Sanremo 2021, La Serata Delle Cover E Dei Duetti: Si Celebra La Grande Musica D’Autore
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Sanremo 2021, la serata delle cover e dei duetti: si celebra la grande musica d’autore Risalgono gli ascolti al Festival di Sanremo. Sono stati 10 milioni 596 mila, pari al 42.4% di share, i telespettatori che hanno seguito ieri su Rai1 la prima parte della terza serata, dedicata alle cover della musica d’autore; la seconda parte ha ottenuto 4 milioni 369 mila con il 50.6%. Cresce l’audience anche se sono ancora lontani i numeri dello scorso anno. La grande musica d’autore è il tema che trascina la serata delle cover e dei duetti a Sanremo. Emozionante l’apertura con i Negramaro che rendono omaggio a Lucio Dalla – nel giorno in cui avrebbe compiuto 78 anni – con 4/3/1943, a 50 anni esatti dalla presentazione del brano a Sanremo, e riprendono la versione originale non censurata, con l’accompagnamento dell’orchestra. Nella sequenza di esibizioni – sottoposta al voto degli orchestrali e segnata da qualche problema tecnico – c’è spazio per l‘ironia di Fiorello sulla satira politica e poi, pur di non assomigliare a D’Alema, si fa tagliare ibaffetti da Amadeus (“Così sono di nuovo George Clooney”). La serie di duetti si apre con Noemi e Neffa sulle note di ‘Prima di andare via’. Fulminacci ‘pensa positivo‘ con Jovanotti, accompagnato da Valerio Lundini – ma l’energia vera è quella della tromba di Roy Paci – e cambia il verso finale della canzone citando “la pandemia”. Anche Random ha scelto Jovanotti e canta Ragazzo fortunato con i The Kolors. Francesco Renga ha voluto accanto a sé la giovanissima Casadilego, vincitrice di X Factor, per ‘Una ragione di più’ di Ornella Vanoni. A tutto ritmo l’esibizione degliExtraliscio , con Davide Toffolo e Peter Pichler, che trasformano l’Ariston in una balera con il medley di Rosamunda, classico di Gabriella Ferri. Interruzione per Fasma e Nesli che cambiano il microfono e cantano ‘La fine’ dello stesso Nesli. Era il 1959 quando Lucio Battisti al Festival cantava ‘Un’avventura‘ con Wilson Pickett: Bugo la rilegge con i Pinguini Tattici Nucleari. Francesca Michielin e Fedez osano con il medley ‘E allora felicità’ spaziando da Calcutta ai Jalisse ad Al Bano e Romina. Non manca Irama, anche nella serata delle cover, che gareggia in video (“in smart working”, scherza Amadeus) – e convince – con il video della prova di Cyrano di Guccini, con la voce del cantautore ad accompagnare l’intro. I Maneskin si cimentano con i CCCP in Amandoti, con Manuel Agnelli. Samuele Bersani torna all’Ariston per accompagnareWillie Peyote nella sua ‘Giudizi universali’. Valeria Fabrizi presenta Orietta Berti che presta la voce a ‘Io che amo solo te’ di Sergio Endrigo con Le Deva. Gio Evan duetta con i finalisti di The Voice Senior per ‘Gli anni’ degli 883. Ghemon con i Neri per caso il medley Le ragazze, Donne, Acqua e sapone, La canzone del sole. Grande ritorno, quello di Donatella Rettore che accompagna La Rappresentante di Lista in ‘Splendido splendente’. Emozionanti Arisa e Michele Bravi con ‘Quando’ di Pino Daniele. La prima donna della terza serata è Vittoria Ceretti, arrivata direttamente dalle passerelle di Parigi, che manda un bacio a mamma Francesca. Ad un’altra donna,Antonella Ferrari, testimonial dell’Associazione italiana sclerosi multipla, è affidato uno dei messaggi più potenti della serata: l’importanza ed il coraggio di restare attrice nonostante la malattia, “camminando luminosa anche quando sarà buio”. “Facciamo un gran tifo per il teatro”, invoca Amadeus nella serata che vede sul palco anche Monica Guerritore, ospite con Emma del nuovo quadro di Achille Lauro. È pop il terzo quadro di Achille Lauro, come annunciato sui suoi social nel pomeriggio. “Questa notte sarò il genere più incompreso della storia, il pop”, aveva