La Guida Degli Azzurri Parola D’Ordine: Riscatto
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la guida degli azzurri Parola d’ordine: riscatto. Le Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018 devono rappresentare la svolta per la spedizione italiana, reduce da due edizioni davvero deludenti. A Vancouver 2010, a salvare i colori azzurri fu Giuliano Razzoli, medaglia d’oro nello slalom speciale. L’u- nico acuto di un’Olimpiade davvero nefasta che ha visto la nostra na- zionale chiudere il medagliere al 16° posto, con 5 podi complessivi. Un bottino misero al quale si sarebbe poi andato ad aggiungere quello di Sochi 2014: più titoli, 8 in tutto, ma zero ori e un pessimo 22° posto nel medagliere. Una vera e propria onta per la storia dello sport italiano. In Corea del Sud i risultati dovranno ragionevolmente essere diversi. Se guardiamo alle ultime 3 rassegne, per rientrare nella top 10 l’Italia dovrà vincere non meno di 3 ori, preferibilmente 4. Basti pensare che a Torino 2006, con 5 primi posti a fronte di 11 medaglie complessive, la spedizione di casa arrivò nona, mettendo in scena prestazioni ammire- voli nel pattinaggio, nello slittino e nello sci di fondo ma fallendo nello sci alpino. Ed è proprio dallo sci alpino che deve arrivare la riscossa in questo 2018: Sofia Goggia, Federica Brignone, Christof Innerhofer, Peter Fill e Dominik Paris saranno le punte di diamante della “valanga azzurra” che nella stagione 2016/2017 è tornata a ruggire con il record dei 43 podi conquistati nella stagione di Coppa del Mondo. Impossibile non nutrire aspettative anche nello short track, con la portabandiera Arianna Fontana alla quarta Olimpiade della carriera. Un’edizione nel- la quale l’atleta lombarda proverà a puntare al metallo più pregiato, che finora le è sempre sfuggito (1 argento e 4 bronzi nel suo palmarès). Al di là dei risultati dei nostri connazionali, quel che è certo è che la prossima rassegna invernale a cinque cerchi sarà diversa dalle precedenti. Non ci sarà la Russia, travolta dalla valanga del doping per la quale è stata estromessa come paese, fatta salva la partecipazione di alcuni atleti che prenderanno parte alle gare sotto la bandiera olimpica e solo dopo aver dimostrato in modo tangibile la loro totale estraneità ai fatti. Saranno inoltre le Olimpiadi dei pochi biglietti venduti e degli spalti, forse, un po’ troppo vuoti, due fattori non di certo agevolati dalla vicinanza con la Corea del Nord e dalla lontananza geografica con i continenti (Europa 2 e Nord America) dalla maggiore tradizione sciistica. Saranno infine le Olimpiadi “smontabili”, con lo stadio Olimpico di PyeongChang, dalla tanto insolita quanto suggestiva forma pentagonale, che sparirà non appena saranno terminati i Giochi Paralimpici a marzo. La palla ora passa ai protagonisti in scena sulle piste e nei palazzetti: spetterà a loro il compito di rendere questa edizione ugualmente memorabile e degna di nota. 3 Indice BIATHLON ............................................................................................................................................................. pag 6 intervista a Dominik Windisch ............................................................................................................. pag 8 Bob ....................................................................................................................................................................... pag 10 COMBINATA NORDICA ........................................................................................................................................ pag 11 intervista a Samuel Costa .................................................................................................................... pag 13 CURLING ............................................................................................................................................................... pag 15 intervista a Joël Retornaz ................................................................................................................... pag 17 FREESTYLE .......................................................................................................................................................... pag 19 HOCKEY SU GHIACCIO......................................................................................................................................... pag 20 PATTINAGGIO DI FIGURA .................................................................................................................................... pag 22 PATTINAGGIO DI VELOCITA’ ............................................................................................................................... pag 24 intervista a Nicola Tumolero ............................................................................................................... pag 