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Dynamic opera and classical music ORIGINAL INSTRUMENTS

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ANTONIO VIVALDI (, 1678 - Vienna, 1741) - 12 Violin Op. IV

Tot. Running Time 51:41 No. 1 in B flat major RV 383a 07:54 1 Allegro 02:55 2 Largo 02:35 3 Allegro 02:24 Concerto No. 2 in E minor RV 279 09:23 4 Allegro 03:58 5 Largo 02:24 6 Allegro 03:01 Concerto No. 3 in G major RV 301 08:22 7 Allegro 02:45 8 Largo 02:44 9 Allegro assai 02:53 Concerto No. 4 in A minor RV 357 07:58 10 Allegro 02:42 11 Grave 02:52 12 Allegro 02:24 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 2

Concerto No. 5 in A major RV 347 08:56 13 Allegro 03:32 14 Largo 02:15 15 Allegro 03:09 Concerto No. 6 in G minor RV 316a 08:59 16 Allegro 02:32 17 Largo 02:57 18 Allegro 03:30 Tot. Running Time 45:27 Concerto No. 7 in C major RV 185 07:19 01 Largo 01:54 02 Allegro 02:06 03 Largo 01:22 04 Allegro 01:57 Concerto No. 8 in D minor RV 249 07:32 05 Allegro-Adagio-Presto 02:17 06 Adagio 02:00 07 Allegro 03:15 Concerto No. 9 in RV 284 06:56 08 Allegro 02:41 09 Largo 01:58 10 Allegro 02:17 Concerto No. 10 in C minor RV 196 08:09 11 Spiritoso 02:47 12 Adagio 02:46 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 3

13 Allegro 02:36 Concerto No. 11 in D major RV 204 06:06 14 Allegro 02:31 15 Largo 01:48 16 Allegro assai 01:47 Concerto No. 12 in G major RV 298 09:12 17 Spiritoso e non Presto 02:34 18 Largo 03:03 19 Allegro 03:35

Anton Martynov

MODO ANTIQUO , Conductor

MODO ANTIQUO On original instruments Paolo Cantamessa*, Beatrice Scaldini*, Giorgio Leonida Tosi, Daniele Del Lungo, Fabrizio Longo, Violins Simone Laghi, Viola Bettina Hoffmann, Nicola Domeniconi, Double-bass Simone Vallerotonda, Gianluca Geremia, Theorbos Giulia Nuti, Harpsichord

* First Parts 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 4

VIVALDI. 12 Concerti op. 4 ra e democratica Amsterdam, dove aveva “La Stravaganza” avviato una fiorente attività di editore musicale, Non solo Quattro Stagioni… utilizzando il più moderno sistema dell’incisio- ne su lastra, che aveva rapidamente surclassa- appartiene alla ristretta cer- to la stampa a caratteri mobili, allora in uso a chia degli artisti che potremmo definire “rivo- Venezia. Roger fu il primo a dare alle stampe, luzionari fortunati”: quelli, cioè, che pur aven- nel 1711, L’Estro Armonico op. 3, la raccolta do apportato radicali innovazioni nell’ambito che impose all’attenzione dell’Europa intera il del loro specifico campo operativo, sono stati nome del Prete Rosso. La splendida icasticità accolti fin da subito con entusiasmo, e non dei temi, la semplicità della struttura, il senso hanno dovuto scontare con l’incomprensione esemplare della concisione formale, la fre- e a volte anche l’irrisione il prezzo del loro schezza ineguagliabile dell’invenzione melo- desiderio di novità. Antonio Vivaldi, certamen- dica fecero di quei dodici, mirabili concerti, te, non fu l’inventore del concerto solistico. In uno dei primi grandi best seller dell’editoria termini puramente cronologici, la pubblicazio- settecentesca: come i musicologi vivaldiani ne dei concerti dell’op. 8 di Giuseppe Torelli, hanno appurato, non meno di venti edizioni di stampati a Bologna nel 1709, precede di un questa raccolta si contarono infatti tra il 1711 paio di anni quella dei suoi concerti dell’Estro e il 1743, in un’epoca in cui l’acquisto delle Armonico op. 3, stampati ad Amsterdam nel pubblicazioni musicali era cosa costosissima 1711. Ma se anche non fu l’inventore del gene- e certo non alla portata di tutte le tasche. re, Vivaldi fu l’autore che gli diede l’impulso più L’Estro Armonico fece sensazione, ma più forte, fino a farlo diventare il prodotto par excel- ancora fece scuola all’Europa intera, e spe- lence della musica strumentale della prima cialmente nei paesi di lingua tedesca, dove metà del XVIII° secolo. Senza Vivaldi, la storia molti compositori, tra cui anche Johann della musica europea sarebbe stata radical- Sebastian Bach, si diedero a trascrivere, imi- mente diversa, e le migliaia di concerti scritti tare e copiare le opere del musicista italiano. dai musicisti europei a partire da allora stanno Susciterebbero forse tenerezza, se non pro- lì a dimostrarlo con un’evidenza che non vocassero ancor oggi profonda irritazione, le necessita di ulteriori spiegazioni. penose acrobazie intellettuali con cui gli Le fortune musicali di Vivaldi autore di concerti austeri musicologi tedeschi di fine furono strettamente legate a quelle del suo Ottocento/primi Novecento, catafratti nel loro principale editore, Estienne Roger, un francese nazionalismo, cercavano di spiegare il per nativo di Caen che nel 1685, all’epoca della loro inspiegabile interesse bachiano per il revoca dell’editto di Nantes, si era trasferito Prete Rosso. Ma Bach, che era molto più come molti altri ugonotti francesi nella più libe- intelligente dei suoi esegeti, sapeva benissi- 4 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 5

