DOTT. FABRIZIO RAFFAELI - STUDIO GEOLOGICO

GEOLOGIA TECNICA - IDROGEOLOGIA - GEOLOGIA AMBIENTALE E DEL TERRITORIO

COMUNE DI PENNA SAN GIOVANNI

(Provincia di )

RELAZIONE DI FATTIBILITA’ IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA

per il ripristino di una vecchia opera di presa e per la realizzazione di un impianto idroelettrico sul torrente Tennacola

UBICAZIONE

Località Pedegnano

COMMITTENTE

Diletti Maurizio & C.

Il Tecnico

Corridonia, giugno 2012 Dott. Geol. Fabrizio Raffaeli

“OPERA DELL’INGEGNO - RIPRODUZIONE VIETATA ED OGNI DIRITTO RISERVATO - ART. 99 L. 633/41”

VIALE SANTA CROCE, 61 - 62014 (MC) P. IVA 01467350433 - TEL/FAX 0733.432841 EMAIL: [email protected] DOTT. FABRIZIO RAFFAELI - STUDIO GEOLOGICO VIALE SANTA CROCE, 61 62014 CORRIDONIA (MC)

INDICE

1. PREMESSA pag. 2 2. DESCRIZIONE INTERVENTI PREVISTI pag. 2 3. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO pag. 2 4. CARATTERIZZAZIONE GEOMORFOLOGICA pag. 2 5. CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA pag. 3 6. CARATTERIZZAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDROGRAFICA pag. 3 7. MODELLAZIONE SISMICA DEL SITO pag. 5 8. VALUTAZIONE SULLE PORTATE IDRAULICHE pag. 5 9. DEFLUSSO VITALE MINIMO pag. 8 10. CONCLUSIONI pag. 9

ALLEGATI IN APPENDICE

1 - Corografia 2 - Stralcio cartografia geologica regionale 3 - Stralcio tavola RI 65C PAI 4 - Rilievo plano-altimetrico 5 - Bacino idrografico sotteso 6 - Informativa ai sensi del D. Lgs. 196/2003

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1. PREMESSA

Su incarico della ditta Diletti Maurizio & C. è stata redatta la seguente relazione di fattibilità idrogeologica ed idraulica, a supporto del progetto di ripristino di una vecchia opera di presa sul torrente Tennacola, con realizzazione di un impianto idroelettrico in località Pedegnano, nel comune di Penna San Giovanni.

In essa vengono riportati gli elementi geologici, geomorfologici, idrogeologici ed idraulici di massima, necessari per dimensionare le varie opere connesse con il progetto.

Si ricorda che per quanto concerne il dimensionamento delle varie opere, gli elementi specifici saranno trattati in una specifica integrazione, che coinvolgerà tutte le necessarie figure professionali. Tale elaborato sarà prodotto successivamente alla comunicazione dei pareri preventivi sulla fattibilità dell’intervento.

2. DESCRIZIONE INTERVENTI PREVISTI

L’area oggetto di studio, ubicata in ambito rurale, costeggia il torrente Tennacola lungo il suo fianco destro.

Il progetto prevede il ripristino di una vecchia opera di presa in disuso, la realizzazione della vasca di alimentazione, la posa di una condotta interrata e la costruzione di un vano turbina per la generazione elettrica. Tutto l’intervento si svilupperà su un asse di circa 600 metri, che costeggerà il torrente Tennacola lungo la sponda destra. Il salto netto utile sarà di circa 9,0 metri.

L’impianto, per le caratteristiche previste, sarà quindi a tecnologia fluente con condotta forzata.

3. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

L’area interessata dall’intervento è ubicata in corrispondenza della sponda destra del Torrente Tennacola, defluente nel territorio comunale di Penna San Giovanni in località Pedegnano.

Dal punto di vista altimetrico l’alveo del torrente è compreso tra la quota 288 metri del settore montano occidentale e la quota 282 metri di quello vallivo orientale.

