Studi E Ricerche, Vol. V (2012
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
A«Studi e ricerche», V (2012) 1 A2 AUTORI STUDI E RICERCHE Vol. V 2012 «Studi e ricerche», V (2012) 3 Direttore scientifico Francesco Atzeni Direttore responsabile Antioco Floris Comitato scientifico Bruno Anatra, Franco Angiolini, Pier Luigi Ballini, Rafael Benitez, Giorgetta Bonfiglio Dosio, Cosimo Ceccuti, Enzo Collotti, Pietro Corrao, Francesco Cotticelli, Luisa D’Arienzo, Giuseppe Dematteis, Pierpaolo Faggi, Agostino Giovagnoli, Gaetano Greco, David Igual, Lutz Klinkhammer, Bernard Lortat- Jacob, Francesco Manconi, Lluis Guia Marín, Giovanni Miccoli, Rosa Muñoz, Augusto Sainati, Klaus Voigt. Comitato di redazione Francesco Atzeni, David Bruni, Claudio Natoli, Olivetta Schena, Cecilia Tasca, Gianfranco Tore, SergioTognetti. Segreteria di redazione: Olivetta Schena, Cecilia Tasca, Lorenzo Tanzini, Marcello Tanca, Luca Lecis. Inviare i testi a: [email protected] Processo editoriale e sistema di revisione tra pari (peer review) Tutti i saggi inviati a «Studi e Ricerche» per la pubblicazione saranno sottoposti a valutazione (referee). Il Comitato di redazione invierà il saggio a due specialisti del settore che entro 50 giorni dovranno esprimere un giudizio sulla opportunità della sua pubblicazione. Se tra i due esaminatori emergessero forti disparità di giudizio, il lavoro verrà inviato ad un terzo specialista. I valutatori saranno tenuti ad esprimere i seguenti giudizi sintetici: pubblicabile, non pubblicabile, pubblicabile con le modifiche suggerite. I risultati della valutazione verranno comunicati all’autore che è tenuto ad effettuare le eventuali modifiche indicate. In caso di rifiuto la Rivista non restituirà l’articolo. La Rivista adotta procedure che durante il processo di valutazione garantiscono l’anonimato sia degli Autori che dei Valutatori. L’Autore riceverà una risposta definitiva dalla Redazione entro 90 giorni dall’invio del testo. Non sono sottoposti a valutazione i contributi inseriti nella Sezione Interventi. Per consentire a ricercatori e studenti di accedere ai testi la Rivista viene pubblicata anche in forma elettronica nel sito http://www.unica.it/~dipstoge Ambiti di ricerca «Studi e Ricerche» intende stimolare il confronto tra le discipline storiche, archivistiche, geografiche, antropologiche, artistiche, impegnate ad approfondire lo studio delle tematiche fondamentali relative allo sviluppo della società europea ed extraeuropea tra Medioevo ed età Contemporanea. In tale prospettiva la Rivista si propone come strumento di comunicazione e di confronto aperto e pluralistico della comunità scientifica col mondo esterno. Periodicità annuale - Spedizione in abbonamento postale. Contiene meno del 70% di pubblicità. © Copyright 2012 - Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio, dell’Università di Cagliari. Tutti i diritti sono riservati. ISSN 2036-2714 Direzione e redazione Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio Università di Cagliari Via Is Mirrionis, 1 - 09123 Cagliari Tel. 070.275655 - e-mail: [email protected] Impaginazione e stampa Grafica del Parteolla Via Pasteur, 36 - Z.I. Bardella - 09041 Dolianova (CA) Tel. 070.741234 - Fax 070.745387 - E-mail: [email protected] - www.graficadelparteolla.com 4 SOMMARIO TRA MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA Un’istituzione trascurata: i primi consoli di Arles e di Avignone SIMONE BALOSSINO 9 I Capitoli di Grazia nella Sardegna medioevale e moderna: spunti per un’indagine archivistica MANUELA GARAU 23 Mostrar el Reino al monarca ausente. Historia y politica en las obras de Francisco De Vico y Lorenzo Matheu y Sanz TERESA CANET APARISI 61 Model Corpses: Spanish Saints and Early Modern Medicine BRADFORD A. BOULEY 83 Montesquieu, l’islam e la cultura illuministica ROLANDO MINUTI 97 INTERVENTI Liberali e questione meridionale FRANCESCO ATZENI 115 TRA CONTEMPORANEITÀ E INTERDISCIPLINARIETÀ La fabbrica del consenso coloniale: la stampa coloniale tra stato totalitario e età dell’Impero VALERIA DEPLANO 135 I concerti di musiche e danze tradizionali nella storia recente dell’Albania ARDIAN AHMEDAJA 155 «Studi e ricerche», V (2012) 5 RASSEGNE E RECENSIONI Un’altra Italia ancora. Repubblica e minoranze nazionali al confine orientale MARGHERITA SULAS 179 Ricordando Alberto Boscolo GIUSEPPE SECHE 183 Giovanni Michetti e la conservazione digitale GIAMPAOLO SALICE 187 Tra Europa e Africa. La mancata politica mediterranea italiana LUCA LECIS 191 La biblioteca di Pedro del Frago, vescovo aragonese in Sardegna tra il 1562 e il 1572 GIUSEPPE SECHE 199 TEMI E RICERCHE Dottorati: “Storia Moderna e Contemporanea” e “Fonti scritte per la civiltà mediterranea” 205 6 TRA MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA «Studi e ricerche», V (2012) 7 A8 Un’istituzione trascurata: i primi consoli di Arles e di Avignone1 