Assessorato alla Cultura e Spettacolo

Ducato di Piazza Pontida e Fondazione Donizetti presentano L’elisir d’amore Melodramma giocoso in due atti di Felice Romani Musica di

Sabato 24 agosto ore 21.00 Piazza Vecchia (in caso di pioggia, l’opera si terrà al Teatro Sociale)

Personaggi Interpreti Adina, ricca e capricciosa fittaiuola Linda Campanella Nemorino, coltivatore; giovine semplice, innamorato di Adina Giorgio Misseri Il dottore Dulcamara, medico ambulante Gabriele Sagona Belcore, sergente di guarnigione nel villaggio Marzio Giossi Giannetta Villanella Sonia Lubrini

Direttore d’orchestra Roberto Frattini

Mise en éspace Lorenzo Giossi

Attrezzeria Laboratori del Bergamo Musica Festival Costumi Sartoria del Bergamo Musica Festival

Maestro del coro Fabio Tartari

Bergamo Musica Festival Opera Ensemble Coro del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti

Biglietti: I settore euro 30.00, II settore euro 20.00, III settore euro 15.00, a favore del Conservatorio di Musica “G. Donizetti” di Bergamo.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 035.210275 [email protected]

Commissione tecnica per il progetto L’elisir d’amore : Francesco Bellotto, Antonio Brena, Luigi Giuliano Ceccarelli Da diversi anni ormai il Ducato di Piazza Pontida persegue un programma di attività tendente a diffondere fra il più vasto pubblico l’amore per l’opera lirica. A tale scopo organizza durante la stagione estiva delle rappresentazioni per portare il melodramma italiano nelle nostre piazze con modalità e con costi accessibili a tutti. Siamo infatti convinti che, pur in una città come Bergamo che vanta una ricca tradizione in questo campo, possano trovare accoglienza ed ampio interesse iniziative come quella di quest’anno - nata dalla collaborazione fra il nostro sodalizio e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo - che porterà in Piazza Vecchia una fra le più felici, giocose e giustamente popolari opere del nostro grande Donizetti. A maggior ragione sapendo che l’incasso della serata sarà destinato ad un’istituzione che di Bergamo e della musica rappresenta una delle eccellenze: il Conservatorio di Musica Gaetano Donizetti. Siamo quindi certi che la nostra città saprà rispondere come sempre con convinta adesione e grande partecipazione.

Lìber Prim Bruno Agazzi Ducato di Piazza Pontida

Curricula degli interpreti

Linda Campanella , Adina Savonese, si è diplomata brillantemente sia in pianoforte sotto la guida di Walter Ferrato presso il Conservatorio di Genova, che in canto sotto la guida del mezzosoprano Franca Mattiucci presso il Conservatorio di Alessandria. Si è perfezionata seguendo corsi con , Rockwell Blake, Robert Kettelson. Ha iniziato nel 1998 la carriera professionistica, che l’ha portata a cantare in alcuni dei principali teatri ed enti lirici e per prestigiose istituzioni musicali italiane e all’estero in teatri europei ed extra-europei, dove ha interpretato i principali ruoli del suo repertorio, quello del soprano lirico-leggero di coloratura. Intensa l’attività d’incisione discografica soprattutto in ambito barocco con prime esecuzioni di Paisiello ( Il Socrate immaginario ), Vivaldi ( Il Giustino ), Scarlatti ( Oratorio della Santissima Trinità ), Galuppi ( L’amante di tutte ), Stradella ( La Doriclea ). Notevole l’impegno nel campo della liederistica: dai Lieder mozartiani a quelli di Berg, passando per quelli degli autori romantici e tardo romantici tedeschi, spagnoli, francesi… È apprezzatissima anche nel repertorio sacro e in quello contemporaneo: diverse le incisioni in questo ambito (Sturm und Drang: liederistica contemporanea ); alcuni dei maggiori compositori (Possio, Correggia, Morricone, Acker, Yanov-Yanovsky …), viste le sue qualità virtuosistiche, hanno scritto per lei alcune pagine o ruoli di opere; da segnalare nello stesso ambito le sue collaborazioni con MITO Settembre Musica e con il Filarmonico di Verona. Applauditissima protagonista nella Figlia del reggimento al Coccia di Novara e Adina nell’ Elisir d’amore a Toledo in Spagna, Sofia nel Signor Bruschino a Torino sotto la direzione di Desderi. È stata scelta quale protagonista dell’esecuzione e dell’incisione in prima mondiale dell’Agnese di Paër, insieme ai Barocchisti diretti da Diego Fasolis. Nel 2009 è stata Juliette nell’opera di Gounod a Novara e Susanna nelle Nozze di Figaro a Saragoza. Al Politeama di Lecce è già stata applaudita Rosina nel Barbiere di Siviglia . Nella stagione 2010/11 è stata Gilda in a Bergamo, al Teatro del Giglio di Lucca, a Sassari e al Verdi di Pisa. Molto apprezzata la sua Norina in a Bergamo e Novara. Da ricordare anche le sue interpretazioni rossiniane in collaborazione con l’Opera Giocosa di Savona, come protagonista nel Signor Bruschino , nella Cambiale di matrimonio e nell’ Italiana in Algeri . Ha già cantato con successo il ruolo di Adina nell’ Elisir d’amore al Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, a Tokyo, Yokohama, Morioka, Nagoya, Toledo, Saragoza, Alicante, Palma de Mallorca, Novara, Asti, Alessandria, Savona, Massa Marittima e altri teatri di tradizione. Intensa la sua attività concertistica in campo nazionale e internazionale.