Il sito, catastalmente compreso nel Foglio 24, ricade nella sezione “Buzzacchieri” 314130 della Carta Tecnica Regionale a scala 1:10.000. Le coordinate Gauss-Boaga che delimitano l’intervento sono 2389585-4766556 e 2390141-4766836.

4. CARATTERIZZAZIONE GEOMORFOLOGICA

Gli elementi morfologici che caratterizzano l’area di studio risultano riconducibili ad un ambiente fluvio- torrentizio, con evidenti forme di erosione lineare e depositi di accumulo, connessi con la dinamica evolutiva del

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torrente stesso.

Nello specifico il sito è ubicato al margine settentrionale di un fazzoletto di piana alluvionale terrazzata, separata dai sottostanti depositi recenti da una scarpata inattiva e smussata, alta circa 4,0 metri. Oltre tale scarpata, procedendo verso nord, si rinvengono i depositi attuali del corso d’acqua, costituenti l’ambito golenale di destra dello stesso.

La sponda di sinistra risulta invece intestata direttamente nei depositi marini affioranti. La scarpata che se ne forma risulta alta oltre i 5,0 metri e caratterizzata da una inclinazione di circa 70°.

Localmente le scarpate dei versanti presenti in sinistra idrografica risultano interessate da locali fenomeni di dissesto per scivolamento traslazionale, in parte innescati dall’erosione di sponda in corrispondenza dell’ansa torrentizia.

5. CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA

Dal punto di vista geologico il sito di indagine si caratterizza per la presenza di depositi affioranti, riferibili al membro post-evaporitico Messiniano della successione marina della “Laga”. Tali sedimenti, tendenzialmente pelitico-arenacei, con orizzonti tabulari frammisti a dominante arenacea, presentano giacitura inclinata di circa 20°, immergente verso NE. I terreni del substrato risultano bene evidenti in corrispondenza delle scarpate d’erosione, presenti lungo l’asse di deflusso del torrente Tennacola,

L’alterazione superficiale del substrato costituisce la locale copertura eluviale, sciolta e tendenzialmente granulare, presente lungo le porzioni basali dei versanti.

Le piane alluvionali sono coperte da sottili depositi lenticolari olocenici, separati dai sedimenti del substrato tramite una superficie erosiva del tipo on-lap. Le alluvioni locali, sedimentologicamente costituite da clasti eterometrici e sub arrotondati, presentano una granulometria sabbioso ghiaiosa discretamente addensata.

Dall’esame della cartografia esistente non si evidenziano elementi tettonici recenti o antichi degni di nota.

6. CARATTERIZZAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDROGRAFICA

Dal punto di vista idrogeologico, i litotipi presenti sotto l’area di intervento si caratterizzano per una permeabilità primaria tendenzialmente variabile, tendente all’impermeabilità in corrispondenza dei depositi del substrato a dominante componente argillosa. La porzione dei terreni superficiali del substrato, maggiormente alterata, manifesta una permeabilità più accentuata, in virtù di una struttura sedimentaria meno addensata (permeabilità primaria) e, localmente, maggiormente fessurata (permeabilità secondaria) . Su di essi la presenza della coltre alluvionale, tendenzialmente granulare, garantisce una permeabilità adeguata al deflusso sotterraneo delle acque di sub-alveo. Per tali terreni può essere considerata plausibile una permeabilità media di circa 10 -3 m/sec.

La falda di sub-alveo dovrebbe rinvenirsi a circa -3,0 metri rispetto l’attuale piano campagna di intervento.

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Il torrente Tennacola, affluente di sinistra del fiume Tenna, ha inciso la sua valle tra i monti Castel Manardo e Valvasseto. Esso evidenzia un carattere conseguente, secondo linee di massima pendenza allineate agli assi tettonici locali; la regressione della testata ha portato alla cattura del torrente Salino, almeno per il tratto superiore, privandolo dei contributi idrici del rio Gabella Nuova e del rio Terro. Il corso d’acqua si caratterizza per un regime fortemente torrentizio, con deflusso minimo garantito da alcune risorgive, presenti a monte dell’area di intervento, all’interno del complesso terrigeno. Si fa presente che la maggior parte delle risorgive puntuali e lineari, anticamente presenti lungo il tratto di monte del bacino imbrifero, attualmente risultano sfruttate dal Consorzio Idrico del Tennacola, che serve circa 26 comuni, con un bacino di circa 112.000 utenti ed un fabbisogno prossimo ai 10-12 milioni di metri cubi annui. La portata media complessiva delle sorgenti sfruttate è stimata tra i 150 ed i 300 litri/secondo.

