Anno 18 n° 2-EDIZIONE GRATUITA Domenica 2febbraio 2020

Dea a caccia di punti Champions Al Gewiss Stadium il pericolante Genoa. I tifosi nerazzurri sognano un’altra goleada

SQUADRA AD ALTO TASSO SPETTACOLARE - La super Atalanta di mister Gasperini affronta oggi alle 15 un Genoa in crisi e invischiato nella lotta salvezza. Vittoria d’obbligo per continuare a sognare la qualificazione alla prossima Champions League 2 Bergamo&Sport Domenica 2Febbraio 2020 MA NON SOTTOVALUTIAMOLI L’ANALISI La Spal insegna... La Dea delle meraviglie deve dare tutto anche contro il piccolo Genoa

BERGAMO -Atalanta-Genoa è ritorno, che si ritrova con una riggio a Firenze e, quindi, an- dossa quella dell'Atalanta. Ad una partita insidiosa, un po' rosa completamente diversa cora di sabato, ma di sera, lo esaltarlo, comunque, un col- come quella con Spal. Quando da quella che ha trovato. Ma a scontro diretto per il quarto lettivo di prim'ordine che Ga- si affrontano squadre di bassa Genova, sponda rossoblù, so- posto con la Roma. Un pro- sperini ha plasmato con infini- classifica si rischia spesso di no abituati alle "rivoluzioni" gramma impegnativo che non ta maestrìa. L'Atalanta, in- sottovalutare gli avversari. Ma di Preziosi. Da una parte quin- spaventa la formazione neraz- somma. è un'opera d'arte. In l'Atalanta una lezione l'ha già di una formazione super col- zurra, anzi. La prima prova di vista dell'Europeo Gollini sta pagata cara e non ha più inten- laudata che fa incetta di risul- oggi specifica, invece, lo stato superando Meret nella gradua- zione di perdere altri punti tati e di gol, dall'altra una di forma dei nerazzurri che a toria dei portieri della Nazio- preziosi. Oggi i nerazzurri squadra che lotta per la salvez- Torino, in un battibaleno, han- nale, dietro Sirigu e Donna- quando scendono in campo za in una situazione molto no spazzato via scorie e incer- rumma, in difesa, aspettando conoscono già il risultato di complicata. L’ultima vittoria tezze, dopo i due passi falsi, Caldara, il trio sta migliorando Sassuolo-Roma, un ulteriore del Genoa, che in questo cam- peraltro inattesi, con Fiorenti- a vista d'occhio anche se non stimolo per restare al quarto pionato non ha mai vinto fuori na in Coppa Italia e con la Spal manca qualche amnesia (veda- posto o nelle immediate vici- casa, a Bergamo risale al a Bergamo. Il 7-0 è un risultato si Spal), gli esterni sono la ve- nanze. Tra l'altro venerdì sera 2014-15 (4-1 con la doppietta che non ammette dubbi. Una ra fonte della forza nerazzura è terminato il calciomercato e, di Pavoletti e i gol di Bertolac- prestazione mai vista corrobo- con Gosens, soprattutto, a li- adesso, tutti gli allenatori tira- ci e Iago Falque, Pinilla su ri- rata da gol a go go e altrettante velli stratoferici (8 gol stagio- no un sospiro di sollievo. Ga- gore per i nerazzurri) quando pregevoli azioni. Il protagoni- nali), in mezzo De Roon, sperini si ritrova con un Cal- sulla panca rossoblu sedeva sta assoluto è stato Josip Ilicic Freuler e Pasalic si compensa- dara (classe 94) in più e un Gasperini. Poi si è seduto sulla che a 32 anni, compiuti mer- no tatticamente a vicenda (e Masiello (classe 86) in meno. panchina nerazzurra e sono ar- coledì, è assurto nell'Olimpo adesso vedremo Tameze) Poi se ne sono andati Kjaer, rivate tre vittorie. Intanto co- dei fuoriclasse dove allignano mentre non ci sono più parole Arana, Ibanez e Barrow e sono mincia la marcia di avvicina- i giocatori che possono indos- da spendere per Gomez e Ili- arrivati i giovani Czyborra, mento all'appuntamento col sare maglie del Liverpool, del cic. A completare l'opera Za- Sutalo, Bellanova e Tameze Valencia, in programma a San Barcellona, del Real Madrid e pata che sta crescendo di par- (classe 94). Più complicato per Siro fra diciassette giorni, con del Manchester e non sono no- tita in partita. Che vogliamo di l'allenatore del Genoa Nicola, tre partite in calendario. Oggi mi di squadre buttate lì a caso. più. arrivato all'inizio del girone di col Genoa, poi sabato pome- Invece, per nostra fortuna, in- Giacomo Mayer Domenica 2Febbraio 2020 Bergamo&Sport 3 4 Bergamo&Sport Domenica 2Febbraio 2020 Masiello, applausi e lacrime d’addio LA PARTENZA La festa a sorpresa e le tantissime manifestazioni d’affetto per il campione, ora al Genoa, ex di questa sfida

