estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013 Nissan Leaf Svezia: anche Nuova Xbox Porno hi-tech, ecologica computer e tablet (forse) senza anziani alla e instancabile 05 pagano il canone 07 lettore Blu-ray 20 riscossa Fra 10 giorni, l’offerta Mediaset Pre- mium verrà arricchita da tre canali inequivocabilmente porno. Hanno avuto la meglio i conti del gruppo, Samsung Galaxy S IV non più felici come in passato, e so- prattutto la redditività di Premium, intaccata dalla crisi. Il tema è “pruriginoso” e si presta I rumors in attesa del lancio a facili ironie: un “biscione” che si dà al porno potrebbe riempire decine di vignette; ma fanno anche Tra poche ore a NY, Samsung toglierà i veli a uno degli sorridere le peripezie di migliaia di ragazzini a rischio cecità che si dedi- smartphone più attesi dell’anno, ecco tutte le indiscrezioni cheranno con passione a svuotare le card ricaricabili di famiglia. 02 Tornando seri, ci sembra l’ennesima mossa di retroguardia di un mondo televisivo confuso e spaventato, che cerca di difendersi dal nuovo che Ancora problemi avanza usando vecchi linguaggi e approcci antichi. Siamo nel 2013, la banda larga sta per la ricezione DDT assumendo una diffusione capillare, anche grazie alle connessioni mobili. Facciamo il punto della PC, tablet e smartphone sono sem- pre più diffusi. A Cologno Monzese pensano davvero che il business del situazione sulla ricezione porno passi ancora per il mon- do della TV e del broadcasting? del digitale terrestre a switch Pensano davvero che tre canali (che funzionano solo di notte dopo le 23) off oramai concluso in Italia siano in grado di competere con le infinite library on demand presenti sulla rete? 03 Forse in Mediaset sono stati presi dall’entusiasmo dopo le recenti sta- tistiche di Youporn.com, con Milano DDay.it prova il Sony Xperia Z prima città al mondo per accessi. 04 E invece, proprio leggendo queste La redazione di DDay.it mette alla prova il statistiche avrebbero dovuto desi- nuovo smartphone di Sony. Ha dalla sua punti stere: il porno su grande schermo, soprattutto in broadcasting, è uno di forza come il design, il display e il processore “sport” per “alteti” agée: difficile costruire il futuro su acquirenti “a migliorabile dal punto di vista di foto e video fine carriera”. Gli altri hanno la rete. Un altro elemento - questo - che conferma come il comparto edito- Formula 1 e RAI riale italiano, soprattutto quello TV, di fronte alle sfide poste da Internet, Solo 9 GP in chiaro sia da riprogettare, non solo da ottimizzare. Una rifondazione che deve partire dal pensiero creativo di un editore “a colori” che conosce 10 i nuovi media, non da grigi buisi- ness man, utili in tempi “stabili” ma incapaci di disegnare il futuro . Diciamolo chiaro: il porno ha in In- ternet il suo canale di utilizzo ideale. Occupare canali terrestri per tette e culi è come dire alle telecom che è ora di prendersi altre frequenze per i dati su rete mobile. Samsung TV Serie F Gianfranco GIardina 21 I primi prezzi estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

MOBILE Unici dati certi sembrano il design in linea con i precedenti, l’ LTE e i tagli da 16, 32 o 64 GB di memoria Samsung Galaxy S IV: in rete le specifiche Il Galaxy S IV appare nei benchmark: velocissimo, schermo da 4.99” e processore Exynos Octa. Sarà così?

di Roberto pezzali 4.99” Full HD, uno schermo con di- chi parla di Snapdragon 800, una ualcuno ha utilizzato un pre- mensioni simili a quelle del Galaxy S soluzione che porrebbe Samsung ai sunto Galaxy S IV sul noto III, 4.8”. Samsung, lavorando sullo vertici per quanto riguarda le pre- Q benchmark Antutu, e i risul- spessore della cornice, è sicuramen- stazioni in ambito mobile. tati del benchmark mettono in luce te riuscita a mantenere lo stesso Controcorrente propendiamo per quelli che sarebbero i dettagli tecnici ingombro ampliando leggermente quest’ultima soluzione (anche se del prossimo smartphone che Sam- il display, ma i dubbi riguardano la i benchmark smentiscono) per- sung presenterà il 14 di marzo a New tecnologia usata: LCD o AMOLED? ché l’Exynos Octa sembra essere York. I giorni passati e i pochi che Qualcuno parla di LCD, ma difficil- una soluzione più da tablet che da mancano alla presentazione hanno mente Samsung farà marcia indie- smartphone al momento, e il di- visto e vedranno un susseguirsi di tro. A gennaio Samsung aveva infat- scorso che Samsung utilizzerebbe avvistamenti, indiscrezioni, specifi- ti mostrato dei prototipi di schermi Snapdragon nei paesi dove l’LTE è che e dettagli, molti dei quali si ri- AMOLED Full HD da 4.99” prodotti più sviluppato aveva senso lo scorso veleranno probabilmente infondati. usando nuovi fosfori e decisamente anno e non quest’anno. Dubbi anche Come sarà questo nuovo Galaxy? più efficienti, quindi è ipotizzabile sulla fotocamera: i benchmark di- I punti fermi sicuramente sono il l’uso di questi ultimi. Oltre al display cono 13 Megapixel, ma ormai quasi design in linea con i modelli prece- c’è anche il dubbio processore: c’è tutti gli smartphone Android hanno denti, anche se raffinato e migliora- chi dice Qualcomm Snapdragon 600 una fotocamera da 13 Megapixel. to, la presenza dell’LTE e la dispo- e chi Exynos Octa, ma qualcuno par- Samsung da tempo produce senso- nibilità dello smartphone in tre tagli la di Octa per l’Europa e Snapdragon ri fotografici per le sue mirrorless e di memoria, 16 GB, 32 GB e 64 GB. per gli States. Una scelta questa dav- le sue compatte: se fosse arrivato il to che usano invece sensori Sony o Tutto il resto è in dubbio, partendo vero difficile: perché mai Samsung momento di realizzare un sensore Omnivision? Clicca qui per vedere proprio dal display. I benchmark ap- dovrebbe rinunciare negli Stati Uniti custom per fare un salto qualitativo il primo teaser apparso sul Web del parsi in rete parlano di schermo da al suo nuovo processore? C’è anche rispetto agli altri prodotti sul merca- nuovo smartphone Samsung.

Il colpo d’occhio MOBILE Le immagini mostrerebbero uno smartphone simile nel desing al Note II del Galaxy S IV I migliori prodotti della gamma Ga- Galaxy S IV, spunta il primo “muletto” laxy di Samsung già utilizzano una tecnologia di tracking che consente Sul Web le prime immagini riconducibili al nuovo Samsung Galaxy S IV di evitare che lo schermo si spenga fino a tanto che lo guardiamo. Con di Vittorio Romano BARASSI è il design del “muletto” sfuggito al questo punto che aspettare il 14 il Galaxy S IV questa funzionalità ancano pochi giorni al 14 controllo di casa Samsung. marzo per vedere come sarà e cosa verrà potenziata fino a permette- marzo, giornata in cui Sam- Il dispositivo sembra proprio un saprà offrire il nuovo Galaxy S IV; re di tracciare il movimento degli M sung svelerà al mondo - in Galaxy Note II un po’ più piccolo e Samsung, da sempre molto brava a occhi. Lo rivela il New York Times diretta da New York - il tanto atteso senza quella cura nel design che ci nascondere i propri dispositivi fino che avrebbe parlato con un dipen- Galaxy S di quarta generazione; le si aspetta da un prodotto che vuole al giorno della presentazione, si ac- dente Samsung che ha provato il aspettative sono molto alte e, finora, essere innovativo, oltre che di alta contenterà di uno smartphone mol- nuovo telefono. Samsung lancerà gamma. Difficile pensare che questo to simile - nell’hardware - a un Sony una nuova funzionalità denomina- le indiscrezioni trapelate si possono ta Eye Scroll (per la quale è già stato contare sulle dita di una mano, fat- sia l’aspetto finale del dispositivo Xperia S oppure stupirà di nuovo registrato il marchio in Europa) che tore che amplifica l’hype intorno a con cui Samsung vorrebbe assestare tutti? consente lo scroling automatico di questo misterioso dispositivo. un colpo deciso una pagina web o di un testo all’in- Sul web sono, ora, spuntate imma- alla concorrenza; terno di un’app quando arriviamo gini che sarebbero riconducibili al molto probabil- a fondo schermo durante la lettu- Samsung Galaxy IV; il processore mente si tratta di ra. Il Galaxy S IV, a quanto riporta quad-core da 1.8 GHz, i 2 GB di RAM, un prototipo con il quotidiano, sarà soprattutto un la GPU Imagination Technologies componentistica concentrato di novità software, e la PowerVR SGX 544MP con supporto interna definiti- tecnologia di eye tracking è una di ad OpenGL ES 2.0, il display FullHD va e “aspetto ma- queste. Samsung ha registrato an- che il marchio “Eye Pause”, nome e la fotocamera da 13 Megapixel non scherato”. che si presta a diversi scenari d’uso. lasciano molti dubbi, ma a deludere Non ci resta a  torna al sommario 2 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

PEOPLE & MARKET Switch off concluso, ma restano i problemi. Perché? Come risolverli? Quali le aree più colpite? Ricezione DTT in Italia: ancora tanti problemi! Facciamo il punto della situazione in tutto il Paese, vi invitiamo a mandarci le vostre segnalazioni

di Emanuele VILLA witch off concluso da un pez- zo, ma i problemi di ricezione S continuano. Anzi, ce ne sono sempre di più: canali che vanno e vengono, interferenze, disturbi e chi più ne ha più ne metta. D’altronde se TivùSat, la piattaforma satellita- re gratuita che vuole raggiungere le zone dove il DTT lascia a desidera- re, ha raggiunto 1,8 milioni di smart card attive, pari al 6% delle famiglie italiane, un motivo ci sarà. Più che un motivo, diversi: impianti d’an- tenna fatiscenti, problemi strutturali legati alla morfologia del territorio, ripetitori da aggiornare, interferen- ze, eccessiva distanza dalle celle e via dicendo. Vi invitiamo a mandarci le vostre segnalazioni, per scriverci territorio, ottenendo risultati anche gli impianti d’antenna ormai tren- la diffusione del digitale terrestre selezionate questo collegamento, diametralmente opposti. tennali. Ci sono più ripetitori che deve fare i conti con un territorio in modo da evidenziare, area per Per esempio, in toscana la situa- trasmettono nella medesima zona morfologicamente complesso. Va- area, i problemi più comuni e diffu- zione sembrerebbe positiva, dopo (con conseguenti problemi di echi, lerio Lupini, che opera nella fascia si: le informazioni che ci mandere- diversi problemi nel periodo imme- anche con radio private), e alcuni appenninica che va da Nocera Um- te contribuiranno a creare una vera diatamente successivo allo switch sono un po’ obsoleti, anche se a dire bra fino a Pascelupo, ci spiega che, e propria “mappa” del disagio da off: “Ci sono stati un po’ di proble- il vero il processo di aggiornamen- nella zona di sua competenza, colli- digitale terrestre, oltre ad aver ani- mi iniziali, ma ora la situazione to è in atto. Nonostante non tutti ne, monti e ostacoli vari creano dif- mato la trasmissione 2024 di sabato sembra stabile”, ci ha comunicato avvertano un concreto problema di ficoltà di ricezione anche a un 30% 9 marzo di Radio 24 (http://www. Alessandro Biagetti, che opera nel- ricezione (si parla, a spanne, di un della popolazione, soprattutto con radio24.ilsole24ore.com/program- l’area di Piombino/Follonica, “Più 40% delle persone, non poco), il riferimento alle reti Mediaset (cana- ma/2024/2013-03-09/cyber-secu- che altro i problemi derivano da secondo mux Rai non arriva bene li a pagamento inclusi, ovviamente). rity-digitale-terrestre-135133.php?i vecchi impianti, ma quelli ricondu- dappertutto, perché non è presente Ci sono zone d’ombra in cui l’unica dpuntata=gSLA9sveL&date=2013- cibili alla diffusione sono sporadi- su tutti i ripetitori, e questo rappre- soluzione è TivùSat (per quelli a pa- 03-09). ci: ricordo che per un po’ di tempo senta il limite maggiore. Discorso gamento si deve ricorrere a Sky), in è sparito il canale 47 (D-Max), ma analogo (almeno parzialmente) per altre si riesce a intervenire tecnica- Antenne da cambiare ad oggi i problemi mi risultano ri- quanto concerne l’area di Foggia, mente dando visibilità, ma senza ga- o interferenze? Entrambe solti”. I canali Rai sono ottimi, quel- dove grossi problemi di ricezione rantire costanza assoluta di segnale. Ci sono poche cose “traballanti” li Mediaset un po’ meno, ma nel- del digitale terrestre sono stati ri- Inoltre, ci viene fatto notare che, come la ricezione del digitale ter- l’ambito comunque di un sistema scontrati a partire dall’estate scorsa salendo di quota, il problema più restre in Italia: cambia da un con- nel complesso più che accettabile: i e soprattutto in relazione alla Rai, rilevante diventa la ricezione della dominio all’altro ma, soprattutto, problemi, ci spiega sempre Biagetti, attribuibili alla propagazione; il Rai a causa di potenziali problemi da un’area all’altra del territorio. sono principalmente legati a im- problema, pur ridotto, è ancora pre- di echi e che in questi casi è possi- In alcuni casi si risolve in modo pianti d’antenna ormai anche tren- sente oggi, al punto che attualmen- bile risolvere realizzando impianti piuttosto semplice, in altri c’è biso- tennali e alla necessità, post switch te a Manfredonia la Rai non arriva a due antenne. Il 30% delle persone gno di interventi complessi, in altri off, di spiegare alle persone la nuova o non arriva con costanza. E anche ha dei problemi di ricezione: non è ancora non c’è nulla da fare se non tecnologia e quali interventi vadano in casi come questo, una soluzione poca cosa, aggiungiamo noi. ricorrere, appunto, al satellite, che fatti per ottenere una visione piace- appropriata è TivùSat, economica e Insomma, la situazione è tutt’altro però inevitabilmente “taglia fuori” vole. rapida, con l’unico limite di un de- che chiara, e il fatto che l’Italia sia le reti locali e i canali a pagamento: Spostandoci in Calabria, la situa- coder per televisore: considerando ormai “tutta digitale” non significa cose non da poco. Giusto per far- zione appare meno incoraggiante: che almeno due TV in casa ormai che la situazione sia stabile e soddi- ci un’idea e avere qualche esempio nell’area di Cosenza, infatti, ci viene sono ovunque, questo può creare sfacente per l’utente finale: diteci se da analizzare, abbiamo interpellato comunicato che di problemi ce ne qualche difficoltà. avete problemi di ricezione, in quale qualche antennista che opera sul sono e non riguardano solamente Per non parlare dell’Umbria, dove parte d’Italia e di che natura.  torna al sommario 3 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

PEOPLE & MARKET Dopo lunghe trattative è stato raggiunto l’accordo tra Rai e Sky Mediaset F1, solo nove gare sulla RAI in diretta punta sul Le gare saranno trasmesse in HD, gli altri GP andranno in onda in differita porno e lancia di Roberto FAGGIANO i canali i riaccendono i motori della Formula 1, ma quest’anno solo Hot Time S gli abbonati Sky (pacchetto L’offerta di Mediaset Sport) potranno seguire tutte le gare in diretta. Per la visione libera sul di- Premium si arricchisce gitale terrestre, la Rai ha ottenuto il dei canali a luci rosse diritto di trasmettere in diretta e in dal prossimo 22 marzo HD solo nove gare, per le altre biso- gnerà aspettare almeno tre ore dal Gran Premi in diretta Gran Premi in differita di Roberto FAGGIANO termine della gara. Tra le gare tra- Cina – 14 Aprile - ore 8.55 Australia – 17 Marzo - ore 14.10 smesse in diretta dalla Rai non man- Spagna – 12 Maggio - ore 13.55 Malesia – 24 Marzo - ore 14.10 Se ne mormorava da tempo, ca il Gran Premio di Monza, ma non Canada – 9 Giugno - ore 19.55 Bahrain – 21 Aprile - ore 18.55 ma solo ora arriva la conferma c’è la gara sul circuito di Monaco, for- Ungheria – 28 Luglio - ore 13.55 GP Monaco – 26 Maggio - ore 19.05 ufficiale; dal 22 marzo partono se la gara più classica e spettacolare Italia – 8 Settembre - ore 13.55 Gran Bretagna – 30 Giugno - ore 21.05 tre nuovi canali a luce rosse di tutta la stagione. Qui affianco il ca- Singapore – 22 Settembre - ore 13.55 Germania – 7 Luglio - ore 18.50 che arricchiscono l’offerta di lendario dettagliato, inoltre la Rai ha Giappone – 13 Ottobre - ore 7.55 Belgio – 25 Agosto - ore 18.50 Mediaset Premium. I nuovi già previsto le consuete rubriche con Stati Uniti – 17 Novembre - ore 19.55 Corea del Sud – 6 Ottobre - ore 14.10 canali si chiamano Hot Time commenti in studio e dai circuiti per Brasile – 24 Novembre - ore 16.55 India – 27 Ottobre - ore 15.20 1, 2 e 3 e sono stati assegnati le giornate di prove, qualifiche e il Abu Dhabi – 3 Novembre - ore 18.50 alle posizioni LCN 391, 392 e dopo gara. Tutte le dirette andranno 393; la trasmissione sarà attiva in onda su Rai 1 e Rai HD, le differite in diretta senza abbonarsi a Sky? Sì, confederazione, chi invece ha una solo dalle 23 alle 7 e proviene invece saranno su Rai 1 per le gare ma non per tutti e solo in definizio- parabola puntata su Hot Bird potrà dal mux Mediaset 1 dove sono ritrasmesse nel pomeriggio e su Rai ne standard. Chi abita nelle zone di sintonizzarsi sul canale RTL CH e già piazzati molti altri cana- 2 per le gare in serata, oltre sempre confine con la Svizzera potrà vedere seguire tutte le qualifiche e le gare in li di pay-tv Mediaset. Non ci a Rai HD. Ci sono strade alterna- liberamente sul digitale terrestre le diretta, ma con il commento in lin- sono ancora i prezzi ufficiali tive e legali per vedere tutte le gare gare sulle emittenti pubbliche della gua tedesca. della nuova offerta, che però dovrebbe essere rivolta ai soli abbonati con la formula del- PEOPLE & MARKET Apple fa la spilorcia, vuole pagare royalties troppo basse agli autori l’accesso tramite codice perso- nale per le singole serate. Il co- sto giornaliero dovrebbe essere Apple: saltato l’accordo sullo streaming di 9 euro per un singolo canale oppure di 12 euro per tutti e tre Secondo indiscrezioni, offerti agli autori solo 6 centisimi ogni 100 stream i canali. L’allargamento del- l’offerta di Mediaset Premium di Paolo CENTOFANTI nuovi introiti. Allo stesso è dovuto alla necessità di in- Il lancio del servizio di musica di tempo, però, i compensi crementare le entrate di questa streaming di Apple slitta ancora, che vorrebbe pagare Ap- divisione, stimolati anche dai l’azienda non è riuscita ad ottenere ple sono pari alla metà di risultati che si attribuiscono le licenze dal mondo discografico. quanto paga oggi Pando- all’analoga offerta da parte di Secondo un articolo del New York ra, circa 12 centesimi ogni Sky (ufficiosamente si parla di Post, il nodo è quello delle royalty 100 stream, una “tariffa” decine di milioni di euro l’anno da pagare agli autori. Apple vorreb- che le società di collecting per i film hot in Pay-TV). be pagare una somma di 6 centesimi vorrebbero vedere aumen- ogni 100 stream, una cifra considera- tata, tanto che è in corso no troppo bassa. Apple, che vorrebbe una decisa pressione sul congresso be poi scontrata con Sony/ATV (che lanciare un servizio di radio persona- americano e il Copyright Royalty ora gestisce anche il catalogo EMI) lizzata alla Pandora, mette sul piatto Board. Cedere con Apple vorrebbe che aveva sottratto i diritti dei propri l’integrazione con l’iTunes Store che dire compromettere la partita con artisti dai due gruppi. Apple avrebbe consentirebbe l’acquisto rapido dei Pandora. Apple avrebbe inizialmen- voluto lanciare il servizio in contem- brani ascoltati, un plus non da poco te trovato l’accordo con le società di poranea con la serata di premiazione per le case discografiche in cerca di collecting ASCAP e BMI ma si sareb- degli ultimi Grammy Awards.  torna al sommario 4 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