Dal punto di vista climatologico la zona presenta un clima di tipo periumido, con regime pluviometrico autunnale-primaverile di tipo sublitoraneo-appenninico, con un minimo estivo più o meno accentuato. Le precipitazioni nevose, ricadenti nel bacino di alimentazione del Tennacola, si manifestano prevalentemente nel periodo novembre-aprile, con intensità e permanenza sul suolo dipendentemente dalla quota di altitudine.

I valori medi di precipitazione, validi per il bacino imbrifero sotteso dalla sezione di derivazione necessaria all’intervento, sono di circa 1.000 mm/anno con valori minimi di circa 900 mm/anno e valori massimi di circa 1.100 mm/anno. Considerando per l’area una temperatura media di 12,3°, il potenziale di evapotraspirazione climatologica media annua, determinabile con la relazione di Turc, sarebbe: P ETR = =583,46 mm 9,0 + (P / L)2

per L = 300+25T+0,05T 3

Con P = altezza di precipitazione media annua (1.000 mm) e T = Temperatura media annua (12,3 C°)

Per le condizioni considerate si avrà una precipitazione media efficace, ossia la risorsa potenzialmente disponibile per lo scorrimento superficiale e per l’infiltrazione, pari a 416,54 mm (1.000-583,46 mm).

Per l’area considerata, viste le caratteristiche dei sedimenti che si rinvengono superficialmente, la percentuale delle aree pianeggianti sul totale areale e le condizioni di copertura vegetale ed uso del suolo, la percentuale di precipitazioni soggette a ruscellamento superficiale vengono stimate in circa il 50% (208,27 mm/anno) della precipitazione media efficace. La precipitazione soggetta al ruscellamento aumenta fortemente per eventi meteorici eccezionali e nelle condizioni di presenza di manto nevoso al suolo.

Visto l’ampio sfruttamento delle sorgenti da parte del consorzio idrico del Tennacola, i volumi idrici ruscellabili, spesso effimeri e tendenzialmente impulsivi, non tengono quindi in considerazione dell’apporto delle sorgenti stesse, presenti all’interno dell’area del bacino imbrifero, sotteso dalla sezione di derivazione.

Il dimensionamento dell’impianto andrà eseguito valutando bene le portate sfruttabili, considerando sin da ora l’eventuale stop estivo dell’impianto, come conseguenza delle probabili basse precipitazioni.

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7. MODELLAZIONE SISMICA DEL SITO

Dal punto di vista sismico il comune di Penna San Giovanni è inserito nella classificazione sismica nazionale nella categoria II (zona 2 della nuova proposta di classificazione) con grado di sismicità S=9 (coefficiente di intensità sismica C=0,07) . Il grado massimo atteso per evento sismico è il VII della scala MCS. Trovandoci in area di piana alluvionale, gli unici elementi di pericolosità sismica vanno riferiti agli effetti di amplificazione, connessi con l’effetto “catino”. In riferimento alle norme sismiche riportate nell’ O.P.C.M. 3274/03, completamente riprese dalle

Nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni, il valore delle Vs 30 (velocità media di propagazione delle Onde di Taglio entro 30 metri di profondità) è dato da: 30 Vs 30 = h ∑ i vi

Dove h i e vi indicano lo spessore in metri e la velocità delle onde di taglio dello strato iesimo, per un totale di K strati presenti nei 30 metri superiori. Per l’area in oggetto, vista la presenza in affioramento dei termini del substrato, può ritenersi valido un valore di Vs 30 pari a 400 m/sec.

