Curiosità Il Mare E La Sua Festa Gli Appuntamenti in Centro Sentieri
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COMITATO PROVINCIALE MESSINA Via Messina, 6 - 98030 Gaggi (ME) Tel./Fax 0942.47828 [email protected] www.terredeipeloritani.it Piazza del Mercato, 1 Tel. 0942.3688 [email protected] [email protected] Comune di Letojanni Scarica la nostra App da: www.unplisicilia.it | [email protected] Progetto grafico e impaginazione, Vantaggio - Signorelli & Partners Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione anche parziale dell’opera, in ogni forma e con ogni mezzo, inclusi fotocopia, la registrazione e il trattamento informatico, senza l’autorizzazione del possessore dei diritti. È stato fatto ogni sforzo per contattare i detentori dei diritti d’autore relativi al materiale incluso nella presente guida. Per i casi in cui non è stato possibile invitiamo a contattare l’autore. Progetto “Viaggia con gusto. Itinerari delle tipicità nei territori rurali” Finanziato ai sensi della misura 313 - Azione B Servizi per la fruizione degli itinerari rurali del PSR SICILIA 2007-2013, Gal “Peloritani”. Il territorio del Gal Peloritani Il “GAL Peloritani, Terre dei miti e della bellezza”, comprende Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Condrò, Castroreale, Fiumedinisi, Fondachelli- Fantina, Forza D’Agrò, Furci Siculo, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Letojanni, Limina, Mandanici, Mazzarrà, Sant’Andrea, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pace del Mela, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, San Pier Niceto, Sant’Alessio Siculo, Santa Lucia del Mela, Santa Teresa di Riva, Saponara, Savoca, Scaletta Zanclea, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Valdina, Venetico, Villafranca Tirrena. Il territorio vanta un ricchissimo patrimonio storico-artistico ed archeologico, grazie anche alla presenza dei siti turistici di rilievo della Sicilia. Altro notevole punto di forza del comprensorio del “GAL Peloritani, Terre dei Miti e della Bellezza” è rappresentato dal contesto ambientale naturalistico incontaminato. Comune di Letojanni POPOLAZIONE: 2.860 ab. SUPERFICIE: 6,72 KMQ DISTANZA DAL CAPOLUOGO: 50,7 KM NOME ABITANTI: Letojannesi CODICE DI AVVIAMENTO POSTALE: 98037 COORDINATE GPS:DD: latitudine 37,8937° N – longitudine 15,3200° E DMS: 37° 53’ 37,32’’ N - 15° 19’ 12,00’’ E Come si arriva IN AUTO: da Messina: Prendere A 20 e seguire A 18 fino a Taormina. Prendere Via Nazionale/SS 114 in direzione Letojanni. da Catania: Prendere A 18 in direzione Taormina, continuare su SS 114 ed uscire a Letojanni. da Palermo: Imboccare A 20 in direzione Messina. Proseguire come “da Messina”. IN TRENO: Arrivare alla stazione centrale di Letojanni prendendo il treno con tratta Messina-Catania. IN PULLMAN: Prendere autobus Interbus Autolinee da Catania, Messina o Taormina con fermata a Letojanni. IN AEREO: Arrivare all’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo o “Vincenzo Bellini” di Catania e proseguire con autobus, treno o taxi. Il territorio del Gal Peloritani Nelle vicinanze Natura distanza Gole dell’Alcantara (Giardini Naxos) 13,2 Km Parco Fluviale dell’Alcantara (Gaggi) 15 Km Pizzi Deneri (Piedimonte Etneo) 20,3 Km Cultura Teatro Antico (Taormina) 6,4 Km Castello Saraceno (Taormina) 6,4 Km Parco Archeologico (Giardini Naxos) 8,1 Km Castello Normanno (Forza d’Agrò) 9,9 Km Ruderi del Castello di Castelmola 10,8 Km Santuario Madonna della Catena (Mongiuffi Melia) 11 Km Castello Arabo-Normanno (Calatabiano) 14,5 Km Divertimento Centro Commerciale I Gabbiani (Giardini Naxos) 12,7 Km Parco Divertimenti Etnaland (Belpasso) 68,6 Km In centro 1 2 5 9 3 4 7 8 6 Il nostro giro turistico inizia da Piazza Matteotti in cui è sito il Palazzo della Cultura (punto 1) che un tempo era una clinica del professore Francesco Durante. Egli, insieme ai suoi allievi, curava numerosi pazienti e fu lui stesso, in base alle proprie esigenze, a decidere come doveva essere organizzata la struttura. Successivamente l’edificio fu acquistato dal Comune ed utilizzato prima come scuola elementare, poi come asilo, e poi si provò ad adibirlo a Casinò. Oggi, invece è destinato alla promozione della cultura: al piano terra è sita la Biblioteca Comunale, dedicata alla scrittrice Bianca Garufi (che nel 1959 pubblicò con Cesare Pavese il romanzo “Fuoco Grande”), e in varie stanze dislocate tra piano terra e primo piano si ospita il Museo d’arte e cultura siciliana (punto 2). Quest’ultimo raccoglie al piano terra manufatti in terracotta di Caltagirone, quadri della seconda metà del Novecento, oggetti di uso quotidiano e attrezzi di lavoro soprattutto di una cultura marinaresca che caratterizza quei comuni vicini bagnati dal mar Ionio, tovaglie con ricami di particolare difficoltà realizzate dalle