Italnuoto Si Tinge Di Rosa. 1500 SL D: Simona Quadarella Padrona D&
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D5. L’Italnuoto si tinge di rosa. 1500 SL D: Simona Quadarella padrona d’Europa, al Bronzo Martina Caramignoli. 4X200 femminile d’Argento. Sorpresa Panziera: argento nei 100 dorso. written by Redazione | 21 Maggio 2021 Conclusa una intensa e lunga quinta giornata di gare dei XXXV Campionati europei di nuoto. Ri-suona l’inno di Mameli alla Duna Arena, dalla giornata odierna arrivano per noi quattro medaglie, 1 oro, 2 argenti e 1 bronzo, sette azzurre sul podio, 1 titolo continentale e una gradita sorpresa a fine turno, segue il report odierno, a fondo pagina il riepilogo di quanto accaduto fino ad oggi. FINALI – Venerdì 21 maggio –RISULTATI – RIGUARDA LE GARE SU RAIPLAY Simona Quadarella. Budapest. Photo Andrea Staccioli / Deepbluemedia / Insidefoto 1500 SL D – DOPPIETTA AZZURRA. Mai un dubbio la vittoria della romana Simona Quadarella, conduce la gara dai 100 metri fino al termine (15.53.59) confermandosi la migliore mezzofondista in Europa. Secondo titolo per l’Italia e per l’azzurra che vince la sua quinta medaglia continentale consecutiva. Chiare fin da subito anche le intenzioni diMartina Caramignoli, salire sul podio continentale, ci riesce dalla corsia uno agganciando il treno giusto, quello della russa Anastasia Kirpichnikova d’argento al touch finale, per la reatina una meritatissima medaglia di bronzo (16.05.81). Quadarella “Quinto oro europeo consecutivo: l’obiettivo era questo, sono contenta perché è bellissimo confermarsi, sono commossa. Speravo in un tempo inferiore ma visto il periodo di allenamento intenso va bene così. Ho sbagliato a fare la gara solo su me stessa, avrei dovuto spingere di più. Sono soddisfatta per essere riuscita a ottenere un buon risultato anche cronometrico in una fase di carico. Martina è un grande stimolo, sono contenta di tenere alti i colori dell’Italia insieme a lei” Caramignoli: “Anch’io sono commossa, non volevo tornare a casa a mani vuote. È una medaglia molto desiderata, il tempo non mi soddisfa appieno ma ho saputo resistere al ritorno delle avversarie e sono felice. Mi sono fatta un bel regalo per i miei trent’anni. A sette anni da Berlino 2014 questa medaglia ha un sapore diverso: mi sento più matura, ho lottato con le unghie e con i denti e sono felicissima.” PODIO 1500 SL D 1) QUADARELLA Simona 15.53.59 (Christian Minotti) 2) KIRPICHNIKOVA Anastasia (RUS) 16.01.06 3) CARAMIGNOLI Martina Rita 16.05.81 (Germano Proietti) 50 FA U – Lo sprint della farfalla vede gli azzurri Piero Codia (23.54) e Thomas Ceccon (23.56) chiudere in settima ed ottava posizione, azzurri poco soddisfatti della loro prestazione, vince l’atleta di casaSzebasztian Szabo davanti al campione uscente Andriy Govorov (UKR). Ceccon: “Mi sentivo bene, peccato per uno dei peggiori arrivi della mia carriera. Non è un bene in una manifestazione di questo livello, lo prendo come un insegnamento e un’indicazione per lavorare di più su questi particolari in allenamento”. PODIO 100 FA U 1) SZABO Szebasztian (HUN) 23.00 2) GOVOROV Andriy (UKR) 23.01 3) ZHILKIN Andrey (RUS) 23.08 7) CODIA Piero 23.54 (Alessandro D’Alessandro) 8) CECCON Thomas 23.56 (Alberto Burlina) Margherita Panziera. Budapest. Photo Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefoto 100 DO D (GARA ANNULLATA). Medaglia di legno per l’azzurraMargherita Panziera, contenta del passaggio a metà gara, ma non completamente soddisfatta del computo totale della finale, per lei domani l’atteso appuntamento sulla doppia distanza. L’inglese Kathleen Dawson è la più veloce (58.18). Panziera: “Ho dato l’anima ma non è bastato. Peccato, oggi non sarebbe bastato neppure il 59.5 che ieri ho nuotato due volte in un’ora. Sono soddisfatta del passaggio ma nella seconda vasca non avevo più energie. Aggiornamento 19.30. A causa di un problema nella procedura di partenza, la direzione di gara dei Campionati europei ha deciso di annullare la prova dei 100 dorso femminili che sarà ripetuta alle 20.45. Tutto da rifare quindi per Kathleen Dawson (GBR), che aveva conquistato l’oro in 58.18, tra l’altro con il record dei campionati, davanti a Kira Toussaint (NED, 59.02) e Maria Kameneva (RUS, 59.13). Per Margherita Panziera un occasione di migliorare il 59.65 che le è valso il quarto posto. 