BERGAMO -Le lacrime da Nasti, tito fino al 2022 tornando sul cio con l'Udinese in casa alla vi- domenica scorsa, nella festa a luogo del delitto, quando tra gilia del cantiere del futuro Ge- sorpresa organizzata a cena dal- gennaio 2007 e gennaio 2008 wiss Stadium, in 187 allacciate la moglie Alessandra con amici col Gasp in panchina partecipò a di scarpe con l'elmetto calato e tifosi, per una parentesi che mezza promozione e a mezza sulla fronte. La settimana prece- l'interessato non avrebbe mai salvezza abbondante, e ci gua- dente, a Napoli, il salvataggio voluto chiudere. Lunedì le visite dagnano loro, i maggiorenti di sulla riga per negare il raddop- mediche. Mercoledì l'ufficiali- Zingonia, che colgono la palla al pio a Milik, gesto propedeutico tà, forse tardiva per l'imbarazzo balzo per svecchiare la rosa nel alla rimontona da bottino pieno reciproco di un'uscita di scena reparto più fisicamente dispen- Zapata-Pasalic al sapore di qua- vagamente brusca e ingloriosa, dioso ed esposto ai pericoli d'u- lificazione Champions. Centra- più che per le solite menate bu- na filosofia calcistica a tavoletta ta, alla fine, sulle ali del suo ren- rocratiche dello scambio dei do- sempre pigiata. dimento mostruoso. Momenti cumenti: via a titolo definitivo, Un milieu in cui il viareggino, indimenticabili, flash di storia dopo essere stato la colonna del sospeso cautelativamente all'in- con la cornice atalantina di ne- tempio dell'Atalanta da Europa domani di Lazio-Atalanta del 15 razzurro e di platino, al pari del e dei record di Gian Piero Ga- gennaio 2012 e tornato contro la ritorno al bottino in una compe- sperini per un triennio abbon- Fiorentina l'8 febbraio 2015 do- tizione continentale della secon- dante. Via, tra la retorica dei gra- po 2 anni e 5 mesi ad allenarsi da da pelle di Masiellone a un quar- zie e dell'uomo caduto che ha sa- solo con lo stipendio al minimo to di secolo più quasi due rivo- puto rialzarsi da protagonista, sindacale e il miraggio di rivede- luzioni terrestri dall'ultima vol- suscitando i rimpianti perfino di re uno stadio a pelo d'erba, si è ta: l'apripista del tris secco all'E- Vittorio Feltri che gli ha dedica- trovato perfettamente a suo verton, a Reggio Emilia in Euro- to un tweet. Via al prezzo di 2 co- agio. Fino alle battute a vuoto di pa League, il 14 settembre 2017. cuzze e mezzo, più o meno il questo scorcio di stagione se- Un acuto che marcava visita dal prezzo per la comproprietà col gnato dalle prove bruttarelle di 12 dicembre 1990 sotto la Mare- Bari, il luogo dannato dei pecca- Ferrara, Manchester e Firenze, sana, ottavi di ritorno di Coppa ti da scontare a Bergamo a poste- che in sé non avrebbero mai po- Uefa col Colonia, by Eligio Ni- riori, quando nell'estate 2011, al tuto spaventare uno abituato ad colini. Ma che volete che sia la suo arrivo, era già toccata a Doni anni di montagne russe nel ren- Storia che tralosca all'ombra e a un Manfredini poi assolto. E dimento di squadra nelle annate della Lanterna. Tra due anni Pel adesso la prospettiva di vestire più no che sì di Stefano Colan- di Carota torna per non lasciarci subito gli scomodissimi panni tuono ed Edy Reja. Figurarsi, lui mai più, lui che contribuendo a dell'ex, un grande amico che non che si adattava a terzino destro a elevare all'Olimpo la ninfetta ha avuto altra scelta che trasfor- quattro, mentre è un signor cen- pleiade del pallone ha trovato la marsi in nemico per prolungarsi trale a tre, capace di tamponare redenzione dalle malebolge di la carriera laddove è stato chia- come di avanzare a sostegno un football giocato a tavolino. mato a fare il salvatore della pa- dell'azione e di sbucare come un Tornerà, con Alessandra, Matil- tria, mentre qui non rientrava nei avvoltoio sulle palle inattive. de, Aurora ed Eleonora. Per progetti. Ma alla fine ci guada- Non a caso uno da 10 gol, 4 as- asciugarsi per sempre il ciglio gnano lui, Andrea Masiello, che sist e 1 rigore procurato, il 29 inumidito. al Genoa ha strappato un garan- aprile 2019 per rompere il ghiac- CLASSE 1986 - Masiello, dalla Dea al Genoa nell’ultima sessione di mercato FOTO MORO Simone Fornoni Domenica 2Febbraio 2020 Bergamo&Sport 5 6 Bergamo&Sport Domenica 2Febbraio 2020

Atalanta, una macchina da gol IL BILANCIO Miglior attacco del campionato con 57 reti in appena 21 giornate. E i tifosi sognano