SIMONE BALOSSINO È noto che il periodo delle origini del comune ha sofferto per molto tempo di una mancanza di interesse da parte della comunità degli storici rispetto all’epoca delle istituzioni comunali più mature2. La povertà delle fonti, una certa lontananza dai miti fondanti dell’identità cittadina, un apparato burocratico considerato non an- cora sufficientemente maturo, oltre all’immagine negativa che è stata troppo spesso attribuita al regime consolare – descritto come un sistema dominato da una stretta oligarchia intenta a controllare, e in taluni casi usurpare, una parte molto consisten- te delle risorse della comunità – hanno limitato gli studi sui primi anni di vita dei comuni e ne hanno condizionato la piena comprensione3. A partire dalla fine del secolo scorso tuttavia un rinnovato interesse per le tema- tiche legate alla storia cittadina ha permesso di lanciare nuovi spunti di indagine sul problema delle origini comunali4. Le ricerche più feconde hanno permesso di esa- minare in profondità alcune questioni che gettano luce sui presupposti politici e sociali che portarono alcune città ad un alto grado di autonomia. Sulla scorta delle tesi esposte da Hagen Keller nel fondamentale volume Signori e vassalli nell’Italia delle città5, la composizione sociale delle prime élites di governo è stata oggetto di una profonda riconsiderazione e ha, negli ultimi anni, beneficiato di un completo rin- novamento, soprattutto grazie alle analisi proposte da Renato Bordone e Jean-Claude 1 Questo testo riprende una relazione svolta nel Seminario del Dipartimento di Studi Storici, geografici e artistici dell’Università di Cagliari. Un ringraziamento particolare va al prof. Lorenzo Tanzini e al prof. Sergio Tognetti per la disponibilità dimostrata. Abbreviazioni usate nel testo: ADV, Archives Départementales de Vaucluse; ADBdR, Archives Dépar- tementales de Bouches du Rhône; GCNN Arles, J. H. Albanès - U. Chevalier, Gallia Christiana Novissima, Montbéliard-Valence, 1899-1920, t. III, archidiocèse d’Arles; GCNN Avignon, J. H. Albanès - U. Chevalier, Gallia Christiana Novissima, Montbéliard-Valence, 1899-1920, t. VII, diocèse Avignon. 2 M. Ascheri, Città-Stato e Comuni: qualche problema storiografico, «Le carte e la storia. Rivista di storia delle istituzioni», 1999, n. 5, pp. 16-28. 3 J.-C. Maire Vigueur, Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e società nell’Italia comunale, Il Mulino, Bologna 2004, pp. 427-428, ma anche P. Grillo, La frattura inesistente. L’età del comune consolare nella recente storiografia, «Archivio storico italiano», 2009, n. 167 (IV), pp. 673-700. 4 Rinvio soprattutto agli studi di Hagen Keller e di Renato Bordone, H. Keller, Gli inizi del Comune in Lombardia: limiti della documentazione e metodi di ricerca, in R. Bordone - J. Jarnut (a cura di), L’evoluzione delle città italiane nell’XI secolo, Trento 1988 (Quaderni dell’Istituto storico italo-germanico, 25), pp. 46- 52 e R. Bordone, La storiografia recente sui comuni italiani delle origini, in J. Jarnut - P. Johanek (Hrsg.), Die Frühgeschichte der europäischen Stadt im 11. Jahrhundert, Köln-Weimar-Wien 1998, pp. 45-61. 5 H. Keller, Signori e vassalli nell’Italia delle città (secoli IX-XII), Einaudi, Torino 1995 (ed. or. Adelsherrschaft und städtische Gesellschaft in Oberitalien: 9. Bis 12. Jahrhundert, Tübingen 1979). «Studi e ricerche», V (2012) 9 Maire Vigueur6. Hanno accompagnato la definizione del profilo sociale del primo comune le indagini sulla capacità politica delle prime magistrature consolari, osser- vata tramite lo studio dell’amministrazione della giustizia e dell’istituzionalizzazio- ne di tribunali consolari7. La formazione di una burocrazia comunale è stata invece esaminata grazie alle forme e alla struttura dei documenti prodotti dalla nuova isti- tuzione, frutto di un rapporto inedito stabilitosi tra quest’ultima e i redattori delle scritture8. Queste tendenze storiografiche hanno in comune il fatto di riferirsi esclusiva- mente alle città dell’Italia centro-settentrionale, tralasciando ciò che avviene al di fuori dei confini italiani. I risultati di alcune di queste analisi, infatti, dovrebbero essere verificati in altre zone geografiche, come per esempio la Francia meridionale terra in cui l’organizzazione delle istituzioni urbane assume caratteristiche peculia- ri, degne di una più attenta riconsiderazione. È vero che anche per gli storici d’oltralpe, le prime fasi di vita dei comuni hanno suscitato una scarsa attrazione. Dopo l’accurato saggio di André Gouron sulle origini e sulla diffusione dell’isti- tuto consolare nelle terre della Francia meridionale – che associava la genesi dei comuni alla trasmissione del diritto romano e all’incremento del commercio marittimo a opera di mercanti italiani9 –, lo studio dei centri urbani del Midi si è arricchito, a partire dagli anni ’70 del secolo