Giorgio Misseri , Nemorino Studia canto al Conservatorio “V. Bellini” di Palermo, dove si diploma col massimo dei voti. Si specializza nel repertorio belcantista frequentando corsi di perfezionamento con il soprano Magda Oliviero, il tenore Gianni Raimondi e il basso Bonaldo Giaiotti. Nel 2004 vince la borsa di studio dedicata a Napoleone Annovazzi, come migliore interprete del repertorio rossiniano. Nel 2005 frequenta la master class di Raul Gimenez a Wildbad (Germania), esibendosi poi all’interno della manifestazione Festival Rossini a Wildbad. Nel 2006 vince la borsa di studio Alfredo Kraus indetta dall’Accademia degli Artisti di Palazzo Barberini in Roma e, nello stesso anno, prende parte ad una tournée di concerti in Giappone. L’anno successivo esegue la Petite Messe Solennelle di Rossini per la rassegna Grande Musica in Chiesa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma ed è finalista al concorso Franco Alfano - Sanremo per il ruolo di Ernesto nell’opera Don Pasquale . Nel 2008 viene selezionato tra più di 250 cantanti di tutte le nazionalità per partecipare al primo Concorso Internazionale Luciano Pavarotti a Modena. Nel maggio del 2010 vince il Primo premio assoluto al Concorso Internazionale “Giacomo Puccini” di Lucca, e nel giugno dello stesso anno ottiene il secondo premio al Concorso Internazionale “Simone Alaimo” in Sicilia. Debutta al Teatro Comunale di Ferrara nel 2011 in occasione della prima assoluta dell’opera Torquato Tasso nel ruolo del titolo. La stessa estate prende parte all’Accademia Rossiniana di Pesaro dove debutta all’interno del Festival “Giovani” nel Viaggio a Reims nel ruolo di Cavalier Belfiore. Lo stesso anno è al Teatro Comunale di Bolzano per il ruolo di Quarto Ebreo nella Salome di Richard Strauss, che riprende in seguito al Teatro Comunale di Piacenza e al Teatro Pavarotti di Modena. Nell’ultimo anno ha debuttato al Teatro Politeama Greco di Lecce il ruolo di Nemorino nell’ Elisir d’amore , in qualità di Vincitore del Concorso Internazionale Tito Schipa, seguito da Giannetto nella Gazza ladra con la regia di Damiano Michieletto al Teatro Filarmonico di Verona, Egoldo (e cover di Juan Diego Florez per il ruolo di Corradino) in Matilde di Shabran al Rossini Opera Festival di Pesaro diretto da Michele Mariotti con la regia di Mario Martone (di prossima pubblicazione in dvd per la Decca) e, più recentemente, ha debuttato al Teatro Malibran di Venezia per la stagione del Gran Teatro La Fenice il ruolo del Conte Alberto nell’Occasione fa il ladro di . È stato inoltre Malcolm in Macbeth al Teatro Filarmonico di Verona diretto da Omer Meir Wellber ed è tornato a Venezia per il debutto del ruolo di Edoardo nella Cambiale di matrimonio . Tra i suoi prossimi impegni: Dorvil nella Scala di seta , Almaviva nel Barbiere di Siviglia e Bertrando nell’Inganno felice al Teatro La Fenice di Venezia, Nemorino nell’Elisir d'amore al Marghera Opera Festival, L'occasione fa il ladro al Rossini Opera Festival di Pesaro, Il barbiere di Siviglia in Russia con l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano

