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numero52008

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi

Speciale Festival di Roma Tutti i film Ciccone Costantini Manfredonia Rovere Streep Vicari ANNO VIII - NUOVA SERIE - N. 5 - SETTEMBRE/OTTOBRE SERIE - N. ANNO VIII - NUOVA 70% - FILIALE DI ROMA 2008 - Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE

interviste speciale Laurent Cantet Incontri del Woody Allen Cinema d’Essai Guillermo Arriaga Le anteprime Jonathan Demme I Premi Fice Spike Lee anteprima Vota il film d’essai: Stefano Tummolini II galantuominigalantuomini i vincitori di Edoardo Winspeare CLAUDE BERRI E JEROME SEYDOUX PRESENTANO MEDUSA FILM “SI RIDE FINO ALLE

LACRIME.” Le Monde

KAD MERAD DANY BOON

UN FILM DI DANY BOON

DAL 31 OT TOBRE AL CINEMA

con il supporto del programma MEDIA dell'Unione Euoropea. www.medusa.it n.5/2008 editoriale Cover story 12 L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi Una ripresa dolceamara (Barbara Corsi)

In copertina: Monica Bellucci Gli Incontri di Asti? Un buon osservatorio sullo stato di salute del cinema d’essai, mentre il Festival di Roma celebrerà Speciale Festival di Roma 2008 l’auspicato connubio tra qualità e mercato, in una stagione 6 Il Festival: tutti i film (Mario Mazzetti) di alti e bassi con l’annunciata scure al sostegno pubblico 8 Giulio Manfredonia (Marco Spagnoli) 10 Anne-Riitta Ciccone (Franco Montini) •••Lo stato d’animo degli esercenti d’essai che si riuniscono ad Asti dal 7 al 9 14 Daniele Vicari (Franco Montini) ottobre non può definirsi propriamente ottimistico. Mentre in tutto il mondo si discute 16 Daniele Costantini (Barbara Corsi) come approdare alla rivoluzione del cinema digitale con modalità che non vadano a 18 Matteo Rovere (Federico Pontiggia) beneficio esclusivo dei grossi circuiti (e della distribuzione, prima beneficiaria 20 Edoardo Winspeare (Franco Montini) dell’abbattimento dei costi conseguente all’addio alla pellicola), lasciando indietro 22 Meryl Streep (Mario Mazzetti) l’esercizio tradizionale che tiene alta la bandiera della diversità culturale e della vivibilità di Interviste centri cittadini e realtà medio piccole, in Italia è pur vero che da fine anno dovremmo salutare l’adozione delle norme che introducono facilitazioni di natura fiscale per 24 Kathryn Bigelow (Marco Spagnoli) l’adozione del digitale; tuttavia, nel contempo, è dato per certo un taglio netto ai fondi di 26 Laurent Cantet (Cristiana Paternò) sostegno al settore, che potrebbe colpire indistintamente: il credito agevolato che consente 27 Jonathan Demme (Marco Spagnoli) l’apertura di nuovi schermi e la trasformazione di quelli esistenti; il settore delle sale d’essai 28 Guillermo Arriaga (Marco Spagnoli) con ulteriore ribasso dei premi annuali che consentono alle nostre sale di proseguire 30 Stefano Tummolini (Barbara Corsi) un’offerta qualitativamente rilevante; il progetto speciale “Schermi di Qualità”, che si 48 Woody Allen (Marco Spagnoli) traduce in un ulteriore incentivo alla programmazione di cinema d’autore dell’Unione 49 Spike Lee (Barbara Corsi) Europea (ad Asti, sui temi citati, avremo il piacere di confrontarci con il direttore di Europa Speciali Cinémas, il circuito di sale che sostiene i film di tutti i paesi della UE). Incentivi, per l’appunto, non beneficenza, con ricadute benefiche sull’industria del cinema nel suo 32 Incontri del Cinema d’essai di Asti complesso; con la forte spinta a programmare il cinema italiano – sostenuto a sua volta (Mario Mazzetti) dallo Stato in diverse forme – che sta attraversando una fase incoraggiante dal punto di 34 I premi FICE - Vota il film d’essai: i vincitori vista sia produttivo che di riscontro del pubblico; con investimenti e occupazione in un momento in cui l’economia non va per il verso giusto. È per questo che la Fice si è unita a Rubriche tutte le associazioni dell’esercizio italiano, Anec in testa, per palesare al ministro Bondi il 4 Notizie disagio di tutta la categoria e la miopia di una politica che punta a tagliare senza 35 Mondo d’essai prospettive di sviluppo. Non ci saranno manifestazioni di piazza come quelle annunciate a Vania Traxler (Marta Proietti) sostegno della scuola pubblica, però una forte attività di sensibilizzazione è in fase di avvio, 50 Cult dvd (Gabriele Spila) con l’auspicio di coinvolgere autori, produttori e tutti coloro che hanno a cuore le sorti del 51 Cinema di carta (Chiara Barbo) cinema in Italia. Altrimenti, le chiusure senza appello di una quantità rilevante di sale 52 Polvere di Stelle (Giovanni M. Rossi) tradizionali (e non solo) e l’impoverimento dell’offerta di cinema indipendente 54 Colonna sonora (Mario Mazzetti) costituiranno un fenomeno irreversibile. Schede critiche Volendo recuperare un senso di ottimismo che comunque non può che ispirare la nostra 42 UN ALTRO PIANETA attività, è giusto sottolineare il buon livello delle anteprime presentate ad Asti, specchio 45 BILLO - IL GRANDE DAKHAAR della produzione corrente sia nazionale che europea che statunitense (certo, alcune 37 THE BURNING PLAIN cinematografie sembrano scomparse dai nostri schermi, ma è un riflesso della cautela che 40 CHANGELING 38 LA CLASSE – ENTRE LES MURS imperversa): dal film no budget di Tummolini presentato a Venezia fino al cinema 46 EX DRUMMER coinvolgente di Arriaga e Demme e a diverse anteprime assolute, è il caso di dire che nei 43 36 LEZIONE VENTUNO prossimi mesi ne vedremo delle belle… 49 MIRACOLO A SANT’ANNA Auspicio confortato dalla selezione della terza edizione del Festival di Roma, la prima 47 NESSUNA VERITA’ diretta da Gian Luigi Rondi che ha saputo convogliare consensi ed energie dopo la spallata 43 EL ORFANATO 46 PALERMO SHOOTING del cambio ai vertici del Comune di Roma: opere per tutti i gusti, variegate per linguaggio, 36 IL PASSATO E’ UNA TERRA STRANIERA stile, provenienza, di cui si discuterà molto e che speriamo riceveranno la giusta attenzione 45 PLAYING THE VICTIM dal pubblico delle sale, lo stesso che si è appena pronunciato sui film d’essai più amati della 44 QUALCUNO CON CUI CORRERE 44 QUEL CHE RESTA DI MIO MARITO scorsa stagione attraverso il referendum promosso da questa rivista, e che senza appello ha 40 RACHEL GETTING MARRIED premiato quella che a nostro avviso è l’eccellenza: miglior film italiano Gomorra, miglior 42 IL SOL DELL’AVVENIRE film in generale Into the wild. Il pubblico, come si dice, è sovrano. 48 VICKY CRISTINA BARCELONA 37 WALL-E MARIO LORINI 47 THE WOMEN presidente FICE

Hanno collaborato a questo numero: Chiara Barbo, Barbara Corsi, Mario Lorini, ...Abbonamento annuo: euro 15,00 sul C.C. Postale n° 61358016 intestato a VIVILCINEMA Mario Mazzetti, Franco Montini, Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Federico Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - Numeri arretrati euro Bimestrale d’informazione Pontiggia, Marta Proietti, Giovanni Maria Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila 2,50 ...Concess.ria esclusiva per la pubblicità: A.P.S. ADVERTISING srl - Via Collatina, cinematografica ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca ...Progetto grafico: Geppy Sferra 62 - 00177 Roma - Tel. 06.64829419 / 511 / 250 - Fax 06.64829415 fondato da Claudio Zanchi ...Editore per conto della Fice: Spettacolo Service srl, via di Villa Patrizi 10, www.apsadvertising.it [email protected] ... 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista fondata dalla Coop. L’Atelier di Firenze, Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 del n°5/2008 nuova serie pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731, 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Settembre/Ottobre 2008 fax 06/440.42.55 ...e-mail: [email protected] ...web: www.fice.it Chiuso in redazione il 02/10/2008- stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti ...Fotocomp. e stampa: Inprinting srl, Via Dalbono 35, Roma Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

VIVILCINEMA settembreottobre08 3 notizie fice

Aman di Claudio Noce, Il fodero di Paola Livia una cornice fluviale incantevole, scatenando la ••• LE DATE DEL Randi, Made in Italy di Nicola Barnaba, Casa reazione della comunità. A Venezia Orizzonti MOSAICO D’EUROPA ‘09 Agnelli di Marco Ferrante e Giovanni Piperno, premiato il pregevole Dikoe Pole del russo La terza edizione del Mosaico d’Europa Film Il mondo fuori di Alessandro Celli e L’artista Mikhail Kalatozishvili, ambientato nella steppa, Festival di Ravenna, rassegna del cinema di Gaston Duprat. una “guida per la sopravvivenza in tutti i deserti giovane europeo con concorso, retrospettive e del mondo”. omaggi, si svolgerà dal 20 al 25 aprile, sempre al ••• I PREMI CICAE CinemaCity. Il festival, che ha come presidente ••• SETTIMANA DELLA onorario Pupi Avati, è organizzato dal Comune AL CINEMA EUROPEO Le giurie di esercenti d’essai della Cicae hanno e dalla Provincia di Ravenna e dalla Fice. CRITICA A PADOVA assegnato di recente i seguenti premi: a Locarno I film della Settimana della Critica di Venezia Sonbahar di Ozcan Alper, opera prima turco- ’08 in dieci sale di Padova, Rovigo, Verona e ••• NUOVI FILM D’ESSAI armena-georgiana su un ex-studente, attivista Vicenza grazie alla Fice Tre Venezie, al Selezionate dalla commissione del ministero per politico che scontata la pena negli anni ’90 torna Sindacato Critici e alla Regione Veneto. Tra i i beni e le attività culturali le opere prime e al paese natio per innamorarsi di una prostituta film presentati, l’italiano Pinuccio Lovero di seconde cui è attribuita la qualifica di interesse georgiana. Al festival di Sarajevo incoronato Pippo Mezzapesa, la rivelazione comica malese culturale: Senza arte né parte di Giovanni Delta dell’ungherese Kornel Mundruczo, già in Sell out di Yeo Joon Han (peccato che nessuno Albanese, Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli concorso a Cannes, sull’amore “maledetto” tra l’abbia acquistato per l’Italia), il vincitore (produzione Fandango), Good morning, due fratelli che si incontrano per la prima volta, in L’apprenti di Samuel Collardey.

flashce

••• ASSISI FESTEGGIA AVATI ••• RASSEGNE E FESTIVAL Dal 17 al 22 novembre ad Assisi la XXVII edizione di Primo piano Da poco conclusa la mostra Fotografia di scena al Castello Odescalchi di sull’autore celebrerà Pupi Avati, che a inizio mese compirà 70 anni. Bracciano, a cura di Luce Monachesi, Mirtilla Rolandi Ricci e Romano Milani La manifestazione, diretta da Franco Mariotti, raduna autori, critici e …Fino al 18 ottobre la 15^ edizione del Premio Libero Bizzarri per pubblico per una due giorni di studio, un convegno e naturalmente la documentari a San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima, temi retrospettiva dedicata all’autore di Una gita scolastica e Regalo di centrali delle varie sezioni: Diritti umani e Lavoro …Festival del Cinema Latino Natale. Novità di quest’anno la rassegna “Il nuovo cinema di genere”. Americano, XXIII edizione, dall’11 al 19 ottobre a Trieste: concorso, retrospettiva Nicolas Echevarria, Cinema e memoria tra le numerose sezioni …Dal 17 al 29 ••• LE NUOVE DATE DI VENEZIA ottobre Vienna International Film Festival per lunghi, doc e corti e Sono in molti, tra gli addetti ai lavori, a tirare un sospiro di sollievo per retrospettiva “Los Angeles: a city in film” per tutto il mese (www.viennale.at) il posticipo di una settimana della Mostra di Venezia 2009: il …Dall’11 al 16 novembre a Trieste Science+Fiction, festival di fantascienza con direttore Marco Muller ha dichiarato che il prossimo anno si comincerà anteprime, retrospettive, concorso, eventi speciali e incontri con autori di cinema il 2 settembre e che lo slittamento sarà permanente. Sempre più vicine e letteratura: apertura con Death race di Paul W.S. Anderson; in cartellone le date di Venezia e Toronto, dal 2011 addirittura coincidenti, e di Chemical wedding di Julian Doyle scritto dal leader degli Iron Maiden Bruce nuovo ravvicinate Venezia e Roma, che nel 2009 dovrebbe partire il 15 Dickinson; Nightmare detective 2 di Shinya Tsukamoto, 3 Dias di Javier ottobre. Gutierrez, Puffball di Nicholas Roeg …Dal 14 al 21 novembre a Firenze i documentari del 49° Festival dei Popoli: concorso, retrospettiva Claire Simon e ••• AL VIA “ITALIA! CINEMA!” IN GERMANIA molto altro (www.festivaldeipopoli.org) …Dal 18 al 20 novembre a Torino È partita ad Amburgo l’XI edizione di Italia! Cinema!, la rassegna che Giornate europee del cinema e dell’audiovisivo, forum di coproduzione per fino a metà dicembre porterà sette film italiani in 25 città tedesche, a sceneggiatori, produttori indipendenti, distributori e rappresentanti di istituzioni cura dell’associazione Made in Italy: selezionate 4 opere prime (Lascia degli stati UE (www.europeandays.eu) …Fino all’8 dicembre al Museo perdere, Johnny! di Bentivoglio, Notturno bus di Marengo, Nazionale del Cinema di Torino mostra fotografica Intrigo internazionale. Il L’orchestra di Piazza Vittorio di Ferrente, Il vento fa il suo giro di cinema di Roman Polanski …Dal 29 novembre al 6 dicembre a Bari Diritti) e poi La giusta distanza di Mazzacurati, Valzer di Maira, LevanteFilmFestival sul cinema indipendente italiano con tre sezioni Centochiodi di Olmi. Il film più votato dal pubblico potrà essere competitive, omaggio a Matteo Garrone e focus sul cinema balcanico distribuito in Germania. (www.levantefilmfest.com) …Fino al 30/10 si possono inviare progetti di cortometraggi al Premio CortoLazio, info www.cittadelladelcorto.it …River to ••• FILM EUROPEI IN LIZZA PER L’EFA river, festival del cinema indiano a Firenze dal 5 all’11 dicembre con 44 film di 27 paesi aspirano alla candidatura agli European Film retrospettiva Raj Kapoor a 20 anni dalla morte e ampia selezione di opere recenti Awards, XXI edizione: l’annuncio ai primi di novembre, i premi saranno (www.rivertoriver.it) …XX Trieste Film Festival dal 15 al 22 gennaio 2009, già assegnati a Copenaghen il 6 dicembre. Tra i film, selezionati dagli oltre in programma retrospettiva di Walerian Borowczyk, cinema greco, James Joyce mille giurati e da un comitato di esperti, gli italiani Gomorra, Il divo e …Bergamo Film Meeting 2009 dal 7 al 15 marzo …Dal 27 al 29 marzo 2009 a Giorni e nuvole; i francesi La classe, Cous cous, Bienvenue chez Firenze festival documentario di riflessione sulla società italiana, Italiani brava les Ch’tis e Un conte de Noel; i tedeschi Cloud 9, Hanami, Die gente, scadenza 2 febbraio (www.cinemaitaliano.info/italianibravagente). welle; gli inglesi Espiazione, Battle for Haditha, Happy-go-lucky e Hunger; i russi Mongol e 12; gli israeliani Waltz with Bashir e ••• SI GIRA NEL MONDO Lemon tree; il romeno Boogie; gli spagnoli El orfanato, Caotica Alessandro Angelini, regista dell’apprezzato “L’aria salata”, prepara Alzati e Ana e 3 dias; il norvegese O’Horten, lo svedese King of Ping Pong, cammina con Sergio Castellitto …Valerio Mieli della Scuola Nazionale di Cinema l’austriaco Revanche, i polacchi Four night with Anna e Katyn, i girerà Dieci inverni, coproduzione con la Russia con Alba Rohrwacher …Il padre belgi Il silenzio di Lorna e Moscow, Belgium; l’ungherese Delta, e lo straniero di Giancarlo De Cataldo diventa film per la regia di Ricky Tognazzi, l’irlandese Eden, i danesi Flammen & Citronen e Just another love con Alessandro Gassman nel ruolo del padre di un bimbo con handicap che fa story, lo svizzero Home, il turco Le tre scimmie. La serata di amicizia con un arabo nella stessa situazione …Ksenia Rappoport nel nuovo film di Copenaghen omaggerà Judi Dench e i fondatori del Dogma: Kragh- Kirill Serebrennikov (“Playing the victim”) Il giorno di Yuriev, premiato a Locarno Jacobsen, Levring, Vinterberg e von Trier. …Gabriele Muccino prepara il terzo film americano dopo l’imminente Seven Pounds: ha per titolo What I know about love ed è un aggiornamento di ••• OSCAR AL FILM STRANIERO: LE ISCRIZIONI “Kramer vs. Kramer” …Charlotte Rampling, Daniel Bruhl e John Hurt nella Sono già tanti i film segnalati per l’Oscar al miglior film straniero commedia nera Angel makers di Jon Amiel …A serious man è il nuovo film dei (candidature il 22 gennaio, premi un mese dopo): oltre a Gomorra che fratelli Coen, riprese in Minnesota con attori poco noti: è la storia di un professore rappresenta degnamente l’Italia, la Francia schiera la Palma d’oro La di fisica nel ’67, cui uno sconosciuto cerca di sabotare la carriera …The ghost of classe di Cantet, la Norvegia O’Horten di Bent Hamer, l’Austria Munich di Benamou diventerà un film sceneggiato da Milos Forman e Vaclav (vincitrice lo scorso anno con Il falsario) Revanche di Goetz Havel: è la storia di un giornalista che 30 anni dopo la conferenza di Monaco si Spielmann, la Germania La banda Baader Meinhof di Uli Edel che mette sulle tracce dell’ex-premier francese Edouard Daladier …La commedia vedremo a Roma, la Serbia The tour di Goran Markovich, il Brasile britannica Wild target schiera Bill Nighy, Emily Blunt, Rupert Grint e Rupert Last stop 174 di Bruno Barreto, il Canada C’est qu’il faut faire pour Everett diretti da Jonathan Lynn, remake del francese “Cible emouvante” vivre di Benoit Pilon, l’India Taare Zameen Par di Aamir Khan, già …Antonio Banderas sarà il padre di una bimba dai poteri soprannaturali ne La candidato con Lagaan; l’Islanda White wedding night di Baltasar hija del ruisenor, diretto dal messicano Luis Mandoki …Michael Winterbottom e Kormakur, l’Argentina Leonera di Pablo Trapero, la Russia Rusalka di Mat Whitecross dopo “Road to Guantanamo” preparano il documentario Shock Anna Melikyan, la Polonia Tricks di Andrzej Jakimowski, la Rep. Ceca I doctrine, dal libro di Naomi Klein sul capitalismo fondato su guerra, terrorismo e Karamazov di Petr Zelenka. disastri naturali. La stessa Klein ne sarà narratrice.

4 VIVILCINEMA settembreottobre08 COLORADO FILM E RAI CINEMA presentano

FILIPPO NIGRO CHIARA CHITI DESIRÉE NOFERINI NADIR CASELLI CHIARA PAOLI Foto: Stefano Montesi/Photomovie NON STARE AL LORO GIOCO POTRESTI FARTI MALE GIOCODARAGAZZE UN regia di MATTEO ROVERE

una coproduzione Rai Cinema Colorado Film UN GIOCO DA RAGAZZE liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Andrea Cotti edito da Colorado Noir con Filippo Nigro Chiara Chiti Nadir Caselli Desirèe Noferini Chiara Paoli Valeria Milillo Stefano Santospago Franco Olivero Elisabetta Piccolomini Tommaso Ramenghi Valentina Carnelutti Cecilia Carponi sceneggiatura di Teresa Ciabatti Andrea Cotti Sandrone Dazieri Matteo Rovere casting Francesca Borromeo aiuto regia Federico Nuti direttore di produzione Giacomo Centola costumi Monica Celeste scenografia Eugenia F. di Napoli suono Roberto Sestito musica Andrea Farri il brano “Nell’aria” è cantato da L’Aura montaggio Claudio Di Mauro (a.i.m.c) fotografia Arnaldo Catinari (a.i.c) organizzatore Antonio Tacchia prodotto da Maurizio Totti regia di Matteo Rovere

® Original www.myspace.com/ungiocodaragazze Soundtracks DAL 7 NOVEMBRE AL CINEMA SpecialeFestival di

EASY VIRTUE A tutto cinema Terza edizione della kermesse romana, la prima con Gian Luigi Rondi presidente, per ora con poche variazioni di rotta e una vetrina preziosa per molte opere in uscita. Molte chicche nelle sezioni collaterali, in particolare “L’Altro Cinema”

••• Quel che è certo è che il Veneto e aver modificato premi e giurie, A contendersi il doppio Marc’Aurelio d’oro Festival Internazionale del Film di Roma Rondi ha consentito allo staff di Cinema per (del pubblico e della giuria di critici) le 20 (22-31 ottobre) è la manifestazione italiana Roma di recuperare il tempo perduto e, opere del Concorso, che compatta le due di cinema che più tiene banco sulla stampa, conservando un ponte ideale con il Festival di sezioni CINEMA 2008 e ANTEPRIMA indipendentemente dalle opere in Toronto (e il Tribeca), di assemblare un eliminando le disparità delle prime edizioni cartellone: se le prime due edizioni – sotto la programma variegato che mira a coniugare (ma perché mantenerle separate se presidenza del veltroniano Goffredo Bettini qualità e mercato, non a caso presentando entrambe concorrono ai premi?). Buona la – sono state precedute da ampio dibattito e molti dei film in uscita nelle prossime presenza di autori più o meno celebrati, dal non poche polemiche sulle date, sulla settimane (anche le esclusioni hanno tenuto cambogiano Rithy Panh che passa dal vicinanza alla Mostra di Venezia e sulle banco, come ad esempio W che documentario sui khmer rossi a La diga sul selezioni, il cambio della guardia al Comune ha “dedicato” a George W. Bush). pacifico di Marguerite Duras, ambientato di Roma ha scatenato più radicali annunci e Ora che finalmente gli schermi nell’Indocina coloniale, con Isabelle Huppert proposte di intervento che, dal neosindaco dell’Auditorium stanno per accendersi, la impegnata a difendere le risaie e l’onore Alemanno in giù, hanno messo in discussione prima impressione sulla selezione operata da della figlia; al veterano portoghese João natura, missione e significato stesso della Teresa Cavina e Giorgio Gosetti (Cinema ‘08), Botelho che “prende in prestito” a De kermesse. A riportare serenità e continuità Piera Detassis (Anteprima), Gianluca Oliveira la scrittrice Agustina Bessa Luis per (almeno fino alla scadenza imminente dei Giannelli (Alice nella città) e Mario Sesti celebrare lo spirito indomito delle donne di contratti di molti direttori e collaboratori) è (L’Altro Cinema) è di un’annata stimolante epoche diverse in A corte do Norte, stata la nomina alla presidenza di Gian Luigi per autori e contenuti, con diversi eventi, ambientato a Madeira; Krzysztof Zanussi Rondi, veterano dell’ideazione e della una ridotta ma discreta presenza di stelle per parla in Serce na dloni della corrotta direzione di festival nonché critico la passerella (fa più chic chiamarla red oligarchia polacca nella persona di un cinematografico ed eminenza grigia del carpet) e una marea di appuntamenti uomo che ha bisogno del trapianto di David di Donatello, abile ma ferreo collaterali. Come e più di Venezia ‘08, si cuore e che vede in un giovane negoziatore, forse l’unica personalità del dirada la presenza americana – difficile aspirante suicida il possibile settore capace di creare il più vasto consenso. bissare l’exploit delle passate edizioni con donatore… Toni leggeri in Cliente Così, dopo aver affidato a Piera Detassis il titoli come The departed, Into the wild ed di Josiane Balasko, anche interprete coordinamento dei direttori, aver attribuito Across the universe – a beneficio del al fianco di Nathalie Baye, nomi italiani alle sezioni e al Mercato di Via cinema italiano ed europeo. affermata presentatrice col vizietto

6 VIVILCINEMA settembreottobre08 Roma 2008 Speciale Tutti i film del festival

CONCORSO • (Cinema 2008) Aide toi et le ciel t’aidera, F. Dupeyron …El artista, G. Duprat e M. Cohn …Bacsy, G. Omarova …Un barrage contre le Pacifique, R. Panh …Cliente, J. Balasko …A corte do Norte, J. Botelho …Un gioco da ragazze, M. Rovere …Iri, Zhang Lu …Opium war, S. Barmaq …Il passato è una terra straniera, D. Vicari …Le plaisir de chanter, I. Duran Cohen …Resolution 819, G. Battiato • (Anteprima) Easy virtue, S. Elliott …Galantuomini, E. Winspeare …Good, V. Amorim …Parlami di me, B. De Sica …Pride and glory – Il prezzo dell’onore, G. O’Connor …Shattenwelt, C. Walter …L’uomo

CLIENTE che ama, M.S. Tognazzi (film d’apertura) …Serce na dloni, K. Zanussi FUORI CONCORSO ROCKNROLLA 8, Autori Vari …Der Baader Meinhof komplex, U. Edel …The duchess, S. Dibb …Parlez moi de la pluie, A. Jaoui …Sam hoy tsam yan, Tsui Hark …Si può fare, G. Manfredonia …Appaloosa, E. Harris …The garden of Eden, J. Irvin …RocknRolla, G. Ritchie …Il sangue dei vinti, M. Soavi …L’ultimo Pulcinella, M. Scaparro (film di chiusura) …Aspettando il sole, A. Panini …All human rights for all, Autori Vari L’ALTRO CINEMA • (Finzione) $9,99, T. Rosenthal …Baghead, M. e J. Duplass …Cal Arts, Aa. Vv. …L’heure d’été, O. Assayas …JCVD, M. El Mechri …Louise-Michel, G. Kervern e B. Delépine …Martyrs, P. Laugier …Il prossimo tuo, A.R. Ciccone …Tres deseos, M. Trotta e V. Imar …When a man comes home, T. Vinterberg …Amore che vieni, ROCKNROLLA amore che vai, D. Costantini • (Documentari) 7 Blind women filmmakers, Aa. Vv. …Bob Marley dei gigolo che rimane stregata da uno dei ragazzi che frequenta; – Exodus ’77, A. Wall …Effedià – Sulla mia cattiva strada, T. Marche- e in Easy virtue, remake dell’Hitchcock annata 1928, storia di si …El ultimo truco, S.Monleón …Farbtest.6, G. Conradt una divorziata americana (Jessica Biel) che sposa il rampollo di …Giorgio/Giorgia (storia di una voce), G. Mingozzi …Gyumri, J. Sev- una stravagante coppia inglese (Colin Firth e Kristin Scott cikova …Life. Support. Music, E. D. Metzgar …Man on wire, J. Marsh Thomas), dirige lo Stephan Elliott di Priscilla. Viggo Mortensen, …L’ora d’amore, A. Appetito e C. Carmosino …Predappio in luce, M. artista poliedrico cui è dedicato un incontro con il pubblico, è un Bertozzi …Rembrandt’s J’accuse, P. Greenaway …Eldorado – Choréo- docente di letteratura costretto a fare i conti col nazismo in graphie / Création, O. Assayas …Stolen art, S. Backès …Theater of ascesa in Good di Vicente Amorim, e un uomo chiamato a war, J. Walter …Walt & El Grupo, T. Thomas …Where in the world is riportare l’ordine in un villaggio del New Mexico sconvolto dalla Osama Bin Laden?, M. Spurlock violenza, nel Western fuori concorso Appaloosa diretto e ALICE NELLA CITTA’ interpretato da Ed Harris (nel cast anche Jeremy Irons e Renée • (Età 8-13) Magique!, P. Muyl …Only, I. Veninger e S. Reinolds …El Zelwegger). Ilan Duran Cohen, ne Le plaisir de chanter, mette viaje de Teo, W. Dohner …Santa mesa, R. Morales …Tahaan, S. Sivan in scena una coppia di agenti segreti alle prese con una vedova …Pinocchio, A. Sironi che nasconde materiale scottante, sulle cui tracce si mettono in • (Età 14-17) Playing for Charlie, P. Patrick …Summer, K. Glenaan …La molti, finendo tutti col frequentare un corso di canto lirico. La siciliana ribelle, M. Amenta …LOL, L. Azuelos …Middle of nowhere, J. Resolution 819 cui si richiama Giacomo Battiato è quella Stockwell …The home of the dark butterflies, D. Karukoski dell’Onu sui crimini contro l’umanità, che dopo sei anni di • (Fuori concorso) The 3 of Ghibet, A. D’Adamo e N. Satta …High ricerche in Bosnia ha portato al processo a Karadzic e Mladic (nel School Musical 3, K. Ortega cast Benoît Magimel e Hyppolite Girardot). Il regista di Monsieur Ibrahim, François Dupeyron, descrive un turbolento OCCHIO SUL MONDO (Focus Brasile) matrimonio nella comunità africana di Parigi in Aide Cidade dos homens, P. Morelli …Coração vagabondo, F. Grostein toi et le ciel t’aidera, mentre nell’italo- Andrade …Estõmago, M. Jorge …Jogo de cena, E. Coutinho …Meu nome não è Johnny, M. Lima …Os desafinados, W. Lima …O pai ó, argentino El artista degli esordienti M. Gardenberg …O signo da cidade, C. A. Riccelli …Santiago, J. Duprat-Cohn un infermiere si Moreira Salles …Verônica, M. Farias (Retrospettiva) A casa do Tom, appropria dei quadri del A. Jobim …Coisa mais linda: historias e casos da Bossa Nova, P. paziente di un Thiago …Fabricando Tom Zé, D. Matos …Futebol, J. Moreira Salles manicomio, incontrando …Nelson Freire, J. Moreira Salles …Oscar Niemeyer, F. Maciel la fama e le stramberie …Outros, A. Waddington …Maria Bethãnia – Pedrinha de Aruanda, del mondo dell’arte. La A. Waddington …Meu tempo è hoje – Paulinho da Viola, I. Jaguaribe steppa kazaka, una donna …Pierre Fatumbi Verger: mensangero entre dois mundos, L. Bar- sciamana e la speculazione que de Hollanda …Vinicius, M. Faria …Raizes do Brasil: una cinebio- edilizia sono gli grafia de Sérgio Buarque de Hollanda, N. Pereira dos Santos ingredienti di RETROSPETTIVA Bacsy di Actor’s Studio – Marc’Aurelio d’oro alla carriera Guka Omarova, INCONTRI prodotto da Olivier Assayas, Michael Cimino, David Cronenberg (Mostra foto- Sergej grafica Chromosomes & Retrospettiva), Toni Servillo & Carlo Ver- Bodrov done, Gina Lollobrigida (Marc’Aurelio d’oro alla carriera) GOOD

