SCIATORI D’EPOCA STORIA DELLA VALANGA AZZURRA 1970: Esplode Gustavo Thoeni

VOLUME 3, NUMERO 42 Bleiner vince il gigante di Voss, Russel solo quarto... Schranz rivince la Coppa

Nonostante abbia dovuto accontentarsi del terzo posto, ne non è affatto impossibile per dietro a Werner Bleiner e Jean-Noel Augert, l'austriaco Patrick Rüssel nella seconda ha vinto la Coppa del Mondo per la seconda manche. con un tempo che di- ventava più freddo e una visibili- volta consecutiva alla fine dello slalom gigante di Voss tà abbastanza brutta da togliere la visuale su tutto il percorso. Il tracciato di questa seconda man- Voss 14 marzo 1970 - Patrick di lui, e solo per un centesimo. che era stato affidato allo svizze- Rüssel, che avrebbe dovuto vin- ro Georg Gruenenfelder, che ave- cere la gara per essere ancora in Sul filo dei centesimi va disposto lo stesso numero di grado di preoccupare il veterano Il primo round è stato giocato porte di Pedroncelli sulla stessa di St. Anton, ha fallito. Sesto alla in una giornata di sole, ma fredda distanza. Patrick Russel, che do- fine della prima manche, ha cer- (meno cinque gradi). Il primo veva vincere a tutti i costi per cato di invertire la situazione nel- tracciato aveva 63 porte, disposte mantenere la possibilità di vince- la seconda, come aveva fatto la da Italo Pedroncelli, su una lun- re la Coppa del Mondo, ha dato scorsa settimana a Heavenly Val- ghezza di 1600 metri per 470 me- una magnifica battaglia agli au- ley (dove aveva recuperato un tri di dislivello. Il ventitreenne striaci. Non poteva, tuttavia, ritardo ancora maggiore da Blei- Werner Bleiner si è presentato al fare meglio di Bleiner e Schranz. ner), ma qui non ci è riuscito e si meglio, precedendo di 22 centesi- Jean-Noel Augert, tuttavia, lo ha è dovuto accontentare di finire al mi lo svizzero Dumeng Giovanoli, fatto, battendo Bleiner di un cen- quarto posto. Karl Schranz (31 di 33/100 Karl Schranz, di tesimo e strappando il secondo anni) non può più essere rag- 42/100 il tedesco occidentale posto a Karl Schranz, questo se- giunto, anche se non si inserisce Sepp Heckelmiller, di 48/100 condo posto che avrebbe permes- nello speciale slalom di Voss, l'ul- l'italiano Gustavo Thoeni e di so a "Karli" di vincere la Coppa timo evento della Coppa del 59/100 i francesi Patrick Russel e del Mondo, anche in caso di vit- Mondo di quest'anno che si svol- Jean-Noel Augert, che hanno toria di Rüssel. Alla fine, Karl gerà domenica condiviso il sesto posto. Schranz non segna punti e rima- ne sul suo totale di 148 punti. Come Killy Molte squalifiche Ma, anche Patrick (Russel (145 punti), non ha fatto punti ed es- L’albergatore di St-Anton egua- Le vittime di questo primo turno glia così il record di Jean-Claude sendo già al massimo punteggio sono state numerose. L'austriaco possibile nello slalom speciale, la Killy, vincitore delle prime due David Zwilling, lo svizzero Bern- edizioni della Coppa del Mondo Coppa del Mondo finisce con una hard Russi e Heini Hemmi, il gara di anticipo. nel 1967 e nel 1968. In questo francese Georges Mauduit, l'ita- ultimo slalom gigante della sta- liano Giuseppe Compagnoni e il gione che conta per il trofeo, la canadese Peter Duncan sono stati Libertè 14-15 marzo 1970 vittoria è arrivata infine in Au- squalificati, mentre Jakob Tisch- stria. Werner Bleiner, l'eterno hauser della Svizzera era Sommario secondo nello sci alpino, che ha caduto, lasciando Giovanoli e Voss: vittoria a Bleiner, Coppa a Schranz 2/3 vinto la sua prima gara dopo tre Bruggmann gli unici svizzeri in Bizzarrie del regolamento 3 anni ha mostrato chiaramente il corsa. meglio nella prima manche, sep- A Russel l’ultimo slalom 4 pure con distacchi limitati, quin- Rivoluzione possibile Retrocesso Bachleda, slaloma Russel 5 di ha controllato molto bene gli Cronometri impazziti 5 avversari nella seconda dove solo Con solo 59 centesimi di svantag- Jean-Noel Augert ha fatto meglio gio, un'inversione della situazio- Poster d’epoca 6 VOLUME 3, NUMERO 42 PAGINA 2 Slalom Gigante di Voss: la vittoria di Bleiner consegna a Schranz la Coppa del Mondo

