Le Valli Bolognesi Tra Idice, Savena E Setta
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Le Valli Bolognesi tra Idice, Savena e Setta 114 CREATIVITÀ E NOTE ATTRAVERSANDO LA VALLE IN UN PAESAGGIO LUNARE “La mia fanciullezza in Calabria scorreva tra L’osservazione, il viaggio, l’immaginazione che terre arse dal sole e colline mal coltivate… un paesaggio visto e vissuto ha stimolato nel- ed i miei allenamenti di Ragazzo di Calabria l’espressione della mia creatività. avevano come cornice distese di alberi di Partivo dalla via Emilia. Prendevo lezioni di mandorlo assetati, di ulivi secolari e di fichi canto a San Lazzaro e nella zona dell’Idice. d’india dalle forme stravaganti. Arrivato al Percorrendo la strada nei lunghi pomeriggi in- centro sportivo dei carabinieri di Bologna, vernali, nebbiosi, percepivo in queste esten- durante gli allenamenti che dal Mulino Pa- sioni una luce irreale. Avevo la sensazione che risio, attraversando San Lazzaro, si allungava- questa campagna piatta e infinita, fosse come no oltre il lago dei castori fino a sfiorare la un paesaggio lunare. Al ritorno dai miei voca- Toscana, il mio sguardo era giornalmente lizzi era buio e faceva freddo… eppure in quel- attratto e ammaliato da quelle colline così la campagna sembrava che l’orizzonte si fosse ben coltivate, da quelle distese di grano e di spostato, come un’estensione della mia men- girasoli che coloravano anche l’aria e da quei te, dalla mia vita, come la mia voce in note simpatici e chiacchieroni contadini che, abi- nuove. tuati alla quotidiana presenza di un gruppet- to di atleti olimpionici, ci salutavano con Antonietta Laterza ammirazione. Ad attraversare questa valle an- cantautrice bolognese, collabora con cinema e televisione cora oggi provo un grande senso di appaga- mento interiore, di emozione intesa, perché la sento cosi ben rispettata dalla natura e I Fiumi dagli uomini stessi”. Le vallate degli affluenti di destra del Reno scan- discono la fascia centrale dell’Appennino e della Demetrio Casile pianura bolognesi in una varietà di colori e pae- pittore, regista e sceneggiatore saggi davvero sorprendente. Sono i fiumi Idice, Savena e Setta, di cui oggi solo l’Idice continua il suo corso in pianura fino a lambire il Parco del Dal torrente Brasimone, suo affluente, si forma Delta del Po. nel territorio di Castiglione dei Pepoli il Lago di Santa Maria, che costituisce con i bacini di Suvia- L’Idice na e del Brasimone il Parco Regionale dei Laghi. Dal Monte Oggioli, presso il Passo della Rati- Dal Setta i Romani derivarono l’acquedotto sot- cosa, nasce l’Idice, il maggiore dei fiumi di queste terraneo (ben 18 km di cunicoli, in parte visitabi- valli. Interessante dal punto di vista geologico e li) che ancora oggi porta l’acqua a Bologna. Poco naturalistico, la sua vallata offre molteplici ragio- oltre, a una cinquantina di chilometri dalla fonte, ni per una visita. Di particolare bellezza è il trat- il fiume termina la sua corsa gettandosi nelle to di fiume alla confluenza con la Valle dello acque del Reno. Zena: in questa zona si stacca il Canale dei Mu- lini, che lo affianca nel percorso fino al suo in- Il Savena gresso in pianura, nel territorio di San Lazzaro di Per prima cosa la pronuncia: si dice Sávena e Savena. Attraversate le Valli di Campotto, l’Idice non Savéna, come verrebbe spontaneo se- termina il suo corso nel Reno. Qui un interessan- guendo la fonetica italiana. Termine etrusco te sistema di conche vinciane impedisce all’ac- che significa “vena d’acqua”, il Savena delimi- qua del Reno di risalire nel letto dell’Idice nei ta col Reno il territorio della città di Bologna: periodi di secca. già Dante Alighieri nella Divina Commedia in- dividua i Bolognesi come coloro che vivono Il Setta “tra Savena e Reno” (Inferno, Canto XVIII). Il Il viaggio del Setta comincia in Toscana, in pro- corso del fiume é costeggiato dalla SS 65 del- vincia di Firenze, ma già a pochi chilometri dalla la Futa e dalla Fondovalle Savena, che condu- sorgente fa il suo ingresso nel Bolognese. Tipico ce fino al Lago di Castel dell'Alpi, passando fiume appenninico dal carattere torrentizio, il per le maestose Gole di Scascoli. Setta disegna una vallata da sempre crocevia di Numerosi e in parte visitabili sono ancora i uomini e merci da e per la Toscana. Oggi questa tanti mulini nati nel corso dei secoli lungo il terra di viaggiatori offre al turista innumerevoli suo corso. Prima di sfociare in pianura, il Sa- possibilità di essere scoperta attraverso antichi vena attraversa il Parco Regionale dei Gessi percorsi, da affrontare a piedi, a cavallo e in Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, solcato mountain bike. anche dalle acque del fiume Idice. 