VIVILCINEMA settembreottobre08 7 speciale Roma ‘08 intervista Giulio Manfredonia

Basta crederci “Si può fare” ripercorre la storia vera di un sindacalista (Claudio Bisio) che ha PRIDE AND GLORY introdotto nel mondo del lavoro gli ex-pazienti di un manicomio (Mongol). Sempre dall’Asia, il coreano Iri di Zhang Lu affronta le ferite ancora aperte dell’esplosione che trent’anni prima causò nella città del titolo centinaia di morti; Opium war di Siddiq Barman (Osama) è la cronaca del vagare di due piloti ••• “Tutto è nato da un’idea dello sceneggiatore Fabio Bonifacci, basata su un articolo americani, il cui elicottero è stato abbattuto nel deserto afgano, a contatto con la pubblicato 8 anni fa su Repubblica riguardante una popolazione locale. Con Pride and glory, Gavin O’Connor narra una torbida cooperativa di ex pazienti di un manicomio, gestita a investigazione sull’uccisione di quattro poliziotti che coinvolge un’intera famiglia di Pordenone dal sindacalista Rodolfo Giorgetti e dallo tutori dell’ordine a New York (Edward Norton, Colin Farrell, Jon Voight i psichiatra Angelo Righetti. Inventandosi dei mestieri protagonisti), tra onore da preservare e sospetti di corruzione. Mentre in Italia film e per tutti e specializzandosi nella realizzazione di documentari sugli anni di piombo provocano reazioni politiche, il cinema tedesco è in parquet, questa piccola comunità è diventata anche piena rilettura critica con due film: fuori concorso la ricostruzione di Uli Edel di ascesa, un’interessante realtà economica”. Giulio Manfredonia crimini, resa de La banda Baader Meinhof, la Raf che ha sconvolto la vita politica racconta così la genesi di Si può fare, che richiama nel della Germania Ovest negli anni ’70, i cui leader sono finiti “suicidati” nel carcere di titolo una frase di Franco Basaglia, l’ideatore della Stammheim – budget ricco, molta azione, attori di richiamo (Moritz Bleibtreu, legge unica al mondo che ha introdotto un approccio nuovo e diverso con la malattia mentale. “Basaglia ha Martina Gedeck, Alexandra Maria Lara) e le inevitabili polemiche in patria; Connie più volte detto ‘noi abbiamo dimostrato quello che si Walter descrive in Shattenwelt il reinserimento nella società di un ex terrorista, la può fare’. Il sindacalista interpretato da Claudio Bisio cui vicina di casa si scopre legata al suo doloroso passato. riesce a tirar fuori il meglio da ognuno dei personaggi, Del cinema italiano in gara (un incremento della presenza nostrana al Festival era semplicemente dando loro credito. Ogni volta che nell’aria, ma siamo ben lungi dall’autarchia professata da Squitieri) parliamo qualcuno gli chiede qualcosa lui risponde ‘Si può fare!’. diffusamente nelle pagine seguenti: il film d’apertura L’uomo che ama della È stata proprio questa fiducia a cambiare le dinamiche Tognazzi, Galantuomini di Winspeare, Un gioco da ragazze di Rovere, Il passato all’interno del gruppo”. è una terra straniera di Vicari, fuori concorso Si può fare con cui Giulio Qual è il legame tra il suo film e la vicenda reale? Manfredonia mette un sindacalista milanese (Claudio Bisio) a capo di una cooperativa Abbiamo preferito ambientare la vicenda negli anni di ex pazienti di ospedali psichiatrici che cerca di avviare al mondo del lavoro. ‘80 a Milano, città chiave per il mondo del lavoro, fondendo nel personaggio di Bisio le due figure dello Tutt’altra atmosfera in Parlami di me, la versione per il grande schermo dello psichiatra e del sindacalista. Ci siamo documentati a spettacolo che Christian De Sica ha portato in giro per l’Italia in due fortunate lungo non solo a Pordenone, ma anche a Desio, vicino stagioni, diretto dal figlio Brando: memorie personali e l’amore Milano, dove siamo stati a lungo in un istituto con dei per il musical in un assolo scritto da Vaime e Costanzo. malati. Il film è stato girato a Santa Maria della Pietà. Quanto è stato forte il vostro senso di FUORI CONCORSO si preannuncia responsabilità? interessante 8, come i corti affidati a È stato gigantesco, perché le storie, pur inventate, Jane Campion, Gael Garcia Bernal, Jan presentano una base reale. Non volevamo tradire la Kounen, Mira Nair, Gaspar Noé, verità, ma al tempo stesso desideravamo dar vita ad un Abderrahmane Sissako, Gus van Sant e racconto cinematografico fondato sull’idea di speranza e sulla possibilità di cambiamento. Rispetto ai miei film Wim Wenders sugli obiettivi fissati precedenti, si tratta di una grande storia italiana per dall’Onu per migliorare la qualità della l’unicità della legge Basaglia: in nessun’altra nazione è vita sulla Terra (acqua, alfabetismo e così escluso il ricovero coatto sine die per malati mentali. via fino alla lotta all’Aids). Dopo aver Una rivoluzione di cui si è parlato poco, soprattutto al aperto Venezia nel 2005 con Seven cinema. È stato difficile conciliare una storia vera con il swords, Tsui Hark con Sam hoy mio stile che presenta elementi di favola e di tsam yan affronta una ottimismo. storia visionaria e Come ha scelto Claudio Bisio? romantica di fantasmi È un attore che mi è sempre piaciuto molto, nei suoi d’amore, città spettacoli si occupa sempre di temi sociali. Mi sembrava che avesse la giusta dose di umanità, di follia e cinismo sommerse e panorami necessari per portare sullo schermo un personaggio del futuribili. Tornando genere. Non ho mai pensato a lui come un comico, ma in Europa, Agnès come un bravissimo attore. Jaoui (Il gusto MARCO SPAGNOLI L’ULTIMO PULCINELLA degli altri) torna

8 VIVILCINEMA settembreottobre08 UN BARRAGE CONTRE LE PACIFIQUE

LA BANDA BAADER MEINHOF PARLEZ MOI DE LA PLUIE

in tandem con Jean-Pierre Bacri alle sue con Michele Placido, Barbora Bobulova e thriller Martyrs di Pascal Laugier fino commedie scritte e interpretate in punta di Stefano Dionisi (alla proiezione seguirà all’opera terza dell’italo-finlandese Anne- penna: Parlez moi de la pluie è incentrato dibattito). Riitta Ciccone, Il prossimo tuo con Maya su una femminista entrata in politica, Sansa e Jean-Hughes Anglade; dal ritorno in pedinata da un regista fallito e dal figlio Confermato il forte appeal della sezione Danimarca del fondatore del Dogma Thomas della domestica (Jamel Debbouze) impegnati L’ALTRO CINEMA (“Extra” nelle prime due Vinterberg con When a man comes home, con un documentario sulle donne in carriera; edizioni), curata da Mario Sesti. Linguaggi una nuova storia di complicazioni famigliari Keira Knightley è La duchessa del alternativi, curiosità d’autore, documentari e e sentimenti repressi tra commedia e Devonshire Georgiana Spencer, alle prese con sperimentazioni con, in più, incontri ad alto dramma; alla coppia che implode un matrimonio infelice, vizi ed eccessi nel potenziale: Al Pacino, premio alla carriera, nell’argentino Tres deseos di Marcello nome dell’anticonformismo: troppo facile che presenta la terza tranche della Trotta e Vivian Imar. l’accostamento a Lady Diana, discendente retrospettiva Actor’s Studio (di cui è co- La sezione documentari, competitiva, è sulla della nobildonna del ‘700 (tra gli interpreti presidente); David Cronenberg e la sua carta la più stimolante, sia nei ritratti di Ralph Fiennes, Charlotte Rampling e il mostra Chromosomes, elaborazioni digitali di artisti che nelle storie di vita. Sotto il primo giovane Dominic Cooper). foto dei suoi film al PalaExpo; Michael aspetto, Anthony Wall con Exodus ’77 ci Cimino che illustra le scene di ballo più belle immerge nel mondo e nella musica di Bob Tra le PROIEZIONI SPECIALI, la rilettura ad della storia del cinema; Olivier Assayas che Marley, a Londra per registrare il suo opera di John Irvin del romanzo di presenta il recente L’heure d’été (tre fratelli, capolavoro dopo essere sfuggito a un Hemingway Il giardino dell’ Eden, storia la scomparsa della madre, le opere dello zio attentato in patria. Fabrizio De André rivivrà del rapporto morboso tra uno scrittore, la pittore e i beni di famiglia da “sistemare”) grazie alle immagini d’archivio, molte delle moglie trasgressiva e una donna attratta da con Juliette Binoche, Charles Berling e quali inedite, raccolte da Teresa Marchesi in entrambi; composito il cast, che annovera Jérémie Renier, ma anche due documentari Effedià – Sulla mia cattiva strada d’intesa Mena Suvari, Jack Huston, Caterina Murino il dedicati alla coreografia Eldorado di con Dori Grezzi (con lui Brassens, Battiato, cui bacio saffico è già in rete, Carmen Maura Angelin Preljocaj da una partitura di Mina, Mia Martini, Tenco, Wenders ed altri; il e Matthew Modine. Il “signor Madonna” Stockhausen, uno sulla messa in scena, l’altro dvd includerà due cd con le canzoni del film). Guy Ritchie torna alle sue tronitruanti storie sulla preparazione; Toni Servillo e Carlo Dal romanzo Un destino ridicolo dello stesso di truffatori, malviventi e sfigati dopo il Verdone che discutono della loro De André, evento speciale della sezione è fiasco del remake di Travolti da un insolito professione, e poi gli omaggi ad Alida Valli, Amore che vieni, amore che vai diretto destino…: RocknRolla è pane per i suoi Nino Manfredi, Dino Risi, Steno, Florestano da Daniele Costantini. El ultimo truco di denti, una commedia nera con Gerard Butler, Vancini. L’altro premio alla carriera è Sigfrid Monleon è la storia di Emilio Ruiz del Thandie Newton e Tom Wilkinson. Anche in destinato a Gina Lollobrigida. Rio, maestro di effetti speciali “vecchia questa sezione si parla molto l’italiano, con il Le 10 opere di finzione spaziano dalla stop scuola” con collaborazioni da Welles a Lynch; film di chiusura L’ultimo Pulcinella che motion esistenzialista $9,99 dell’australiana Giorgio/Giorgia (storia di una voce) di Maurizio Scaparro ha diretto tra Napoli e le Tatia Rosenthal, con le voci di Geoffrey Rush Gianfranco Mingozzi è la storia di Giorgia banlieu di Parigi, da un soggetto inedito di e Anthony La Paglia, alla fiction- O’Brian, diva del palcoscenico per due Roberto Rossellini sul rapporto tra un padre mockumentary JCVD in cui Van Damme decenni, all’anagrafe Giorgio Montana; artista di strada e il figlio alla ricerca di nuovi spiega i motivi del suo declino fino a una Life.Support.Music di Eric Daniel Metzgar stimoli: tra teatro e scontro generazionale, (finta) rapina in banca (dirige Mabrouk El ricostruisce l’odissea del chitarrista Jason un film atipico con Massimo Ranieri, Mechri); dagli aspiranti sceneggiatori in uno Crigler, rinato dopo l’emorragia cerebrale del Domenico Balsamo e Adriana Asti; Ago chalet isolato nella commedia thriller 2004. Man on wire di James Marsch è Panini presenta le disavventure dei clienti del Baghead dei fratelli Duplass ai corti invece la rievocazione della passeggiata tra Bellevue Hotel nel corale Aspettando il d’animazione degli studenti del Cal Arts, le Torri Gemelle, nel ’74, del funambolo sole con Raul Bova, Giuseppe Cederna, l’istituto d’arte californiano fondato da Walt Philippe Petit, tra utopia e coraggio. Da Claudio Santamaria, Vanessa Incontrada; Il Disney; dalle operaie “dismesse” dalla sera segnalare anche Meryl Streep che mette in sangue dei vinti è la riduzione del libro di alla mattina che decidono di vendicarsi scena Madre Coraggio e i suoi figli al Central Giampaolo Pansa, molto discussa per le assoldando un killer in Louise-Michel di Park, ripresa nella preparazione del ruolo accuse di revisionismo, storia di una famiglia Gustave Kervern e Benoît Delépine (produce brechtiano da John Walter in Theater of divisa tra brigate partigiane e milizie di Salò Mathieu Kassovitz) alla violenza cieca del war, e Peter Greenaway che torna ad

VIVILCINEMA settembreottobre08 9 IntervistaAnne-Riitta Ciccone

esaminare i misteri celati nella Ronda di notte in Rembrandt J’accuse, che fa il paio con l’ammirevole Nightwatch visto a Venezia ’07 (in Italia nessuno l’ha comprato…). Ancora, Walt & El grupo rievoca il viaggio “di lavoro” di Disney e soci in Sud America nel ’41 (ne nacquero Saludos amigos e I tre caballeros); Predappio in Luce di Marco Bertozzi analizza le trasformazioni sociali e urbanistiche della città che ha dato i natali al Duce, meta di pellegrinaggio di nostalgici. Sul fronte Jean-Hughes Anglade sociale, L’ora d’amore di Andrea Appetito e Christian Carmosino esplora la mancanza d’amore dei reclusi e le difficoltà di mantenere in vita le relazioni con chi si trova all’esterno; Stolen art è il giallo dei “falsi d’autore” di Pavel La paura degli altri Novak, pittore ceco accusato a New York di aver esposto un originale rubato mesi prima. Dopo Supersize me, il beffardo Tre episodi girati a Helsinki, Parigi e Roma in Morgan Spurlock con Where in the world is Osama Bin Laden? compie un viaggio nei “paesi canaglia” per dimostrare altrettante stagioni ne “Il prossimo tuo”, l’inconcludenza di anni di indagini dei servizi americani; Gyumri della ceca Jana Sevcikova è la storia della a Roma nella sezione “L’Altro Cinema” ricostruzione della città armena distrutta dal sisma dell’88, nel dolore dei sopravvissuti (dei 70mila morti ben tre quarti erano ••• Un film in tre episodi, con tre diverse ambientazioni bambini); 7 blind women filmmakers è un insolito geografiche e temporali – Helsinki, Parigi e Roma; l’estate, l’autunno e esperimento: affidare a un gruppo di donne non vedenti una l’inverno – girato in tre diverse lingue ma centrato su unico tema: la paura videocamera con cui raccontare la propria storia. degli altri. È il triplo salto mortale proposto da Il prossimo tuo di Anne- Riitta Ciccone, unico lungometraggio italiano di finzione della sezione Interessante anche la retrospettiva OCCHIO SUL MONDO, “L’Altro Cinema” del Festival di Roma. dedicata al Brasile con film, documentari musicali (da Vinicius a “L’idea del film – racconta la regista, nata ad Helsinki da padre italiano e Maria Bethania, da Chico Buarque fino a Tom Zé, il meglio madre finlandese, cresciuta in Sicilia e trasferitasi a Roma appena della musica brasiliana in tutte le sfumature) ed eventi dal vivo, maggiorenne – mi è stata suggerita dagli attentati compiuti a Madrid nel come il concerto del 22 ottobre a Piazza Navona affidato ad 2004. Mi sono chiesta quali reazioni può scatenare nelle persone una Arto Lindsay. tragedia di questo tipo e più in generale come si possa reagire ad un sentimento di paura. Montare il film è stato complicato, perché si è trattato ALICE NELLA CITTÀ, come sempre sdoppiata a seconda di mettere insieme una triplice coproduzione; aspettare la disponibilità degli attori, perché per alcuni ruoli volevo assolutamente Jean-Hughes Anglade e dell’età di riferimento (8-13 e 14-17), offre sguardi inediti e Maya Sansa; attendere il susseguirsi delle stagioni, perché l’ambientazione prospettive originali sul mondo dell’infanzia e naturale, in particolare nell’episodio finlandese, era essenziale”. dell’adolescenza, con opere da tutto il mondo – dall’Australia Sullo schermo le tre storie che compongono il film si svolgono intrecciandosi, la regista Pene Patrick dirige Playing for Charlie con musiche anche se ognuna resta autonoma e i protagonisti non si incontrano mai: di Lisa Gerrard, dall’India Santosh Sivan propone la Eeva (Laura Malmivaara), una ragazza finlandese che vorrebbe isolarsi dal favola/metafora Tahaan, e ancora i ghiacci dell’Ontario in mondo ma si ritrova invischiata in un rapporto umano con un anziano vicino Only, l’immigrazione nel messicano El viaje de Teo, la crisi (Sulevi Peltola). Jean-Paul (Anglade), un giornalista francese scampato economica nel filippino Santa mesa, le atmosfere cupe del casualmente ad un attentato, che si rifugia nella rete fino a cadere in una finlandese The home of the dark butterflies – e attori noti sorta di porno dipendenza che lo spinge perfino a rifiutare la sua giovane a nobilitare titoli in cerca di visibilità: Susan Sarandon con la compagna (Diane Fleri). Maddalena (Sansa), una pittrice romana che, vittima figlia Eva Amurri in Middle of nowhere, Sophie Marceau con di un’esperienza traumatica, rifiuta i sentimenti illudendosi di poterli figlia adolescente in Lol, Robert Carlyle in Summer, sul sostituire con facili soluzioni sessuali. passaggio dall’adolescenza all’età adulta; Marie Gillain nella “Il prossimo tuo – aggiunge la regista, già autrice di due apprezzati commedia musicale Magique! Per l’Italia, la versione per il lungometraggi, Le sciamane e L’amore di Marja – racconta tre solitudini ripiegate su se stesse e sul proprio dolore privato, fino al punto di non grande schermo del nuovo Pinocchio televisivo di Alberto accorgersi delle tragedie ben più grandi che capitano nel mondo. A volte le Sironi, con Alessandro Gassman-Collodi, Violante Placido, persone che soffrono possono essere molto egoiste e antipatiche, perché Margherita Buy, Bob Hoskins e Luciana Littizzetto-Grillo inconsciamente amano crogiolarsi nel proprio dolore. Solo quando si parlante; e la tragica vicenda di Rita Atria, che denunciò gli trovano costretti ad affrontare il problema di un’altra persona i miei tre assassini del padre e del fratello suscitando la condanna del protagonisti recuperano un proprio equilibrio e compiono il primo passo proprio ambiente e la protezione di Borsellino, ne La siciliana verso la normalità. ribelle di Marco Amenta, che aveva già affrontato La cosa più curiosa del mio film – prosegue l’autrice – è che in un certo senso l’argomento con un documentario. E poi il bell’omaggio la storia comincia quando già tutto è accaduto ed Eeva, Jean-Paul e all’animazione italiana con i corti restaurati di Emanuele Maddalena vivono le conseguenze di qualcosa che hanno alle spalle, ma che Luzzati, Giulio Gianini, Leo Lionni, Toni e Nino Pagot, Bruno sullo schermo non si è visto e non si vedrà”. Bozzetto. Il film è parlato in tre lingue diverse, in Italia lo vedremo doppiato? Mi piacerebbe che anche da noi uscisse in versione originale con i sottotitoli, Prosegue il New Cinema Network, ribattezzato LA FABBRICA perché ogni lingua esprime qualcosa che per certi versi è intraducibile in DEI PROGETTI di opere seconde di giovani registi europei, di un’altra lingua. E poi ritengo che il mio sia veramente un film europeo, cui si mostra il film d’esordio, alla ricerca dei finanziamenti per ambientato in tre zone diverse del continente, e credo che dovremmo fare uno sforzo per favorire questo tipo di produzione, per costruire un’Europa avviare la nuova produzione. Tra gli autori ammessi, Tony anche cinematografica. In Italia bisognerebbe cominciare a combattere il D’Angelo (Una notte) con Colpa, il documentarista Andrea pregiudizio dei sottotitoli: sono convinta che non sia affatto vero che il Segre con Shun Lee e il poeta e Ruggero Gabbai con Arabi pubblico rifiuta le versioni originali. danzanti. • FRANCO MONTINI MARIO MAZZETTI

10 VIVILCINEMA settembreottobre08 cover Mariastory Sole Tognazzi

FILMOGRAFIA - Non finisce qui (corto, 1997) Passato prossimo (2003), L’uomo che ama (2008) Monica Bellucci e Pierfrancesco Favino

La regista Ksenia Rappoport Sensibilità virile “L’uomo che ama”, e che soffre due volte per amore, è Pierfrancesco Favino. Al suo fianco nel film che apre il Festival di Roma, Monica Bellucci e Ksenia Rappoport

••• Cinque anni dopo l’esordio nel comune, un gay che piange per amore è più partite di calcetto fra uomini per isolare lungometraggio con Passato prossimo, accettato, perché si pensa che abbia una Roberto nel suo universo sentimentale, dopo un progetto a lungo inseguito e non sensibilità femminile. Volevo evitare questo osservandolo nei suoi rapporti amorosi e andato in porto, Maria Sole Tognazzi, la più ennesimo cliché, e per questo con Ivan familiari. giovane dei figli del grande Ugo, torna sugli abbiamo immediatamente pensato all’attore Che tipo di femminilità rappresentano le schermi con L’uomo che ama. Protagonista Pierfrancesco Favino per il personaggio di due donne di Roberto e come ha scelto le assoluto è Pierfrancesco Favino, che interpreta Roberto. Pierfrancesco è un uomo-uomo, è attrici? Roberto, un uomo alle prese con due diverse virile senza equivoci nei tratti somatici, nella Sara e Alba sono molto diverse, ma entrambe sofferenze d’amore, vissute in un breve arco voce, nello sguardo. Mi sembrava un effetto “complete” e realizzate nel lavoro. Sara è di tempo nelle relazioni con due donne, Sara molto forte vedere un personaggio con una straniera, lavora come vicedirettore in un (Ksenia Rappoport) e Alba (Monica Bellucci). fisicità così maschile, che non riesce ad alzarsi albergo ed è abituata a non avere radici. Alba Nel cast del film, che apre il Festival di Roma, la mattina perché sta male per amore. si occupa di arte per una fondazione ed è una anche Piera Degli Esposti e Marisa Paredes. Quando si pensa a un amore assoluto, si donna che ama con grande slancio e Si parla sempre delle donne che amano – immagina subito una tragedia. Lei generosità. Quando ho cominciato a scrivere il o che “amano troppo”. Più raramente di definisce L’uomo che ama un “film non personaggio di Alba ho pensato a una donna un uomo che soffre per amore. L’uomo sentimentale”. In che modo ha molto bella e serena, e immediatamente mi è che ama è un esempio particolare, raccontato gli amori di Roberto? venuto in mente di offrire il ruolo a Monica oppure è un’analisi dei sentimenti che Una storia d’amore può essere immaginata e Bellucci. Più che un pensiero era un sogno, spesso gli uomini hanno pudore di raccontata in mille modi. Questo film non è non pensavo potesse accettare, dato che è mostrare? una commedia romantica, né una storia molto impegnata col lavoro. Invece, dopo Roberto è una persona normalissima, che si leggera, è anzi un film molto asciutto e in aver letto la sceneggiatura ha accettato trova a vivere due esperienze completamente certi punti anche duro. Ci sono sicuramente subito. Trovare l’interprete di Sara è stato un diverse dell’amore e due tipi opposti di momenti lievi, affidati ai personaggi più po’ più complicato, perché volevo un’attrice sofferenza: il dolore di chi viene lasciato, e brillanti, ma il film è essenziale, costruito su che si integrasse bene con gli altri due quello di chi sceglie di andare via. Mi scene e dialoghi brevi e molte sensazioni protagonisti, che avevo già scelto. Non ho interessava descrivere queste due condizioni affidate agli sguardi e ai silenzi. Va dritto al pensato immediatamente a Ksenia, ma poi ho attraverso una figura maschile, per mostrare suo scopo senza accenti melodrammatici, avuto con lei un incontro stupendo. che non c’è diversità nella sofferenza amorosa nessuno muore, nessuno cerca di suicidarsi. Un’altra donna importante è l’autrice fra uomini e donne. Queste situazioni vengono Era proprio questo che volevo raccontare: la delle musiche, Carmen Consoli… sempre raccontate attraverso gli occhi e la normalità e la semplicità del dolore d’amore, Molte persone che hanno partecipato al film, sensibilità femminile, come se riguardassero un sentimento comune che conosciamo tutti. oltre ad essere bravi professionisti, sono degli solo le donne. Volevo oppormi a questo cliché, Mi auguro che sia comunque un film amici e di questo sono molto orgogliosa. Nel raccontando i sentimenti di un uomo dal punto commovente. caso di Carmen, oltre ad essere amiche, di vista femminile. Lei afferma che chiunque ruota intorno avevamo lavorato insieme per un suo Roberto vive fisicamente il disagio della alla sofferenza di Roberto, ne è investito videoclip. Sapevo che le sarebbe piaciuto separazione, al punto di vomitare per la e definito. In che senso? scrivere una colonna sonora per il cinema, così nausea appena sveglio, come il Il film parla di rapporti sentimentali e tutti i le ho fatto leggere la sceneggiatura. Ha protagonista di Cronaca di un disamore di personaggi che ruotano intorno ai tre cominciato subito a comporre un tema Ivan Cotroneo, che ha scritto il film con protagonisti – il fratello e i genitori di musicale che traduceva esattamente quello lei. Quanto c’è di lui nella sceneggiatura? Roberto, la proprietaria della farmacia dove che avevo in mente io, tanto che ho voluto Il libro di Ivan, che ho amato molto, ha lui lavora – portano nella storia il loro farlo ascoltare agli attori sul set, prima di contribuito a farmi venire il desiderio di bagaglio emozionale raccontando la loro girare le scene più emozionanti. A film finito, raccontare una storia d’amore. La differenza esperienza personale. Attraverso le parole e ha scritto altra musica sul girato e una fondamentale col film è che Cronaca di un l’esempio degli altri, Roberto riuscirà a canzone per i titoli di coda. Credo che abbia disamore racconta la separazione di una interpretare meglio i propri sentimenti. fatto uno splendido lavoro. coppia omosessuale e, nella percezione Abbiamo volutamente escluso gli amici e le • BARBARA CORSI

12 VIVILCINEMA settembreottobre08 intervistaDaniele Vicari

FILMOGRAFIA - Partigiani (film collettivo, 1997), Bajram (co-regia, 1998), Uomini e lupi (docu- mentario, 1998), Comunisti (doc., 1998), Sesso marmitte e videogames (doc., 1999), Non mi basta mai (doc. co-regia, 1999), Morto che parla (doc., 2000), Velocità massima (2002), L'oriz- zonte degli eventi (2005), Il mio paese (doc., 2006), Il passato è una terra straniera (2008)

Daniele Vicari Chiara Caselli Elio Germano e Michele Riondino Voglio una vita spericolata “Il passato è una terra straniera”, con Elio Germano e Michele Riondino, è tratto dal romanzo di Gianrico Carofiglio e descrive l’amicizia pericolosa tra uno studente universitario e un ragazzo affascinante che lo spinge oltre i limiti della legalità

••• “Un film a metà strada fra il straniera racconta una storia d’amicizia sia la trama che l’atmosfera del romanzo. Nel romanzo di formazione e il thriller virile fra due ragazzi, che si incontrano film Giorgio è molto meno succube di psicologico”. Così Daniele Vicari definisce Il casualmente e compiono insieme un lungo Francesco, è molto più artefice del proprio passato è una terra straniera, il suo terzo percorso, ed affronta il tema del rapporto destino e, da testimone delle attività criminali lungometraggio tratto dall’omonimo con il denaro, il successo e la lealtà, di Francesco, si trasforma in complice. romanzo di Gianrico Carofiglio. È la prima argomento centrale anche dei film Dall’altra parte, nel film Francesco rivela volta che un libro dello scrittore magistrato, precedenti. Proprio per questo motivo ho fragilità e insicurezze che nel libro gli sono che pure è uno degli autori italiani di avuto l’impressione di chiudere un cerchio, ignote. In definitiva i due protagonisti sono maggior successo editoriale, viene trasferito anche se il nuovo film è certamente più duro più simili. Carofiglio si è dichiarato convinto sullo schermo ed è anche la prima volta che e drammatico”. Protagonisti della storia ma anche meravigliato dal risultato: il fatto è Vicari si rivolge alla letteratura. Si potrebbe sono Giorgio, studente modello figlio della che le parole scritte possono assumere poi pensare, dunque, ad una svolta nella ricca borghesia barese, tranquillo e serissimo sullo schermo una valenza particolare. A filmografia del 41enne regista reatino, ma almeno finché non incontra Francesco, un volte il risultato di un film, che è quasi una l’interessato nega. “Benchè Velocità ragazzo bello, elegante, dotato di un fascino creatura con una vita propria, può massima e L’orizzonte degli eventi – misterioso e perverso, che lo introduce nel sorprendere perfino il regista”. spiega Vicari – fossero due film nati da mondo del gioco, delle partite truccate, degli Nel cinema italiano si stanno personali esperienze intrighi amorosi, dei progetti al limite ed moltiplicando film tratti da romanzi ed documentaristiche e oltre la legalità. Un poco alla volta opere letterarie in genere: c’è una questo nuovo lavoro Giorgio cede alla tentazione di questo ragione? mi è stato, invece, mondo inquietante e pericoloso, I motivi della recente proliferazione di film proposto, quando destinato a mutare tratti dalla letteratura credo siano ho letto il completamente la sua vita. sostanzialmente due: uno di tipo romanzo di “Alla sceneggiatura – racconta strettamente economico/industriale – i Carofiglio ho Vicari – ho lavorato con Massimo produttori sono consapevoli che se un film è riscontrato una Gaudioso, Gianrico Carofiglio e tratto da un libro di successo gode sorprendente suo fratello Francesco. Come immediatamente di una maggiore visibilità e affinità con i miei autore del romanzo, Gianrico era, possiede un proprio pubblico di riferimento, due film precedenti. fin dall’inizio, perfettamente con maggiori possibilità di incassare. La Infatti, anche Il consapevole che il film sarebbe seconda ragione è di tipo più artistico, nel passato è una stato un’altra cosa senso che sia nel cinema che nella letteratura terra rispetto al suo libro e italiana c’è un ritorno ai generi e questo pertanto abbiamo favorisce gli scambi fra i due linguaggi. lavorato con Inoltre, la letteratura di genere, in particolare molta libertà, il giallo e il noir, pur proponendo, come nel modificando caso de Il passato è una terra straniera,