scritto. Così, appare sul palco in versione neoclassica, come una statua greca tra colonne ed alloro, ma coperto d’oro: indossa una tunica monospalla in maglia metallica argento e una coroncina in metallo con finitura oro antico. Con le sue performance, Achille Lauro sottolinea come la musica sia il motore del cambiamento. “Ha cambiato il modo di pensare, di vestire, di ballare, di interpretare la realtà e di esprimersi. Ha legittimato la ribellione, la libertà e ha aperto le porte all’individualità“, spiega. Ma il viaggio, dice, “sarà davvero chiaro solo alla fine“. Madame si traveste da professoressa e insieme a un gruppo di ballerini e coristi si esibisce nel suo personale omaggio a Adriano Celentano, con Prisencolinensinainciusol. C’è chi non scherza affatto, comeLo Stato Sociale, con Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino, che cantano Non è per sempre degli Afterhours. Ed ancora, Annalisa, con Federico Poggipollini. Convince la magia di Gaia e Lous and the Yazuka che cantano Tenco. Colapesce e Dimartino si cimentano in Povera Patria, mentre il magnifico Il mio canto libero di Battisti è proposto dai Coma_Cose. Rino Gaetano è portato verso il rap da Aiello e Vegas Jones. Max Gazzè e Daniele Silvestri rileggono Del Mondo. Malika Ayane interpreta Insieme a te non ci sto più di Caterina Caselli ed Ermal Meta commuove con una bella versione di Caruso. Entra in scena solo intorno alle 23:00 Zlatan Ibrahimovic, il quale spiega di essere rimasto bloccato in autostrada – causa un incidente – e di essere arrivato a Sanremo in moto – tramite l’autostop – per salvare il ‘suo’ Festival. Poi accoglie sul palco Sinisa Mihajlovic: dalla testata del 2005 – Sinisa era nell’Inter, Ibra nella Juve – all’amicizia nata nella stagione giocata insieme all’Inter. Il fuoriclasse del Milan e l’allenatore del Bologna raccontano le rivalità, le invidie reciproche e la battaglia di Mihajlovic contro la leucemia. Finisce in musica, con ilquartetto sulle note di ‘Io vagabondo’ dei Nomadi con Amadeus e Fiorello che ribattezza subito il gruppo ‘gli Abbadeus’. Poi Ibrahimovic palleggia con Donato Grande, atleta di powerchair football, il calcio in carrozzina. L’appello di Amadeus è per il rispetto delle esigenze dei disabili: “E’ troppo facile pensare che è colpa delle istituzioni, siamo tutti responsabili”. La classifica nella serata delle cover, votata dall’orchestra del Festival di Sanremo. 1) ERMAL META con NAPOLI MANDOLIN ORCHESTRA; “Caruso” 2) ORIETTA BERTI con LE DEVA “Io che amo solo te”; 3) EXTRALISCIO feat DAVIDE TOFFOLO con PETER PICHLER “Medley Rosamunda”; 4) WILLIE PEYOTE con SAMUELE BERSANI “Giudizi universali”; 5) ARISA con MICHELE BRAVI “Quando”; 6) MANESKIN con MANUEL AGNELLI “Amandoti”; 7) ANNALISA con FEDERICO POGGIPOLLINI “La musica è finita”; 8) MAX GAZZE’ con DANIELE SILVESTRI e la MAGICAL MISTERY BAND “Del mondo”; 9) LA RAPPRESENTANTE DI LISTA con DONATELLA RETTORE “Splendido splendente”; 10) GHEMON con I NERI PER CASO – medley – L’Essere infinito (L.E.I.); 11) LO STATO SOCIALE con FRANCESCO PANNOFINO Ed EMANUELA FANELLI “Non è per sempre”; 12) GAIA con LOUS AND THE YAKUZA “Mi sono innamorato di te”; 13) IRAMA “Cyrano”; 14) COLAPESCE DIMARTINO “Povera Patria”; 15) FULMINACCI con VALERIO LUNDINI e ROY PACI “Penso positivo”; 16) MALIKA AYANE “Insieme a te non ci sto più”; 17) NOEMI con NEFFA “Prima di andare via”; 18) MADAME “Prisencolinensinainciusol”; 19) FRANCESCO RENGA con CASADILEGO “Una ragione in più”; 20) FASMA con NESLI “La fine”; 21) FRANCESCA MICHIELIN E FEDEZ – medley – “E allora felicità”; 22) AIELLO con VEGAS JONES “Gianna”; 23) BUGO feat PINGUINI TATTICI NUCLEARI “Un’avventura”; 24) GIO EVAN con i cantanti di THE VOICE SENIOR “Gli anni”; 25) RANDOM con THE KOLORS “Ragazzo fortunato”; 26) COMA_COSE con ALBERTO RADIUS e MAMAKASS “Il mio canto libero”..