CITTA DI MONTEPAONE ( Prov. di ) Tel 0967/576428-Fax 0967/49180-E Mail: [email protected] Pec : [email protected]

REGIONE Dipartimento 6 Infrastrutture -Lavori Pubblici - Mobilità Settore 5 - Lavori Pubblici

Oggetto : Lavori di Interventi strutturali urgenti relativi alla scuola dell’infanzia sita in Montepaone L. – Via Antonio Pelaggi -

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Geom. Francesco Ficchi Il Progettista Arch. Edoardo Servello

Approvato con Del. C.G.

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Relazione generale Relazione tecnica - ed illustrativa PREMESSA Il di Montepaone, con un territorio di 16,95 Kmq. è situato lungo il litorale Jonico della Provincia di Catanzaro nel cuore dei Golfo di . Il territorio Comunale consta di una zona pianeggiante a mare della profondità di circa 1.000 mt. e larga 2.800 mt. interessata dallo sbocco di alcuni torrenti, quali- il che delimita il territorio comunale a sud, il Grizzo, la Fiumarella, e il Caccavari, i quali, benché di scarsa importanza idrica, presentano un regime torrentizio che d'autunno assume talvolta aspetti preoccupanti con conseguente pericolo di gravi alluvioni. Esiste poi di ben più vaste proporzioni la zona pedemontana che si incunea nel sistema montuoso che scende dalle Serre verso il Golfo di Squillace, caratterizzato dai profondi solchi dei torrenti che scendono verso il mare. Nel territorio comunale si passa così dagli zero metri sul livello dei mare ai 700 mt. dei Monte la Rosa lungo il confine interno con Soverato. L'abitato consta del capoluogo e due frazioni principali, Timponello e Muscettola o Montepaone Lido, con una presenza di residenti (abitanti) 5.390, e ha una superficie di 17,0 chilometri quadrati per una densità abitativa di 261,29 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 367 metri sopra il livello del mare. Appartiene alla provincia di Catanzaro e dista 38 chilometri da Catanzaro, capoluogo della omonima provincia. Il paese sorge ad una altezza media di 367 mt. s.l.m.; a nord è delimitato dal torrente Orcolo mentre il torrente Grizzo, a sud, crea un'ansa che costituisce una specie di terrazzamento naturale da cui si gode un'ampia vista sul mare. La località Timponello è costituita da un aggregato di case rurali, in questi ultimi anni anche questa zona con le varie lottizzazioni si è dato uno sviluppo del tessuto urbano più controllato dal punto di vista urbanistico, mentre la frazione Muscettola, o Montepaone Lido presenta caratteristiche completamente differenti, si trovano villaggi turistici, alberghi, e raggruppa case già abitate e residenza turistica temporanea ed ha assunto un ruolo sempre più di primo piano in questi ultimi anni sia dal punto di vista turistico, che dal punto di residenza effettiva in quanto in questi anni si sta verificando un crescendo demografico. Il Comune di Montepaone confina a nord con i comuni di , e , ad est con mare Jonio, a sud con i comuni di Soverato e e ad ovest con i comune di . L'interesse della collocazione territoriale di Montepaone deriva anche dal fatto di far parte di quel vasto comprensorio di studio che è stato identificato come comprensorio di “Soverato" e che si estende da a Serra S. Bruno a , raccogliendo un totale di 28 comuni e di cui il filo conduttore è costituito dalla strada statale n" 106 Jonica. Il territorio di Montepaone dista solo 45 km dall'aeroporto di e dall'autostrada del Sole. Tutto il territorio comunale è stato infine classificato (ai sensi della legge 25.11.1962 n°1684 e disposizioni complementari) tra le località sismiche di seconda categoria. Dal punto di vista Urbanistico il territorio è disciplinato da un P.R.G. approvato con D.P.G.R. n° 1380 del 25.6.1979, e dalla Variante al P.R.G. approvata con Decreto del Dirigente Generale del 20.11.2000 n° 441. Tale strumento ha consentito nell'ambito di tutto il territorio un'attività edilizia abbastanza ordinata. Sono sorti in questi anni nelle zone "C" di completamente, numerosi nuovi quartieri con la realizzazione contestuale da parte dei privati, di tutte le opere di urbanizzazione primaria connesse con questo tipo di attività edificatoria. Nelle zone "B" e nelle zone "A" sono state rispettate le indicazioni del P.R.G. così che nell'insieme in questi anni, gli interventi sul territorio sono avvenuti nel rispetto della pianificazione urbanistica programmata. E tutto ciò a portato che allo stato attuale come presenza demografica consta di oltre 5.390 rersidenti. 1- Finanziamento Regionale: con Decreto n 4644 del 15/05/2018 è stato rettificato il Decreto 11292 del 12/10/2017 – Legge 23/96 “ norme per l’edilizia scolastica” Programmazione economica derivante dall’attuazione dei Piani Annuali 2007-2008-2009. Intervento scuola dell’infanzia di Montepaone Lido , riconoscendo un finanziamento pari ad € 387.378,00

