POR SARDEGNA 2000-2006

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

Novembre 2006

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA

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INDICE

1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO...... Errore. Il segnalibro non è definito.

2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO ...... 6

3. PARTENARIATO DI PROGETTO ...... 8 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto...... 8 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto...... 13

4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO...... 22 4.1. Analisi di contesto...... 22 4.2. Analisi SWOT ...... 38

5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 42 5.1. Costruzione dell’albero dei problemi ...... 42 5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari 48 5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”...... 54

6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO...... 55 6.1. Definizione della strategia...... 55 6.2. Definizione delle operazioni...... 71 6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ...... 73 6.4. Analisi della sostenibilità ambientale...... 75 6.5. Definizione degli indicatori...... 78

7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 83 7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni ...... 83 7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione...... 89 7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo...... 93

8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 97

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1. Darti Generali Del Progetto Integrato

A. Titolo del Progetto Integrato

AZIONE GLOBALE MARMILLE-SARCIDANO SOLIDALI

B. Classificazione del Progetto Integrato

Tipologia del Progetto Integrato

Progetto Integrato di Sviluppo Regionale

X Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale

Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato

Tipologia di Barrare la (Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico) Partenariato Casella di di Progetto Interesse Industria, Artigianato e Servizi Regionale  Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale  Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale  Rete Ecologica Regionale. Regionale  Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale  Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale  Inclusione, Sociale Regionale X Sicurezza e Legalità. Regionale  Industria, Artigianato e Servizi Territoriale  Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale  Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale  Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Territoriale  Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale 

Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato

(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)

Cagliari  Carbonia Iglesias  Medio Campidano  X Nuoro  Ogliastra  Olbia Tempio  Sassari 

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C. Partenariato di Progetto

Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto

(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 29 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) 1 Impresa 4 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di

Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico 2 Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale 1 Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) 9 Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso

Pubblico)

5 Altro

Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica PUSCEDDU CARLO COOP. INCONTRO [email protected] CASULA NERINA USL N. 5 ALES [email protected] PORTA ROSETTA COMUNE ALES [email protected] PILLONI PALMIRO COMUNE [email protected] PODDESU ALESSANDRO APSIA [email protected]

Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)

Data 16.12.2006 Luogo COMUNE DI ALES

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D. Approvazione del Progetto Integrato

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto

Data 16.12.2006 Luogo COMUNE DI ALES

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale

Data Luogo

E. Presentazione del Progetto Integrato

Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma PUSCEDDU CARLO

CASULA NERINA

PORTA ROSETTA

PILLONI PALMIRO

PODDESU ALESSANDRO

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2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO Progetto Integrato “Azione globale Marmille – Sarcidano solidali “

Ambito territoriale: Distretto sanitario di Ales (Or) Ambito tematico: Inclusione sociale

INCONTRO DI NR →→→ AZIONI MATERIALI PROPOSTE PROGETTUALI →→→ AZIONI IMMATERIALI ↓↓↓ CONVERGENZA SUI BISOGNI SOCIALI ↓↓↓ CONVERGENZA SULLO →→→ ECONOMICO → CRESCITA PROFESSIONALE SVILUPPO LOCALE →→→ ACCRESCIMENTO SOCIO CULTURALE

La proposta di Progetto Integrato di Sviluppo ha come oggetto la promozione e l’implementazione dei servizi alla persona rivolti al territorio di competenza del distretto sanitario di Ales in relazione all’Obiettivo di Inclusione Sociale. Il progetto, denominato Azione globale Marmille – Sarcidano solidali, prende forma in un territorio che si caratterizza per un alto grado di “ruralità”, ed è finalizzato a porre rimedio alle diverse problematiche di natura sociale in esso presenti, valorizzando le singole componenti della società nell’ottica di un complessivo sviluppo dell’ambito territoriale del distretto. Il territorio nel suo complesso si presenta infatti ricco di risorse ed ecosistemi naturali e di un notevole patrimonio storico e culturale, in riferimento al quale va crescendo, anche nelle politiche di sviluppo locale, l’attenzione nei confronti delle problematiche sociali e l’attenzione in particolare nei confronti dei soggetti ritenuti più deboli, attuando un insieme di attività che rispettano e preservano, nella prospettiva di lunga durata, le risorse sociali ed economiche. Il territorio di riferimento, che comprende 27 comuni ricadenti nella Provincia di Oristano, specie negli ultimi anni, si è caratterizzato per un forte dinamismo della progettualità sociale, economica e culturale. Infatti le più recenti politiche di pianificazione territoriale testimoniano una certa attenzione verso la forte potenzialità in termini di risorse umane presenti nelle aree rurali e montane, la cui condizione di svantaggio deve essere intesa come una risorsa sulla quale porre importanti presupposti di sviluppo realizzabile attraverso l’integrazione delle azioni dei soggetti pubblici e privati nonché attraverso l’interconnessione delle iniziative e delle risorse e il sostegno alle realtà più dinamiche. Uno degli elementi di maggiore criticità per l’area di riferimento è lo spopolamento del territorio, la perdita di giovani risorse che di

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA contro rappresenta uno dei fulcri principali sui quali fare perno per avviare un consolidato programma di azioni di valorizzazione e potenziamento del sistema produttivo locale. Pertanto le nuove generazioni dovranno avere in questo territorio forti motivazioni, non solo economiche, alla residenza. Ed è in particolare su questa componente che il presente progetto intende incidere. Il sempre più basso numero di popolazione attiva porta a fenomeni di emarginazione economica e sociale ed all’invecchiamento della popolazione, accentuando le forme di disagio e di povertà, relative sia alla bassa disponibilità di reddito pro capite che all’assenza di chiare opportunità su cui immediatamente connettere le prospettive di futuro e quindi di senso delle nuove generazioni . L’obiettivo generale che si pone il Progetto integrato è il recupero della coesione sociale nella prestazione di servizi per la persona potenziando la capacità del territorio ad intervenire sul capitale sociale e sul sistema di relazioni comunitarie, consentendo l’accrescimento del livello di qualità della vita nelle condizioni sociali descritte. Dagli obiettivi specifici cui mira il presente progetto, riportati nella tabella successiva, nascono una serie di progetti pilota, diretti a singole categorie sociali e a fenomeni particolari di disagio, realizzati da soggetti pubblici e privati (vedi punto 3.1)

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3 PARTENARIATO DI PROGETTO

3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto

Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto

Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Ales Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 “ Trasformazione ed adeguamento casa del P130-3 contadino per la realizzazione di un centro per “promozione e valorizzazione delle risorse locali e giovanili: autopromozione e autogestione di percorsi e attività sociali, culturali, musicali e sportive” Trasformazione ed adeguamento casa Todde per la realizzazione di “Casa di riposo per anziani” Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “. Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 “ Centro accoglienza Asuni costituenda soc G223 individuale Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 Genoni “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 Gonnoscodina “ Concorre alla realizzazione del progetto P130-9 sociale, con Completamento Centro polivalente per il sostegno sociale e ristrutturazione locali ex scuola elementare da adibire a centro attività sociali, culturali e musicali. Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 Gonnosnò “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130

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Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 “ Progetto pilota anziani, che comprende P130-1 l’attivazione di un centro polifunzionale di assistenza sanitaria e l’adeguamento della comunità alloggio da destinare a centro diurno per malati di Alzheimer o altre demenze non attinenti alla sfera psichiatrica. Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 Mogorella “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 “ Centro di aggregazione sociale e comunità H657 O P130-8 alloggio per anziani Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Pau Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 “ Completamento del restauro di casa Borrelli P130-5 da adibire a sede per attività di volontariato, della solidarietà, del tempo libero e dell’aggregazione sociale e giovanile Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “ Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 “. Completamento lavori di realizzazione Centro P130-7 sociale comprendente struttura residenziale atta ad ospitare adulti ed anziani parzialmente o non autosufficienti Comune di Sini Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130

Noi al centro P130-10 Comune di Siris Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 “ Completamento funzionale del centro sociale P130-6 Centro Residenziale e semires. Per psicopatologie complesse ad esordio pubero E575 adolescenziale Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 “

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Comune di Villa Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 S.Antonio “ Completamento di una struttura di accoglienza per anziani tramite acquisto arredi mancanti. Comune di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 Villaverde “ Servizio socio-educativo ricreativo (baby P130-4 parking e ludoteca) Consorzio Due Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 Giare “ Azienda Sanitaria Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P130 Locale n. 5 “ Per psicopatologie complesse ad esordio E575 pubero adolescenziale Centro diurno per sofferenti mentali seguiti dal G483 CSM. Provincia di Azione globale “ Marmille – Sarcidano Solidali P 130 Oristano “ Formazione, accompagnamento, consulenza e supervisione a sostegno degli attori istituzionali nella fase di progettazione, adozione e attuazione del Piano Locale Unitario per i Servizi alla Persona (PLUS).

Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto.

Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Ditta Trasporti Giara Bus Sistema Marmilla progetto per P151 l’ attivazione di una rete di trasporto locale

Ditta Trasporti Melis Si propone come gestore P130 della rete di trasporto rivolto alle categorie a rischio di emarginazione .

Ditta Trasporti Atzeni Evelino Istituzione di un servizio P153 territoriale di Trasporti a chiamata

Ditta Trasporti Sanna Francesco Si propone come gestore P130 della rete di trasporto rivolto alle categorie a rischio di emarginazione .

Coop. Sociale Incontro – Soc. Centro diurno per disabili H468

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Coop. Onlus sede legale Ales Centro residenziale e semiresidenziale per disabili

Società Coop. Sociale Koinos Servizio di educativa di strada P152 sede legale Sanluri progetto .

Associazione Sandaliotis Onlus Azione globale “ Marmille – P 130 sede legale Gonnosnò Sarcidano Solidali “.

Associazione RP Sardegna Onlus Azione globale “ Marmille – P 130 Sarcidano Solidali “..

Centro d’Ascolto Madonna del E157 Rosario sede legale Villacidro Progetto Alle sorgenti Comunità Alle Sorgenti sede Morgongiori

Coop. Sociale Smile sede legale Realizzazione Asilo nido P150 Villaverde

Coop. Sociale Zero Cento sede Azione globale “ Marmille – P 130 legale Laconi Sarcidano Solidali “.

Soc. Coop. Sociale Il mio mondo Azione globale “ Marmille – P 130 sede legale Sarcidano Solidali “

APSIA Ass. Psicoterapia Infanzia Centro Residenziale e semires. E575 e Adolescenza sede legale Per psicopatologie complesse Cagliari ad esordio pubero adolescenziale

Cooperativa sociale “ L’ideale” Azione globale “ Marmille – P130 Sarcidano Solidali “

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Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.

Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Dipartimento di Economia Università Azione globale “ Marmille – P 130 degli studi di Cagliari Sarcidano Solidali “. IARES Istituto ACLI di studi e ricerche Azione globale “ Marmille – P 130 Sarcidano Solidali “. ACLI – Provinciale OR Azione globale “ Marmille – P 130 Sarcidano Solidali “. IAL Sardegna Azione globale “ Marmille – P 130 Sarcidano Solidali “. ENAIP Sardegna Azione globale “ Marmille – P 130 Sarcidano Solidali “. CONSORZIO SIS Azione globale “ Marmille – P 130 Sarcidano Solidali “.

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3.2 Articolazione del Partenariato di Progetto

Il partenariato di progetto è composto da soggetti Pubblici (Comuni, USL e Provincia), imprese private (Società private , Coop. Sociali ecc.…) e soggetti diversi (associazioni di categoria, Enti di FP. , Scuole , Università ecc. ), elencati nelle tabelle al punto 3.1.. Tutti i soggetti coinvolti nel partenariato, concorrono con le proprie proposte progettuali al perseguimento dell’obbiettivo generale. In Particolare , al Comune di Ales, capofila del partenariato, ai 27 comuni del territorio , alla Provincia e al distretto USL di Ales è affidato il ruolo principale d’attuazione e gestione dei servizi proposti nel patto sociale. Fra i privati che hanno aderito al partenariato , si evidenzia la presenza di sei cooperative che si occupano del sociale , con particolare competenze rivolte allo sviluppo di servizi a sostegno socio/educativi destinati a soggetti diversi. Sono presenti fra i privati, quattro imprese di trasporti, che a vario titolo , presentano proposte progettuali atte a garantire in modo capillare il servizio dei trasporti, che rappresenta una carenza endemica del territorio. A completare il partenariato di progetto, figurano dieci soggetti diversi, che assicurano una varietà di servizi di alta qualità che , se attivati in modo sinergico, favoriranno lo sviluppo e il successo della proposta progettuale. Fra i soggetti diversi, hanno aderito due enti di Formazione, Università , associazioni di volontariato , associazioni di ricerca e sviluppo e patronati.

Capofila Partenariato Comune di Ales

Provincia 27 Consorzio OR Comu ni Due U.S.L. Giare n.5

Patronati

Ass. Ps. C ultur.

Enti di F.P . Coop. Sociali

Istit. ricerca Aziende trasporti Università

Ass. Volont.

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Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Soggetto del Priorità Attribuita Impegno Specifico Partenariato all’Impegno Specifico Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Albagiara messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative. E’ il comune capofila del patto per il sociale, Concorre, come gli altri 26 comuni del territorio, alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative.

Comune di Ales Trasformazione ed adeguamento casa del contadino per la realizzazione di un centro per “promozione e valorizzazione delle risorse locali e giovanili: autopromozione e autogestione di percorsi e attività sociali, IMPORTANTE culturali, musicali e sportive” Trasformazione ed adeguamento casa Todde per la realizzazione di “Casa di riposo per anziani” Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Assolo messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative. Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE messa a disposizione della risorsa umana ( Comune di Asuni operatore Sociale) , e le competenze amministrative IMPORTANTE Centro accoglienza Asuni costituenda soc individuale Concorre alla realizzazione del progetto INDISPENSABILE Comune di sociale, con azioni di informazione , Baradili consulenza e segretariato, attraverso la messa a disposizione della risorsa umana (

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operatore Sociale) , e le competenze amministrative Concorre alla realizzazione del progetto INDISPENSABILE sociale, con azioni di informazione ,

Comune di consulenza e segretariato, attraverso la

Baressa messa a disposizione della risorsa umana (

operatore Sociale) , e le competenze

amministrative Concorre alla realizzazione del progetto INDISPENSABILE sociale, con azioni di informazione ,

Comune di consulenza e segretariato, attraverso la

Curcuris messa a disposizione della risorsa umana (

operatore Sociale) , e le competenze

amministrative Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Genoni messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , INDISPENSABILE consulenza e segretariato, attraverso la

messa a disposizione della risorsa umana (

Comune di operatore Sociale) , e le competenze

Gonnoscodina amministrative

Completamento Centro polivalente per il IMPORTANTE sostegno sociale e ristrutturazione locali ex

scuola elementare da adibire a centro attività sociali, culturali e musicali. Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Gonnosnò messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative. Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Gonnostramatza messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative Concorre alla realizzazione del progetto INDISPENSABILE sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la Laconi messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze

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amministrative Progetto pilota anziani, che comprende INDISPENSABILE l’attivazione di un centro polifunzionale di assistenza sanitaria e l’adeguamento della comunità alloggio da destinare a centro diurno per malati di Alzheimer o altre demenze non attinenti alla sfera psichiatrica.

Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , consulenza e segretariato, attraverso la messa a disposizione della risorsa umana ( Comune di INDISPENSABILE operatore Sociale) , e le competenze Masullas amministrative. Realizza un centro diurno per anziani; Ristrutturazione di un edificio da destinare a sede associazioni locali. Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Mogorella messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE messa a disposizione della risorsa umana ( Comune di operatore Sociale) , e le competenze Mogoro amministrative Centro di aggregazione sociale e comunità IMPORTANTE alloggio per anziani

Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Morgongiori messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Nureci messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative Concorre alla realizzazione del progetto INDISPENSABILE Comune di Pau sociale, con azioni di informazione , consulenza e segretariato, attraverso la

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messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze IMPORTANTE amministrative. Completamento del restauro di casa Borrelli da adibire a sede per attività di volontariato, della solidarietà, del tempo libero e dell’aggregazione sociale e giovanile Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Pompu messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative. Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Ruinas messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Comune di Senis messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE messa a disposizione della risorsa umana (

operatore Sociale) , e le competenze Comune di amministrative. Simala Completamento lavori di realizzazione

Centro sociale comprendente struttura IMPORTANTE residenziale atta ad ospitare adulti ed anziani parzialmente o non autosufficienti.

Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Comune di Sini messa a disposizione della risorsa umana (

operatore Sociale) , e le competenze amministrative. Noi al centro Concorre alla realizzazione del progetto INDISPENSABILE sociale, con azioni di informazione , Comune di Siris consulenza e segretariato, attraverso la messa a disposizione della risorsa umana (

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operatore Sociale) , e le competenze amministrative. INDISPENSABILE Completamento funzionale del centro sociale Centro Residenziale e semires. Per psicopatologie complesse ad esordio pubero adolescenziale Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , Comune di consulenza e segretariato, attraverso la INDISPENSABILE Usellus messa a disposizione della risorsa umana ( operatore Sociale) , e le competenze amministrative Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , INDISPENSABILE consulenza e segretariato, attraverso la

messa a disposizione della risorsa umana (

Comune di Villa operatore Sociale) , e le competenze

S.Antonio amministrative.

Completamento di una struttura di IMPORTANTE accoglienza per anziani tramite acquisto

arredi mancanti.

Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con azioni di informazione , INDISPENSABILE consulenza e segretariato, attraverso la

Comune di messa a disposizione della risorsa umana (

Villaverde operatore Sociale) , e le competenze

amministrative. IMPORTANTE Servizio socio-educativo ricreativo (baby parking e ludoteca) Concorre alla realizzazione del progetto sociale; si propone di realizzare il servizio Consorzio Due integrato anziani, specifici percorsi di INDISPENSABILE Giare costituzione d’impresa e sostegno alla genitorialità.

Concorre alla realizzazione del progetto sociale, con il proprio personale qualificato e INDISPENSABILE inoltre opererà alla definizione dei piani personalizzati di intervento. Azienda Sanitaria Centro Residenziale e semires. Per Locale n. 5 psicopatologie complesse ad esordio pubero adolescenziale Centro diurno per sofferenti mentali seguiti INDISPENSABILE dal CSM.

