osservazioni. La specie è nuova per l’E- III paio sono completamente neri. Addome milia-Romagna. In Italia era segnalata di bruno scuro ventralmente, con due mac- Piemonte e Liguria e recentemente è stata chie pari di colore giallo sporco sugli sterni- scoperta in Sardegna (PESARINI F., 2002), ti II-IV; giallastro sui lati dal I all’VIII seg- ma è certamente più diffusa di quanto noto mento; rossastro dorsalmente ad eccezio- in letteratura. ne dei tergiti I-II, bruni, e VIII-IX, neri.

Genere Urocerus Geoffroy, 1762 Urocerus gigas (Linnaeus, 1758) Urocerus gigas (L.), PESARINI F., CAMPADELLI & CRU- Urocerus augur (Klug, 1803) DELE, 1995: 50 (1) EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC), 700 TRENTINO-ALTO ADIGE: Val Genova (TN): m, IX.1986, 1 R. estate 1947, 5 RR; 22.VII.1953, 1R. S. Mar- tino di Castrozza (TN), 20.VIII.1970, 3RR. Urocerus ?cedrorum (SMITH, 1860) Tutti gli es.: leg.? Senza dati di cattura: 1R 16. EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 2.V.1950, 1R, Osservazioni. In PESARINI F. (2002) avevo leg.?. Foresta Lama (FC): 1.VII.1976, 2RR; già osservato come tra le forme scure di 23.VII.1987, 1R, leg. Callegari; ibid., 600 m: Urocerus augur (KLUG, 1803) alcuni esem- 13.VII.1985, 1R; ibid., 700 m: 18.VII.1987, plari sembrerebbero da ascrivere ad una 4RR. La Stretta (FC) (1), 1230-1275 m: specie distinta, per via della superficie pla- 9.VII.1985, 1R; 5.VII.1987, 16; 18.VII.1987, nare mediana (specchio) del IX urite della 266. Poggio Palaio (FC) (1), 1271 m, R, che è di forma triangolare allungata anzi- 26.VI.1987, 1R; 21.VII.1987, 1 R 466. ché trasversa come in U. augur e nell’ende- Senza dati di cattura: 3RR. mita sardo U. franzinii Pesarini C. & Pesari- ni F., 1977. Tali esemplari, provenienti dal Urocerus sp. centro-nord Italia, dall’ex-Jugoslavia e dalla Tra i materiali della sezione biologica della Grecia, sarebbero identificabili con Uroce- collezione, la scatola BH03 (etichettata rus cedrorum (SMITH, 1860), entità descritta Rhyssa persuasoria da Campadelli) contie-

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Gli Imenotteri Sinfiti della Collezione Campadelli. I: non Tenthredinidae (Hymenoptera, Symphyta)

