Qui Il Ricorso Di Tortona
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TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL PIEMONTE Ricorso del COMUNE di TORTONA (P.Iva 00384600060) con sede in Tortona (AL), Corso Alessandria n. 62, del COMUNE di ALLUVIONI CAMBIO’ (P.Iva 00251300067) con sede in Alluvioni Cambiò (AL), Via Roma n. 67 - Loc. Montariolo, del COMUNE di ALZANO SCRIVIA (P.Iva 00377080064) con sede in Alzano Scrivia (AL), Piazza Pietro Bassi n. 23, del COMUNE di AVOLASCA (P.Iva 00433810066) con sede in Avolasca (AL), Via Municipio n. 4, del COMUNE di BERZANO di TORTONA (C.F. 85000230061) con sede in Berzano di Tortona (AL), Piazza Caduti della Libertà 5, del COMUNE di BRIGNANO FRASCATA (P.Iva 00437920069) con sede in Brignano Frascata (AL), Via Mulino n. 1, del COMUNE di CARBONARA SCRIVIA (P.Iva 00465350064) con sede in Carbonara Scrivia (AL), Piazza Mons. Goggi, del COMUNE di CAREZZANO (P.Iva 00412460065) con sede in Carezzano (AL), Piazza Municipio n. 1, del COMUNE di CASALNOCETO (P.Iva 00435090063) con sede in Casalnoceto (AL), Piazza Dante Alighieri n. 1, del COMUNE di CASASCO (P.Iva 00465840064) con sede in Casasco (AL), Via Roma n. 1, del COMUNE di CASTELLANIA (C.F. 00495770067) con sede in Castellania (AL), Piazza Candido Cannavò n. 2, del COMUNE di CASTELLAR GUIDOBONO (P.Iva 00457850063) con sede in Castellar Guidobono (AL), Piazza S. Tomaso, del COMUNE di CASTELNUOVO SCRIVIA (C.F. 00371880063) con sede in 1 Castelnuovo Scrivia (AL), Via Garibaldi 43, del COMUNE di CERRETO GRUE (P.Iva 00465330066) con sede in Cerreto Grue (AL), Via Roma n. 11, del COMUNE di COSTA VESCOVATO (C.F. 00460490063) con sede in Costa Vescovato (AL), Piazza Aldo Moro n. 1, del COMUNE di DERNICE (P.Iva 00474230067) con sede in Dernice (AL), Via Roma n. 17, del COMUNE di FABBRICA CURONE (P.Iva 01077200069) con sede in Fabbrica Curone (AL), Località Garadassi n. 7, del COMUNE di GARBAGNA (P.Iva 00433800067) con sede in Garbagna (AL), Piazza della Chiesa n. 4, del COMUNE di GREMIASCO (C.F. 00437910060) con sede in Gremiasco (AL), Piazza Vittorio Veneto, del COMUNE di GUAZZORA (P.Iva 00901940064) con sede in Guazzora (AL), Piazza XXV Aprile n. 12, del COMUNE di ISOLA S. ANTONIO (P.Iva 00505090068) con sede in Isola S. Antonio (AL), Piazza Garibaldi n. 1, del COMUNE di MOLINO dei TORTI (P.Iva 00443150065) con sede in Molino dei Torti (AL), Via Roma n. 81, del COMUNE di MOMPERONE (P.Iva 00498460062) con sede in Momperone (AL), Piazza I Maggio n. 2, del COMUNE di MONLEALE (C.F. 00435100060) con sede in Monleale (AL), Piazza IV Novembre n. 2, del COMUNE di MONTACUTO (C.F. 85000890062) con sede in Montacuto (AL), Via Capoluogo n. 1, del COMUNE di MONTEGIOCO (C.F. 00460500069) con sede in Montegioco (AL), Frazione Palazzo n. 20, del COMUNE di MONTEMARZINO (C.F. 00460510068) con sede in Montemarzino (AL), Via IV Novembre n. 9, del COMUNE di PADERNA (P.Iva 00444590061) con sede in 2 Paderna (AL), Piazza Castello n. 1, del COMUNE di PONTECURONE (P.Iva 00374620060) con sede in Pontecurone (AL), Corso Togliatti n. 50, del COMUNE di POZZOL GROPPO (P.Iva 00502410061) con sede in Pozzol Groppo (AL), Via San Lorenzo n. 1, del COMUNE di SALE (P.Iva 00409960069) con sede in Sale (AL), Via Manzoni n. 1, del COMUNE di SAN SEBASTIANO CURONE (P.Iva 