“Metodi Di Gestione Delle Aree Marine Protette: Attività Di Ricerca Per L’Applicazione Di Tecniche Ed Indicatori Di Efficacia”
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DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE AMBIENTALI, 21° CICLO (A. A. 2005/2006 – A.A. 2008/2009) “Metodi di gestione delle Aree Marine Protette: attività di ricerca per l’applicazione di tecniche ed indicatori di efficacia” Tesi di dottorato di GIORGIO MASSARO, 955215 Coordinatore del dottorato Tutore del dottorando Prof. BRUNO PAVONI Prof.ssa EMANUELA MOLINAROLI Tutore esterno del dottorando Dott. BRUNO PALIAGA 2 RINGRAZIAMENTI Questo Dottorato di Ricerca è stato co‐finanziato dal Comune di Cabras, Ente Gestore dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, attraverso una Convenzione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Voglio ringraziare, prima di tutto e di tutti, il mio tutor, la Prof.ssa Emanuela Molinaroli, che mi ha incoraggiato nel lavoro e mi ha consentito di portarlo a termine, grazie alla Sua professionalità e pazienza. Ringrazio il Dott. Bruno Paliaga, il mio Tutor esterno, per avermi permesso di lavorare con lui nel complesso e strano mondo delle Aree Marine Protette. Ringrazio la Commissione di verifica interna del dottorato per le preziose osservazioni e per i consigli che mi hanno dato: la Prof.ssa Patrizia Torricelli, il Prof. Stefano Soriani e, in modo particolare, il Prof. Stefano Guerzoni. Ringrazio inoltre il Dott. Mario Pistolato per il grande aiuto nelle ultime letture. Un ringraziamento, dovuto e sentito, va al Dott. Maurizio Spoto, al Dott. Carlo Franzosini e a tutto lo staff della Riserva Naturale Marina di Miramare e della Società Shoreline, per aver coinvolto e seguito l’AMP del Sinis nel Progetto della Valuta dell’Efficacia di Gestione, nell’ambito del quale ho avuto la possibilità di lavorare e svolgere parte del presente lavoro. Grazie al Dott. Lorenzo Mascia (Responsabile dell’AMP) e a tutti i collaboratori e amici dell’Ufficio dell’Area Marina Protetta del Sinis: Antonello, Charlie, Max, Rosi, Robi, Michela, Ago, Roberta, Sofia, Carlotta, Carla, Giulio, Angelo (il Prof.), Teo, Giuse, gli “uccellologi” della Sardegna, Egidio, la Coop, i volontari del Servizio Civile e ai ragazzi che in questo periodo hanno svolto le loro tesi o stage in AMP. A tutti i ricercatori del CNR‐IAMC di Oristano e della Fondazione IMC di Torregrande con cui ho avuto la possibilità di collaborare. Vorrei inoltre ringraziare tutti i pescatori di Cabras (e non solo) e quelli che hanno partecipato agli incontri credendo che il confronto sia lo strumento migliore per cominciare a risolvere i problemi. Un grazie particolare: ‐ alla mia famiglia “sarda” (Baloo, Stefy, Manu, il Mine, Felice, la Clinica, Eli,…); ‐ a quella “argentina” (Robi, Andre, Berto y la Topa,…); ‐ ai “fioi di Venezia” che si amano e si moltiplicano; ‐ agli amici del mio paese e dintorni (più o meno vicini). Alla fine, ma non per importanza, voglio ringraziare profondamente, per tutto quello che hanno fatto per me, mio papà Armando e mia mamma Nadia e poi Michele, Emanuela, Maddalena e, il nuovo arrivato, Paolo. Alla Sardegna, al Sinis e a Cabras… 3 INDICE ORGANIZZAZIONE DEL MANOSCRITTO......................................................................................................8 INTRODUZIONE.........................................................................................................................................9 1. IL SISTEMA DELLE AREE MARINE PROTETTE (AMP) IN ITALIA............................................................13 1.1. L’area marina protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre” ..........................................16 1.1.1. Revisione della perimetrazione e necessità del regolamento delle attività.................................21 2. VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI GESTIONE ‐ MANAGEMENT EFFECTIVENESS INITIATIVE (MEI), DAL MANUALE ALLA SPERIMENTAZIONE .........................................................................................27 2.1. Metodologie di valutazione ......................................................................................................28 2.2. L’applicazione del MEI al contesto internazionale.....................................................................33 2.2.1. Selezionare indicatori appropriati................................................................................................33 2.2.2. Pianificazione e preparazione della valutazione..........................................................................34 2.2.3. La valutazione della gestione.......................................................................................................35 2.2.3.1. Raccolta dei dati 35 2.2.3.2. Gestione dei dati raccolti 35 2.2.3.3. Analisi dei dati raccolti 35 2.2.3.4. La revisione da parte di entità paritetiche e la valutazione indipendente dei risultati. 36 2.2.4. Comunicare i risultati e adattare la gestione...............................................................................36 2.2.4.1. Condividere i risultati con i destinatari 36 2.2.4.2. Utilizzare i risultati per adattare la gestione 36 2.3. Il progetto MEI‐Italia ................................................................................................................36 2.3.1. Le AMP scelte in Italia..................................................................................................................37 2.3.1.1. Torre Guaceto 39 2.3.1.2. Isole Ciclopi 39 2.3.1.3. Secche di Tor Paterno 40 2.3.1.4. Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre 40 2.3.2. Modalità di attuazione del progetto............................................................................................40 2.4. Fase di adattamento.................................................................................................................42 2.5. La sperimentazione condotta nelle quattro AMP ......................................................................44 2.5.1. Risultati dell’applicazione ............................................................................................................51 2.6. Punteggi ...................................................................................................................................54 3. GESTIONE ADATTATIVA NELL’AMP DEL SINIS ...................................................................................57 3.1. Il Riccio di mare edule (Paracentrotus lividus)...........................................................................57 3.2. Il regolamento di esecuzione ....................................................................................................64 3.3. Metodo di lavoro......................................................................................................................66 3.3.1. Il materiale ...................................................................................................................................67 3.3.2. Preparazione della bozza .............................................................................................................68 3.3.3. Confronto tecnico (interno) sulla bozza .......................................................................................68 3.3.4. Definizione del crono‐programma ...............................................................................................69 3.3.5. Metodo di conduzione degli incontri............................................................................................69 4 3.3.6. Selezione dei gruppi di interesse ..................................................................................................70 3.4. Approfondimento socio‐economico..........................................................................................71 3.4.1. La situazione demografica ...........................................................................................................71 3.4.2. Il mercato del lavoro e la struttura economica............................................................................72 3.4.2.1. Il sistema delle imprese 72 3.4.2.2. La struttura dell’occupazione per settori e comparti di attività 75 3.4.3. Il turismo ......................................................................................................................................77 3.4.4. Il diporto.......................................................................................................................................79 3.5. Gli incontri con i portatori di interesse......................................................................................82 3.5.1. Analisi dettagliata di due attività: pesca professionale e diving. ................................................83 3.5.2. Il disciplinare della pesca del riccio di mare .................................................................................85 4. DISCUSSIONE ...................................................................................................................................91 4.1. L’AMP del Sinis nel Mediterraneo.............................................................................................91 4.2. Il progetto MEI .........................................................................................................................93 4.3. Il riccio di mare come “target” per la gestione ..........................................................................96 4.4. Conclusioni...............................................................................................................................98 5. BIBLIOGRAFIA..................................................................................................................................99 5.1. Bibliografia di