1 a - Incarico professionale: Con Determina n° 77 del 10/07/2018 del Responsabile del Servizio è 2

stato dato incarico professionale per la progettazione definitiva ed esecutiva per i: Lavori di Interventi strutturali urgenti relativi alla scuola dell’infanzia sita in Montepaone L. via Pelagg.

2 - Specifica sul fabbricato che si interviene E' stato predisposto un progetto preliminare da parte del RUP per la realizzazione di interventi strutturali urgenti relativi alla scuola dell'infanzia sita in Montepaone Lido in via Antonio Pelaggi, e con questa programmazione si sta materializzando il progetto Definitivo ed Esecutivo per i : Lavori di Interventi strutturali urgenti relativi alla scuola dell’infanzia sita in Montepaone L. via Pelagg.

2 a- Individuazione e localizzaione dell’intervento

Attualmente l'edificio è sede della scuola dell'infanzia del Comune di Montepaone (CZ)., fa parte del Distretto Comprensivo di Montepaone , ne fanno parte Gasperia-Montauro. Coordinate geografiche: Latitudine: 16.537511 Longitudine: 38.725161

2 b- Descrizioni è storicità del fabbricato (scuola dell’infanzia)via Pelaggi Il manufatto su cui si è puntati di intervenire è l'edificio scolastico di via A. Pelaggi nel Comune di Montepaone e sso fu realizzato intorno agli anni 1978-1981. La struttura portante dell'edificio è interamente in c.a. (travi rovesce in fondazione , travi e pilastri). L'edificio è costituito da un unico corpo di fabbrica, e si sviluppa su un unico livello fuori terra. La superficie complessiva dell'edificio è pari a circa 696 mq, mentre la volumetria complessiva è pari a circa 3500 mc. Dall'analisi strutturale effettuata si evidenziano le seguenti problematiche : Alcuni degli elementi portanti risultano insufficiente, in virtù delle normi vigenti in materia; ed in questa fase si ritiene opportuno intervenire sui pilastri, adeguandoli alle normi vigenti in materia. Da quanto innanzi esposto è evidente che allo stato attuale l'edificio scolastico non è adeguatamente rispondente ad un evento sismico come previsto dalla normativa vigente, ma bisogna intervenire adeguatamente ad uniformare la sua struttura alle Normi specifici in materia di interventi su strutture in c.a. La scelta dopo la verifica strutturale si è orientata per intervenire su tutti i pilatri, sulle travi 3 perimetrali, e sulle travi interni a spessore ecc. Il progetto architettonico è stato redatto dall’Ing. Salvatore Ranieri ed è stato esaminato favorevolmente dalla commissione Edilizia con parere 59 del 29/12/1977; ai sensi dell'art. 18 della legge 2/2/74 n° 64 l'autorizzazione per l'esecuzione dei lavori, ed approvazione da parte del Genio Civile di Catanzaro recante prot. n° 6740 del 27/03/1980; Il Direttore dei Lavori dagli Atti risulta il Dott.Ing. Salvatore Ranieri; Calcolatore delle opere in c.a. dagli atti risulta il Dott. Ing. Giovanni Froio; Successivamente per la Costruzzione della Scuola Materna è stata rilasciata Concessione Edilizia n° 67 del 30/12/1977 essi venivano iniziati il 6/6/1978; gli stessi lavori sulla struttura così come risulta dalla Relazione Struttura Finale sono stati Ultimati in data 30/07/1981- è la stessa Relazione è stata depositata in base alla Lgs. 5.11.1986 Discilpine opere in conglomerato cementizio armato, ed in data 10/Sett/1981 prot. 166133 è stata restituita al Comune il quale arrivo è stato registrato in data 21/sett.1981 prot. 3198. Successivamente dopo la realizzazione dell’opera è stato dato incarico al Dot. Ing. Angelo Bovino per procedere al collaudo dei lavori di che trattasi, ed in data 13/Ott./1981 al n° 19628 è stato attestato l’avvenuto deposito ai sensi dell’art. 7 della legge 5/11/1971 n° 1086.