BERGAMO -57 in appena 21 del 2019-2020 per l'accuratez- giornate. Cifre mostruose che za e il killer instinct nelle con- suonano a conferma del già sa- clusioni. In regular season il puto, perché ormai siamo alla tuttocampista Papu, ormai spe- seconda stagione di fila del pri- cialista nell'innesco, di suo ne mato nazionale dell'Atalanta ha messi 6; solido contributo in tema di azioni tramutate nel- da SuperMario (4, con doppiet- l'oro puro in fondo al sacco. Ma ta a Brescia colpo di tacco in- stavolta sono cose dell'altro cluso), 2 di Remo Freuler (Na- mondo, roba che continuando poli e Parma) e altrettanti, sem- così si arriverà presto alla me- pre su azione, dell'ucraino (Ve- dia del tris ad allacciata di scar- rona e Bologna); minimo sin- pe. La base di tutto è il gioco dacale per Marten de Roon iperoffensivo di Gian Piero (Roma) e per il belga nel 2-2 al- Gasperini, e non importa nem- l'ultimo tuffo con i viola al meno troppo la distribuzione "Tardini". delle forze in campo, dal pre- Colpiscono la varietà estre- ferito 3-4-1-2 col Papu Gomez ma delle situazioni da gol, sen- fra le linee al 3-4-3 effettivo za escludere ovviamente il gra- quando il capitano torna all'ala dito ritorno a quelli direttamen- sinistra passando per il 3-4-2-1 te da calcio di punizione, vedi il con due centrocampisti offen- colombiano nuovo - due deci- sivi da maggior densità in fase sivi da fuori contro la Spal a di non possesso. Hanno la loro Ferrara - alla Lazio e Josip da parte l'addizione in organico di 45 metri al Torino, e l'abitudine Luis Muriel, 12 finora più il ri- decisamente piacevole alle go- gore (5 entro i confini, specia- leade. Due volte sette, alle Ze- lità della casa, purtroppo non brette in rimonta e al Toro sen- contro l'Inter) alla Dinamo Za- za prenderne. Altrettante cin- gabria, e un Robin Gosens da quine, a Milan e Parma, a ca- settebello (più 1 a Kharkiv) che vallo delle feste. Gosens, poi, spesso agisce da punta esterna ne ha infilati un paio di destro effettiva per finalizzare gli (Sassuolo e Parma), di solito uno-due davanti e chiudere i buono per acceleratore e freno, giochi da quinto a quinto col e di testa (Spal e Juve), imitato collega piazzato a destra. La in A nella specialità da De differenza, infatti, non possono Roon (giallorossi), Zapata (ne- farla i Tre Tenori soltanto, per- roverdi) e Pasalic (Brescia). E ché a fronte di uno Josip Ilicic ancora: Ilicic triplettista (Toro) disposto a non fermarsi più (13 insieme a Muriel (Udinese, 2 più Coppa Italia abbandonata dal dischetto) e l'unico in acro- all'ottavo a Firenze) le bocche bazia per il la alla remuntada da da fuoco hanno dovuto fare a 2-2 coi toscani; lui (Spal) e l'al- meno praticamente per tre mesi tro jugoslavo gli unici di tacco; di Duvan Zapata, capocanno- IN AZIONE - Luis Muriel, classe 1991, 12 reti in questo campionato con la maglia dell’Atalanta FOTO MORO ben 9 doppiette (Muriel a Spal, niere nella scorsa rivoluzione Lazio e Torino, Zapata al To- terrestre (28, di cui 23 in A) e verve realizzativa non si senti- presi il 2002 Amad Traore con José Palomino, sponda di Ra- slan Malinovskyi (rigore man- rino a Parma, Gomez al Mapei ora fermo al 7+1 (Shakhtar, al- va il bisogno. La macchina da l'Udinese all'esordio (27 otto- fael Toloi): gente di ogni età, cino), Mario Pasalic (testa), El Stadium, Ilicic a Udinese, Mi- l'andata). gol nerazzurra, del resto, gode bre) e Berat Djimsiti, capace di estrazione e reparto, insomma, Ronaldito (rigore destro), Go- lan e Parma, Pasalic a Brescia). Se ai piani alti hanno deciso della capacità distributiva più risolverla al fotofinish nel 3-2 al netto dei portieri. In Cham- mez (destro), Timothy Casta- Sì, se la divertono parecchio. E di lasciar partire Musa Barrow, ampia possibile. In campionato al Verona in una manovra col- pions League (8 totali) in 7: gne (destro), ancora il croato con loro i tifosi. è solo perché della sua limitata sono andati a segno in 12, com- lettiva della difesa (lancio di nell'ordine Duvan (testa), Ru- (idem) e il tedesco, sorpresona Simone Fornoni Domenica 2Febbraio 2020 Bergamo&Sport 7 8 Bergamo&Sport Domenica 2Febbraio 2020 Ilicic che ce lo invidia tutta la A IL FENOMENO Talento del mese per l’Associazione Italiana Calciatori, lo sloveno fa gola ai grandi club