mo che i concerti vivaldiani contenevano, in un’opera da loro pubblicata venisse illegal- forma per così dire paradigmatica, la ricetta mente ristampata in un altro paese (o anche della nuova musica strumentale. nella loro stessa nazione, purché l’editore L’Estro Armonico conteneva una prefazione fraudolento avesse l’accortezza di dichiararla dedicata Alli dilettanti di musica nella quale stampata, sul frontespizio, in una città stranie- Vivaldi dichiarava testualmente: “Confesso ra). La Stravaganza ebbe dunque svariate bene che se per il passato le mie composizio- ristampe senza che Vivaldi e Roger avessero ciò ni oltre i loro difetti ànno ancora avuto il disca- che loro spettava. Ma era comunque il segno pito della stampa, hora il loro maggior avan- tangibile di un successo senza precedenti. taggio sarà quello di essere scolpite dalla Per entrambe le raccolte Vivaldi scelse come mano famosa di Monsieur Estienne Roger. dedicatari due illustri personaggi, che di solito Quest’è una ragione per la quale ho studiato contraccambiavano la dedica (che, secondo di satisfarvi con la stampa di Concerti e mi fa il costume dell’epoca, doveva essere prima coraggio di presto presentarvi un’altra Muta di opportunamente richiesta) con una generosa Concerti a 4.”. Vivaldi fa qui evidentemente sovvenzione in denaro. L’Estro Armonico era accenno ai dodici concerti della sua successi- stato dedicato al gran principe Ferdinando va op. 4, che già nel titolo (La Stravaganza) de’ Medici, figlio primogenito del granduca sembrano fare da pendant a quelli dell’op. 3 Cosimo III di Toscana e di Marguerite-Louise (L’Estro Armonico), e la cui uscita sembra d’Orléans, morto prematuramente nel 1713 e dare per imminente. Tuttavia, il “presto pre- noto musicofilo. La Stravaganza fu dedicata sentarvi” della prefazione si dilatò, per ragioni invece ad un gentiluomo veneziano, Vettor che ci sono per il momento sconosciute, a Dolfin (1686 - 1735), musicista dilettante cui svariati anni. La data di pubblicazione de La Vivaldi aveva impartito in precedenza delle Stravaganza non è nota; la data del 1714, ini- lezioni di violino. zialmente avanzata, sembra aver recente- Non è dato sapere se, quando nella prefazio- mente ceduto il posto a quella del 1716, rite- ne dell’Estro Armonico accennava ad una nuta oggi come più probabile dalla maggior nuova “Muta” di concerti, Vivaldi si riferisse ad parte degli studiosi vivaldiani. Come che sia, opere che aveva già scritto, in tutto o in parte, passò più tempo di quanto Vivaldi aveva pre- o che aveva semplicemente in animo di scri- visto. La nuova “Muta” di dodici concerti, ad vere. Quel che è certo è che i dodici concerti ogni buon conto, fu accolta con non minore dell’op. 4 differiscono sensibilmente da quelli successo, ed ebbe anch’essa numerose dell’op. 3, essendo praticamente tutti, con la ristampe. All’epoca, com’è noto, i compositori sola eccezione del Concerto n. 7 in Do mag- (e gli editori con loro) non avevano pratica- giore RV 185, che è scritto per due violini e mente nessuna arma legale per impedire che violoncello obbligato, dei concerti per violino 5 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 6

