n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE Nuova gamma di TV Nuova Nintendo Switch TIM Vision, Champions LG CordZero A9 Samsung: 5 cose con schermo OLED da inclusa e DTT: offerta Prestazioni top, che non sapevamo 13 7”. Arriva l’8 ottobre 15 aperta a tutti 20 prezzo anche 23 iPadOS 15, anteprima completa Un vestito cucito su misura per iPad Con iPadOS 15 finalmente si inizia a parlare davvero di sistema operativo cucito su misura per il tablet Apple. L’anteprima super completa con tante novità 02 Bonus Rottamazione TV: ecco 27 come funzionerà l’incentivo Tutte le domande e le risposte sul nuovo Bonus TV Sconto del 20% fino a 100 euro per chi rottama un Digiquest Q60 vecchio TV. Il vecchio Bonus TV però passa a 30 euro La recensione 12 del decoder combo Windows 11, prime impressioni 44 Guardare avanti restando se stessi Le nostre prime impressioni su Windows 11, utilizzando la Renault, torna la R5 versione beta. Windows 11 è lo stesso Windows di sempre Rinasce elettrica e ci fa sentire “a casa”, anche se l’aspetto ora è diverso e marchiata Alpine 17 IN PROVA IN QUESTO NUMERO 29 33 35 38

TV OLED LG G1 Rotel+B&W+ Pro-Ject Asus ROG Flow X13 Huawei Watch 3 Pro Ecco l’OLED “Evo” Sistema equilibrato Game changer Cuore HarmonyOS 2 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE MOBILE Abbiamo provato la beta 2 di iPadOS 15. Il tablet di Apple ora pare avere un sistema operativo che gli cade meglio addosso iPadOS 15, anteprima completa del tablet Apple iPad ha finalmente un vestito cucito su misura Divisione dello schermo, note rapide, modalità Concentrazione e riepilogo notifiche rendono l’iPad ancora più vicino all’utente

di Sergio DONATO

PadOS 13.1 nacque nel settembre del 2019 per dare al tablet di Apple un sistema operativo che potesse isfruttare le agilità del dispositivo che con il meno dedicato iOS non riuscivano a manifestarsi. Dopo due anni arriva iPadOS 15, e finalmente si inizia a parlare davvero di sistema operativo cucito su misura. Abbia- mo provato la beta 2 pubblica di iPadOS 15 per veri- ficare le migliorie annunciate durante la WWDC 2021 di luglio. Le novità sono tantissime. Mettetevi comodi. Widget come se piovesse Non c’era motivo per cui l’iPad, che ha anche uno schermo più grande, non avesse i widget nella pagi- ne come l’iPhone, che li ha ricevuti con iOS 14. Con iPadOS 15 il divario viene colmato. Modificando le pagine (basta iniziare a trascinare una qualsiasi delle le AirTag o comunque oggetti abbinati alla Find My icone delle app) compare in alto a sinistra il simbolo Network, come le AirPods che hanno guadagnato la “+”, che finora era relegato alla schermata Oggi, e che funzione proprio con l’update. Fino ad oggi la rete Do- permette l’aggiunta dei widget in tutte le pagine del v’è ci ha permesso di trovare oggetti smarriti, usando dispositivo. Si apre quindi una finestra che mostra i la rete in modalità “crowd-searching”. Dopo l’aggior- widget suggeriti, ma che si possono sfogliare anche namento, selezionando un oggetto, si può decidere di per categoria. Alcuni li avevamo già incontrati tra quelli essere avvisati nel caso in cui il proprietario si allontana disponibili per la schermata Oggi, ma tra gli altri si sono dall’oggetto. Una funzione utile, ad esempio, se ci di- aggiunti quello per la Mail, per il Dov’è – che è in grado mentichiamo le AirPods a casa la mattina, o le chiavi anche di avere sotto controllo gli oggetti legati a un in ufficio la sera. Dal pannello di controllo, singolo per Air Tag – e ce n’è anche uno per Telegram, che può ogni oggetto, si possono definire una serie di posti da fungere da scorciatoia per le otto chat più importan- escludere: se vogliamo ricevere un avviso nel caso in ti, o mostrare al suo interno l’ultimo messaggio di due cui dimenticassimo al bar le chiavi, possiamo farlo. Ma chat scelte dall’utente.I widget rimangono nella stessa possiamo anche dire che se chiavi sono a casa, o nei posizione anche se il tablet viene ruotato e usato verti- pressi di casa, non inviare una notifica. Scorciatoia sulla Dock della Libreria app calmente o orizzontalmente. Per questo motivo c’è una intera sezione dove possia- mo gestire le zone, anche più di una, all’interno delle Dov’è e AirTag, arrivano il “recinto” e gli quali non ricevere avvisi se ci allontaniamo troppo. avvisi per chi dimentica le cose Questo per evitare, ad esempio, di ricevere un avviso L’aggiornamento alla versione 15 di iOS e iPadOS in ufficio ogni volta che ci spostiamo di un piano e -la porta una novità davvero interessante per chi utilizza sciamo il portafogli o le chiavi nello zaino.

Con la Libreria App è tutto più in ordine Anche su iPad arriva la libreria app che iPhone cono- sce già da iOS 14. È sostanzialmente identica, ma Ap- ple ha avuto l’ottima idea di riservare una scorciatoia

segue a pagina 03 

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Quando un’app prevede messaggi o contenuti MOBILE disposti in un elenco (è il caso per esempio iPadOS 15, anteprima della lista delle Note o delle email in Mail) tenendo premuto su uno degli elementi in lista segue Da pagina 02  verrà offerta la possibilità di mostrare il conte- nuto come terza finestra aperta e sovrapposta per la libreria app nella Dock, ovvero la barra inferiore centralmente tra le due app che si dividono lo che ospita le scorciatoie per le app scelte e per le ul- schermo. time aperte. Il multitasking non è proprio multitasking, è più uno splitscreen avanzato No, il multitasking che viene citato anche nell’antepri- Una volta che ma di iPadOS 15 non è “la possibilità di lasciare attivo due app sono il processo di un’app quando questa viene chiusa”. state affiancate, Abbiamo provato Premiere Rush e l’iPad ha messo in sono inseparabili pausa il rendering di un semplice montaggio video di quando vengono 9 MB quando siamo tornati alla home e abbiamo aper- richiamate.Un limi- to un’altra app. Speriamo che questo comportamento te che può risultare possa cambiare con le prossime beta perché resta l’u- scomodo nell’uso nico punto debole delle versioni “pro”. quotidiano. Però l’apertura di più app a schermo è stata rivista e resa più fluida (tranne che in un caso). Ora in cima a qualsiasi app aperta a schermo, compaiono tre puntini. Toccandoli una volta viene data all’utente la scelta di: portare a schermo intero l’app (nel caso fosse già se- ranno richiamate. Approfittiamo di questa possibilità video parata sul display), dividere lo schermo in due e aprire offerta dallo splitscreen per segnalare un limite che un’altra app, oppure spostare l’app attuale in una fine- può risultare scomodo nell’uso quotidiano: una volta stra flottante e sceglierne una seconda che andrà a che due app sono state affiancate, sono inseparabili tutto schermo. Le finestre delle app divise a schermo quando vengono richiamate. possono essere ridimensionate, così com’è possibi- Un’altra novità importante di iPadOS 15: “Elenco fine- le spostare quella dell’app flottante, che può essere stre”, che in inglese prende il nome di “Shelf”, e che lab anche nascosta e richiamata con un gesto di trasci- non riguarda tanto lo splitscreen, quanto il tipo di multi- namento dal bordo verso il centro dello schermo. Lo tasking introdotto dal nuovo sistema operativo. split screen può essere richiamato anche con un gesto “Elenco finestre” consente di mostrare nella parte in- iPadOS 15 Beta più veloce. È sufficiente trascinare verso il basso i tre feriore dello schermo dei piccoli riquadri delle istanze esempio elenco finestre shelf puntini in cima. iPadOS metterà su uno dei due bordi attualmente aperte per la stessa app. Funziona quindi verticale l’app, facendone spuntare appena una parte solo con le applicazioni che hanno la possibilità, pre- Abbiamo realizzato un video per mostrarvi l’uso di e attenderà che l’utente apra un’altra applicazione che mendo su una voce, di far apparire per esempio l’op- Elenco finestre, perché iPadOS 15 non permette si dividerà lo schermo con la precedente. Comodo. zione “apri in una nuova finestra”. App che hanno que- l’acquisizione della schermata della nuova fun- Due app posso essere “unite a schermo” anche attra- ste capacità sono, citandone solo quattro, Note, Safari, zione. verso lo switcher applicazioni, chiamato così anche in Messaggi e Pages. italiano, cioè la vista di tutte le applicazioni attualmente aperte su iPad. Da questa visuale, se si trascina un’app Le Note diventano protagoniste su un’altra, le due si divideranno lo schermo se ver- iPad con Apple Pencil (e non solo) vuol dire prendere

appunti, e finora erano mancate le Note rapide di fa- cile accesso, funzione essenziale per aprire al volo un L’app si mette sul bordo in taccuino sul quale scrivere in fretta. attesa che l’utente scelga l’altra Scorrendo dal basso verso l’alto dall’angolo inferiore con cui dovrà condividere lo schermo. segue a pagina 04 

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MOBILE iPadOS 15, anteprima segue Da pagina 03 

destro dello schermo si apre una finestra quadrata che di fatto è una nota rapida. La finestra può essere in- grandita e spostata lungo i quattro angoli, e si può farla momentaneamente sparire muovendola oltre il bordo. All’interno di una nota rapida aperta si può digitare con la tastiera o scrivere a mano con la Apple Pencil. Con A sinistra, una nota rapida può essere legata a un testo presente su una pagina internet. un gesto orizzontale sulla nota si può scorrere diretta- A destra, ritornando sulla pagina internet a cui è stata associata una nota, il testo viene evidenziato e un mente nel riquadro tra tutte quelle già create. piccolissimo riquadro della nota vera e propria compare in basso a destra Se si apre una nota rapida mentre si hanno a schermo alcune applicazioni si può aggiungere il link a cui l’app fa riferimento in quell’istante. Per esempio, se si apre una nota mentre siamo su Safari, il riquadro suggerirà di aggiungere il link della pagina internet. Funziona anche con Firefox e Chrome. Ma si aggiungono link anche dai Podcast, per esempio. Provando altre app esterne a iPadOS, possiamo dire che da quelle di You- Tube, Twitter, e non è possibile inclu- dere un link al contenuto nella nota. Ma da Goodnotes, sì. Non è quindi ancora ben chiaro quando si possa o non si possa includere un collegamento. In Safari, se si evidenzia del testo, tra le opzioni c’è la possibilità di creare una nuova nota rapida che conter- rà il testo selezionato e il link alla pagina. Ovviamente, la nota può essere completata con digitazione e scrit- La scrittura a mano nelle note può essere selezionata e copiata come testo, può essere spostata vertical- tura manuale ed essere condivisa subito. mente servendosi del marcatore triangolare giallo sulla parte destra del rigo o usando l’opzione “inseri- La nota rapida creata in questo modo apparirà nell’e- sci spazio sopra”. A destra, una funzione molto interessante: la scrittura a mano ora può comparire tra lenco dell’app Note insieme a tutte le altre. La cosa le ricerche come se si trattasse di testo digitato. bella è che, al di fuori dell’app Note, se ci troviamo in Safari e torniamo per caso o volontariamente sul- la stessa pagina, comparirà il testo evidenziato e in basso a destra, piccolissimo, il riquadro della nota Adesso, toccando la classica icona della luna calante corrispondente che può essere aperta con un tocco. Piccole novità per Messaggi e che indica la modalità Non disturbare si può scegliere Comodo. “Condivisi con te” quasi ovunque tra quattro impostazioni divise in Lavoro, Personale, Ri- Passando a guardare l’app Note più nel dettaglio, ora Se durante una chat in Messaggi si ricevono più foto poso e la semplice Non disturbare. la condivisione con altri utenti è monitorata e si posso- contemporaneamente, ora è possibile visualizzarle Queste quattro modalità sono personalizzabili e an- no vedere le modifiche fatte dagli “invitati”. Si possono in una finestra a “griglia” che le mostra in riquadri più che eliminabili. Si può scegliere per ognuna quale app taggare con il simbolo “@” i contatti o creare hashtag piccoli e che, toccandoli, porteranno alla foto a tutto o persone tra i contatti possono disturbarci quando nelle note sfogliabili direttamente dall’app per cercare schermo. Approfittiamo dell’app Messaggi per parlare la specifica modalità è attiva. Si può decidere se co- appunti specifici. di una funzionalità che è stata estesa anche a Foto, municare il proprio stato alle persone in Messaggi, in Safari, , Apple Podcast e Apple TV. Ogni modo che sappiano che siamo in una modalità Con- volta che riceviamo da qualcuno un contenuto affine centrazione (non sapranno quale). Ma, se si vuole, si a queste app, nelle relative applicazioni comparirà una possono accettare le notifiche urgenti dalle app e so- sezione “Condivisi con te” che elencherà i contenuti prattutto dalle persone che decideranno di forzare il ricevuti e da chi. Per esempio, in Safari sarà mostra- nostro stato (previo nostro permesso) per dirci quella to il link di una pagina internet condivisa da un nostro cosa che dobbiamo assolutamente sapere. Apple offre contatto. la possibilità di notificare il proprio stato anche agli svi- Ci sono inoltre nuove Memoji con copricapi, abbiglia- luppatori esterni: un domani, quindi, anche WhatsApp menti e personalizzazioni nuove per i nostri avatar. o Telegram potranno riferire ai rispettivi utenti che quella persona che ha “un iOS 15” è in una modalità Nuovi strumenti per non essere Non disturbare. disturbati: la modalità Concentrazione Per i vari stati di Concentrazione si può anche persona- Una delle novità importanti di iPadOS (che però tocca lizzare la schermata Home selezionando le pagine che anche iOS 15 e WatchOS 8, come alcune delle funzio- non devono comparire, per esempio per non distrarci nalità già indicate) è Concentrazione, che si prende an- con le app che ospitano, nascondere i badge delle no- I “Condivisi con te” in Safari. In questo caso, si che una sezione tutta sua nel panello delle Impostazio- tifiche o anche attenuare la schermata di blocco. tratta quindi di link ricevuti per esempio da un ni. Arriva quindi su iPadOS e “affini” una modalità “Non contatto attraverso una chat di Messaggi disturbare” molto più organica e personalizzabile. segue a pagina 05 

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MOBILE iPadOS 15, anteprima segue Da pagina 04 

Una particolarità davvero utile è che le Concentrazio- ni possono essere programmate con le Automazioni di Comandi rapidi. Si può scegliere di avviarle o di disattivarle a un determinato orario, o in una determi- nata posizione geografica, oppure se apriamo un’app specifica: per esempio , abbiamo voglia di leggere e Usando un giornale fatica a riconoscere le righe e seleziona tutto il testo. Se il testo è inclinato capita sappiamo che quando lo facciamo nessuno ci deve che prenda dentro più righe. Qui l’esempio con la traduzione. disturbare, quindi all’apertura dell’app Libri si attiva anche la modalità di Concentrazione scelta che maga- ri permette di ricevere messaggi e chiamate solo da uno dei nostri contatti. Molto comodo. Si può scegliere Se però vuole, l’utente ci può dare un occhio comun- di impostare l’attuale stato di concentrazione anche que. Comodissimo. I riepiloghi si possono creare nella su tutti gli altri dispositivi dell’utente. Se per esempio sezione Notifiche delle Impostazioni, ma si può deci- si possiedono un Apple Watch, un iPad e un iPhone, dere di aggiungere a uno dei riepiloghi le notifiche scegliendo una Concentrazione dallo smartwatch an- che nel corso della giornata compaiono normalmente che gli altri dispositivi saranno impostati con la stessa dalla schermata del Centro notifiche. Basta trascinare modalità. Il tipo di Concentrazione attiva appare anche la notifica verso sinistra, scegliere Opzioni e toccare sulla schermata di blocco e sulla barra di stato. “Invia al riepilogo”. Le notifiche possono essere Safari, una rivoluzione completa programmate a orari specifici. Era ora Con l’arrivo di iPadOS 15, Apple ha portato Safari da Anche le notifiche hanno ricevuto una bella rinfresca- uno stilista e da un consulente d’immagine, perché si ta, non soltanto per la componente grafica (sono un presenta davvero come tutto nuovo. Ora le notifiche delle app scelte possono fare par- po’ più “rotonde” sui bordi) ma soprattutto per avere La barra dei pannelli ospita le schede separate e ar- te di uno o più riepiloghi che si attivano nel corso offerto loro finalmente la possibilità di “disturbarci” a rotondate, e inoltre cambia colore a seconda del sito della giornata a orari decisi dall’utente. orari prefissati. Ora le notifiche delle app scelte pos- che stiamo visitando. Ma c’è una cosa che proprio non sono fare parte di uno o più riepiloghi che si attivano ci va giù: che non si possano chiudere i panelli aperti nel corso della giornata a orari decisi dall’utente. Per senza toccarli di nuovo e visualizzare la relativa pagi- esempio, possiamo scegliere di ricevere le notifiche di na. Non c’è quindi una “x” per la chiusura immediata. che aprirà una pagina ad hoc dell’App Store (altrimenti app di messaggistica - che però usiamo solo per sva- Abbiamo provato anche tutti i gesti possibili: niente. irraggiungibile) che per il momento mostra un mucchio go - dopo le 18,00, così come quelle per i film in uscita Safari adesso ha anche la ricerca vocale. Nella barra di adblocker e poco altro. L’aggiornamento della pa- dalle piattaforme di streaming. degli indirizzi compare l’icona del microfono che, se gina ora si può avviare trascinando la pagina aperta Queste notifiche posticipate, in realtà, non vengono toccata, porta all’inserimento del testo tramite la voce. dall’alto verso il basso, in stile Chrome, e i link possono nascoste fino al rintocco dell’orario scelto, ma il siste- Se la dettatura corrisponde precisamente all’indirizzo essere aperti anche direttamente in modalità divisa a ma operativo le mostra raggruppate nel corso della di un sito, questo verrà aperto automaticamente. schermo. giornata in fondo a tutte le altre, avvisando l’utente che Safari ha anche le estensioni. Per aggiungerle non lo  c’è un riepilogo che a un certo orario verrà mostrato. si fa dall’app aperta, ma dalle Impostazioni di iPadOS segue a pagina 06

I pannelli aperti sulle pagine internet ora possono essere raggruppati e salvati con un nome per Sezione dell’App Store per le Estensioni di Safari richiamarli rapidamente. Nell’esempio abbiamo aperto tre pagine, le abbiamo inserite in un gruppo raggiungibile solo dalle Impostazioni toccando “Nuovo gruppo di pannelli da…” e gli abbiamo dato un nome. Ora, sulla barra delle opzioni a sinistra di Safari (altra novità) comparirà quel gruppo che, se toccato, aprirà le pagine che lo com- pongono.

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MOBILE iPadOS 15, anteprima segue Da pagina 05 

La selezione dei testi dalle foto non è ancora perfetta. Ma è impressionante Una delle funzioni a nostro avviso più “wow” di iPadOS (e iOS) è la possibilità di copiare e tradurre testi dal- le fotografie. Basta una fotografia con all’interno una Gli edifici in 3D ricostruiti alla perfezione. scritta, un sito, un numero di telefono e automatica- Abbiamo chiesto a Siri: “Condividi elemento a mente questa viene riconosciuta dal dispositivo come schermo con Roberto Pezzali” e si è aperta la testo, resa selezionabile e quindi anche traducibile. finestra di chat di Messaggi. Si può tradurre tramite Siri online, e il sistema ci avvi- serà che stiamo mandando delle informazioni a server esterni oppure con Siri on device, ma sarà leggermen- La funzione si chiama SharePlay e permette in sostan- te meno precisa. tutte le foto che sono all’interno di pagine web HTML za di condividere il proprio schermo con il contatto o i Abbiamo provato con foto prese da siti web, menù, ma non di gallery dinamiche. contatti (che ora sono visibili anche in griglia) che par- cartelloni e come si può vedere il funzionamento è Se una foto è in un carosello il sistema non la ricono- tecipano alla videochiamata di FaceTime. Ma l’integra- davvero buono. Il sistema richiede almeno un SoC sce. La soluzione, a quel punto, è catturare una scher- zione è più approfondita della semplice condivisione A12 con machine learning, e al momento ha solo due mata e poi selezionare il testo una volta che abbiamo dello schermo perché si può anche ascoltare musica piccole problematiche da risolvere. La prima è la diffi- la foto all’interno della galleria. La funzione “Live Text” o guardare lo streaming di una piattaforma di conte- coltà nel riconoscere i testi inclinati: abbiamo preso ad funziona con ogni foto che abbiamo all’interno del rulli- nuti video insieme. Abbiamo provato a guardare un esempio alcune foto di vecchi articoli da giornale e non no, anche su particolari decisamente piccoli e sfuocati. episodio di una serie TV su Apple TV+. Dall’altra parte, è facile selezionare i testi, riga per riga, se questi sono il contatto ha addirittura il controllo del volume e può inclinati. La seconda difficoltà è legata al fatto che ven- Facetime ora condivide lo schermo spostarsi lungo la durata dell’episodio. La condivisione gono riconosciute come foto, e quindi i testi all’interno, e pure i contenuti video e musicali ha funzionato per un episodio pilota, ma se si vuole guardare qualcosa che non sia il primo episodio di una serie è necessario che tutti i partecipanti abbiano una sottoscrizione a AppleTV+ o abbiano acquistato lo stesso contenuto. È anche comprensibile. FaceTime ora permette più controlli sul microfono. Si può anche isolare la propria voce o procedere nel senso opposto, amplificando lo spettro audio raccolto dal microfono: utile in caso si voglia fare ascoltare un concerto o una prestazione musicale durante la chiamata FaceTime. È possibile inserire un “link” FaceTime anche a un evento del calendario. Apple dice che è possibile farlo mentre si crea l’appuntamento, ma noi ci siamo riusciti solo creando il link dall’opzione apposita di FaceTime e poi copiandolo nell’ULR dell’evento del Calendario. A quel punto, nella rappresentazione grafica dell’ap- puntamento compare anche la scritta “FaceTime” e Ora si può condividere lo schermo con il contatto Possibilità di mostrare più contatti con una nei dettagli sulla destra anche il tasto per avviare la chiamato con FaceTime. visuale a griglia in stile Zoom. chiamata. Le nuove mappe sono dettagliatissime. Ma in Italia dobbiamo aspettare Nel tentativo di ricucire il gap con Maps Apple ha migliorato ulteriormente le sue mappe. L’obiettivo è quello di realizzare una mappa che sia il più dettagliata possibile, e quest’anno ha aggiunto, per alcuni luoghi, una ricostruzione ancora più fedele e precisa degli edi- fici in 3D. Le mappe di Apple, come quelle di Google e di , già da tempo usano la fotogrammetria per ricostruire dalle foto una sorta di visione 3D realistica del mondo esterno. Il livello di dettaglio raggiunto, in alcuni casi, è sbalorditivo. Per i possessori di un dispo- sitivo con processore A12 (e non capiamo perché solo Si può creare un link a una chat di FaceTime...... che poi può essere inserito in un evento del Calenda-

rio. segue a pagina 07 

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MOBILE iPadOS 15, anteprima segue Da pagina 06 

loro) arriva anche una sorta di Apple Earth, una visione interattiva a mappamondo con dettagli sulla confor- mazione fisica del pianeta. Si può visualizzare sia in modalità classica da mappamondo geografico sia nel- la modalità “viva”, con le foto del satellite e la visione in tempo reale del giorno e della notte a seconda della L’app Mail, se l’utente lo vuole, ora può nascondere posizione del sole. l’indirizzo IP del dispositivo scaricando in back- ground i contenuti (anche delle mail non aperte) Siri fa tutto in casa, senza condividere e rindirizzandoli attraverso vari server proxy di dati all’esterno Apple. In questo modo si evita il pixel tracking ai Tra le nuove capacità di Siri c’è anche quella di rispon- fini pubblicitari, perché i mittenti riceveranno un dere ai comandi non lasciando il dispositivo, cioè la ri- indirizzo IP casuale che corrisponderà solo alla chiesta e il risultato restano confinati localmente e non zona in cui si trova il dispositivo. accedono a internet. Ma è necessario che l’iPad abbia almeno un SoC A12 Bionic. Inoltre, ora Siri può condividere gli elementi a schermo tramite un comando vocale. Se per esempio ci trovia- mo su un sito internet e diciamo “Ehi, Siri. Condividi La chiave di accesso da dare all’erede. Servirà l’elemento a schermo con [nome contatto]”, l’assisten- però anche il certificato di morte del proprietario te vocale aprirà automaticamente l’app Messaggi con dell’Apple ID per accedere ai dispositivi del la chat già compilata con il link, che naturalmente può defunto essere completata. Funziona anche con Foto e in quel caso verrà inviata direttamente l’immagine. Apple dice che quando Siri non riesce a condividere il contenu- Il delicato tema dell’eredità digitale to effettua uno screenshot. Infatti, abbiamo provato a risolto da iPadOS 15 La stabilità di iPadOS 15 beta 2 e come ci condividere un podcast con lo stesso sistema e iPa- siamo trovati dOS ha prodotto una schermata dell’app. Da una chat In “Password e sicurezza” del proprio profilo ID Ap- L’attuale beta 2 è stabilissima. Dal punto di vista dell’u- aperta in Messaggi, se ordiniamo a Siri “rispondigli” ple, iPadOS 15 tocca un argomento delicato. È stato sabilità complessiva è promossa a pieni voti. Solo in essa capisce che si vuole scrivere alla persona la cui introdotto il “Contatto erede”, ovvero la persona che un’occasione abbiamo avuto problemi nel riconosci- chat è aperta. Inoltre, se abbiamo ricevuto una chia- in caso di morte del proprietario dell’Apple ID potrà ac- mento dell’Apple Pencil da parte dello schermo mentre mata persa e chiediamo a Siri “rispondi alla chiamata cedere ai dati contenuti nei dispositivi legati al profilo provavamo a scrivere delle note rapide e abbiamo do- persa”, quel numero viene ricomposto dall’assistente del defunto. Una volta indicato il Contatto erede verrà vuto riavviare il dispositivo. E la nuova barra laterale a vocale avviando automaticamente la chiamata. Non prodotta una chiave di accesso che può essere anche scomparsa di Safari a volte va fuori allineamento se si siamo però riusciti a rispondere a una chiamata persa stampata e che l’utente consegnerà al suo erede de- cambia orientamento dell’iPad. Le novità più importan- con un messaggio. finito. Naturalmente, la sola chiave non dà l’accesso al ti che si sono notate nell’uso quotidiano sono senza profilo:servirà anche il certificato di morte della perso- dubbio la facilità (anche nei gesti) con la quale ora si Privacy, addio al pixel tracking na a cui è legato l’Apple ID da presentare sul sito di Ap- possono dividere le app sullo schermo, le modalità di iPadOS 15 ora tiene traccia anche delle attività delle ple che si occupa della procedura connessa all’eredità Concentrazione con il vantaggio della programmazio- app, osservando quali di esse accedono ai dati dell’u- digitale e che ha per indirizzo: https://digital-legacy. ne via Automazioni e le notifiche “fastidiose” destina- tente, o al microfono, e se contattano direttamente dei apple.com/ te a orari più opportuni. Un discorso a parte lo merita- siti web. Per registrare l’attività servono però almeno no le Note e le Note rapide che hanno fatto un deciso sette giorni di analisi. Ripristino del backup per un dispositivo passo avanti, specie con l’introduzione di quest’ulti- nuovo: ora c’è sempre spazio in iCloud me. Ora prendere appunti in un lampo è facile e ha il Ora su iPad c’è l’app Traduci, già arrivata su iPhone; senso che avrebbe dovuto avere fin da subito l’iPad, inoltre l’app Memo Vocali può rallentare o accelerare anche senza Apple Pencil al seguito. Peccato per il la velocità di riproduzione del file audio e soprattutto multitasking ancora tarpato che, quanto meno, con accorgersi delle sezioni in cui è presente del silenzio, l’Elenco finestre prova a recuperare terreno tramite saltarle, e riprendere quando ricomincia l’audio. Fun- le app che possono aprire più istanze e che mostrano ziona bene, a meno che le parti con audio non siano i piccoli riquadri sulla parte inferiore dello schermo. piccoli frammenti che potrebbero essere mescolati nel Il Contatto erede è un’altra novità degna di conside- momento del salto. Ora è possibile utilizzare iCloud razione che tocca “gli iOS 15” e che si fa strada in un Backup per spostare i dati sul nuovo dispositivo anche argomento molto delicato. A tal proposito, e al di là se si è a corto di spazio di archiviazione. iCloud offrirà della produzione della chiave di accesso, non ci chie- tutto lo spazio di archiviazione necessario per com- dete di fare altri test per verificare la presa in carico pletare un backup temporaneo, gratuitamente, per un del passaggio dell’eredità perché... vorremmo poter massimo di tre settimane. Questa funzione, però, non fare ancora qualche recensione prima del “test finale siamo riusciti a provarla. di tutti i test”.

 torna al sommario 7 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE MERCATO Per il presidente ANDEC, è impossibile rimandare e rivedere la roadmap dello switch-off Gay (Anitec- Iorio, ANDEC: “No cambi a roadmap Switch-Off Assinform): L’MPEG 2 va spento a settembre” “Impensabile Ecco il contenuto della lettera indirizzata direttamente dall’avvocato Iorio al Ministro Giorgetti spostare lo

di Roberto PEZZALI switch off a proposta di Confindustria Radio del MPEG2” TV di rivedere l’attuale roadmap Il presidente di Anitec-Assinform Ldello switch off verso la nuova ge- definisce “ingiustificata” l’assenza nerazione di digitale terrestre raccoglie delle conferme e dei decreti attuativi l’opposizione anche di Andec, Associa- necessari a una transizione fluida il zione Nazionale Importatori e Produttori 1° settembre, quando verrà spento il di Elettronica Civile. Maurizio Iorio, l’at- L’avvocato Iorio, codec MPEG2. Oltre mezzo miliardo tuale presidente, ha inviato una racco- presidente di euro di merce è stata già acquisita mandata all’indirizzo del Ministro dello di Andec. dai produttori di decoder e TV per Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti poter garantire ai consumatori una dove spiega perché è importante non Siamo oramai alla vigilia di un finanziariamente per poter forni- transizione fluida al 1° settembre, modificare le date predefinite, date sul- passaggio di grande rilevanza, re al mercato i prodotti necessari quando verrà spento il codec MPEG.2: le quali la filiera dell’elettronica di con- la mancata chiarezza del Governo quale quello che porta alla tran- alla transizione nei tempi previsti. sulla situazione, preoccupa Anitec- sumo ha investito, anche economica- sizione dallo standard Mpeg 2 al mente, per riuscire a rispettare i tempi. Osserviamo inoltre che un’even- Assinform. In una lettera aperta, qui più evoluto Mpeg 4 e, in questa tuale nuova proroga delle date in versione integrale, l’associazione Egregio Signor Ministro, fase decisiva, abbiamo appreso nota come “sussistono ancora molte di spegnimento del Mpeg 2 (un con stupore e preoccupazione incertezze” e che l’assenza delle desideriamo anzitutto ringrazia- primo rinvio è infatti già avvenuto della richiesta formulata da Con- conferme e dei decreti attuativi re Lei e la Sottosegretaria Ascani con DM 8 agosto 2018 dalla data findustria Radio TV di rivedere la necessari è “ingiustificata”. per l’impegno da tempo profuso originaria del 1° gennaio 2020 road map stessa e di modificarne nella progettazione e nella ge- a quella del 1° settembre 2021) in modo significativo i contenuti e stione del complesso processo di avrebbe un impatto marginale sul l’articolazione. transizione verso i nuovi standard rinnovo del parco TV presente nel- di trasmissione digitale terrestre, Vorremmo perciò avere urgenti le case degli italiani e non consen- con l’obiettivo di migliorare il livel- rassicurazioni circa la volontà del tirebbe di avvicinare l’obiettivo di lo qualitativo delle trasmissioni e Suo Dicastero di far rispettare una transizione graduale in vista al contempo liberare le frequenze quanto previsto dal vigente Decre- del traguardo finale fissato al 30 destinate alle telecomunicazioni. to Ministeriale e, in particolare, il giugno 2022. primo importante passo, ovvero Abbiamo soprattutto apprezza- Anche gli incentivi stanziati dal MAGAZINE lo spegnimento del codec MPEG2 to le recentissime dichiarazioni Governo e le relative campagne di previsto per il 1° settembre 2021. dell’On. Ascani circa la volontà di comunicazione lanciate nei mesi tener fede alla roadmap da tem- Come può facilmente immaginare, scorsi per sollecitare il ricambio po resa pubblica e sulla cui base tutta la filiera dell’elettronica di tecnologico non hanno determi- MAGAZINE tutti gli attori della filiera interes- consumo (produzione – importa- nato un significativo aumento Estratto dai quotidiani online sata hanno programmato le loro zione – distribuzione) si è esposta della domanda, la quale inizierà www.DDAY.it attività. Registrazione Tribunale di Milano commercialmente e soprattutto ad essere percepibile solo se “sol- n. 416 del 28 settembre 2009 lecitata” dallo spegnimento del e segnale Mpeg 2 di canali di inte- www.DMOVE.it Registrazione Tribunale di Milano resse nazionale. n. 308 del’8 novembre 2017

