Convenzione Internazionale Per La Salvaguardia Della Vita Umana in Mare, 19602
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Traduzione1 0.747.363.32 Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, 19602 Conchiusa a Londra il 17 giugno 1960 Approvata dall’Assemblea federale il 1° dicembre 19653 Strumento d’accettazione deposto dalla Svizzera il 12 gennaio 1966 Entrata in vigore per la Svizzera il 14 aprile 1966 (Stato 6 giugno 2006) I Governi della Repubblica Argentina, del Commonwealth di Australia, del Regno del Belgio, della Repubblica degli Stati Uniti del Brasile, della Repubblica popolare di Bulgaria, del Camerun, del Canada, della Repubblica di Cuba, della Repubblica Cinese, della Repubblica di Cecoslovacchia, del Regno della Danimarca, della Repubblica Dominicana, della Repubblica di Finlandia, della Repubblica Francese, della Repubblica federale di Germania, del Regno della Grecia, della Repubblica Popolare Ungherese, della Repubblica di Islanda, dell’India, dell’Irlanda, dello Stato di Israele, della Repubblica Italiana, del Giappone, della Repubblica di Corea, del Koweit, della Repubblica di Liberia, degli Stati Uniti del Messico, del Regno dei Paesi Bassi, della Nuova Zelanda, della Norvegia, del Pakistan, della Repubblica del Panama, della Repubblica del Perù, della Repubblica delle Filippine, della Repubblica Popolare Polacca, della Repubblica Portoghese, della Spagna, della Svezia, della Confederazione Svizzera, dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, della Repubblica Araba Unita, del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, degli Stati Uniti d’America, della Repubblica del Venezuela e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia, desiderosi di stabilire di comune accordo principi e regole uniformi allo scopo di salvaguardare la vita umana in mare; considerato che il miglior mezzo per raggiungere lo scopo è la conclusione di una convenzione destinata a sostituire la convenzione del 19484 per la sicurezza della vita umana in mare; hanno designato i seguenti plenipotenziari: (Seguono i nomi dei plenipotenziari) i quali, dopo essersi comunicati i loro pieni poteri, trovati in buona e debita forma, hanno convenuto quanto segue: RU 1966 1033; FF 1965 II 1 1 Il testo originale francese è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc. della presente Raccolta. 2 La Conv. è applicabile per la Svizzera in relazione a quelle Parti contraenti che non hanno aderito alla Conv. del 1° nov. 1974 (RS 0.747.363.33). 3 Art. 1 cpv. 1 lett. c del DF del 1° dic. 1965 (RU 1966 993) 4 RU 1954 785 1 0.747.363.32 Navigazione Art. 1 a. I Governi contraenti s’impegnano a dare effetto alle disposizioni della presente Convenzione e alle Regole allegate, che saranno considerate come parte integrante della presente Convenzione. Ogni riferimento alla presente Convenzione implica contemporaneamente il riferimento a dette Regole. b. I Governi contraenti s’impegnano a emanare tutte le leggi, tutti i decreti, ordini e regolamenti e a prendere tutte le altre disposizioni necessarie per dare alla Conven- zione la sua piena e intera applicazione, allo scopo di garantire che, dal punto di vista della sicurezza umana, una nave sia idonea al servizio al quale è destinata. Art. II Le navi alle quali si applica la presente convenzione sono quelle registrate negli Stati il cui Governo è contraente della Convenzione stessa e le navi registrate nei territori ai quali la presente Convenzione è estesa in virtù dell’articolo XIII. Art. III Leggi, Regolamenti I Governi contraenti s’impegnano di comunicare e depositare presso l’Organiz- zazione consultiva marittima intergovernativa (qui di seguito chiamata l’Organizza- zione): a. un elenco degli organismi non governativi che sono autorizzati ad agire per proprio conto circa l’applicazione dei provvedimenti concernenti la salva- guardia della vita umana in mare. Detto elenco sarà dato ai Governi contra- enti che lo trasmetteranno ai propri funzionari; b. il testo delle leggi, dei decreti, ordini e regolamenti che saranno emanati sui vari argomenti che entrano nel campo della presente Convenzione: c. un numero sufficiente dei modelli dei certificati da essi rilasciati, conforme- mente alle disposizioni della presente Convenzione, allo scopo di farli avere ai governi contraenti, che li porteranno a conoscenza dei propri funzionari. Art. IV Casi di forza maggiore a. Una nave che non è soggetta, al momento della sua partenza per un viaggio qualsiasi, alle prescrizioni della presente Convenzione, non deve neppure esservi soggetta a causa di un qualsiasi dirottamento nel corso del viaggio prestabilito, se questo dirottamento è provocato dal cattivo tempo o da qualsiasi altra causa di forza maggiore. b. Le persone che si trovano a bordo di una nave per causa di forza maggiore o in conseguenza dell’obbligo imposto al comandante di trasportare naufraghi o altre persone, non devono essere computate allorché si tratta di verificare l’applicazione alle navi di una qualsiasi prescrizione della presente Convenzione. 