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1.

COMUNE DI

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

2013 / 2015 2.

INDICE INTRODUZIONE DEL SINDACO………………………………………………………………………………………………..3 SEZIONE 1...... 8 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE...... 8 ...... 9 SEZIONE 2...... 34 ANALISI RISORSE ...... 34 SEZIONE 3...... 63 PROGRAMMI E PROGETTI ...... 63 Quadro Generale degli Impieghi per Programma ...... 65 Programma PRM.01 FUNZIONI GENERALI-STAFF ...... 67 Programma PRM.02 TERRITORIO E LLPP ...... 76 Programma PRM.03 WELFARE ...... 91 Programma PRM.04 SICUREZZA ...... 116 SEZIONE 4...... 124 SEZIONE 5...... 126 SEZIONE 6...... 133 3.

Relazione introduttiva 2013

Siamo giunti ormai, nostro malgrado e per il triste evento dello scorso novembre, a stilare l'ultimo bilancio di questo mandato amministrativo, a poche settimane dall'appuntamento elettorale anticipato. La condizione di crisi internazionale e nazionale, unita all'incertezza politica perdurante anche in queste ore, rende quanto mai complessa una buona operazione amministrativa che riesca a coniugare servizi ai cittadini e investimenti, senza innalzamento di tasse. A livello centrale, c'è molta attesa nei confronti di chi avrà il difficile compito di coniugare lo sforzo di rigore, pur necessario per rimettere i conti in ordine, a politiche di rilancio per i cittadini e le imprese, ormai soggette ad un peso fiscale spesso difficilmente sostenibile. Una buona gestione della cosa pubblica, prudente ma non immobilista, unita ai meccanismi di perequazione messi in atto all'interno dell'Unione, ci ha permesso di tenere i conti in ordine anche nell'anno 2012 e di affrontare con una certa solidità l'anno 2013, con l'intenzione chiara di non innalzare le tasse ed anzi, è il caso della Tares, di sobbarcarci oneri aggiuntivi ancora non chiariti a livello centrale, pur di non pesare sui cittadini in misura maggiore rispetto a quella prevista per Legge. Cittadini che intanto continuano a crescere e dunque ad investire sul nostro paese, che anche nel 2012 è cresciuto fino a quota 2437 abitanti, con la nascita di 34 bambini: una sfida nella sfida di questi tempi difficili.

E' inoltre anche il primo anno per cui ci troviamo soggetti alla legge stabilità, misura che ha messo al sicuro la pubblica amministrazione, ma che tuttavia ha creato, in questi anni, non pochi problemi di investimento e di pagamento delle imprese che hanno ricevuto appalto da enti locali. A questo passo, Bagnara si è preparato nei mesi scorsi, mettendosi al riparo dagli effetti più gravosi di questa misura e dando in gestione l'edilizia scolastica all'Unione dei Comuni, non ancora assoggettata alla legge di stabilità, concedendo spazi sufficienti di investimento per le opere pubbliche, come illustrato nel piano triennale. Il nostro sistema economico locale ha sentito nell'anno 2012 forse i colpi peggiori della crisi, colpendo duramente nostre aziende storiche e mettendo certo a dura prova cittadini che hanno perso o rischiano di perdere il lavoro.

Il morso della crisi è terribile, non si può non condividere la preoccupazione di tutte le parti sociali, il grido di allarme di un'Italia sempre più in difficoltà a raggiungere la fine del mese, che non trova il lavoro o lo perde, giungendo talvolta alla disperazione. Una vera ed efficace risposta esige una politica di largo respiro e di ampi mezzi, certo non quella 4. possibile al nostro piccolo paese, ma di livello almeno nazionale. Tuttavia qualcosa anche Bagnara cerca di farla, grazie alla dimensione più ampia in cui è inserita: l'Unione appunto. Il sistema del welfare dell'Unione, anche attraverso gli sportelli sociali dei Comuni, sta già operando con sempre maggior impegno e per l'anno 2013, la Giunta dell'Unione ha deciso di utilizzare l'avanzo 2012 in termini anticongiunturali, per una cifra complessiva che si aggira attorno ai 2 milioni e 500 mila euro complessivi, di cui circa 800.000 vincolato al sociale. L'avanzo è il risultato di minori spese, maggiori entrate esterne, recuperi di efficienza finanziaria, trascinamento di avanzi da anni precedenti. L'avanzo non vincolato verrà utilizzato dunque per un alleggerimento fiscale con detrazione aumentata da 200 euro a 400 euro per redditi ISEE fino a 12.000 euro, non applicando un'aliquota aggiuntiva di 0,10 euro/mq per la TARES su cui ancora molti dubbi si assommano; per misure per il sociale con l'integrazione del fondo per l'affitto e del sostegno a disabili, con la mediazione culturale, con il contrasto a violenze di genere; per misure per le imprese, con accordi con le cooperative di garanzia e sostegno al commercio, ma anche lavorando ad bando per l'occupazione e per l'innovazione e infine, per misure "salva Comuni", per emergenze impreviste di eccezionale gravità. Queste misure sono in corso di definizione, sia nelle specifiche caratteristiche, sia nella quantificazione delle risorse, ma danno l'idea di un contributo interessante, anche se non risolutivo, cui solo una dimensione allargata di Unione dei Comuni può tentare di far fronte.

L'anno che si è ormai avviato è, come noto, particolare, poiché il Bagnara si appresta a scegliere chi l'amministrerà dal 2013 al 2018 ed in questa situazione di "sospensione" è volontà di ciascuno di noi, offrire con un bilancio presentato e approvato, la garanzia di poter mantenere vive le attività, le iniziative, gli investimenti. A noi inoltre, è già stato affidato il compito di dare avvio al POC, al Piano Operativo Comunale che si lega strettamente, come previsto dalla Legge Regionale 20/2000 al PSC (Piano Strutturale Comunale) e al RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) e che dovrà essere strumento di pianificazione territoriale capace di coniugare il progetto di sviluppo e gestione del territorio comunale, in coerenza e coesione con il territorio dell'intera Unione e secondo un concetto di sviluppo complessivo e coordinato della nostra realtà.

Il nostro Paese dunque, è sempre più inevitabilmente inserito in un ambito territoriale più ampio, che è potenzialmente in grado di soddisfare un bisogno di servizi sempre più diversificato ed aggiornato, in una società complessa, in cui una realtà locale e di piccole dimensioni come la nostra faticherebbe a sopravvivere. Se da una parte dunque non possiamo dunque più pensare di sostenerci con le nostre sole forze, confermando la nostra adesione all'Unione dei Comuni, dall'altra siamo convinti della necessità di mantenere una nostra identità, consolidando peculiarità e sviluppando eccellenze, grazie ad un contatto diretto col territorio, l'autonomia decisionale legata al nostro essere , la possibilità e la volontà di applicare il principio di sussidiarietà e la presenza attiva e fondamentale del volontariato. 5.

Come noto, infatti, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna si è autodefinita “federazione di Comuni”, a sottolineare la volontà di conciliare autonomia del singolo Comune, nonché del rispettivo livello decisionale, e quello dell’Unione stessa. Tuttavia, col ridursi dell’autonomia finanziaria effettiva degli Enti Locali in Italia, con la crescente pressione della domanda di servizi da parte di famiglie e imprese, con il prolungarsi della crisi strutturale, la sfida dell’amministrare diviene sempre più difficile da sostenere. Rispetto alla totalità dei Servizi comunali, oggi, a seguito del percorso individuato dal Piano Strategico nel 2010, l’Unione amministra direttamente ben 28 servizi associati. Dal punto di vista finanziario si osserva come l’Unione gestisca, sul bilancio consolidato, oltre il 50% della spesa corrente complessiva, e controlli direttamente oltre la metà dei dipendenti. Va sottolineato però che i Comuni concordano fra loro attività e politiche, formalmente o informalmente, ben oltre le dimensioni sopra esposte, anche rispetto ai servizi e alle attività oggi non unificate.

Alla luce di ciò, si è reso necessario riadeguare i criteri di contribuzione interna, rispetto alle prassi fin ora adottate per definire le quote di saldi finanziari che determinano le risorse a carico di ogni Comune. Per questa ragione il nostro bilancio risulta ampiamente e strettamente connesso con quello dell'Unione, in seno alla quale si è operata la scelta di una suddivisione della partecipazione economica ai servizi presenti in ogni Comune su base capitaria, così come disciplinato nelle convenzioni (prevalentemente vale il criterio degli abitanti), ad eccezione dei servizi educativi su cui si è comunque intrapresa un percorso che conduca all'erogazione di uno standard minimo di servizi ed un comune coordinamento, che prelude ad un futuro passaggio a quota capitaria. Nel passaggio dalla quota attuale di contribuzione alla quota capitaria, alcuni Comuni si trovano a contribuire con un maggiore saldo all’Unione, fra i quali Bagnara, altri invece riducono la propria quota. Si è dunque concordato che il valore dei saldi negativi, ossia dei Comuni che contribuiscono in misura minore, possa essere la base su cui costruire un meccanismo di perequazione. Peraltro, i Sindaci dell’Unione hanno deciso di rafforzare l’aspetto solidaristico della Federazione di Comuni, nella convinzione che la cooperazione fra attori istituzionali produca vantaggi maggiori rispetto alla componente competitiva, e che ciò permetta nel tempo di rafforzare l’unità di visione politica del territorio. Per questa ragione si è convenuto di attuare una perequazione finanziaria, operata con una quota fissa messa a disposizione dal Comune di Lugo, come segno dell'esternalità positiva che inevitabilmente ha guadagnata in seno all'Unione, ed una variabile, in base alle condizioni che si verificheranno di anno in anno nei saldi contributivi dei nove Comuni. I trasferimenti del nostro Comune, vengono dunque, con questo sistema, calmierati dal meccanismo perequativo che ci permette di partecipare con una quota complessiva inferiore a quella che avremmo dovuto trasferire nel 2013 mantenendo il sistema di calcolo del 2012. L'Unione dei Comuni della Bassa Romagna è stata costituita con atto del notaio Palmieri in data 27 dicembre 2007 ed è pertanto operativa da inizio 2008. 6.

E' formata da nove Comuni : , , Bagnara, , , Lugo, , e Sant'Agata.

L'avviamento della sua attività è avvenuto con una certa gradualità e a tutt'oggi i servizi che tutti i Comuni hanno conferito alla gestione associata sono ben 28 :

1.Informatica 2.Protocollo e Archivio 3.Appalti e Contratti 4.Statistica e Coord. Demografico 5.Amministrazione del Personale 6.Sviluppo del Personale 7.Contenzioso del lavoro 8.Entrate e tributi 9.Servizi Finanziari 10.Promozione Turistica 11.S. U. A.P 12.Pianificazione Territorio (P.S.C. e R.U.E.) 13.Edilizia 14.Sismica e progettazione 15.Ambiente 16.Sociali e sanitari (Distretto) 17.Anziani e disabili 18.Casa e politiche abitative 19.Famiglia e Minori 20.Vulnerabilità sociale 21.Politiche giovanili e beni culturali (coordinamento) 22.Servizi educativi 23.Asili Nido 24.Corpo Unico Polizia Municipale 25.Protezione Civile 26. Organi Istituzionali 27.Governance e Comunicazione 7.

28.Controllo di Gestione

RESTANO A CARICO DEI COMUNI :

1. Segreteria 2. Servizi demografici 3. URP 4. Cultura 5. Sport 6. Lavori pubblici e gestione del territorio 7. CUP e sportello Hera (solo nel nostro Comune)

Nel 2012 infine, anche l'edilizia scolastica è stata conferita da Bagnara all'Unione, tenuto conto dell'obbligo di gestione associata sancito per i Comuni di popolazione inferiore ai 5000 abitanti, per garantire la realizzazione del nostro investimento più importante di questi anni di mandato.

La presente relazione dunque, cercherà di delineare una serie di azioni che descrivono dunque un Comune che offre opportunità progettate e realizzate a livello locale, complementari ad altre progettate e coordinate a livello di Unione. 8.

SEZIONE 1

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE. 9.

1.1 - POPOLAZIONE

1.1.1 - Popolazione legale al censimento . n...2348...... 1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art.110 D. L.vo 77/95) n....2397...... di cui: maschi n....1214...... femmine n....1183...... nuclei familiari n....1007...... comunità/convivenze n...... 2......

1.1.3 - Popolazione all’1/1 del penultimo anno precedente n.....2330...... 1.1.4 - Nati nell’anno n...... 32...... 1.1.5 - Deceduti nell’anno n...... 24...... saldo naturale n...... +8...... 1.1.6 - Immigrati nell’anno n...... 128...... 1.1.7 - Emigrati nell’anno n...... 69...... saldo migratorio n...... +59......

1.1.8 - Popolazione alla fine del penultimo anno precedente n.....2397...... di cui 1.1.9 - In età prescolare (0/6) n...... 185...... 1.1.10- In età scuola obbligo (7/14 anni) n...... 200...... 1.1.11- In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) n...... 325...... 1.1.12- In età adulta (30/65 anni) n...... 1246...... 1.1.13- In età senile (oltre 65 anni) n...... 441…..... 10.

1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ...... 2007...... 7,92...... ……2008….. ……13,99…... ……2009….. ……10,22…… ……2010…... ……12,45…… ……2011…... ……13,35…… 1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ...... 2007...... 9,40….. ……2008….. …….10,73…... ……2009….. ………9,33..… ……2010…... ………7,72..… ...... 2011...... 10,01.... 1.1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti n°…3063……. entro il n°…2024…….

1.1.17 – Livello di istruzione della popolazione residente: Analisi riferita all’intero territorio dell’Unione: 11.

La quota di popolazione adulta con un determinato livello di istruzione si ottiene rapportando la popolazione 25-64 anni che ha conseguito un determinato livello di istruzione al totale della popolazione della medesima età. Nel 2010 (ultimo anno di rilevazione utile del dato) il 39,9 per cento della popolazione in età 25-64 anni ha conseguito come titolo di studio più elevato solo la licenza media inferiore, il 44,1 per cento il diploma di scuola media superiore e il 16 per cento un titolo universitario.

1.1.18 - Condizione socio-economica delle famiglie:

Non si identificano nel territorio dell’Unione sostanziali differenziazioni riferite alla condizione socio economica delle famiglie. Con riferimento a macrodati elaborati a livello regionale nel 2012 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è pari all'8,2%, con una diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è diminuito del 2,1%.

12.

1.2 - TERRITORIO

1.2.1 - Superficie in Kmq. 10,02...... 1.2.2. – RISORSE IDRICHE * Laghi n° ……=………… * Fiumi e Torrenti n° ……1…………. 1.2.3 – STRADE * Statali Km..=...... * Provinciali Km..9,319...... * Comunali Km....28,875...... * Vicinali Km..0,400...... * Autostrade Km....=..... 1.2.4 – PIANO E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato si  no ...... * Piano regolatore approvato si  no ...... * Programma di fabbricaz.ne si  no ...... * Piano edilizia economica e popolare si  no ......

PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali si  no ...... * Artigianali si  no ...... * Commerciali si  no ...... * Altri strumenti (specificare) si  no ...... 13.

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7, D.L.vo 77/95) si  no  Se SI indicare l’area della superficie fondiaria (in mq.) ...... AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. ………………………… …………=…………….. P.I.P. ……………=…………… …………=…………….. 14.

1.3 - SERVIZI

1.3.1 – PERSONALE

1.3.1.1 PREVISTI IN PREVISTI IN Q.F. PIANTA IN SERVIZIO Q.F. PIANTA IN SERVIZIO NUMERO NUMERO ORGANICA N. ORGANICA N.

Quadro generale personale Unione e Comuni: – 1.3.1. PERSONA LE MASSALOMBAR ALFONSINE BAGNACAVALLO BAGNARA CONSELICE COTIGNOLA FUSIGNANO LUGO SANT'AGATA UNIONE DA Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Servizi 1.3.1. Qualifica Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta o 1 Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Numer ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca o Segretario 1/A Segretario 1/B Cat. B 1 1 1 1 * Segretario 2° classe Segretario IX qualifica Segretario VIII qualifica Segretario Generale CCIA 15.

Qualifica Dirigenzial 4 3 td 8 5 e Ex Ottavo Livello D3 3 1 5 4 0 0 1 0 1 0 3 2 23 19 1 0 1 1 41 35 – D4 – D5 - D6 Ex Settimo Livello differenziat 2 2 0 0 1 1 2 2 3 3 0 0 11 11 1 1 0 0 22 22 o D3- D4 -D5 Ex Settimo Livello D1 7 5 1 1 0 0 4 2 2 0 6 2 9 6 3 1 1 1 40 33 – D2 Ex Sesto Livello differenziat 5 5 15 15 1 1 6 6 5 5 7 7 15 15 4 4 3 3 123 123 o C3 – C4 -C5 Ex Sesto Livello C1 15 7 7 3 5 3 7 5 4 4 6 4 24 18 4 3 3 3 130 88 – C2 Ex Quinto Livello differenziat 5 5 8 8 0 0 5 5 4 4 2 2 4 4 9 9 3 3 12 12 o B5 – B6 -B7 Ex Quinto Livello B3 7 0 9 7 3 3 9 2 3 2 3 0 13 6 8 6 2 0 14 7 – B4 Ex Quarto Livello differenziat 1 1 7 7 0 0 3 3 0 1 0 0 10 10 6 6 0 0 25 25 o B3 – B4 - B5 Ex Quarto Livello B1 1 0 6 2 1 0 1 1 3 1 7 0 15 7 2 2 0 0 14 1 – B2 Ex Terzo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 3 0 0 0 0 1 1 Livello 16.

differenziat o A2 – A3 -A4 Ex Terzo Livello A1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 – A2 Ex Secondo Livello differenziat o Ex Secondo Livello Ex Primo Livello differenziat o Primo Livello Personale contrattista Personale a tempo determinato Totale Personale al 31/12 dell’anno precedente 46 26 58 48 11 8 39 26 25 21 34 17 131 103 38 33 13 11 431 353 l’esercizio 1.3.1. in corso 2 (31/12/201 0): - di ruolo - fuori ruolo

* Trattasi di personale convenzion ato rilevato 17.

nella sede capofila in convenzion e

1.3.1.2 - Totale personale al 31-12 dell’anno precedente l’esercizio in corso del Comune di Bagnara di Romagna: di ruolo n ...... 7...... fuori ruolo n ...... 1......

1.3.1.3 - AREA TECNICA 1.3.1.4 - AREA ECONOMICO – FINANZIARIA N. N. QUALIFICA N. IN QUALIFICA N. IN Q.F. PREV. Q.F. PREV. PROF.LE PROF.LE P.O. SERVIZIO P.O. SERVIZIO

1.3.1. AREA TECNICA 3 MASSALOMBAR Q.F. Qualifica ALFONSINE BAGNACAVALLO BAGNARA CONSELICE COTIGNOLA FUSIGNANO LUGO SANT'AGATA UNIONE Professiona DA le Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Servizi Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta o 18.

Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Numer ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca o Dir. 1 D3– Funzionario 1 1 1 1 4 4 9 D4 Tecnico Funzionario D3– Amministrat 1 D4 ivo D3– Funzionario 1 D4 Economico Istruttore D1 Direttivo 2 2 0 0 1 1 2 2 6 6 9 Tecnico Istruttore Direttivo D1 1 1 4 Amministrat ivo Istruttore C1 2 2 4 4 1 1 2 2 2 2 9 9 2 2 15 Tecnico Istruttore C1 amministrati 0 0 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 14 vo Istruttore Addetto alla C1 2 Promozione Turistica Collaborator e B3 Professional 2 2 4 4 2 2 6 6 3 3 8 8 3 3 0 e Assistente Tecnico Collaborator e Professional B3 e 3 3 4 4 2 2 3 3 0 Conduttore Macchine Complesse B3 Collaborator 1 1 1 1 2 e 19.

Professional e Addetto alla Registrazion e Dati Collaborator e B3 Professional 0 0 2 2 1 1 1 1 1 1 3 3 0 e Capo Operaio Esecutore Specializzat B1 1 1 3 3 4 4 6 6 0 o Manutentore Esecutori B1 Amministrat 2 2 1 1 6 6 0 ivi Operatore A 0 0 0 Necroforo Operatore A 1 1 1 Qualificato

1.3.1. AREA ECONOMICA FINANZIARIA 4 MASSALOMBAR ALFONSINE BAGNACAVALLO BAGNARA CONSELICE COTIGNOLA FUSIGNANO LUGO SANT'AGATA UNIONE DA Qualifica Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Previsti In Q.F. Professiona in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Serviz in Servizi le Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta o Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Numer ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca o Dir. 2 2

D3- Funzionario 7 7 D4 contabile Funzionario D3- Amministrat 2 2 D4 ivo 20.