BERGAMO -Che fosse bravo, anzi il Gomez reinventato tuttocampista die- migliore, lo si sapeva. Che in inverno tro l'attacco, e il 29 dicembre su quello sarebbe diventato il primo marcatore del Sassuolo. Nel primissimo giretto di nerazzurro, invece, non se lo aspetta- corsa, sempre al "Bentegodi" ma coi vano in molti. Il pacco dono infioc- cugini scaligeri più nobili, il 18 marzo chettato meglio e col bigliettino augu- sempre di due anni fa: nel periodo con- rale se l'è confezionato da sé, grazie al- siderato, l'unico altro nella top 5 d'Eu- la punizione battuta di primo acchito ropa a farcela, soltanto in trasferta, è da 45 metri con Sirigu beffato dalla pa- un certo Lionel Messi, la Pulga atomi- rabola morbida ma bastonante. Gioca- ca del Barcellona. San Giuseppe dipin- tore del mese per l'Associazione Italia- ge miracoli a pelo d'erba oppure mis- na Calciatori, e ci mancherebbe: 2.393 sili terra-aria, vedi mancinone a giro voti raccolti sui social contro i 1.707 di nel sette per la doppietta personale nel Ciro Immobile, capocannoniere di A prenatalizio da cinquina contro il Mi- che però i piedi di Josip Ilicic può so- lan. Destro e sinistro, doppietta con gnarseli di notte. Ed è costretto a star lì, travaso di piede da quello d'appoggio, fermo ed estasiato, ad ammirarne le comunque chirurgico, a quello buono, abbaglianti prodezze. A gennaio il na- buonissimo davvero, come gli era riu- zionale sloveno dell'Atalanta non ha scito con l'Udinese, mentre col Parma soltanto compiuto gli anni, che il 29 si è affidato due volte alla fetta prefe- scorso sono saliti a 32, l'età della ma- rita: mostruosa la prima, al volo in tor- turità per un giocoliere come lui come sione su cross di Robin Gosens, uno per un qualsiasi altro professionista che si è arrotondato il ferro da stiro se- palla & tacchetti. O palla & tacco, guendo l'esempio di Josip, e da drib- quello che ci ha messo invano per l'il- blomane incallito la seconda. All'ap- lusorio vantaggio casalingo con una pello delle martoriate di turno manca- Spal in vena di vendetta dell'ex, ovve- no la Fiorentina, in combutta per ria- ro la sua vecchia conoscenza nonché prirla da 0-2 con l'argentino con cui si compagno di reparto Andrea Petagna, intende a meraviglia, vedi ultima perla senza offesa per Arek Reca e il suo ca- anti granata, e il Napoli, sfide termi- deau o per il bergamasco Mattia Va- nate entrambe 2-2, l'ultima delle quali loti, il killer. Solo a Mario Pasalic era agguantata personalmente quasi in di- riuscita una prodezza simile, proprio rittura d'arrivo. 11, 12 e 13, la progres- su suo assist, nel tris del derby tar- sione prestazionale a tabellino nelle tre do-novembrino a Brescia. Anche lì, il regular season. E questa è ben lungi timbro personale del nativo della Bo- dall'essere finita. In Champions, fino- snia di sangue croato, profugo di guer- ra, non ha rotto il ghiaccio, impegnato ra che non ha mai potuto conoscere il com'è a procurarsi rigori: nella trappo- padre e sul campo lotta tuttora per un la, però, oltre a Kryvstsov e Fernardi- obiettivo dai contorni sfumati, perché i carriera in una sola stagione, aggiun- bellino a quota 42 in poco più di due posturali, che poi come dice il Gasp gli nho ci è caduto anch'egli, facendosi ip- limiti non fanno per quelli del suo gendoci un altro gol delle illusioni, il annate e mezzo col nerazzurro cucito ci vuole lo svitol, porta a casa il pallone notizzare da Pyatov dagli 11 metri, per stampo. In campionato, del resto, San provvisorio pari da ex nell'ottavo di addosso, col sovrammercato di 24 as- per farci giocare le bimbe, Sofia e Vic- cedere poi a Manchester l'incombenza Giuseppe, con la sontuosa tripletta di Coppa Italia a Firenze. sist conteggiati. È la quarta volta da toria: era accaduto la scorsa stagione il a Ruslan Malinovskyi. Pazienza, nes- Torino di sabato scorso, ha calato già il Proprio nella fu capitale subalpina, atalantino che il lungagnone dalle ar- 21 ottobre 2018 sul campo del Chievo, suno è perfetto. tredici, in proiezione il suo massimo in centesima presenza festeggiata e ta- ticolazioni a volte sofferenti per errori quando tutto sarebbe cambiato con Simone Fornoni Auguri a Billy Bigliardi, il mastino dei Novanta AMARCORD Protagonista dell’Atalanta degli anni d’oro, super in campionato e in Coppa

BERGAMO -Se n’è appena del Vesuvio. Anzi, gli Scudetto contro il Milan davvero ben organizzata e ma stagione ai piedi della andato Masiello, è vero. Scudetti: il primo, quello di Sacchi, a Billy tocca con giocatori da sogno Maresana, e lo sarà per le Un centrale difensivo me- più magico, nel 1987 e marcare prima Ruud Gul- nelle sue fila. Alcuni no- altre quattro stagioni suc- raviglioso che ha fatto la quello del ’90. Nel capo- lit e poi Marco Van Ba- mi? I tre stranieri Strom- cessive. Un centrale di- storia recente della Dea. luogo partenopeo, Billy sten: due extraterrestri, berg, Caniggia e Evair. fensivo che, come passio- Ma scorrendo un po’l’al- alzerà anche la Coppa Ue- come racconta lui alla no- Oltre al fantasista Eligio ne e amore per la maglia bum dei ricordi, a ben ve- fa e la Coppa Italia. stra Redazione. Un capi- Nicolini, al mediano ber- atalantina, ricorda moltis- dere, l’Atalanta ha avuto Nel 1990-91 approda a tolo a parte meriterebbe, gamasco Valter Bonacina simo Andrea Masiello. nelle sue fila centrali di- Bergamo. Bigliardi ha la infatti, lo speciale rappor- a Carletto Perrone e il gio- Anche Billy entra nel cuo- fensivi splendidi. Ne ri- maglia numero 5 ed è un to che lega “Billy”Bi- vanissimo Pierluigi Or- re dei tifosi nerazzurri e, cordiamo in particolare giocatore roccioso, ma gliardi alla nostra redazio- landini. in comune con Masiello, uno: il mitico Tebaldo anche pulito sull’uomo. ne di Bergamo&Sport, In quel contesto già ot- ha la stessa data di nascita: “Billy”Bigliardi. “Che seguiva anche quan- davvero magico. Un vero timo, Billy aveva apporta- il 5 febbraio. Billy Bigliardi, che do andava in bagno”, co- amico, che spesso viene a to l’esperienza internazio- Due ragazzi, due cen- questa settimana compie me si usava dire nel calcio trovarci per discutere di nale vissuta a Napoli e la trali, due Acquario: il se- gli anni (Tebaldo “Billy” anni 80-90. Billy non dava pallone, politica e natura. sua grande carica umana. gno anticonformista per Bigliardi è nato a Catan- tregua all’avversario, non Girare per i boschi delle Risultato? L’Atalanta eccellenza. Come Billy. zaro il 5 febbraio 1963), è lo mollava. Per ricordare a nostre bellissime valli e procede in Coppa con una Oggi titolare di agrituri- stato davvero un grande tutti che di mestiere lui, ammirare il verde, è infatti cavalcata trionfale che si smi e uomo appassionato difensore. Billy nasce cal- Billy, doveva marcare i una delle tante passioni tifoso. Negli anni atalanti- coppia con Domenico ferma soltanto ai Quarti di delle cose semplici e bel- cisticamente nel Palermo, più forti al mondo e non del nostro Billy. ni di Tebaldo “Billy”Bi- “Mimmo”Progna e assi- finale, dove una fortissi- le. Come la nostra bellis- ma è nel Napoli di Mara- farli segnare. In una parti- Come quella per l’Ata- gliardi, la Dea era una stitito ai lati e sulle fasce ma Inter arresta i sogni di sima Dea….che ci augu- dona che si afferma come ta diventata un cult del lanta di cui è stato assolu- gran bella creatura. Una da due difensori top come gloria atalantini. riamo continui così, alla calciatore superlativo vin- calcio italiano, il primo to protagonista negli anni Coppa Uefa giocata da as- Renzo Contratto e Luigi- Billy è quindi subito grande! cendo lo Scudetto ai piedi maggio 1988 valida per lo ’90 e ora è appassionato soluto protagonista in no Pasciullo: un’Atalanta protagonista nella sua pri- Filippo Grossi Domenica 2Febbraio 2020 Bergamo&Sport 9 10 Bergamo&Sport Domenica 2Febbraio 2020 Freuler, un gennaio da leone IL PERSONAGGIO Il centrocampista svizzero ha alzato i ritmi e ha spiccato il volo, rendimento super