Tale valore, se verificato con indagini specifiche, ricondurrà ad una tipologia di sottosuolo sismico “B”

8. VALUTAZIONE SULLE PORTATE IDRAULICHE

Le analisi pluviometriche di dettaglio tengono in considerazione quanto acquisito storicamente dal pluviometro di , ubicato ad una quota di 539 metri slm ed identificato dalle coordinate con latitudine 42°02’08’’ N e longitudine (da Monte Mario) 0°51’00’’ E. Per confronto sono stati considerati anche i valori meno significativi (serie limitata agli ultimi anni) , acquisiti dalla vicina stazione ASSAM, che come riportato sotto risulta posizionata leggermente più a nord e ad una quota inferiore (480 metri slm).

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I valori di precipitazione media rilevati per le stazioni sono:

Media annuale Media primaverile Media estiva Media autunnale Media invernale Località (mm) (mm) (mm) (mm) (mm)

Sarnano 1.032,8 276,3 223,8 276,1 256,7

ASSAM 850,5 214,5 168,5 258,5 209,0

In riferimento a quanto riportato nella tabella precedente, si fa presente che il trend evolutivo delle precipitazioni risulta attualmente in diminuzione. Diminuiscono i giorni piovosi nell’arco dell’anno (attualmente la media dei giorni piovosi è pari a 93) e quindi le precipitazioni medie per periodo. Al contrario aumentano gli eventi estremi eccezionali, che di certo non incidono sulla ricarica idrica delle falde sotterranee, mentre determinano onde di piena nelle aste fluviali, non sfruttabili adeguatamente per finalità idroelettriche.

Si riportano di seguito i valori di verifica della sezione naturale di deflusso, calcolati in corrispondenza della sezione di derivazione per l’alimentazione dell’impianto idroelettrico.

Il calcolo della portata è stato svolto con la relazione di Chezy:

Q (mc/s) = V m * A S

2 dove V m è la velocità di deflusso media in m/s e A s l’area della sezione di deflusso in m .

Assumendo un modello di moto uniforme, ossia con una piezometrica parallela all’alveo lungo l’asse di deflusso della corrente, criterio valido per i corsi d’acqua di bassa pendenza, la velocità della corrente può essere espressa tramite la relazione di Bazin, valida per sezioni di deflusso naturali:

0,5 Vm (m/s) = C * (R * P)

dove C è il coefficiente di scabrezza (Gauckler-Strickler = 20 per alvei torrentizi sub-montani), R il raggio idraulico in metri (area della sezione (mq)/perimetro bagnato (m)) e P la pendenza dell’alveo.

Di seguito verranno eseguiti i calcoli per un deflusso di magra e per un deflusso di morbida, dai quali ricavare poi la media aritmetica dei deflussi, necessaria per il dimensionamento dell’impianto. Nel calcolo delle portate medie vengono considerati un mese con portate di massima e 11 mesi con portata minima .

- Portata minima

Considerando per la sezione di deflusso di magra un’area pari a 1,24 m 2, un perimetro bagnato di 6,6 m e un gradiente idraulico del tratto di interesse pari a 0,0077, si avrà una velocità di deflusso di

0,5 0,5 Vm (m/s) = C * (R * P) = 20 * [(1,24/6,6) * 0,0077] = 0,76 m/s

Valore molto prossimo a quello verificato con misure in loco, pari a circa 0,7 m/s.

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Con una velocità di deflusso come quella sopra ottenuta, la portata sarà:

Q (mc/s) = V m * A S = 0,76 * 1,24 = 0,94 mc/s

- Portata massima

Considerando per la sezione di deflusso di morbida un’area pari a 13,3 m 2, un perimetro bagnato di 12,3 m e un gradiente idraulico del tratto di interesse sempre pari a 0,0077, si avrà una velocità di deflusso di

0,5 0,5 Vm (m/s) = C * (R * P) = 20 * [(13,3/12,3) * 0,0077] = 1,82 m/s

Con una velocità di deflusso come quella sopra ottenuta, la portata massima sarà:

Q (mc/s) = V m * A S = 1,82 * 13,3 = 24,2 mc/s

- Portata media

Come detto sopra, la portata media in corrispondenza della sezione sottesa dall’opera è stata determinata considerando un mese di deflussi con portata assimilabile a quella di massima e 11 mesi con deflussi aventi portata prossima al minimo. Nel calcolo non sono state considerate le portate di siccità dei periodi estivi, che potrebbero portare al non utilizzo dell’impianto.