Gabriele Sagona , Il dottore Dulcamara Ha iniziato lo studiato del canto con il padre Vincenzo ed attualmente si perfeziona con il mezzosoprano Biancamaria Casoni. Nel 2009 ha vinto e frequentato un master di avvio al debutto nella Bohème (Colline) con l’orchestra Rossini di Pesaro, sotto la guida di D. Agiman a Pergine; successivamente è stato l'unico basso finalista al Concorso per giovani cantanti lirici della Comunità Europea As.Li.Co., per il ruolo di Colline. Nel 2010 ha cantato in una riedizione moderna di Amore ingegnoso (Barone) di Giovanni Simone Mayr al Bergamo Musica Festival; nel Barbiere di Siviglia (Fiorello) di Rossini e nel Barbiere di Siviglia (Lo svegliato) di Paisiello al Teatro Verdi di Sassari; è stato copertura di Lorenzo Regazzo alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, per il ruolo di Don Pasquale. Ha partecipato al 41° Festival Internazionale dell’Operetta al Teatro Verdi di Trieste, cantando e recitando nella Principessa della Csardas di Kálmán (Notaio Kiss e Ambasciatore). Svolge un’intensa attività concertistica, che lo ha portato ad esibirsi in prestigiose sale e presso insigni istituzioni (Konzerthaus di Vienna, Teatro Sociale di Bergamo e di Como, Festival MiTo, Circolo degli Artisti di Torino, Amici della Musica di Sondalo, Casa Verdi di Milano, etc.). Nel 2009, in occasione dell’Haydn International Festival, ha cantato la Spatzenmesse di Mozart alla Konzerthaus di Vienna con la Vienna Art Orchestra diretta da PierAngelo Pelucchi. Ha al suo attivo il debutto di numerose opere quali: La serva padrona , L’amore ingegnoso di Giovanni Simone Mayr (il Barone); Il barbiere di Siviglia di Rossini (Don Basilio e Fiorello); Il barbiere di Siviglia di Paisiello (lo Svegliato); Don Giovanni (Don Giovanni); L’elisir d’amore (Dulcamara); Don Pasquale (Don Pasquale); Aida (Re); (Dottor Grenvil, Barone Douphol); Rigoletto (Monterone); La bohème (Colline); Madama Butterfly (Zio Bonzo, Commissario Imperiale, Principe Yamadori); Tosca (Angelotti). Recentemente è stato Monterone nella produzione di Rigoletto che il Regio di Parma ha portato in Oman. Nel campo della musica sacra ha collaborato con rinomati complessi come il Coro Bach di Milano e la Corale Ars Cantica, spaziando in un repertorio eterogeneo ( Magnificat e Messa in si minore di Bach; Requiem , Vesperae Solennes de Confessore e Spatzenmesse di Mozart; Messa in sol maggiore di Schubert; Requiem di Fauré; Le sette parole di Gesù Cristo in croce di Franck). Recentemente ha cantato: a Trieste nella Battaglia di Legnano e in Tosca (Angelotti) diretto da Donato Renzetti, a Torino in , Andrea Chénier (Roucher) e nella Bohème (Colline) , in Oman con il Teatro Regio di Parma in Rigoletto (Monterone); al Teatro Regio in Nabucco (Gran Sacerdote di Belo); a Hong Kong con il Teatro San Carlo di Napoli nella Traviata diretta da Roberto Abbado. Ha inciso L’amore ingegno di Giovanni Simone Mayr per la casa discografica Bongiovanni. Tra i suoi prossimi impegni: Stabat Mater di Rossini diretto da Gianluigi Gelmetti e Attila (Leone) diretto da Donato Renzetti a Trieste, Maria de Rudenz (Rambaldo) al Bergamo Musica Festival, Gianni Schicchi e Tosca (Angelotti) al Teatro Regio di Torino, Il barbiere di Siviglia (Basilio) a Trento.