14 VIVILCINEMA settembreottobre08 una vicenda e dei personaggi assolutamente quella travolta dalla I Guerra Mondiale e che straordinaria fioritura di interpreti giovani e inventati, si ispira spesso ai fatti di cronaca e tuttavia avvertiva di essere perduta ancor preparati, gran parte dei quali non ha permette di raccontare la realtà dei nostri prima che il conflitto bellico esplodesse. ancora avuto la possibilità di mostrare le giorni: è proprio questo elemento che mi ha Come protagonisti lei ha scelto un proprie qualità. Personalmente sono convinto a realizzare il film. Forse perché attore molto noto, in questo momento convinto che gli attori siano oggi la vera nasco come documentarista, mi interessa quasi insostituibile, Elio Germano, ed forza del cinema italiano. parlare del presente ed il romanzo di un altro al contrario quasi sconosciuto, Le occasioni non mancano nel suo film, Carofiglio me ne ha offerto l’occasione. Anzi, Michele Riondino. che propone un ricco cast. ho voluto attualizzarlo ulteriormente: sulla Effettivamente sembra che oggi non si possa La storia propone due protagonisti assoluti, pagina la storia è ambientata nel 1989; sullo fare un certo tipo di film se non c’è Elio che nel loro percorso incontrano un’infinità schermo, benché il film sia un lungo Germano! Ma nel caso specifico la scelta di persone. La sceneggiatura prevedeva flashback, il ricordo di Giorgio che stimolato risale a due anni e mezzo fa, quando Elio ottanta ruoli nominati, che appaiono per un da un incontro è costretto a ripensare alla non era ancora così giustamente famoso. Il tempo limitato ma la cui presenza è vicende della sua giovinezza, la storia si fatto è che la gestazione di un film richiede determinante. Paradossalmente più è corta svolge ai nostri giorni. Il presente del film, tempi lunghi e per il ruolo di Giorgio ho una parte, più c’è bisogno di bravi attori. ovvero il ricordo di Giorgio, è come se si pensato a lui fin da subito, anzi all’inizio con Così ne abbiamo ingaggiati tanti di svolgesse in un prossimo, imprecisato futuro. qualche preoccupazione proprio perché Elio bravissimi. Da Chiara Caselli, che è una Rispetto all’attualità cosa l’ha colpita in non era ancora una garanzia per i donna sposata con cui Giorgio intreccia una particolare nel romanzo? produttori. Poi, quando il film è relazione esclusivamente sessuale, a Il ritratto di una generazione allo sbando, la concretamente partito, non c’è stata Valentina Lodovini, che è una ragazza rappresentazione di un mondo giovanile ovviamente nessuna obiezione. Trovare violentata da Francesco – e il tema della colto in maniera niente affatto banale, nelle l’interprete per Francesco è stato invece violenza sulle donne è un argomento che sue contraddizioni profonde. L’Italia è un molto più complicato, perché era necessario ritorna spesso nel film. E poi Lorenza paese incapace di rinnovarsi che, in ogni un attore che da un lato possedesse alcune Indovina, la sorella di Giorgio; Marco Baliani settore, tende ad emarginare le nuove precise caratteristiche fisiologiche (bello e e Daniela Poggi nel ruolo dei genitori; Maria generazioni che si affacciano all’età adulta. I affascinante), ma nello stesso tempo doveva de la Salud Jurano, che interpreta il ruolo di ragazzi di oggi mi sembrano tante Madame anche possedere un talento artistico una barista che i due protagonisti Bovary, senza necessità o possibilità di all’altezza di un attore di peso come incontrano durante un soggiorno a lavorare e che, proprio per questo motivo, si Germano. Quando Michele Riondino, che ha Barcellona; Romina Carrisi, che mi ha attorcigliano nei propri sentimenti, vivono in alle spalle una lunga esperienza di teatro, ha meravigliato per la sua preparazione un limbo condannati a marcire. Leggendo il sostenuto il provino non abbiamo avuto professionale, cui si aggiungono tutta una libro di Carofiglio ho colto una serie dubbi. Si tratta del suo primo vero ruolo serie di eccezionali attori pugliesi selezionati impressionante di similitudini e di rimandi cinematografico e sono convinto che sarà fra teatro e televisione. con Demian, il romanzo di Herman Hesse una gran bella sorpresa. Il fatto è che in • FRANCO MONTINI che raccontava una generazione perduta, Italia in questo momento esiste una

VIVILCINEMA settembreottobre08 15 intervistaDaniele Costantini

Il regista

Donatella Finocchiaro e Tosca d’Aquino Fausto Paravidino, Massimo Popolizio e Filippo Nigro A destra Agostina Belli Crocevia della vita Le canzoni di De André e gli ambienti promiscui della città vecchia genovese rivivono in “Amore che vieni, amore che vai”, tratto dal romanzo scritto dal cantautore con Alessandro Gennari. Nel cast Paravidino, d’Aquino, Finocchiaro, Popolizio e Nigro

••• L’umanità descritta dal poeta e ormai sono dei classici della musica costumi e nel carattere dei personaggi. I tre cantautore Fabrizio De André, fatta di italiana? protagonisti maschili appartengono a classi prostitute, papponi e malviventi, rivivrà sul Le musiche del film sono state scritte da Nicola sociali e ad ambienti che fino a qualche anno grande schermo nel nuovo film di Daniele Piovani, che ha inciso due album con De André prima erano nettamente separati e che in quel Costantini, Amore che vieni, amore che vai, nei primi anni Settanta. In particolare una momento cominciano a mescolarsi. Carlo, che tratto dal romanzo Un destino ridicolo che il canzone, Amore che vieni, amore che vai, è vive con la mamma, è di estrazione piccolo- cantautore genovese scrisse nel 1996 insieme stata utilizzata sia nell’originale di De André borghese, Salvatore viene da una cultura ad Alessandro Gennari. Il regista ha preferito il che nell’arrangiamento di Piovani. Nel antichissima, molto chiusa, mentre Bernard è un titolo di una famosa canzone dell’autore realizzare il film ho tenuto a mente l’esempio di contrabbandiere cosmopolita legato ad altri genovese per sottolineare il forte legame del Alice’s Restaurant di Arthur Penn, tratto da tempi, non è un uomo moderno. film con la materia cantata da De André, i suoi una ballata di Arlo Guthrie, per la leggerezza e Come ha scelto gli attori? personaggi marginali e fuori dalle regole, la sua la partecipazione emotiva con cui riusciva a Li ho scelti per le loro caratteristiche e le loro Genova dei vicoli intorno al porto. Proprio qui, raccontare una storia ispirata a delle canzoni. È qualità e anche per il sentimento, la sintonia che negli angoli della città vecchia scelti fra quelli un richiamo puramente affettivo, perché nella si è creata sui personaggi. Fausto, per esempio, rimasti uguali nel tempo, si muovono i musica di De André non c’è niente di mi sembrava particolarmente adatto a questo protagonisti della storia, interpretati da Fausto americano. Credo che della sua generazione sia ruolo di ragazzino che da un giorno all’altro Paravidino, Tosca d’Aquino, Donatella stato l’autore che più ha saputo sviluppare un diventa pappone e si porta dietro la mamma Finocchiaro, Massimo Popolizio e Filippo Nigro, linguaggio originale, poco influenzato dal quando fa il giro di controllo. Lui è piemontese tutti rigorosamente dediti ad attività illecite e blues o dal folk. L’ispirazione per l’atmosfera ma ha studiato a Genova, conosce bene la città legati da rapporti “professionali” e amorosi. della storia è venuta piuttosto da altri film, ed era nell’umore della storia. Come avete lavorato sul romanzo, avete come ad esempio Billy il bugiardo, per il tipo L’idea del film nasce da una sua personale apportato dei cambiamenti? di personaggio e lo sfondo di una Londra passione per la musica di De André? Il libro ha una struttura molto articolata. Ci proletaria. È stata una coincidenza. I produttori Gabriella sono capitoli costruiti come un dialogo, in cui i L’incontro fra i vari personaggi avviene Buontempo e Massimo Martino, con cui avevo due autori ricordano in prima persona l’epoca grazie a una promiscuità di ambienti e girato Fatti della banda della Magliana nel in cui si colloca la vicenda, i primi anni classi sociali che forse non esiste più… 2005, possedevano i diritti del libro e mi hanno Sessanta. Poi ci sono altri capitoli in cui viene Questa storia si svolge nel ’63, un periodo di proposto di fare il film. A me piaceva l’atmosfera raccontata la storia vera e propria, che vede grandi cambiamenti. Sono presenti del romanzo, l’ambientazione fra malviventi e intrecciarsi i destini di Carlo, il giovane contemporaneamente mondi che si stanno prostitute nei bassifondi di Genova di protettore di prostitute, Bernard il chiudendo e mondi che si sanno aprendo. Ci quarant’anni fa. È una storia un po’ sopra le contrabbandiere, Salvatore il bandito sardo, sono persone ancora immerse nell’atmosfera righe, in parte realistica in parte astratta, e anche Veretta la prostituta e Maritza, la ragazza del dopoguerra, altre già proiettate verso gli il film è così, una via di mezzo fra reale e surreale. che fa perdere la testa a Carlo e che è ispirata anni Sessanta. Il contrasto si percepisce Nel libro c’è un momento in cui De André non si al personaggio di Bocca di rosa. Nella nell’abbigliamento, nei modi di pensare, nei ricorda cosa sia successo esattamente, e riporta la sceneggiatura, scritta con Antonio Aleotti e modi di fare: alcuni ragazzi si pettinano alla voce popolare. In particolari ambienti e su certe Franco Ferrini, abbiamo ripreso piuttosto maniera di Elvis, altri come i Beatles. Di lì a figure il racconto popolare finisce per diventare fedelmente questa parte, lasciando perdere i qualche anno la cultura del rock anni ’50 un po’ mitico ma anche un po’ comico. Questa dialoghi. scomparirà, travolta dalle mode legate ai per me è stata la chiave di lettura per trovare il In che modo ha usato la musica di De Beatles e ai Beach Boys. Abbiamo cercato di tono adatto al film. È come se tutte queste storie André nel film e come ha affrontato la rendere molto presenti questi piccoli e grandi fossero arrivate a me passando di bocca in bocca. traduzione in immagini di canzoni che segnali di cambiamento nelle scenografie, nei • BARBARA CORSI

16 VIVILCINEMA settembreottobre08 FICE - ASTI 2008

SI PUÒ FARE

Regia: Giulio Manfredonia Cast: Claudio Bisio,Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Giorgio Colangeli

Nella Milano degli anni '80 il sindacalista Nello si trova costretto a dirigere una cooperativa di matti... Grazie al suo entusiasmo e alla sua intraprendenza lo strampalato gruppo scopre cosa vuol dire vivere una vita da persone “normali”, piena di emozioni, soddisfazioni professionali e molti ostacoli da fronteggiare...

ROCKNROLLA

Regia: Guy Ritchie Cast: Gerard Butler, Karl Roden,Tom Wilkinson,Toby Kebbell Da Guy Ritchie, regista dell'acclamato film “The Snatch”, arriva una nuova commedia d'azione, un mix di sesso, malavita e rock 'n roll. A Londra spadroneggiano pericolosi criminali e truffatori, che si arricchiscono con affari sporchi. Chiunque voglia entrare nel giro, dal ladruncolo One Two (Gerard Butler) al miliardario russo Uri Omovich (Karl Roden), può farlo solo con il consenso di una persona: Lenny Cole (Tom Wilkinson). Ma un affare da milioni di dollari capita nelle mani di una rock star da quattro soldi (Toby Kebbell), il figliastro di Lenny, che si pensava fosse morto ma è vivissimo….

LOS ABRAZOS ROTOS

Regia: Pedro Almodóvar Cast: Penélope Cruz, Lluis Homar, Blanca Portillo

Quattordici anni fa, lo sceneggiatore Harry Caine ha perso la vista e anche Lena, l'amore della sua vita. Oggi, Diego, il suo fedele assistente, dattilografo e guida, ha un incidente e Harry si ritrova a prendersi cura di lui. Nelle lunghe notti di convalescenza Harry intrattiene Diego raccontandogli la storia della sua vita. Una storia sul potere ipnotico della finzione, dominata da sfortuna, gelosia e tradimento.

TUTTA COLPA DI GIUDA

Regia: Davide Ferrario Cast: Kasia Smutniak, Fabio Troiano, Gianluca Gobbi e con la partecipazione amichevole di Luciana Littizzetto Una scombinata regista teatrale d'avanguardia (Kasia Smutniak); un direttore di carcere con molti problemi (Fabio Troiano); un prete con velleità artistiche (Gianluca Gobbi); e - come nei vecchi varietà - “20 detenuti 20” (un gruppo di detenuti-attori del carcere di Torino con cui Ferrario lavora da anni). Sono questi gli elementi della nuova “commedia con musica” dell'autore del fortunato Dopo mezzanotte, che ritorna al cinema di finzione dopo la parentesi documentaria del pluripremiato La strada di Levi. Il film è stato girato quasi interamente nel penitenziario di Torino, con detenuti e agenti veri: ma l'ambientazione non faccia pensare al tipico dramma carcerario.Al contrario, Tutta colpa di Giuda è l'imprevedibile, esilarante storia della messa in scena di una paradossale “Passione Pasquale”,piena di musica e coreografie. In un cameo, nelle insospettabili vesti di suora, Luciana Littizzetto.

IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON

Regia: David Fincher Cast: Brad Pitt, Cate Blanchett,Tilda Swinton

Ispirato al racconto di F. Scott Fitzegarld,“Il curioso caso di Benjamin Button” racconta la fantastica e commovente storia di un uomo fuori dal comune, che tra gioie, dolori e il grande amore, vive in un'eterna lotta contro il tempo…al contrario.

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Matteo Rovere Chiara Chiti Cattivissime ragazze Opera prima di derivazione letteraria, “Un gioco da ragazze” descrive senza filtri le contraddizioni e i lati oscuri dell’adolescenza contemporanea

••• Cortista pluripremiato (Homo Che cosa ti ha affascinato? scelte, a volte difficili, di cui ritenevo questo homini lupus, Sulla riva del lago), il La sfida insita nel raccontare il lato più oscuro film avesse bisogno. giovane regista romano Matteo Rovere dell’adolescenza contemporanea, quello che Quali accorgimenti hai tenuto per non esordisce al lungometraggio con Un gioco da le cronache mettono al centro, ma spesso il cadere nel solito teen movie? ragazze, adattamento del romanzo cinema rende in modo edulcorato e lontano Non ho preso volutamente le distanze da omonimo di Andrea Cotti, con Chiara Chiti, dal reale. I “giovani” oggi mi sembrano senza nulla: il mio unico obiettivo era Desirée Noferini, Nadir Caselli, Filippo Nigro e controllo, bombardati da impulsi di ogni tipo, raccontare questa storia nel modo più efficace Valentina Carnelutti. dall’anarchia di Internet e da un vuoto possibile. I teen movie sono ritratti consolatori Esordisci al lungometraggio a 26 anni, emotivo spesso assoluto che li rende ed edulcorati, spesso lontani dalla realtà: età felicemente “prematura” per il anestetizzati, e a volte pronti a ribellarsi ad ascoltando i fatti di cronaca recente sono cinema italiano: ti senti un privilegiato? adulti che hanno dato loro tanta libertà e rimasto sorpreso da come gli adolescenti Ho iniziato come assistente volontario subito poco affetto. siano in grado di sviluppare intelligenze dopo il liceo, poi ho fatto tanta gavetta e Come sono le tue ragazze? Tra l’altro, hai fredde, estremamente lucide ed efficaci sul tanti cortometraggi. Ho imparato molte cose il pregio di un’età più vicina alle tue piano razionale, ma spesso prive di un sui set dove sono riuscito a lavorare come protagoniste, a differenza dei tanti contraltare emotivo. È come se l’intelligenza assistente, ma di certo l’esperienza dei corti è sguardi adulti – e miopi dei ragazzi crescesse più di quella degli adulti, stata fondamentale per maturare una mia – sull’adolescenza... senza però lasciare il dovuto spazio visione, per sbagliare tanto e per cercare di Ho tentato di mantenere un registro privo di all’educazione emozionale: il risultato sono crescere partendo anche da questi sbagli. filtri, cercando per quanto possibile di non appunto fatti di cronaca nei quali i giovani Come ti sei avvicinato al progetto? commentare e non giudicare gli eventi. La protagonisti stupiscono soprattutto per il Ho letto una prima versione della m.d.p. si nasconde, sparisce accanto alle distacco con cui riescono a gestire la violenza, sceneggiatura scritta da Teresa Ciabatti e protagoniste come uno spettatore che facendoci supporre e sospettare che questa Sandrone Dazieri, propostami da Maurizio silenziosamente assiste e partecipa alla storia: violenza faccia parte del loro mondo in modo Totti. Il testo aveva già preso una in questo modo vorrei aiutare chi guarda a molto più radicato di quello che crediamo. strada nuova rispetto al romanzo, considerato liberarsi di ogni difesa, entrando Sono argomenti che non ho visto spesso nei uno spunto per raccontare il mondo degli direttamente nella vicenda raccontata. teen movie italiani, per cui i miei riferimenti, adolescenti di oggi, come sono davvero. Senz’altro un’età più vicina a quella delle in questo caso, sono stati altri. Insieme agli sceneggiatori sono partito da protagoniste mi ha aiutato a costruire con Presentazione al festival di Roma: che questa stesura e siamo andati avanti, fino a loro personaggi tremendamente reali. Come cosa ti aspetti? trovare quello che ora è diventato Un gioco sono le mie ragazze? Cattivissime! Il Festival di Roma sta vivendo una fase di da ragazze. È la prima tappa di una collaborazione transizione, ma credo che invitare un film solida con Colorado Noir e Maurizio come Un gioco da ragazze sia Totti? la dimostrazione che non sono presenti Non ho ancora trovato un nuovo film da preclusioni di alcun tipo. Spero e credo che sviluppare dalla collana Noir di Colorado, ma Roma possa diventare il miglior punto di spero che la collaborazione con Totti non si partenza per far conoscere la pellicola. esaurisca: è stato un produttore generoso ed • FEDERICO PONTIGGIA estremamente moderno nel sostenere le

Filippo Nigro www.fice.it

18 VIVILCINEMA settembreottobre08 Domenico Procacci presenta Vertigo Design Type Zennaro Design Type Vertigo

un film di Alessandro Baricco

NOAH TAYLOR CLIVE RUSSELL con LEONOR WATLING e con JOHN HURT

SOGGETTO E SCENEGGIATURA ALESSANDRO BARICCO AIUTO REGISTA ROY BAVA VISUAL CONSULTANT TANINO LIBERATORE SCENOGRAFIA MARTA MAFFUCCI COSTUMI CARLO POGGIOLI SUONO BRUNO PUPPARO MONTAGGIO GIOGIO’ FRANCHINI DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA GHERARDO GOSSI ORGANIZZAZIONE IVAN FIORINI SUPERVISIONE ALLA PRODUZIONE VALERIA LICURGO PRODUTTORE DELEGATO LAURA PAOLUCCI UNA COPRODUZIONE ITALIA - REGNO UNITO FANDANGO - POTBOILER IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA PRODOTTO DA DOMENICO PROCACCI DIRETTO DA ALESSANDRO BARICCO FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI – DIPARTIMENTO DELLO SPETTACOLO FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO FILM REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI MEDIA PROGRAMME DELLA COMUNITA’ EUROPEA COLONNA SONORA DISPONIBILE SU CD DEUTSCHE GRAMMOPHON

www.01distribution.it www.fandango.it

dal 17 OTTOBRE al CINEMA intervistaEdoardo Winspeare

FILMOGRAFIA - Pizzicata (1995), Sangue vivo (2000), Il miracolo (2003), Galantuomini (2008) Gifuni con Donatella Finocchiaro

L’autore del film

Beppe Fiorello

Fabrizio Gifuni e Gioia Spaziani La donna sbagliata Quarto film per l’autore salentino, “I galantuomini” è una storia d’amore impossibile ispirata ai melodrammi anni ’50, con Fabrizio Gifuni e Donatella Finocchiaro

••• “Un film d’altri tempi in chiave eliminati da altri concorrenti, si consorziano pugliese, ha studiato legge, viene da una moderna”. Così Edoardo Winspeare definisce I fra loro. Ma alla base del fenomeno non c’è un famiglia di stimati e veri galantuomini. Per la galantuomini, la sua prima opera dove al fondamento per così dire culturale, come parte di Ada, a mio avviso, non c’erano centro del racconto c’è una grande, dimostra il fatto che, mentre fra i reclusi alternative: l’unica scelta non poteva che essere travolgente storia d’amore: quella che esplode appartenenti alla ‘ndrangheta i collaboratori Donatella Finocchiaro, un donna affascinante, fra un integerrimo magistrato, impegnato di giustizia non sono più del 5%, fra gli piena di grinta, insieme tenera e volitiva. nella lotta contro la criminalità organizzata, e arrestati della Sacra Corona Unita i pentiti Personalmente la considero la Magnani di una donna che controlla ed organizza i traffici sono oltre l’85%. Non a caso la Puglia è l’unica questi anni. Nel cast ci sono anche Beppe della Sacra Corona Unita. regione del Meridione dove la magistratura è Fiorello, che è un boss, l’ex-uomo di Ada, un “I galantuomini – precisa Winspeare – è un riuscita a sconfiggere la criminalità cocainomane sempre arrapato, e Gioia vero e proprio melodramma, genere spesso organizzata”. Spaziani, che interpreta una collega di Ignazio identificato come qualcosa di negativo e che Per preparare il suo film ha incontrato ed è un po’ la testimone della vicenda, un grillo invece, personalmente, apprezzo ed amo anche dei magistrati che si sono occupati parlante che ricorda al giudice di essere un moltissimo. I modelli di ispirazione del mio film del fenomeno? uomo di legge. sono stati proprio i melò classici, quelli del Assolutamente sì, perché volevo che il film Come è nata l’ispirazione del film? cinema americano degli anni ’50, ma anche risultasse autentico e verosimile. In particolare Lavorando con gruppi di ambientalisti nella mia certe storie firmate da Lattuada e Zurlini”. mi sono rivolto a due magistrati impegnati in regione mi è capitato di conoscere una donna Insomma I galantuomini si annuncia come prima linea, come Cataldo Motta e Leone De affascinante, piena di attenzioni e premure nei un film dalle atmosfere molto diverse rispetto Castris, che mi hanno spiegato nei dettagli le confronti di tutti, che successivamente ho alle precedenti pellicole del regista salentino ragioni dell’ascesa e dell’affermazione della scoperto essere la compagna di un boss (Pizzicata, Sangue vivo, Il miracolo) anche Sacra Corona Unita, che si è imposta condannato ad una lunga detenzione. Mi sono se non mancano numerosi motivi di stringendo profondi legami con la criminalità trovato di fronte ad una specie di femminile continuità, a cominciare dall’ambientazione, dell’altra sponda dell’Adriatico, durante gli Giano bifronte, capace di una doppia esistenza. sempre pugliese; dall’uso delle inflessioni e del anni più drammatici della guerra nei Balcani. La cosa mi ha intrigato al punto di pensare di dialetto leccese; dall’utilizzazione, accanto ad Ma come diceva all’inizio, I galantuomini realizzare un documentario sulle donne legate un ristretto gruppo di professionisti, di attori è un melodramma con due protagonisti; ai criminali. Quel progetto si è presto arenato, presi dalla strada e dall’attenzione al ci dica qualcosa dei personaggi e degli ma mi ha lasciato dentro la voglia di fenomeno criminalità. attori che li interpretano. raccontare un personaggio del “Con I galantuomini – prosegue Winspeare – Lui, Ignazio, è un giudice stimato, un uomo genere e da lì è appunto nato I racconto la Puglia che ha perso la propria che crede profondamente nella giustizia e che, galantuomini, un titolo dalla innocenza, che scopre di non essere più dopo un soggiorno a Milano, torna nella sua doppia valenza, perché nel un’isola felice, ovvero l’unica regione del Sud terra, carico di prestigio per combattere la mio film ci sono i galantuomini esente dalla presenza della criminalità criminalità. Ma imprevedibilmente Ignazio si veri e quelli che vengono organizzata. Con l’affermazione della Sacra innamora della persona sbagliata: Ada, una ironicamente chiamati Corona Unita qualcosa cambia per sempre, donna che ha importanti responsabilità nei in questo modo. anche se questo fenomeno criminale è molto traffici illeciti, mandante di omicidi, un vero • FRANCO MONTINI diverso dalla camorra, dalla mafia e dalla boss. E così Ignazio si trova coinvolto in un ‘ndrangheta, organizzazioni che si dilemma, costretto a scegliere fra doveri propongono come un antistato per ottenere il professionali e amore; legge scritta e legge del controllo del territorio. La Sacra Corona Unita cuore e non dirò cosa sceglie. Per il ruolo del è piuttosto una banda della Magliana in giudice ho subito pensato a Fabrizio Gifuni versione allargata, ovvero un gruppo di che, oltre a piacermi come attore, possiede malviventi che, proprio per non essere perfettamente le phisique du rôle. È di origine

20 VIVILCINEMA settembreottobre08 MEDUSA FILM E BIANCA FILM PRESENTANO

PIERFRANCESCO FAVINO KSENIA RAPPOPORT e con MONICA BELLUCCI chel’uomo ama

un film di MARIA SOLE TOGNAZZI MARISA PAREDES PIERA DEGLI ESPOSTI ARNALDO NINCHI dal 24 ottobre al cinema www.luomocheama.com intervistaMeryl Streep

FILMOGRAFIA ESSENZIALE - Il cacciato- re (1978), Manhattan (1979), Kramer vs. Kramer (1979), La donna del tenente fran- cese (1981), Una lama nel buio (1982), La scelta di Sophie (1992), Silkwood (1993), Innamorarsi (1984), Plenty (1995), La mia Africa (1995), Heartburn - Affari di cuore (1986), Ironweed (1987), She-Devil (1989), La morte ti fa bella (1992), River wild (1994), I ponti di Madison County (1995), La stanza di Marvin (2006), Ballando a Lughnasa (1998), The hours (2002), The manchurian candidate (2004), Prime (2005), Radio America (2006), Il diavolo veste Prada (2006), Evening (2007), Leoni per agnelli (2007), Rendition (2007), Mam- ma mia! (2008), Theater of war (doc. 2008), Doubt (2008) MAMMA MIA! THEATER OF WAR IL DUBBIO Il talento di essere normali Tappa italiana per la protagonista di “Mamma mia!”, la cui “Madre Coraggio e i suoi figli” a teatro è stata immortalata dal documentario “Theater of war” invitato al Festival di Roma. E c’è dell’altro…

••• Che Meryl Streep sia termine del lungo tour promozionale per “In Sud America – prosegue – le donne al un’attrice di culto, cool nonostante i 59 anni e Mamma mia! iniziato a luglio, la Divina Mrs. potere hanno costituito un consorzio per l’abitudine di parlare dei figli in ogni incontro Streep è giunta a Roma alla vigilia dell’uscita cercare di influenzare la pianificazione di promozionale (“due di loro sono attori e già italiana del film (“non pensavo che a questo politiche per il futuro; io vedo le mie tre figlie e conoscono luci ed ombre della professione, punto della mia carriera qualcuno mi avrebbe mio figlio sostenersi a vicenda e penso che il anzi sono sorpresi dall’ottimismo che mi ha chiesto di cantare e ballare, ne sono mondo a poco a poco stia diventando un posto portato a non demordere”), è confermato lusingata”), sfoderando subito una pronuncia migliore”. dall’accoglienza a dir poco trionfale che la perfetta del titolo italiano. Richiesta di esibire Come attrice tende a dissipare l’alone di mito stampa le tributa ad ogni occasione (grazie di altri termini nostrani, ha raccontato che la che la circonda: “Anche a me capita di esistere, l’adoro, e non si tratta di colleghe e figlia ha studiato all’Università di Bologna e, sbagliare le battute e ciò tranquillizza le colleghi alle prime armi), per non parlare quando è tornata a casa, iniziava sempre le giovani colleghe sul set. Quanto a montarmi la della caccia all’autografo che scatta dopo la risposte con “boh!”, per cui in famiglia adesso testa, con i figli che giudicano senza pietà ogni domanda conclusiva (molto poco usano tutti questo intercalare, il cui significato mia azione o prestazione è impossibile!”. professionale! Il nostro è ben custodito da non è ben chiaro… Anche sul suo talento canterino il giudizio è anni…). La sua fama perdura e si accresce, che Sul fatto di essere ancora sulla breccia, secco: “conosco troppi grandi cantanti e canti e balli sulle canzonette degli Abba (“il laddove dopo i 40 anni lamentava musicisti per non riconoscere i miei limiti: sono successo di Mamma mia! ha sconvolto gli l’ostracismo di Hollywood per le meno un’attrice che sa cantare, non una cantante. Studios”, ammette. “È che il pubblico giovani, non ha dubbi: “è cambiato il mondo Non ci sono altri musical in vista, ma potremmo femminile vuole divertirsi”) o che interpreti e anche il modo di fare cinema, oggi ci sono registrare a scopi benefici la Madre Coraggio nello stesso film una casalinga dello Utah, un molte più donne in grado di sostenere la e i suoi figli nell’adattamento di Tony rabbino ed Ethel Rosenberg; di certo sarà lo produzione di un film, ci sono più registe e Kushner (lo stesso di Angels in America) stesso con i prossimi ruoli: la madre superiora sceneggiatrici e dunque maggiori messo in scena due anni fa al Central Park: la che accusa un prete di pedofilia ne Il dubbio opportunità. Solo nel giornalismo e rabbia, la frustrazione degli americani in dalla pièce di John Patrick Shanley, con Philip nella critica, almeno da noi, le disaccordo con la politica di Bush si è Seymour Hoffman e Amy Adams (uscirà in donne sono indietro. Certo, riversata nell’opera di Brecht, uno dei più tempo per gli Oscar); e la cuoca proto- siamo ancora considerate forti atti d’accusa contro la guerra”. Al femminista e salutista Julia Child nell’America meno capaci degli uomini festival di Roma si vedrà il documentario degli anni ’60 in Julie & Julia di Nora Ephron, nella vita pubblica, ma ci Theater of war di John Walter, che ha ancora con la Adams. Non è solo per le scelte avviamo anche in seguito la preparazione del personaggio di professionali, frutto di una carriera lunga e politica, seppur Anna da parte dell’attrice: “sono io ad articolata, ma anche perché è una testa faticosamente, verso aver chiesto che una videocamera fosse pensante, una donna intelligente e ironica la parità”. A chi le puntata su di noi costantemente, pur che professa modestia e normalità, chiede un giudizio provando in certi casi un senso di dispensando nel contempo buon senso e una su Sarah Palin, disagio. Uno dei momenti più forti sincera gratitudine alla buona sorte (“sono candidata della rappresentazione è la ninna ancora qui e di questo non posso che essere vicepresidente di nanna che la madre canta sul corpo riconoscente”). McCain, esanime della figlia, tanto per Reduce dal tributo del Festival di San preferisce non ricordarci chi siano le vittime di ogni Sebastian (“hanno proiettato una clip con rispondere, conflitto, e i profitti accumulati da molte scene dei miei film e di molti mi ero mentre coloro che lo promuovono”. Per chi dimenticata: per me la carriera è come considera voglia vedere la trasformazione di sfogliare un album di famiglia e ricordare i superflua la una grande attrice, appuntamento luoghi e le persone; non ho rimpianti perché domanda sul dunque a Roma. sono abituata a guardare avanti”) e al voto ad Obama. • MARIO MAZZETTI

22 VIVILCINEMA settembreottobre08 intervistaKathryn Bigelow

FILMOGRAFIA - The loveless (1982), Il buio si avvicina (1987), Blue steel - Bersaglio mortale (1990), Point bre- ak (1991), Strange days (1995), Il mistero dell'acqua (2000), K-19 (2002), The hurt locker (2008)

La regista In primo piano Jeremy Renner Il brivido del pericolo Le esperienze sul fronte iracheno dello sceneggiatore Mark Boal in “The hurt locker” dell’adrenalinica regista di “Strange days”, molto applaudita a Venezia