E’ tra le brac- questo slalom gigante, la Coppa tà. Nella mente dei suoi promoto- cia del suo del Mondo sembrava dover esse- ri, la Coppa del Mondo deve tor- c o m p a g n o re giocata tra due opzioni altret- nare ad un campione versatile. Werner Blei- tanto brillanti, quelle di Russel o Schranz sempre a punti ner, che aveva Schranz. già affrontato a muso duro pochi Battaglia a due Karl Schranz ha portato a casa giorni fa a Heavenly Valley, che questa Coppa del Mondo vincen- Karl Schranz si è lasciato cadere Lo specialista del "gigante" e del- do due discese e due giganti e dopo aver realizzato che Russel lo slalom contro il campione più soprattutto, nonostante tanti non era riuscito ad avvicinarsi al completo della sua generazione. campioni puntassero a questo tempo del vice-campione del Ancora meglio del suo ultimo sfi- trofeo, è stato quest'anno l'unico mondo. La vittoria di Werner dante, Karl Schranz è di nuovo ad aver fatto punti almeno tre Bleiner, la prima della stagione, diventato "Mr. Coppa del Mon- volte in ciascuna delle tre disci- ha fatto di Karl Schranz il quarto do". E senza dubbio sarebbe di- pline alpine. Il gigante del finale vincitore della Coppa del Mondo. ventato ancora più evidente se di Voss che si è gareggiato su un Werner Bleiner è stato lo stru- due delle otto discese del pro- pista perfetta e due tracciati mento del destino, poiché sareb- gramma della quarta edizione del ideali è stato (continua a pag. 3) be bastato che Russel non vin- cesse questo "gigante" per fare in modo che il campione di Sankt Anton resti definitivamente in possesso del primo posto acquisi- to già un mese fa. "Peggio che alle Olimpiadi" Terzo nella specialità che gli val- se un titolo mondiale in Val Gar- dena, Schranz è ovviamente il campione più coerente nello spi- rito della Coppa del Mondo. Cer- tamente, vincerà probabilmente il trofeo di cristallo senza aver raggiunto le quote 150 che lui e soprattutto Jean-Claude Killy hanno ampiamente superato du- rante le prime tre edizioni. Ma l'insieme di punti segnati dal vin- Werner Bleiner conquista la sua prima vittoria internazionale citore ha solo un valore molto relativo. Alla fine conta la qualità trofeo non fossero state sostituite della lotta che ha dovuto sostene- a causa delle cattive condizioni re per trionfare. Schranz, la cui della neve all'inizio dell'inverno, freddezza mi aveva colpito all'ini- sostituite con gli slalom giganti zio di questa meravigliosa fase che ovviamente servivano la cau- finale, mi avrebbe confessato sa di Thoeni e Russel. Se Russel è qualche momento dopo lo slalom un degno campione per vincere gigante di Voss, dove si era appe- un giorno la Coppa del Mondo, na liberato della minaccia Russel, quest'anno sarebbe stato deplo- come queste ultime prove, ognu- revole che la vittoria non fosse na delle quali sembrava allonta- andata a un uomo che è innega- narlo dal trionfo finale, avesse bilmente un grande discesista, scosso i suoi nervi. «E 'stato peg- ma a chi non è riuscito ad essere gio delle Olimpiadi, è stato peg- classificato una volta nei primi gio dei campionati del mondo», dieci di una discesa e quindi a ha ammesso. Quando è iniziato segnare punti in questa speciali- PAGINA 3 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA

(continua da pag. 2) dominato da Wer- Russel vince la Coppa di Slalom Speciale con 75 ner Bleiner che, questa volta, ha tenuto punti… e ne scarta 80. Bizzarrie del regolamento bene. Miglior tempo della prima man- che, gli è (continua da pag 2) stato con- In questo articolo, Serge paradosso di aver scartato cesso solo un centesimo secondo da Jean-Noël Augert durante la seconda Lang co-inventore della Cop- più punti di quanti assegnati- manche. Ancora una volta, l'importanza pa del Mondo, si rallegra del- gli da regolamento. Ma se il della sfida significava che dovevamo se- la vittoria di Karl Schranz sul caso del francese è eclatante, guire una gara speciale. Dopo la discesa suo avversario Patrick Rus- anche il nostro Gustavo Thoe- del primo gruppo, i migliori sette con- sel. Le motivazioni sono chia- ni, seppure in minor misura, è correnti erano entro un margine di re: la Coppa del Mondo deve caduto nel «tranello» del re- 69/100: Bleiner, Giovanoli, Schranz, essere vinta da un campione golamento, dovendo scartare Heckelmiller, Thoeni, Russell e Augert, versatile. Chi meglio quindi i punti relativi ad un secondo un ottavo uomo, lo svizzero Schnider a di Karl Schranz che oltre ad e ad un terzo posto. Così, meno di un secondo. Sconfitto per un aver vinto quattro gare ( due Karl Schranz è arrivato, non centesimo da Augert, il più brillante del- discese e due giganti) ha fatto senza patemi, a rivincere la la seconda manche, Bleiner si è infine punti in tutte le specialità? Coppa del Mondo con un nu- affermato con un vantaggio di 58 cente- Da questo punto di vista, e mero di vittorie e di piazza- simi. Giovanoli, che stava ancora lottan- soprattutto dal punto di vista menti relativamente esiguo. do per la vittoria, è scivolato al settimo del regolamento, nulla da ec- C’è da dire che l’austriaco ha posto assoluto, non essendo riuscito ad cepire. Tuttavia…..tuttavia, sfruttato appieno le possibili- esprimere nella seconda manche il suo l’andamento stagionale delle tà offerte dal regolamento e, cambio di passo. Un secondo svizzero, gare ha mostrato tutt’altra non dimentichiamolo, ha rac- Schnider si è classificata tra i primi die- ci, non, mentre Bruggmann si è classifi- classifica di rendimento con il colto in slalom speciale i pun- cato undicesimo e Tresch, con il numero secondo classificato, Patrick ti necessari a vincere la Cop- 41, si è classificata al 17 ° posto. Tisch- Russel, sopravanzare di gran pa che non sono venuti dalle hauser e Russi sfortunati, ahimè! Per la lunga tutti gli avversari in vittorie mancate nelle specia- squadra svizzera, questo slalom gigante quanto a gare vinte (sei) e lità favorite. Quindi chapeau ha eliminato nella prima manche due piazzamenti da podio. Il fran- al vecchio campione poliva- grandi campioni, Jakob Tischhauser e cese ha dovuto «scartato» la lente non senza far tuttavia . Tischhauser ha manca- bellezza di 80 punti (una vit- rilevare che in futuro potreb- to una porta quando aveva appena fatto toria, due secondi e due terzi be facilmente accadere che un il miglior intertempo mentre il campio- posti) perché da regolamento plurivincitore di gare, come ne mondiale di discesa Bernhard Russi sono validi per la classifica Russel in questo caso, si ritro- ha colpito improvvisamente una porta finale solo i tre migliori risul- vi a perdere la Coppa a favo- con la fronte, è caduto e ha perso la pos- tati per specialità. (vedere re di «alchimisti» da regola- sibilità di una gara assolutamente moz- tabella riassuntiva). In questo mento. (M.G.) zafiato in quanto era in quel momento caso, un vero «spreco» e il direttamente dietro Tischhauser nella classifica dei tempi intermedi. Entrambi 1 posto 2° posto 3° posto sono davvero dei grandi specialisti e il K. Schranz 25/25/25/25 15/15/15/15 campione del mondo in discesa sarà si- curamente uno dei grandi campioni po- P. Russel 25/25/25/25/25/25 20/20/20/20 15/15 livalenti dei prossimi anni. G. Thoeni 25/25/25/25 20/20/20/20 15 Feuille d’Avis de Lausanne - 16 marzo 1970 VOLUME 3, NUMERO 42 PAGINA 4 A Russel l’ultimo slalom