00438190068) con sede in San Sebastiano Curone (AL), Piazza Roma n. 7, del COMUNE di SAREZZANO (P.Iva 00433920063) con sede in Sarezzano (AL), Piazza Sarzano n. 1, del COMUNE di SPINETO SCRIVIA (P.Iva 00444580062) con sede in Spineto Scrivia (AL), Piazza IV Novembre n. 1, del COMUNE di VIGUZZOLO (P.Iva 00430330068) con sede in Viguzzolo (AL), Via Roma n. 9, del COMUNE di VILLALVERNIA (P.Iva 00397670068) con sede in Villalvernia (AL), Via Roma n. 12, del COMUNE di VILLAROMAGNANO (P.Iva 00465340065) con sede in Villaromagnano (AL), Piazza XXV Aprile n.1, del COMUNE di VOLPEDO (P.Iva 00451230064) con sede in Volpedo (AL), Piazza Libertà n. 26, del COMUNE di VOLPEGLINO (P.Iva 00411690068) con sede in Volpeglino (AL), Via Stazione n. 6 in persona dei rispettivi Sindaci e del COMITATO UNITI PER TORTONA in persona dei legali rappresentanti signora Elena Fausta Piccinini (C.F: PCCLFS74A41L304B) e signor Antonio Lace (C.F: LCANTN77T15H383S) con sede in Tortona (AL), Strada Bertarino n. 23, tutti rappresentati e difesi, anche disgiuntamente dall’avv. prof. Paolo Scaparone (C.F. SCPPLA41C27A479D), 3 dall’avv. Cinzia Picco (C.F. PCCCNZ63L62A518T) e dall’avv. Jacopo Gendre (C.F. GNDJCP78R27A479X) del Foro di Torino – i quali difensori dichiarano ex art. 136 cod. proc. amm. di voler ricevere le comunicazioni inerenti il presente processo al numero di fax 011/540250 o all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e, [email protected] e [email protected] – ed elettivamente domiciliati presso lo studio dei medesimi in Torino, Via San Francesco d’Assisi n. 14 per deleghe ed elezioni di domicilio a margine del presente atto contro la Regione Piemonte in persona del Presidente per l’annullamento previa concessione di idonea misura cautelare della deliberazione della Giunta regionale 19.11.2014 n. 1-600 recante “Adeguamento della rete ospedaliera agli standard della legge 135/2012 e del Patto per la Salute 2014/2016 e linee di indirizzo per lo sviluppo della rete territoriale”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 48 in data 27.11.2014 (Supplemento n. 1); di tutti gli atti antecedenti, preordinati, consequenziali e comunque connessi del procedimento rilevante e, occorrendo, del Patto per la Salute 2014/2016, sancito con intesa tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano in data 10.7.2014 e della schema di Regolamento recante “Definizione degli standard qualitativi, 4 strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, in attuazione dell’articolo 1, comma 169 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e dell’articolo 15, comma 13, lettera c), del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135”, oggetto di apposita intesa sancita dalla Conferenza permanente Stato, Regioni e Province autonome. _____*****_____ FATTO I.1 La Regione Piemonte è una delle regioni sottoposte al c.d. piano di rientro, vale a dire allo strumento di pianificazione e programmazione definito in accordo con lo Stato e mirato al risanamento del pesante deficit finanziario del servizio sanitario regionale attraverso la riorganizzazione di questo nella sua interezza. Il Piano di Rientro concordato tra il Ministero della Salute e la Regione Piemonte è stato sottoscritto in data 29.7.2010. È stato approvato dalla Regione con deliberazione della Giunta regionale 2.8.2010 n. 1-415 e integrato dal c.d. Addendum recepito con le deliberazioni giuntali 28.2.2011 n. 44-1616 e 29.4.2011 n. 49- 1985. 