Siamo certi che vorrà infine con- direttore responsabile Gianfranco Giardina cordare sul fatto che un cambia- editing mento drastico della roadmap a Maria Chiara Candiago

pochi giorni dalla sua attuazione Editore darebbe un messaggio molto ne- Scripta Manent Servizi Editoriali srl via Gallarate, 76 - 20151 Milano gativo riguardo alla affidabilità P.I. 11967100154

del “Sistema Italia”, anche consi- Per informazioni derando che non poche delle im- [email protected] prese coinvolte sono grandi grup- Per la pubblicità pi multinazionali. [email protected]

 torna al sommario 8 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE MERCATO L’AGCM ha aperto l’istruttoria dopo aver ricevuto le segnalazioni dagli altri operatori MediaWorld Accordo TIM-DAZN, Antitrust apre istruttoria festeggia i 30 anni in Italia “Verificare distorsioni della concorrenza” con l’apertura di Le note di TIM e DAZN: nessun obbligo di sottoscrizione, l’utente è libero di scegliere l’operatore tre nuovi punti

di Roberto PEZZALI vendita ’Autorità Garante della Concorrenza e La costola italiana del del Mercato (nota anche come Anti- gruppo MediaMarkt è Ltrust) ha aperto un’istruttoria per valu- attiva in Italia dal 1991. tare se l’accordo fra TIM e DAZN sui diritti di trasmissione delle prossime tre stagioni Da allora i negozi sul di Serie A possa determinare “significati- territorio sono aumentati ve distorsioni della concorrenza”. Nello specifico, l’Antitrust intende verifi- fino a raggiunge le care se l’intesa possa limitare la concor- 119 unità. E a luglio ne renza con riferimento, in particolare, alle apriranno altri tre clausole dell’accordo che “limitano com- trust, TIM ha inviato la seguente nota. sul mercato rispetto a quelle degli mercialmente DAZN nell’offerta di servizi “Con riferimento al provvedimento scorsi anni. Siamo fiduciosi che a di Pasquale AGIZZA televisivi a pagamento, con l’effetto, fra seguito del contradditorio con l’Au- l’altro, di ridurre la sua capacità di propor- dell’Autorità Garante della Concor- renza e del Mercato e, in partico- torità verranno chiariti tutti gli aspet- re sconti agli utenti finali e di ostacolare gli ti oggetto del procedimento, certi altri operatori di telecomunicazioni dall’in- lare, all’asserita indisponibilità di che l’accordo con DAZN ha come traprendere eventuali iniziative commer- soluzioni tecniche, TIM rileva che ciali”. Nel testo del provvedimento l’A- queste sono disponibili a tutti gli obiettivo quello di sviluppare la con- GCM cita le segnalazioni che Vodafone, operatori purché questi sostenga- correnza nel mercato della pay-tv, la Sky, Fastweb e WindTre hanno effettuato no gli investimenti necessari. A tal visione dei contenuti in streaming e MediaWorld festeggia i trent’an- all’Antitrust per segnalare come DAZN riguardo l’AGCOM ha recentemente accelerare il processo di digitalizza- ni di presenza in Italia. La costola avesse “tentato di limitare i diritti presen- zione del Paese a beneficio di tutti italiana del gruppo internazionale ti in contratti già in essere e vigenti con rivolto un atto di indirizzo a DAZN MediaMarktSaturn è sbarcata in e agli altri operatori affinché col- clienti e degli operatori di telecomu- operatori di telecomunicazioni, chieden- nicazioni”. Italia nel 1991 arrivando, in questo done pretestuosamente anche la risolu- laborino e investano per adottare lasso di tempo, a contare su 119 zione anticipata” motivandolo “in ragione tutte le soluzioni tecniche volte ad La nota di DAZN: “Gli utenti negozi sul territorio. di accordi pregressi che le precludono in assicurare la trasmissione efficien- rimarranno liberi di decidere L’evento sarà festeggiato con l’a- assoluto di negoziare accordi riguardanti i te sulla rete internet. Per quanto con quale operatore accedere pertura di altri tre punti vendita: clienti residenziali”. riguarda TIM sono già stati previ- al nostro servizio” il primo sarà a Salerno, in Corso L’Antitrust valuterà, inoltre, se l’accordo sti tutti gli investimenti necessari. Vittorio Emanuele. Al nuovo sto- TIM-DAZN possa in qualche modo riguar- TIM ricorda, inoltre, che le sue offer- DAZN ha appreso questa mattina re si aggiungerà il trasferimento dare l’adozione di “soluzioni tecniche non del unto vendita di via Wenner in te commerciali non prevedono alcun dell’avvio di un’istruttoria di AGCM disponibili per gli operatori di telecomu- in relazione al rinnovo dell’accordo una nuova location, previsto per il nicazioni concorrenti”. Il Garante, inoltre, obbligo di sottoscrizione di servizi di primo semestre del 2022. Gli altri connettività per accedere ai conte- di distribuzione con TIM. Restiamo teme che l’accordo tra le due società pos- convinti che tale accordo sia in favo- due nuovi punti vendita saranno sa anche avere degli effetti negativi sui nuti pay-tv, come riconosciuto an- ubicati a Roma, in via Tuscolana, consumatori, cioè “impedire di scegliere che da AGCOM. I clienti degli altri re della concorrenza e dello sviluppo e a Torino, nella centrale Piazza liberamente il proprio fornitore di connet- operatori possono infatti accedere tecnologico del paese, favorendo la Castello e apriranno a metà luglio. tività internet e la modalità di fruizione di liberamente alle offerte per i conte- fruizione di contenuti audiovisivi in I tre nuovi punti vendita saranno DAZN”. Considerato che la vendita delle nuti di DAZN, anche attraverso il set streaming. Questo procedimento negozi MediaWorld Smart, ossia offerte relativa alla prossima stagione top box di TimVision. Va ricordato ovviamente non riguarda l’assegna- luoghi dalla superficie ridotta ri- della Serie A è da poco iniziata, l’Antitrust spetto ai classici punti vendita, ma inoltre che DAZN si è aggiudicato i zione dei diritti di Serie A TIM per il ha anche avviato un procedimento per prossimo triennio. DAZN sarà quindi posizionati in location più centrali adottare misure cautelari “solo laddove, diritti per le partite del Campionato e pensati per essere punti strate- di calcio di Serie A nel triennio 2021- felice di offrire la visione di tutte e 10 all’esito del contraddittorio con le parti, le partite di Serie A TIM in streaming, gici per i servizi Pickup e Pick&Pay, dovesse risultare che i comportamenti 2024 a seguito della gara indetta quindi al ritiro in negozio degli ordi- attuati da TIM e DAZN determinino danni dalla Lega Serie A.Circa la preoccu- a tutti gli appassionati di calcio, e ni effettuati sul sito di MediaWorld. gravi e irreparabili alla concorrenza”. pazione su un’eventuale limitazione questo a prescindere dall’operatore L’apertura dei nuovi negozi fa par- della libertà commerciale di DAZN internet prescelto dai consumatori. te della rinnovata strategia omni- La nota di TIM: “Nessun nell’offerta di servizi televisivi a pa- Gli utenti rimarranno liberi di deci- canale di MediaWorld, cioè la visio- obbligo di sottoscrivere servizi gamento, TIM precisa che questo dere con quale operatore accedere ne del gruppo volta ad accrescere di connettività con le offerte le sinergie tra online e negozi fisici aspetto è stato già chiarito dall’at- al nostro servizio, mediante un’am- DAZN” pia gamma di device mobili e fissi. sfruttando le specifiche caratteri- A seguito della comunicazione dell’Anti- trattività delle offerte già presenti stiche dei vari canali.

 torna al sommario 9 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE MERCATO Cosa accadrebbe se il Regolamento Europeo sul Digital Markets Act venisse approvato senza applicare modifiche? Play Store invaso da e ricerche spoglie Google e le conseguenze negative del Digital Markets Act I cittadini italiani si troverebbero davanti ad una esperienza web di serie B. Google ci ha spiegato, per i suoi servizi, le conseguenze

di Roberto PEZZALI o scorso 15 dicembre la Commissione Europea ha presentato una proposta che include due differen- Lti regolamenti in ambito digitale: il (DSA) e il Digital Markets Act (DMA). Come per ogni Regolamento proposto dall’Unione Europee esistono diversi punti di vista da considerare: siamo di fronte a questione lunghe e complesse, difficili da ridurre a poche righe. Per chi volesse avere un’idea più comple- ta di cosa stiamo parlando consigliamo la lettura delle pagine del sito dell’Unione, in italiano, con la bozza del Regolamento che è però in inglese. L’Unione Europa con il DMA mira a regolare i cosid- detti “servizi digitali” e a ridimensionare il ruolo dei colossi del web per facilitare la concorrenza. Per la precisione il Digital Markets Act (DMA) che mira valutazioni dell’impatto del DMA sul commercio in a regolare i cosiddetti “Gatekeeper”, quelle aziende Cosa chiede l’Unione Europea Europa redatta dal Copenhagen Economics trovia- che oggi hanno un ruolo chiave e di controllo su alcu- ai gatekeeper mo alcuni esempi che ripotano quelle che possono ni aspetti fondamentali della vita digitale, come pos- Partiamo prima dal Digital Markets Act, da quello che essere le conseguenze sugli utenti dell’applicazione sono esserlo gli store di applicazioni o la ricerca sul l’Unione Europea chiede e da chi sono i “Gatekeeper”. di queste norme, e dopo cercheremo di inquadrare web. Le due proposte, una volta approvate, divente- L’Unione Europea vede nel Gatekeeper un grande meglio la questione. ranno direttamente applicabili in tutti gli Stati membri, portale fornitore di servizi di base, e per essere defini- Prendiamo ad esempio l’articolo 5a della proposta come tutti i Regolamenti dell’UE: lo è stato per quello to tale questo portale dovrà avere una capitalizzazione europea, quella che impedisce ai Gatekeeperdi com- del Modem Libero, lo sarà anche per il Digital Markets superiore ai 65 miliardi e dovrà guadagnare nell’Area binare e sfruttare in modo incrociato i dati provenienti Act. C’è però un problema, e non da poco: se l’Unione economica europea un totale di 6,5 miliardi all’anno da servizi diversi della stessa piattaforma. Europea è convinta che la sua soluzione sia corret- per gli ultimi tre anni. Una cifra enorme, che riduce la Il caso nell’immagine 1 si riferisce a Google, e nel- ta, non sono dello stesso parere molte autorità che ricerca a cinque nomi al mondo, tutte aziende ameri- la foto a sinistra vediamo quello che Google mostra hanno redatto in questi mesi una serie di report che cane: Google, , Facebook, Apple e Microsoft. oggi se cerchiamo un museo. spiegano in che modo il Digital Markets Act finirà per A loro si aggiungono anche due potenziali aziende Ci viene mostrata la mappa, che arriva da Google peggiorare l’esperienza di tutti i consumatori. europee, che ancora non rientrano nei limiti ma po- Maps, i video, le recensioni, i risultati delle ricerche, Ha provato a spiegarcelo Matt Brittin, President, trebbero diventarlo a breve: Spotify e Zalando. e tutti questi dati arrivano da servizi di Google diversi. EMEA Business & Operations di Google, a margine Nell’ambito del nuovo regolamento Gatekeeper sa- Google non potrebbe più usare i suoi servizi per fare di un incontro, e sebbene Google sia uno di quei rebbe soggetto ad una serie di obblighi e divieti che tutte queste informazioni, e il risultato che l’utente si “gatekeepers” che l’Unione Europea vuole andare a faciliterebbero secondo l’Unione Europea la concor- troverebbe davanti se venisse approvato il DMA in regolare è fondamentale ascoltare il punto di vista di renza. Dovrebbe, ad esempio, assicurare l’interope- Europa sarebbe la schermata di destra. Google per capire quello a cui andiamo incontro se il rabilità tra i propri servizi e quelli forniti da piattaforme “Un regolamento più moderno e strutturato - spiega DMA venisse approvato senza modifiche. di terze parti e soprattutto dovrebbe fornire i dati ge- Brittin - ci permetterebbe di continuare a innovare su nerati dalle compagnie nell’u- Search oltre i 10 link blu, consentendoci di continuare 1 so della piattaforma, incluse le a sviluppare nuove funzionalità e prodotti.” pubblicità. Effettivamente, se si guarda alla schermata della ri- Le aziende non potrebbe- cerca se venisse applicato il nuovo regolamento, ro impedire alle compagnie sembra di essere tornati indietro di 15 anni. terze di interagire con i con- Google non è contro il DMA, ha tenuto a precisare sumatori al di fuori della loro Matt Brittin, ma ritiene che al momento per come è piattaforma (ad esempio siti strutturato questo Regolamento possa rappresentare che impediscono di contattare più un problema per i consumatori che una oppor- direttamente il venditore) e do- tunità. “Vogliamo garantire che con il Digital Market vrebbero favorire i servizi terzi Act i nostri utenti europei possano beneficiare di rispetto ai loro. un’esperienza internet di prima classe, e non di una Non è solo questo ovviamente: esperienza seconda classe”. il DMA obbligherebbe le piat- La questione volendo è molto più ampia, perché se- taforme a non incrociare i dati condo Google le innovazioni tecnologiche che han- dei loro stessi servizi, e questo no apportato in questi anni alla ricerca su web non è un punto chiave. All’inter- no di una delle più complete segue a pagina 09 

 torna al sommario 10 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE MOBILE Xiaomi ha brevettato una “prolunga” in fibra ottica che dal bordo della cornice porta la luce alla lente e al sensore d’immagine Xiaomi nasconde la camera frontale nella cornice del telefono L’immagine viene trasmessa utilizzando la fibra ottica Niente periscopi né sensori sotto lo schermo. La soluzione definitiva per far “sparire” la fotocamera frontale dagli smartphone? tale deve essere invisibile, soprattutto come pin-hole anche in Italia - e produr- fibra ottica come “prolunga” per i fotoni in di Sergio DONATO adesso che lo schermo dello smartphone re l’effetto di una camera oscura, non ingresso. In questo modo – e sembra che e fotocamere frontali degli smar- è diventato il protagonista assoluto e la potrebbe esistere una lente così piccola nel brevetto Xiaomi abbia tenuto anche tphone ospitate dal cosiddetto notch cornice tende a farsi sempre più piccola. che possa risolvere la luce in ingresso ot- conto della riflessione totale del raggio Lo quelle che hanno un buco tutto In questi anni abbiamo visto quindi foto- tenendo una qualità sufficiente. di luce che entra dalla fibra ottica – la loro sullo schermo ma staccato dal bordo camere a goccia, a buco, periscopiche Quel buco, in effetti, non è una lente, ma fotocamera frontale sparirebbe quasi per hanno parecchi detrattori. Xiaomi ha pen- e sono già usciti smartphone (ZTE Axon il capo di una fibra ottica la quale gira ad davvero: diventerebbe alla vista solo un sato allora di brevettare una fotocamera 20 5G) con i sensori d’immagine sotto lo angolo all’interno dello smartphone, ol- piccolo puntino sulla cornice del telefono. frontale nascosta direttamente nella cor- schermo: anche Oppo, Google e la stes- trepassa il display, e nice del telefono, ma senza aumentare lo sa Xiaomi hanno da parte progetti simili. indirizza la luce alla spessore di quest’ultimo: ci riuscirebbe lente vera e propria grazie alla fibra ottica che fa da “prolun- Xiaomi mette la “fotocamera” e quindi al sensore ga”. In effetti, se si escludonoi “gradini” e sul bordo usando la fibra ottica d’immagine. Di fat- le soluzioni interne delle fotocamere po- come prolunga to, anche in questo steriori, le fotocamere che in questi ultimi Letsgodigital ha scoperto che Xiaomi ha caso il modulo della anni hanno incontrato i progetti di design brevettato anche una piccola fotocamera fotocamera e la lente più innovativi sono state quelle frontali frontale nascosta nella cornice superio- sono affogati nel te- e sempre per uno scopo: quello di non re dello smartphone. A meno di usare lefono, ma Xiaomi ha “dare fastidio” all’utente. La camera fron- un foro stenopeico - meglio conosciuto pensato di usare una

MERCATO terno dei confini del Digital Market Act, e che gli im- di soldi enorme sfruttando tutti i dati che le ricerche Le conseguenze negative del Digital patti sull’esperienza dell’utente e sulla sicurezza siano hanno generato, ed è proprio grazie a questi dati e ai Markets Act ridotti al minimo.” loro collegamenti che oggi può fornire una ricerca così segue Da pagina 10  Questo perché SafeSearch, la funzione di Ricerca Go- completa. ogle e Google Immagini che funge da filtro automati- Secondo il Digital Markets Act aziende come Google solo garantiscono agli utenti una migliore esperienza co della pornografia e dei contenuti potenzialmente non possono integrare più servizi della stessa azienda, e quindi un risultato più ricco, ma aiutano anche le offensivi e inappropriati, non potrebbe essere più in- perché questo comportamento chiude le porte ad altri aziende. “Le piccole e medie imprese europee voglio- tegrata in Google trattandosi di un servizio di Google competitor. Google, volendo, potrebbe tuttavia inte- no strumenti che le aiutino a espandersi e a far cre- stessa. Il DMA lo vieterebbe. grare nella sua ricerca le mappe di un altro fornitore, scere le loro attività, specialmente in questo momento La stessa cosa vale anche per Play Protect, ovvero il le recensioni di TripAdvisor, i video di Vimeo, oppure di inizio ripresa. Questo è il motivo per cui vogliamo sistema che oggi effettua la scansione delle app del potrebbe usare per la scansione sul Play Store uno essere in grado di continuare a innovare e sviluppare Play Store ed impedisce quindi agli utenti di scaricare strumento sviluppato da una azienda che produce nuovi prodotti e funzionalità che aiutino i nostri clien- applicazioni truffa e app contenenti malware. Oggi il si- prodotti anti malware. Che alla fine sarebbe anche lo ti. Vogliamo garantire che le funzioni gratuite di base, stema, presente su Store, è l’unica difesa scopo del DMA. come le mappe nella ricerca che sono state così vitali disponibile per centinaia di milioni di utenti che usano Il problema è che Google non è obbligata a farlo, e la durante la pandemia, non debbano essere eliminate”. uno smartphone Android. stessa Google non vede per quale motivo le regole C’è anche un elemento di sicurezza in tutto questo, e Google, se il Digital Markets Act dovesse essere ap- debbano valere per lei (e per altri poche aziende) e riguarda la protezione della navigazione e la protezio- provato nella forma attuale, sarebbe costretta a rinun- non per tutti. Proprio per questo motivo, visto che non ne all’interno degli . ciare al Play Protect all’interno del Play Store come si esiste un obbligo, se le cose non dovessero cambiare Tra le conseguenze del DMA riportate nel report del vede dalla simulazione che Google stessa ci ha fornito. Google farà in Europa quello che l’Unione prescrive, Copenhagen Economics viene preso ad esempio l’App “Più scelta è un bene per i consumatori. Vogliamo es- ovvero evitare di integrare suoi servizi. Con tutti i rischi Store di Apple, con Apple che secondo le nuove nor- sere in grado di continuare a costruire nuovi prodotti e che ci sono, inclusi quelli per gli utenti. me dovrebbe permettere la disinstallazione completa innovare in modi che siano buoni per i consumatori. È Il DMA non è ancora stato approvato e Google, ma non di ogni app pre-installata e garantire l’accesso agli ragionevole che le aziende siano esaminate, ma tutte è la sola, si augura che possa essere rivisto. Ci sono utenti a sistema operativo, hardware e . Obbli- le aziende - indipendentemente dalle dimensioni - do- elementi buoni e validi, ma ci sono anche alcuni punti ghi che, secondo la stessa ricerca, porterebbero ad un vrebbero beneficiare della certezza del diritto per cre- che rischiano davvero di creare più disagi che vantag- degrado della qualità degli store e ad un rischio enor- are e costruire nuovi prodotti e servizi. Il Digital Market gi. Oltre al documento citato sopra, c’è anche una se- me per la sicurezza. Act limita la nostra capacità di introdurre cambiamenti conda analisi dal titolo Economic Analysis of Digital Il perché questo è un rischio concreto ce lo spiega lo ai nostri prodotti o introdurre nuove caratteristiche” Markets Act che spiega come alla fine le regole attuali stesso Brittin: “Mantenere tutti gli utenti sicuri e protetti conclude il dirigente di Google, che si augura che non hanno impedito a molte realtà, partendo da zero, durante la navigazione online è importante, qualcosa l’Unione possa decidere di cambiare la regola prima di diventare realtà affermate a livello internazionale, su cui abbiamo lavorato fin dai primi giorni di Search. dell’approvazione. segno che alla fine i “Gatekeeper” hanno così tanto Questo è il motivo per cui vogliamo garantire che i C’è ovviamente un aspetto da considerare in tutto potere. Lo hanno, sono colossi, ma solo nel loro ambito prodotti e le caratteristiche chiave siano protetti all’in- questo: Google è un’azienda che ha fatto una quantità e non certo nel panorama globale europeo.

 torna al sommario 11 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE TV E VIDEO Il provvedimento di fatto riforma l’attuale Bonus TV. Ecco tutte le FAQ sul Bonus Rottamazione TV e sul nuovo Bonus TV Bonus Rottamazione TV: sconto fino a 100 euro Ecco tutto quello che sappiamo fino ad ora Sconto del 20% del prezzo di acquisto fino a 100 euro per chi è in regola col canone e porta in negozio un vecchio TV

di Gianfranco GIARDINA inalmente il decreto rottamazione TV, dopo una lunga sosta ai box presso il MEF, è ritornato (ma Fcon modifiche) al MiSE per la controfirma. Questo vuol dire che il decreto si appresa a ricevere la firma di entrambi i Ministeri e quindi essere pubblicato in Gaz- zetta Ufficiale: entrerà in vigore 15 giorni dopo. Grazie ad indiscrezioni di stampa, sta emergendo la so- stanza del provvedimento, che di fatto riforma l’attuale Bonus TV, una misura che non si può dire che abbia incontrato il favore degli utenti. Proviamo a rispondere a tutte le domande sul Bonus Rottamazione TV e sul nuovo Bonus TV in queste FAQ, basate su quanto si sa fino ad adesso (non ci è ancora stato possibile leggere il decreto firmato nella sua versione definitiva). I fondi del Bonus Rottamazione TV per cliente e probabilmente raccogliere anche della do- sono limitati? cumentazione, un flusso del tutto automatico è difficile In cosa consiste il Bonus Rottamazione TV? Fino a quando vale il provvedimento? da implementare. Se la procedura resterà simile a quel- Si tratta di uno sconto direttamente in cassa sull’acqui- I fondi del Bonus TV precedente sono stati “fusi” con i la prevista dal primo Bonus TV, è probabile che la mag- sto di un nuovo TV a fronte del conferimento di un vec- 100 milioni stanziati per la rottamazione nell’ultima finan- gior parte degli operatori solo online non aderiscano chio TV (non DVB-T2 HEVC) da inviare al circuito RAEE ziaria, creando così un fondo unico che attualmente ha all’iniziativa o, per farlo, perdano l’immediatezza dell’e- (Rifiuti Elettrici ed Elettronici). dotazioni per circa 225 milioni di euro. L’erogazione dei sperienza di acquisto, attivando una logica di apertura due bonus (Bonus TV e Bonus Rottamazione TV) avrà dell’istruttoria e conferma successiva dello sconto, con A quanto ammonta scadenza naturale il 31 dicembre 2022, sempre con il chiusura differita dell’acquisto. Operatori omnicanale il Bonus Rottamazione TV? vincolo del “salvo esaurimento fondi”. Se il fondo unico avranno più facilità a gestire la procedura con acquisto Lo sconto ottenibile con il Bonus Rottamazione TV è pari dovesse esaurirsi prima di questa scadenza, non sarà online e ritiro e pagamento (con sconto) in negozio. al 20% del prezzo di acquisto (IVA compresa) fino a un più possibile ottenere né l’uno né l’altro bonus. massimo di 100 euro. In pratica, per TV da 500 euro e Quando entra in vigore oltre, lo sconto sarà fisso e pari a 100 euro; per TV di Cosa serve per ottenere il Bonus Rottamazione TV? prezzo inferiore a 500 euro, lo sconto sarà pari al 20%. il Bonus Rottamazione TV? Formalmente, il nuovo provvedimento entra in vigore 15 Niente di particolare, se non il codice fiscale dell’intesta- giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma è Chi ha diritto al Bonus Rottamazione TV? tario dell’utenza elettrica a cui è appoggiato il canone necessario che sia predisposta la piattaforma online per Tutti i cittadini italiani in regola con il canone RAI posso- RAI. Non è chiaro al momento se questo intestatario la verifica dei requisiti da parte dei negozianti. Quindi no accedere una volta al Bonus Rottamazione TV. Que- debba essere presente in negozio o sia sufficiente potrebbe volerci qualche tempo in più. A questo punto sto vuol dire che l’acquisto deve essere fatto con il me- presentare una foto del codice fiscale. Molto probabil- è ragionevole pensare che il Bonus Rottamazione pos- desimo codice fiscale a cui è intestata l’utenza elettrica mente sarà necessario, come nel caso del Bonus TV, sa entrare nella sua fase operativa dopo la pausa estiva, che paga il canone RAI. Questo quindi vuol anche dire presentare un’autocertificazione a firma dell’intestatario diremmo a settembre. Ma si tratta di una nostra stima. che il bonus rottamazione è ottenibile solo una volta da dell’utenza elettrica. ogni nucleo familiare. E il vecchio Bonus TV che fine fa? Come avviene la concessione del Bonus Il Bonus TV (quello che prevede 50 euro di sconto su Ci sono limiti ISEE per l’ottenimento Rottamazione TV? TV e decoder per i nuclei familiari con ISEE inferiore a del Bonus Rottamazione TV? Come accade già per il Bonus TV, il negoziante inserirà 20mila euro) resterà operativo con le stesse regole di No, contrariamente a quanto accade con il Bonus TV i dati del cliente richiedente il beneficio in un apposito oggi ma con un contributo ridotto. Infatti, da quando il standard, lo sconto sull’acquisto di un nuovo TV e con- portale (probabilmente il sito dell’Agenzia delle Entrate) nuovo decreto entrerà in vigore, il contributo ottenibile testuale rottamazione di un TV vecchio, è ottenibile a che farà immediatamente le verifiche del caso (canone con il Bonus TV passa da 50 a 30 euro, sempre senza prescindere dalla condizione economica del nucleo RAI pagato e bonus rottamazione non ancora fruito) differenza tra TV e decoder. Resta immutato il vincolo familiare. danno assenso o diniego alla concessione del Bonus. ISEE dei 20mila euro per l’ottenimento di questo bonus. Il negoziante quindi erogherà lo sconto direttamente in Il Bonus Rottamazione TV vale anche cassa, recuperandolo come sconto sul primo versamen- Il Bonus TV e il Bonus Rottamazione TV per i decoder? to fiscale (F24), quindi al più tardi entro un mese. sono cumulabili? No, contrariamente al Bonus TV, il Bonus Rottamazione Sì, i due bonus sono cumulabili. Se una famiglia con TV si attiva solo in caso di acquisto di apparecchio TV Il Bonus Rottamazione TV sarà erogabile ISEE inferiore ai 20mila euro, al momento dell’acquisto e contestuale rottamazione di vecchio televisore. Non anche online? di un TV conferisce anche un vecchio apparecchio, può può essere utilizzato per acquistare un decoder e nep- Da un punto di vista teorico, nulla osta. Ma dato che è ottenere uno sconto cumulato che può raggiungere al pure per acquistare un TV, rottamando un decoder. necessario chiedere e ottenere l’autorizzazione cliente massimo 130 euro (a seconda del prezzo del TV nuovo).

 torna al sommario 12 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE TV E VIDEO Abbiamo finalmente potuto toccare con mano la nuova gamma di TV di Samsung e abbiamo scoperto nuovi dettagli A tu per tu con la nuova gamma di TV Samsung 5 cose che non sapevamo sui nuovi TV Si tratta dei TV 8K QN900 e QN800 e il 4K QN90, tutti televisori della nuova gamma Neo QLED con retroilluminazione a MiniLED di Paolo CENTOFANTI n tanti chiedono quando arriveranno le recensioni dei nuovi modelli 2021 di TV Samsung, ma la pande- Imia da una parte e la forte domanda di TV dall’altra, hanno generato un leggero ritardo nella disponibilità dei campioni per le prove. Finalmente però abbiamo avuto la possibilità di vedere dal vivo alcuni dei nuovi prodotti e abbiamo scoperto alcuni dettagli che con le presentazioni virtuali che si sono susseguite nei vari mesi di restrizioni non erano ancora emersi o non era- no così evidenti. Vediamone alcuni. Nella Smart Home che Samsung ha allestito nel suo Samsung District di Milano, abbiamo avuto la possi- bilità di toccare con mano i nuovi modelli 8K QN900 e QN800 e il 4K QN90, tutti televisori della nuova gamma Neo QLED con retroilluminazione a MiniLED. A scanso di equivoci, non era questa la sede per ef- fettuare valutazioni sulle novità sul fronte della qua- lità delle immagini, quanto piuttosto l’occasione per Il nuovo design del box One Connect familiarizzare con i nuovi prodotti e non sono mancate fa una bella differenza alcune sorprese. Da quando è stato introdotto e nelle sue varie itera- zioni il box One Connect ha sempre offerto da un lato Il nuovo QN900A è il TV più bello che la praticità di spostare i collegamenti dalla scomoda Samsung abbia prodotto fino ad oggi posizione dietro lo schermo (soprattutto nel caso di in- A livello di design Samsung non ha introdotto modifi- stallazione a parete), ma dall’altra ha posto il problema che sostanziali rispetto al top di gamma dello scorso di dove piazzarlo visto che non è mai stato un oggetto anno (salvo un dettaglio su cui torneremo più avanti), particolarmente bello da vedere. Quest’anno debutta ma una cosa è certa: il QN900A è uno spettacolo il nuovo design e visto dal vivo è una bella sorpresa: da vedere. Sarà stata l’installazione a parete, ma più grande in pianta, ma molto più sottile e soprattut- l’Infinity Design che ha debuttato lo scorso anno si to “presentabile”: può tranquillamente stare in mostra conferma non solo un grande risultato in termini tec- su un ripiano da solo o con altre elettroniche. In più nologici con l’eliminazione di ogni bordo intorno allo quest’anno il box può essere installato comunque sul schermo, ma di stile. retro del piedistallo del televisore, offrendo così mag- L’uniformità del pannello in prossimità dei bordi ci giore versatilità per ogni possibile scenario di instal- Il box One Connect installato sul piedistallo del sembra inoltre migliore rispetto ai modelli dello scor- lazione. In dotazione è disponibile anche un cavo più nuovo Neo QLED QN800A. so anno, mentre l’immagine sullo schermo grazie corto per questa opzione, che consente di evitare di alla risoluzione 8K sembra quasi una stampa. avere una matassa di cavo inutilizzata. Le differenze tra il top di gamma 4K QN95A e il QN90A sono più marcate che in passato Gli anni scorsi il modello top di gamma si distingue- va dalla serie appena inferiore principalmente per un aspetto: il box One Connect nel TV di punta. Quest’anno non è l’unica differenza: cambia infatti an- che il tipo di pannello LCD. Se il top di gamma QN95A è infatti dotato di pannello LCD di tipo VA, i modelli QN90A e QN85A montano quest’anno pannelli di tipo IPS. Per i più attenti, si tratta di una novità insolita per Samsung. Ciò è dovuto sostanzialmente ai noti problemi di reperibilità di componenti che sta afflig- La totale assenza di cornici intorno Un dettaglio del QN800A: a differenza del top di gendo diversi settori del mondo dell’elettronica e allo schermo del QN900A è sempre gamma il pannello esibisce un minimo di matrice che ha investito anche la produzione di pannelli LCD. impressionante. inattiva nera di contorno. segue a pagina 14 

 torna al sommario 13 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE ENTERTAINMENT Anche in TV è calciomercato: DAZN ha presentato il team di commentatori e talent che seguiranno lo sport DAZN, ecco la squadra per la prossima stagione calcistica Da Sky e Mediaset arrivano Marco Cattaneo, Giorgia Rossi e Ambrosini. Resterà ovviamente la “regina” di Dazn, Diletta Leotta

di Roberto PEZZALI lo scorso anno vedremo spesso a bordo ’hanno chiamata DAZN Squad, una campo insieme agli inviati e agli opinio- vera squadra di calcio per far fronte nisti. L’ingresso di DAZN nel mondo del La quelli che saranno gli impegni della calcio assomiglia tanto all’ingresso di prossima stagione. I ruoli si sono inverti- Iliad nel mondo della telefonia: quest’ul- ti: da “piccola” con solo tre partite DAZN tima ha rotto le regole di pricing, DAZN quest’anno è obbligata a diventare “gran- ha rotto il paradigma della distribuzione de”, avrà tutto il campionato. classica dei contenuti. Trasmettere una partita non vuol dire solo Il passaggio allo streaming segna una riuscire a fornire un segnale di qualità in direzione netta verso un pubblico neces- tutte le case, vuol dire anche creare at- sariamente più giovane, ed è per questo torno a quella che è la partita una serie che nella sua Squad la pay TV ha cercato collaudata di telecronisti, giornalisti e tecnologico con realtà aumentata e 3D. di contenuti che possano intrattenere e di portare personaggi del mondo del cal- commentatori, di cui fanno parte anche Qui verrà raccontato il calcio nel fine set- guidare lo spettatore prima, durante e cio meno convenzionali, meno impostati Pierluigi Pardo, Francesco Guidolin, Fe- timana, e qui saranno realizzati appro- dopo. Sky era bravissima in questo, e non e sicuramente più spontanei. Si era già vi- derico Balzaretti, Stefano Borghi e tanti fondimenti e contenuti on demand. è un caso che proprio da Sky e Mediaset sto lo scorso anni con Balzaretti, quest’an- altri. Innovativa anche la location. Non è Ai contenuti prodotti nella “Square” lega- arrivino Marco Cattaneo e Giorgia Rossi, no tra i nuovi volti troviamo Massimo il classico studio ingessato che si è visto ti alle 10 partite che verranno trasmesse saranno loro a condurre e a dettare i rit- Ambrosini, Alessandro Matri, Giampaolo in questi anni, molto televisivo, ma è uno verranno affiancati i DAZN Original, con- mi della giornata. Resterà ovviamente la Pazzini, Riccardo Montolivo e Andrea spazio chiamato “The Square” che sarà tenuti on demand prodotti sia a livello “regina” di Dazn, Diletta Leotta, che come Barzagli. Confermata inoltre la squadra multifunzionale, dinamico e anche super locale che internazionale.