3 - CONFORMITÀ URBANISTICA

3 a- Individuazione urbanistico ‐previsioni del PRG Dal punto di vista Urbanistico il territorio è disciplinato da un P.R.G. approvato con D.P.G.R. n° 1380 del 25.6.1979, e dalla Variante al P.R.G. approvata con Decreto del Dirigente Generale del 20.11.2000 n° 441. Il progetto definitivo ed esecutivo dovrà mantenere tutte le indicazioni previste per l’area dal P. R. G. vigente e delle indicazioni contenute nelle Normi Tecniche. Infine, nella scheda di progetto definitivo ed esecutivo, si dovranno riportare tutte le informazioni essenziali e necessarie per migliorare l’esistente.

3 b - Presenza dei Vincoli L'area in esame è sottoposta a vincolo tutore ai sensi del Decreto Ministeriale del 21.12.1999 e quindi soggetto ad autorizzazione paesistica di cui all'art. 146 del D. L.vo n. 42 del 22.01.2004. Con riferimento all'art. 146 nell'area oggetto di intervento non esistono vincoli inibitori.

3 c- Livelli di progettazione ed elaborati grafici da redigere l livelli di progettazione che dovranno essere sviluppati sono quelli previsti dall'art. 18, comma l, del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554. E di predisporre la progettazione Definitivo ed Esecutiva con tutte le verifiche ed approfondimenti che necessitano, e con tutte la relative autorizzazioni specifici in materia.

4 - Classificazione urbanistico ‐edilizia dell'intervento Il complessivo intervento edilizio si configura quale intervento di restauro e risanamento conservativo ai sensi della lettera c), comma 1, articolo 3, del TESTO UNICO DELL’EDILIZIA DPR 6 giugno 2001,n°380 : sono tali «gli interventi edilizi rivolti a conservare lʹorganismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dellʹorganismo stesso, ne consentano destinazioni dʹuso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dellʹedificio, lʹinserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dellʹuso, lʹeliminazione degli elementi estranei allʹorganismo edilizio.» La «conservazione dell’organismo edilizio» è da intendersi, in questo caso,con riferimento allo stato di fatto.

5 – FINALITA’ DELLE OPERE / OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE Il comune di Montepaone, in base a quanto riportato per legge e dopo la sua realizzazione puntualmente ha provveduto negli anni ad intervenire regolarmente ogni qualvolta si sono resi necessari qualsivoglia intervento mirato ad eliminare eventuali pericoli, ed in questi ultimi anni sta portando avanti un