BERGAMO -Il metronomo dell’Engandina è tornato a dettare i tempi al centrocampo atalantino. Con la sua regia occulta, tra le linee, cerniera insostituibile tra me- diana e attaccanti. Remo Freuler ha cambiato passo con il nuovo anno. Non è un mistero che il quasi 28enne centrocampista elvetico sia un diesel. Non parte mai for- te a inizio stagione, impiega un po’a carburare, viene fuori da ottobre, quando si abbassano le temperature. E quest’anno il suo meglio ha iniziato a darlo con l’inver- no, con il freddo vero. In questo avvio di 2020 Freuler ha sempre giocato da titolare, vincendo il duello per affian- care De Roon con l’amico Pasalic, che invece sta un po’ rallentando dopo aver incantato tra ottobre e novembre. In questo mese di gennaio Freuler ha accelerato i ritmi. E alzato i voti in pagella. Con l’apoteosi della presta- zione a Torino, dove non ha sbagliato un pallone. Il suo ruolino di marcia racconta di 16 presenze con due gol (a Napoli e poi in casa contro il Parma) e due assist, cui vanno aggiunti altri 5 gettoni in Champions e uno in Coppa Italia nella sfortunata trasferta di Firenze dove lo svizzero è stato uno dei più lucidi e uno degli ultimi a mollare. Praticamente è sempre presente. Del resto per Gasperini è insostituibile. E pure per l’Atalanta che lo ha blindato contrattualmente fino al 2022 ed è pronta a respingere tutte le offerte milionarie che arriveranno per lui. Perché Freuler piace ai club tedeschi, per quel suo modo di giocare pulito e ordinato che si adatta perfet- tamente al calcio della Bundesliga, ma ha una lunga lista di pretendenti anche nel nostro campionato. Lui però a Bergamo sta bene e con Gasperini ha trovato la sua con- sacrazione. Quattro anni fa quando la Dea lo prelevò dal Lucerna era poco quotato anche in patria. Negli anni in nerazzurro Freuler ha conquistato la nazionale rosso- crociata, prima da riserva, ora da titolare. Due anni fa ha visto il Mondiale in Russia dalla panchina, senza mai giocare. Ma ai prossimi Europei giocherà eccome. Pri- ma, però, c’è la sua Atalanta, con il sogno Champions da vivere nella doppia sfida degli ottavi di finale contro il Valencia e poi un campionato aperto, nella rincorsa alle romane per il terzo posto, ancora possibile per Freuler e compagni. Fabrizio Carcano PEDINA FONDAMENTALE - Remo Freuler è nato il 15 aprile del 1992 FOTO MORO Il miglior acquisto? Il ritorno di Zapata L’AT TA C C O Si è sbloccato con il rigore al Torino, ora per per il colombiano è tempo di tornare a incantare