E’ giunto infine a finire la sua favolosa carriera. della seconda manche a cui aveva il tempo dei bi- deciso di non partecipare e se- uindicesimo dopo la prima lanci. La giova- guire l'emozionante duello che manche, Schranz poteva ne francese Mi- per l'ultima volta quest'inverno Q ancora sperare di classifi- chèle Jacot e il veterano - ha opposto i migliori slalomisti carsi in buona posizione. "Mi ar- co Karl Schranz hanno vinto la del mondo. Che bravo ragazzo... rendo perché ho troppo dolore. Coppa del Mondo. Ma, mentre In ogni fibra della sua personali- Sono passate alcune settimane Michèle Jacot aveva conquistato tà si sente legato al mondo delle da quando ho una tendinite al questo trofeo già a Grouse gare di sci, che ha rappresentato tendine d'Achille. Non ho mai Mountain, è stato necessario l’ul- gran parte della sua vita. E il cui detto nulla perché volevo evitare timo week end di Coppa a Karl potere di attrazione rimane così che si credesse che stavo cercan- Schranz per combattere fino alla forte che non sarebbe molto sor- do una scusa nel caso in cui non fine della penultima tappa e ave- prendente se il campione di fossi riuscito a riconquistare la re ragione dei suoi avversari. Sankt Anton, non ritorni sulla Coppa del Mondo. Ma ora, quan- Infatti, se il campione di Sankt sua decisione di porre fine alla do tutto è finito, non voglio pro- Anton ha ripreso domenica la sua carriera di corridore d'élite. lungare i rischi che sono stato partenza dello slalom che, senza Lo sci competitivo non è così ric- costretto a sopportare negli ulti- il fallimento di Russel in gigante, co di personalità forti che ci si mi mesi. " avrebbe potuto avere un'influen- può rassegnare a vedere la scena za decisiva sulla classifica finale, ino alla fine, tuttavia, sportiva lasciare un campione di non si è presentato di nuovo Schranz è rimasto con i eccezionale grandezza come all'inizio della seconda manche F suoi compagni, arrivando Schranz.[1] di questa gara in cui forse arriva addirittura con loro alla partenza Karl Schranz passerà «pro»? La risposta ad Evian il 4 maggio Karl Schranz, 31 anni, veterano "Express" viennese, Mark Mc più saggio lasciare la scena come dello sci austriaco, vincitore della Cormack, manager del francese come campione del mondo e vin- Coppa del Mondo per la seconda avrebbe respinto questa propo- citore del trofeo Evian. Nel frat- volta di fila e campione del mon- sta fatta dall'americano Bob tempo, Karl Schranz riposerà un do di slalom gigante, non ha an- Beattie, patron dello sci «pro» po ' giorni nella sua casa di St. cora deciso se rimarrà un dilet- perché una eventuale sconfitta di Anton, dove possiede un hotel tante o se passerà nello sci pro- Killy potrebbe nuocere alla fama che dirige la sua famiglia, prima fessionistico. A Voss, in Norve- del francese. Da parte sua, lo di andare alla fine a Pra-Loup gia, dove ha vinto la sua seconda sciatore austriaco ha rifiutato la per ricevere per la terza volta lo coppa consecutiva davanti a Pa- proposta come allenatore in "sci d'oro", un trofeo assegnato trick Russel, Karl Schranza ha Giappone e come maestro di sci dall'Associazione dei giornalisti detto ai giornalisti austriaci che nonostante le offerte di 25.000 di sci insieme al giornale francese avrebbe annunciato la sua deci- dollari per stagione. La domanda "l’Equipe". Ma a Pra Loup non sione il 4 maggio prossimo ad ora ha posto a grande campione parteciperà alle gare del Trofeo Evian, nel corso della cerimonia austriaco che ha iniziato la sua delle Nazioni.[1] ufficiale di consegna della Coppa. carriera diciassette anni fa, è se Il campione di St. Anton ha rice- tenterà l'anno catena la tripla in vuto allettanti proposte dai pro- coppa del mondo, prestazioni che fessionisti, fra cui un «duello» nessuno sciatore non ha realizza- con il triplice campione olimpico to, e anche una partecipazione a Jean Claude Killy. Tuttavia, se- Giochi olimpici di Saporo (1972), [1] Feuille d’Avis de Lausanne 16 marzo condo il quotidiano viennese all'età di 33 anni, o se non fosse 197o PAGINA 5 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Proteste contro il tempo di Bachleda Patrick Russel dichiarato vincitore