4 programma mirato alla salvaguardia ed all’eliminazione di eventuali pericoli di sicurezza in tutte le strutture scolastiche. Nell’ambito di tale programma è stato individuando anche il fabbricato scuola dell’Infanzia sito in via Antonio Pelaggi,dove neccessita di interventi di adeguamento strutturali, determinado nelle sue direttive una strategia di interventi di protezione e di rispondenza in caso di eventi tellurici, intervenendo adeguatamente in base ai risultati di verifica statica , e come organizzazione di Intervento Operativo. La presente assieme al progetto architettonico e strutturale di adeguamento viene prevista sulla base di quanto previsto delle NTC 2018 Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17/01/2018) le quali sono una continuità leggistrativa dalla Norme tecnica per le costruzzioni NTC 2008 di cui al D.M. 14/01/2008 ed antecedent, e quindi l'approfondimento di analisi e verifica trova il suo naturale completamento nelle ulteriori relazioni di Analisi e Verifica di Calcolo Strutturale, in virtù degli interventi di miglioramento strutturale di adeguamento,in integrità dell'individuazione come fabbricato scuola, e per la funzionalità ed la rispondenza, durante gli eventi di calamità che assume rilievo fondamentale per le finalità che gli è stato assegnato a tale fabbricato, quindi l'intervento previsto è quello strutturale di adeguamento sismico, e quindi di miglioramento sismico del bene esistente, al fine di garentire nel più breve tempo possibile uno standard minimo di salvaguardia, intervenire priotariamente su questo edificio è fondamentale per la finalità di sede scuola per l’infanzia. Ormai tutta la popolazione Italiana si sta quasi abituando ad eventi sempre più presenti di Terremoti su tutto il territorio Nazionale, precisando che Montepaone rientra in quella graduatoria di sismicità Zona 2 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti .Per ridurre gli effetti del terremoto, l'azione dello Stato si è concentrata sulla classificazione del territorio, in base all’intensità e frequenza dei terremoti del passato, e sull’applicazione di speciali norme per le costruzioni nelle zone classificate sismiche. La legislazione antisismica italiana, allineata alle più moderne normative a livello internazionale prescrive norme tecniche in base alle quali un edificio debba sopportare senza gravi danni i terremoti meno forti e senza crollare i terremoti più forti,salvaguardando prima di tutto le vite umane. Sino al 2003 il territorio nazionale era classificato in tre categorie sismiche a diversa severità. I Decreti Ministeriali emanati dal Ministero dei Lavori Pubblici tra il 1981 ed il 1984 avevano classificato complessivamente 2.965 comuni italiani su di un totale di 8.102, che corrispondono al 45% della superficie del territorio nazionale, nel quale risiede il 40% della popolazione. Nel 2003 sono stati emanati i criteri di nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo. A tal fine è stata pubblicata l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell’8 maggio 2003. Il provvedimento detta i principi generali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio (Decreto Legislativo n. 112 del 1998 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 - "Testo Unico delle Norme per l’Edilizia”), hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale. Le attuali Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008), infatti, hanno modificato il ruolo che la classificazione sismica aveva ai fini progettuali: per ciascuna zona, e quindi territorio comunale, precedentemente veniva fornito un valore di accelerazione di picco e quindi di spettro di risposta elastico da utilizzare per il calcolo delle azioni sismiche. Dal 1 luglio 2009 con l'entrata in vigore delle Norme Tecniche per le Costruzioni del 2008, per ogni costruzione ci si deve riferire ad una accelerazione di riferimento “propria” individuata sulla base delle coordinate geografiche dell'area di progetto e in funzione della vita nominale dell’opera. Un valore di pericolosità di base, dunque, definito per ogni punto del territorio nazionale, su una maglia quadrata di 5 km di lato, indipendentemente dai confini amministrativi comunali. La classificazione sismica (zona sismica di appartenenza del comune) rimane utile solo per la gestione della pianificazione e per il controllo del territorio da parte degli enti preposti (Regione, Genio civile, ecc.). L'obbiettivo edilizio, così come inquadrato dal punto di vista normativo, si prefiggie i seguenti principali obbiettivi:

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 Conservare, ma soprattutto adeguare, il bene sotto il profilo dell'integrità e della Sicurezza; L'adeguamento deve avvenire tramite le indagini e la verifica mediante le NTC 2018 Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17/01/2018 Decreto del Ministro delle infrastrutture recante «Aggiornamento delle nuove norme tecniche per le costruzioni.»  adeguare funzionalmente in alcuni ambienti in base alle esigenze che gli derivano dalla particolare destinazione d'uso,ambienti interni non valorizzati per la loro potenzialità;  intervenire adeguatamente in base a quanto emerge dai risultati di Verifica stutturale  Rendere tale Fabbricato dal punto di vista strutturale Sicuro affinchè dopo i vari interventi da realizzare si garantisca la continuità di vita al fabbricato stesso in caso di eventi di terremoti, e la sicurezza è l’incolumi dei frequentatori di tale ambiente.  Gli edifici scolastici. Siano essi di gestione pubblica, che privata, sono considerati dalla normativa di importanza strategica, in quanto sono un luogo in cui si riuniscono comunità di dimensioni significative. Ecco per questo la normativa indica che tutte le attività di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole devono essere orientate verso scelte che garantiscano la salvaguardia delle persone. Che impone prioritariamente gli interventi di messa in sicurezza e azioni per eliminare i rischi nelle scuole. La concretizzazione di quanto detto si risolve con la messa in sicurezza strutturale,in quanto deve rispondere ed essere operativo anche dopo eventuali calamità,quindi che possa garentire l’incolumita e la sicurezza di tutto il fabbricato scongiurando situazioni di pericolo soprattuto per i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e per il corpo docente e corpo ausiliare affinchè si possano raggiungere almeno alcuni obiettivi preposti.