Marzio Giossi , Belcore Dopo aver studiato a con Clotilde Ronchi, Marzio Giossi ha vinto numerosi concorsi internazionali. Da 25 anni canta in tutto il mondo (, Parma, Torino, Palermo, Verona, Macerata, Torre del Lago Puccini, Genève, Montecarlo, Paris, Orange, Toulouse, Liège, Dublin, Santander, Palm Beach, Osaka, Tokyo). È il 25 Premio Mascagni d’oro 2005 di Bagnara di Romagna e ha inciso diversi cd e dvd (Don Pasquale, Maria Stuarda, , Pagliacci, Rigoletto, Macbeth, Marescialla d’Ancre e La Rondine). È l’autentico tipico baritono lirico verdiano e Rigoletto è il suo cavallo di battaglia.

Sonia Lubrini , Giannetta Villanella Soprano, nel febbraio 2009 ha brillantemente conseguito il diploma in canto artistico presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti” di Bergamo, sotto la guida di Sonia Corsini, con cui si sta tutt’ora perfezionando. Ha seguito numerose masterclass tra cui il corso di vocalità francese con François Ogéas, di liederistica tedesca con Mary Lindsey e di tecnica e interpretazione vocale con il soprano Rosanna Lippi. Dal 2006 collabora, in qualità di artista del coro, con il Bergamo Musica Festival del Teatro Donizetti, con il Teatro Coccia di Novara e con alcuni circuiti lirici, oltre ad essere membro del Coro Lirico di Bergamo, diretto da Fabio Tartari. Notevole l’attività concertistica; in particolare nel maggio 2009 si esibisce al concerto inaugurale per la riapertura dello storico Teatro Sociale di Bergamo, dopo duecento anni dalla prima stagione; occasionalmente viene chiamata come corista per i concerti diretti da Mons. Marco Frisina. Ha partecipato alla realizzazione di opere liriche, con ruoli da comprimaria o protagonista, tra cui L’elisir d’amore di G. Donizetti, La traviata, Nabucco, Rigoletto di G. Verdi, Suor Angelica, La bohème, Madama Butterfly di G. Puccini, Carmen di G. Bizet, La serva padrona di G.B. Pergolesi, Le nozze di Figaro di W.A. Mozart. Nel 2010 debutta al Teatro Donizetti, all’interno del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, con L’amor ingegnoso di Giovanni Simone Mayr, per la regia di Enrico Beruschi. All’attività concertistica e operistica affianca l’insegnamento, nonché la direzione di un coro di voci bianche e di un coro giovanile.

