Risorgenza La Rologa IL MONTE CACCUME E IL MONTE SISERNO
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IL MONTE CACCUME E IL MONTE SISERNO Grotta degli Ausi: Ramo di Sinistra (foto G. Mecchia) 222 sala di crollo con un lago-sifone (da qui in poi manca il rilievo). Il sifone è stato percorso da uno speleosub e risulta lungo 180 m, con una profondità massima di 7 m. La galleria sommersa procede con andamento tortuoso mantenendo un diametro costante di circa 3 m; sul Stralcio dalla Carta Geologica d’Italia alla scala 1:100.000, F. 159 Frosinone fondo si trova un deposito di fango compatto che, facendo attenzione nella 1 = Risorgenza la Rologa progressione, non viene sollevato dai subacquei. Si riemerge in una galleria 2 = Pozzo l’Arcaro si segue fino ad affacciarsi sulla valle. Si risale quindi la cresta seguendo con sezione alta da 1 a 1,5 m e larga 3 m, con depositi di fango sulle 3 = Grotta degli Ausi sempre la mulattiera; ad un bivio si prende a sinistra un evidente sentiero pareti, molto inclinate e scivolose, e 10-20 cm d’acqua sul fondo. Questa coordinate riquadro: che, scendendo dolcemente, costeggia un versante della valle, poi passa galleria è stata percorsa per un centinaio di metri senza raggiungerne la angolo NW = 0°45’ - 41°36’ sul versante opposto in leggera salita. Lo si segue fino ad arrivare ad un fine (informazioni sul sifone di Claudio Giudici). angolo SE = 0°57’ - 41°28’ fontanile, sopra il quale si apre la grotta (40 minuti di cammino). Stato dell’ambiente Descrizione La grotta è nota “da sempre” ai pastori che, decenni or sono, Risorgenza la Rologa E’ una risorgenza perenne; il corso d’acqua che percorre la grotta in hanno realizzato in corrispondenza dell’imbocco un basso sbarramento periodo di magra ha una portata di un paio di litri al secondo. finalizzato alla regolazione dell’afflusso dell’acqua al fontanile, costruito L’imbocco, un portale largo circa 4 m e alto 2 m dal pelo dell’acqua, immediatamente davanti all’antro di ingresso. La presenza di questa Dati catastali sbarrato in basso da una piccola diga, immette in una galleria che diga ha dato origine al lago iniziale, che altrimenti non sarebbe esistito. 279 La - comune: Giuliano di Roma (FR)- località: Rologa - quota: 525 m inizialmente, per i primi 100 m (tratto A-B), è occupata da un lago Le esplorazioni speleologiche del 1953 hanno portato alla conoscenza carta IGM 1:25000: 159 I SO Giuliano di Roma - coordinate: 0°47’25”0 perenne profondo fino a 2 m. In questo tratto la galleria ha sezione ad (13°14’33”4) - 41°33’44”5 dell’intera galleria subaerea, lungo la quale non sono da segnalare altre “U” rovesciata ed è alta fino a 3 m dalla superficie dell’acqua. Superato il carta CTR 1:10000: 401 030 Patrica - coordinate: 2.373.480 - significative alterazioni. Recentemente le immersioni speleosubacquee lago, la galleria prosegue in leggera salita e assume una sezione a forra, 4.602.760 hanno rivelato un nuovo tratto interamente sommerso dove, ovviamente, alta fino a 10 m e con il fondo scavato nella roccia viva e percorso da dislivello: +14 m - sviluppo planimetrico: circa 600 m (rilevato: 320 m) permangono integralmente le condizioni originarie. un torrente. Si percorrono complessivamente altri 300 m nella galleria Area protetta di riferimento: SIC IT6050021 “Monte Caccume” ad andamento meandreggiante, con pareti lisce, con scallops e con un Note tecniche Itinerario crostone di concrezione che copre a tratti il piano di calpestio. A 240 m Per superare il primo lago è comodo il canotto, in alternativa si può Al km 14 della S.S. 156 dei Monti Lepini, che va da Frosinone a Latina, dall’ingresso (punto C) confluisce una breve galleria da sinistra, dalla quale utilizzare la muta. In fondo alla galleria si risalgono 4 m (necessaria la si esce al bivio per Giuliano di Roma; si prende subito a destra, poi, prima di proviene una colata calcitica. In un tratto successivo il corso d’acqua ha corda). L’immersione nel sifone è, evidentemente, riservato agli speleosub. abbandonato la galleria principale scavando un breve condotto laterale non attraversare il ponte, a sinistra per Patrica (mancano indicazioni). Si segue Storia delle esplorazioni la strada per circa 3,5 km fino ad un bivio con una strada bianca in forte transitabile. Proseguendo nella galleria principale, dopo un piccolo scivolo Esplorata il 25 aprile 1953 dal CSR (L. Zileri, F. Di Guisa e E. salita; quindi si segue quest’ultima per 1,1 km fino ad una piccola cava, di 1,5 m in salita si sbuca in una sala circolare di 7 m di diametro (punto D) Pietromarchi) fino al sifone. dove si lascia la macchina. Subito dopo la cava si prende a sinistra la strada occupata da un lago poco profondo; l’acqua proviene con una cascatella da Risorgenza la Rologa: la galleria alla