Volume idrico annuo totale = 89.675.683 mc

Qmedia (mc/s) = 2,8 mc/s

Altre valutazioni possono essere fatte in base alle precipitazioni nei quattro periodi stagionali, sia per valori di precipitazione minima che massima.

Periodo Precipitazione media H (mm) Coefficiente di deflusso Portata media (mc/s) Primaverile 214,5 1,04 minimo 0,50 Primaverile 273,3 1,33 massimo Estivo 168,5 0,33 minimo 0,20 Estivo 223,8 0,44 massimo Autunnale 258,5 0,38 minimo 0,15 Autunnale 276,1 0,40 massimo Invernale 209,0 1,22 minimo 0,60 Invernale 256,7 1,50 massimo

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Le verifiche delle portate sopra descritte tengono in considerazione la superficie del bacino sotteso dall’opera di captazione, ubicata ad una quota di 288 metri s.l.m..

Gli elementi specifici per le analisi di bacino sono:

• superficie del bacino idrografico sotteso: A = 75.585.000 m 2 (75,58 Km 2); • lunghezza dell’asta torrentizia considerata: L = 14.100 metri (14,1 Km);

• quota massima del bacino: H max = 650 metri s.l.m.;

• quota della sezione di chiusura: H min = 288 metri s.l.m.; • pendenza media del bacino i= ∆h/0,8L con ∆h = differenza tra la quota posta alla distanza di 0,2L

e la quota H min : i = 0,0168 (1,68%); • curve number: CN = 79; • tempo di corrivazione (media tra Giandotti, Kirpich e Viparelli valida per bacini come quello

considerato e per velocità della corrente fino a 3,6 Km/h): T c = 3,70 ore; • litologie prevalenti nel bacino idrografico: 70% coperture di permeabilità medio-bassa e 30% substrato arenaceo pelitico; • uso del suolo: 30% boschivo incolto e 70 % seminativi.

Da quanto sopra scaturisce che le portate medie annuali sono:

• portata media minima = 0,74 mc/sec

• portata media massima = 0,92 mc/sec

I valori medi di cui sopra sono comunque da ritenere più bassi di quanto realmente misurabile, in quanto nei calcoli non è stato tenuto in considerazione il contributo delle sorgenti che alimentano il corso d’acqua nell’area montana e che non risultano sfruttate dal consorzio idrico del Tennacola.

9. DEFLUSSO VITALE MINIMO

Per quanto riguarda il deflusso minimo vitale del torrente Tennacola, si fa riferimento a quanto riportato nel Piano di Tutela delle Acque della regione .

Il metodo di calcolo del DMV proposto dall’Autorità di Bacino regionale è:

DMV = [(q DMV * G * S * P * A) * (E * max(N, IFF) * Gm * M)]

con la prima parte riferibile alla componente idrologica e la seconda alla componente morfologico- ambientale. Più specificatamente:

2 qDMV = 1,6 l/s per Km = 1,6 l/s;

G = fattore geografico = 0,9 (riferito al Tenna);

S = superficie imbrifera sottesa = 75,58 Km 2;

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P = parametro di precipitazione media = 1,0 (inferiore a 1.000 mm anno);

A = parametro altitudine media = 1,03;

E = stato ecologico = 1,2 (Classe valore 3 per il Tennacola);

N = parametro di naturalità = 1 (aree di interesse agricolo);

IFF = indice di funzionalità fluviale = 1,0;

GM = parametro geomorfologico = 0,9;

M = modulazione portata = 1,0

Quindi in base a quanto sopra il DMV risulta pari a 121,068 l/s , pari a circa 0,12 mc/sec.