Istruttore D1 Direttivo 6 6 Contabile Istruttore Direttivo D1 1 1 Amministrat ivo Istruttore C1 Amministrat 36 36 ivo Collaborator e Prof. B3 3 3 addetto reg. dati Esecutore B1 amministrati 4 4 vo

1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA 1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA / STATISTICA N. N. QUALIFICA N. IN QUALIFICA N. IN Q.F. PREV. Q.F. PREV. PROF.LE PROF.LE P.O. SERVIZIO P.O. SERVIZIO

NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l’area di attività prevalente.

1.3.1.5 AREA VIGILANZA BAGNACAVALL MASSALOMBAR ALFONSINE BAGNARA CONSELICE COTIGNOLA FUSIGNANO LUGO SANT'AGATA UNIONE O DA Qualifica Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Q.F. Professiona i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz le Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro 21.

funzionario di vigilanza comandante D3 2 2 p.m. + Funzionario di Vigilanza Istruttore Direttivo D1 14 14 Specialista di Vigilanza Istruttore di 56 56 C1 vigilanza

1.3.1.6 AREA DEMOGRAFICA STATISTICA BAGNACAVALL MASSALOMBAR ALFONSINE BAGNARA CONSELICE COTIGNOLA FUSIGNANO LUGO SANT'AGATA UNIONE O DA Qualifica Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Previst In Q.F. Professiona i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz i in Serviz le Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Pianta io Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume Organi Nume ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro ca ro Funzionario D3–D4 Amministrat 1 1 1 1 ivo Istruttore D1 Direttivo 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 1 1 AMM.VO Istruttore C1 amministrati 1 1 4 4 1 1 4 4 1 1 2 2 11 11 2 2 vo Collaborator e Professional B3 e Addetto 1 1 1 1 2 2 alla Registrazion e Dati 22.

Esecutore B1 amministrati 1 1 2 2 2 2 vo Operatore A1 1 1 Qualificato

* il DPR 326/98 non prevede l’indicazi one di notizie riferite al personale di altre aree 23.

1.3.2 – STRUTTURE

SERVIZI GESTITI DALL’UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA: dati territoriali ANNO scolastico 2012/2013 AE BO BA CE CA FO LO MA SA NIDO N. ISCRITTI SERVIZI UNIONE gestione diretta o indiretta 65 89 64 32 50 165 113 34 N. ISCRITTI SERVIZI CONVENZIONATI CON RISERVA POSTI UNIONE 34 42 18 N. ISCRITTI SERVIZI PRIVATI AUTORIZZATI senza riserva posti Unione 22 18 113 10 N. ISCRITTI SPAZIO BAMBINO UNIONE 63 7 totale iscritti 121 170 42 64 50 50 278 130 34 N.ISCRITTI CREN 65 89 32 38 108 66 25 N. PASTI OFFERTI NIDO 9040 19848 3822 5140 6775 23647 15132 4453 N PASTI INSEGNANTI NIDO 1048 1340 1033 492 1140 1311 841 N.RO PASTI OFFERTI CREN (bambini + adulti) 761 1562 973 438 730 2503 1182 331

MATERNA a.s. 2012/2013 N. ISCRITTI SCUOLE UNIONE 68 130 140 N. ISCRITTI SCUOLE STATALI 217 268 248 178 172 327 24.

N. ISCRITTI SCUOLE PARITARIE CONVENZIONATE senza riserva di posti per Unione 69 43 66 39 77 446 136 79 totale iscritti 286 379 66 248 217 249 903 276 79 CENTRI RICREATIVI ESTIVI 2012 N. ISCRITTI CRE.M. 75 108 129 0 35 99 35 N. ISCRITTI OBBLIGO /ADOLESCENTI 190 63 106 66 70 N.RO PASTI OFFERTI TOTALI 2044 3069 2091 1239 1495 1694 1022

REFEZIONE iscritti 2012/2013 N.RO ISCRITTI refezione SCUOLA INFANZIA 196 317 208 155 128 419 140 N.RO PASTI INFANZIA 2012 27907 46392 26107 21921 18600 62984 20192 N.RO ISCRITTI refezione SCUOLA PRIMARIA 281 468 131 419 267 293 714 285 116 N.RO PASTI SCUOLA PRIMARIA 2012 42059 58816 18516 54152 28057 34152 95133 43362 14651 N.RO ISCRITTI refezione SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO 2012/2013 33 29 153 N.RO PASTI SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO 2012 743 2056 1607 12946 N.RO PASTI INSEGNANTI OGNI ORDINE E GRADO 2012 5330 7355 1094 9420 4282 5210 11865 4634 1293

TRASPORTO SCOLASTICO N. ISCRITTI a.s. 2012/2013 90 105 32 107 64 52 93 58 18 25.

TIPOLOGIA ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE IN CORSO PLURIENNALE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 1.3.2.1 Asili nido (Funzione posti n. posti n. posti n. posti n. trasferita- vedi sopra) n....... 1.3.2.2 Scuole materne (Funzione posti n. posti n. posti n. posti n. trasferita- vedi sopra) n.°...... 1.3.2.3 Scuole elementari (Funzione posti n. posti n. posti n. posti n. trasferita- vedi sopra) n.°...... 1.3.2.4 Scuole medie (Funzione posti n. posti n. posti n. posti n. trasferita- vedi sopra) n.°...... 1.3.2.5 Strutture residenziali per n. posti n posti n posti n anziani(Funzione trasferita)

1.3.2.6 Farmacie Comunali n. n. n. n. 1.3.2.7 Rete fognaria in Km. Bianca 2 2 2 3 Nera 4 4 4 6,5 Mista 9 9 9 9 1.3.2.8 Esistenza depuratore si x no si x no si x no si x no (di bacino) 1.3.2.9 Rete acquedotto in Km. 33 33 33 34 1.3.2.10 Attuazione servizio idrico si x no si x  no si x  no si x  no integrato b1.3.2.1 Aree verdi, parchi, giardini n. n. n. n. 1 mq. 30064 mq. 30064 mq. 30064 mq. 38206 26.

1.3.2.12 Punti luce illuminaz. pubblica n. 368 368 400 1.3.2.13 Rete gas in Km. 30 30 30 31 1.3.2.14 Raccolta rifiuti in quintali: Civile 1778 Industriale Nd Nd Nd Nd Raccolta differenziata si x no si x no si x no si x no 1.3.2.15 Esistenza discarica (di area) si x no  si x no  si x no  si x no  1.3.2.16 Mezzi operativi n. n. n. n. 1.3.2.17 Veicoli n. n. n. n. 1.3.2.18 Centro elaborazione dati si x no si x no si x no si x no 1.3.2.19 Personal computer n. n. n. n. 1.3.2.20 - Altre strutture (specificare) 27.

1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 1.3.3.1 - CONSORZI n. n. n. n. 1.3.3.2 - AZIENDE n. n. n. n. 1.3.3.3 - ISTITUZIONI n. n. n. n. 1.3.3.4 - SOCIETA’ DI CAPITALI n. n. n. n. 1.3.3.5 - CONCESSIONI n. n. n. n.

1.3.3.1.1 - Denominazione Consorzio/i

1.3.3.1.2 - Comune/i associato/i (indicare il n. tot. e nomi)

1.3.3.2.1 - Denominazione Azienda CON.AMI – Azienda Consortile

1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione/i

1.3.3.3.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A.

Gli organismi attualmente partecipati sono i seguenti: Identificativo organismo (codice fiscale - denominazione) 28.

0277089120401 - LEPIDA S.P.A.

0122029039701 - SOCIETA' PER AZIONI TE.AM - SOCIETA' TERRITORIO AMBIENTE O IN FORMA ABBREVIATA TE.AM S.P.A. , TEAM S.P.A. , TE.AM. S.P.A. , ANCHE IN MINUSCOLO

0214378039901 - AMBRA - AGENZIA PER LA MOBILITÀ DEL BACINO DI S.R.L.

0424552037601 - HERA SPA

0130683039701 - ANGELO PESCARINI SCUOLA ARTI E MESTIERI SOC. CONS. R.L.

1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.5.1 - Servizi gestiti in concessione

1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi

1.3.3.6.1 - Unione di Comuni (se costituita) n° UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA – Approvazione statuto ed atto costitutivo Delibera CC. N. 67 del 18.10.2007 Comuni Uniti: Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno.

1.3.3.7.1 - Altro (specificare) 29.

1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata dell’accordo L’accordo è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.2 - PATTO TERRITORIALE

Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata del Patto territoriale Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 1– PATTI TERRITORIALI: Oggetto: Nuovo Patto per l’innovazione, la competitività e la sostenibilità ambientale, la solidarietà e la responsabilità sociale per affrontare la grave crisi internazionale e tutelare l’occupazione e per favorire uno sviluppo del territorio ravennate nella rete regionale nazionale ed europea (Patto in fase di revisione ed aggiornamento). Altri soggetti partecipanti: Provincia di Ravenna, CCIAA, Comune di Ravenna, Comune di Ravenna, Comune di Bagnacavallo, Comune di Conselice, Comune di Fusignano, Comune di , Comune di Massa Lombarda, Comune di , Comune di S. Agata, Comune di Bagnara, UIL Ravenna, Confartigianato, Comune di , Comune di Alfonsine, Comune di , Comune di Castelbolognese, Comune di , Confesercenti, Comune di Cotignola, CNA;, Ascomconfcommercio, Legacoop Ravenna, Confcooperative Ravenna, CISL Ravenna, Autorità Portuale di Ravenna, AGCI; API, Associazione Industriali, Coldiretti, 30.

Confederazione Italiana Agricoltura, Unione Provinciale agicoltori, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Comunità Montana dell’Appennino Faentino, Comune di , Comune di , Comune di Lugo, CGIL Ravenna. Data di sottoscrizione del Patto: 22/07/2009

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata Indicare la data di sottoscrizione ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Oggetto: Convenzione per la Trasformazione del Consorzio Provinciale per la Formazione professionale in Società Consortile a responsabilità limitata Altri soggetti partecipanti: Comuni di : Ravenna, S. Agata sul Santerno, Massalombarda, Bagnara di Romagna, Russi, Cotignola, Conselice, Faenza, Casola Valsenio, Solarolo, Bagnacavallo, Fusignano, Lugo, Brisighella, Alfonsine, Riolo Terme, Cervia. Data di sottoscrizione: 22/12/2008 Durata dell’accordo: 31/12/2030 (salvo proroga anticipata) 31.

1.3.5 – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato  Riferimenti normativi

 Funzioni o servizi

 Trasferimenti di mezzi finanziari

 Unità di personale trasferito

1.3.5.2 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione  Riferimenti normativi

 Funzioni o servizi

 Trasferimenti di mezzi finanziari

 Unità di personale trasferito

1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite 32.

1.4 – ECONOMIA INSEDIATA

Imprese Imprese Imprese Imprese Imprese registrate attive iscritte cessate artigiane attive SEZIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA

A Agricoltura, silvicoltura e pesca 82 80 2 6 2

B Estrazione minerali da cave e miniere 0 0 0 0 -

C Attivita' manifatturiere 38 31 1 1 18

D Fornitura ener.elettrica, gas, vapore e aria condiz. 0 0 0 0 -

E Fornitura di acqua: reti fognarie attività gestione depuratore 0 0 0 0 0

F Costruzioni 33 33 2 1 31

G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 36 36 6 3 4

H T3rasporto e magazzinaggio 6 5 0 1 4

I Attività servizi alloggio e ristorazione 19 15 2 1 3

J Servizi di informazione e comunicazione 2 2 1 0 1

K Attività finanziarie e assicurative 4 4 0 0 -

L Attività immobiliari 9 8 0 0 0

M Attività professionali, scientifiche e tecniche 0 0 0 1 0

N Noleggio, agenzie viaggio, servizi supp. Imprese 0 0 0 0 0 33.

P Istruzione 0 0 0 0 0

Q Sanità e assistenza sociale 1 1 0 0 0

R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 2 2 0 0 1

S Altre attività di servizi 8 7 1 0 5

X Imprese non classificate 5 0 3 0 0

TOTALE 245 224 18 14 69

I dati sono riferiti al 31.12.2012.

Le iscrizioni e le cessazioni si riferiscono all’intero anno solare 2012.

I dati sono stati reperiti dalla banca dati del Registro delle imprese di Ravenna.

34.

SEZIONE 2

ANALISI DELLE RISORSE 35.

Patto di stabilità 2013_2015:

Riferimenti normativi

articoli 30, 31 e 32 della legge 12 novembre 2011, n. 183....;

La legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilità 2013);

Circolare n. 5 del Ministero dell'Economia e delle Finanze 07/02/2013;

Novità per il patto 2013: a) Aggiornamento della base di riferimento per il calcolo dell’obiettivo, individuata nella media degli impegni di parte corrente registrati nel triennio 2007-2009 in luogo del triennio 2006-2008; b) Sono ssoggettati alle nuove regole del patto, oltre alle province ed ai comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, anche i comuni con popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti. c) Estensione alle province in base ai commi 122 e seguenti, dell’articolo 1, della legge di stabilità 2013, del cosiddetto “patto regionale verticale incentivato” introdotto dall’articolo 16, comma 12-bis e seguenti, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95. Questo riduce il contributo ai comuni, come anche l'inclusione dei comuni dai 1.001 ai 5.000 abitanti. 36. d) Il cosiddetto “patto regionale integrato” di cui all’articolo 32, comma 17, della legge n. 183 del 2011, in base al quale le regioni possono concordare con lo Stato le modalità di raggiungimento dei propri obiettivi e degli obiettivi degli enti locali del proprio territorio, originariamente previsto per il 2013 è, stato invece, posticipata di un anno, a seguito della modifica di cui all’articolo 1, comma 433, lettera a), della legge di stabilità 2013; e) l’articolo 1, comma 437, della legge di stabilità 2013, conferma, anticipandone l’attuazione al 31 maggio , il “patto nazionale orizzontale” introdotto dall’articolo 4-ter del decreto legge n. 16 del 2012. d) Il patto nazionale orizzontale a differenza dell’anno 2012, non prevede più l’attribuzione di un contributo a favore dei comuni che cedono spazi finanziari;

Conferme: a) Meccanismo di riparto dell’ammontare del concorso agli obiettivi di finanza pubblica tra i singoli enti basato su criteri di virtuosità.

b) Disposizioni in materia di “patto regionalizzato verticale ed orizzontale” grazie alle quali le province e i comuni soggetti al patto possono beneficiare di maggiori spazi finanziari ceduti, rispettivamente, dalla regione di appartenenza e dagli altri enti locali; c) È confermata l’erogazione di un contributo, per di 800 milioni di euro per il 2013, a favore delle regioni che cedono spazi finanziari ai comuni e alle province ricadenti nel proprio territorio che ne fanno richiesta al fine di favorire i pagamenti di residui passivi in conto capitale in favore dei creditori. Le regioni destinano il contributo all’estinzione anche parziale del debito; d) E' confermata la disposizione recata dal comma 17, ultimo periodo, dell’articolo 32 della legge di stabilità 2012 in materia di “Patto regionalizzato verticale ed orizzontale” di cui ai commi da 138 a 142 dell’articolo 1 della legge n. 220 del 2010 (articolo 1, comma 433, lettera c) della legge di stabilità 2013);

I 37.

Modalità di Calcolo:

I dati da considerare per il calcolo del saldo finanziario sono solo ed esclusivamente quelli riportati nei certificati di conto consuntivo.

Il parametro di riferimento del patto di stabilità interno, in base al comma 3 dell’articolo 31 della legge di stabilità 2012 è il saldo finanziario tra entrate finali e spese finali (al netto delle riscossioni e concessioni di crediti), calcolato in termini di competenza mista (assumendo, cioè, per la parte corrente, gli accertamenti e gli impegni e, per la parte in conto capitale, gli incassi e i pagamenti).

1. Fase 1:

Moltiplicare la media degli impegni di spesa corrente registrati nel periodo 2007-2009, desunti dai certificati di conto consuntivo, per una percentuale fissata per i predetti anni dai commi 2 e 6 del richiamato articolo 31 della legge di stabilità 2012, come modificati, rispettivamente, dai commi 432 e 431 dell’articolo unico della legge di stabilità 2013;

Le percentuali sarebbero le seguenti:

● per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, pari a 14,8%, per il triennio 2013-2015;

● per i comuni con popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti, pari a 12% per l’anno 2013 e pari a 14,8% per il biennio 2014-2015.

ma, in attesa dell'individuazione degli enti virtuosi che conseguono l’obiettivo realizzando un saldo espresso in termini di competenza mista pari a zero, gli enti non virtuosi peggiorano di un punto percentuale rispetto alle percentuali originarie di cui al comma 2 del richiamato articolo 31 della legge n. 183 del 2011.

Questo perchè i maggiori spazi finanziari concessi agli enti virtuosi sono compensati dal maggior concorso richiesto agli enti non virtuosi. Per evitare però che a questi ultimi siano attribuiti obiettivi di difficile realizzazione, il comma 6, dell’articolo 31, della legge n. 183 del 2011, come modificato dal comma 431, 38. dell’articolo 1, della legge di stabilità 2013, introduce una clausola di salvaguardia in base alla quale il contributo aggiuntivo richiesto agli enti locali non virtuosi non può essere superiore all’1% della spesa media registrata nel triennio 2007-2009.

Pertanto le percentuali da applicare alla media delle spese 2007/2009 sono le seguenti:

Biennio

Anno 2013 2014-2015

Province 18,8% 18,8%

Comuni con popolazione

superiore a 5.000 abitanti 14,8% 14,8%

Comuni con popolazione

Compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti 12% 14,8%

2 Fase due

l'importo così determinato è, diminuito dell’importo pari alla riduzione dei trasferimenti erariali operata ai sensi dell’articolo 14, comma 2, del decreto legge n. 78 del 2010 (articolo 31, comma 4, legge n. 183 del 2011), quantificato, a decorrere dall’anno 2012, in 500 milioni di euro per le province e in 2.500 milioni di euro per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti.

Per, i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, non coinvolti dalla riduzione dei trasferimenti erariali di cui al richiamato articolo 14, non viene operata alcuna riduzione a valere sul saldo programmatico. 39.

I singoli obiettivi del patto di stabilità possono essere modificati attraverso i Patti di solidarietà fra enti territoriali ossia il patto regionale verticale, il patto regionale orizzontale, il patto regionale verticale incentivato ed il patto nazionale orizzontale, mediante i quali gli enti territoriali possono cedersi spazi finanziari (e non risorse) validi ai fini del raggiungimento dell’obiettivo del patto di stabilità interno.

Gli interventi regionali

Gli interventi sono:

a) Patto regionale orizzontale;

b) Patto regionale verticale;

c) Patto regionale verticale incentivato

Con il patto regionale verticale ed il patto regionale verticale incentivato, le regioni possono cedere propri spazi finanziari agli enti locali ricadenti nel proprio territorio, consentendo ai comuni e alle province interessati di poter beneficiare di un margine di spesa maggiore da destinare ai pagamenti in conto capitale. Tali spazi non devono essere restituiti.

Infine, con il patto regionale orizzontale gli enti locali scambiano spazi finanziari che saranno oggetto di recupero o restituzione nel biennio successivo

Gli interventi regionali nel 2012, per i comuni della Bassa Romagna hanno significato un'importante fonte per alimentare i pagamenti in conto capitale, o per distribuire temporalmente risorse che nel 2012 erano eccedenti al reale fabbisogno (Comuni di Bagnacavallo, Conselice, Cotignola) come dimostrato dalla seguente tabella: 40.