Eccolo il miglior acquisto nel mercato inver- cui il numero 91 ha scodellato l’assist per il gol nale per la Dea. Un bomber da 32 reti nell’anno di Ilicic e centrato un incrocio di pali per quello solare 2019, anche se poi il suo anno è termi- che avrebbe potuto essere il gol del 2-0 che for- nato il 6 ottobre, amputato dei tre mesi finali. se avrebbe indirizzato diversamente la partita. Altrimenti probabilmente sarebbe arrivato vi- E anche nel secondo tempo, con la Dea ad as- cino ai 40 gol annuali…Duvan Zapata all’O- sediare il bunker spallino, Zapata si è mosso limpico di Torino è tornato a gonfiare la rete, bene, sfiorando la rete negata dai guantoni del- ritrovando quel gol che gli mancava appunto l’ex compagno Berisha. Fino a Torino, al rigore dal 6 ottobre, dalla gara casalinga contro il Lec- che ha chiuso il match sul 3-0, ad un minuto ce nel giorno dell’inaugurazione della nuova dall’intervallo. A cedergli il pallone, mancando curva Nord al Gewiss Stadium. Una settimana gli specialisti Muriel e Malinovskyi, è stato l’a- dopo si sarebbe bloccato per la lesione musco- mico Ilicic, ricambiandogli l’assist ricevuto lare al flessore della gamba destra: pareva un con la Spal e Duvan non si è fatto pregare, infortunio da venti giorni, sembrava potesse spiazzando Sirigu. Per la sua prima rete di un rientrare ai primi di novembre, in tempo per la 2020 con grandi aspettative. La settima perla in gara casalinga contro il Manchester City, e in- campionato, l’ottava aggiungendo il gol a ot- vece quando la convocazione era dietro l’an- tobre contro lo Shakhtar Donesk in Cham- golo arrivarono nuovi dolori. Anche i tendini pions. erano coinvolti, per cui i tempi si sono allun- E adesso il colombiano può tornare a sorri- gati, scollinando nel nuovo anno, con qualche dere. E con lui l’Atalanta e Gian Piero Ga- mugugno nella tifoseria per un’assenza così sperini. prolungata. Ma quei mesi sono alle spalle e og- Profetico alla vigilia della trasferta a Torino: gi il Panterone è tornato e sta bene. «Zapata? Fisicamente è recuperato, con la Sta sempre meglio. Aumenta il suo minutag- Spal è entrato anche nell'azione del gol. Ha gio e aumenta il suo rendimento. Prima uno giocato una buonissima partita, ha fatto sicu- spezzone contro il Parma, con comprensibile ramente bene non ha problemi, ha già una buo- cautela e pochi palloni giocati in una gara sul na condizione e ha voglia di fare bene». 5-0. Quindi la prova da titolare a San Siro con- E ancora più profetico dopo la vittoria sui tro l’Inter facendo a sportellate con la difesa granata. «Zapata? Adesso che è rientrato e sta nerazzurra, pur senza mai inquadrare la porta. bene sarà un rinforzo enorme». VENTOTTENNE DI SUCCESSO - Zapata, sette reti in questo campionato A seguire la sfortunata gara persa con la Spal in Fabrizio Carcano Domenica 2Febbraio 2020 Bergamo&Sport 11 12 Bergamo&Sport Domenica 2Febbraio 2020

Gosens, un rendimento da marziano ZOOM 7 gol e 4 assist con una continuità da paura. Le big cominciano a bussare alla porta

BERGAMO -Sette gol e quattro assist in diciotto partite di campionato a cui si aggiunge una rete in Champions League, per un totale di otto centri stagionali. Numeri impressionanti per il terzino più prolifico dei top cin- que campionati europei. Stiamo parlando di Robin Go- sens, ad oggi più che mai giocatore perno degli schemi tattici di mister Gasperini. Il classe ‘94 ha inanellato dal suo arrivo a Bergamo prestazioni e numeri di una por- tata tale da attirare l’attenzione dei top club europei. In tanti stanno infatti bussando alla porta di Percassi per riuscire a strappare un accordo che porterebbe lontano da Bergamo l’esterno tuttofare plasmato da mister Ga- sperini, ma ad oggi realmente è difficile quantificare il valore monetario di un giocatore tanto duttile, quanto prolifico e dalla grande personalità come è Robin Go- sens. In lui risaltano appieno tutte le caratteristiche di crescita dettate dalla mentalità gasperiniana che lo han- no plasmato fino a farne un’arma insidiosa da scagliare contro le difese avversarie. Gosens è di fatto una vera e propria spina nel fianco per i difensori perché con ca- parbietà è in grado di dialogare con una perfetta intesa insieme a Gomez e con la sua collaborazione creare geometrie di gioco uniche nel loro genere. Una nota che rende ancor più dolce il fatto che il giovane tedesco vesta la maglia della Dea è che il Bo- russia Dortmund lo abbia scartato dopo un provino po- co convincente, come ha rivelato recentemente lo stes- so giocatore in un’intervista. E se al Signal Iduna Park non vogliono vedere giocare il terzino più prolifico e in forma di tutta Europa il fatto di averlo scoperto e por- tato a Bergamo è un motivo di vanto in più per tutta la società orobica. Ad aver fatto crescere così esponen- zialmente il giocatore è stata senza dubbio l’Atalanta tutta. Un ambiente sereno e ricco di passione calcistica do- ve crescere è la perfetta oasi dove sbocciare e affer- marsi in un campionato difficile come la Serie A e in competizioni di rilevanza mondiale come la Cham- pions League. Non a caso Gosens lo scorso 11 dicem- bre ha firmato anche la sua prima marcatura ufficiale nella coppa europea più importante nella gara decisiva contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Un gol e una prestazione la sua che hanno contribuito alla grande al passaggio del turno dei nerazzurri. Gosens ha uno spi- rito che si integra perfettamente all’interno dello spo- gliatoio atalantino. Tanta l’intesa con i compagni con cui scherza a più riprese, noncurante, spesso e volen- tieri, dei microfoni accesi. La squadra risulta quindi, anche di fronte ai media, una vera e propria famiglia e questo è un fattore di fon- damentale importanza. Robin corre veloce, come il fi- glio del vento Caniggia, come la più bella Dea che si sia mai vista. Impossibile quantificare quanto potrà ancora dare l’esterno tedesco da qui alla fine del campionato, ma siamo certi che ne vedremo delle belle. Mattia Maraglio Arriva un Genoa a caccia di punti salvezza L’AVVERSARIO Nonostante i proclami estivi e il mercato, rossoblù invischiati nella lotta per non retrocedere