100 DO D BIS – (RIPETIZIONE). Fantastica Margherita Panziera, a cui giova non poco la ripetizione della finale (59.01 – 28.91) causata da un problema tecnico dello starter, per noi la terza medaglia d’argento odierna e segnali più che incoraggianti in vista della prova dell’azzurra sulla doppia distanza in programma domani. L’inglese Kathleen Dawson conferma la vittoria ottenuta nella prima finale ma senza ripetere il tempo ottenuto in precedenza, 58.49 contro 58.18, bronzo per la russa Maria Kameneva (59.22) che scalza dal podio l’olandese Kira Toussaint. Opportunità più unica che rara in cui solo la nostra atleta è riuscita a migliorare il tempo ottenuto in precedenza, nello specifico di 64 centesimi. Podio 100 DO D (RIPETIZIONE) 1) DAWSON Kathleen (GBR) 58.49 2) PANZIERA Margherita (ITA) 59.01 (Gianluca Belfiore) 3) KAMENEVA Maria (RUS) 59.22 Podio 100 DO D ( PROVA ANNULLATA) 1) DAWSON Kathleen (GBR) 58.18 2) TOUSSAINT Kira (NED) 59.02 3) KAMENEVA Maria (RUS) 59.18 4) PANZIERA Margherita 59.65 (Gianluca Belfiore) 200 RA D – Davvero una bella finale quella dei 200 rana femminile, imprevedibile fino al touch finale. Francesca Fangio soddisfatta della sua prima finale continentale in vasca lunga chiude la gara in sesta posizione (2.24.46). Vince la britannica Molly Renshaw davanti alla sorprendente svizzera Lisa Mamiè che cresce di turno in turno fino al 2.22.05 della finale, bronzo perYulia Efimova, esclusa dalla qualificazione olimpica in questa specialità, che si toglie la soddisfazione di toccare davanti, per un solo centesimo di secondo, alla talentuosa connazionale Evgeniia Chikunova (2004), la dominatrice della rana dai 50 ai 100 ai Trials di Russia. Fangio: Speravo di fare meglio, ho accusato un pò le due prove di ieri, ho cercato di non scompormi e di fare la mia gara sapendo che le prime posizioni in questo momento non sono alla mia portata. Complessivamente sono soddisfatta”. Podio 200 RA D 1) RENSHAW Molly (GBR) 2.21.34 2) MAMIE Lisa (SUI) 2.22.05 3) EFIMOVA Yuliya (RUS) 2.22.16 6) FANGIO Francesca 2.24.26 (Renzo Bonora) 200 SL U – Il russo Martin Malyutin (1.44.79) grazie ad una rush finale, non bello esteticamente ma funzionale alla vittoria, vince il titolo dei 200 stile libero con il nuovo primato dei Campionati, il precedente apparteneva ad un certo Pieter Van Den Hoocheband, argento per il britannico Duncan Scott (1.45.19) che non riesce a ripetersi sui livelli espressi ai recenti trials britannici (1.44.47), sul podio per il bronzo il suo connazionale Thomas Dean (1.45.34). Podio 200 SL U 1) MALYUTIN Martin (RUS) 1.44.79 2) SCOTT Duncan W (GBR) 1.45.19 3) DEAN Thomas (GBR) 1.45.34 Photo Andrea Staccioli / Deepbluemedia / Insidefoto 4×200 SL D – Le azzurre tornano sul podio continentale per la medaglia di bronzo. Il valore aggiunto di Federica Pellegrini riesce a portare l’Italia sul podio, grazie ad una quarta frazione da 1.56.54, vince la Gran Bretagna davanti all’Ungheria con Boglarka Kapas che non molla una virgola al rientro della veneta. Pellegrini: “Sono contenta, finalmente torniamo ad avere una 4×200 di livello europeo. Questo può essere un buon punto di partenza per questa staffetta. Io cerco sempre di motivare le mie compagne, evidentemente sono diventata più brava. Sono contenta per me e per le ragazze. È una prova faticosa e ci meritavamo una medaglia importante. Non è finita qui perché voglio ancora onorare le staffette 4×100 mista e 4×100 mista mixed. Cercherò di riposare al mattino per dare il meglio al pomeriggio” Pirozzi: “Ho confermato il mio standard, sono contenta di avere ritrovato la mia cattiveria agonistica. Devo ringraziare Federica per aver creduto nel progetto di questa staffetta. Dedico la medaglia a me stessa dopo qualche anno difficile”. PODIO 4X200 SL D 1) GRAN BRETAGNA 7.53.15 2) UNGHERIA 7.56.26 3) ITALIA 7.56.72 PIROZZI Stefania 1.59.63 GAILLI Sara 1.59.94 (Christian Minotti) QUADARELLA Simona 2.00.61 (Christian Minotti) PELLEGRINI Federica 1.56.54 (Matteo Giunta) SEMIFINALI 200 DO U – Il giovaneLorenzo Mora non va oltre la dodicesima posizione, consapevole però di aver spinto al massimo e si gode a pieno l’esperienza continentale (1.58.13). Come accaduto nelle batterie anche in semifinale l’inglese Luke Greenbank si conferma l’atleta da battere in finale domani (1.54.43). Mora: “Mi sono goduto la gara, ho provato a forzare il passaggio per restare con i primi, ho migliorato di mezzo secondo rispetto a stamattina e ho fatto il mio secondo tempo si sempre. Sono felice così, questo per me è un punto di partenza”. 100 SL D – La sprinter azzurra Silvia Di Pietro nuota il quattordicesimo tempo delle semifinali (54.87) , la franceseMarie Wattel (53.34) precede le due olandesi volanti Femke Heemskerk (53.49) e Ranomi Kromowidjojo (53.59), in gara per una medaglia anche la neo-campionessa europea dei 200 stile libero, la ceca Barbora Seemanova (53.68). Di Pietro: “Non sono riuscita a migliorare il tempo di stamattina, ho cercato di passare più velocemente ma nel ritorno ero legnosa, non riuscivo a muovermi bene. Prendo questa prova come un allenamento e mi concentro per domani.” 50 RA U – RANISTI SUPER. Davvero straordinario lo sprint della rana azzurra con Nicolò Martinenghi a 26.48, secondo tempo, sarà in finale con il quinto tempo anche il compagno di allenamento Alessandro Pinzuti che nuota il suo nuovo primato personale (27.11).