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Formazione, accompagnamento, consulenza e supervisione a sostegno degli Provincia di INDISPENSABILE attori istituzionali nella fase di progettazione, Oristano adozione e attuazione del Piano Locale Unitario per i Servizi alla Persona (PLUS). Ditta Trasporti Sistema Marmilla progetto per l’ attivazione IMPORTANTE Giara Bus di una rete di trasporto locale Si propone come gestore della rete di Ditta Trasporti trasporto rivolto alle categorie a rischio di IMPORTANTE Melis emarginazione . Ditta Trasporti Istituzione di un servizio territoriale di Trasporti IMPORTANTE Atzeni Evelino a chiamata Si propone come gestore della rete di Ditta Trasporti trasporto rivolto alle categorie a rischio di IMPORTANTE Sanna Francesco emarginazione . Coop. Sociale Centro diurno per disabili Incontro – Soc. Centro residenziale e semiresidenziale per IMPORTANTE Coop. Onlus disabili sede legale Ales Servizio di educativa di strada progetto pilota volto alla riduzione del disagio Società Coop. giovanile ed al coinvolgimento dei giovani Sociale Koinos nei processi di empowerment locali – Servizio IMPORTANTE sede legale educativo territoriale rivolto alla popolazione Sanluri giovanile a rischio di emarginazione sociale, tossicodipendenza e devianza Interventi e azioni a favore di minori, Associazione adolescenti, giovani e soggetti deboli, da Sandaliotis Onlus inserirsi nella progettazione delle aree IMPORTANTE sede legale specifiche, attivata dal distretto sanitario di Gonnosnò Ales Interventi a favore di soggetti con disabilità Associazione RP visiva, attraverso servizi di consulenza di IMPORTANTE Sardegna Onlus formazione nella qualificazione professionale e nell’inserimento lavorativo. Centro d’Ascolto Madonna del Rosario sede legale Villacidro Progetto Alle sorgenti INDISPENSABILE Comunità Alle Sorgenti sede Morgongiori Coop. Sociale Smile sede legale Realizzazione Asilo nido INDISPENSABILE Villaverde Coop. Sociale Servizio integrato area anziani IMPORTANTE

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Zero Cento sede legale Laconi Soc. Coop. Si propone come soggetto responsabile Sociale Il mio della microazione di nidi familiari e dei servizi IMPORTANTE mondo sede rivolti all’infanzia e all’adolescenza. legale Cagliari APSIA Ass. Psicoterapia Centro Residenziale e semires. Per Infanzia e psicopatologie complesse ad esordio INDISPENSABILE Adolescenza pubero adolescenziale sede legale Cagliari 8.1 Formazione, accompagnamento, Dipartimento di consulenza e supervisione a sostegno degli Economia attori istituzionali nella fase di progettazione, IMPORTANTE Università degli adozione e attuazione del Piano Locale studi di Cagliari Unitario per i Servizi alla Persona (PLUS). 8.2 8.3 8.4 Formazione, accompagnamento, consulenza e supervisione a sostegno degli IARES Istituto ACLI attori istituzionali nella fase di progettazione, di studi e IMPORTANTE adozione e attuazione del Piano Locale ricerche Unitario per i Servizi alla Persona (PLUS). 8.2 8.3 8.4 IAL Sardegna Partner nei servizi di formazione IMPORTANTE Attività di Formazione. Analisi dei bisogni formativi, individuazione delle professionalità non presenti o carenti nel territorio utili per ENAIP Sardegna garantire una maggiore efficienza ed INDISPENSABILE efficacia dei servizi proposti.

Formazione, accompagnamento, consulenza e supervisione a sostegno degli attori istituzionali nella fase di progettazione, CONSORZIO SIS IMPORTANTE adozione e attuazione del Piano Locale Unitario per i Servizi alla Persona (PLUS). 8.2 8.3 8.4 Cooperativa Gestione servizi inserimento lavorativo per sociale “ soggetti svantaggiati a rischio di IMPORTANTE L’ideale” emarginazione sociale

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Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Priorità Attribuita Impegno Specifico all’Impegno Specifico Perseguimento, di tutti i soggetti aderenti al partenariato, dell’obiettivo principale del patto per il sociale, finalizzato a INDISPENSABILE sostenere il recupero della coesione sociale del territorio nel distretto sanitario di Ales. Gli enti locali ( Comuni, ASL e Provincia), rendono disponibili le strutture , le risorse umane di ciascuno, al fine di potenziare i servizi alla persona, in un ottica di collaborazione, INDISPENSABILE razionalizzazione dei servizi, efficacia ed efficienza delle prestazioni. I Soggetti privati mettono a disposizione della rete il patrimonio di conoscenze, professionalità capaci di garantire la realizzazione INDISPENSABILE delle azione proposte , attraverso propri mezzi , strutture e l’impegno all’erogazione di servizi. I soggetti diversi, assicurano una varietà di servizi riferiti al sociale di elevata qualità , che saranno attivati in modo sinergico con tutti i partner, in relazione alle attività programmate nel patto, INDISPENSABILE garantendo inoltre attività di monitoraggio , valutazione sulla efficacia ed efficienza dei servizi proposti, attività di riqualificazione, aggiornamento degli operatori. Tutti i soggetti si impegnano a sviluppare, in modo trasversale, la consapevolezza del ruolo strategico della risorsa umana quale leva di generazione del valore, condividere una modalità comune con cui ognuno sviluppi la differenza di genere, il INDISPENSABILE rispetto delle pari opportunità fra uomini e donne. Attivare un processo innovativo che traduca la gestione di un problema in una soluzione di miglioramento e di sviluppo dei servizi offerti alla persona.

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4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO

4.1. Analisi di contesto

A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo La proposta di Progetto Integrato di Sviluppo ha come oggetto la promozione e l’implementazione dei servizi alla persona rivolti al territorio di competenza del Distretto Sanitario di Ales in relazione all’Obiettivo di Inclusione Sociale. Come messo in evidenza dal quadro indicato nel “elementi per la predisposizione dei progetti integrati”, l’analisi della situazione relativa al disagio sociale in Sardegna evidenza aspetti molto preoccupanti e, in particolare, in riferimento al territorio interessato dalle azione della presente proposta progettuale, si evidenzia come i servizi sono complessivamente insufficienti. Inoltre, con riferimento alle politiche di welfare finora adottate, i dati sull’offerta di servizi socio-assistenziali mettono in evidenza una situazione per molti aspetti non soddisfacente, con un sistema non sempre in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni. In generale, le criticità non riguardano l’entità degli interventi posti in essere, ma la loro non sufficiente differenziazione in una pluralità di tipologie che tengano conto di diverse esigenze di cura come emerge dal profilo d’ambito, dal piano di zona e dal PLUS del distretto di nostro riferimento.

Contesto istituzionale e normativo Il distretto sanitario di Ales è formato da 27 comuni tutti appartenenti alla provincia di Oristano, conta complessivamente al 2005 di 21.988 abitanti con densità di 38 abitanti per Kmq. Risulta il meno popolato rispetto al resto del territorio isolano. Fatta eccezione di Mogoro, Laconi, Ales e Masullas i restanti 23 comuni hanno una popolazione residente inferiore alle 1.000 unità; - abitanti di sesso femminile 10981 -abitanti di sesso maschile 11007

Nell'area sono presenti inoltre organismi sovracomunali: Comunità Montane "Alta Marmilla" e "Sarcidano e Barbagia di Seulo", “Parco del Monte Arci”, Consorzio Due Giare. Il presente progetto integrato di sviluppo ha come contesto normativo di base la L.R. 23/2005, che avendo recepito la Legge Quadro 328/2000, prevede una nuova programmazione degli interventi di Politica Sociale. Lo strumento di questa programmazione è il Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona, che consente un’integrazione tra le politiche sociali con quelle sanitarie, integrazione che assume particolare rilievo nel caso delle problematiche che il presente progetto intende risolvere. Le dinamiche demografiche nel periodo intercensuario 1991-2001, indicano che l’area della provincia di Oristano è stata caratterizzata da una variazione media negativa intorno al 3% contro quella Regionale che si aggira intorno al -1%. Se si prende in considerazione l’arco di tempo compreso tra il 2001 e il 2005, è

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA interessante notare che l’area ha invece registrato una leggera variazione positiva intorno allo 0,4%. Nonostante la leggera ripresa registrata negli ultimi anni, si conferma comunque il progressivo spopolamento. Se si confronta la variazione demografica in termini di popolazione residente tra il censimento ufficiale del 1991 e quello del 2001, si evidenzia come il territorio del Barigadu-Guilcer registri una variazione negativa del 5%, il territorio Montiferru Planargia del -7% circa, mentre più accentuata risulta la variazione registratasi nell’Alta Marmilla-Alto Sarcidano pari a -10%. L’unica area ad aver registrato una variazione positiva è quella dell’Oristanese-Sinis che si attesta al 2% circa. La risultante della dinamica demografica descritta è la sempre più intensa concentrazione delle risorse umane in età da lavoro, e in particolare, della popolazione giovane, sulla costa e nell’hinterland del comune di Oristano. Contesto economico e sociale In relazione alla popolazione, si riscontra un aumento dell'invecchiamento della popolazione e una riduzione della popolazione minorile. Il numero delle famiglie è in aumento ma di contro si evidenzia una riduzione del numero dei componenti delle stesse a causa della più alta presenza di famiglie unipersonali. Dato che conferma l'andamento nazionale e regionale e trova una valida motivazione sia nell'invecchiamento della popolazione che nella diminuzione delle nascite. Un dato che conferma il documento degli “elementi per la predisposizione dei progetti integrati” , e che trova conferma nell’analisi del contesto in oggetto è come i rischi di esclusione più gravi ricadano prevalentemente sulle madri sole, che rappresentano una entità numericamente non marginale. Analizzando il movimento naturale, si registra una tendenza declinante della natalità. Il tasso di natalità nel 2004 è di 7,1 per 1000 abitanti mentre il tasso di mortalità è di 9,6 per 1000 abitanti: questo ha determinato un saldo naturale negativo di 422 unità. Oristano presenta la percentuale di popolazione tra i 0-14 anni intorno al 13%, in linea con la media regionale (14%). Nel territorio regionale si mostra un’incidenza della popolazione anziana (oltre i 64 anni) che attestandosi al 16%, risulta inferiore alla media nazionale (18%), anche se in rapida crescita. Oristano è la seconda Provincia dopo l’Ogliastra con la maggiore percentuale di ultrassessantacinquenni (20% circa). L’indice di vecchiaia del territorio provinciale è di 140 mentre quello regionale è di 116. La media provinciale è il frutto del rapporto tra i dati relativi alle varie aree territoriali della provincia, la cui analisi fa emergere differenze molto elevate tra le aree interne (indici di vecchiaia dell’Alta Marmilla-Alto Sarcidano 187, Barigadu- Guicer 175 e Montiferru-Planargia 173), e l’area dell’Oristanese-Terralbese-Sinis che con un indice di vecchia di circa 113, si colloca al di so tto della media regionale. Per quanto riguarda l’indice di dipendenza 11, questo raggiunge la quota del 48%, superando la media regionale (43%) di 5 punti circa, che è comunque inferiore al dato medio nazionale (50% circa) 12. Le attività prevalenti sono l'agricoltura e la pastorizia. Nel 2001 il numero delle imprese attive è cresciuto e i settori di interesse si sono diversificati. Il settore in cui è maggiore la presenza di imprese è il commercio, seguito dal settore dei servizi e costruzioni. L'analisi relativa alla percentuale di occupati nel Distretto comprende tre ambiti di attività: agricoltura (3,8%), industria (6,62%), terziario (16,62%). In riferimento al tasso occupazione in relazione al genere è netta una maggiore percentuale di occupati

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA di sesso maschile rispetto a quello femminile, tale dato in linea con i dati provinciali e regionali, può derivare da fattori culturali, dalla scarsità dell'offerta di lavoro e dall'esiguità dei servizi alla famiglia (asili nido). Dal rapporto d’area elaborato dal Laboratorio Territoriale emergono i seguenti dati: Tassi di occupazione: nella Provincia di Oristano la quota della popolazione maschile occupata (67%) è superiore al dato per la Sardegna (64,5%) mentre quella femminile (35,4%) è inferiore al dato sardo (37,8%). Tasso di disoccupazione: nella Provincia di Oristano il tasso di disoccupazione si è ridotto dal 19% nel 2003 all’11,4% nel 2004. Più precisamente quello femminile è pari al 18,3% mentre quello maschile è del 7,5%. In agricoltura la forza lavoro occupata si colloca per lo più nella categoria dei lavoratori autonomi: ditte individuali e a prevalente conduzione familiare; nell’industria il 68% della forza lavoro ha prevalentemente un rapporto di lavoro dipendente; nei servizi il 72% degli occupati è di natura dipendente. Per quanto riguarda la struttura professionale, tra il 2001 e il 2003, si evidenziano: - l’incremento dei Dirigenti e dei Direttori (dallo 0,5% all’1% della forza lavoro totale); - l’incremento della categoria “Professioni tecniche” (dal 13,5% al 17,4%); - l’incremento delle “Professioni esecutive: amministrazione e gestione” (dal 4,8% al 10,1%); - l’incremento degli operai specializzati (dal 21,1% al 23,3), in controtendenza al dato nazionale.

Per quanto riguarda l'istruzione si osserva un numero inferiore di minori frequentanti la scuola materna e quella primaria rispetto agli studenti della scuola superiore, ciò ha comportato l'impoverimento dell'offerta formativa nel territorio e la chiusura di alcuni plessi scolastici. Dai dati provinciali si evidenzia che il maggior numero di iscritti ai Centri dei Servizi per il Lavoro ha un livello culturale medio basso e nessuna qualifica professionale. Tra le persone in possesso di diploma universitario e laurea su un totale di iscritti di 1390, solo 354 appartengono al genere maschile e ben 1036 al genere femminile, a dimostrazione che l'inserimento lavorativo delle donne risulta essere ancora penalizzato. Il PLUS mette inoltre in evidenza la presenza di riconosciute ricchezze di varia natura ed in particolare delle potenzialità in termini di sviluppo economico e di occupazione ad esso collegate. Nonostante ciò il territorio è segnato dall’endemico fenomeno dello spopolamento che ha segnato negativamente le dinamiche sociali negli ultimi 40 anni. È pertanto evidente che lo spopolamento influenza notevolmente la quantità e la qualità dei servizi alla popolazione.

B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo

Il nostro progetto di sviluppo si propone di valorizzare le risorse materiali ed immateriali presenti nel territorio di riferimento ed in particolare: 1) Servizi sociali Provincia di Oristano La Provincia di Oristano, da diversi anni, riserva un’attenzione privilegiata alle politiche sociali e del lavoro, consapevole del loro ruolo e del contributo che esse possono portare a livello occupazionale ma anche dal punto di vista sociale. Il ruolo della Provincia è di coordinamento e di concertazione tra gli attori, gli enti e le parti

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA sociali del territorio, affinché si crei un sistema complesso e strutturato in grado di rispondere alle esigenze della popolazione. L’impegno profuso dalla provincia di Oristano nell’implementazione di progetti o iniziative in qualche modo collegabili alle politiche sociali e del lavoro è stato negli ultimi anni variegato, poiché fondato sia su partecipazioni ad iniziative di condivisione e adesione a società aventi come finalità la promozione e lo sviluppo del territorio, sia su progetti sperimentali in differenti aree, ricadenti, tuttavia, nella promozione delle politiche sociali e del lavoro. I servizi sociali, erogati finora, dalla Provincia di Oristano sono: - Servizi ai minorati sensoriali - Assistenza ai minori riconosciuti dalla sola madre - Assistenza economica straordinaria a gestanti e madri bisognose - Assistenza economica mensile e straordinaria ex O.M.N.I.

2) Servizi sociali dei Comuni I Comuni sono titolari di tutte le funzioni amministrative concernenti la progettazione, realizzazione e valutazione del sistema integrato dei servizi alla persona. Ciascun Comune del Distretto concorrerà al raggiungimento degli obiettivi del presente progetto attraverso il capitale umano presente nell’ufficio del servizio sociale e attraverso i servizi erogati e le strutture disponibili. La distribuzione dei servizi nei diversi Comuni è abbastanza omogenea sia in relazione al livello di offerta sia in relazione alle diverse aree: Area anziani: In questo territorio si ha una forte presenza di anziani e sebbene la famiglia sia ancora fondamentale per la protezione e la cura dei suoi componenti più vulnerabili, la presenza di una persona non autosufficiente comporta un impegno troppo gravoso per le famiglie impegnate anche sul fronte del lavoro e della crescita dei figli; da qui la richiesta abbastanza frequente di assistenza. Si evidenzia che 26 comuni su 27 forniscono il servizio di assistenza domiciliare la cui gestione è affidata alle Cooperative sociali. Tale servizio offre un supporto alle attività domestiche oltre che all’accudimento della persona, dando sollievo alle famiglie o permettendo agli anziani soli di vivere nella propria abitazione. E’ inoltre diffusa la richiesta di avere in ciascun comune una struttura residenziale per anziani, ben integrata nel cuore della comunità, che permetta all’anziano di ricevere assistenza e cure in uno spazio specialistico, senza perdere il proprio ruolo sociale e mantenere forti i legami con la famiglia. Nel territori di riferimento sono presenti n. 5 comunità alloggio per anziani, n. 2 di prossima apertura e n. 3 in costruzione; è inoltre in via di completamento una RSA ad Ales ed in costruzione una casa protetta. Nei vari comuni del distretto sono presenti in modo omogeneo anche le attività ed i servizi finalizzati alla socializzazione e all’aggregazione in favore della persone anziane. Area minori: Per quanto riguarda la prima infanzia in nessun comune è presente il servizio di asilo