PEOPLE & MARKET La seconda generazione dell’auto elettrica Nissan ha tutto per sfondare Volvo “salva” Nissan Leaf: instancabile e hi-tech anche i ciclisti È ancora più ergonomica, più connessa e avrà (pare) un prezzo inferiore Perfezionato il sistema di Claudio STELLARI anticollisione, oltre ai pedoni ora riconosce ono passati due anni dal lancio della Leaf, e Nissan al Salone di anche i ciclisti e aziona SGinevra si appresta a togliere i freni dell’auto i veli alla seconda generazione della sua auto elettrica, la più venduta al di Claudio STELLARI mondo con ben 50.000 esemplari usciti dalla fabbrica. Il design esterno La sicurezza è uno dei cavalli di non propone modifiche stilistiche di battaglia di Volvo, la casa auto- rilievo, tuttavia l’auto offre ben 100 mobilistica può vantare soluzio- modifiche tecniche frutto dell’espe- ni all’avanguardia per rendere le rienza maturata dall’azienda e dei auto più sicure sia per i passeggeri consigli degli utenti. cessionarie sono 1400 e le colonnine sistema di navigazione, CD player e sia per le persone che non sono in Tra le novità più interessanti vi è sen- di ricarica rapida con sistema Quick connettività Bluetooth. Per quanto auto. Proprio a questo riguardo, za dubbio l’aumento dell’autonomia, Charger 600. riguarda la navigazione, Nissan Leaf Volvo al Salone di Ginevra fa un portata a 200 km con una sola ricari- La nuova generazione Leaf offre an- integra il nuovo sistema Send-To- ulteriore passo in avanti, presen- ca (in precedenza era pari a 175 km): che una capienza del bagagliaio di 40 Car di Google, che offre la possibilità tando il primo sistema in grado Nissan, inoltre, promette la riduzione litri in più (per un totale di circa 370 di pianificare l’itinerario desiderato di riconoscere la presenza di ci- dei tempi di carica della batteria da 8 litri), mentre l’abitacolo può contare comodamente su computer o tablet, clisti nella stessa corsia dell’auto ore a 4 ore, grazie all’adozione di un su interni ridisegnati per garantire sfruttando anche l’integrazione con e di azionare automaticamente i nuovo sistema di ricarica. Potenzia- un maggiore comfort, realizzati ov- i POI di Google: i dati riguardanti il freni dell’auto per evitare la col- ta anche la struttura di vendita e la viamente con materiali biologici: il percorso saranno poi inviati automa- lisione. Il Volvo Cyclist Detection rete di colonnine di carica, secondo nuovo tessuto è derivato al cento per ticamente in remoto all’auto. Il con- è in realtà un upgrade del siste- quanto affermato da Paul Willcox - cento da canna da zucchero. ducente inoltre ha la possibilità di ma che riconosce la presenza di Vice presidente vendite e marketing Dal punto di vista tecnologico, la essere costantemente aggiornato su pedoni, già introdotto su alcuni di Nissan in Europa - “l’infrastrut- Leaf è un’auto all’avanguardia: la tutta una serie di informazioni come modelli Volvo e migliorato gra- tura di ricarica è stata potenziata e, nuova versione del software di ge- previsioni del tempo, orario dei voli zie all’aumento delle potenzialità in particolare nell’ultimo anno, sono stione “CarWings” offre una migliore aerei e molto altro ancora. di calcolo, aspetto questo che ha aumentate le concessionarie Nissan integrazione con lo smartphone, gra- In Europa, Nissan Leaf sarà dispo- permesso di rilevare ciclisti in che seguono la vendita e l’assistenza zie al perfezionamento del sistema nibile con tre livelli di allestimento, determinate situazioni, come ad del modello. Durante il Salone di Gi- di riconoscimento vocale e a nuove Visia, Acenta e Tekna, in ordine cre- esempio in seguito a uno sban- nevra di un anno fa, ad esempio, in funzioni, come la possibilità di cono- scente di dotazione. Il prezzo non è damento improvviso di fronte Europa si contavano 150 concessio- scere in remoto la temperatura e lo stato ancora reso noto, tuttavia negli alla macchina. Il sistema utilizza narie con mandato per Nissan Leaf stato di ricarica delle batterie. Nissan Stati Uniti il nuovo modello ha subito un radar posto nella griglia an- e 195 punti di ricarica rapida. Oggi, Leaf, inoltre, è dotata di un ampio una revisione del listino al ribasso, teriore, che rileva la presenza di a soli dodici mesi di distanza, le con- schermo a colori con motivo che porta a ben sperare. oggetti di fronte all’auto calcolan- done la distanza, le informazioni sono confrontate con quelle pro- venienti da una videocamera ad alta risoluzione integrata nello specchietto retrovisore interno dell’auto, che identifica gli ogget- ti rilevati dal radar calcolandone la traiettoria. I dati provenienti da radar e videocamera sono confrontati da un’unità di elabo- razione centrale, che monitora continuamente la situazione del traffico. Il nuovo sistema anticol- lisione Volvo sarà disponibile sui modelli V40, S60, V60, XC60, V70, XC70 e S80 a partire dalla metà di maggio 2013.  torna al sommario 5 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

PEOPLE & MARKET Tim Cook ha confermato che Apple vuole tornare a stupire il mondo Lo Juventus Apple vuole entrare in nuovi mercati Stadium si TV o smart watch? Difficile dirlo, ma Apple cerca nuove strade per il futuro chiamerà di Roberto Pezzali Samsung pple sta sondando la possibilità di entrare in nuovi mercati con Arena? Anuove categorie di prodotto. Lo Secondo indiscrezioni ha detto chiaramente Tim Cook nel corso della riunione con gli azionisti, Samsung potrebbe preoccupati della caduta in borsa del sponsorizzare lo titolo Apple, che negli ultimi mesi ha Juventus Stadium perso più del 30% del suo valore. Nonostante l’incremento di fatturato e settori sui quali si concentrerà. Ed è an- tutti sta soffrendo l’integrazione delle di Roberto Pezzali la crescita superiore a quella di Google, che difficile immaginarlo: i brevetti che sue funzioni all’interno di altri device. Microsoft, Dell, HP e Blackberry messi Apple ha registrato sono talmente tanti Apple deve uscire con un nuovo pro- Dopo il Festival di Sanremo e il insieme, Apple sembra soffrire l’as- che potrebbe davvero prendere ogni dotto, e a giudicare dalla caduta delle Carnevale di Venezia, Samsung senza di imminenti novità, quei pro- strada, dalla tecnologia indossabile ai azioni deve farlo anche in fretta per ri- sta per trasferirsi a Torino, a dotti come l’iPad o l’iPhone che hanno prodotti per lo sport, per arrivare infi- guadagnare nuovamente fiducia. casa Juventus. Secondo quanto aperto di fatto nuovi floridi mercati. ne al prodotto più chiaccherato di tutti Non solo per le azioni, ma anche per lo emerge, infatti, da indiscrezioni Cook ha confermato che Apple pren- i tempi, la Apple iTV. Il primo prodotto stesso Cook che deve dimostrare, più raccolte dal quotidiano sportivo derà nuove strade per il futuro, anche fortunato di Apple è stato l’iPod, e oggi agli altri che a se stesso, che senza Jobs Il Corriere dello Sport, Samsung se ovviamente non cita quali saranno i è proprio l’iPod il prodotto che più di Apple non ha perso la magia. sarebbe in trattativa per la spon- sorizzazione dello Juventus Sta- PEOPLE & market dium con un contratto decenna- tv e video Microsoft e Google sfornano miliardari le del costo vicino ai 70 milioni di Il 3% di Sharp euro. Samsung da anni investe nel pallone e ha di recente rin- ora è di Samsung I paperoni del pianeta novato la sponsorizzazione del Samsung si prende anche Chelsea con un accordo da 23 un pezzo di Sharp: con un milioni di dollari fino al 2015, ol- investimento di ben 10.4 arrivano dal mondo hi-tech tre ad aver già avviato da qualche miliardi di yen, equivalen- di Roberto Pezzali mese una sponsorizzazione tec- ti a 112 milioni di dollari nica con la stessa Juventus. L’ac- Samsung è infatti diventata icrosoft, Google e le aziende dell’IT sforna- cordo, se confermato, porterebbe proprietaria del 3.08% di no gli uomini più ricchi del pianeta, secon- Samsung ad avere una ampissi- Sharp rafforzando così il do la classifica di Forbes che vede i piani alti ma visibilità a livello europeo e suo dominio nel campo dei M occupati da dipendenti e azionisti delle più impor- italiano, sfruttando la popolarità display. L’interesse di Sam- sung per l’azienda giappone- tanti aziende tecnologiche mondiali. Al primo posto che ha il calcio in Italia. Samsung se è ovviamente a 360°: non troviamo Carlos Slim Helu, il capo della più impor- al momento si trincera dietro un riguarda solo i TV ma anche tante compagnia di telefonia del Sudamerica, Mo- “no comment”, ma ci sono ele- gli schermi per notebook e vil, con un patrimonio di ben 73 miliardi di dollari, menti che supportano la vicinan- display di piccole dimensio- ma in scia c’è vicinissimo Bill Gates, con 67 miliardi za tra Juventus e Samsung: Carlo ni, dove l’azienda con l’IGZO di dollari. Per trovare un altro tecnomiliardario si deve scendere al quinto posto, Barlocco, Senior Vice President, ha già posto solide basi dove troviamo Larry Ellison, il capo di Oracle. Jeff Bezos, CEO di Amazon, è, in- Head of Sales & Marketing di per gli schermi del futuro. vece, 19esimo con 25 miliardi. Mark Zuckerberg, che è anche il più giovane della Samsung Electronics Italia, è ti- Samsung ha capito che forse classifica, con 13.3 miliardi di dollari si posiziona 66esimo, ma la sua fortuna è fosissimo juventino... nel mondo del consumer calata rispetto allo scorso anno: non è un segreto che Facebook sia in crisi. Altra oltre ad un ecosistema e un sistema operativo è molto azienda in crisi è Dell: Micheal Dell però non è che sia proprio povero, è sempre importante avere anche pro- al 49 esimo posto con 15.3 miliardi di dollari. Le aziende messe meglio sono Mi- prietà che riguardano la ca- crosoft e Google: in Microsoft oltre a Gates si piazzano alla 51esima posizione con tena produttiva, e Samsung 15.2 miliardi di dollari Steve Ballmer e al 53esimo posto Paul Allen. Nemmeno sta diventando piano piano Google è messa male: Larry Page è al 20esimo posto con 23 miliardi di dollari e uno dei maggiori fornitori Sergey Brin al 21esimo con 22.8 miliardi. Per trovare Eric Schmidt bisogna in- al mondo di componenti per vece scendere:è solo 138esimo con 8.2 miliardi. E Apple? Jony Ive, Tim Cook e i il mondo dell’elettronica di vari Vice President dell’azienda sono staccatissimi: la prima in classifica, al 98esi- consumo. mo posto, è Laurene Powell Jobs, la vedova di Steve Jobs, con solo 10.7 miliardi.  torna al sommario 6 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

PEOPLE & MARKET La Svezia segue la Danimarca: per vedere la TV in streaming si paga Microsoft mostra la Svezia: tassa TV estesa a tablet e PC tecnologia L’Italia e la RAI hanno già detto no l’anno scorso, niente canone per ora del futuro di Roberto Pezzali A Redmond, Microsoft V in discesa, tablet e smartpho- ne in salita: sono sempre di più ha inaugurato il suo Tle persone che preferiscono Envisioning Center, guardare la TV quando vogliono e un’area che incarna la dove vogliono sfruttando i device portatili. Una tendenza che ha spinto visione dell’azienda per la TV pubblica svedese, Sveriges Te- i prossimi 5 – 10 anni levision, a introdurre un canone per i proprietari di tablet, Pc e altri dispo- di Emanuele VILLA sitivi connessi in rete. Radiotjänst, la società che raccoglie il canone per la Microsoft inaugura, all’inter- TV di stato ha chiamato telefonica- no del proprio campus a Re- mente i 350 mila svedesi che hanno protesta sul Web, ma è stata molto anno, quando secondo una interpre- dmond, l’Envisioning Center, dichiarato di non possedere il TV per contenuta: in Svezia il 90% delle per- tazione del decreto regio del 1938 si un’area aperta ai visitatori e capire se in realtà guardavano conte- sone infatti già paga il canone, 173 pensava che ogni apparecchio atto dedicata alla visione Microsoft nuti video con un altro dispositivo e corone al mese per un totale di 250 a riprodurre un segnale televisivo del futuro. Futuro tecnologi- riscuotere così il pagamento. Niente euro circa all’anno. La Svezia non era soggetto a canone, quindi anche co, s’intende. Realizzato dalla di strano comunque, fanno sapere è il primo Paese dove si paga anche smartphone e TV. Tuttavia in seguito divisione Microsoft Research, dalla Svezia: già nel 2007 il decreto per il video da Internet: in Danimar- alle polemiche la RAI il 21 febbraio Envisioning Center non vuole era stato modificato per rendere la ca, dove il canone è pari a 300 euro 2012 precisò che il canone riguar- essere un banco di prova per tassa indipendente dal mezzo con circa, sono infatti inclusi anche i di- dava solo i TV e non altri prodotti nuovi prodotti, bensì la dimo- cui si visualizzavano i contenuti. La spositivi connessi al Web. In Italia come smartphone, tablet e computer. strazione tangibile di dove sta decisione ha scatenato una tiepida la polemica è già scoppiata lo scorso Capitolo chiuso, quindi? andando l’azienda, verso quale obiettivo si muove e quali stra- de sta percorrendo. Ovviamente sarà fondamentale PEOPLE & MARKET Microsoft dovrà pagare una salatissima multa di 561 milioni di euro il feedback dei visitatori, essen- do le tecnologie indirizzate ad un uso prevalentemente do- L’UE multa Microsoft per Internet Explorer mestico, nonostante abbia un discreto peso anche la desti- Ha infranto l’accordo che prevedeva la scelta del browser di default in W7 nazione business. Ovviamente sarà tutto connesso, tutto tou- di Emanuele VILLA l’investigazio- ch, gli apparecchi impareranno icrosoft dovrà pagare altri ne dell’Unione autonomamente le nostre abi- 561 milioni di euro all’Unione Europea, poi la tudini, ci sarà massima sinergia M Europea per aver rotto l’ac- decisione che tra video wall, televisori, telefo- cordo firmato nel 2009 con l’antitrust Microsoft ha ni, tablet, computer e qualsiasi che regolava la presenza di Internet effettivamente elettrodomestico. Selezionando Explorer all’interno del sistema ope- infranto l’accor- questo link è possibile visua- rativo Windows. L’accordo prevedeva, do e ora la mul- lizzare un filmato che mostra infatti, la presenza su ogni versione di ta, molto molto alcune delle soluzioni tecnolo- Windows del Ballot Screen, la famosa salata. Formal- giche ipotizzate. schermata per la selezione del brow- mente la multa ser da utilizzare di default e che, di è corretta: Mi- fatto, permetteva all’utente di sceglie- crosoft ha effet- re browser alternativi al già presente tivamente infranto l’accordo, tuttavia cato. Anche nel periodo in cui Micro- Internet Explorer. Microsoft, per un oggi è veramente assurdo pensare che soft ha tolto il Ballot Screen, Internet errore definito di “carattere tecnico”, l’inclusione di Internet Explorer al- Explorer non ha guadagnato terreno, si è dimenticata di inserire la scher- l’interno del sistema operativo possa anzi ha continuato a perderlo senza mata di scelta in Windows 7 Service portare l’azienda di Redmond ad ave- riuscire a contrastare la crescita espo- Pack 1 ed è stata colta sul fatto. Prima re una posizione dominante sul mer- nenziale di Google con Chrome.  torna al sommario 7 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

MOBILE La celebre catena di fast-food vuole ricaricare senza fili smartphone e tablet Archos Da McDonald’s la ricarica è Wireless FamilyPad 2 Presto gli smartphone si caricheranno semplicemente appoggiandoli sui tavoli tablet da 13” to con lo standard Qi per la ricari- infatti, molto pochi i device carat- di Vittorio Romano BARASSI ca a induzione: per poter sfruttare terizzati da funzionalità di ricari- a 299 euro ai piani alti di McDonald’s, le possibilità dei nuovi “tecno-tavo- ca Wireless e non sono tanti i di- Archos presenta il famosa multinazionale del li” basterà semplicemente armar- spositivi abilitati che arriveranno nuovo tablet Family D fast-food, arriva una buona si di adattatore PowerKiss il qua- nei prossimi mesi. Si tratta in ogni notizia per chi ha un dispositivo do- le, una volta collegato al dispositivo caso di un’iniziativa degna di nota, Pad 2, schermo da tato di predisposizione per la ricari- da ricaricare e dopo aver posiziona- destinata a conseguire un maggiore 13” e processore dual ca Wireless: entro la fine dell’anno to il tutto in prossimità di una ben spessore nel momento in cui la tec- alcuni ristoranti europei (non si sa precisa sezione circolare sul tavolo, nologia Qi sarà più diffusa. core a un prezzo ancora quali) adotteranno questa inizierà a com- conveniente, 299 euro. tecnologia e la integreranno nei ta- piere il suo lavo- A chi serve, però? voli, così da permettere, tra Big Mac ro. Difficilmente e patatine fritte, la ricarica dello McDonald’s for- di Roberto Pezzali smartphone dei clienti. Tutta l’ope- nirà gli adatta- razione sarà assolutamente gratui- tori PowerKiss Archos ci riprova e presenta la ta e immediata: basterà appoggiare ai clienti, fatto- seconda generazione del suo ta- il device sul tavolo e subito parti- re che limiterà blet per famiglie, FamilyPad rà la ricarica. McDonald’s ha, però, non poco il “vo- 2. Il punto di forza è sempre lo pensato anche a tutti i possessori di lume” dell’ope- Come funziona l’adattatore PowerKiss schermo, un 13” che nell’idea di uno smartphone non equipaggia- razione: sono, Archos dovrebbe trasformare il tablet da dispositivo personale a device per tutti. Le caratteristi- MOBILE che sono quelle di un tablet di Un chip rivoluzionario per cambiare il modo di scattare foto con lo smartphone fascia media, anche perché Fa- milyPad 2 viene venduto a 299 Da Toshiba i “Lytro chip” per smartphone euro: schermo da 1280x800, processore dual core da 1.6 GHz Punto di fuoco e profondità di campo post-scatto grazie al chip di Toshiba e 1 GB di RAM con 8 GB di me- moria per le applicazioni. Archos già stata annun- punta molto sulle funzioni mul- di Massimo MONTI ciata, ma la pri- timediali è ha inserito all’interno cattare la foto con lo ma demo del nuo- del sistema operativo Android smartphone e poi, con cal- vo sensore è stata 4.1 la sua ultima versione di Ar- S ma, variare il punto di messa fatta proprio nei chos Media Center, un media a fuoco e la profondità di campo per giorni scorsi. I ter- player completo compatibile con ottenere scenografici effetti di sfuo- minali del 2014 video fino a . Nonostante cato altrimenti ottenibili con ottiche potranno, quindi, le dimensioni dello schermo ven- e sensori decisamente più evoluti di montare questo in- gono dichiarate 10 ore di durata quelli usati negli smartphone. Come novativo sensore e della batteria, anche se l’inseri- riportato da TechHive, Toshiba è al il relativo software mento di una batteria più grande lavoro per portare la fotografia “li- di post-produzio- ha sicuramente influito sul peso ght field”, già vista all’opera nella ne, con il quale ge- di FamilyPad 2 che è pari a 1.3 Lytro Camera, anche sui più sottili stire l’immagine catturata diretta- zione ma la distanza dei molteplici kg, un po’ tanto per un norma- smartphone grazie a un sensore ad mente dallo smartphone, tirando punti di fuoco ottenibili post-scatto. le tablet. Completa la dotazione hoc che entrerà in produzione entro fuori ad esempio da un’immagine Il chip attuale consente, inoltre, di di connessioni: c’è l’USB On The la fine dell’anno. La tecnologia era o un video il volto desiderato all’in- registrare video a 30 fps, anche se Go, c’è l’HDMI e c’è l’SD Card. terno di una foto di gruppo, sempli- Toshiba ha già pensato di passare cemente selezionandolo. Toshiba a un sensore da 13MP con il quale ha mostrato un prototipo del chip restituire immagini finali da 5 o 6 a IDG News Service: misura 8 mm MP. La ricerca si sta concentrando per lato e usa un sensore CMOS da anche sull’ottimizzazione dell’algo- 8 MP per realizzare immagini finali ritmo di cattura dello spettro lumi- dalla risoluzione di 2 MP, visto che noso, di elaborazione dell’immagine la maggior parte dei dati catturati finale e sul carico di processing ri- servono non per definire la risolu- chiesto allo smartphone.  torna al sommario 8 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