Il momento del Genoa è tristemente riassunto del figliol prodigo , dal grande ex darsi di ben tre allenatori sulla panca genovese: Così, a ridosso del giro di boa, subentra Davide da una situazione di classifica quasi inimmagi- del match di oggi, quell’Andrea Masiello pronto Aurelio Andreazzoli è solo una delle “vittime” Nicola. Un allenatore abituato a calarsi in questo nabile ai nastri di partenza del campionato, pre- a fronteggiare subito il proprio passato e, infine, più recenti di quel trita-allenatori che risponde al tipo di situazioni, e di conseguenza guida ideale ceduto da una campagna acquisti che lasciava eJuan Iturbe, compagni ai tem- nome di . Il tecnico carrarino re- per rivitalizzare un gruppo sfiduciato e minato presagire ad un torneo di ben altro spessore. Tan- pi della Roma e alla ricerca dell’ultimo treno siste otto giornate al timone del club più longevo nelle proprie certezze. L’ex tecnico di Crotone e ti e suggestivi i colpi estivi made in Liguria: su buono per dar senso ad una carriera di luci e om- del nostro calcio, racimolando la miseria di cin- Udinese si presenta all’appuntamento del Ge- tutti l’arrivo di Lasse Schone, protagonista as- bre. Tante buone premesse, pochi i riscontri sul que punti. Poi è il turno di Thiago Motta, ex ban- wiss Stadium con un bottino di quattro punti in soluto nell’Ajax dei miracoli, capace di raggiun- campo e la graduatoria, dopo ventuno giornate diera da giocatore, chiamato subito al battesimo altrettante partite. Lo “zero”alla voce vittorie in gere le semifinali di Champions League, elimi- di campionato, è impietosa: ultimo posto a quota di fuoco in casa della Juventus di Cristiano Ro- trasferta, lascia presagire, quantomeno sulla car- nando Real Madrid e Juventus. All’acquisto del quindici punti, in condivisione con Spal e Bre- naldo. Sarà proprio il portoghese a decidere la ta, che probabilmente saranno altre le sfide in cui fantasista danese sono seguiti altri innesti impor- scia. Per i rossoblu, parlano (in negativo) i nu- sfida all’ultimo respiro, privando il Genoa di il Genoa dovrà incamerare i punti determinanti tanti: Barreca e Zapata a rimpolpare il pacchet- meri: tre sole vittorie in campionato, ventuno gol punti ma non della convinzione di poter rimet- per la salvezza. Devastante nell’economia della to difensivo, Sturaro, cavallo di ritorno, e Sapo- fatti (secondo peggior attacco del torneo dietro tere l’annata sui binari. La buona prova di To- stagione del Grifone si è rivelato l’infortunio di nara per la mediana, senza scordare il baby Pi- ai cugini della Samp) e ben quarantuno subiti, rino, però, si rivela un fuoco di paglia e le idee Cristian Kouamè, sino a quel momento auten- namonti in attacco. Queste le operazioni in en- davanti soltanto all’asfittico Lecce di Fabio Li- ultraoffensive del tecnico italo-brasiliano, oltre tico valore aggiunto e accasatosi proprio qualche trata più importanti, per un gruppo puntellato verani. Una prima parte di stagione che definire che mal digerite dal gruppo, si rivelano un boo- giorno fa alla Fiorentina. durante la corrente sessione invernale dal ritorno tribolata è poco. Sei mesi segnati dall’avvicen- merang che lo conducono dritto verso l’esonero. Michael Di Chiaro Domenica 2Febbraio 2020 Bergamo&Sport 13 14 Bergamo&Sport Domenica 2Febbraio 2020 Questa Dea balla la Papu dance LA SALUTE DELL’ATTACCO E’il capitano il vero motore della squadra, tra carisma, assist e gol

BERGAMO -Come balla la Dea al ritmo di Papu dance? Forse faremmo meglio a chie- derci come ballano le difese avversarie al passaggio del folletto atalantino. Con la palla tra i piedi l’argentino risulta impren- dibile. La sua velocità di pensiero e la sua tecnica gli permettono di stare al di sopra di qualsiasi avversario e gli danno la possibi- lità di trovare la soluzione ideale in antici- po, prima ancora che gli altri abbiano avuto modo di pensare a come togliergli la palla dai piedi. I numeri parlano chiaramente della sua miglior stagione in nerazzurro. Sette reti e dieci assist in tutte le competi- zioni fanno di lui il vero leader della Dea. Ma se paragonati ai reale valore del Papu in campo questi dati sono un’infinitesima par- te del reale contribuito che il capitano ata- lantino dà alla squadra. Inutile dirvi come il gioco della banda di Gasperini passi tutto da quel piccoletto alto 1,65 metri. Da quan- do il mister lo ha reinventato, dandogli li- bertà di movimento a tuttocampo, lui non si risparmi e al contrario si è messo a fare tutti i ruoli. Sì, perché se dovessimo dare un ruo- lo preciso a Gomez sarebbe difficile da identificare. Lo puoi trovare in difesa a co- struire l’azione dal basso quando le cose vanno male e bisogna per forza di cose ac- celerare la manovra, oppure sulla trequarti a smistare palloni a destra e a sinistra con quel tocco illuminante che solo lui possiede o ancora sulla fascia a crossare per l’arrivo al centro dei compagni. Insomma dopo il suo arrivo a Bergamo nel 2014 da esterno sinistro riserva di Maxi Moralez, il Papu Gomez è cresciuto a dismisura. Non solo, il capitano atalantino è divenuto un tutt’uno con Bergamo e i bergamaschi, facendo co- noscere al mondo la grandezza di un popolo che vive in perfetta simbiosi con la squadra della città. L’Atalanta è stata costruita sa- pientemente su misura grazie ad un grande, grandissimo punto fisso di partenza: il Papu Gomez. Non hanno tenuto banco le sirene che ogni anno lo davano in partenza per al- tre squadre. Lui, insieme alla società, ha de- ciso di rimanere a Bergamo e di costruire qualcosa di importante che rimarrà per sempre nella storia della città e del calcio italiano. Come lo 0-7 di settimana scorsa a Torino dove Gomez ha messo in mostra an- cora una volta tutte le sue doti calcistiche sopraffine. Non c’è tifoso che non lo so- stenga, non c’è sportivo che non lo ami. Il Papu Gomez con la palla tra i piedi porta allegria e ti fa respirare lo spirito vivo di quel meraviglioso sport che è il calcio. Uno dei pochi giocatori in Italia che potremmo definire “fantasista”, in una realtà che ad oggi punta tutto su tatticismo e forza fisica. L’Atalanta di mister Gasperini rompe alla grande tutte le idee di calcio moderne, sta- tiche e noiose formatesi col tempo. In cam- po con la Dea del Papu vanno dinamismo, tecnica e divertimento. Sì, perché buon san- gue sudamericano non mente e se non si giocasse a calcio per far divertire per cosa giocheremmo? La stagione ha ancora mol- to da offrire e traguardi importanti vanno ancora conquistati, ma con un giocatore straordinario come il Papu tutto è possibile: sempre e comunque. Mattia Maraglio Cinque nuove stelle ad arricchire la rosa IL MERCATO Gennaio con i fuochi d’artificio per l’Atalanta che riparte con un mix di talento ed esperienza