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA nido; solo a Mogoro da circa un anno esiste un baby parking privato. L’assenza dei servizi per la prima infanzia comporta una difficoltà nel sostenere le politiche del lavoro femminile e nel supportare le famiglie nella crescita dei minori. Per quanto riguarda le attività ricreative e di socializzazione in quasi tutti i comuni sono presenti interventi di animazione durante il periodo estivo, quali spiaggia day, colonia, piscina, campeggio. Durante il resto dell’anno solo alcuni comuni offrono laboratori a tema e attività di aggregazione. Pochissimi sono i comuni che hanno dei centri di aggregazione e ludoteca. Alcuni comuni forniscono il servizio di assistenza scolastica specialistica per minori con disabilità, ai sensi della legge 104/92 su richiesta della scuola. Inoltre per i minori con gravi handicap vengono predisposti i piani personalizzati ai sensi della legge 162/98. Per quanto riguarda la fascia adolescenziale alcuni comuni hanno già attivato dei progetti obiettivi intercomunali nei quali sono previsti interventi di educativa, di aggregazione e animazione. Area famiglia: Gli interventi rivolti alla famiglia sono prevalentemente di natura economica (R.M.I., inserimenti lavorativi, sussidi economici). Risultano carenti i servizi di sostegno alla genitorialità e valorizzazione della famiglia quale risorsa, tanto più che nei tre consultori familiari presenti del distretto è assente la figura dello psicologo necessaria per rispondere ai bisogni evidenziati dagli operatori sociali del territorio. Area disabili (fisici e mentali): Mancano nel territorio servizi che prendano in carico il disabile dopo la maggiore età e lo accompagnino lungo il suo percorso di vita. La famiglia quindi si ritrova sola ad occuparsi del disabile. E’ sentito il problema del “dopo di noi”, in maniera particolare per i genitori molto anziani. Solo per la disabilità grave si interviene con i piani personalizzati ai sensi della legge 162/98. Diversa la situazione per i sofferenti mentali per i quali nel distretto sono già attivi n. 3 progetti intercomunali realizzati in collaborazione con il centro di salute mentale di Ales, che prevedono l’assistenza domiciliare, l’assistenza educativa, l’attuazione di laboratori, l’attività di animazione e l’inserimento lavorativo attraverso cooperative di tipo B. Emerge comunque la necessità di attenzioni particolari nei confronti del disagio mentale presente nella fascia adolescenziale e nell’età giovanile,problematica per la quale non è stata ancora strutturata una tipologia di servizi. Area povertà e disagio: in quasi tutti i comuni sono presenti interventi di sostegno al reddito per i nuclei familiari in difficoltà. In alternativa ai contributi economici per fronteggiare le situazioni di malessere economico e soprattutto per favorire il reinserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione si attiva il servizio di inserimento socio- lavorativo. Inoltre sono presenti nell’ambito tre centri per l’inserimento e il reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati: il Ce.S.I.L. di Ales e di Laconi e il Job Center di Sini, cui afferiscono tutti i comuni. Area dipendenze:

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Si rileva l’assenza quasi totale (solo a Mogoro è attivo un progetto) di progetti specifici per quest’area, nonostante gli operatori rimarchino la forte incidenza del fenomeno dell’alcolismo, anche nella fascia giovanile. Nel territorio di Morgongiori ,all’interno del Parco del Monte Arci, esiste la Comunità Terapeutica Alle Sorgenti, fondata nel 1998, per tossicodipendenti, alcooldipendenze, dipendenze in genere, minori a rischio, (è in fase di attuazione un modulo per doppia diagnosi), facente capo al Centro d’Ascolto Madonna del Rosario di Villacidro. Fanno parte dello stesso circuito in rete una Comunità di prima accoglienza, un’altra Comunità terapeutica, una cooperativa sociale di reinserimento lavorativo. La Comunità “Alle Sorgenti” collabora con le scuole superiori della Provincia di Oristano e con i gruppi Scouts in progetti di prevenzione sin dal 1998. Quest’anno (settembre 2006) sono stati attivati presso i locali della Comunità, un corso per falegnami di 600 ore (12 allievi) e un corso di ceramisti per 200 ore (5 allievi), da inserire nel progetto di inclusione sociale della fattoria pedagogica di reinserimento lavorativo di ex tossicodipendenti e giovani a rischio. Area intera comunità: In tutti i comuni è presente il servizio sociale di base. Pochi comuni prevedono attività di aggregazione e socializzazione rivolte all’intera popolazione. Solo nei Comuni di Mogoro, Laconi e Genoni è presente il servizio Informagiovani o Informacittadini.

3) Strutture presenti nell’ambito Comunità alloggio minori: sono 2, una delle quali è in fase di conversione a Comunità alloggio per disabili. Comunità alloggio anziani: 5 presenti, 2 di prossima apertura e 3 in costruzione. R.S.A.: solo 1 in via di completamento. Centro diurno anziani: solo 1. Casa protetta: 1 in costruzione. Centro di aggregazione per disabili: 1 Centro diurno minori. non presente Ludoteca: 3 Centro di aggregazione:8 e 1 in costruzione Baby parking: 1 Comunità di recupero per tossicodipendenti:1.

4) Servizi sanitari Il servizio sanitario assicura la tutela della salute come diritto fondamentale della persona e interesse della collettività. In particolare, il Distretto Sanitario è il luogo proprio dell’integrazione tra assistenza sanitaria e assistenza sociale; agirà nell’ambito della Progettazione Integrata attraverso il proprio personale, servizi e strutture.

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La risposta al bisogno di salute del cittadino–utente viene garantita attraverso: Assistenza primaria erogata dai Medici di medicina generale (MMG) presenti nei 27 comuni che assicurano attività ambulatoriale e domiciliare, dai pediatri di libera scelta (PLS), dai medici di continuità assistenziale (ex medici di guardia) e la postazione si soccorso avanzato (118) presso il poliambulatorio di Ales, che opera in tutto il territorio. Assistenza farmaceutica erogata attraverso le farmacie territoriali e l’unità operativa distrettuale del servizio farmaceutico con sede nel poliambulatorio di Ales. Assistenza protesica che eroga la fornitura di protesi e ausili tecnici ai disabili attraverso l’ufficio competente presso il poliambulatorio di Ales per l’utenza di tutto l’ambito territoriale Dipartimento di prevenzione che prevede la presenza di ambulatori di igiene pubblica su tutto il territorio distrettuale. Assistenza specialistica e diagnostica strumentale ambulatoriale. Il distretto è privo di presidi ospedalieri e del privato accreditato. Le prestazioni specialistiche sono garantite in maniera omogenea dai 4 poliambulatori a gestione diretta ubicati ad Ales, Mogoro, Villa Sant’Antonio e Laconi. In alcune branche specialistiche i tempi di attesa sono superiori a quelli raccomandati, tuttavia quasi tutti sono suscettibili di abbattimento mediante l’adozione di alcune modalità organizzative innovative quali percorsi assistenziali e stratificazione delle prenotazioni mediante il CUP.

5) Servizi socio-sanitari Assistenza domiciliare integrata (ADI). Attivata nel secondo semestre 2002, nonostante la disponibilità degli operatori coinvolti trova ancora oggi difficoltà nel garantire sia la presa in carico delle persone bisognose di questo servizio, sia la continuità nell’erogazione delle prestazioni per i pazienti inseriti. La criticità riguarda la carenza del personale per le prestazioni infermieristiche e di riabilitazione. Consultori familiari. Si trovano ad Ales, Mogoro e Villa Sant’Antonio. La criticità riguarda l’assenza dello psicologo da marzo 2003. Centro di salute mentale. Sono gli operatori del Centro di Salute Mentale (CSM) di Ales a garantire, per tutto il territorio distrettuale, l’attività sanitaria e sociosanitaria a favore delle persone con problemi psichiatrici con interventi di natura preventiva, curativa e riabilitativa. La criticità riguarda sia l’assenza dello psicologo da circa 10 anni, sia la carenza di altro personale. Assistenza riabilitativa. Il servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (NPIA) prevede programmi di riabilitazione a favore dei disabili fisici, psichici e sensoriali della popolazione minorile. L’equipe è composta da un medico neuropsichiatra part-time, un logopedista, due fisioterapisti e un’assistente sociale part-time. Anche in questo servizio la maggiore criticità è rappresentata dall’assenza della figura dello psicologo. Per gli adulti il servizio viene garantito tramite il privato accreditato rappresentato

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA dai centri AIAS di Ales e Laconi, che forniscono prestazioni ambulatoriali e domiciliari. Assistenza riabilitativa residenziale. Ad oggi l’unica struttura residenziale riabilitativa è la casa famiglia di Ales. In tale struttura, a gestione diretta ASL, è garantita l’assistenza sanitaria e sociosanitaria nell’ambito di programmi riabilitativi a favore delle persone con problemi psichiatrici. Consorzio Due Giare Il Consorzio Due Giare proporrà nell’ambito della progettazione integrata Inclusione Sociale la realizzazione in qualità di soggetto capofila delle seguenti azioni a valenza territoriale (ambito distretto sanitario di Ales): 1) Progetto Pilota Anziani: realizzazione del Servizio Integrato anziani. Progetto pilota Contrasto della povertà: Realizzazione di specifici percorsi di costituzione di imprese con affiancamento consulenziale specialistico, tutoraggio, stage in aziende e supporto economico alla costituzione delle imprese. 2) Progetto pilota Minori: micro azione 3: sostegno alla genitorialità.

Dipartimento di Economia Università degli studi di Cagliari Svolge attività di ricerca, operando anche nell’ambito della ricerca sociale. Ha rapporti di cooperazione con numerosi soggetti pubblici (RAS, altri Atenei, etc..) e privati.Si propone come partner responsabile dell’azione di sistema relativa alla formazione, accompagnamento e supervisione degli attori istituzionali nelle fasi di progettazione, adozione attuazione dei Plus. Terzo Settore Una risorsa molto importante del territorio è rappresentata dal terzo settore. La caratteristica principale del non profit accomuna l’appartenenza al terzo settore dell’associazionismo, del volontariato, della cooperazione nel sociale e delle organizzazioni non governative. L'A.Ps.I.A. (Associazione Psicoterapia Infanzia Adolescenza) nasce in data 09.12.1993 grazie ad alcuni operatori dell'Istituto di Neuropsichiatria Infantile dell'Università di Sassari e delle AA.SS.LL., con lo scopo di garantire un approccio più sistematico al lavoro teorico-clinico e di ricerca proponendo un Corso organico di formazione per «OPERATORI PSICOTERAPEUTI DELL'ETÀ EVOLUTIVA». Con Decreto Ministeriale 25 maggio 2001 l’Associazione ha ottenuto il riconoscimento di Scuola di Specializzazione in psicoterapia parificata per laureati in Psicologia e Medicina e chirurgia. Società Giara Bus Opera nel settore dei trasporti dal 1993. partendo da un’offerta classica del servizio noleggio autobus con conducente si è andata negli anni concentrando su trasporto scolastico; contemporaneamente ha maturato esperienze nell’ambito del trasporto turistico e sociale (all’interno di alcuni progetti obiettivo presenti nel territorio della Marmilla). Aderisce al partenariato per lo sviluppo di una rete di trasporti aderente alle necessità delle categorie più deboli (minori, anziani, disabili etc..) . Ditta Melis

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Ditta di trasporti che opera attraverso il servizio noleggio autobus con conducente. Ha maturato esperienze importanti nell’ambito del trasporto turistico. Aderisce al partenariato per lo sviluppo di una rete di trasporti aderente alle necessità delle categorie più deboli (minori, anziani, disabili etc..) . Ditta Atzeni La ditta Atzeni Trasporti, considerata l’esperienza a lungo acquisita nel settore dei trasporti locali, si propone all’interno del progetto integrato locale per la gestione di porzioni del servizio di trasporti a chiamata annessi al sistema complesso dei servizi alla persona. Aderisce al partenariato per lo sviluppo di una rete di trasporti aderente alle necessità delle categorie più deboli (minori, anziani, disabili etc..) Koinos Società cooperativa Sociale RL Costituita nell’ottobre 2001, dotata di elevate professionalità, opera soprattutto nell’ambito dei servizi educativi minori e famiglie, Centri di Aggregazione sociale, laboratori e servizi di animazione, servizi di educativa territoriale e di strada, servizi antidispersione scolastica, progetti individualizzati L.162/98, servizi di assistenza scolastica ed educativi rivolti ai disabili. Opera soprattutto a livello intercomunale. Si propone nel partenariato per la gestione dei servizi rivolti ai minori e ai giovani. IARES – Istituto ACLI per la Ricerca e lo Sviluppo. IARES Istituto ACLI di studi e ricerche in ambito economico e sociale, si propone per la realizzazione dell’azione di sistema relativa alla informazione e di sensibilizzazione sulle azioni per l’inclusione sociale nel territorio di pertinenza del Patto sociale, orientate ad attività di assistenza e di consulenza per l’autoimprenditorialità e per la predisposizione di business plan, in particolare nell’economia sociale al fine del rafforzamento dell’imprenditorialità nel sociale e di supporto, accompagnamento e supervisione degli attori sociali impegnati nella programmazione partecipata del welfare, con particolare riferimento alla predisposizione e attuazione dei Piani di Zona, previsti dal Piano Socio – Assistenziale regionale. Cooperativa Sociale Incontro ONLUS Costituita nel 1981. Opera soprattutto nell’erogazione di servizi di assistenza domiciliare (ivi compresa l’ADI) anziani, portatori di handicap, e nuclei familiari in situazione di disagio; assistenza specialistica ai minori portatori di handicap; servizi socio educativi, gestione strutture residenziali per anziani; servizio di assistenza per disabili mentali presso la casa famiglia del distretto sanitario di Ales; mense scolastiche. Si propone nel partenariato per la gestione dei servizi rivolti agli anziani, ai disabili fisici e psichici e ai minori. Si propone come soggetto capofila per la struttura del Centro diurno e del Centro residenziale per soggetti disabili. Sandaliotis Associazione Onlus Costituita nell’aprile del 1999. Nasce da un’esperienza pluriennale di diversi soggetti nell’ambito socioeducativo e della comunicazione artistica e progettuale. Nel corso degli anni ha realizzato laboratori creativi, consulenza a scuole e associazione, seminari su tematiche educative ed artistiche etc… Si propone di partecipare al patto per il sociale nelle aree di intervento rivolte ai minori, adolescenti, giovani, disabili.

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Associazione RP Sardegna Onlus Associazione di volontariato che si occupa di cittadini sardi con disabilità visiva con particolare riguardo agli ipovedenti affetti da retinopatie invalidanti. Eroga servizi di consulenza sui diritti della categoria suddetta; servizi di formazione nella riqualificazione professionale mirata e dispone esperti nei tirocini e nell’inserimento lavorativo personalizzato. Centro d’ascolto “Madonna del Rosario” Fondato nel 1983, promuove attività formative, culturali, sociali, assistenziali, di tempo libero, di prevenzione e di lotta per affrontare situazioni di devianza e i dipendenze tramite attività di ascolto, orientamento e accoglienza. Ad oggi ha diverse comunità (Alle Sorgenti di Morgongiori, San Michele etc..). Obiettivo peculiare è la riabilitazione ed il reinserimento secondo un’ottica di rete. Si propone nel partenariato come soggetto responsabile del progetto pilota per la prevenzione ed il recupero delle tossicodipendenze. IAL Sardegna Istituto addestramento lavoratori, nato in Sardegna nel 1975. Realizza iniziative di ricerca e studio, raccolta ed elaborazione dati. Negli ultimi anni ha maturato importanti esperienze nella formazione nel settore dell’assistenza socio sanitaria e socio assistenziale. Si propone come partner nell’ambito delle azioni di sistema relative alla formazione. Il mio mondo Società Cooperativa Sociale Nata nel 1995, si propone quale agente di sviluppo al servizio dell’economia sociale, delle istituzioni pubbliche private. Si occupa di servizi socio assistenziali, in particolare dei servizi rivolti all’infanzia e ll’adolescenza (nidi pedagogici, micro-nido a domicilio, servizi educativi e di animazione etc..). Si propone come soggetto responsabile della microazione nidi familiari nell’ambito del progetto pilota minori e famiglie. ACLI Oristano Ha acquisito in oltre 20 anni di attività un’ampia esperienza nell’ambito dell’assistenza agli anziani disabili e non. Accanto ad attività nel campo della documentazione ed informazione (attraverso i patronati) le ACLI di Oristano hanno sviluppato importanti progetti nell’ambito della promozione del ruolo delle persone anziane e disabili nella comunità di appartenenza. Si propone nel partenariato come oggetto esperto nell’ambito della progettazione, organizzazione e realizzazione di attività si assistenza sostegno delle fasce deboli della società. ENAIP Sardegna Nasce in Sardegna nel 1983 per operare nel campo dei servizi formativi e di consulenza, in conformità con gli indirizzi generali delle ACLI. Nello specifico svolge attività di formazione di base (qualificazione e specializzazione post obbligo), formazione di secondo livello (specializzazione post diploma e post laurea) formazione per l qualificazione e la specializzazione di adulti occupati. Si propone come partner nell’ambito delle azioni di sistema relative alla formazione. Cooperativa Sociale 0 -100 Opera da diversi anni nell’ambito dei servizi rivolti agli anziani. Si propone come

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA partner nell’ambito del progetto pilota Anziani. Cooperativa Sociale SMILE Piccola cooperativa che opera nel territorio della Marmilla nell’ambito dei servizi rivolti agli anziani e ai minori. L’intervento proposto prevede la realizzazione di una struttura “asilo – nido” di livello territoriale con servizio di “baby sitteraggio” a domicilio.

C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo

Il Progetto Integrato di Sviluppo intende favorire il diritto alle pari opportunità. La consistenza delle donne imprenditrici nella provincia di Oristano ha subito una leggera crescita dal 2000 al 2004, passando da oltre 5600 a oltre 6000 unità. La forma giuridica delle aziende femminili è fortemente legata al tipo di attività economica svolta. Nei settori dell’agricoltura, del commercio al dettaglio e delle altre attività dei servizi, predominano le imprese individuali. Diversamente per il commercio, gli alberghi e ristoranti e le attività immobiliari, la forma giuridica prevalente è quella delle società di persone. La presenza di donne imprenditrici nei diversi settori è più elevata nella classe di età dei 30-49, meno della metà nella classe di età superiore. Infine, la presenza imprenditoriale femminile di età inferiore ai 30 anni è molto esigua per tutti i comparti. Da un’analisi degli elementi che incidono direttamente sulle pari opportunità tra uomini e donne emerge un alto livello di disoccupazione femminile, infatti si registra una percentuale di occupati di sesso maschile notevolmente superiore rispetto a quella femminile. Tale dato è in linea con i dati provinciali e regionali. Esso può essere riconducibile a fattori culturali, alla scarsità dell’offerta del lavoro e alla carenza dei servizi alla famiglia con particolare riguardo agli asili nido. L’assenza dei servizi per la prima infanzia influisce indirettamente sulle pari opportunità comportando una difficoltà nel sostenere le politiche del lavoro femminile poiché toglie alle donne il tempo di dedicarsi ad altre attività se non alla crescita dei figli. Inoltre dai dati provinciali relativi agli iscritti presso i Centri dei Servizi per il lavoro significativo è il dato relativo agli iscritti in possesso del diploma Universitario e laurea: a fronte di n. 1390 iscritti, n. 354 appartengono al genere maschile e ben 1036 iscritti al genere femminile, a dimostrazione che l’inserimento lavorativo delle donne continua ad essere fortemente penalizzato anche per coloro che possiedono una preparazione culturale e professionale alta. Il nostro progetto prevede di intervenire sul problema di cui sopra potenziando i servizi alla famiglia (baby parking, residenze per anziani), per consentire alle donne un’autonomia maggiore e la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro.