MOBILE MOBILE E luce fu... sul connettore Lightning di Apple e il suo principio di funzionamento Un display Lightning-HDMI, e Apple non paga che ricarica Sorpresa: all’interno dell’adattatore Lightning-HDMI c’è un vero computer il telefono? nell’adattatore a decodificare il flusso. di Roberto Pezzali Si può fare! Una scelta questa che Apple giustifi- Pad e iPhone hanno uscita HDMI? ca come necessaria per una maggio- La novità arriva dalla Francia: SunPartner, azien- Non proprio. Dopo aver visto stra- re versatilità (in futuro, se usciranno da specializzata nel settore i ni artefatti MPEG apparire su un nuovi connettori, si potrà fare l’adatta- del fotovoltaico, propone TV provenienti dall’iPad collegato ap- tore), ma che noi crediamo sia più ve- Wysips, un sottilissimo stra- punto con l’adattatore HDMI Apple, nale: Apple così facendo non deve pa- to semitrasparente che va il team di Panic.com, abili sviluppa- gare le licensing a HDMI per ogni iPad posizionato al di sopra del tori di note applicazioni per Mac, ha o iPhone prodotto (e sono tantissimi). display dello smartphone e deciso di indagare e capire come fun- Per ogni dispositivo con uscita HDMI funge da batteria a energia ziona l’uscita HDMI dei nuovi dispo- e per ogni connettore, infatti, i produt- solare. sitivi Apple con interfaccia Lightning. tori devono corrispondere a HDMI Wysips, acronimo di What Per farlo ha deciso di sacrificare il pic- sibile nato per trasmettere dati ad al- una piccola fee, e Apple in questi anni You See Is Photovoltaic sposando Display Port (che è libera) Surface, è un materiale da colo adattatore aprendolo per trovare tissima velocità. Una flessibilità questa meno di 0,5 mm di spessore una grossa sorpresa: l’adattatore da che permetterà in futuro di creare infi- ha sempre cercato di evitarlo. In que- e 90% di trasparenza: sulla 49 euro Apple integra un microcom- niti tipi di adattatore, per ognuno dei sto caso specifico ha trovato la scap- sua superficie, micro lenti e puter con processore ARM e 256 MB quali servirà, però, una conversione o patoia perfetta: paga a HDMI solo per materiali fotovoltaici sono di RAM. Cosa ci fa Apple con un com- una transcodifica. E nel caso di iPad e ogni adapter venduto, ma se ne vende impiegati per catturare la puter dentro un adattatore? Inizial- iPhone di ultima generazione funziona uno ogni 1000 dispositivi è già tanto. luce (naturale o artificiale) mente si pensava che l’adattatore da proprio così: per poter fornire l’uscita Nessuno sa quanto si paghi per ogni e possono produrre 5,8 mW Lightning ad AV digitale fosse un ri- HDMI, il tablet o lo smartphone sfrut- prodotto HDMI, ma è quasi certo che per centimetro quadrato, cevitore AirPlay, ma solo successiva- tano l’encoder hardware che viene il risparmio sia superiore al milione di ma l’azienda è convinta di mente con l’intervento di un anoni- usato anche per AirPlay Mirroring, un dollari. A rimetterci sono solo gli uten- poter raddoppiare questo encoder che codifica tutto quello che ti che non possono contare su un’usci- dato entro un anno. mo molto informato (probabilmente Pur essendo gli smartphone un dipendente Apple) è stato risolto appare sullo schermo del tablet in tem- ta HDMI nativa, ma si tratta comun- la principale applicazione, il mistero. Lightning, il nuovo connet- po reale e lo invia a un ricevitore. Nel que di una nicchia. è certo, però, che l’azienda sta già pensando tore realizzato da Apple per la nuova caso di AirPlay Mirroring la trasmis- di fronte a questa scoperta applicazio- ad altri ambiti di impiego: generazione di iDevice, non è pensato sione è Wireless verso una Apple TV ni per calibrare lo schermo con l’iPad tablet, notebook e anche per la trasmissione di segnali audio/ che decodifica, in questo caso invece la come quella di THX diventano total- outsider come cartelloni video, ma è una sorta di serial fles- trasmissione è fisica ed è il computer mente inutili. pubblicitari e vetri per im- piego domestico o in-car. MOBILE Continuano le indiscrezioni sul presunto smartphone Apple di fascia media Arriva l’iPhone low-cost e di policarbonato? Ultime indiscrezioni parlano di un melafonino “popolare” da 330 dollari non ha voluto strafare, ma l’impres- avrebbe definito il design della scoc- di Vittorio Romano BARASSI Estratto dal quotidiano online sione è che, anche dopo aver visto ca in policarbonato (di colore bianco www.dday.it icordate il MacBook in policar- l’introduzione dell’iPad mini (un suc- e anche nero) che contraddistinguerà Registrazione Tribunale di Milano bonato? Presto Apple potrebbe cesso che sta eclissando anche l’iPad l’iPhone “popolare”. Macotakara dà n. 416 del 28 settembre 2009 replicare la strategia di successo “senior”), le cose siano destinate a per certa la presenza di due iPhone direttore responsabile R Gianfranco Giardina attraverso cui è riuscita ad avvicinare cambiare in fretta. Molte sono le in- nel listino 2014: uno sarà l’evoluzio- editing la massa al brand Apple. Per farlo discrezioni che parlano del prossimo ne dell’attuale modello (colorato e Massimo Monti, Claudio Stellari, si affiderebbe all’iPhone, ancora un melafonino di punta (Apple ricerca forse con display da 4.5’’), l’altro sarà Simona Zucca top-seller ma, sotto certi aspetti, pro- esperti e sapienti “coloratori” di al- il dispositivo low-cost che in molti progetto grafico Greta Genellini dotto che inizia a sentire il peso degli luminio) e tante altre sono quelle ri- aspettano, dotato sempre di display Editore anni. La concorrenza nel settore mo- guardanti il fantomatico iPhone low- da 4.5’’ ma con un assemblaggio più Scripta Manent Servizi Editoriali srl bile è agguerrita: Android continua a cost, un prodotto sempre smentito da “economico” e tale da non far schiz- via Gallarate, 76 - 20151 Milano P.I. 11967100154 mangiare - a tutti i livelli - importanti Cupertino, ma che prima o poi diven- zare il prezzo di vendita sopra l’asti- Per informazioni fette di mercato e Windows Phone ha terà realtà. L’ultimo rumor pubblica- cella dei 330 dollari americani. Tutto [email protected] le carte in regola per imporsi nei seg- to dal blog giapponese Macotakara vero o pure invenzioni? Come reagi- Per la pubblicità menti medio-bassi (ma non è detto è che questo ipotetico dispositivo rebbero i mercati all’introduzione di [email protected] che ci riuscirà). Con iPhone 5, Apple sarebbe ormai una sicurezza: Apple un iPhone entry-level?  torna al sommario 9 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tv & video Da un primo confronto, i prezzi sembrano allineati con quelli dello scorso anno. Arriveranno ad aprile Samsung TV 2013 Serie F, ecco i primi prezzi Diffusi in Europa i prezzi della serie F: il 55” F8000 parte da 2.799€. Nessuna conferma dall’Italia di Roberto Pezzali i prezzi di listino per il nostro Pae- sarà anche l’F8500 che sarà sostan- se, ma molti Paesi europei hanno zialmente identico ma completa- ra qualche settimana arriveran- già iniziato a diramare i prezzi per mente in alluminio), parte da 7.999 no nei negozi i primi modelli dei le serie maggiori, l’attesissima se- euro per il modello da 75” per ar- tv samsung F8000 Tnuovi TV presentati dall’azien- rie F8000, la serie F7000 e la serie rivare ai 4.490 euro del 65”. Prezzi da a Las Vegas. E come tutti gli anni F6100. I prezzi sono come previsto ovviamente più bassi per 55”, 46” e a inizio marzo scatta la corsa al prez- allineati a quelli dello scorso anno, 40”: rispettivamente i prezzi sono di zo: quanto costeranno i nuovi televi- anche se sui tagli più grandi si parte 2.799 euro, 1.999 euro e 1.599 euro. sori? Saranno più cari di quelli dello da un listino con un prezzo inferiore Come lo scorso anno ballano circa scorso anno? Al momento Samsung di 100 euro. 200 euro tra la serie F8000 e la serie Italia non ha ancora ufficializzato La serie F8000, il top di gamma (ci F7000: si parte dai 3.499 euro per l’UE60F7000 per arrivare ai 2.599 euro del 55”. Si dovranno invece

tv samsung F6100 spendere 1.799 euro e 1.399 euro per i due modelli da 46” e 40”.

tv samsung F7000 Si chiude con la serie F6100: Samsung avrà altre serie in fascia scende sotto i 1.000 euro, esatta- media, come la F6400 e la F6800, mente 999 euro. Buoni i prezzi per ma al momento sono stati rila- il 40” (749 euro) e per l’UE32F6100 sciati solo i prezzi della prima. Per (549 euro). l’UE55F6100 il prezzo è fissato a I TV dovrebbero arrivare nei negozi 1.399 euro. mentre con il 46” si la prima settimana di aprile.

PC & MULTIMEDIA tv & video Al momento nessun supporto consumer supporta in modo sicuro video 4K Da Intel un 4K Sony pronto ma un film pesa 100 GB chip per NAS Sony è pronta a lanciare in estate il servizio di digital delivery in 4K multimediali Il processore Intel CE5300 È dedicato alla PlayStation 4 e al suo server 4K dedicato ai televisori diventa il cuore di una piatta- forma per NAS, in particolare di Roberto Pezzali per realizzare server casalin- Per il momento l’uni- ghi dedicati allo streaming ony è pronta a partire in esta- ca soluzione è il digital video. Il SoC di Intel integra te con un servizio di digital delivery, anche se parla- oltre alla CPU Atom dual S delivery in 4K, un servizio de- re di soluzione forse è un core anche un encoder H.264 stinato alla PlayStation 4 e al player po’ azzardato: si stima, hardware che consente la che viene dato al momento solo ai infatti, che un film in conversione al volo di filmati possessori del TV Bravia 4K da 84” 4K possa pesare anche anche in HD. Intel dipinge il caso di utilizzo in cui lo stesso negli States. Anche se Sony non ha più di 100 GB, e questo filmato in alta definizione può intenzione al momento di abbando- porta a chiedersi quanto essere riprodotto contempo- nare la distribuzione fisica, non esi- sarà grande l’hard disk raneamente in HD su un TV o ste ancora un supporto consumer in di una PS4 che dovrà un tablet e in definizione più grado di supportare in modo sicuro contenere anche i giochi next gen. giorno ipotizzando però una banda bassa su uno smartphone. e protetto materiale video 4K. Oltre alla capacità, l’altro problema garantita costante di 18 Mbps. Diversi produttori hanno Secondo quanto riportato da Phil è legato ai tempi di scaricamento: è L’Italia (ma non solo) non è ancora annunciato la prossima Molyneux, presidente di Sony vero che la PlayStation 4 è abilitata a pronta a soluzioni di questo tipo, e disponibilità di prodotti fa- Electronics, al magazine americano scaricare anche quando si gioca, ma probabilmente anche gli attuali si- centi uso di questa soluzione, TheVerge, Sony sta lavorando ad solo con connessioni super veloci stemi di compressione non lo sono: tra cui Synology. La nuova una soluzione che permetta di por- si riuscirà a scaricare un film in un un aiuto arriverà dall’H.265, ma piattaforma può essere molto interessante accoppiata a sof- tare il 4K sul Blu-ray, ma ci vorrà paio d’ore. Con una ADSL, infatti, anche questa tecnologia è solo agli tware come Plex o Serviio. tempo. da 20 Mbps ci vuole anche più di un inizi.  torna al sommario 10 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tv & video TV LED di Philips: per molti illuminazione EDGE LED solamente da un lato Il tablet è Aria di crisi: e i TV perdono i LED il nemico Dai televisori Full LED siamo arrivati ai TV con i LED su un unico lato numero uno L’obiettivo del mondo dei TV è il risparmio, ma così ci rimette la qualità del televisore di Roberto Pezzali Ricordiamo che i primi TV LED era- pochi LED e solo su un bordo. Il ri- Secondo uno studio agliare i costi e tornare a fare no costituiti da un pannello posterio- sparmio è assicurato, ma la qualità? profitti: il mondo dei TV vive re pieno di tanti LED, Full LED ap- Difficile dirlo ora: i diffusori di luce di Rovi gli italiani sono Tuna forte crisi dovuta anche ai punto. Una soluzione ottima, ma con hanno fatto passi da gigante e sicura- i maggiori fruitori prezzi ormai bassissimi dei prodotti, costi decisamente elevati. Per ridurre mente l’uniformità sarà migliore ma di video su tablet, con i margini che si riducono sempre lo spessore arrivarono gli Edge LED, un conto è usare pochi LED su uno più. La tendenza è tagliare, e non è dapprima con LED su tutti i lati, poi smartphone o un tablet, un conto è e l’80% da casa, un caso che le cornici dei TV siano con LED solo sopra e sotto o a destra usarli su uno schermo da 50”. snobbando la TV ormai ridotte all’essenziale: oltre a un e sinistra. Ora, ten- aspetto estetico c’è anche un aspetto denza del 2013, i TV di Roberto Pezzali economico da considerare. I tagli non hanno LED solo su un L’Italia è il primo Paese al mondo riguardano solo il design ma anche i lato. Della gamma Phi- per lo streaming video su tablet. componenti: su alcuni siti sono infat- lips solo la serie 8000 Il dato sorprendente arriva da ti apparse delle foto che mostrano la avrà un pannello con uno studio di Rovi Corporation, nuova struttura dei pannelli del TV illuminazione Edge l’azienda che controlla DIVX. Se- a LED 2013 Philips, ed è abbastanza Led a due lati, per condo lo studio l’Italia guida la sorprendente che ormai su quasi tut- tutti gli altri si userà classifica con il 73% dei fruitori, ta la gamma si faccia uso di illumina- una soluzione stile no- seguita dalla Spagna con il 71% e zione EDGE LED solo da un lato. tebook o smartphone, dagli Stati Uniti con il 66%. Ma se negli altri Paesi i contenuti tv & video più fruiti sono film e show tele- visivi, in Italia a guidare questa tv & video Disponibile a 1299 euro con 5 anni di garanzia classifica sono i contenuti “user TivùSat a quota generated” come Youtube, se- 1,8 milioni guiti da video musicali e notizie. Proiettore Optoma HD25 L’80% dei fruitori dei video in E con l’LTE... streaming li guarda da casa, il TivùSat, la piattaforma satel- 15% durante gli spostamenti di litare gratuita (per chi paga il DLP Full HD 3D per l’HT lavoro: questa percentuale è pro- canone) nata per raggiungere Nuovo videoproiettore Optoma DLP Full HD 3D babilmente viziata dai costi alti le zone dove la copertura delle connessioni 3G italiane e del digitale terrestre lascia a Si inserisce nella fascia alta della gamma Optoma dall’assenza di piani convenienti desiderare, ha raggiunto 1,8 a banda illimitata. milioni di smart card attive, di Giuseppe landolfi praticamente il 6% delle Sempre secondo il report, la più famiglie italiane. Liguria e le ptoma HD25 utilizza la tecnologia di contrasto Dynamic Black per rego- grande paura e il più grande sco- regioni del Sud sono quelle lare automaticamente la potenza della lampada a ogni frame, ottimiz- glio dei consumatori sono i costi con più abbonati (Calabria Ozando il rapporto di contrasto dichiarato di 20.000:1. La tecnologia 3D di connessioni nascosti, anche se in testa al 12%). Un numero offre la possibilità di visualizzare i contenuti tridimensionali provenienti da la qualità ha una sua importanza. che potrebbe salire: TivùSat qualsiasi dispositivo di visualizzazione, tra cui Blu-ray 3D, PlayStation, Xbox Ed è l’Italia uno dei Paesi meno è l’unica soluzione nei casi ir- e Sky3D, attraverso gli occhiali attivi ZF2100 (non inclusi). La luminosità di soddisfatti: tra gli intervistati una risolvibili di interferenze tra 2000 ANSI lumen rende HD25, secondo Optoma, passibile di utilizzo anche buona percentuale dichiara che LTE e TV digitale terrestre. in condizioni di luce ambientale, per coinvolgenti esperienze videoludiche. spesso la qualità dello streaming TivùSat al momento offre 59 HD25 integra inoltre BrilliantColor, la tecnologia di elaborazione multi-colo- è scadente. canali televisivi e 38 radiofo- nici e a breve dovrebbe partire re capace di restituire colori vivaci e naturali sullo schermo, grazie all’utilizzo Tra i dati quello da tenere sotto On Demand TivuOn per vedere di sei diversi colori primari e controllo è la crescita di fruizio- in streaming l’ultima settima- secondari. BrilliantColor au- ne dei video in casa su tablet: la na dei principali canali Rai, menta, infine, la luminosità possibilità per ogni possessore di Mediaset e La7. Ricordiamo del colore fino al 50% rispetto un tablet di guardare quello che che non serve abbonamento, alle altre tecnologie. Optoma vuole quando vuole senza distur- basta una parabola su Hot- HD25 è disponibile a 1299€, bare gli altri è il più grande ne- bird, un decoder (meglio se coperto da cinque anni di mico del televisore, un mezzo di HD) e la card di TivùSat. garanzia. Riportiamo qui le visione collettivo. principali specifiche tecniche.  torna al sommario 11 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tv e video In Italia arriverà a settembre il nuovo modello di OLED con design Flamingo TV & VIDEO Il TV Panasonic TV OLED LG, in UK a 9.999 sterline da bagno LG ha iniziato ad accettare i preorder per il suo TV OLED in Inghilterra Panasonic ha presentato un TV portatile adatto ad am- di Roberto Pezzali “Flamingo”. Una scelta saggia e intel- Smart TV. Il prezzo non è confermato bienti... umidi. L’SV-ME7000, G ha annunciato finalmente la ligente, anche perché il 55EA8800, ancora, ma il nuovo design più vicino questo il suo nome, è infatti data di introduzione e il prezzo questa la sigla del modello più recen- a quello di un classico televisore do- certificato IPX6/7 e può resi- per il suo TV OLED, che arrive- te, avrà già a bordo tutte le tecnologie vrebbe rendere l’OLED un pochino stere per 30 minuti a 1 metro L di profondità, ciò permette di rà in Europa a luglio in Inghilterra 2013, dall’NFC alla nuova piattaforma più abbordabile. utilizzarlo vicino a una vasca a 9.999 sterline. I pre-order per il da bagno o una piscina. Ha 55EM970V sono già iniziati presso il una diagonale di 10’’ in for- punto vendita dei magazzini Harrods, mato 16:9 con una risoluzione ma ovviamente è troppo presto per di 1024x600 e integra sapere se agli inglesi questo OLED sintonizzatore digitale e una interessa oppure no. In ogni caso, il batteria per 3 ore e mezza di 55EM970V non è un prodotto che autonomia. Il TV è inoltre vedremo in Italia: LG, infatti, ha in- dotato di connettività Wi-Fi e tenzione di commercializzare l’OLED piattaforma Smart Viera per riprodurre contenuti dalla subito dopo l’estate, a settembre, e rete. Al momento è stato an- ci ha confermato che arriverà diret- nunciato solo per il Giappone: tamente il secondo modello, quello disponibile dal 30 aprile, prez- mostrato a Las Vegas quest’anno con zo non ancora comunicato. elettronica integrata nel TV e design