26.V.1996: 2RR 16; 13.IV./30.V.1996: 16; gi; se la determinazione fosse confermata, 13.IV./2.VI.1996: 1R 16; 13.IV./17.VII. 1996: il genere e la specie sarebbero nuovi per l 1R16; 13.IV./28.VII.1996: 1R; 1/25.XII.1996: 16; Italia. 1.XII.1996/3.III.1997: 1R; 1.XII.1996/10.III.1997: 4RR; 15.III./25.IV.1997: 1R. Xiphydria prolongata (Geoffroy, 1785) Xiphydria prolongata (Geoff.), PESARINI F., 1995: Senza dati di cattura (prob. Pineta di Clas- 67 (1) se (RA), ante 1990): 3RR466. Xiphydria prolongata (Geoff.), PESARINI F., CAMPADEL- Senza dati di cattura (prob. Pineta di San LI & CRUDELE, 1995: 50 (2) Vitale (RA), 1994?): 1R 366 (1 dannegg.). EMILIA-ROMAGNA: Solarolo (RA): sfarf. Osservazioni. Su Xiphydria longicollis e in III.1987, 2RR 266; sfarf. 20.III.1987, 1R 16; particolare sulla sua biologia Campadelli sfarf. IV.1987, 16 (Xiphydria prolongata pubblicò un contributo (CAMPADELLI, 1998) Geoffr. 6 det. G. Pagliano 1987); sfarf. in cui segnalò, tra l altro, cinque taxa di Ime- 9.IV.1987, 1R; sfarf. 20.IV.1987, 1R; sfarf. notteri Terebranti (appartenenti a tre fami- V.1987, 1R 16. Pineta di S. Vitale (RA) (1), glie: Aulacidae, Ichneumonidae e Braconi- 8.IV.1987 16 (Xiphydria prolongata Geoffr. 6 dae) non ancora noti come suoi parassitoi- det. G. Pagliano 1987); La Stretta (FC) (2), di (almeno uno di essi, a dire il vero, e cioè 1275 m: 20.VI.1987, 1R 16. l’Icneumonide Rhyssella approximator (Fa- bricius, 1793), era già segnalato come tale, Senza dati di cattura (ante 1990): 1R 16. v. AUBERT, 1969). Di Xiphydria longicollis, infatti, Campadelli compì ripetuti alleva- menti a partire dai materiali raccolti nelle Pi- Famiglia S I R I C I D A E nete di Classe e di S. Vitale (almeno nel se- condo caso si trattava di frammenti di legno Sottofamiglia S I R I C I N A E di Quercus robur), e ciò spiega l’abbondan- za dei materiali di questa specie, peraltro Genere Xeris Costa, 1894 non comune, presenti nella collezione. Le date doppie sopra riportate si riferiscono, Xeris spectrum (LINNAEUS, 1758) con ogni probabilità, a quella del prelievo effettuato nell’ambiente naturale e a quella Xeris spectrum (L.), PESARINI F., CAMPADELLI & CRU- del successivo sfarfallamento dell’adulto. DELE, 1995: 50 (1) EMILIA-ROMAGNA: Madonna dell’Acero (BO), Nella collezione ho reperito anche gli Ime- 8.I.(?).1985, 4RR. Foresta Lama (FC), 680- notteri parassitoidi ottenuti da tali alleva- 720 m: 1.VII.1976, 2RR; 6.VII.1976, 1R; menti: il più rappresentato è il già ricordato 18.VII.1987, 16; 24.VII.1991, 1R. Poggio Icneumonide Rhyssella approximator (det. Scali (FC), 1520 m, 29.VI.1985, 1R (Xeris P.L. Scaramozzino), seguito dall’Aulacide spectrum (L.) R det. G. Pagliano). La Stretta Pristaulacus compressus (Spinola, 1808) (FC) (1), 1230-1275 m: 4.VII.1987, 1R; (det. P.L. Scaramozzino) e dal Braconide 5.VII.1987, 566; 8.VII.1987, 1R 266; Spathius rubidus (Rossi, 1794) (det. J. 18.VII.1987, 1R 16; 28.VII.1988, 1R; Papp). In pochi o singoli esemplari sono 16.VII.1994, 1R. La Burraia (FC), 1500 m, presenti l’Icneumonide Xorides sp. (det. 30.VII.1988, 16. Poggio Palaio (FC) (1), P.L. Scaramozzino), il Braconide determi- 1231-1271 m, 21.VII.1987, 3RR 866; nato da J. Papp come Allodorus tubercula- 22.VII.1989, 2RR; 7.VII.1997, 1R. tor (Zetterstedt) e un grosso e vistoso Cal- Senza dati di cattura: 1 R. cidoideo non determinato (e non segnalato in CAMPADELLI, l.c.), che ho identificato come Genere Sirex Linnaeus, 1761 una R di Metapelma nobile (Förster, 1860) (Eupelmidae Neanastatinae), che è noto Sirex juvencus (Linnaeus, 1758) però come parassitoide di Coleotteri xilofa- Senza dati di cattura: 16.

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Fausto Pesarini

Pamphilius hortorum (KLUG, 1808) Leach det. J. Quinlan 1956); id., 1R (Mega- Pamphilius hortorum (Kl.), PESARINI F. C AMPADELLI & lodontes spissicornis Klug R det. R.B. Ben- CRUDELE, 1995: 33 (1) son 1953). Tutti gli es.: leg. ? EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC) (1), 1275 m: 24.VI.1989, 1R; ibid., 1273 m: 25.VI.1994, 1R. panzeri (Leach, 1817) (= M. cephalotes auctt., partim, nec (Fabricius, Pamphilius vafer (Linnaeus, 1767) 1781)) Pamphilius vafer (L.), CAMPADELLI, 1991: 132 (1) Megalodontes panzeri (Leach), CAMPADELLI & PESA- Pamphilius vafer (L.), PESARINI F., CAMPADELLI & RINI F., 2001: 25 (1) CRUDELE, 1995: 34 (2) TOSCANA: Valico Paretaio (FI) (1), 950 m: EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC) (1, 2), 25.V.1996, 16; 8.VI.1996, 16. 712-720 m: 7.V.1988, 1R 566; 6.V.1989, 2RR 266; 3.VI.1989, 1R; 28.IV.1990,16; 29.VI.1991, 1R. Famiglia X I P H Y D R I I D A E