Inoltre, tutte le iniziative presenti nel nostro progetto, prevedono l’inserimento lavorativo di donne, stimabile in un rapporto maggiore di 2 donne per ciascun

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uomo impiegato, visto che tradizionalmente il lavoro nel settore dei servizi alla persona occupa in prevalenza donne.

D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo Le iniziative inserite nel Progetto Integrato di Sviluppo hanno caratteristiche di sostenibilità ambientale e rispetteranno le leggi in materia ambientale. La provincia di Oristano si caratterizza geomorfologicamente per la corona di colline che circonda le valli del Tirso/Campidano e del Temo che le danno una connotazione sbilanciata verso la “ruralità” che ne caratterizza le attività socio- economiche. È questo un territorio dove nel complesso è percepita una particolare qualità del la vita e dove ancora oggi è possibile scorgere un legame tra le attività produttive e la terra, una forte naturalità ed un’importante funzione sociale dell’agricoltura. Per le aree interne/rurali nuove tendenze nei consumi e nuove sensibilità sociali , rispetto ad altri modelli non autopropulsivi, sembrano aprirsi nuove prospettive di sviluppo/progresso che hanno come riferimento principale l’agricoltura. In particolare è da un nuovo concetto di multifunzionalità in agricoltura che si sono create le premesse per il diffondersi della diversificazione delle attività, della qualità delle produzioni e dei servizi generati, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio e dell’integrazione con le altre attività tipiche appunto dell’economia rurale. Anche nel territorio provinciale, e principalmente nelle aree più rurali negli ultimi dieci anni, si è verificato un forte dinamismo della progettualità sociale, economica e culturale con percorsi progettuali, idee ed esperienze che possono rappresentare importanti riferimenti dello sviluppo locale.

Evidentemente per questi territori il concetto di integrazione è nell’esperienza delle cose e, pertanto la progettualità integrata costituisce certamente un elemento obbligatorio per favorire occasioni e opportunità di sviluppo con una particolare attenzione alla qualità della vita e allo spopolamento fattori determinanti al mantenimento dell’insediamento delle comunità locali.

E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo La presente proposta di progetto integrato intende inserirsi e coordinarsi con iniziative promosse da alcuni soggetti pubblici o del privato sociale. In particolare: 1) Progetto Linea Diogene finanziato con la Misura 3.8 “Istruzione e formazione permanente” del P.O.R. della Sardegna 2000/2006, ha avviato sei corsi di formazione finalizzati a prevenire e combattere la disoccupazione. I corsi sono gratutiti e destinati a differenti tipologie di utenza.

2) Progetto: EQUAL Dialogos Il Progetto, approvato all’interno dell’iniziativa comunitaria Equal-Misura 2.2 Asse II “Rafforzare l’economia sociale” – ha come soggetto proponente e coordinatore la cooperativa Lariso (Nuoro) e come partner la Provincia di Oristano, la Fondazione

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CUOA, la Provincia di Nuoro, l’Associazione degli Industriali della Provincia di Oristano e di Nuoro, la Lega delle cooperative sociali di Nuoro. L’obiettivo che il progetto si prefigge è il rafforzamento dell’economia del terzo settore tramite lo sviluppo di managerialità nel campo Non Profit, e tramite la diffusione di una nuova consapevolezza del terzo settore come gestore capace di servizi innovativi, in regime di outsourcing o di autoimprenditorialità.

3) Progetto : “Osservatorio provinciale sulla dispersione scolastica” Tale struttura, finanziata dall’Amministrazione Provinciale di Oristano, sviluppa iniziative di orientamento scolastico e professionale nelle Scuole Medie Superiori, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna Centro Servizi Amministrativi di Oristano.

4) Progetto: “Il Ponte” Il Progetto, promosso dalla Provincia di Oristano in collaborazione con l’Azienda ASL e i Consorzi di cooperative sociali Agorà e Koinè è finalizzato alla prevenzione, riabilitazione e reinserimento sociale dei tossicodipendenti. Le attività del progetto, che coinvolge 8 ragazzi (già inseriti in un programma terapeutico presso il Servizio Tossicodipendenze “Sert”), prevede la realizzazione di laboratori di giardinaggio e di artigianato. 5) Progetto : Centri di servizio per l’inserimento e reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. I Centri finanziati della Misura 3.4 del P.O.R. Sardegna, sono nati con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, migliorarne le capacità di inserimento professionale e rafforzare i canali di incontro tra domanda e offerta di lavoro in aree caratterizzate da povertà economica ed emarginazione sociale.

6) Progetto : Corsi di formazione professionale La Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale – ha attivato una serie di attività formative, rivolte a disoccupati o inoccupati di età compresa tra 18 e 35 anni, gestite dai Centri Regionali di Formazione Professionale. Nella Provincia di Oristano sono attivi due corsi di formazione professionale. 7) Leader Plus:

Interventi previsti: 38 Comuni (tra quelli in area Leader+ e quelli in deroga); 2 Comunità Montane XIV e XV; il tema è “Ripopolare il territorio” e si pone come obiettivo perseguibile la “competitività territoriale” basandosi sui fattori naturali locali, ma anche sull'attivazione di una rete di servizi nel territorio. Le principali azioni: Aggiornamento della P.A. sui temi delle tecnologie e dell’informazione; Miglioramento dei servizi della P.A. per alzare la qualità della vita dei residenti; Costruzione di un sistema di progetti per la valorizzazione dell’ambiente naturale

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA come fattore di sviluppo economico; Organizzazione delle filiere produttive dell’offerta agroalimentare loca le; Sviluppo della logica “di rete” multisettoriale tra le diverse attività economiche; Rafforzamento e crescita di consapevolezza dell’identità del territorio e la promozione della cultura immateriale come fattore di sviluppo economico; Miglioramento della fruizione culturale del territorio; lo sviluppo della filiera turistica locale; Organizzazione di sistemi di trasporto alternativo per colmare lo scarto “periferia-centro” e garantire spostamenti efficienti per i neo residenti; il miglioramento della gamma dei servizi sociali e assistenziali; Articolazione di un piano di comunicazione funzionale e coerente al tema portante dello sviluppo demografico e in linea con l’attrattività del territorio

F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo SOGGETTO MOTIVAZIONI RUOLO Azienda ASL Concorre all’obiettivo generale di recupero della Ente promotore n. 5 coesione sociale iniziative promuovendo azioni di integrazione sociale dei soggetti a rischio di esclusione e dei soggetti svantaggiati dell’area della salute mentale;

obiettivi specifici: - garantire uno spazio per”stare, imparare e fare insieme”, sostenere il carico assistenziale familiare e dare assistenza riabilitativa per il recupero degli stessi; - favorire il futuro inserimento o reinserimento lavorativo permettendo l’acquisizione di autonomia personale, - inserire le persone sofferenti mentali nel proprio contesto di vita, - realizzare un servizio di alto livello raccordando l’azione di più soggetti (operatori professionali,terzo settore, volontariato e tutta la popolazione )

risultati attesi reinserire le persone sofferenti mentali nel proprio contesto di vita e di lavoro

Comuni del Concorre all’obiettivo generale di recupero della Ente promotore distretto di coesione sociale potenziando la capacità del iniziative Ales territorio ad intervenire sul capitale sociale e sul sistema Costruzione di relazioni comunitarie, consentendo l’accrescimento lavoro di rete dei livello di qualità della vita nelle condizioni sociali descritte. Piuttosto che per interventi mirati ad unico target, il Patto sociale costruisce un’AZIONE GLOBALE di intervento suddivisa per Progetti Pilota mirati, nelle varie aree tematiche, a singole categorie sociali e a fenomeni particolari di disagio, su cui interviene in

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA modo corale l’intera comunità locale nelle sue articolazioni istituzionali e sociali. Gli obiettivi specifici cui mira il patto nelle singole azioni per l’inclusione sociale, riguardano: I’integrazione sociale e lavorativa delle fasce deboli della popolazione;lo sviluppo dei servizi essenziali per la popolazione dell’area rurale, il miglioramento dell’accessibilità dei servizi alla persona, l’accrescimento della qualità dei servizi pubblici e del privato sociale attraverso un’azione di accompagnamento alla nuova programmazione sui servizi alla persona (PLUS ex lr 23/2005), lo sviluppo dell’economia sociale, la promozione di forme innovative di contrasto della povertà. Risultati attesi: Il risultato atteso complessivo è relativo al potenziamento del capitale sociale locale ed allo sviluppo di correlazioni con le iniziative di sviluppo dell’economia del territorio nel suo complesso Gli obiettivi specifici nei singoli progetti pilota e azioni di sistema mirano a: Anziani: migliorare la disponibilità di servizi alla popolazione anziana in particolare agli anziani on autosufficienti, attraverso lo sviluppo mirato di servizi di cura. Risultato atteso: maggiore efficacia dei servizi e miglioramento delle condizioni sociali della popolazione anziana; Minori e famiglia: accrescere la disponibilità di servizi per i minori e per le famiglie anche potenziando i servizi territoriali. Risultato atteso: aumento delle capacità educative della famiglia, aumento delle capacità dei minori di affrontare le relazioni sociali. Contrasto della Povertà: sviluppo di servizi innovativi di inserimento socio-lavorativo a persone in difficoltà o socialmente svantaggiate. Risultato atteso: diminuzione dei casi di dipendenza economica, accrescimento delle capacità inclusive della comunità locale. Diversamente Abili: potenziamento dei servizi presenti sul territorio. Risultato atteso: accrescimento delle capacità di cura delle famiglie, accrescimento delle capacità inclusive della comunità locale. Recupero dalle dipendenze: potenziamento dei servizi presenti sul territorio. Risultato atteso: accrescimento delle capacità di intervento dei servizi pubblici e

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privati, accrescimento delle capacità di cura delle famiglie, accrescimento delle capacità inclusive della comunità locale. Adolescenti e Giovani: garantire opportunità educative e socializzanti. Risultato atteso: Costituzione di associazioni giovanili e/o gruppi autogestiti. Realizzazione di manifestazioni a carattere culturale, musicale, sociale, teatrale, sportivo etc. Acquisizione di abilità e nuove competenze. Azioni di sistema: formare gli operatori sociale pubblici e privati del territorio al nuovo contesto, dotare il distretto sanitario degli strumenti informativi necessari all’avvio del processo di costruzione del PLUS. Risultato atteso: diffusione di un linguaggio condiviso sulla nuova programmazione sociale dei soggetti pubblici e privai, potenziamento ed accrescimento dell’economia sociale del territorio.

Provincia di Obiettivi: concorrere alla programmazione locale e Oristano regionale del sistema integrato, curando il coordinamento delle politiche di propria competenza, con le politiche sociali. Risultato atteso: sostenere la progettazione locale , attraverso i propri piani provinciali, Consorzio Concorre all’obiettivo generale di recupero della Ente promotore Due Giare coesione sociale contrastando il generale fenomeno di iniziative di disagio sociale della popolazione locale legato alle precarie condizioni economiche tramite la messa a valore delle diverse risorse presenti nel territorio, puntando sul rafforzamento, radicamento e qualificazione del sistema imprenditoriale esistente e sulla creazione di iniziative imprenditoriali nuove ed innovative Risultato atteso: Risoluzione delle problematiche inerenti il disagio sociale e le condizioni di precarietà economica

- Innalzamento del tasso di occupazione, in particolare dei giovani, delle donne, dei disagiati - Permanenza dei giovani nell’area territoriale di provenienza; - Attivazione di circuiti virtuosi di operatività e di rilancio economico del territorio; - Attivazione iniziative imprenditoriali innovative

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- Valorizzazione delle risorse e della cultura locali in coerenza con i piani di sviluppo in atto nel territorio e con il tessuto socio economico locale; - Innalzamento del numero di iniziative imprenditoriali - Attivazione di indotti economici legati alle produzioni tipiche locali

SOGGETTI Concorrono all’obiettivo generale di recupero della Enti promotori DEL TERZO coesione sociale mettendo a disposizione risorse di iniziative SETTORE professionali per la gestione dei servizi del territorio DITTE Obiettivo generale: Ente promotore TRASPORTI a) contribuire al miglioramento delle condizioni di di iniziative mobilità dei residenti nel territorio dell’Alta Marmilla, con particolare riferimento alle fasce sociali più deboli b) creazione di una partnership pubblico – privata, finalizzata alla offerta di un servizio standardizzato per qualità e costi Risultato atteso: Facilitazioni nell’accesso ai servizi SOGGETTI Obiettivo generale: accompagnamento, consulenza e PROPONENTI formazione a supporto di tutte le azioni inserite AZIONI DI all’interno del progetto integrato di sviluppo. SISTEMA Risultato atteso:Accrescimento della consistenza del capitale sociale del territorio; capillare informazione e sensibilizzazione delle comunità locali.

4.2 Analisi SWOT

Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT

Punti di Forza Punti di Debolezza Ambito A Ambito AX A.1 Normativa Regionale L.R. 23/2005 A.1 insufficienti strategie di comunicazione A.2 Riorganizzazione dei servizi alla e sensibilizzazione persona A.2 offerta di servizi eccessivamente A. 3 Programmazione Integrata nei PLUS standardizzata e poco coordinati fra di A.4 presenza nel territorio di un sistema loro, mancata pianificazione territoriale di servizi socio-sanitari di lunga A.3 elevato numero di anziani esperienza A.4 inadeguatezza dei servizi rispetto ai A.5 potenzialità in termini di sviluppo bisogni sociali emergenti economico A.6 – presenza di una vasta gamma di bisogni-domanda Ambito B Ambito B

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B.1 Personale qualificato e specializzato B.1 carenza di unitarietà e di B.2 attiva collaborazione del terzo coordinamento negli interventi alla settore alle problematiche socio- persona sanitarie B.2 Prassi di intervento standardizzate e B.3 esistente e consolidata capacità parcellizzate degli operatori del territorio di B.3 Carenza di azioni di consolidamento aggregarsi e di cooprogettare dell’imprenditoria del terzo settore e del potenziamento delle professionalità. B.4 scarsa propensione all’innovazione e all’utilizzo di nuove tecnologie B.5 assenza di figure professionali specializzate B. 6 assenza di servizi per la prima infanzia

Ambito C Ambito C C.1 Legislazione favorevole C.2 – tessuto sociale e culturale non C.2 Alta presenza di popolazione inclusivo per carenza culturale femminile con cultura medio alta C.3 scarsità di servizi per agevolare C.3 il settore dei servizi alla persona è l’ingresso o la stanzialità della donna nel tradizionalmente un ambito di impiego mondo del lavoro (es. mancanza di nidi) femminile. C.4 capacità di incidere sull’occupazione femminile C.5 incremento e diversificazione di servizi alla persona in ottica di pari opportunità

Ambito D Ambito D D.1 – coscienza ecologica diffusa D.1 – alti costi di realizzazione D.2 - vocazione rurale del territorio D.2– mancanza di una politiche di D.3 - qualità della vita; sostegno ambientali unitaria D.4 - centralità della Provincia di D.3 - calo demografico Oristano nell’isola, anche da un punto D.4 - esodo dalle campagne di vista geografico D.5 - elevata disoccupazione D.5 - ricco e suggestivo ambiente D.6 - carenza di servizi naturale D.7 - assenza di reti tra imprese e D.6 - unicità e particolarità del associazioni patrimonio insediativo (centri storici ad D.8 - scarsa comunicazione e alto grado di conservazione, borghi informazione, in particolare relativamente rurali e abitazioni tipiche); alle opportunità e ai progetti D.7 - forte senso di appartenenza D.9 - poca attenzione al legame “energia- D.8 - presenza di siti archeologici ambiente” rilevanti D.10 - scarsa tendenza a valorizzare il

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D.9 - riappropriazione e valorizzazione capitale umano specialistico dei saperi e del saper fare locale D.11 - Infrastrutture inadeguate, in particolare relativamente alla segnaletica, ai collegamenti e viabilità, all’integrazione del sistema trasporti.

