NUOVO TOUR EUROPEO i mitici PRIMUS

VENERDÌ 23 MARZO – PORDENONE, Palasport Forum

Apertura porte ore 19:00 – Inizio concerto ore 21:00

dalle ore 19:00 saranno attive le casse del Palasport Forum di Pordenone

A supporto dell’ultimo acclamato “Green Naugahyde”, domani sera, venerdì 23 marzo, parte dal Palasport Forum di Pordenone (apertura porte ore 19:00, inizio concerto ore 21:00) il nuovo tour europeo dei mitici PRIMUS, il celebre trio californiano riunitosi nel 2010 e ora nuovamente nella formazione di maggior successo ( alla voce e al basso, alla chitarra e alla batteria), una delle più folli e geniali degli anni ’90 che ha caratterizzato le scene alternative e influenzato la musica di numerose band del panorama nu metal, qualiKorn, Limp Bizkit, Incubus, System of a Down e tante altre. Per promuoverlo, i PRIMUS hanno ideato un tour incredibile denominato “An evening with PRIMUS”, con uno show diverso ogni sera, suddiviso in due entusiasmanti parti per un totale di tre ore di performance alternando i nuovi pezzi ai grandi classici tratti da “”, “” e gli altri celebri album della band. Per la prima del tour, che proseguirà sabato 24 marzo a Brescia e poi toccherà Svizzera, Francia, Belgio (già sold out), Germania, Olanda, concludendosi il 4 e 5 aprile con uno sensazionale doppio appuntamento alla Royal Albert Hall di Londra,sono ancora disponibili i biglietti (ingresso unico 34 euro) e dalle ore 19:00 di venerdì 23 marzo si potranno acquistare direttamente alle casse del Palasport Forum di Pordenone. Informazioni su www.azalea.it “ incontra il metal”, così il trio statunitense è stato definito agli inizi della carriera, sul finire degli anni ’80. Originali, sconvolgenti, folli e incatalogabili e soprattutto musicisti con la M maiuscola, nel corso degli anni ’90 i PRIMUS si sono aggiudicati a pieno diritto lo status di “cult band”. “Frizzle Fry”, “Sailing the Seas of Cheese” e “Pork Soda” sono i loro primi tre album che hanno portato l’ironia, intuibile già dai titoli, all’interno della scena metal fatta di teschi, ragnatele e volti tristi. Nel 2010, a più di venti anni dall’ultima esibizione, l’amatissimo batterista Jay Lane si è riunito con Les Claypool e Larry LaLonde permettendo ai PRIMUS di tornare nella formazione più amata dal pubblico di tutto il mondo e di maggiore successo che alla fine dell’estate pubblica un EP di quattro nuove tracce gratuitamente scaricabili dal sito del gruppo. Da settembre dello stesso anno iPRIMUS volano in tournee e per oltre un anno attraversano tutto il mondo registrando quasi ovunque il tutto esaurito (memorabile lo show dello scorso giugno al Festival Dieci Giorni Suonati di Vigevano). Durante la straordinaria tournee della Reunion, la band lavora anche al nuovo progetto di inediti che il13 settembre 2011 viene pubblicato con il titolo“Green Naughayde”, settimo disco in studio a oltre dieci ani di distanza dall’ultimo. An Evening with PRIMUS, in Italia:

VENERDÌ 23 MARZO 2012 – PORDENONE, Palasport Forum (www.azalea.it)

Sabato 24 marzo 2012 – BRESCIA, Pala Eib (www.barleyarts.com)

Per informazioni sul concerto dei PRIMUS a Pordenone:

Azalea Promotion tel. +39 0431 510393 –www.azalea.it – [email protected]

Ufficio Stampa Azalea Promotion: Luigi Vignando tel. +39 348 9007439 – [email protected] Mannoia : RINVIATO AL 24 MAGGIO IL CONCERTO DI PORDENONE

Per motivi organizzativi, il concerto di FIORELLA MANNOIA, originariamente previsto il 28 marzo al Palasport Forum di Pordenone, è stato rinviato alla nuova data di giovedì 24 maggio.