Genere Xiphydria Latreille, 1802 Famiglia M E G A L O D O N T E S I D A E (= MEGALODONTIDAE auctt.) Xiphydria longicollis (Geoffroy, 1785) Xiphydria longicollis (Geoff.), Pesarini F., 1995: 67 (1) Genere Megalodontes Latreille, 1802 Xiphydria longicollis (Geoff.), Campadelli, 1998: 3, 5 (fig.), 6 (2) Megalodontes cephalotes (Fabricius, EMILIA-ROMAGNA: Pineta di Classe (RA) (1): 1781) 18.VII.1985, 2RR 36; 25.VII.1985, 666; (= M. klugii (Leach, 1817) nec auctt.) 27.VII.1985, 7RR 16. Pineta di S. Vitale (RA) (= M. spissicornis (Klug, 1824)) (1, 2): 14.XI.1987/22.II.1988: 2RR; 4.III.1994: VALLE D’AOSTA: Cogne, ?.1947, 3RR16(Me- 16; 17.IV.1994: 366; 27.XI.1994/ galodontes klugii Leach det. J. Quinlan 30.IV.1995: 16; 5.III./18.IV.1995: 16; 1956). Valtournanche [Valtournenche], 10.I./8.IV.1996: 16; 13.I./7.III.1996: 16; VIII.1949, 1R (Megalodontes klugii Leach det. 13.I./25.III.1996: 26; 13.I/27.III.1996: 266; J. Quinlan 1956). Courmayeur, zone circo- 13.I./1.IV.1996: 16; 14.I./6.III.1996: 16; stanti , VII.1961, 1R (Megalodontes spissicor- 14.I./11.III.1996: 1R 16;14.I./25.III.1996: 1R; nis Klug R det. R.B. Benson 1962). Tutti gli 14.I./31.III.1996: 16; 14.I./8.V.1996: 16; es.: leg. ? 14.I./15.V.1996: 266; 14.I./19.V.1996: 16; TRENTINO-ALTO ADIGE: Ortisei (BZ), estate 14.I./26.V.1996: 16; 20.I./14.III.1996: 16; 1939, 8RR 366 (Megalodontes klugii Leach 20.I./1.IV.1996: 16; 20.I./2.IV.1996: 266; det. J. Quinlan 1956). Pinzolo (TN), VI.1946, 20.I./8.IV.1996: 16; 20.I./15.IV.1996: 16; 1R (Megalodontes klugii Leach det. J. Quin- 20.I./23.IV.1996: 16; 20.I./25.IV.1996: 16; lan 1956). Bedole (TN), estate 1947, 16 (Me- 20.I./5.V.1996: 16; 10.II./8.IV.1996: 16; galodontes klugii Leach det. J. Quinlan 10.II./7.V.1996: 16; 10.II./25.IV.1996: 16; 1956). Val Genova (TN), estate 1947, 1 R 3.III./24.V.1996: 1R; 3.III./26.V.1996: 2066; (Megalodontes klugii Leach det. J. Quinlan 6.III./10.VI.1996: 1 R; 23.III./10.VI.1996: 1R 16; 1956). P. [Ponte] all’Isarco (BZ), VIII.1948, 1 23.III./25.VI.1996: 1R 16; 23.III./26.VI.1996: 1R R (Megalodontes spissicornis Klug R det. R.B. 666; 23.III./7.VII.1996: 1R; 23.III./28.VII.1996: Benson 1953). Tutti gli es.: leg.? 16; 24.III./10.VI.1996: 16; 25.III./25.VI.1996: VENETO: Valle di Zoldo, dint. di Forno (BL), 16; 25.III./7.VII.1996: 1R; 30.III./22.V.1996: VII.1941, 16(Megalodontes klugii Leach 16; 31.III./19.V.1996: 266; 31.III./22.V.1996: det. J. Quinlan 1956). Pieve di Cadore (BL), 266; 31.III./3.VI.1996: 16; 5.IV./20.VI.1996: VIII.1950, 1 R 366 (Megalodontes klugii 266; 9.IV./10.VI.1996: 16; 13.IV./30.III. [sic] Leach det. J. Quinlan 1956). Valle del Boite 1996: 1R; 13.IV./15.V.1996: 16; 13.IV./19.V. (BL): estate 1951, 1R (Megalodontes klugii 1996: 266; 13.IV./22.V.1996: 2RR; 13.IV./