digital imaging Obbiettivo qualità in palmo di mano per , che lancia due compatte con prestazioni “da grandi” Nikon presenta due Coolpix con caratteristiche al top La Coolpix A è una point&shoot con ottica fissa equivalente a 28 mm e sensore APS-C da 16 Mpx La Coolpix P330 può invece contare su sensore grande da 12 Mpx e su un’ottica molto luminosa

di Roberto pezzali strazione video a 25fps, 24p, 30fps. 5x con apertura f/1.8-5.6 dotato di di scatto speciali: Panorama a 180°, ikon ha presentato due foto- L’ottica è un grandangolare fisso filtro ND e diaframma a sette lamelle. panorama a 360° e HDR automatico camere compatte dotate di ca- da 18,5 mm f/2.8 equivalente a un Il sensore è un CMOS BSI da 1/1.7” da con diverse impostazioni personaliz- N ratterisiche molto interessanti. 28mm, un obiettivo Nikkor di eccel- 12 MP dotato di una buona gamma zabili. Nikon ha inserito anche il GPS, Nella Coolpix A, Nikon ha inserito un lente resa con diaframma a 7 lamelle ISO: si parte da 100 ISO e si arriva a mentre per il Wi-Fi serve un accesso- sensore APS-C, una mossa che segue inserito in un corpo robusto in allu- 6400 ISO estendibili a 12800. Dotata rio opzionale. Non manca la ripresa quella di Sony con la RX-1 ma in chia- minio e magnesio. Coolpix A dispone di tutte le funzioni di scatto manua- in HD: si arriva fino a 1920x1080 ve Full Frame (e con ben altri costi) di tutte le modalità di scatto manuale, li e di scatto in RAW, ha ottime doti a 60, 50, 30 o 25 fps. Nikon non ha e di Fuji con la X100s. La Coolpix A gestisce file RAW a 14 ed è dotata in termini di velocità: scatta fino a 10 dichiarato ancora il prezzo di listino si candida come una delle fotocamere di Picture Control e slitta a contatto immagini a piena risoluzione in un della P330 ma negli States lo street- compatte con la miglior resa qualita- caldo per esterni. Il monitor sul secondo. Non mancano le modalità price è di 380$. tiva sul mercato, per rendere ancora retro è da 3” e 921.000 pixel. Nikon più performante la Coolpix A Nikon non ha diramato un prezzo ufficiale Nikon Coolpix P330 ha anche privato il sensore APS-C per l’Italia ma negli Stati Uniti questo Nikon Coolpix A da 16 MP del filtro passa basso per modello viene venduto a circa 1100$. migliorare ulteriormente la nitidezza La Coolpix P330 è caratterizzata da e creare un accoppiamento perfetto un sensore più grande della media e con l’ottica. Eccellenti le prestazio- da uno zoom ottico 5x luminoso con ni, in linea con quelle delle ultime stabilizzatore di seconda generazione. reflex di fascia media Nikon: ISO da È lo zoom l’elemento che distingue la 100 a 6400 espandibili digitalmente P330 dalle altre fotocamere, un gran- a 25600, processore Expeed 2 e regi- dangolo 24-120 con ingrandimento  torna al sommario 12 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

digital imaging Per ora si pensa ad applicazioni in astronomia, medicina e security Canon, la 70D Il sensore Canon che vede al buio il 22 marzo Il sensore video capace di prestazioni incredibili con bassissima luminosità Alcuni siti internazionali riporta- no una serie di inviti che Canon ha diramato e che riguardano il di Roberto pezzali 21 e il 22 marzo a seconda della a foto a lato mostra a sinistra la zona. Tutti gli indizi puntano via Lattea ripresa utilizzando un alla 70D, l’erede della 60D che Canon ha presentato il 30 agosto CCD specifico per astronomia, la L del 2010 e che ha effettivamente foto a destra la via Lattea ripresa con bisogno di una rinfrescata. il nuovo sensore video Canon. Difficile dire ora quali saranno L’azienda giapponese ha sviluppato le caratteristiche di punta della un sensore specifico per uso video nuova reflex, ma conoscendo ad altissima sensibilità che permet- Canon seguirà un po’ la strada te riprese fino a oggi impensabili. Il percorsa con la 6D e cercherà sensore è in formato 35 mm (Full di proporre una reflex con GPS Frame) e ha risoluzione vicina al Full il rumore video che tende a crescere riprendere video in condizioni criti- e Wi-Fi integrati, processore HD: questo ha permesso di utilizza- con l’aumento delle dimensioni dei che, come un bastoncino di incenso Digic 5+ e un sensore non troppo grande per consentire una buo- re pixel giganti, i cosiddetti Jumbo pixel stessi. I risultati sono sbalordi- che brucia in una stanza buia e una nissima velocità di scatto e buone Pixel, ognuno dei quali misura 19 tivi: il sensore è in grado di cattura- pioggia di meteore. Ecco il video. performance. Come in molte altre micron quadrati (i pixel della reflex di re immagini in modo chiaro e pulito Al momento si pensa di sfruttarlo situazioni è difficile pensare che punta Canon, la EOS 1D X sono di 7.5 con una luminosità di 0.03 lux, un per l’astronomia, la medicina e la Canon possa tenere nascosti i volte più piccoli). Canon ha inserito livello di luminosità che pure l’occhio security, ma ovviamente in futuro dettagli fino al 22 marzo: qualcu- anche un robusto sistema di control- umano fatica a gestire. Nelle ultime è prevista anche l’applicazione in no canterà sicuramente prima. lo capace di ridurre in modo notevole fasi di sviluppo Canon ha provato a ambito consumer.

digital imaging Mems|cam digital imaging Foto scattata dal 29° piano della British Telecommunications Tower Veloce e versatile Londra: 320 Gigapixel per la foto a 360° DigitalOptics ha presen- tato Mems|cam, modulo Oltre 48mila scatti di quattro Canon 7D per la foto più grande del mondo fotografico per il segmento smartphone: integrato con di Vittorio Romano barassi di 4 frame al secondo. un sensore d’immagine Il risultato finale è davvero OmniVision OV8835 e un ISP enza dubbio potevano essere impressionate: 48.640 scatti Fujitsu promette di più fortunati con le condizio- uniti tra loro hanno dato vita migliorare il comparto foto- ni meteo, ma il lavoro effet- a una fotografia da ben 320 grafico degli smartphone per S velocità, potenza e versatilità. tuato dai fotografi Jeffrey Martin, Gigapixel. Se questa venisse L’obiettivo di DigitalOptics Tom Mills e Holger Schulze ha stampata a dimensioni reali (modulo completo a 25$ per dell’incredibile: dal ventinovesi- si otterebbe un “qualcosa” stock da 10.000 unità) è di mo piano della torre della British delle dimensioni di 98 me- integrare Mems|cam nel mag- Telecommunications i tre, affron- tri (quasi come la lunghezza gior numero di smartphone tando temperature sotto lo zero e di un campo da calcio) per e tablet dalla prossima gene- anche un po’ di pioggia, sono riusciti 24 metri (poco meno della razione. Il sistema a creare una visione di Londra a 360 lunghezza di un campo da di nuova concezione, oltre a gradi e a 320 Gigapixel. Un vero e basket)! Grazie agli obiet- consumare molto meno ri- proprio record. tivi e agli extender si riesce spetto ai modelli tradizionali, offre prestazioni eccezionali: Per riuscire nell’impresa, il team ha tranquillamente ad “andare 146 ms contro i 240 ms delle utilizzato ben quattro Canon EOS in strada” per osservare i pedoni migliori soluzioni in commer- 7D dotate di obiettivo EF 400mm camminare oppure leggere le targhe cio. Il sistema può catturare f/2.8L IS II USM e di Extender EF delle autovetture, mentre gli edifici fino a 6 immagini consecutive 2x III; ogni reflex era collegata a un visibili più lontani distano oltre 30 a 8 MP l’una, permettendo supporto robotico Clauss Rodeon VR chilometri! di modificare in un secondo Head ST che ha permesso la massi- Potete ammirare la fotografia, in momento punto di fuoco e ma precisione nello spostamento tutto il suo splendore, seguendo profondità di campo. della visuale nella cadenza di scatto questo link.  torna al sommario 13 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

hifi & home theater I quattro modelli della gamma sono al momento disponibili per il mercato nordamericano Pioneer lancia gli amplificatori con upscaling 4K Ampio supporto agli smartphone e uscita HDMI con upscaling a 4K, per la nuova gamma 2013 connettore 30 pin che Lightning, e di Paolo centofanti quelli superiori anche con AirPlay, Pioneer VSX-1123 ioneer ha presentato (al mo- con visualizzazione su un TV colle- mento per il mercato norda- gato di metadati e copertine. Per gli P mericano) la nuova gamma smartphone sia iOS che Android c’è di amplificatori Home Theater per l’app di accompagnamento Remote il 2013, quattro modelli con inte- Control, c’è il supporto al DLNA ressanti caratteristiche. La prima 1.5, mentre la funzionalità Network parola d’ordine è 4K. I nuovi mo- Standby permette agli amplificatori delli supportano il passthrough via di essere visibili sulla rete domesti- HDMI di segnali 4K, una funzione ca tramite AirPlay e DLNA anche indispensabile per connettere le da spenti. Tutti gli ampli, poi, sono sorgenti con upscaling 4K ai nuovi come al solito dotati delle ultime 80 Watt per canale, 6 ingressi e zione file audio 192 KHz e 24 bit, televisori Ultra HD. Il modello top codifiche audio e del sistema di un’uscita HDMI, MHL 2.0, HTC 4K passthrough; di gamma, il VSX-1123-K, offre an- analisi ed equalizzazione automa- connect, DLNA, AirPlay, riprodu- VSX-1123-k (629 dollari): 7.1, che l’upscaling a 4K dei segnali ana- tica MCACC. La nuova gamma è zione file audio 192 KHz e 24 bit, 90 Watt per canale con bi-amping logici e digitali in ingresso. L’altra composta dai seguenti modelli: 4K passthrough; per i canali frontali, 8 ingressi e 2 linea guida è quella del supporto VSX-523-k (279 dollari): 5.1, VSX-1023-k (529 dollari): 7.1, uscite HDMI, MHL 2.0, HTC con- totale alle nuove sorgenti di riferi- 80 Watt per canale, 4 ingressi e 80 Watt per canale con bi-amping nect, DLNA, AirPlay, riproduzione mento: smartphone e tablet. I nuo- un’uscita HDMI, riproduzione au- per i canali frontali, 6 ingressi e file audio 192 KHz e 24 bit, pro- vi ampli offrono compatibilità pie- dio USB, 4K passthrough; un’uscita HDMI, MHL 2.0, HTC cessore video Marvell QDeo, 4K na per dispositivi iOS, ora sia con VSX-823-k (429 dollari): 5.1, connect, DLNA, AirPlay, riprodu- upscaling.

hifi & home theater Tutti i modelli arriveranno progressivamente entro giugno con prezzi a partire da 299 euro Nuovi sintoampli Yamaha: in arrivo la serie 75 Per i sintoamplificatori di fascia media, piccole aggiunte e apertura all’MHL per gli smartphone

di Roberto faggiano e iOS, una nuova app dedicata ad i rinnova la gamma di sin- iPad e la compatibilità con segnali toamplificatori Yamaha di fa- video 4K e relativo upscaler su al- yamaha RX-V775 S scia media, con nuovi modelli cuni modelli. che ora portano in sigla la cifra fina- La nuova gamma è formata da cin- le 75. Le modifiche non sono essen- que modelli: RX-V375, RX-V475, ziali, si nota l’aggiunta della compa- RX-V575, RX-V675 e RX-V775. tibilità con la tecnologia MHL per la Sono tutti compatibili DLNA e trasmissione di video HD con col- AirPlay escluso il modello base, i legamento via cavo di smartphone primi due modelli sono 5.1 mentre all’apparecchio, aggiunta dei servizi gli altri sono 7.1 con potenza dispo- Napster, nuova modalità stand-by a nibile crescente da 100 a 150 Watt nato il relativo diffusore sotto al sponibilità dei nuovi apparecchi, il risparmio energetico, alcune modi- per canale. Scendendo nei detta- televisore. La compatibilità MHL modello RX-V375 sarà in vendita nei fiche all’applicazione per Android gli è da rilevare la presenza di un è disponibile tramite una presa prossimi giorni a 299 euro, i modelli nuovo circuito HDMI posteriore sui modelli 475 e superiori, invece, usciranno ad aprile che “rialza” 575, molto più comodamente sulla (RX-V475 e 575), maggio (RX-V675) e yamaha RX-V475 virtualmente il presa frontale per i modelli 675 e giugno (RX-V775) con prezzi che non canale centrale 775. Tutti i modelli sono compatibili dovrebbero discostarsi da quelli at- sui modelli 675 con segnali video 4K, ma solo i 675 tuali delle versioni con suffisso 73. e 775, funzione e 775 sono dotati anche di upscaler Come di consueto, tutti i modelli sono molto utile per interno con chip proprietario. disponibili con finitura nera oppure chi ha posizio- Per quanto riguarda la di- titanio.  torna al sommario 14 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

hifi & home theater Negli Stati Uniti il modello entry level ha un prezzo di 249 dollari e il top di gamma di 599 dollari Denon presenta la Serie E, il sintoampli smart In arrivo tre sintoampli Denon: semplici da utilizzare e con un ottimo rapporto qualità/prezzo

di Claudio stellari particolare attenzione per rendere codici colore e sistema semplificato di potenza massima per canale; Au- a gamma di sintoamplificatori ancora più semplice e intuitiva la di chiusura tipo Push-in. dyssey MultEQ, Audyssey Dynamic Denon si arricchisce della Serie configurazione e il setup degli ampli- I prezzi: negli Stati Uniti il modello Volume, Audyssey Dynamic EQ; 5 L E, composta da tre modelli: ficatori, grazie a una funzione di as- entry level AVR-E200 è in vendita a ingressi HDMI (1 frontale), ARC, AVR-E400, AVR-E300, AVR-E200. sistenza alla configurazione di nuovo 249 dollari, AVR-E300 ha un prez- HDMI stand-by pass-through; Presa I primi due mettono in luce una do- tipo che guida l’utente passo dopo zo di listino di 399 dollari mentre USB frontale; Porta Ethernet; Certifi- tazione completa e rappresentano passo nella messa in funzione e re- AVR-400 costa 599 dollari. cazione DLNA 1,5; Supporto per i for- una buona scelta per chi desidera un golazione dell’apparecchio attraverso Denon AVR-E400: 7.1 canali, 185 mati MP3, WMA, AAC, FLAC e WAV amplificatore a un prezzo interessan- schermate dotate di una nuova gra- Watt di potenza massima per cana- 192kHz/24-bit, ALAC 96kHz/24-bit te su cui costruire un impianto Home fica, con utili indicazioni in formato le; Processore video integrato con Denon AVR-E200: 5.1 canali, 165 Theater con funzionalità avanzate testo, icone e illustrazioni. I modelli up-scaling 4K; Audyssey MultEQ, Watt di potenza massima per canale; di rete. Offrono la funzione Apple AVR-E400 e AVR-E300 dispongono Audyssey Dynamic Volume, Audys- 4 ingressi HDMI (1 frontale), ARC, AirPlay, per riprodurre i contenuti in inoltre del sistema di setup automati- sey Dynamic EQ; 6 ingressi HDMI (1 HDMI stand-by pass--through. streaming con iTunes da PC e Mac o co Audyssey MultEQ, che attraverso frontale), ARC, HDMI stand-by pass- da dispostivi portatili Apple compa- il microfono in dotazione effettua una through; Presa USB tibili, e possono essere controllati da misurazione accurata del compor- frontale; Porta Ether- denon avr-e400 smartphone e tablet utilizzando l’ap- tamento acustico dell’amplificatore net; Certificazione plicazione Remote App. Più semplice nella sala di ascolto, regolando i pa- DLNA 1,5; Supporto l’AVR-E200, un amplificatore 5.1 ca- rametri dell’amplificatore attraverso per i formati MP3, nali con funzioni base, privo di fun- i sistemi Audyssey Dynamic EQ e Au- WMA, AAC, FLAC e zioni di rete e processore video, con dyssey Dynamic Volume per ottenere WAV 192kHz/24-bit, decodifiche audio HD e quello che le migliori prestazioni possibili. Per ALAC 96kHz/24-bit. serve per un valido sistema 5.1. facilitare le connessioni i tre modelli Denon AVR-E300: Denon con la Serie E ha posto una sono dotati di terminali speaker con 5.1 canali, 175 Watt

people & market hifi & home theater Niente web, ma c’è la presa per iPod. Disponibile da questo mese Multa Microsoft Pioneer P1, sistema “tradizionale” con USB Google fa la spia L’Unione Europea non si è ac- Le ultime tecnologie Pioneer per l’audio nel compatto di medie dimensioni corta da sola che Microsoft nel di Roberto faggiano Service Pack 1 di Windows 7 si può scegliere tra la versione base elettroniche sono disponibili le ver- ha eliminato il Ballot Screen: opo gli apparecchi singoli pre- con FM con 40 preselezioni oppure il sioni con frontale in alluminio nero a farglielo notare, secondo sentati lo scorso anno, le ulti- modello con radio digitale DAB. Per oppure argento. Entrambe le elettro- il Financial Times, sono stati D me tecnologie audio di Pioneer connettere altre sorgenti ci sono due niche misurano 285 mm in larghezza Opera e Google. Come è sono ora concentrate nel nuovo si- ingressi analogici e due digitali; di- e sono alte 88 mm. andata a finire lo sappiamo: stema P1 (da 649 euro), formato da sponibile anche un’uscita di linea per I diffusori S-P01 in dotazione sono indagine preliminare, accerta- mento della colpa e una multa un sintoamplificatore, da un letto- un eventuale subwoofer amplificato. dei due vie in accordo reflex, elegan- di 561mln di euro dalla UE Il lettore CD PD-P01 utilizza un con- temente rifiniti in nero lucido. Il woo- re CD e da una coppia di diffusori. a Microsoft. Le due aziende L’impostazione è molto tradizionale vertitore digitale/analogico da 192 fer misura 12 cm, mentre il tweeter è non si sarebbero limitate a e l’unica apertura alla musica liqui- kHz/32 bit e ha l’ingresso frontale a cupola da 25 mm. segnalare la cosa, ma avrebbe- da è la presa USB predisposta per il USB, le uscite sul retro sono quelle Il sistema P1 sarà disponibile già da ro contribuito all’indagine. collegamento di un dispositivo Apple analogiche e digitale coassiale. Per le questo mese. Al momento Google non (iPhone e iPod) oppure per chiavette ha rilasciato dichiarazioni, con musica MP3 e WMA. mentre Opera, che da sempre Nel sintoamplificatore SX-P01 tro- conduce una battaglia con viamo la tecnologia Direct Energy Microsoft per il browser, si è detta soddisfatta dichiarando già utilizzata sul top di gamma A-70, che finalmente si è ristabilito con amplificatore digitale in classe D un equilibrio a tutto vantaggio da 2 x 75 Watt (0,7% THD, 4 ohm) e dei consumatori. completo isolamento dei circuiti au- dio dall’alimentazione. Per la radio  torna al sommario 15 UN PICCOLO GESTO E IL TUO MONDO DIVENTA GRANDE

Nuovi TV Smart VIERA. Un piccolo gesto e le tue immagini, i filmati e i contenuti web passano dal tuo smartphone o tablet al grande schermo, con una qualità straordinaria. An idea by Panasonic. www.panasonic.it Scarica gratuitamente l‘applicazione Viera Remote da Android Market o App Store estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

