Linee Guida Programma Operativo FEAMP Campania 2014/2020
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
LINEE GUIDA PROGRAMMA OPERATIVO FEAMP CAMPANIA 2014-2020 fonte: http://burc.regione.campania.it INDICE SCENARIO DI RIFERIMENTO NAZIONALE ................................................................................. 4 1. ANALISI DEL SETTORE PESCA IN CAMPANIA ....................................................................... .9 1.1. Caratteristiche strutturali e distribuzione regionale della flotta campana ............. 9 1.2 Inquadramento socio-economico.. ......................................................................... 13 2. ANALISI DEL SETTORE DELL’ACQUACOLTURA IN CAMPANIA ............................................ 17 2.1 Caratteristiche strutturali e distribuzione regionale .............................................. 17 2.2 Inquadramento socio-economico.. ......................................................................... 21 2.3 I Centri Ittiogenici regionali…………………………………………………………………………………23 3. COMMERCIALIZZAZIONE E TRASFORMAZIONE ................................................................. 24 4. INNOVAZIONE E COOPERAZIONE NEI SETTORI DELLA PESCA E DELL'ACQUACOLTURA ... 27 4.1 Strumenti e linee di indirizzo per l’innovazione ..................................................... 27 4.2 Cooperazione .......................................................................................................... 32 5. PORTI E LUOGHI DI SBARCO ............................................................................................... 37 6. ANALISI SWOT PER AMBITI ................................................................................................ 43 7. I PRINCIPALI INSEGNAMENTI DEL FEP ............................................................................... 49 7.1 I risultati dell’attuazione del FEP............................................................................. 49 8. I SISTEMI DI PROTEZIONE AMBIENTALE IN CAMPANIA ..................................................... 53 8.1 Le Aree marine protette ......................................................................................... 54 8.1.1 Inquadramento giuridico, geografico e socio-economico ............................... 56 8.1.2 La pesca nelle AMP ........................................................................................... 63 8.2 I siti di Natura 2000 e le Zone di protezione speciale ............................................ 67 8.2.1 Inquadramento geografico e socio-economico ................................................ 68 9. GLI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA PESCA IN CAMPANIA .............................................. 72 9.1 I Piani Nazionali ...................................................................................................... 72 9.2 I Piani di gestione Locale ......................................................................................... 79 2 fonte: http://burc.regione.campania.it 9.3 I Gruppi di azione costiera ...................................................................................... 91 10. LA STRATEGIA DELLA PESCA 2014-2020 .......................................................................... 96 10.1 La nuova PCP: ambito di applicazione ed obiettivi ............................................... 96 10.2 Il PO FEAMP 2014-2020 ....................................................................................... 99 11. IL CONTESTO NORMATIVO ............................................................................................ 106 11.1 La normativa nazionale sulla pesca .................................................................... 106 11.2 La normativa regionale sulla pesca .................................................................... 112 12. LINEE DI INTERVENTO STRATEGICO .................................................................. …………..117 12.1 PRIORITA' 1 - Promuovere una pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze…117 12.2 PRIORITA' 2 - Favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze…122 12.3 PRIORITA' 4 - Aumentare l’occupazione e la coesione territoriale perseguendo il seguente obiettivo specifico: la promozione della crescita economica e dell’inclusione sociale e la creazione di posti di lavoro e fornire sostegno all’occupabilità e alla mobilità dei lavoratori nelle comunità costiere e interne dipendenti dalla pesca e dall’acquacoltura, compresa la diversificazione delle attività nell’ambito della pesca e in altri settori dell’economia marittima……………………………………………………………………125 12.4 PRIORITA' 5 - Favorire la commercializzazione e la trasformazione…… ............. 