Ambito E Ambito E E.1 – elevato numero di progetti E.1– presenza di iniziative con scarsa potenzialmente sinergici integrazione tra di loro E.2 – partecipazione dei diversi enti presenti nel territorio alla progettazione e realizzazione di servizi alla persona E.2 integrazione con nuove logiche di pianificazione dell’offerta dei servizi alla persona (PLUS) – Ambito F Ambito F F.1 Alta Professionalità degli operatori F.1 Alto numero di partecipanti al progetto del settore integrato Medesimi intenti F.2 Profonda conoscenza del territorio da parte dei partner del patto F,3 eterogeneità della partnership in termini di pubblico, privato, profit e no profit presenza di autorità locali F.4 complessità e ampiezza dell’intervento proposto

Opportunità Rischi Ambito A Ambito A A. 1 – presenza di ricchezza di varia A.1 – fenomeno dello spopolamento del natura territorio A.3 – propensione del territorio agli A.2 – forte tradizione agro-pastorale accordi e partenariati tra soggetti locali A.3 – crisi del mercato del lavoro (pubblici e privati) insufficienti strategie di comunicazione e A.4 diffusa tendenza all’associazionismo A. 4 - dislocazione geografica della e aggregazione. popolazione attiva

Ambito B Ambito B B.1 creazione di sinergie tra servizi già B. 1 difficoltà nel garantire continuità dei presenti servizi B.2 disponibilità di fondi pubblici B. 2 andamento del mercato B.3 auto-gestione economica B. 3 evoluzioni del quadro normativo

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B. 4 scarsa accessibilità alle strutture sanitarie

Ambito C Ambito C C.1 Crescente sensibilità alla C.1 Alta probabilità di abbandono valorizzazione delle pari opportunità lavorativo per inconciliabilità casa-lavoro per mancanza servizi

Ambito D Ambito D D.1 – impatto ambientale positivo D.1 – difficile inserimento nel tessuto D.2 - rafforzare la cultura della paesaggistico responsabilità D.3 grande risorsa del territorio D.4 - funzione sociale dell’agricoltura e le forme organizzative/associative presenti in grado di valorizzarla, in particolare riferite allo sviluppo del modello di “fattorie sociali” D.5 - l’associazionismo, in grado di fare sistema. Ambito E Ambito E E.1 – possibilità di accedere a fondi di E.1 – probabilità di presenza di servizi finanziamento per la realizzazione di “doppione” progetti mediante forme di E.1 – mancanza di comunicazione tra collaborazione e di parternariato operatori del settore

Ambito F Ambito F F.1 Creare buone prassi di F.1: individualismo e mancata unitarietà nel collaborazione perseguimento degli obiettivi comuni F.2: resistenza delle singole culture organizzative

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5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO

5.1. Costruzione dell’albero dei problemi

Tabella 7 - Descrizione dell’albero dei problemi

Problema Problemi di livello 1 Problemi di livello 2 generale 1.1 Assenza su tutto il territorio Esclusione regionale di una struttura sociale intermedia (comunità) per la cura

di Adolescenti con gravi disturbi

psico-affettivi ad esordio puberale 1.2 Numero elevato di disabili fisici Problema 1 e mentali che, terminato il Basso numero di servizi percorso scolastico, sono per persone con totalmente a carico della disturbo mentale e famiglia. con disabilità 1.3 Disabili privi di rete parentale intellettiva e 1.4 Impossibiltà di sperimentare il neuromotoria graduale reinserimento sociale dei disabili mentali 1.5 Difficoltà di accesso ai servizi sociosanitari 1.6 Esclusione dal mondo del lavoro Problema 2 Problema 2.1 Sradicamento Servizi insufficienti a garantire la dell’anziano dal suo soddisfazione dei bisogni delle contesto di persone anziane

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA vita/cultura Problema 2.2 Presenza di un numero elevato di anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti, per lo più in condizione di solitudine Problema 2.3 Insufficienza di personale infermieristico e riabilitativo

Problema 2.4 Difficoltà di accesso ai servizi sociosanitari Problema 3.1 Genitori con difficoltà a ricoprire il proprio ruolo educativo Problema 3.2 Disagio adolescenziale e fenomeni di vandalismo e Problema 3 microcriminalità Basso numero di servizi Problema 3.3 per famiglie, i minori, Politiche locali insufficienti a adolescenti e giovani valorizzare le risorse giovanili Problema 3.4 - Presenza di strutture ricreative e di socializzazione inferiori risp etto al bisogno Problema 3.5 Difficoltà di accesso ai servizi sociosanitari e scolastici Problema 4 Problema 4.1 Presenza di alti indici di Indici di dipendenza molto elevati tassi di dipendenza nelle fasce giovanili

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(alcooldipendenze, Problema 4.2 tossicodipendenze…) Basso numero di iniziative di prevenzione Problema 5.1 Problema 5 Basso numero di interventi di Alto tasso di conciliazione dei tempi lavorativi disoccupazione Problema 5.2 soprattutto tra le Insufficienti iniziative imprenditoriali donne del distretto del settore nel distretto

A. Descrizione dei singoli problemi (max 5 righe per problema).

Problema generale: Esclusione sociale Il problema generale che emerge dall’analisi del contesto e dall’analisi del territorio si fonda sulla considerazione di fondo che il disagio delle fasce deboli della popolazione si basa essenzialmente su una situazione di esclusione sociale. Con questo si intende una difficoltà di accesso ai servizi di tutela della persona e di accesso alle iniziative di promozione della qualità della vita. Problema 1 - Basso numero di servizi per persone con disturbo mentale e con disabilità intellettiva e neuromotoria I servizi per le persone con disturbo mentale risultano insufficienti dal punto di vista quantitativo per soddisfare i loro bisogni. Questo aumenterebbe il rischio di esclusione sociale e lavorativa. Anche su questo territorio, come nel resto della regione, la mancata applicazione della legge 180 e la realizzazione di strutture intermedie rende complessa la gestione sociale del paziente con disturbo mentale facendo fallire lo spirito stesso della legge. Inoltre risultano carenti le strutture e i servizi rivolti ai disabili intellettivi e neuromotori.

Problema 1.1 - Assenza sul tutto il territorio regionale di una struttura intermedia (comunità) per la cura di Adolescenti con gravi disturbi psico-affettivi ad esordio puberale Per quel che riguarda l’adolescenza, su tutto il territorio Regionale è assente una struttura di accoglienza e cura per patologie mentali gravi ad esordio adolescenziale. I pazienti attualmente sono inviati a strutture specializzate in altre regioni italiane con gravi difficoltà di comunicazione sia fra operatori che fra il paziente e la sua famiglia

Problema 1.2 - Numero elevato di disabili fisici e mentali che, terminato il percorso scolastico, sono totalmente a carico della famiglia. Nel Distretto Sanitario si rileva l’assenza di un servizio di riabilitazione al disabile intellettivo e neuro-motorio, dopo la maggiore età che lo accompagni lungo il suo

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA percorso di vita. Riguardo alla salute mentale la presenza del solo CSM della ASL è insufficiente a garantire la risposta al bisogno se non accompagnata da altri strumenti di sostegno nei confronti del paziente e della sua famiglia (quali centro diurno, residenze auto e/o eterogestite, inserimenti lavorativi). Il paziente e la sua famiglia lasciati a se stessi rischiano un’evidente emarginazione sociale che contribuisce ad un aggravamento del quadro. Inoltre nel territorio sono completamente assenti le strutture di riabilitazione sociosanitaria le cui prestazioni sono talvolta impropriamente garantite dai centri e presidi di riabilitazione sanitaria. Problema 1.3 – Disabili privi di rete parentale Se si esclude la Casa famiglia per pazienti psichiatri, sono completamente assenti nel Distretto strutture residenziali a breve medio e lungo termine per soggetti disabili a bassa disabili mentali tutela, per i quali non sia più possibile l’assistenza nel proprio domicilio.

Problema 1.4 – Impossibiltà di sperimentare il graduale reinserimento sociale dei disabili mentali. Sono assenti delle strutture intermedie (residenze auto e/o eterogestite) che permettano l’accompagnamento dei disabili mentali verso una completa autonomia nella gestione della vita quotidiana. Problema 1.5 – Difficoltà di accesso ai servizi sociosanitari Si rilevano delle grosse carenze nel sistema di collegamento fra i vari paesi, in particolare la rigidità degli orari, la scarsità delle corse, le fermate situate lontano dal domicilio e dai servizi. Problema 1.6 - Esclusione dal mondo del lavoro Gli inserimenti lavorativi sperimentati nel Distretto sono esclusivamente di tipo protetto, seguiti dai servizi sociosanitari e non garantiscono la permanenza nel mondo del lavoro.

Problema 2 - Sradicamento dell’anziano dal suo contesto di vita/cultura La ridotta autonomia riduce la partecipazione della persona anziana alla vita sociale con conseguente estraniamento dal suo contesto culturale e di vita. Lo sradicamento dal suo contesto di vita e dalla sua cultura a causa di una ridotta capacità partecipativa amplifica il disaggio costringendo l’anziano e la sua famiglia ad un graduale isolamento sociale e relazionale. L’istituzionalizzazione lontano da casa è una scelta spesso senza alternativa. Problema 2.1 - Servizi insufficienti a garantire la soddisfazione dei bisogni delle persone anziane I servizi presenti sono insufficienti dal punto di vista quantitativo per soddisfare i bisogni delle persone anziane e delle loro famiglie. L’impegno di prendersi cura dei suoi componenti più vulnerabili diventa gravoso per le famiglie se sommato all’impegno lavorativo e a quello della crescita dei figli. Problema 2.2 - Presenza di un numero elevato di anziani parzialmente o totalmente

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA non autosufficienti, per lo più in condizione di solitudine Presenza di un numero elevato di anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti, per lo più in condizione di solitudine Nel territorio si registra un’alta richiesta di assistenza per la forte presenza di anziani non autosufficienti, o bisognosi di azioni di sostegno. Il rapporto numerico fra anziani e adulti che si prendono cura di loro, è sempre più ridotto. Problema 2.3 - Insufficienza di personale infermieristico e riabilitativo Il Distretto sanitario è carente di personale infermieristico e riabilitativo in grado di soddisfare le richieste dei pazienti fragili con bisogni sociosanitari complessi, che potrebbero essere seguiti a domicilio. Problema 2.4 – Difficoltà di accesso ai servizi sociosanitari Si rilevano delle grosse carenze nel sistema di collegamento fra i vari paesi, in particolare la rigidità degli orari, la scarsità delle corse, le fermate situate lontano dal domicilio e dai servizi. Problema 3 - Basso numero di servizi per famiglie, minori, adolescenti e giovani I servizi per i minori e le famiglie sono insufficienti dal punto di vista numerico e per la tipologia dell’offerta. La presenza del consultorio familiare, vista anche l’assenza della figura dello psicologo, non copre il bisogno delle famiglie, e il supporto alla cultura dell’infanzia è ridotto. Anche la rete di collaborazione istituzionale è pressoché inesistente. La collaborazione la scuola, ASL, Servizi Sociali si limita agli interventi più urgenti, oppure a progetti obiettivo non duraturi. Problema 3.1 - Genitori con difficoltà a ricoprire il proprio ruolo educativo Nei Comuni del Distretto si registra una presenza significativa di nuclei familiari con carenze educative gravi che necessitano di interventi di sostegno e di recupero socio-educativo. Problema 3.2 - Disagio adolescenziale e fenomeni di vandalismo e microcriminalità Ad eccezione delle attività istituzionali del consultorio e della scuola, su tutto il territorio del Distretto le azioni di supporto all’adolescenza, come momento di crescita difficile per il ragazzo e la sua famiglia sono pressoché assenti, o comunque in numero inferiore rispetto al bisogno. Problema 3.3 - Politiche locali insufficienti a valorizzare le risorse giovanili In quasi tutti i Comuni mancano politiche sociali volte a sostenere ed assicurare la piena integrazione dei giovani nel contesto locale; così come mancano azioni finalizzate a valorizzare l’autopromozione e autogestione di percorsi e attività sociali, culturali, musicali e sportive da parte dei giovani Problema 3.4 - Presenza di strutture ricreative e di socializzazione inferiori rispetto al bisogno. Le attività ricreative e di socializzazione rivolte ai minori coprono, prevalentemente, il periodo estivo. Durante il resto dell’anno solo alcuni comuni offrono laboratori a tema e attività di socializzazione in centri di aggregazione e ludoteche. Inoltre non è presente una rete di servizi per l’infanzia condivisi fra i comuni. Problema 3.5 – Difficoltà di accesso ai servizi sociosanitari

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Si rilevano delle grosse carenze nel sistema di collegamento fra i vari paesi, in particolare la rigidità degli orari, la scarsità delle corse, le fermate situate lontano dal domicilio e dai servizi, impedisce a molte madri l’accesso ai servizi sociosanitari per i propri figli.

Problema 4 - Presenza di alti indici di tassi di dipendenza (alcooldipendenze, tossicodipendenze…) Le diverse dipendenze, in particolare alcol e droga, risultano incidere notevolmente sulla popolazione del distretto. Problema 4.1 - Indici di dipendenza molto elevati nelle fasce giovanili Il dato più preoccupante è quello che sottolinea la forte incidenza del fenomeno dipendenza nelle fasce giovanili, soprattutto del problema alcolismo

Problema 4.2 - Basso numero di iniziative di prevenzione Come evidenziato dal profilo d’area è presente sul territorio un alto numero di persone che fanno uso di alcool, anche fra i giovanissimi. Insufficienza delle azioni di sensibilizzazione, prevenzione e recupero delle dipendenze attuate sino ad oggi, così come insufficienti sono i progetti specifici per quest’area nonostante gli operatori rimarchino la forte incidenza del fenomeno delle dipendenze Problema 5 - Alto tasso di disoccupazione soprattutto tra le donne del distretto L’alto tasso di disoccupazione nel territorio colpisce soprattutto le donne, anche coloro che possiedono una preparazione culturale e professionale medio-alta..

Problema 5.1 - Basso numero di interventi di conciliazione dei tempi lavorativi Gli interventi predisposti a favorire la conciliazione per le donne di un’attività lavorativa con la necessità di svolgere i ruoli di madre e moglie risultano precari

Problema 5.2 - Insufficienti iniziative imprenditoriali del settore nel distretto Le iniziative imprenditoriali che consentano un incremento dell’occupazione, in particolare quella femminile, risultano numericamente scarse

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5.2 Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari

Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale

Obiettivo Obiettivo Obiettivo Operativo Operazioni Generale Specifico Realizzare e gestire una struttura di cura Obiettivo operativo residenziale e semi- 1.1 Coesione residenziale di breve Garantito la presa in sociale e medio periodo carico recuperata per psicopatologie personalizzata dei complesse ad sofferenti mentali esordio pubero adolescenziali. Obiettivo Realizzazione e specifico 1 gestione di mini Promosso n. 3 residenza auto ed azioni di Obiettivo operativo etero gestite integrazione 1.2 Realizzazione di tre sociale dei Creato strutture centri diurni che si soggetti a rischio diurne/residenziali pongono come di esclusione caratterizzate da alternativa alla alta intensità costante assistenziale per permanenza in sofferenti mentali e famiglia. disabili fisici Realizzazione e gestione di una struttura residenziale per disabili fisici. Adeguamento del Obiettivo Obiettivo operativo sistema del specifico 2 2.1 trasporto pubblico Favorito la vita Migliorate locale e/o dei degli anziani condizioni di sistemi di trasporto all’interno della accesso ai servizi variabile ai bisogni comunità delle fasce deboli

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Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata

Creazione di n. 2 centro sociale e

attività di Obiettivo operativo aggregazione; 2.2 Attivazione del anziani più servizio di autonomi telesoccorso.

Offrire un servizio di

assistenza

domiciliare

integrata, pasti a

domicilio, lavanderia Obiettivo operativo 2.3 Creazione e Garantita gestione di

residenzialità per comunità alloggio anziani non assistibili per anziani a domicilio Obiettivo Completamento e specifico 3 restauro di n. 3 Promosso la centri di creazione di Obiettivo operativo aggregazione servizi per 3.1 sociale (Comuni di famiglia, minori, Migliorata fruibilità Sini, Gonnoscodina, adolescenti e dei servizi di Ales) giovani aggregazione Completamento di 2 centri sociali polivalenti

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Servizio di educativa di strada Promozione di Obiettivo operativo percorsi culturali, 3.2 musicali e sportivi, Ridotto disagio autogestiti dai giovanile e giovani. coinvolgimento dei Attivazione di giovani nel processo politiche sociali di empowerment rivolte ai giovani; sociale percorsi assistiti di costituzione d’impresa Obiettivo operativo Apertura di sportelli 3.3 di ascolto e Potenziamento del consulenza per sostegno alla famiglie con minori. famiglia Obiettivo operativo 4.1 Istituzione di un

Promosso iniziative servizio di recupero

volte a contrastare e accoglienza per Obiettivo il fenomeno delle le dipendenze specifico 4 dipendenze Abbassato gli Obiettivo specifico Realizzazione di una indici di 4.2 fattoria dipendenza Promosso iniziative pedagogica, di un volte ad laboratorio della implementare ceramica, di una l’inserimento falegnameria per lavorativo dei inserimento soggetti lavorativo di ex svantaggiati tossicodipendenti. Obiettivo operativo Obiettivo 5.1 Creazione di una specifico 5 Favorito iniziative di ludoteca e di un Sostenuto le pari conciliazione vita- baby parking opportunità lavoro per le donne

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Obiettivo operativo 5.2 Messo in atto Creazione di un specifici progetti asilo nido che coinvolgano l’imprenditoria femminile

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A. Descrizione dei singoli obiettivi (max 5 righe per problema).

Obiettivo Generale Migliorata la condizione sociale e relazionale per la fasce più deboli e rischio di esclusione. Obiettivo specifico 1 Promosse tre azioni mirate all’integrazione sociale di soggetti a rischio di esclusione. Le azioni proposte dal paternariato di progetto hanno potenziato sia la tipologia sia la quantità di servizi presenti sul territorio. Questo ha di fatto permesso anche il miglioramento della qualità del servizio offerto. L’innovatività del servizio offerto è una opportunità per l’interno territorio regionale.

Obiettivo operativo 1.1 La rete dei servizi con la sua varietà (Comunità terapeutica per adolescenti sofferenti mentali, centro diurno, mini residenza auto ed etero gestite) offre all’utente del distretto e dell’intera Regione una presa in carico globale e personalizzata. La realizzazione di un progetto individuale è garanzia del rispetto del reale bisogno terapeutico e sociale del paziente sofferente mentale.

Obiettivo operativo 1.2 Creare strutture diurne e residenziali caratterizzate da un’alta intensità assistenziale che porti le persone residenti portatrici d’handicap all’acquisizione di una maggiore autonomia in modo da svincolarsi dalla dipendenza familiare e dal tutoraggio dei servizi Obiettivo specifico 2 Creata una rete di servizi in grado di supportare la progressiva perdita di autonomia della popolazione anziana Obiettivo operativo 2.1 Contribuito al miglioramento delle condizioni di mobilità adeguando opportunamente il sistema del trasporto pubblico locale ai bisogni delle fasce deboli della popolazione consentendo loro di raggiungere con facilità i luoghi interessati Realizzata una rete di trasporti a compensazione delle rete di trasporti ARST. Questo di fatto migliora l’autonomia dell’anziano e la sua partecipazione attiva alla vita del proprio territorio. Obiettivo operativo 2.2 Creati i servizi di supporto all’autonomia dell’anziano in aiuto alla famiglia. Attraverso la rete di servizi a graduale e crescente tutela è possibile offrire all’anziano un servizio personalizzato e rispondente al suo specifico bisogno e quello della sua famiglia. Obiettivo specifico 3 Promossa la creazione di servizi per la socializzazione dei minori, a supporto della genitorialità e delle responsabilità familiari. La famiglia può contare su un valido aiuto professionale nella crescita dei propri figli.

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Obiettivo operativo 3.1 Migliorata la fruibilità dei servizi di aggregazione e ricreatività per i giovani mediante il coinvolgimento diretto degli stessi già nelle fasi organizzative e propositive con l’obiettivo generale di promuovere esperienze che integrino e compensino le carenze delle altre istanze formative con il conseguimento di un percorso di crescita globale dell’individuo

Obiettivo operativo 3.2 Favorita le opportunità educative e di socializzazione dei ragazzi attraverso la promozione della loro creatività e della loro identità all’interno della cultura locale. Diminuito il rischio di esclusione sociale incentivando l’acquisizione di capacità che aiutino gli adolescenti a proiettarsi nel proprio futuro e a divenire parte del processo di empowerment sociale

Obiettivo specifico 4 Avviata un’azione globale di prevenzione sul territorio per abbassare i rischi di dipendenza da droghe, alcool e dalla crescente dipendenza dal gioco e facilitato l’accesso ad un percorso terapeutico-riabilitativo delle persone già esposte.