solo, archi e basso continuo: cioè quanto di to per cembalo dal Cantor, questa volta senza più vivaldiano, nell’ambito della musica stru- alterare la tonalità originale (è il Concerto mentale, Vivaldi avesse mai scritto fino ad BWV 975). Con i concerti della Stravaganza allora. I concerti dell’Estro Armonico, come op. 4, in altri termini, Vivaldi porta a definitivo ben si sa, presentano invece destinazioni soli- e trionfale compimento il processo di sistema- stiche diverse (quattro violini e violoncello, zione formale e stilistica del concerto solisti- quattro violini, due violini e violoncello, due co, offrendo all’Europa intera un modello tal- violini, violino solo). Da un certo punto di mente funzionale da restare praticamente vista, i concerti dell’op. 4 potrebbero essere inalterato, con la sua struttura in tre tempi e la considerati come dei veri e propri modelli successione veloce/lento/veloce, nei due esemplari del concerto solistico vivaldiano. secoli successivi. Anche se studi recenti hanno definitivamente smontato l’infamante accusa di Igor Danilo Prefumo Stravinskij, secondo cui Vivaldi avrebbe scrit- to per quattrocento volte lo stesso concerto, Nato a Mosca, Anton Martynov ha iniziato lo dimostrando anzi come la struttura a ritornello studio del violino all’età di cinque anni. Ha fre- tipica dei primi movimenti dei concerti del quentato la Scuola e l’Accademia Gnessine Prete Rosso non si ripeta mai due volte ugua- sotto la guida di Elena Malkina, Irina Svetlova, le nei suoi innumerevoli concerti solistici, uno Valentin Berlinski e Vladimir Spivakov, prose- sguardo anche rapido al brano che apre La guendo poi gli studi a Brescia con Dora Stravaganza op. 4, in Si bemolle maggiore RV Schwarzberg ed al Conservatorio di Milano 383a, ci mostra in modo esemplare tutti gli con Gigino Maestri. ingredienti più tipici del concerto vivaldiano, Vincitore del Concorso Internazionale di Stresa dal carattere lapidario e incisivo del “motto” nel 1994, è divenuto membro del Quartetto con cui esordisce l’Allegro iniziale, alla chia- Anton a Parigi e solista dell’Orchestra Sinfonica rissima struttura formale basata sulla simme- di Milano diretta da Riccardo Chailly. trica alternanza di tutti e solo, alla meraviglio- Da molti anni collabora con Philippe sa invenzione del Largo, e cantabile centrale, Herreweghe e suona regolarmente come soli- al festoso virtuosismo dell’Allegro finale. Sono sta con “Les Musiciens du Louvre” di Marc dieci minuti di musica in tutto, ma assoluta- Minkowski. La sua conoscenza di diversi stru- mente perfetti. Ben se ne accorse anche menti oltre al violino (viola, pianoforte, clavi- Johann Sebastian Bach, che lo trascrisse cembalo e organo) e della composizione lo adattandolo al cembalo (è il Concerto in Sol ha portato alla direzione d’orchestra. maggiore BWV 980). Un altro concerto della Ospite di numerosi festival in tutto il mondo, si raccolta, il n. 6 in Sol minore, fu pure arrangia- è esibito a fianco di musicisti quali Martha 6 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 7