Patto verticale Cessione di margine per Ente Delibera 540 /2012 incentivato Patto Verticale Patto Orizzontale Totale Intervento regionale patto orizzontale Alfonsine € 0,00 € 221.045,83 € 38.949,09 € 29.875,06 € 289.869,98 € 0,00 Bagnacavallo € 830.000,00 Bagnara Non soggetta nel 2012 Conselice € 633.000,00 Cotignola € 200.000,00 Fusignano € 8 .7 0 2 ,8 7 € 34.073,37 € 0,00 € 0,00 € 42.776,24 Lugo € 103.690,78 € 424.810,29 € 11.971,93 € 9 .1 8 2 ,8 2 € 549.655,82 Massa Lombarda € 36.339,84 € 116.549,17 € 281.454,80 € 215.883,87 € 650.227,68 Sant'Agata Non soggetta nel 2012 totali € 148.733,49 € 796.478,66 € 332.375,82 € 254.941,75 € 1.532.529,72 € 1.663.000,00

1800000 1600000

1400000 Cotignola 1200000 Conselice Bagnacavallo 1000000 Massa Lombarda 800000 Lugo 600000 Fusignano Alfonsine 400000 200000 0 Richiedenti Cedenti 41.

Anche per il 2013 la Regione Emilia Romagna con la propria delibera di Giunta Regionale n. 327/2013 ha aderito al patto verticale incentivato, infatti l’articolo 1, commi 122 e seguenti, della L 228/2012 prevedono, l’attribuzione, nell’anno 2013, alle regioni a statuto ordinario e alle regioni Sicilia e Sardegna, di un contributo, nei limiti di un importo complessivo di 800 milioni di euro, da destinare all’estinzione anche parziale del debito; tale contributo viene concesso a condizione che lo stesso costituisca l’83,33% degli spazi finanziari valevoli in termini di obiettivo di patto, ceduti, da ciascuna regione, ai comuni e alle province ricadenti nel territorio della regione.

Con l’Accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano del 7/2/2013 la quota di obiettivo di patto che la Regione Emilia-Romagna deve distribuire agli enti del proprio territorio, in termini di compensazione verticale, ammonta ad euro 62.670.829, pari al 100% dell’importo di 52.223.602 a base 83,33%, distribuiti secondo la seguente tabella:

Spazi finanziari a favore delle province euro 15.667.707 Spazi finanziari a favore dei comuni richiedenti, compresi i piccoli euro 42.302.810 comuni Spazi a favore dei soli comuni con popolazione compresa tra i euro 4.700.312 1.001 e i 5.000 abitanti euro 62.670.829

L'attribuzione avverrà per i singoli enti applicando il coefficiente calcolato come rapporto tra la differenza, ove positiva, tra i residui passivi del Titolo II, al netto delle concessioni di credito di cui all’Intervento 10, e i residui attivi del Titolo IV, al netto delle riscossioni di credito di cui alla Categoria 6°, rispetto alla sommatoria di tali differenze; 42.

Gli interventi Statali.

Rimane vigente il cosiddetto patto nazionale orizzontale di cui all’articolo 4-ter del decreto legge n.16 del 2012. L’articolo 4-ter del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, ha introdotto il patto di stabilità interno orizzontale nazionale, in base al quale i comuni possono cedere o acquisire spazi finanziari in base al differenziale che prevedono di conseguire rispetto all’obiettivo del patto di stabilità interno.

Il comune che cede spazi finanziari, nel biennio successivo riduce (migliora) il proprio obiettivo di un importo pari agli spazi ceduti; il comune che riceve spazi finanziari aumenta (peggiora), nei due anni successivi, il proprio obiettivo di pari importo.

La variazione dell’obiettivo in ciascun dei due anni del biennio successivo è commisurata alla metà del valore dello spazio acquisito (nel caso di richiesta) o attribuito (nel caso di cessione) nel 2013 (calcolata per difetto nel 2014 e per eccesso nel 2015).

Nel corso del 2012 i comuni, della Bassa Romagna; che hanno aderito al patto nazionale orizzontale sono stati:

Cedente Bagnacavallo:

Richiedente Massa Lombarda

Novità del DECRETO-LEGGE 8 aprile 2013 , n. 35 .”Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali”:

Art. 1. Pagamenti dei debiti degli enti locali: I pagamenti di debiti di parte capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, ivi inclusi i citati pagamenti delle province in favore dei comuni, sostenuti nel corso del 2013 dagli enti locali, sono esclusi dai vincoli del patto di stabilità interno per un importo complessivo di 5.000 milioni di euro.

Entro il termine del 30 aprile 2013: I Comuni comunicano le necessità dei pagamenti da sostenere a norma dell'art. 1, sul sito web del ministero. 43.

Entro il 15 maggio 2013 sono individuati, per ciascun ente, gli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilità interno nel limite del 90% dell'importo complessivo messo a disposizione per pagamenti fuori patto di stabilità.

Entro il 15 luglio 2013, si procede al riparto della quota residua del 10 per cento unitamente alle disponibilità non assegnate con il primo decreto.

Il calendario degli adempimenti

30-apr 30-mag 31-mag 15-lug 10-set 15-set 15-ott 31-ott Termine per modificare la tabella allegata all’art. 1, c. Gli enti locali comunicano La regione comunica al Patto regionale 122, L. stabilità 2013 alle regioni l'entità degli MEFgli spazi finanziari verticale incentivato (distribuzione del spazi finanziari di cui ceduti ad ogni ente contributo di 800 milioni di necessitano. locale. euro). I comuni comunicano al Il MEF aggiorna il MEF l’entità degli spazi prospetto degli obiettivi Patto orizzontale finanziari che sono dei comuni interessati nazionale disposti a dalla rimodulazione cedere/acquisire. dell’obiettivo.

L’ente locale comunica ad Le regioni e province ANCI, UPI, regioni e Patto regionale autonome comunicano al province autonome,l'entità MEF e agli enti locali verticale degli spazi finanziari di cui interessati i nuovi obiettivi. necessitano. L’ente locale comunica ad ANCI, UPI, regioni e Le regioni comunicano al Patto regionale province autonome, MEF e agli enti locali l'entità degli spazi orizzontale interessati i nuovi obiettivi. finanziari disposto a cedere/acquisire.

spesa corrente media 2007/2009 Tab. 12/a anno importo media 2007 1.298.097,74 2008 1.322.482,16 2009 1.349.995,38 1.323.525,09 44. saldo obiettivo - art.31 comma 2 della legge 183/2011 comune inferiore ai 5000 abitanti Tab. 12/b spesa corrente obiettivo di anno media 2007/2009 coefficiente competenza mista 2013 1.323.525,09 12,00 158.823,01 2014 1.323.525,09 14,80 195.881,71 2015 1.323.525,09 14,80 195.881,71 saldo obiettivo - art.31 comma 6 della legge 183/2011 Ipotesi di salvaguardia: Tab. 12/c spesa corrente obiettivo di anno media 2007/2009 coefficiente competenza mista 2013 1.323.525,09 13,00 172.058,26 2014 1.323.525,09 15,80 209.116,96 2015 1.323.525,09 15,80 209.116,96 saldo obiettivo con neutralizzazione riduzione trasferimenti Tab. 12/d anno saldo obiettivo riduzione obiettivo da trasferimenti conseguire 2013 172.058,26 172.057,71 2014 209.116,29 209.116,29 2015 209.116,29 209.116,29

gli obiettivi risultano così conseguibili Tab. 12/f anno Saldo previsto Saldo obiettivo differenza 2013 172.619,71 172.057,71 562,00 2014 209.129,29 209.116,29 13,00 2015 209.751,29 209.116,29 635,00 45.

2013 2014 2015 entrate correnti prev. accertamenti 2.068.441,14 2.073.441,14 2.077.441,14 spese correnti prev. impegni 1.917.916,14 1.911.572,14 1.910.306,14 differenza 150.525,00 161.869,00 167.135,00 risorse ed impegni esclusi (commi da 7 a16 art,31 legge 183/2011) obiettivo di parte corrente 150.525,00 161.869,00 167.135,00 previsione incassi titolo IV (compresa quota residui) 255.037,00 293.144,00 396.500,00 previsione pagamenti titolo II (compresa quota residui) 232.941,74 245.883,04 353.883,04

differenza 22.095,26 47.260,96 42.616,96 incassi e pagamenti esclusi (commi da 7 a16 art,31 legge 183/2011) 0,00 0,00 0,00 obiettivo di parte capitale 22.095,26 47.260,96 42.616,96 obiettivo previsto 172.620,26 209.129,96 209.751,96

Sanzioni: per il mancato rispetto del patto di stabilità:

a) la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e l’obiettivo programmatico predeterminato.

b) Il limite agli impegni per spese correnti che non possono essere assunti in misura superiore all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell’ultimo triennio, quindi in caso di mancato rispetto del patto di stabilità 2013, non sarà possibile impegnare, nel 2014, spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nel triennio 2011-2013, così come risultano dal conto consuntivo dell’ente senza alcuna esclusione.

c) Il divieto di ricorrere all’indebitamento per finanziare gli investimenti. Costituiscono, inoltre, operazioni di indebitamento quelle volte alla ristrutturazione di debiti verso fornitori che prevedano il coinvolgimento diretto o indiretto dell’ente locale nonché ogni altra operazione contrattuale che, di fatto, anche in relazione alla disciplina europea sui partenariati pubblico privati, si traduca in un onere finanziario assimilabile all’indebitamento per l’ente locale.

Costituisce, altresì, operazione di indebitamento il leasing finanziario, quando l’ente prevede di riscattare il bene al termine del contratto.

Ai fini del ricorso all’indebitamento, non occorre considerare l’attività istruttoria posta in essere unilateralmente dall’ente locale (ad esempio, la deliberazione di assunzione del mutuo) ma è necessario fare riferimento al momento in cui si perfeziona la volontà delle parti (sottoscrizione del contratto). 46.

d) Il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia di contratto, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, di somministrazione e le stipule di contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della citata disposizione.

e) la riduzione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza indicati nell’articolo 82 del decreto legislativo n. 267 del 2000, che vengono rideterminati con una riduzione del 30 per cento rispetto all’ammontare risultante alla data del 30 giugno 2010. 47.

2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

2.1.1 - Quadro Riassuntivo

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

% scostamento Esercizio Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1 Anno successivo 2 Anno successivo della col. 4 rispetto ENTRATE Anno 2010 2011 corso 2012 bilancio annuale alla col. 3 2013 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7  Tributarie 628.668,04 721.528,93 1.180.150,77 1.616.485,00 1.621.485,00 1.625.485,00 1,370

 Contributi e 506.510,38 388.631,08 65.808,47 70.850,14 70.850,14 70.850,14 1,080 trasferimenti correnti

 Extratributarie 349.182,10 387.679,36 407.211,00 381.106,00 381.106,00 381.106,00 0,940 TOTALE ENTRATE 1.484.360,52 1.497.839,37 1.653.170,24 2.068.441,14 2.073.441,14 2.077.441,14 1,250 CORRENTI

 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio

 Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti TOTALE ENTRATE 1.484.360,52 1.497.839,37 1.653.170,24 2.068.441,14 2.073.441,14 2.077.441,14 1,250 UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)

(continua) 48.

2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

2.1.1 - Quadro Riassuntivo (continua)

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

% scostamento Esercizio Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1 Anno successivo 2 Anno successivo della col. 4 rispetto ENTRATE Anno 2010 2011 corso 2012 bilancio annuale alla col. 3 2013 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7  Alienazione di beni e 274.867,08 288.790,23 159.000,00 66.500,00 253.500,00 568.820,00 0,420 trasferimenti di capitale  Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti  Accensione mutui passivi 64.800,00 150.000,00 185.000,00 182.149,00  Altre accensioni prestiti

 Avanzo di amministrazione applicato per : - fondo ammortamento

- finanz.to investimenti TOTALE ENTRATE 339.667,08 288.790,23 309.000,00 251.500,00 253.500,00 750.969,00 0,810 C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B)

 Riscossione di crediti 30.000,00  Anticipazioni di cassa

TOTALE MOVIMENTO 30.000,00 FONDI (C)

TOTALE GENERALE 1.824.027,60 1.786.629,60 1.992.170,24 2.319.941,14 2.326.941,14 2.828.410,14 1,160 ENTRATE (A+B+C) 49.

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

2.2.1 - Entrate tributarie 2.2.1.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

% scostamento Esercizio Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1 Anno successivo 2 Anno successivo della col. 4 rispetto ENTRATE Anno 2010 2011 corso 2012 bilancio annuale alla col. 3 2013 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) 1 2 3 4 5 6 7 Imposte 617.952,80 717.737,81 837.168,00 925.085,00 930.085,00 934.085,00 1,110 Tasse 6.924,10 442.503,00 442.503,00 442.503,00 Tributi speciali ed altre entrate 3.791,14 3.791,12 342.982,77 248.897,00 248.897,00 248.897,00 0,730 proprie TOTALE 628.668,04 721.528,93 1.180.150,77 1.616.485,00 1.621.485,00 1.625.485,00 1,370

2.2.1.2 IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI ALIQUOTE ICI GETTITO DA EDILIZIA GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (A) RESIDENZIALE (B) TOTALE DEL Esercizio in Esercizio bilancio Esercizio in Esercizio bilancio Esercizio in corso Esercizio bilancio GETTITO (A+B) corso previsione annuale corso previsione annuale previsione annuale

ICI I Casa ICI II Casa Fabbr. Prod.vi Altro

TOTALE 50.

2.2.1.3 - Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.

Entrate tributarie – 2.2.1.2. IMU - DISCIPINA GENERALE L’articolo 13 del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 ha anticipato “in via sperimentale” e per tutti i comuni del territorio nazionale l’applicazione dell’imposta municipale propria per il triennio 2012-2014, rimandando al 2015 l’applicazione dell’IMU a regime (come prevista dal d.lgs. n. 23 del 2011). Il presupposto dell’IMU è il possesso di immobili (proprietà piena o altro diritto reale, come avviene per l’ICI). Il calcolo dell’imposta (analogo a quello vigente per l’ICI) si basa su coefficienti moltiplicatori delle rendite catastali – sempre rivalutate del 5% – aumentati: da 100 a 160 per le abitazioni e pertinenze, da 100 a 140 per i fabbricati C/3, C/4 e C/5, da 50 a 80 per i fabbricati A/10 e D/5, da 50 a 65 per i fabbricati D (per l’anno 2012 il coefficiente previsto era 60 per questa tipologia), da 34 a 55 per i fabbricati C/1. Per l’anno 2013 è riservata allo Stato il gettito IMU ad aliquota di base dello 0,76% per i fabbricati del Gruppo Catastale D, mentre è riservata al Comune il gettito riferito a tali fabbricati per la parte eccedente dell’aliquota oltre a quella di base (parte eccedente lo 0,76%). Per tutti gli altri immobili (fabbricati non D, aree fabbricabili, terreni agricoli), per l’anno 2013 il gettito è riservato interamente al Comune, ivi compreso il gettito riferito alle abitazioni principali dei Contribuenti e relative pertinenze che già nel 2012 era di completa spettanza comunale. Gli immobili tassati con l’IMU sperimentale sono: • L’abitazione principale o Le pertinenze (categorie catastali C/2, C/6 e C/7) sono considerate nella misura massima di una unità per ciascuna delle categorie; o L’aliquota di base è del 4 per mille, margine di manovra comunale: ± 2 per mille; o La detrazione base è pari a 200 euro per abitazione principale e relative pertinenze; o La detrazione è maggiorata in misura di + 50 € per ogni figlio convivente minore di 26 anni, fino a 400 € (di maggiorazione, quindi, la detrazione massima è di 600€); o La detrazione (ma non l’aliquota ridotta) si applica anche a: abitazioni ATER-IACP regolarmente assegnate; abitazioni di cooperative a proprietà indivisa assegnate ai soci; o La stessa disciplina dell’abitazione principale si applica a: abitazione assegnata a coniuge separato (obbligatoriamente) e alle abitazioni non affittate di anziani residenti in case di cura (facoltativamente, per scelta del Comune); o Le abitazioni “assimilate” alle principali con i regolamenti ICI, in quanto date in uso gratuito a parenti sono considerate ad aliquota piena, tra gli altri immobili. Il Comune può stabilire maggiorazioni della detrazione di base per situazioni sociali rilevanti (ad esempio in relazione al reddito ISEE entro un certo limite). • I fabbricati rurali strumentali ex d.l. 557/93, art. 9, co. 3-bis o Aliquota al 2 per mille (max), riducibile all’1 per mille; o Si tratta generalmente di fabbricati classificati in cat. D/10, il cui gettito sarà quindi di spettanza statale. Per i fabbricati rurali accatastati in categorie catastali non appartenenti al Gruppo D, il gettito sarà invece di spettanza comunale, non trattandosi in questi casi di fabbricati del Gruppo D. • Gli altri fabbricati L’aliquota ordinaria di base è del 7,6 per mille, variabile ± 3 punti per mille. I terreni agricoli o Il valore si calcola applicando i moltiplicatori previsti dal d.l. 201 all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell'anno di 51. imposizione, rivalutato del 25 per cento. L’aliquota ordinaria di base è del 7,6 per mille, variabile ± 3 punti per mille. Restano esenti i terreni agricoli di zone collinari o di montagna. • Le aree edificabili L’imposta è determinata applicando l’aliquota al valore venale in comune commercio di ciascuna area, valore alla data del 01.01.2013. L si calcola applicando i moltiplicatori previsti dal d.l. 201 all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell'anno di imposizione. L’aliquota ordinaria di base è del 7,6 per mille, variabile ± 3 punti per mille.

2.2.1.3. TARES - DISCIPINA GENERALE

A decorrere dal 01.01.2013 è istituito il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi della vigente normativa ambientale, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. Il riferimento normativo è costituito dall’art. 14 del DL 201/2011 convertito dalla Legge 214/2011 e successive modificazioni. Il nuovo tributo sostituisce la previgente entrata a tale titolo, TARSU o TIA. Per questo comune il nuovo tributo – TARES – sostituisce la previgente TIA. Il tributo è dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, sulla base della superficie dei locali e delle aree stesse. Il tributo è corrisposto in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui corrisponde un’autonoma obbligazione tributaria. La tariffa è composta da una quota fissa e da una quota variabile. La quota fissa è determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti. La quota variabile è rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione. Le tariffe sono determinate in modo da coprire integralmente i costi del servizio, come definiti nel piano finanziario redatto dal gestore. Ai sensi dell’art. 52 del D. Lgs. n. 446/1997, il comune approva il regolamento per l’applicazione della TARES, nel quale sono fissate anche le riduzioni e le agevolazioni nei limiti stabiliti dalla legge. Il tributo è comunale ed il comune, in quanto soggetto attivo, è competente nella gestione integrale di tutte le attività. Per l’anno 2013 è tuttavia consentito affidare l’attività gestionale al soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Il comune definisce il numero e la scadenza delle rate 2013 in cui deve essere versato il tributo. In ogni caso, l’ultima rata comprende anche la maggiorazione di € 0,30 per ciascun metro quadrato imponibile quale quota riferita ai servizi indivisibili forniti dal comune alla cittadinanza, seppure tale quota venga versata direttamente allo stato. L’ultima rata è inoltre versata a conguaglio rispetto alla situazione reale 2013, tenuto conto degli acconti versati alle scadenze fissate dal comune. La normativa è comunque in continua evoluzione e potrebbe essere ulteriormente modificata rispetto a quanto originariamente fissato nel citato art. 14 del DL 201/2011 – decreto salva Italia. Stante le difficoltà applicative del tributo rispetto alla previgente TIA, è stato da ultimo stabilito che gli acconti TARES 2013 (prime 2 rate) vengano calcolati sulla base degli importi corrisposti l’anno precedente a titolo di TIA, per poi procedere a conguaglio con l’ultima rata in cui saranno di fatto applicate le tariffe approvate per l’anno 2013. 52.

Rispetto alla previgente TIA, inoltre, si evidenzia che la TARES viene riscossa direttamente dal comune in entrata e che, conseguentemente, la relativa spesa di gestione del servizio è iscritta a bilancio, quale corrispettivo spettante al soggetto gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati agli urbani.

2.2.1.4 - Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.

IMU

Le aliquote proposte per l’anno 2013 sono le seguenti: 53.

COMUNE DI BAGNARA ICI-IMU

aliquota IMU TIPOLOGIA risultante

TERRENI terreni agricoli 8,6 aree fabbricabili 10,6

FABBRICATI ospedali, uffici e scuole pubbliche, caserme…(categoria B) 9,1 negozi (categoria C/1) 9,1 laboratori e fabbricati per arti e mestieri (categoria C/3, C/4…) 9,1 uffici e studi privati (categoria A/10) 9,1 opifici, alberghi, case di cura… (cat D - no rurali) 9,1 teatri, cinematografi...(D3) 7,6 istituti di credito (D5) 10,6 fabbricati rurali (D10) 2,0

abitazione e pertinenze (NON prima casa) - sfitte 10,6 abitazione e pertinenze (NON prima casa) - occupate 9,6 abitazione e pertinenze (NON prima casa) - a canone concordato 8,6 abitazione e pertinenze (NON prima casa) - in comodato a famigliari 9,6

abitazione e pertinenze (PRIMA CASA) 5,0

L’entrata attesa è fissata in €

ADDIZIONALE IRPEF 54.