TV E VIDEO Nuova gamma di TV Samsung

segue Da pagina 13 

Samsung ha riservato il pannello migliore per il suo top di gamma. La differenza maggiore dovrebbe ri- siedere soprattutto nel rapporto di contrasto, che nei pannelli di tipo VA è usualmente superiore. Purtroppo con i modelli esposti non è stato possibile fare com- parazioni o valutazioni in questo senso, ma ci torne- remo sicuramente sopra quando saranno disponibili i campioni per nostre prove approfondite. Qui sopra, la nuova “game bar” visualizza sul QN90A colle- gato ad una console Series X. Non solo Google Duo, i nuovi QLED Samsung permettono di effettuar videochiamate anche con webcam selezionate di Logitech per poter effettuare La nuova Game Bar offre più informazioni Microsoft Teams videochiamate con Google Duo. Ma quella di Google All’annuncio della nuova gamma, Samsung aveva pun- I modelli di Smart TV 2021 possono essere collegati a non è l’unica app supportata per questa funzionali- tato l’attenzione anche sul versante gaming. Una delle tà. Già con i modelli dello scorso anno era possibile nuove funzionalità è costituita dalla Game Bar, un menù sfruttare il proprio abbonamento a Microsoft 365 per che visualizza informazioni specifiche quando il TV è accedere a Word, Excel e PowerPoint su Smart TV collegato ad una sorgente in modalità gioco. Samsung anche senza PC, collegando direttamente Da quanto abbiamo potuto vedere, si tratta più che altro mouse e tastiera allo schermo. Quest’anno c’è una di un OSD più evoluto rispetto a quello usuale e che mo- novità in più: Microsoft Teams. Grazie alla compati- stra informazioni come il tipo di VRR utilizzato, il frame bilità con le webcam è dunque possibile partecipare rate in tempo reale e il formato HDR. Le uniche vere e a videoconferenze direttamente con i TV Samsung proprie impostazioni disponibili riguardano in realtà la anche senza PC. Anche quest’anno torna una fun- nuova modalità 32:9: è possibile collegare infatti un PC zionalità poi poco nota della piattaforma smart di e utilizzare il rapporto di schermo ultra wide con possi- Samsung: la possibilità di utilizzare da remoto il TV bilità di scegliere l’altezza dell’immagine (che avrà per come schermo per il proprio PC, collegando mouse e forza di cose delle bande nere), rispetto al centro dello tastiera e sfruttando la connessione di rete. I modelli schermo. Curiosamente il nuovo menù apparentemen- 2021 supportano il collegamento remoto a PC Win- te viene visualizzato solo alla selezione della sorgente. dows e macOS, oltre alla funzionalità Samsung Dex Un altro aspetto da approfondire nel momento in cui degli smartphone Galaxy. avremo un campione disponibili per le nostre prove.

 torna al sommario 14 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE GAMING Nintendo ha annunciato la nuova Switch. Non è la Switch Pro che tutti si aspettavano Sony ha Nuova Nintendo Switch. Schermo OLED da 7” acquisito i creatori di Gamestop svela il prezzo in Italia: 349,99 € Returnal La nuova Switch è uguale al modello attuale con schermo OLED e 64 GB di memoria. Arriva l’8 ottobre La finlandese è di Massimiliano DI MARCO diventare parte dei ino ad oggi l’abbiamo sempre PlayStation Studios, chiamata Switch Pro, sperando gli studi interni di Sony Fdi trovarci davanti ad una conso- le completamente nuova e più poten- Interactive Entertainment te. Nintendo ha annunciato la nuova che sviluppano giochi Switch, un nuovo modello con uno schermo OLED da 7” e più memoria, solo per le console ma che alla fine, come dimostrano le PlayStation specifiche sul sito, resta pur sempre una Switch. di Massimiliano DI MARCO Uscirà l’8 di ottobre e oltre al nuovo schermo, di indubbia qualità trattan- dosi di un pannello OLED, Nintendo ha anche aggiunto alla base una porta di rete per assicurare una connessio- ne più stabile durante il gioco online. Aumenta anche la memoria: i 32 GB di base, che iniziavano a diventare po- Sony Interactive Entertainment ha chi per alcuni giochi, diventano ora 64 annunciato di aver acquisito la fin- GB. Non tantissimi, ma resta comun- landese Housemarque, che di re- que l’espansione. Nintendo è bravis- Nintendo Switch OLED cente ha pubblicato su PlayStation sima a far pagare molto l’hardware, e 5 Returnal. La società farà parte crediamo che rispetto a Sony e Micro- dei PlayStation Studios, ossia gli soft sia l’unica che non vende affatto studi interni che sviluppano video- sottocosto. Secondo l’azienda è stato stesso 1280 x 720 pixel di risoluzione e Gamestop svela il prezzo in giochi esclusivamente per le con- migliorato anche il supporto da tavolo, agganciata alla docking, e quindi al TV, Italia: costerà 349,99 euro sole Sony. Prima di Returnal, Hou- più ampio e quindi anche più stabile. la risoluzione resta Full HD. La data ufficiale del debutto è l’8 ottobre semarque aveva sviluppato giochi Il passaggio ad uno schermo di tipo Niente 4K, niente DLSS, ma crediamo 2021, e dopo aver visto quasi tutto della come e . OLED sicuramente migliora il contrasto che sia anche normale: NVIDIA non ha scheda tecnica – compreso l’aumento Con l’acquisizione di Housemar- e la leggibilità quando si gioca all’aper- più sviluppato il suo Tegra ed è anche della memoria da 32GB a 64GB – re- que sale a 14 il numero delle azien- to, ma non riduce i consumi: erano 9 difficile portare avanti la versione -de stava solo un dubbio, e cioè il prezzo. de nei PlayStation Studios, che ore per il primo modello e restano 9 stinata alle Switch che, nel corso degli A fugare il dubbio sul prezzo è il sito di includono anche i Santa Monica ore anche per il nuovo modello. Au- anni, è stato comunque reso più effi- GameStop che ha già messo la nuova Studios (), Insomniac menta leggermente il peso, con la ciente ma mai stravolto. Per un vero Switch OLED a catalogo con la possi- Games (Ratchet e Clank), Bend nuova Switch che risulta leggermente upgrade la Switch avrebbe bisogno di bilità di prenotarla. La console costerà Studio (Days Gone) e Naughty più pesante, anche se di poco. un SoC totalmente nuovo, ma difficile 349,99 euro – GameStop la propone a Dog (). “Grazie ai Le prestazioni? Nintendo come sem- che Nintendo prenda la cosa in consi- 349,98 – con un cambio 1:1 rispetto al finanziamenti di SIE e agli studi pre punta molto sui giochi e non si derazione: ha sempre reputato i giochi prezzo in dollari. Due le opzioni per quel che ci supporteranno, possiamo preoccupa delle performance: non in- e il divertimento più importanti. che riguarda i colori: ci sarà la possibilità davvero rafforzare il nostro posto segue né la risoluzione né gli FPS. La Il fatto che la piattaforma sia rimasta di acquistare Switch OLED in bianco o nell’industria e mostrare ciò che scheda tecnica menziona come pro- quella dell’attuale Switch lo dimostra nella colorazione denominata neon che Housemarque può creare quan- cessore NVIDIA Tegra, e si parla sem- anche il mancato upgrade della parte prevede una dock scura ma i due joy- do non ha limiti” ha commenta- pre di HD Gaming: lo schermo resta lo di rete / bluetooth: troviamo bluetooth con colorati rispettivamente di rosso e to Ilari Kuittinen, co-fondatore e 4.1 e wi-fi 802.11 a/b/g/n/ac, ma resta di azzurro. Nintendo al momento non managing director della società. impossibile usare ad esempio aurico- ha ufficializzato il prezzo: Gamestop sta In realtà, già da anni Housemar- lari wireless abbinati alla console, ser- prendendo prenotazioni a 349, ma biso- que aveva sviluppato un rapporto ve il classico filo oppure una chiavetta gna tener conto del fatto che Mediawor- molto stretto con Sony. Dal 2013 nella base. Tutto come oggi. La nuova ld in Germania l’ha messa ad esempio a oggi la maggior parte dei suoi Switch non è la console portatile 4K a 399 euro, che sarebbe anche più cre- giochi (Resogun, Alienation, Super che tutti aspettavano, ma forse cono- dibile se guardiamo a quando successo Stardust Ultra VR, Matterfall e Re- scendo Nintendo non è neppure un con il modello precedente nel cambio turnal) sono usciti solo su console prodotto nelle sue corde: è una Swi- euro dollaro. Potrebbe anche essere, Sony e pubblicati da Sony. L’unica tch, con uno schermo più bello e più tuttavia, che per una volta noi italiani sia- eccezione è Nex Machina, che ha memoria. mo più fortunati. debuttato anche su PC Windows.

 torna al sommario 15 ESPANDI I CONFINI DELLA TUA CREATIVITÀ

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l primo avvio del nuovo 11 restitui- sce la stessa sensazione che si ha quando si visita la Ipropria casa dopo un restauro: è tutto più bello, più nuovo, più curato. Le stanze sono quelle, magari è stato spostato qualche muro per riorganizzare gli spazi, ma le finestre nello stesso punto, il panorama e il profumo ci restituiscono un’aria di familiarità. Windows 11 è lo stesso Windows che conosciamo da sempre e ci fa sentire un po’ a casa, anche se l’aspetto ora è diverso. Il primo cambiamento è d’impatto: il tasto “Start” non è più nell’angolo, posizione storica, ma que- sta volta è al centro. Il tasto “Start” è l’esempio cardine di questo restauro: a partire da Windows 95 è sempre stato il primo punto di partenza, e il nome “Start” identi- ficava proprio quel punto da cui si doveva passare per cazioni usando il tipico drag & drop ma bisogna usare lo del nuovo sistema, e l’organizzazione è pensata per fare qualcosa. Oggi Windows, nella sua rivisitazione, una scorciatoia. Un’altra nota è la somiglianza dell’icona essere fruita sia con una interfaccia tradizionale, quindi non ha più bisogno di un flusso così guidato: le app più Windows con quella delle attività ma soprattutto dei wi- mouse o trackpad, sia con una interfaccia touch. L’uten- usate un utente le sposta sulla barra delle applicazioni, dget, anche lei fatta da rettangoli su fondo blu. Non sono te può scorrere le diverse sezioni dal menù verticale a come ormai si usa fare su tutti gli altri sistemi operativi. identiche, e per fortuna quella di Windows resta sempre sinistra, con la vista a destra che si adegua alla selezio- A guidare l’utente verso i contenuti a fruizione rapida ci a sinistra e non può essere spostata, ma durante i primi ne e permette una navigazione a più livelli, guidata dal pensano Widget, mentre lo snapping delle finestre con giorni un paio di volte ci siamo confusi. Dobbiamo pur classico menù ad albero. Microsoft ha fatto un grande la configurazione memorizzabile permetterà ad ogni sempre considerare quella che vediamo oggi come una lavoro di organizzazione, e ci troveremmo davanti al persona, all’avvio, di avere le app che gli servono orga- versione “beta” riservata agli sviluppatori, ed è bene ri- pannello di controllo perfetto se non fosse per il fatto nizzate su uno o più monitor, senza doverle aprire tutte cordare che spesso determinate funzionalità vengono che si tratta, ancora, di una sorta di skin montata sopra le volte. Quello che un tempo era il tasto che permetteva sviluppate su “branch” separati che poi vengono “uniti” quello che alla fine è il classico vecchio pannello di di iniziare un qualcosa, diventa oggi una sorta di tasto al repository principale. Solo a fine anno, quando Win- controllo di Windows che ci accompagna da anni. Ba- globale, che ci guida alla ricerca delle app, dei file, de- dows 11 uscirà, si potrà avere un quadro finito d’insieme. sta selezionare un paio di opzioni, come ad esempio la gli ultimi documenti aperti. La posizione centrale (si può C’è il nuovo pannello di controllo, c’è il nuovo store, c’è regolazione del trackpad, che dal pannello di controllo rimettere a sinistra) la troviamo comoda e funzionale, lo snapping delle finestre e ci sono i widget, ma c’è an- moderno e pratico si aprono le vecchie finestre di Win- soprattutto se usiamo un Surface Go 2 come disposi- cora tanto da perfezionare, soprattutto lato interfaccia dows XP, che non rispecchiano il tema scuro, che han- tivo e siamo liberi di spaziare dall’uso come 2 in 1, con utente, e ci sono cose che mancano come la modalità no uno stile diverso, caratteri diversi e anche elementi la tastiera attaccata, e l’uso come tablet, magari in verti- che permette di eseguire le app Android in formato APK. dell’interfaccia differenti. otràP cambiare nella versione cale. In questo caso la barra di adatta, ma attenzione a finale? Difficile, crediamo che Windows sia ormai un si- non renderla troppo “lunga”. I power users di Windows Il nuovo pannello di controllo: stema operativo con una varietà di opzioni e un livello potrebbero non apprezzare la nuova taskbar, e sicura- funzionale e pratico mente ha bisogno di qualche ritocco: le app, ad esem- Microsoft ha rivisto interamente il pannello di controllo: pio, non possono essere aggiunte alla barra delle appli- lo stile e il linguaggio di design sono ora allineati a quel- segue a pagina 18 

Per aggiungere una applicazione alla barra delle applicazioni serve il menù Dentro Windows 11 ci sono ancora elementi che arrivano da Windows XP. contestuale.

 torna al sommario 17 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

Tema scuro. Alcune PC finestre sono Windows 11, prime impressioni un po’ un pugno in un segue Da pagina 17  occhio, e al- meno queste speriamo vengano di personalizzazione tali che è anche complesso riuscire riviste. a rivedere interamente tutte le sue parti in ottica di cam- biamento totale. Il rischio, anche se si lavora solo a livello di interfaccia, è quello di andare ad creare bug e proble- matiche che vanno a minare la stabilità del sistema e la sicurezza, per funzioni che alla fine la maggior parte del- le persone neppure ha idea che esistano. I power user di Windows sono comunque consapevoli che, nono- stante ci sia scritto Windows 11 e Microsoft stia cercando di rendere il sistema più sicuro e più snello, resta comun- Layout si que un sistema che garantisce una piena compatibilità rompe con legacy e che, sotto quella faccia “restaurata”, nasconde alcune app ancora tantissimi elementi storici, che ripercorrono sia sviluppate nelle funzioni sia nel look quella che è stata la storia di usando Windows in tutti questi anni. Per alcuni elementi, tuttavia, alcuni sarebbe opportuno almeno allineare il tema: la finestra framework, “esegui”, raggiungibile con la shortcut “Windows + ”, se come eseguita in dark mode è un pugno nell’occhio bianco Electron. all’interno di una interfaccia totalmente scura. Snap Layout è una funzione fantastica Per chi utilizza Windows su più monitor, ma anche solo un monitor grande, Snap Layout è una idea davvero eccellente. La facilità con cui si possono organizzare le finestre dividendo e organizzando lo schermo è esem- Studio Code plare, un qualcosa che tutti dovrebbero copiare. Se l’i- con Edge e Pad Pro avesse un sistema multitasking simile avrebbe Powershell. risolto parte dei suoi problemi in questo ambito. L’unico Con un problema di Snap Layout è la necessità, per sfruttarlo, monitor di sviluppare le app in un determinato modo: l’app di grande la Spotify, ad esempio, non è stata ottimizzata per Snap gestione Layout e non solo non permette di attivare la funzione, delle fine- ma non si ancora neppure alla griglia in modo automati- stre farà co, sballando tutto il quadro. Tutte le app che oggi ven- la felicità gono compilate con strumenti come Electron, e sono degli svi- tante, e molte vecchie app Win32 non saranno compa- luppatori tibili con Snap Layout fino a quando lo sviluppatore non applicherà le opportune modifiche. In ambito Windows questo, lo sappiamo, potrebbe anche non accadere mai: Microsoft rispetto ad Apple non ha mai attuato una po- litica di “deadline” nei confronti degli sviluppatori e si è sempre tenuta più aperta possibile. Giusto? Sbagliato? Sono come sempre linee di pensiero diverse, tuttavia tentativi nel cercare di spingere gli sviluppatori a svilup- nager di , ma con una interfaccia grafica molto più Snap Layout è una funzione talmente intelligente e utile pare app in un determinato modo si è rassegnata e ha completa. Al posto di dover cercare tramite browser che dispiace vedere moltissime applicazioni che oggi aperto lo store ad ogni tipo di app, anche quelle legacy una applicazione, e oggi con tutto quello che si trova non possono sfruttarla, e ci costringono a organizzare le Win32. Alla fine ha avuto ragione, perché da quando su internet è facile che una persona scarichi anche dal finestre a mano. C’è da dire che, fortunatamente, tutte le Windows 11 è stato lanciato sono già arrivate sul Micro- sito sbagliato, installando adware o altro, lo Store di Mi- app Microsoft sono state ottimizzate e funzionano con soft Store molte app e molte utility che prima andavano crosoft diventa il punto centrale per scaricare tutto, dai Snap Layout e le app di sviluppo sicuramente lo saran- cercate, e non era semplice, e poi dovevano essere in- programmi alle semplici librerie. no, uno sviluppatore è attento a queste cose. Già oggi si stallate a mano. Microsoft ha anche azzerato i costi e le Se usando i classici Installer su Windows si rischia, pre- può tenere aperto insieme al termi- percentuali per gli sviluppatori: potranno tenere il 100% mendo OK senza stare attenti a quello che si conferma, nale e a due browser, oppure Word affiancato adEdge. dei guadagni e potranno anche essere loro a fornire di trovarsi installati sul computer altri 3 o 4 programmi direttamente gli aggiornamenti delle app, senza dover non richiesti, tramite il si installerà solo Il nuovo Microsoft Store passare dal sito di Microsoft. Si può definire “store”? La ed esclusivamente il programma chiesto, senza rischi non è proprio uno store nuova vetrina di applicazioni la vediamo più come una di adware. Perché non è un vero store? Ci sono anche Microsoft ha cambiato radicalmente lo store. Diciamo evoluzione del Windows di Windows segue a pagina 19  radicalmente perché dopo aver fatto per anni diversi 10 o volendo come una sorta di Synaptic Package Ma-

 torna al sommario 18 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

sariamente, dovrà essere comunque rivisto: per cam- biare nome ad un file, ad esempio, è comparsa una PC piccola icona contestuale al posto dell’opzione rino- Windows 11, prime impressioni mina. Premendo sempre il tasto destro su un file ap- segue Da pagina 18  pare un menù contestuale che, selezionando “mostra altre opzioni”, porta ad un menù con uno stile grafico diverso nelle spaziature. La finestra “proprietà” di un app a pagamento, è chiaro, ma non ci sono però tut- file poi non rispecchia il tema scuro e ha ancora la te le logiche di controllo e di gestione che altri store, vecchia grafica che risale a XP. Ci sta che digitando soprattutto quelli che chiedono le percentuali, hanno. Il “Services.msn” si apra il pannello dei servizi in ese- fatto ad esempio che sia l’azienda stessa a poter carica- cuzione con la grafica di XP, è una sezione che viene re gli aggiornamenti dal suo sito diretto vuol dire che toccata raramente, ma le proprietà di un file dovreb- una azienda potrebbe anche forzare un update con bero essere coerenti con il nuovo design di sistema. all’interno alcune modifiche non gradite lato privacy, e Questo crediamo (e speriamo) che Microsoft possa l’utente potrebbe non accorgersi di nulla. sistemarlo. Torneremo nei prossimi mesi sulla parte Succede anche se si installano le app a mano, e si dedicata alle app Android e all’integrazione di Teams, aggiorna tutto all’interno dell’applicazione, ma oggi anche lei assente, come torneremo anche sulla parte una persona è abituata al fatto che lo “store” è un ARM e tablet alla quale crediamo molto. ambiente sicuro al 100%. Lo store di Microsoft lo è Al momento attuale non ci sono differenze nell’usare per le app vendute da Microsoft, ma non lo è quando la versione classica per desktop e quella per disposi- la gestione dei pagamenti e degli aggiornamenti è a tivi touch, non aumentano le spaziature e non viene carico dello sviluppatore. adeguata l’interfaccia come dovrebbe essere. Su processori ARM, invece, ci sono ancora proble- Cosa non funziona (ancora) mi con i driver grafici: sul Galaxy Book S Windows 11 Come abbiamo detto più volte si tratta di una beta, ma ARM va abbastanza piano, e lo dimostrano anche una siamo comunque davanti alla beta di un prodotto che serie di benchmark che abbiamo fatto con Office in dovrà uscire tra qualche mese e che non potrà essere versione ARM nativa: su Windows 11 ARM con Office , ma Microsoft ha giustamente pensato di cambiato radicalmente. nativo la suite Microsoft va più piano che sul Surface cambiare nome perché alla fine le novità sono tante. Il C’è il tempo per raffinare alcuni aspetti, ma non ci Go 2 modello entry. Alcune funzioni, come l’esporta- sistema operativo, alla fine, non è altro che una base aspettiamo di certo che in pochi mesi Microsoft pos- zione dei file Word in formato PDF, richiedono troppo per le applicazioni e Microsoft ha tenuto la stessa base sa rivedere interamente la grafica di tutta quella parte tempo. Sebbene siano tutte versioni ancora beta, per rodata di un tempo: le app Android, il supporto al ga- legacy che ancora gira sotto la facciata di Windows vedere Windows 11 girare bene e veloce su un pro- ming, la parte legata alla comunicazione con Teams e 11 e che un power user, con due scorciatoie o un co- cessore ARM servirà una evoluzione di questi ultimi, la gestione delle attività con i desktop e Snap Layout mando specifico, farà emergere dal nulla. e ci sarà da attenere il 2022. da soli bastano per considerare questa versione una Durante l’utilizzo di Windows 11 apparirà, ogni tanto, major release. Windows ha bisogno di offrire compati- un Windows diverso da quello che Microsoft mostra Windows 11 resta pur sempre Windows, bilità, prestazioni e sicurezza, e il nuovo sistema grazie come facciata: il sistema è una continua innovazione, con qualche sfumatura di Linux anche ai requisiti più stringenti offre tutto questo. questo da anni, ma è comunque una casa enorme Il primo impatto è quello di un Windows totalmente Si poteva fare di più? L’istinto sarebbe di dire che Mi- per la quale Microsoft ha rivisto solo la facciata e le nuovo, ma basteranno poche ore per capire che alla crosoft avrebbe dovuto rivedere tutto il design, togliere stanze principali, quelle più usate. Molto, nelle funzio- fine è pur sempre il buon vecchio Windows. Windows le parti che non servivano, evitare discrepanze a livello ni secondarie, è rimasto identico. Qualcosa, neces- 11 poteva uscire come ennesimo aggiornamento di estetico, tuttavia spesso ci si dimentica che questo siste- ma operativo gira su milioni e milioni di computer e Mi- crosoft ha lavorato in questi anni per portare tutti verso Windows 10. Non tanto i consumatori, quanto le aziende che hanno requisiti di compatibilità e affidabilità molto più rigidi. Windows non è macOS e non potrà mai es- serlo: quest’ultimo è un sistema operativo prettamente consumer, il primo è un sistema operativo che oltre a do- ver funzionare su centinaia di configurazioni diverse ha anche diverse declinazioni che vanno oltre il consumer. Microsoft non può togliere nulla, perché tutte quelle funzioni secondarie che un utente consumer non userà mai alla fine ci sono aziende che le usano e sulle quali magari sono basate intere infrastrutture. Un sistema che diventa anno dopo anno sempre più complesso, che soddisfa a pieno il gamer e lo sviluppatore, che integra un subsystem Linux e a breve anche un subsystem An- droid; dall’interfaccia in stile KDE Plasma allo store, che è più un package manager, dentro Windows 11 troviamo molti elementi che ci ricordano Linux. Microsoft può cambiare, aggiungere, migliorare, ma non potrà mai stravolgere: deve restare fedele a quello che alla fine è il suo DNA. Windows 11, in questo, è allo stesso tempo un’ottima ripartenza ma anche un perfetto Il nuovo Microsoft Store. continuo di quanto fatto con Windows 10.

 torna al sommario 19 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE ENTERTAINMENT TIM ha annunciato le sue offerte speciali per la prossima stagione di calcio, che la vede come partner di DAZN TIM Vision e calcio, Champions inclusa e DTT Offerta aperta a tutti, anche a chi non è TIM TIM Vision sarà un’alternativa a Sky, una piattaforma di contenuti senza vincoli legati all’operatore. Il decoder è in comodato gratuito

di Roberto PEZZALI IM ha reso nota la sua offerta per la prossima stagione, quella destinata ai già clienti e ai nuovi Tclienti. L’offerta per il calcio, con TIM Vision, è sen- za dubbio un’ottima offerta, ma più che il nostro parere ora si dovrà aspettare il parere dell’antitrust che, come scritto più volte, sta vigilando sulla situazione per capire se TIM non sta abusando del suo ruolo e se la proposta congiunta TIM - DAZN non possa in qualche modo crea- re problemi di concorrenza. Se guardiamo infatti l’offerta TIM, dedicata sia ai suoi clienti che ai nuovi clienti che non hanno ancora TIM Vision e hanno un altro opera- tore o che sottoscriveranno una connettività TIM, ci tro- viamo davanti a condizioni che sembrano decisamente migliori rispetto a quelle che vengono fatte dalla stessa DAZN. DAZN, ai suoi clienti, regala due mesi gratis e poi fa pagare 19 euro al mese, TIM ha deciso anche lei di Il decoder TIM Vision sarà in comodato gratuito, e solo i almeno 4 anni, quando finirà quindi di pagare il modem: dare due mesi gratis fino al 31 agosto, e poi si pagheran- clienti che non hanno già TIM Vision e vorranno attivare i primi due anni pagherà 14.90 euro, gli altri due anni no 19.99 euro al mese per 12 mesi. In questo prezzo non l’offerta TV dovranno pagare 9.99 euro una tantum che pagherà 29.90 euro.Siamo davanti ad un prezzo me- ci sarà dentro solo DAZN però: TIM, infatti, a 19.99 euro verranno addebitati alla prima fattura. dio di 23 euro circa al mese, ed effettivamente è molto al mese offrirà anche TIM Vision con i suoi contenuti e L’offerta può essere disdetta quando si vuole senza re- concorrenziale. Mediaset Infinity con la Champions League e tutti gli altri stituire gli sconti fruiti, l’unica cosa da restituire sarà il contenuti dell’offerta Mediaset. decoder che è in comodato gratuito. Per chi vuole an- Anche per chi non ha TIM e non vuole Le offerte saranno due: la prima è destinata a chi è già che Disney+ incluso nell’offerta il prezzo sarà sempre cambiare operatore. Se la connessione cliente TIM oppure a chi è cliente di un altro operatore e di 19.90 euro al mese fino a fine agosto e da settembre non è buona c’è il digitale terrestre non ha TIM Vision, e la seconda invece per chi diventerà diventerà 24.99 euro al mese. Disney+ si pagherà in L’offerta dei contenuti, quindi il pacchetto in offerta a cliente TIM sottoscrivendo un abbonamento anche di pratica 5 euro al mese al posto di 8.99 euro al mese. 19.90 euro a salire, sarà disponibile per tutti coloro che connettività. Questa sarà l’offerta che sicuramente finirà Dal 13esimo mese diventeranno 39.99 euro. Per chi hanno già TIM Vision o per coloro che non hanno anco- sotto la lente dell’antitrust. Entrambe le offerte permet- vuole incluso nell’offerta serviranno 10 euro al ra TIM Vision e vogliono farlo. Nel comunicato stampa teranno di vedere i seguenti contenuti: mese fino a fine agosto e poi si pagherà 29.99 euro per TIM ha chiarito che la sua rete non è una condizione • Tutta la Seria A TIM con 10 partite su 10 per ogni tur- 12 mesi al mese al posto di 19.99 euro. Dal 13 mese di- necessaria: “L’offerta è prenotabile da oggi per tutti i no (di cui 7 in esclusiva), da guardare tramite DAZN venteranno 44.99 euro al mese. Per chi vuole sia Netflix clienti di linea fissa e dal 15 luglio per i mobili; i clien- • La Uefa Champions League di Infinity+, quindi tutte che Disney+ in aggiunta a tutto quello che viene già ti degli altri operatori interessati all’offerta potranno le partite fatta eccezione per quelle del mercoledì dato a 19.99 euro serviranno 10 euro fino a fine agosto recarsi presso i punti vendita TIM”. Un aspetto che il che saranno esclusiva di Amazon Prime, da acqui- e poi 34.99 euro al mese per 12 mesi. Dal 13 mese di- comunicato stampa di TIM non ha esplicitamente chia- stare quindi a parte. venteranno 49.99 euro al mese. rito (ma abbiamo avuto conferma) è che l’offerta per gli • Tutte le gare delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e tutti utenti di altri gestori sarà disponibile nei negozi TIM a i contenuti che verranno trasmessi da Eurosport+, 2. Per i nuovi clienti che non hanno una partire dal 15 luglio. Di fatto, TIM Vision Calcio si confi- che sarà incluso in TIM Vision per i prossimi 12 mesi connessione la fibra a 29.90 euro gura come un sistema che prevede set top box in co- • Tutti gli altri sport del pacchetto DAZN, quindi Serie TIM, nel caso dei nuovi clienti, non ha fatto una offerta modato e contenuti, una sorta di alternativa a Sky. Per B, Europa League, MotoGP e tutto quello che è in- troppo “convergente” ma ha mantenuto fibra e con- questo motivo TIM non la vincola alla sua rete: basterà cluso in DAZN. tenuti separati, probabilmente per le ragioni spiegate andare in un negozio TIM, prenotarla, e si riceverà a • Tutti i film e le serie TV di Infinity+ sopra. L’offerta sui contenuti sarà identica e si spenderà casa il set top box. Sarà come avere una normale pay • Tutti i film e le serie TV di TIM Vision esattamente lo stesso, mentre per la componente fibra TV. La parte interessante è quella sui requisiti e sul di- • Tutte le serie e gli show di Discovery+ (FTTC - FTTH) il prezzo sarà di 29.90 euro al mese ma gitale terrestre: secondo TIM è sufficiente avere una Vediamo nel dettaglio le due offerte. sarà in promozione a 14,90€ per i primi 24 mesi. Questo connessione broadband con una banda di almeno 7 prezzo include anche l’attivazione di 240 euro rateiz- Megabit/s per la fruizione delle partite in alta definizio- 1. Per chi è già cliente di rete fissa / zati in 24 rate da 10 euro e il modem a 240€ rateizzati ne. Inoltre, in caso di problemi della qualità dello strea- mobile TIM o per chi ha un altro operatore in 48 rate mensili da 5€. Entrambi i costi sono già in- ming durante la visione di una delle 7 partite di Serie A e vuole tenerlo: offerta valida fino al 28 clusi nel prezzo dell’offerta, quindi di fatto non vanno in esclusiva DAZN, il TIMVISION Box passa automatica- di luglio pagati: li abbiamo specificati in modo separato perché mente la visione sul Digitale Terrestre. • Fino a fine agosto visione gratuita. nel caso in cui un utente decida di recedere dall’abbo- TIM esce quindi allo scoperto sul canale DVB-T, che • Dal 1 settembre 2021 al 1 settembre 2022 19.99 namento prima del dovuto dovrà pagare comunque le sarà un canale di backup ma che permetterà a tutti co- euro al mese rate residue di modem e attivazione. Di fatto TIM, per munque di vedere una partita anche con segnale poco • Dal 1 settembre 2022 34,99 euro al mese chi sottoscrive questa offerta, tiene legato l’utente per stabile. Ovviamente tramite il suo TIM Box.

