Infrastrutture in Serbia E Montenegro
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Istituto nazionale per il Commercio Estero Ufficio di Belgrado Infrastrutture in Serbia e Montenegro Belgrado, agosto 2005 Infrastrutture in Serbia e Montenegro INFRASTRUTTURE IN SERBIA E MONTENEGRO In seguito ai conflitti e alle sanzioni che hanno interessato il Paese negli anni Novanta, fino al 2001 non sono stati realizzati appropriati investimenti per innovare trasporti e comunicazioni. Inoltre, l’intervento della NATO, tra il marzo e il giugno 1999, ha arrecato ingenti danni alle infrastrutture. Occorreranno milioni di euro nei prossimi anni per restaurare e ammodernare il sistema dei traspor- ti, sia viario sia ferroviario. La città di Belgrado è attraversata da due dei corridoi pan-europei, il settimo e il decimo. Quest’ultimo è d’importanza fondamentale, in quanto consente di collegare l’Europa centro-occidentale con la re- gione balcanica. La rete ferroviaria si estende per 4.057 km ( di cui 3.808 km in Serbia e altri 249 km in Montenegro), tutti a scartamento standard e solo per un terzo elettrificati. Per quanto riguarda la velocita’ della rete ferroviaria la situazione e’ la seguente. Fino ai 60 km/h: 42,8% del totale; da 60 a 80 km/h: 11,3% del totale; da 80 a100 km/h: 45,9% del totale. Durante il conflitto del 1999 il sistema ferroviario è stato pesantemente danneggiato, soprattutto a causa della distruzione di alcuni ponti. Sempre in conseguenza dei bombardamenti della NATO, oltre che a causa degli scarsi interventi di manutenzione e modernizzazione, la condizione dei binari e delle linee ferroviarie è precaria. In questo contesto, il settore ferroviario e’ tra le priorita’ degli organismi internazionali, che hanno stan- ziato ingenti finanziamenti a suo favore. 57 milioni di euro di finanziamenti della BERS sono destinati alla manutenzione della meccanizzazione ferroviaria, alla fornitura dei treni e ai programmi sociali. Altri 70 milioni di euro di crediti della BEI sono stati stanziati per la ricostruzione della rete ferroviaria (sezioni: Kusadak-Velika Plana: 21,97 km; Cortanovci–Petrovar adin: 15,00 km; Nis-Dimitrovgrad, frontiera con la Bulgaria: 7,15 km; Resnik-Valjevo, che fa parte della sezione Belgrado-Bar: 41,00 km). Per quanto riguarda le opportunita’ di gare future, nell’ambito dei finanziamenti concessi da BERS e BEI all’azienda serba delle ferrovie (ZTP) e’ al momento nella fase di preparazione un progetto del costo di 60 milioni di euro che interessera’ lavori infrastrutturali della rete ferroviaria e la fornitura di vagoni merci e di locomotive diesel. La pubblicazione del General Procurement Notice e’ prevista per ottobre 2005. L’obiettivo dei finanziamenti e’ quello di assicurare che l’azienda ferroviaria ZTP sia posta in grado di soddisfare la domanda di trasporti presente e futura, con particolare riferimento al corridoio X. Per quanto riguarda, a livello piu’ generale, i piani di sviluppo del governo, questi prevedono la rea- lizzazione di una linea ferroviaria ad alta velocità, la trans-Serbia, che connetterà Subotica, sul confi- ne ungherese, con la città di Dimitrovgrad, sul confine bulgaro, per una lunghezza di circa 504 km. Questa linea potra’ rappresentare un nuovo punto di contatto tra Europa centrale e Turchia e Grecia. La realizzazione complessiva di questo progetto, di cui alcune tratte sono gia’ in fase di costruzione, non è tuttavia prevista a breve termine perché le risorse finanziarie richieste ammontano a circa 3,5 miliardi di dollari USA. Entro il 2010 si prevede comunque che siano completati i progetti di ammo- dernamento delle linee ferroviarie tra il confine ungherese e Belgrado, e tra Belgrado e Nis, interven- to che prevede l’elettrificazione dell’intero percorso. 18 Infrastrutture in Serbia e Montenegro Sempre nell’ambito delle infrastrutture collegate al sistema ferroviario, uno dei progetti prioritari del Governo serbo e’ la costruzione di un centro commerciale di 100.000 mq, che include alberghi, garage, shopping center, ecc., nella stazione ferroviaria “Prokop” a Belgrado. La gara di prequalifica e’ gia’ stata pubblicata, ed e’ in corso la valutazione delle aziende. L’estensione della rete stradale è di circa 48.603 km, di cui 28.822 km asfaltati. La densità totale del- la rete si avvicina alla media dei Paesi europei. I centri principali sono ben serviti da strade in discrete condizioni, ma ancora molte parti del Paese sono difficilmente raggiungibili. Dal 2001 ad oggi e’ stata realizzata o avviata la costruzione o la ricostruzione delle seguenti strade:1 1. Horgos - Novi Sad: costruzione della se- 10. Batocina Doljevac: ricostruzione della conda parte dell’autostrada (126 km). strada esistente (150 km). Costo: 104 milioni di euro; Costo: 20 milioni di euro. 2. Cantavir - Novi Sad: ricostruzione della 11. Pecenjevce – Grabovnica: ricostruzione strada (62,5 km). della strada esistente; 23,2 km. Costo: 10 milioni di euro. Costo: 37 milioni di euro. 3. Novi Sad - Belgrado: costruzione della se- 12. Levosoje - Makedonija: costruzione della conda parte