Lo spostamento è dovuto al fatto che la produzione dello spettacolo da tenersi nei palasport non riesce ad essere accolta da questa tipologia di struttura, dove si effettuerà lo spettacolo con produzione teatrale, già prevista per la seconda parte del tour, che partirà il 19 aprile da Reggio Emilia. I biglietti già acquistati restano validi per la nuova data del 24 maggio, mentre coloro che desiderassero chiedere il rimborso potranno farlo direttamente nel punto vendita d’acquisto entro e non oltre il 31 marzo. Il concerto che si terrà a Pordenone il 24 maggio rientra nel calendario di “SUD, IL TOUR”, la tournee a supporto del nuovo acclamato album della raffinata interprete romana che prenderà il via domani, venerdì 23 marzo, a Bologna. Il nuovo album è stato accolto in maniera straordinariamente positiva dal pubblico e attualmente in tutte le radio italiane è in rotazione “Se solo mi guardassi”, un brano delicato, suggestivo ed emozionante che per la prima volta vede Fiorella nel ruolo di autrice.

Per informazioni: Azalea Promotion tel. +39 0431 510393 – www.azalea.it – [email protected]

Ufficio Stampa Azalea Promotion: Luigi Vignando tel. +39 348 9007439 – [email protected] Rigoletto trionfa al Verdi di Trieste

Dal nostro inviato a Trieste

Terzo titolo in cartellone per il Teatro Verdi di Trieste, Rigoletto di Verdi rimette le cose a posto dopo un inizio di stagione non dei più felici. Lo spettacolo vedeva impegnata una compagnia di richiamo quantomeno nazionale ed effettivamente le attese – almeno sul versante musicale – non sono state disattese. Rigoletto, giova ricordarlo, è lavoro dalla forza teatrale impressionante, uno di quei casi in cui musica e parole si fondono alla perfezione nel creare una sintesi drammatica di rara potenza. La complessità dei personaggi, protagonista in testa ma senza dimenticare Gilda (troppo spesso ridotta ad una bamboleggiante ragazzetta) racchiusa nella scrittura sintetica e cangiante del libretto di Piave come della musica verdiana necessita di artisti consapevoli musicalmente quanto di interpreti sensibili.

Luca Salsi era atteso al debutto nel title role dopo aver già calcato il palcoscenico del Verdi nella scorsa stagione offrendo un’ottima prova ne “I Due Foscari”. Il baritono oltre ad essere in possesso di uno strumento privilegiato per colore e volume ha dimostrato di avere i requisiti tecnici necessari per venire a capo di una parte impervia per scrittura e durata. Il canto è ben sostenuto dal fiato sia nelle mezzevoci, perfettamente timbrate, sia nei passi sfogati. Il cantante avrà poi tempo per maturare la parte e per scoprire le mille sfaccettature di uno dei personaggi più complessi del teatro musicale ma considerata la giovane età le premesse sembrano ottime. Francesco Meli è a tutt’oggi quanto di meglio si possa ascoltare come Duca di Mantova. La voce è bellissima, sempre perfettamente controllata e piegata ad un canto vario e sfumato. L’interprete sceglie di collocarsi nella tradizione, rispolverando la lezione dei grandi tenori italiani degli anni passati e lo fa con cognizione di causa sposando l’impostazione tradizionale dello spettacolo.

Julia Novikova, nota al grande pubblico per essere già stata Gilda nel discusso Rigoletto in mondovisione con Domingo non convince pienamente. Va dato atto alla cantante di aver cercato di raccontare l’evoluzione del personaggio nell’arco dei tre atti e il suo passare dall’ingenua innocenza dell’amore immaginato all’amara consapevolezza che preludia al tragico epilogo, purtroppo la voce suona opaca, talora acidula e poco squillante, l’intonazione non sempre è irreprensibile. Molto buona la prova del basso Michail Ryssov, torvo ed inquietante Sparafucile come eccellente è stata la Maddalena di Francesca Franci. Tra i tanti comprimari, tutti all’altezza della situazione, ricordiamo l’imponente Monterone di Nicolò Ceriani.

