Raccontare Il Eccellenze Dell'artigianato in Provincia Di Cuneo
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raccontare il legno eccellenze dell’artigianato in provincia di Cuneo In quarta di copertina: Cassone da corredo, XVII secolo pino cembro intagliato, di Cuneo Eccellenze dell’artigianato in provincia Raccontare il LEGNO. provenienza Alta Valle Varaita Pontechianale, Museo del Mobile dell’Alta Valle Varaita e della Tradizione Culturale Alpina di Castelponte euro 10,00 EDIZIONI MARCOVALDO raccontare il legno eccellenze dell’artigianato in provincia di Cuneo RACCONTARE IL LEGNO Eccellenze dell’artigianato in provincia di Cuneo Il Filatoio, Caraglio 7 luglio - 28 ottobre 2012 ente promotore mostra e progetto dell’allestimento a cura di Fabio Revetria Lara Sappa comitato organizzativo Gianangelo Brovia con il sostegno di Fabrizio Freddo Alessandro Ponzo Paolo Riba Pierpaolo Soria catalogo in collaborazione con Edizioni Marcovaldo testi di Antonio Garino Fabio Revetria Lara Sappa organizzazione Giuse Scalva redazione Ugo Bertolotti Marcovaldo video comitato scientifico Artic Video, Cuneo Antonio Garino San Firmino Film, Manta Giuseppe Mano Domenico Massimino allestimento Gabriella Pesce Cristiano Mandrile, Paolo Cucchietti Giacomo Verrua ufficio stampa coordinamento del progetto Ufficio Immagine e Comunicazione Confartigianato Cuneo Daniela Bianco Autorivari, Cuneo prestatori Casella Giovanni (Canale), Cavallo Giuseppe e Figli AgenForm / CEMI – Centro Europeo Modellismo snc (Boves), Centrale Biomasse di Ormea (Ormea), Industriale, Savigliano Curetti Pietro e Figli snc (Fossano), Daniele Ezio (Lequio Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia Tanaro), Diale Cornici di Diale Edoardo (Boves), Fabbrica di Trento, Trento Tannino Fratelli Battaglia – ICL (San Michele Mondovì), Associazione Scuole Tecniche San Carlo, Boves Falegnameria Dalmasso (Cuneo – San Pietro del Gallo), Comunità Montana Valli del Monviso, Paesana Foglio Guido e Flavio (Saluzzo), Fratelli Durbano snc Coumboscuro Centre Prouvençal, Museo Etnografico (Brossasco), Fratelli Mano di Mano Giuseppe & C. snc della Civiltà Provenzale Alpina, Monterosso Grana (Sommaria Perno), Fulcheri Daniele (Pianfei), Geuna Istituto professionale ad indirizzo Servizi per l’Agricoltura Gianni Antonio (Bagnolo Piemonte), Giaccone Andrea e lo Sviluppo Rurale “P. Barbero”, Ormea (Pamparato), Istituto professionale ad indirizzo Servizi per Museo del Mobile dell’Alta Valle Varaita e della l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale “P. Barbero” (Ormea), Tradizione Culturale Alpina di Castelponte, Pontechianale Legnami Priola snc (Carrù), Minusiè di Balangero Confartigianato Cuneo, Cuneo Daniele (Borgo San Dalmazzo), Mobil Design di Parrocchia di Santa Lucia, Monterosso Grana Demaria Giovanni (Revello), Pastorelli Giovanni Battista (Roccaforte Mondovì), Pellegrino Aldo (Boves), Piemonte Armando Allinìo, Borgo San Dalmazzo Imballaggi di Cavallo Giuseppe & C. sas (Centallo), Bruno Ambrosoli, Boves Ravera Massimo (Benevagienna), Romano Geometra Davide Balangero, Borgo San Dalmazzo Corrado & C. snc (Roccasparvera) Rosso Fratelli snc Chiavazza “Böita del Ghét”, Moretta di Rosso Paolo & C. (Saluzzo), Salvi Harps (Piasco), Diale Cornici, Boves SAPSAL snc (Trinità), Segheria Artigiana Fulcheri Filippo Daniele Fulcheri, Pianfei & C. (Pianfei), Stingi Eugenio (Cuneo), Valle Varaita Fratelli Ambrosoli Harmony Antichità, Cuneo Giocolegno (Brossasco), VM Arredamenti di Muratore Mobildesign, Revello Vincenzo (Cuneo) Aldo Pellegrino, Boves Michele Pellegrino, Chiusa di Pesio Mario Ambrosoli, Aurelio Andreis, Anna Arneodo, Natale Pellegrino, Madonna dell’Olmo Davi Arneodo, Sergio Arneodo, Mauro Astesano, Ada Quaranta, Boves Evelina Borgna, Piero Bologna, Giuliano Caldera, Salvi Harps, Piasco Gianni Mao, Giacomino Marc, Don Bruno Meinero, Segheria Artigiana Fulcheri Filippo & C., Pianfei Enrica Pellegrino, Annalisa Perletto, Celeste Ruà, Toppino Filippo e Figli, Canale d’Alba Roberta Scarzello, Stefano Toppino, Flavio Vallome ringraziamenti Si ringrazia il Ministero per i Beni e le Attività Aimo Piervincenzo (Mondovì), Allinio Armando (Borgo Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e San Dalmazzo), Ambrosoli Mario (Boves), Boffa Luca Paesaggistici del Piemonte e la Soprintendenza per i Beni e Massimo snc (Piozzo), Bonelli Oreste (Moretta), Architettonici e Paesaggistici per le Provincie di Torino, Borgogno Legno sas (Borgo San Dalmazzo), Brondello Asti, Cuneo, Biella e Vercelli per la gentile collaborazione Erminio snc (Borgo San Dalmazzo), Brondino Vegezzi alla realizzazione del video sul Castello di Racconigi e Bossi (Centallo), Casedani di Daniele Giulio (Pianfei), per la concessione delle immagini riprodotte in catalogo. Il rapporto tra l’uomo e il legno si Celebrare il legno significa ripercorrere le tappe perde