Millennium Fatto Quotidiano F

PAESE :Italia AUTORE : N.D. PAGINE :36-39 SUPERFICIE :348 % PERIODICITÀ :Mensile

1 febbraio 2020 - Edizione Fatto Quotidiano

La storia ILCENTROTRAPIANTIÈ UN'ECCELLENZA EAPALERMORIENTRANO

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1 febbraio 2020 - Edizione Fatto Quotidiano

La storia

UNA VOLTA completato, visto studi. Merito dei dati clinici e biologici, dall'alto sembrerà un enorme cromoso- raccolti e gestiti tramite l'informatizza- ma adagiato nel territorio di Carini, alle zione della cartella clinica e delle banche porte di Palermo. Sarà un concentrato di biologiche: i cosiddetti Big data che, con tecnologia applicata alla medicina, dove l'aiuto di programmi di intelligenza ar- bioingegneri disegneranno valvole car- tificiale, consentiranno in futuro di dise- diache di nuova con- gnare terapie sempre cezione per evitare ìi diDavidePatitucci più personalizzate». A rigetto e sistemi di in- raccontare a Fq Mil- telligenza artificiale modelleranno i far- lennium le sfide della medicina di eccel- maci del futuro, cuciti sempre più su mi- lenza al Sud è Bruno Gridelli, vicepre- sura sui pazienti. È il nuovo Centro di sidente esecutivo di Upmc International biotecnologie e ricerche biomediche (C- e professore di chirurgia all'University brb), l'ultimo arrivato della grande fami- of Pittsburgh, che ha lavorato all'Ismett glia dell'Ismett di Palermo, l'Istituto me- per 15 anni e lo ha diretto per sette, du- diterraneo per i trapianti e terapie ad alta rante i quali sono stati avviati i program- specializzazione, nato poco più di mi di trapianto pediatrico di fegato e rene vent'anni fa da un partenariato pubbli- e quelli di trapianto di cuore e polmone. co-privato tra la Regione Sicilia e l'U- Gridelli ha lavorato fianco a fianco niversity of Pittsburgh Medicai Center con Thomas Starzl, il primo al mondo a (Upmc), che gestisce un network di oltre effettuare nel 1963 un trapianto di fegato. quaranta ospedali negli Stati Uniti ed è In particolare, è fra i chirurghi più attivi presente anche in Irlanda, Kazakistan e nella pratica di questo intervento sui Cina. Fu tra gli altri Ignazio Marino, pri- bambini. È tra i primi in Italia ad avere ma di diventare sindaco di Roma, a spon- utilizzato una tecnica che prevede la di- sorizzare con forza la nascita di questo visione del fegato in due diversi lobi, il centro di eccellenza al Sud,di cui èstato il cosiddetto split liver, per consentire di e- primo direttore e amministratore delega- seguire due interventi. Nel novembre del to, dal 1997 al 2002, realizzando i primi 2002 ha effettuato il primo trapianto cento trapianti. In vent'anni di attività, combinato di entrambi i polmoni e del all'Ismett ne sono stati eseguiti oltre fegato in Italia, su un ragazzo di appena 2.300, più della metà di fegato, e poi di 22 anni colpito da fibrosi cistica. E a mag- cuore, polmone, rene e pancreas. Nono- gio del 2007 ha eseguito il primo trapian- stante le ridotte dimensioni dell'istituto to di polmoni al mondo su un paziente che ha poco più di cento posti letto. sieropositivo. I lavori di costruzione del nuovo polo Perché la scelta è caduta sul capoluo- sono iniziati il 22 gennaio e dovrebbero go siciliano, e quali sono le difficoltà spe- durare circa due anni e mezzo. Una volta cifiche di essereeccellenza al Sud, e rea- ultimata, la struttura ospiterà seicento lizzare e gestire un centro come l'Ismett? persone. «Il nuovo centro di biotecnolo- «La scelta del luogo è spessodeterminata gie garantirà una maggiore integrazione dalle persone - chiarisce Gridelli - . Pres- tra l'attività clinica e la ricerca biome- so l'ospedale Cervello, c'era infatti dica. In seguito ai progressi della ricerca, un'eccellente scuola di epatologia, gui- infatti, l'ospedale non è più solo il punto data dai professori Pagliaro e Palazzo: di arrivo dei risultati ottenuti in labora- anche per questo la scelta è caduta su Pa- torio, ma è diventato l'origine di nuovi lermo. Nel far nascere 1 'Ismett - continua »