Ottima la prova dell’orchestra guidata da Corrado Rovaris. Il maestro ha optato per una direzione di sostanza, evitando inutili voli pindarici ma riuscendo a cavare dall’orchestra una compattezza ed una precisione che da tempo non si sentivano. L’accompagnamento al canto è sempre elegante, mai prevaricante sulle voci. La scelta dei tempi tendenzialmente serrata oltre a facilitare ai solisti la gestione delle lunghe arcate verdiane ha il pregio di restituire al meglio la tensione drammatica della partitura.

Poco da dire sul resto. L’allestimento con le scene di Lorenzo Ghiglia è tradizionale al massimo con quei fondali dipinti che è sempre più difficile trovare nei teatri ma che tutto sommato ogni tanto non dispiace rivedere. Se ancien régime dev’essere, lo sia fino in fondo; in quest’ottica può essere accettata la polverosa regia da film muto di Michele Mirabella risolta in un alternanza di immobilismo e pose alla Norma Desmond così innaturali e forzate da sfiorare spesso il grottesco. Molto belli i costumi d’epoca a firma di Chiara Barichello.

Paolo Locatelli

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: “Riondino accompagna Vergassola ad incontrare Flaubert”. 24 marzo GRADO

– Terminerà sabato 24 marzo la stagione di prosa di Grado, promossa nell’Isola del Sole dal Comune e dall’ERT. Quest’anno la rassegna gradese, causa i lavori di adeguamento dello storico Auditorium Biagio Marin, si è svolta al Palacongressi, sala che ospiterà anche l’ultimo appuntamento: Riondino“ accompagna Vergassola ad incontrare Flaubert”. Alle 20.45 i due comici saliranno sul palco per una divertente ed esilarante lezione di cultura letteraria. Tema della serata sarà il capolavoro di Flaubert, “Madame Bovary”. Qual è l’escamotage per parlarne? I due si immaginano che davanti all’analfabetismo di ritorno, che a detta di molti affligge l’Italia, il ministero della Cultura lanci una campagna nei teatri, affidata ad attivisti organizzati nelle minacciose Brigate Culturali, con l’obiettivo di alzare il livello medio degli attori di cabaret. E allora a Grado uno dei comici più ignoranti in letterature classiche, Dario Vergassola, verrà pubblicamente torturato sul palco sotto forma di interrogatorio-lezione su questo classico fondamentale dell’Ottocento. Vergassola, nel gioco teatrale, si è particolarmente distinto, tra molti, per il livello da bar della propria estetica. Trascinato dal pubblico sul palcoscenico, verrà sottoposto da Riondino a un interrogatorio su cosa egli sappia di Flaubert e dell’Ottocento. Constatato che poco o nulla ne sa, Vergassola è sottoposto alla pena di ascoltare la storia di Emma Bovary, che Riondino legge e illustra, costretto a commentare i passaggi della storia. Lo farà a suo modo, individuando nella Bovary di Flaubert quei passaggi e quei momenti che ancora ci parlano, tratteggiando la psicologia di una giovane donna di provincia a fronte delle occasioni che la vita le offre. A fronte della corrosiva vena satirica di Vergassola, il romanzo (e questa è la scommessa, riuscita peraltro) si rivela ancora vivo, provocatorio, sconcertante. La messinscena espone le virtù primarie dei comici: l’argomento e la parola, il tema e il ritmo. C’è qualcuno che legge e racconta un tema “alto”, e qualcun altro che lo banalizza e lo riduce a comunissimi denominatori. Chi legge e racconta avrà luci colorate e musiche, che ricorderanno l’enfasi della parola resa sacra dal tempo. Chi commenta sarà irrimediabilmente privo di colori, attaccato alla sua seggiola da bar. Per informazioni e prenotazioni contattare la Biblioteca Falco Marin di Grado allo 0431/82630 oppure l’ERT allo 0432/224211.