PC & MULTIMEDIA Una versione “base” dell’APU della PS4 sarà immessa sul mercato vuole L’APU di PS4 avrà prestazioni super raddoppiare Il chip sarà la base di partenza per la terza generazione di APU AMD la capacità di Vittorio Romano BARASSI degli hard disk i sa ancora poco delle specifiche Due tecnologie della PlayStation 4, ma AMD ha permetteranno ai Sannunciato che quella installa- ta all’interno della console next-gen produttori di creare Sony sarà senza ombra di dubbio hard disk magnetici l’APU (Accelerated Processing Unit) con settori più piccoli più potente e avanzata mai costruita. Proprio a causa dell’elevato potenzia- e con capacità doppia le della tecnologia sviluppata, AMD ha deciso di mettere in commercio di Vittorio Romano BARASSI una versione “depotenziata” dell’APU Nonostante la rapida cresci- che sarà il cuore di PlayStation 4; il ta del mercato dei Solid State chip sarà ovviamente alleggerito del- Disk, quello degli hard disk ma- la componente “custom” di Sony ma duttori di terze parti, come Sony, po- di un momento storico così impor- gnetici rimane sempre un setto- rappresenterà comunque la base di tranno intervenire su alcune porzioni tante non è affatto male, ma resta re di cruciale importanza per i partenza per tutti i modelli top-di- del progetto al fine di personalizzare da vedere dove si posizioneranno le produttori. La richiesta di spa- gamma della terza generazione di al massimo i chip). AMD punta a gua- APU del futuro in confronto a PS4. zio aumenta di giorno in giorno APU dell’azienda, la quale garantirà dagnare il massimo dalla partnership AMD andrà subito “oltre” PlaySta- e col diffondersi di tutte le solu- una flessibilità mai vista prima (pro- con Sony e la mossa di approfittare tion 4 oppure pazienterà un po’? zioni cloud-based, il fenomeno è destinato ad assumere dimen- sioni ancor maggiori. PC & MULTIMEDIA Nei giorni scorsi HGST, che sta Reuters: Intel sarebbe vicina all’accordo con un big del mondo mobile per Hitachi Global Storage Te- chnologies (ormai inglobata da Intel fabbricherà chip custom per Apple? Western Digital), ha annunciato di aver messo a punto due nuo- Nessuna conferma, ma il contratto sarebbe vantaggioso per entrambe ve tecnologie che garantiranno ai produttori di sviluppare hard di Paolo CENTOFANTI per la produzione di chip utilizzando pronta a lavorare per un potenziale disk magnetici dalle capacità ntel fatica a entrare nel florido il suo processo 3D a 14 nm, ma in un grande cliente mobile. Apple e Intel - almeno - doppie rispetto a mercato dei processori per dispo- report pubblicato da Reuters, si viene avrebbero parlato di un possibile quelle massime attuali. Grazie I sitivi mobile, dominato dall’archi- a sapere che sarebbe vicino un accor- accordo di questo tipo nel corso del alle specifiche Self-assembling tettura ARM, e sarebbe al lavoro per do con un’altra importante azienda. 2012, ma le due aziende non hanno molecules e nanoimprinting entrarci dalla porta di servizio. L’idea Anche se non viene esplicitamente commentato la notizia. Apple è da sarà possibile produrre isole è aprire le proprie fabbriche ad altre fatto il nome di Apple, Sunit Rikhi, tempo alla ricerca di un modo per magnetiche caratterizzate da aziende per la produzione di proces- vice presidente e general manager ridurre la propria dipendenza da una struttura grande soli 10 sori custom. Nelle scorse settimane per la divisione custom foundry di Samsung che attualmente produce nanometri, ognuna delle quali Intel ha stretto un accordo con Altera Intel, ha dichiarato che l’azienda è fisicamente i chip progettati a Cuper- con un’ampiezza pari a 50 ato- tino per i dispositivi iOS. Uno dei più mi. Creando settori più piccoli credibili candidati a prendere il ruolo si potrà dunque archiviare una di Samsung è stato fino ad oggi consi- quantità di dati maggiore; adot- derato TSMC, ma Intel avrebbe dalla tare tali tecnologie non dovreb- sua la più sofisitcata tecnologia di be essere nemmeno un’ope- produzione sul mercato. Ma quanto è razione dispendiosa e HGST credibile che Intel si metta di punto garantisce che non ci vorranno in bianco a produrre processori ARM ingenti investimenti per inizia- per Apple? Se un contratto di questo re a operare in quest’ambito. I tipo da un lato sarebbe estremamen- tempi comunque sembra che te vantaggioso a livello commerciale saranno ancora molto lunghi: per Intel, dall’altro suonerebbe come Hitachi ipotizza infatti che que- una sonora sconfitta per la strategia ste tecnologie verranno adotta- mobile di Intel. te verso la fine del decennio...  torna al sommario 17 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

PC & MULTIMEDIA Già attivo nel nostro Paese il noto servizio di musica in streaming Sharp lancia Rdio in Italia, prova gratis per 6 mesi un monitor Offre un catalogo di ben 18 milioni di brani, funziona su PC e smartphone touch per di Emanuele Villa Windows 8 i arricchisce l’offerta di servizi di streaming di musica in Ita- 20’’ Full HD e touch, S lia con l’arrivo di Rdio, l’ultimo può essere usato con le “big” che mancava all’appello nel dita o con il pennino: nostro Paese. La formula è la solita: un catalogo di milioni di brani (18 questo il biglietto quelli vantati da Rdio), riproduci- da visita del nuovo bili a volontà con piani gratuiti o a monitor Sharp pagamento. L’offerta gratuita (senza pubblicità!) vale per i nuovi iscritti di Emanuele VILLA per la durata di 6 mesi, alla fine dei quali sarà possibile scegliere tra un Sharp ha annunciato il lancio abbonamento da 4.99 euro al mese europeo (Italia inclusa) di un per l’ascolto su PC, oppure quello con le app dedicate per Mac e Win- ascoltare radio personalizzate a monitor da 20’’ touchscreen (con da 9.99 euro che dà la possibilità di dows e può vantare alcune esclu- partire da un’artista, realizzare e sensibilità su 10 punti) pensa- utilizzare anche le app per tablet e sive di un certo calibro tra i servizi condividere playlist e pone l’accento to appositamente per l’utilizzo smartphone oltre che di alcuni me- di streaming come l’intero catalogo sull’aspetto social con l’integrazione con Windows 8. Il nome del dia streamer come i sistemi Sonos. dei Pink Floyd. Come Deezer, Rdio con Facebook e Twitter. modello è LL-S201A, ha una ri- Rdio, servizio creato dai fondatori di consente di creare una propria col- Per aprire un account gratuito, basta soluzione di 1920x1080 punti, Skype, è utilizzabile sia via Web che lezione di artisti e album preferiti, andare all’indirizzo www.rdio.com offre un rapporto di contrasto (dichiarato) di 3.000:1 e può es- sere impiegato, oltre che con le dita, anche col pratico pennino PC & MULTIMEDIA Eizo introduce una gamma di monitor per uffici e home-office fornito in dotazione (con punta da 2mm). Sempre per quanto concerne le caratteristiche tecni- Più relax con i monitor Eizo flicker-free che, LL-S201A offre un tempo di Tecnologie avanzate permettono di ridurre i consumi e di salvare la vista risposta di 5 ms, ha speaker in- tegrati e, per quanto riguarda le di Emanuele Villa che arrivano, nella versione da 27’’, tanto a ridurre i consumi quanto a connessioni, ingressi HDMI e Di- a 2560x1440 pixel, con 1000:1 di non affaticare la vista: il sistema di splayPort. Dal punto di vista del- izo espande la propria linea contrasto dichiarato e 5ms di laten- retroilluminazione EyeCare. Il si- le potenziali applicazioni, Sharp di monitor EcoView con cin- za), quanto piuttosto per una serie stema di Eizo va a correggere una ha pensato LL-S201A non solo E que nuovi innesti, da 23 a 27 di tecnologie dedicate alla riduzione caratteristica/difetto molto comu- per utilizzo domestico: secondo pollici di diagonale, due con tecno- dei consumi, ma anche a rendere la ne nei monitor LCD retroillumi- l’azienda, il monitor può essere logia TN e tre IPS. Si tratta di mo- visione meno affaticante possibile. nati a LED, che infatti inseriscono usato dai retailer per presenta- nitor decisamente interessanti, ma Ecco perché sono prodotti dedicati delle brevi pause nell’illuminazione zioni interattive o come sistema non tanto per le specifiche tecniche principalmente a un contesto d’uffi- quando viene ridotta l’intensità lu- di informazioni in punto vendita, (parliamo comunque di monitor cio o di home-office, laddove fissare minosa. In pratica, quando si ab- ma funziona bene anche in clas- il monitor per molto bassa la luminosità, si può notare se, magari insieme al display BIG tempo è purtroppo un certo sfarfallio d’immagine, che PAD di Sharp: in pratica, mentre una costante. Si parte alla lunga può procurare anche l’alunno scrive su quest’ultimo, dal sensore di lumi- qualche mal di testa di troppo; sicu- l’insegnante può fare correzioni nosità e dalle infinite ramente affatica la vista. Il sistema e aggiungere note sul monitor. possibilità di regola- EyeCare di Eizo, regolando istante Il prodotto sarà disponibile nei zione, ma senza di- per istante la retroilluminazione, li negozi nel mese di marzo. menticare il sensore di renderebbe esenti da questo difetto, presenza, che spegne a meno che non si impieghi una del- il monitor quando non le modalità di retroilluminazione c’è nessuno davanti. In “minima”, nella quale EyeCare non realtà, la novità più si- si attiva. In attesa di notizie circa la gnificativa è volta non commercializzazione italiana.  torna al sommario 18 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

GAME & MOVIE Ubisoft ha pubblicato su YouTube il primo trailer del nuovo capitolo della saga di Assassin’s Creed È ufficiale: Assassin’s Creed IV arriverà il 29/10 L’ambientazione cambia ancora, la storia si svolge nel mar dei Caraibi. Novità anche per il gameplay

di Paolo CENTOFANTI Flag introduce il giovane Edward potrà muoversi come opo le indiscrezioni rubate, Kenway. Pirata, capitano e Assas- vorrà e il mondo sarà arrivano l’ufficialità della data sino, Edward ha intrapreso una caratterizzato da eventi D di lancio (29 ottobre 2013) e lotta per conquistare la gloria che casuali durante l’esplo- il primo trailer per Assassin’s Creed gli ha fatto guadagnare il rispetto razione. Ci si imbatterà IV: Black Flag. L’ambientazione di vere leggende dei mari come il in vascelli nemici da cambia ancora una volta: se l’epoca pirata Barbanera, ma lo ha anche combattere, mercan- è di poco precedente a quella di As- trascinato nell’antico conflitto tra tili, ma ci sarà anche sassin’s Creed III, il grosso della sto- Assassini e Templari: una guerra la caccia alle balene. Il Assassin’s Creed IV: trailer ria sembra che si svolgerà sul mare che potrebbe distruggere tutto ciò passaggio dalla naviga- dei Caraibi a bordo di vascelli pira- che i pirati hanno ottenuto”. zione alla terra ferma, inoltre, non patori hanno espresso l’intenzione ta, dove interpreteremo l’assassino Al di là dell’ambientazione, anche il sarà più spezzettato da filmati di in- di ridare slancio alle missioni steal- Edward Kenway, padre di Haytham gameplay offrirà diverse novità e in termezzo ma, per esempio, il perso- th. Assassin’s Creed IV uscirà in Kenway e quindi nonno di Connor, particolare Black Flag integrerà un naggio potrà tuffarsi in mare e ini- Europa il 1 novembre per l’attuale il protagonista dell’episodio prece- vero e proprio ambiente open wor- ziare a esplorare l’ambiente marino generazione di console, ma è stata dente. Questa la sinossi ufficiale: ld liberamente esplorabile nella sua circostante in modo immediato con ufficialmente confermata la versio- “Corre l’anno 1715. I Caraibi sono interezza. Il sistema di crescita del la possibilità anche di combattere ne per PlayStation 4, per la quale al sotto il controllo dei pirati che personaggio e della propria nave sott’acqua. momento non c’è una data ufficiale hanno fondato una vera e propria farà sì che inizialmente alcune aree Sceso a terra, le meccaniche di gioco di uscita mancando ancora dettagli repubblica, priva però di qualsia- saranno troppo difficili da raggiun- saranno più o meno simili a quelle sulla disponibilità della nuova con- si legge. Assassin’s Creed IV Black gere, ma per il resto il giocatore dei titoli precedenti, ma gli svilup- sole Sony.

Game & movie GAME & MOVIE La tecnologia TressFX di AMD offre capelli più naturali nei videogiochi NVIDIA: PS4 supporterà Capelli naturali e realistici, ci pensa AMD PhysX e Apex TressFX è realizzato in linguaggio DirectCompute e richiede DirectX 11 NVIDIA ha annuncia- to il supporto per la di Roberto pezzali mente da allora sono stati fatti passi ha sviluppato la tecnologia TressFX PlayStation 4 dei kit di da gigante, ma i capelli rimangono Hair, utilizzata per il nuovo capitolo sviluppo software PhysX e na delle difficoltà maggiori sempre una delle difficoltà maggio- di Tomb Raider. Per rendere il tutto APEX. A tal proposito, Mike per gli sviluppatori di video- ri. Ovviamente sono stati fatti passi il più realistico e naturale possibile, Skolones, product manager game è realizzare capigliature da gigante, ma realizzare i capelli AMD ha lavorato a stretto contatto per PhysX, ha dichiarato: “ U realistiche e che reagiscano in modo rimane sempre una delle difficoltà con Crystal Dynamics (sviluppato- Grazie al supporto di PhysX naturale agli eventi atmosferici e maggiori: si muovono indipenden- re del gioco). TressFX, realizzato in e APEX per la PlayStation 4, gli utenti potranno attender- alle azioni di gioco. Non per niente temente uno dall’altro, sono finis- linguaggio DirectCompute, funziona si giochi significativamente quando Nintendo inventò il primo simi e non possono essere trattati con qualsiasi scheda video DirectX migliori”. Le tecnologie Mario, gli mise un berretto in te- come un unico blocco, pena una ri- 11, ma per sfruttarla al meglio, il pro- Physx e Apex, largamente sta: realizzare dei capelli e renderli duzione di realismo dell’intera figu- duttore suggerisce una scheda della impiegate nei videogiochi di realistici era troppo difficile. Ovvia- ra. Per risolvere il problema, AMD famiglia AMD Radeon HD 7000. ultima generazione, consen- TressFX riesce a gestire in modo tono di realizzare ambienti indipendente ogni ciocca di capelli, interattivi di forte impatto reagendo in tempo reale alla forza visivo e vengono impiegate di gravità, alla forza e alla direzione dagli sviluppatori per la del vento, oltre che al movimento “collision detection”, oltre che per la realizzazione di del capo (nella fattispecie, quello di corpi rigidi, fluidi, particelle Lara Croft). Inoltre, la tecnologia e molto altro. Per maggiori di collision detection impedisce che informazioni, rimandiamo superfici solide trapassino i capelli, alle pagine del sito NVIDIA: come il viso, il corpo o i vestiti, assi- PhysX, Apex. curando la massima naturalezza.  torna al sommario 19 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

GAME & MOVIE Emergono da Seattle alcune indiscrezioni sull’attesissima nuova Xbox Con App e controller il Nuova Xbox forse non avrà il Blu-ray Kindle diventa Confermata la presentazione all’E3 di Los Angeles, in vendita a fine anno? una console di Roberto PEZZALI al FY2014 di Seattle, evento che Green Throttle lancia Microsoft tiene tutti gli anni per Atlas e Arena, un D mostrare a partner e stampa controller con app quali saranno le novità che arrive- ranno durante l’anno, sono arrivate dedicata, che trasforma alcune indiscrezioni che riguardano la il Kindle Fire HD in nuova Xbox. Alcune fonti hanno sug- una console giochi gerito al magazine Gaming Capacity che, contrariamente rispetto a quan- to ci si aspettava, sulla console non ci di Giuseppe LANDOLFI sarà alcun drive Blu-ray. Le voci che Green Throttle Games ha pre- volevano la disponibilità della nuova le un disco più capiente ci sarà il disco 11.x a e 8GB di DDR3 RAM. sentato Atlas, un controller per console a fine anno non trovano an- esterno da 1 Terabyte. Al momento La scelta di non utilizzare un Blu-ray, il gaming simile a quello della cora conferme, pare infatti che non sia per Xbox 720, se questo sarà il nome, come abbiamo già detto anche altre Xbox 360, che trasforma il Kin- ancora stata definita la data ufficiale non è stato ancora svelato il design: volte, potrebbe essere sensata: colo- dle Fire HD, e potenzialmente di uscita sul mercato. La nuova Xbox tutte le demo sono state svolte con ro che hanno l’esigenza di riprodurre qualsiasi tablet e smartphone avrà una potenza di tre volte superiore una console nascosta nel case di una film hanno già in casa un lettore, e Android dotato di uscita HDMI, a quella attuale, verrà venduta in due Xbox 360 slim. Le specifiche tecniche Microsoft probabilmente ha bisogno in una console casalinga. Basta versioni, Arcade con disco da 320 GB e sono invece confermate: CPU AMD a di un formato che la metta al riparo collegare il tablet al TV e, gra- Pro con disco da 500 GB e per chi vuo- otto core x64 1.6GHz, GPU Direct3d dal problema pirateria. zie ad Arena, l’app dedicata di Green Throttle, sarà possibile acquistare e giocare in HD i ti- toli realizzati per il controller, GAME & MOVIE I server non erano pronti per accogliere la massa di giocatori al lancio anche in multiplayer, fino a 4 giocatori contemporaneamen- SimCity: lancio disastroso a causa del DRM te. Atlas è venduto su Amazon a 39,95$. La sfida ad OUYA Il DRM costringe gli utenti a essere online, ma i server non ce la fanno è lanciata, ma c’è moltissima strada da fare: la prima console di Paolo CENTOFANTI Android infatti costa 99$, meno rutta esperienza per i primi gio- dell’accoppiata Atlas + Kindle catori del nuovissimo SimCity Fire HD ed ha già dalla sua una B e una lezione da imparare per notevole comunità di svilup- Electronic Arts che sembra aver sba- patori. Qualora Green Throttle gliato qualcosa nel lancio del gioco. dovesse estendere la compati- Tutto nasce dal nuovo DRM e dal si- bilità della propria piattaforma stema di gioc, che richiede per poter ad altri dispositivi Android (si caricare SimCity (come in molti altri parla già di Galaxy S3 e Galaxy giochi) di essere costantemente onli- Tab entro il prossimo mese), ne. Se il collegamento ai server Origin allora sì che questa soluzione viene interrotto si viene automatica- diventerebbe molto, ma molto mente buttati fuori dalla partita. Una più interessante. situazione seccante che in condizioni normali non dovrebbe arrecare trop- gioco. EA ha tentato di correre ai ri- gioco diversa. Una situazione che la pi disturbi, ma quello che è successo pari predisponendo l’aggiunta di altri software house assicura affligge una è che i server di Electronic Arts non server, ma nel frattempo ha pensato piccola parte del pubblico, ma Ama- erano pronti a sopportare il carico di alleviare la situazione disabilitan- zon.com, per esempio, in seguito alle generato dall’arrivo dei primi gioca- do delle funzionalità che creavano lamentele dei suoi clienti, ha stoppa- tori, con il risultato che diversi utenti ulteriore carico sulla rete: il risultato to le vendite online del gioco negli si sono ritrovati di fatto impossibili- è che i problemi di connessioni sono Stati Uniti (in Italia il gioco è ancora tati a giocare a causa delle continue rimasti, e chi riesce ad accedere al disponibile). Qui il comunicato uffi- interruzioni e difficoltà di accesso al gioco si è ritrovato un’esperienza di ciale dell’azienda.  torna al sommario 20 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST La prova completa dello smartphone top di gamma Sony, che sfoggia un nuovo design ricco di personalità Sony Xperia Z: la rivoluzione Sony inizia da qui Ampio schermo Full HD, Bravia Engine 2, corpo waterproof e fotocamera da 13 MP con video HDR