6 - INDAGINE CONOSCITIVE - Prove non distruttive in sito In data 13/02/2017, la società PREMAC S.R.L., con sede in (CZ), ha effettuato indagini pacometriche e saggi diretti sugli elementi strutturali, travi e pilastri, con il fine di rilevare sui telai significativi, la posizione e il diametro delle armature presenti (All.- Indagini e rapporti di prova sui materiali) Prove distruttive La stessa PREMAC, ha prelevato in data 13/02/2017 n. 3 carote di calcestruzzo dagli elementi strutturali da sottoporre a prove di compressione mono assiale presso il laboratorio autorizzato (All. n° - Certificati di prova sui materiali). Sono state prelevate n. 3 barre di acciaio del diametro nominale-16,14 e- 6, e successivamente sono state sottoposte a prova di trazione. Delle risultanze delle prove distruttive si da riscontro nei certificati di prova rilasciati dal Laboratorio PREMAC S.R.L. con sede legale a Feroleto Antico (CZ), di seguito elencati (All.14 - indagini e rapporti di prova sui materiali in sito): Settore Prove di carico in sito e controllo fabbricati – Rapporto di prova n° 0039/RO verbale di accettazione n° 0212 del 14/02/2017; - Rapporto di prova n. 0310/R1 Verbale di accettazione n° 0212 del 14/02/2017 (Settore Metalli); - Rapporto di prova n. 0309/R1 Verbale di accettazione n° 0212 del 17/02/2017 (Settore Calcestruzzi).

Con determina 82 del 18/11/2019 veniva dato incarico all’Ing. Domenico Squillacioti di predisporre una campagna di indagini per una maggiore approfondimento sui Livelli di conoscenza, con redazione di una relazione specifica; - Con Nota “ Pec” del 17/02/2020 prot.2663 mi veniva data conoscenza che il Tec. incaricato ha provveduto alla consegna” Relazione di Approfondimento Indagini”;

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Sulla scorta di quanto emerso dalle indagini si è provveduto ad uno studio di dettaglio Sismico con la realtiva Verifica di Calcoli di Ritorno per un corretta valutazione struttura per una corrispondenza alle Normi in matereia .