••• Kahtryn Bigelow è la più diversi gli elementi che portano le persone a avere come protagonisti tre interpreti importante filmmaker donna nel campo del scegliere di arruolarsi. abbastanza poco conosciuti. Perché? cinema d’azione. Regista di Point break e Lei non faceva film da qualche anno: cosa Considero Jeremy Renner, Antony Mackie e Strange days, l’ex moglie di l’ha spinta verso questo soggetto? Brian Geraghty tre attori straordinari, è stata in concorso all’ultima Mostra di Devo ammettere che per me non è facile esattamente le persone che volevo per il mio Venezia con uno dei suoi migliori film di trovare storie così interessanti cui dedicare film. Scegliendo interpreti meno noti sono sempre: The hurt locker, una pellicola anni della mia vita. Quando ho letto la riuscita a sfuggire alla logica del “chi muore, chi sorprendente la cui rilevanza artistica è sceneggiatura di Mark mi sono trovata davanti non muore” tipica dei film dove ci sono delle altrettanto significativa quanto quella politica. ad una trama densa di energia, ma che aveva grandi stelle. The hurt locker è un film che fonda la sua una forte rilevanza politica. Da un lato mi Ancora una volta lei torna a parlare di una forza sull’atmosfera di grande tensione interessava mostrare la vita degli artificieri in dipendenza: non più dal surf o da una che lo spettatore vive durante tutta la Iraq, che fanno il mestiere più pericoloso del droga futuristica, bensì dalla guerra… proiezione… mondo arrivando in meno di un anno a Reagisco in maniera molto istintiva alle storie Questo film nasce da una possibilità disinnescare svariate centinaia di bombe. che decido di raccontare e non razionalizzo mai abbastanza unica: quella di basarsi su una Dall’altro desideravo affrontare un tema così il mio lavoro. Sicuramente esiste una forma di sceneggiatura scritta dal mio compagno Mark attuale e viscerale, riguardante una guerra in dipendenza psicologica dalla guerra, ma per me Boal, un giornalista che è stato in Iraq insieme corso, per provare a capire come siamo finiti in la cosa più importante era mettere il pubblico alle truppe americane e che è stato testimone questa situazione. È stata soprattutto in condizione di sentirsi in prima linea al fianco in prima persona di quello che io ho poi l’attualità di questa tematica ad attrarmi e far di soldati, che è bene ricordare sono tutti dei mostrato sullo schermo e non si è mai visto sentire le persone al posto dei protagonisti. volontari. Tale aspetto rende ancora più prima. Il mio film fa paura, perché quello che Questo era anche un modo per denunciare la interessante il paradosso di un conflitto orribile si vive in Iraq ogni giorno è spaventoso: è un futilità della presenza dell’esercito americano verso cui la gente è attirata per motivazioni confronto costante e quotidiano con la morte in un conflitto dal quale sarebbe bene ritirarsi personali differenti. ed è un modo di vivere impensabile per la il prima possibile. The hurt locker è un film Sempre in relazione a Strange days, non maggior parte di noi. Il mio lavoro è il risultato molto specifico su un conflitto raccontato crede che quel mondo immaginato più di di un’esperienza reale: uno sguardo sincero ed molto poco dai media americani. dieci anni fa, dove la polizia controlla da autentico su un conflitto di cui noi, in America, L’Iraq, però, è stato già raccontato da vicino la vita delle persone, assomigli un sappiamo ogni giorno sempre meno. alcuni registi come Paul Haggis e Brian De po’ a quello in cui viviamo dopo l’11 Un film sullo spirito di sopravvivenza? Palma, senza suscitare alcun interesse da settembre? The hurt locker racconta la lacerazione che si parte del pubblico americano… Alcuni elementi di quel film oggi sono parte vive tra il desiderio di sopravvivenza a tutti i È vero, ma nonostante questo credo che negli della vita di tutti i giorni. Credo proprio che costi e l’attrazione verso la distruzione. Uno Usa ci siano sia interesse che curiosità per la Strange days sia stato un film, da molti punti squilibrio difficile da spiegare a parole, ma che verità. La differenza, però, è che questo film è di vista, profetico. credo dal film emerga molto bene con tutta la incentrato soprattutto su quello che accade sul • MARCO SPAGNOLI sua contraddittorietà. Credo che il pericolo campo di battaglia. eserciti fortemente il suo fascino sulle persone Qual era la sua preoccupazione principale e che esista un’attrazione nei confronti di durante le riprese? esperienze che ci possono uccidere. Il realismo: noi abbiamo girato questo film ad Da quello che dicono i media, però, i Amman, in Giordania, dove esiste una grossa volontari americani in Iraq sono attratti comunità di esuli iracheni che abbiamo in gran parte anche dalla possibilità di chiamato per il nostro film. Io volevo che tutto guadagnare… corrispondesse alla realtà. Anche l’accento Sono convinta che esista un’attrazione nei arabo delle figure secondarie per me era confronti di esperienze che ci possono significativo come ogni altro dettaglio. uccidere e che la situazione sia resa più Nel film, nonostante i due cameo di Guy Guy Pierce complicata da un’economia in crisi. Sono Pearce e Ralph Fiennes, lei ha deciso di

24 VIVILCINEMA settembreottobre08 www.temagrafico.it HVadcZegd[Zhh^dcVaZeZg^aX^cZbV!aViZaZk^h^dcZZ^abjai^bZY^V

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FILMOGRAFIA - Risorse umane (1999), A tempo pieno (2001), Verso il sud (2005), La classe – Entre les murs (2008) Il protagonista e sceneggiatore François Bégaudeau al centro della classe

Laurent Cantet

Un’esperienza decisiva Arriva in sala la Palma d’oro di Cannes 2008, “La classe”, ritratto di un gruppo di studenti che si affaccia su un futuro problematico e vive le contraddizioni del mondo della scuola

••• Come in un piccolo teatro dove È importante che il film dia un’impressione di sceneggiatura, noto che il girato ha più vita, si recita una pièce cruciale per il futuro della realtà, anche se nessuno spettatore può più energia: e questo ce l’hanno messo gli nostra società, La classe di Laurent Cantet, pensare, ragionevolmente, che una tale allievi e i professori. Quando partiva una Palma d’oro a Cannes, è un film necessario e quantità di avvenimenti e di situazioni si scena, François sapeva dove doveva andare, spiazzante, costruito tra quattro mura concentrino in un momento reale. Certe qualcuno sapeva che a un certo punto doveva scolastiche con una straordinaria unità di scene, per esempio quella in cui i ragazzi dire una certa frase. Poi cominciava la lezione luogo, a partire dal best seller (in Francia) di fanno un dettato che avevamo girato ma non e tre cineprese riprendevano tutto quello che François Bégaudeau, insegnante di francese in abbiamo montato, non aggiungevano niente, succedeva. Qualche volta interrompevo la un istituto superiore della periferia parigina. e anzi spezzavano il ritmo del film, che si basa scena e davo delle indicazioni che Un falso documentario che parte da una tutto sulla contrapposizione e sul conflitto. sembravano perdersi nel frastuono, ma poi le domanda tutt’altro che retorica: cosa resta del Non si trattava tanto di mostrare come si fa a ritrovavo tutte nel film. Teorema di Pitagora alla fine dell’anno imparare qualcosa, ma al contrario era l’utilità Il film, come i suoi precedenti del resto, scolastico? Magari niente, ma il senso dell’apprendimento stesso a venir messa cerca di non dare risposte. dell’educazione non sta certo nella costantemente in discussione. È in momenti Come individui siamo ingranaggi della realtà, trasmissione di saperi presto dimenticati. A come questi che la classe si trasforma in una e spesso non ne siamo neppure coscienti. In Cannes, prima della Palma d’oro, avevamo scuola di democrazia, quasi una scuola al generale mi piace ascoltare e restituire quello incontrato il cineasta, classe 1961, autore di quadrato. Perché siamo qui? È questa la che vedo, qui poi ho cercato ancor di più, film come Risorse umane e Verso Sud. domanda che dobbiamo condividere con gli dato l’argomento, di evitare l’ideologia, le Cantet, lei ha voluto fare questo film non studenti per portarli a imparare qualcosa, immagini preconcette: non volevo mostrare la facile da quando ha letto il libro di altrimenti la scuola rimane ben poca cosa. scuola, ma questa scuola; non volevo François Bégaudeau, un libro che parla di Come avete lavorato alla preparazione mostrare la scuola come dovrebbe essere, ma adolescenti e di scuola cercando di del film? questa scuola com’è in un dato momento. È evitare molti cliché sui teenager. Durante tutto l’anno scolastico che ha un film che parte da una semplice esperienza. La scuola è un luogo dove difficilmente si preceduto le riprese, abbiamo allestito un Che tipo di professore è Bégaudeau? entra se non si è allievi o professori. Io stesso laboratorio alla scuola Françoise Dolto. Vi Un professore che non risponde alle ne avevo qualche ricordo lontano oppure la partecipavano studenti volontari dai 13 ai 16 domande, ma che piuttosto fa delle visione distorta che mi veniva dai racconti dei anni e per tre ore a settimana domande. Spinge gli allievi ad andare più miei figli. Così avevo voglia di andare a improvvisavano, divertendosi, sulla base di avanti, a superare ragionamenti non validi o esplorare questo microcosmo dove si forma la situazioni che io proponevo loro. Questo ci ha datati. I ragazzi tendono a mettere in società in cui viviamo. E il libro mi ha fornito il permesso di conoscerci e di cominciare a discussione la stessa necessità di apprendere materiale che mi serviva. Volevo restare tra le scegliere il cast, ma è stato un lavoro lungo. qualcosa, lui li esorta a imparare prima per quattro mura, in modo che questo piccolo Fino a pochi giorni prima delle riprese, i ruoli poi poter rimettere in crisi ciò che hanno mondo servisse da cassa di risonanza per ciò non erano ancora stati assegnati. Con i appreso. che succede fuori: quindi niente digressioni. professori ho fatto lo stesso, a parte François Il film è stato accusato di essere Però la scuola è permeabile a quello che Bégaudeau. Volevo che lo spettatore si politicamente neutro, né di destra né di accade, ogni allievo arriva con i suoi problemi chiedesse sempre: è una fiction o un sinistra. e la sua storia e attraverso i dettagli viene documentario? Non credo che lo sia. Tocca una delle fuori qualcosa di più vasto. Quanto c’è di improvvisazione nel film questioni più vitali in questo momento. La Perché ha scelto la formula del falso finito? scuola è un laboratorio della società. documentario? Non lo so più. Quando riguardo la • CRISTIANA PATERNÒ

26 VIVILCINEMA settembreottobre08 Jonathan Demmeintervista

FILMOGRAFIA - Femmine in gabbia (1974), Crazy Mama (1975), Chroma Angel chiama Mandrake (1977), Il segno degli Hannan (1979), Una volta ho incontrato un miliar- dario (1980), I commedianti (1982), Swing Shift - Tempo di swing (1984), Qualcosa di travolgente (1986), Swimming to Cambodia (1987), Una vedova allegra... ma non troppo (1988), Il silenzio degli innocenti (1991), Cousin Bobby (doc. 1992), Philadelphia (1993), Beloved (1998), The truth about Charlie (2002), The Agronomist (docu- mentario, 2003), The Manchurian candidate (2004), Neil Young – Heart of gold (2006), Jimmy Carter man from plains (doc. 2007), Rachel Getting Married (2008)

In primo piano Anne Hathaway

Jonathan Demme Matrimonio Obama-style Una famiglia con molti scheletri nell’armadio alla vigilia di un matrimonio: “Rachel getting married” segna il ritorno al cinema di finzione per l’autore de “Il silenzio degli innocenti”

••• Quattro anni dopo The Hollywood, ma che esiste ed è molto presente”. stato un grande fan del Neorealismo e della manchurian candidate e dopo due Cosa l’affascinava della storia del film? Nouvelle Vague. Modi differenti di raccontare documentari dalla vocazione fortemente Quando ho letto la sceneggiatura sono rimasto storie, di cui sento fortemente l’influenza nel politica, Jonathan Demme torna a raccontare colpito dalla qualità della scrittura di Jenny mio lavoro di oggi. Penso, quindi, che il una storia di finzione, scritta questa volta da Lumet e dal fatto che, se da un lato ci cinema sia e resti una materia molto viva e Jenny Lumet, figlia del grande regista Sidney. trovavamo davanti ad un matrimonio presente. Rachel getting married, presentato a bellissimo, curato e molto allegro, dall’altro Qual è la differenza principale con alcuni Venezia in concorso, ha come protagonista questa facciata di perfezione serve a suoi film del passato? un’ottima Anne Hathaway nel ruolo di un’ex nascondere un dramma famigliare doloroso ed Rachel getting married è figlio della tossicodipendente tornata a casa per il estremamente violento. spontaneità e dell’emozione del momento, matrimonio della sorella. Un film che richiama È stato il dolore rimosso l’elemento che mentre alcune pellicole che ho girato sono da molti punti di vista l’esperienza del Dogma e l’ha convinta a fare questo film? frutto della manipolazione e della costruzione che consente a Demme di mettere insieme Assolutamente. Dopo The manchurian stilistica derivata dalle possibilità offerte in alcune delle sue grandi passioni candidate avevo preso la decisione di non postproduzione. Nel sistema hollywoodiano cinematografiche: un utilizzo estensivo della dirigere mai più un film di finzione. È un lavoro uno gira una scena e ci può lavorare quanto musica, una regia dinamica tutta basata sulla che richiede troppa fatica, poi alla fine il tempo vuole, “mungendola” fino all’eccesso. macchina a mano e la possibilità di raccontare distributore lo prende e ne fa quello che vuole. Per un po’ ho vissuto una vita schizofrenica, una storia al femminile intensa e drammatica. Ho deciso, quindi, di dedicarmi esclusivamente amando un certo tipo di cinema e “Il gruppo di persone che partecipa al ai documentari, perché è un genere realizzandone un altro. Poi, però, le cose sono matrimonio nel film è quello cui sento di cinematografico molto più libero. Leggendo la cambiate e guardando Napoleon Dynamite appartenere. Uno specchio evidente di una sceneggiatura di Jenny, però, mi è tornata la ho trovato il coraggio di fare anche io un film società multiculturale e multietnica, voglia di lavorare con degli attori e credo che in maniera altrettanto veloce e originale. dell’America che amo di più”, spiega Demme. Rachel getting married sia soprattutto Quanto conta il lavoro degli attori? “Quando ho seguito in televisione la questo: un film che celebra il talento della Nel corso degli anni sono arrivato alla convention democratica di Denver e ho visto gli recitazione. conclusione che puoi avere un’ottima spalti gremiti di persone che ascoltavano Il film, però, propone una contaminazione sceneggiatura, una fotografia splendida e una Barack Obama, ho riconosciuto volti che stilistica… colonna sonora fantastica, ma se non funziona sembrano quelli degli attori del mio film. Ero interessato a portare lo stile l’alchimia tra gli attori e il pubblico, non hai Rachel getting married è anche un film sulla documentaristico all’interno del cinema di un film degno di questo nome. Come regista diversità culturale presente nel mio paese. Non finzione: non abbiamo fatto delle prove e gli ho bisogno di avere dei grandi interpreti per è stata una scelta razionale, è il mondo che mi attori non sapevano dove sarebbe stata la poter credere che il film cui sto lavorando interessa esplorare dal punto di vista macchina da presa o come li avremmo funzioni davvero. cinematografico. Ho cercato di essere molto inquadrati. Credo che Rachel getting married In questo senso cosa l’attirava di più di onesto raccontando una rappresenti una tappa molto importante della Anne Hathaway? Forse il suo senso realtà del nostro paese mia carriera e abbia, in qualche maniera, dell’umorismo? che non viene ancora immesso nuova linfa nel mio cinema. Questo era uno degli elementi che mi mostrata da Quanto conta la tecnologia nella genesi di interessavano, ma la cosa cui tenevo di più per questo nuovo stile narrativo? il personaggio di Kym era il suo essere Moltissimo, perché oggi il digitale consente di eccezionalmente moderna e acuta. Kym è avere delle possibilità impensabili fino a un’emblema della donna di oggi ed ero certo qualche anno fa: non hai bisogno di molta luce che Anne avrebbe osato portare qualcosa di Alla chitarra e puoi girare di seguito per un’ora, mentre la sé in dote alla protagonista. Non è un caso che Robyn Hitchcock pellicola ti permetteva al massimo di arrivare a Rachel getting married sia il primo film dieci, quindici minuti dopo avere trascorso ore e dove l’attrice non abbia dovuto mascherare la ore a posizionare le luci. Come spettatore sono sua profonda intelligenza, la sua vulnerabilità molto attratto dal fattore spontaneità di film e la sua grande generosità. come quelli del Dogma. In passato, però, sono • MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA settembreottobre08 27 intervistaGuillermo Arriaga

SCENEGGIATURE - Amores perros (2000), 21 grammi (2004), Le tre sepolture (2005), Babel (2006), The burning plain (2008) ROMANZI – Il bufalo della notte (1991), Un dolce odore di morte (1994), Pancho Villa e lo squadrone ghi- gliottina (1999), Retorno 201 (2002)

Lo scrittore-sceneggiatore-regista

Jennifer Lawrence e Josè Maria Yazpik Cuori nel deserto “The burning plain” segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore e scrittore messicano. Fluido e complesso nel suo andirivieni temporale, ha incantato il pubblico di Venezia

••• “Erano quindici anni che Il film, originariamente, doveva Come lavora sulla costruzione dei avevo in mente questa storia: mi sono intitolarsi I quattro elementi a ulteriore personaggi? sempre sentito attratto dal deserto e sono riprova della rilevanza che spazio e Basandomi sulla consapevolezza che tutti noi convinto che il paesaggio influenzi la vita e tempo hanno nella sua concezione del siamo abitati da persone differenti: l’uomo anche il destino delle persone. È una storia mondo… che ero quando avevo vent’anni e il nata dalla composizione di elementi È vero, ma questo perché io sono bambino che sono stato sembrano non avere differenti: dal fuoco, dall’aria, dall’acqua, fondamentalmente convinto che lo spazio nulla in comune con la persona di mezz’età dalla terra che riuniti danno vita dove uno vive determini in maniera che sono diventato oggi. Durante la nostra all’esplorazione del mistero di una donna di significativa il modo in cui un essere umano esistenza evolviamo in esseri umani diversi nome Sylvia”. Lo sceneggiatore Guillermo si rapporta agli altri e alla vita stessa. È gli uni dagli altri, e un mio chiodo fisso è Arriaga spiega così la genesi del suo primo diverso crescere in un luogo dove manchi del capire quanto dell’essenza ultima di noi film da regista, The burning plain, tutto l’orizzonte o dove il tuo sguardo, di stessi rimane al nostro interno nel corso del interpretato da Charlize Theron e Kim fatto, non abbia limiti su quello che ti tempo. Credo che i ricordi siano la maniera Basinger. Una pellicola dolorosa in cui circonda. È così che The burning plain in cui tutti noi guardiamo e comprendiamo l’autore delle sceneggiature di Babel, 21 passa dal violento sole del deserto alla la nostra esistenza. Senza il ricordo del grammi e Le tre sepolture riprende il suo fredda pioggia dell’Oregon, e risulta chiaro passato non potremmo vivere e capire chi consueto stile narrativo frammentario per che il clima trasformi la personalità dei siamo diventati. Il passato ci permette di raccontare storie diverse, che risultano unite protagonisti. sapere chi siamo, mentre l’idea del futuro è da un unico tema narrativo, toccante e Da dove nasce il suo stile narrativo così quella che ci consente di immaginare chi commovente. “Volevo capire come e perché unico? potremo divenire. Il cuore di un alcune persone, in alcuni momenti della loro Nessuno di noi racconta quello che gli personaggio, dunque, sta soprattutto nelle esistenza, risultano così danneggiate da ciò succede in maniera lineare. Se io dovessi sue contraddizioni e, soprattutto, nella che vivono”. raccontare a qualcuno appena conosciuto consapevolezza che in pochi secondi come sono diventato un regista, certo non determinate circostanze possono cambiarci incomincerei dall’inizio e dai primi studi che per sempre. Perfino l’amore può ho fatto, ma procederei avanti e indietro, trasformarci, rivelandosi qualcosa di fatale scegliendo i momenti più rilevanti della mia per ciò che siamo o proviamo ad essere ogni vita. Il mio modo di raccontare nasce dunque giorno. Mi piacciono i personaggi che dalla traduzione cinematografica del affrontano la vita in maniera estrema e per linguaggio che tutti usiamo nella vita reale: me The burning plain rappresenta, in un il cinema è un mezzo molto giovane che sta certo senso, l’epitome della contraddizione ancora trovando, tra diversi linguaggi, il suo che, io credo, sia l’essenza della condizione modo di esprimersi. Il mio punto di vista è umana.

Charlize Theron una modalità non lineare che si basa sulla La morte gioca sempre un ruolo decostruzione del tempo. importante nelle sue storie.

28 VIVILCINEMA settembreottobre08 Kim Basinger e Joaquim De Almeida

È vero, perché sono sempre stato affascinato a farmi confrontare con qualcosa di futuro attori tanto in gamba da farmi sentire dal rapporto tra la vita e l’attesa della morte. importante e di tanto rilevante per la mia protetto, dietro e davanti la macchina da Credo che nessuno di noi sappia davvero chi esistenza. Non dovevo solo leggere queste presa. Fare il regista è stato il momento più è fino al momento in cui arriva a opere, ma anche metterle in scena ed bello della mia vita professionale. confrontarsi in maniera chiara e sincera con interpretarle. È stato un grande Scriverà e dirigerà film sempre con gli altri. Nessuno di noi sa davvero chi è insegnamento per me, perché Shakespeare questo stile? senza l’aiuto di qualcun altro. Quando ama sempre trovare una linea di No, tutt’altro. Ho appena terminato una qualcuno muore, parte della mia identità demarcazione tra la felicità e la tragedia pur sceneggiatura incentrata sulla gelosia che è finisce con lui o con lei. Il mio essere si portandole ad essere sempre correlate. del tutto lineare. È la materia che sto per infrange nella morte di una persona che mi È da Shakespeare che deriva il suo senso raccontare a determinare lo stile e non certo ha conosciuto e che sapeva qualcosa di me di pietas nei confronti dell’umanità? quest’ultimo a dominare il racconto. Non ho che io non so e che non potrò mai più sapere No, credo piuttosto che sia stato ispirato dal nulla contro la linearità: a me interessa solo a causa della sua scomparsa. Una delle mie cinema italiano con cui sono cresciuto in trovare la maniera migliore per raccontare ossessioni è capire come la mia identità si Messico. Per tre pesos, ogni giorno, potevo una storia. trasformi a causa della perdita di qualcuno. andare al cinema a vedere un film di • MARCO SPAGNOLI Inoltre la nostra società è impegnata in tutte Federico Fellini, uno di Michelangelo le maniere a dimenticare e cancellare la Antonioni o di Vittorio De Sica e uno con stessa idea della morte. È come se si volesse Lando Buzzanca. Forse rappresentava una fare dimenticare la nostra fragilità originaria trilogia piuttosto eclettica, eppure quei film e il fatto che, un giorno o l’altro, tutti hanno influenzato più di tutti la mia visione moriremo. Nella società occidentale del mondo. Quel cinema così semplice e l’illusione della medicina e dell’eterna carico di significato ha profondamente giovinezza costituisce un rifiuto patetico influenzato la mia generazione. Devo molto della consapevolezza della morte. Io credo all’Italia, non solo al vostro cinema, ma che il lavoro di uno scrittore e di un regista anche all’affetto con cui i miei libri vengono sia soprattutto quello di parlare di cose accolti nel vostro paese. importanti e rilevanti per la vita stessa: tra Parliamo del suo rapporto con quelle, ovviamente, dal mio punto di vista Alejandro Gonzales Inarritu? c’è anche la morte. È un regista meraviglioso e insieme abbiamo Come nasce questa sua passione per il dato vita ad una trilogia composta da cinema e per la narrazione? Amores perros, 21 grammi e Babel di cui Mi considero molto fortunato, perché siamo entrambi molto orgogliosi. Oggi, quando andavo al liceo il Teatro era una dopo la mia prima esperienza da regista, materia obbligatoria di studio. È stata la posso dire che mi interessa proseguire in lettura di Shakespeare, di Eschilo e di Sofocle questo tipo di esperienza, scegliendo in

VIVILCINEMA settembreottobre08 29 intervistaStefano Tummolini

Antonio Merone e Lucia Mascino Le cose che non so dire Film indipendente per forza, “Un altro pianeta” approda in sala dopo il grande successo veneziano: per il regista e per i protagonisti, Antonio Merone e Lucia Mascino, la meritata attenzione

••• Un altro pianeta, film di sull’erotico per conquistare una certa fascia di tempo e gli apporti professionali di cui c’è esordio di Stefano Tummolini, è approdato pubblico, e c’è anche chi ha chiesto di bisogno. Si è costretti ad essere indipendenti alle Giornate degli Autori della Mostra del sostituire l’attore principale con un nome più perché qualcosa non va nel sistema. C’è Cinema di Venezia dopo molte peripezie gradito alla commissione ministeriale. Noi diffidenza verso gli esordienti ed è difficile produttive e alcuni buoni consigli di Maurizio siamo stati intransigenti sia sull’idea che sfondare questo muro di gomma. Ponzi, amico e maestro di sceneggiatura del sull’attore protagonista e, dopo un periodo di Come hai lavorato sul personaggio di regista. L’autore è stato infatti allievo e scoraggiamento, abbiamo deciso di provarci Salvatore insieme a Merone? sceneggiatore di Ponzi, ha scritto Il bagno da soli. Ho messo insieme una piccola troupe Antonio ha un lunghissimo curriculum turco con Ozpetek e ha lavorato a varie serie con la quale avevo già realizzato dei teatrale, ma non aveva mai avuto occasioni al televisive di successo. Per il suo primo film ha cortometraggi, e da tutti sono riuscito ad cinema. Sulla carta Salvatore non era molto dovuto scontrarsi con diversi rifiuti, per poi assicurarmi la disponibilità di sette giorni di vicino alle sue corde, lui avrebbe preferito decidere di realizzarlo autonomamente lavoro. Fondamentale è stata la presenza di interpretare un personaggio borghese, con insieme al suo co-sceneggiatore e attore Raoul Torresi, un direttore della fotografia che un diverso background, ma io sapevo che protagonista, Antonio Merone. L’attore riesce a lavorare praticamente senza mezzi. poteva misurarsi anche con un tipo come napoletano è Salvatore, omosessuale poco Lui ha portato la sua attrezzatura – una Salvatore. Bisognava che Antonio si liberasse pacificato con se stesso, che nell’arco di una telecamera hdv e una steadycam – e per circa di ogni inibizione perché in questo giornata vivrà un incontro importante con quindici giorni abbiamo provato i movimenti personaggio il corpo è fondamentale, ha una Daniela (Lucia Mascino), su una spiaggia di macchina con gli attori, andando nei fine sua primitività e spudoratezza. Salvatore è frequentata da naturisti. settimana alla spiaggia di Capocotta. Le pieno di contraddizioni e di sfumature, è Un altro pianeta è una commedia, in certi riprese vere e proprie sono durate una sola omosessuale ma non accetta la sua momenti anche molto brillante, ma la settimana, con dei ritmi pazzeschi e la omosessualità, è razzista verso i transessuali, si morte aleggia quasi dietro ogni collaborazione di tutti per coprire tutti i ruoli. vergogna del suo mestiere e finge di essere personaggio… Alla fine io e Torresi abbiamo fatto un pre- quello che non è. Ha tante facce, e Antonio è È un po’ nella mia indole passare da un montaggio molto rudimentale del materiale stato bravo a interpretarle tutte. registro all’altro, non essere né comico né girato e con questo siamo andati a cercare un Cos’hanno in comune Salvatore e drammatico fino in fondo. E poi la presenza di co-produttore che finanziasse la post- Daniela, che li fa avvicinare nonostante certi temi è stata il nucleo di partenza del produzione audio e video e soprattutto il la diversità? film. Quando io e Antonio Merone ci siamo riversamento su pellicola, che è una All’inizio del film Daniela e Salvatore sono un conosciuti, eravamo reduci da esperienze lavorazione costosa. Grazie al suggerimento di po’ due pesci fuor d’acqua: lui è chiuso, analoghe, che avevano a che fare con Maurizio Ponzi, mi sono rivolto ad Angelo diffidente, apparentemente poco disponibile l’elaborazione di un lutto. Abbiamo tentato di Draicchio della Ripley’s Film, che ha deciso di al contatto con gli altri. Lei è una provinciale realizzare un film su questi argomenti, con intervenire come coproduttore e poi anche capitata per caso in un posto che non uno script incompleto e con un cast diverso da come distributore. conosce, ma è gentile, e Salvatore sente che quello attuale, ma non ci siamo riusciti. La Quanto è costato il film? da lei non ha nulla da temere. Entrambi sono sceneggiatura è stata sviluppata in un La parte delle riprese e del pre-montaggio è arrivati sulla spiaggia con un grande peso che secondo momento, e abbiamo avuto tutto il stata realizzata a costo zero: avrò speso in riguarda il loro passato e tempo per pensarla e per adattarla agli attori. tutto mille euro per le telefonate, l’hard disk e contemporaneamente, senza nemmeno Ci puoi raccontare l’avventura produttiva il cibo. Nessuno della troupe o del cast è stato saperlo, con un gran desiderio di raccontare la del film? pagato, siamo tutti in compartecipazione e propria sofferenza. Come spesso succede, le Con il copione che avevamo scritto, io e divideremo gli eventuali utili che il film otterrà cose che non si riescono a dire a chi è troppo Antonio abbiamo fatto il giro di quasi tutti i dallo sfruttamento in sala e dalle vendite. vicino, capita di raccontarle a una persona produttori, sia piccoli che grandi, ma nessuno Sono molto contento di essere riuscito a sconosciuta che misteriosamente ti fa capire era interessato al progetto. Alcuni dicevano realizzare il mio progetto, ma è un modo di di avere qualcosa in comune con te e una che non era un film facilmente vendibile alla lavorare rocambolesco che certo non è disponibilità a starti a sentire. televisione, altri ci consigliavano di virare più l’ideale. Con pochi soldi non puoi avere il •BARBARA CORSI

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speciale incontri FiceAsti

HAPPY-GO-LUCKY Autori allo specchio Ottava edizione per gli Incontri della Fice: il Teatro Alfieri, il Politeama e il Nuovo Splendor di Asti si illuminano con anteprime da tutto il mondo, i premi agli artisti che hanno ravvivato gli ultimi mesi e l’analisi di un settore non privo di turbolenze

••• Dopo la positiva esperienza paese non risparmia il cinema (minori Internet: la critica è sempre più emarginata, dello scorso anno, gli Incontri del cinema consumi, maggior concorrenza nella l’informazione spesso sconfina nel gossip, d’essai promossi dalla Fice tornano ad Asti fruizione dei film): preoccupano i tagli eppure il cinema e i suoi protagonisti sono per un’edizione (l’ottava) caratterizzata da annunciati, gli incassi non entusiasmano e sempre più rilevanti per attirare l’attenzione un folto numero di anteprime, ben 15, cui sorge qualche sospetto di una crisi creativa di lettori e internauti: la riflessione vedrà come sono da aggiungere i trailer dei listini della generalizzata. La Fice ha impostato seminari protagonisti direttori di testate di diverse stagione 2008/2009 e le prime, attese e tavole rotonde di Asti 2008 su argomenti di tipologie. immagini delle ultime opere di Gabriele attualità e approfondimenti: Il digitale, Dei Premi FICE per un anno di cinema d’essai Salvatores (Come Dio comanda dal l’essai e l’Europa vede sotto i riflettori – consistenti nelle creazioni pittoriche romanzo di Niccolò Ammaniti, con i giovani attività e politiche di sviluppo del circuito dell’artista Paolo Fresu – parliamo nel riquadro attori più solidi del nostro cinema, Filippo Europa Cinémas, che fa parte del Programma a pagina 34. Delle anteprime, quattro Timi ed Elio Germano), di Giulio Manfredonia Media e sovvenziona la diffusione del cinema provengono dalla Mostra di Venezia; due sono (Si può fare, tragicomica esperienza nel europeo (in maggioranza non nazionale) statunitensi: The burning mondo dei malati di all’interno dei confini comunitari: la difesa plain, magnifico esordio mente con Claudio della diversità culturale, della pluralità dietro la cinepresa dello Bisio) e di dell’offerta, dello scambio di autori e idee sceneggiatore messicano Giuseppe passa anche attraverso l’evoluzione Guillermo Arriaga con Piccioni (Il tecnologica e la sfida del digitale, pertanto il Charlize Theron e premio, direttore Claude-Eric Poiroux è stato Kim Basinger; e il incontro tra chiamato a illustrare le strategie del circuito a ritorno alla uno scrittore difesa delle sale d’essai e del bagaglio di finzione di e una contenuti di cui si fanno portatrici “sane”. Jonathan maestra di Cinema e comunicazione è invece Demme, Rachel nuoto con un’analisi, promossa dal direttore del getting Mastandrea e la Giornale dello Spettacolo Luigi Filippi, dello married, in cui Golino). La fase stato dei rapporti tra cinema e mezzi di Anne di incertezza informazione, dalla tradizionale carta Hathaway economica del stampata alle testate che proliferano su torna nella casa BABY LOVE