2. In attuazione del Piano di Rientro la Regione Piemonte ha approvato, con deliberazione del Consiglio regionale 3.4.2012 n. 167-14087, il Piano Socio-Sanitario regionale 2012/2015. In esso la Regione, per quanto d’interesse, ha suddiviso il territorio regionale in sei aree sovrazonali, ha definito il numero massimo di posti letto per le singole discipline 5 specialistiche in ciascuna area sovrazonale e ha classificato i presidi ospedalieri in tre categorie di importanza crescente: 1) ospedale di territorio; 2) ospedale cardine; 3) ospedale di riferimento, a cui corrispondono tre tipologie di pronto soccorso differenziate in base alla complessità del caso da fronteggiare: a) Pronto soccorso semplice; b) Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) di primo livello; c) Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) di secondo livello. L’ospedale di territorio o di primo livello è il presidio in cui vengono effettuate prestazioni diagnostiche e terapeutiche di specialità di base, diffuse e di bassa intensità, e di riabilitazione. E’ sede di pronto soccorso semplice, di area disagiata o punto di primo intervento. Nell’ospedale cardine o di secondo livello, anche in quanto sede di DEA di primo livello, vengono effettuate, oltre alle prestazioni dell’ospedale di territorio, pure prestazioni relative a diverse specialità mediche e chirurgiche che necessitano di ricovero ordinario. Tale ospedale è nodo fondamentale dell’offerta per malati acuti a media ed alta gravità clinica. L’ospedale di riferimento o di terzo livello è un presidio in cui vengono svolte, oltre alle prestazioni proprie degli ospedali cardine e di territorio, prestazioni mediche e chirurgiche di alta specialità e trattati casi ad elevata gravità clinica. Può essere sede di attività didattica e di ricerca, anche attraverso l'apporto dell’università. E’ sede di DEA di secondo livello. 6 II. In attuazione delle previsioni del Piano socio-sanitario relative alla rete ospedaliera e della sopravvenuta normativa statale (art. 15, co. 13, lett. c), d. l. n. 95/2012), che stabilisce in 3,7 per 1000 abitanti il numero massimo di posti letto a carico del servizio sanitario regionale (incluse anche le strutture private convenzionate), la Regione Piemonte, tramite la Giunta, ha adottato le seguenti deliberazioni: a) 14.3.2013 n. 6-5519, recante “Programmazione sanitaria regionale. Interventi di revisione della rete ospedaliera piemontese, in applicazione della D.C.R. n. 167-14087 del 03.04.2012 (P.S.S.R. 2012-2015) …”; b) 30.12.2013 n. 26-6992 di approvazione dei Programmi Operativi 2013 predisposti in attuazione dell’art. 15, co. 20, d. g. n. 95/2014; c) 12.5.2014 n. 28-7588, recante “Azione 14.1.1 “Ridefinizione della rete ospedaliera per acuti e per post-acuti” di cui ai Programmi Operativi 2013-2015 approvati con D.G.R. 25- 6992 del 30 novembre 2013: modificazioni e integrazioni alla D.G.R. 6-5519 del 14 marzo 2013”, con la quale la Regione ha completato il disegno riorganizzativo individuando, per ciascun presidio ospedaliero pubblico, le discipline specialistiche e i relativi posti letti (in ricovero e in c.d.