Obiettivo operativo 4.1 Istituzione di un osservatorio distrettuale e di coordinamento per facilitare il lavoro di rete tra i diversi servizi e il volontariato attivi sul fronte delle dipendenze, talvolta settorialmente impegnati

Obiettivo operativo 4.2 Attivata una azione di inserimento lavorativo iniziative di formazione e di supervisione continua agli operatori che operano a stretto contatto con queste problematiche nonché una formazione per gli operatori culturali che anche in ambito scolastico sono preposti ad azioni di prevenzione e sensibilizzazione sulle tematiche delle dipendenze Obiettivo specifico 4.3 Proposta di un percorso di formazione-lavoro già nella fase terapeutico- riabilitativa al fine di facilitare l’inclusione attiva nel tessuto sociale di appartenenza

Obiettivo specifico 5 Migliorata notevolmente la possibilità di impiego di donne all’interno del territorio distrettuale. Obiettivo operativo 5.1 Favorita la conciliazione vita-lavoro per le donne attraverso la rete di servizi attivati. Realizzati servizi che permettono alla donna una maggiore autonomia dagli impegni incombenze famigliari sia nell’accudimento dei figli che in quello dei famigliari anziani.

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Obiettivo operativo 5.2 Messo in atto specifici progetti di inserimento e reinserimento lavorativo con una formazione che promuova la crescita della imprenditorialità femminile utilizzando le leggi regionali agevolate in proposito e la promozione di un imprenditoria che valorizzi i lavori tradizionali delle donne del territorio e ne faciliti anche il percorso verso l’innovazione

5.3 Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

1.1.a.1 Obiettivi Specifici 1.1.a.1.1 Obiettivi Note (Elementi per la Specifici Predisposizione dei Progetti (Albero degli Obiettivi ) Integrati ) Obiettivo specifico 1 Promosso n. 3 azioni di integrazione sociale dei OS 1 soggetti a rischio di Promuovere azioni di esclusione integrazione sociale dei Obiettivo specifico 2 soggetti a rischio di esclusione Favorito la vita degli anziani all’interno della comunità Obiettivo specifico 3 Promosso la creazione di servizi per la socializzazioni, per i minori, per sostenere le capacità genitoriali OS 2 Obiettivo specifico 4 Promuovere azioni di Abbassato gli indici di inserimento, reinserimento dipendenza lavorativo e riqualificazione dei Obiettivo specifico 5 soggetti svantaggiati Sostenuto le pari opportunità

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6 STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO

6.1 Definizione della strategia

Obiettivo Specifico N°1 – Promosso n. 3 azioni di integrazione sociale dei soggetti a rischio di esclusione

Punto di Forza B.1 – Personale qualificato e specializzato Descrizione All’interno del territorio e del partenariato di riferimento è presente un alto numero di professionalità che operano nei servizi territoriali. Strategia di Valorizzazione L’alta presenza di donne laureate e diplomate senza un lavoro stabile è un patrimonio importante per l’attivazione di servizi anche alla persona. La comunità terapeutica per adolescenti con disturbi mentali che il presente progetto prevede di attivare intende valorizzare questo potenziale attraverso un attento programma di formazione per i ruoli educativi sia per quelli alberghieri. Vista l’importanza del rapporto che servizio di questo tipo deve avere con il territorio in cui si situa sarà fondamentale l’impiego di personale proveniente, il più possibile dal Distretto. Altra strategia di valorizzazione sarà l’impiego sempre di donne per la maggior parte di provenienza del distretto in questione, nei Centri Asl e privati che il presente progetto intende realizzare. Operazioni (titolo) − Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 –ApsIa) − Codice operazione H 468 Centro diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO) − Codice operazione G 483 Centro diurno per sofferenti mentali (ASL) e Mini alloggi per soggetti sofferenti mentali

Punto di Forza B.3 – Esistente e consolidata capacità degli operatori del territorio di aggregarsi e di coprogettare Descrizione All’interno del territorio di riferimento è presente una consolidata capacità degli operatori sia pubblici che privati di coprogettare gli interventi. Strategia di Valorizzazione Nel nostro patto all’interno delle cabine di regia per la maggior parte delle azioni che verranno poste in essere è prevista una rappresentanza di tutti i soggetti che hanno espresso la manifestazione di interesse alla progettazione integrata. Operazioni (titolo) Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 ––ApsIa) Codice operazione H 468 Centro Diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO) Codice operazione G 483 Centro diurno per sofferenti mentali (ASL) e Mini alloggi per residenti mentali (ASL)

Punto di Forza C.2 – Alta presenza di popolazione femminile con cultura medio alta Descrizione

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All’interno del territorio di riferimento è presente una popolazione femminile con cultura medio alta. Strategia di Valorizzazione Nella maggior parte delle azioni previste dal presente patto il numero di nuovi posti di lavoro sarà dato alle donne. La maggior parte delle azioni prevedono l’inserimento di una forte percentuale di lavoratrici a cui è chiesta una competenza professionale medio alta. La Comunità terapeutica per Adolescenti di Siris prevede l’impiego di circa 12 donne su 19 operatori nei ruoli terapeutici, educativi e di assistenza, per ciascun ruolo è necessaria formazione specifica che richiede una buona preparazione di base e cultura personale vista la delicatezza del ruolo. Inoltre la realizzazione dei Centri, oltre che impegnare direttamente un cospicuo numero di operatori di sesso femminile, permetterà alle madri dei ragazzi utilizzatori del centro di poter conciliare meglio il loro tempo in famiglia con il tempo che potranno dedicare al lavoro, se presente, o alla ricerca del lavoro. Operazioni (titolo) − Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 ––ApsIa) − Codice operazione H 468 Centro Diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO) − Codice operazione G 483 Centro diurno per sofferenti mentali (ASL) e Mini alloggi per residenti mentali (ASL)

Punto di Forza E.1 – Elevato numero di progetti potenzialmente sinergici al nostro progetto integrato Descrizione E’ presente un numero consistente di progetti che possono essere sinergici al nostro progetto integrato che sono in corso di realizzazione. Strategia di Valorizzazione Avviare collaborazioni con i soggetti titolari dei progetti sia essi pubblici che privati come descritto dagli accordi di programma fra i vari partner Operazioni (titolo) − Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 ––ApsIa) − Codice operazione H 468 Centro Diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO) − Codice operazione G 483 Centro diurno per sofferenti mentali (ASL) e Mini alloggi per residenti mentali (ASL)

Punto di Forza F.1 – Alta professionalità degli operatori del settore Descrizione All’interno del partenariato di progetto è presente un elevato numero di professionalità in ambito sociale. Strategia di Valorizzazione Il partenariato che partecipa alla progettazione e realizzazione della comunità terapeutica di Siris è composto da soggetti altamente qualificati nel campo della cura e della prevenzione del disaggio adolescenziale. Esso integra le potenzialità organizzative e i rapporti tradizionalmente buoni con il territorio che sono il patrimonio della ASL con la professionalità all’avanguardia dell’Associazione Apsia come scuola di specializzazione per psicoterapeuti dell’infanzia e dell’adolescenza. Questo permetterà di proporre un servizio all’intero Sistema Sanitario Regionale unico nel suo genere e che ha le potenzialità professionali per diventare un polo di riferimento per i servizi di neuropsichiatria infantile di tutte le ASL della Regione. Operazioni (titolo) − Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 ––ApsIa)

Opportunità A.3 – Propensione del territorio agli accordi e partenariato tra soggetti locali (pubblici e privati) Descrizione

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Il territorio interessato dalle azioni previste nel nostro progetto è fertile di iniziative, di accordi e di partenariati tra soggetti locali pubblici e privati come mostra l’altissima adesione alle manifestazioni di interesse presentati in relazione alla progettazione integrata. Strategia di Valorizzazione Il progetto della Comunità Terapeutica per adolescenti di Siris si inserisce all’interno di questa consolidata buona prassi di pianificazione del territorio valorizzando la possibilità di integrare la lunga tradizione di servizio della ASL sul territorio Distrettuale, l’alta professionalità terapeutica offerta dal privato sociale, la messa a disposizione da parte del Comune di un locale già ben predisposto ad un uso sanitario, la necessità all’interno del Sistema Regionale Sanitario di una struttura con queste finalità ed infine il bisogno di sviluppo economico e sociale di cui il distretto necessita. Sulla stessa linea di prassi di collaborazione si pongono i Centri dell’Asl e privati, che a loro volta svilupperanno ulteriormente il lavoro di coordinamento e di integrazione con i soggetti pubblici presenti nel territorio di riferimento del presento patto. Operazioni (titolo) − Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 ––ApsIa) − Codice operazione H 468 Centro Diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO) − Codice operazione G 483 Centro diurno per sofferenti mentali (ASL) − Codice operazione G 483 Mini alloggi per residenti mentali (ASL)

Opportunità B.2 – Disponibilità di fondi pubblici Descrizione Presenza di fondi pubblici potenzialmente fruibili. Strategia di Valorizzazione Presentazione di domande di finanziamento per es. 5.2 a Operazioni (titolo) − Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 ––ApsIa) − Codice operazione H 468 Centro Diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO)

Opportunità C.1 – Crescente sensibilità alla valorizzazione delle pari opportunità Descrizione Nel territorio di riferimento è presente una sensibilità al problema di genere. Strategia di Valorizzazione Attraverso la co-progettazione nei vari ambiti di intervento al fine di utilizzare la presenza di genere. Operazioni (titolo) − Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 ––ApsIa) − Codice operazione H 468 Centro Diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO) − Codice operazione G 483 Centro diurno per sofferenti mentali (ASL) − Codice operazione G 483 Mini alloggi per residenti mentali (ASL)

Obiettivo Specifico N° 2 – Titolo – favorire la vita degli anziani all’interno della comunità

Punto di forza A.5 Potenzialità in termini di sviluppo economico Descrizione La creazione di strutture in grado di favorire la permanenza dell’anziano all’interno della comunità permette di aumentare l’occupazione da un lato e dall’altro lato favorisce l’emancipazione delle donne che sono dedite tradizionalmente alla cura dell’anziano. Strategia di Valorizzazione La creazione di strutture alloggio, centri diurni e servizio di assistenza domiciliare per gli anziani promuove lo sviluppo economico distrettuale. La crescente domanda di questo tipo di servizi è una buona opportunità per l’avvio di iniziative imprenditoriali locali come quelle proposte.

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Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Punto di forza A.6 – presenza di una vasta gamma di bisogni-domanda Descrizione Oristano è la seconda Provincia dopo l’Ogliastra con la maggiore percentuale di ultrassessantacinquenni (20% circa). Questo evidenzia come le richieste di questa quota non marginale di popolazione siano pertanto consistenti e pregnanti. Strategia di Valorizzazione La creazione di una rete di servizi come quella proposta dal partenariato di progetto permette di dare un supporto concreto al singolo garantendoli una varietà di servizi funzionali al reale bisogno personale e famigliare, riducendo di fatto le sue difficoltà di autonomia. Inoltre anche la rete istituzionale ha la possibilità di trovare un buon interlocutore nei diversi tipi di servizi offerti e nelle varie professionalità messe a disposizione dal partenariato. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Punto di forza B.1 presenza nel territorio di personale qualificato e specializzato Descrizione Nei vari comuni del distretto sono presenti in modo omogeneo attività ed i servizi finalizzati alla socializzazione e all’aggregazione in favore della persone anziane, tutto questo gestito da cooperative e da personale esperto nel settore Strategia di Valorizzazione L’esperienza del privato sociale e dei servizi comunali diventano una risorsa imprescindibile per la buona attuazione e realizzazione delle azioni del Progetto Integrato. Queste saranno valorizzate potenziando la collaborazione attraverso l’uso della progettazione condivisa (operatori, istituzioni e famiglia) e il progetto di vita dell’utente. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

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Punto di forza B.2 attiva collaborazione del terzo settore alle problematiche socio-sanitarie Descrizione Il terzo settore in questa area territoriale collabora attivamente alle problematiche socio-sanitarie, infatti è elevato il numero di cooperative ad associazioni che prestano la loro opera. Strategia di Valorizzazione Il privato sociale con le sue capacità imprenditoriali e organizzative ha la possibilità contribuire alla progettazione, realizzare e gestione di servizi per gli anziani garantendo una buona qualità del servizio, una buona flessibilità rispetto al servizio esclusivamente pubblico e una personalizzazione dell’assistenza. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Punto di forza B.3 esistente e consolidata capacità degli operatori del territorio di aggregarsi e di coprogettare Descrizione Da anni formalmente e informalmente è presente sul territorio una collaborazione fra operatori e fra le istituzioni. Strategia di Valorizzazione La rete dei servizi è considerata lo strumento più importante per garantire la qualità del servizio offerto all’utente e alla sua famiglia. Questa sarà definitivamente formalizzata attraverso l’uso di una programmazione territoriale come indicato dalla legge, ma anche attraverso la condivisione di strumenti comuni come il “progetto di vita” dell’utente. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Punto di forza C.2 Alta presenza di popolazione femminile con cultura medio alta Descrizione In questo territorio è alta la presenza di popolazione femminile con una professionalità nel settore assistenziale, con particolare riferimento agli anziani. Strategia di Valorizzazione Tradizionalmente i servizi alla persona impiegano preferibilmente donne. Alcuni di questi servizi necessitano di personale qualificato e di una formazione specifica soprattutto per i ruoli organizzativi. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas)

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Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Punto di forza C.3 il settore dei servizi alla persona è tradizionalmente un ambito di impiego femminile. Descrizione Le cooperative del privato sociale partecipanti al partenariato di progetto impiegano quasi esclusivamente donne Strategia di Valorizzazione Anche nella realizzazione delle azioni di assistenza agli anziani saranno impiegate in massima parte donne. Si tratta di una struttura lavorativa spesso flessibile, facilmente conciliabile con il bisogno organizzativo della famiglia. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare

Punto di Forza E.1 – Elevato numero di progetti potenzialmente sinergici al nostro progetto integrato Descrizione E’ presente un numero consistente di progetti che possono essere sinergici al nostro progetto integrato che sono in corso di realizzazione. Strategia di Valorizzazione Avviare collaborazioni con i soggetti titolari dei progetti sia essi pubblici che privati come descritto dagli accordi di programma fra i vari partner Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Punto di forza E.2 – partecipazione dei diversi enti presenti nel territorio alla progettazione e realizzazione di servizi alla persona Descrizione La messa in campo di un elevato numero di professionalità presenti all’interno degli enti pubblici e del settore privato del territorio capaci di progettare servizi su misura per le diverse esigenze espresse dalla popolazione ed in grado di realizzare, con le proprie risorse, i servizi. Strategia di Valorizzazione Integrazione e scambio di conoscenze e messa in gioco del know how dei vari attori partecipanti alla progettazione ed alla realizzazione dei vari servizi alla persona. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro)

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Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Punto di forza F.3 Profonda conoscenza del territorio da parte degli enti operanti in esso Descrizione I partner del presente patto hanno mostrato in fase di realizzazione del medesimo, una conoscenza specifica delle problematiche inerenti l’obiettivo. Strategia di Valorizzazione Sviluppo di conoscenza e di buone prassi nell’assistenza geriatrica attraverso un puntuale scambio di esperienze e di tecniche tra i vari soggetti (pubblici o privati) che opereranno nei vari comuni del distretto. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Opportunità A.2 propensione del territorio agli accordi e partenariati tra soggetti locali (pubblici e privati) Descrizione Vi è nel territorio di riferimento una ottima propensione agli accordi, alla collaborazione e al partenariato tra soggetti del pubblici e del privato sociale. Strategia di Valorizzazione All’interno della rete di servizi progettati a sostegno dell’autonomia dell’utenza anziana questa propensione diventa un’opportunità per formalizzare lo scambio di culture organizzative e di supporti operativi e migliorare la qualità dell’intero sistema di servizi. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Opportunità - B.2 disponibilità di fondi pubblici Descrizione Presenza di fondi pubblici potenzialmente fruibili.

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Strategia di Valorizzazione Presentazione di domande di finanziamento per es. 5.2 Operazioni ( titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Opportunità - B. 3 possibilità di auto-gestione economica Descrizione La presenti azioni dopo la fase di finanziamento saranno gestite in autonomia economica e non peseranno sui bilanci degli enti locali. Strategia di Valorizzazione Per la fruizione dei servizi è prevista una retta adeguata a ciò che è stato offerto. Questo sarà garanzia della qualità e dell’attenzione all’utenza. Favorirà il reinvestimento degli utili nel miglioramento del servizio oppure in altre attività sul territorio. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P151 - P 153 e P 130 Adeguamento del sistema del trasporto pubblico locale e/o dei sistemi di trasporto variabile ai bisogni delle fasce deboli (Ditta Giara bus, Ditta Atzeni Evelino, Ditta Melis, Ditta Sanna) Codice operazione P151 e P 153 Istituzione di n. 2 servizi di trasporti territoriali a chiamata (Ditta Giara bus e Ditta Atzeni Evelino) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Opportunità - C.1 Crescente sensibilità alla valorizzazione delle pari opportunità Descrizione Nel territorio di riferimento è presente una sensibilità al problema di genere. Strategia di Valorizzazione Attraverso la co-progettazione nei vari ambiti di intervento al fine di utilizzare la presenza di genere. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare)

Obiettivo Specifico N° 3 Promosso la creazione di servizi per la socializzazione, per i minori, per sostenere le capacità genitoriali

Punto di forza A.2 Riorganizzazione dei servizi alla persona Descrizione Si evidenzia nel distretto una generale tendenza al miglioramento e quindi alla riorganizzazione dei

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA servizi destinati all’assistenza e alla socializzazione dell’individuo. Strategia di Valorizzazione Si intende migliorare la qualità dei servizi alla persona, oltre che per ciò che riguarda nello specifico la struttura, attraverso ristrutturazioni e adeguamenti degli stabili, soprattutto potenziando l’attività di formazione e di supervisione permanente degli operatori. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 E P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris) Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos)

Punto di forza A. 3 Programmazione Integrata nei PLUS Descrizione Il PLUS ha permesso di evidenziare la presenza di riconosciute ricchezze di varia natura ed in particolare delle potenzialità in termini di sviluppo economico e di occupazione ad esso collegate. Strategia di Valorizzazione Si intende prestare una attenzione particolare alle potenzialità di occupazione femminile, sostenendo l’opportunità di creare servizi di appoggio e di sostegno alla genitorialità. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 e P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris) Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos)

Punto di forza A.4 Presenza nel territorio di un sistema di servizi socio-sanitari di lunga esperienza Descrizione Nel territorio sono presenti servizi socio-assistenziali di grande esperienza che possono rappresentare un fondamentale punto di riferimento. Strategia di Valorizzazione Si intende valorizzare la presenza dei servizi socio assistenziali presenti attraverso un lavoro di rete in grado di creare delle sinergie operative capaci di attualizzare una risposta globale al bisogno. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola.