Roberto Frattini Diplomato in pianoforte, composizione, direzione d’orchestra, musica corale e direzione di coro, ha vinto diversi premi in concorsi internazionali, tra i quali il Concorso di Composizione Trento Cinema - La colonna sonora 1988, la Selezione per lo Stage di Informatica Musicale IRCAM di Parigi 1994, il Concorso di Composizione Goffredo Petrassi di Parma 1994. Alcune sue composizioni sono state eseguite in sedi importanti quali il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Regio di Parma e il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo . Collabora dal 1985 con il regista Bruno Bozzetto per il quale ha composto e realizzato la musica di cortometraggi d’animazione che hanno ricevuto importanti premi internazionali: tra questi la Nomination per l’Oscar della Academy of Motion Picture Arts and Sciences a Los Angeles 1991, l’Orso d’Oro al Festival di Berlino 1990, il Premio speciale della Giuria ad Ottawa 1990, il Nastro d’Argento della Critica cinematografica a Roma 1990, il premio per la miglior colonna sonora al Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy 1995, l’Asifa Annie Award Nomination a Hollywood 1996, il Premio speciale della Giuria al Festival Internazionale dell’Animazione di Teheran 2001, la Nomination al Festival Imagina di MonteCarlo 2005. Ha realizzato colonne sonore per produzioni Disney, Hanna&Barbera, RAI Cinema, RAI Fiction, Ferrero, Mediaset, Televisione Svizzera Italiana, WWF, collaborando anche con diversi altri autori del mondo dell’animazione, tra i quali Maurizio Forestieri, Enzo d’Alò, Gregory Panaccione. Recentemente ha firmato insieme a Franco Piersanti le musiche per la serie fiction di RAI Uno Eroi per caso , con la regia di Alberto Sironi (Il Commissario Montalbano) . Ha composto anche per il teatro ( Lo specchio di Frida , interprete Ottavia Piccolo) e per il cinema, realizzando tra l’altro la musica per la sigla della 59^ Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. A tutto questo ha sempre affiancato l’attività concertistica, sia come pianista che come direttore d’orchestra. Ha diretto tra l’altro, nell'ambito della Stagione Lirica Autunnale del Teatro Donizetti di Bergamo, opere di Gaetano Donizetti ( Rita , Pigmalione ) e di Giovanni Simone Mayr ( La prova dell’Accademia Finale ) con la regia di Ugo Gregoretti e Francesco Bellotto. Dal 1982 insegna Lettura della Partitura presso il Conservatorio di Musica “G. Donizetti” di Bergamo, di cui è stato anche direttore dal ‘96 al ’97. Dal 2002 al 2011 è stato docente di Musica per la comunicazione visiva presso l’Università degli Studi di Bergamo. Lorenzo Giossi Bolognese, nutre fin da bambino una forte passione per l’opera lirica e per il teatro in generale. Calca il palcoscenico del Teatro Pergolesi di Jesi nel settembre 2003 in occasione della prima mondiale in epoca moderna dell’opera La marescialla d’Ancre di Alessandro Nini con la regia di Michele Mirabella. Nel maggio 2005 partecipa al concorso di narrativa “Il piacere di scrivere” bandito dal Comune di Castel Maggiore (Bo) col testo Il paradiso degli artisti venendo segnalato dalla giuria per l’originalità dell’elaborato. Nel 2008 fonda la Compagnia teatrale amatoriale “Senza una Lira” all’interno della quale mette in scena varie commedie da lui scritte, interpretate, occupandosi anche della realizzazione scenica e della regia ottenendo varie proposte di repliche. Nel dicembre dello stesso anno è assistente alla regia nell’opera Rigoletto di G. Verdi al Teatro Bellini di Adrano (CT) con la direzione d’orchestra di Leone Magiera. Nel luglio 2009 si diploma in pittura all’Istituto Statale d’Arte di Bologna con 91/100 e dipinge un trittico di pannelli decorativi per il ristorante-pizzeria “B. B. King” di Bologna. Il 5 marzo 2010 viene rappresentata con successo la sua commedia Dietro a un grande uomo al Teatro Alemanni di Bologna. Il 23 maggio 2010 partecipa alla realizzazione scenica del concerto La Magia della Voce di fine stagione lirica del Circolo Musicale “P. Mascagni” a Bagnara di Romagna con la partecipazione dell’attore Edoardo Siravo, del baritono Marzio Giossi e di Leone Magiera al pianoforte (realizza per l’occasione anche manifesto e scena); spettacolo che lo vede nelle vesti di presentatore al Palazzetto dello Sport di Brembate (BG) il 2 ottobre e al Teatro Rossini di Lugo il 28 marzo 2011. Il 18 febbraio 2011 torna con la Compagnia “Senza una Lira” sul palco del Teatro Alemanni di Bologna con la commedia Equivoci da lui scritta e diretta. Realizza le scenografie di Rigoletto per la rappresentazione del 20 marzo 2011 a Bagnara di Romagna ottenendo un personale successo di pubblico e critica. Il 9 giugno è al Teatro delle Celebrazioni di Bologna dove partecipa come scenografo e attore allo spettacolo delle ginnaste di ritmica A ritmo di fumetti in collaborazione con la Polisportiva Pontevecchio di Bologna. Tra il 12 e il 19 novembre è al Teatro Consorziale di Budrio in qualità di assistente alle scene ne L'impresario in angustie di Cimarosa e al Teatro Nuovo di Mirandola come assistente alla regia ne La traviata di Verdi. Il 21 gennaio e il 3 febbraio 2012 collabora col Teatro Consorziale di Budrio e col Teatro Borgatti di Cento nell'allestimento del Trovatore di Verdi in veste di aiutoregista. Il 10 febbraio è al Teatro Eden di Stezzano (BG) come regista di Rigoletto . Il 23 marzo 2012 viene accolta con successo la nuova produzione teatrale della Compagnia “Senza una Lira” Qualcosa di contorto , prima assoluta di Luca Mauli e Lorenzo Giossi. È assistente alla regia di Federico Bertolani in Rigoletto e La traviata al Bassano Opera Estate e a Romano di Lombardia (BG) è regista di Nabucco di Verdi. Ottobre e Novembre lo vedono al Teatro Donizetti di Bergamo e al Teatro Sociale di Rovigo come assistente alla regia di Federico Bertolani in Maria Stuarda con Mariella Devia. In dicembre firma la regia e le scene di al Teatro Rossini di Lugo (RA) ed è assistente alla regia di Federico Bertolani e direttore di palcoscenico in Don Giovanni di Mozart a Bassano del Grappa. Firma le scene di Christmas Carol di Dickens al Teatro Testoni di Porretta Terme. Gennaio 2013 si apre con successo al Teatro Superga di Nichelino (TO) come regista di Luisa Miller di Verdi e di Donizetti al Teatro Eden di Stezzano (BG). Grande successo ha lo spettacolo Non per SOLDI... ma per DENARO da lui diretto e interpretato con Luca Mauli, andato in scena il 1° marzo al Teatro Alemanni di Bologna e il 28 marzo all'ITC Teatro di San Lazzaro (BO). Dipinge autonomamente. Recentemente è entrato a far parte dell'associazione culturale Vox Vitae di Porretta Terme curando regie e scene degli spettacoli prodotti Tra i prossimi impegni si ricordano: Il barbiere di Siviglia a Mottinello Nuovo (VI), come direttore di scena e assistente alla regia; L’elisir d’amore di Donizetti per le Passeggiate Donizettiane a Bergamo come regista; Nabucco al Teatro Eden di Stezzano (BG), come regista. Nel 2014: Non per SOLDI... ma per DENARO al Teatro Dehon di Bologna e al Teatro Barattoni di Ostellato (FE), come attore con Luca Mauli, regista e scenografo; la prima assoluta di Uccisa ricca signora, tre colpevoli cercasi presso il Teatro Alemanni di Bologna, come attore con Luca Mauli, regista e scenografo.