1 febbraio 2020 - Edizione Fatto Quotidiano

M § ftfìftfófìltr* ÈnlQflV* u Co*** m m m É ^ s m ^ —JJ— — _ %C&Q t S t o » f * il professore - una delle prime cose che abbiamo dovuto assicurare èstata la pre- venzione di qualunque forma d'infiltra- zione criminale. Quando ci sono lavori pubblici, infatti, il rischio è elevato. Per questo - continua Gridelli - abbiamo su- bito sottoscritto un protocollo di legalità con la prefettura di Palermo, per segna- lare eventuali rischi prima ancora che si concretizzassero. Questo haaiutato mol- to a impedire infiltrazioni eha garantito che i lavori fossero eseguiti nel migliore dei modi, con minimi ritardi in meno di quattro anni, grazie a fondi del ministero della Salute», precisa. Ma che cosa c'è di diverso nel creare un centro d'eccellenza come l'Ismett in Sicilia piuttosto che, per esempio, in Lombardia? «Dal punto di vista delle in- frastrutture, la Sicilia è un po' isolata: raggiungere il nostro centro dagli altri territori della regione rappresenta ancora un problema per i pazienti e le loro famiglie. Penso, per esempio, ai collega- menti ferroviari, ancora carenti. Per quanto riguarda l'aeroporto - continua il professore - èmolto migliorato negli ul- timi anni, ancheseoccorrerebbe un mag- gior numero di voli». Nella stessaarea di Carini dove è in costruzione il nuovo centro di biotecnologie, saràrealizzata ancheuna nuova se- dedell'ospedale, l'Ismett2, con250 posti letto. Affiancherà il vecchio istituto, do- veoggi si effettuano in mediatra i 150ei 200 trapianti l'anno edove il personale è composto quasi esclusivamente da pro- fessionisti siciliani, molti dei quali rien- trati nell'isola dall'estero. «L'Ismett nasceperporre fine alla migrazione verso altre regioni dei pazienti siciliani che hannobisogno di un trapian- to di fegato o di altre cure ad alta specializzazione», spiegaGridelli. Secondo il rapporto del luglio 2019 sulla migrazione sanitaria italiana realizzato dalla »

1 febbraio 2020 - Edizione Fatto Quotidiano

La storia

fondazione Gimbe (Gruppo italiano per Un cittadino ha infatti diritto ad avere la la medicina basata sulle evidenze), un stessaqualità di cure ovunque viva - sot- flusso di denaropari acirca4,6 miliardi di tolinea-, L'Ismett èun esempio di come euro scorre dal Mezzogiorno verso le re- la sanità possa essere un'opportunità di gioni del Nord, soprattutto Lombardia, sviluppo economico esociale». Emilia-Romagna e Veneto, a discapito Lo dimostra uno studio del 2014 del del Meridione. Questo drenaggio di ri- centro di ricerca statunitense Battelle, se- sorse economiche si accompagna alla condo il quale l'impatto economico di- migrazione di quasi un milione di pazien- retto e indiretto dellTsmett sull'econo- ti, più i loro familiari che, seguendo la mia siciliana èpari aoltre 130 milioni di PRIMOPROBLEMAÈ STATOTENERELONTANA LAMAFIA DALL'APPALTO PERLA COSTRUZIONE DEL RACCONTA ILPROFESSORGRIDELLI. ORASONOINIZIATI ILAVORIDELNDOVOPOLO

linea della palma decritta asuo tempo da euro. Grazie al nuovo centro di biotec- Leonardo Sciascia, risalgono ogni anno nologie di Carini, riprende il professore, lo stivale per curarsi. I dati si riferiscono «si potranno ridurre i tempi e i costi del al 2017 emostrano che 1'88% del saldo in passaggio dalle scoperte scientifiche a attivo alimenta le cassedi Lombardia, E- nuovi farmaci e nuove terapie. E si fa- milia-Romagna e Veneto, mentre il 77% vorirà lo sviluppo economico della Si- di quello passivo grava suPuglia, Sicilia, cilia, creando eattraendoimprese biotec- Lazio, Calabria e Campania. nologiche. Mi piacerebbe - conclude PerGridelli, «il divario tra Nord e Sud Gridelli - che in futuro non siparlasse più esiste ancora ebisogna, quindi, lavorare di eccellenza, ma di normalità. L'obiet- per ridurre o eliminare queste disparità, tivo dell'Ismett è, infatti, essere un'ec- che non hanno ragion d'essere, e per li- cellenza che fa parte di un sistema che è Nella pagina a fianco, a sinistra, mitare le sofferenze causate apazienti e esso stesso eccellente». Sopra e sotto il il professor Bruno Gridelli famiglie dai trasferimenti lontani da casa. fiume Po. El

39 febbraio20201FQMILLENNIUM