Il riferimento normativo è la Legge n. 296 del 27.12.2006. Per l’anno 2013 è confermata l’aliquota dell’anno precedente con la medesima fascia di esenzione, precisamente l’aliquota dello 0,6% con esenzione per i redditi fino ad € 8.000. L’entrata attesa è fissata in €

TARES

Le tariffe sono determinate in base ai criteri di cui al DPR 158/1999 sulla base del piano finanziario, al fine della copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati. Le tariffe sono determinate con delibera del Consiglio Comunale entro il termine stabilito dalla legge per l’approvazione del bilancio di previsione, unitamente al regolamento applicativo del tributo.

Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni

Per quanto concerne l’imposta comunale sulla pubblicità e le affissioni, per l’anno 2013 sono confermate le tariffe applicate nel 2012 secondo quanto fissato dal D. Lgs. n. 507/1993 e successive modificazioni. Nel dettaglio, non vi sono modifiche normative che interessano le regole applicative dell’imposta e del diritto rispetto a quanto fissato negli anni precedenti. L’entrata attesa è fissata in €

COSAP

Per quanto concerne il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, per l’anno 2013 sono confermate le tariffe applicate nel 2012. Nel dettaglio, non vi sono modifiche normative che interessano le regole applicative di tale entrata rispetto a quanto fissato nell’anno precedente. L’entrata attesa è fissata in €

2.2.1.6 - Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi.

IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO DELLE ENTRATE COMUNALI DELL’UNIONE : PAOLO FENATI RESPONSABILE I.C.I.e I.M.U.: PAOLO FENATI RESPONSABILE PUBBLICITA’ E SUOLO PUBBLICO.: PAOLO FENATI

2.2.1.7 - Altre considerazioni e vincoli. 55. 56.

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti

2.2.2.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

% scostamento Esercizio Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1 Anno successivo 2 Anno successivo della col. 4 rispetto ENTRATE Anno 2010 2011 corso 2012 bilancio annuale alla col. 3 2013 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) 1 2 3 4 5 6 7 Contributi e trasferimenti 461.758,82 358.319,54 22.865,47 30.790,79 30.790,79 30.790,79 1,350 correnti dallo Stato Contributi e trasferimenti 9.833,63 9.948,43 2.233,00 2.233,00 2.233,00 2.233,00 1,000 correnti dalla Regione Contributi e trasferimenti dalla 11.085,08 7.819,61 Regione per funzioni delegate Contributi e trasferimenti da 20.000,00 10.000,00 parte di organismi comunitari e internazionali Contributi e trasferimenti da 3.832,85 2.543,50 40.710,00 37.826,35 37.826,35 37.826,35 0,930 altri enti del settore pubblico TOTALE 506.510,38 388.631,08 65.808,47 70.850,14 70.850,14 70.850,14 1,080

2.2.2.2 - Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali.

2.2.2.3 - Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.

2.2.2.4 - Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.). 57.

2.2.2.5 - Altre considerazioni e vincoli. 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

2.2.3 - Proventi extratributari

2.2.3.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

% scostamento Esercizio Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1 Anno successivo 2 Anno successivo della col. 4 rispetto ENTRATE Anno 2010 2011 corso 2012 bilancio annuale alla col. 3 2013 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) 1 2 3 4 5 6 7 Proventi dei servizi pubblici 113.435,97 105.498,51 84.306,00 68.506,00 68.506,00 68.506,00 0,810 Proventi dei beni dell’Ente 63.341,59 60.214,97 92.640,00 98.140,00 98.140,00 98.140,00 1,060 Interessi su anticipazioni e 1.445,10 3.047,16 1.000,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00 1,000 crediti Utili netti delle aziende spec. e 53.336,64 74.853,72 73.973,00 73.973,00 73.973,00 73.973,00 1,000 partecipate, dividendi di società Proventi diversi 117.622,80 144.065,00 155.292,00 139.487,00 139.487,00 139.487,00 0,900

TOTALE 349.182,10 387.679,36 407.211,00 381.106,00 381.106,00 381.106,00 0,940

2.2.3.2 - Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.

2.2.3.3 - Dimostrazione dei proventi dei beni dell’ente iscritti in rapporto all’entità dei beni ed ai canoni applicati per l’uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile.

2.2.3.4 - Altre considerazioni e vincoli. 58.

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4 - Contributi e Trasferimenti in c/capitale

2.2.4.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

% scostamento Esercizio Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1 Anno successivo 2 Anno successivo della col. 4 rispetto ENTRATE Anno 2010 2011 corso 2012 bilancio annuale alla col. 3 2013 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) 1 2 3 4 5 6 7 Alienazione di beni 9.831,80 73.000,00 20.000,00 20.000,00 30.000,00 0,270 patrimoniali Trasferimenti di capitale dallo 22.902,20 10.314,34 Stato Trasferimenti di capitale dalla 98.021,00 147.437,91 160.000,00 277.320,00 Regione Trasferimenti di capitale da 18.300,00 11.043,00 altri Enti del settore pubblico Trasferimenti di capitale da 125.812,08 119.994,98 86.000,00 46.500,00 73.500,00 261.500,00 0,540 altri soggetti

TOTALE 274.867,08 288.790,23 159.000,00 66.500,00 253.500,00 568.820,00 0,420

2.2.4.2 - Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell’arco del triennio.

2.2.4.3 - Altre considerazioni e illustrazioni. 59.

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

2.2.5 – Proventi ed oneri di urbanizzazione

2.2.5.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

% scostamento della Esercizio Anno Esercizio Anno Esercizio in corso Previsione del col. 4 rispetto alla ENTRATE 2010 2011 2012 bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo col. 3 2013 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) 1 2 3 4 5 6 7 118.312,08 119.994,98 75.000,00 46.000,00 43.000,00 116.000,00 0,610 TOTALE 118.312,08 119.994,98 75.000,00 46.000,00 43.000,00 116.000,00 0,610

2.2.5.2 - Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l’attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti.

2.2.5.3 - Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità.

2.2.5.4 - Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte.

2.2.5.5 - Altre considerazioni e vincoli

60.

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

2.2.6 - Accensione di prestiti

2.2.6.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

% scostamento Esercizio Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1 Anno successivo 2 Anno successivo della col. 4 rispetto ENTRATE Anno 2010 2011 corso 2012 bilancio annuale alla col. 3 2013 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) 1 2 3 4 5 6 7 Finanziamenti a breve termine Assunzioni di mutui e prestiti 64.800,00 150.000,00 185.000,00 182.149,00 1,230 Emissione di prestiti obbligazionari

TOTALE 64.800,00 150.000,00 185.000,00 182.149,00 1,230

2.2.6.2 - Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.

2.2.6.3 - Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull’impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. Verifica della capacità di indebitamento Entrate correnti (Titoli I, II, III) Rendiconto 2011 Euro 1.497.839,37 Limite di impegno di spesa per interessi passivi 6,00% Euro 89.870,36

Interessi passivi sui mutui in ammortamento e altri debiti Euro 73.634,00 Incidenza percentuale sulle entrate correnti % 4,92%

Importo impegnabile per interessi su nuovi mutui Euro 16.236,36

Anticipazioni di cassa 61.

Tab. 35 Entrate correnti (Titolo I, II, III) Euro 2.068.441,14 Anticipazione di cassa Euro 0,00

Percentuale 0,00%

Verifica della capacità di indebitamento 2014 Entrate correnti (Titoli I, II, III) Rendiconto 2012 Euro 1.543.515,34 Limite di impegno di spesa per interessi passivi 4,00% Euro 61.740,61

Interessi passivi sui mutui in ammortamento e altri Euro 75.055,00 debiti Incidenza percentuale sulle entrate correnti % 4,86%

Importo impegnabile per interessi su nuovi mutui Euro -13.314,39

Verifica della capacità di indebitamento 2015 Entrate correnti (Titoli I, II, III) Rendiconto 2013 Euro 2.068.441,14 Limite di impegno di spesa per interessi passivi 4,00% Euro 82.737,65

Interessi passivi sui mutui in ammortamento e altri Euro 69.771,00 debiti Incidenza percentuale sulle entrate correnti % 3,37%

Importo impegnabile per interessi su nuovi mutui Euro 12.966,65

2.2.6.4 - Altre considerazioni e vincoli. incidenza interessi passivi su entrate correnti Tab. 32 2013 2014 2015 Interessi passivi 73.634,00 75.055,00 69.771,00 entrate correnti 2.068.441,14 2.073.441,14 2.077.441,14 % su entrate correnti 3,56% 3,62% 3,36% Limite art.204 TUEL 8,00% 6,00% 4,00% 62.

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

2.2.7 - Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa

2.2.7.1

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

% scostamento Esercizio Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1 Anno successivo 2 Anno successivo della col. 4 rispetto ENTRATE Anno 2010 2011 corso 2012 bilancio annuale alla col. 3 2013 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) 1 2 3 4 5 6 7 Riscossioni di crediti 30.000,00 Anticipazioni di cassa

TOTALE 30.000,00

2.2.7.2 - Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.

2.2.7.3 - Altre considerazioni e vincoli. 63.

SEZIONE 3

PROGRAMMI E PROGETTI 64.

3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente.

3.2 - Obiettivi degli organismi gestionali dell’ente. 65.

PROGRAMMA 01: FUNZIONI GENERALI-STAFF

Progetti: 01.01 STAFF – PARTECIPAZIONE – ORGANI ISTITUZIONALI 1.2 FUNZIONI GENERALI – SERVIZI INTERNI 1.3

Assessore: Riccardo Francone Responsabile: Paolo Cantagalli

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: Una delle priorità dell’Amministrazione, che intende essere vicina ai propri cittadini ed essere attenta ai nuovi e ai vecchi bisogni, è quella di far conoscere ai cittadini tutte le opportunità e i servizi offerti sul territorio: per questo riprenderà la diffusione del giornalino comunale e si proseguirà nell’aggiornamento del sito e nella divulgazione di locandine/brochure in occasione degli eventi culturali, ricreativi e sportivi. E' inoltre quanto mai opportuno insistere nella comunicazione delle iniziative, anche attraverso newsletter e social network.

La crescita del sistema territoriale di governance basato sul binomio Comuni/Unione richiede di ridefinire l’assetto organizzativo e parallelamente di proseguire nei percorsi di semplificazione, trasparenza, omogeneizzazione ed informatizzazione delle procedure. In questo quadro verrà potenziato il processo di dematerializzazione degli atti e si implementerà la migrazione del programma unificato di gestione digitale dei servizi demografici. In particolare l'ufficio URP-Servizi demografici è impegnato in due tornate elettorali e nel garantire la gestione dei servizi pur a fronte della concomitante assenza di entrambi le operatrici.

L’Amministrazione adotterà anche nel 2013 il Piano della Performance, strumento di direzione strategica e di comunicazione con i cittadini. Con il Piano l’Amministrazione: realizza una mappatura dei servizi erogati, individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici e operativi, definisce gli indicatori per monitorarne il raggiungimento, misura e valuta l’apporto degli uffici e dei singoli al raggiungimento dei risultati, rende pubblico il percorso. Nel corso del 2013 è prevista un'ulteriore implementazione del Piano con la definizione di report di costo per i vari servizi sia del comune sia dell'Unione.

Quadro Generale degli Impieghi per Programma

3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per Programma

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Programma n° Spese correnti Spese per Totale Spese correnti Spese per Totale Spese correnti Spese per Totale 66.

Consolidate Di sviluppo investimento Consolidate Di sviluppo investimento Consolidate Di sviluppo investimento PRM.01 527.562,22 527.562,22 519.717,22 519.717,22 523.650,22 523.650,22 PRM.02 765.006,45 91.500,00 856.506,45 763.072,45 238.500,00 1.001.572,45 760.931,45 456.500,00 1.217.431,45 PRM.03 542.808,13 195.000,00 737.808,13 546.243,13 50.000,00 596.243,13 543.185,13 329.469,00 872.654,13 PRM.04 82.539,34 82.539,34 82.539,34 82.539,34 82.539,34 82.539,34 Totali 1.917.916,14 286.500,00 2.204.416,14 1.911.572,14 288.500,00 2.200.072,14 1.910.306,14 785.969,00 2.696.275,14 67.

3.4 PROGRAMMI E PROGETTI

Programma PRM.01 FUNZIONI GENERALI-STAFF

68.

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ENTRATE

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE  STATO 30.790,79 30.790,79 30.790,79  REGIONE  PROVINCIA  UNIONE EUROPEA  CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA  ALTRI INDEBITAMENTI (1)  ALTRE ENTRATE TOTALE (A) 30.790,79 30.790,79 30.790,79

PROVENTI DEI SERVIZI  PROVENTI DEI SERVIZI DELL’ENTE 17.200,00 17.200,00 17.200,00 TOTALE (B) 17.200,00 17.200,00 17.200,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI  QUOTE DI RISORSE GENERALI 937.696,43 941.195,43 950.394,43 TOTALE (C) 937.696,43 941.195,43 950.394,43

TOTALE GENERALE (A+B+C) 985.687,22 989.186,22 998.385,22

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 69.

3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 527.562,22 100,000 527.562,22 23,932 2014 519.717,22 100,000 519.717,22 23,623 2015 523.650,22 100,000 523.650,22 19,421

70.

3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

IMPIEGHI 71.

Progetto 01.01: STAFF - PARTECIPAZIONE - ORGANI ISTITUZIONALI (URP)

Assessore: Riccardo Francone Responsabile: Paolo Cantagalli

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:  Le azioni già avviate e che verranno mantenute nel 2013 sono: 1) Il periodico d’informazione istituzionale “In Comune”; 2) L’ U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico). Strumento principale di dialogo del cittadino con l’Amministrazione, questo servizio rappresenta il punto di contatto dell’istituzione con il cittadino, con l’erogazione di un’ampia gamma di servizi e informazioni. Si proseguirà nelle azioni volte a rendere questo ufficio sempre più funzionale e rispondente alle necessità dei cittadini: front-office rispetto ai servizi interni, informazione su iniziative/attività culturali/ricreative, C.U.P., Sportello Amico HERA (sospeso per alcuni mesi per effettive difficoltà legate a personale in maternità), aggiornamento continuo del sito istituzionale e cura del nuovo sito dedicato al Castello e dei siti/social network dedicate ad iniziative culturali, gestione delle nuove competenze di front office in coordinamento con i servizi gestiti dall’Unione, per consentire al cittadino di presentare le pratiche presso gli sportelli comunali, senza spostarsi.

In particolare l'impegno per il 2013 è quello di assicurare l'erogazione dei servizi di competenza dell'ufficio URP/Servizi demografici a fronte della concomitante assenza di entrambe le operatrici: questo comporta una revisione delle competenze interne, un'accresciuta responsabilizzazione e condivisione con le colleghe, in particolar modo dell'ufficio Segreteria e dell'ufficio servizi culturali, oltre che alla formazione e supporto delle operatrici assunte in sostituzione, in collaborazione con gli uffici dei Comuni limitrofi (Lugo e Massa Lombarda in particolare).

Nell’ottica del miglioramento dei servizi verrà mantenuta l'attenzione alla gestione del cimitero, con una serie di azioni di competenza di diversi uffici: l’ufficio urp/servizi demografici proseguirà nel percorso di regolarizzazione, che consente di dare certezza alla titolarità delle concessioni cimiteriali e, nei casi previsti, di recuperare alla disponibilità dell’Amministrazione le concessioni decadute.

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per Investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 102.326,44 100,000 102.326,44 4,642 2014 92.026,44 100,000 92.026,44 4,183 2015 92.026,44 100,000 92.026,44 3,413 72.

73.

3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

IMPIEGHI 74.

Progetto 01.02: FUNZIONI GENERALI SERVIZI INTERNI (SEGRETERIA/ SERVIZI DEMOGRAFICI)

Assessore: Riccardo Francone Responsabile: Paolo Cantagalli

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: Nel corso del 2013 si implementerà l'innovativo progetto di dematerializzazione degli atti e di digitalizzazione del flusso documentale avviato lo scorso anno. Gli obiettivi sono il miglioramento dell’efficacia delle attività in termini di rintracciabilità dei documenti, la valorizzazione delle competenze e la responsabilizzazione dl personale. In quest’ambito si svilupperà, in collaborazione con i servizi dell’Unione, il progetto di “Change management” sulla razionalizzazione e standardizzazione delle attività degli affari generali e sullo sviluppo del progetto di gestione integrata (Comuni/Unione) del protocollo.

Verrà sviluppato il Piano della Performance, strumento essenziale per programmare e monitorare l’attività svolta, promuovere la comunicazione interna e l’integrazione fra gli uffici, verificare il raggiungimento dei risultati e per indirizzare la successiva programmazione. La pubblicazione su internet delle principali dimensioni del Piano potrà consentire anche un confronto concreto e aperto con le parti sociali e i cittadini. Il Piano è collegato ai meccanismi di incentivazione del personale, finalizzati a riconoscere e premiare i migliori contributi.

Verrà gestita in forma diretta il servizio pubblicità/pubbliche affissioni.

Si confermano i criteri-guida definiti per migliorare l’organizzazione dell’Ente e la gestione dei servizi: 1) qualità 2) comunicazione 3) innovazione. Questi criteri vengono perseguiti attraverso le seguenti priorità: 1) ORIENTAMENTO ALL’UTENTE - Inteso come attenzione alle esigenze dei cittadini e instaurazione di relazioni esterne positive, promuovendo l’immagine e la cultura dell’ente; 2) PROGRAMMAZIONE/ORGANIZZAZIONE/VERIFICA - Intesa come programmazione, organizzazione e verifica delle attività delle unità organizzative (uffici) assegnate, garantendo adeguati livelli di qualità, precisione e rispetto dei tempi, con particolare attenzione all’orientamento al prodotto/risultato finale e al miglioramento e alla capacità di risoluzione dei problemi; 3) COMUNICAZIONE - Intesa come contributo all’integrazione dei processi lavorativi, promuovendo la collaborazione con gli altri servizi ; 4) INNOVAZIONE - Intesa come gestione delle nuove modalità di gestione dei servizi e crescita del know-how dell’Ente sui temi di competenza, partecipazione attiva ai servizi gestiti dall’Unione, partecipazione attiva ai progetti innovativi e di e-government, formazione. 75.

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per Investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 425.235,78 100,000 425.235,78 19,290 2014 427.690,78 100,000 427.690,78 19,440 2015 431.623,78 100,000 431.623,78 16,008 76.

Programma PRM.02 TERRITORIO E LLPP

PROGRAMMA 02: TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI

Assessori: Mauro Bellosi (URBANISTICA E AMBIENTE – servizio conferito all’Unione) Mauro Bellosi (LAVORI PUBBLICI E TERRITORIO) Claudia Ceré (PROGRAMMAZIONE ECONOMICA– servizio conferito all’Unione)

Progetti: Progetto 02.01: URBANISTICA E AMBIENTE (per gli obiettivi si veda Relazione previsionale Unione – progetto 02.01) Progetto 02.02: LAVORI PUBBLICI E TERRITORIO Progetto 02.03: PROGRAMMAZIONE ECONOMICA (per gli obiettivi si veda Relazione previsionale Unione – progetto 02.03) Progetto 02.03: PROGRAMMAZIONE ECONOMICA (promozione turistica: servizio gestito direttamente dal Comune, con coordinamento Unione)

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: Le priorità su cui l'Amministrazione basa la propria programmazione hanno come denominatore comune la qualità della vita del paese, la manutenzione del patrimonio e la realizzazione di alcuni interventi di particolare rilievo fermo restando che restano le difficoltà pratiche di conclusione di obiettivi più ambiziosi a causa delle scarse risorse finanziarie disponibili.

Restano al centro dell'attenzione e monitorati costantemente:

- la pulizia del paese, sia all'interno delle mura sia all’esterno - lo sfalcio e pulizia delle aree verdi, compresi il fossato attorno alle mura e i fossi delle aree rurali - la manutenzione delle strade, comprese le strade bianche - la manutenzione e messa in sicurezza immobili - il costante miglioramento dello stato manutentivo dell’area cimiteriale - il costante miglioramento e razionalizzazione nell’attività dell’Ufficio tecnico 77.