di Roberto PEZZALI numeri si fanno con la fascia bassa e media, il brand e i profitti si costruiscono con i termi- I nali di fascia alta. Sony affila la spada e si pre- para alla guerra più difficile mettendo in campo Xperia Z, il nuovo top di gamma “all inclusive” presentato a Las Vegas e arrivato in questi gior- ni nei negozi italiani a 649 euro. Xperia Z è una pietra sugli errori del passato: è vero che conta molto l’esperienza d’uso ma è anche vero che, in fase di acquisto, molti acquirenti guardano an- cora ai dati dichiarati dalla casa e i precedenti top di gamma non riuscivano certo a compete- re caratteristica su caratteristica con avversari del calibro di Galaxy S III o HTC One. Xperia Z, che abbiamo provato in questi giorni, è diverso: Sony non ha fatto alcun sacrificio e ha messo in questo smartphone tutto quello che poteva inse- rire. Unico rammarico, il timing: Sony avrebbe potuto attendere qualche settimana in più per inserire un processore ancora più veloce, come lo Snapdragon 600. In realtà, però, la scelta di utilizzare come cuore uno Snapdragon S4 Pro qualche piccolo graffio dovuto al normale uso è la card di espansione. Sony ha sicuramente fatto si è rivelata eccellente, poiché siamo sempre ai praticamente invisibile a occhio nudo. La scoc- un buonissimo lavoro a livello di design, ma dal vertici della categoria. Oltre al processore, sono ca di Xperia Z è poi completamente sigillata: re- punto di vista delle scelte progettuali e costrutti- cinque gli elementi portanti del nuovo Z: una siste fino a 30 minuti immersa nell’acqua, una ve poteva sicuramente fare di più: qualche solu- scocca waterproof e dustproof realizzata in po- caratteristica questa abbastanza comoda che zione infatti è abbastanza paradossale, ci riferia- liammide di fibra di vetro, frontale e posteriore, toglie ai possessori qualche preoccupazione di mo ad esempio all’inserimento dell’altoparlante uno schermo da 5” Full HD con Bravia Engine 2, troppo. Per raggiungere questo obiettivo Sony nella parte bassa a sinistra. È vero che quasi una fotocamera con sensore evoluto RS ha chiuso ogni fessura, inclusa quella del jack nessuno usa lo speaker integrato, che spesso e da 13 MP in grado di riprendere anche video cuffie, con piccoli sportellini plastici dotati di volentieri è di infima qualità, ma il posiziona- HDR, la connessione LTE e un sistema operati- una minuscola guarnizione. Soluzione obbliga- mento scelto da Sony fa in modo che, una volta vo Android 4.1.2 perfezionato con ampie evolu- toria, ma si potrebbero sollevare dubbi sulla ef- impugnato l’Xperia Z con la destra, lo speaker zioni dal punto di vista della multimedialità. fettiva durata nel tempo di questi sportelli e del- venga completamente coperto dal palmo e quin- le guarnizioni, soprattutto quello delle cuffie e il di zittito: addio chiamate in vivavoce. Manca al- Un design tutto nuovo micro USB. C’è da dire che, comunque, Sony ha l’appello, poi, un tasto di scatto per la fotocame- Sony ha rivisto ancora una volta la linea dei suoi un ottimo nome in termini di affidabilità e du- ra e gli stessi tasti volume sono posizionati nella smartphone: l’azienda è ancora alla ricerca di rata dei dispositivi. Nascosti nella scocca, sem- zona bassa, praticamente irraggiungibili senza un’identità da questo punto di vista, anche se pre sotto altri sportellini, troviamo lo slot per la cambiare impugnatura. In dotazione con Xpe- ovviamente non è facile fare qualcosa di unico. SIM e quelli per la connessione microUSB e per ria Z troviamo una coppia di auricolari di otti- Con Xperia Z è stato fatto in ogni caso un grande ma qualità. passo avanti: il particolare tasto di accensione e sblocco, abilmente posizionato al livello del pol- Display con ottimi colori lice, vuole essere un tratto distintivo che lo ac- ma carente sul nero comuna agli altri smartphone della serie Xperia. Processore Bravia Engine di seconda generazio- Sony ha lavorato davvero bene dal punto di vista ne, 5” di diagonale e risoluzione Full HD: Sony del design: Xperia Z è molto squadrato ma an- ha voluto inserire su Xperia Z uno schermo di che molto sottile, con una superficie posteriore altissimo livello per godere della miglior resa in composta da un unico strato di vetro rinforzato ambito video e foto. Il risultato però non è per- innestato anche sottoforma di piccole strisce an- fetto: lo schermo da una parte offre una risolu- che sul profilo. La robustezza è notevole: la scoc- zione stupefacente, ma dall’altra soffre un po’ ca è progettata per resistere ai graffi e alla polve- per la mancanza di nero e di contrasto. L’angolo re ed effettivamente abbiamo verificato che tiene abbastanza bene. Sul nostro esemplare, bianco, segue a pagina 22   torna al sommario 21 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST Sony Xperia Z foto e navigare in 3G o LTE non si superano le classiche 12 ore. segue Da pagina 21  Android non è stato stravolto Sony non ha mai stravolto i sistemi operativi dei suoi smartphone, ma ha sempre applicato picco- le modifiche ad Android: nel caso dell’Xperia Z Le Micro app a bordo troviamo Android 4.1.2 con una inter- faccia leggermente modificata e qualche piccola miglioria. Il software funziona bene, molto flui- do e immediato soprattutto nel browser e an- che completo per le possibilità operative. Sony ha curato molto la parte di condivisione dei con- di visione non è eccellente, ma questo a nostro tenuti, così come è stata molto attenta alla se- parere è un punto a favore: come in ogni perso- zione social. Simpatiche anche le “piccole app”, nal device è sempre meglio impedire a chi sta widget che possiamo richiamare in solo due pas- seduto a fianco di farsi gli affari nostri. Lalu- saggi che richiamano funzioni utili come la cal- minosità è abbastanza buona, anche all’aperto, La comoda tastiera colatrice o le note. Non mancano poi le classi- mentre l’uniformità non è eccezionale: Xperia Z che applicazioni Sony come il Walkman audio tende ad essere più luminoso nella parte supe- player, anche lui facile, immediato e completo. riore, cosa che comunque si nota solo se lo usia- Non mancano tutte le app dell’universo Sony, mo completamente al buio. Situazione, invece, così come è presente un’ottima sezione per la diversa con una forte luce sullo schermo: il re- condivisione dei contenuti dallo smartphone ad ticolo del touchscreen non è proprio invisibile altri dispositivi e viceversa, tutto basato sul pro- e a seconda di come incliniamo lo smartphone tocollo DLNA. Purtroppo lo smartphone non ha potrebbe risultare leggermente visibile. Tornan- all’interno molti codec: molti filmati richiedono do alla resa, provata con video e foto, dobbia- player esterni da scaricare dal Play Store. Sono mo comunque dire che è davvero superfluo par- La funzione DLNA presenti preinstallati sullo smartphone alcune lare di risoluzione: siamo arrivati al “no pixel”, app di terze parti come il client per il collega- ovvero a un livello dove i pixel proprio non si locissimo e con 2 GB di RAM a supporto lo smar- mento Exchange ai server di posta aziendali, la vedono. Bravia Engine 2 fa poi il suo buon la- tphone reagisce a ogni situazione con una laten- security suite di McAfee e una versione comple- voro: aumenta leggermente la saturazione e ap- za pressoché minima. Xperia Z è molto reattivo, ta di QuickOffice. Ottima la tastiera per la digi- plica una leggera maschera di contrasto che fa fluido da usare e riesce a gestire il display Full tazione. apparire tutto leggermente più definitivo. Sony HD senza la minima difficoltà. Sony ha inserito ha voluto realizzare un dispositivo sottilissimo e in Xperia Z tutto il suo know how tecnologico e lo Foto e video: si può fare di meglio grande e per riuscirci ha utilizzato la tecnologia ha farcito con le tecnologie più avanzate: trami- Sony fa debuttare su Xperia Z il suo nuovo sen- Opticontrast dei TV, che elimina il gap tra vetro te NFC, ad esempio, si possono attivare i tag per sore Exmor RS, un sensore particolare che Sony frontale e pannello. Il vantaggio della soluzione caricare profili personalizzati oppure si posso- aveva presentato lo scorso anno e che ha dovu- è ovviamente lo spessore ridotto e la sensazione no stabilire con il solo tocco relazioni tra dispo- to modificare strada facendo. Inizialmente l’Ex- di toccare proprio lo schermo, tuttavia può capi- sitivi. Ci riferiamo, ad esempio, alla possibilità mor RS doveva essere un sensore di tipo RGBW, tare in qualche applicazione (ad esempio Note) di accoppiare docking audio e cuffie semplice- un sensore quindi con pixel bianco per aumen- di veder comparire le classiche macchie da pres- mente appoggiando lo smartphone sulla zona tare la resa luminosa, ma successivamente per sione LCD quando si preme un po’ forte o si si- sensibile, oppure alla funzionalità di mirroring problemi prestazionali questo pixel è stato sa- mula una torsione. Nulla di preoccupante, sia dello schermo tramite Miracast sui TV che sono crificato e quindi si è tornati a un classico sen- chiaro, ma l’effetto potrebbe spaventare. compatibili. Xperia Z è compatibile anche Mir- sore RGB, identico tranne nelle dimensioni a rorlink: si può collegare alle autovetture predi- quello usato quindi sulle normali fotocamere. Super velocità e tante funzioni sposte o alle autoradio Sony più evoluto per tra- Il nome stesso, Exmor RS, ci indica due del- Sotto la scocca Sony ha fatto un lavoro davvero sferire il controllo delle applicazioni al sistema perfetto: il processore Snapdragon S4 Pro è ve- di car entertainment. Eccellente anche l’autono- mia: grazie alla funzionalità Stamina della bat- teria si riescono anche a raggiungere i due giorni interi di autonomia con un uso standard. Stami- na non è una particolare batteria, ma una otti- mizzazione software che spegne alcune funzioni di comunicazione quando lo schermo è blocca- to. Il software è, però, molto flessibile nella con- figurazione: si possono, ad esempio, escludere dallo spegnimento applicazioni come Whatsapp Sony Xperia Z che richiedono una connessione dati perenne. È Hands-on sul nuovo top di gamma Sony bene, comunque, dire che Stamina non fa mi- racoli: se uno passa il tempo a giocare, scattare segue a pagina 23   torna al sommario 22 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST Sony Xperia Z segue Da pagina 22 

le qualità di questo nuovo sensore fotografico da 13 Megapixel: R sta per “Rear” e indica che è un sensore di tipo BSI, BackSide Illuminated, mentre S sta per “Stacked”. È un sensore molto particolare perché nasconde tutta la parte elet- tronica dietro gli elementi sensibili alla luce che coprono quindi tutta la superficie del sensore con un livello di efficienza elevatissimo. Questo particolare sensore, grazie a un nuovo processo- re abbinato, riesce non solo a scattare fotografie in HDR, ma riesce anche a riprendere video con tecnologia High . L’HDR, tecni- ca utilizzata spesso in ambito fotografico preve- de la somma di più foto scattate a diversa espo- Una carrellata di immagini cliccabili realizzate con il Sony Xperia Z sizione per aumentare la gamma dinamica di una foto anche a livelli “innaturali”. A proposito che nelle riprese di panorami notturni: questa rivare al reparto fotografico, Xperia Z non delu- abbiamo pubblicato una guida molto dettaglia- clip mette in luce l’eccessivo rumore video che de. Come avrete potuto leggere non tutto è per- ta relativo all’HDR che consigliamo di leggere viene generato quando si usa l’HDR con poca fetto e ci sono ancora margini di miglioramento, per capire meglio quali siano applicazioni e ri- luce, qui invece un video in HDR alla luce del ma questo smartphone ha comunque le carte in sultati. Sony si spinge, però, oltre come abbiamo sole. Xperia Z si comporta bene anche dal pun- regola per essere considerato un top di gamma. detto e applica l’HDR anche al video: una solu- to di vista fotografico: l’interfaccia ricalca quel- Sony non deve, però, abbandonarlo: non solo zione questa che permette riprese in controluce la delle Cybershot e le opzioni disponibili sono deve garantire aggiornamenti software, acces- o in situazioni molto particolari senza sacrifica- davvero tante. L’utente può controllare quasi sori e nuove funzionalità ma deve anche trattar- re dettagli in primo piano, nelle ombre e sullo tutti i parametri di scatto, scegliere le modalità lo da “re” per almeno un anno. Sono troppi i top sfondo. Per riprendere video in HDR il sensore dell’esposimetro e del motore di messa a fuoco di gamma Sony che sono caduti dal trono dopo Sony lavora in modo molto particolare: una riga e cambiare sensibilità, scena, velocità di scatto pochi mesi, dall’Xperia S per arrivare all’Xperia di pixel del sensore riprende il video sottoespo- e tanto altro ancora. Purtroppo non è possibile Ion e all’Xperia T e V, smartphone ottimi ma che sto e una riga invece riprende il video sovraespo- variare il livello di compressione e soprattutto la nella testa (e nei cuori) della gente hanno avu- sto. Il lavoro di fatica viene, poi, fatto dal pro- maschera di contrasto, e questo è uno dei limiti to vita breve. Xperia Z ha tutto quello che ser- cessore: unisce le due righe creandone una con più grandi: Android comprime troppo le foto e ve per piacere e per distinguersi, ma chi investe esposizione corretta ma gamma dinamica più spesso questa compressione vanifica l’eccellen- 649 euro dev’essere sicuro che per almeno un ampia. Purtroppo questa funzione risulta esse- te lavoro fatto dalla coppia ottica/sensore Sony, anno il miglior smartphone della famiglia Xpe- re più utile nelle riprese di giorno in controluce e Sony stessa ha applicato una fortissima ma- ria sia lo Z. schera di contrasto che mangia il det- taglio di tutte le foto se visualizzate al 100%. Del reparto fotografico abbia- mo apprezzato soprattutto la modali- tà Automatica: sbaglia davvero poco e interpreta la scena quasi sempre in modo corretto, motivo per il quale ci sentiamo di suggerire questa modali- tà per quasi tutti gli scatti.

Un buon telefono che Sony La compressione di Android e la maschera di deve supportare e aiutare contrasto di Sony compromettono la qualità finale Sony ha fatto un buon lavoro con delle foto e la bontà dell’accoppiata ottica/sensore Xperia Z: partendo dal design per ar-  torna al sommario 23 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST Nokia punta a conquistare i più giovani e una fetta più ampia di mercato puntando sull’equilibrio prezzo/prestazioni Nokia Lumia 620, il Windows Phone 8 per tutti L’esperienza di utilizzo di Windows Phone 8 in un terminale giovane, completo e che non costa molto

di Paolo CENTOFANTI prodotti che fanno parlare sono sempre i top di gamma, ma la fascia media ed entry level I non va trascurata. È vero che spesso in questo segmento c’è un appiattimento mostruoso del- l’offerta e per lo più la qualità è una chimera, ma non mancano proposte interessanti. Windows Phone 8 in particolare in questa fascia ha tutte le carte in regola per uscire dalla nicchia in cui si trova con prodotti come il Nokia Lumia 620 di cui vi parliamo in questo articolo. Windows Pho- ne ha il pregio di offrire una buona esperienza di utilizzo anche senza hardware particolarmente potente e la sua interfaccia grafica ben si adatta anche a schermi di piccole dimensioni. Il Lumia 620 di Nokia è un modello di fascia media, 249 euro di listino, si presenta con un look semplice ma giovane, un hardware tutto sommato ben bi- lanciato e a cui alla fine non manca nulla. Vedia- mo come si comporta.

C’è tutto quello che serve sgargianti come il verde, il giallo, l’arancione. Le dati Transfer my data. Tutte le app che sfruttano Il Lumia 620 è costruito intorno a un display cover sono realizzate con un particolare processo la piattaforma di geolocalizzazione HERE sono LCD da 3.8 pollici con risoluzione di 800x480 che vede uno strato di un colore sul quale è in- state ora raccolte, come annunciato durante il pixel con filtro ClearBlack. Ci troviamo più o nestato un profilo lucido od opaco. I tasti sotto Mobile World Congress, sotto lo stesso brand. meno dalle parti del Lumia 610 dello scorso anno la cornice sono a sfioramento e c’è il pulsante di A ciò si aggiungono i foto smart, come classe di dispositivo, ma il Lumia 620 ap- scatto dedicato. Alcune scelte, però, non ci con- effetto cinema e panorama. Da questo punto di pare più indovinato a livello di design, mentre vincono del tutto. Per rimuovere la cover occorre vista, l’esperienza di utilizzo non è poi così diver- per quanto riguarda le caratteristiche tecniche premere sull’obiettivo della fotocamera, ad esem- sa dai modelli di fascia più alta, quindi: tutte le non manca un deciso upgrade. Il processore è un pio, e la disposizione dei vari slot interni è un po’ funzionalità sono qui, compresa quella di realtà Qualcomm Snapdragon S4 dual core da 1 GHz, complicata: l’alloggio della scheda microSD è co- aumentata. Per il Lumia 620, il fatto che non ci ci sono NFC e connettività HSPA+ a 21 Mbit/s e stituito da uno sportellino metallico ribaltabile, sia alcuna sorpresa, è il vero punto di forza. arriva la fotocamera frontale seppure solo VGA. quello della microSIM è un cassettino estraibile Sul fronte dei risparmi abbiamo invece una fo- nascosto su una parete dell’alloggio della batte- Veloce e ben bilanciato tocamera posteriore da 5 Megapixel e la batteria, ria. Soluzioni poco pratiche, ma è anche vero che La fotocamera, però... però removibile, è da 1300 mAh. La memoria possibilmente ci avremo a che fare una volta sola. Windows Phone 8 sul Lumia 620 viaggia veloce integrata è invece da 8 GB. Il design è contrad- Per quanto riguarda le cover invece, va detto che e fluido esattamente come sui modelli superiori. distinto dal guscio intercambiabile che avvolge possono essere cambiate al volo anche senza spe- Il processore dual core, seppure da 1 GHz, è più tutto lo smartphone, disponibile in diversi colori gnere il telefono. che sufficiente per garantire una buona riserva di potenza in quasi tutte le operazioni e la memo- Poco da invidiare ria sufficiente a gestire le operazioni più comuni. ai modelli superiori Ascoltare musica in streaming, con navigatore Il Lumia 620 dal punto di vi- GPS attivato ad esempio, non crea particolari sta software è un puro tele- rallentamenti al sistema che rimane veloce e re- fono Windows Phone 8 con sponsivo. Il display non offre un angolo di visio- la solita dotazione di app ne tra i più ampi, ma i colori sono brillanti e la esclusive di Nokia. Pre-in- tecnologia ClearBlack offre un buon rapporto di stallate troviamo, infatti, contrasto nella maggior parte delle condizioni di l’app di realtà aumentata illuminazione. Anche la risoluzione è tutto som- Nokia City Live, il navigatore mato adeguata alle dimensioni del display. Solo Nokia Drive+, Nokia Map- nello scrolling veloce abbiamo notato quasi una pe, Nokia Musica, l’editor specie di “spettinamento” delle immagini, forse fotografico Studio Creativo e l’utility di importazione dei segue a pagina 25   torna al sommario 24 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST Nokia Lumia 620 segue Da pagina 24  dovuto al tempo di risposta del display, che di- venta visibile specie con il testo bianco su fondo nero. L’altoparlante è molto piccolo e posto sul retro in una posizione, però, che è facile coprire o con la mano oppure lasciando il telefono su una superficie morbida come un divano o un cuscino. Il volume è in generale comunque sufficiente per la suoneria. La fotocamera da 5 Megapixel soffre di due problemi principali. Il sensore, a meno di condizioni di luce più che ideali, produce imma- offre un buon rapporto qualità/prezzo. Fatta ec- gini poco dettagliate e piuttosto rumorose. A ciò si cezione per la fotocamera, l’esperienza d’uso non aggiunge una compressione JPEG davvero molto è troppo lontana da quella dei modelli superiori, spinta che produce artefatti di compressione ben le funzionalità sono complete e il sistema opera- visibili già sul display dello smartphone. I due tivo offre un’interfaccia sempre fluida e reattiva. fattori combinati insieme fanno della fotocamera La dotazione è completata dall’NFC, che prima del Lumia 620 nulla di particolarmente esaltante Due foto (cliccabili) che evidenziano la qualità o poi tornerà utile, e il design è molto piacevole. e anzi potremmo dire che è uno degli aspetti meno appena sufficiente della fotocamera del Lumia 620 Resta la carenza cronica di molte applicazioni di convincenti di questo smartphone. Naturalmente grido sullo store Microsoft, ma se siamo disposti per postare qualche foto su social network e con- a chiudere un occhio su questo, il Lumia 620 è un dividere qualche momento divertente va più che stand-by, però, sembra consumare più della me- prodotto che permette di fare tutto quello che si bene, ma siamo molto lontani dalle prestazioni dia: lasciandolo acceso di notte dopo una giornata chiede a uno smartphone a un prezzo senza con- dei modelli superiori. Nota finale sulla batteria. Il di utilizzo lo abbiamo sempre ritrovato completa- tratto telefonico piuttosto interessante. Se non ci Lumia 620 permette di arrivare senza attenzioni mente scarico e spento il mattino seguente. interessa l’NFC e ci va bene anche un design più particolari fino a fine giornata con una singola ca- tradizionale, vale la pena prendere in considera- rica. Quasi sempre siamo arrivati a sera con ben Chi si accontenta gode zione anche l’imminente Lumia 520 che costerà più di un terzo di carica ancora a disposizione. Lo Nel complesso il Lumia 620 è uno smartphone che almeno 50 euro in meno.