Argerich, Boris Berezovsky, Andreas Brantelid, La Regione Toscana lo ha insignito, «per l’e- Gérard Caussé, Henri Demarquette, Ivry Gitlis, clettismo artistico e lo spessore culturale evi- per citarne solo alcuni. denti», della sua più alta onorificenza, il Martynov è il direttore artistico delle stagioni Gonfalone d’Argento. Il suo romanzo L’affare “Rive Gauche Musique” fin dall’anno della Vivaldi (Sellerio) ha vinto il Premio Comisso loro creazione (2009) e co-direttore artistico per la Narrativa ed è diventato un bestseller, del festival “Le Printemps du Violon à Paris”. tradotto in molte lingue. Insegna violino al Reale Conservatorio di Federico Maria Sardelli è anche pittore, inci- Mons (Belgio) e al CNSM di Parigi. Suona uno sore ed autore satirico. violino Nicolò Gagliano del 1732. Fondata da Federico Maria Sardelli nel 1987, Federico Maria Sardelli ha fondato nel 1984 l’Orchestra Barocca Modo Antiquo unisce l’orchestra barocca Modo Antiquo. È direttore musicisti dotati di virtuosismo strumentale e principale dell’Accademia Barocca di S. conoscenza dei linguaggi e delle prassi ese- Cecilia e dell’Orchestra Filarmonica di Torino. cutive storiche. Modo Antiquo si caratterizza È regolarmente ospite dell’Orchestra del per un’interpretazione robusta ma filologica, Maggio Musicale Fiorentino, la Orquestra de la informata ma lontana dalle mode effettistiche Comunitat Valenciana, il Gewandhaus di Lipsia, contemporanee. la Staatskapelle Halle, la Kammerakademie Presente nei principali festival e teatri del Potsdam, la Moscow State Chamber Orchestra mondo, la sua discografia conta più di qua- e molte altre. ranta CD, fra cui si trovano molte prime regi- Ha inciso per Naïve, Deutsche Grammophon, strazioni mondiali, pubblicate per Naïve, Sony, Dynamic, Brilliant. Ha al suo attivo più Sony, Deutsche Grammophon, Dynamic, di quaranta incisioni discografiche, sempre in Brilliant, Tactus. veste direttore e di solista. Due volte nominée Modo Antiquo è l’unico gruppo barocco che ai Grammy Awards (1997, 2000). Ha diretto e ha ricevuto ben due nomination ai Grammy inciso le prime rappresentazioni mondiali di Awards: nel 1997 (Concerti con molti numerose opere vivaldiane inedite. Istromenti di Vivaldi) e 2000 (Concerti Grossi È membro del comitato scientifico dell’Istituto Op. VI di Corelli). Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione Modo Antiquo è protagonista della rinascita G. Cini di Venezia. Numerosissime sono le sue dell’opera vivaldiana dei nostri tempi con pubblicazioni musicali e musicologiche, edite prime registrazioni e rappresentazioni teatrali da Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione G. delle opere: Arsilda, , Orlando Cini. Federico Maria Sardelli è il responsabile Furioso RV 728, Orlando Furioso RV 819, del Vivaldi Werkverzeichnis (RV). , , , etc. 7 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 8

Impegnato nella divulgazione delle opere più Huguenots, to the freer and more democratic rare e inedite di Vivaldi, Modo Antiquo ne inci- Amsterdam, where he had established a flour- de sistematicamente le ultime scoperte in ishing activity of music publication, using the prima mondiale. more modern etching system, which had quickly outclassed the movable type one then VIVALDI. 12 Concertos Op. 4 used in Venice. Roger was the first to print, in “La Stravaganza” 1711, L’Estro Armonico Op. 3, the collection Not only the Four Seasons… that made famous throughout Europe the name of the Red Priest. The wonderfully vivid Antonio Vivaldi is one of those few artists who themes, simple structure, exemplary formal could be defined “successful revolutionaries”: conciseness and peerless freshness of figures, in other words, who made radical inno- melodic invention of these beautiful twelve vations in their specific fields of action which concertos made them one of the first great were welcomed with enthusiasm and did not best-sellers of 18th-century publishing. Vivaldi pay the price of their desire for novelty with scholars have ascertained that between 1711 incomprehension and derision. Vivaldi, as a and 1743 no less than twenty reprints of this matter of fact, did not invent the solo concerto. work were issued, at a time when music pub- In purely chronological terms, the Concertos lications were quite expensive and certainly Op. 8 by Giuseppe Torelli, printed in Bologna in not something everybody could afford. The 1709, precede by a couple of years the publica- Estro Armonico caused a sensation but, what tion of Vivaldi’s L’ Estro Armonico Op. 3, which is more, it set a precedent in Europe, espe- appeared in Amsterdam in 1711. But although cially in the German-speaking countries, he wasn’t the genre’s creator, Vivaldi was the where many , Johann Sebastian who gave it the strongest impulse, Bach included, began to transcribe, imitate making of it the product par excellence of early and copy the Italian musician’s works. 18th-century instrumental music. Without The awkward intellectual acrobatics of some Vivaldi, the history of European music would austere German musicologists, at the end of have been radically different, and the thou- the 1800s/beginning of the 1900s, who, in sands of concertos written by European musi- their protective nationalism, endeavoured to cians since then are evidence enough of it. find an explanation for Bach’s interest in the Vivaldi’s fortunes as a composer of concertos Red Priest, which they considered incompre- were closely linked to those of his main editor, hensible, would arouse pity, if they were not Estienne Roger, a Frenchman from Caen who still outright irritating. Bach, who was a lot in 1685, at the revocation of the Edict of cleverer than some of his scholars, knew very Nantes, had moved, like many other French well that Vivaldi’s concertos contained, in 8 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 9