Trama dell’opera (dal Dizionario dell’Opera, Milano, Baldini & Castoldi, 1996)

ATTO PRIMO . Dopo un breve preludio, nell’insolita forma di tema con variazioni, il sipario si apre su una fattoria in un villaggio dei Paesi Baschi, verso la fine del XVIII secolo: i mietitori si stanno riposando dal lavoro dei campi («Bel conforto al mietitore»). Adina, fittavola ricca e capricciosa, siede in disparte leggendo la storia di Tristano e Isotta. Nemorino, un contadino povero e impacciato, la osserva e si strugge d’amore per lei («Quanto è bella, quanto è cara»). Sollecitata dai contadini, Adina legge a voce alta la storia che narra di come Tristano fece innamorare Isotta tramite un magico elisir («Della crudele Isotta»). Nemorino si riconosce subito nella situazione e decide di procurarsi un filtro. Improvvisamente si sente un rullo di tamburo e arriva Belcore, sergente di guarnigione nel villaggio, in cerca di soldati per il suo reggimento. Con fretta e sicumera cerca di sedurre Adina e le propone subito il matrimonio («Come Paride vezzoso»). Nel duetto seguente Adina fa capire a Nemorino quanto l’amore fedele poco si addica al suo cuore («Chiedi all’aura lusinghiera»). Annunciato dal suono di una tromba, arriva su un carro dorato il dottor Dulcamara, in effetti un ciarlatano con pretese di taumaturgo, che narra alla folla i propri poteri («Udite, udite, o rustici»). Affascinato da tanta sapienza, Nemorino si fa avanti e chiede a Dulcamara se possieda «lo stupendo elisir che desta amore». Il ciarlatano intuisce quanto sia sprovveduto Nemorino e gli rifila una bottiglia di vino Bordeaux al prezzo di uno zecchino (tutto ciò che Nemorino possiede), aggiungendo che farà effetto solo dopo ventiquattro ore: giusto il tempo necessario a Dulcamara per allontanarsi dal villaggio. Nemorino, fiducioso di aver nelle mani il potente elisir, incomincia a berne grandi sorsi («Caro elisir, sei mio»): diventa presto euforico e sicuro di sé, tanto da manifestare indifferenza nei confronti di Adina, la quale si irrita per il suo atteggiamento («Esulti pur la barbara»). Il desiderio di ripicca è tale in Adina, che ella porta ad acconsentire alla proposta di matrimonio di Belcore; ma il sergente deve partire all’indomani, e propone quindi di anticipare le nozze alla giornata stessa. Nemorino, che sa di poter contare sull’effetto dell’elisir dopo ventiquattro ore, prega Adina di aspettare un giorno a sposare Belcore («Adina credimi»). Ma Adina si avvia con Belcore, mentre Nemorino smania tra le risa della folla.