MOBILE MOBILE Se messo in commercio, potrebbe costare 49 dollari Phone Strap 2 iPhone 5S il più piccolo già ad agosto? Embrace+, il bracciale smart Secondo iMore, che è stato il al mondo primo sito lo scorso anno a Si illumina con diversi colori a seconda della notifica L’operatore giapponese Willcom ha parlare del cambio di connet- presentato Phone Strap 2, quello tore da parte di Apple, il nuo- di Emanuele Villa che dichiara essere il telefono cel- vo iPhone e il nuovo iPad Mini partito su Kickstarter il progetto Embrace+, un braccialetto smart de- lulare più piccolo e leggero al mon- potrebbero essere anticipati. dicato a chi vuole avere sempre sotto controllo le notifiche del proprio do. I dati che lo supportano sono L’unica vera novità del nuovo smartphone, anche quando è in tasca, in borsa o, in generale, lontano eloquenti: Phone Strap 2 misura È 32x70x10,7 mm e, a giudicare dal- iPhone 5S sarebbe però iOS 7, dalla vista. Il progetto nasce dal fatto che, quando il telefono è in tasca, non le dimensioni dei tasti, l’utilizzo da perché lo smartphone rimar- riusciamo a capire “al volo” quale app sta impiegando il servizio notifiche: se rebbe sostanzialmente simi- parte di un adulto potrebbe incon- un SMS, un messaggio su Skype, su Facebook, una notizia, ecc. Potrebbe esse- le all’attuale iPhone 5. Apple trare qualche difficoltà. Il display è re una cosa importante o di pochissimo conto: in ogni caso, se ci accorgiamo infatti ha sempre tenuto in- da 1’’ di diagonale e i servizi suppor- variate per almeno due anni della notifica (per via del suono o della vibrazione), siamo portati ad estrarre il tati sono le telefonate e i messaggi le linee dei suoi smartphone telefono e leggere. Il braccialetto, illuminandosi, non solo attirerebbe l’atten- di testo: fine. Fa lo stretto indispen- proprio perché la scelta dei zione con più efficacia, ma ci farebbe capire subito il tipo di notifica associata: sabile ma è anche miniaturizzato: materiali e tutto il processo il tutto passerebbe ovviamente attraverso un’app, utile per regolare l’intensità per questo la batteria assicura due produttivo richiedono investi- luminosa del braccialetto, quali ore di conversazione e 300 ore di menti che non sono facili da notifiche associare a un colore stand-by, mentre l’antenna estraibi- le piacerà di sicuro ai nostalgici. ammortizzare come nel caso e quali no, oltre alla possibilità di stampi plastici. Il nuovo di customizzare quest’ultimo a iPhone 5S sarebbe quindi un piacimento. In questo modo, il iPhone 5 con una fotocame- segnale del braccialetto sareb- ra migliore, un processore un po’ più veloce e forse il nuovo be davvero inequivocabile. Il modem multibanda prodotto prezzo pensato dagli ideatori, da Qualcomm. a patto che il progetto vada in porto, è di 49 dollari.  torna al sommario 25 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST Abbiamo provato l’hard disk Wi-Fi MiniStation Air di Buffalo perfetto per chi viaggia e ha bisogno di spazio sui device Buffalo MiniStation Air, l’hard disk con Wi-Fi Un dispositivo senz’altro interessante, anche se abbiamo riscontrato qualche criticità. Vediamo quali

di Marco Dalli li smartphone moderni stanno diventando sempre più il centro della vita multime- G diale, ma la costosa memoria flash interna non sempre è adeguata a contenere tutti i giochi, le foto e i video - o film - che spesso accompa- gnano un telefono. Alcuni modelli consentono di espandere la memoria interna tramite schede MicroSD, disponibili in tagli di qualche decina di GB, per altri invece questa opzione non è pos- sibile. Per chi non può espandere la memoria o ha bisogno di più spazio, stanno arrivando sul mercato degli hard disk portatili pensati proprio per i device mobili, come il Buffalo MiniStation Air oggetto di questa prova. Sul lato del Mini- Station Air è presente il tasto di accensione e un pulsante per l’AOSS, il sistema di connessione automatica a un router Buffalo, che consente di Sul lato del MiniStation Air è presente il tasto di accensione e un pulsante per l’AOSS che consente “accoppiare” dispositivo e access point senza in- di “accoppiare” dispositivo e access point senza inserire manualmente nessun dato sul dispositivo. serire manualmente nessun dato sul dispositivo. Il MiniStation Air nasce dall’unione di un disco un adattatore USB (nella confezione è incluso il a 1080p, senza alcuna esitazione; il produttore fisso da 2,5 pollici, una batteria, un “micro” com- cavo, oltre a quello USB 3.0 - retrocompatibile certifica infatti il MiniStation Air per un utilizzo puter di bordo e un’antenna Wi-Fi. Smartphone con USB 2.0). con 3 stream video contemporanei. Il problema e tablet possono così connettersi al disco in mo- sorge con formati video non supportati nativa- bilità sfruttando la connettività wireless e usarlo Il Buffalo alla prova dei fatti mente dall’iPhone; non è infatti possibile aprire come archivio esterno. Il MiniStation Air è, inol- Per poter sfruttare appieno il MiniStation Air è i contenuti in altre applicazioni al di fuori del tre, in grado di fungere da hotspot e di connetter- necessario utilizzare un’app, disponibile gratui- player nativo del telefono, né per lo streaming si a una rete Wi-Fi esistente (come per esempio tamente sia per iPhone e iPad che per Android. né per i contenuti salvati. Leggermente meno una rete domestica o un hotspot pubblico), di L’app consente di vedere in streaming i conte- curata è invece la riproduzione delle immagini; è modo da consentire ai dispositivi che si connet- nuti multimediali salvati nel disco, oppure sca- possibile avviare una presentazione automatica, tono ad esso (fino a 8 contemporaneamente) di ricarli sul dispositivo per poterli rivedere in ogni oppure ingrandire e rimpicciolire le foto, tuttavia poter comunque collegarsi a Internet. Il model- momento. Nella versione per Android, inoltre, non è stranamente possibile ruotarle, lasciando lo in prova aveva una capienza di 500 GB, che è è possibile caricare contenuti dal dispositivo al così ampie bande nere sopra e sotto. Per passare anche l’unico taglio disponibile al momento, con disco, funzione che purtroppo manca nella ver- da una foto all’altra è inoltre necessario utilizza- un prezzo di listino di 180 euro (in cui però sono sione iOS. Abbiamo testato il MiniStation Air re l’apposito bottone, mancando una gesture che inclusi 3 anni di garanzia). Il disco è dotato an- con un iPhone 4S, sfruttando quindi l’app per consenta il cambio foto scorrendo il dito sulla che di un’interfaccia USB 3.0, utile per caricare iOS e caricando alcune foto e alcuni trailer in stessa. Alcune di queste limitazioni spariscono (o scaricare) contenuti da un PC. Accanto all’USB formato Quicktime sul disco. Il telefono è stato nella versione dell’app per Android che, come di- è presente anche una presa di alimentazione per correttamente in grado di riprodurre filmati fino segue a pagina 27  ricaricare la batteria del MiniStation Air tramite L’interfaccia dell’app per iOS è suddivisa in 4 schede che mostrano i file salvati su MiniStation Air, quelli sul dispositivo e lo stato della sin- cronizzazione, ovvero del download dei file selezionati. L’ultima scheda è dedicata, infine, alla configu- razione dei parametri di MiniStation Air.  torna al sommario 26 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

MOBILE Android ha attirato nell’ultimo trimestre il 79% dei malware nel mondo mobile MOBILE WP8, un bug Android pieno di malware, Apple se la ride colpisce l’Italia Gli utenti non si accorgono dei malware perché apparentemente inattivi I terminali Windows Phone 8 di Roberto PEZZALI parrebbero soffrire di un bug curioso: a partire dal 1° mar- econdo l’ultimo report di zo, molte app non caricano F-Secure Android ha attirato più gli aggiornamenti. Il bug verso di se il 79% dei malware scoperto da Sergio Pedri, che S si occupa di beta testing e tra- sviluppati per i device mobile nell’ulti- duzione in italiano di molte mo trimestre 2012. La percentuale di app per Windows Phone, ri- malware, trojan e spyware già presenti guarda solo i terminali ita- sugli smartphone Android è altissi- liani (anche il Sud Africa è a ma, ma molte persone non ne sono rischio). Per qualche moti- consapevoli perché questi strumenti vo la funzione C# DateTime. al momento si limitano a raccogliere Parse(string) restituisce, dal tutti i dati, dalle password ai contatti 1 marzo in poi, un errore nel alle informazioni contenute nei tele- caso in cui la regione del tele- foni. Di questi malware il 53% sono al funzionamento dello smartphone. glio per Microsoft e Blackberry che si fono sia impostata sull’Italia. Microsoft è al corrente del trojan, il 27% Riskware, il 10% tool di Spesso sui computer ci si accorge del- posizionano allo 0,3%. Phil Schiller, problema e ci sta lavorando: monitoraggio mentre il restante sono la presenza di virus o malware per la Vice President Product Marketing di al momento, l’unica soluzio- applicazioni di impatto minore e con presenza di eventi strani, dai popup Apple non ha perso tempo e ha com- ne possibile parrebbe essere minore diffusione. Il problema, se- nel browser all’eccessiva lentezza. Nel mentato la cosa con uno dei suoi rari modificare la regione su una condo F-Secure e tutte le altre aziende caso invece degli smartphone l’utente tweet: “Attenti là fuori”. Android non qualsiasi che non sia l’Italia. che si occupano di sicurezza, è dovuto può non accorgersi di nulla. E Apple? viene direttamente nominato, ogni ri- E le app, come per magia, ri- alla trasparenza di questi tool rispetto iOS è solo allo 0.7%, ma va ancora me- ferimento è puramente casuale. prendono ad aggiornarsi.

tEST Buffalo MiniStation Air

segue Da pagina 26  integrata. La condivisione funziona bene ed è un collo di bottiglia durante lo streaming. possibile personalizzare tanto il nome della rete cevamo, consente di salvare i dati contenuti nel quanto il tipo di crittografia e la password (sono Dispositivo utile disco direttamente sulla memoria del dispositi- supportate connessioni fino a WPA2), oltre che migliorabili le app vo; permane però l’impossibilità di aprire un file agganciarsi alla rete esterna grazie a una voce del Buffalo MiniStation Air è un dispositivo sicura- con un’applicazione esterna. Anche la riprodu- menu di configurazione contenuto nell’app. Il mente interessante per chi è spesso in viaggio e zione delle foto sembra leggermente migliorata, MiniStation svela però la sua natura di disposi- vuole sfruttare lo smartphone o il tablet come tuttavia la sensazione è che ci siano ampi margini tivo per “brevi distanze”, in quanto non appena riproduttore di contenuti multimediali. 500 GB di miglioramento anche in questo caso. Come ci si allontana un po’ dall’access point la velocità oggigiorno non sono un’esagerazione, ma con- detto, il MiniStation Air è in grado di condivide- di collegamento verso Internet crolla vertigino- sentono di salvare un buon quantitativo di film e re la connessione a Internet tramite Wi-Fi con i samente. Nulla di grave, ma è un aspetto che po- foto, o anche musica, da portare sempre con sé. dispositivi connessi, grazie alla doppia antenna trebbe essere sicuramente migliorato. Dal punto Rimangono però ampi margini di miglioramento, di vista puramen- specialmente nelle app, che potrebbero arricchi- te “velocistico”, re ulteriormente l’esperienza d’uso; ci riferiamo infine, il MiniSta- soprattutto all’impossibilità, per iOS, di salvare tion Air di Buffa- sul disco le foto scattate col dispositivo, un buon lo si comporta di- modo per avere una copia di backup esterna e a scretamente bene prova di smarrimento. Una nota infine sul prezzo: per essere un di- 180 euro non sono pochi in considerazione dello sco da 2,5 pollici. spazio fornito (500 GB), tuttavia in rete è già pos- L’interfaccia USB sibile acquistare questo disco (annunciato in Italia 3.0 non è forse allo scorso SMAU di Milano) per qualche decina strettamente ne- di euro in meno. Nel “conto” va anche aggiunta la cessaria, ma gli doppia antenna Wi-Fi e la logica di bordo che con- oltre 100 MB/s trolla il sistema. Nel complesso, quindi, si tratta realizzati in lettu- di un prezzo corretto, anche se le limitazioni viste ra non dovrebbe- nella prova potrebbero scoraggiare qualche utente ro rappresentare a investire una cifra simile.  torna al sommario 27 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST Tablet di fascia media: display 10.1’’, processore Intel Atom Z2760 dual core da 1,8 GHz, prezzo di listino 549 euro Asus VivoTab Smart: il tablet per tutti i giorni Tra i tablet Asus, VivoTab Smart è la soluzione Windows 8 accessibile, completa e più versatile

di Emanuele villa

ra le mille soluzioni Windows 8 disponibili sul mercato, VivoTab Smart si colloca nella Tfascia media, è un tablet accessibile e dalle caratteristiche interessanti, pensato per chi vuole accedere all’ecosistema Microsoft di ultima ge- nerazione senza ricorrere a un “ibrido” tablet/ notebook. VivoTab Smart si presenta come tablet dal display da 10,1’’ LCD IPS con risoluzione di 1.366x768, mentre il cuore del sistema è compo- sto dal processore Intel Atom Z2760 dual core da 1,8 GHz (piattaforma Clover Trail da 32nm), supportato da 2GB di RAM e da una memoria di storage di 64 GB, anche se all’atto pratico questa va ridotta in modo sensibile per via del peso del sistema operativo (il “peso” di quest’ultimo è di circa 16 GB). Il tablet provato è la versione Wi-Fi ed è dotato di doppia fotocamera da 8 MP e 2 MP (frontale), di un set completo di sensori tra cui GPS, sensore di luminosità, giroscopio, bussola elettronica e NFC, una serie di applicazioni Asus realizzate appositamente per l’interfaccia Metro A differenza del VivoTab RT e di molte soluzioni Diciamo subito che il tablet in sé funziona bene e di Windows 8 e uno spazio Cloud di 32 GB gra- Android targate Asus, qui non c’è alcun connet- mantiene le promesse: usandolo per un po’ ci si tuito per 36 mesi. Il prezzo di listino di VivoTab tore per la tastiera fisica, che – come nell’esem- rende conto che non è un prodotto dedicato alle Smart è di 549 euro. pio di iPad – si collega all’apparecchio tramite massime performance bensì all’uso quotidiano. Bluetooth, quindi in modalità Wireless. Per Dalla generazione attuale sarebbe lecito atten- Look classico, senza fronzoli quanto riguarda le connessioni, VivoTab Smart dersi più di 1.366x768 punti di risoluzione, cosa Niente di particolare da segnalare sul fronte del dispone di un micro HDMI per il collegamento che rende i singoli pixel ben visibili a occhio nudo design: VivoTab Smart è un tablet normalissimo, a un display esterno, l’immancabile micro USB e soprattutto sul testo, ma l’esperienza d’uso non non è un PC ibrido nonostante sia pensato per micro SD per l’espansione della memoria di sto- ne risente più di tanto: la luminosità del display l’utilizzo con una tastiera fisica esterna, ha una rage, ma senza dimenticare il connettore per le è buona (il contenuto è ben visibile anche in pie- scocca posteriore in plastica bianca che, se da un cuffie+mic e il controllo del volume: come anti- na luce) e la resa cromatica solida senza eccessi lato suggerisce un buon senso di solidità, dall’al- cipato, dalla scocca posteriore emerge la fotoca- di saturazione, cosa che invece abbiamo avuto tro ne limita il pregio volendo valutare la qualità mera da 8 MP con sensore BSI e apertura f/2.2, modo di constatare su alcuni terminali Windows dei materiali utilizzati. La scocca è smussata agli capace di registrare video Full HD. Phone 8. angoli, misura 262.5x171x9.7 mm, il tutto per un Fuori discussione, inoltre, la reattività del touch, peso di 590 grammi, peso che rappresenta un Potenza accettabile, ma senza sempre istantaneo e sicuro nell’azione da compie- dato di pregio su cui Asus punta molto: in rela- strafare re: come da tradizione Windows 8/RT/Phone 8, zione, infatti, l’ultimo iPad (solo Wi-Fi) pesa 652 Veniamo alle cose interessanti: la prova pratica. la schermata Start è fluidissima, così come l’ac- grammi e anche Surface è più pesante. Dare una valutazione sintetica è tutt’altro che cesso alle app preinstallate, siano esse quelle di semplice: cerchiamo quindi Windows 8 o quelle proprietarie Asus, tra l’altro di distinguere le considera- disponibili in quantità. Navigare con IE10 è dav- zioni relative al tablet (pre- vero un piacere vista la velocità del browser e la stazioni, versatilità, autono- sua fluidità, così come sfogliare le ultime notizie, mia) da quelle riconducibili sincronizzare i propri account Facebook e Twit- a Windows 8, all’ecosistema ter, leggere la posta e ascoltare qualche brano Microsoft e alla sua espe- da Xbox Music (che, ricordiamo, ora offre anche rienza d’uso, e poi riuniamo un servizio di streaming con milioni di brani). i due ambiti poiché entrambi Positiva l’autonomia: il produttore dichiara 9,5 condizionano, nel bene e/o ore di utilizzo per coprire una giornata intera, nel male, l’intera esperienza d’uso del prodotto. segue a pagina 29   torna al sommario 28 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST Asus VivoTab Smart segue Da pagina 28  ma poi sappiamo bene che le prestazioni reali dipendono dall’impiego che se ne fa. Confermia- mo che, utilizzandolo per un giorno intero in un contesto lavorativo (e scrivendo parte di questa prova con Office 2013 installato sul tablet), alla sera la batteria era al 15%: test “estremi”, con la GPU in costante operatività, il display sempre acceso ed elevata luminosità, hanno portato a circa 5 ore l’autonomia, ma si tratta, appunto, di situazioni estreme e ben lontane dalle condizio- ni reali d’utilizzo. Poi, per andare su qualcosa di più “oneroso”, abbiamo immediatamente scari- cato dei giochi e riprodotto video Full HD dalla LAN: nel primo caso, il livello di velocità e flui- dità è risultato quasi sempre accettabile, ma nei giochi più impegnativi, una certa “scattosità” di- venta avvertibile. Per esempio, Reckless Racing, Metro (quindi per e-mail, news, navigazione, no- scenario, denoise, geo-tag, ISO e molto altro, ol- a fronte di un quadro dettagliato e graficamente tizie, audio, contatti, messaggi, ecc.), Windows 8 tre all’apposizione di filtri artistici direttamente piacevole, ha mostrato microscatti visibili, cosa sarebbe promosso a voti alti, peccato che – allo durante lo scatto. I risultati fotografici e i video che tra l’altro si ripercuote anche sulla scherma- stato attuale – si debba richiamare spesso e vo- sono accettabili, ma l’autofocus è abbastanza ta Start se l’app non viene chiusa del tutto, ma lentieri l’ambiente desktop e questo non solo non lento e tra lo sfioramento del pulsante e lo scat- si richiama semplicemente il menù di Windows è ottimizzato per il touch, ma è indubbiamente to vero e proprio passa una manciata di secondi: 8. In quest’ultimo caso, infatti, il gioco entra im- pensato per un display più ampio rispetto ai 10 l’app fotografica integrata in Windows 8 è, sotto mediatamente in stand-by, ma la fluidità dell’in- pollici di questo VivoTab Smart. questo profilo, leggermente più veloce. Altre app terfaccia di Win8 non torna agli eccellenti livelli Uno dei vantaggi di Windows 8 è la possibilità di da citare sono My Library per la gestione degli di partenza finché il gioco non viene chiuso del installare le applicazioni “classiche” di Windows ebook, MyDictionary per la traduzione di parole tutto. Nessun problema, invece, per quanto con- (a differenza di quanto accade in Windows RT, singole e testi, Asus WebStorage per la gestione cerne la riproduzione di video Full HD dalla rete vincolato alle app del Windows Store), ma il loro dello spazio cloud, un’utile app SuperNote per locale, e tra l’altro si segnala una qualità sonora utilizzo è indubbiamente difficoltoso: per esem- prendere appunti e scrivere testi, ottimizzata per dai piccoli altoparlanti integrati che, stante il tipo pio, in assenza di un app Spotify nello store, ab- l’ambiente Metro (ricordiamo che, ad oggi, Office di prodotto, è sicuramente apprezzabile. VivoTab biamo installato il programma in modalità desk- non lo è ancora) e molto altro ancora. Smart ha tra l’altro il chip NFC: abbiamo avuto top, salvo poi aver difficoltà di gestione perché modo di testarne il funzionamento con un termi- le scritte sono troppo piccole e per la necessità, In sostanza, il tablet per tutti nale Android (Xperia Z, provato da DDay.it in in questo caso, di andare “avanti e indietro” più i giorni questi giorni) e confermiamo che, avvicinandoli, i volte tra gli ambienti Metro e desktop. La tastiera Torniamo al titolo di questo articolo per sottoli- due “dialogano” tra loro ma sono stati in grado di fisica, in questo caso, aiuta moltissimo. Lo stes- neare la natura di VivoTab Smart, un apparec- trasmettere solo un indirizzo web, niente imma- so vale per tanti altri casi, Office 2013 incluso. chio ideale per le attività di tutti i giorni, versatile gini o altri contenuti. Vogliamo però estendere il In pratica, affinché il sistema possa garantire e con tutto quello che serve. Fa tutto, non si tira discorso con un terminale Windows Phone 8 non un’esperienza d’uso davvero apprezzabile e senza indietro nelle situazioni più ostiche ma al tempo appena disponibile in redazione: aggiorneremo pecche (in modalità tablet, s’intende), c’è bisogno stesso non gli va richiesta potenza da urlo, perché la prova di conseguenza. che lo store Microsoft cresca il più possibile e il nelle situazioni più complesse (giochi di ultima massimo supporto da parte degli sviluppatori: generazione, multitasking “estremo”, ecc.) mo- Metro, desktop, Metro, desktop… va detto che Windows 8 è un sistema ancora gio- stra segni di sofferenza: è un tablet pensato per E poi c’è tutto il discorso relativo a Windows 8 vane, vedremo se nel medio periodo riuscirà ad lavorare, per le operazioni quotidiane (mail, in- e relative “personalizzazioni” (che qui sono app) allinearsi alle proposte concorrenti. ternet, video, foto..) e per concedersi qualche sva- di Asus, un discorso che vale per questo VivoTab Tutto questo, che comunque confluisce nel- go, ma se l’obiettivo sono caratteristiche tecniche Smart ma anche per tutti i prodotti analoghi ba- l’esperienza d’uso del VivoTab Smart, riguarda superlative, allora c’è di meglio, ma chiaramente sati sul sistema operativo Microsoft. Windows 8, Windows 8: per quanto concerne Asus, inve- anche di più costoso. Un plauso ad Asus per aver inteso come interfaccia Metro, store e app rela- ce, bisogna dare atto all’azienda di aver voluto voluto personalizzare l’esperienza Metro di Win- tive, dà indubbiamente il meglio di sé sui tablet, estendere il set base di app di Windows 8 con dows 8 con tante app proprietarie, ma la palla molto meglio rispetto ai notebook non-touch: alcuni innesti esclusivi, e ovviamente ottimizzati passa ora a Microsoft, cui spetta l’arduo compito l’interfaccia è fluida, l’accesso alle app intuitivo per interfaccia Metro: a partire da Asus Camera, di ampliare a dismisura il proprio store per far sì e la gestione dei contenuti – dopo un inevitabi- un’app fotografica che permette di riprendere vi- che l’utente non sia costretto a continui passaggi le periodo di apprendimento – apprezzabile. In deo, scattare foto e gestire i parametri di scatto tra gli ambienti Metro e Desktop: se proprio ce pratica, se si pensa di usare il tablet per attività della fotocamera andando a intervenire su riso- n’è bisogno, allora acquistare la tastiera fisica è che non richiedano di abbandonare l’ambiente luzione, esposizione, bilanciamento del bianco, quasi un must.  torna al sommario 29 IL PRIMO TV ULTRA HD DA AL MONDO