Punto di forza A.6 Presenza di una vasta gamma di bisogni-domanda Descrizione Dall’analisi del Piano Locale Unitario dei servizi alla persona del distretto socio sanitario di Ales, si evince una forte esigenza di servizi per la socializzazione per i minori, per sostenere le capacità genitoriali e le responsabilità familiari Strategia di Valorizzazione Si intende prestare particolare attenzione ai bisogni espressi, migliorando la fruibilità dei servizi già esistenti e potenziando la possibilità di creare nuovi servizi a sostegno e integrazione di quelli già esistenti. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 e P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris)

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Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos)

Punto di forza B.1 Presenza nel territorio di personale qualificato e specializzato Descrizione Il territorio dispone all’interno dei suoi servizi di buone professionalità. Strategia di Valorizzazione Si intende valorizzare tale realtà attraverso dei percorsi di formazione e di supervisione permanente. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola.

Punto di forza C.3 Il settore dei servizi alla persona è tradizionalmente un ambito di impiego femminile. Descrizione È ormai accertata una maggiore propensione femminile per le attività sociali in particolare per i servizi alla persona. Strategia di Valorizzazione Si intende valorizzare opportunamente questo aspetto favorendo l’inserimento di operatrici femminili in un numero elevato. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 e P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris) Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos)

Punto di forza E.1 Elevato numero di progetti potenzialmente sinergici Descrizione Tra le proposte progettuali presentate dai partners del patto si evince una potenziale sinergia progettuale operativa. Strategia di Valorizzazione Migliorare e valorizzare i rapporti di rete tra enti. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola.

Punto di forza E.2 Partecipazione dei diversi enti presenti nel territorio alla progettazione e realizzazione di servizi alla persona Descrizione Il PLUS ha evidenziato la presenza nel distretto di diversi enti impegnati nella progettazione e realizzazione di servizi e azioni di sostegno alla persona. Strategia di Valorizzazione Creare una rete che favorisca una migliore circolarità delle informazioni tra enti e servizi e migliorare la professionalità degli operatori attraverso adeguati percorsi formativi. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola

Punto di forza F.3 Profonda conoscenza del territorio da parte dei partner del patto Descrizione

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I partner del Patto hanno mostrato una profonda conoscenza dei bisogni e delle opportunità e potenzialità presenti nel distretto. Strategia di Valorizzazione Migliorare i rapporti di rete al fine di potenziare e migliorare la circolarità delle informazioni. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola

Opportunità A.2 Presenza di ricchezza di varia natura Descrizione L’obbiettivo rappresenta una potenzialità economica per il territorio, soprattutto in considerazione della presenza di una buona professionalizzazione femminile che potrebbe trovare una opportunità occupazionale. Strategia di Valorizzazione Si potrebbe valorizzare tale opportunità favorendo un arricchimento nella formazione professionale e attivando delle strutture in grado di sostenere e appoggiare il ruolo genitoriale e soprattutto materno favorendo una maggiore libertà della donna rispetto ai doveri genitoriali di accadimento. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 e P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris) Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola

Opportunità C.1 Crescente sensibilità alla valorizzazione delle pari opportunità Descrizione Nel territorio di riferimento è presente una sensibilità al problema di genere. Strategia di Valorizzazione Attraverso la co-progettazione nei vari ambiti di intervento al fine di utilizzare la presenza di genere. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 e P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris) Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos)

Opportunità E.1 Potenziamento delle iniziative presenti Descrizione Nel territorio sono già presenti dei servizi con finalità di socializzazione e di sostegno alla genitorialità, ma sono ritenute insufficienti per soddisfare il bisogno. Strategia di Valorizzazione Si intende potenziare tali iniziative presenti attraverso l’incremento dei servizi e attraverso un miglioramento qualitativo e una diversificazione dei servizi. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 e P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris) Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos)

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Obiettivo Specifico N° 4 Abbassato gli indici di dipendenza

Punto di forza A.2 Riorganizzazione dei servizi alla persona Descrizione Si evidenzia nel distretto una generale propensione al miglioramento e quindi alla riorganizzazione dei servizi destinati all’assistenza, alla socializzazione e all’ integrazione dell’individuo Strategia di Valorizzazione Migliorata la qualità dei servizi alla persona, attraverso azioni di reinserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati. Operazioni (titolo) Codice operazione E 157 Realizzazione di una fattoria pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti.

Punto di forza A. 3 Programmazione Integrata nei PLUS Descrizione Il PLUS ha a permesso di evidenziare la presenza di riconosciute ricchezze di varia natura ed in particolare delle potenzialità in termini di sviluppo economico e di occupazione ad esso collegate. Strategia di Valorizzazione Si è prestata una attenzione particolare alle potenzialità di occupazione, attraverso l’implementazione e l’inserimento sociale e lavorativo dei soggetti svantaggiati. Operazioni (titolo) Codice operazione E 157 Realizzazione di una fattoria pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti.

Punto di forza A.4 Presenza nel territorio di un sistema di servizi socio-sanitari di lunga esperienza Descrizione Nel territorio sono presenti servizi socio-assistenziali di grande esperienza che possono, rappresentare un fondamentale punto di riferimento. Strategia di Valorizzazione Si è valorizzata la presenza dei servizi socio assistenziali presenti attraverso l’attivazione di servizi di integrazione sociale dei soggetti svantaggiati. Operazioni (titolo) Codice operazione E 157 Realizzazione di una fattoria pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti.

Punto di forza A.5 potenzialità in termini di sviluppo economico Descrizione Attraverso l’implementazione dei servizi volti all’inserimento sociale dei soggetti svantaggiati, si prospetta una buona opportunità occupazionale che potrà configurarsi quale ulteriore risorsa economica. Strategia di Valorizzazione Si intende creare nuove opportunità di lavoro attraverso l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati Operazioni (titolo) Codice operazione E 157 Realizzazione di una fattoria pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti. Codice operazione P 130 Azione Progetto pilota di contrasto alle povertà

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Punto di forza A.6 presenza di una vasta gamma di bisogni-domanda Descrizione Dall’analisi del Piano Locale Unitario dei servizi alla persona del distretto socio sanitario di Ales, si evince una forte esigenza di servizi che favoriscano l’integrazione sociale dei soggetti svantaggiati Strategia di Valorizzazione Si intende prestare particolare attenzione ai bisogni espressi, migliorando la fruibilità dei servizi già esistenti e potenziando la possibilità di creare nuovi servizi a sostegno e integrazione di quelli già esistenti. Operazioni (titolo) Codice operazione E 157 Realizzazione di una fattoria pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti. Codice operazione P 130 Azione Progetto pilota di contrasto alle povertà

Punto di forza B.1 presenza nel territorio di personale qualificato e specializzato Descrizione Il territorio dispone all’interno dei suoi servizi di una buona professionalizzazione degli operatori Strategia di Valorizzazione Si intende valorizzare tale realtà attraverso dei percorsi di formazione e di supervisione permanente. Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola

Punto di forza B.2 attiva collaborazione del terzo settore alle problematiche socio-sanitarie Descrizione Il terzo settore è attivamente presente nel territorio contribuendo al miglioramento della fruibilità dei servizi socio assistenziali presenti nel distretto. Strategia di Valorizzazione Si intende potenziare i servizi offerti dal terzo settore, al fine di favorire la possibilità di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. Operazioni (titolo) Codice operazione E 157 Realizzazione di una fattoria pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti. Codice operazione P 130 Azione Progetto pilota di contrasto alle povertà

Punto di forza E.1 elevato numero di progetti potenzialmente sinergici Descrizione Tra le proposte progettuali presentate dai partners del patto si evince una potenziale sinergia progettuale e operativa. Strategia di Valorizzazione Migliorare e valorizzare i rapporti di rete tra enti. Operazioni (titolo) Codice operazione E 157 Realizzazione di una fattoria pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti.

Punto di forza E.2 partecipazione dei diversi enti presenti nel territorio alla progettazione e realizzazione di servizi alla persona Descrizione Il PLUS ha evidenziato la presenza nel distretto di diversi enti impegnati nella progettazione e realizzazione di servizi e azioni di sostegno alla persona.

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Strategia di Valorizzazione Creare una rete che favorisca una migliore circolarità delle informazioni tra enti e servizi, migliorare la professionalità degli operatori attraverso adeguati percorsi formativi. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola

Punto di forza F.1 Alta professionalità degli operatori del settore Descrizione Gli operatori presenti nel distretto sono in gran parte dotati di alta professionalità Strategia di Valorizzazione Si intende sostenere tale professionalità attraverso dei percorsi di formazione altamente qualificanti. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola

Punto di forza F.3 Profonda conoscenza del territorio da parte dei partner del patto Descrizione I partner del Patto hanno mostrato una profonda conoscenza dei bisogni e delle opportunità e potenzialità presenti nel distretto. Strategia di Valorizzazione Migliorare i rapporti di rete al fine di potenziare e migliorare la circolarità delle informazioni. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola

Opportunità A.2 potenzialità a livello economico Descrizione Attraverso l’implementazione dei servizi volti all’inserimento sociale dei soggetti svantaggiatiil ,si prospetta una buona opportunità occupazionale che potrà configurarsi quale ulteriore risorsa economica. Strategia di Valorizzazione Si intende creare nuove opportunità di lavoro attraverso l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azioni di sistema punto 8 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti locali e della scuola

Opportunità - B.2 disponibilità di fondi pubblici Descrizione Presenza di fondi pubblici potenzialmente fruibili. Strategia di Valorizzazione Presentazione di domande di finanziamento per es. 5.2 Operazioni ( titolo) Codice operazione E 157 Realizzazione di una fattoria pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti

Opportunità - B. 3 possibilità di auto-gestione economica Descrizione Le presenti azioni dopo la fase di finanziamento saranno gestite in autonomia economica e non peseranno sui bilanci degli enti locali.

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Strategia di Valorizzazione Per la fruizione dei servizi è prevista una retta adeguata a ciò che è stato offerto. Questo sarà garanzia della qualità e dell’attenzione all’utenza. Favorirà il reinvestimento degli utili nel miglioramento del servizio oppure in altre attività sul territorio. Operazioni (titolo) Codice operazione E 157 Realizzazione di una fattoria pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti

Obiettivo Specifico N°5 – Titolo Sostenere le pari opportunità

Punto di Forza B.1 Personale qualificato e specializzato Descrizione All’interno del territorio di riferimento è presente un alto numero di donne con cultura medio alta Strategia di Valorizzazione Le azioni previste all’interno del partenariato prevedono l’assunzione di donne in un cospicuo numero. Operazioni (titolo) Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 –ApsIa) Codice operazione H 468 Centro diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO) Codice operazione G 483 Centro diurno per sofferenti mentali (ASL) e Mini alloggi per soggetti sofferenti mentali Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 E P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris) Codice operazione P 130.4 Realizzazione ludoteca e baby parking (Comune di Villaverde) Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos) Codice operazione P 150 Realizzazione Asilo nido (Coop. Sociale Smile)

Punto di Forza B 3 Esistente e consolidata capacità degli operatori del territorio di aggregarsi e di coprogettare Descrizione All’interno del territorio di riferimento è presente una consolidata capacità degli operatori del territorio di aggregarsi e co-progettare, in particolare sono numerevoli i soggetti privati che al loro interno hanno un numero elevato di lavoratori di sesso femminile. Strategia di Valorizzazione Le azioni previste all’interno del partenariato prevedono l’incentivazione di questa capacità e specificità territoriale, attraverso la costituzione di imprese composte da donne. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130 azione 5.1

Punto di Forza C.2 – Alta presenza di popolazione femminile con cultura medio alta Descrizione

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All’interno del territorio di riferimento è presente una popolazione femminile con cultura medio alta. Strategia di Valorizzazione Nella maggior parte delle azioni previste dal presente patto il numero di nuovi posti di lavoro sarà dato alle donne. La maggior parte delle azioni prevedono l’inserimento di una forte percentuale di lavoratrici a cui è chiesta una competenza professionale medio alta. Operazioni (titolo) Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 –ApsIa) Codice operazione H 468 Centro diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO) Codice operazione G 483 Centro diurno per sofferenti mentali (ASL) e Mini alloggi per soggetti sofferenti mentali Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 E P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris) Codice operazione P 130.4 Realizzazione ludoteca e baby parking (Comune di Villaverde) Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos) Codice operazione P 150 Realizzazione Asilo nido (Coop. Sociale Smile)

Punto di forza C.3 Il settore dei servizi alla persona è tradizionalmente un ambito di impiego femminile. Descrizione È ormai accertata una maggiore propensione femminile per le attività sociali in particolare per i servizi alla persona. Strategia di Valorizzazione Si intende valorizzare opportunamente questo aspetto favorendo l’inserimento di operatrici femminili in un numero elevato. Operazioni (titolo) Codice operazione E 575 Struttura di Siris (ASL 5 –ApsIa) Codice operazione H 468 Centro diurno e Centro residenziale (COOP INCONTRO) Codice operazione G 483 Centro diurno per sofferenti mentali (ASL) e Mini alloggi per soggetti sofferenti mentali Codice operazione P 130.7 e P 130.H Creazione di n. 2 centri sociali (Comuni di Simala e Masullas) Codice operazione P 130.1 – P 130.3 E H 657 n. 3 comunità alloggio per anziani (Comuni di Ales, Laconi e Mogoro) Codice operazione P 130 Offrire un servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, lavanderia (Consorzio Due Giare) Codice operazione P 130.3 – P 130.9 E P 130.10 Completamento e restauro di n. 3 centri di aggregazione sociale (Comuni di Ales, Gonnoscodina, Sini) Codice operazione P 130.5 e P 130 Completamento di 2 centri sociali polivalenti (Comuni di Pau e Siris) Codice operazione P 130.4 Realizzazione ludoteca e baby parking (Comune di Villaverde) Codice operazione P 152 Servizio di educativa di strada (Coop. Sociale Koinos) Codice operazione P 150 Realizzazione Asilo nido (Coop. Sociale Smile)

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Opportunità C 1 Crescente sensibilità al problema di genere Descrizione Nel territorio di riferimento è crescente la sensibilità al problema di genere evidenziabile dall’insieme delle iniziative proposte in partenariato per la costruzione di servizi affinché le donne possano sgravarsi dal carico familiare e possano conciliare l’attività casa-lavoro. Strategia di Valorizzazione Si intende promuovere questi intenti all’interno dei servizi creati (es. baby parking, Asilo nido, case per anziani) attraverso una comunicazione (brochure, etc.etc) che possano evidenziare la duplice valenza dei servizi e cioè valorizzare l’iniziativa es. baby parking anche alla luce delle problematiche di genere. Operazioni (titolo) Codice operazione P 130.4 Realizzazione ludoteca e baby parking (Comune di Villaverde) Codice operazione P 150 Realizzazione Asilo nido (Coop. Sociale Smile)

6.2. Definizione delle operazioni

Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo.

Obiettivo operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione N. Titolo Soggett Titolo Codice Puntuale/ Tipologia Rilevanza o Operazi Sistema operazione Propone one nte Propost a 1.1 Garantito la ASL N. Realizzata una struttura E 575 Sistema Realizzazione Indispensabi presa in carico 5 E di cura residenziale e opera pubblica le personalizzata APSIA semi-residenziale di breve Altro: dei sofferenti e medio periodo per Erogazione di mentali psicopatologie complesse servizi ad esordio pubero adolescenziali 1.2 Creato strutture ASL N. Realizzate mini-residenze G 483 Sistema Realizzazione Indispensabi diurne/residenzi 5 auto ed eterogestite opera pubblica le ali caratterizzate Altro: da alta intensità Erogazione di assistenziale per servizi sofferenti mentali 1.2 Creato strutture Asl n. 5 Realizzati 3 centri G 483 Sistema Realizzazione Indispensabi diurne/residenzi Coop. diurno/Residenz che si H 468 opera pubblica le ali caratterizzate Soc. pongono come alternativa e privata da alta intensità INCONT alla costante permanenza Altro: assistenziale per RO in famiglia Erogazione di sofferenti servizi mentali e disabili

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fisici 2.1 Migliorate DITTE Adeguato sistema del P 151 Sistema Altro: Indispensabi condizioni di GIARABU trasporto pubblico locale P 153 Erogazione di le S ATZENI mobilità e/o dei sistemi di P 130 servizi EVELINO trasporto variabile ai MELIS bisogni delle fasce deboli SANNA 2.1 Migliorate DITTE Istituito n. 2 servizi di P 151 Sistema Altro: Indispensabi condizioni di GIARABU trasporti territoriali a P 153 Erogazione di le S E mobilità chiamata servizi ATZENI 2.2 Anziani più COMUNI Creato n. 2 centro sociale P 130.h Sistema Altro: Indispensabi autonomi MASULL P 130.7 Realizzazione le AS E opera pubblica SIMALA Erogazione di servizi 2.2 Anziani più COMUNI Creato n.3 comunità P 130.3 Sistema Altro: Rilevante autonomi ALES alloggio per anziani H 657 Realizzazione MOGOR P 130.1 opera pubblica O Erogazione di LACONI servizi 2.2 Anziani più CONSO Offerto un servizio di P 130 Sistema Altro: Indispensabi autonomi RZIO assistenza domiciliare, (az 7) Erogazione di le DUE pasti a domicilio, servizi GIARE lavanderia, telesoccorso 3.1 Migliorata COMUNI Completato e restaurato P130.10 Sistema Altro: Rilevante fruibilità dei SINI n. 3 centri di P 130.3 Realizzazione servizi di ALES aggregazione sociale P 130-9 opera pubblica aggregazione GONNO Erogazione di SCODIN servizi A 3.1 Migliorata COMUNI Completato n. 2 centri P 130.5 Sistema Altro: Rilevante fruibilità dei PAU E sociali polivalenti P 130.6 Realizzazione servizi di SIRIS opera pubblica aggregazione Erogazione di servizi 3.2 Ridotto disagio Coop. Servizio di educativa di P 152 Di sistema Altro: Indispensabi giovanile e Soc. strada Erogazione di le coinvolto i KOINOS servizi giovani nel processo di empowerment sociale 4.1 Promosso Comunit Realizzata una fattoria E 157 Puntuale Altro: Rilevante iniziative volte à Alle pedagogica, di un Realizzazione ad implementare Sorgenti laboratorio della opera privata

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l’inserimento ceramica, di una Erogazione di lavorativo dei falegnameria per servizi soggetti inserimento lavorativo di svantaggiati ex tossicodipendenti.. 5.1 Favorito COMUN Creata una ludoteca ed P 130.4 puntuale Altro: Indispensabi iniziative di E un baby parking Realizzazione le conciliazione VILLAVE opera pubblica vita-lavoro per RDE Erogazione di le donne servizi 5.2 Messo in atto Coop. Creato un asilo nido P 150 Di sistema Altro: Importante specifici progetti Soc. Realizzazione che coinvolgano SMILE opera privata l’imprenditoria Erogazione di femminile servizi

6.3 Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Codice Contesto di Accesso al Situazione Partecipazione operazione Vita Mercato del Occupazionale alla Creazione di Lavoro Attività Socio- economiche E575 X X X X G483 – H468 X X X X P151 – P 153 X X P130 (azioni X X prev. Trasporti) P 130.H P 130.7 X X X X H 657– P130-1 X X X X P130-3 P130 (Azione 7) X X X X P130-10; P130- X X X X 9; P130-3 P130-5;P130-6 X X X X P152; P130 X X X (azione 3) E157; P 130 X X X X (azione 4) P130-4 X X X X P 150 X X X X

Punto 1) miglioramento delle condizioni di vita per rispondere meglio ai bisogni delle donne

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Le operazioni che si intendono realizzare si pongono in un’ottica di family frendly, dove si da ampio spazio al tema della realizzazione professionale e personale degli uomini e delle donne, per favorire una migliore condivisione dei compiti all’interno della famiglia, sia favorire nuove possibilità di crescita sia personale che professionale. Realizzare strutture di assistenza e di presa in carico del sofferente mentale in adolescenza, delle persone disabili e dell’anziano garantisce la possibilità per le donne, che spesso sono deputate alla cura ed alla presa in carico, di spendere energie e risorse verso altre attività, sia di formazione professionale che personale. Il lavoro familiare, spesso a carico della donna, non riguarda solo la cura dei figli, così come la qualità della vita accanto al reddito, è data anche dalla possibilità di poter gestire i propri tempi: tempo di lavoro, tempo libero, tempo per la cura, per le relazioni, tempo per la formazione, tempo per sé. Lo scopo del progetto è appunto l’individuazione di pratiche rivolte alla conciliazione della vita familiare e della vita professionale, anche attraverso la soggettivizzazione dei diritti.