10. CONCLUSIONI

A seguito delle valutazioni svolte, in conclusione si ricorda:

• l’area di intervento, sub-pianeggiante, ricade in destra idrografica rispetto al torrente Tennacola e non risulta interessata da fenomeni di dissesto idrogeologico in atto; • la litologia dell’area si caratterizza per la presenza di un substrato marino sub-affiorante, tendenzialmente pelitico-arenaceo, ricoperto da una sottile coltre di copertura alluvionale. Non si rilevano lineamenti tettonici attivi nell’area di pertinenza degli interventi; • la derivazione d’acqua necessaria all’alimentazione della turbina, al netto del deflusso minimo vitale, sarà di circa 2,68 mc/sec. Tale volume, da considerare come portata media sfruttabile per la produzione di energia elettrica, potrebbe non essere raggiunto nei mesi di maggiore criticità idrica, obbligando al fermo dell’impianto; • l’opera di derivazione sottende un bacino di circa 75 Km 2, nel quale cadono in un anno circa 1.000 mm di acqua. Considerando il carattere torrentizio del corso d’acqua, le cui sorgenti montane risultano sfruttate dal consorzio idrico del Tennacola per fini acquedottistici, e le caratteristiche delle precipitazioni riscontrate per il bacino idrografico, andranno considerate forti oscillazioni delle portate. A tal fine si consiglia la regimazione idrica del flusso tramite apposite saracinesche a portata variabile; • il deflusso minimo vitale (DMV) dovrà passare attraverso una scala di risalita per i pesci, necessaria per mantenere l’equilibrio della fauna ittica locale.

Per quanto sopra considerato e nel rispetto delle competenze del sottoscritto, si ritiene quindi ammissibile lo sfruttamento delle acque del torrente Tennacola per fini idroelettrici.

Tanto si doveva ad evasione dell’incarico ricevuto.

Corridonia, 25 giugno 2012 il Tecnico Geol. Fabrizio Raffaeli

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VIALE SANTA CRO CE, 61 62014 CORRIDONIA (M C)

450 CASA POLENTINI 410.5

485.86 Colle I 400 350 337.0 L L E G 400 L 476.0 A C O M 350 401.9 CASA NERLA Del 459.5 350 384.9 335.3 376.93 A 331.8 R G

Fosso 327.4

P4 (283 m) P2 (284 m) P3 (285 m) 345.5 P1 (282 m) 305.0 303.0 FERRANTI 311.2 284.3 347.8 323.2

357.45 285.3

327.3 276.9 MULINO RIGOLI 307.6

Torrente Tennacola 300

300

350

CASA MARCOALDI

Lago 316.2

400

Del O T 483.3 L A

450 O N A Fosso N 508.6 G A D E CASA VIGNAROLI P 500

523.3

I O H C G 550 S A 564.1 L SAN VENANZO L I

N Area in esam e

PROGETTO: ripristino derivazione e realizzazione im pianto id roelettrico sul torrente Tennacola a P enna S an G iov a n n i ( M C ) ALLEGATO GRAFICO 1

COMMITTENTE: D iletti M aurizio & C . snc COROGRAFIA (SCALA 1:10.000) DOTT. FABRIZIO RAFFAELI - STUDIO GEOLOGICO

VIALE SANTA CRO CE, 61 62014 CORRIDONIA (M C)

N

PROGETTO: ripristino derivazione e realizzazione im pianto id roelettrico sul torrente Tennacola a P enna S an G iov a n n i ( M C ) ALLEGATO GRAFICO 2

COMMITTENTE: D iletti M aurizio & C . snc STRALCIO CARTOGRAFIA GEOLOGICA REGIONALE (NO N IN SCALA) DOTT. FABRIZIO RAFFAELI - STUDIO GEOLOGICO

VIALE SANTA CRO CE, 61 62014 CORRIDONIA (M C)

N

Fabbricato oggetto di intervento

PROGETTO: ripristino derivazione e realizzazione im pianto id roelettrico sul torrente Tennacola a P enna S an G iov a n n i ( M C ) ALLEGATO GRAFICO 3