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tEST Compatibile con tutti i personal computer, funziona sui diversi sistemi operativi, facile da usare. Costa 199 euro MicroStreamer, musica vera sul notebook In prova HRT MicroStreamer, scheda audio universale che funziona su PC, tablet e smartphone

di Roberto faggiano

audio integrato nei notebook è di pessima qualità, e non parliamo solo degli altopar- L’lanti ma spesso anche dell’uscita cuffie. Ma la musica ascoltata dal computer e in mobilità sta decollando grazie a servizi come Spotify, e con lei cresce l’esigenza di sentire bene. Se ai servizi di streaming associamo poi la propria library di musica liquida, magari salvata da CD in formato non compresso (FLAC), l’aumento della qualità di ascolto diventa uno dei punti dai quali non si può prescindere. E se è vero che la cuffia o gli aurico- lari contano, è anche vero che pure la qualità della scheda audio del portatile conta, e spesso si va al risparmio perché, a differenza del video, l’audio passa in secondo piano. Si può davvero fare un salto di qualità quando si ascolta la musica con il computer? Per capirlo abbiamo provato Micro- Streamer, una scheda audio esterna piccolissima economico) rispetto ai pochi concorrenti presenti tra una buona registrazione e una troppo com- prodotta da HRT, High Resolution Technology, di- sul mercato. Purtroppo questo tipo di dispositivo pressa. Nulla da invidiare al supporto fisico per i stribuita da Audiogamma, 199 euro. MicroStrea- è spesso visto come un prodotto di alta fedeltà e nostalgici del CD, anche se per avere la perfezione mer non solo è piccolissima, 6x3 cm, ma è anche venduto a prezzi da alta fedeltà quando la possibi- ci vorrebbe ancora un pizzico in più di tridimen- estremamente facile da usare e compatibile con lità di ascoltare bene dovrebbe essere accessibile a sionalità. tutti i computer in commercio a prescindere dal tutti. MicroStreamer è comunque un buonissimo Passiamo, infine, all’ascolto in cuffia, utilizzando sistema operativo usato grazie a drivers universali. prodotto: il fatto che abbia bisogno di un cavetto una cuffia iGrado. Notiamo come il livello regola- MicroStreamer funziona anche con tablet e smar- di collegamento può sembrare un difetto rispetto a bile dal pc non sia un problema se si evitano cuffie tphone dotati di porta USB Host, ma è un caso chi ha scelto la formula della “chiavetta” con presa con impedenza troppo elevata, nessun problema limite. Con un involucro in metallo che protegge integrata, va però considerato che in un impiego di dinamica e nessuna limitazione in pressione so- i sofisticati convertitori da eventuali interferenze mobile il vincolo di un elemento fisso e sporgen- nora nemmeno per chi frequenta discoteche. Dal di natura elettromagnetica MicroStreamer ha in te può anche essere fastidioso oltre che mettere punto di vista dell’ascolto la riproduzione rimane dotazione una piccola custodia in tessuto e un ca- a rischio il componente. Per non parlare dell’in- di livello elevato, l’isolamento della cuffia permet- vetto USB. È proprio tramite USB che si collega al gombro laterale verso altri componenti come le te di raggiungere un dettaglio ancora migliore che dispositivo da ascoltare, mentre per l’uscita sono panciute chiavette 3G/4G, dato che i produttori trova i suoi limiti solo nella qualità della cuffia o previsti due jack classici uno a volume variabile (si di notebook sembrano preferire il posizionamen- auricolari utilizzati. regola dal computer o dal tablet) per la cuffie e uno to delle prese USB a pochi millimetri di distanza MicroStreamer riesce davvero a trasformare un a volume fisso per collegare sistemi audio o diffu- tra loro. Anche il collegamento della cuffia è molto notebook in un sistema audio di ottima qualità, sori attivi esterni. Non serve nessuna alimentazio- più pratico su un componente “sciolto”. anche se il prezzo da pagare non è proprio un ne esterna, prelevata direttamente dal pc tramite Per l’ascolto non è necessaria nessuna operazione prezzo “giovane”. Oltre a MicroStreamer, infat- la presa USB. Le caratteristiche tecniche sono di di installazione, ma solo un’eventuale scelta della ti, va presa in considerazione un’ottima cuffia, e, tutto rispetto e parlano di compatibilità con file frequenza di campionamento. Iniziamo con brani importante non dimenticarlo, anche la musica di musicali fino a 96 kHz e rapporto segnale/rumore trasmessi da Spotify, iTunes e dalla radio Web di partenza dev’essere di qualità. Altrimenti sono di 105 dB. Su un lato troviamo le spie luminose Deutsche Grammophon su un impianto esterno: soldi spesi per niente. che indicano la frequenza di campionamento che risultati molto buoni che mettono subito in luce può essere scelta però solo dal pannello di control- una buona apertura della scena, dettaglio più che lo del pc: attenzione, se avete tracce musicali a 96 sufficiente e un buon equilibrio generale. Inevita- kHz la frequenza va impostata manualmente per- bile notare gli effetti della compressione sulla mu- ché MicroStreamer di default lavora a 44.1 kHz. sica classica ma comunque un ottimo risultato, anche considerando il prezzo di listino. Passando Costa cara, ma l’ascolto è all’al- a brani FLAC con campionamento 44.1 e 96 kHz tezza del prezzo si ottiene subito un grado maggiore di qualità, MicroStreamer non è un oggetto a buon merca- migliore tridimensionalità, migliore dinamica e to, seppure il suo prezzo sia allineato (se non più tutti quei piccoli dettagli che fanno la differenza  torna al sommario 31 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST Abbiamo provato Plex, un media server gratuito con un’elegante interfaccia Web per riprodurre i contenuti in rete Plex, ecco come ottenere il massimo dal DLNA Permette di organizzare e riprodurre i contenuti sui dispositivi DLNA connessi in una rete domestica

di Paolo CENTOFANTI

Spesso quando si tratta di riprodurre contenuti audio/video digitali la prima soluzione che viene in mente è quella di acquistare un lettore multi- mediale. Ma sono tantissimi i dispositivi che ab- biamo in casa come TV, smartphone, tablet, let- tori Blu-ray Disc, che tramite lo standard DLNA possono svolgere questa funzione. Per sfruttare al meglio questa funzionalità occorre un server che organizzi i contenuti e li “proponga” ai vari dispo- sitivi sulla rete domestica. Una di queste soluzio- ni è Plex, qui la pagina Web del prodotto, che offre un server DLNA con tantissime funzionalità che lo rendono molto interessante per chi vuole sfruttare questa modalità per riprodurre i con- tenuti digitali. Tipicamente i server DLNA non sono particolarmente evoluti e fanno ben poco al di là di presentare un elenco di file riproducibili ai client che si collegano tramite la rete dome- stica. Plex, come vedremo in questo articolo, fa molto di più e permette di trarre il massimo da qualsiasi dispositivo supporti lo standard DLNA, obiettivo è quello di utilizzare altri dispositivi teoricamente di riprodurre video codificato in il tutto gratuitamente, superando molti dei limiti collegati alla rete domestica (Smart TV, lettori MPEG-4 AVC (H.264) ma solo se contenuto in di questo standard. Blu-ray Disc, tablet, ecc.), basterà installare su alcuni formati di file: AVCHD o TS, ma non MKV. Plex propone in realtà due prodotti: Plex Media un PC o un NAS il Media Server. Così non importa se il server DLNA utilizzato Center, una soluzione per riprodurre i contenu- supporta l’MKV, la PS3 non è in grado comun- ti multimediali su computer tramite un’elegante Un server intelligente que di leggerli nonostante sia compatibile DLNA. interfaccia, e Plex Media Server, il server vero e Plex Media Server è un potente software che Plex risponde a questo problema convertendo in proprio disponibile non solo per PC ma anche svolge principalmente due compiti oltre a quello tempo reale l’MKV in un formato che la PS3 è in diversi NAS. Questa distinzione può generare un di mero server DLNA: organizzare i contenuti in grado di leggere. Plex permette sia di convertire po’ di confusione e a dire il vero il sito Web non modo elegante utilizzando un ricco set di meta- semplicemente il “contenitore” del file sia, a se- è chiarissimo, ma in sostanza se vogliamo cata- dati recuperati via Internet e convertire al volo conda dei casi, di effettuare una vera e propria logare e riprodurre i contenuti sullo stesso com- i file presenti sul server in un formato compati- ricodifica del file, convertendo formato video, ri- puter utilizzandolo come Media Center, dovremo bile con il lettore che si collega al server stesso. soluzione, audio e così via. installare entrambi i software; se invece il nostro Partiamo da questo ultimo aspetto per capire Tutto ciò avviene automaticamente per mezzo di i vantaggi di Plex rispetto a un sistema di profili con cui il server è in grado un comune server DLNA. Il di sapere esattamente quali formati supporta un DLNA è uno standard che di dispositivo e quindi eventualmente di convertire suo supporta pochi file. Con il un file nel formato opportuno di volta in volta. tempo e l’evolvere del mondo Plex integra i profili di alcuni dei prodotti più uti- del multimedia si sono affac- lizzati come gli ultimi TV Pansonic, Samsung e ciati e imposti formati che Sony, le console Xbox 360 e PS3, i media strea- non furono inizialmente presi mer di Western Digital. I dispositivi Android, iOS in considerazione dal conso- e Windows Phone sono supportati con le apposi- rizio che ha creato il DLNA. te app native, così come alcuni modelli di Smart Il risultato è che client e ser- TV Samsung e LG. Teoricamente però, qualsia- ver supportano spesso solo si dispositivo DLNA può essere supportato dal alcuni formati e il problema transcoding di Plex scrivendo un apposito profilo è fare coincidere “domanda” custom o utilizzando quelli realizzati dagli altri e “offerta”. utenti. La procedura non è però affatto alla por- Un esempio classico è quello tata di tutti e spesso richiede di conoscere delle della PlayStation 3 in grado segue a - 33   torna al sommario 32 estratto da dday.it n.65 / 12 marzo 2013

tEST Plex: ottenere il massimo dal DLNA Altra funzionalità molto interessante di segue Da pagina 32  MyPlex è quella che consente di aggiungere informazioni dettagliate sui formati supportati alla propria coda di ri- da un dispositivo che non sono sempre di facile produzione da browser reperibilità. Per i più “smanettoni”, maggiori in- i video in cui ci imbat- formazioni sono disponibili a questo indirizzo. tiamo navigando su Internet per poi ripro- Parola d’ordine catalogare durli tramite un altro Per quanto riguarda l’organizzazione dei con- dispositivo tramite Plex tenuti, tutto avviene tramite una ben fatta Web Server. Altro servizio, app denominata Plex/Web a cui si accede tra- al momento a paga- mite il browser da qualsiasi PC sulla rete locale mento, è PlexSync che di default utilizzando l’indirizzo http://indiriz- consente di convertire zoIP:32400/web/index.html. e scaricare su dispositi- Plex è in grado di attingere dalla rete le informa- vi iOS i contenuti ospi- zioni sui file multimediali per permettere di or- tati sul server. La funzionalità è al momento in gamma ReadyNAS Pro di Netgear che, però, ha ganizzarli in modo molto preciso per Film, Serie beta e dovrebbe essere presto disponibile anche costi piuttosto elevati. TV, artisti e album, aggiungendo un ampio set per Android. Ciò ci porta a un’altra funzionali- di metadati che include descrizioni, biografie, tà di Plex Media Server che è quella dei canali. Bello, ma non per tutti copertine e locandine. I telefilm verranno or- Ciò consente di aggiungere al server Web TV o La verità è che Plex, pur essendo una delle mi- ganizzati per stagioni ed episodi, una struttura altri servizi che saranno poi disponibili anche glori e più semplici soluzioni sul mercato, non è che troveremo intatta nell’albero di navigazione per i dispositivi che si collegano in remoto. Tra comunque un software alla portata di chiunque. che ci verrà presentato via DLNA. Accedendo i canali proposti ci sono i trailer cinematografici Se i nostri dispositivi rientrano in quelli suppor- cioè con uno Smart TV via DLNA al nostro ser- forniti da Apple, i Ted Talks, i canali di Revision tati di default, oppure pensiamo di utilizzare Plex ver Plex, avremo ad esempio una suddisvisione 3 ma anche Vimeo. Un modo molto interessante per riprodurre contenuti multimediali su iOS o per Film e Serie TV e all’interno di questa po- per riprodurre contenuti Web tramite il proprio Android con le rispettive applicazioni, allora le tremo sfogliare per titolo, stagioni, episodi (già dispositivo DLNA. cose filano via, tutto sommato, lisce. Altrimenti visti e non!), generi e tanto altro ancora. I nomi è molto probabile incappare in qualche intoppo dei file saranno sostituiti dai titoli e le immagini Sui NAS supporto limitato non sempre di facile soluzione. Come abbiamo di anteprima dalle locandine o le copertine. Ciò Abbiamo accennato al fatto che Plex è dispo- già detto, scrivere un profilo ad hoc per il pro- migliora evidentemente di molto l’esperienza di nibile oltre che per PC Windows, Mac e Linux prio dispositivo DLNA non è banale e richiede utilizzo via DLNA. anche per alcuni NAS, come Synology, Netgear sporcarsi le mani con file di configurazione e Plex/Web permette anche di riprodurre i conte- e QNAP, sia con processore Intel che ARM. Sui spulciare forum alla ricerca delle informazioni nuti direttamente via Web attraverso il browser. modelli con quest’ultima classe di processo- necessarie. Anche per quanto riguarda disposi- Ciò consente anche di riprodurre i contenuti da ri, il supporto è però molto limitato, visto che tivi supportati come la PS3 ci sono delle limi- un altro PC sulla stessa rete, ma non solo. Plex la funzione di ricodifica dei file non è suppor- tazioni, come l’impossibilità di riprodurre audio offre diverse funzionalità premium. Una di que- tata. Questa funzionalità è disponibile invece Dolby Digital in formato 5.1 (viene convertito in ste, da poco gratuita, è MyPlex, un servizio che sui modelli con processore Intel ma i requisiti MP3 stereo per problemi di compatibilità) da consente di rendere visibile Plex Media Server per quanto riguarda la conversione di file video file MKV. Plex è però un software in continua anche al di fuori della rete locale: in questo specie in alta definizione sono piuttosto elevati. evoluzione, con rilascio frequente di aggiorna- modo la propria libreria multimediale è acces- Plex consiglia in questo caso dispositivi con pro- menti, una buona community e rimane uno dei sibile anche fuori casa. cessori Intel dual core e 1 GB di RAM, come la migliori server multimediali in circolazione.

Plex Media Center: l’interfaccia per riprodurre i contenuti su computer Plex Web: la Web app è ben fatta, permette di organizzare i file tramite browser  torna al sommario 33