 torna al sommario 20 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE FOTOGRAFIA La nuova mirrorless ha tanti punti di contatto con la Z50, ma ha uno stile tutto suo Nikon non Nikon Z fc si ispira alle linee del passato includerà più l’adattatore di Il ritorno delle macchine con le ghiere ricarica nella Ha un sensore da 20,9 MP e il processore Expeed 6. LCD completamente articolabile Z7 e Z7 II. Colpa di Sergio DONATO della carenza di ikon ha lanciato la sua nuova mirror- semiconduttori less Z fc a lenti intercambiabili con Dal 1° luglio Nikon Nsensore APS-C che si rifà alla linee delle vecchie Nikon FM e FE a pellicola smetterà di includere prodotte a cavallo degli anni 70 e 80. nella confezione della Nikon la associa più precisamente alla FM2. La Z fc, ovviamente, ha però molti Z7 e Z7 II l’adattatore più elementi in comune con la recente che permette la Z50, e con la quale condivide il sensore ricarica della batteria da 20,9 MP e il processore Expeed 6. L’approccio della Z fc è però completa- dall’interno della mente diverso dalla Z50. Per stile e con- macchina trolli meccanici sulla parte superiore della gnesio che si dividono ISO, tempi di scat- cinarsi anche a un’utenza un po’ più varia macchina, la nuova mirrorless di Nikon to e gestione dell’esposizione, con anche e probabilmente più giovane, dato che di Sergio DONATO punta a una fotografia più “tattile” e ma- un piccolo schermo che indica l’apertura arriverà sul mercato in sei colori aggiun- nuale, sebbene abbia il vantaggio di tutte attuale del diaframma e, un po’ più nasco- tivi: bianco, rosa, verde, beige, marrone le tecnologie recenti. sto e per chi voglia l’aiuto di alcuni auto- e grigio. Il nuovo dentro il classico I prezzi italiani: solo corpo Il sensore da 20,9 MP accompagnato dal più due versioni con obiettivi, processore Expeed 6 promette una raffi- ma c’è sempre la scheda SD ca di scatti di 11 FPS con l’autofocus, che da 64 GB La carenza di semiconduttori col- scendono a 9 FPS per i RAW da 14-bit. I prezzi italiani per questa tecnologica pisce ancora. Nikon ha annunciato L’AF conta su 209 punti ibridi di messa a mirrorless con linee del passato (e che ufficialmente che, a causa della fuoco che coprono all’incirca l’87% della un po’ riprendono anche una DSLR mancanza di componenti sul mer- scena orizzontalmente e l’85% vertical- amata dagli appassionati: la Nikon Df cato, a partire dal 1° luglio smetterà mente. Ha il tracciamento degli occhi, del 2013) raccontano una storia inte- di includere l’adattatore/caricabat- compreso quello rapido per i soggetti in matismi, c’è il selettore PASM. La Nikon ressante. Nikon propone il solo corpo teria nelle Nikon Z7 e Z7 II che per- movimento. L’ISO si spinge fino a un va- Z fc registra in 4K, e può produrre filmati della Nikon Z fc con una scheda SD da mette di caricare la batteria all’in- lore di 51.200, ma può arrivare a 204.800 rallentati a una risoluzione di 1080p a 120 64GB 667 Pro a 1.049 euro; la Nikon Z terno della macchina fotografica. con un ulteriore incremento delle sensi- FPS, così come può registrare filmati in fc con l’obiettivo NIKKOR Z DX 16-50 Nel comunicato ufficiale in giappo- bilità. Lo schermo posteriore LCD touch time-lapse. VR Silver e scheda SD 64GB 667 Pro nese, Nikon dice che “a causa dei da 3” da 1,04 milioni di punti è comple- Naturalmente la Z fc accoglie obiettivi avrà un prezzo indicativo al pubblico di recenti problemi di approvvigiona- tamente articolabile. Il mirino elettronico con attacco Z, e Nikon ha approfittato del 1.189 euro; infine, la Nikon Z fc abbina- mento globale di semiconduttori, è un OLED da 2,36 milioni di punti con lancio per presentare anche tre nuove ta al nuovo NIKKOR Z 28mm f/2.8 SE è difficile procurarsi alcuni compo- un ingrandimento pari a 1.02x in rapporto lenti, tra cui il Nikkor Z 28 mm F2.8 (SE), e sempre con la scheda SD 64GB 667 nenti elettronici, quindi abbiamo al sensore APS-C. Colpiscono le ghiere di che per il sensore APS-C diventano 42 Proviene offerta a 1.299 euro. Tutte e deciso di sospendere la realizza- regolazione dei parametri di scatto sulla mm, e che richiama lo stile degli obiettivi tre le versioni della Nikon Z fc saranno zione dell’adattatore CA EH-7P parte superiore del telaio in lega di ma- Ai e Ai-S di Nikon. Nikon Z fc vuole avvi- disponibili in Italia a partire dal 28 luglio. per la ricarica del corpo macchina che era incluso nella Nikon Z7 II e Nikon Z7. Di conseguenza, abbia- mo deciso di interrompere l’inclu- sione dell’EH-7P per la Z7 II e per la Z7 da giovedì 1 luglio 2021.” Nikon informa che, per coloro che acquisteranno una Z7 II o Z7 sen- za l’adattatore EH-7P, sarà ancora possibile caricare la batteria con il caricatore MH-25a che rimarrà incluso nella confezione, ma che però richiede che la batteria venga estratta dal corpo macchina. Op- pure, le due mirrorless si potranno ricaricare con il cavo USB UC-E25.

 torna al sommario 21 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE SCIENZA E FUTURO Nel 2023, il laser sarà pronto a emettere un fascio con una potenza di 100 petawatt Starlink ha La Cina sperimenterà il laser più potente bisogno di 30 miliardi di dollari 100 petawatt capaci di “rompere il vuoto” per restare in È l’equivalente a circa 10.000 volte la potenza di tutte le reti elettriche della Terra vita. Servono di Sergio DONATO decine di milioni ’impianto Station of Extreme Light (SEL) di Shangai, in Cina, sta per di abbonati che Lcompiere una svolta tecnologica che non ha lo porterà a emettere nel 2023 il raggio laser più potente al mondo: 100 PW (pe- Starlink ha bisogno tawatt), pari a 10.000 volte la potenza di di coprire costi tutte le reti elettriche del globo. Nel 2016, d’investimento attuali il laser chiamato Shanghai Superintense fino a 10 miliardi di Ultrafast Laser Facility (SULF) aveva già raggiunto un traguardo ragguardevole dollari per poter avere un emettendo un raggio di 5,3 PW di poten- flusso di cassa positivo za. L’Europa non è rimasta a guardare e nell’agosto del 2020 ha emesso un laser laser ha un suo limite e non eviterebbe di elettrico. Con un intensità intorno ai 1024 di Sergio DONATO da 10 PW grazie al progetto Extreme Li- bruciare i componenti al raggiungimento Watt per centimetro quadrato, il campo ght Infrastructure. Gli scienziati cinesi del di una potenza enorme come quella di sarebbe abbastanza forte da iniziare a SEL intendono però decuplicare questo 100 PW che gli scienziati cinese hanno in rompere l’attrazione reciproca tra alcune valore e arrivare a emettere un laser con mente. I ricercatori hanno quindi deciso delle coppie elettrone-positrone una potenza di 100 PW. Uno dei ricerca- di dividere in fasi, a sua volta, la procedu- Il campo laser scuoterebbe le particelle, tori ha detto al South China Morning Post ra di compressione ottenendo un taglio facendole emettere onde elettromagne- come riusciranno nell’impresa. di energia a un livello di sicurezza per il tiche: nel caso specifico, raggi gamma. Durante il MWC, Elon Musk non ha compressore, ma aumentando radical- I raggi gamma, a loro volta, generereb- parlato solo della costellazione di Dividere la compressione mente la potenza di uscita del dispositivo bero nuove coppie elettrone-positrone, satelliti Starlink che entro agosto del laser in fasi laser. È questa la scoperta con la quale e così via, dando luogo a una valanga permetterà di portare internet dal- Lo scienziato Liu Jun ha riferito che un im- il SEL vuole arrivare nel 2023 al laser da di particelle e radiazioni che potrebbero lo spazio su tutta la Terra, ma ha pulso in ingresso molto alto di energia ri- 100 PW che, tra l’altro, sarebbe emesso essere rilevate. Si potrebbero ottenere riferito anche dello stato di salute schierebbe di danneggiare i componenti con un singolo raggio e non con l’unione dei fotoni gamma sufficientemente ener- finanziaria di Starlink. Per coprire ottici del sistema. Per raggiungere poten- di quattro fasci come previsto dal - getici da spingere i nuclei atomici in stati anche i costi della produzione dei ze laser così elevate, gli scienziati di tutto to iniziale. eccitati, dando vita a una nuova branca satelliti e dei lanci e dei rientri del il mondo applicano un metodo simile, ov- della fisica conosciuta come “fotonica razzo Falcon 9, Musk stima che vero diffrangere il fascio in ingresso in un Rompere il vuoto. Una stella nucleare”, cioè l’uso di luce intensa per si debbano coprire costi d’inve- ampio spettro di colori per poi riversare in di neutroni in casa controllare i processi nucleari. Fenomeni stimento tra i 5 e i 10 miliardi di ogni fascio colorato una quantità relativa- Un laser con queste potenze potrebbe simili possono essere osservati, con tutte dollari. Musk ha anche detto che mente piccola di energia che la struttura servire alla ricerca medica, nucleare e alla le difficoltà del caso, nelle stelle di neu- dagli attuali 69.000 clienti, Starlink può tollerare. I singoli fasci vengono poi scienza dei materiali. Alcuni scienziati troni distanti però anni luce dalla Terra. dovrebbe riuscire ad avere circa di nuovo compressi in un unico fascio, pensano addirittura che il laser potrebbe Avere un laser con cui si potrebbero stu- 500.000 iscritti al servizio di rete che a questo punto del processo avrà “rompere il vuoto”, generando particelle diare le proprietà quantistiche del vuoto nei prossimi 12 mesi, che non sa- una potenza incredibilmente amplificata. da esso. All’aumentare dell’intensità del comodamente sul nostro pianeta condur- rebbero ancora sufficienti a copri- Tuttavia, anche la compressione dei fasci fascio laser aumenta anche il suo campo rebbe a scoperte scientifiche notevoli. re nemmeno la cifra più bassa dei costi d’investimento citata: cioè 5 miliardi di dollari. Tim Farrar, presi- dente di TMF Associates, ha det- toa Reuters che Starlink avrebbe bisogno di alcuni milioni di abbo- nati che pagano circa 99 dollari al mese ciascuno per recuperare un investimento di 5 miliardi di dolla- ri in un anno. Negli anni a venire, i costi di investimento potrebbero salire fino a 30 miliardi di dollari. Sempre secondo Farrar, raggiun- gere la proiezione di Musk del 2020 di circa 30 miliardi di dollari Onde gravitazionali generate dall’impatto di due stelle di neutroni - fonte: Wikipedia di entrate all’anno richiederebbe fonte: NASA decine di milioni di abbonati.

 torna al sommario 22 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE SMARTHOME La prova della scopa elettrica wireless top di gamma di LG dimostra come il settore sia ormai più che maturo Scopa elettrica CordZero A9 Kompressor di LG Doppia batteria e tanti accessori, ma che prezzo! In dotazione c’è tutto il necessario, dall’ampia gamma di accessori alla doppia batteria. Varrà il prezzo a cui viene proposta?

di Franco AQUINI el sempre più affollato panorama delle sco- pe elettriche senza filo, arriva la nuova pro- Nposta di LG. Si chiama Cordzero ThinQ A9 Kompressor e si posiziona sulla fascia alta del mer- cato, in diretta competizione con i modelli più co- stosi dei marchi che si sono ormai specializzati in questo ambito specifico degli elettrodomestici per la casa. Scope elettriche, dicevamo, che ormai po- tremmo chiamare anche aspiratori, quando non la- vapavimenti. I modelli top di gamma arrivano infatti sul mercato con una tale quantità di accessori che è persino riduttivo chiamarle scope elettriche. A fare la differenza, su questo modello, troviamo un con- tenitore intelligente, un motore molto potente, tubi telescopici, doppia batteria per assicurare una lunga autonomia e infine l’immancabile sezione smart, cui lo smartphone fa da compagno ideale. riporre la scopa in verticale ancorandola a una pare- video Dimensioni e peso, compatta te, ma esiste anche la possibilità di Fissare la parte in ma non leggerissima plastica alla parete per appendere la scopa in qualsi- Appena si apre la scatola - straordinariamente com- asi ripostiglio della casa. Una terza modalità è invece patta in relazione alla quantità di accessori che quella “compatta”, che prevede la possibilità di riporre contiene - e si estrae LG CordZero A9, si ha modo il solo motore un po’ ovunque grazie a un accessorio di apprezzare subito la compattezza generale del di- specifico, anche dentro un mobile o sotto il letto. spositivo. Non è tra i più piccoli in commercio, molti lab dei quali si possono compattare quando non in uso, Il serbatoio, il motore e un’ottima ma grazie al manico telescopico diventa sufficiente- soluzione per lo svuotamento mente bassa e facilmente riponibile un po’ ovunque. Immediatamente dopo averne valutato dimensioni e il LG CordZero A9 Kompressor La video recensione Il tubo telescopico a quattro livelli permette infatti di peso, l’occhio non può che cadere sul motore, il vero aumentare la lunghezza totale della scopa da 890 a cuore di ogni scopa elettrica. Difficile fare un compa- 1120 mm. Il peso netto si attesta invece sui 2,7 Kg. razione sulla potenza delle varie scope elettriche sul Non tra i più bassi del mercato, ma comunque più leg- mercato. L’aspirazione infatti, quando viene comuni- che quelle più consistenti) cadute a terra dopo il pran- gero di uno dei riferimenti di questo settore, la Dyson cata dal produttore, è espressa secondo varie unità zo e persino la sporcizia più ostinata che si deposita V11, che pesa 2,97 Kg. di misura che non possono essere comparate. Dyson, sui tappetini dell’auto. Con la terza modalità TURBO, A rendere LG CordZero A9 particolarmente como- tanto per citare un marchio di riferimento, esprime attivabile tenendo premuto il tasto + per 3 secondi, si da, ci pensano i tre sistemi studiati da LG per riporre la potenza di aspirazione in AirWatt, che è un’unità può ottenere il massimo della potenza d’aspirazione, la scopa quando è in ricarica. Nella scatola infatti è di misura espressamente pensata per questo sco- con la quale si può aspirare qualsiasi tipo di sporco contenuta una piantana in metallo che permette di po. Altri, come nel caso di questa LG CordZero A9 domestico senza difficoltà. Una sola passata con que- Kompressor, forniscono soltanto il dato dei 200 W di sta potenza, consente di aspirare il pavimento in ma- potenza. Il test sulla potenza, o meglio sull’efficacia niera davvero eccellente. Certo, una mancanza che si dell’aspirazione, non può che essere quindi empirico fa sentire c’è: le teste non hanno il LED che illumina e basato sul semplice confronto tra diversi modelli. il pavimento (ne parleremo più avanti nel paragrafo Nello specifico, il motore Smart Inverter con tecno- dedicato agli accessori) e questo non permette di va- logia Axial Turbo Cyclone (che LG garantisce fino lutare completamente lo stato di pulizia del pavimen- a 10 anni), è un motore che, alla massima potenza, to. Venendo invece al serbatoio, bisogna apprezzare permette di aspirare senza troppa difficoltà la polve- l’ottimo lavoro fatto da LG. Lungo il cilindro è presente re e lo sporco che si deposita quotidianamente sul infatti una levetta che permette di compattare lo spor- pavimento. Non si tratta di un aspirapolvere, quindi co. Una funzione utilissima quando si aspirano capelli non bisogna aspettarsi la potenza aspirante di bidone o polvere, che riempiono in fretta il serbatoio ma che aspiratore. In ogni caso, alla massima potenza - sul in fondo hanno un volume molto limitato. Un semplice manico è possibile selezionare i due livelli classici di gesto di pressione verso il basso riduce anche di un aspirazione più un terzo chiamato TURBO - si riesce terzo il volume dello sporco del serbatoio. senza difficoltà a tirare su sporco e polvere. E per sporco intendiamo i capelli del bagno, le briciole (an- segue a pagina 24 

 torna al sommario 23 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

SMARTHOME CordZero A9 Kompressor di LG segue Da pagina 23 

I filtri HEPA a cinque strati, lavabili senza difficoltà Un’altra caratteristica di rilievo di questa scopa elet- trica è la presenza di un filtro HEPA a 5 strati. Del filtro HEPA ne abbiamo parlato diverse volte, soprattutto La spazzola standard...... e il suo rullo estraibile quando abbiamo testato i purificatori d’aria. Si tratta di un filtro che permette di filtrare liquidi o gas at- traverso fogli filtranti in microfibra. In questo caso il superficie c’è la sorella, chiamata Slim, che è adatta sistema è a cinque strati: c’è il filtro in metallo anti- invece per i pavimenti duri. È leggermente più piccola polvere, poi due cicloni, un pre-filtro e infine il vero e di quella multi-superficie e per questo si infila ancora proprio filtro HEPA. Tutti i filtri - ovvero il filtro in -me più facilmente negli spazi stretti. tallo, il pre-filtro in tessuto e quello per le polveri sot- La terza spazzola è quella corta, la spazzola Mini, tili - possono essere rimossi dall’interno del motore adatta alle superfici in tessuto tipo divani e tappeti. e lavati con l’acqua. Un dettaglio non di poco conto, Cosa ancora più importante, vista la particolare for- visto che permette di avere sempre un serbatoio in ma del rullo, è il fatto che sia pensata per aspirare ordine e pulito. con facilità i peli degli animali. Non ci è stato possibi- le testarla in questo senso, ma abbiamo provato ad Spazzole e accessori aspirare dei capelli su un divano, riuscendoci senza C’è veramente di tutto troppi problemi. Infine la testa più importante, che Il capitolo legato alle teste aspiranti e agli accessori è permette di lavare il pavimento con la deposizione Il multi-angolo è un comodo accessorio che ruota sicuramente il più lungo e articolato, vista la quantità di acqua e la successiva aspirazione. È quello che in di 360° creando un angolo perfetto per aspirare di strumenti che LG ha inserito in questa versione di gergo viene definito mopping. Infatti la spazzola, non nei posti più scomodi. CordZero A9 Kompressor, suddivisibili in due catego- a caso, si chiama Power Drive Mop. È forse il pezzo rie: spazzole e accessori. più interessante della collezione, in quanto presenta con la successiva aspirazione non basta. Serve, tut- Le spazzole sono quattro: si parte da quella “stan- due dischi rotanti a cui si attaccano due panni tondi talpiù, a rimuovere con più efficacia lo sporco solido. dard”, la multi superficie che è adatta un po’ per tutto, (in dotazione c’è la doppia coppia, una da utilizzare e La soluzione di LG invece è intelligente perché la ro- sia pavimenti che tappeti. Ha un motore interno che una di ricambio). Il risultato ricorda esteticamente le tazione del panno, che è fatto di un tessuto adatto, facilita l’aspirazione e ha un sistema molto comodo vecchie lucidatrici domestiche con cui si passava la consente di grattare quel tanto da rimuovere anche di sgancio del rullo che ne permette la pulizia senza cera sui pavimenti. Sulla parte superiore c’è il serba- macchie incrostate come gocce di latte o di succo di troppa fatica. Ha inoltre un comodo snodo in testa con l’acqua che si può riempire facilmente stac- frutta, che spesso si formano attorno al tavolo dopo i che la rende flessibile e adatta a pulire anche negli candolo dalla testa. Come già accennato all’inizio e in pasti (soprattutto se sono presenti in casa dei bambi- angoli scomodi. Le spazzole sono quattro: si parte da occasione di altre prove, non ci si deve aspettare di ni). Molto apprezzata anche la facilità con cui si riesce quella “standard”, la multi superficie che è adatta un riuscire a lavare un pavimento come si farebbe con lo a riempire il serbatoio (c’è un apposito imbuto) e le po’ per tutto, sia pavimenti che tappeti. Ha un moto- scopettone o con un mocho. Ciò nonostante, i dischi due coppie di panni, che grazie alle strisce in velcro si re interno che facilita l’aspirazione e ha un sistema rotanti la rendono discretamente più efficaci di altre rimuovono in uno strappo e si possono lavare como- molto comodo di sgancio del rullo che ne permette scope elettriche di questo genere. Il problema princi- damente in lavatrice. la pulizia senza troppa fatica. Ha inoltre un comodo pale di queste scope dotate di MOP è la difficoltà che Arriviamo invece al capitolo accessori. Comincia- snodo in testa che la rende flessibile e adatta a pulire hanno nel rimuovere le macchie. Se non sono proprio mo con il classico beccuccio per l’aspirazione, LG la anche negli angoli scomodi. Di fianco a quella multi macchie fresche, la semplice deposizione di acqua chiama Crevice, utile per aspirare briciole e rimasugli dai sedili dell’auto o dal tavolo. Perfetta per briciole di pane, grissini o biscotti. Combination invece è una doppia spazzola, una morbida e una dura, per aspira- re con comodità molti tipi di superficie differenti. Noi l’abbiamo trovata ideale per gli elettrodomestici come il computer, la Tv, l’impianto Hi-Fi. Le spazzole mor- bide si infilano facilmente smuovendo lo sporco che viene così aspirato con facilità. Il multi-angolo invece è un comodo accessorio che ruota di 360° creando un angolo perfetto per aspirare nei posti più scomodi: sopra le librerie, sui lampadari, sulle mensole nonché sulle tende o sui pensili della cucina. Un accessorio che sembra banale e invece è fondamentale. Infine c’è il tubo flessibile estensibile, simile a quello degli aspiratori presenti nei lavaggi per auto. Infatti è un ac- La spazzola Power Drive Mop

segue a pagina 25 

 torna al sommario 24 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

SMARTHOME CordZero A9 Kompressor di LG segue Da pagina 24 

cessorio perfetto per aspirare tutta l’auto, perfino nei punti più scomodi come sotto i sedili. Ergonomia e autonomia: migliorabile la prima, ottima la seconda Nel manico c’è anche una sorta di grilletto che Vista la ricca dotazione di LG CordZero A9 Kompres- rende più stabile l’impugnatura. sor, viene spontaneo chiedersi se la scopa è anche comoda da usare. L’oggetto è studiato nei minimi dettagli, si vedo a colpo d’occhio una certa differen- massima senza il TURBO. Un valore davvero notevo- za nel design rispetto alla concorrenza (anche quella le. Con la potenza minima si aumenta di 15 minuti o più costosa). Questa ricercatezza è stata posta anche poco più. Insomma, ci si avvicina all’ora di funziona- sotto il profilo dell’ergonomia, che si riflette in un’im- mento continuo. Ovvio che con l’uso della seconda pugnatura comoda e che permette di avere sempre i batteria si raddoppia. Con le due batterie, sempre cariche grazie alla tasti fondamentali sotto le dita: l’accensione e le due Il tempo di caricamento, con entrambe le batterie in- stazione che le ricarica entrambi contemporane- velocità di funzionamento. serite, si attesta sulle due ore e mezzo. Ottimo anche amente, si passa senza problemi l’ora e mezzo di Nel manico c’è anche una sorta di grilletto che rende questo parametro: nella maggior parte dei casi, alter- utilizzo. più stabile l’impugnatura e, quando serve, un rapido nando le due batterie, si riesce ad avere sempre la movimento verso il basso con l’altra mano permette scopa pronta senza dover attendere la ricarica. di comparare lo sporco nel serbatoio. Tutto pensato davvero molto bene. La sezione smart non delude Peccato per un unico punto sfavore: la scopa non sta L’app LG ThinQ non è certo una novità. Da tempo LG Giudizio: ben realizzata e con tanti in piedi da sola. Potrà sembrare un dettaglio poco im- utilizza infatti questa app per gestire e controllare in accessori. Un po’ troppo alto il prezzo portante e invece non lo è, perché doverla appoggia- un posto solo tutti gli elettrodomestici connessi. E lo LG CordZero A9 Kompressor è un prodotto di fascia re alla parete o in terra ogni volta che si sospende il fa davvero bene: la connessione è sempre facilissima alta, lo si capisce subito non soltanto dal prezzo. La lavoro è abbastanza fastidioso. Soprattutto dopo aver e immediata. Si preme il tasto di connessione sul di- fattura generale, il design, la ricchissima dotazione la provato un modello che rimane in piedi senza difficol- spositivo, ci si collega al Wi-Fi generato dalla scopa e pongono in diretta concorrenza con i riferimenti del tà. Dal punto di vista dell’autonomia, al contrario, LG in un attimo si è connessi. segmento. Molti sono i dettagli curati che la fanno ap- CordZero A9 fa faville. Con le due batterie, sempre Dall’app è possibile controllare lo stato della scopa (in prezzare: la facilità di snodo delle teste, la presenza cariche grazie alla stazione che le ricarica entrambi stand-by, ricarica o in pulizia). Si possono vedere le di una spazzola dedicata ai pavimenti duri, la facilità contemporaneamente, si passa senza problemi l’ora statistiche di utilizzo, ma soprattutto si può accedere con cui si sganciano i rulli e le componenti del motore e mezzo di utilizzo. Il che ne fa una delle scope con a funzioni non disponibili altrove (quanto meno non per la pulizia; l’ergonomia dei comandi e la struttura maggiore autonomia in commercio. Che poi sia un ri- con la stessa facilità, come la possibilità di scegliere del serbatoio. La piantana dove viene riposta poi è sultato ottenuto con due batterie poco importa, se si tra mop e mop con aspirazione). veramente ben fatta e permette di riporre anche gli ha modo di caricarle entrambe come in questo caso. Infine c’è una ricca e comoda sezione di diagnostica, accessori. Nel dettaglio, con la batteria carica al 100% si può ar- utile sia per verificare lo stato dei filtri e dei compo- Peccato per due difetti (più un terzo minore) che rivare a superare di qualche minuto la mezzora utiliz- nenti della scopa, sia per capire come comportarsi in abbiamo reputato piuttosto importanti. Innanzi tutto zando sempre la seconda velocità, ovvero la potenza caso di problemi. l’assenza di un LED sulla testa che illumini lo sporco. Una caratteristica a cui ormai ci siamo abituati e che permette di vedere lo sporco dove a occhio nudo non si riesce a scorgerlo. Il secondo è sicuramente il peso: l’abbiamo già detto: la Dyson V11 pesa di più, ma non si può non notare che si esce da una sessione di aspirazione con que- sta CordZero A9 piuttosto affaticati. Il terzo, minore ma non troppo, è l’impossibilità di mantenersi in piedi da sola. Una piccola comodità che però, su un pro- dotto di questa gamma, ce la si sarebbe aspettata. Nel complesso comunque un ottimo prodotto, forse un tantino eccessivo il prezzo, 899 euro sullo store ufficiale LG, che però può essere giustificato alla -ric ca gamma di spazzole e accessori, nonché dalle due generose batterie. Sui difetti giudicherà il lettore: per alcuni la possibilità di lasciare la scopa in posizione verticale o l’assenza del LED possono essere difetti trascurabili e per il peso, come abbiamo detto, non tutta la concorrenza fa molto meglio.

 torna al sommario 25 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE SMARTHOME Il nuovo 3D 70 Series 7 di Haier è un concentrato di tecnologia sia dentro che fuori Alexa ora può Haier presenta i frigoriferi 3D 70 Series 7 consigliare anche i vini: è Il frigorifero con temperatura proattiva arrivata la skill Zone a temperatura personalizzabile e app che rileva la vicinanza a un negozio di alimentari “Vino Perfetto” Vino perfetto è la di Franco AQUINI nuova skill di Alexa che aier lancia un frigorifero tutto nuovo chiamato 3D 70 Series 7, suggerisce le etichette Hun frigorifero in cui l’aspetto tec- scegliendole tra quelle nologico è preponderante. Si parla di in- dei migliori produttori telligenza artificiale, ma anche dell’uso intelligente dell’app hOn per gestire da vinicoli nostrani remoto e ottimizzare il funzionamento dell’elettrodomestico. Oggi un frigorife- di Sergio DONATO ro che si rispetti deve avere più di una zona a temperatura controllata e Haier 3D 70, da questo punto di vista, non tradisce di certo. Di base si tratta di un modello a 3 porte con capacità totale netta di 436 litri circa, largo 70cm e con tecnologia Total No Frost, ma sono tan- Tre zone e un’illuminazione Access e lo scopo è quello di permet- te le soluzioni particolari che ne fanno particolare tere un rapido sguardo al contenuto del Alexa ha una nuova skill dedica- un modello interessante. Zone a temperatura differenziata, dice- congelatore limitando la fuoriuscita di ta agli amanti del vino. Si chiama vamo. Haier 3D 70 Series 7 ne ha ben aria fredda. Secondo Haier, in questo semplicemente “Vino Perfetto” e, 3: partiamo dal vano principale, che pre- modo si risparmierebbe il 30% di ener- come suggerisce il nome, serve a senta già una bella novità. Sulla parte gia. Sarà difficile misurarlo, ma è certo consigliare le etichette di celebri Electrolux lancia posteriore del frigorifero ha una colonna che l’apertura del cassetto a scorrimen- produttori vinicoli italiani in base che fa uscire l’aria lateralmente in modo to permette di controllare il contenuto ai propri gusti e ad esigenze par- lo stiratore da ottenere un vantaggio importante: del congelatore in modo più semplice ticolari. Dopo averla attivata, Vino Air Sorround, questo il nome che ha e naturale. Perfetto è in grado di manifestarsi verticale Refine Haier ha dato alla tecnologia, distribui- sui dispositivi Alexa connessi attra- sce meglio il freddo all’interno del frigo Gestione proattiva della verso il comando “Alexa, apri Vino 700v e non lo concentra soltanto nella parte temperatura: finalmente Perfetto”. A questo punto si potrà Refine 700 è il nuovo stiratore verticale posteriore (ricordiamo una volta di più una connettività che serve navigare tra le sue opzioni in base di Electrolux, che promette capi sempre che si tratta di un modello No Frost). Abbiamo già accennato all’app hOn: alle proprie preferenze, come freschi e igienizzati. Basta riempire il La stessa colonna centrale, ben visibile un’altra app per controllare la tempera- un’occasione speciale - per esem- serbatoio removibile e scegliere una quando si apre la porta del frigo, è l’uni- tura da remoto e poco altro? No, Haier pio una serata romantica - oppure delle due modalità di vapore. In questo ca fonte luminosa del vano frigo. Haier ha finalmente introdotto un uso intelli- un aperitivo con gli amici, una cena modo lo stiratore verticale è anche lo chiama Led Daylight ed è un sistema gente della connettività e dell’intelligen- di lavoro, ma anche in base al prez- un’ottima idea da usare in viaggio: fa- di illuminazione che cattura l’occhio: za artificiale. L’app infatti rileva (o chiede zo e all’abbinamento gastrono- cile da trasportare e da utilizzare senza un’unica colonna centrale per tutta l’al- esplicitamente) se il consumatore si tro- mico, fino a trovare il vino ideale. asse da stiro. In dotazione ci sono una tezza del vano frigo che inonda l’interno va nei pressi di un negozio di alimentari Alexa condividerà le informazioni spazzola per facilitare la pulizia dei di una luce morbida e soffusa. Nel vano per adattare preventivamente la tem- sul vino scelto direttamente sul- capi più spessi e un guanto che, oltre principale trovano posto due cassetti peratura e accogliere i cibi che si andrà lo schermo del dispositivo Echo a proteggere la mano dal vapore (non particolari. Il primo si chiama Humidity a conservare nel frigorifero. Secondo Show, sull’App Alexa e via email. bisogna dimenticare che tenendo lo Zone e dovrebbe mantenere, a detta Haier, 3D 70 Serie 7 è in grado di ripri- Naturalmente, l’utilità di una skill stiratore in verticale il vapore caldo di Haier, frutta e verdura due volte più stinare la giusta temperatura il 73% più come questa sta anche nell’agi- può finire sulle mani), può trasformarsi a lungo. Il cassetto contiene infatti una velocemente rispetto a un frigo normale lità della stessa nell’interpretare i in una borsa contenitore. li stiratori tecnologia, denominata HCS, costituita (è utile specificare come il test sia stato comandi vocali senza dover navi- verticali permettono di rinfrescare e da una membrana in fibra vegetale che condotto da un laboratorio indipendente gare nelle sue opzioni “a mano”. Si stirare velocemente un capo tenendolo promette di mantenere i livelli di umidità confrontando le prestazioni con e senza potranno quindi usare frasi come semplicemente appeso. La componen- nel comparto fino al 90% funzione proattiva). Visual MyZone per- “Alexa, consigliami un vino per te igiene, soprattutto in questi ultimi Il secondo cassetto si chiama MyZone mette invece di impostare automatica- una cena romantica con un prez- mesi, non è da trascurare. Secondo e permette di regolare la temperatura mente la temperatura ideale all’interno zo massimo di venti euro” oppure Electrolux, Re- fine 700 è in come si vuole semplicemente con un del cassetto MyZone di cui abbiamo “Alexa, suggeriscimi un vino per grado di ri- tocco (vedremo più avanti la gestio- accennato prima. Il tutto in funzione del un aperitivo con amici.” Attraver- muovere fino ne tramite app). Infine Haier ha posto tipo di cibo che si andrà a conservare nel so Vino Perfetto sarà possibile al 99,99% dei un’attenzione particolare al congelato- cassetto a temperatura personalizzabile. procedere anche all’acquisto del batteri. re, studiando un’apertura a cassetti che Il prezzo? Nei negozi Haier 3D 70 Serie 7 vino suggerito direttamente su porta diversi vantaggi. Si chiama Direct è acquistabile a 1.199 €. Amazon.