COMMITTENTE: D iletti M aurizio & C . snc STRALCIO TAVOLA RI 65C PAI (NO N IN SCALA) DOTT. FABRIZIO RAFFAELI - STUDIO GEOLOGICO

VIALE SANTA CRO CE, 61 62014 CORRIDONIA (M C) 3 0 5 3 1 1 3 0 6 3 1 0 5 E z es 3 0 9 3 0 8 3 0 1 3 0 2

2 3 0 2 scarpata superiore 2 3 0 1 2 t o r r e n t e N

2 3 0 0

3 0 7 2 3 0 3 punto su roccia

3 0 0 t o r r e n t e 3 0 3 3 0 4 s e z M 4 0 1

2 4 0 0 croce su scoglio 4 0 0 4 0 2 4 0 3 4 0 5 4 0 4

s e z D

4 0 6 Z ona di rilascio 4 0 7

4

8 0 2 8 0 1 8 0 5 8 0 6 2 2 0 0 croce su roccia s e z A 3 2 2 0 1 t o r r e n t e 2 2 0 4 2 2 0 3 2 2 0 2 5 0 1 5 0 2 8 0 0 2 2 0 5 t o r r e n t e scarpatascarpata inferiore superiore 5 0 4

5 0 3 scarpata inferiore 5 0 0 5 0 6 5 0 7 5 0 5 2 2 0 6

s e z G scarpata superiore s e z C s e z F s e z L 6 0 3 6 0 4 6 0 0 6 0 1 6 0 2 6 0 5 6 0 6

s e z B 2 4 0 2 2 4 0 1 scarpata superiore torrente base m uro

7 0 0 s e z H

1 2 4 0 4 2 4 0 3 8 0 8 m uro-paratiatorrente e m uro

8 0 7 s e z N s e z I 8 0 4 8 0 3 8 0 2 Zona di presa 8 0 1 8 0 0

8 0 5 s e z G 8 0 6

4 s e z F s e z A

2 2 0 0 croce su roccia 2 2 0 1 2 3 0 2 scarpata superiore t o r r e n t2 e 2 0 3 2 2 0 2 2 2 0 4 2 3 0 1 3 2 2 0 5 t o r r e n t e scarpatascarpata inferiore superiore t o r r e n t e scarpata inferiore

2 2 0 6 scarpata superiore 2 3 0 0 2 2 3 0 3 punto su roccia t o r r e n t e s e z L s e z M

PROGETTO: ripristino derivazione e realizzazione im pianto id roelettrico sul torrente Tennacola a P enna S an G iov a n n i ( M C ) ALLEGATO GRAFICO 4

COMMITTENTE: D iletti M aurizio & C . snc RILIEVO PLANO-ALTIM ETRICO (SC ALA 1:1.000) DOTT. FABRIZIO RAFFAELI - STUDIO GEOLOGICO

VIALE SANTA CRO CE, 61 62014 CORRIDONIA (M C)

p o n t e

M .no Regoli

B acino di alim entazione della sezione di presa N

A rea di intervento

PROGETTO: ripristino derivazione e realizzazione im pianto id roelettrico sul torrente Tennacola a P enna S an G iov a n n i ( M C ) ALLEGATO GRAFICO 5

COMMITTENTE: D iletti M aurizio & C . snc BACINO IDROGRAFICO SOTTESO (SCALA 1:60.000) DOTT. FABRIZIO RAFFAELI - STUDIO GEOLOGICO

VIALE SANTA CRO CE, 61 62014 CORRIDONIA (M C)