paradigmatic form, the recipe for the instru- been printed in a foreign city). La Stravaganza mental music of the future. was reissued several times to the detriment of L’Estro Armonico had a preface dedicated to Vivaldi and Roger, who did not get what was amateur musicians in which Vivaldi declared: owed to them. Nonetheless, it was a tangible “If in the past my compositions, in addition to sign of unprecedented success. their own faults, also suffered the disadvan- For both collections Vivaldi chose as dedica- tages of printing, now their greatest advan- tees illustrious figures, who generally recipro- tage will be that of being etched by the cated the dedication (which, according to the famous hand of Monsieur Estienne Roger. custom of the day, first needed to be This is one reason that has led me to satisfy approved) with a generous sum of money. you with the publication of Concerti and L’Estro Armonico was dedicated to Prince encourages me to offer you soon another col- Ferdinando de’ Medici – first-born son of the lection of Concerti a 4”. Vivaldi here evidently grand duke Cosimo III of Tuscany and of hints at the twelve concertos of his following Marguerite-Louise d’Orléans – a well-known Op. 4, which even in the title, La Stravaganza lover of music who had died prematurely in (The Extravagance), seems to be a compan- 1713. La Stravaganza was instead dedicated ion to Op. 3 (L’Estro Armonico or The to a Venetian gentleman, Vettor Dolfin (1686 - Harmonic Inspiration), and the publication of 1735), an amateur musician to whom Vivaldi which he seems to announce as imminent. had given violin lessons. However, the “soon”, for reasons that we do We do not know if Vivaldi’s hint about a new col- not know, turned into several years. The date lection of concertos, in the preface of L’Estro of publication of La Stravaganza remains Armonico, referred to works he had already doubtful; initially it was thought to have been composed, completely or in part, or works he 1714, but 1716 has now been indicated as was planning to write. What is certain, is that the more probable by most Vivaldi scholars. Be twelve concertos Op. 4 differ considerably from that as it may, more time elapsed than the those of Op. 3, being – with the only exception composer had envisioned. The new collection of No. 7 in C major RV 185, which is for two vio- of twelve concertos, at any rate, was no less lins and obbligato cello – all written for solo vio- successful than the first, and it too was lin, strings and basso continuo: which is as typ- reprinted several times. At the time com- ical Vivaldi as it comes, in instrumental music, at posers (and their editors) had no legal means least up to that date. The concertos of L’Estro to prevent illegal reproductions of their works Armonico are instead destined for different solo abroad (or even in their own country, if the instruments (four violins and cello, four violins, fraudulent editor had the shrewdness of two violins and cello, two violins, violin solo). declaring, on the title page, that they had From a certain point of view, the concertos Op. 9 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 10