 torna al sommario 26 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE TEST In vista dello switch-off abbiamo provato un decoder molto particolare, ideale per un abbinamento con i videoproiettori Digiquest Q60, la recensione del decoder combo Ultra HD DVB-T2 e satellite certificato Tivùsat Digiquest Q60 è un combinato con ricevitore DTT e sat già certificato Tivùsat e già pronto per la risoluzione Ultra HD

di Roberto FAGGIANO

ra i tanti decoder DVB-T2 e Tivùsat tra cui sceglie- re in vista dello switch-off, abbiamo scelto questa Tvolta un decoder molto particolare e quasi uni- co: il Digiquest Q60 (prezzo di listino 179 euro) è un decoder di tipo combo, che cioè riunisce in un solo apparecchio un decoder DVB-T2 per i segnali del di- gitale terrestre e un decoder per i segnali da satellite DVB-S2, entrambi già pronti per la risoluzione Ultra HD 4K. Questo decoder è anche l’unico della cate- goria ad essere certificato Tivùsat e infatti arriva già completo di tessera Tivùsat 4K, la tessera però non è la solita di colore nero normalmente in vendita ma è una versione speciale compatibile con la codifica Na- gravision di tipo Tiger, in modo da poter essere utiliz- zato anche con le card per la ricezione del pacchetto Un decoder compatto e versatile di canali di Sky sul digitale terrestre. La tessera per- Il decoder ha dimensioni molto contenute e una co- mette comunque di vedere tutti i canali 4K di Tivùsat. struzione robusta con una originale cornice sul lato Tra le altre funzioni principali citiamo la compatibilità superiore che dissimula le prese d’aria, anche se in hbbTV, il riproduttore multimediale e la funzione PVR concreto il decoder non scalda molto. Sul frontale un e il Time Shift. Non sono presenti altre funzioni smart ampio display con il numero del canale o l’orario e i ta- o Android TV ma c’è il collegamento di rete cablato sti essenziali per i comandi diretti, sul posteriore trovia- per le funzioni hbbTV. Il destinatario principale di que- mo i collegamenti d’antenna con uscita passante per sto decoder è un utente che lo vuole abbinare a un il sat, l’uscita HDMI, l’uscita A/V per i collegamenti via videoproiettore o a un tv non aggiornato ma ancora scart (con relativo cavo in dotazione) per i tv più vecchi, valido per la visione - tipicamente uno schermo al pla- la presa di rete cablata, due prese USB (una di tipo 3.0) sma - e che inoltre desidera vedere non solo i princi- per collegare hard disk esterni (in riproduzione o regi- pali canali televisivi ma anche le emittenti locali non strazione), un’uscita digitale ottica e l’eventuale dongle presenti sul satellite. per il wi-fi; l’alimentazione è esterna tramite adattatore. Il prezzo di listino di 179 euro può apparire elevato Sul lato destro infine ci sono due slot per altrettante ma, a parte il fatto che si tratta dell’unico ricevitore card con codifica Nagravision, tipicamente quella di Accensione modello tartaruga, combo 4K certificato Tivùsat, bisogna considerare Tivùsat in dotazione e quella per seguire i canali Sky ma poi tutto bene che solo la cam con tessera 4K può costare da 90 a del digitale terrestre. Il telecomando in dotazione è Iniziamo l’uso del decoder combo e non è un bell’ini- 110 euro e qui è inclusa e poi bisogna aggiungere il un classico della categoria: finitura economica ma er- zio, perchè il tempo di accensione richiesto (boot ini- doppio ricevitore. gonomia sufficiente, non ci sono tasti dedicati al tv ziale) è di ben 35 secondi, non proprio un fulmine. Lo Il prezzo è quindi corretto per chi ha bisogno di un ma c’è anche un tasto per il servizio Tivùon che però stand-by, successivamente, è molto più rapido. decoder di questo tipo, meno gradevole invece che il non esiste più. Curioso il tasto con la chiave inglese Il menù su schermo è intuitivo e ben tradotto in italiano, fatto che il decoder arrivi al cliente senza cavo HDMI che non porta al menù per le regolazioni ma apre un da qui si possono impostare l’eventuale rete wi-fi e la e senza nemmeno le pile del telecomando; a paga- menù riservato alle impostazioni di RaiPlay e della ricerca dei canali dtt e sat, da effettuare separatamente. mento per 15 euro anche il dongle USB per l’antenna piattaforma di contenuti del canale francese Arte. Il li- Il tempo impiegato per la ricerca delle emittenti sul wi-fi.Forse si poteva fare lo sforzo di dare una do- bretto di istruzioni è ben redatto in italiano e ha carat- satellite è di circa 6 min mentre il tempo di ricerca tazione completa con un piccolo aumento del listino, teri leggibili, stranamente viene ignorato l’argomento emittenti dtt è di circa 2,3 minuti; siamo quindi nella ma la situazione è questa. In compenso la compatibi- tessere per Tivùsat e Sky,che è invece chiaramente media e l’importante è che alla fine si vedono tutti i lità con le vecchie prese scart gli permette di ottenere riportato nella guida rapida. Comunque l’installazione canali, dagli indispensabili 100 e 200 del digitale ter- il bonus tv per chi ne può usufruire. è molto semplice seguendo il menù. restre fino ai 4K di Tivùsat. I tempi dello zapping sono rapidi, solo un attimo di attesa quando si passa da canali SD a HD sul dtt e da HD a 4K sul satellite. La ricerca satellite è impostata su Hot Bird ma si può anche modificare per chi dispone di doppia parabola per Astra. Il decoder segue le LCN ufficiali del dtt e di Tivùsat ma volendo si può creare

segue a pagina 28 

 torna al sommario 27 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE SMARTHOME Ci saranno 5 modelli, di cui 3 a libera installazione. Tutti i modelli sono connessi e costeranno fra 899 e 1.169 euro Le lavastoviglie QuadWash di LG debuttano in Italia I nuovi modelli sfruttano il vapore e sono dotate di quattro bracci rotativi per i getti d’acqua, con movimenti multidirezionali

di Massimiliano DI MARCO Quelli a libera installazione costeranno fra e lavastoviglie LG QuadWash debut- 899 e 1.169 euro; quelli a incasso avranno tano in Italia. La società ha annuncia- un prezzo di 1.069 e 1.169 euro. Lto che porterà la gamma, già dispo- “Vogliamo creare valore, allargare il nibile negli Stati Uniti, sul mercato italiano mercato e quindi trasferire quel valore al con “l’obiettivo di avere un ruolo impor- consumatore e al retail” ha puntualizza- tante, anche come quota di mercato”, ha to Salza. Le lavastoviglie LG QuadWash specificato Francesco Salza, direttore per includono il motore Inverter Direct Drive, l’elettronica di consumo di LG. garantito dieci anni, già implementato nelle lavastoviglie. Inoltre, integrano il va- Lavastoviglie LG QuadWash pore: non come risultato dell’uso dell’ac- Connesse e anche a incasso qua calda, bensì immesso nella vasca La gamma è composta da cinque modelli: tramite delle bocchette dedicate e instal- tre a libera installazione e due a incasso. late in tre punti diversi della lavastoviglie. Sono anche presenti quattro bracci rota- mo include una porzione regolabile in riore, mentre il ciclo Turbo garantisce un tivi (da qui il nome QuadWash) per i getti altezza. La porta viene aperta automati- lavaggio completo in un’ora. d’acqua, che presentano dei movimenti camente al termine del ciclo di lavaggio Tutte le lavastoviglie LG QuadWash sono multidirezionali. per facilitare l’asciugatura delle stoviglie. connesse e possono essere gestite tra- Sono presenti tre cestelli: quello centrale Se necessario, è previsto anche il pro- mite l’applicazione ThinQ. Attraverso è regolabile su tre livelli di altezza, mentre gramma per il mezzo carico. Il sistema l’app è possibile accendere e spegnere quello superiore, più piccole, è pensato “dual zone”, invece, permette di configu- da remoto l’elettrodomestico, ma anche per le piccole stoviglie, come le tazzine rare due programmi di lavaggio differenti scaricare nuovi programmi di lavaggio e da caffè, e le posate. Anche quest’ulti- per il cestello inferiore e per quello supe- monitorare i consumi energetici.

TEST o hard disk inseriti: non appena li si collega al deco- Digiquest Q60 der compare una schermata che analizza la velocità del dispositivo e se è quindi idoneo alla funzione segue Da pagina 27  di registrazione; una volta completata l’analisi sullo schermo appare lo spazio disponibile in percentuale sulla capacità complessiva e anche in ore e minuti. Passando alla schermata del timer si possono impo- una lista di canali preferiti. stare le registrazioni o vedere la lista di quelle già Per il test abbiamo usato un tv Samsung recente e di effettuate, si può anche programmare la registrazio- grande formato, dove la funzione HDMI comprende ne dalla EPG, semplicemente premendo il tasto R sul solo la selezione automatica dell’ingresso A/V men- programma desiderato. Per il Time Shift si preme il tre mancano accensione e spegnimento abbinati o la tasto pausa e la registrazione inizia; possibile anche possibilità di usare il telecomando del tv. la registrazione immediata del canale in visione pre- Abbiamo lasciato i controlli delle immagini del deco- mendo il tasto R. der nella posizione di fabbrica e non si può dire che le La riproduzione di file multimediali con immagini, foto immagini siano perfette: sia in risoluzione HD che in e musica può avvenire da dispositivi formattati FAT32 Ultra HD le immagini dal tuner del televisore appaio- o NTFS, i file compatibili sono quelli nei formati MP3, no in confronto più nitide e contrastate, in compenso MP4, MKV, AVI, DIVX, JPG, PNG e BMP. L’accesso ai i canali SD ne escono quasi meglio. In ogni caso me- file è piuttosto rapido e altrettanto si può dire dell’ini- glio fare le eventuali regolazioni su tv o proiettore, la- zio della riproduzione, sono visibili anche i contenuti vorando leggermente di nitidezza. I contenuti HbbTV 4K mentre l’accesso a immagini di dimensioni molto funzionano su tutti i canali che dispongono di questo grandi non sempre va a buon fine causa “memoria servizio, ma l’accesso ai contenuti è piuttosto lento, insufficiente”. La qualità delle immagini riprodotte è specie su RaiPlay e su Discovery+. buona, fotografie comprese. Per RaiPlay conviene come sempre registrarsi al ser- Tutto sommato il Q60 è un buon decoder combo vizio e accedere al proprio account, perché altrimenti dvb-T2 e satellite, ha pochissimi concorrenti (anzi, molti contenuti sono bloccati. Maggiore rapidità per nessun’altro è certificato per Tivùsat), ha un prezzo Mediaset Infinity. Per quanto riguarda gli aggiorna- corretto, ha la card Tivùsat 4K in dotazione e fa il suo menti si possono ottenere via web, dall’antenna o da dovere. I punti deboli sono la lentezza nell’accen- chiavetta USB, basta scegliere la modalità preferita. sione, una resa troppo morbida con contenuti HD e La prova del riproduttore multimediale e delle fun- Ultra HD e la mancanza di accessori quasi necessari zioni PVR inizia con una utile analisi della chiavetta come batterie, cavo HDMI e dongle wi-fi.

 torna al sommario 28 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE TEST Abbiamo messo le mani sul nuovo TV OLED LG della serie G1, l’unico quest’anno a fregiarsi del nuovo pannello OLED Evo TV OLED LG G1: alla scoperta del nuovo OLED “Evo” È davvero migliore del C1? La recensione In cosa si distingue rispetto al resto della gamma sempre più ricca del produttore coreano? La risposta non è così scontata

di Paolo CENTOFANTI a serie G di TV OLED di LG si è sempre distinta più che altro per il design, pensato appositamente per Ll’installazione dello schermo a parete - da cui ap- punto il nome “Gallery”-, ma quest’anno le cose stanno diversamente perché solo la serie G1 può fregiarsi del video nuovo pannello “evo” - come evolution - a indicare il nuovo salto in avanti per la tecnologia OLED sviluppa- ta da LG. Ne abbiamo già parlato negli scorsi mesi: per LG il brand evo evidenzia la combinazione del nuovo pannello OLED di LG Display, che sfrutta nel suo stack di emissione nuovi materiali più efficienti, e il rinnovato processore ⍺9 di quarta generazione con Intelligenza Artificiale. Negli ultimi mesi è emerso che in realtà anche LG OLED Evo OLED55G16LA alcuni esemplari di TV della serie C1 montano il nuovo UN OTTIMO TV DA SCEGLIERE FORSE PIÙ PER IL DESIGN 139,00 € pannello di LG Display, ma solo la serie G1 è progettata CHE PER IL PANNELLO EVO in modo da sbloccare tutto il potenziale della nuova tec- Vogliamo scriverlo a chiare lettere: il TV OLED serie G1 è un ottimo televisore, bello soprattutto se installato a parete e con una qualitàlab di nologia, che poi si dovrebbe tradurre sostanzialmente immagine superlativa. Il salto qualitativo rispetto al pannello “tradizionale” però non è forse così marcato. Il TV può essere più luminoso in una maggiore efficienza del pannello, quantificata grazie al pannello evo ma non in modo così eclatante e percepibile, se non forse con un confronto diretto side by side. Ci è parso in generale con un aumento del 20% circa rispetto alla precedente forse ancora più naturale e con un livello di qualità ottimo e consistente con qualsiasi tipo di contenuto e non ci ha mai fatto pensare a qualche aspetto che vorremmo vedere migliorato durante la visione. Solo il ricordo del top di gamma Sony e della sua dinamica che ci è parsa versione. Maggiore efficienza significa minori consumi leggermente superiore ci ha frenati dal dare il massimo dei voti. Questo e l’audio non eccezionale, paradossalmente proprio con i contenuti a parità di emissione luminosa, oppure capacità di pro- Dolby Atmos. Ci rimane un po’ di rammarico anche per il nuovo corso impresso con la nuova interfaccia WebOS 6.0 a cui dobbiamo ancora durre più luce, con la possibilità di pilotare il pannello a abituarci forse, ma che continua a sembrarci un piccolo passo indietro rispetto alla filosofia precedente. regimi operativi più sostenuti senza comprometterne la longevità. Questa la teoria. Ma ora che abbiamo tra le Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo mani il nuovo G1 da 55 pollici possiamo finalmente giu- dicare come si traduce tutto ciò in pratica e rispondere 8.7 9 9 9 8 9 8 alla principale domanda: conviene investire di più per un G1 rispetto ad un C1? COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE Qualità di immagine Stand per installazione a scaffale opzionale Installato a parete è tutto immagine I margini di miglioramento rispetto alla serie inferiore non Il design minimal della serie G1 è la prima Calibrazione di fabbrica accurata sono così eclatanti differenza Audio contraddistinto da una dinamica compressa Tralasciando per un momento le considerazioni sul nuovo pannello OLED, la serie G1 si differenzia dalla C1 principalmente per due aspetti: il design e il sistema menù e funzionalità, e persino il processore video è lo a livello di funzionalità è l’utilizzo degli assistenti vocali audio integrato. A livello di funzionalità, infatti, le due se- stesso, l’alpha9 Gen 4, motivo per cui rimandiamo i let- “hands-free” cioè utilizzando semplicemente la parola rie sono praticamente identiche: la piattaforma WebOS tori alla nostra prova completa del modello da 55 pollici chiave, senza dover premere il pulsante del microfono 6.0 è esattamente la medesima con assoluta parità di della serie C1 per questi aspetti. C’è una sola differenza sul telecomando. Il design è invece diverso perché nel caso del G1 il TV arriva senza piedistallo, ma con staffa “no gap” per un’e- legante installazione a parete. Non solo, è l’OLED più sottile della gamma di LG, con uno spessore massimo di 23 mm nel punto più profondo per il G1, contro i circa 47 mm del modello di pari polliciaggio della serie C1. Va detto che, tolto il piedistallo, i due televisori visti frontal- mente non sono poi così diversi, dato che in entrambi i casi il pannello OLED è contraddistinto da un bordo di pochi millimetri a fare da cornice e la parte attiva dello scherma occupa sostanzialmente l’intera superficie del prodotto. Non c’è nemmeno spazio per il logo LG e una piccola linguetta in basso al centro ospita il LED di stato del televisore. Mai come in questo caso è lecito parla- La serie G1 si distingue per il Gallery Design, re di design minimale. Per chi vuole optare per la serie vale a dire spessore di poco più di 2 cm su tutto il retro. segue a pagina 30 

 torna al sommario 29 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

TEST TV OLED LG G1s segue Da pagina 29 

G1 per le caratteristiche video più che per la possibilità di installarlo a parete, visto che non tutti hanno questa possibilità in casa propria, quest’anno LG ha realizzato un apposito piedistallo per questo modello, il Gallery Stand, che prevede però il posizionamento a pavimen- to. Per la nostra prova LG ci ha fornito un paio di staffette simili a quello presenti su alcuni modelli della gamma LCD da fissare agli estremi laterali dello schermo, anche in questo caso opzionali e non incluse nell’imballo. Quello che invece non cambia in alcun modo rispetto alla serie C1 è la dotazione degli ingressi. L’attenzione è tutta per i quattro ingressi HDMI, tutti compatibili con Tramite Calman e apposito colorimetro è possibile I grafici sopra riportati sono stati ottenuti le specifiche HDMI 2.1 e tutti con supporto per ALLM, ottenere risultati praticamente allineati alla perfe- selezionando il preset ISF “scuro”, ma anche VRR, segnali 4K a 120 Hz e, con l’ultimo aggiornamento, zione al riferimento, come è possibile vedere dai selezionando il Filmmaker Mode si ottengono anche con Dolby Vision a questa frequenza di aggior- grafici sopra. essenzialmente gli stessi risultati. namento, modalità che sarà supportata in futuro dalla console Xbox Series X più che altro. Uno dei quattro ingressi, come al solito, è compatibile con dispositivi eARC per il canale audio di ritorno. Ritroviamo il tuner DVB-T2 e DVB-S2, lo slot common interface con com- patibilità con Tivùsat in 4K, la porta di rete, tre porte USB e uscita digitale ottica SPDIF. Dicevamo che cambia an- che il sistema audio. Per il modello da 55 pollici, LG parla di una potenza complessiva di 60 Watt contro i 40 Watt della serie C1, numeri che contano più che altro per dare una misura delle differenze tra i due modelli più che in senso assoluto. Il TV è dotato infatti di due speaker in più rispetto al modello inferiore (tutti essenzialmente in- visibili), mentre sta al software e all’intelligenza artificiale ricreare un surround virtuale in configurazione 5.1.2 per simulare anche la dimensione dell’altezza delle colonne sonore Dolby Atmos. La calibrazione di fabbrica è sempre più precisa a beneficio di tutti La precisione sulla scala di grigio con test pattern Anche la resa dei toni campione del test Color Negli ultimi anni i produttori di TV hanno cominciato in HDR10 è semplicemente esemplare, con valori Checker denota valori di Delta ITP molto bassi e sempre più a prendere in considerazione la richiesta da di Delta ITP davvero molto buoni. inferiori alla media dei TV che passano nei nostri parte degli appassionati di poter godere di immagine laboratori

accurate con il minimo sforzo. Una delle caratteristiche funzione AutoCal, ottimizzata tra le altre cose proprio della serie G1 è quella di andare incontro nella fase fina- per migliorare la calibrazione automatica dei TV LG. E in li di produzione di ogni esemplare ad una più accurata effetti tramite Calman e apposito colorimetro è possibile taratura di fabbrica. E i risultati dobbiamo dire che si ve- ottenere risultati praticamente allineati alla perfezione dono. Il Filmmaker Mode si distingue sostanzialmente al riferimento. La stessa precisione si riscontra anche in per un livello di luminosità del bianco del riferimento modalità HDR. piuttosto basso, sotto i 100 nits. Salta all’occhio la gran- Anche la resa dei toni campione del test Color Checker de precisione del bilanciamento del bianco sulla scala di denota valori di Delta ITP molto bassi e inferiori alla me- grigi, con un livello di accuratezza che normalmente sia- dia dei TV che passano nei nostri laboratori, compreso mo soliti ottenere sulla maggior parte dei TV solo dopo il C1 che abbiamo provato. Per il resto il comportamento un’attenta calibrazione. Non ci si lasci trarre in inganno con i segnali HDR del G1 è del tutto analogo a quan- dal valore relativamente più alto sui toni campione del to abbiamo visto con la serie C1. La strategia di tone Color Checker: se è vero che i colori primari sono più mapping in particolare non presenta alcuna differenza saturi del riferimento e alzano di conseguenza il livello significativa tra i due modelli, che condividono in fondo A livello di funzionalità, una delle poche differenze di errore, la maggior parte dei punti di misura hanno un il medesimo processore video. Come avevamo già evi- rispetto alla serie C1 è la possibilità di invocare valore DeltaE molto basso per essere impostazioni di denziato nella prova del C1, l’algoritmo di tone mapping l’assistente vocale senza la pressione del tasto del fabbrica. L’ultima versione del software di calibrazione segue a pagina 31  microfono. Calman ha implementato un nuovo engine per la sua

 torna al sommario 30 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

TEST TV OLED LG G1s segue Da pagina 30 

di LG tende ad aprire leggermente le basse luci rispetto a quanto previsto dalla curva di trasferimento PQ e a preservare i dettagli sulle alte luci fino ai 1200 nits rispet- to al contenuto da riprodurre (ricordiamo che nei formati HDR basati sulla curva PQ i valori codificati di luminosità sono assoluti). Disattivando l’apposita voce di menù, il TV segue più da vicino la curva PQ, mantenendo il cor- retto intento creativo sulle basse luci e preservando i dettagli fino a 1000 nits, con un roll-off piuttosto brusco. Nulla di ciò traspare dalle misure condotte con i segna- li test, visto che la curva in misura segue per filo e per segno la curva di trasferimento dello standard HDR10. Il momento della verità: quanto è luminoso l’OLED evo? La domanda che tutti i lettori si staranno ponendo però stanza, il G1 è in grado potenzialmente di spingere di più, più compressi. E la dinamica di certo non manca. Con è un’altra: in cosa è diverso lo schermo del G1 rispetto a ma in condizioni particolari. Un comportamento che ab- i giusti contenuti HDR, il G1 spinge eccome, ma non in quello della serie C1? In molti saranno pronti a scommet- biamo notato, ad esempio, è che in presenza di dettagli modo così smaccatamente superiore a quanto facesse tere sulla luminosità di picco e fanno bene, anche se alla molto brillanti nei video, il TV non parte sparando subito il C1. Il che soprattutto riconferma quanto il modello in- prova dei fatti le differenze sono più sfumate di quanto la luminosità al massimo, bensì si setta inizialmente su feriore sia il vero best buy della gamma di LG. Il G1 però ci si potrebbe aspettare. Da quello che abbiamo potuto un livello più conservativo e nel caso il dettaglio rimanga ci ha invece conquistato a sorpresa più per la naturalez- vedere, infatti, LG ha deciso di non spingere troppo su per diversi fotogrammi sullo schermo allora aumenta via za delle immagini che sa regalare. Anche sul versante questo fronte. A TV calibrato con punto di bianco D65, via di intensità prima che entri in funzione il limitatore, OLED Motion Pro e risoluzione in movimento non abbia- infatti, abbiamo misurato una luminosità di picco di 835 comunque dopo una ventina di secondi. È il motivo per mo notato significative differenze. Senza alcun ausilio e cd/mq con una finestra pari al 2% della superficie del- cui è stato molto più facile ottenere con i segnali di test TruMotion completamente disattivato il TV esprime fino lo schermo. Chi ha letto la nostra prova della serie C1, valori di picco più elevati rispetto a normali filmati. Del re- a 250/300 linee di risoluzione. Ingaggiando anche solo ricorderà che a parità di condizioni avevamo misurato sto chi è riuscito a spingere il proprio TV OLED su valori il de-blur si arriva già a 500/600 linee. L’OLED Motion un picco di 730 cd/mq. Utilizzando il profilo di immagine di luminosità più alti non lo ha fatto solo tramite il nuovo Pro che attiva l’inserzione di fotogrammi neri continua “Nitidezza”, che spara tutti i parametri a mille e imposta il pannello. Sony lo utilizza ma lo ha accoppiato ad una a impattare in modo ben percepibile sulla luminosità bilanciamento del bianco su una tonalità più fredda, sia- lastra metallica per la dissipazione del calore per potere delle immagini già al livello basso. Solo a livello alto mo riusciti a misurare un picco di 886 cd/mq, sempre su lo schermo a regimi più elevati (con picchi di 1300 nits offre un incremento significativo nella definizione delle una finestra del 2%. E con i contenuti reali? Utilizzando in quel caso). Panasonic sul suo JZ2000 non usa nem- immagini in rapido movimento, ma il flickering a que- le stesse sequenze di riferimento che abbiamo riprodot- meno il nuovo pannello di LG Display, ma anch’essa è sto punto diventa troppo evidente. Un versante invece to sulla serie C1, abbiamo registrato valori più modesti, dovuta ricorrere ad un dissipatore apposito per non sur- non ci ha convinti appieno del G1: quello sonoro. Da intorno alle 730 cd/mq con profilo calibrato e 845 cd/ riscaldarlo e raggiungere la soglia dei 1000 nits. Forse un certo punto di vista il TV rappresenta un piccolo mq in modalità “nitidezza”. Si tratta di valori praticamente LG ha scelto una soluzione più semplice, sfruttando solo miracolo. Nonostante il ridotto spessore, i diffusori in- identici a quelli registrati con il TV della serie C1. In so- la maggiore efficienza del pannello. visibili di questo modello sanno regalare una risposta in frequenza capace di estendersi molto bene verso Evoluzione più che rivoluzione la gamma medio bassa e di mantenere alte frequen- La lotteria Mentiremmo se scrivessimo che con il TV della serie G1 ze molto pulite senza sfociare in quel suono metallico si osservano miglioramenti clamorosi rispetto alla serie che spesso ritroviamo sui TV ultra piatti. La qualità de- del pannello inferiore. Il TV sa sicuramente spingere quando serve, gli altoparlanti ci è parsa molto buona e sicuramente Gli appassionati conoscono bene il problema della ma al di là dei freddi numeri, e non avendo un campione superiore a quella della serie C1. Ciò che non ci ha per lotteria del pannello: non tutti gli schermi OLED di C1 a disposizione per un raffronto diretto, non abbia- nulla convinti è invece l’elaborazione del suono. Non nascono uguali e tutti bene o male soffrono di mo vissuto un effetto “wow” rispetto a quanto avevamo è la prima volta che osserviamo che nella gestione problemi di uniformità sul grigio scurissimo. Solo visto qualche settimana fa con la serie inferiore. Con del Dolby Atmos di LG c’è qualcosa che non funzio- dopo aver installato il televisore a casa è possibile questo non vogliamo mettere in dubbio le prestazioni na appieno. L’accoppiamento della modalità IA Pro scoprire se il proprio esemplare è tra i più fortunati di quello che sicuramente è uno dei migliori TV oggi sul con l’audio Dolby Atmos produce infatti una dinamica o meno. L’esemplare di G1 giunto in redazione non mercato. A dire il vero, il G1 ci ha conquistato per la quali- estremamente compressa e un livello di pressione so- è un golden sample ma uno per il canale vendita. tà delle immagini, soprattutto nelle situazioni in cui è ne- nora insolitamente bassa. Passando ad un altro pre- L’immagine è stata volutamente sovraesposta per cessario mantenere il controllo senza strafare. Parliamo set audio, come standard o cinema, il suono migliora permettere di percepire eventuali disomogeneità. di contenuti caratterizzati da una fotografia più delicata e sensibilmente in termini di dinamica e di spazialità. Su Si scorge un minimo di banding al centro dello fatta di dettagli nascosti nelle minime sfumature. Il TV LG quest’ultimo fronte la resa è anzi molto buona, con una schermo, che è anche leggermente più scuro, ci ha convinto sotto tutti i profili, la resa cromatica, la pre- scena sonora che si allarga di molto oltre i confini della ma in realtà l’uniformità è molto buona e nulla di ciò è percepibile durante la riproduzione di cisione delle sfumature, la pulizia delle ombre. Le scene cornice dello schermo. La sorpresa arriva quando si contenuti reali, anche nelle situazioni più critiche e più scure vengono rese alla perfezione, con immagini disattiva la modalità Dolby Atmos, anche in presenza simili al 5% di grigio utilizzato per far emergere le pulite, rumore sotto controllo e la totale assenza di que- di tracce codificate in questo modo (anzi, soprattutto ci imperfezioni. gli artefatti di blocking sui dettagli più scuri che ancora viene da dire): l’audio sembra riprendere vita, la scena emergevano con le passate generazioni con i contenuti sonora acquista aria e un po’ più di gamma dinamica.

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Collega la parabola al tuo TV o decoder tivùsat n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE TEST L’impianto stereo che abbiamo provato è composto da componenti che hanno ricevuto una speciale personalizzazione Rotel Tribute, Project Debut Evo, B&W 600 Anniversary Il sistema stereo con qualcosa in più Elementi collaudati che hanno ricevuto una cura speciale per suonare meglio. Il tutto senza particolari aggravi di prezzo

di Roberto FAGGIANO i solito le nostre prove comprendono apparec- chi appena usciti sul mercato, in modo da te- Dstare subito le loro caratteristiche e prestazioni, questa volta invece abbiamo scelto una strada diversa perché gli elementi che compongono questo sistema stereo sono effettivamente da poco in commercio ma si rifanno a componenti già da tempo in vendita. Il sistema video è molto classico ma completo e con un costo comples- sivo sopportabile: abbiamo riunito l’amplificatore Rotel A11 nella versione Tribute (699 euro), il suo lettore CD Rotel CD11 Tribute (499 euro), il giradischi Project Debut Carbon Evo (515 euro) e i diffusori B&W 607 Anniver- sary Edition (598 euro la coppia). Un impianto ideale per locali non troppo ampi e dove collocare diffusori più Rotel CD11 Tribute 499,00 € grandi sarebbe un problema e con un costo comples- ANCORA PIÙ COMPETITIVO sivo “reale” che dovrebbe essere di poco superiore ai Le migliorie apportate al CD11 rendono questo Tribute una delle migliori scelte per chi ha ancora 2.000 euro. Un sistema tradizionale per chi ha una buo- l’esigenza di riprodurre i compact disc. Non ci sono funzioni accessorie come la possibilità di usa- na collezione di supporti fisici, non disdegna il vinile ma re il convertitore D/A separatamente o un ingresso USB per chiavette di memoria, ma non è una lab nemmeno lo streaming grazie al ricevitore Bluetooth grave mancanza. La meccanica è assolutamente silenziosa anche se il cassetto porta disco non è dei più robusti. Per ottenere prestazioni ancora migliori bisogna spendere decisamente di più. già integrato nell’amplificatore.