78.

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ENTRATE

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE  STATO  REGIONE 1.733,00 121.733,00 151.733,00  PROVINCIA  UNIONE EUROPEA  CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA  ALTRI INDEBITAMENTI (1)  ALTRE ENTRATE 66.500,00 63.500,00 231.500,00 TOTALE (A) 68.233,00 185.233,00 383.233,00

PROVENTI DEI SERVIZI  PROVENTI DEI SERVIZI DELL’ENTE 28.600,00 28.600,00 28.600,00 TOTALE (B) 28.600,00 28.600,00 28.600,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI  QUOTE DI RISORSE GENERALI 769.673,45 797.739,45 815.598,45 TOTALE (C) 769.673,45 797.739,45 815.598,45

TOTALE GENERALE (A+B+C) 866.506,45 1.011.572,45 1.227.431,45

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 79.

3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 765.006,45 89,317 91.500,00 10,683 856.506,45 38,854 2014 763.072,45 76,187 238.500,00 23,813 1.001.572,45 45,525 2015 760.931,45 62,503 456.500,00 37,497 1.217.431,45 45,152

80.

3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Progetto 02.01: URBANISTICA E AMBIENTE

Assessore: Mauro Bellosi Responsabile: Monica Cesari – Dirigente Area Programmazione Territoriale - Unione

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: Non è previsto, al momento, l’avvio di nuove aree residenziali, salvo l’avvenuto inizio lavori delle prime costruzioni nella lottizzazione “ I Peschi” rispetto a quelle previste dal PSC di via Pigno. Riteniamo, quindi, che le zone previste dal PSC rimangano una opportunità sufficiente per le proposte che verranno dal POC. Per quanto concerne l’ambiente e l’assetto del territorio, ci si è adoperati e si continuerà a farlo, anche mediante volontari, per porre in essere le azioni di competenza comunale: 1) a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente attraverso una sensibilizzazione ai gravi problemi di salute causati dall’amianto: a questo proposito il Comune mantiene attiva l’erogazione di contributi, per i privati nell’ambito della convenzione mutui prima casa, per chi vuole ristrutturare l’abitazione specificando che provvederà allo smantellamento dell’amianto nonché, per le aziende locali, si ricordano i contributi previsti nelle convenzioni già esistenti con crediti cooperativi (es. Confidi), co-finanziati dal Comune e Unione; 2) a mantenere vigile l’attenzione sulla qualità dell’aria con controlli incisivi e costanti. Anche nell’anno 2012 sono state più volte coinvolte le figure di Arpa ed Igiene pubblica e tale rapporto di collaborazione verrà mantenuto strettamente nel futuro per problematiche ormai storiche del territorio di difficile soluzione e per questo motivo da monitorare, nonché dell’inquinamento da polveri sottili e dell’inquinamento acustico (ultimo monitoraggio Arpa eseguito in settembre ottobre 2012); 3) a sostenere e promuovere lo sviluppo di formule di produzione e utilizzo di energie alternative, pulite e rinnovabili, nel rispetto delle esigenze e delle criticità del territorio bagnarese nonché, in primis, della qualità di vita dei cittadini stessi.; 4) sostenere la piantumazione di alberi o piante in special modo autoctone, nelle aree verdi; 5) mantenere aggiornati alle esigenze locali gli accordi con Hera per l’incentivazione della raccolta differenziata, mantenendo nel contempo la promozione di strategie di sensibilizzazione della popolazione su questo tema (es. sensibilizzazione tramite giornalino, lettere ai cittadini, incontri pubblici); 6) mantenere in dotazione strumentazioni utili ad affrontare emergenze ambientali.

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per Investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 81.

2013 552.432,96 99,370 3.500,00 0,630 555.932,96 25,219 2014 551.889,96 99,370 3.500,00 0,630 555.389,96 25,244 2015 551.312,96 99,369 3.500,00 0,631 554.812,96 20,577

82.

3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 83.

Progetto 02.02: LAVORI PUBBLICI E TERRITORIO

Assessori: Mauro Bellosi (LAVORI PUBBLICI, ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO) Carla Arniani (AMBIENTE, servizio conferito all’Unione)

Responsabile: Danilo Toni (LAVORI PUBBLICI) Sonia Guerrini (SERVIZIO AMBIENTE – Unione)

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:

I LAVORI PUBBLICI E LE MANUTENZIONI

La persistente carenza di risorse finanziarie disponibili per gli enti locali incide non solo sulla possibilità di effettuare gli ordinari interventi di manutenzione delle aree e delle strutture comunali, ma anche di realizzare interventi più consistenti ricorrendo ai finanziamenti di enti sovra comunali: anche la Provincia e la Regione hanno ridotto drasticamente i budget destinati al finanziamento degli investimenti dei Comuni, in tutti i settori. Le principali linee di finanziamento (viabilità, centri storici, edilizia scolastica, scuole d’infanzia e nidi) sono state congelate. Premesso quanto sopra l'obiettivo primario relativo all'ampliamento del plesso scolastico è in fase di completamento (primo stralcio) con predisposizione del secondo stralcio come obiettivo del prossimo triennio.

Resta fermo l' obiettivo fondamentale di mantenere, ma anche migliorare, le strutture esistenti. Sono interventi che, pur senza rivestire il carattere della straordinarietà, non per questo sono meno importanti poichè si tratta infatti di situazioni che quotidianamente incidono sulla qualità della vita di ogni cittadino: Tra gli interventi promossi e costantemente monitorati ricordiamo: - pulizia del paese, sia all'interno delle mura sia all’esterno - sfalcio e pulizia delle aree verdi, compresi il fossato attorno alle mura e i fossi delle aree rurali; - manutenzione delle strade, comprese le strade bianche - manutenzione e messa in sicurezza immobili - mantenere un piano emergenza neve - costante miglioramento dello stato manutentivo dell’area cimiteriale. In particolare proseguirà il programma di razionalizzazione dell’utilizzo delle sepolture, che ha consentito il rientro in possesso dell’Amministrazione di circa 20 spazi nel 2011 e l'avvio del procedimento per altri 5 spazi, cui si aggiungono una quindicina di regolarizzazione nel corso 84. del 2012 e col recupero della ex camera mortuaria di ulteriori 20 loculi per tombe di famiglia di cui già assegnati 17 (14 nel 2012 e 3 nel 2013). Sono stati inoltre eseguiti interventi di riorganizzazione degli spazi per le sepolture a terra. L’obiettivo è di proseguire nell’attività, consentendo una corretta ed ordinata gestione del cimitero, limitando la necessità di ulteriori interventi di costruzione di sepolture. Continua il già avviato lavoro di miglioramento dell’organizzazione interna del servizio tecnico, che sta producendo risultati positivi in termini di efficacia ed efficienza, pur con la necessità di adeguare costantemente gli standards operativi alle necessità espresse dai cittadini. Sicuramente all’efficienza ha giovato la scelta di reinternalizzare alcune funzioni con l’assunzione di un secondo operaio. Nello stesso tempo prosegue il rapporto, estremamente positivo ed efficace, con le realtà associative (volontariato), che concorrono in modo rilevante al mantenimento del decoro del paese.

Per quanto riguarda il Programma delle Opere pubbliche, per una completa ed esaustiva valutazione degli interventi previsti, si fa rinvio al piano degli investimenti che è allegato alla relazione. Le opere verranno realizzate attingendo a fondi accantonati, a contributi deliberati, riducendo al massimo il ricorso all’indebitamento, nella consapevolezza, peraltro, che anche se la capacità di indebitamento del nostro Ente lo permette, troveremo negli esercizi immediatamente successivi a quello della concessione del finanziamento stesso, grosse difficoltà nel rimborso delle rate di ammortamento, in quanto a carico della spesa corrente. A questo si deve aggiungere che l’ingresso nel Patto di Stabilità dal 2013 anche per i piccoli Comuni come Bagnara, comporta forti vincoli in termini di possibilità di effettuare investimenti.

Come è facilmente intuibile, le risorse di cui possono disporre i Comuni per gli investimenti sono assai limitate e solo una ripresa dell’attività edilizia potrebbe apportare significativi introiti in termini di oneri di urbanizzazione. Per questa ragione, mediante un’attenta amministrazione del bilancio corrente, già dal 2012 si è potuto destinare alla spesa per investimenti l’intero introito degli oneri di urbanizzazione, invertendo la rotta precedente. Ulteriori risorse sono state reperite sia grazie una rilevante verifica dei residui operata dagli uffici, sia con la destinazione alla spesa per investimenti di una quota consistente di entrate di parte corrente (c.d. avanzo primario) per circa 60.000 €, a cui si aggiungono le risorse rese disponibili dalla rinegoziazione dei precedenti mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti operata nel 2010, operazione che ha consentito un incremento delle risorse destinate ad investimenti pari ad € 34.205,00, che saranno disponibili anche per gli esercizi successivi.

Alla luce di quanto detto sopra, anche il Piano degli Investimenti è stato redatto in base delle seguenti priorità: 85.

- manutenzione patrimonio (programma di manutenzione stradale del triennio 2013-2015 per un importo complessivo di 100.000,00 euro, che si aggiungono ai 140.000 euro già realizzati nel triennio 2010/2012; prosecuzione della riqualificazione del cimitero già avviata (vedi sopra) - ampliamento del plesso scolastico, in relazione alla necessità di assicurare una struttura adeguata al crescente numero di ragazzi. In particolare l’intero ampliamento prevede la realizzazione di almeno due aule, ognuna idonea ad accogliere il numero massimo di alunni consentiti dalla vigente normativa, un’aula insegnanti, i servizi igienici, oltre ad ulteriori locali da destinare a laboratori o a deposito materiale, per un totale di € 610.000,00. In particolare si evidenzia che il primo stralcio è stato realizzato con importo a € 425.000,00 (incluse spese tecniche ed IVA di legge) e prevede due aule, ognuna idonea ad accogliere il massimo numero di alunni previsti dalla vigente normativa, un’aula insegnanti. Entro il 2013 secondo stralcio con ultimazione del piano inferiore (2 aule/laboratori e servizi igienici per un importo di € 185.000 (incluse spese tecniche ed IVA di legge) - prevista per il 2014 una tettoia all’ingresso (€ 50.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge), che funga da ricovero per gli alunni e per le biciclette, prima dell’apertura dei cancelli; - interventi necessari per lo spostamento della Caserma dei Carabinieri in una parte dell’edificio di via Madonna (primo stralcio in corso fine lavori prevista per aprile € 35.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge, secondo stralcio per realizzazione appartamento comandante al piano superiore per importo di € 55.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge; terzo stralcio nel 2014 per € 27.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge che prevede la sistemazione esterna e allargamento spazio caserma all’attuali area ambulatori medici); -risparmio energetico e riqualificazione della palestra (2015): realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura e interventi di riqualificazione; - valorizzazione delle potenzialità del territorio: completamento interventi nella Rocca e nel Torrioncello, Centro storico (recupero viale Matteotti lato est per € 150.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge); - realizzazione di un progetto di videosorveglianza, programmato per il 2014 (per € 20.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge) - adeguamento sismico scuola elementare primo stralcio (per € 175.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge) (programmato nel 2015, condizionato al rispetto del Patto di stabilità) - adeguamento sismico palazzo comunale primo stralcio (per € 150.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge) (programmato nel 2015, condizionato al rispetto del Patto di stabilità) - sviluppo della rete delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali (completamento pista ciclabile di via Gramsci, ora a metà realizzazione per il proseguimento verso via Erbosa, per € 85.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge)(programmato nel 2015 e finanziato con le risorse provenienti dal bando per la definizione del POC, di prossima emanazione) - recupero loggiati cimitero (per € 30.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge)(2014-2015) - riqualificazione centro storico (per € 165.000 incluse spese tecniche ed IVA di legge)(demolizione ex caserma e sistemazione area limitrofa)(programmata nel 2015, condizionato al rispetto del Patto di stabilità) 86.

L’AMBIENTE

Premesso e ribadito quanto sopra riportato in merito alla mancanza di fondi per avviare progetti ambiziosi per quanto concerne l’ambiente e l’assetto del territorio, oltre all’attenzione alle manutenzioni, sopra indicate, l'Amministrazione rinnova l’impegno: - a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente attraverso una sensibilizzazione ai gravi problemi di salute causati dall’amianto: a questo proposito il Comune, in recepimento del PNA (Piano Nazionale Amianto) di marzo 2013, è ulteriormente motivato a mantiene attiva l’erogazione di contributi, per i privati nell’ambito della convenzione mutui prima casa, per chi vuole ristrutturare l’abitazione specificando che provvederà allo smantellamento dell’amianto nonché, per le aziende locali, si ricordano i contributi previsti nelle convenzioni già esistenti con crediti cooperativi (es. Confidi), co-finanziati dal Comune e dall'Unione; sempre in recepimento del PNA si attiverà un programma di “Censimento Siti Amianto” secondo modalità indicate dagli uffici competenti nonché dagli attori del territorio competenti (ASL/ARPA), con la particolarità di indagare non solo gli eventuali macro-siti ma anche quelli più piccoli e apparentemente meno evidenti distribuiti sul territorio bagnarese (non dimentichiamo infatti che trattandosi di area prevalentemente rurale l’amianto/eternit è stato ampiamente utilizzato come materiale coibentante da molti privati locali all’interno delle loro proprietà) ; - a mantenere vigile l’attenzione sulla qualità dell’aria con controlli incisivi e costanti. Anche nell’anno 2012 sono state più volte coinvolte le figure di Arpa ed Igiene pubblica e tale rapporto di collaborazione verrà mantenuto strettamente nel futuro per problematiche ormai storiche del territorio di difficile soluzione e per questo motivo da monitorare, nonché dell’inquinamento da polveri sottili e dell’inquinamento acustico (ultimo monitoraggio Arpa eseguito in settembre ottobre 2012); - a sostenere e promuovere lo sviluppo di formule di produzione e utilizzo di energie alternative, pulite e rinnovabili, nel rispetto delle esigenze e delle criticità del territorio bagnarese nonché, in primis, della qualità di vita dei cittadini stessi. Per questo il Comune di Bagnara ha aderito nell’ambito dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, alla firma della “Carta per una rete di enti territoriali a spreco zero” e all'adesione al “Patto dei Sindaci”, impegnandosi così a promuovere azioni locali per ridurre gli sprechi e promuovere l'energia sostenibile al fine di raggiungere gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione del 20% delle emissioni di gas serra (con il Patto dei Sindaci l'impegno è di andare oltre a questa percentuale), incremento all'uso delle energie rinnovabili (più 20%) e diminuzione del 20% del consumo di energia. La Commissione Europea assegna infatti un ruolo chiave alle comunità locali nella lotta al cambiamento climatico anche all'interno dell'agenda di obiettivi Europe2020 a cui si ispira il nuovo piano strategico dell'Unione, "labassaromagna2020". 87.

Si puntualizza che è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (tra cui anche Bagnara) e vari Enti (attori del territorio) per l’attuazione dei relativi PEC (piani energetici comunali) e PAEC (Piani d’azione per l’energia sostenibile) - a cercare soluzioni volte al risparmio energetico: continua il programma di spegnimento parziale pubblica illuminazione volto al risparmio dei consumi d’energia (nel corso del 2012 rilevata riduzione consumi del 2%); - a sostenere la piantumazione di alberi o piante in special modo autoctone, nelle aree verdi (vedi piantumazione del 2012 area verde adiacente cimitero); - a mantenere aggiornati alle esigenze locali gli accordi con Hera per l’incentivazione della raccolta differenziata, mantenendo nel contempo la promozione di strategie di sensibilizzazione della popolazione su questo tema (es. sensibilizzazione tramite giornalino, lettere ai cittadini, incontri pubblici) - a mantenere uno stretto raccordo fra l’ufficio tecnico comunale ed il settore Ambiente dell’Unione, producendo sinergie e collaborazioni; tale obiettivo è perseguibile anche grazie al trasferimento di un dipendente con conferimento del servizio Ambiente all’Unione, ricomandato poi parte di quota al Comune, per la gestione dei servizi di manutenzione. - ad individuare area di sgambamento cani nel rispetto della normativa vigente sia in termini di sicurezza per la popolazione che di norme igienico/sanitarie 88.

Progetto 02.03: PROGRAMMAZIONE ECONOMICA (attività produttive e promozione turistica)

I servizi alle attività produttive sono conferite all’Unione: per gli obiettivi complessivi si veda la Relazione previsionale e programmatica dell’Unione, parte: Programmi e Progetti. Programma 3, progetto 02.03. Di seguito si evidenziano le peculiarità relative al nostro territorio.

Assessore: Claudia Cerè

Responsabile: Dirigente Settore Programmazione economica Unione – Francesco Frieri Vilma Dal Bosco (PROMOZIONE TURISTICA)

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:

LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Cercando di valorizzare e promuovere le attività produttive del territorio comunale si conferma l’inserimento del nostro comune in percorsi che diano visibilità e la possibilità di far conoscere il territorio come la “Strada dei vini e dei Sapori”. Nel 2013 è prevista la fornitura di cartellonistica che meglio dia visibilità ai territori che aderiscono al circuito.

Altro strumento turistico che può incentivare le attività produttive è la Romagna Visit card 2013, una card personale che da diritto ad agevolazioni di vario genere in musei e vari punti di interesse turistico, così da rappresentare anche una mappa delle principali attrazioni, una sorta di possibile itinerario della Romagna.

Verranno valutati possibili opportunità, che si potranno sviluppare a livello di Unione dei Comuni della Bassa Romagna o a livello provinciale, dove potersi promuovere al fine d’incrementare l’utilizzo della realtà economiche presenti nel territorio comunale.

In una fase molto difficile per le attività produttive nazionali e internazionali, particolarmente interessante per le imprese del territorio, sarà il bando che l'Unione sta predisponendo con l'utilizzo dell'avanzo che ha l'obiettivo di rendere più appetibile per le imprese l'occupazione giovanile e femminile, oltre che dare contributi per la nascita di nuove imprese o per investimenti di imprese esistenti nella direzione di una sostenibilità ambientale. Anche il POC sarà occasione per contribuire, in sinergia con i privati che proporranno interventi nel bando di prossima emanazione, ad uno sviluppo e ad una revisione delle attività produttive del nostro territorio. 89.

Per aumentare e integrare nuove attività produttive sul territorio, dopo l’insediamento della Coop Reno, è avviato da tempo un lungo iter amministrativo che dovrebbe portare nell’anno 2013 all'inizio dei lavori che porteranno alla realizzazione di un distributore di carburanti con servizi annessi così da coprire la mancanza di tali servizi sul territorio cercando di calamitare non residenti nella realtà produttiva bagnarese.

LA PROMOZIONE TURISTICA

La Promozione Turistica è un servizio seguito dal Servizio di Promozione Turistica dell’Unione dei Comuni, nell’ambito del quale il Comune mantiene un rapporto diretto, di condivisione e di partecipazione, in particolare, al sito ufficiale d’informazione turistica dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna dove vengono pubblicizzati i principali eventi promossi nel territorio e dove è possibile trovare una pagina dedicata ad ogni comune con una “fotografia” del territorio con le informazioni sui luoghi d’interesse, d’eccellenza oltre all’accoglienza e le attività tipiche del luogo.

Inoltre, tramite l’iscrizione alla Newsletter in Romagna d’Este è possibile essere aggiornati sulle novità così d’aumentare la visibilità delle informazioni.

Il turismo ha un ruolo importante nell’economia provinciale poiché grazie all’interconnessione tra vari settori quali commercio, cultura, artigianato e indotto enogastronomico può dare impulso rendendo efficace una promozione del territorio, per questo il Comune sta cercando di dare ancora maggiore visibilità e coinvolgimento del territorio aderendo a “Strade dei Vini e dei Sapori” che promuovono i territori rurali e i loro prodotti sul versante turistico ed enogastronomico e alla Romagna Visit Card, uno strumento turistico, un pass per accedere con agevolazioni di vario genere ad un circuito di musei, attrazioni nelle province di Forlì-, Ravenna e .