Gennaio con i fuochi d’artificio per l’Atalan- tosi a Milan, e Arana, tornato in Brasile all’A- gno, prelevato dagli olandesi dell’Heracles per 4 giocare da fuori quota con la Primavera: esterno ta. Nelle ultime due annate il mercato di ripara- tletico Mineiro, o per sfrondare la rosa da gioca- milioni arriva con le stesse aspettative di Ibanez destro, una sola presenza da professionista con il zione invernale per la Dea era stato low profile, tori ormai in esubero, come Barrow eIbanez, un anno fa e di Arana la scorsa estate. Giovane, Bordeaux, dunque meno esperto di Czyborra e semplicemente perché alla squadra non serviva- venduti rispettivamente al Bologna e alla Roma con qualche esperienza da professionista, sarà il Sutalo, servirà per gli allenamenti dove dovrà da- no innesti o ritocchi. Lo scorso anno nella finestra in operazioni che, spalmate da qui all’estate 2021, quarto esterno, di fatto la riserva del connazionale re il massimo. Diverso il caso dell’ultimo colpo di gennaio erano stati tagliati Adnan e Rigoni, do- potrebbero portare nelle casse nerazzurre da un Gosens (ma ricordiamo che Castagne può giocare confezionato nelle ultime ore di mercato: Adrien po un pessimo girone di andata, ed era stato in- minimo di venti milioni a 27. Infine Masiello, li- a sinistra): non è stato preso per giocare subito, Tameze del Nizza, 26enne francese di passaporto serito il prospetto Ibanez senza alcuna aspettativa berato per consentirgli di trovare al Genoa uno ma per crescere in vista della prossima stagione, camerunense. Muscoli e potenza, un giocatore di impatto immediato. Due anni fa se ne era an- spazio che a Bergamo non avrebbe più avuto a 34 anche se potrebbe trovare spazio in caso di infor- per certi versi simile a Kessie. Classe 1994, me- dato Kurtic, insieme ai giovani Orsolini e Vido, anni. Queste le uscite. Cui hanno corrisposto in- tuni degli esterni. Discorso analogo per il 19enne diano di impatto fisico, quello di Tameze è un no- ed era stato inserito Rizzo poi bloccato da un in- teressanti e importanti operazioni in entrata. A difensore centrale croato Bosko Sutalo, che in me che era già stato accostato alla Dea nella scor- fortunio. Più interessante il mercato del gennaio cominciare dal ritorno di Mattia Caldara come patria, nell’Osijek, ha già collezionato una qua- sa estate prima dell’arrivo di Malinovskyi.A dif- 2017 con la partenza di Gagliardini, e quelle di quarto difensore dietro al trio titolare: operazione rantina di presenze da professionista, oltre all’un- ferenza dei vari Czyborra, Bellanova e Sutalo non Carmona e Pinilla, e gli inserimenti di Cristante, capolavoro, perché il ragazzo di Scanzorosciate è der 21 croata. Sarà il quinto difensore, al posto di è un giovane da far crescere, ma un elemento di Gollini, di Hateboer e di Mounier. arrivato a costo zero per 18 mesi con metà stipen- Kjaer, dietro a Caldara che ha rimpiazzato Ma- pronto subito, per fare da quarto mediano nelle In questa sessione 2020 invece l’Atalanta è sta- dio pagato dal Milan e la facoltà di decidere se siello: sta a lui crescere e imparare per cercare di rotazioni con De Roon, Freuler e Pasalic, portan- ta insolitamente attiva, lavorando per il futuro e riscattarlo o meno a 15 milioni. Quasi un rega- ritagliarsi qualche spazio da qui a giugno. Ancora do in dote quella fisicità che a volte manca nel per il presente. Anche per correggere qualcosa lo…Poi gli innesti in prospettiva. Il tedesco Len- meno pressione per il 19enne milanese Raoul centrocampo nerazzurro. che non aveva funzionato come Kjaer, trasferi- nart Czyborra, che spegnerà 21 candeline a giu- Bellanova, che invece all’occorrnza potrebbe Fabrizio Carcano Domenica 2Febbraio 2020 Bergamo&Sport 15 16 Bergamo&Sport Domenica 2Febbraio 2020