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Foto: Franco Origlia

COME DIO COMANDA IL POVERO MILIONARIO

PUCCINI E LA FANCIULLA SOFFOCARE

di famiglia per le nozze della sorella, con miseria; la voglia di paternità di un Donkey Xote, in cui l’eroe di Cervantes l’insicurezza e l’egocentrismo dei suoi omosessuale, il cui partner non vuole viene narrato dall’asino di Sancho Panza, e la problemi di disintossicazione, tragedie saperne, nella commedia francese Baby rievocazione degli eccidi dei nazisti in Zoé, dissepolte e tanta ottima musica; le altre due love di Vincent Garenq; l’indipendente Usa con una inedita Serena Grandi, dell’astigiano sono italiane: la sorpresa no budget Un altro premiato a Deauville The visitor di Thomas Giuseppe Varlotta. Non mancheranno pianeta di Stefano Tummolini con Antonio McCarthy, che vede un professore degustazioni e celebrazioni, premiazioni e Merone e Puccini e la fanciulla di Paolo confrontarsi con una coppia di immigrati che feste nella città del buon vino e dei tartufi, a Benvenuti, semplicemente un’opera d’arte. gli occupano casa (lei è la splendida Hiam pochi giorni dal Palio che poco ha da Per la prima volta un’anteprima assoluta per Abbass); il contagioso ottimismo della invidiare a quello di Siena come dall’uscita gli accreditati (esercenti d’essai ma anche maestra elementare Sally Hawkins (premiata del nuovo disco di Paolo Conte, fiore distributori, produttori, artisti e addetti ai a Berlino) in Happy-go-lucky, commedia di all’occhiello dei concittadini. lavori) su richiesta della Bim rimane avvolta Mike Leigh (chissà se il carattere MARIO MAZZETTI nel mistero, trattandosi di un film di punta scoppiettante della protagonista che sarà presentato sopravviverebbe alla riforma Gelmini…). E pubblicamente in un ancora lo “scandaloso” romanzo di Chuck grande festival, Palahniuk Soffocare che diventa film per la mentre figurano ben regia di Clark Gregg, con Anjelica Huston e

THE VISITOR quattro film di Sam Rockwell sesso-dipendente; e il Natale: Il povero romanziere Alessandro Baricco che milionario con diventa regista con Lezione ventuno. cui Danny Boyle Infine, le proiezioni aperte al pubblico (Trainspotting) cittadino: il toccante Haiti cherie di esplora le Claudio Del Punta, che documenta la peripezie di un schiavitù degli haitiani che giovane raccolgono la canna da zucchero indiano nella Repubblica Dominicana; lo intenzionato scioccante Ex Drummer del belga a sfuggire alla Koen Mortier; il film di animazione SI PUÒ FARE

VIVILCINEMA settembreottobre08 33 speciale AstiPREMI FICE

INTO THE WILD Isabella Ferrari Giuseppe Battiston PRANZO DI FERRAGOSTO L’anno della riscossa Un’annata di pregio per il nostro cinema, riflessa nei riconoscimenti del pubblico delle sale d’essai e della Fice, consegnati all’Alfieri di Asti

••• Dopo i trionfi di Cannes, la GOMORRA segnalazione di Gomorra agli Oscar e nuovi successi in sala, i premi assegnati ad Asti “per un anno di cinema d’essai” non possono che I VINCITORI riflettere il felice momento del cinema italiano, che a Venezia ha saputo affermarsi con produzioni medio-piccole ispirate, trascinanti, nomadi, oltre che con i grossi calibri in concorso. IL REFERENDUM I lettori di Vivilcinema, anche attraverso il sito www.fice.it, hanno confermato il grande consenso per il film di Garrone e l’affetto per Into the wild di Sean Penn, con alcune preferenze a sorpresa in graduatoria (colpisce l’alto gradimento nei confronti di QUESTI I FILM PIÙ VOTATI Una notte di Tony D’Angelo, che non è FILM D’ESSAI IN GENERALE FILM D’ESSAI ITALIANI andato oltre qualche migliaio di spettatori in 1. Into the wild di Sean Penn (103 voti) 1. Gomorra di Matteo Garrone (163 voti) una delle tante uscite sotterranee del nostro 2. Il cacciatore di aquiloni (83) 2. Il divo (87) cinema). Eppure, i titoli che contano ci sono 3. Irina Palm (81) 3. La ragazza del lago (85) tutti, a testimonianza di una stagione che 4. Una notte (77) 4. Il vento fa il suo giro (84) speriamo non si riveli unica (v. riquadro). 5. Non è un paese per vecchi (67) 5. La giusta distanza (82) I PREMI FICE 6. Persepolis (26) 6. Una notte (80) Ad Asti è tempo di celebrare il talento poco 7. Il divo (22) 7. Tutta la vita davanti (57) appariscente ma sempre convincente di 4 Mesi 3 Settimane 2 Giorni (22) 8. Non pensarci (42) 9. Across the universe (20) 9. Bianco e nero (27) Giuseppe Battiston, la coerenza di La banda (20) 10. Giorni e nuvole (25) Isabella Ferrari, gli esordi dei registi Gianni Gomorra (20) 11. Caos calmo (21) Di Gregorio (Pranzo di Ferragosto è Juno (20) 12. Cover boy (20) l’evento del momento) e Marco Lo scafandro e la farfalla (20) 13. Piano, solo (14) Pontecorvo (il bellissimo Pa-ra-da, ancor 14. Caramel (19) 14. Riparo (13) più toccante in quanto una storia vera), il 15. Il petroliere (16) 15. I Viceré (10) coraggio della “pioniera” della distribuzione Tra gli altri film votati: Cous cous, Cover boy, Tra gli altri film votati: Il bosco fuori, Il rabdomante, d’essai Vania Traxler (con la Academy ci ha Il vento fa il suo giro, Riparo, Nella valle di Elah, Vogliamo anche le rose, I demoni di San fatto scoprire Fassbinder e Wenders, oggi Onora il padre e la madre, Ratatouille, Il mio Pietroburgo, Biutiful cauntri, Riprendimi, Lascia amico giardiniere, La zona, XXY, Il falsario. perdere Johnny, Signorinaeffe, Corazones de con la Archibald continua a scoprire talenti mujer, Parole sante, Jimmy della collina. da tutto il mondo), la consacrazione del fiuto dell’insostituibile Domenico Procacci con la I FORTUNATI VINCITORI TRA I NOSTRI LETTORI sua Fandango; e poi la creatività vincente Tra le migliaia di schede pervenute per il referendum Vota il film d’essai dell’anno, la FICE dello scenografo Francesco Frigeri e del ha messo in palio due tessere di libero ingresso nei cinema associati Anec-Agis per il 2009 e compositore Andrea Guerra, fino al premio dieci abbonamenti annuali 2009 a Vivilcinema. Questi i fortunati sorteggiati. “alla carriera”, alla vigilia di un’uscita Le due tessere sono state assegnate a: Enrico Brusati di Piacenza e Laura De Marco di Roma; importante, per Gabriele Salvatores che questi invece i destinatari dei dieci abbonamenti: Valeria Correale di Roma, Laura Roverselli negli anni è riuscito a sviluppare nuove di Guidizzolo (MN), Nicola Pucci di Poggibonsi (SI), Donatella Arturi di Varese, Giulia Baroncelli di Lugo (RA), Aida Fiano di San Severo (FG), Ornella Vespa di Gaglianico (BI), Alba Mancini di forme espressive e nuovi stimoli, ritrovando Roma, Elisa Panetto di Foligno (PG), Cino Flammici di San Severo (FG). ogni volta il suo pubblico. (M.M.)

34 VIVILCINEMA settembreottobre08 a cura di MARTA PROIETTI Mondo d’essairubriche

BABY LOVE LA FRONTIERA DELL’ALBA

Intervista a Vania Traxler Protti QUALITÀ CERCASI L’artefice della distribuzione d’essai in Italia analizza il mercato del cinema d’autore, tra luci ed ombre, con l’invito a ripristinare le seconde visioni

••• Portando in Italia nel 1977 Il perché nel corso degli anni sono usciti molti No, perché sono convinta che, se c’è l’idea e il matrimonio di Maria Braun di Rainer film che venivano fatti passare per prodotti talento, il film si fa anche senza sostegni. Werner Fassbinder, ha cambiato il mercato di qualità, mentre erano film mediocri serviti Fassbinder girò Il matrimonio di Maria cinematografico italiano, aprendo la strada soltanto a disorientare il pubblico e a Braun in quattro settimane e con quattro alle distribuzioni di qualità e scoprendo un modificarne i gusti. soldi. Stessa cosa per il primo film di mondo nuovo al pubblico. Stiamo parlando È quindi anche un problema di mercato? Kusturica, Ti ricordi di Dolly Bell?. di Vania Traxler Protti che, prima con la Sicuramente oggi è molto difficile distribuire Guardando all’Italia faccio l’esempio di società Academy, insieme a suo marito film sofisticati: contro i colossi delle major, sia Pranzo di Ferragosto di Gianni Di Gregorio, Manfredi Traxler, poi con la Lady Film e ora americane sia italiane, è una guerra persa. A che certo non penso sia costato molto, ma con la Archibald, ha fatto conoscere agli livello di comunicazione poi sarebbe un po’ aveva un’idea dietro ed ha conquistato il spettatori italiani autori come Wim Wenders, tutto da rivedere, a cominciare dai festival, pubblico. Jim Jarmush, Peter Greenaway, Pedro passando al lancio pubblicitario e alla Quali sono i nuovi titoli della Archibald? Almodovar, Emir Kusturica, Eric Rohmer, programmazione. Negli ultimi anni ho visto Lo scorso 29 agosto è uscito Eldorado Road, Krzysztof Kieslowsky, Alain Resnais e altri molto lavoro promozionale fatto durante i film franco/belga di Bouli Lanners che non ha ancora. festival che poi non è servito a nulla in avuto un grande successo, ma abbiamo Ad Asti, in occasione degli Incontri del termini di ritorno commerciale. Invece, per ricevuto la bella notizia che concorrerà agli Cinema d’essai, Vania Traxler Protti riceve il quanto riguarda la programmazione, mi Oscar come miglior film straniero e per noi è premio come miglior distributore dell’anno. sono sempre battuta per ripristinare la stata un po’ una rivincita. A novembre invece A lei abbiamo chiesto di raccontarci come seconda visione perché ritengo che distribuiremo un film che ha partecipato in sceglie un film e come è cambiato il mercato servirebbe a portare molte più persone al concorso al Festival di Berlino 2008, …sul del cinema di qualità. cinema. I ragazzi infatti non hanno i soldi per lago Tahoe di Fernando Eimbcke. In uscita a “È l’istinto a guidarmi nella scelta di un film”, andare a vedere 4 film a settimana, quindi è Natale abbiamo una commedia deliziosa che afferma. “Il primo impatto è quello che già tanto se ne vanno a vedere due al mese. presentiamo agli Incontri di Asti, Baby Love conta, poi dopo si ragiona. A volte si Se invece si mantenesse una prima visione di di Vincent Garenq. Per il 2009, al momento, indovina, altre no. Ad esempio l’anno scorso 3-4 settimane e poi si passasse ad una abbiamo in listino tre film: a gennaio uscirà la mi sono innamorata al Festival di Cannes di seconda visione con un prezzo del biglietto commedia Il treno del signor Horten di un film svedese intitolato You, the living di più basso, sono convinta che le persone Bent Hamer, presentato nella sezione Un Roy Andersson per il quale ho ricevuto lettere vedrebbero molti più film. Certain Regard a Cannes, dove, proveniente da alcuni critici che mi ringraziavano di averlo Pensa che il cinema di qualità possa dal concorso, abbiamo acquistato il film di portato in Italia. Sapevo che il film non funzionare anche in estate? Philippe Garrel La frontiera dell’alba.A avrebbe avuto un grande impatto sul Penso che il cinema di qualità possa febbraio 2009 infine presenteremo North pubblico, ma non ho potuto resistere. Sapevo funzionare sempre. Ad esempio due nostri Face – Sopra le nuvole di Philipp Stoelzl, il che economicamente non era giusto, ma film, come Caramel e Il falsario, hanno film presentato al Festival di Locarno 2008 almeno qualcuno lo ha visto. Non mi sarebbe lavorato bene anche in estate. È ovvio però che racconta la famosa scalata della Parete sembrato giusto non portarlo in Italia”. che nel periodo estivo non si può chiedere Nord dell’Eiger nel 1936. Che momento è questo per il cinema di alla gente di andarsi a spaccare la testa con qualità? È facile trovare bei film e autori un film problematico, ma esiste un tipo di di talento? prodotto di qualità che può funzionare Purtroppo faccio molta fatica a trovare film perfettamente. “Qualità” non è detto che sia di qualità. Il prodotto è notevolmente sinonimo di “film pesante”: esistono film diminuito. Ma è ancora più difficile trovare molto belli che possono essere molto nuovi talenti. In questo periodo un po’ tutte divertenti. le cinematografie sono in difficoltà perché Tornando al discorso sugli autori di rispecchiano il momento complicato che tutti talento, lei ritiene che un maggior

stiamo vivendo a livello economico, sociale e sostegno da parte dello Stato potrebbe IL TRENO DEL SIGNOR HORTEN culturale. Inoltre il pubblico è cambiato aiutare?

VIVILCINEMA settembreottobre08 35 schede critiche IL PASSATO È UNA TERRA STRANIERA

Forse è anche per questo che terra straniera si potrebbe Giorgio, irreprensibile studente di definire un thriller noir e, insieme, giurisprudenza di famiglia un inusuale romanzo di benestante e borghese, cede così formazione. La storia di Giorgio è facilmente al fascino del coetaneo un lungo viaggio nella Francesco, abilissimo baro che si trasgressione, alla ricerca di una guadagna da vivere imperversando maturità che né lo studio, né la ai tavoli da gioco. Grazie a famiglia sembrano in grado di Francesco, Giorgio scopre un garantirgli. Anche se le figure dei mondo che gli era sconosciuto: genitori di Giorgio, un po’ di quello delle bische clandestine, maniera, restano in secondo piano, frequentate sia da ricchi e il film descrive con precisione le irreprensibili avvocati che da dinamiche familiari e generazionali violenti malavitosi, oltre che da che esplodono all’interno del di Daniele Vicari d’autore, nonostante in questo giovani mogli annoiate e microcosmo domestico, causate dal Sceneggiatura: Gianrico Carofiglio, Francesco caso il film non nasca da una disponibili. Accanto a Francesco, fatto che il concetto di Carofiglio, Massimo Gaudioso, Daniele Vicari dal sceneggiatura originale, ma sia la Giorgio prova sulla propria pelle responsabilità di genitori e figli è romanzo omonimo di Gianrico Carofiglio …Foto- trasposizione di un fortunato emozioni forti che, come una spesso diametralmente opposto. grafia: Gherardo Gossi …Montaggio: Marco Spo- romanzo dello scrittore barese droga, provocano dipendenza. Lo Nonostante le difficoltà della storia letini …Musiche: Teho Teardo …Interpreti: Elio Gianrico Carofiglio. La storia è studente modello sconvolge la (sullo schermo una delle cose che Germano, Michele Riondino, Chiara Caselli, Marco appunto ambientata a Bari, ma la propria vita, trascura lo studio, spesso risultano più noiose sono le Baliani, Daniela Poggi, Valentina Lodovini, Maria trascorre le notti fuori casa, diventa Jurado, Lorenza Indovina …Produzione: Fandan- città resta sullo sfondo, raccontata partite a carte), Vicari si conferma go, R&C Produzioni, RaiCinema …Distribuzione: evitando ogni elemento il socio di Francesco e scopre un ottimo narratore, a proprio agio 01 …Italia 2008 …colore 120’ folcloristico capace di renderla quanto sia facile vincere somme sia nella descrizione della normale facilmente riconoscibile. Allo stesso considerevoli. Ma perché follia quotidiana che caratterizza i ••• ANCORA UNA STORIA che mette modo, nelle cadenze dei l’adrenalina continui a scorrere nostri giorni, sia dei picchi a confronto due personaggi agli protagonisti non emergono bisogna che il gioco diventi ogni drammatici che punteggiano la antipodi e ancora un film dominato elementi di dialetto, così come volta più pericoloso e la posta in trama. Risultato: Il passato è una da un’atmosfera inquieta e nelle voci dei comprimari la matrice gioco, intesa non solo in senso terra straniera è un film corposo e inquietante, segnata da zone barese affiora appena. Del resto, la economico, più alta. Sorprendendo vivace, di taglio quasi americano, d’ombra e forti contrasti cromatici vicenda che coinvolge Giorgio e perfino se stesso, Giorgio scopre di alla cui riuscita contribuiscono non che, metaforicamente, rimandano a Francesco si sarebbe potuta poter infrangere etica e morale, poco le performance dei due contrasti d’altro tipo, psicologici e verificare in una qualsiasi grande fermandosi solo quando la violenza protagonisti: Elio Germano, ormai sociali. Al suo terzo città dell’Occidente, dove il confine dell’amico esplode nei confronti una garanzia, e l’esordiente Michele lungometraggio, Daniele Vicari fra onestà e criminalità è sempre dell’altro sesso. Riondino, una sorpresa. tiene fede ad una precisa cifra più incerto e confuso. Sullo schermo Il passato è una FRANCO MONTINI LEZIONE VENTUNO

di Alessandro Baricco studentessa, Noah Taylor il giovane e stralunato maestro di musica Sceneggiatura: Alessandro Baricco ...Fotografia: Gherardo Gossi …Montaggio: Giogiò Franchini Hans Peters, Clive Russell …Musiche: Beethoven, Vivaldi, Rossini ed altri interpreta Hoffmeister, mentre …Interpreti: John Hurt, Leonor Watling, Noah Tay- Beethoven compare di schiena, per lor, Clive Russell …Produzione: Fandango, RaiCine- soli quattro secondi. ma, Potboiler Productions …Distribuzione: 01 …Italia 2008 …colore 92’ Lezione Ventuno vuole proseguire al cinema quella ••• DOPO NOVECENTO, portato riduzione della distanza tra cultura sullo schermo da Giuseppe alta e bassa, già lungamente Tornatore con La leggenda del sperimentata dal Baricco scrittore, pianista sull’Oceano, e il con esiti di alterna fortuna (critica). deludente adattamento di Seta Una frattura, di cui Beethoven per firmato da François Girard, lo Baricco fu uno degli artefici, che il scrittore Alessandro Baricco decide neoregista cerca di sanare con una di mettersi in prima persona dietro costruzione polifonica, in cui la la macchina da presa con Lezione quotidianità e un momento storico Ventuno, tratto da una sua altissimo collidono con esiti per lo una Lezione, ambiziosa ma non macchina da presa. Con l’aiuto sceneggiatura originale. più ignoti, se non colpevolmente arrogante, imperfetta ma, a suo fondamentale del direttore della Presentato in anteprima al festival travisati. Che fa Baricco? Non modo, totalizzante, e paradossale. fotografia Gherardo Gossi, e di Locarno (Piazza Grande), il film prende per mano il pubblico, ma Paradossale perché funziona traendo ispirazione dal cinema rievoca l’accoglienza della Nona indica una via, la retta via a suo laddove sulla carta era più difficile: orientale (Hou Hsiao-Hsien su tutti, Sinfonia di Beethoven, eseguita giudizio, per ricondurlo alla verità la regia. Se la sceneggiatura è per esplicita ammissione), Baricco per la prima volta la sera del 7 del celebre compositore: viziata da difetti, ovviamente, lavora con esiti non disprezzabili maggio 1824, attraverso la Beethoven fu una star letterari quali prolissità, sulla composizione del quadro, rievocazione di una studentessa dell’entertainment, molto prima involuzione e un filo di saccenza – cercando una profondità visiva universitaria della ventunesima che un genio inaccessibile. gli estimatori lo chiameranno che, nelle sequenze più stranianti, lezione del professore Mondrian Un’intenzione pregevole, indifferentemente minimalismo o se non oniriche tout court, crea Kilroy (personaggio preso da City) nonostante la spocchia sottesa a postmoderno… – Baricco realmente uno “spessore” dedicata al celeberrimo Inno alla una prevedibile identificazione di sorprende, viceversa, nella fascinoso. Non sarà una Lezione Gioia. Il film è stato girato tra il Baricco nel compositore, che punta direzione degli attori, tutti di memorabile, ma in giro Trentino e Londra con un cast di a ricollocare, senza inficiarne il livello, e soprattutto sfanga la più decisamente si sente, e si vede, di lingua inglese: John Hurt è il valore, nella sua “reale” ostica delle difficoltà per una peggio. professor Kilroy, Leonor Watling la dimensione storica. Ecco, dunque, regista esordiente: dove mettere la FEDERICO PONTIGGIA

36 VIVILCINEMA settembreottobre08 schede critiche THE BURNING PLAIN

di Guillermo Arriaga rimanendo ferito in un incidente. Sceneggiatura: Guillermo Arriaga …Fotografia: Non lontano da lì, si dipana la Robert Elswit …Montaggio: Craig Wood …Musiche: relazione extraconiugale tra la Omar Rodriguez Lopez, Hans Zimmer …Interpreti: madre di quattro figli (la Basinger) Charlize Theron, Kim Basinger, Joaquim De Almei- scoperta dalla primogenita e il da, John Corbett, José Maria Yazpik, Jennifer Lawrence …Produzione: 2929 Productions …Distri- padre messicano di due figli (De buzione: Medusa …Usa 2008 …colore 109’ Almeida), una storia fatta di comprensione e tenerezza che ••• DOPO LA TRILOGIA del dolore sfida convenzioni e sensi di colpa. diretta da Alejandro Gonzales Certo, ci sono donne autolesioniste Iñarritu (Amores perros, 21 che si infliggono bruciature e tagli, grammi e Babel) e Le tre altre con le cicatrici fisiche e sepolture con cui Tommy Lee psicologiche di operazioni invasive Jones ha esordito alla regia, anche (è uno dei momenti più toccanti per lo sceneggiatore che ha del film e consigliamo alle signore rimesso in discussione le di preparare i fazzoletti), coordinate spaziotemporali è maternità negate e propositi di giunto il momento di esordire vendetta che degenerano: dietro la cinepresa, decisione forse e indietro nella cronologia e nella punto di raccordo tra passato e tuttavia, la bellezza del cinema è accelerata dalla lite non concatenazione degli eventi, presente, evento decisivo per che spesso le sofferenze ricomposta con il regista lasciando allo spettatore il numerose esistenze, l’avvio di conducono alla serenità interiore, connazionale. E se Babel ci era compito di operare raccordi e scelte disperate e incontri fatali i le ferite inflitte si rimarginano e gli sembrato virtuosistico e sopra le collegamenti. Ma se questo è il cui riflessi si riverberano nella errori commessi sfociano nella righe, un’esasperazione della marchio di fabbrica dell’autore, a Portland piovosa dove vive Sylvia redenzione, come il bel finale – Teoria del caso che spingeva colpire favorevolmente sono la (una convincente Theron): dietro che in pochi tagli di montaggio troppo sul pedale della tragedia compattezza stilistica e la capacità la determinazione professionale riepiloga e spiega il personaggio ad effetto, viceversa The burning di coinvolgimento emotivo, del sommelier di un ristorante di cardine dell’intero film – dimostra. plain, in concorso e molto puntando sulle sfumature e sulla lusso si nasconde una natura Nel riportare la trama abbiamo applaudito a Venezia ’08, è una messa a nudo psicologica dei autodistruttiva, con legami fatui e scelto di essere reticenti, ma non edificante vicenda di abbandoni e personaggi quanto e più dei colpi un individuo misterioso che ne intendiamo omettere l’altissimo tradimenti, di rimorsi e rancori che di scena e dei risvolti della trama. pedina i movimenti. Altro scenario gradimento suscitato da The affascina per la sapiente L’altopiano in fiamme del titolo è quello del confine tra Messico e burning plain. (de)costruzione narrativa che inglese fa subito capolino: la casa Texas, dove un pilota con figlia e MARIO MAZZETTI intreccia segmenti e storie avanti mobile che brucia nel deserto è il collega irrora pesticidi nei campi, WALL-E

Wall-E fa di tutto per conquistarla suggestioni del grande cinema e, nonostante le offra doni, per lui, d’autore per una commedia tanto preziosissimi trovati nelle originale quanto significativa sul cianfrusaglie che ha scavato piano politico e sociale. nell’ultimo millennio, è solo una Wall-E emette solo dei suoni e il piantina verde, sbucata chissà da film è in gran parte una slapstick dove, ad attirare l’attenzione di comedy sofisticata, esilarante e Eve che, addirittura, sembra commovente in cui la bonaria andare in tilt. Quando una nave curiosità del protagonista è foriera spaziale recupererà Eve di continue sorprese. Film di riportandola all’Astronave Madre, fantascienza che racconta Wall-E, che l’avrà seguita un’apocalisse di immondizia, rocambolescamente nel suo causata dalla nostra incapacità di viaggio, scoprirà dove sono andati rapportarci con la Natura, Wall-E di Andrew Stanton follia ha come ispirazione il Charlie a finire gli esseri umani e farà di è anche una storia d’amore e, al Sceneggiatura: Andrew Stanton, Jim Reardon Chaplin di Tempi Moderni. tutto per aiutare alcuni di loro a tempo stesso, un inno alla forza …Fotografia: Roger Deakins …Montaggio: Stephen Wall-E è la storia di un robottino tornare sul pianeta dove è nata la dei sentimenti: frammenti di Schaffer …Musiche: Thomas Newman …Voci (in ori- ottimista e sognatore che, rimasto loro razza. umanità che, sotto un cumulo di ginale): Ben Burtt, Melissa Knight, Jeff Garlin, Fred per sette secoli da solo sulla Terra Wall-E è una presa in giro poetica spazzature, soltanto un robottino Willard, Sigourney Weaver …Produzione: Pixar trasformata in un deserto, in …Distribuzione: Walt Disney Pictures …Usa 2008 ed elegante della società dei curioso e ottimista poteva aver …colore 110’ compagnia soltanto di qualche consumi. Il mondo che il piccolo voglia di trovare, nonostante dinamico scarafaggio, ha visto robot pulisce ogni giorno è un tutto. ••• SCRITTO E DIRETTO dall’autore lentamente spegnersi tutte le altre pianeta saturo di rifiuti, da cui i MARCO SPAGNOLI di Alla ricerca di Nemo, Wall-E è macchine che lo circondavano e, terrestri sono dovuti fuggire per il film più ambizioso e riuscito della soprattutto, ha sentito affievolirsi mancanza d’aria e di risorse. Pixar. Un capolavoro di gusto ed la speranza di avere anche lui una L’allegra archeologia post- intelligenza che si fondono in una compagna cui tenere la mano consumista di Wall-E, che ogni storia rilevante sia sul piano sociale come nel film che vede ogni sera giorno scava nelle vestigia di una che filosofico. Un’opera poetica in prima di addormentarsi, Hello società implosa a causa della cui la celebrazione dell’umanità Dolly! propria miopia antiecologista, viene affidata ad un piccolo robot Un giorno, però, il cielo sembra rappresenta per la Pixar che se, per fattezze, potrebbe rispondere alle sue preghiere e l’opportunità di dare vita ad un ricordare l’E.T. creato da Carlo una sonda di nome Eve arriva sulla film diverso e intelligente, in cui Rambaldi, come spirito e giocosa Terra per una missione segreta. l’animazione si confronta con le

VIVILCINEMA settembreottobre08 37 schede critiche

LA CLASSE

di Laurent Cantet che da tempo aveva voglia di fare un dalle mura scolastiche e senza sarcasmo tipico dell’età, cercando di Titolo originale: Entre les murs …Sceneggiatura: film sull’universo in ebollizione della alcuna concessione a una farlo cadere in contraddizione o, Laurent Cantet, Robin Campillo, François Bégaudeau scuola, ha raccolto immediatamente drammaturgia più tradizionale, sia infine, con la resistenza passiva. I dal romanzo “Entre les murs” di F. Bégaudeau ragazzi cercano di mettere in …Fotografia: Pierre Milon …Montaggio: Robin Cam- la sfida: reinventare una classe di sulle dinamiche generazionali, simili pillo …Interpreti: François Bégaudeau e gli alunni: liceo, in un contesto multietnico in contesti anche assolutamente minoranza il professore, e in effetti Nassim Amrabt, Laura Baquela, Cherif Bounaidja della periferia di Parigi, e mostrare le diversi, che sul conflitto sociale che alla lunga ci riescono, in un braccio di Rachedi, Juliette Demaille, Dalla Doucoure …Produ- dinamiche che si creano tra un può esplodere in condizioni di ferro estenuante ma avvincente. zione: Haut Et Court, France 2 Cinéma …Distribuzio- insegnante e i suoi allievi. Un film disagio e sulla complessità di creare Bégaudeau tenta di spingere i suoi ne: Mikado …Francia 2008 …colore 128’ che al documentario attinge il e alimentare una coscienza recalcitranti allievi a riflettere sul metodo rigoroso di preparazione. democratica. Così, l’ora di francese significato e l’uso delle parole, a ••• UNA STORIA di lotta di classe tra i Per cinque mesi, una volta a si trasforma in un ininterrotto rappresentare se stessi agli altri banchi di scuola ha riportato la settimana, Cantet ha tenuto un battibecco tra un professore costruendo un’identità in un contesto Palma d’oro in Francia, 21 anni dopo laboratorio nel liceo Françoise Dolto “socratico” e una classe che si fragile e frammentato, ma i giovani Sotto il sole di Satana di Maurice con ragazzi dai 13 ai 16 anni che difende francesi dalle origini più disparate Pialat. Entre les murs, arrivato hanno accettato di improvvisare a con il quasi mai stanno al gioco: e se il l’ultimo giorno per scompaginare partire da un canovaccio. Le loro cinese figlio di sans papier studia più tutti i piani della giuria, proprio reazioni, puntualmente registrate, che può per integrarsi, l’africano che come a Venezia è accaduto con The sono servite a scrivere la rischia di essere rispedito nel Mali da wrestler, è il quarto film di Laurent sceneggiatura, insieme a Robin suo padre, se sarà espulso dalla Cantet, regista che si era fatto già Campillo, ma anche a fare il casting. scuola, non accetta di sottomettersi notare (con Risorse umane, Allievi e professori sono presi infatti ad alcuna regola. “La scuola è un L’emploi du temps e Vers le Sud) direttamente dalle aule scolastiche e laboratorio della società, un come artefice di un cinema duro, solo il ruolo del protagonista è microcosmo dove le questioni di ancorato al presente e molto affidato a Bégaudeau, che riporta uguaglianza e disparità in merito alle problematico, abitato da personaggi nel film il suo singolare metodo opportunità di lavoro, potere, cultura, che affrontano in solitudine una educativo e la sua riflessione teorica. integrazione sociale o esclusione, situazione al limite del paradosso. Lanciato anche verso gli Oscar e emergono concretamente”, spiega Impressione confermata e addirittura apprezzato in diversi paesi, Cantet che ha evitato di affrontare amplificata da questo falso nonostante questioni attuali quanto spinose come documentario costruito a partire dal l’ambientazione il bullismo o l’uso di droghe. Un film libro di François Bégaudeau, ex così franco- politico nel senso migliore del insegnante, ora scrittore, editorialista francese, La termine (vedi la citazione finale della e commentatore sportivo per “Le classe si Repubblica di Platone) che darà Monde”. Il regista e l’autore si sono concentra, argomento di discussione a incontrati un paio d’anni fa durante senza mai destra come a sinistra. un programma televisivo e Cantet, uscire CRISTIANA PATERNÒ

38 VIVILCINEMA settembreottobre08 sguardo lo sguardofuturo al futuro

Da quasi tre millenni ospitiamo turisti da ogni parte del mondo. Non c’è ragione di smettere ora.