132 12.5 Assistenza tecnica ............................................................................................... 133 12.6 Risorse finanziarie a supporto della strategia ..................................................... 135 13. GLI STRUMENTI FINANZIARI A SUPPORTO DEL FEAMP ................................................. 140 13.1 Analisi della situazione dei finanziamenti e prestiti in Italia............................... 140 13.2 Utilizzo dei fondi comunitari ............................................................................... 142 13.3 Strumenti finanziari e forme di finanziamento ................................................... 144 13.4 Finanziamenti a lungo termine ........................................................................... 148 13.5 POR FESR CAMPANIA 2014-2020: coordinamento tra i fondi dell’Unione ........ 150 14. BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................. 153 3 fonte: http://burc.regione.campania.it SCENARIO DI RIFERIMENTO NAZIONALE Negli ultimi anni, l’andamento negativo della produzione ittica e del relativo fatturato è da attribuire sia al comparto della pesca marittima che a quello dei prodotti allevati. I bassi livelli di fatturato legati alla minore produzione, all’aumento dei costi operativi ed alla stagnazione della domanda interna hanno fortemente indebolito le imprese ittiche. Nonostante le esportazioni siano cresciute, il disavanzo è peggiorato a causa dell’intensificarsi delle importazioni di prodotti ittici. Ciò relega l’Italia in una posizione di netta dipendenza dall’estero, con una propensione all’import, pari a circa l’80% del settore ittico italiano sia in volume che in valore. Inoltre, la congiuntura interna particolarmente sfavorevole ha determinato una riduzione generalizzata dei consumi alimentari che ha colpito anche i prodotti ittici. La contrazione del potere di acquisto dei consumatori ha determinato un calo tanto dei quantitativi di pesce consumato quanto della spesa annua ed il basso livello della domanda non ha favorito un rialzo dei prezzi alla produzione pur in presenza di un forte calo dell’offerta interna. Pesca marittima Per quanto gli andamenti della contrazione del volume delle catture e del relativo valore in termini di ricavi, appaiano differenziati a seconda del sistema di pesca e dell’area geografica, le tendenze caratterizzanti il comparto della pesca marittima italiana, negli ultimi anni, confermano il sostenuto ridimensionamento economico e sociale del comparto ittico sull’intero territorio nazionale facendo registrare una riduzione dei valori di tutti i parametri sia produttivi che strutturali. Nella GSA10 (Geographical Sub Area 10 - Mar Tirreno Centrale e Meridionale), in cui insiste anche il comparto peschereccio campano, un’analisi retrospettiva di più lungo periodo (2004-2013) rivela che, in linea con il processo di contenimento dello sforzo di pesca che sta investendo l’intera flotta italiana, si sono rilevate variazioni negative o quanto meno stazionarie per tutti gli indicatori di capacità fisica (in termini numerici, GT, potenza motore) e produttiva (produzione e sforzo di pesca). Il ridimensionamento della struttura produttiva, il minore livello di attività e la scelta, da parte degli operatori, di modificare le tradizionali aree di pesca nel tentativo di comprimere i costi operativi mostrano una tendenza alla diminuzione della produzione e dei ricavi nella GSA10, molto marcata e superiore a quella registrata in altre aree di pesca. Nello stesso periodo (2004-2013), la costante diminuzione dello sforzo di pesca e la riduzione della produttività fisica ed economica delle imbarcazioni, hanno pregiudicato, anche a seguito dell’aumento dei costi di produzione, le condizioni economiche delle imprese di pesca e quindi dei lavoratori determinando un trend negativo anche in termini occupazionali (Tabella 1 - Fonte Mipaf: Programma Nazionale raccolta dati alieutici). 4 fonte: http://burc.regione.campania.it GSA10 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 capacità battelli (numero) 3059 2916 2919 2872 2823 2858 2835 2756 2863 2671 età media della flotta (anni) 29 29 29 30 30 31 31 31 32 33 GT (000 tonnellate) 25 24 24 23 23 24 22 20 19 20 potenza motore (migliaia kW) 169 164 166 163 160 164 159 148 140 144 sforzo di pesca giorni a mare (000 unità) 466 413 421 377 334 356 310 345 306 277 sforzo (GT x giorni a mare x battelli - 2998 3399 3018 2831 2201 2375 2001 2135 2009 2040 migliaia) consumo carburante (milioni di litri) 74 80 48 48 40 40 33 41 41 42 consumo carburante per quantità 1,88 2,55 1,34 1,72 1,91 1,35 1,25 1,51 1,86 2,42 sbarcate (litri/kg) produzione catture (000 tonnellate) 39,19 31,21 35,99 28,08 20,87 29,28 26,44 27,13 22,15 17,4 valore produzione (milioni