Comune Di Bagnara Ici-Imu
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1. COMUNE DI BAGNARA DI ROMAGNA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2013 / 2015 2. INDICE INTRODUZIONE DEL SINDACO………………………………………………………………………………………………..3 SEZIONE 1..............................................................................................................................................................................................................................8 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE. ...................................................................................................................................................................................................................... 8 ............................................................................................................................................................................................................................................ 9 SEZIONE 2............................................................................................................................................................................................................................34 ANALISI DELLE RISORSE ............................................................................................................................................................................................ 34 SEZIONE 3............................................................................................................................................................................................................................63 PROGRAMMI E PROGETTI ........................................................................................................................................................................................... 63 Quadro Generale degli Impieghi per Programma .......................................................................................................................................................... 65 Programma PRM.01 FUNZIONI GENERALI-STAFF ........................................................................................................................................... 67 Programma PRM.02 TERRITORIO E LLPP ........................................................................................................................................................... 76 Programma PRM.03 WELFARE ............................................................................................................................................................................. 91 Programma PRM.04 SICUREZZA ..................................................................................................................................................................... 116 SEZIONE 4..........................................................................................................................................................................................................................124 SEZIONE 5..........................................................................................................................................................................................................................126 SEZIONE 6..........................................................................................................................................................................................................................133 3. Relazione introduttiva 2013 Siamo giunti ormai, nostro malgrado e per il triste evento dello scorso novembre, a stilare l'ultimo bilancio di questo mandato amministrativo, a poche settimane dall'appuntamento elettorale anticipato. La condizione di crisi internazionale e nazionale, unita all'incertezza politica perdurante anche in queste ore, rende quanto mai complessa una buona operazione amministrativa che riesca a coniugare servizi ai cittadini e investimenti, senza innalzamento di tasse. A livello centrale, c'è molta attesa nei confronti di chi avrà il difficile compito di coniugare lo sforzo di rigore, pur necessario per rimettere i conti in ordine, a politiche di rilancio per i cittadini e le imprese, ormai soggette ad un peso fiscale spesso difficilmente sostenibile. Una buona gestione della cosa pubblica, prudente ma non immobilista, unita ai meccanismi di perequazione messi in atto all'interno dell'Unione, ci ha permesso di tenere i conti in ordine anche nell'anno 2012 e di affrontare con una certa solidità l'anno 2013, con l'intenzione chiara di non innalzare le tasse ed anzi, è il caso della Tares, di sobbarcarci oneri aggiuntivi ancora non chiariti a livello centrale, pur di non pesare sui cittadini in misura maggiore rispetto a quella prevista per Legge. Cittadini che intanto continuano a crescere e dunque ad investire sul nostro paese, che anche nel 2012 è cresciuto fino a quota 2437 abitanti, con la nascita di 34 bambini: una sfida nella sfida di questi tempi difficili. E' inoltre anche il primo anno per cui ci troviamo soggetti alla legge stabilità, misura che ha messo al sicuro la pubblica amministrazione, ma che tuttavia ha creato, in questi anni, non pochi problemi di investimento e di pagamento delle imprese che hanno ricevuto appalto da enti locali. A questo passo, Bagnara si è preparato nei mesi scorsi, mettendosi al riparo dagli effetti più gravosi di questa misura e dando in gestione l'edilizia scolastica all'Unione dei Comuni, non ancora assoggettata alla legge di stabilità, concedendo spazi sufficienti di investimento per le opere pubbliche, come illustrato nel piano triennale. Il nostro sistema economico locale ha sentito nell'anno 2012 forse i colpi peggiori della crisi, colpendo duramente nostre aziende storiche e mettendo certo a dura prova cittadini che hanno perso o rischiano di perdere il lavoro. Il morso della crisi è terribile, non si può non condividere la preoccupazione di tutte le parti sociali, il grido di allarme di un'Italia sempre più in difficoltà a raggiungere la fine del mese, che non trova il lavoro o lo perde, giungendo talvolta alla disperazione. Una vera ed efficace risposta esige una politica di largo respiro e di ampi mezzi, certo non quella 4. possibile al nostro piccolo paese, ma di livello almeno nazionale. Tuttavia qualcosa anche Bagnara cerca di farla, grazie alla dimensione più ampia in cui è inserita: l'Unione appunto. Il sistema del welfare dell'Unione, anche attraverso gli sportelli sociali dei Comuni, sta già operando con sempre maggior impegno e per l'anno 2013, la Giunta dell'Unione ha deciso di utilizzare l'avanzo 2012 in termini anticongiunturali, per una cifra complessiva che si aggira attorno ai 2 milioni e 500 mila euro complessivi, di cui circa 800.000 vincolato al sociale. L'avanzo è il risultato di minori spese, maggiori entrate esterne, recuperi di efficienza finanziaria, trascinamento di avanzi da anni precedenti. L'avanzo non vincolato verrà utilizzato dunque per un alleggerimento fiscale con detrazione aumentata da 200 euro a 400 euro per redditi ISEE fino a 12.000 euro, non applicando un'aliquota aggiuntiva di 0,10 euro/mq per la TARES su cui ancora molti dubbi si assommano; per misure per il sociale con l'integrazione del fondo per l'affitto e del sostegno a disabili, con la mediazione culturale, con il contrasto a violenze di genere; per misure per le imprese, con accordi con le cooperative di garanzia e sostegno al commercio, ma anche lavorando ad bando per l'occupazione e per l'innovazione e infine, per misure "salva Comuni", per emergenze impreviste di eccezionale gravità. Queste misure sono in corso di definizione, sia nelle specifiche caratteristiche, sia nella quantificazione delle risorse, ma danno l'idea di un contributo interessante, anche se non risolutivo, cui solo una dimensione allargata di Unione dei Comuni può tentare di far fronte. L'anno che si è ormai avviato è, come noto, particolare, poiché il Bagnara si appresta a scegliere chi l'amministrerà dal 2013 al 2018 ed in questa situazione di "sospensione" è volontà di ciascuno di noi, offrire con un bilancio presentato e approvato, la garanzia di poter mantenere vive le attività, le iniziative, gli investimenti. A noi inoltre, è già stato affidato il compito di dare avvio al POC, al Piano Operativo Comunale che si lega strettamente, come previsto dalla Legge Regionale 20/2000 al PSC (Piano Strutturale Comunale) e al RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) e che dovrà essere strumento di pianificazione territoriale capace di coniugare il progetto di sviluppo e gestione del territorio comunale, in coerenza e coesione con il territorio dell'intera Unione e secondo un concetto di sviluppo complessivo e coordinato della nostra realtà. Il nostro Paese dunque, è sempre più inevitabilmente inserito in un ambito territoriale più ampio, che è potenzialmente in grado di soddisfare un bisogno di servizi sempre più diversificato ed aggiornato, in una società complessa, in cui una realtà locale e di piccole dimensioni come la nostra faticherebbe a sopravvivere. Se da una parte dunque non possiamo dunque più pensare di sostenerci con le nostre sole forze, confermando la nostra adesione all'Unione dei Comuni, dall'altra siamo convinti della necessità di mantenere una nostra identità, consolidando peculiarità e sviluppando eccellenze, grazie ad un contatto diretto col territorio, l'autonomia decisionale legata al nostro essere Comune, la possibilità e la volontà di applicare il principio di sussidiarietà e la presenza attiva e fondamentale del