115 Le Valli Bolognesi tra Idice, Savena e Setta l’appennino L’itinerario di visita Da non perdere: L’itinerario comincia in Appen- La Via del Pane e gli antichi mulini dell’Idice e del Savena nino: l’asse portante é rappre- La Via degli Dei e il Trekking Bologna - Firenze sentato dalla storica strada del- I Parchi naturali la Futa, sul crinale tra Savena e I Giardini del Casoncello Idice, da cui sono possibili infi- Il villaggio termale di Monterenzio nite deviazioni in libertà alla Il Golf Club di Monzuno scoperta dei tesori delle diver- La Futa e il Passo della Raticosa se vallate. Il villaggio etrusco-celtico di Monte Bibele e il Museo archeologico di Monterenzio Dalla SS 65 della Futa alla Il Santuario di Boccadirio Valle dell’Idice Le castagne, i funghi, i tartufi e le loro feste - Pianoro Il parco acrobatico di Monghidoro - Loiano L’Osservatorio astronomico di Loiano - Monghidoro La Val di Zena - Monterenzio Le Valli tra Savena e Setta - Monzuno - San Benedetto Val di Sambro - Castiglione dei Pepoli Pianoro Monterenzio Monzuno Loiano Monghidoro San Benedetto Val di Sambro Castiglione dei Pepoli 116 La storia e l’ambiente A tavola Terra di viaggiatori attraversata dall’antica via L’Appennino Bolognese in queste valli è rima- di pellegrinaggio di Toscana, il territorio delle sto fedele alla semplicità e ai sapori della cu- Valli Bolognesi tra Idice, Savena e Setta è da cina delle trattorie: una cucina montanara sempre passaggio obbligato per i transiti com- che alle specialità emiliane unisce quelle di merciali e culturali tra il Nord e l’Italia penin- Toscana. Da provare sono i tortelli di patate e sulare. La presenza dell’uomo in queste valli è le bistecche alla fiorentina, insieme a parti- documentata fin dal Paleolitico e a Monte colarità come l’agliata. Ogni anno tra la fine Bibele, tra Monterenzio e Loiano, Etruschi e di ottobre e i primi giorni di novembre si Celti hanno lasciato importanti tracce della svolgono manifestazioni e feste che hanno loro civiltà. Nato dai numerosi reperti venuti come protagonisti le castagne, i funghi e i alla luce nella zona, il Museo archeologico tartufi, ottime occasioni per assaggi e degu- “Luigi Fantini” di Monterenzio è oggi sede di stazioni dei più classici prodotti dell’Appen- una delle più importanti collezioni celtiche nino. Dall’antica presenza nella zona dei muli- d’Italia. Secondo notizie leggendarie, in que- ni ad acqua deriva poi la tradizione dei pro- ste terre visse il re etrusco Ocno, ricordato dotti da forno di queste vallate, valorizzati anche da Virgilio, mitico fondatore di Felsina dalla “Via del Pane dell’Appennino bolognese”. (l’odierna Bologna), oltre che di Parma e di Mantova. Segni del successivo passaggio dei Come arrivare Romani si riconoscono nella via Flaminia Mi- - Autostrada A1: uscite Sasso Marconi, Rioveg- nor, strada consolare utilizzata dalle legioni gio, Pian del Voglio, Roncobilaccio romane dirette alla conquista della Gallia. I - Strade: castelli e le torri di queste vallate ci riportano SS 65 Futa (Pianoro, Loiano, Monghidoro, invece alle tormentate vicende medievali Firenzuola in Toscana) dell’Appennino. Signore di gran parte del ter- SS 325 Val di Setta - Val Bisenzio (Sasso Mar- ritorio fu nell’XI secolo il marchese Bonifacio coni, Vado, Rioveggio, Pian di Setta, Castiglio- di Toscana, padre di Matilde di Canossa, il ne dei Pepoli, Montepiano in Toscana) quale elesse a sua residenza il castello di Pia- SP 65 Fondovalle Savena. noro, poi distrutto dai Bolognesi nel 1377. La - Linea ferroviaria “Direttissima” Bologna- natura di queste valli si è preservata in molti Firenze, con trasporto biciclette: stazioni a punti selvaggia e incontaminata. Il paesaggio Rastignano, Pianoro, Monzuno, Vado, San è quello tipico della media montagna appen- Benedetto Sambro-Castiglione P. ninica, dove le quote più elevate non supera- - Linee ATC www.atc.bo.it. no mai i 1200 m. Ideali per farsi scoprire attra- verso percorsi lenti a piedi, in bicicletta o a Informazioni Turistiche cavallo, queste valli offrono la possibilità di Ufficio Turistico Tutto Servizi vivere l’emozione di calcare gli stessi selciati Via Matteotti, 1 - 40063 Monghidoro (BO) battuti per secoli da eserciti, pellegrini e scrit- Tel. 051.6555132 - [email protected] tori. www.tuttoservizispa.it Orari d’apertura: Eventi da lunedì a sabato 9.00-12.30/16.00-19.00 Favolando per le Valli domenica (da giugno a settembre) 9.00-12.30 Festival internazionale dedicato al teatro su misura per bambini e ragazzi ospitato dai comuni delle Valli Bolognesi tra Idice, Save- na e Setta. www.vallibolognesi.it Il Sistema Turistico Valli Bolognesi, creato Storia e Cultura dalla “Comunità Montana Cinque Valli Bo- L’arte campanaria bolognese lognesi” insieme al “Consorzio Turistico Idi- Tra Monzuno e Monghidoro sopravvive ce Savena Setta”, offre proposte turistiche un’antica tradizione musicale legata al suo- uniche che permettono al viaggiatore di vi- no delle campane. Le radici dell’arte campa- vere una vera e propria full immersion in un naria bolognese risalgono alla metà del paesaggio incontaminato e dalla storia ric- Cinquecento: si tratta di una particolare chissima.