4 could be considered archetypes of Vivaldi’s Born in Moscow, Anton Martynov began to solo concerto. Recent studies have definitely study the violin at the age of five. He frequent- demolished Igor Stravinsky’s slanderous accu- ed the School and Academy of Gnessine sation according to which Vivaldi would have under the guidance of Elena Malkina, Irina written the same concerto 400 times over and Svetlova, Valentin Berlinski and Vladimir demonstrated that the refrain structure typical Spivakov, then furthering his studies in of the Red Priest’s first movements is never Brescia with Dora Schwarzberg and in Milan repeated twice identically in his numberless with Gigino Maestri. solo concertos. Even a quick glance at the The winner of the Stresa International opening work of La Stravaganza, in B flat major Competition in 1994, he became a member of RV 383a, will reveal all the typical ingredients of the Anton Quartet in Paris and a soloist with Vivaldi’s concertos at their best: the lapidary the Orchestra Sinfonica di Milano conducted and incisive character of the initial Allegro’s by Riccardo Chailly. “motto”; the extremely clear formal structure, For many years he has been collaborating based on the symmetric alternation of tutti and with Philippe Herreweghe; he regularly per- solo; the beautiful creativeness of the central forms as soloist with Marc Minkowski’s “Les Largo, e cantabile; the feisty virtuosity of the Musiciens du Louvre”. His knowledge of sev- final Allegro. Ten minutes of music, all in all, but eral instruments other than the violin (viola, absolutely perfect music. Johann Sebastian piano, harpsichord and organ) and of compo- Bach realised it and transcribed this work for sition has led him to conducting. the harpsichord (Concerto in G major BWV The guest of numerous festivals all over the 980). Another concerto of this collection was world, he has appeared alongside such musi- also adapted by the Kantor for the harpsichord, cians as Martha Argerich, Boris Berezovsky, this time keeping its initial tonality (Concerto Andreas Brantelid, Gérard Caussé, Henri BWV 975). With La Stravaganza Op. 4, in other Demarquette and Ivry Gitlis. words, Vivaldi triumphally completed the pro- Martynov has been the artistic director of the cess of defining the formal and stylistic layout of “Rive Gauche Musique” seasons ever since the solo concerto, offering Europe such a func- their creation (2009) and co-directs the festi- tional model that it virtually remained unaltered val “Le Printemps du Violon à Paris”. - with its structure in three movements in fast- He teaches violin at the Royal Conservatory of slow-fast succession – for the following two Mons (Belgium) and at Paris’s CNSM. He centuries. plays a violin by Nicolò Gagliano from 1732.

Danilo Prefumo Federico Maria Sardelli was the founder, in (Translated by Daniela Pilarz) 1984, of the Modo Antiquo baroque orchestra. He 10 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 11

is the main conductor of the Accademia Barocca mental virtuosity and the knowledge of histor- di S. Cecilia and of the Orchestra Filarmonica di ical styles and performing practices. Modo Torino, and a regular guest conductor of the Antiquo is typified by interpretations that are Maggio Musicale Fiorentino Orchestra, Orquestra vigorous but philological, informed but far de la Comunitat Valenciana, Gewandhaus of from the modern pursuit of the effect. Leipzig, Staatskapelle Halle, Kammerakademie The orchestra has appeared at the most Potsdam, Moscow State Chamber Orchestra, and important festivals and theatres throughout several other orchestras. the world, and recorded over forty CDs, many He has recorded more than forty albums, as of which are world premières, published by soloist and conductor, for Naïve, Deutsche Naïve, Sony, Deutsche Grammophon, Grammophon, Sony, Dynamic and Brilliant. Dynamic, Brilliant and Tactus. Nominated twice for the Grammy Awards (in Modo Antiquo is a protagonist of the current 1997 and 2000), he has conducted and Vivaldi renaissance, having premièred on recorded numerous première performances stage and in recording operas such as of unpublished Vivaldi operas. Arsilda, Tito Manlio, Orlando Furioso RV 728, A member of the Scientific Board of the Orlando Furioso RV 819, Atenaide, Motezuma Istituto Italiano Antonio Vivaldi at the Cini and Tigrane. Foundation in Venice, he has published Committed to the divulgation of Vivaldi’s numerous scores and musicological essays rarest and unpublished operas, Modo Antiquo for Bärenreiter, Ricordi, SPES, and the Cini regularly records the latest rediscoveries as Foundation. Federico Maria Sardelli oversees world première recordings. the Vivaldi Werkverzeichnis (RV). The Toscana region granted him its highest award, the “Gonfalone d’argento”, «for his manifest artistic eclecticism and cultural insight». His novel L’affare Vivaldi (Sellerio) won the Premio Comisso per la Narrativa and has become a bestseller, translated into many languages. Federico Maria Sardelli is moreover a painter, an engraver and a satirist. On the next pages: Founded by Federico Maria Sardelli in 1987, Modo Antiquo (© Klaus Zappes) the Orchestra Barocca Modo Antiquo is Federico Maria Sardelli (© Michele Borzoni) formed of musicians who possess both instru- and Anton Martynov (Yves Dimant © 2018) 11 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 12 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 13 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 14 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 15 7778.02 booklet.qxp_550 booklet.qxd 31/10/2018 15:41 Page 16

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