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Gli Imenotteri Sinfiti della Collezione Campadelli. I: non Tenthredinidae (Hymenoptera, Symphyta)

Elenco delle specie Genere Neurotoma Konow, 1897

Famiglia X Y E L I D A E Neurotoma saltuum (Linnaeus, 1758) (= N. flaviventris (Retzius, 1783)) Sottofamiglia P L E R O N E U R I N A E EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 7.III.1950, n. 2 cellette pupali di terra, su cartellino; Genere Pleroneura Konow, 1897 20.V.1967, 4RR; 21.V.1967, 5RR; 22.V.1967, 5RR; 27.V.1967, 2RR; 10.VI.1968, 1R; Bolo- Pleroneura coniferarum (Hartig, 1837) gna, giardino , 20.V.1968, 5RR 16; Pleroneura coniferarum (Hartig), PESARINI F., CAM- 21.V.1968, 2RR; 22.V.1968, 3RR; 23.V.1968, PADELLI & CRUDELE, 1995: 33 (1) 5RR; 24.V.1968, 2RR; 25.V.1968, 2RR; Bolo- EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC) (1), 1273 gna, Istituto , 25.V.1967, 1R; 17.V.1968, 2RR; m: 30.IV.1994, 10 RR16; 28.V.1994, 16 tutti gli es.: leg.? Bologna, Ronzano, III.1960, n. 1 celletta pupale di terra, su cartellino; Pleroneura dahlii (Hartig, 1837) 3.V.1962, 3RR16; 13.V.1962, 1R; 14.V.1966, Pleroneura dahlii (Hartig), PESARINI F., CAMPADELLI & 1R; 14.V.1966, 2RR; 15.V.1966, 1R; CRUDELE, 1995: 33 (1) 16.V.1966, 2RR16; IV.1968, 1R; tutti i mate- EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC) (1), 1273 riali: leg.? m: 7.V.1994, 1 R; 28.V.1994, 1 R; 31.V.1997, Nella sezione biologica della collezione 1R. esiste una scatola (etichettata ‘Nidi Imenot- teri’ e identificata con la sigla BH22 nell’in- Osservazioni. In PESARINI F., CAMPADELLI & ventario provvisorio) contenente i seguenti CRUDELE (1995) fu già evidenziato il grande materiali relativi a Neurotoma saltuum: Bo- interesse del ritrovamento in quantità, nelle logna, Ronzano, III.1960, n. 1 celletta pu- Foreste Demaniali Casentinesi, di entram- pale di terra, su cartellino; V.1968, 1R; be le specie europee di Pleroneura. Le due 13.V.1976, 1R; senza indicazioni, ma pro- serie qui elencate sono meno numerose di babilmente di uguale provenienza dei pre- quelle originariamente raccolte da Campa- cedenti: n. 1 celletta pupale di terra, su car- delli, perché questi donò parte degli esem- tellino; tutti i materiali: leg.? plari all’autore di questo contributo. Sulla Osservazioni. Gli esemplari esaminati scorta di tale materiale, ulteriori osservazio- hanno la stessa origine dei materiali studia- ni di carattere tassonomico su P. conifera- ti da FAGGIOLI (1937) e da Zocchi (1949, non rum e P. dahlii sono state esposte in PESA- visto) (entrambi citati in GRANDI, 1951, sub RINI F. (2000). Neurotoma flaviventris (Retz.)) e conserva- ti nell’Istituto di Entomologia di Bologna.