fine del lago (foto A. Cerquetti) Il 13 gennaio 1964 Massimo Monaci (SCR) effettuò un tentativo di in forte salita con fondo in cemento, che poi si trasforma in mulattiera, e la una galleria posta a 4 m di altezza. Risalita la parete, si percorrono ancora 20 m di galleria a forra con acqua sul fondo, quindi lateralmente si apre una esplorazione subacquea che fallì dopo una quindicina di metri. Lo SCR nel maggio-luglio 1988 (principalmente Andrea Felici, G. Mecchia, M. Mecchia, Marina Nuzzi, Maria Piro, posto si può, nella galleria d’ingresso (punto C), risalire la spaccatura per 4 m, quindi con una seconda Risalita 15 (dal punto I), Risalita 6, sala “delle Allieve”, Risalita 11, sala “delle Radici”, P13, G. Polletti, G. Sterbini) ha ripreso le esplorazioni cercando di svuotare il sifone: con tubi rigidi di 10 cm risalita di 14 m ed una lunga ed esposta traversata verso sinistra, si raggiunge la sommità di uno saletta del punto G. di diametro è stato abbassato il livello dell’acqua di circa 5 m, riuscendo ad esplorare una cinquantina stretto P20 (punto D). Sceso il pozzo si percorre un tratto di meandro lungo una trentina di metri, e di metri fino ad un ulteriore sifonamento. Il 26 gennaio 1992 C. Giudici (SCR) ha superato il sifone con ci si trova alla base della risalita da 6 m. Storia delle esplorazioni Esplorata il 27 settembre 1952 dal CSR fino al vecchio fondo. le bombole. Il 24 agosto 1996 Giudici ha superato nuovamente il sifone con le bombole ed iniziato Dalla sala “delle Allieve” si può proseguire per il ramo “di Brass” (Punto H) lungo 60 m (molto Dal 1991 gli SR (P. Festa, L. Ciocca, Patricia Amodeo, M. Ottalevi, Sandra De Martinis, M. Strani, l’esplorazione della galleria. belle una saletta ed alcune concrezioni laterali), oppure salire verso la sala “delle Radici”. T. Bernabei) con una serie di risalite hanno esplorato i rami nuovi superiori. Per quest’ultimo itinerario si passa attraverso uno stretto pertugio verticale, raggiungendo una Bibliografia sala che comunica in basso con quella “delle Allieve”. Ancora una risalita di 11 m porta alla sala “delle Bibliografia DOLCI, 1967; FILECCIA, 1996; GIUDICI E RUSSO, 1993; MANISCALCO, 1963; SPELEO CLUB ROMA, 1964; STERBINI, Radici” (alla stessa quota dell’ingresso superiore) e da qui nella diaclasi laterale (“Piano 2° Superiore”; AGOSTINI, 1980; ASSOCIAZIONE SPELEOLOGICA ROMANA, 1973b; ASSOCIAZIONE SPELEOLOGICA ROMANA, 1974; CERRUTI, 1989a; TROVATO, 1969. punto G); scendendo in quest’ultima (P13) si possono osservare belle formazioni calcitiche sia sotto 1954; DOLCI, 1967; FESTA, 1997. forma di cristalli che di altre concrezioni (particolarmente interessanti sono le stalattiti e le stalagmiti non in asse, che sembrano indicare un dinamismo in atto nella cavità). Stato dell’ambiente Pozzo l’Arcaro La grotta è nota “da sempre” e, con la sua relativa facilità di accesso, è stata probabilmente Grotta degli Ausi frequentata nel passato. Lo scivolo d’ingresso è cosparso di rifiuti anche ingombranti. Più all’interno, nella saletta “dei Cristalli”, sono state asportate molte stalattiti e stalagmiti i cui monconi si rinvengono Dati catastali ancora in posto. La scoperta, nel 1991, di nuovi rami di difficile raggiungimento, ha permesso di Dati catastali altri nomi: Grotta di Collealto; Grotta di Ceccano conoscere una zona nuova che conserva ancora intatti i caratteri originari. 340 La - comune: Ceccano (FR) - località: Colle Pesci - quota ingresso inferiore: 345 m comune: Prossedi (LT) - località: Colle Fornaro carta IGM 1:25000: 159 I SO Giuliano di Roma - coordinate ingresso inferiore: 0°50’48”3 Note tecniche carta IGM 1:25000: 159 I SO Giuliano di Roma (13°17’56”4) - 41°33’01”2 carta CTR 1:10000: 401 080 Giuliano di Roma DALL’INGRESSO INFERIORE AL “FONDO VECCHIO”: carta CTR 1:10000: 401 040 Ceccano Ovest - coordinate ingresso inferiore: 2.378.140 - 4.601.230 GROTTA DEGLI AUSI (342 La) - quota: 55 m dislivello dall’ingresso superiore: -52 m - sviluppo planimetrico: 340 m P6 d’ingresso, P8, “vecchio fondo” (-37). coordinate 1:25.000: 0°49’19”2 (13°16’27”6) - 41°30’33”3 RAMI SUPERIORI: coordinate 1:10.000: 2.375.980 - 4.596.790 Itinerario Da Ceccano si raggiunge la Badia dei Padri Passionisti (circa 4 km); da qui si prende la strada a destra (via S. Paolo della Croce), e la si segue svoltando a destra ai due bivi successivi; ad un terzo bivio, dopo 1,7 km, si svolta a sinistra in via di Fontana del Gatto; dopo 1,4 km, costeggiati dei capannoni, ad un incrocio si prende la strada sterrata a destra che termina dopo 100 m presso una fontana, dove si lascia la macchina. Si imbocca la traccia di sentiero che parte sopra la fontana e risale i prati verso la montagna, raggiungendo dopo una cinquantina di metri uno sperone alla cui base si trova una captazione.