Ricordate Circe? Accolse Ulisse sulle bianche spiagge di Sabaudia e fece di tutto per impedire che ripartisse. Poi ci fu Lavinia, che ospitò Enea reduce da Troia, e con lui creò la dinastia che avrebbe fondato Roma. Per arrivare ai nobili europei del Grand Tour che nel ‘700 percorrevano le campagne del Lazio alla ricerca delle vestigia di anti- che architetture e opere d’arte. Ma anche - sospettiamo - degli ottimi vini e delle altre specialità gastronomi- che. Piaceri terreni e delizie dello spirito. Quello che ogni turista desidera, da sempre.

www.regione.lazio.it

REGIONE LAZIO schede critiche CHANGELING

di Clint Eastwood sceneggiatura di Michael Straczynski e scrivendosi da solo la colonna Sceneggiatura: J. Michael Straczynski …Fotografia: Tom Stern …Montaggio: , Gary D. Roach sonora, una vicenda complessa che …Musiche: Clint Eastwood …Interpreti: Angelina Jolie, elabora e sviluppa in oltre due ore John Malkovich, Jeffrey Donovan, Michael Kelly, Colm ogni rivolo, ogni filo della trama, Feore, Jason Butler …Produzione: Malpaso, Relativity ogni svolta emotiva, riservando nella Media, Universal Pictures, Imagine Entertainment fase centrale una montagna russa di …Distribuzione: Universal …Usa 2008 …colore 110’ emozioni che turberanno anche gli spettatori più smaliziati, oscillando ••• CON LO STILE pacato e la tra la “casa degli orrori” e il progressione solenne che gli sono trattamento riservato alle donne congeniali, come e più che in internate perché scomode, frenando Mystic river e Million dollar nella fase del ristabilimento di verità baby il 78enne Clint Eastwood ci e giustizia fino all’inevitabile assesta un robusto pugno nello commozione finale. E trova pure un stomaco affrontando una storia garbato spunto per ricordarci che (vera) di crimini sull’infanzia, ritrovamento sei mesi dopo, insieme ad una clamorosa scoperta siamo nella città del cinema. rapimenti e dubbi ritrovamenti, di nell’Iowa, di un bimbo che potrebbe in una fattoria fuori città, Misurata la Jolie, sempre col cappello una polizia (siamo nella Los Angeles essere lui; in una roboante consentiranno la riapertura delle in testa (scommettiamo da subito fine anni ’20, qualche anno prima conferenza stampa alla stazione, la indagini e la scoperta di una sulla nomination), pungente come dei fattacci della Dalia Nera) la cui donna afferma che non si tratta di “fabbrica di angeli” che travolgerà richiede la parte il pastore Malkovich, corruzione e i cui metodi di suo figlio, ma siamo sotto elezioni e opinione pubblica e forze ottimamente diretti tutti i indagine e “dissuasione del la polizia ha troppa fretta di dell’ordine, fornendo all’autore lo comprimari, con una menzione dissenso” sono altrettanto riscuotere il credito di riconoscenza spunto per imbastire un doppio speciale per la confessione-monologo raccapriccianti dei delitti che dell’opinione pubblica per dar retta processo in parallelo e svolgere una dei due ragazzini al centro di una affronta. ai dubbi di una madre confusa e riflessione/digressione sulla pena di storia torbida e angosciante. Granitico e lucido, il vecchio Clint petulante: le istituzioni (da un morte (non siamo sicuri che collimi L’applausometro della platea di affronta la storia di una ragazza rinomato pediatra fino al primario con la nostra sensibilità da europei). Cannes, dove il film era in concorso in madre, impiegata in una dell’ospedale psichiatrico dove la Con la sua tipica struttura narrativa una versione non definitiva, ha compagnia telefonica nell’America vicenda registra una tappa di – inizio sottotono, zenit emotivo, registrato il picco di intensità, della Grande Depressione, che al agghiacciante rilevanza, assimilabile elaborazione e un epilogo che ripagando l’autore per l’impegno termine di un turno imprevisto all’irlandese Magdalene) sono al “nobilita” retrospettivamente, profuso e sfogando collettivamente, scopre che il figlio di dieci anni è servizio della polizia, e solo la fornendo un parziale sollievo in un in una catarsi che solo il Grande scomparso da casa: la denuncia alle perseveranza di un pastore contesto molto drammatico – Cinema consente, la tensione autorità dapprima scettiche, la presbiteriano che arringa i fedeli Eastwood imbastisce con maestria e accumulata. certezza del rapimento, il dalle frequenze di una radio locale, lucidità, a partire dalla MARIO MAZZETTI RACHEL GETTING MARRIED

sorella Rachel (Rosemarie Dewitt), la sposa fa alla sorella ferita poco ha tutte le intenzioni di prima della cerimonia, o la comportarsi bene ed evitare quelle divertente gara fra suocero e genero scenate che le hanno rovinato una a chi è più bravo a caricare la fortunata carriera di attrice. A lavapiatti, interrotta contatto con i frenetici preparativi improvvisamente dalla comparsa di della festa e la felicità fin troppo un ricordo. perfetta della sorella, Kym tuttavia Nella famiglia agiata e liberal di non resiste alla tentazione di Kym circolano in ogni caso provocare litigi, con le sue battute sentimenti veri, vere sofferenze e taglienti e l’egocentrismo del suo vera solidarietà, come nella parte malessere. migliore della società americana, La presenza in casa della ragazza, capace di accogliere persone di tormentata da un lacerante senso diverso colore e diversi orientamenti di colpa, riporta in luce una sessuali. La loro è un’armonia che ha di Jonathan Demme microcosmo. Ma se lo sguardo di Altman era sarcastico e impietoso tragedia terribile, che ha sconvolto in sé forti dissonanze, ma che resta Sceneggiatura: Jenny Lumet …Fotografia: Declan la vita della famiglia e forse ha comunque una musica d’insieme, Quinn …Montaggio: Tim Squyres …Musiche: Zafer verso gli imbarazzanti segreti della famiglia, rimossi per tacito accordo contribuito a minare il matrimonio come quella che accompagna, Tawil, Donald Harrison jr …Interpreti: Anne Hatha- dei genitori, ora risposati e in dentro le scene, le diverse fasi del way, Rosemarie Dewitt, Bill Irwin, Debra Winger di tutti, quello di Jonathan Demme …Produzione: Clinica Estetico …Distribuzione: Sony e della sceneggiatrice Jenny Lumet, rapporti molto civili fra loro. La racconto. Con intuizione degna di …Usa 2008 …colore 113’ figlia del regista Sidney, è madre (Debra Winger finalmente un grande appassionato di musica, compassionevole e solidale con i tornata al cinema) è l’unica che, Demme ha voluto infatti una ••• IL MODELLO che viene subito in dolori e gli errori dei personaggi, in forse per difendersi dal dolore, ha colonna sonora intradiegetica, mente è Un matrimonio di Robert particolare della protagonista Kym congelato le emozioni in un suonata dai musicisti ingaggiati per Altman, ma le differenze fra il (Anne Hathaway). rapporto anaffettivo con le figlie, il matrimonio che, dopo incerte capolavoro altmaniano e Rachel Parente benestante del Wrestler di scalfito solo per un momento prove, fanno esplodere una festa di getting married sono altrettanto Mickey Rourke, con il quale dall’esplosione di rabbia di Kym. La suoni multietnici nella lunga e evidenti. Identici sono gli elementi condivide il concorso alla Mostra del scena madre di loro che si gettano bellissima scena del ballo. Ma la di partenza: il ritratto di una Cinema di Venezia, Kym è uno di l’un l’altra il peso di una colpa “musica d’insieme” è fatta famiglia colta in uno dei momenti quei personaggi autodistruttivi e insopportabile è intensa e soprattutto dagli attori – tutti topici della sua storia, la coralità del testardi, che restano nella mente sconvolgente, così come molte altre bravissimi – e in particolare dalle tre racconto e le annotazioni sulla per l’umanità e la tenerezza con cui scene del film, che fanno attrici, che danno vita a un coro al società americana che sono descritti. Quando esce dal magistralmente emergere le femminile capace di toccare tutte le indirettamente scaturiscono centro di disintossicazione per emozioni da azioni semplici, piene corde del cuore. dall’osservazione di questo partecipare al matrimonio della di significati sottintesi: il bagno che BARBARA CORSI

40 VIVILCINEMA settembreottobre08 schede critiche UN ALTRO PIANETA

fosse che accanto a lui si accampa altri, si snoda proprio sul un rumoroso gruppo di ragazze, riconoscimento di un comune accompagnate da un maturo malessere, e di un comune sentire. professore universitario a caccia di La confessione reciproca delle loro avventure extra-coniugali. Stella, la esperienze passate fa emergere più invadente e chiacchierona del temi importanti, come la malattia e gruppo, cerca di attirare Salvatore la morte, che spiegano le sotto la loro tenda per combinare motivazioni dei loro un incontro con l’amico gay “camuffamenti” e anche l’impeto Cristiano, ma Salvatore respinge vitale del loro incontro, che non è l’accerchiamento. Tenta di isolarsi una banale “conversione” per starsene in pace, ma viene all’eterosessualità, ma il punto di continuamene coinvolto nelle arrivo di un percorso di dinamiche del turbolento gruppo, conoscenza. in un balletto di equivoci, scenate e Allevato alla scuola di Maurizio di Stefano Tummolini esempio di un cinema italiano assurdi test psicologici. Ponzi e dei grandi sceneggiatori Sceneggiatura: Stefano Tummolini, Antonio Merone vitale e ricco di idee, che fatica a …Fotografia: Raoul Torresi …Montaggio: Raoul Tor- farsi strada per le vie tradizionali L’orizzonte aperto della spiaggia della commedia italiana, resi, Bruno Sarandrea …Musiche: Francesco Madda- ed è costretto ad arrangiarsi con diventa allora una specie di quinta Tummolini dimostra una rara loni, Fabio Venturi …Interpreti: Antonio Merone, pochi mezzi e molta disponibilità teatrale nell’andirivieni dei capacità di calibrare emozioni, Lucia Mascino, Francesco Grifoni, Chiara Francini, da parte degli attori e della personaggi fra l’ombrellone, il bar situazioni comiche e rivelazioni Tiziana Avarista …Produzione: Ripley’s Film …Distri- troupe. e le dune, nella progressiva drammatiche in un racconto buzione: Ripley’s Film …Italia 2008 …colore 82’ Nel cast, tutto composto da attori rivelazione di un microcosmo di leggero ma mai superficiale. ••• UN GIORNO d’estate, una teatrali sconosciuti al grande umanità alle prese con le proprie Grande merito di questo equilibrio spiaggia frequentata da naturisti e pubblico, una vera rivelazione, inquietudini. Ognuno dei va anche agli attori e soprattutto l’alchimia imprevedibile degli Antonio Merone, che veste (o per personaggi ha un dolore nascosto alla coppia di protagonisti, incontri fra le persone: questi gli meglio dire sveste) i panni del dietro l’apparente allegria della Antonio Merone, sbruffone e ingredienti di Un altro pianeta, protagonista con dirompente domenica d’estate, e con il passare vulnerabile, mutevolissimo nelle piacevole scoperta della sezione fisicità. Omosessuale muscoloso delle ore gli atteggiamenti sue corde recitative, e Lucia collaterale “Giornate degli Autori” con bandana, Salvatore arriva su esagerati e strafottenti cedono il Mascino, una timida alquanto alla Mostra del Cinema di Venezia. una spiaggia del litorale laziale posto alla sincerità e alla determinata. Chissà cosa sarebbero Il film, realizzato grazie alla molto battuta da persone in cerca malinconia. L’incontro tra Salvatore riusciti a fare il regista e i suoi caparbietà dell’autore esordiente di scambi sessuali. Nelle sue e Daniela, la più timida e gentile affiatati attori, se solo avessero Stefano Tummolini e del co- intenzioni questa dovrebbe essere delle ragazze, che per tutto il avuto a disposizione un po’ più di sceneggiatore e protagonista una giornata di mare e fugaci tempo ha cercato di fare da mille euro… Antonio Merone, è l’ennesimo incontri erotici fra le dune, se non mediatrice alle intemperanze degli BARBARA CORSI IL SOL DELL’AVVENIRE

di Gianfranco Pannone in rotta col Pci di Berlinguer, il gruppo dell’Appartamento, e la Sceneggiatura: Giovanni Fasanella e Gianfranco Pannone dal libro di Giovanni Fasanelli e Alberto Reggio Emilia di oggi, con i dirigenti Franceschini …Fotografia: Marco Carosi …Montag- politici di sinistra che al telefono gio: Erika Manoni …Musiche: Rudy Gnutti …Intervi- dichiarano di non ricordare, mentre ste: Alberto Franceschini, Paolo Rozzi, Tonino Loris ricorda benissimo l’ex democristiano Paroli, Annibale Viappiani, Roberto Ognibene …Pro- Corrado Corghi. duzione: Blue Film, Regione Lazio, Emilia Romagna È una bella invenzione del film, che Film Commission …Distribuzione: Iguana Film …Ita- lia 2008 …colore 77’ non è solo documentazione come sempre il lavoro di Pannone (già ••• ARGOMENTO TABÙ, il autore del notevole Latina, Littoria) terrorismo bierre, se è vero che Il la costruzione di un personaggio, il sol dell’avvenire, presentato a ciclista Adelmo Cervi, figlio di uno Locarno nella sezione “Ici & dei sette fratelli trucidati dai fascisti Ailleurs”, ha messo in moto che ci porta in giro in questa Emilia addirittura un ministro della delle contraddizioni dove i morti Repubblica, pronto a chiedere la sotto il governo Tambroni ancora revisione del sistema di Per questo Il sol dell’avvenire di Annibale Viappiani). Farli ritrovare non riposano in pace, dove le Coop finanziamento con la creazione di Gianfranco Pannone e Giovanni 40 anni dopo nella trattoria sulle sono diventate un impero, dove nei una commissione che garantisca i Fasanella, il giornalista autore del colline emiliane dove nel ‘70 nomi delle strade resistono parenti delle vittime dagli abusi del libro Che cosa sono le Br come di germinò il primo nucleo della lotta espressioni decadute dalla cinema. È un passato che non altri volumi, due dei quali dedicati armata con i gruppi venuti da geopolitica mondiale come Urss e passa, quello degli anni di piombo, proprio a dar voce alle vittime, è un Trento e da Milano, in una sorta di Stalingrado (Cavriago, il paese natale e forse proprio perché non se ne film cruciale, che merita attenzione congresso di fondazione. Mostrarli di Orietta Berti, ha ancora una Piazza parla abbastanza onestamente, con lucida e spazio di riflessione oltre mentre mangiano e bevono, in una Lenin) e dove il sound padano degli la distanza di uno sguardo gli isterismi. Certo, l’assunto è rimpatriata persino nostalgica tra Offlaga Disco Pax lancia come un storiografico, seppure partecipe e coraggioso e a tratti vecchi amici, ormai tutti sessantenni proclama l’onomastica alternativa di non freddo, che tenga conto di indubbiamente disturbante. e oltre, ma con il contrappunto queste terre, tra orgoglio e suprema tutte le posizioni in campo e anche, Rimettere insieme i compagni doloroso di una lunga scia di ironia. Del resto la tesi più perché no, delle ragioni dei dell’Appartamento di Reggio cadaveri che le immagini finali non “scomoda” del documentario – brigatisti. Una riflessione collettiva Emilia: tre brigatisti (Alberto nascondono certo. Ma il punto è scomoda certamente a sinistra più sugli anni ’70 nel loro complesso è Franceschini, Tonino Loris Paroli e proprio questo. Fare un passo che a destra – è quella del legame tra più che mai urgente, secondo chi Roberto Ognibene) e due amici che indietro e fotografare il momento la nascita del terrorismo emiliano e il scrive, e le rimozioni o schivarono la clandestinità e che del guado, il prima dell’uragano. mito della Resistenza tradita. Passato l’imperativo della correttezza oggi lavorano rispettivamente nel Mettere a confronto la Reggio che non passa. politica non aiutano certo. Pd e nel sindacato (Paolo Rozzi e Emilia del ‘69, quella dove si formò, CRISTIANA PATERNÒ

42 VIVILCINEMA settembreottobre08 schede critiche THE HURT LOCKER

di Kathryn Bigelow vulnerabilità e angosce, soprattutto Sceneggiatura: Mark Boal …Fotografia: Barry ci si confronta con i commilitoni Ackroyd …Montaggio: Bob Mirawski, mettendo a nudo se stessi e il …Musiche: Marco Beltrami …Interpreti: Jeremy proprio “posto nel mondo”: chi non Renner, Anthony Mackie, Brian Geraghty, Chri- vede l’ora di sfuggire all’inferno e stian Camargo, Evangeline Lilly, Ralph Fiennes, David Morse, Guy Pearce …Produzione: Voltage metter su famiglia, chi viceversa è Pictures …Distribuzione: Videa-Warner Bros talmente assuefatto da sentirsi …Usa 2008 …colore 131’ spaesato a casa propria. Non è tanto l’ansia di mostrare i muscoli al ••• BENTORNATA Kathryn! Dopo gli nemico, come dimostrano il toccante adrenalinici, affascinanti Point episodio del “corpo-bomba” del break e Strange days, l’autoriale Il ragazzino che potrebbe essere peso dell’acqua e il deludente K- Beckham e l’incursione notturna in 19, con The hurt locker, uno dei una casa dove il nostro “eroe” crede film più applauditi da critica e fa saltare in aria, se il cecchino fa ansie a un collega di troppo buone di stanare pericolosi terroristi e si pubblico a Venezia 2008, si è iscritta fuoco... L’unità del film è descritta maniere per affrontare le missioni trova invece di fronte un professore al club dei cantori dell’allucinata e dai 38 giorni all’alba fino alla vigilia sul campo. E poi il bimbo iracheno poliglotta. Per non parlare del senso sporca guerra in Iraq, sfidando la del congedo e all’appendice in detto Beckham che vende dvd pirata di svuotamento, del ristoro familiare cattiva sorte sinora riservata ai patria, ma è inutile contare i giorni: ai militari Usa, i colleghi britannici e rassicurante al termine del colleghi che vi ci sono cimentati con ogni missione può risultare fatale incontrati durante uno spostamento lunghissimo agguato dei cecchini nel merito, Haggis e De Palma su tutti. per l’esperto comandante e per i due (li guida Ralph Fiennes in un cameo deserto: una sequenza che contiene L’inizio del film ci porta subito in soldati che lo accompagnano. Infatti ad effetto), i pochi civili con i quali si tutto il cinema di un’autrice medias res, con le attività di una il sergente Thompson (Guy Pearce) ci riesce a entrare in contatto quando tutt’altro che manichea, che squadra speciale di artificieri, lascia subito le penne, rimpiazzato non li si minaccia col mitra in disseziona e analizza senza partiti chiamati a far esplodere o dal più spericolato James (Jeremy mano… presi, gira le scene di esplosione disinnescare ordigni lasciati da Renner), moglie e figlio a casa e Sembra un film tutto azione e come pochi altri e realizza un film di terroristi ora nelle strade disastrate, l’aria di godersela un mondo nelle muscoli, eppure l’autrice, sorretta da guerra “da camera” più affine a Full ora al quartier generale dell’Onu. Si combat zone: “war is a drug”, la un montaggio magistrale che riesce metal jacket che al Soldato Ryan. pensa e si agisce in fretta, con tute guerra è una droga, si legge in a non far pesare l’uso di camera a La Bigelow ci conduce senza luoghi antischegge, robot esploratori, premessa; è questo il poco mano, zoom e riprese frenetiche, è comuni nella mente di una pattuglia collegamento audio e naturalmente edificante, moralmente ambiguo abilissima nell’esplorare specializzata, ben sviluppando la armi a volontà. È un susseguirsi di senso del film. Con lui Sanborn, contraddizioni e paure, nel sceneggiatura del compagno e missioni sul campo, rischiando la vita coraggioso e all’occorrenza tiratore fotografare attimi di sospensione nei coproduttore Mark Boal, già se qualcuno aziona il detonatore, se scelto, e lo stressato, impaurito quali ci si interroga sul senso della reporter di guerra. la bomba esplode, se il kamikaze si Eldridge che confessa le proprie propria missione, si lasciano affiorare MARIO MAZZETTI THE ORPHANAGE - EL ORFANATO

orfanotrofio, e la figura piccola e e del reale, le paure soprannaturali terribile di Tomàs, il compagno di che evoca sono in realtà quelle giochi preferito di Simòn, si profonde della realtà, le paure dei materializza, un fantasma che bambini, quelle legate al proprio prima lascia tracce nella sabbia passato, a un segreto irrivelabile davanti all’oceano dove Simon e la perché doloroso. E il sospetto si madre vanno a giocare, poi appare scioglie, verso il finale, in un dolore davanti a Laura in una delle scene, devastante, inimmaginabile pur poche ma determinanti, che ci seguendo la detection che gli fanno letteralmente saltare sulla autori inseriscono nel film, sedia. intrecciandola con quella di una Bayona dimostra di conoscere bene medium, Geraldine Chaplin, che si l’horror, i suoi meccanismi e anche i muove nel buio con l’ausilio di suoi trucchi, e li usa in modo monitor e oscilloscopi alla ricerca di Juan Antonio Bayona sin dai primi fotogrammi, ma il efficace in un rimando di citazioni, del passato e dei fantasmi. El Sceneggiatura: Sergio Sanchez …Fotografia: Oscar regista Juan Antonio Bayona e lo luoghi e prototipi del genere che orfanato è un film sul dolore, sul Faura …Montaggio: Elena Ruiz …Musiche: Fernando sceneggiatore Sergio Sanchez ben si fonde con elementi rimorso, sull’amore materno, Velasquez …Interpreti: Belén Rueda, Fernando Cavo, dichiarano subito dell’altro, un emozionali profondi. Dietro al film elementi che lo portano oltre il Géraldine Chaplin, Montserrat Carulla, Alejandro contesto reale, sociale e affettivo ci sono Peter Pan, Il sesto senso e cinema di genere: uno dei motivi Campos …Produzione: Esta Vivo!, Warner Bros, molto forte: Laura è tornata per Wild Bunch, Grupo Rotar …Distribuzione: Lucky Red soprattutto The others, c’è Il per cui è stato tanto amato sia dal …Spagna/Messico 2007 …colore 100’ riaprire quella casa e ospitare labirinto del fauno di Guillermo pubblico che dalla critica nei bambini con difficoltà di del Toro, non a caso produttore di principali festival di tutto il mondo. ••• LE NOTE di apertura e la carta apprendimento, ed è tornata con il questo film, costruito su una CHIARA BARBO da parati sui titoli di testa, suo bambino, adottato, come lei, e messa in scena rigorosa e strappata poco a poco a rivelare malato. Simòn, con la sua infinita calibrata e su una quello che c’è sotto, rimandano immaginazione di bambino, parla sceneggiatura raffinata subito a Hitchcock, come anche la e gioca con amichetti invisibili, e precisa. vecchia casa, imponente e protetto dai genitori dai pericoli a Bayona ricompone tutti misteriosa, un vecchio orfanotrofio cui la sua malattia potrebbe questi elementi e chiuso da anni dove Laura (la Belén esporlo e dal segreto della sua richiami in un film che Rueda de Il mare dentro)è adozione, di cui non sa nulla. Ma commuove e spaventa. cresciuta e dove decide di tornare, quei bambini invisibili riemergono El orfanato si muove con il marito e il figlio Simòn. in realtà dal passato di Laura, dalle sul doppio binario Thriller e suspense sono in agguato stanze di quel vecchio del soprannaturale

VIVILCINEMA settembreottobre08 schede critiche QUALCUNO CON CUI CORRERE

prima dell’inizio della ricerca di proprio coraggio e alla propria Assaf, il film racconta appunto le volontà, raggiungono i traguardi vicissitudini di Tamar, pure lei sulle prefissati. “Sei pazzo, sei così pazzo tracce di una persona scomparsa: che la troverai”, dice un’amica di suo fratello Shay, eroinomane Tamar ad Assaf, colpita dalla sua chitarrista di talento, finito nelle ostinazione. grinfie di Pesach, un personaggio Secondo lungometraggio di un dickensiano che, all’interno di un 41enne regista israeliano, ospedale abbandonato trasformato Qualcuno con cui correre è uno di in una sorta di prigione, ospita un quei film caratterizzati da un gruppo di ragazzi dotati di talento eccesso di ambizioni, perché la artistico, che sfrutta mandandoli ad storia mescola giallo, mistero, esibirsi per le strade, accompagnati sentimenti, improvvise esplosioni di dai suoi scagnozzi che hanno il violenza prive di senso e compito di intascare i proventi conseguenza di un’esistenza fatta di degli improvvisati spettacoli. frustrazioni, problemi adolescenziali Un poco alla volta, attraverso i e tanta musica, con una serie di racconti e le testimonianze di di Oded Davidoff riassuntiva del film è quella di una canzoni originali affidate alla voce corsa a perdifiato, perché Assaf, un coloro che hanno incontrato Tamar, della personalissima tonalità della Titolo originale: Mishehu larutz ito …Sceneggiatura: Noah Stollman dal romanzo omonimo di David Gros- ragazzo di Gerusalemme, riceve dal Asaf inizia a mettere a fuoco il protagonista Bar Belfer, ventenne sman …Fotografia: Yaron Scharf …Montaggio: Ron direttore del canile municipale ritratto della ragazza intuendo diplomata in musica, che dimostra Omer …Musiche: Ran Shem-Tov …Interpreti: Bar Bel- l’incarico di rintracciare il come sia precipitata in una anche ottime doti di attrice e fer, Jonatan Bar Or, Rinat Matatov, Yuval Mendelson proprietario di Dinka, uno situazione pericolosa. Ma, possiede un volto che non si scorda …Produzione: B&K, JCS Productions …Distribuzio- splendido esemplare di labrador. nonostante una serie di inquietanti facilmente. ne: Medusa …Israele 2006 …colore 117’ Per trovarlo, Assaf decide di seguire presagi, avvertimenti più o meno Nel film colpisce l’ambientazione, l’animale, confidando nel suo fiuto. diretti ed espliciti inviti a desistere con una Gerusalemme vista e ••• DUE STORIE che si sviluppano A passo di carica, Dinka in effetti nella ricerca, Assaf non si arrende, raccontata lontano dalla parallele, anche se in tempi diversi comincia a dirigersi verso luoghi e come vittima di un improvviso consuetudine e da ogni folclore, e sempre più ravvicinati, imperniate persone già precedentemente amore per quella perfetta quasi una metropoli occidentale entrambe su una ricerca e destinate battute e frequentate e Assaf inizia sconosciuta. come tante, animata da giovani alla fine ad intrecciarsi. È la curiosa a ricevere informazioni sul padrone Immerso in una luce livida, quasi da scapestrati e punk, se non fosse che, struttura narrativa di questo film del cane, che si scopre essere Tamar, incubo, Qualcuno con cui correre di tanto in tanto, le paure collettive tratto dall’omonimo romanzo di una ragazza dall’aria sbandata, che è un lungo viaggio verso la e l’incombenza del pericolo che David Grossman, popolare scrittore si guadagnava da vivere esibendosi speranza di una vita migliore, con caratterizzano la vita quotidiana in israeliano contemporaneo, tradotto come musicista di strada. In due protagonisti che non si Israele emergono con realismo. in tutto il mondo. L’immagine flashback, partendo da due mesi arrendono mai e alla fine, grazie al FRANCO MONTINI QUEL CHE RESTA DI MIO MARITO

di Christopher N. Rowley suo marito, o del di lei padre, a Titolo originale: Bonneville …Sceneggiatura: Daniel seconda dei punti di vista. E qui si D. Davis …Fotografia: Jeffrey L. Kimball …Montag- avvia il road movie, trittico di gio: Anita Brandt-Durgoyne, Lisa Fuchtman …Musi- Thelma e Louise ingrigite con la che: Jeff Cardoni …Interpreti: Jessica Lange, Kathy vedova ex hippie, la single Bates, Joan Allen, Christine Baranski, Tom Skerritt oversize Margene (Bates) e la …Produzione: SenArt Films, Drop of Water Prod. …Usa 2007 …colore 93’ mormona naive Carol (Allen) alla conquista di se stesse. Costruito a ••• C’ERANO UNA VOLTA il episodi-refrain sul tema vedovo Jack Nicholson e la sua portante, l’esordio di Rowley si elaborazione del lutto coniugale lascia intuire dopo il primo a spasso per l’America. Il film, del quarto d’ora ma, almeno per le 2002, era A proposito di luminose interpretazioni delle tre Schmidt e portava la firma di signore e gli scenari di Alexander Payne, che del road un’America da cartolina, si lascia movie esistenzialista è maestro invariata. Genere dell’inseparabile marito ridotto vedere fino in fondo. indiscusso. Sostituendo un Jack cinematografico e Canyon al in cenere per sua volontà in ANNA MARIA PASETTI con una Jessica (Lange, rafforzata tramonto a parte, i due film in extremis, è vittima della dalle comprimarie Kathy Bates e questione hanno ben poco da figliastra Francine (Christine Joan Allen) e aggiungendo un scambiarsi: Quel che resta di Baranski) che la ricatta posto in Cadillac per le ceneri in mio marito del debuttante minacciando di sottrarle la casa urna del caro estinto, la ricetta Christopher N. Rowley è una coniugale se non le consegnerà del filone resta pressoché pallida pennellata se confrontato l’urna paterna per adeguata alle incisioni di sangue e sepoltura. Il problema è che personalità regalate dalla coppia l’idealista Arvilla pare più incline Payne-Nicholson. Ma tant’è. E a spargere gli amati resti per il nulla da replicare alle legittime mondo, come da volere del (e buone) intenzioni del giovane compianto. Ma, incitata al buon regista californiano di mettere senso dalle inseparabili amiche, per iscritto prima, e per filmato decide di partire con loro e con poi, un estratto della biografia l’urna in tasca, dall’Idaho alla dell’adorata nonna Arvilla. Tale, volta della California dove infatti, è rimasto il nome della Francine l’attende per la protagonista che, alla morte restituzione di Quel che resta di