Molte potenzialità tuttavia, restano da sviluppare, in particolare con l'indispensabile collaborazione con le aree più vasta di Unione e Provincia. Bagnara è certa delle proprie eccellenze e potenzialità e l'Amministrazione cercherà di creare le condizioni per un maggior coordinamento fra le realtà territoriali al fine di creare pacchetti e percorsi nell'entroterra, in cui Bagnara sia tappa fondamentale di un turismo culturale di sempre maggiore capacità attrattiva, come si può già notare dai dati costantemente in aumento delle presenze extracomunali registrate in occasione di iniziative o durante le aperture settimanali delle nostre strutture.. Elemento altrettanto importante a cui il Comune ha aderito è il “Progetto Parsjad - Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia – Slovenia” finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Progetto di valorizzazione, integrazione, coordinamento e collegamento dei siti turistici compresi nell’area, oltre alla promozione e all’organizzazione di eventi e circuiti transfrontalieri offre grandi opportunità, favorendo l’accesso alle tecnologie dell’informazione.

A breve, sarà disponibile una nostra piattaforma (sito del Museo del Castello) che poi verrà messa in rete dove tramite web saranno consultabili eventi e promozione turistica. 90.

Proprio attorno al Museo del Castello e dell'archeologia e storia del nostro paese, si sviluppano infine le possibilità rilevanti di un turismo didattico che si interessi, oltre che ai nostri beni archeologici e architettonici, ai laboratori per ragazzi organizzati da operatori specializzati.

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per Investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 212.573,49 70,723 88.000,00 29,277 300.573,49 13,635 2014 211.182,49 47,331 235.000,00 52,669 446.182,49 20,280 2015 209.618,49 31,635 453.000,00 68,365 662.618,49 24,575 91.

Programma PRM.03 WELFARE 92.

PROGRAMMA 03: WELFARE

I servizi sociali ed educativi sono conferiti all’Unione. Per gli obiettivi si veda la Relazione previsionale e programmatica dell’Unione, parte: Programmi e Progetti. Programma 3, Progetto 03.01: SOSTEGNO E SOLIDARIETA' E Progetto 03.02: INFANZIA E ISTRUZIONE. Di seguito si evidenziano le peculiarità relative al nostro territorio.

Sono di competenza del Comune le attività culturali, ricreative e sportive (Progetto 03.03: CULTURA TEMPO LIBERO -SPORT –GIOVANI)

Assessori: Carla Arniani (SOSTEGNO E SOLIDARIETA') Riccardo Francone (INFANZIA E ISTRUZIONE e CULTURA) Claudia Ceré (POLITICHE GIOVANILI, RELAZIONI ESTERNE E GEMELLLAGGI) Mauro Bellosi (SPORT E TEMPO LIBERO, ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO)

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:

Si vuole mantenere l’obiettivo di “personalizzare” i servizi sociali attualmente attivi essendo ogni caso a sé stante per caratteristiche di bisogno e di persone coinvolte; il servizio da fornire dovrà essere su misura in relazione appunto ad ogni singolo caso. Ciò è reso possibile grazie non solo alle risorse comunali, ma anche alla collaborazione delle associazioni di volontariato e di alcuni volontari singoli. Il Comune è comunque consapevole che per avere servizi di qualità e differenziati deve fare i conti con una condizione organizzativa ed economica tale per cui non può non fare riferimento ad una realtà più estesa di cui è parte, come è l’Unione. E’ questo uno dei settori la cui competenza è già ampiamente attribuita ad essa, pertanto sarà sempre più importante che vi sia, forte, un monitoraggio della qualità dei servizi erogati e un front-office locale sensibile ed efficace, che possa continuamente far percepire come possibile e vicino il servizio offerto dall’Unione (vedi l’esempio dello sportello sociale, emanazione locale dello Sportello Associato in capo all’Unione). In merito ai servizi gestiti dall’Unione dei Comuni si ribadisce che a decorrere dal 01.01.2010 il Servizio Sociale e Socio-Sanitario dell’Unione dei Comuni ha assunto tutte le competenze e le funzioni relativamente all’area anziani e alle funzioni amministrative collegate allo sportello sociale.

Per quanto concerne i servizi educativi il 2012 ha consolidato la gestione a livello di Unione già avviata nel 2011. In questo settore Bagnara conosce ormai da tempo alcune peculiarità che hanno garantito fino ad oggi uno stretto e proficuo rapporto fra territorio ed istituzioni comunale e scolastica, garantendo il principio di sussidiarietà, diffusa 93. partecipazione dei cittadini e senso di appartenenza, oltre che un ottimo rapporto fra qualità e costi. Infatti riferendoci a trasporti scolastici, servizio mensa, pre-scuola, nidi e scuole d’infanzia, aiuto allo studio, servizi ricreativi estivi, nonché alle forti relazioni con il volontariato ed il terzo settore Bagnara, pur conferendo la gestione e condividendo il principio di uniformità da raggiungere con gradualità, laddove ne siano verificati i presupposti, ha ottenuto di essere considerata unità territoriale all’interno dell’Unione. Il vantaggio di una gestione associata si rileva nell’identificazione di rette diversificate in base a scaglioni di reddito e nella determinazione di soglie di esenzione e di standard qualitativi omogenei nei diversi territori dell'Unione. L'Unione stessa ha espresso l'intenzione di mantenere le peculiarità dei diversi comuni a patto di garantire il mantenimento delle buone prassi individuate. Prosegue l’impegno dell’Amministrazione nell’ambito dei servizi culturali, ricreativi e sportivi, come evidenziato nel dettaglio nel Progetto 03.03. 94.

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ENTRATE

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE  STATO  REGIONE 500,00 20.500,00 127.820,00  PROVINCIA  UNIONE EUROPEA  CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA  ALTRI INDEBITAMENTI (1)  ALTRE ENTRATE 30.000,00 60.000,00 TOTALE (A) 500,00 50.500,00 187.820,00

PROVENTI DEI SERVIZI  PROVENTI DEI SERVIZI DELL’ENTE 4.706,00 4.706,00 4.706,00 TOTALE (B) 4.706,00 4.706,00 4.706,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI  QUOTE DI RISORSE GENERALI 732.602,13 541.037,13 680.128,13 TOTALE (C) 732.602,13 541.037,13 680.128,13

TOTALE GENERALE (A+B+C) 737.808,13 596.243,13 872.654,13

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 95.

3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 542.808,13 73,570 195.000,00 26,430 737.808,13 33,470 2014 546.243,13 91,614 50.000,00 8,386 596.243,13 27,101 2015 543.185,13 62,245 329.469,00 37,755 872.654,13 32,365

96.

3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 97.

Progetto 03.01: SOSTEGNO E SOLIDARIETA'

Servizio conferito all’Unione. Per gli obiettivi complessivi si veda la Relazione previsionale e programmatica dell’Unione, parte: Programmi e Progetti. Programma 3, progetto 03.01. Di seguito si evidenziano le peculiarità relative al nostro territorio.

Assessore: Carla Arniani (SERVIZI SOCIALI) Claudia Cerè (PARI OPPORTUNITA’)

Responsabile: Carla Golfieri - Dirigente Area Welfare Unione

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:

I SERVIZI SOCIALI

Sia direttamente che tramite l’affidamento dell’incarico all’Unione dei Comuni si stanno garantendo molteplici servizi alla persona non perdendo di vista l’intento di mettere al centro della nostra attenzione l’individuo, condividendo le esigenze nonché le problematiche dei cittadini. Si rimane dell’idea che i servizi sociali attualmente attivi devono restare “personalizzati” essendo ogni caso a sé stante per caratteristiche di bisogno e di persone coinvolte; il servizio da fornire dovrà essere su misura in relazione appunto ad ogni singolo caso. Il Comune oltre alla propria buona volontà dispone di alcuni volontari, ma deve anche fare i conti con una condizione organizzativa ed economica in continua evoluzione tale per cui, per avere servizi di qualità e differenziati, non può non fare riferimento ad una realtà più estesa di cui è parte, come è l’Unione. I servizi sociali sono uno dei settori la cui competenza è già ampiamente attribuita all'Unione, pertanto sarà sempre più importante che vi sia, forte, un monitoraggio della qualità delle prestazioni erogate e un front-office locale sensibile ed efficace, che possa continuamente far percepire come possibile e vicino il servizio offerto dall’Unione (vedi l’esempio dello sportello sociale, emanazione locale dello Sportello Associato in capo all’Unione).

In merito ai servizi gestiti dall’Unione dei Comuni si ricorda che a decorrere dal 01.01.2010 il Servizio Sociale e Socio- Sanitario dell’Unione dei Comuni ha assunto tutte le competenze e le funzioni relativamente all’area anziani e alle funzioni amministrative collegate allo sportello sociale. Nel corso del 2011 altre competenze sono state date all’Unione.

Nel dettaglio ci riferiamo a : 98.

1. Assistenza domiciliare (SAD) per anziani 2. Assistenza domiciliare (ADI) assistenza integrata non autosufficienti 3. Compartecipazione rette in strutture anziani per le strutture residenziali e semiresidenziali 4. Esenzione ticket sanitari agli indigenti e relativa procedura di liquidazione 5. Sussidi anziani: sostegno al reddito attraverso misure di contrasto della povertà rivolte alla popolazione anziana 6. Centro per le famiglie: attività di informazione; sostegno alle competenze genitoriali; accoglienza familiare; mediazione familiare; assegni familiari per nuclei con 3-4 figli; assegni per maternità 7. Assegno di cura per anziani 8. Fondo solidarietà + fondo TIA (tariffa igiene ambientale) per nuclei famigliari su base ISEE 9. Azioni per prevenzione e gestione assistita degli sfratti 10. Servizi sociali 11. Ex Ausl (interventi di assistenza sociale prima svolti dall'ausl ora in capo all'unione, es.assistenti sociali, e interventi per tutela disabili) 12. Trasporto disabili 13. Telesoccorso 14. Convenzione invalidi civili 15. Interventi sociali diversi 16. Legge 13/89 ("Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.") E L.R. 29/97 (Norme e provvedimenti per favorire le opportunità di vita autonoma e l'integrazione sociale delle persone disabili) 20. Progetto calore pulito 21. Altri progetti per il sociale (avvio di progetti volti all'”Incontro tra bisogno ed utilità” con supporto delle associazioni di volontariato locali )

Lo stretto rapporto di collaborazione e comunicazione tra Unione e Comune si esplicita praticamente anche grazie al piano di impiego di due dipendenti del Comune di Bagnara che sono in carico all’Unione per un 80% ma che svolgono fisicamente il loro compito stazionando nel Comune di Bagnara di Romagna (ovvero con Comando del 20% al Comune). Nello specifico dei servizi alla persona una dipendente comunale è una Responsabile di Unità Operative e si occupa dei Servizi Educativi, Culturali e Finanziari; l’altra dipendente è una unità Operativa che si occupa dei servizi sociali, dello sportello educativo e di alcune mansioni dei servizi culturali e finanziari. La scelta di avere personale dell’Unione che opera direttamente nel Comune di Bagnara è correlata al modello organizzativo in essere che tiene conto, oltre che degli obiettivi specifici di settore, dei principi e delle finalità della gestione associata, volti al miglioramento dei servizi offerti, all’ampliamento della loro fruibilità, alla rapidità e 99. semplificazione degli interventi, alla razionalizzazione dei costi e dell’utilizzo delle risorse, e ad un’adeguata gestione dei rapporti con i cittadini. Nel Comune è presente lo Sportello Sociale (orario di apertura a misura di Comune) e il Servizio Sociale Professionale (Assistenti Sociali). Il front office di questo sportello è gestito dall’unità operativa descritta sopra che dipende dall’Unione, ma che di fatto conosce perfettamente la realtà locale essendo da tempo impegnata in questo settore in stretta collaborazione con gli uffici comunali. Per il territorio del Comune di Lugo è attivo un unico Sportello Sociale con valenza sia comunale che distrettuale, integrato con lo sportello Informa Famiglie (Centro per le Famiglie) ed anche con lo sportello dei servizi educativi. Il Centro per le Famiglie ha sede a Lugo e, per progetti specifici a valenza comunale, opererà in sinergia con i servizi educativi e di coordinamento pedagogico dell’Unione. Le funzioni di back office sono assunte dall’Unione e affidate al personale operante presso il Servizio Sociale e Sociosanitario dell’Unione. Le attività inerenti, la compartecipazione alle rette degli anziani per strutture residenziali e semiresidenziali e il sostegno al reddito dei nuclei famigliari composti da persone anziane continueranno ad esser regolate attraverso l’attività della Commissione Assistenza Centrale, così come avviene ora per tutte le altre attività di sostegno e integrazione al reddito. Le esenzioni/riduzioni dal pagamento dei ticket sanitari e della Tariffa di Igiene Ambientale continueranno ad esser regolate attraverso l’attività della Commissione Assistenza Centrale ed utilizzate come forma di sostegno al reddito per le famiglie indigenti. L’attività di SAD (assistenza domiciliare “leggera”) è integrata con quella di ADI (assistenza domiciliare integrata per non autosufficienti)

E’ da ricordare che rimangono peculiarità proprie del territorio di Bagnara: - quelle che maggiormente si avvalgono delle risorse del volontariato (attive e rinnovate le convenzioni tra Comune e associazioni di Volontariato: Il Torrioncello, Il Cocomero, la Pro Loco, La Caritas, Gives, l’Associazione Amici della scuola, la Cooperativa Bagnarese) - i servizi che richiedono modalità organizzative eterogenee nonché capillari sul territorio (es. pasti per gli anziani a domicilio, con il supporto di volontari della Caritas e Torrioncello, il trasporto sociale anch’esso con il supporto di volontari) - il servizio CUP operativo sia nei locali del poliambulatorio (tutti i giorni della settimana tranne il giovedì e il sabato con orario 11.00/13.00) che nella Farmacia Comunale 100.

- il mantenimento dei rapporti con due infermiere professionali, che in qualità di volontarie, affiancano i Medici di Base. L'iniziativa è sostenuta dall’amministrazione Comunale promotrice dei servizi “a misura d’uomo” anche grazie a convenzioni di sponsorizzazione promosse dal Comune a cui partecipano realtà locali di assistenza anziani e disabili. - il Centro Aggregativo per Anziani: attualmente sfruttato solo pochi giorni a settimana (uno, per la precisione, dagli anziani) e per il quale il Comune continua l'impegno affinchè si realizzi un progetto di autogestione con coinvolgimento degli interessati (già associati alla Pro Loco per una tutela sia assicurativa che fiscale). Gli ambienti sono peraltro utilizzati anche per scopi didattici, per i ragazzi che si avvalgono dei corsi di recupero ed di aiuto allo studio. - dal 2012 il Comune offre patrocinio gratuito e collaborazione attiva come volontariato da parte dei membri dell’amministrazione stessa al “Progetto Salute” patrocinato dall’Asl che vede il coinvolgimento di un associazione privata che ha preso in gestione la palestra tramite la Gives e che offre appunto servizi mirati al miglioramento della qualità di vita dei soggetti in termini di incentivazione dell’attività motoria.

POLITICHE PER LA CASA Si intendono mantenere e portare avanti le convenzioni attualmente in essere per incentivare le politiche abitative; nello specifico: – La convenzione con ACER per quanto concerne gli alloggi ERP che vengono assegnati, sulla base di graduatorie soggette a norme predefinite, valide per tutto il territorio dell'Unione, ai cittadini residenti più bisognosi. Si ribadisce a tal proposito che pur consci della difficoltà di inserimento della popolazione extracomunitaria e per questo pronti all’accoglienza, non si sono trascurati e non si trascureranno alcuni nostri cittadini, bagnaresi di vecchia data, che a causa di serie problematiche famigliari, possono trovarsi a far fronte a rilevanti esigenze quotidiane di difficile gestione economica e in mancanza di aiuti. Nostro intento è quello di non trascurare le famiglie straniere, ma non per questo di dimenticare chi per tanti anni ha vissuto a Bagnara e ora è in necessità di ricevere aiuto da Bagnara stessa; – Nell'ambito della convenzione con ACER l'amministrazione mantiene alto il monitoraggio delle condizioni strutturali degli alloggi sia nell'ottica della sicurezza delle famiglie ospiti, sia nell'ottica di un eventuale ricollocazione poiché variati i requisiti dell'alloggio e/o le caratteristiche del nucleo familiare – I contributi comunali ai mutui prima casa: attualmente erogati per oltre 80 nuclei familiari.

IMMIGRAZIONE La popolazione immigrata ha raggiunto un totale di 254 persone, con una maggioranza di provenienza albanese e rumena. Pur non verificandosi particolari problemi di intolleranza e constatando, in genere, un sufficiente fenomeno di integrazione, è opportuno mantenere, nonché ampliare o diversificare progetti e strategie già avviati per favorire l’integrazione nel territorio bagnarese tra stranieri e “abitanti storici”. 101.

1) Il Comune stesso mantiene l'adesione a progetti approvati con bando regionale per il servizio civile (nazionale e/o internazionale); per l’anno 2012-2013 è stato protagonista per il Comune di Bagnara un ragazzo straniero (Ivoriano) che ha operato con diverse funzioni, ma sempre nell’ambito del servizio civile nel territorio di Bagnara; 2) Per quanto concerne l’aspetto dei servizi sociali si rimarca il fatto che come residenti gli stranieri hanno diritto a tutti i servizi erogati nell’ambito dei servizi sociali e dei servizi di pubblica utilità nonché al ai servizi inseriti nel capitolo delle politiche abitative; 3) Per quanto riguarda i servizi scolastici e le iniziative culturali si rimanda al progetto specifico rimarcando qui il successo pregresso e il mantenimento dell’intento di dare al Festival di Popoli sempre maggior risalto a testimonianza pratica della integrazione tra popoli di diverse origini e culture.

PARI OPPORTUNITA’ In un contesto fortemente condizionato da mutamenti legati alla situazione di crisi economico-sociale con un problema sull’uguaglianza di genere che ha colpito in misura rilevante le donne, il Comune di Bagnara aderisce nell’ambito dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna al “Piano delle Azioni Positive” per le pari opportunità per il triennio 2011-2013 con l’obiettivo di conoscere e sulla base delle conoscenze acquisite migliorare la condizione di vita e di lavoro delle donne e degli uomini che vivono e operano sul territorio.

Anche all’interno dell’Unione stessa è stata costituita la Commissione per le Pari opportunità per comunicare se anche all’interno delle amministrazioni stesse esistono o sorgono problemi relativi a contrasti/difficoltà di integrazione tra i dipendenti della pubblica amministrazione.

Altra iniziativa a livello di Unione trova spazio nel progetto di rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza in collaborazione con Associazioni locali tra le quali Demetra - Donne in aiuto.

L'Unione ha inoltre deciso di utilizzare una quota di circa 50.000 euro dell'avanzo, per azioni volte a contrastare la violenza sulle donne e di genere.

In merito alle iniziative a livello locale che per lo spessore culturale hanno trovato riscontro anche all’interno dell’Unione dei Comuni che le ha ampiamente pubblicizzate è stato possibile realizzare, grazie al lavoro dell’associazione locale Il Mosaico, una serie di mostre/incontri letterari a Bagnara di Romagna aventi come tema il lavoro/opera della donna come artista e scrittrice.

Inoltre il Comune di Bagnara di Romagna bandisce per l’anno 2013, la quarta edizione del Premio di Letteratura Noir Giallo di Romagna da quest’anno denominato “Premio Angelo Galli” che in questa edizione del concorso vuole lanciare un messaggio contro gli atti di molestie assillanti e persecutorie (stalking) e di violenza sulle donne, avvalendosi anche 102. del contributo del Lions Club Valle del che ha come Tema di studio Nazionale 2012-2013 “Dall’abuso sui minori alla violenza sulle donne: combattiamo il silenzio”.

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per Investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 152.968,79 100,000 152.968,79 6,939 2014 152.882,79 100,000 152.882,79 6,949 2015 152.793,79 100,000 152.793,79 5,667

103.

3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 104.

Progetto 03.02: INFANZIA E ISTRUZIONE

Servizio conferito all’Unione. Per gli obiettivi complessivi si veda la Relazione previsionale e programmatica dell’Unione, parte: Programmi e Progetti. Programma 3, progetto 03.02. Di seguito si evidenziano le peculirità relative al nostro territorio.