Tra tributi e anniversari Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo non mancano alcune novità 8.1 8 8 8 8 7 9 Vediamo ora le caratteristiche migliorative di questi componenti rispetto alla versione “normale” anche se COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE in effetti i Rotel Tribute hanno sostituito i precedenti A11 Prestazioni sonore Cassetto porta dischi molto leggero e CD11, così come i diffusori B&W Anniversary hanno so- Meccanica molto silenziosa Nessun ingresso digitale stituito i modelli precedenti mentre il giradischi Project Costruzione accurata è destinato in prospettiva a diventare l’unico esponente della serie Debut. Project Debut Carbon Evo Le elettroniche Rotel Tribute sono appunto un tributo al IL VINILE AL MEGLIO SENZA SPENDERE TROPPO 515,00 € compianto Ken Ishiwata, un progettista che ha sempre legato il suo nome alle modifiche apportate a prodotti di Se volete riprodurre dischi in vinile potete anche spendere meno ma certo non otterrete le grande serie, dove riusciva a fornire un pizzico di mag- prestazioni musicali e la solidità di questo Project. L’ultima versione della serie Carbon aggiunge giore musicalità con la semplice sostituzione di elemen- piccoli e grandi dettagli a una base che era già molto solida. Apprezzabile la configurazione “chiavi in mano” con la testina Ortofon che permette una messa in opera rapida e semplice, ti della componentistica o agendo sul telaio: modifiche sempre gradita l’ampia scelta di finiture. Eccellente il rapporto qualità/prezzo. invisibili dall’esterno ma che all’ascolto erano subito evidenti e senza influire troppo sul prezzo. Ishiwata Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo ha operato allo stesso modo su questi due apparecchi Rotel, individuandone i punti migliorabili nella compo- 8.2 8 8 8 8 8 9 nentistica e sostituendoli con altri di migliore qualità. In dettaglio sull’amplificatore A11 sono state sostituiti i con- COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE Costruzione e finitura molto accurate Manca un pre phono integrato densatori sul percorso del segnale e nell’alimentazione, Ottima testina MM in dotazione oltre a qualche resistenza. Inoltre sono state aggiunte Cambio velocità elettronico strisce di materiale antirisonante sul telaio e sul coper- chio per evitare ogni possibile risonanza. Sul lettore CD gusti del pubblico. In dettaglio il nuovo modello ha pre- corretta; il giradischi non ha uno stadio phono interno sono stati sostituiti i condensatori dell’alimentazione e so alcuni elementi costruttivi dai modelli superiori della e quindi va collegato a un amplificatore che ne sia già nella sezione di conversione digitale/analogico oltre ad serie X con un nuovo piatto in acciaio più pesante (ben dotato, proprio come il nostro Rotel. I diffusori B&W nel- alcune resistenze. Anche qui telaio e coperchio sono 1,7 kg) e meglio smorzato, nuove sospensioni del mo- la versione Anniversary Edition, che celebra i 25 anni stati trattati per minimizzare le risonanze, modifiche che tore, nuovi piedini regolabili e soprattutto nel cambio dall’uscita dei primi diffusori Bowers & Wilkins 600, non hanno influito sul prezzo di listino. di velocità che avviene ora in modo elettronico, senza sono arrivati a sorpresa lo scorso anno e vanno a sosti- Sul giradischi Project la cura ha influito su molti aspetti più bisogno di spostare la cinghia di trasmissione sulla tuire la serie precedente. A sorpresa più che altro per- pratici e anche estetici, dato che il Carbon Evo è dispo- puleggia. La testina è la super collaudata Ortofon 2M

nibile in ben nove diverse finiture per seguire meglio i Red, che arriva già montata in fabbrica nella posizione segue a pagina 34 

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Rotel A11 Tribute 699,00 € UN AMPLIFICATORE UNIVERSALE TEST Le piccole modifiche apportate in questa versione Tribute non modificano le ottime prestazioni Rotel Tribute, Project Debut Evo dell’A11 e il mantenimento dello stesso prezzo della precedente versione non può che aggiungere B&W 600 Anniversary valore al già eccellente rapporto prezzo/prestazioni. Il Tribute è adatto all’utente più conservatore che da molta importanza all’ingresso phono e che però non disprezza il comodo ingresso segue Da pagina 33  Bluetooth; la potenza e il carattere neutro lo rendono adatto a pilotare svariati diffusori in locali di medie dimensioni. chè andavano già benissimo e quindi non si pensava ci fosse la necessità di cambiamenti; le modifiche rispetto Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo ai diffusori precedenti sono davvero minime, limitate a 7.9 8 8 8 8 7 8 un miglioramento della componentistica del crossover (tratta dalla serie superiore 700) con un diverso taglio COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE sui medio-acuti e a un nuovo logo sulla flangia del twe- Prestazioni sonore Telecomando migliorabile eter. Variate anche le finiture con la disponibilità di una Ingresso Bluetooth aptX Costruzione accurata nuova versione in legno con frontale chiaro oltre al nero o bianco opaco. B&W 607S2 Anniversary Edition 515,00 € Nell’uso si respira tutta la tradizione della I COMPATTI DAL GRANDE SUONO “vecchia scuola” Non potevamo più stupirci delle prestazioni di questi compatti diffusori dopo aver ascoltato la serie precedente. Il giradischi necessita di un minimo di attenzione per La qualità rimane eccellente e la resa dinamica con l’amplificatore giusto in ambienti di piccola cubatura è degna essere messo in opera: bisogna collocare la cinghia tra di modelli molto più grandi. Ci si potrebbe chiedere anche perchè spendere di più per diffusori più grandi dato che contropiatto e puleggia, posizionare poi il pesante piat- l’ascolto è sempre piacevole e coinvolgente con ogni genere musicale. Le piccole modifiche apportate al crossover hanno affinato ulteriormente la resa sonora che rimane una delle migliori scelte sul mercato. Non va trascurato to metallico, inserire il contrappeso sul braccio, trovare il posizionamento rispetto alla parete posteriore per avere la migliore gamma medio-bassa. Unico aspetto migliora- il punto di bilanciamento, impostare il peso di lettura a Rotelbile sarebbe CDxxxxx11 la finitura ma da qualche Tribute parte bisognava pur risparmiare. 1,75 grammi e infine posizionare l’elegante copertura in plexiglas trasparente. Impeccabile la finitura in bianco Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo lucido del nostro esemplare con l’unico rischio impron- 8.6 9 8 8 8 8 9 te nella zona dell’interruttore di accensione, peraltro si- stemato sotto al piano del giradischi. Curiosa l’assenza COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE del logo di fabbrica o un identificativo del modello, ma Rapporto qualità/prezzo Finitura migliorabile Prestazioni sonore L’accordo reflex posteriore limita la libertà comune ad altri giradischi Project; il marchio è invece Costruzione accurata di posizionamento presente sul braccio di lettura. Dal punto di vista operativo il sistema è vecchia scuo- lo scorso anno. Per scaldare l’im- la: giradischi manuale, ingressi solamente analogici pianto iniziamo con un semplice bilmente utilizzando un pre phono sull’ampli, nessuna funzione ulteriore sul lettore CD; streaming via Bluetooth e la resa è separato con possibilità di regola- qualche concessione alla modernità sull’amplificatore già buona, permettendo di notare zione accurata dell’abbinamento dove troviamo un menu sul display frontale per i con- le diverse qualità di registrazione si potrebbero ottenere prestazioni trolli di tono e il bilanciamento, funzioni accessibili an- e compressione; buona la gamma ancora migliori. che dal telecomando. bassa, ritmica e senza eccessi. L’amplificatore è a suo agio con In dotazione al giradischi c’è un ottimo cavo di segnale, Passando al lettore CD la resa questi diffusori non troppo sensibili più economico quello per il lettore CD ma comunque sale molto di livello e possiamo (84 dB), ma potrebbe senz’altro pi- con terminali dorati. Con i diffusori arrivano dei tappi in notare anche la perfetta silenziosi- lotare anche i modelli superiori della spugna componibili per poter limitare l’apertura reflex tà della meccanica mentre rimane serie 600 e anche la versione da sul retro, nel caso i diffusori siano troppo vicini alla pa- l’estrema leggerezza del cassetto pavimento, al tempo stesso non è rete posteriore e ciò crei risonanze sui bassi. porta disco. La riproduzione mu- esagerato per i nostri compatti 607 sicale ci è sembrata più uniforme ma permette di sfruttarli al meglio Un impianto all’insegna dell’equilibrio rispetto al modello CD11 standard, con una gamma bassa autorevole e Eccoci pronti all’ascolto di questo sistema, con molte ora siamo su livelli eccellenti per la buona dinamica, il tutto nei limiti del- aspettative positive e il tentativo di trovare le differenze categoria di prezzo e i dischi meglio registrati suo- le dimensioni dei diffusori ma comunque senza troppi sonore rispetto al sistema molto simile che provammo nano davvero bene. Prevale sempre la musica con compromessi. Sui diffusori non possiamo che apprez- un invito a prolungare l’ascolto e una complessiva zare la resa in generale e l’ottimo equilibrio: mai una neutralità della resa, non ci sono mai eccessi sugli sibilante o un acuto stridente, mai una risonanza o acuti e sulle voci ma non manca una buona sensazio- un eccesso sul medio basso. La gamma bassa e me- ne tridimensionale che colloca con precisione voci e dio bassa è equilibrata e dinamica, alzando il volume strumenti. Con le tracce ibride dei migliori SACD è dif- non ci sono eccessi o rimbombi seppure i limiti fisici ficile pensare a qualcosa di meglio anche in fasce di impediscano di scendere oltre certe frequenze; in ge- prezzo superiori, ottenibile solo con veri lettori SACD. nerale la resa è ottima rispetto alle dimensioni e non Il giradischi è di livello medio in senso buono, la te- ci sono particolari sacrifici. Difficile fare un confronto stina Ortofon 2M Red utilizzata permette di raggiun- con il sistema provato lo scorso anno, perchè ogni gere migliori prestazioni rispetto ai modelli OM usati componente si è comportato molto bene e ha sem- sulle serie Project più economiche. Si apprezza una pre spostato l’attenzione dell’ascolto sulla musica e grande neutralità nella risposta in frequenza, un ti- non sui singoli componenti, il che è sempre il migliore pico suono analogico con un medio basso corposo, complimento che si possa fare. Solo il giradischi De- voci equilibrate e acuti non troppo brillanti e in grado but Carbon Evo si è dimostrato superiore al T1, merito di fornire una buona scena tridimensionale. Proba- anche della diversa testina Ortofon montata.

 torna al sommario 34 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE TEST In prova il convertibile da gaming leggero, versatile e anche potente, sicuramente un prodotto da prendere in considerazione Asus ROG Flow X13 con XG Mobile, la recensione Il pc gaming che vuole cambiare le regole del gioco Grazie al box esterno, diventa ancora più performante grazie ad una GPU Nvidia RTX 3080. Si gioca anche in 4K, ma a caro prezzo

di Paolo CENTOFANTI l mercato dei PC sta vivendo un momento del tut- to peculiare, soprattutto per chi il computer lo vuole Iutilizzare per giocare: le nuove e performanti GPU di Nvidia e AMD sono praticamente introvabili e anche quando si trovano i prezzi sono proibitivi. Su quest’ulti- mo punto c’è poco da fare con l’attuale domanda e la scarsità di pezzi sul mercato, ma sul primo una soluzio- ne è quello di affidarsi ai prodotti pre-assemblati. E tra queste alternative ci sono anche le soluzioni portatili. video Quello che abbiamo avuto tra le mani per questa prova non è il solito PC portatile da gioco, e non lo è per di- versi motivi. Il ROG Flow X13 è forse il prodotto più par- ticolare della gamma da gamer di Asus, anche uno dei più costosi, diciamolo subito, specie nella configurazio- ne che lo rende così peculiare: 3599 euro. Il portatile non ha innanzitutto l’aspetto di un PC da gioco: spesso 1,58 centimetri, ha un peso di soli 1,3 kg. Le dimensioni ASUS ROG Flow X13 sono praticamente quelle di un ultra leggero da 13 polli- UNA COSTOSA DIMOSTRAZIONE DI CAPACITÀ TECNICA, 3.599,00 € ci, eppure all’interno trovano posto il Ryzen 9 5980HS, FORSE UN PO’ TROPPO DI NICCHIA lab uno dei processori per notebook più potenti di AMD, In definitiva si tratta di un portatile capace di prestazioni sicuramente interessanti, sotto il profilo 3D inferiori a quelle però di una soluzione accoppiato alla GPU discreta Nvidia GTX 1650. Qual- desktop e di altri portatili con schede RTX serie 30 integrate all’interno. La soluzione di Asus è però particolare. Qui abbiamo da un lato la scomodità di dover utilizzare il box esterno per ottenere il massimo delle prestazioni e dall’altro un prezzo che in tempi normali permet- cuno potrebbe a questo punto storcere il naso: da un terebbe di acquistare sia un desktop con una GPU performante che un portatile. D’altro canto si tratta invece di un prodotto che ha dalla portatile da gioco nel 2021, ci si aspetta quanto meno sua l’eccezionale trasportabilità: per chi ha necessità di un sistema leggero, ma versatile e quando serve anche potente, il ROG Flow X13 è una scheda video serie RTX. E qui viene il bello: il ROG sicuramente un prodotto da prendere in considerazione. Ma Asus ha a catalogo anche notebook da gioco come la serie Zephyrus G15, con Flow X13 arriva con il ROG XG Mobile, un box esterno medesimo potentissimo processore Ryzen 9 e Nvidia RTX 3080 integrata, che sul fronte del prezzo/prestazioni per molti potrebbe essere più interessante, nonostante l’ingombro e peso maggiori. Tecnicamente il Flow X13 è un bell’esercizio: ben costruito, con uno dei processori per molto compatto che ribalta completamente le carte in notebook più potenti sulla piazza e prestazioni in mobilità che fino a poco tempo fa erano esclusiva di prodotti che di portatile avevano solo la tavola, visto che integra una scheda Nvidia RTX 3080 categoria merceologica. Se solo costasse almeno mille euro in meno. (versione per laptop) con apposito alimentatore da 280 Watt e che si collega al notebook con un’interfaccia custom che permette di sfruttare il PCIE 3.0 a 8 lane Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo per ridurre i colli di bottiglia che usualmente affliggono 7.8 8 8 7 8 9 7 le GPU esterne. In questa configurazione il ROG Flow X13 si presenta dunque come una soluzione portatile in COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE grado di rivaleggiare con molte soluzioni desktop e di Il processore Ryzen 9 è tra i più potenti sulla piazza Uno schermo 1440p anziche 4K avrebbe reso il sistema più promettere la possibilità di giocare anche in 4K. Per chi La scheda esterna XG Mobile è più compatta e trasporta- bilanciato invece non sente il bisogno della potenza di una RTX bile delle normali eGPU Sotto pressione il notebook diventa rovente Design compatto e leggero La scocca si sporca anche solo guardandola 3080, il Flow X13 è disponibile anche separatamente ad un prezzo di listino di 1899 euro.

Un notebook da gaming in incognito ni, full HD fino a 120 Hz di frequenza di aggiornamento, Se non fosse per alcuni elementi del design tipici della oppure Ultra HD (3840x2400) a 60 Hz come la versione gamma ROG, il Flow X13 non passerebbe affatto per un in prova, configurazione disponibile solo per il modello prodotto esplicitamente dedicato al gaming: il formato con XG Mobile in abbinamento. è ultra compatto e il look è quasi quello di un prodotto Tecnicamente, il Flow X13 è in realtà un 2 in 1, visto che lo business per molti aspetti, per qualità delle plastiche e schermo è touch e ribaltabile di 360 gradi, permettendo robustezza. La costruzione è davvero solida, il guscio in così anche l’utilizzo in modalità tablet. Ma quando abbi- lega di magnesio resiste a torsioni e pressioni, ma va nato al modulo XG Mobile è anche possibile piegarlo a V detto che la finitura nera opaca è molto sporchevole: ba- e appoggiarlo sulla scrivania per usarlo come schermo stano pochi minuti di utilizzo e le plastiche del portatile secondario utilizzando un monitor, mouse e tastiera col- saranno piene di didate. La buona notizia è che sono legati alla dock esterna. passati i tempi dei grossi cassoni da gioco da diversi chi- La tastiera è ben dimensionata e retroilluminata da li: il portatile Asus è sottile e leggero e molto compatto piacevoli LED bianchi. I tasti offrono un’escursione di grazie allo schermo da 13 pollici con cornici ultrasottili. Il formato dello schermo è in 16:10 e Asus offre due opzio- segue a pagina 36 

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TEST Asus ROG Flow X13 con XG Mobile Il display “Pantone segue Da pagina 35  Validated” Il display integrato monta un pannello IPS da 3840x2400 pixel che Asus definisce “Pantone Validated” per indicarne l’accuratezza cromatica. 1,6 mm e meccanicamente ci sono parsi ben realizzati Secondo le specifiche tecniche ha una luminosità e restituiscono un ottimo feeling durante la battitura. Il massima di 300 cd/mq, anche se al banco di misu- layout della tastiera ha una sua unicità in quanto sopra ra, con alimentazione collegata, lo schermo riesce i tasti funzione troviamo una fila di ulteriori quattro pul- ad arrivare a 327 cd/mq. Per quanto riguarda l’ac- santi per il controllo del volume, attivazione/disattivazio- curatezza cromatica, con il profilo colore pre-impo- stato, il display presenta una temperatura colore ne microfono e un tasto con il logo ROG che richiama La tastiera è ben dimensionata e retroilluminata di circa 7000 K il che alza il livello di errore medio l’applicativo Armoury Crate per la gestione dei profili di da piacevoli LED bianchi. nel nostro grafico, dove abbiamo considerato bilanciamento consumi/prestazioni del portatile. come riferimento il classico punto di bianco D65. A livello di connettività, oltre alla porta proprietaria per Gli altri toni sono però sufficientemente precisi con il collegamento del box XG Mobile su cui torneremo a 7 nm, con clock base di 3,1 GHz e boost fino a 4,8 GHz, un deltaE medio piuttosto basso e innalzato dalla più avanti, troviamo su lato sinistro uscita HDMI 2.0b e per una TDP di 35 Watt, ma capace per brevi periodi di maggiore saturazione dei primari rispetto allo spa- connettore mini-jack per cuffie con microfono. Su quello operare fino a 45 Watt. Il processore integra una GPU zio sRGB usato come riferimento. Del resto, nelle destro trovano invece posto una porta USB-C 3.2 Gen 2 Radeon, ma il portatile è dotato di una scheda video specifiche tecniche, Asus parla di una copertura con DisplayPort 1.4 e Power Delivery per il collegamento discreta Nvidia GTX 1650 nella variante a basso consu- del 116% dello spazio sRGB. L’accuratezza è buona dell’alimentatore in dotazione da 100 Watt, e una secon- mo Max-Q, appositamente studiata per i notebook ultra per la maggior parte degli usi, ma per chi deve da porta USB 3.2 Gen 2 con connettore Type A. Consi- leggeri. Si tratta di una GPU Turing con 4 GB di memoria utilizzare applicazioni professionali foto o video, il derando che una porta è da utilizzare per l’alimentazio- GDDR6, priva di unità per il ray tracing e dei tensor core tool pre-installato Armory include una procedura di ne, la dotazione da questo punto di vista è decisamente delle serie RTX. Non si tratta di un mostro di potenza, calibrazione tramite colorimetro. minimale, con una sola porta USB disponibile, a meno ma dovrebbe garantire prestazioni sufficienti a giocare naturalmente di non utilizzare un hub esterno. Vicino in modo decoroso a 1080p anche con titoli recenti. Sul alla porta USB, sempre sul lato destro, troviamo il tasto fronte memoria, la configurazione da noi montata sfog- di accensione che integra anche il lettore di impronte gia 32 GB di RAM LPDDR4X saldata sulla motherboard, digitali per Windows Hello. A dire il vero non abbiamo con frequenza di 4266 MHz. L’unità disco è invece costi- riscontrato un buon funzionamento del sensore, che il tuita da un SSD M2 da 1 TByte. più delle volte non è in grado di riconoscere corretta- Con un design così compatto e un processore potente, mente le impronte entro i tre tentativi che portano poi la dissipazione del calore è fondamentale per garanti- alla richiesta del PIN. Il portatile è dotato anche di web- re prestazioni ottimali. Il sistema di raffreddamento re- cam integrata, purtroppo con risoluzione di ripresa che alizzato da Asus per questo modello è basato su due si ferma a soli 720p, e integra una tecnologia di cancel- ventole ultra piatte e basso rumore ARC Flow realizzate lazione del rumore a due vie basata sull’intelligenza arti- in polimero a cristalli liquidi, che pompano aria su tre clicca per l’ingrandimento ficiale che può essere utilizzata con qualsiasi cuffia con dissipatori (due sul lato destro e uno su quello sinistro), microfono. Il sistema audio è basato su due altoparlanti collegati tra loro da due heat pipe ultra piatti che ser- posti sul fondo in corrispondenza dei lati del trackpad peggiano da un lato all’altro del notebook rimuovendo schede video esterne. L’XG Mobile pesa solo 1 kg, è ed è compatibile Dolby Atmos. La connettività wireless, il calore dalla CPU e dalla GPU disposte specularmente spesso 2,9 cm con una dimensione di 15,5 x 20,8 cm. invece, è di tipo Wi-Fi 6 (802.11ax). nella parte centrale posteriore del notebook. Grazie al Il box esterno fa da vero e proprio hub, con un’uscita particolare layout del sistema di raffreddamento, i tre HDMI 2.0, una DisplayPort 1.4, porta di rete gigabit ether- Sotto la scocca c’è il più potente Ryzen 9 dissipatori di fatto scambiano calore con entrambi i pro- net, 4 porte USB 3.2 e un lettore di card SD. Il collega- per notebook di AMD cessori, il tutto mantenendo il sistema particolarmente mento al notebook avviene con un connettore compo- All’interno, come abbiamo già accennato, il compo- compatto. Asus ha anche sostituito la classica pasta ter- sito che integra insieme porta USB-C e interfaccia PCIe nente principale è costituito dalla CPU AMD Ryzen 9 mica tra processore e dissipatore con un composto di e che include un blocco di sicurezza meccanico per evi- 5980HS, processore della serie 5000 a 8 core e 16 metallico liquido, che secondo il produttore consentireb- tare lo sgancio accidentale e che va inserito per poter thread, basata su architettura Zen 3 realizzato su nodo be di ridurre la temperatura di ben 10 gradi rispetto alla utilizzare la scheda esterna. Ciò è necessario anche per soluzione tradizionale. Il portatile è alimentato da una come la scheda viene gestita dal sistema operativo: oc- clicca per l’originale batteria da 62 Wh, che viene caricata al 50% in circa 30 corre infatti utilizzare l’apposito utility Asus per passare minuti dall’alimentatore da 100 Watt in dotazione. Una dalla GPU integrata a quella esterna e non è possibile carica completa richiede circa 1 ora e 10 minuti. Asus arrestare il sistema con scheda collegata e riavviarlo con dichiara un’autonomia di poco meno di 9 ore con il ben- scheda scollegata: all’avvio il PC richiederà di ricollegare chmark PCMark 10 che simula l’utilizzo lavorativo. Nelle il box per ripristinare la configurazione che c’era al mo- nostre prove abbiamo ottenuto in realtà un’autonomia mento dell’ultimo arresto. con lo stesso benchmark di 5 ore e 5 minuti con profilo Il cavo di collegamento, che lato XG Mobile entra diretta- di potenza performance. Con il benchmark della batteria mente nel box e non può essere staccato, è molto spes- di PCMark 10 in modalità gaming (sempre con profilo di so e rigido ed ha una lunghezza di circa 40 cm, in realtà potenza performance impostato sul PC), abbiamo rileva- non moltissimi e che limitano un po’ il posizionamento to un’autonomia di 1 ora e 7 min. dei due dispositivi in contesto desktop. Dobbiamo os- servare inoltre che durante la nostra prova, l’esemplare Il box ROG XG Mobile giunto in redazione esibiva dei problemi di contatto del L’unità esterna opzionale si presenta come un box estre- mamente più compatto rispetto ai classici case per le segue a pagina 37 

 torna al sommario 36 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

TEST Asus ROG Flow X13 con XG Mobile segue Da pagina 36 

connettore, con il portatile che a volte perdeva la comu- nicazione con l’XG Mobile, il che ci fa sospettare che il cavo e il connettore possano rappresentare un possibi- le point of failure sul lungo periodo di questa soluzione. L’unità integra un alimentatore da ben 280 Watt, il che più adatto allo scenario di utilizzo, nonché di gestire il gono freschi, ma verso la cerniera del display il portatile consente di pilotare e caricare il portatile e di far girare passaggio da una GPU all’altra, oltre che monitorare i diventa davvero rovente, sia nella parte superiore che in la RTX 3080 con una potenza nominale di picco di 150 parametri dell’intero sistema. quella inferiore. Del resto, il monitoraggio dei parametri Watt, molto di più di quello che mediamente potremmo La funzione più importante rimane la gestione dei pro- ci mostra che sia CPU che GPU superano più volte gli avere in un notebook (ma comunque molto al di sotto di fili di funzionamento, tra cui troviamo i seguenti preset: 80 gradi quando il PC è sotto carico intenso, con punte un contesto desktop). All’interno dell’XG Mobile trovia- Windows, Silent, Performance, Turbo. Essenzialmente di 96 gradi per entrambi i processori. mo infatti la GPU RTX 3080 versione per laptop, con un i diversi profili modulano la velocità delle ventole del Collegando il box XG Mobile il salto prestazionale è clock massimo di 1810 MHz e 16 GB di memoria GDDR6. sistema di raffreddamento e di riflesso le prestazioni consistente, permettendo di salire di molto o di fps o di Le dimensioni compatte sono state ottenute tramite un dell’intero sistema, con e senza XG Mobile collegato. Se dettaglio grafico. In Fortnite si raggiungono i 30 fps in sistema di raffreddamento basato su dissipazione a ca- la modalità silenziosa limita la rumorosità delle ventole 4K con Ray Tracing e DLSS attivati. Disabilitando il Ray mera di vapore, più efficiente dei normali tubi di calore. offrendo le massime prestazioni possibili mantenendo il Tracing si riescono a toccare i 75 fps con DLSS e i 50 fps Nel realizzare un box eGPU per il suo portatile, Asus ha rumore sotto i 35 dB, la modalità turbo toglie ogni vin- senza DLSS e piena risoluzione. Con Cyberpunk 2077 scelto quindi una soluzione peculiare: anziché sfruttare colo permettendo al portatile di esprimersi al massimo per ottenere le prestazioni migliori occorre scendere l’usuale connessione Thunderbolt, il produttore ha deci- delle sue potenzialità e rumorosità. Il profilo erformanP - dal 4K ad una risoluzione di 2560x1600 per toccare una so di implementare una propria interfaccia proprietaria. ce è se vogliamo una soluzione a metà strada, che porta media di 45 fps con l’impostazione Ray Tracing Ultra e Certo, questa scelta potrebbe portarsi dietro un retro- il rumore fino a 40 dB, ma limita leggermente la potenza DLSS. In full HD si riescono a tenere i 60 fps con im- pensiero su logiche di lock-in e opportunità commercia- massima del processore. È anche disponibile la possibi- postazione Ultra e DLSS disattivato. Solo rinunciando li, ma ci sono delle ragioni tecniche ben precise. Prima lità di creare un profilo personalizzato che consente di al ray tracing si riesce a stare sui 40 fps anche in 4K, di tutto la CPU AMD montata non supporta il formato scegliere un proprio bilanciamento custom. ma comunque con livello di dettaglio alto. The Witcher Thunderbolt. Ma l’interfaccia PCIe su Thunderbolt è an- Oltre a offrire una vista sulle frequenze e temperatu- 3 raggiunge i 55 fps di media in risoluzione nativa 4K che limitata ad un massimo di 4 “lane”, il che pone dei re operative dei diversi componenti, l’utility consente dello schermo e dettaglio su Ultra e con qualche pic- limiti nella banda passante nel momento in cui le imma- di passare anche dalla scheda grafica discreta Nvidia cola rinuncia si arriva ai sospirati 60 fps. Disattivando lo gini devono tornare dal box esterno al display integrato alla GPU Radeon integrata nel processore AMD, il che schermo integrato del portatile e utilizzando un monitor nel notebook. Per questo motivo Asus ha optato per consente un ulteriore risparmio energetico quando non 4K esterno si riesce a guadagnare circa un 10% media- una soluzione che consentisse di implementare un’in- si utilizzano applicazioni che richiedono particolari pre- mente in termini di fotogrammi per secondo. Il Flow X13 terfaccia PCIe a 8 lane, mantenendo così l’ampiezza stazioni in 3D. Da qui è inoltre possibile creare gli effetti è però un prodotto interessante non solo per il gaming di banda di una porta 8x per ridurre l’impatto sulle pre- di luce dei LED dei dispositivi compatibili Aura e confi- ma anche per utilizzo professionale. Grazie al potente stazioni rispetto ad una connessione Thunderbolt a 40 gurare il sistema di cancellazione del rumore a due vie. processore a 8 core AMD e alle due schede video, il Gbit/s quando viene utilizzato lo schermo integrato. La Flow X13 ha dato risultati interessanti sia nei tempi di porta implementata da Asus è invece in grado di sup- Con XG Mobile il salto prestazionale c’è, encoding che nell’utilizzo di applicazioni estremamente portare fino a 63 Gbit/s per la GPU, più altri 10 Gbit/s ma il prezzo è veramente alto esose di potenza come Davinci Resolve. riservati alla connettività USB. Per quanto riguarda le prestazioni partiamo direttamen- Anche in questo caso, il collegamento della scheda vi- te da alcune considerazioni sul gaming. Il Flow X13, in deo esterna offre un sostanziale boost nelle prestazioni La potenza è nulla senza controllo modalità notebook puro può essere considerato un otti- rispetto all’uso del solo portatile. Con Resolve, che fa La modulazione del bilanciamento tra potenza, consu- mo portatile a tutto tondo, ma come postazione di gioco ampiamente uso della GPU come acceleratore per il mi energetici e silenziosità è gestito tramite l’applicati- la presenza dello schermo integrato 4K non gioca molto suo motore grafico, il contributo è particolarmente evi- vo Armory Crate, che permette di selezionare il profilo a suo favore. La scheda GTX 1650 Max-Q riesce a offrire dente rispetto all’utilizzo della GTX 1650 integrata, ma prestazioni decorose tra 30 e 60 fps solo con risoluzio- come prestazioni in generale non siamo poi così al di ne di rendering impostata in full HD e, almeno per i gio- sotto ad esempio dell’ormai datato MacBook Pro da 16” chi più recenti, impostazioni grafiche ridotte a livello me- con GPU Radeon Pro 5500M e ci aspettavamo qualco- dio o basso. Naturalmente per avere prestazioni ottimali sa di più dalla RTX 3080. Per l’utilizzo da ufficio abbiamo occorre essere collegati all’alimentatore e aver selezio- ripetuto i test con e senza XG Mobile collegato, affidan- nato il profilo turbo o performance, rinunciando così alla doci come al solito agli affidabili benchmarks di PC Mark silenziosità della macchina. Alcuni numeri con rendering 10. In questo caso emerge chiaramente la potenza della a 1920x1200 pixel: con Fortnite abbiamo registrato una CPU AMD Ryzen 9 che spinge il portatile molto più in media intorno ai 50 fps, Cyberpunk 2077 sfiora i 30 fps alto nei risultati rispetto ai portatili ultra leggeri che ab- con grafica su dettaglio medio, The Witcher 3 arriva a biamo provato negli ultimi mesi. Nell’utilizzo “office” le sfiorare i 60 fps con i dettagli grafici sempre su medium. differenze tra TXG 1650 e RTX 3080 sono marginali in Si può giocare dunque, ma occorre accontentarsi e non quasi tutti i test. L’unica eccezione è costituita dal ben- si sfrutta dovere lo schermo 4K. Inutile dire che quando chmark specifico per le applicazioni di editing video e si gioca il notebook scalda e parecchio. La parte inferio- foto, dove il ROG XG Mobile dà un’evidente marcia in re della tastiera e la zona dove poggiano i palmi riman- più, come da aspettative.

 torna al sommario 37 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE TEST Watch 3 Pro ha HarmonyOS 2, la prima manifestazione sul mercato del sistema operativo creato da Huawei dopo il ban americano Huawei Watch 3 Pro punta su HarmonyOS 2 Uno smartwatch che ha bisogno di tempo Funziona con tutti i telefoni Android, ma Huawei è riuscita a realizzare l’integrazione perfetta? Abbiamo provato a scoprirlo

di Sergio DONATO n un certo senso, il Watch 3 Pro è il simbolo del co- raggio di Huawei, dato che è il primo dispositivo – in- Isieme al Watch 3 – ad arrivare sul mercato con Har- monyOS 2, il sistema operativo universale di Huawei nato a seguito della messa al bando commerciale sta- tunitense. Ormai lo sappiamo, HarmonyOS 2 sarà un nome ricor- rente, perché, a differenza di quanto ha fatto Apple per i suoi sistemi operativi con nome diverso ma con cuore video simile, Huawei avrà un solo sistema operativo per tutti i suoi prodotti sebbene con diversi kernel a seconda dei dispositivi da controllare. Noi abbiamo avuto al polso per molto tempo Huawei Watch 3 Pro, quindi uno smartwatch, che alla sua prima accensione ci ha accolti con la scritta HarmonyOS. Poiché non tutti i lettori sono addentro alle questioni tecniche legate a HarmonyOS, e dato che questa è di spazio di archiviazione. Ha il Wi-Fi, il GPS, l’NFC, il stallato l’app store di Huawei, aggiornato gli HMS core, una recensione del prodotto, rispondiamo subito con Bluetooth 5.2 e anche il supporto per una eSIM. Ha un e dallo store abbiamo poi installato Health. chiarezza alla domanda delle domande: “Il Watch 3 Pro altoparlante e un microfono per comandare l’assistente Il Watch 3 Pro ha funzionato in entrambilab gli scenari. con sistema operativo HarmonyOS 2 è compatibile con vocale di Huawei, Celia, che risponde anche in italiano. Solo nel caso dell’installazione via AppGallery abbiamo i telefoni Android?” La ricarica avviene tramite la basetta magnetica nella trovato ritardi nella disponibilità dei contatti del telefono La risposta è “sì”. È richiesto almeno Android 6, e i più confezione con cavo USB-A. Una nota: all’esterno dello sull’orologio, che compaiono dopo qualche riavvio di temerari possono addirittura abbinarlo a un iPhone con schermo AMOLED, stampata fisicamente sul quadran- telefono e dell’orologio; ma si tratta di una spiegazio- almeno iOS 9. Noi lo abbiamo provato con due telefoni te c’è una numerazione da 1 a 24 che indica un tipo di ne empirica, dato che non sappiamo esattamente da Android 11 e con un iPhone con iOS 14.6, ma non con un orologio a 24 ore. Questo tipo di orologio ha una lancet- cosa dipenda questo ritardo nella sincronizzazione dei telefono Huawei. ta delle ore che compie un giro ogni 24 ore. Vengono contatti tra i due dispositivi, pur avendo concesso tutti i prodotti ancora orologi analogici con questo sistema, permessi del caso. Il Watch 3 Pro si presenta ma ignoriamo perché Huawei abbia deciso per questa C’è da dire che la soluzione dell’AppGallery è l’unica Prima di parlare dell’esperienza d’uso, facciamo una soluzione dato che non esiste un quadrante grafico che possa garantire aggiornamenti costanti, dato che breve conoscenza dell’orologio. Quello in prova è il specifico, o almeno non ancora, e si tratterebbe di un invece il file .apk scaricato non è legato ad alcun nego- modello con cinturino in vera pelle. La misura esterna uso certamente non comune e sporadico. zio di app. Non abbiamo citato l’app Health presente della cassa è di 48 mm, esclusa la corona sul lato destro su Google Play perché è ferma alla versione di luglio che serve per scorrere i menu dell’orologio ma funge L’orologio, il telefono e l’app 2020. anche da pulsante. Sotto di essa c’è un pulsante fisico Quando si parla di Huawei, a causa della messa al ban- abbinale all’app che si preferisce. L’orologio pesa 63 g do statunitense sappiamo che, anche nel caso di Har- Aggiornamento di HarmonyOS perché la cassa è in titanio e ceramica e ha uno spes- monyOS 2, non si può parlare di applicazioni Google e in corso d’opera sore di 14 mm. Ha una resistenza all’acqua di 5 ATM. Lo di un’integrazione profonda con gli altri sistemi Android Durante la nostra recensione, HarmonyOS 2 sull’orolo- schermo AMOLED, a colori e touch, è da 1.43”, ha una che invece ospitano i Google Mobile Services (GMS). gio si è aggiornato alla versione 2.0.0.155 e per forza di risoluzione di 466 x 466 pixel e alla luce diretta del sole Nella confezione di Watch 3 Pro c’è un QR Code che, cose e per completezza dobbiamo basare la prova su si vede benissimo. Dentro ci sono 2 GB di RAM e 16 GB se scandito con la fotocamera dello smartphone, con- questa iterazione del firmware. duce a una pagina web che propone lo scaricamento Questa precisazione ha un motivo: HarmonyOS 2 è un dell’app Huawei Health come file .apk oppure rinvia sistema operativo in costante crescita e mutamento, all’AppGallery per i dispositivi che hanno installato il ne- tale per cui questa stessa recensione deve fotografare gozio di app di Huawei. un momento di questo sviluppo. Inoltre, questa precisa- È importante sottolinearlo: sebbene la connessione dati zione nasce da una conseguenza dell’aggiornamento vera e propria avvenga via Bluetooth, l’app Huawei He- 2.0.0.155: l’orologio non accompagna più le notifiche a alth è l’unico vero punto di collegamento tra uno smar- schermo con un suono. Funziona solo la vibrazione, e tphone Android e il Watch 3 Pro. Il telefono Android non sempre. dialoga con l’app e l’app parla all’orologio, funziona Abbiamo provato di tutto: verificato lo stato delle im- così anche per le notifiche di tutte le app presenti sullo postazioni audio dell’orologio, riportato alle condizioni smartphone che vogliono essere ricevute sull’orologio. di fabbrica l’orologio, tentato con l’apk di Health o con Noi abbiamo provato entrambe le esperienze, abbiamo scaricato direttamente il file apk e installato Health, così come abbiamo scaricato prima l’apk dell’AppGallery, in- segue a pagina 39 