7 LIVELLI DI PROGETTAZIONE ED ELABORATI GRAFICI DA REDIGERE I livelli di progettazione che dovranno essere sviluppati sono quelli previsti dall'art. 18, comma 1, del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554. E quelli previsti D.P.R. 5 Ottobre 2010,n° 207 per il progetto di Fattibilità economica. Dopo si va a predistorre i due livelli di progettazione la progettazione – definitivo ed esecutiva con tutte le verifice ed approfondimemti che necessitano,mediante incarico professionali esterne, il quale deve essere redatto secondo quanto previsto per norma a riguardo, predisponendo tutti gli Elaborati Previsti. Il progetto Progetto Esecutivo è stato trasmesso in data 10/Gen/2019; dopo tale presentazione si è provveduto alla presentazione dei relativi Elaborati per la Verifica Strutturale sulla Piattaforma Sismica Regione Calabria –Ass. LL.PP. - Successivamente dopo i tempi tecnici veniva depositata presso la piattaforma SISMICA –Regione Calabria –Dip. Lavori Pubblici- ISTANZA n°2887/2019, lo scrivente con nota 8/02/219 prot.1143, è che con nota del 10/Mag./2019 prot. 3724 dopo averlo fatto presente nei vari incontri a voce, chiedeva la nomina di altre figure professionali per il completamento dei dati mancanti sull’Istanza, tali dati sono pervenutami in data 26/Giu/2019, provvedendo immediatamente come meglio evidenziati con nota del 28/Giug/2019, prot. 5469; dopo questi veniva comunicato con Nota da parte della Sismica prot. 3491/2019 la necessità di integrare le prove sia distruttive che non distruttive per una maggiore conoscenza ed approfondimento della stessa struttura, con uno adeguamento dei relativi calcoli di verifica sulla scorta dei risultati di conoscenza; A questa faceva seguito inegrazioni di Indagini di approfondimento cosi come richiesti dall Normativa specifica; Con determina 82 del 18/11/2019 veniva dato incarico all’Ing. Domenico Squillacioti di predisporre una campagna di indagini per una maggiore approfondimento sui Livelli di conoscenza, con redazione di una relazione specifica; - Presentazione sulla Piattaforma SISMICA di una nuova Istanza in data 4/05/2020 Prot.149921/2020; Con Istanza n° 1419/2020 prot. 197106/2020 del 16/06/2020 veniva dato parere positivo a quanto presentato per gl’interventi strutturali relativi alla scuola dell’infanzia.  Tutto ciò ha determinato un nuovo pensiero di intervento di una nuova progettazione STRUTTURALE con una metodologia di DETTAGLIO COSTRUTTIVO, per ogni singolo elemento presente gia realizzato è verificato con le Normi antecedenti alle” Normi NTC 2008: Decreto del Ministro delle infrastrutture 14 gennaio 2008” recante «Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni.».

8 - RIFERIMENTI NORMATIVI , LEGISLATIVI E REGOLAMENTARI Il progetto esecutivo strutturale dovra essere redatto nel quadro delle disposizioni tecniche, normative e/o regolamentari elencate di seguito.  LEGGE 1086/71: Legge 5 novembre 1971, n. 1086, recante «Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso e in struttura metallica.»  LEGGE 64/74: Legge 2 febbraio 1974, n. 64, recante «Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche.»  DPR 246/93: Decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1993, n. 246, recante «Regolamento di attuazione della direttiva 89/106(CEE relativa ai prodotti da costruzione.»  TESTO UNICO DELL’EDILIZIA: Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.»  OPCM 3274/2003: Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003, n. 3274, es.m.i., recante «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica»  CODICE DEI BENI CULTURALI: Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio.»

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 NTC 2008: Decreto del Ministro delle infrastrutture 14 gennaio 2008 recante «Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni.»  NTC 2018 “Ministero delle Infrastutture e dei strasporti” decreto 17/gennaio 2018 Aggiornamento delle <>; 9- STATI LIMITI Per quanto sopra in questa fase di studio si individuano gli stati limite di riferimento per l’intervento di cui trattasi, nella fase di approfondimento di relazione, in virtù delle Norme previti in materia per l’acquisizione di un sufficiente livello di sicurezza e protezione nei riguardi del rischio sismico. Gli Stati Limite Ultimi, SLU, sono motivati dalla volontà di salvaguardare la costruzione e l’incolumità degli occupanti nel caso di terremoti rari e di forte intensità; essi sono differenziati in Stato Limite di salvaguardia della Vita, SLV, e Stato Limite di prevenzione del Collasso, SLC. Gli Stati Limite di Esercizio, SLE, hanno l'obiettivo di limitare i danni per terremoti meno intensi ma più frequenti, per ragioni economiche e funzionali, e sono differenziati in Stato Limite di Operatività, SLO, e Stato Limite di Danno, SLD)

10- DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI Per verificare le insufficienze strutturali esistenti allo stato attuale e gli interventi necessari per adeguare simicamente l'edificio alle vigenti normative si è proceduto come segue: 10-a- Verifica sismica dell'edificio nelle condizioni attuali, individuando le possibili carenze strutturali ed il livello di azione sismica per la quale viene raggiunto lo Stato limite ultimo; 10- b- Verifica sismica dell'edificio, previo adeguamento dei vari elementi strutturali, con la determinazione del nuovo livello di azione sismica per la quale viene raggiunto lo Stato limite ultimo. Il dettaglio dei calcoli eseguiti ed il progetto di adeguamento sismico con l'indicazione di tutti gli interventi previsti si può rilevare dagli allegati strutturali comprensivi della scheda di sintesi della verifica sismica del presente progetto. Gli interventi strutturali di adeguamento sismico possono, sommariamente, essere cosi descritti: 10 c - Placcatura e fasciatura con materiali compositi in corrispondenza dei nodi trave- pilastro; 10 d- Confinamento dei pilastri mediante placcatura e fasciatura-avvolgimento con materiali compositi, alle diverse altezze ineressate; 10 e- Rinforzo a taglio e flessione di travi mediante placcatura e fasciatura con materiali compositi. 10 f – Interventi mirati mediante Ancoraggio di Rinforzo CFRP mediante FIOCCHI di tessuto unidirezzionale in fibra di carbonio; 10 g – Interventi mirati mediante Ancoraggio meccanico di Sistema di Rinforzo Strutturale in CFRP mediante SISTEMA COMPOSITO ANTIDELIMINAZIONE INGEGNERIZZATO ( LOCK) Quanto verificato è scritto si può verificare nei DETTAGLI COSTRUTTIVI allegati, dove si evince che per ogni singolo elemento costruttivo ; COME; QUANTO; BISOGNA ESEGUIRE DETTAGLIATAMENTE GLI INERVENTI PREVISTI. A suffragio delle scelte condotte nel progetto in esame si ricordi come le Norme per le costruzioni esistenti prevedano che gli interventi di consolidamento siano applicati, per quanto possibile, in modo regolare ed uniforme, e che l'esecuzione di interventi su porzioni limitate dell'edificio sia opportunamente valutata e giustificata, considerando la variazione nella distribuzione delle rigidezze e delle resistenze e la conseguente eventuale interazione con le parti restanti della struttura. Inoltre particolare attenzione deve essere posta alla fase esecutiva degli interventi, in quanto una cattiva esecuzione può peggiorare il comportamento globale delle costruzioni. L’obiettivo fondamentale cui si intende perseguire attraverso gli interventi strutturali previsti, è quello di incrementare il livello di sicurezza in caso di evento sismico allo scopo di salvaguardare la vita umana, limitar i danni e che rimangano funzionanti le strutture essenziali agli interventi.

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11 - COSTO CONVENZIONALE DEGLI INTERVENTI Sulla base del Decreto n.11292 del 12/10/2017 – Legge 23/962 Norme per l’edilizia scolascica- Programma economice derivanti dall’attuazione dei piani annuali 2007-2008-2009, intervento alla Scuola dell’infanzia di Montepaone L .Il Comune di Montepaone ha ottenuto un finanziamento di € 387.378,00 per la realizzazione dei lavori in oggetto; Con Decreto Regionale Calabria n° 4644 del 15/05/2018 è stato rettificato il Decreto n 11292/2017 nella parte che riguarda l’indicazione dell’edificio scolastico oggetto dei lavori finanziati ospitante la scuola dell’infanzia di Montepaone Lido. Da un approfondimento e studio del progetto Definitivo ed Esecutivo di dettaglio si arriva a determinare una Stima dei costi Effettivi che saranno riportati di seguito. 12 -STIMA DEI COSTI La redazione dell’ Elenco Prezzi e del computo metrico dell'intervento, è stato redatto secondo le prescrizioni del D.P.R. n. 207/2010, applicando alle quantità delle lavorazioni i prezzi unitari del Prezzario Regionale attualmente vigente. Mentre per le voci non contemplati è stata eseguita, invece, la relativa analisi del prezzo, in base a quelli di mercato. Le voci di elenco prezzi sono valutati al lordo degli oneri derivanti dagli interventi richiesti per l’esecuzione delle lavorazioni in sicurezza. Quest'ultimi sono computati a parte. Allo stato attuale della progettazione è possibile evidenziare le seguenti previsioni di spesa in complessivi € 387.378,00 cosi suddivisi;