2 Salvaguardia della vita umana in mare. Conv. del 1960 0.747.363.32 Art. V Trasporto di persone in caso di emergenza a. Allo scopo di assicurare l’evacuazione di persone da un qualsiasi territorio, per evitare una minaccia alla sicurezza della loro vita, un Governo contraente può per- mettere il trasporto sulle proprie navi di un numero di persone superiore al numero permesso in normali circostanze della presente Convenzione. b. Un’autorizzazione di tale natura non priva gli altri Governi contraenti del diritto di controllo, in conformità della presente Convenzione, su tali navi, quando esse toccano i loro porti. c. Comunicazione di qualsiasi autorizzazione di detta natura deve essere fatta all’Organizzazione a cura del Governo contraente che l’ha rilasciata, unitamente a un rapporto sulle circostanze di fatto. Art. VI Sospensione in caso di guerra a. In caso di guerra o altre ostilità, i Governi contraenti che si considerano interessa- ti ad esse sia come belligeranti sia come neutrali, possono sospendere totalmente o parzialmente l’applicazione delle Regole qui allegate. Il Governo che si vale di questa facoltà deve darne immediato avviso all’Organizzazione. b. Tale sospensione non priva gli altri Governi contraenti del diritto di controllo, in conformità della presente Convenzione, sulle navi del Governo che a usato della facoltà di sospensione, quando tali navi si trovano nei loro porti. c. Il Governo che ha sospeso l’applicazione della totalità o di una parte di queste Regole può, quando crede, interrompere tale sospensione e deve immediatamente comunicare la sua decisione all’Organizzazione. d. L’Organizzazione deve notificare a tutti i Governi contraenti qualsiasi sospensio- ne o cessazione di sospensione avvenuta conformemente alle disposizioni del pre- sente articolo. Art. VII Trattati e Convenzioni precedenti a. La presente Convenzione sostituisce e annulla tra i Governi Contraenti la conven- zione internazionale per la sicurezza della vita umana in mare, firmata a Londra il 10 giugno 19485. b. Tutti gli altri trattati, convenzioni e accordi relativi alla sicurezza della vita uma- na in mare o alle questioni che vi si collegano, e che sono attualmente in vigore tra i governi partecipanti alla presente Convenzione, continueranno ad avere il loro pieno e intero effetto, per la durata che loro è assegnata, per quanto concerne: (i) le navi alle quali non si applica la presente Convenzione; (ii) le navi alle quali la presente Convenzione si applica per quanto concerne i punti che non formano oggetto di prescrizioni esplicite della presente Con- venzione. 5 RU 1954 698 3 0.747.363.32 Navigazione c. Qualora tali Trattati, Convenzioni o Accordi fossero però in contrasto con le disposizioni della presente Convenzione, le disposizioni di questa ultima dovranno prevalere. d. Tutti i punti che non formano oggetto di esplicite prescrizioni nella presente Convenzione rimangono soggetti alla legislazione dei Governi contraenti Art. VIII Regole speciali risultanti da accordi Quando, in conformità della presente Convenzione, sono stabilite regole speciali mediante accordi fra tutti ad alcuni dei Governi contraenti, tali regole devono essere comunicate all’Organizzazione per essere distribuite a tutti i Governi contraenti. Art. IX Modificazioni a. (i) La presente Convenzione può essere modificata per accordo unanime fra i Governi contraenti. (ii) A richiesta di un governo contraente, qualsiasi proposta di modificazione deve essere comunicata dall’Organizzazione a tutti i Governi contraenti, per l’esame e l’accettazione prevista dal presente paragrafo. b. (i) Una modificazione della presente Convenzione può essere proposta all’Organizzazione in qualsiasi momento da un Governo contraente. Se que- sta proposta è accettata alla maggioranza dei due terzi dall’Assemblea dell’Organizzazione (qui di seguito chiamata Assemblea), verso raccoman- dazione adottata alla maggioranza dei due terzi dal Comitato della sicurezza marittima (qui di seguito chiamato Comitato della sicurezza marittima), la proposta stessa deve essere comunicata dall’Organizzazione a tutti i Governi contraenti per la loro accettazione. (ii) Ogni raccomandazione di tale natura, fatta dal Comitato della sicurezza ma- rittima, deve essere comunicata dall’Organizzazione a tutti i Governi contra- enti, per l’esame, almeno sei mesi prima che essa sia esaminata dall’Assemblea. c. (i) Una conferenza dei Governi per l’esame di modificazioni della presente Convenzione, proposte da uno qualsiasi dei Governi contraenti, deve essere convocata in qualsiasi momento dall’Organizzazione, a domanda di un terzo dei Governi contraenti. (ii)