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TEST Huawei Watch 3 Pro segue Da pagina 38 

la versione dell’AppGallery, abbiamo riavviato orolo- gio e telefono innumerevoli volte, abbiamo verificato i permessi delle app e le impostazioni delle notifiche Android, abbiamo provato a disinstallare tutto e ripar- tire da zero sia sul telefono sia sull’orologio, abbiamo provato un secondo dispositivo Android 11, un Android 10, e abbiamo provato con iOS. Abbinando lo smartwatch a un telefono con Android ingrandirle o rimpicciolirle. Per una buona parte si tratta Niente da fare: le notifiche sonore sull’orologio per 10, questo problema non si è verificato; ma è rimasto di app riferite ai sensori dell’orologio. le notifiche che arrivano dal telefono non ci sono più quello delle notifiche senza audio. Il Watch 3 Pro infatti ha il barometro, la bussola, può dopo l’aggiornamento del firmware 2.0.0.155 di Watch L’autonomia è distante da quella di 5 giorni in modalità misurare la temperatura corporea anche in modo conti- 3 Pro. Tra l’altro, adesso la vibrazione a volte è assente, smart dichiarata da Huawei. In realtà, siamo sui 2 giorni nuo, il battito cardiaco, la saturazione dell’ossigeno nel e quando c’è è un tocchetto lieve, quasi impercettibile; e mezzo, impegnandosi anche 3, ma con meno inte- sangue e tenere traccia del sonno. Molti di questi sen- tanto che abbiamo provato a darci una spiegazione di razioni smart di quelle indicate da Huawei per definire sori vengono usati per la misurazione degli allenamenti cosa possa essere successo. La vibrazione attuale è l’autonomia standard. I cinque giorni si riescono a rag- sportivi. Dopo un po’ che lo si ha al polso, si avverte tanto simile a quella del feedback tattile della corona. giungere, anche con le opzioni smart attivate, ma solo una netta distinzione nel nuovo smartwatch di Huawei: Non è impossibile pensare che l’aggiornamento dica se si usa l’orologio per dare un’occhiata alle notifiche una piccolissima parte di esso è dedicata alle notifiche per errore all’orologio di riprodurre quella vibrazione ogni tanto e mantenendo comunque attivata la misu- e una grande parte è dedicata all’attività fisica. Il mo- invece di emettere il suono per la notifica. razione del battito cardiaco continua e il monitoraggio tivo è da ricercare nella scarsità dell’integrazione con C’è da dire che, prima dell’aggiornamento 2.0.0.155, il del sonno. Durante la carica sulla basetta magnetica, Android e di altre app disponibili o scaricabili anche Watch 3 Pro emetteva suoni anche per notifiche ine- l’orologio si scalda molto. La stessa Huawei consiglia di dall’orologio. Tra le app più interessanti c’è l’app della sistenti e che non comparivano sul display una volta non effettuare operazioni di aggiornamento del siste- radio RTL 102.5, un bel giochino matematico, un tradut- ruotato il polso e accesso lo schermo. ma operativo mentre lo smartwatch è in carica. tore multilingua comunque ben fatto; e poi ci sono altre Inoltre, il microfono del telefono viene escluso se si ri- app un po’ meno comprensibili di primo acchito (mai in cevono telefonate. Si sente l’interlocutore ma lui non Com’è usare il Watch 3 Pro cinese, comunque) e poco conosciute, tra cui un’app può sentire noi. Il motivo è da cercare probabilmente Watch 3 Pro è costruito bene e dà l’impressione di di messaggistica SMS da cui abbiamo preferito stare nella configurazione dello smartwatch come disposi- leggerezza e solidità. HarmonyOS si presenta con un alla larga. tivo per gesitre le telefonate all’interno del pannello quadrante grafico sullo schermo AMOLED – comune- Le app si installano dall’AppGallery sull’orologio, ma si Bluetooth del telefono. mente chiamato “watch face” – che si può cambiare at- possono disinstallare dalla schermata del Watch 3 Pro Una volta disattivata questa associazione, il microfono traverso l’app Health (con tante offerte a pagamento) o che visualizza in gruppo le app semplicemente tenen- dello smartphone torna a funzionare normalmente per tenendo premuto lo schermo dell’orologio e sceglien- do premuta l’icona dell’applicazione e poi scegliendo le chiamate in arrivo. In questo modo, però, non sarà do tra quelli presenti nel dispositivo. quella del cestino. più possibile usare lo smartwatch per telefonare o per Se si preme il pulsante della corona vengono mostra- Tra le app installate, a parte quelle legate alla misura- rispondere alle chiamate. Comparirà solo l’icona rossa te le app installate con uno stile che richiama quello di zione dei parametri vitali e alla misurazione dello stress, della cornetta per rifiutarle. Apple Watch, e con la possibilità, ruotando la corona, di ci sono il cronometro, il timer, un registratore vocale e l’applicazione Musica riferita al servizio di streaming di Huawei dell’app omonima per smartphone; solo che le due non comunicano, restano indipendenti, ma i brani lanciati sul telefono possono essere comunque control- lati dal lettore standard sul Watch 3 Pro, anche quelli avviati tramite Spotify. Poi c’è il meteo, l’app per il sonno, per la pausa di re- spirazione, quella dei contatti sul telefono e quella per effettuare chiamate audio vere e proprie sfruttando la rete cellulare del telefono o l’eSIM nel caso venga atti- vata nell’orologio. Notifiche, le limitazioni maggiori Le notifiche sull’orologio, come abbiamo detto, al mo- mento sono di fatto inutilizzabili perché, non essendo accompagnate da alcun suono e avendo una vibrazio- ne leggerissima, ci si accorge di esse se si ha il telefo- no vicino che emette il suo suono di notifica. All’aperto, camminando, è quasi impossibile sentire la vibrazione. Non si può rispondere ai messaggi SMS, né a qua- lunque app di messagistica installata sul telefono che

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 torna al sommario 39 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

video TEST Huawei Watch 3 Pro segue Da pagina 39  lab notifica anche sull’orologio. Non ci sono nemmeno Huawei Watch 3 Pro versioni di Telegram, Messenger e WhatsApp. Percorso App Health Le chiamate gestite dallo smartwatch hanno comun- que una buona resa, sia per chi ci ascolta sia per chi ha l’orologio al polso. L’unico difetto è legato al de- sign. L’altoparlante, se si tiene il Watch 3 Pro sul polso rante una corsa in bicicletta si vuole tenere sottocchio sinistro, punta verso il dorso della mano, e quando si solo la frequenza cardiaca si può far scorrere la scher- piega il dorso l’altoparlante viene ostruito compromet- mata per mantenere fisso solo questo dato. tendo tanto l’ascolto. A volte è capitato che il passaggio da una schermata L’assistente vocale Celia attivabile con il classico ordine all’altra avvenisse in modo rallentato. “Ehi, Celia” è in italiano ma ha limiti ancora consistenti. Per le attività all’esterno che si servono del traccia- Può impostare sveglie, avviare un allenamento, control- mento dobbiamo dire che il GPS dell’orologio non è un lare la frequenza cardiaca, dare informazioni sul meteo, fulmine di guerra nell’agganciare il segnale dei satelli- avviare la musica se si ha un abbonamento Premium ti. Alla fine dell’allenamento potrà essere visualizzato alla Musica in streaming di Huawei e poco altro. sull’orologio una scheda su più pagine con il riassunto del tragitto, dei battiti cardiaci, delle calorie bruciate, Allenamenti a non finire così come della variazione dell’altitudine, che comun- Gli allenamenti godono del supporto dei sensori e, Poi c’è tutta la grandissima parte software e hardware que dipende dal tipo di allenamento concluso. Per una volta avviata l’attività, alcuni di essi hanno una connessa agli allenamenti, al benessere e ai parametri esempio, la nuotata avrà anche il conto delle bracciate, serie di quadranti che mostrano parametri diversi vitali. Di fatto, e solo per l’attuale stato di HarmonyOS 2, le vasche fatte, e lo stile di nuoto. Per gli allenamenti o organizzati in modo più comodo per l’utente. il Watch 3 Pro è una costosissima fit-band. Lo fa intuire viene indicato il periodo di recupero fisico prima dell’at- il nome della stessa app che governa la comunicazio- tività successiva. Per le attività all’esterno, l’app Health ne tra telefono e smartwatch: Health. In questo senso, produce anche un video salvabile con il percorso com- l’app è fatta bene: ci sono molti dati consultabili riferiti piuto e con i dati più importanti. Se nel corso dell’atti- Watch 3 Pro e l’HarmonyOS in fasce alla sensoristica per il benessere così come i dati degli vità si sono scattate delle fotografie, queste verranno Dare un giudizio sul Watch 3 Pro è prematuro, ma allenamenti e del sonno. mostrate durante la visualizzazione del video nel punto Huawei lo ha messo sul mercato e a una cifra importan- Se la misura della temperatura, così come viene co- in sui sono state realizzate. Molto bello. te: 499 euro per il modello con cinturino in pelle e 599 munque indicato, per i risultati ottenuti non può essere L’analisi del sonno appare completa e dà molte infor- euro per quello con cinturino in titanio. Nel momento definita “precisa”, il resto dei sensori accompagna con mazioni molto precise, specie per i periodi di veglia: in cui scriviamo, Huawei regala anche un cinturino ag- una certa sicurezza l’utente. cioè quelli davvero verificabili. oichéP siamo cattivi, una giuntivo Easy Fit, gli auricolari wireless FreeBuds 4i e Gli allenamenti godono del supporto dei sensori e, una notte abbiamo deciso di lasciare lo smartwatch sul co- la Opple Smart Desk Lamp per un valore complessivo volta avviata l’attività, alcuni di essi hanno una serie di modino per controllare che il sistema non inventasse i di 174 euro. Se anche si volessero considerare questi quadranti che mostrano parametri diversi o organizzati dati; ma il Watch 3 Pro, correttamente, non ha registrato dispositivi nel prezzo finale è dura per noi consigliare a in modo più comodo per l’utente. Se per esempio du- alcuna informazione. un utente Android comune il Watch 3 Pro, anche a un prezzo di 325 euro. Un po’ ci “piange il cuore”, perché ANALISI ATTIVITÀ SPORTIVA ANALISI DEL SONNO ANALISI DEL SONNO è evidente lo sforzo di Huawei nel voler fare le cose per bene e di rilasciare aggiornamenti anche a breve distanza l’uno dall’altro. La parte fitness dell’orologio è tuttavia più importante di quella delle notifiche e della conseguente integrazio- ne con Android, e funziona anche bene e con un buon supporto dell’app Health. Se quindi il proprio interesse è solo quello per l’attività sportiva, il Watch 3 Pro può già dare buone soddisfazioni: a questo punto però sa- rebbe consigliabile il modello più costoso da 599 euro con cinturino in titanio. I cinturini del Wath 3 Pro usano comunque perni da 2 cm, quindi non è impedito all’u- tente l’acquisto del modello con cinturino in pelle per poi sostituirlo con uno di proprio gusto. Per i più curiosi: il Watch 3 Pro ha funzionato anche con un iPhone con iOS 14.6. Ci sono voluti un po’ più di passaggi - comunque spiegati a schermo - però ha fun- zionato. Tuttavia, il problema delle notifiche è rimasto, arrivavano sotto forma di vibrazione e con molti secon- di di ritardo rispetto all’esperienza con Android. Le app da poter notificare erano inoltre molte meno.

 torna al sommario 40 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE TEST Abbiamo provato a installare e configurare, senza l’aiuto di un installatore, un sistema di sicurezza Ezviz completo Sistema di sicurezza smart Ezviz in prova 9 dispositivi per la sicurezza a portata di tutti Un kit smart fai-da-te può essere una soluzione ottimale sia per contenere i costi sia per garantire semplicità d’uso: sarà proprio così?

di Greta GENELLINI ettere in sicurezza la propria casa con un siste- ma d’allarme può rivelarsi laborioso e costoso. MMa l’obiettivo di tenere la propria abitazione al riparo da intrusioni e malintenzionati può anche essere più semplice e meno caro del previsto. Come? Sceglien- do un kit di sicurezza smart fai-da-te: a parole sembra una soluzione ottimale sia per contenere i costi che per garantirsi una grande semplicità di utilizzo. Nella nostra prova sul campo, abbiamo voluto scoprire se è vera- mente così. Cablato o wireless? Pro e contro Un sistema di allarme è un concentrato di tecnologia, costituito da una centralina principale al centro di un sistema che comanda vari dispositivi connessi. Installa- re un antifurto tradizionale cablato, prevede un attento studio relativo al percorso dei cavi, fori nei muri e una serie di accortezze per installarlo: è sicuramente il siste- ma più sicuro ma anche il più complesso, richiedendo, in intelligenti e le telecamere di sicurezza Ezviz, a cui è mancanza di predisposizioni, vari interventi di muratura. video possibile collegare per un totale di 32 sensori in mo- Gli antifurto classici portano con sé la necessità di un dalità wireless. Modulo 2G (Micro SIM) incluso e batte- bravo tecnico e una grossa spesa: oggi potrebbe basta- ria ricaricabile integrata, in questo modo sarà possibile re un kit d’allarme fai-da-te da montare da soli in poche fare affidamento su una batteria da 4610 mAh per una ore. Negli ultimi anni alcuni sistemi d’allarme tradizionali protezione continua in caso di interruzioni di corrente e hanno “tolto il filo”: un sistema di antifurto wireless vie- monitorare che il sistema di sicurezza sia sempre online ne venduto e installato comunque da professionisti che lab e connesso. L’Hub di allarme può essere collegato alla analizzano le esigenze specifiche, considerando i rischi, porta Ethernet del router ma non solo, A1S può essere la posizione e le caratteristiche di ogni proprietà, ma ov- collegato alla rete anche in modalità wireless. In caso di viamente tutto questo ha un costo, che spesso blocca le Sistema di sicurezza EZVIZ interruzioni del servizio internet accidentali, A1S passerà decisioni e con esse la sicurezza della casa. La video recensione automaticamente dal backup via cavo o Wi-Fi a quello Il kit d’allarme fai-da-te sembra essere la soluzione idea- su cellulare, garantendo protezione senza limiti come le per avere un prodotto sicuro e di qualità, con il massi- anche i suoi dispositivi connessi anche in caso di salto mo risparmio. Vediamo come funziona. impianto di allarme wireless, abbiamo provato a vedere di tensione. E cosa più importante A1S può inviare no- se effettivamente un kit allarme fai-da-te potesse essere tifiche di allarme via SMS e app avvisandoti in caso di Kit di sicurezza Ezviz: 9 dispositivi per la una alternativa valida ed economica, a un sistema di al- eventi anomali durante il giorno e la notte. massima protezione di casa larme montato da un professionista. Prezzo: 159,99 € Abbiamo scelto per la nostra prova il marchio Ezviz, con I componenti Ezviz prescelti, hanno un valore di circa un kit di sicurezza su misura, per verificare se è semplice 600 euro, a cui è possibile togliere o aggiungere nuovi K3, il tastierino wireless di gestione ma soprattutto sicuro, montare un sistema di allarme wi- componenti in caso di necessità maggiori. Sembra banale averlo, reless fai-da-te nella propria abitazione, e se è davvero ma il tastierino da ulte- conveniente rispetto a un classico sistema di allarme. La centrale A1S (2G) riori possibilità di per- Ezviz ha una vasta gamma di apparecchi pilotabili da sonalizzazione, come smartphone, compresi sistemi antifurto, tutto all’inse- la creazione di codici gna della facilità d’uso e della qualità produttiva. Con i univoci per ogni com- suoi prodotti dedicati alla sicurezza di casa è possibile ponente della famiglia creare un sistema domotico integrato, composto da di- o extra famiglia come il versi dispositivi wireless, connessi tra loro e controllabili vicino o la babysitter. È dall’app dedicata. Per la nostra prova abbiamo selezio- possibile inoltre impo- nato e assemblato un kit allarme su misura, scegliendo stare un Codice Coer- nove dispositivi Ezviz: una centralina Wi-Fi GSM, il tastie- cizione da inserire as- rino classico, sensori di movimento, contatti magnetici sieme ad ogni per finestre, rilevatore fumo e allagamento, sirena e password in caso di si- telecamera. È il modulo principale, la centralina di controllo do- Avendo sottomano un preventivo da 1900 euro per un mestico collegata a Internet, integrata a tutti i sensori segue a pagina 42 

 torna al sommario 41 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

K2, il telecomando rapido cipale A1S per ricevere le notifiche d’allarme.Prezzo: 49,00 € TEST Antifurto smart Ezviz Il telecomando permette di im- postare al volo le diverse mo- T4, il rilevatore di fumo Wireless segue Da pagina 41  dalità del sistema: fuori casa, silenzioso, in casa e fuori casa. Con pulsante emergenza, utile per inviare notifiche di emer- tuazione di pericolo, l’immissione del codice indurrà il genza ai membri della famiglia. malintenzionato a credere che il sistema sia stato Prezzo: 19,99 € spento quando in realtà, viene inviato un avviso di emergenza. Un piccolo display retroilluminato mostra lo stato del sistema; un pannello connesso ma anche T2 , il contatto magnetico wireless intelligente perché K3 è in grado di percepire la pre- senza grazie ad un sensore di movimento integrato, Il modulo T4 avvisa della presenza di fumo o di incendi lo schermo si illuminerà al passaggio in modo da po- a combustione lenta con un allarme sonoro ad alto volu- ter verificare rapidamente lo stato del sistema. Inoltre me (85 decibel), una luce lampeggiante LED e notifiche il tastierino è dotato di protezione contro scasso, rot- dall’app. Grazie all’uso di un sensore fotoelettrico avan- tura e in caso di danneggiamento invierà un avviso di zato rileva anche la minima presenza di fumo, avvisando emergenza. Prezzo: 89,99 € immediatamente dell’emergenza. Senza alcuna neces- sità di cablaggio, il rilevatore intelligente dispone di una T1 , Sensore wireless 868 Mhz PIR batteria integrata che garantisce la massima tranquillità infrarosso ad ampio spettro 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il rilevatore può essere colle- Questo contatto è adatto alla maggior parte di porte o gato all’Hub principale per ricevere notifiche di allarme finestre. Discreto, di piccole dimensioni e leggero, appli- direttamente su smartphone. E quando la batteria sta cabile alla superficie attraverso un biadesivo. Funziona per esaurirsi, l’indicatore emetterà un flash lampeggian- a batteria, a basso consumo energetico; ha un’autono- te e un segnale acustico per notificarlo. Prezzo: 44,90 € mia di 2 anni. Prezzo: 29,99 € “Mi metto alla prova” con Ezviz TY1, la telecamera motorizzata La nostra prova nasce dalla curiosità di capire se un kit intelligente allarme fai-da-te è davvero così facile da installare, così Si tratta di una telecamera sicuro, come un sistema d’allarme installato da un pro- Un unico sensore per coprire un intero ambiente, Full HD con un grande fessionista e se può farci risparmiare un po’ di soldini. rilevando una superficie fino a 12x12mt. Grazie alla campo visivo a 360°, col- Mettiamo sul tavolo i 9 componenti, non pochi da instal- tecnologia ad infrarossi rileva in modo affidabile ogni legamento Wi-Fi e comu- lare, all’inizio ero un po’ scoraggiata devo dire, ho pen- intruso, e per i possessori di amici a 4 zampe, nessun nicazione bidirezionale, sato subito a quanto tempo ci avrei messo per installare problema, perché animali di piccola e media taglia per parlare da remoto con ogni dispositivo. Ma poi ho iniziato... (fino a 25 Kg) non vengono rilevati. Il funzionamen- i tuoi cari o contribuire a Per rendere l’installazione più semplice, Ezviz ha inseri- to è a batteria e grazie al basso consumo energetico scoraggiare gli estranei to all’interno di ogni confezione un libretto di istruzioni viene garantito l’utilizzo fino a 2 anni. Inoltre, in un indesiderati, laddove sco- molto chiaro, in più nel loro sito e canale Youtube è pos- sistema integrato, il sensore può essere collegato perti. Visione notturna in- sibile seguire dei video tutorial, e non da poco, anche alle telecamere Ezviz, in questo modo non appena telligente, con potenti LED la centralina principale al momento dell’associazione di T1 viene attivato da un movimento la telecamera en- a infrarossi, consente di ogni dispositivo, suggerisce quali sono i passi da segui- trerà in funzione registrazione. Con l’app è possibile vedere fino a 10 metri di re attraverso una voce registrata. controllare da remoto il sensore T1 e tutti i dispositivi distanza con luce soffusa. Inoltre l’associazione della centralina con il resto dei ad esso connessi, soprattutto quando si è lontani da Le soluzioni di archiviazio- componenti avviene attraverso la lettura di un sempli- casa. Prezzo: 49,00 € ne delle registrazioni sono ce QR Code, posizionato in maniera discreta sotto ogni diverse: microSD, Cloud. Prezzo: 49,99 € dispositivo, e in un attimo il componente è inserito nel T9, sirena wireless da interno sistema. La prima cosa da fare è installare l’app Ezviz su smartphone, creare un account associato a un numero T10, il rilevatore anti-allagamento di telefono e una mail, e successivamente è possibile collegare i dispositivi. Partendo dall’installazione dei

QR CODE

Funziona a corrente, con interfaccia USB da 5 V standard e offre un allarme visivo (lampeggia) e so- noro da 85dB. Di facile installazione, l’importante Si tratta di un rilevatore anti allagamento wireless, con è che sia sistemata vicina a una presa di corrente. grado di protezione IP 67, leggero, senza fili con altezze Prezzo: 49,99 € di rilevazione regolabile. Da installare ovunque ci sia la probabilità di perdite d’acqua, da abbinare all’hub prin- segue a pagina 43 

 torna al sommario 42 n.248 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE

TEST Antifurto smart Ezviz detto che se manca l’energia e quindi la sirena non è alimentata, la batteria interna continua a funzionare e segue Da pagina 42  attraverso una celere notifica viene comunicata subito la mancanza di alimentazione. Subito dalla prima instal- lazione, il sistema composto da Hub, contatto e sirena funziona alla perfezione, ad allarme inserito non appena primo dispositivo, il modulo principale A1S, tutto sem- la finestra viene aperta, la sirena e la centralina attivano bra molto facile. L’associazione è veramente semplice, subito l’allarme sonoro inviando notifiche di intrusione l’app ti aiuta passo passo indicando ogni passaggio con allo smartphone. cura e semplicità, in effetti dopo aver collegato l’account alla rete wi-fi di casa, attraverso il QR Code il dispositivo Installazione a muro T1 T10 sensore allagamento, i “piedini” possono viene subito rilevato e installato. Il “cuore” del sistema In ordine siamo così passati all’installazione del T1: il essere regolati in base all’esigenza. Più il piedino dall’allarme è installato! L’Hub principale è alimentato a sensore wireless a infrarosso, forse uno dei dispositivi è alto e più la perdita d’acqua deve essere abbon- energia e nel caso di interruzione elettrica, grazie alla più interessanti della gamma Ezviz. L’associazione al dante per essere rilevata. sua batteria ricaricabile integrata e al backup su cellula- sistema è stata come per gli altri dispositivi semplice e re opzionale, A1S assicura che il sistema di sicurezza sia immediata tramite QR Code; l’installazione a muro altret- sempre online e connesso. Abbiamo notato però che se tanto con il biadesivo in dotazione. L’unica difficoltà, e mo installato e messo in sicurezza una casa. Ma venia- la finestra dove è applicato il contatto magnetico è aper- qui è uno dei casi dove un consiglio esperto è prezioso, mo ai vantaggi che abbiamo riscontrato ad installare e ta mentre si attiva l’allarme, questo viene comunque atti- è capire bene dove posizionarlo all’interno della stanza. usufruire di un kit allarme fai-da-te: vato ma con vulnerabilità non trascurabile. Solo sull’app Le istruzioni indicano che la posizione ideale è in un an- • Praticità: come descritto l’installazione è veramen- viene segnalato che qualcosa non va, ma la traduzione golo della parete ad un’altezza di 1,8 – 2,5 m. Ma non te semplice e in più la praticità deriva dal fatto che, certo non è molto intuibile. Sotto il rilevatore appare una solo, in vista del fatto che il dispositivo è Pet Immune, ha essendo tu stesso sei l’installatore, e questo ti rende scritta in rosso Attivato, da questo si dovrebbe capire delle regole da rispettare per il buon funzionamento, tra più consapevole del funzionamento di tutto il sistema che il sistema ha un ‘anomalia. Forse l’ideale sarebbe cui il fatto di installarlo parallelo alla superficie di instal- • Economico: Abbiamo visto che i 9 elementi hanno un una notifica sonora o su smartphone con una richiesta lazione. Lo abbiamo subito provato, in quanto in casa ci costo totale minore di 600 euro (come kit base, poi di scegliere se attivare o disattivare il dispositivo per sono due amici a quattro zampe. Devo dire che la no- se si aggiungono altri dispositivi, tipo nuovi sensori dare la possibilità di tenere aperta la finestra consape- stra prova è andata benissimo: gli ospiti a 4 zampe non di movimento o per le porte, il prezzo ovviamente au- volmente. sono stati rilevati e non hanno fatto scattare l’allarme, menta, tenendosi sempre ben al di sotto dei modelli Procediamo poi con il dispositivo T2: il contatto magne- anche se si sono mossi e sono saliti sul divano. Appe- “installati” dai professionisti) tico per porte e finestre. Dopo averlo associato all’Hub na è toccato a noi umani mettere piede nella stanza, il • Upgrade: Questo kit d’allarme è modificabile, amplia- principale A1S tramite QR Code, lo collochiamo sulla sensore ci ha rilevato e la videocamera ha registrato il bile a piacimento, e in qualsiasi momento. Senza do- finestra con il biadesivo preformato in dotazione. Sem- movimento e di conseguenza l’allarme è inesorabilmen- ver attendere l’uscita di un professionista. plicissimo, è davvero un gioco da ragazzi… unica accor- te scattato. Successivamente il sensore T1 è stato colle- • Velocità d’intervento: Se non funziona un sensore o tezza è quella di installare il corpo principale di T2 sul gato alla telecamera Ezviz, con questo collegamento la semplicemente la batteria è scarica, puoi subito ese- punto fermo (telaio finestra) onde evitare la continua sol- telecamera comincia subito a registrare immagini ogni guire l’intervento di manutenzione. Sai dove mettere lecitazione nell’aprire o chiudere la finestra. In un attimo qualvolta il sensore T1 viene attivato. mano perché hai effettuato tu l’installazione. siamo già al terzo dispositivo del kit, la sirena T9. Una La videocamera nel kit è la TY1, una telecamera motoriz- sirena da interno, da 85dB quindi un suono elevato; ma zata Intelligente FULL HD con un grande campo visivo ... e qualche contro se se ne colloca solo una in appartamento di 150 mq, a 360°. Immancabile dispositivo in un sistema di allarme, Ma veniamo anche ai punti critici che abbiamo riscon- la sirena in molte aree si percepisce a mala pena. Sicu- utile per controllare da remoto in caso di allarme e per trato ad installare e usufruire di un kit allarme fai-da-te: ramente un deterrente per intimorire il malintenzionato vedere le registrazioni salvate nel cloud o nella micro- • - Possibili errori: Installazione facile, non significa in- ma essendo interna e non esterna, non ha la funzione di SD. Tastierino K3 e telecomando li abbiamo tenuti per stallazione corretta. L’allarme una volta installato è attirare l’attenzione dei vicini. Probabilmente, per esse- ultimi perché sono comunque un optional del sistema. funzionante, però possono esserci dei punti critici o re tranquilli, dovremo aggiungere anche qualche altro In molte occasioni sono la perfetta soluzione, vuoi che posizionamenti sbagliati che possono compromet- elemento. La cosa che ci ha stupito di più è la necessità hai bisogno di codici personalizzati, vuoi che hai lo smar- terne il funzionamento. Un professionista, dall’analisi di una presa di corrente: una batteria l’avrebbe resa più tphone scarico o lasciato in un’altra stanza, il telecoman- della planimetria e delle “criticità” dell’abitazione, sa comoda da posizionare e “nascondere”. Ma va anche do e il tastierino diventano essenziali. E come per il resto riconoscere a colpo d’occhio i veri punti critici. dei dispositivi, anche per questi l’associazione all’hub è • - Imprevisti: In caso di grossi problemi, di continui falsi stata veloce e facile. A questo punto il nostro sistema di allarmi, se non sei in grado di risolvere il problema chi allarme è funzionante e completo. Ma essendo un kit di può supportarti? sicurezza, Ezviz ha aggiunto 2 dispositivi per il controllo • - Migliorabile: come abbiamo detto sopra, se l’allarme di casa: il dispositivo antiallagamento e quello antifumo. viene inserito con finestre o porte aperte, l’allarme Anche per quanto riguarda questi componenti l’asso- non lo notifica in maniera ottimale. ciazione e l’installazione è semplicissima e la prova sul campo non ha avuto inghippi. Il dispositivo antiallaga- In definitiva mento ha rilevato l’acqua in pochi secondi e l’allarme ha Insomma, la prova è stata superata, la facilità di installa- inviato subito una notifica su smartphone, e anche per zione e messa in funzione dell’allarme Ezviz è compro- quanto riguarda la batteria, quando è scarica, sull’app vata. In merito ai dispositivi c’è qualcosina da sistemare Ezviz viene subito inviata una notifica per una sicurezza (come per esempio introdurre una sirena da esterni che totale. al momento manca nella gamma Ezviz) ma tutto som- mato il sistema è un ottima soluzione per chi non vuole Ci sono tanti pro… spendere un capitale e ha una semplice esigenza: quel- Semplicità, ecco la parola d’ordine di questo kit, così le di aumentare la sicurezza di casa, senza necessaria- semplice e immediato che in pochissimo tempo abbia- mente trasformarla in un caveau.

 torna al sommario 43 n.80 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Renault punta sempre più sull’elettrico, anche con il suo marchio sportivo La rete di ricarica Sorpresa Renault: torna la mitica R5 Porsche: 100 stazioni entro Rinasce elettrica ed è marchiata Alpine il 2025. Al via il La piccola R5 potrebbe essere la prima vettura, in versione sportiva, con lo storico brand Alpine progetto pilota di M. ZOCCHI Secondo nuove embrava dovesse essere solo una indiscrezioni, il test concept car, servita per indicare pilota coinvolgerebbe Sla nuova strada di Renault, invece 15 concessionari che pare che la nuova R5 si concretizzerà davvero in futuro, ed emergono nuovi darebbero la possibilità dettagli interessanti. ai conducenti Taycan Innanzitutto abbiamo una generica ta- di prenotare con lo bella di marcia, secondo la quale la compatta francese dovrebbe arrivare smartphone colonnine nel 2024, ma soprattutto ci sono i primi HPC fino a 350 kW dettagli su quella che potrebbe essere la motorizzazione. La R5 rinascerà come di S. DONATO auto elettrica, come sembrava ormai ovvio, ma anche con spirito sportivo. Lo sione sportiva, con lo storico brand. grande sorpresa. Vogliamo dare vita a apprendiamo dalle parole del capo del Secondo Le Borgne a spingerla ci sarà una vera Alpine e per farlo dobbiamo settore tecnico Renault, Gille Le Borgne, lo stesso motore elettrico usato per la mettere a punto un handling ecceziona- che durante un’intervista al noto maga- Megane elettrica, prossima al lancio, so- le. È per questo che stiamo studiando il zine Autocar ha reso noto un futuro che lamente modificato in parte, per raggiun- torque vectoring”. Difficile ipotizzare ora unirà la R5 al marchio Alpine. Renault gere i 215 CV di potenza, decisamente quale possa essere la scelta. In caso di aveva già da tempo chiarito che anche niente male per una piccola auto come mancanza di un secondo motore, sareb- Porsche vuole realizzare 100 sta- Alpine avrebbe potuto diventare un la R5. Ma non è tutto, perché Le Borgne be la prima elettrica con una trasmissio- zioni di carica in Europa entro il marchio 100% elettrico, e la piccola R5 si è lasciato sfuggire un altro dettaglio ne meccanica per generare le quattro 2025. Il progetto si svilupperebbe potrebbe essere la prima vettura, in ver- non da poco: “Al retrotreno ci sarà una ruote motrici. in tre fasi divise per la complessità dell’opera e dei servizi annessi: si andrebbe da una semplice stazio- AUTO ELETTRICA L’azienda croata prende il controllo di Bugatti, come si vociferava da tempo ne di ricarica a punti con ristoranti. A riferirlo è stata la testata tedesca Automobilwoche, che ha potuto È ufficiale, Rimac ora controlla anche Bugatti ascoltare indiscrezioni provenienti dai concessionari Porsche, e che in parte riprende le comunicazioni Porsche resta comunque protagonista ufficiali di Porsche di marzo. Alla base del progetto ci sarebbero Per farlo si è sdoppiata in due società, con Porsche che mantiene un ruolo di primo piano sempre stazioni HPC, quindi High di Massimiliano ZOCCHI tità si va a sdoppiare in due nuove divi- diventerà un brand elettrico. Ovviamen- Power Charging o chiamate altri- sioni, Bugatti/Rimac e Rimac Technology. te Rimac continuerà anche a sviluppare menti ultrafast. a mesi si vociferava che Rimac Mentre Rimac Technology è espressione le proprie hypercar elettriche, mentre la I partner commerciali Porsche sa- avesse un interesse particolare al 100% di Rimac Group, la nuova Bugatti/ nuova Rimac Technology si occuperà di rebbero strettamente coinvolti. Il Dnel marchio Bugatti, anche in virtù Rimac ha proprietà condivisa anche con fornire consulenza e componentistica ad progetto pilota, che coinvolgerà 15 dell’ottima collaborazione con Porsche, Porsche, che ne detiene il 45%. Conside- altre case, come già succedeva ad esem- concessionari, testerà un sistema che invece iniziava a non avere le idee rando però che la stessa Porsche possie- pio con Aston Martin o Koenigsegg. di prenotazione per permettere chiare su come trattare la storica azienda de anche un quarto di ai conducenti Tycan di prenotare di hypercar. È arrivata finalmente l’ufficia- Rimac Group, di fatto uno slot di ricarica tramite smar- lità di questo passaggio, che non è però Porsche resta il prin- tphone. Il fine ultimo è anche quel- un semplice cambio di proprietario, ma cipale proprietario di lo di offrire ai clienti Porsche pro- un vero e proprio riassetto societario, che Bugatti, anche se lo cessi di ricarica senza code. ha visto muoversi diverse pedine dello sviluppo futuro sarà Non è escluso che per le colonni- scacchiere di Rimac e di Porsche, e di affidato comunque a ne non vengano utilizzate quelle conseguenza di altri investitori presenti in Mate Rimac e ai suoi, sviluppate da Porsche Enginee- quota minore. condividendo espe- ring e già usate dal 2020 nella Rimac Group è di proprietà del suo CEO, rienza e know-how stazione proprietaria Porsche Tur- Mate Rimac, per il 37%, e le restanti quo- pregresso. Questo bo Charger, che ha dodici colonne te sono divise tra Hyundai (12%), Porsche significa in soldoni HPC con potenza fino a 350 Wk e (24%), e altri investitori (27%). Questa en- che anche Bugatti quattro punti da 22 kW in AC.