Scoprire i segreti della scultura con percorsi d’arte

Proseguono gli appuntamenti, come sempre nella formula suddivisa in due incontri, con “Percorsi d’arte, il fascino delle tecniche artistiche”. L’ultimo modulo, in programma sabato 24 marzo e 31 marzo alle 16 in castello, si concentrerà sulla scultura, che per secoli – per mezzo di materiali diversi quali il legno, il marmo e la terracotta – ha rappresentato, assieme al disegno e alla pittura, la grande tradizione italiana. Nel Novecento è avvenuto un passaggio fondamentale in questa tecnica artistica: la scultura, grazie ai contributi fondamentali di artisti come Pablo Picasso o, in Italia, Bruno Munari e Lucio Fontana, ha mutuato nuove modalità espressive dalle culture extra-europee e dal mondo della produzione industriale; lo spettatore è stato così costretto a confrontarsi con la presenza fisica dell’oggetto- scultura all’interno di un ambiente reale. Chiuderà il percorso la visita presso lo studio del maestroGiorgio Celiberti, in programma il 31 marzo, che sarà anche l’occasione per ragionare dal vivo sul rapporto tra pittura e scultura.

L’idea dell’intero ciclo di appuntamenti, organizzato dalla cooperativa Sistema Museo e dai Civici Musei del Comune di Udine, è infatti quella di abbinare conferenze a lezioni condotte negli studi di artisti udinesi, dove sarà possibile desumere dagli aspetti tecnici delle opere i loro risultati formali e, quindi, permettere una maggiore comprensione dei fenomeni artistici contemporanei. Gli incontri, della durata di un’ora e mezza circa, sono quindi suddivisi in due appuntamenti per argomento trattato. A un’introduzione teorica che si tiene in castello segue la visita nei luoghi in cui l’arte si fa concreta.

Un abbonamento permette la partecipazione a tutte le lezioni usufruendo dell’ingresso gratuito ai musei del castello nelle giornate in cui si terranno le lezioni. Gli incontri saranno acquistabili anche singolarmente ma, per una migliore fruizione del percorso, la visita sul campo non sarà possibile senza la preventiva frequentazione della lezione teorica, che introdurrà temi e concetti basilari per la completa comprensione del fenomeno artistico in esame. Per motivi organizzativi i posti disponibili sono limitati per cui è consigliata la prenotazione al numero verde 800 961993 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, escluso festivi) o tramite e-mail a [email protected].

L’archeologia sarà invece protagonista dell’incontro Alla“ scoperta del Lapidarium dei Civici Musei”, in programma domenica 25 marzo alle 16, nel quale si illustrerà la collezione di reperti lapidei romani conservati presso il Lapidario del castello. Le iscrizioni sono un completamento prezioso per la storiografia e in certi casi addirittura la sostituiscono. Infatti certi particolari del mondo antico legati soprattutto alla vita quotidiana, che la storia non si è curata di notare perché di comune e ovvia conoscenza, e che sarebbero quindi andati irrimediabilmente perduti, si sono conservati proprio attraverso le epigrafi. In particolare, le iscrizioni romane presenti nelle collezioni dei Musei Civici forniscono molte informazioni utili per ricostruire le tappe della romanizzazione del nostro territorio, toccando diversi aspetti della vita pubblica e privata dal I secolo a.C. al IV d.C.. Per esempio le stele funerarie sono preziose per ricostruire i rapporti familiari e sociali e talvolta riportano dediche funebri soffuse di poesia. I miliari invece ci parlano dell’efficiente rete stradale romana che attraversava questa parte dell’impero e delle cure ad essa riservate dallo stato romano ecc. Durante il percorso ci si soffermerà anche su alcuni elementi archittettonici che testimoniano la grandezza ed importanza dei monumenti pubblici di Aquileia. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare Sistema Museo al numero verde 800 961993 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, escluso festivi) o tramite e-mail a [email protected]. Kurt Diemberger ospite della rassegna sulla montagna

Si chiude domani, venerdì 23 marzo, come sempre alle 21 all’auditorium Menossi di Udine la rassegna dei “Film della montagna”, organizzata dalla 6^ circoscrizione del Comune di Udine in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario e la Società Alpina Friulana di Udine.