44 VIVILCINEMA settembreottobre08 schede critiche BILLO - IL GRANDE DAKHAAR

di Laura Muscardin proponendo una serie di Sceneggiatura: Marco Bonini, Mbacke Gadji con personaggi tipici ma evitando i toni Laura Muscardin, Lucilla Schiaffino …Fotografia: manichei che spesso caratterizzano Maria Teresa Punzi …Montaggio: Marco Spoletini i film sull’argomento emigrazione e …Musiche: Youssou N’Dour …Interpreti: Thierno dintorni, sottolineando come il Thiam, Susy Laude, Marco Bonini, Paolo Gasparini, Luisa De Santis …Produzione: The Coproducers, razzismo sia una malattia diffusa Youssou N’Dour …Distribuzione: Achab Film …Ita- che contagia bianchi e neri. Con lia/Senegal 2007 …colore 90’ occhio divertito, la regia di Laura Muscardin, già apprezzata autrice ••• UN FILM CHE affronta temi di Giorni, coglie bene la diffidenza, serissimi e drammatici di grande l’ipocrisia, il sottile razzismo, ma attualità – l’immigrazione, anche la tradizionale amabilità dei l’integrazione, il confronto romani – per la parte italiana il film multiculturale – ma, per una volta, è tutto ambientato nella capitale – in chiave di commedia con un tono nei confronti del nuovo e del semplice, favolistico ed ottimista. liberamente romanzata, che famiglia, al quale non può diverso. Insomma un film inusuale e curioso racconta le vicissitudini di Thierno, sottrarsi, ritrovandosi così con due La multiculturalità è sottolineata da anche nelle modalità produttive, un ragazzo senegalese che mogli e due marmocchi in arrivo, una serie di piccole grandi perché si tratta della prima approda in Italia con un diploma esempio vivente di un uomo diviso attenzioni: da un lato ci sono le coproduzione italo-senegalese, da sarto e la speranza di sfondare fra le contraddizioni dei nostri magliette della Roma con il nome dove l’intervento italiano è stata nel mondo della moda. giorni. di Totti che Billo porta in regalo ai garantito dalla partecipazione Ribattezzato Billo, Thierno Il finale aperto e sostanzialmente parenti nel suo ritorno in Senegal e gratuita di attori e tecnici, sperimenta sulla propria pelle le positivo di Billo suona come una che fanno la gioia dei bambini rimborsati attraverso la proprietà difficoltà della sua condizione di chiara ed esplicita testimonianza africani; dall’altro c’è da ricordare la di quote produttive della pellicola. immigrato clandestino, subisce sulla possibilità che l’integrazione è particolare colonna sonora, firmata Naturalmente, come accade a tutti ingiustizie e violenze ma trova possibile nel rispetto delle diverse da Youssou N’Dour, il più celebre i piccoli film, il percorso per anche la solidarietà di un gruppo culture. In fondo se il protagonista musicista senegalese, che è anche approdare in sala è stato lungo, di connazionali, oltre che di della storia, a differenza di tanti produttore del film e che si è faticoso e complicato e Billo è qualche generoso italiano, ed altri, ce la fa, è proprio perché, divertito a mescolare suoni e arrivato nei nostri cinema solo infine l’amore di Laura che, rimasta anche nelle situazioni più difficili, atmosfere dei diversi paesi dopo la partecipazione ad incinta, vorrebbe convolare a Billo non rinuncia mai alla propria proponendo, fra l’altro, una un’infinità di festival nozze. Ma prima Billo deve identità e non recide le radici con il versione africana di Barcarolo internazionali. contrarre in Senegal un altro proprio passato. romano. Il film nasce da una storia vera, matrimonio, combinato dalla sua Il film gioca spesso sugli stereotipi, FRANCO MONTINI PLAYING THE VICTIM

videocamera. E lo è, ad esempio, sbattuta… più del Matrimonio di Tuya (Orso Valya non li prende sul serio, come d’oro), mentre è sicuramente meno non si prende sul serio, ma è spettacolare e più disturbante di contemporaneamente ossessionato Lussuria di Ang Lee (Leone d’oro). dalla morte del padre, già Si tratta in effetti di una nuova sostituito nel letto della madre da versione dell’Amleto scespiriano, uno zio che ha fretta anche uno dei testi più rappresentati, d’installarsi in casa e levarselo chiosati e interpretati in assoluto, definitivamente dai piedi. Mentre che l’autore (classe 1969, laureato nei panni di Ofelia c’è un’eterna in fisica, regista teatrale prima che fidanzata che il nostro piccolo di cinema) ha affrontato, a partire Amleto senza qualità non si decide da un allestimento per il a sposare. Serebrennikov adotta palcoscenico, come una beffa toni farseschi piuttosto che tragici: grottesca e aspra sulla Russia l’intrigo privato o la dimensione contemporanea, sui suoi tradimenti politica sono così ridotti al punto di di Kirill Serebrennikov Serebrennikov: le chiacchiere che e la sua alienazione. È il giovane vista di un adolescente svogliato, Titolo originale: Izobrajyaa zhertvy ...Sceneggiatura: spesso si fanno sulle giurie (o Valya, dal profilo aguzzo e dal forse viziato, ribelle ma senza Oleg e Vladimir Presnyakov dal loro romanzo ...Foto- contro le giurie) nei grandi festival, berretto perennemente calato sulla consapevolezza. Valya, grafia: Sergei Mokritski ...Montaggio: Olga Grin- da Venezia a Berlino a Cannes, testa, a “fare la vittima”, nel senso imperterrito, attraversa la vita e le sphpun ...Musiche: Alexander Manotzkov ...Interpre- contengono una buona dose di che è stato ingaggiato dalla polizia situazioni apparentemente senza ti: Yuri Chursin, Vitaly Khaev, Marina Golub, Liya luoghi comuni. Si è portati a Akhedzhakova ...Produzione: New People Film Com- scientifica per impersonare il ruolo emozioni, certamente senza un pany, Vega Production ...Distribuzione: Iguana Film pensare che “il” pubblico, entità dell’assassinato, uomo o donna che progetto o un desiderio, se non ...Russia 2006 ...colore 95’ generica e ineffabile, ami cose sia, nelle ricostruzioni dei delitti che quello che si concretizza in un diverse, più popolari e potabili, vengono filmate per restare agli finale inatteso e spiazzante che ••• A DUE ANNI esatti di distanza rispetto a registi, critici e atti processuali. Passioni per lo più getta una luce livida sull’intero dalla prima edizione della Festa di intellettuali di vario genere, ma private, scatti d’ira, gelosie e invidie racconto. Playing the victim è un Roma, arriva in sala Playing the non è vero o almeno non è così sono il movente degli omicidi film in qualche modo antipatico victim, il film che vinse il automatico perché bisognerebbe efferati o ridicoli che passano sotto come i suoi personaggi, tutti chiusi Marc’Aurelio d’oro, premio sempre chiarire di quale pubblico si lo sguardo della videocamera: una nei loro mondi meschini e senza decretato da una giuria di cinefili tratta. Playing the victim è un donna tagliata a pezzi mentre è prospettive, senza un fremito di guidati da Ettore Scola. Una film molto intellettuale anche nella seduta sul gabinetto, un’altra che umanità o di pietà, ubriachi di riflessione sorge spontanea, sovrapposizione di materiali e cade dalla finestra per un colpo di parole e di gesti meccanici, irriflessi. rivedendo l’opera seconda di Kirill mezzi espressivi, dal fumetto alla vento forse provocato da una porta CRISTIANA PATERNÒ

VIVILCINEMA settembreottobre08 45 schede critiche EX DRUMMER

di Koen Mortier fino a distruggere il suo stesso Sceneggiatura: Koen Mortier dal romanzo di Herman giocattolo senza sporcarsi le mani Brusselmans …Fotografia: Glynn Speeckaert nel finale che unisce splatter e …Montaggio: Manu Van Hove …Interpreti: Dries Brecht. Vanhegen, Norman Baert, Sam Louwyck, Gunter Un’incursione grottesca e Lamoot …Produzione: CCCP, Mercurio Cinematogra- claustrofobica in un mondo fica, Quad Productions, Czar …Distribuzione: L’Altro nerissimo, acido, bastardo, con Film …Belgio 2007 …colore 101’ un’estetica da videoclip (il regista ••• AL TERMINE della visione di Ex proviene dalla pubblicità, lo si drummer, film scandalo al Festival intuisce sin dai titoli di testa “a di Rotterdam 2007 poi passato alla ritroso”), un ritmo vorticoso, ottima II edizione della Festa di Roma, musica, alcune trovate suggestive sorge spontanea una prima (lo psicotico che “vive” a testa in considerazione: in Italia un film giù, il tormentone della morte di Re così nichilista, graffiante, a tratti Baldovino che ha molto irritato i rivoltante eppure stilisticamente connazionali), altre di pessimo accurato non lo farebbe nessuno; gusto e dubbia efficacia (il di conseguenza, una finestra sul superdotato che abusa del roadie) e cinema underground – in questo molte svolte di spiazzante brutalità. caso l’ironia atroce e la un tempo, tanto che al confronto edipiche, mogli tossiche e infanzia Insomma, una scossa elettrica per il programmatica irrisione del “buon Trainspotting suona falso e tragica, impulsi misogini pubblico e non a caso, nel natio gusto” sono tipicamente made in stucchevole. Il film è il racconto di irrefrenabili, omofobia razzismo e Belgio, alcuni esercenti hanno Belgium – non guasta in un uno scrittore di successo che sceglie falli giganteschi, lo scrittore ci rifiutato di programmare il film. panorama piuttosto di farsi trascinare, per un breve illustra la preparazione di un MARIO MAZZETTI convenzionale. La considerazione periodo, entro i confini di un concorso per gruppi rock tra liti, successiva è che questo è il primo mondo disperato e senza luce, provocazioni e drammatici film punk da tanti anni in qua: rock accettando la strampalata offerta contrattempi; è il nostro narratore- penetrante, droghe, aggressività, di tre dropout che si definiscono demiurgo, che forse ha inventato violenza, vomito, sangue e sudore. handicappati ma sono soprattutto tutto per soddisfare la propria E naturalmente sesso, anche se fortemente a disagio: sociopatici ispirazione o forse sfrutta il spesso non dei migliori, a tratti ai nevrotici o con turbe psichiche non contesto a fini creativi, a condurre confini del porno. trascurabili, lo invitano a far parte il gioco, imporre la propria Situazioni e dialoghi puntano ad come batterista della loro rock superiorità intellettuale unita a un arrecare disagio allo spettatore, ad band, ribattezzata The Feminists. estro vulcanico e ad un épater le beaurgeois come si diceva Tra padri legati al letto e madri irrefrenabile appetito sessuale, PALERMO SHOOTING

contemporaneamente attratto da venerazione dei cinefili. Forti, come due forze contrastanti: affascinato sempre, le presenze musicali: da da una giovane restauratrice Lou Reed al compositore Giovanni (Giovanna Mezzogiorno), che sta Sollima; da Patti Smith ai lavorando a restituire nuova vita a Portishead, dal folk di Rosa un affresco intitolato guarda caso Balistreri a Fabrizio De André con il “Il trionfo della morte”, è inseguito brano “Quello che non ho”. Tra le da un misterioso arciere (il apparizioni di lusso va citata di wendersiano Dennis Hopper) che sfuggita quella di Milla Jovovich, lo confronterà con la sua possibile mentre meritano maggiore fine in una lunga scena finale che attenzione due presenze oscilla tra la metafisica e il ridicolo. palermitane – l’ex sindaco Leoluca Temi epocali, come si vede, che il Orlando e la celebre fotografa di regista tedesco imbastisce tra mafia Letizia Battaglia – che stanno ambientazioni high lì a incarnare e riassumere i tech e silenzi drammi e le contraddizioni di eloquenti che una tormentata realtà che misteriosa e ambigua, e un cineasta dovrebbero di Wim Wenders Wenders preferisce non che ha sempre amato il viaggio e lo trasudare prendere mai di petto, ma Sceneggiatura: Wim Wenders, Norman Ohler …Fotografia: Franz Lustig …Montaggio: Peter Przy- spaesamento e che ha saputo concetti, ma anzi addolcisce con una godda, Oli Weiss …Musiche: Irmin Schmidt …Inter- rappresentare la città come luogo senza fotografia carezzevole che preti: Campino, Giovanna Mezzogiorno, Dennis Hop- dell’anima e astrazione raggiungere mai stempera l’inevitabile per, Lou Reed, Inga Busch …Produzione: Neue Road intellettuale. Coprodotto dunque il lirismo, seppure effetto cartolina del Movies …Distribuzione: Bim …Germania 2008 dalla Regione Sicilia con la un po’ di maniera, …colore 124’ tutto. Love story Provincia e il Comune di Palermo, il del suo inevitabile anche film immagina che un affermato e precedente quella. Era in ••• ELEGIA SULLA morte (non a super impegnato fotografo di Don’t come concorso a Cannes, caso è dedicato ai due maestri moda (interpretato dal cantante knocking per ma diciamo che è scomparsi nell’estate 2007, Ingmar dei Toten Hosen, Campino) si rifugi non parlare stata una Bergman e Michelangelo proprio in Sicilia durante una crisi delle vette del partecipazione Antonioni) ma soprattutto film su esistenziale che vira decisamente suo cinema ad honorem. commissione, Palermo shooting verso la depressione. Come in classico, ormai CRISTIANA nasce dall’incontro tra una città un’allegoria rinascimentale, il affidato al PATERNÒ molto bella e decadente, protagonista è ricordo e alla

46 VIVILCINEMA settembreottobre08 schede critiche NESSUNA VERITÀ

di scrupoli morali, perde le dita, la faccia e quasi la testa, si innamora Titolo originale: Body of lies …Sceneggiatura: Wil- liam Monahan ...Fotografia: Alexander Witt …Mon- in Giordania e si becca nel corpo i taggio: …Musiche: Marc Streitenfeld frammenti di ossa del suo aiuto …Interpreti: Leonardo DiCaprio, Russell Crowe, locale; Oltreoceano, l’asetticità di Mark Strong, Golshifteh Farahani …Produzione: Langley (sede della Central Scott Free Productions, De Line Productions, Warner Intelligence Agency) con la routine Bros …Distribuzione: Warner Bros …Usa 2008 pragmatica di Hoffman. Umano, troppo umano il primo – grande ••• COME STA il cinema americano? interpretazione di DiCaprio, su cui Archiviato lo sciopero degli pioverà probabilmente una sceneggiatori, ancora pending candidatura agli Oscar –, bolso e quello degli attori, palpabili spettri disilluso l’altro, hanno un minimo di recessione a parte, abbastanza comune denominatore: la bene. Almeno a giudicare dalla dissimulazione, tra doppi giochi, velocità di reazione a quel che tranelli, mezze verità e piene accade nel mondo, o meglio, menzogne, con un terzo vertice laddove sono presenti interessi trovato in loco: il capo dei servizi cinema stelle & strisce, che dell’agente segreto Cia Roger americani. Interessi che spesso giordani, interpretato da un costruisce un controcampo Ferris, operativo tra Giordania, significano fresche cicatrici, se non fascinoso Mark Strong. È lui a emozionale, star al seguito, alla Emirati, Siria e Iraq alla ricerca ferite sanguinanti: in breve, Medio tracciare la terza via, da giordano prosaicità e laconicità delle della mente di micidiali attentati in Oriente. Se il Vietnam rimase nel che collabora con il nemico-amico breaking news dei network Europa, e il suo superiore, per lo fuoricampo di Hollywood per americano a una condizione televisivi e alla bassa definizione più voce all’altro capo di una linea lunghi anni, viceversa l’ombra ovviamente impossibile: la verità. del web. telefonica protetta: il veterano Ed delle torri dell’11 settembre e i Quella stessa verità che il film di Alla nutrita - e qualitativamente Hoffman, ovvero Russell Crowe conflitti correlati, dall’Afghanistan Scott insegue senza troppa fiducia: eterogenea - compagine si unisce (sempre più affezionato a Scott), all’Iraq, si sono presto stampigliati formato action e ratio psicologica, ora Sir Ridley Scott con Nessuna invecchiato e appesantito ad hoc sugli schermi Usa: tra gli altri, lussuosa – e non inedita – verità, sceneggiato da William per decidere dagli States, tra la World Trade Center di Stone e confezione, un manipolo di premi Monahan (The departed) a pipì di un figlio e la partita di un United 93 di Greengrass, Oscar, impeccabili effetti speciali e partire dal fortunato e altro, vita e morte degli passando per Syriana di Gaghan e due argini: l’innocuo Spy game documentato romanzo del informatori, e dello stesso Ferris. Jarhead di Mendes, fino a del fratello di Scott, Tony, e il più columnist del Washington Post Sono loro a incarnare le Redacted di De Palma e il fresco complesso Syriana. In medio stat David Ignatius (2007). Protagonisti, sfaccettature della prospettiva Usa The hurt locker di Kathryn virtus? Bigelow. Il Medio Oriente oggi è Leonardo DiCaprio con la barbetta sul multi-conflitto mediorientale: FEDERICO PONTIGGIA geopoliticamente embedded nel incolta e le ferite multiple sul campo quella di Ferris, che si fa THE WOMEN

non sempre paga, ecco con sparuti per rimanere a galla. Film d’attori slittamenti e aggiornamenti la era, e film d’attori rimane: commedia umana della Luce, ben un’inedita – causa chirurgia piantata nell’upper class stelle & plastica… – Meg Ryan si ricorda a strisce: una “signor” casalinga (Meg tratti dei bei tempi di Harry ti Ryan); il suo invisibile marito presento Sally, dispensando fedifrago, che fa il tycoon a Wall humour e accenni isterici, perle in Street; una migliore amica, editor una prova di mestiere; Annette di una rivista di bellezza, pronta a Bening ci regala un incipit degno pugnalarti alle spalle (Annette della “diavolessa” Meryl Streep per Bening); un’altra amica che fa figli poi spegnersi progressivamente, tra come conigli (Debra Messing); una smorfie “consumate” e tailleur da terza, nera e lesbica, in donna in carriera; Eva Mendes ci rappresentanza delle minoranze regala il suo fisico mozzafiato e dell’altra metà del cielo (Jada poco altro, mentre la Messing e la Pinkett Smith), e “l’altra”, ovvero la Pinkett Smith hanno spazi di di Diane English Samantha Jones a Miranda Priestley, sgombrate il campo da sensuale commessa di cosmetici Eva manovra troppo angusti per lasciare Sceneggiatura: Diane English dal testo teatrale di Mendes. La loro risulta però una il segno (in un cameo c’è anche Clare Booth Luce ...Fotografia: Anastas N. Michos qualsiasi presenza maschile: ecco …Montaggio: Tia Nolan …Musiche: Mark Isham The Women, scritto e diretto da compagine mal assortita, che dopo Bette Midler). Cast tra luci e ombre, …Interpreti: Meg Ryan, Annette Bening, Eva Men- Diane English ispirandosi alla pièce poco fa sorgere una sventurata a brillare è l’osservazione del des, Debra Messing, Jada Pinkett Smith, Bette di Clare Boothe Luce, già adattata questione: dove, come e perché si pianeta fashion femminile, che se Midler, Candice Bergen …Produzione: Jagged Films, da Cukor. sono conosciute? Troppo differenti fosse stato esplorato maggiormente Inferno Distribution …Distribuzione: Bim …Gran per età presunta, stile di vita, avrebbe dato filo da torcere a Sex Bretagna 2008 …colore 114’ Un ottimo e celebre precedente, capace di descrivere un’epoca e inclinazioni, forse anche estrazione, and the City: il prologo le donne della English fanno calzaturiero, con piani ravvicinati ••• PRENDETE l’originale di George insieme di rilevare con piglio traballare l’avvio in medias res del sulle eleganti e costose falcate delle Cukor, datato 1939, strizzate graffiante “l’eterno femminino”, film: l’interrogativo, anzi gli signore, come pure la successiva l’occhio alla contemporanea – per cui l’esordiente regista si attiene interrogativi, sono destinati a “schedatura visiva” nello store della lo più mediocre – vie en rose fedelmente; ma è un problema, rimanere senza risposta Bening, non si dimenticano. Se le cinematografica, da Sex and the piuttosto che un pregio. A queste nonostante, nei 114’ del film, donne presumibilmente City a Mamma mia! passando per donne manca l’attualizzazione spazio e occasione ci sarebbero. accorreranno in sala, è prevedibile Il diavolo veste Prada, seguite a nello stato dell’arte 2008: la Incongruenze e mancanze che, per l’astensione in massa – occhio per distanza le orme del “tocco traduzione del canovaccio teatrale fortuna, non affondano questa occhio – del pubblico maschile: femminile” di Nancy Meyers e Nora è ortodossa, alla lettera, quasi trasposizione, che si attacca Donne, du du du, in cerca di guai... Ephron, fate il calco alle icone dei spostare una virgola si configurasse strenuamente alle sue interpreti FEDERICO PONTIGGIA film menzionati sopra, da reato di lesa maestà. Se la fedeltà

VIVILCINEMA settembreottobre08 47 schede critiche VICKY CRISTINA BARCELONA

di Woody Allen amante latino che lo precede, propone Sceneggiatura: Woody Allen …Montaggio: Alisa subito alle ricche turiste un weekend Lepselter …Fotografia: Javier Aguirresarobe piccante a Oviedo, loro finiscono per …Scenografia: Alain Bainée …Interpreti: Javier accettare e, inaspettato, scoppia l’amore Bardem, Penélope Cruz, Rebecca Hall, Scarlett Johansson, Patricia Clarkson, Kevin Dunn …Pro- non con la “leggera” Cristina, ma con la duzione: Mediapro, Antena 3 Film, Gravier Pro- fedelissima e seria Vicky. Subito dopo ductions …Distribuzione: Medusa …USA/Spagna però le coppie si formano e si disfano in 2008 …colore 96’ tutte le combinazioni possibili, compreso un bacio lesbico (peraltro piuttosto casto) ••• MÉNAGE À TROIS ma niente tra la Johansson e la Cruz, illuminato scandali in Vicky Cristina Barcelona, dalla lampada rossastra di una camera quarantesimo film di Woody Allen, una oscura. commediola più sexy che romantica in Woody Allen è finito a Barcellona su cui spicca una Penelope Cruz proposta dei suoi generosi produttori indiavolata nel ruolo della ex moglie spagnoli e ammette di aver trascorso una del conteso Javier Bardem, che non piacevole estate in Catalogna godendosi lavorava con la collega spagnola dai maniera. dall’altra. La prima, più intelligente ma il buon vino locale, le avvolgenti tempi di Prosciutto prosciutto e che Le Vicky e Cristina del titolo originale anche un po’ inibita, è fidanzatissima architetture di Gaudì, i concerti di chitarra ha ritrovato con lei un feeling sono la bruna Rebecca Hall (davvero con un tipo noioso ma altamente al chiaro di luna e le scampagnate in veramente prodigioso: i loro duetti, molto brava, tanto che qualcuno l’ha affidabile, l’altra è svitata e bicicletta: tutte attrazioni travasate in che spesso saltabeccano tra l’inglese e definita l’alter ego al femminile di decisamente disponibile, anzi proprio a Vicky Cristina Barcelona. Commedia in lo spagnolo, valgono da soli il prezzo Woody) e la bionda Scarlett Johansson, caccia di flirt. Sarà lei quindi a farsi fondo malinconica perché nessuno dei del biglietto. Per il resto il film, visto a ormai divenuta la musa di questa fase adescare da Juan Antonio (Bardem), personaggi esce col sorriso sulle labbra da Cannes fuori concorso, ci è sembrato più che matura della carriera del un attraente e sfacciato pittore questa burrascosa avventura. Insomma, un po’ prevedibile, parecchio grande regista newyorchese. Eccole in incontrato a un vernissage che si è più che mai Allen e i suoi personaggi appesantito dalla voce fuori campo e taxi appena scese dall’aereo, due appena separato dalla consorte Maria sono prigionieri della nevrosi, a dall’atmosfera “pittoresca” che magari giovani amiche americane che hanno Elena dopo che lei ha tentato di Barcellona come a New York. divertirà gli americani ma a noi deciso di passare un’estate scatenata a ucciderlo con una coltellata. Il bel tipo, CRISTIANA PATERNÒ europei appare un tantino falsa e di Barcellona, benché molto diverse l’una reso più fascinoso dalla fama di

intervistaWoody Allen Arrivederci Europa È un omaggio alla città catalana “Vicky Cristina Barcelona”, triangolo Javier Bardem e Rebecca Hall sensuale presentato fuori concorso a Cannes con Bardem e la Cruz mattatori

••• È una grande sensualità a contraddistinguere Vicky Cristina la chimica funziona, almeno per un po’. Nella quotidianità, però, la maggior Barcelona, l’ultimo film girato in Europa da Woody Allen, impreziosito da parte delle persone non potrebbe sopravvivere, sarebbe davvero impossibile un cast su cui svettano gli straordinari Javier Bardem e Penelope Cruz nel riuscire a sormontare tutti gli ostacoli. Al cinema, ovviamente, le cose stanno ruolo della coppia di artisti spagnoli che attrae a sé, in maniera diversa, due in maniera molto diversa. I personaggi che ho raccontato, poi, sono sopra le ragazze americane in vacanza a Barcellona (Scarlett Johansson e Rebecca righe: eccentrici che guardano al mondo in una certa maniera e conducono Hall). “Era da qualche anno che avevo l’idea ricorrente di girare un film a uno stile di vita che la maggior parte di noi non potrebbe sostenere. Barcellona”, spiega Allen, “e quando se ne è presentata l’opportunità ho La sua, dunque, è un’ipotesi… potuto farlo scegliendo il cast perfetto. È una città, bella, sensuale e Non certo un consiglio: già vivere con una persona sola è complicato. Con due complicata, un posto pieno di vita dove abbiamo potuto lavorare in potrebbe rivelarsi traumaticamente fatale… un’estate molto fresca: non potevo, sinceramente, chiedere di più”. In questo senso il personaggio di Bardem sembra essere molto Perché proprio Barcellona? originale. In realtà non è stata una mia scelta, mi hanno telefonato chiedendomi: È un uomo molto aperto che non ha secondi fini e non cerca sotterfugi; una “Allen, se noi le trovassimo il denaro, lei verrebbe a girare un film da noi?”. persona perbene scossa da sentimenti forti: prova qualcosa per una, si E io ho risposto: “Certo! Amo la Spagna e Barcellona. I miei figli e mia innamora dell’altra, non ce la fa ad abbandonare la terza. È mosso da un forte moglie adorerebbero passare l’estate in città”. Del resto, se qualcuno mi senso del romanticismo e, al tempo stesso, del rispetto per le donne che ha chiamasse da Roma o da Venezia con una proposta simile correrei a fare un davanti. film nelle vostre città, che adoro. Si ha qui l’impressione che gli attori siano stati più liberi di Quanto si è sentito influenzato dall’atmosfera spagnola? improvvisare rispetto al solito. Non molto. L’ambientazione, sicuramente, deriva tutta dal mio amore per Tutto è, ovviamente, scritto, ma lascio molto spazio per l’improvvisazione. La Barcellona, ma devo dire che la storia avrebbe potuta essere raccontata in cosa che ho scoperto in questi anni è che l’istinto di un grande attore o di una qualsiasi altra città del mondo. Ovviamente questa città è perfetta per grande attrice è sempre giusto. Ogni tanto, ovviamente, devo dire qualcosa, sviluppare una commedia incentrata su grandi passioni. Vicky Cristina ma non accade poi così spesso. Barcelona è basato su un’idea molto romantica e piena di gioia. È un film In questo caso ha mai dovuto dire qualcosa? leggero con un finale amaro e perfino un po’ triste. Mi interessava molto che Sinceramente no: Javier Bardem, Penelope Cruz, Rebecca Hall, Scarlett e gli la freschezza spensierata della trama lasciasse progressivamente il posto ad altri sono tutti dei grandissimi professionisti e io non avevo molto da fare sul una riflessione più seria. Considero il finale di questo film addirittura tragico, set... ma in maniera molto sottile. E adesso? Tornerà a girare definitivamente a New York? Il film sembra proporre il fatidico triangolo tra due donne e un Ho girato lì il mio nuovo film, con Evan Rachel Wood e Patricia Clarkson: una uomo come soluzione a tutti i problemi della coppia: una fantasia commedia con personaggi particolarmente nevrotici che interagiscono in oppure un suggerimento? maniera molto divertente. Per il resto, sinceramente, non mi importa dove Nella vita reale è già così duro “acchiappare” una persona che mi sembra realizzare il mio lavoro. È bello girare il mondo facendo cinema, considero decisamente improbabile proporla come una soluzione universale. Vivere molto gradevole girare i miei film in Europa. con due donne insieme è decisamente complicato: tra i personaggi del film MARCO SPAGNOLI 48 schede critiche MIRACOLO A SANT’ANNA

di Spike Lee economico ancora più Titolo originale: Miracle at St. Anna …Sceneggiatu- sorprendente, il regista affida ra: James McBride dal suo romanzo omonimo piuttosto il compito di fare da …Fotografia: Matthew Libatique …Montaggio: Barry raccordo a un racconto Alexander Brown …Musiche: Terence Blanchard …Interpreti: Derek Luke, Laz Alonso, Omar Benson altalenante fra la dimensione Miller, Pierfrancesco Favino, Valentina Cervi …Pro- storico-realistica e quella duzione: On my own, Buffalo Soldiers in Italy simbolica, enfatizzata da un …Distribuzione: 01 … Usa/Italia 2008 …colore 144’ florilegio di croci e riferimenti religiosi. Ma se alla seconda si ••• IL 12 AGOSTO 1944 a Sant’Anna addicono l’iperbole e la retorica, di Stazzema, un piccolo paese la prima soffre di una dell’Alta Versilia in Toscana, i semplificazione priva di soldati nazisti agli ordini del giustificazioni drammaturgiche, e generale Kesselring massacrarono di un’ambientazione italiana al 560 civili, per la maggior parte limite del pittoresco (si veda la donne e bambini, allo scopo di scena del ballo in chiesa), terrorizzare le popolazioni che tentazione comune a molti registi campagna italiana. Questo è stato Seconda Guerra Mondiale vissuto sulla Linea Gotica davano americani. l‘elemento che ha convinto Spike dall’omicida insieme ai suoi appoggio alla Resistenza. Con In questo confuso magma di Lee a portare sullo schermo il compagni e a un bambino questa orrenda strage, che elementi, la strage del titolo, romanzo di McBride e questo ci si italiano, con cui il soldato Train ha appartiene alla memoria della frettolosamente rievocata aspetterebbe di trovare al centro stretto un legame paradigmatico lotta di Liberazione insieme a attraverso un flashback, finisce per del Miracolo, coerentemente con dell’amicizia fra i popoli. Nel loro quella di Marzabotto e delle Fosse assumere un ruolo di secondo gli interessi del regista. Invece la rapporto c’è l’eco dell’episodio Ardeatine, si è misurato il regista piano, e la spinosa questione di discriminazione razziale è solo napoletano di Paisà e delle americano Spike Lee, provocando una memoria non pacificata – uno dei tanti temi che affollano invenzioni surreali de La vita è nel nostro paese accese polemiche quella dei neri americani ma un film pieno di personaggi, bella, ma Spike Lee non possiede sull’esattezza della ricostruzione anche quella di noi italiani – resta trame e sottotrame, raccontati su né la potenza realistica di storica. del tutto aperta. Si veda, per piani temporali diversi. Rossellini, né l’originale naïveté di Lo scopo principale del regista, confrontare chiarezza di idee e Negli anni Ottanta un impiegato Benigni. tuttavia, era rendere omaggio alla forza poetica, quel piccolo gioiello di colore uccide a sangue freddo Ad Angelo, il bambino 92^ Divisione Buffalo, l’unica tutto italiano che è I nostri anni un uomo capitato davanti al suo protagonista del miracolo di divisione di soldati di colore della di Daniele Gaglianone. sportello. La vittima, si scopre, è fratellanza italo-americana e – così V Armata, che pagò un alto BARBARA CORSI contributo di vite umane nella legata a un tragico episodio della sembra nel finale – di un miracolo

FILMOGRAFIA - Lola Darling (1986), intervistaSpike Lee Aule turbolente (1988), Fa' la cosa giusta (1989), Mo' Better Blues (1990), Jungle Fever (1991), Mal- colm X (1992), Crooklyn (1994), Clockers (1995), Girl 6 - Sesso in La storia secondo me linea (1996), Bus in viaggio (1996), He Got Game (1998), Summer of Con “Miracolo a Sant’Anna” il regista americano ha affrontato la Sam (1999), Bamboozled (2000), La 25ª ora (2002), Lei mi odia strage nazista nell’Appennino toscano, suscitando il risentimento (2004), Inside Man (2006), Miracolo dell’Associazione partigiani. Ecco come risponde alle accuse a Sant'Anna (2008)