Famiglia PAM PH I LI I D AE Tribù PAMPHILIINI

Sottofamiglia C E P H A L C I I N A E Genere Pamphilius Latreille, 1802

Genere Cephalcia Panzer, 1805 Pamphilius aurantiacus (GIRAUD, 1857) (= P. neglectus [Zaddach in Brischke, 1865]) Cephalcia arvensis (Panzer, 1804) Pamphilius ignymontiensis Lacourt [ERR.], PESARINI VENETO: Pian Cansiglio (BL), 1050 m, F., CAMPADELLI & CRUDELE, 1995: 34 (1) 23.V.1987, 5 RR1366; n. 6 provette con Pamphilius aurantiacus (Giraud), CAMPADELLI & PE- numerose larve e pupe in alcol, prob. dalla SARINI F., 2001: 25 (2) stessa località. EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC) (1, 2), 1275 m, 17.VI.1989, 1R. Sottofamiglia P A M P H I L I I N A E ABRUZZO: Prati di Tivo (AQ), 1450 m, Tribù NEUROTOMINI 17.VI.1991, 1R.

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Fausto Pesarini

reste Demaniali Casentinesi (PESARINI F., può non essere riportata esattamente la CAMPADELLI & CRUDELE, 1995; CAMPADELLI & quantità. PESARINI F., 2001) dopo aver pubblicato da Trattandosi in maggioranza di materiali solo una breve nota preliminare sui Sinfiti raccolti dallo stesso Campadelli e determi- della Romagna (CAMPADELLI, 1991). nati da me, per brevità non ho riportato, in Gli Imenotteri Sinfiti sono pertanto di- questi casi, né il nome del raccoglitore né le scretamente rappresentati nella Collezione determinazioni risultanti dai cartellini, che Campadelli e, a differenza di altri gruppi, ho invece trascritto negli altri casi (per le sono per la maggior parte il frutto di raccol- seconde solo quando era noto il nome del te compiute dal Campadelli stesso e quasi determinatore). tutti determinati. Nell’inventario descrittivo Per quanto riguarda i Sinfiti oggetto di provvisorio, compilato all’atto della dona- questo primo contributo, una minoranza non zione della collezione al Museo di Storia trascurabile dei materiali risale a tempi ante- Naturale di Ferrara, tali Imenotteri occupa- riori all’attività di campagna di Campadelli. In vano in tutto 26 scatole, di cui 24 della se- questi casi, i cartellini perlopiù non riportano zione sistematica e 2 della sezione biologi- il nome del raccoglitore, ma già ad un primo ca. Solo un piccolo numero di esemplari si esame delle località di raccolta si può desu- trovava nelle miscellanee di Imenotteri e di mere che si trattasse di Guido Grandi o di altri insetti. suoi collaboratori dell’Istituto di Entomologia Oggetto di questo primo contributo è il di Bologna; tali materiali sono stati successi- catalogo dei Sinfiti non Tenthredinidae, che vamente donati a Campadelli, che era ricer- assommano in tutto a 1106 esemplari adul- catore nello stesso Istituto, come parte di ti (più diverse larve e pupe) appartenenti a doppionari o di serie numerose di singole 43 specie, ripartite nelle famiglie Xyelidae, specie. Per tutti gli esemplari di cui non è co- Pamphiliidae, (= Mega- nosciuto il raccoglitore, comunque, ho indi- lodontidae auctt.), Xiphydriidae, Siricidae, cato ‘leg. ?’ per evitare di confonderli con Cephidae, Argidae, Cimbicidae e Diprioni- quelli raccolti da Campadelli. dae. Gli esemplari sono quasi tutti in ottimo Nel complesso, la quasi totalità dei ma- stato di conservazione e in genere prepara- teriali è di provenienza italiana: in larga ti su cartellino. Per ogni specie, le località di maggioranza gli esemplari sono stati rac- cattura degli esemplari sono state trascritte colti in Emilia-Romagna, a seguire in To- fedelmente, in alcuni casi accompagnate, scana, in Trentino-Alto Adige e in altre re- tra parentesi quadre [ ], da minime integra- gioni soprattutto del Nord. Dei reperti già zioni se ritenute utili (es. B. [Borgo]). Solo trattati nelle pubblicazioni sopra richiamate quando una stessa località era indicata in ho fornito, per ciascuna specie interessata, modi diversi (es. ‘Bologna, Ronzano’; ‘Ron- i riferimenti bibliografici ad essi relativi pre- zano, Bologna’; ‘dintorni di Bologna, Ron- ceduti dal nome scientifico usato nella pub- zano’), essa è stata riportata per uniformità blicazione in questione e accompagnati da in un unico modo (‘Bologna, Ronzano’). Le un numero identificativo. Di alcuni dei ma- indicazioni di provincia sono state abbrevia- teriali risalenti a tempi precedenti l’attività di te con le sigle di uso comune; l’indicazione campagna di Campadelli esistono chiari ri- di provincia ‘Forlì’ o la sigla FO sono state ferimenti in GRANDI (1951), come viene se- rese con l’attuale sigla FC (Forlì-Cesena), gnalato, per ciascuna delle specie interes- tranne che per le località del Riminese, di sate, alla voce ‘Osservazioni’. Tutti gli altri cui ho trascritto le indicazioni dei cartellini reperti, per quanto mi risulta, erano inediti. (es. ‘Miramare, Rimini’, ‘Miramare, Forlì’). Nell’elenco delle specie ho seguito l’or- Di ogni località di raccolta sono riportate le dine sistematico adottato nella ‘Check-list date indicate dai cartellini, ciascuna seguita della fauna italiana’ (MASUTTI & PESARINI F., dal numero di esemplari dei due sessi; solo 1995). per le larve in alcol o altri materiali biologici