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Quadro Tecnico Economico (QTE) Importo (euro) N. Voci di Costo 1 Importo lavori a base d'asta 285.277,41 2 Oneri per la sicurezza (se presenti) non soggetti a ribasso 6.723,35 3 TOTALE LAVORI (1+2) € 292.000,76 Spese generali per Progettazione Esecutiva 4.1 e Coordinamento della Sicurezza in fase di 16.824,80 Progettazione

Spese per Direzione dei Lavori, Misura e 4.2 4 Competenze tecniche Contabilità, Coordinamento della 19.000,00 Sicurezza in fase di Esecuzione

4.3 Collaudo tecnico ed amministrativo 1.800,00

5 Indagini 5.1 Indagini, saggi e prove in sito ed in laboratorio 13.043,48

6 Imprevisti 6.1 Imprevisti sui lavori com. IVA 19.825,90 7.1 I.V.A. sui lavori 28.527,74 7 Imposte e tasse 7.2 I.V.A. sulle competenze 10.128,57 7.3 CNPAIA- 4% (cassa sulle competenze tecniche) 1.842,73 7.4 Presentazione Istanza Piattaforma Sismica 300.00 Incentivi per funzioni 8 tecniche (ex art. 113 8.1 Oneri per incentivi 4.600,00 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.) 9 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 75.551,34 (4+5+6+7+8) TOTALE OPERAZIONE (3+9) € 387.378,00

95.377,24 Costo totale del'Intervento € 387.378,00 CONCLUSIONI Il progetto dovrà definire un’idea di messa in sicurezza strutturale per il bene individuato come sede scuola dell’infanzia sita in via Antonio Pelaggi, fondata sulla centralità che rappresenta il fabbricato, sulla sua capacità rappresentativa ed evocativa e sulla prevalenza del dell'area centrale rispetto a tutto il territorio di Montepaone. La scuola rimane quindi uno spazio stuttura a servizi, della cittadina di Montepaone e non solo ma anche del Complensorio.  adeguatezza dimensionale e sicurezza e rispondenza alle Norme tecnica per le costruzzioni NTC 2008 di cui al D.M. 14/01/2008 e NTC 2018 “Ministero delle Infrastutture e dei strasporti” decreto 17/gennaio 2018, Aggiornamento delle <>; consolidamento statico di elementi strutturali, la conoscenza dell’oggetto e delle sue caratteristiche devono influenzare le scelte progettuali e le tecniche da adottare per garantire il prolungamento in sicurezza della vita della struttura, basandosi sui criteri di necessità, efficacia, durabilità e, dove applicabile, di limitata invasività ed elevata reversibilità, il tutto sintetizzabile nel termine “rispetto” per l’esistente. Nell’ottica di far coesistere il criterio di “restauro conservativo” alle necessità del consolidamento ed adeguamento statico bisogna che il progettista nella fase di programmazione di voci di 10 computo per le lavorazioni, tenga in conto le risorse residue degli elementi esistenti e affianchi a questi ultimi un sostegno in grado di sopperire alla deficienza strutturale, garantendo la sicurezza dovuta, mediante l'adeguamento sismico intervenendo con la tecnica di Consolidamento mediante trattamento dei ferri d’armatura con malta cementizia anticorrosiva, monocomponente a base di leganti cementizi, con applicazione di nastri o di lamelle in materiale composito e della FRP dei pilastri, travi e nodi, rispondendo cosi alle esigenze di mantenere in vita tali delicati elementi strutturali nel rispetto delle loro funzioni, consentendone la ritrattabilità in eventuali futuri interventi. Tutto questo studio DETTAGLIATO di Lettura SINGOLA di ogni elemento COSTRUTTIMO ha portato lo scrivente ad un approfondimento puntiglioso, minuzioso, di ogni singolo elemnto che contribuisce a livello STRUTTURALE in caso di Eventi. Tutto cio ha comportato una nuova Progettazione Strutturare di Dettaglio che la stessa viene presentata in formato cartacio ed in formato CD.Quali Elaborati INTEGRATIVI al Progetto Esecutivo.  Per una lettura più approfondita si rimanda agli elaborati allegati.

Il Progettista Arch. Edoardo Servello

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