donne anziane del paese; al primo piano arredi, paramenti, quadri sacri come il “Sacro Cuore” ricamato su stoffa, mobili datati, gli attrezzi ed i volumi del professore e medico Francesco Durante. Questi ultimi rappresentano la parte più importante del Museo attraendo non poche categorie di persone come medici, studiosi, appassionati, e qualunque “comune”visitatore. La particolarità di tali attrezzi, da lui utilizzati per operare, era che molti di questi erano stati progettati e creati appositamente per intervenire su patologie poco diffuse. Le sue invenzioni sono accompagnate da enormi volumi di medicina e da suoi manoscritti. Passeggiando, per circa 300 metri, su via Michelangelo Garufi giungiamo nella piazza principale del paese, Piazza Francesco Durante (famosa perché sede di riprese del film Johnny Stecchino), in cui si innalzano tre siti di particolare interesse. Primo di tutti è la Chiesa San Giuseppe (punto 3) che si presenta con uno stile neogotico. Essa fu costruita nel 1700 in linea con la riedificazione del paese caduto in macerie nel periodo romano. Nel 1908, un importante terremoto rase al suolo la struttura, che venne ricostruita, nel 1931, sui ruderi del Palazzo del Marchese Reitano. L’interno si presenta a tre navate sorrette da quattro colonne in marmo e custodisce: il dipinto settecentesco “La Pietà o Deposizione di Cristo”, la tela “Agonia di San Giuseppe” del 1878, il settecentesco “Ostensorio” argenteo, un affresco dell’artista Filippo De Luca raffigurante una parte del paese con la Piazza Francesco Durante, la Chiesa e la valle di Letojanni, il simulacro di San Giuseppe realizzato da Tore Edmondo Calabrò, i mosaici della ditta Eredi di Michele Mellini raffigurante Cristo risorto tra Maria e Giuseppe, i Sette Sacramenti e la Pentecoste. Esternamente la struttura si presenta con due porte minori ai lati ed una maggiore al centro. Adiacente alla facciata principale sorge il campanile. In Piazza, inoltre, sorge un importante Monumento dedicato al medico Francesco Durante (punto 4). Esso è stato realizzato dallo scultore palermitano Ettore Ximenes il 13 Maggio del 1923 e per l’inaugurazione sono accorse numerose personalità importanti come ministri, sottosegretari, senatori e deputati. Anche il professore Francesco Durante era presente il giorno dell’inaugurazione, evento totalmente unico in quanto pochissimi uomini illustri hanno potuto assistere alla realizzazione di un monumento a loro dedicato. La collocazione del monumento ha subito modifiche direzionali nel corso degli anni, infatti inizialmente il volto della statua era rivolto verso il mare, soddisfacendo il desiderio del professore di “scrutare l’orizzonte”, poi, in seguito alla costruzione della Chiesa venne invertita tale posizione. Per i letojannesi il Monumento rappresenta un’opera artistica importante in quanto il dottor Durante era sicuramente un medico chirurgo di fama mondiale che riuscì per la prima volta, nel 1884, ad operare con successo i tumori celebrali. Nella stessa Piazza sorge anche il Palazzo Durante (punto 5), residenza dello scienziato. Più che Palazzo, per la caratteristiche murarie, si potrebbe parlare di Castello con una particolare merlatura ed una torretta centrale, nella quale è scavata una elegante finestrella; il tutto realizzato con materiali pregiati e sfarzosi. La struttura venne costruita nel 1920 per volontà del dottore, ma alla sua morte, gli eredi decisero di venderla alle Suore Missionarie del Sacro Cuore che istituirono al suo interno, nel 1958, la “Casa del fanciullo San Giuseppe”. Ancora oggi le suore detengono la proprietà ed il Palazzo viene utilizzato come “Casa per Ferie San Giuseppe”. L’edificio si estende per una lunghezza di 30 metri verso il mare e 16 metri verso la piazza, occupando una superficie di 400 metri quadrati circa; esso, disposto su due piani ed un sotterraneo, è circondato da un cortile di 300 metri quadrati. Continuiamo la nostra passeggiata su Corso Vittorio Emanuele III in cui incontreremo vari luoghi di interesse. Dapprima il Palazzo Silipigni (punto 6), anch’esso dalle sembianze di un Castello merlato in stile neogotico. La struttura edificata dalla famiglia Cartella, venne acquistata da Lorenzo Silipigni nella prima metà del 1800. Questo bellissimo e caratteristico palazzo rosso, è stato pure raffigurato dal pittore francese Claude Louis Chatelet, nel 1778, in una stampa dal titolo “Voyage en Sicile”. Adiacente al Palazzo vi è la Torre Baglio (punto 7) costruita nel XVI secolo con lo scopo di difendere il litorale ionico; si pensi che figurava anche nella antiche carte geografiche. Dopo il terremoto del 1908, entrambe le strutture andarono in rovina e la famiglia Silipigni le fece ricostruire. L’intera struttura si estende sul corso principale per 22 metri occupando una superficie di