Tripletta francese nell’ultimo slalom - Cade Thoeni Voss 15 marzo 1970 - Il francese te ore, la giuria ha deciso final- il francese Patrick Russel Patrick Russel ha vinto lo specia- mente di ammettere i reclami (pettorale n° 4) si è dimostrato le slalom di Voss-Bergen ultima contro Bachleda che si è così tro- indiscutibilmente il migliore in prova della Coppa del Mondo di vato accreditato 41 "26 nella pri- 40"37, davanti al suo connazio- sci alpino sopo che il polacco An- ma manche invece di 39" 34, che nale Jean-Noel Augert (a 6 cente- drej Bacheda era rimasto in testa lo ha retrocesso al settimo posto simi), all’americano Eric Poulsen alla classifica per molte ore. Do- finale. (15/100), lo svizzero Walter Tre- po la prima manche, quando fu sch (N. 29 di pettorale a 40 / annunciato che lo studente po- La caduta di Thoeni 100), il francese Henri Brèchu (al lacco era stato accreditato il mi- La prima manche dello slalom 61/100). Andrej Bachleda è stato glior tempo (tempo che gli avreb- si è corsa una neve scivolosa mol- solo in grado di concludere al no- be permesso di vincere la gara) to difficile su una distanza di 420 no posto a due centesimi da Du- numerosi capi-delegazione ave- metri per 156 metri di dislivello meng Giovanoli. Questo secondo vano depositato un reclamo con- con 54 porte disposte dall’au- round, se ha permesso a Walter testando il tempo che gli era sta- striaco Fritz Huber, allenatore Tresch di fare una sorprendente to assegnato. Secondo i cronome- dei tedeschi. Una nebbia inter- rimonta in classifica, non è stato traggi ufficiali di sicurezza mittente ha ostacolato alcuni particolarmente favorevole a Ed- (manuali) che affiancano i tempi concorrenti. Che sia stato meno mund Bruggmann che lo ha fatto elettrici, i tempi di Russel e Ba- avvantaggiato dalle bizze del cro- declassare dal secondo al nono chleda per la prima manche sono nometraggio, il polaccho Bachle- posto. stati rispettivamente 40 "e" 40 da ha fatto segnare il miglior Tribune de Lausanne 16 marzo 1970 "9. Sappiamo che il cronometrag- tempo seguito dal francese Rus- gio manualei è sempre più favo- sel e lo svizzero Bruggmann ap- revole rispetto a quello elettrico. paiati al secondo posto. La vitti- il tempo elettrico accreditato a ma più illustre di questa prima Russel, è dtato 40 "86, contro un manche è stato l’italiano Thoeni manuale di 40"4. La differenza che è caduto. per Bachleda (39 "34 timing elet- trico contro 40" a mano) era tut- Russel il migliore tavia incomprensibile. Dopo un Stesso percorso nella seconda esame della registrazione della manche ma con 55 porte dispo- gara e discussioni che sono dura- steda Renè Sulpice. Questa volta,

Cronometri impazziti a Voss

L’ultimo slalom di stagione è stato media fra il tempo preso da fotocel- tempo, il cronometraggio elettroni- «funestato» da uno strano malfun- lula (inspiegabil -mente basso) con co è ancora affiancato da quello zionamento del cronometraggio che quello manuale (che normalmente manuale, a scanso - come in questo ha sensibilmente e inspiegabilmente è più basso di quello elettronico ma caso - di malfunzionamenti sem- avvantaggiato il polacco Bachleda in questa occasione - altra anoma- pre possibili (per il freddo o umidità, nella prima manche. Numerosi lia - risultava più alto) , tranciamento involontario di cavi , allenatori hanno prontamente rile- «aggiustato» a sua volta dopo aver errori umani , etc.). La tecnologia vato l’anomalia e presentato ricor- preso visione e analizzato la ripresa del rilevamento elettronico dei tem- so. La querelle ha tuttavia richiesto televisiva. Alla fine il povero Ba- pi mediante apertura del cancelletto molte ore per essere risolta. Alla chleda si è ritrovato solo settimo, e fotocellula di arrivo è sicuramente fine, non si sa come, la giuria è riu- dopo aver posato per a lungo per i matura e affidabile ma il cronome- scita ad assegnare a Bachleda un fotografi come vincitore. Pur essen- tro manuale è ancora in uso . tempo che è verosimilmente una do già ampiamente utilizzato da (M.G) VOLUME 3, NUMERO 42 PAGINA 6 SCIATORI D’EPOCA Quelli che amano la Valanga Azzurra, quelli che amano gli sci "diritti", quelli che curvano usan- do i loro piedi, quelli che amano la montagna, S IAMO SU INTERNET QUELLI CHE AMANO LO SCI. WWW. SCIATORIDEPOCA. IT

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Fonti bibliografiche consultate

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