Assessore: Riccardo Francone Responsabile: Carla Golfieri - Dirigente Area Welfare Unione Responsabile Unità territoriale: Vilma Dal Bosco

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: Ormai dal 2011, le funzioni relative ai servizi educativi sono state conferite all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. In particolare, ci si riferisce alla gestione delle seguenti attività: ➢ Nidi d’infanzia; ➢ Scuole dell’infanzia; ➢ Trasporti scolastici, Servizio mensa e altri servizi; ➢ Coordinamento pedagogico; ➢ Coordinamento politiche di area in materia scolastica. Questa scelta ha certamente condotto ad un coordinamento ed un'organizzazione condivisi, specie nell’identificazione di rette diversificate in base a medesimi scaglioni di reddito e nella determinazione di soglie di esenzione e di standard qualitativi, ma le tante peculiarità e buone prassi del nostro paese in questo specifico ambito, vengono garantite dal mantenimento di una unità territoriale locale. L'obiettivo evidente è continuare a mantenere e dimostrare, come un fiore all'occhiello, uno stretto e proficuo rapporto fra territorio ed istituzioni comunale e scolastica, garantendo il principio di sussidiarietà, diffusa partecipazione dei cittadini e senso di appartenenza, oltre che un ottimo rapporto fra qualità e costi. Si fa riferimento in questo senso ai trasporti scolastici, di servizio mensa, di pre-scuola, di nidi e scuole d’infanzia, di servizi ricreativi estivi. In particolare il trasporto continuerà ad essere erogato anche con il supporto di volontari, il servizio mensa fornito dall’Associazione Amici della Scuola continuerà, se ve ne sarà richiesta, anche a servire pasti per i ragazzi delle scuole medie le cui famiglie abbiano difficoltà a fornirlo loro quotidianamente, con il supporto diffuso di volontari, il pre-scuola continuerà ad essere garantito a prezzi decisamente contenuti grazie ad una quota di spesa coperta dal Comune. Si 105. conferma inoltre la collaborazione con la Cooperativa Bagnarese per il servizio fondamentale del Centro Ricreativo Estivo, di preparazione alla scuola superiore e per il progetto di aiuto allo studio, rivolto agli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado e che prevede la presenza contemporanea di due tutor universitari di area tecnico- scientifica e di area umanistica, a disposizione per consolidare e migliorare il metodo di studio, risolvere dubbi, incentivare allo studio e alla concentrazione. L’attività prevede una compartecipazione finanziaria dell’ente locale e delle famiglie degli studenti, si avvale del contatto con i docenti della scuola secondaria di primo grado e coinvolge e responsabilizza giovani del territorio, prioritariamente bagnaresi. Per quanto concerne i servizi 0-6 anni, continua il percorso condiviso e collaborativo con la Scuola Materna San Giuseppe con il micronido Asteroide B12, che, attivo dal 2012, si è configurato com'evoluzione positiva del servizio di nido domiciliare e grazie al quale i posti disponibili per bimbi da 0 a 36 mesi è passato da 5 a 20, garantendo una risorsa possibile e fruibile per l’intera Unione, in quanto, unici nel territorio intercomunale, Bagnara si candiderà presso la Regione Emilia Romagna per l’anno 2013 all'ottenimento di voucher conciliativi per le famiglie con bimbi in età 0-3 anni, fino ad un massimo di 15, che si aggiungeranno ai 5 posti convenzionati contributo solo comunale. I contributi regionali verranno aggiudicati in favore delle famiglie, secondo una graduatoria che prevede anche la possibile presenza di bambini residenti nell’Unione e, a seguire, anche residenti nel territorio emiliano-romagnolo. Ai contributi del voucher si aggiunge la quota messa a disposizione dal Comune. Continua la collaborazione con l’Istituto comprensivo di Massa Lombarda, con il quale si è confermato il Protocollo d’intesa. Oltre alle sinergie costruite nel tempo fra Scuola-volontariato e Amministrazione per già citati servizi di trasporti, prescuola, mensa, aiuto allo studio; le iniziative, la Scuola verrà coinvolta in ogni iniziativa e attività in cui si possano identificare obiettivi comuni, ciascuno a seconda delle proprie competenze: commemorazioni di giornate nazionali come il Giorno della Memoria e della liberazione di Bagnara e d’Italia;laboratori culturali con particolare riferimento a archivio, biblioteca, Museo del Castello, Festival Popoli Pop Cult Festival, Telefono Azzurro, Bagnara Borgo in Fiore, Festa degli Alberi, sensibilizzazione al volontariato e protezione civile, feste di fine anno, Teatro Ragazzi, promozione del dialetto romagnolo, conoscenza dei beni museali locali, ecc.: tutte attività volte a potenziare nei ragazzi un vivo senso civico, in un contesto il più possibile educante ed educativo. La scuola e i ragazzi saranno inoltre protagonisti nella serata di riconoscimento del raggiunto obiettivo da parte dei ragazzi, del superamento dell’esame di scuola secondaria di primo e secondo grado. L'anno 2013 vedrà inoltre la conclusione dei lavori di ampliamento del plesso scolastico, per il quale è già attivo un confronto di condivisione dell'utilizzo dei nuovi spazi con la dirigenza e il personale della scuola. Si intende inoltre concretizzare la formazione di una Consulta che coinvolga gli studenti delle classi conclusive della scuola primaria e della secondaria di primo grado, responsabilizzando giovani del territorio come tutor dell'iniziativa, confrontandosi con il coordinamento delle Consulte previsto a livello di Unione. E’ già in atto un progetto Scuola- 106.

Comune, di avvicinamento degli studenti, in particolare della scuola secondaria di primo grado, alla conoscenza e consapevolezza del funzionamento dell’Ente locale e dell’Unione che vede momenti informativi ed altri più partecipativi. Infine, in capo al coordinamento pedagogico e al centro per le famiglie dell'Unione anche momenti di formazione/aggiornamento del personale operante nelle strutture educative dell'Unione o convenzionate con essa e momenti di confronto e formazione per i genitori.

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per Investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 233.518,32 54,494 195.000,00 45,506 428.518,32 19,439 2014 237.977,32 82,638 50.000,00 17,362 287.977,32 13,089 2015 235.984,32 57,419 175.000,00 42,581 410.984,32 15,243

107.

3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 108.

Progetto 03.03: CULTURA TEMPO LIBERO (SPORT – POLITICHE GIOVANILI)

Assessori: Riccardo Francone (Cultura) Claudia Cerè (politiche giovanili e gemellaggi) Mauro Bellosi (tempo libero e sport)

Responsabile: Vilma Dal Bosco

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:

LA CULTURA

Il Comune di Bagnara, forte in ambito culturale del bilancio positivo segnato in questi anni, si propone di rinnovare la propria attenzione e cura dell'offerta culturale annuale, consapevole dei punti di forza e delle criticità, oltre che della necessità di porre la massima attenzione alla ricerca di contributi economici esterni e seguire i criteri di economicità nell'organizzazione e nella realizzazione di progetti, iniziative ed eventi, attuando il principio di sussidiarietà e cercando tutte le possibili collaborazioni. L'obiettivo finale è rendere il nostro paese un luogo di riferimento in ambito culturale, con un'offerta capace di soddisfare i cittadini e di attrarre persone dal territorio dell'Unione e interprovinciale, secondo il principio per cui la cultura è una delle componenti fondamentali dell'esistenza di una società evoluta e che, proprio grazie ad essa, può continuare a crescere e che la cultura, legata al turismo dell'entroterra, può in misura crescente produrre un indotto economico interessante e ancora da esplorare, specie in un contesto di crisi internazionale perdurante.

Dunque l’impegno dell’Amministrazione rimane quella di sostenere la cultura come un dovere da parte di chi amministra ed un diritto dei cittadini tutti, continuando, anche con maggior forza, a controllare e limitare le spese per la sua realizzazione e a verificarne varietà e qualità.

Questo può avvenire solo con una stretta collaborazione con i volontari e le associazioni di volontariato del territorio, già intensa e costante ma che può trovare ancora spazi di miglioramento; con l’Unione stessa, pur in assenza di un ufficio associato, e con soggetti pubblici o privati che possano contribuire anche economicamente al progetto culturale del nostro paese. 109.

L'obiettivo da perseguire in seno all'Unione può certamente prevedere la nascita di un ufficio associato, che metta alcune risorse umane a disposizione dell'intero territorio ed offra un coordinamento, ma rimane tuttavia fondamentale che ciascun Comune mantenga i suoi spazi di autonomia, senza stardardizzazione dei tanti aspetti legati alla collaborazione con le associazioni territoriali e con i privati cittadini, o limitazione della scelta comunale di potenziamento dell'area cultura, legata al turismo,per creare attorno ai nostri beni storici, museali, architettonici un'identità culturale forte e attrattiva sia a livello locale che di Bassa Romagna.

Tale progetto di lunga durata e certamente non privo di complessità, si realizza attraverso una serie di progetti e iniziative.

Gli eventi promossi direttamente o patrocinati dal Comune, intendono essere momento aggregativo e di crescita umana e culturale, oltre che occasione di conoscenza fra persone e di inserimento attivo nella nostra comunità di nuovi cittadini, sviluppando in essi un affetto verso il Paese.

Pertanto, pur persistendo su una diffusa e sistematica promozione e comunicazione di materiali e notizie di servizio al cittadino e novità sulle decisione e le attività comunale (distribuzione ragionata e diffusa di materiale cartaceo, sia con pubblicazione di brochures, locandine, manifesti, volantini, sia attraverso comunicati stampa, totem, social network (Giallo di Romagna), siti Internet (Bagnaracomica, Popoli Pop Cult Festival, nuovissimo sito del Museo del Castello, ultimo prodotto nato dai fondi Parjad), permangono talvolta difficoltà di comunicazione, anche per mancanza di risorse umane, tempo e risorse economiche per pubblicità. Pertanto, si intende ulteriormente potenziare gli elenchi dei destinatari delle newsletter e, attraverso la collaborazione con l'Unione, promuovere con maggior efficacia gli eventi.

A questo proposito si continuerà inoltre a lavorare sul continuo aggiornamento dei siti, in particolare quello istituzionale e del Museo del Castello, anche utilizzando risorse umane presenti nell'ambito del Piano della comunicazione dell'Unione. Ci riferiamo in particolare al notiziario comunale, a comunicati stampa, conferenze stampa.

L’obiettivo di mantenere vivo ed in parte, di rivitalizzare il borgo, ha trovato una prima risposta in una progettazione culturale e turistica, che ha coinvolto anche le attività produttive e l’ambito sociale. I risultati sono stati positivi ed incoraggianti; tuttavia si tratta di un percorso certo complesso e di lungo periodo, il cui obiettivo, oltre che di carattere culturale e sociale, è anche quello di creare interesse maggiore nel territorio, per il nostro Comune e stimolarvi nuovi investimenti. Per questo si continuerà a lavorare con impegno.

Per il terzo anno, dunque, il progetto “Bagnara: borgo vivo” includerà iniziative di vario genere, che vanno dall’organizzazione di mostre, conferenze, concerti, feste e spettacoli, attività di valorizzazione del dialetto romagnolo, 110. teatro. Molte iniziative vedranno la collaborazione con la Pro-loco con cui si è condivisa una progettualità annuale. La Pro-loco, per altro, porterà avanti inoltre le sue tradizionali manifestazioni e feste.

Continua la stagione teatrale di Bagnara Teatro, in sala polivalente, con le rassegne dedicate al sorriso, alle tradizioni, ai bambini: con Bagnara Comica spettacoli comici contemporanei; I lom a merz, teatro dialettale, Teatro Merenda, con merenda inclusa, spettacoli per bambini. Ad esse si uniscono eventi particolari con generi di spettacolo diversi.

Altre iniziative che si consolideranno dopo il successo delle precedenti edizioni, con attenzione a correggere le eventuali sbavature, sono Giallo di Romagna, Popoli Pop Cult Festival, Giovedì del Borgo e Concerti in Rocca, Festa del Castello.

GIALLO DI ROMAGNA, quarta edizione, marzo-novembre 2013. Il tema di quest'anno sono lo stalking e la violenza sulle donne. Vista la maggiore partecipazione di pubblico ottenuta nell'edizione scorsa, in questa si ripete l'esperienza con un percorso espositivo di sensibilizzazione sul tema, nella Rocca e incontri con autori in librerie di Lugo e Imola, oltre che alcune interviste radiofoniche sul tema. Per questo motivo, la quarta edizione di Giallo di Romagna, assume una valenza sociale dettata dal tema scelto. Naturalmente - immancabile - il concorso letterario a tema, che si concluderà con la consegna del "premio Angelo Galli", domenica 24 novembre, in occasione della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne”, e la stampa dell'antologia celebrativa.

POPOLI POP CULT FESTIVAL, quinta edizione, 28-29-30 giugno 2013

Ormai consolidato e sempre più conosciuto e apprezzato a livello interprovinciale, il Popoli Pop Cult Festival, organizzato dal Comune di Bagnara di Romagna con molteplici associazioni e volontari, si prepara alla sua quarta edizione. L’importanza sociale e culturale e l’originalità di questa manifestazione sono state colte ed apprezzate dai cittadini della Bassa Romagna, ma anche da quelli provenienti da Imola, Faenza, Forlì.

Popoli Pop Cult Festival, finalizzata alla creazione di ponti fra generazioni, popoli e culture, propone tre serate ricche di opportunità in cui il borgo si riempie di punti ristoro con cucina internazionale, con cuochi provenienti dall’estero (dai paesi dell’Est, all’Africa settentrionale, all’America latina, all’Asia), di mostre di artigianato e opere d’arte, di bancarelle etniche o regionali, di spettacoli di musiche e danze sul tema dell’intercultura, di laboratori interculturali ludico-didattici, di presentazioni di progetti umanitari. Il tema approfondito quest’anno sarà Il Mediterraneo, il Mare Nostrum in cui molteplici culture trovano una loro origine comune e in cui i destini di tanti popoli si sono incontrati, scontrati e confrontati nel tempo Il Mediterraneo sarà anche oggetto di una conferenza-anteprima, durante la Notte dei Musei. Presenti e promossi come sempre associazioni legate a progetti umanitari e di solidarietà.

Particolarmente importanti saranno i contributi dei nostri gemelli francesi e tedeschi. 111.

In questi anni la manifestazione ha permesso di riprendere il dialogo con quelle persone che rischiavano di chiudersi in un atteggiamento di rifiuto degli stranieri residenti in Italia, risvegliando quella naturale curiosità che dovrebbe contraddistinguerci nell’approccio con culture diverse. In particolare, ci si augura di riuscire a potenziare la collaborazione fra etnie diverse e fra stranieri e indigeni, alla realizzazione della manifestazione.

GIOVEDI’ DEL BORGO, quarta edizione, luglio 2013 e CONCERTI IN ROCCA, estate 2013

L’estate calda e il cielo stellato: un invito irrinunciabile ad uscire di casa per una passeggiata nel borgo…ed il borgo vuole accogliere, nel mese di luglio, ogni giovedì sera, tutti coloro che cercano un’occasione per incontrarsi, conoscersi, rilassarsi. Fra la piazza e la suggestione e l’acustica perfetta della corte della rocca, appuntamenti fra arte, musica e spettacolo, per grandi e piccini.

Evento di grande rilievo sarà, nel luglio 2013, la rassegna mascagnana in occasione del 150° anniversario dalla nascita di Pietro Mascagni: un concerto lirico antologico, due concerti di bande con repertorio mascagnano, un concerto conclusivo con coro e banda. Non mancherà il consueto appuntamento con l'Emilia Romagna Festival.

LA FESTA DEL CASTELLO, quinta edizione, 7-8 settembre 2013

Appuntamento fondamentale di valorizzazione dell’assetto e dell’identità medievale del borgo di Bagnara, è la Festa del Castello, prevista per sabato 7 e domenica 8 settembre 2013.

La festa avrà momenti di approfondimento con una conferenza sull'evoluzione delle armi e delle tecniche di assedio, una mostra di armi e armature, rievocazioni storiche e di arti e mestieri fra Medioevo e Rinascimento, gastronomia medievale, attività e giochi dedicate ai più giovani e spettacoli.

La festa è realizzata grazie in collaborazione con la cooperativa culturale Il Mosaico, che prosegue la propria collaborazione con incarico quadriennale di gestione del Museo e della Biblioteca, e con partner importanti come l’Università, la Sovrintendenza ai beni archeologici e l’IBC, gruppi e associazioni specializzate in rievocazioni storiche coinvolte anche grazie alla fattiva collaborazione con il gruppo Gli Sparvieri.

Da un punto di vista più precisamente di valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico del paese, il Comune di Bagnara, pur prendendo atto delle enormi difficoltà economiche esistenti in questi anni, nel 2013 prevede l'inaugurazione dell'Officina archeologica, in cui vi saranno laboratorio didattico, deposito archeologico, primo intervento sui reperti raccolti nelle campagne di scavo, sede dell'associazione Silva Bagnaria, inoltre si impegna a finanziare anche nel 2013 una piccola campagna di scavo. Prevede di procedere nel proprio percorso di avvicinamento alla creazione di 112. un parco archeologico, attraverso la piantumazione nel perimetro di confine dell'area dei Prati di Sant'Andrea di alberi e cespugli documentati dagli studi paleocarpologici e sui pollini del luogo e di collocare alcune panche. Per la realizzazione completa del parco tuttavia, son necessari ingenti fondi per raccogliere i quali necessariamente si dovranno cercare rapporti di rete in bandi nazionali ed europei.

La valorizzazione dei beni archeologici dei Prati, prevede inoltre, la realizzazione di una pubblicazione che possa documentare e diffondere i risultati delle indagini scientifiche e degli scavi di questi anni nell'area e che verrà curata dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici.

Nel primi mesi del 2013, verrà completato un importante lavoro di creazione di un sito dedicato al Museo del Castello che sarà strumento di notevole rilievo nello sviluppo del turismo culturale e didattico del nostro paese, con ulteriori possibili sviluppi di attività ricettive e commerciali.

Per questa ragione è stata affidata alla cooperativa culturale Il Mosaico la gestione e valorizzazione del Museo del Castello e della Biblioteca, che in stretta collaborazione con l’assessorato e gli uffici cultura e turismo, contribuirà a diffondere la conoscenza e fruizione dei nostri beni in un territorio sempre più vasto, unendo la competenza degli operatori alle iniziative ricreative e agli eventi culturali e spettacolari organizzati dai diversi attori.

Attraverso di essa, oltre a garantire un’ordinaria gestione dei servizi museali e bibliotecari, ci si garantiscono anche azioni di valorizzazione del Museo e della Biblioteca (mostre, conferenze, laboratori e altre iniziative suggerite dai diversi contesti), con un occhio di sempre maggior attenzione al turismo scolastico e alla conoscenza più approfondita e futura fruibilità dell’archivio comunale (cui contribuiscono fortemente anche l’Unione con un’operatrice specializzata e l’IBC con progetti di digitalizzazione dei beni).

Per Biblioteca e Museo saranno inoltre realizzate presentazioni di libri e conferenze di approfondimento, di particolare rilievo i momenti dedicati ai bimbi con Nati per Leggere e i suoi volontari lettori, il secondo ciclo di presentazione di libri denominato "Trame oscure", le conferenze de "I percorsi della Memoria: la sezione locale e il territorio."

Con questo tipo di collaborazione, si ritiene di poter offrire alle associazioni di volontariato impegnate in tante iniziative, un contributo di competenze e professionalità che deve però essere vissuto come stimolo alla partecipazione volontaria, non alla sua sostituzione. Ad esso si aggiunge ovviamente la volontà di essere, come Giunta, presente punto di riferimento e confronto in tutte le iniziative in cui il Comune è promotore, ma anche in ogni occasione in cui le associazioni o i singoli cittadini che organizzano iniziative, ne sentano la necessità. 113.

GEMELLAGGI

Il gemellaggio, quale naturale e primario elemento di costruzione delle relazioni tra i cittadini d’Europa e di crescita di una comune cultura europea, è uno strumento conoscitivo ricco di prospettive, di confronto, si conferma uno strumento fondamentale sia per la creazione di un’identità europea comune attraverso lo scambio e la comparazione delle diversità, sia per sensibilizzare ed agevolare la partecipazione diretta dei cittadini nel processo d’integrazione europea scoprendo il patrimonio culturale dell’altro semplicemente fruendo del piacere di conoscersi.

Il Comitato gemellaggi, presente e attivo nel nostro Comune, è costituito da cittadini volontari che collaborano col Comune, con l’impegno ideale di far progredire un’amicizia, una alleanza, una fraternità “al di sopra delle frontiere”.