dell’autostrada (70 km). strada esistente (21 km). Costo: 30 milioni di euro. Costo: 33 milioni di euro. 4. Novi Sad – Belgrado: ricostruzione della 13. Vladacin - Han-Levosoje: costruzione del- strada esistente (70 km). la seconda parte dell’autostrada (46 km). Costo: 17 milioni di euro. Costo: 257 milioni di euro. 5. Batajnica: ricostruzione dell’esistente stra- 14. Komren - Prosek: costruzione della strada da di collegamento (7,8 km). (13,6 km). Costo: 2,6 milioni di euro. Costo: 10 milioni di euro. 6. Batrovci - Belgrado: ricostruzione della 15. Prosek - Dimitrovgrad: costruzione della strada esistente (104 km). strada (96 km). Costo: 18,5 milioni di euro. Costo: 450 milioni di euro. 7. “Zmaj “- Bubanj Potok: ricostruzione del- 16. Mali Pozerevac - Cacak: costruzione della la strada esistente (19 km). strada (81 km). Costo: 10 milioni di euro. Costo: 450 milioni di euro. 8. Bubanj Potok – Pozarevac: ricostruzione 17. Tangenziale “Belgrado”: costruzione della strada esistente (46,1 km). (46,7 km). Costo: 14 milioni di euro. Costo: 520 milioni di euro. 9. Pozarevac – Batocina: ricostruzione della strada esistente (51 km). Costo: 15,2 milioni di euro. 1 Fonte: Ministero per gli Investimenti Capitali 19 Infrastrutture in Serbia e Montenegro Tra i futuri lavori considerati prioritari dal Governo serbo si segnalano i seguenti: 1. Costruzione di 27 km della strada 2. Costruzione di 175 km della strada Pojate- Batocina – Kragujevac. Krusevac-Kraljevo-Cacak-Uzice. Costo dei lavori: 17 milioni di euro. Costo dei lavori: 750 milioni di euro. La BERS ha concesso un prestito di 72 milioni di Euro all’ Agenzia Stradale della Repubblica Serba per la ricostruzione e l’ampliamento dell’autostrada Belgrado-Novi Sad. La linea di credito, garantita dallo Stato, cofinanzia la ricostruzione di un ponte sul Danubio nei pressi di Beska, la costruzione di un nuo- vo ponte sul Danubio, la riqualificazione di un tratto di 65 km del collegamento autostradale Belgrado - Novi Sad e la riorganizzazione dell’ente stradale della Serbia. Il prestito fa parte di un progetto del costo complessivo di 257 milioni di euro. Oltre che dalla BERS, i finanziamenti proverranno dalla BEI (120 milioni), dall’Agenzia europea per la ricostruzione (1 milione) e dal governo serbo (64 milioni). La BERS ha inoltre recentemente approvato una linea di credito di € 11,5 milioni al Governo del Montenegro per finanziare interventi sulla rete stradale. Il progetto prevede investimenti di € 14,7 milioni per la costruzione di una terza corsia tra Cetinje e Budva e per migliorare un tratto del collegamento stradale tra Mioska e Kolasin. Il settore stadale e’ al centro di importanti finanziamenti anche da parte di Banca Mondiale e Agenzia europea per la Ricostruzione. La Banca Mondiale ha approvato nel maggio del 2004 un credito di 55 milioni di dollari per la ricostru- zione di 7 strade principali e la manutenzione delle strade regionali nelle regioni di Macva e Kolubara. A livello piu’ generale, ha approvato lo stanziamento di 550 milioni di dollari di crediti per il periodo luglio 2004 - luglio 2007, di cui 500 riservati alla Serbia e 50 al Montenegro, destinati al supporto del processo di ricostruzione complessiva del Paese. L’Agenzia Europea per la ricostruzione nel 2004 ha destinato 16 milioni di euro per le infrastruttu- re e i trasporti per i seguenti progetti: Capacity building a favore del Ministero dei Trasporti e delle Telecomunicazioni; Sostegno allo sviluppo del Direttorato per le Strade; Studio di fattibilita’ per la strada Loznica – Novi Sad, che collega Sarajevo con il corridoio 10 in Serbia e con l’ Europa occi- dentale; Riabilitazione dello svincolo sulla strada Belgrado- Montenegro; Riabilitazione del tunnel di accesso al Ponte Sloboda. Per quanto riguarda opportunita’ di gare future, tra i principali progetti considerati prioritari di pros- sima realizzazione si segnala quello relativo alla costruzione di un ponte sulla Sava ad Ada Ciganlija (Belgrado), e delle relative strade di accesso, di cui e’ stato al momento pubblicato il General Procurement Notice. Il progetto, di un costo complessivo stimato in 103 milioni di euro, prevede gare d’appalto per la fornitura dei seguenti beni e servizi: Consulenza per la progettazione; Lavori di co- struzione del ponte e delle strade; Cooperazione tecnica per il rafforzamento istituzionale. Nell’ambito delle infrastrutture stradali esiste anche la possibilita’ di sfruttare le opportunita’ offerte dalla normativa sulle concessioni, la durata massima delle quali e’ fissata in 30 anni. Il Governo ha infatti manifestato interesse nella ricerca di partner stranieri per assegnare in concessione i seguenti progetti: 1. Strada Belgrado-Pozega (150 km). Fa parte del progetto “Juzni Jadran” (Sud Adriatico), che ha un costo di circa 550 milioni di euro. Il traffico attuale e’ di 15.000 veicoli al giorno, e si prevede 20 Infrastrutture in Serbia e Montenegro che aumenti fino ad arrivare a 35.000 veicoli al giorno entro l’anno 2015. La costruzione della sezione Belgrado – Pozega ha un costo di circa 80 milioni di euro.