nella notte dei tempi. fondamentali del lavoro dell’uomo, declinandole nei loro Utensili e attrezzi, armi e giocattoli: vari ambiti di pertinenza: il quotidiano, il professionale, la storia di ogni oggetto inventato e l’innovativo, l’artistico. usato dall’uomo nell’arco dei secoli Al Filatoio di Caraglio, insigne monumento dell’operosità ha avuto inizio da un pezzo di legno. cuneese, la mostra Raccontare il legno diventa voce Lo stesso per le sue abitazioni: dai narrante di un percorso che si schiude al visitatore: primi ricoveri usati dalle popolazioni primitive alle dall’albero al manufatto, all’opera d’arte, passando capanne, unico rifugio delle popolazioni dall’antichità al attraverso la lavorazione e il restauro fino ad arrivare agli medioevo, nessun materiale ha avuto più importanza del impieghi più attuali del materiale in campo energetico e legno nella vita dei nostri avi. E le testimonianze di quel nel design. passato, spesso povero, in alcuni casi epico, sono ancora Ogni sala espositiva, ricca di suggestioni, è testimone lì, intatte, per ricordarci che un mattone nel tempo può di quel virtuoso legame tra risorsa locale e capacità trasformarsi in polvere, mentre il legno, anche dopo imprenditoriale, che trova nel mondo artigiano la sua più secoli, riemerge integro, testimone di eventi e passioni, valida espressione. conquiste e delusioni, con inalterata suggestione. Le tecniche di lavorazione del legno, rimaste pressochè Domenico Massimino invariate per secoli, hanno subito rapidi cambiamenti Presidente, Confartigianato Imprese Cuneo negli ultimi cent’anni, con l’introduzione di nuovi macchinari. Nuove tecnologie e metodi di lavoro innovativi hanno modificato sostanzialmente alcuni processi produttivi, orientando il settore verso la modernità. Tuttavia rimane sempre insostituibile il lavoro manuale dell’artigiano, la sua esperienza, la capacità di ideare e immaginare l’oggetto ancor prima di costruirlo. Legno e artigiano, quindi, rappresentano quell’unione virtuosa di tradizione, abilità e inventiva, da cui scaturisce una qualità universalmente riconosciuta. Il 2012 è l’anno del legno. La realizzazione di pezzi di pregio, nell’attenzione per sottolineatura è importante per un’oggettistica minore, nell’uso come materiale per spiegare la mostra al Filatoio di l’edilizia, mantengono un legame forte con la tradizione Caraglio, voluta da Confartigianato, e trasmettono una cultura che, in provincia di Cuneo, è supportata dall’Associazione Culturale molto radicata. Marcovaldo a livello organizzativo e sostenuta dalla Camera di Commercio. Ferruccio Dardanello Il legno, materia prima per quasi 1600 imprese della Presidente, Camera di Commercio - Cuneo provincia di Cuneo, vive, con la rassegna, complementare a un convegno sul tema svoltosi nel maggio scorso, un grande momento di visibilità. Mette in tavola le sue La Banca di Caraglio ha origine nel credenziali come risorsa del territorio, materiale dai mille contesto storico delle Banche di utilizzi, occasione per attività molto articolate, dalla Credito Cooperativo (oggi BCC, in lavorazione in varie tipologie all’impiego più disparato, passato Casse Rurali ed Artigiane) al ruolo fondamentale nell’artigianato del mobile e nella condividendone l’identità di banca predisposizione di oggetti minori che sanno mantenere i cooperativa, mutualistica, locale. legami con il passato. Tutto questo grazie alla capacità di La fondazione delle prime società piegarsi alla progettualità umana, di presentarsi sano, di cooperative in Italia risale alla fine dell’Ottocento con lo assicurare prestazioni diverse in base alle caratteristiche. scopo di facilitare l’accesso al credito delle fasce umili Collegata alla lavorazione del legno è la progettazione e di popolazione rurale, in particolar modo agricoltori e realizzazione di macchinari appositi per il suo utilizzo, artigiani. pensati in un’ottica di ottimizzazione di impiego cui non Appare dunque naturale la scelta operata dalla Banca si vuole rinunciare. di Caraglio, nonostante e soprattutto la crisi in atto, di Sono tanti i requisiti di un prodotto che, anche nel terzo partecipare al progetto Raccontare il Legno. millennio, continua a difendere e, in qualche caso, Sempre più, infatti, è intenzione della Banca sviluppare ad ampliare i propri spazi di mercato, a conferma di e potenziare azioni a sostegno della collettività e solidità e salubrità mai venute meno e a sostegno di dell’importante tessuto imprenditoriale cuneese – ben una professionalità degli addetti che nel restauro, nella rappresentato all’interno dalla nostra compagine sociale – in coerenza con la nostra natura di realtà radicata sul testimoniato da innumerevoli tradizioni in ogni area del territorio. pianeta, ed è fondato sulle preziose proprietà del legno: la E quindi, le diverse fasi del progetto, tra le quali la bella versatilità,