••• Spike Lee è sulle difensive per le polemiche di cui è stato fatto abbastanza certi episodi del loro passato e la ferita è ancora aperta. Sta a oggetto il suo Miracolo a Sant’Anna da parte dell’Associazione voi venire a patti con la vostra storia. Nazionale Partigiani. Il film, che ha per protagonisti quattro soldati È la prima volta che si misura con un film di guerra. Come si è americani di colore, si svolge nell’autunno del ’44, nei luoghi preparato ad affrontare questo genere cinematografico? dell’Appennino toscano vicini a Sant’Anna di Stazzema, dove pochi mesi Mi sono documentato sui fatti e ho visto tutti i film del neorealismo, da prima i nazisti avevano compiuto un’orribile strage di civili. A ricostruire Sciuscià a Germania anno zero a Ladri di biciclette. Ho preparato a quegli eventi Lee ha chiamato attori americani, tedeschi e italiani lungo le scene di combattimento insieme al direttore della fotografia (Pierfrancesco Favino e Valentina Cervi fra gli altri), come le tre Matthew Libatique e al consulente militare Billy Budd. nazionalità che si incontrarono e si combatterono nell’inverno più Come definirebbe il “miracolo” del titolo? tragico della Seconda Guerra Mondiale. Il film parla dell’amicizia, dell’amore, dei legami che si possono formare fra Cosa risponde a chi l’accusa di non aver rispettato la memoria persone di culture e lingue diverse. Il bambino sopravvive grazie a un storica di una delle più tristemente famose stragi naziste in Italia? soldato della Buffalo: il miracolo si è Non esiste una sola versione della Storia, ma diverse interpretazioni, e compiuto. non è vero che l’episodio di Sant’Anna Il film è pieno di richiami alla sia così famoso in Italia. Come ha detto religione cattolica. È stata una sua James McBride questa non è storia, è scelta? fiction. Io sono un artista e questa è la La presenza ricorrente di croci e simboli mia versione del romanzo. Non religiosi è già nel romanzo. In questo permetterei a nessuno, né al governo caso ho avuto modo di esprimere una americano, né ai partigiani italiani, di spiritualità che nei miei film precedenti, dirmi come devo fare un film. tranne Malcolm X, non avevo potuto Valentina Cervi Piuttosto questa polemica mostra che manifestare. e Omero Antonutti gli italiani non hanno elaborato BARBARA CORSI Luigi Lo Cascio 49 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA

Duello tra registi (30’) è invece il titolo oltre quaranta minuti) compone l’ultimo extra, dell’interessante conversazione tra il regista e lo special Suer (43’). Ad arricchire il cofanetto il Kevin Reynolds (autore, tra gli altri, di volume cartaceo, che, in quaranta pagine, Fandango e Rapa Nui), in cui vengono propone dettagliati approfondimenti, tra cui le raccontati alcuni aneddoti e la gestazione del interviste al regista e ai principali interpreti, le film. La vera chicca è comunque rappresentata note biografiche, e numerosi recensioni da Boy and Bicycle (28’), il primo e unico pubblicate dalla stampa italiana ed estera. cortometraggio firmato da Ridley Scott nel 1965 e interpretato dal fratello Tony, anch’esso regista. Chiudono la ricca sezione IL VENTO FA IL SUO GIRO dei contenuti speciali una galleria di di Giorgio Diritti I DUELLANTI (The duellists) storyboard, la raccolta fotografica e il trailer. Italia 2005, colore 110’ di Ridley Scott Audio: Italiano 2.0, Francese 2.0 ...Sottotitoli: Italiano, Inglese, Francese Usa 1977, colore 96’ ...Video: 1.78:1 – 16/9 ...Extra: Backstage, Galleria fotografica, Trailer ...Eti- COUS COUS chetta: Dolmen Home Video Audio: Inglese 5.1, Italiano, Francese, Spagnolo e Tedesco (mono) ...Sottotitoli: Italiano, Inglese, Francese, Tedesco ...Video: 1.78:1 – 16/9 ••• Può ancora un “piccolo” film districarsi tra ...Extra: Commento audio, cortometraggio, “Duello tra registi”, story- (La graine kolossal e blockuster riuscendo a ritagliarsi uno board, galleria fotografica, trailer ...Etichetta: Paramount et le spazio importante in sala? La risposta, ••• Liberamente tratto da una novella di affermativa, la potrebbe dare chi ha creduto ne Joseph Conrad (ingiustamente considerata mulet) Il vento fa il suo giro che, oltre a parte della sua produzione minore), I di Abdellatif rappresentare uno dei migliori esordi italiani duellanti segna l’esordio assoluto dell’allora Kechiche degli ultimi anni, è stato un vero e proprio caso 40enne Ridley Scott. Grazie a questa Francia 2007, della scorsa stagione. Pronto già nel 2005, il film colore 148’ fiammeggiante opera prima, Scott (già attivo di Giorgio Diritti, pur trovando enormi difficoltà nel campo della regia televisiva) si vide Audio: Italiano 5.1, a collocarsi sul mercato italiano, ha da subito Francese 5.1 ...Sotto- fatto incetta di premi in numerosi festival come spalancare le porte del mainstream titoli: Italiano ...Video: hollywoodiano, dal quale purtroppo verrà 1.85:1 – 16/9 ...Extra: Bergamo, Roma, Annecy, Lisbona e Ravenna. fagocitato troppo presto, non senza aver dato Interviste (30’), Solo in seguito, faticosamente, alcune sale prova, soprattutto nei primi lavori, di un “Suer”(43’), libro ...Etichetta: Lucky Red hanno deciso di proiettarlo, constatando indiscutibile talento ( e Blade runner). ••• Opera terza (dopo Tutta colpa di l’apprezzamento sempre crescente del pubblico. Paragonato spesso a Barry Lyndon, I Voltaire e La schivata) del regista franco- A testimonianza di ciò l’eclatante esempio dello duellanti, pur rievocando i toni epocali tunisino Abdellatif Kechiche, Cous cous è storico Cinema Mexico di Milano dove, ad oltre dell’opera kubrickiana, resta stato tra i film più affascinanti della scorsa un anno dalla prima proiezione, Il vento fa il fondamentalmente un film d’avventura, ed è stagione. Premio speciale della giuria a suo giro è ancora in programmazione. Un impreziosito dalle doti degli interpreti: un Venezia nel 2007, la storia firmata da Kechiche bell’esempio di coraggio, lo stesso dimostrato giovanissimo Keith Carradine, ancora sorprende per la sua vena poetica ed un dalla troupe che, autotassandosi, ha partecipato circondato dall’alone magico di Nashville, e realismo tale da far quasi dimenticare allo alla produzione di un film che oggi arriva sul l’emergente Harvey Keitel, rivelato da Scorsese spettatore di trovarsi di fronte ad un’opera di mercato home video grazie alla bella edizione in Mean streets. La sfida che i due si lanciano finzione. Ed è così che la storia del proposta dalla Dolmen. Il film di Giorgio Diritti diventa col tempo un rito quasi esistenziale, protagonista, il sessantenne Slimane, sembra resta un esempio di cinema poetico dal sapore una ragion d’essere che scavalca i motivi uscire da una pagina di cronaca ricca di chiaro- neorealista. È un titolo coraggioso come occasionali (e futili) della disputa per entrare scuri come la vita. Il suo vecchio sogno è di Philippe, il giovane pastore protagonista della in una dimensione ossessiva, quasi morbosa. aprire un ristorante specializzato in cous cous storia, che si trasferisce con la famiglia in una L’aristocratico e malinconico Armand D’Hubert al pesce (il titolo originale sta infatti per la piccola comunità montana piemontese, ormai (Carradine), giovane ufficiale degli ussari semola e il cefalo, ingredienti principali della quasi disabitata, e decide di sfidare la diffidenza napoleonici, e l’arrogante tenente Gabriel pietanza) su un vecchio peschereccio degli abitanti e l’asperità del paesaggio. Ne Il Féraud (Keitel) si rincorrono per l’Europa – dal attraccato al molo, luogo dove ha lavorato per vento fa il suo giro vengono messe in scena Belgio alla Russia – infischiandosene delle oltre trent’anni come operaio. Cosa non facile, dal regista modernità e tradizione, intolleranza guerre che vanno mietendo morti innocenti, viste le ristrettezze economiche ed una e condivisione. Il tutto sempre con garbo, con presi da una sfida che diventa avulsa dal situazione familiare delicata: Slimane si è uno stile che rimanda, in alcuni tratti, al cinema contesto storico e politico dove essi vivono. infatti risposato e deve fare i conti con le di Olmi (di cui Diritti è stato allievo). Tratto da Seppur condizionato a tratti da un’eccessiva lamentele esercitate dalla sua prima famiglia. una storia di Fredo Valla e fotografato in retorica, I duellanti resta un film di forte Kechiche racconta i personaggi con maniera eccelsa da Roberto Cimatti, il film è impatto, premiato a Cannes nel 1977 come disarmante semplicità, riuscendo a catturare impreziosito dall’interpretazione di un cast miglior opera prima dalla giura presieduta sguardi ed emozioni nei tanti momenti corali totalmente non professionista (ad eccezione di allora da Roberto Rossellini. Curioso come, della pellicola. La sceneggiatura inflessibile e Thierry Toscan e Alessandra Agosti). La versione rispetto alla novella di Conrad, Scott inserisca le lunghe e insistite inquadrature, invece che dvd propone una traccia del film (girato in un personaggio femminile (l’amante di appesantire la struttura del film, sembrano digitale) nitida e priva di artefatti, mentre nella D’Hubert) dal forte temperamento, come ad essere invece funzionali alla stessa. Ed ecco sezione dedicata agli extra spicca un bel anticipare il prototipo di “donna nuova” allora che la rapsodica scena del pranzo backstage, in cui Giorgio Diritti, il incarnato da Sigourney Weaver, due anni famigliare, fatta di continui movimenti di protagonista Thierry dopo, in Alien. I duellanti è proposto in una macchina da presa, diventa una magnifica e Toscan e il splendida edizione dvd, ricca nei contenuti proficua ricerca del dettaglio, una peculiarità produttore speciali ed eccellente dal punto di vista peraltro dimostrata da Kechiche anche ne La Mario qualitativo, grazie ad un riversamento video schivata. La Lucky Red, dopo aver distribuito Chemello sorprendente per una pellicola, che, pur Cous cous nelle sale (quasi due milioni di raccontano le avendo più di trent’anni, mantiene intatti euro incassati), confeziona un’elegante fasi di colori e dettagli. Stesso discorso per la traccia edizione in dvd, che abbina al film il libro lavorazione. A audio originale, rimasterizzata su cinque “Danza, amore e cous cous”. Gli extra su disco chiudere i canali, mentre l’audio italiano, monofonico, propongono una doppia intervista: ai musicisti contenuti speciali risulta un po’ ovattato. Passando al comparto della pellicola e alla giovane attrice Hafsia un doppio trailer e extra spiccano i commenti alternativi al film di Herzi, che nelle vesti della figliastra di Slimane la photogallery. Ridley Scott e del compositore Howard Blake. è la protagonista della sensuale scena della danza del ventre, la cui versione integrale (di

50 VIVILCINEMA settembreottobre08 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche

produttivamente) e straordinario ripetono all’infinito, il punto cioè più mezzi illimitati, non è tuttavia così Balsamus, film di esordio, al basso della parabola discendente del semplice raccontare ed analizzare recentissimo Il papà di film inteso come prodotto con obiettività il suo cinema, anche Giovanna, film importante e dell’industria cinematografica. Per perché in quarant’anni di carriera commovente. Un bellissimo album concludere, quindi: “fare un film è “ha attraversato quasi tutti i dei film e l’album di famiglia un processo di una semplicità generi, passando con estrema concludono il libro. spaventosa. Ci vogliono una spontaneità dalle forme ludiche e cinepresa, della pellicola e un’idea divertite del thriller d’avventura (optional). L’industria del cinema, allo alla fantascienza e alla fiaba, per stesso modo, non è altro che poi soffermarsi con sempre imbonimento da fiera: trovate maggior attenzione su importanti un’attrazione, presentatela nel modo eventi e figure storiche”. Gli autori più allettante possibile, fateci dei di questo volume, agile e vario, soldi e riprovateci”. Parola di David analizzano i singoli film di Mamet. Spielberg in un percorso che PUPI AVATI attraversa temi, stili e generi ed Sotto le stelle evidenzia lo spirito fanciullesco di un film STEVEN SPIELBERG come uno degli elementi fortemente ricorrenti nel cinema a cura di Paolo Grezzi, di Giampiero Francesca, Simone del regista di Cincinnati. Ed. Il margine Isola, Luca Lardieri, Ilario Pieri, Filmografia, alcune immagini e una Sovera editore ••• “Il mio sogno era diventare ricca bibliografia completano il un grande clarinettista jazz. Ma ••• Regista amato e snobbato, libro. un giorno nella nostra orchestra autore di culto e biecamente arrivò Lucio Dalla. All’inizio non BAMBI CONTRO commerciale, cinema impegnato e mi preoccupai più di tanto, GODZILLA puro entertainment. Steven perché mi pareva un musicista Spielberg è difficile da inquadrare, modestissimo. E invece poi ha Teoria e pratica approfondire realmente, definire. Se manifestato una duttilità, una dell’industria Duel ed ET sono ben presto diventati predisposizione, una genialità cinematografica pietre miliari della storia del cinema, del tutto impreviste: mi ha se Schindler’s List è un film di David Mamet, tacitato, zittito, messo all’angolo. incontestabilmente importante e Ed. minimum fax Io a un certo punto ho anche intenso ma troppo “americano”, se pensato di ucciderlo, buttandolo ••• Partendo del presupposto che Hook e Terminal sono bollati come giù dalla Sagrada Familia di “i giorni della sceneggiatura filmetti hollywoodiani, ma in mezzo Barcellona, perché si era messo in volgono al termine. Al suo posto ci sono Lo squalo, L’impero del mezzo tra me e il mio sogno”. troviamo una premessa alla quale sole e Indiana Jones, se Spielberg è Ecco le parole di Pupi Avati in appiccicare le varie gag…”, David ricchissimo e tanto famoso da poter apertura di questo bel libro Mamet descrive con lucidità e fare ciò che vuole, con budget e dedicato a lui e al suo cinema, e ironia (ma anche con il suo seppure amareggiato per il suo immancabile sarcasmo) i processi sogno infranto, il pubblico reali e le disfunzioni aberranti cinematografico è in realtà dell’industria cinematografica, in contento che Lucio Dalla sia stato un viaggio irriverente dietro le un po’ l’uomo del destino, che ha quinte della Settima Arte. permesso (costretto!) ad Avati di Hollywood con i suoi meccanismi fare cinema, di cominciare, di repressivi e i franchise movies, i provare, di sperimentare, col suo produttori, troppi e inutili, se non cinema fantasioso, gotico, dannosi, la corruzione, il business surreale, fantastico, di pianura e fine a se stesso, non tanto la di fiume, di personaggi e mancanza quanto il rifiuto delle persone, ragazzi e ragazze folli, idee: questi sono i punti di onirici, reali. E sia riuscito negli partenza dell’analisi del grande anni a rappresentare, nei suoi regista cinematografico e teatrale, film, la vita, le emozioni, le che in questo libro seziona le paure, i rimpianti, gli amori, i diverse fasi della lavorazione di un sogni grandi e quelli piccoli, film, ma anche la storia del cinema nascosti; i drammi, la guerra, le americano che lui ha vissuto e famiglie, il lavoro di un’Italia da interpretato in prima persona, e pochi così ben raccontata, ne svela vizi (molti) e virtù riuscendo sempre a cambiare, (qualcuna). Come si scrive una rinnovarsi, rischiare, con attori sceneggiatura e come la si non consueti, o utilizzati da lui in presenta a un produttore, e come modo completamente nuovo. E (e se) questo produttore la legge, per questo anche spesso criticato. e secondo quali principi Nel libro curato da Paolo Grezzi, (ovviamente solamente e le parole di Pupi si alternano a squisitamente economici, che quelle del fratello e produttore, peraltro tendono a reiterarsi) si Antonio, e il racconto della vita muove; il pubblico e la critica, il del regista bolognese si cinema di genere visto come accompagna ai tanti titoli che momento di massima ascesa del hanno scandito anche i nostri film, secondo Mamet, e il anni, non solo il cinema italiano, momento attuale, quello delle da quel folle (anche formule consolidate che si

VIVILCINEMA settembreottobre08 51 rubrichePolvere di stelle a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI

FINO ALL’ULTIMO RESPIRO

André Bazin

CHE COS’È LA CRITICA? Fondatore dei Cahiers du Cinéma, André Bazin è stato il padre ispiratore degli autori e colleghi della Nouvelle Vague. Anche se non ha fatto in tempo a vederne le opere

••• Qu’est-ce que c’est le cinéma? tanto sul valore delle pur discusse intuizioni buoni i vostri soggetti, i vostri attori recitano Che cosa è il cinema? Se lo chiedeva teoriche di Bazin che vorremmo soffermarci male perché i vostri dialoghi non valgono cinquant’anni fa, ancora poco prima di (l’ontologia dell’immagine fotografica come nulla; in una parola: voi non sapete fare il morire stroncato dalla leucemia ad appena vocazione obbligata al realismo cinema perché non sapete più che cos’è, il cinquant’anni, André Bazin, il più noto e cinematografico, il mito del piano sequenza cinema”. Ma proprio da questa forse dimenticato critico cinematografico e della profondità di campo come rispetto contrapposizione epocale, intorno ad europeo. Ce lo chiediamo anche noi, senza dell’integrità dello spazio drammatico un’idea di cinema promossa da un critico- più quelle risposte asseverative e polemiche contro gli arbitrii del montaggio, la politica teorico di prestigio, ripartiva lo slancio per che il “padre adottivo” della Nouvelle vague degli autori, l’euforia per il neorealismo ecc.) liberare la pratica creativa dei nuovi diramava dalle pagine dei Cahiers du né tanto meno sull’importanza della filmmaker dalle convenzioni e dagli stilemi cinéma, la rivista di punta dell’“ondata” Nouvelle Vague, che a sua volta è stata del vecchio cinema di papà. La critica francese da lui fondata nel 1951 insieme a smontata e rimontata all’infinito per entrare cinematografica, allora, scendeva Jacques Doniol-Valcroze. In quella palestra di nella leggenda; quanto sulla funzione direttamente in campo per orientare non pensiero e di scrittura si forgiavano le menti smarrita della critica cinematografica e del solo il gusto ma la produzione filmica critiche di una generazione che in pochi suo rapporto non solo con lo spettatore ma contemporanea, come era stato per il Free anni, abbandonata la stylo per la cinepresa, con lo stesso fare cinema. Bazin, in fondo, cinema inglese e sarà poi per il New avrebbe radicalmente trasformato il modo di proveniva come tanti, dopo gli studi American Cinema, il cinema nôvo brasiliano, fare cinema, passando dallo studio dei umanistici e filosofici, dalla critica militante in Polonia come in Cecoslovacchia o in classici alla modernità, dalle riprese in studio emersa negli anni del secondo conflitto Giappone per gli anni Sessanta. agli esterni ritrovati: Truffaut, Rohmer, mondiale e nel dopoguerra intorno ai Non è la nostalgia per una lunga e feconda Chabrol, Rivette, Godard… “Era per me cineclub parigini, nei quotidiani della stagione di fermenti e di movimenti che l’Uomo Giusto, dal quale si accetta con gioia Liberazione (Le Parisien libéré), nelle riviste ebbero un riflesso duraturo nell’attività di essere giudicati, un padre i cui rimproveri di categoria (L’Ecran français, La Revue du cinematografica internazionale, piuttosto la mi sembravano altrettanto dolci, come segni cinéma); amava profondamente il cinema constatazione del vuoto attuale, del silenzio di un interesse affettivo di cui, da bambino, come “finestra sul mondo” e ne avvertiva o dell’appiattimento della critica, costretta in ero stato privato… È per merito suo che tutte le potenzialità estetiche non solo come spazi sempre più esigui a registrare sono riuscito a saltare il fosso che separa il rappresentazione del reale ma anche come l’immaginario esistente, senza più maniaco di cinema dal cineasta”: così visione morale, senza avere mai preso in riferimenti etici o estetici (come invece Bazin, scriveva François Truffaut ad un anno dalla mano una cinepresa. Eppure era riuscito a “intellettuale cattolico di sinistra”) per poter morte del Maestro, tanto più commosso trasmettere a tanti giovani cineasti l’impulso indirizzare, individualmente o quanto più segnato dalla coincidenza ad approfondire la conoscenza analitica del collettivamente, i cineasti di domani verso simbolica tra la scomparsa di Bazin (11 cinema degli altri, classici o di genere, papas un’idea comune. Che cosa è il cinema? Forse novembre) e l’inizio delle riprese de I 400 o cousins, francesi o americani, magari con nessuno se lo domanda più, neppure nel colpi (10 novembre). Il critico e teorico di l’irruenza incontrollata, sanguigna chiuso delle accademie o dei dipartimenti Angers, che aveva contribuito con la lucidità dell’insofferente per dichiarare apertamente universitari, perché non sembra essere un delle proprie idee a stimolare la creatività le predilezioni e gli odi covati: “questo interrogativo del presente, non interessa più dei giovani “auteurs” protagonisti del articolo – scriveva Truffaut critico – mi è a chi scrive di film, né tanto meno a quei festival di Cannes 1959 e degli anni dettato da un amore profondo, totale, per il pochi che ancora ne leggono. O lo fanno. E successivi, non aveva fatto neppure in tempo cinema, e dal disprezzo per coloro che ne così anche il cinema d’autore procede, alla a vedere uno solo di quei film maturati ai vivono senza amarlo”, e gli faceva eco deriva, senza guizzi d’orgoglio, sussulti di “Cahiers” negli accesi dibattiti di redazione. Godard rivolgendosi ai registi della stile o direzioni. Ci vorrebbe un altro André Cinquant’anni, per la storia del cinema, sono generazione precedente: “i vostri movimenti Bazin. ben più lunghi della vita di un uomo e non è di macchina sono orrendi perché non sono

52 VIVILCINEMA settembreottobre08 NUOVA EDIZIONE 2008-2009 CON ALLEGATO CD ROM

★ Diffuso capillarmente nell’ambiente dello Spettacolo ★ Migliaia di nomi che contano nel “Chi è del Cinema e della TV” ★ Le Ditte del Cinema, della TV, della Comunicazione ★ Tutte le e-mail ed i siti ★ Gli Statuti, le leggi e gli accordi di co-produzione ★ I film italiani dal 1930 ★ I premiati del Cinema Italiano: Oscar, Venezia, Medaglie d’Oro Una vita per il Cinema, David di Donatello, Nastri d’Argento ★ Le sale e le multisale italiane ★ Supporto online www.annuariodelcinema.it

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classica (e percussioni) di Paco De che include “Sweet and lowdown”, colonne sonore, con Gragnaniello Lucia, Juan Serrano, Emilio de “The man I love”, “I got rhythm”, ed Eugenio Bennato. Proprio Benito e del flamenco di Juan “My one and only” ed altri gioielli. Bennato è uno degli ospiti del Quesada: tutto quanto ti Ma il doppio cd edito dall’etichetta disco, con la rilettura della sua aspetteresti dalla colonna sonora romana non solo rappresenta “Canzone di Iuzzella”, come pure di un film solare e sensuale l’ennesima dimostrazione di quanto Pietra Montecorvino che conferisce ambientato a Barcellona, ma i capolavori di musica “leggera” di sapore e sensualità a “Jac”. Brevi e senza cliché e facili scorciatoie. I Gershwin siano in realtà frutto suggestive composizioni per brani strumentali che della straordinaria elaborazione e prolungare l’estate tra ritmo, accompagnano il film trasudano sintesi di influenze pianistiche melodia e mille sfumature. raffinatezza e virtuosismo, e il diverse, tra classica e jazz (sia nero fraseggio jazz riporta alle finezze che bianco, con un’impronta blues); di Accordi e disaccordi, però in ma dimostra pure lo spessore unico Ennio Morricone Teho Teardo e altri salsa iberica. Non solo Catalogna, del compositore-pianista, il tocco IL GIOCATTOLO IL PASSATO È UNA come dimostrano i titoli personale che seppe innestare nei Piero Piccioni “Granada” e “Asturias”, ma è suoni della sua epoca “un TERRA STRANIERA meglio così. melodizzare accattivante e MIMI’ METALLURGICO (RADIOFANDANGO) immediato, una straordinaria (CINEVOX) ••• A breve tempo dall’uscita de Il David Byrne sensibilità armonica ed una verve ••• Nuove ristampe in casa divo, Teho Teardo presenta una BIG LOVE: HYMNAL ritmica del tutto ignota a Cinevox, il cui archivio è una nuova colonna sonora dalle (TODO MUNDO) songwriter bianchi suoi miniera inesauribile dei suoni che sonorità oscure, con squarci di contemporanei” (dal libretto di hanno fatto grande il nostro ••• Quando l’ex leader dei chitarra elettrica e innesti Riccardo Scivales). Un compositore cinema: l’ultima riscoperta del Talking Heads compone colonne elettronici che costituiscono il suo unico da riscoprire nei tre Preludi, talento di Morricone è lo score del sonore, che siano per film, balletti marchio di fabbrica (“Ti pare nella modernità di “Jasbo Brown”, film di Giuliano Montaldo del ’79, o come in questo caso serie tv felice”). Le atmosfere dark del bel nel “Three-Quarter Blues”, negli settima di dodici collaborazioni tra (della HBO), nulla è dato per film di Vicari rivivono in Assoli londinesi, grazie alla vivacità i due, storia di un uomo qualunque scontato. L’ispirazione dichiarata costruzioni sonore visionarie e versatilità del pianista genovese. che scopre una passione per le di partenza è quella degli inni (“Ballo delle interruzioni”) che si armi: il carillon d’apertura dà il mormoni, ma i “falsi inni” che sviluppano come onde, dal forte giusto grado di suspence compongono il disco spaziano per impatto emotivo. Il regista (amplificato da “Miraggio e sonorità, gamma espressiva, sospende la collaborazione con agguato”), mentre il tema arrangiamenti: dalla sacralità del Massimo Zamboni ma le chitarre principale viene sviluppato in “Un brano iniziale (con tanto di restano fortemente presenti uomo semplice”. Oboe e archi di “uuuu” quale contributo vocale) (“Dentro”), accompagnate da una “Una tenera moglie” alla bella cover conclusiva (unico robusta sezione d’archi, per rappresentano la cifra melodica brano cantato) di “Blue Hawaii” amplificare la drammaticità degli inconfondibile del compositore, di Elvis. Dalla slide guitar al eventi e il buco nero che risucchia che qui fornisce un ulteriore violoncello, dal pianoforte agli l’animo del protagonista, cui Elio esempio della sua vena ottoni, dal barocco alle atmosfere Germano presta magnificamente compositiva magistrale, duttile e Penguin Café Orchestra, l’ariosità corpo – e voce: con la sua band ammaliante. dell’insieme fa intuire che Byrne Bestie Rare è coautore e rapper in Merita la riscoperta anche il Piero deve essersi divertito un mondo. “Stanotte”. Bei contributi esterni Piccioni annata ’72 di Mimì Proprio come ai tempi di True Martino De Cesare a chiudere il disco: due brani tra metallurgico, ferito nell’onore stories. pop ed elettronica degli Operator IN A SENTIMENTAL SUD della Wertmuller, con la coppia (lo stesso Teardo con Scott (NUN FLOWER) d’oro Giannini-Melato. La regista McCloud dei Girls Against Boys) e ••• Fosse ancora tra noi, Troisi fece ampio ricorso alle arie di Verdi poi i robusti Peeping Tom di Mike saprebbe a chi chiedere di e a brani di repertorio, e il cd Patton, la gradevole dance dei comporre una colonna sonora: col recupera anche le composizioni Musetta, la raffinata Sylvie Lewis, suo morbido fraseggio, il rimaste inedite, con una varietà di l’accordeon di Kepa Junkera con chitarrista campano si pone tra stili e influenze che vanno dal Dulce Pontes, le emissioni jazz mediterraneo e fusion (begli tango ai tamburi arabeggianti, impossibili di Sainkho Namtchilak esempi di tecnica raffinata sono dallo shake allo struggente tema e i Radiodervish con Caparezza. “Estemporanea minore” e principale dal sapore siciliano, col Proprio un bel sentire. “Juana”), dopo numerose mitico fischio del maestro collaborazioni e partecipazioni a Alessandro Alessandroni.

Massimiliano Damerini In breve GEORGE GERSHWIN: THE COMPLETE PIANO WORKS AA.VV. – THE WOMEN (VERVE) (MUSICSTRAßE) Per la colonna sonora del remake del film di Cukor non si è badato a ••• Un pianista d’eccezione spese, assemblando due brani di Annie Lennox, Goldfrapp, Feist, KT presenta le composizioni per Tunstall, una promettente Lucy Schwartz in doppia razione e uno pianoforte di Gershwin, a strumentale di Mark Isham. ricordare che l’autore di canzoni Olivier Derivière – ALONE IN THE DARK (MILAN) intramontabili, di “Porgy and È un videogioco ma a prestare la voce, tra composizioni epiche e brani Artisti vari Bess” e della “Rapsodia in blue” sinfonici, è niente meno che il Coro delle Voci Bulgare, già apprezzato immortalata da Allen in VICKY CRISTINA negli anni ’90 per le collaborazioni con Kate Bush e alcuni album in Manhattan, nasce pianista. La proprio. BARCELONA stessa Rapsodia è stata composta (TELARC) originariamente per due Artisti Vari – FORGETTING SARAH MARSHALL (VERVE) ••• I poco conosciuti Giulia y los pianoforti, ed è qui proposta nella L’ultima produzione di Judd Apatow (40 anni vergine, Molto incinta) Tellarini (raffinata band acustica, rielaborazione per piano solo. C’è si affida a una compilation di buon livello che assembla il pop funk dei va da sé, della città catalana) al anche il suo Canzoniere Cake, le ballate acustiche degli Infant Sorrow, il nuovo Black Francis che fianco di composizioni per chitarra (rigorosamente per pianoforte) ricalca i Violent Femmes, gli onnipresenti Belle & Sebastian, la vocalità e il ritmo di Desmond Dekker, le cover hawaiiane dei Coconutz e altri 54 VIVILCINEMA settembreottobre08 estratti del film, in cui la musica gioca un ruolo determinante.

Tilde Corsi, Domenico Procacci e Gianni Romoli presentano

dal romanzo di un film di Gianrico Carofiglio Daniele Vicari ILIL PASSATO PASSATO È È UNA UNA TERRA TERRA

ELIO GERMANO

MICHELE RIONDINO

CHIARA CASELLI VALENTINA LODOVINI MARCO BALIANI DANIELA POGGI MARIA JURADO ROMINA CARRISI FEDERICO PACIFICI con LORENZA INDOVINA soggetto GIANRICO CAROFIGLIO sceneggiatura FRANCESCO CAROFIGLIO, GIANRICO CAROFIGLIO, MASSIMO GAUDIOSO e DANIELE VICARI casting LAURA MUCCINO ( U.I.C.) costumi FRANCESCA VECCHI ROBERTA VECCHI scenografia BEATRICE SCARPATO suono REMO UGOLINELLI montaggio del suono BENNI ATRIA ( a.i.t.s) musiche TEHO TEARDO montaggio MARCO SPOLETINI ( a.m.c.) fotografia GHERARDO GOSSI organizzatore generale IVAN FIORINI supervisore alla produzione CLAUDIO ZAMPETTI produttore delegato LAURA PAOLUCCI

una produzione FANDANGO - R&C PRODUZIONI in collaborazione con RAI CINEMA design vertigo in collaborazione con GIUSEPPE PERUGIA per PUBLIMEDIA 2000 e con PIERPAOLO TREZZINI per ARMADILLO CINEMATOGRAFICA prodotto da TILDE CORSI, DOMENICO PROCACCI e GIANNI ROMOLI regia di DANIELE VICARI Film realizzato con il contributo del MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI – DIPARTIMENTO DELLO SPETTACOLO Tratto dal romanzo IL PASSATO E’ UNA TERRA STRANIERA di GIANRICO CAROFIGLIO – edito da RIZZOLI

www.fandango.it www.rcproduzioni.com www.01distribution.it DAL 31 OTTOBRE AL CINEMA