26 SALTO CON GLI SCI .............................................................................................................................................. pag 28 SCI ALPINO ........................................................................................................................................................... pag 30 intervista a Federica Brignone ........................................................................................................... pag 32 SCI DI FONDO ....................................................................................................................................................... pag 34 SHORT TRACK ..................................................................................................................................................... pag 36 intervista ad Arianna Fontana ........................................................................................................... pag 38 SKELETON ............................................................................................................................................................ pag 40 SLITTINO ............................................................................................................................................................... pag 42 sNOWBOARD ....................................................................................................................................................... pag 44 intervista a Michela Moioli ................................................................................................................... pag 46 Le discipline BIATHLON Il biathlon è uno sport invernale che, come suggeriscono le radici latina (bi: due) e greca (athlon: gara) si costituisce, all’interno della medesima competizione, di due specialità differenti: sci di fondo e tiro a segno con la carabina. Gli atleti, infatti, sono chiamati a compiere quanto più velocemente un determinato percorso sugli sci, sostando, contestualmente, ad una serie di postazioni di tiro; ed ogni errore alla carabina comporta una penalità. Il biathlon, a sua volta, si costituisce di sei differenti tipi di gara: l’individuale, l’inseguimento, la sprint, la partenza in linea, la staffetta e la staffetta mista. Nella gara individuale, la più antica, gli atleti partono ogni trenta secondi per affrontare quattro postazioni (ogni errore comporta una penalità di un minuto; si tira, alter- nando, in piedi e a terra) e un percorso di 20km per gli atleti e 15km per le atlete. Rispetto all’individuale, la gara sprint si presenta: più corta (10km e 7,5km), con meno sessioni di tiro (due: prima a terra e poi in piedi), le cui penalità consistono nell’aggiunta non di secondi, ma di 150m. Nell’inseguimento, invece, sessanta at- leti hanno diritto partire per primi (ordine e dilazione di partenza vengono decisi in base al risultato d’una gara precedente): il percorso si compone di 12,5km e 10km, quattro postazioni (due in piedi, due a terra, con penalità da 150m ciascuna). Nella partenza in linea, invece, i biatleti (o biatlete) partono all’unisono, dovendo affrontare 15km (o 12,5km), nonché quattro postazioni (in egual misura a terra e in piedi, con 150m di penalità all’errore). Nella staffetta 4x7,5km, invece, atleti di medesimo sesso e nazionalità competono sulla medesima distanza, con due posta- zioni ciascuno (ogni atleta dispone di otto colpi per cinque bersagli; 150m le pena- lità eventuali). La staffetta mista si differenzia, oltre che per la partecipazione di due atleti per sesso, membri della medesima nazionale, per le differenti lunghezze da percorrere: 7,5km per ciascun uomo, 6km per ciascuna donna. 6 LA FORZA DEL GRUPPO E QUELLA DI DOROTHEA WIERER La squadra di biathlon della FISI, la Federazione Italiana Sport Invernali, si pre- senta ben compatta e coesa, nonché poliedrica ed eterogenea, annoverando tra le proprie fila atleti dalla differente “specializzazione”, nonché giovani dall’innegabile talento, già pronti per i massimi palcoscenici (Alexia Runggaldier e Lisa Vittozzi su tutti, ma anche Thomas Bormolini e Federica Sanfilippo). LA STELLA La stella del biathlon azzurro è sicuramente Dorothea Wierer: bronzo olimpico a Sochi 2014 nella staffetta mista (con Karin Oberhofer, Lukas Hofer e Dominik Windisch), argento mondiale a Oslo 2016 nell’inseguimento, due volte bronzo mondiale nella staffetta, nonché vincitrice della Coppa del Mondo 2016 nella specialità individuale (competizione nella quale vanta ben venticinque podi, di cui quattro vittorie), anno nel quale, miglior risultato in carriera, si classificò terza nella classifica generale. Dorothea, classe ‘90 di Brunico, nella Coppa del Mondo 2017 si è classificata quinta nella generale (così nelle classifiche dell’inseguimento e della