Ospite dell’ultimo appuntamento di un’iniziativa che ha riscosso l’attenzione e l’interesse di un folto pubblico, sarà l’alpinista Kurt Diemberger, che parlerà “dell’enigma Himalaya”.

Nato a Salisburgo, Diemberger risiede da molti anni in Italia. Alpinista, documentarista, scrittore, ha al suo attivo la scalata di ben sei “ottomila” ed è l’unico alpinista vivente ad aver scalato due ottomila in prima assoluta: il Broad Peak nel 1957, senza portatori e senza respiratori d’alta quota, e il Dhaulagiri nel 1960, sempre senza respiratori. Ma Diemberger non si è dedicato solo alle montagne. È stato infatti attratto anche dalle foreste, dai deserti di ghiaccio e di sabbia e da tutto ciò che riserva un fascino ignoto. È anche autore di vari libri e di una ventina di film che hanno vinto premi internazionali in tutte le manifestazioni del settore. Quasi ogni anno parte ancora per un’esplorazione o un’ascensione verso segrete frontiere.

Come sempre, l’ingresso all’Auditorium Menossi (via San Pietro 60) è libero. Per informazioni è possibile telefonare alla 6^ circoscrizione allo 0432 235246 o al PuntoInforma del Comune di Udine allo 0432 414717. Amministrazioni pubbliche e cittadini web 2.0

Udine, insieme ad altri nove Comuni italiani, partecipa a una ricerca sullo studio dei flussi di comunicazione pubblica mediati dai social media tra Comuni e cittadini

Chi sono gli utilizzatori delle pagine facebook del Comune di Udine? Perché un cittadino diventa fan o amico di un’amministrazione? Quali bisogni informativi soddisfa? E, ancora, qual’è il suo rapporto con la pagina e i flussi di comunicazione pubblica digitale?

Sono alcune domande di sfondo su cui si basa “Amministrazioni pubbliche e cittadini 2.0”, la ricerca finalizzata allo studio dei flussi di comunicazione pubblica mediati dai media sociali tra comuni e cittadini. L’iniziativa, condotta da due dottori di ricerca dell’università di Siena e della Sapienza di Roma, Alessandro Lovari e Lorenza Parisi, è stata sposata da dieci amministrazioni comunali d’Italia tra cui Udine.

In una prima fase gli studiosi hanno analizzato le strategie comunicative di alcuni comuni italiani, con un monitoraggio di sei mesi su facebook, dei contenuti pubblicati in bacheca e delle interazioni dei cittadini.

Ora, invece, il lavoro intende analizzare i bisogni comunicativi dei cittadini che consultano e interagiscono con le pagine ufficiali degli enti locali su Facebook. E così, le amministrazioni comunali di Udine, Padova, Cesena, Perugia, Frosinone, Rimini, Monza, Reggio Emilia, Bagheria, Bagheria, oltre alla comunità Empolese-Valdelsa, hanno avviato un questionario online che consentirà ai ricercatori di raccogliere gli usi, le voci e le percezioni dei cittadini e degli utilizzatori delle presenze istituzionali su uno dei principali social network attualmente utilizzati. La scelta ha tenuto conto di alcune variabili geografiche e delle dimensioni delle città, oltre che della presenza ufficiale dei comuni sul facebook.

Tutti coloro che vorranno compilare il questionario potranno collegarsi al seguente url: http://www.createsurvey.com/s/O6HPFK/.

Il questionario, articolato in 35 domande di facile compilazione, è il medesimo per ogni amministrazione, personalizzato graficamente e in alcune domande per rendere il tutto più armonico, semplice ed efficace.

I dati saranno utilizzati in forma anonima e aggregata, e ai sensi della normativa sulla privacy. I risultati confluiranno in pubblicazioni scientifiche e saranno restituiti ai Comuni partecipanti con la redazione di specifici report che consentiranno agli enti di avere un’istantanea della percezione dei cittadini sulla propria pagina Facebook e i suoi principali utilizzi.