ATTO SECONDO . Nella fattoria di Adina sono in corso i preparativi per le nozze della padrona di casa. Dulcamara e Adina improvvisano una scenetta cantando una barcarola a due voci («Io son ricco e tu sei bella»). All’arrivo del notaio per la firma del contratto nuziale, Adina annuncia che lo firmerà solo a sera e alla presenza di Nemorino, per vendicarsi di lui. Frattanto Nemorino si dispera per il mancato effetto dell’elisir e per la mancanza di denaro, che gli servirebbe per comperare un’altra bottiglia del magico liquore. Belcore ha il rimedio da suggerirgli: farsi soldato guadagnando così venti scudi e, pensa Belcore, togliendosi dai piedi. Ma le ristrettezze di Nemorino sono in realtà finite, anche se lui ne è ignaro. Non sa infatti l’ultima nuova: Giannetta, una contadina, va in giro raccontando che uno zio di Nemorino è morto lasciandogli una ricca eredità («Saria possibile»). Tutte le ragazze del paese circondano ora di attenzioni Nemorino, il quale pensa che l’elisir inizi a fare effetto; lo stesso Dulcamara resta perplesso. Adina, che non sa nulla dell’eredità, guarda con sospetto le attenzioni delle giovani verso Nemorino, svelando così i suoi veri sentimenti verso il ragazzo. Dulcamara le racconta di aver venduto l’elisir a Nemorino e Adina capisce di essere amata («Quanto amore»). Nemorino, da parte sua, si accorge che mentre le ragazze lo corteggiavano una lagrima è spuntata sugli occhi di Adina («Una furtiva lagrima»), e questo gli dà la certezza di essere corrisposto. Adina riacquista da Belcore il contratto di arruolamento e lo porta a Nemorino («Prendi, per me sei libero») invitandolo a rimanere nel villaggio. E qui cade il punto debole dell’opera: Nemorino crede finalmente di aver capito che Adina lo ama, ma ella gli annuncia invece che intende lasciarlo. È troppo perché Nemorino non esploda: le rende il contratto e decide di aggiungersi alla guarnigione di Belcore: «poiché non sono amato, voglio morir soldato», dichiara eroicamente. Adina a questo punto capisce che è il momento di gettare la maschera. Gioia «inesprimibile» in entrambi gli amanti («Il mio rigor dimentica») e scorno di Belcore, soprattutto quando tutti apprendono che Nemorino è diventato il più ricco del villaggio, e trionfo finale per Dulcamara: nessuno può più dubitare degli effetti del suo taumaturgico elisir («Ei corregge ogni difetto»).

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Fondazione Donizetti Tel. 035.244483 dal lunedì al venerdì ore 10.00-13.00 e ore 14.30-16.30

Casa Natale di Gaetano Donizetti Tel. 035.5296711 sabato e domenica ore 10.00-13.00 e ore 15.00-18.00 Le Passeggiate Donizettiane sono realizzate con il contributo di:

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