L’Attività del Comitato si concretizza primariamente in uno scambio culturale che consente di conoscere altri popoli (lingua, tradizioni, usi, costumi, religione, ecc..), prendendo consapevolezza di altre realtà.

Anche quest’anno, come ormai da 4 anni, il Comitato sarà impegnato con l’Assessorato alla Cultura alla realizzazione della manifestazione “Popoli Pop Cult Festival” che giunge quest’anno alla 5° edizione arricchendolo ogni anno con mostre e spettacoli di artisti stranieri e italiani.

Collaborando con il comune gemello di S. Drezery, il Comune di Bagnara partecipa ad un progetto di ospitalità estiva che vedrà giungere, dal 24 luglio al 1° agosto, un gruppo di oltre 20 ragazzi francesi fra i 12 e 17 anni.

Per cercare di ottenere risorse per confermare e implementare l’attività dei Gemellaggi si cercherà di partecipare a programmi di sostegno alle iniziative di gemellaggio che la Commissione europea e od altre istituzioni pubbliche stanziano con specifici finanziamenti erogabili attraverso bandi annuali su cui candidare progetti qualificati.

POLITICHE GIOVANILI

“Politiche Giovanili” è un servizio gestito dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che dà la possibilità di azioni sull’intero territorio al fine di migliorare e implementare i progetti che vengono posti in essere.

L’Unione e’ promotrice di progetti condivisibili e fruibili dai giovani bagnaresi, come il Discoveryfun, partirà a gennaio 2013, realizzato dal servizio coordinamento cultura e giovani dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, in collaborazione con gli speaker di Radio Sonora, in continuità con il Discoverybus che ha portato all’attivazione nel 114.

2011/2012 di 2 percorsi per il trasporto dei giovani al Baccara in autobus realizzando anche trasmissioni radiofoniche con interviste ai giovani sul bus e dentro la Discoteca.

Il DiscoveryFun, ha come obiettivi la rilevazione, nei luoghi di aggregazione, degli stili di vita e di consumo dei giovani rispetto al tempo libero e al divertimento; l’analisi delle prospettive di studio e lavoro così come sono percepite dagli studenti delle scuole superiori del comprensorio lughese intervistati all’uscita da scuola e la stimolazione del protagonismo giovanile a partire dai luoghi di aggregazione spontanea presenti nei territori dei 9 Comuni che compongono l’Unione.

La musica, parte integrante nella vita dei giovani, rimane un collante fra i ragazzi dei comuni aderenti all’Unione anche tramite Radio WEB Sonora, una radio fatta dai giovani per i giovani come opportunità per parlare di temi importanti attraverso un sano divertimento.

Nell’ambito del progetto, “A Days...La creatività dei giovani”, programma curato dagli studenti delle Scuole Secondarie Superiori di Lugo, per coinvolgere i giovani a stare insieme e socializzare sono inoltre previsti concerti di giovani band nei territori comunali; per Bagnara è previsto durante la Sagra del Castrato.

Le scuole Secondarie Superiori di Lugo sono state coinvolte anche in un progetto in atto denominato “RadioOrienta” che vuole sviluppare step formativi per tutti i giovani speaker, aprire una finestra sul mondo imprenditoriale della Bassa Romagna e attivare un confronto tra giovani e imprenditori.

Radio Sonora è stata riconosciuta dall'Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Emilia Romagna come un progetto innovativo. Fin dal 2008 ha ottenuto il riconoscimento di innovazione ed è sostenuta a livello economico nell'ambito della L.R.14/2000, dal 2009.

La Regione Emilia-Romagna ha identificato Radio Sonora come soggetto capofila per guidare un coordinamento di Radio e Web tv, sul territorio regionale e si è impegnata a costruire e coordinare tramite i collaboratori di Radio Sonora, progetti europei per cercare nuove forme di sostentamento e per creare e consolidare la rete giovanile europea.

La diffusione della comunicazione on-line, o della ricerca di informazioni attraverso Internet è particolarmente diffuso fra i giovani e tipico ormai del loro stile di vita. In particolare per loro, ma anche per i turisti di passaggio, è pensata l'iniziativa di applicare nei due totem esistenti, una tecnologia che renda fruibile gratuitamente Internet wi-fi nelle zone della piazza, dei giardini pubblici, della rocca e nelle zone limitrofe del centro storico. 115.

Da parte del Comune, l’impegno è rivolto a cercare di valorizzare ogni occasione per supportare i giovani, sostenendo azioni e progetti di partecipazione, promuovendo iniziative quale l’attività, in ambito educativo, di ripasso, approfondimento e di aiuto allo studio che si conferma anche per il 2013, come già svolto negli anni precedenti, in collaborazione con associazioni del territorio e con uno sforzo economico condiviso fra Comune e famiglie.

Fra le iniziative rivolte ai giovani, si continuerà a partecipare ai bandi per il servizio civile volontario presso il nostro Ente. Il 2013 ha visto l'impegno di un ragazzo ivoriano, mentre stiamo attualmente attendendo i risultati della nostra richiesta di poter avere in assegnazione un giovane nel progetto di servizio civile nazionale.

Si intende inoltre continuare a garantire e promuovere l’offerta nel nostro territorio di corsi musicali, e non solo, proponendo una molteplicità di pratiche sportive che diversificano l’offerta a largo raggio utilizzando adeguatamente gli spazi a disposizione.

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per Investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 156.321,02 100,000 156.321,02 7,091 2014 155.383,02 100,000 155.383,02 7,063 2015 154.407,02 49,990 154.469,00 50,010 308.876,02 11,456 116.

Programma PRM.04 SICUREZZA PROGRAMMA 04: SICUREZZA Assessore: Mauro Bellosi Servizio conferito all’Unione. Per gli obiettivi complessivi si veda la Relazione previsionale e programmatica dell’Unione, parte: Programmi e Progetti. Programma 4, progetto 04.01. Di seguito si evidenziano le peculiarità relative al nostro territorio.

Progetti: Progetto 04.01: POLIZIA MUNICIPALE  DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:

L'esigenza di sicurezza è certamente sentita dal cittadino come una necessità crescente, generata anche da una società sempre più complessa e articolata. Un ambiente sociale e urbano sicuro è garanzia di pari opportunità oltre che misura del buon vivere. La migliore risposta all’insicurezza dei cittadini è un'efficiente presenza di forze dell'ordine unita ad una cittadinanza attiva e collaborativa, per costruire una comunità dotata di spiccato senso civico, in cui il rispetto delle regole, la cultura della legalità e la responsabilità individuale consentano di presidiare socialmente il territorio. Occorre sviluppare l’attività educativa per i comportamenti virtuosi sulla sicurezza stradale, in particolar modo rivolta verso le giovani generazioni. L’Amministrazione annette particolare importanza all’aspetto sicurezza e al riguardo ha visto con particolare interesse la costituzione del Corpo Unico della Polizia Municipale nell’ambito dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Perché tuttavia, il Corpo Unico possa essere realmente ed essere percepito dal cittadino, come una risorsa migliorativa, occorre lavorare al raggiungimento di un migliore coordinamento delle attività; ciò non potrà che apportare un miglioramento significativo alla già accettabile situazione di sicurezza verificabile nel paese. La presenza e gli interventi della P.M. sul territorio comunale sono oggetto di un attento esame da parte del servizio Controllo di gestione, con rilevazioni georeferenziali, che permetteranno una precisa ed oggettiva valutazione dell'attività svolta e l'intero assetto della P.M. è in via di riorganizzazione. Il passaggio alla quota capitaria ha reso la voce della Polizia Municipale particolarmente pesante rispetto al passato, equa nel sistema di calcolo (il numero di abitanti in ciascuno dei nove Comuni dell'Unione), accettabile in un bilancio in cui il sistema perequativo fra i Comuni sostanzialmente annulla l'aumento di costo di questa voce, eppure non privo di criticità che devono essere superate. 117.

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ENTRATE

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE  STATO  REGIONE 20.000,00  PROVINCIA  UNIONE EUROPEA  CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA  ALTRI INDEBITAMENTI (1)  ALTRE ENTRATE TOTALE (A) 20.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI  PROVENTI DEI SERVIZI DELL’ENTE 18.000,00 18.000,00 18.000,00 TOTALE (B) 18.000,00 18.000,00 18.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI  QUOTE DI RISORSE GENERALI 64.539,34 44.539,34 64.539,34 TOTALE (C) 64.539,34 44.539,34 64.539,34

TOTALE GENERALE (A+B+C) 82.539,34 82.539,34 82.539,34

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 118.

3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 82.539,34 100,000 82.539,34 3,744 2014 82.539,34 100,000 82.539,34 3,752 2015 82.539,34 100,000 82.539,34 3,061

119.

3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 120.

Progetto 04.01: POLIZIA MUNICIPALE

Assessore: Mauro Bellosi Responsabile: Comandante Corpo Unico PM Roberto Faccani

 DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:

Obiettivi del Corpo Unico saranno: massimizzare la presenza di agenti con mansioni operative in più servizi rispetto a quelli attuali, contemperando una maggiore specializzazione; estendere gli orari di disponibilità; migliorare la capacità di rispondere ad emergenze; razionalizzare le attività amministrative; gestire una maggiore mobilità sul territorio. Tuttavia, nonostante gli sforzi organizzativi ed amministrativi della stessa PM, la nostra amministrazione ritiene che il servizio vada assolutamente potenziato nel più breve tempo possibile, attraverso una maggiore presenza sul territorio. Nell’ottica di una maggiore spesa relativa al servizio, dovuta principalmente al riassetto del personale e relativa specializzazione, risulterà quindi fondamentale l’ impegno rivolto all’ottenimento di tale obbiettivo affinché si noti realmente una totale inversione di tendenza, rispetto alla attuale situazione in cui la cittadinanza percepisce quasi come latitante la Polizia Municipale. Il servizio sul territorio e d'ufficio non è certamente latitante, ma occorre che vi sia una maggiore presenza e in orari per noi di maggior importanza e rischio per il traffico, obiettivi su cui stiamo lavorando. Importante, certo, la possibilità di avere sempre l'opportunità di raggiungere personale nell'Unione disponibile per urgenza a qualsiasi ora, ma occorre anche una maggior presenza giornaliera. Si tenga presente che la presenza della PM in loco dovrà garantire quindi, non una maggiore repressione, ma al contrario una forte e duratura cultura della prevenzione, mirata in particolare alla sicurezza stradale di attraversamenti pedonali in zone di forte passaggio e quindi pericolosità.

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per Investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 80.331,98 100,000 80.331,98 3,644 2014 80.331,98 100,000 80.331,98 3,651 2015 80.331,98 100,000 80.331,98 2,979 121.

122.

3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

IMPIEGHI

V.% sul totale Spesa Corrente Spesa per Investimento Totale (a+b+c) spese finali Anno Consolidata Di sviluppo entità (a) % su tot. entità (b) % su tot. entità (c) % su tot. tit. I e II 2013 2.207,36 100,000 2.207,36 0,100 2014 2.207,36 100,000 2.207,36 0,100 2015 2.207,36 100,000 2.207,36 0,082 123.

3.9 - RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO

Legge di Denominazione del finanziamento e FONTI DI FINANZIAMENTO programma (1) regolamento UE Previsione pluriennale di spesa (Totale della previsione pluriennale) (estremi) Quote di Cassa DD.PP + Altri indebitamenti Anno di I Anno success. II Anno success. risorse CR.SP. (2) Altre entrate Stato Regione Provincia UE competenza generali + Ist. Prev. PRM.01 985.687,22 989.186,22 998.385,22 2.726.307,24 92.372,37 102.979,05

PRM.02 866.506,45 1.011.572,45 1.227.431,45 2.283.011,35 5.199,00 100.000,00 631.500,00

PRM.03 737.808,13 596.243,13 872.654,13 1.676.118,39 1.500,00 10.500,00 267.149,00 237.320,00

PRM.04 82.539,34 82.539,34 82.539,34 173.618,02 20.000,00

(1) : il nr. del programma deve essere quello indicato al punto 3.4 (2) : prestiti da istituti privati, credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili 124.

SEZIONE 4

STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E

CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE 125.

4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

Codice Anno di Importo Descrizione funzione impegno Fonti di Finanziamento (oggetto dell’opera) e servizio fondi Totale Già liquidato (descrizione estremi)

Realizzazione Tombe di 10.10.01 2012 49.813,42 0,00 Proventi cimiteriali famiglia

Intervento caserma 01.08.01 2012 27.708,00 0,00 Oneri, entrate proprie, entrata corrente

Ampliamento plesso 04.02.01 2012 e 425.000,00 Fondi trasferiti all’Unione. scolastico prec. Fin. Mutuo, avanzo ed entrate proprie

Totali 502.521,42

4.2 - Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi (1) Gi interventi in corso si integrano con il Piano Pluriennale delle opere pubbliche programmato per il 2013-2015. (1) indicare anche Accordi di programma, Patti territoriali, ecc. 126.

SEZIONE 5

RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO

DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D. L.vo 77/1995) 127.

5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL’ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L’ANNO 2011

(Sistema contabile ex D. L.vo 77/95 e D.P.R. 194/96) Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6 7 8 Viabilità e trasporti Amministrazione Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni Settore sport e Turismo Viabil. Illumin. Traspor. Pubbl. Totale gestione e controllo culturali ricreat. Serv. 01 e 02 Serv. 03 Classificazione economica A) SPESE CORRENTI 256.457,75 2.500,00 9.717,70 9.717,70 1. Personale di cui: - oneri sociali - ritenute IRPEF

2. Acquisto beni e servizi 164.366,75 82.508,18 76.701,90 16.937,83 61.389,28 61.389,28

Trasferimenti correnti 3.924,13 18.004,61 6.765,00 7.700,00 3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc 4. Trasferimenti a imprese private

5. Trasferimenti a Enti pubblici 161.070,35 34.571,30 39.988,78 593,66 574,90 di cui: 2.049,46 3.300,00 401,30 - Stato e Enti Amm.ne C.le - Regione - Province e Città metropolitane 500,00 - Comuni e Unione Comuni 158.520,89 34.571,30 36.688,78 192,36 574,90 - Az. sanitarie e Ospedaliere - Consorzi di comuni e istituzioni - Comunità montane - Aziende di pubblici servizi - Altri Enti Amm.ne Locale 9 9 6. Totale trasferimenti correnti 164.994,48 34.571,30 57.993,39 7.358,66 7.700,00 574,90 (3+4+5) 7. Interessi passivi 676,91 25.914,29 17.691,46 3.019,61 19.655,54 19.655,54 6 8. Altre spese correnti 20.662,58 15.245,67 1.620,86 1.620,86

TOTALE SPESE CORRENTI 607.158,47 34.571,30 168.915,86 101.752,02 42.903,11 574,90 92.383,38 92.383,38 (1+2+6+7+8) 128.

5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL’ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L’ANNO 2011 (Sistema contabile ex D. L.vo 77/95 e D.P.R. 194/96)

Classificazione 9 10 11 12 funzionale Gestione Sviluppo territorio e economico dell’ambiente Edilizia residen. Servizio idrico Altre Totale Settore sociale Industr. Artig. Commer Agric. Altre Totale Servizi Totale generale pubblica serv. 04 serv. 01, 03, 05, serv. 04 e 06 serv. 05. serv. 07 serv. da 01 a 03 produttivi Classificazione serv. 02 06 economica A) SPESE CORRENTI 25.723,17 25.723,17 9.048,94 303.447,56 1. Personale 2 2 di cui: - oneri sociali - ritenute IRPEF

2. Acquisto beni e servizi 75,43 13.808,75 13.884,18 28.120,89 443.909,01

Trasferimenti correnti 22.534,38 1.701,70 24.236,08 41.672,45 8.832,00 8.832,00 111.134,27 3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc 4. Trasferimenti a imprese private

5. Trasferimenti a Enti 59.295,78 59.295,78 125.767,85 5.699,72 5.699,72 427.562,34 pubblici di cui: 5.750,76 - Stato e Enti Amm.ne C.le - Regione - Province e Città 500,00 metropolitane - Comuni e Unione 55.791,70 55.791,70 125.767,85 5.699,72 5.699,72 417.807,50 Comuni - Az. sanitarie e Ospedaliere - Consorzi di comuni e istituzioni - Comunità montane - Aziende di pubblici 3.504,08 3.504,08 3.504,08 servizi - Altri Enti Amm.ne Locale 9 9 6. Totale trasferimenti 22.534,38 60.997,48 83.531,86 167.440,30 8.832,00 5.699,72 14.531,72 538.696,61 correnti (3+4+5) 7. Interessi passivi 976,72 2.659,61 4.737,72 8.374,05 2.924,20 78.256,06

8. Altre spese correnti 1.650,66 1.650,66 15.951,27 55.131,04 129.

TOTALE SPESE 23.586,53 2.659,61 106.917,78 133.163,92 223.485,60 8.832,00 5.699,72 14.531,72 1.419.440,28 CORRENTI (1+2+6+7+8) 130.

5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL’ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L’ANNO 2011 (Continua) (Sistema contabile ex D. L.vo 77/95 e D.P.R. 194/96) Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6 7 8 Viabilità e trasporti Amministrazione Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni Settore sport e Turismo Viabil. Illumin. Traspor. Pubbl. Totale gestione e controllo culturali ricreat. Serv. 01 e 02 Serv. 03 Classificazione economica A) SPESE in C/Capitale 2.573,95 55.900,11 72.337,26 106.536,66 145.502,46 145.502,46 1. Costituzione di capitali fissi di cui: 2.483,00 1.250,36 21.324,02 37.896,00 37.896,00 - beni mobili, macchine e attrezz. Tecnico-scient. Trasferimenti in c/capitale 2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc 3. Trasferimenti a imprese private 4. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: - Stato e Enti Amm.ne C.le - Regione - Province e Città metropolitane - Comuni e Unione Comuni - Az. sanitarie e Ospedaliere - Consorzi di comuni e istituzioni - Comunità montane - Aziende di pubblici servizi - Altri Enti Amm.ne Locale

5. Totale trasferimenti in 574,90 c/capitale (2+3+4) 6. Partecipazioni e Conferimenti

7. Concess.crediti e anticipazioni

TOTALE SPESE in 2.573,95 55.900,11 72.337,26 106.536,66 574,90 145.502,46 145.502,46 C/CAPITALE (1+5+6+7) 609.732,42 34.571,30 224.815,97 174.089,28 149.439,77 1.149,80 237.885,84 237.885,84 TOTALE GENERALE 131.

5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL’ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L’ANNO 2011 (Sistema contabile ex D. L.vo 77/95 e D.P.R. 194/96)

Classificazione 9 10 11 12 funzionale Gestione Sviluppo territorio e economico dell’ambiente Edilizia residen. Servizio idrico Altre Totale Settore sociale Industr. Artig. Commer Agric. Altre Totale Servizi Totale generale pubblica serv. 04 serv. 01, 03, 05, serv. 04 e 06 serv. 05. serv. 07 serv. da 01 a 03 produttivi Classificazione serv. 02 06 economica A) SPESE in 1.032,35 10.926,00 11.958,35 63.226,40 458.035,19 C/Capitale 1. Costituzione di capitali fissi di cui: 936,00 936,00 63.889,38 - beni mobili, macchine e attrezz. Tecnico-scient. Trasferimenti in c/capitale 2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc 3. Trasferimenti a imprese private 4. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: - Stato e Enti Amm.ne C.le - Regione - Province e Città metropolitane - Comuni e Unione Comuni - Az. sanitarie e Ospedaliere - Consorzi di comuni e istituzioni - Comunità montane - Aziende di pubblici servizi - Altri Enti Amm.ne Locale 3 3 5. Totale trasferimenti 574,90 in c/capitale (2+3+4) 132.

6. Partecipazioni e Conferimenti

7. Concess.crediti e anticipazioni

TOTALE SPESE in 1.032,35 10.926,00 11.958,35 63.226,40 458.610,09 C/CAPITALE (1+5+6+7) 24.618,88 2.659,61 117.843,78 145.122,27 286.712,00 8.832,00 5.699,72 14.531,72 1.878.050,37 TOTALE GENERALE

1 33.

SEZIONE 6

CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI

PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO,

AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI

PROGRAMMATICI DELLA REGIONE 134 .

6.1 - Valutazioni finali della programmazione.

...... li ......

Il Segretario Il Direttore Generale Il Responsabile Il Responsabile del Servizio della Programmazione Finanziario ...... (solo per i comuni che non hanno il Direttore Generale) Il Rappresentante Legale

......