P er “D ati P ersonali” si intendono, ai sensi del D .L gs. 196/2003 e della presente: · quelli che Le richiediam o con il presente m odulo e quelli ulteriori che avrem o assoluta necessità di r i l e v a r e nell’espletam ento delle prestazioni a suo favore; · quelli spontan eam ente da Lei forniti tenendo prese nte che non vi è alcun obbligo da parte S ua di forn i r l i ; · potendo essere indispensabili ai fini del rapporto intercorrente, la inform iam o che potrem m o registra re e trattare anche dati sensibili o giudiziari. 1 . I D ati vengon o da noi raccolti con la esclusiva fin alità del corretto e com pleto svolgim ento della nos tra a ttività professionale nei S uoi confronti, in particolare co m e da incarico conferitoci e relativo a “RIPRISTINO DI UNA VECCHIA OPERA DI PRESA E REALIZZAZIONE DI UN IM PIANTO IDROE LETTRICO SUL TORRENTE TENNACOLA NEL TRATTO UBICATO IN LOCALITA’ PEDEGNANO A PENNA SAN G IOVANNI (MC)” , com presa la gestione am m inistrativa e contabile del rapporto; in partico lare con alcuni D ati provvederem o a tenere le regis trazioni ed effe ttuare le com unicazioni obbligatorie per legge, sia contab ili che di altra natura. 2 . I D ati vengono da noi trattati sia m anualm ente, e l a docum entazione cartacea relativa verrà da noi cor rettam ente m antenuta e protetta per tutto il tem po necessario al tratta m ento, sia a m ezzo del ns. sistem a inform a tico, ed in tal caso verranno registrati su supporti inform atici protett i . 3 . I D ati raccolti ed elaborati potranno essere:

ü m essi a disposizione dei C ollaboratori del Titolare , in qualità di R esponsabili o Incaricati ; ü com unicati a terze persone, fisiche o giuridiche o P A , solo se coinvolte e funzionali all’espletam ento d e l l e prestazioni richiesteci, ed in genere, a tutti quei soggetti pubblici e privati cui la com unicazione s ia necessaria per il corretto adem pim ento d elle finalità per cui è st ato conferito l’incarico; ü oppure trasferiti ad altro T itolare (in qualità di titolare autonom o) per trattam enti effettuati all’e sterno, per gli aspetti che possono riguardarli e secondo le m odalità previ ste dalla legge; ü i dati non saranno oggetto di diffusione e verranno distrutti quando non avrem o più necessità o obblig o d i conservarli. 4 . La inform iam o che, in qualità di Interessato, ha tu tti i d iritti p re visti d a ll’ a rt. 7 d e l D .L g s. n . 1 96/2003, tra i quali:

A. O ttenere a cura del T itolare e senza ritardo :

ü la conferm a o m eno dell’esistenza di D ati personali che La riguardano, l’aggiornam ento, la rettifica, l’integrazione dei D ati, la cancellazione, la trasf orm azione in form a anonim a o il blocco dei D ati tra t t a t i i n violazione della legge; ü l’attestazione che le operazioni di cui ai preceden ti punti sono state portate a conoscenza di coloro a i q u a li i D ati sono stati com unicati, eccettuato i casi in cu i tale adem pim ento si riveli im possibile o sproporz i o n a t o a l diritto tutelato. B. O pporsi in tutto od in parte, per m otivi legittim i, al trattam ento dei propri D ati personali, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta, nel qual caso però non ci sar à possibile procedere all’erogazione dei servizi pr ofessionali a S uo favore. T utti i diritt i di cui all’art. 7 del D .Lgs. n. 196/2003 sono esercitati con richiesta riv olta senza form alità al Titolare od al R esponsabile della S icurezza, anc he per il tram ite di un incaricato, alla quale è fo rnito idoneo riscontro senza ritardo. 5 . Le segnaliam o che il Titolare del Trattam ento è lo scrivente S tudio G eologico R affaeli, con sede in C orridonia (M C ) V iale S anta C roce n° 61 e che il R esponsabile della Sicurezza dei dati è R affaeli Fabrizio , elettivam ente dom iciliato, per le disposizioni di cui al D Lgs. 196/ 2003, press o la sede dello scrivente, ove è anche disponibile l’elenco aggiornato dei soggetti esterni ai quali i dati potranno esser e com unicati.

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(firma per consenso)

PROGETTO: ripristino derivazione e realizzazione im pianto id roelettrico sul torrente Tennacola a P enna S an G iov a n n i ( M C ) ALLEGATO GRAFICO 6

COMMITTENTE: D iletti M aurizio & C . snc INFORMATIVA PRIVACY (D . LG S 196/2003)