 torna al sommario 44 n.80 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Il Decreto Sostegni bis porterebbe nuovi fondi agli incentivi 2021 per 300 milioni I furgoni Sostegni bis, arrivano nuovi incentivi 2021 elettrici Rivian- Amazon pronti Ma il Governo regala tanti soldi alle inquinanti al debutto Il Governo italiano sarà l’unico in Europa a regalare tanti fondi per le auto con motore endotermico Oltre ad un pick-up ed un SUV, Rivian di Massimiliano ZOCCHI è impegnata nella ’era preoccupazione tra le asso- ciazioni di settore circa il possi- produzione dei van Cbile esaurimento dei fondi degli elettrici per le consegne incentivi dedicati all’acquisto di nuove di Amazon. Dopo i auto, a causa della forte domanda du- rante tutti i mesi dell’anno, e in un no- primi test, si avvicina la stro precedente articolo vi avevamo produzione di massa mostrato un grafico con la previsione fatta da Motus-E. di M. ZOCCHI Il Governo dovrebbe correre ai ripari tramite un emendamento al Decreto Sostegni bis, che porterebbe nuovi fondi agli incentivi 2021, per un totale, a quanto pare, di 300 milioni di euro. centivare l’acquisto di auto con limiti di Le ibride plug-in avrebbero 3.500 euro La scadenza resterebbe sempre quella emissioni di CO2 tra 61 e 135 grammi oppure 6.500 euro, rispettivamente del 31 dicembre 2021, quindi manche- per chilometro. senza e con rottamazione. La storia di Rivian è particolarmen- rebbe comunque un piano articolato Per le auto elettrificate, ovvero quel- Obbligatoria invece la rottamazione te singolare nel mondo moderno per il prossimo triennio. le con emissioni tra 0 e 60 grammi di per chi vorrà accedere agli incentivi dell’automotive, se si considera Si tratta però dell’ennesimo decreto CO2 per chilometro, verranno destinati acquistando una vettura benzina, die- che l’azienda è riuscita a rimanere dal sapore dolce e amaro, in quanto solo 50 milioni di euro, suddivisi con sel, GPL e metano, con emissioni tra nascosta fin quando non ha avu- il Governo italiano ancora una volta gli stessi criteri in essere ad oggi. Si- 61 e 135 g/km, ricevendo 3.500 euro di to un prodotto concreto da pre- sarà l’unico in Europa a regalare tanti gnifica che le elettriche pure (emissioni sconto. Restano infine altri 50 milioni di sentare. Rivian è impegnata nella fondi per l’acquisto di auto con moto- 0-20 g/km CO2) avrebbero uno sconto euro, destinati ai veicoli commerciali di produzione (con consegna immi- re endotermico, e dunque inquinanti. immediato di 6.000 euro, senza rotta- categoria N1 o speciali M1. nente) di un pick-up e di un SUV Proprio la gran parte dei nuovi fondi, mazione di un vecchio veicolo, e i soliti Anche qui però solo 10 milioni sono ri- elettrici, costruiti sulla stessa base, 200 milioni, sarebbero destinati ad in- 10.000 euro, con rottamazione inclusa. servati per i veicoli 100% elettrici. l’R1T e l’R1S. Contemporaneamen- te però Rivian ha anche ricevuto cospicui finanziamenti da Ama- AUTO ELETTRICA Continua la crescita con numeri al rialzo mensili, trimestrali e annuali zon, per produrre dei furgoni 100% elettrici, dedicati alle consegne dell’ultimo miglio. Abbiamo già XPeng inarrestabile con un giugno da record visto i primi test di questi van elet- trici, ed ora sembra arrivato il mo- Il produttore cinese ha realizzato un +600% anno su anno. E ancora manca all’appello la P5 mento della produzione. È il CEO di Massimiliano ZOCCHI di Rivian, RJ Scaringe, a mostrare i progressi della sua azienda, via Peng è identificata come una sorta social network. Così abbiamo sco- di clone cinese di Tesla, anche se perto di recente una mini flotta di Xa dire il vero un tribunale ha sen- furgoni già pronta e alcune inte- tenziato che non vi fu furto del software di ressanti immagini hanno svelato Elon Musk e soci. Tuttavia l’impostazione la fase di produzione automatizza- aziendale resta molto simile a quella di ta. Al momento non sono note le Tesla, sia per quanto riguarda lo stile del- XPeng a giugno ha piazzato un totale di al Q2 del 2020. Percentuali molto simili specifiche complete del furgone, le vetture, sia per la rete di ricarica privata 6.565 vetture, il che rappresenta una cre- considerando tutte le auto consegnate ma è lecito supporre che non sia del tutto simile ai Supercharger. Queste scita anno su anno del 617%. Precisamen- da inizio anno, che sono 30.738, +459% dotato dell’enorme batteria che caratteristiche hanno decretato il suc- te sono state consegnate ai clienti finali rispetto al periodo gennaio-giugno del invece possono avere i mezzi di cesso di XPeng in patria, successo che 4.730 XPeng P7 (berlina sportiva) e 1.835 2020. Questa crescita continua assume Rivian, dedicati anche all’offroad, potrebbe venire presto bissato dall’inizio G3s (SUV). Questi numeri rappresentano ancora più importanza se si considera questo perché l’ultimo miglio del- delle vendite in Europa (già iniziate in una crescita anche rispetto al mese scor- che il terzo modello, la P5, non è ancora le consegne Amazon necessita di realtà in Norvegia, tramite un importa- so, con un +15%, nonostante le difficoltà in fase di produzione, e si prevede che autonomia certamente minore. In tore). Nel frattempo continua la crescita in della catena della materie prime. possa avere una forte penetrazione tra i totale Rivian consegnerà 100.000 Cina, con i dati di giugno, e del secondo Anche il secondo trimestre mostra numeri clienti cinesi. XPeng è dunque destinata furgoni, con un primo lotto da trimestre, che mostrano l’ennesima im- incoraggianti, con un totale di 17.398 auto a scalare ancora la classifica e a cercare 10.000 esemplari entro il 2022, e il portante salita rispetto ai numeri passati. consegnate, ovvero un +439% rispetto di sfondare in Europa. restante negli anni a seguire.

 torna al sommario 45 n.80 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE FONTI RINNOVABILI Due delle sedici unità operative hanno già iniziato a produrre energia Eviation ha Inaugurata centrale idroelettrica di Baiheta svelato il suo aereo È in Cina ed è la seconda più grande del mondo elettrico Alice. Da luglio 2022 l’impianto idroelettrico genererà circa 62,4 miliardi di kWh di energia pulita L’autonomia è di Giulia FAVETTI di 750 chilometri a fame di energia elettrica della Na- Sarà in servizio solo zione asiatica è impressionante e nel 2024 ma forse Lper questo il Paese si sta affidando pesantemente al carbone come fonte quest’anno farà il suo energetica, la più inquinante tra le fonti primo volo inaugurale. fossili. Solo negli ultimi anni (da gennaio 2018 a È Alice, l’aereo elettrico giugno 2019) la produzione di elettricità di Eviation, che ora da carbone è aumentata di circa 43 GW, ha il suo modello di pari a 16 volte la centrale italiana più po- tente; paradossalmente però, la Cina si me Azzurro, nella provincia di Hubei e da due sono attualmente in uso, le altre 14 produzione piazza al primo posto anche per gli inve- sola è in grado di coprire il 3% del fabbi- entreranno progressivamente in funzione stimenti in nergia pulita. Dal 2010 ha in- sogno energetico del Paese. La seconda entro un anno da oggi e da Luglio 2022 di S. DONATO vestito la cifra eccezionale di 758 miliardi è quella, appena inaugurata, di Baihetan: l’impianto idroelettrico genererà circa di dollari, superando il volume comples- alta 948 piedi (289 metri) si trova nella 62,4 miliardi di kWh di energia pulita an- sivo dell’Unione europea, che si piazza parte superiore del fiume Yangtze, il fiu- nualmente. Benché sia complessivamen- seconda con 700 miliardi, e staccando di me più lungo del paese, al confine tra le te un ottimo investimento, la costruzione gran lunga il rivale asiatico, ossia l’India, province sud-occidentali dello Yunnan e di una centrale idroelettrica di queste di- ferma a 90 miliardi. del Sichuan ed è stata costruita dalla Chi- mensioni, in un ecosistema delicato e sot- Non a caso, quindi, le due più grandi cen- na Three Gorges Corporation in quattro to stress come quello cinese, non è esen- Eviation ha finalmente svelato la trali idroelettriche al mondo si trovano sul anni, per un costo complessivo pari a 34 te da critiche e preoccupazioni da parte versione che andrà in produzio- territorio cinese: la prima, denominata Tre miliardi di dollari (220 miliardi di yuan). La di vari gruppi ambientalisti per i danni alle ne del suo aereo elettrico Alice. Gole, è stata completata nel 2006 sul Fiu- centrale dispone di 16 unità produttive; pianure alluvionali e agli habitat naturali. Scende l’autonomia di volo: solo 740 chilometri, ma l’aereo si farà. Di Alice si era già parlato nel 2017, quando Eviation rivelò il suo pro- AUTO ELETTRICA Musk ha comunicato alcuni aggiornamenti sul pick-up elettrico Tesla totipo. A quei tempi Alice vantava un’autonomia sulla carta di circa 600 miglia nautiche, circa 1.100 Tesla, “passo del granchio” anche per il Cybertruck chilometri. L’aereo che andrà in produzione dovrà accontentarsi di Poche modifiche estetiche, si punta alle ruote posteriori sterzanti, come sull’Hummer 440 miglia nautiche, che equival- gono a un’autonomia di circa 750 di M. ZOCCHI chilometri. Alice è un aereo per lon Musk è tornato ad esprimersi nove passeggeri e con un equi- sull’evoluzione del progetto del pi- paggio composto da due membri. Eck-up elettrico Tesla, quel Cybertruck Secondo Eviation, Alice costa una tanto atteso ma che ancora sembra lonta- “frazione di euro per ora di volo” no dal diventare un prodotto reale. Sem- e, naturalmente, non ha emissio- pre tramite il suo mezzo di comunicazio- ni dirette di CO2 grazie ai motori ne preferito, Twitter, Musk ha chiarito che elettrici. L’aereo è alimentato da le modifiche estetiche di cui si parlava due unità Magni650 di MagniX tempo fa, probabilmente non ci saranno, etichettati come “gli unici sistemi e che Cybertruck sarà quasi identico a di propulsione elettrica collaudati quanto mostrato con i prototipi. in volo su questa scala”, e con una C’è però un nuovo dettaglio, mai emerso elettrico, ha mostrato la “crab walk”, la una volta sia Tesla a pensare di aggiun- potenza complessiva di 1280 kW. finora, ovvero la volontà di inserire la fun- camminata del granchio. Anche le ruo- gere qualcosa introdotto da altri e non Il sistema fly-by-wire è prodotto da zione delle ruote posteriori sterzanti, per te posteriori dell’Hummer EV possono viceversa. Il Tesla Cyertruck dovrebbe Honeywell. Il sistema di batterie è migliorare la manovrabilità.ù sterzare, abilitando anche il movimento essere costruito nella nuova fabbrica in realizzato con celle attualmente na funzione del genere non sareb- in diagonale, per semplificare manovre Texas, in fase avanzata di realizzazione, disponibili e non dipende da pro- be però unica nel mondo dei pick-up e parcheggi. Musk in realtà nelle poche e che potrebbe entrare in funzione en- gressi futuri. Alice dovrebbe entra- completamente elettrici, in quanto ci righe di Twitter non cita questa possi- tro la fine del 2021. Le prime consegne re in servizio nel 2024, ma Eviation aveva già pensato GM, che fin dalla pri- bilità, ma parla solo di “manovre più di conseguenza non dovrebbe accade- sta progettando un volo inaugura- ma presentazione del nuovo Hummer agili”. È comunque singolare che per re prima della metà del 2022. le nel corso di quest’anno.

 torna al sommario 46 Dammi il cinque!

MODELLO 730-1 redditi 2007 ALLEGATO B Scheda per la scelta della destinazione Da consegnare unitamente alla dichiarazione Mod. 730/2008 al sostituto d’imposta, al dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF C.A.F. o al professionista abilitato, utilizzando genzia l’apposita busta chiusa contrassegnata sui ntrate lembi di chiusura.

CODICE FISCALE CONTRIBUENTE (obbligatorio) COGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F) DATI DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla) ANAGRAFICI GIORNO MESE ANNO

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

Stato Chiesa cattolica UnioneOgni Chiese anno cristiane in avventiste Italia del nascono 7° giorno 30.000Assemblee bambini di Dio in Italia prematuri, Il tuo 5 per mille di cui circa 5000 hanno un peso inferiore a 1500 gr...... Chiesa Valdese unione delle chiese metodiste e valdesi Chiesa Evangelica Luterana in Italia QuestiUnione Comunità bambini Ebraiche hanno Italiane bisogno di cure, controlli può cambiare la vita e assistenza per molti anni...... E anche i loro genitori hanno bisogno del tuo aiuto. In aggiuntadi amolti quanto indicato nell’informativabambini sul trattamento dei dati,Le contenutadonazioni nelad paragrafoAISTMAR 3 delle Onlus istruzioni, vengono si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenziainteramente delle Entrate per impiegateattuare la scelta. per: AVVERTENZE Per esprimereprematuri la scelta a favore di una delle. sette istituzioni- l’assistenza beneficiarie delle della gravidanze quota dell'otto a rischio per milleo patologiche dell'IRPEF, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente.- la La cura scelta e il deve supporto essere al fatta neonato esclusivamente prematuro per una delle istituzioni beneficiarie. e alla sua famiglia nel percorso di sviluppo e crescita ELa non mancanza della ti firma costa in uno dei sette riquadrinulla. previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la ri- partizione della quota d’imposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. Le quote non attribuite spettanti alle Assemblee di Dio in Italia e alla Chiesa Valdese Unione delle Chiese metodiste e Valdesi, sono devolute alla gestione statale.

Oppure puoi sostenere AISTMAR Onlus con versamenti su: SOSTIENI AISTMAR Onlus con il tuo 5 per mille SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF• C/C Postale:(in caso 29328200 di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) • C/C BancoPosta: IBAN: IT 05 Z 07601 01600 000029328200 Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, presso Posta di via Sambuco,Finanziamento 15 agli - Milanoenti Sui delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute della ricerca scientifica e della università che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), • C/C Bancario: IBAN: IT 30 R 05216 01619 000 000 003641 moduli del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale presso Credito Valtellinese, Agenzia n°14 - Milano CUD, 730 FIRMA FIRMA . . .Mario ...... Rossi ...... o Unico Tutto il personale di AISTMAR Onlus è volontario. L’intero ricavato delle donazioni viene Codice fiscale del Codice fiscale del scrivi beneficiario (eventuale) 97028210157 impiegatobeneficiario in(eventuale) cure e assistenza ai neonati prematuri e patologici e alle loro famiglie.

Finanziamento agli enti Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche in possesso della ricerca sanitaria del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge

AISTMAR OnlusFIRMA - via della Commenda, 12 - 20122 Milano - www.aistmar.it FIRMA ...... AISTMAR ...... Onlus...... FONDAZIONECodice fiscale IRCCS del CA’ GRANDA - OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO Codice fiscale del Dipartimentobeneficiario (eventuale) per la Salute delle Donna, del Bambino e del Neonato beneficiario (eventuale)Associazione Italiana per lo Studio e la Tutela della Maternità ad alto Rischio U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale In aggiunta a quanto indicatovia Francesco nell’informativa Sforza, 28 sul - 20122 trattamento Milano dei dati, contenuta nel paragrafo 3 delle istruzioni, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta. AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille dell’IRPEF, il contri- buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscale di un soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie.

5 per mille claudio.indd 1 18/03/2010 19:42:07 n.80 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE AUTO ELETTRICA I fornitori pesano per il 20% sulla carbon footprint del marchio di Stoccarda UE: “L’idrogeno Porsche ai fornitori: “Solo energia da fonti blu non è ecologico”. Stop rinnovabili per produrre i nostri componenti” ai fondi per la “Abbiamo la responsabilità di garantire che le catene di approvvigionamento siano sostenibili“ riqualificazione di Pasquale AGIZZA dell’ex-ILVA a casa automobilistica tedesca Por- Secondo la UE non sche ha diramato un appello ai suoi può essere definito Lfornitori in cui chiede loro di utiliz- zare al 100% energia elettrica da fonti ecologico estrarre rinnovabili per la produzione. l’idrogeno da fonti Una richiesta non da poco, consideran- do che l’intera filiera Porsche conta di energetiche fossili. quasi 1.300 fornitori che incidono per il Solo l’idrogeno verde è 20% nel totale delle emissioni totali di veramente ecologico gas serra del marchio di Stoccarda. La nuova politica si applicherà a tutti i di P. AGIZZA contratti in corso e, soprattutto, per le utilizzare solo energia rinnovabile” ha bon-neutral entro il 2030. Come detto, i nuove affiliazioni. Qualora un nuovo dichiarato l’alto dirigente Uwe-Karsten fornitori pesano per il 20% sull’impronta fornitore si proponga, ma non rispetti il Städter “Abbiamo la precisa responsa- del carbonio di Porsche, ma il rischio requisito del 100% di energia prodotta bilità di garantire che le nostre catene era quello di arrivare fino al 40% nel da fonti rinnovabile, sarà scartato. di approvvigionamento siano traspa- 2030, in mancanza di correttivi. “I nostri fornitori di celle per batterie renti e sostenibili” ha poi concluso. Ricordiamo, inoltre, tutto l’impegno di utilizzano solo energia verde già dal Questa nuova politica di Porsche fa Porsche nel raggiungere l’obiettivo, 2020. Ora stiamo facendo un altro parte di un piano più ampio e molto am- entro il 2035, di avere almeno il 50% La produzione di idrogeno blu importante passo: abbiamo stabilito bizioso, che vede la casa di Stoccarda di veicoli venduti con motorizzazione non rispetta i parametri “green” che anche i nostri fornitori debbano rincorrere il traguardo dell’essere car- elettrica. fissati dall’Unione Europea che, pertanto, non concederà fondi per questa tecnologia nell’ambito del URBAN MOBILITY Va alla grande la campagna per finanziare la produzione di Transformer Recovery Plan. È questo quanto contenuto in un documento in cui i tecnici della Commissione Euro- Splach presenta Transformer, lo strano ibrido pea analizzano il Piano di Ripresa e Resilienza italiano. Un po’ monopattino e un po’ mini moto elettrica I fondi europei avrebbero dovuto essere impiegati anche per la riqua- Sembra un monopattino elettrico dallo stile sportivo, ma ricorda anche una piccola moto lificazione dell’ex ILVA, garantendo la transizione dello stabilimento di M. ZOCCHI mento a 48 volt. Queste caratteristiche campagna su Indiegogo, che per ora sta di Taranto ad una produzione più valgono una velocità massima di 38 km/h andando benone, avendo raccolta già ecologica e meno impattante sulla a Splach è nota, soprattutto negli e autonomia fino a 40 km. Completano la il 370% della flexible goal prestabilita. salute dei residenti. Stati Uniti, per aver già portato a dotazione le ruote offroad, il doppio freno Con i pochi pezzi in offerta rimanenti, si L’opposizione della UE al finanzia- Ltermine in passato raccolte crow- a disco, e luci a LED. Un veicolo così non può prenotare un Transformer per l’e- mento della produzione di idroge- dfunding per diversi prodotti dedicati poteva che essere anche adeguatamen- quivalente di 926 euro, con consegna no blu da metano farà diminuire di alla mobilità urbana. Di questa categoria te ammortizzato, con forcella idraulica al stimata in ottobre. Per ulteriori 211 euro 2,4 miliardi i fondi a disposizione fa parte il nuovo Transformer, il cui nome frontale, e singola molla al posteriore. si può scegliere anche il pack con porta dell’Italia. Saranno garantiti, però, descrive la sua particolarità. A prima vista Anche questo prodotto, come quelli in telefono, pedane estese, cavo antifurto, i finanziamenti volti alla produzio- simile a un monopattino elettrico con stile passato di Splach, è protagonista di una gomme da fuoristrada e struttura cargo. ne di idrogeno verde. L’idrogeno sportivo e offroad, la forma del telaio sug- blu viene prodotto partendo da gerisce però anche linee che ricordano fonti energetiche fossili, attraverso una piccola moto. Ed infatti il veicolo può il processo di pirolisi. Questo pro- trasformarsi, intercambiando alcuni com- cesso crea della CO2, da catturare ponenti, come il manubrio con asta corta, e stoccare nel sottosuolo oppure e il parafango posteriore con sellino, che da trasformare in materia prima. lo fa in pratica diventare una mini moto L’idrogeno verde, invece, viene elettrica. ricavato dall’acqua grazie ad un A spingere Transformer ci pensa un moto- processo di elettrolisi ad alta tem- re elettrico, situato nella ruota posteriore, peratura e non si basa quindi sull’u- con potenza di picco di 960 W, alimentato tilizzo di fonti energetiche fossili e da una batteria da 490 Wh, con funziona- non produce anidride carbonica.

 torna al sommario 48 n.80 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE MOTO ELETTRICA BMW ufficializza il lancio di CE 04, sarà disponibile nei primi mesi del 2022 Anche BMW presenta il nuovo scooter elettrico Volkswagen ha deciso: basta CE 04 è folle proprio come il prototipo motori In questo caso, si può dire che la versione di serie sia restata appariscente come il concept a combustione di M. ZOCCHI dal 2035 i aspettava solo l’ufficialità, ed è Anche Volkswagen si arrivata: BMW ha presentato la aggiunge alla schiera Sversione di produzione di CE 04, il suo nuovo scooter elettrico. Continua di costruttori che hanno così la tradizione iniziata con il C Evo- già dichiarato un lution, prodotto che ha goduto di un discreto successo, inaugurando però un futuro addio ai motori nuovo corso stilistico. endotermici, ma ci vorrà E proprio dal punto di vista dello stile c’e- ancora del tempo rano alcuni dubbi su quelle che sarebbe- ro state le scelte di BMW Motorrad, viste di M. ZOCCHI le forme un po’ fantascientifiche del pro- totipo. Diversamente dal solito, questa e appariscente, pur concedendo qualco- locità massima di 120 km/h. Per quanto volta il modello definitivo è rimasto strano sa alla normalizzazione necessaria alla riguarda l’autonomia, si arriva a 130 km, produzione in serie e all’omologazione. grazie alla batteria da 8,9 kWh. La ricarica Tornano quindi i classici specchietti retro- invece può essere completata in circa 4 visori, così come i parafango, seppur di ore con il caricatore di serie da 2,3 kW, dimensione ridotta la minimo, ma restano ma è disponibile anche un quick charger le forme squadrate, la sella lunga e dritta, da 6,9 kW, con il quale si impiegano circa Gradualmente tutti i più importanti e il display da 10,25” a colori che sembra un’ora e 40 minuti, oppure 45 minuti per costruttori stanno comunicando quasi sospeso esternamente. portare lo scooter dal 20% all’80%. i piani per il futuro, più precisa- Dal punto di vista tecnico, CE 04 è spin- In Italia BMW CE 04 avrà un prezzo di li- mente per quanto riguarda le mo- to da un motore elettrico con potenza stino di 12.550 euro, con disponibilità nei torizzazioni che continueranno a di picco di 31 kW, che permette una ve- primi mesi del 2022. produrre e utilizzare. Lo scorso marzo Volkswagen aveva già reso noto che non avrebbe più MOTORSPORT Sviluppato con Mavel, è il motore più potente mai creato da Energica finora sviluppato i suoi motori endoter- mici, ma avrebbe adattato quelli già esistenti alle nuove normative Energica, nuovo motore potentissimo ma leggero europee (Euro 7). Ora fa un ulteriore passo in avan- I nuovi motori Energica saranno il 18% più potenti, ma con un peso molto più contenuto ti, comunicando l’abbandono totale dei propulsori a combu- di P. AGIZZA stione. Secondo Klaus Zellmer, ’italiana Energica è uno dei marchi le- dirigente del ramo vendite, già ader quando si parla di motociclette entro il 2030 VW punta ad ave- Lelettriche: basti pensare, ad esempio, re circa il 70% delle vendite dal che produce tutte le motociclette che settore elettrico, per un abban- gareggiano nelle competizioni di MotoE. dono totale dei vecchi motori ICE Attiva in quel di Modena dal 2014, l’a- (internal combustion engine) tra il zienda si è prefissa come scopo quello 2033 e il 2035. di produrre motocicli sostenibili ma ad Questa forbice temporale è do- altissime prestazioni. E proprio parlan- vuta alla diversa reattività dei do di prestazioni, Energica ha presen- mercati locali, e potrebbe essere tato il suo nuovo potentissimo motore Energica. Ma non è solo il dato della il calore prodotto dal motore. Il motore ancora più ampia in Cina e negli elettrico. Sviluppato in collaborazione potenza bruta a colpire: EMCE è anche includerà, inoltre, una serie di sensori Stati Uniti. In coda, ancora più con un’altra interessantissima realtà molto leggero, con una riduzione del proprietari capaci di “prevedere” qualsi- lontana nel tempo, ci sarebbe italiana, la Mavel, il motore si chiama 10% del peso rispetto ai motori in uso asi guasto meccanico, aiutando il moto- la transizione in Africa e in Sud EMCE (Energica Mavel Co-Engineering) attualmente. Dal punto di vista tecnico, il re a funzionare in modo più affidabile. Il America, a causa dell’arretra- ed è, attualmente, il motore più potente motore utilizza una innovativa geometria nuovo motore e la trasmissione saranno tezza dell’infrastruttura. Di fatto mai creato da Energica. che riduce al minimo le perdite di ener- utilizzati su tutti i modelli di motociclette dunque VW diventerebbe 100% Con i suoi 126 kW (169 CV) di picco, gia e massimizza le prestazioni. Il roto- elettriche di Energica, ma l’azienda non elettrica in un primo momento EMCE è infatti più potente del 18% del re è stato progettato per generare un ha ancora comunicato le tempistiche di solo in Europa. motore attualmente in uso sui modelli flusso d’aria interno, capace di smaltire questa integrazione.

 torna al sommario 49 n.80 / 21 12 LUGLIO 2021 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Incredibile prestazione per uno dei primi prototipi dell’elettrica Lightyear One Colonnine in Lightyear: 710 km con una sola carica autostrada, ora anche Enel X si Di questi, 40 km percorsi grazie al sole fa avanti: avviso Con una batteria di solo 60 kWh, l’auto con con pannelli fotovoltaici ha percorso più di 700 km inviato di M. ZOCCHI ai concessionari sattamente due anni fa, eravamo Anche Enel X ora punta stati tra i pochi ad assistere alla pre- a una fetta del mercato Esentazione della Lightyear One, l’auto elettrica sviluppata da un team delle colonnine sulla olandese, con una grande particolarità: rete autostradale. la superfice ricoperta di minuscoli pan- nelli fotovoltaici. Manifestazione di Nonostante lo scetticismo iniziale, l’a- interesse inviata a tutti i zienda in questi anni ha continuato lo concessionari sviluppo, per arrivare alle consegne previste per il 2022. Proprio in questi ma l’impresa assume ben altra impor- cielo parzialmente coperto, ha ricavato di M. ZOCCHI giorni sono arrivati i risultati di un test, tanza se si considera la capacità della “solo” 40 km aggiuntivi. Il grande risul- svolto con uno dei primi prototipi, in un batteria: solo 60 kWh. Per ottenere tato ottenuto non è però solo merito tracciato tedesco. questo risultato hanno avuto un ruolo del fotovoltaico, che anzi in realtà ha La Lightyear One è stata condotta sulla importante anche i sopracitati pannelli un ruolo marginale. Tutta la vettura in- pista alla velocità di 85 km/h, ed ha po- fotovoltaici. Secondo quanto dichiara- fatti è pensata e sviluppata per essere il tuto percorrere fino a circa 710 km con to dal CEO Lex Hoefsloot, la Lightyear più possibile efficiente, dalla forma, alle una singola carica. In senso assoluto One potrebbe ottenere dal sole fino a ruote utilizzate, fino all’impianto elettri- non un risultato sbalorditivo, visti anche 72 km di autonomia aggiuntiva grazie al co. Ed infatti i dati del test dimostrano un Tempo fa erano stati presentati passati record di altre vetture elettriche, sole, ma nelle condizioni del test, con consumo davvero basso: solo 84 Wh/km. degli emendamenti in diverse oc- casioni, in particolare dal Deputato Giuseppe Chiazzese, per cercare di forzare la mano ai concessionari AUTO ELETTRICA Dopo mesi di stallo, è stato modificato il configuratore online di Tesla Model Y autostradali, e imporre paletti tem- porali precisi per rendere effettive le installazioni attese da anni. Tesla Model Y ora ha un prezzo italiano (incentivabile) I primi risultati di tali azioni sono ar- Il nuovo prezzo di 60.990 euro agguanta gli incentivi, con consegna prevista a settembre 2021 rivati nel maggio scorso, con l’inau- gurazione dei primi punti di ricarica di M. ZOCCHI hyperfast ad opera di Free To X, la nuova controllata di Autostrade, a diversi mesi è attivo il configura- ma ora si fa avanti anche Enel X, tore online, anche per l’Italia, per che oltre alle colonnine quick e Dla Tesla Model Y, auto già venduta fast ormai installate quasi ovunque in America e in Cina, che dovrebbe arri- nel tessuto urbano, vuole una fetta vare in Europa solo quando sarà attiva la anche di quello extraurbano, ed in produzione nella nuova fabbrica di Ber- particolare a pedaggio. Lo scopria- lino. Per parecchio tempo Tesla ha mo- mo da Federico Caleno, respon- strato quello che secondo molti era un sabile e-Mobility Italia di Enel X, prezzo civetta, e infatti è arrivata la modi- che durante la Motors Valley Fest fica al sito, con un ribasso per la versione ha dichiarato: “abbiamo inviato a Long Range, che ora costa 60.990 euro. euro in meno. Attenzione però, perché è ritto, ovvero 55.750 euro. Ci sarebbero tutti i concessionari un avviso per Un prezzo certamente non casuale. un prezzo valido solo con configurazione poi ulteriori 4.000 euro di ribasso per chi manifestare la nostra disponibilità In Italia infatti la soglia massima per poter base, con cerchi da 19”, vernice bianca avesse da rottamare un vecchio veicolo, a installare punti di ricarica nelle accedere agli incentivi statali è 61.000 inclusa nel prezzo, e interni neri e legno. portando il prezzo vicino a 51.000 euro. oltre 440 stazioni di servizio pre- euro, e la Model Y costa una manciata di Qualsiasi modifica alla configurazione o Molto interessante anche la tempistica senti sulla rete italiana”. È facile aggiunta di accessori, porta a riportata per una probabile consegna, immaginare che nelle idee di Enel sforare il tetto massimo, per- a settembre 2021. Si sa da tempo che X ci sia l’installazione di colonnine dendo il diritto agli incentivi. la fabbrica di Berlino è data in ritardo di hyperfast, da almeno 150 kW di Il sito stesso, nel caso della circa 6 mesi e si prevedeva dunque una potenza, o anche fino a 350 kW, configurazione base, propo- produzione non prima della fine dell’an- dello stesso tipo rispetto a quelle ne al cliente il prezzo finale no. Siamo quindi di fronte ad una previ- utilizzate per le installazioni in col- decurtando i 6.000 euro di sione ottimistica, o c’è stata un’accelera- laborazione con Ionity, o come la incentivi a cui tutti hanno di- zione nelle procedure? stazione di ricarica in città a Roma.

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