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Ann. Mus. civ. St. nat. Ferrara Vol. 7 2004 pp. 65-80 ISSN 1127-4476

Gli Imenotteri Sinfiti della Collezione Campadelli. I: non Tenthredinidae (Hymenoptera, Symphyta) (Catalogo sistematico della Collezione Campadelli. I contributo)

Fausto Pesarini Museo Civico di Storia Naturale, Via De Pisis 24, I-44100 Ferrara, e-mail: [email protected]

PESARINI F., 2006 – Gli Imenotteri Sinfiti della Collezione Campadelli. I: non Tenthredinidae (Hymenoptera, Symphyta) (Catalogo sistematico della Collezione Campadelli. I contributo). Ann. Mus. civ. St. nat. Ferrara, 7 (2004): Viene presentato il catalogo dei Sinfiti non Tenthredinidae conservati nella Collezione Campadelli, recentemente donata al Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara. L’esame del materiale ha fornito alcuni dati sui parassitoidi di Xiphydria longicollis (Geoffroy) e Arge ochropus (Gmelin); le specie Sirex noctilio Fabricius e Calameuta pallipes (Klug) sono ri- sultate nuove per l’Emilia-Romagna, la seconda anche per l’Appennino centro-settentrio- nale.

Parole-chiave: Symphyta, parassitoidi, faunistica, Campadelli.

PESARINI F., 2006 - Hymenoptera Symphyta of the Campadelli Collection. I: non Tenthredinidae. (Systematic catalogue of the Campadelli Collection. I). Ann. Mus. civ. St. nat. Ferrara, 7 (2004): The list of the Symphyta non Tenthredinidae preserved in the Campadelli’s Collection, recently donated to the ‘Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara’, is given. Some data on the parasitoids of Xiphydria longicollis (Geoffroy) and Arge ochropus (Gmelin) are re- ported; the species Sirex noctilio Fabricius and Calameuta pallipes (Klug) have resulted new for Emilia-Romagna, the latter also for the north-central sector of the Apennines.

Key-words: Symphyta, parasitoids, faunal records, Campadelli.

Introduzione cui ebbe cura di ottenere e far classificare i parassitoidi, che erano l’oggetto prevalente Guido Campadelli dedicò una particolare dei suoi studi da specialista. In questa atten- attenzione agli Imenotteri Sinfiti, sia racco- zione per i Sinfiti, Campadelli fu certamente gliendone ingenti quantitativi nel corso delle stimolato dall’aver trovato nell’autore di que- assidue campagne entomologiche da lui sto contributo un collega ed un amico che gli condotte nell’Appennino Tosco-Romagnolo forniva volentieri le determinazioni dei mate- (ma anche nelle Pinete Ravennati), sia dedi- riali raccolti, e con il quale pubblicò due note candosi all’allevamento di alcune specie di faunistiche relative al comprensorio delle Fo-

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