Punto 2) miglioramento dell’accessibilità alle donne al mercato del lavoro. Tutte le azioni indicate nel progetto integrato di sviluppo hanno come aspetto rilevante quello di rendere più accessibile l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro. Va inoltre sottolineato come tutti i partner del progetto siano enti pubblici e privati composti al loro interno per lo più da personale femminile. La diffusione di competenze e metodologie per la nuova rete dei servizi all’impiego costituisce una azione per promuovere in pratica le pari opportunità.

Punto 3) Miglioramento della situazione lavorative delle donne sul posto di lavoro Il progetto integrato in oggetto ha il preciso scopo di rendere favorire il conseguimento delle pari opportunità in un’ottica di lavoro comune e di miglioramento delle condizioni lavorative della donna sul posto di lavoro, in ottemperanza alle normative vigenti.

Punto 4) Promozione della partecipazione delle donne alla creazione di attività socio-economiche L’obiettivo del progetto in oggetto è quello di non limitare gli interventi di pari opportunità alla sola realizzazione di misure specifiche a favore delle donne, ma si tenderà a mobilitare nel senso delle pari opportunità, esplicitamente il complesso delle azioni generali. Per quanto riguarda le misure specifiche si opererà con selettività e chiara individuazione delle priorità, considerate le condizioni diversificate, non riducibili ad omogeneità semplificanti della popolazione femminile. Si intende pertanto favorire con le azioni la nascita di imprese femminile e la partecipazione attiva delle donne nelle fasi di programmazione e realizzazione degli interventi.

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6.4 Analisi della sostenibilità ambientale

Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale.

Codice operazione Obiettivi ambientali A B C D E E 575 X X X X G 483 X X X X G 483 H 468 X X X X P 151 P 153 P 130 X X X P 151 P 153 X X P 130.H P 130.7 P X X 130.1 P 130.3 H 657 P 130 (azione 7) X X P 130.10 P 130.3 P X X X X 130.9 P 130.5 P 130.6 X X X X P 152 X E 157 X X X P 130.4 X X X X P 150 X X X

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Le iniziative inserite nel Progetto Integrato di Sviluppo hanno caratteristiche di sostenibilità ambientale e rispetteranno le leggi in materia ambientale. La provincia di Oristano si caratterizza geomorfologicamente per la corona di colline che circonda le valli del Tirso/Campidano e del Temo che le danno una connotazione sbilanciata verso la “ruralità” che ne caratterizza le attività socio- economiche. È questo un territorio dove nel complesso è percepita una particolare qualità della vita e dove ancora oggi è possibile scorgere un legame tra le attività produttive e la terra, una forte naturalità ed un’importante funzione sociale dell’agricoltura. Per le aree interne/rurali nuove tendenze nei consumi e nuove sensibilità sociali, rispetto ad altri modelli non autopropulsivi, sembrano aprirsi nuove prospettive di sviluppo/progresso che hanno come riferimento principale l’agricoltura. In particolare è da un nuovo concetto di multifunzionalità in agricoltura che si sono create le premesse per il diffondersi della diversificazione delle attività, della qualità delle produzioni e dei servizi generati, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio e dell’integrazione con le altre attività tipiche appunto dell’economia rurale. Anche nel territorio provinciale, e principalmente nelle aree più rurali negli ultimi dieci anni, si è verificato un forte dinamismo della progettualità sociale, economica e culturale con percorsi progettuali, idee ed esperienze che possono rappresentare importanti riferimenti dello sviluppo locale. Evidentemente per questi territori il concetto di integrazione è nell’esperienza delle cose e, pertanto la progettualità integrata costituisce certamente un elemento obbligatorio per favorire occasioni e opportunità di sviluppo con una particolare attenzione alla qualità della vita e allo spopolamento fattori determinanti al mantenimento dell’insediamento delle comunità locali.

Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale

Codice operazione Obiettivi ambientali A B C D E F E 575 Impatto Impatto Impatto positivo positivo positivo G 483 Impatto Impatto Impatto positivo positivo positivo G 483 H 468 Impatto Impatto Impatto positivo positivo positivo P 151 P 153 P 130 Impatto

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positivo P 151 P 153 Impatto Impatto positivo positivo P 130.H P 130.7 P Impatto Impatto 130.1 P 130.3 H 657 positivo positivo P 130 (azione 7) Impatto Impatto positivo positivo P 130.10 P 130.3 P Impatto Impatto 130.9 positivo positivo P 130.5 P 130.6 Impatto Impatto Impatto positivo positivo positivo P 152 Impatto positivo E 157 Impatto Impatto Impatto positivo positivo positivo P 130.4 Impatto Impatto Impatto positivo positivo positivo P 150 Impatto Impatto Impatto positivo positivo positivo

Le azioni indicate, pur non avendo come obiettivo prioritario la tutela dell’ambiente, si pongono in quest’ottica. Si prevede infatti di garantire la conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, e prevedere un sistema coerente ed adeguato di smaltimento dei rifiuti. Parte integrante delle attività da realizzarsi presso le strutture (centri diurni, educativa di strada, baby parking..) la sensibilizzazione e l’educazione nel rispetto dell’ambiente.

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6.5 Definizione degli indicatori

Obiettivo Obiettivi Indicatori di Not Obiettivi Operativi Target generale Specifici Realizzazione e

Creazione entro un anno, di un Centro di eccellenza per la cura del disaggio giovanile e il trattamento psichiatrico di Adolescenti e giovani indicatore 1.1.1 entro i primi sei mesi ristrutturazione e adeguamento della struttura

indicatore 1.1.2

Obiettivo durante i primi sei Adolescen specifico 1 mesi di ti e Promuovere n.3 Obiettivo Operativo attività, formazione giovani azioni di 1.1 degli con integrazione Garantire la presa in Recupero della sociale carico personalizzata operatori disagio coesione sociale dei soggetti a dei sofferenti mentali mentale e indicatore 1,1,3 rischio di loro esclusione entro un anno messa a famiglie regime del servizio

Indicatore 1.1.4 Raggiungimento entro 4 anni dell’Autonomia economica della struttura indicatore 1.1.5 Assunzione a pieno regime di 18/20 persone di cui 6 appartenenti a fasce deboli lavorativamente

Obiettivo Operativo 1.2 Indicatore 1,2.1 Sofferenti Creare strutture diurne Entro sei mesi

e residenziali Ampliamento, mentali caratterizzate da alta ristrutturazione e anziani

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intensità assistenziale adeguamento edifici già esistenti

indicatore 1.2.2 entro un anno costruzione di due nuovi blocchi da destinare, rispettivamente a spazi di aggregazione e un nuovo reparto anziani

indicatore 1.2.3 individuazione personale, relativa formazione e messa a regime del servizio entro 1 anno Obiettivo operativo indicatore 2.2.1 2.1 attivazione enro 6 Favorire percorsi Obiettivo mesi guidati per le persone specifico 2 del sistema del appartenenti alla fasce trasporto Favorire la vita deboli Anziani e pubblico locale e/o dei degli anziani della popolazione Fasce sistemi di trasporto a all’interno della deboli chiamata e/o a comunità. Obiettivo operativo percorso variabile ai 2.2 bisogni di mobilità Contribuire al delle miglioramento delle fasce deboli. condizioni di mobilità Indicatore 2.3.1 Attivazione di un centro sociale e di una comunità alloggio: ristrutturazione e adeguamento struttura primi sei Obbiettivo operativo mesi; 2.3 individuazione personale e anziani Sostenere l’autonomia formazione e messa a degli anziani regime successivi sei mesi;

indicatore 2.3.2 erogazione entro tre mesi dell’assistenza domiciliare, di pasti a domicilio e servizio di lavanderia Obiettivo Indicatore 3.2.1 specifico 3 Obiettivo operativo 3.2 Ristrutturazione e Migliorare la fruibilità Promuovere la adeguamento di tre Minori e dei creazione di strutture e famiglia servizi di completamento di due servizi per la aggregazione socializzazione , centri polivalente già esistente da adibire ad

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA per i minori, per attività sociali entro 12 sostenere le mesi capacità genitoriali e le Indicatore 3.2 2 Individuazione responsabilità personale e messa a familiari regime dei servizi successivi sei mesi di attività

Indicatore 3.2.3 Creazione entro 12 mesi di una ludoteca e di un baby-parking: adeguamento locali, primi tre mesi; - individuazione personale, relativa formazione e messa a regime nei successivi sei mesi.

Indicatore 3.2.4 Attivazione entro 1 anno di un servizio di asilo nido e babysitteraggio a domicilio: adeguamento locali, primi tre mesi; individuazione personale, relativa formazione e messa a regime successivi sei mesi.

indicatore 3.3.1 Realizzaione Obiettivo operativo 3.3 servizio di educatva di Riduzione del disagio strada: giovanile e individuazione degli giovani coinvolgimento dei educatori durante il giovani nel processo di primo mese di lavoro; empowerment sociale. messa a regime del servizio dal terzo mese di attività Obiettivo operativo 4.1 Istituzione di un osservatorio distrettuale e di coordinamento delle dipendenze

obbiettivo operativo

4.2 Attivare iniziative di formazione (di sistema e di rete) e di supervisione per gli operatori degli enti

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locali e della scuola

Indicatore 4.3.1 entro tre anni trasferimento ed adeguamento casa del contadino per la realizzazione di un centro per la promozione e valorizzazione delle risorse locali giovanili

Obbiettivo operativo 4.3 Obiettivo Promozione di Soggetti specifico 4 Indicatore 4.3.2 iniziative volte ad affetti da Abbassare implementare e Entro i primi sei mesi dipendenz gli indici di all’inserimento sociale di attività realizzazione e dipendenza e lavorativo dei di una fattoria soggetti svantaggia pedagogica, di un laboratorio della ceramica, di una falegnameria per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti.

Indicatore 4.3.4 Entro 12 mesi inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti

1 Indicatore 5.1.1 inserimento lavorativo entro sei mesi dalla relativa messa a Obiettivo Obiettivo operativo 5.1 regime all’interno specifico 5 Favorire iniziative di di un servizio di Sostenere le Donne conciliazione vita – ludoteca, pari opportunità lavoro per le donne di un baby-parking e

di un servizio di asilo nido e babysitteraggio a domicilio

Obiettivo operativo 5.2 Indicatore 5.2.1 Mettere in atto specifici Miglioramento entro Fasce - progetti di inserimento un anno deboli e reinserimento delle

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lavorativo iniziative imprenditoriali no profit con potenziamento di quelle già esistenti

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7 MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO

7.3 Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni

Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni. Codice Tipologia di operazione Stato della Note Operazione progettazione P 130 patto per il sociale azioni immateriali e capofila com ales di sistema in standby dal 19 giugno 06 P 130-1.1 realizz. centro studio fattibilita’ a gennaio 07 polifunzionale di prog. assistenza socio – preliminare sanitaria P 130-1.2 ampliam. com. alloggio da predisporre a gennaio 07 anziani studio fattibilita’ prog. preliminare P 130-3.1 ristrutt. e adeg. centro da predisporre entro febb o7 per “promozione e studio fattibilita’ prog. definitivo valorizzazione delle risorse locali e giovanili” P 130-3.2 trasf e adeg. casa da predisporre entro febb o7 todde” in com alloggio studio fattibilita’ prog. definitivo anziani P 130-4 ristrutt. e adeg. locali ex da predisporre entro gennaio scuola el. in centro studio fattibilita’ 07 prog. polivalente per minori definitivo (baby parking e ludoteca) P 130-5 complet. restauro casa progetto preliminare entro dicembre borrelli sede attività 06 prog volontariato, solidarietà, definitivo aggreg. sociale e giovanile P 130-6 complet. funzionale del in corso entro febb 07 centro sociale approvazione approv polifunzionale progetto esecutivo esecutivo P 130-7 complet. centro aggreg studio fattibilita’ entro gennaio sociale e residenziale 07 prog. per anziani non autosuff preliminare P 130-8 complet. centro di da predisp progetto entro gennaio aggregazione sociale e preliminare 07 approv prog. com. alloggio per preliminare anziani.

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P 130-9.1 complet. centro da predisp progetto entro gennaio polivalente per il preliminare 07 approv prog. sostegno sociale preliminare P 130-9.2 ristrutt. e adeg. locali ex da predisporre entro febbr scuola el. in centro studio fattibilita’ 07progetto attività sociali culturali e preliminare musicali P 130-10 complet. centro di progetto preliminare entro genn 07 aggregazione sociale prog definitivo

E 575 servizio per la cura res. e progetto servizio progetto semires. di breve e esecutivo completamento medio periodo per struttura nr. psicopatologie operazione p complesse ad esordio 130-6 pubero-adolescenziali. H468.1 adeguamento struttura progetto esecutivo presentato in centro residenziale progetto p.o.r. per disabili misura 5.2 H 468.2 adeguamento struttura progetto definitivo presentato in centro diurno per progetto p.o.r. disabili misura 5.2 P 150 acquisto ristrutt e adeg attesa finanz x inizio progetto P 151 servizio trasporto e progetto servizio acquisto mezzi esecutivo P 152 servizio educativa di progetto servizio durata 2 anni strada esecutivo P 153 servizio trasporto e progetto servizio acquisto mezzi esecutivo P 130-H.1 ristrutt e adeg struttura progetto preliminare non necessari prog defin ed esecutivo P 130-H.2 ristrutt e adeg struttura progetto preliminare non necessari prog defin ed esecutivo G 483 ristrutt e adeg struttura da predisporre entro il mese di studio di fattibilita’ gennaio 07 E 157 fattoria pedagogica e laboratori

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Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni. codice adempimento soggetto stato data operazione responsabile adempimento conclusione prevista P 130-1.1 affidamento incarico amm. ne da preparare gennaio 2007 progettazione – gara comunale gara per aff. d’appalto incarico ufficio tutela del r.a.s. paesaggio soprintendenza min beni cultur vv.ff. comando prov autorizzazioni sanitarie ras assessorato P 130-1.2 affidamento incarico amm. ne da preparare gennaio 2007 progettazione – gara comunale gara per d’appalto affid. incarico ufficio tutela del r.a.s. paesaggio soprintendenza min beni cultur vv.ff. comando prov autorizzazioni sanitarie ras assessorato P 130-3.1 progetto preliminare amm. ne da preparare gennaio 2007 definitivo comunale gara per esecutivo affid. incarico appalto lav collaudo

P 130-3.2 progetto preliminare amm. ne da preparare gennaio 2007 definitivo comunale gara per esecutivo affid. incarico appalto lav collaudo P 130-4 parere comm. edilizia amm. ne da presentare gennaio 2007 parere sanitario comunale azienda usl 5 or P 130-5 progetto definitivo e amm. ne in corso entro febb 07 esecutivo comunale procedura gara affidam lavori P 130-6 parere tecnico sul amm. ne in corso entro febb 07 progetto comunale P 130-7 progetto preliminare amm. ne da preparare genn 07 comunale gara per affid. incarico

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P 130-8 parere igienico azienda usl 5 or in corso entro genn 07 sanitario P 130-9.1 parere igienico azienda usl 5 or da presentare marzo 07 sanitario P 130-9.2 parere igienico azienda usl 5 or da presentare marzo 07 sanitario su prog definitivo P 130-10 approv progetto defin amm. ne in corso apr 07 ed esecut aggiudic comunale gara appalto giu 07 collaudo tecn amm.vo genn 08 E 575 vedi parere tecnico sul amm.ne in corso entro febb 07 p 130-6 progetto comunale

H 468.1 inizio lavori coop. sociale autorizz inizio dic 06 incontro lavori H 468.2 concessione edilizia comune presentazione genn 07 parere igienico gonnostramatza uff tecnico e sanitario azienda usl n. 5 asl P 150 acquisto locali coop. smile attesa finanz genn 07 P 151 acquisto mezzi Ditta giara bus attesa finanz sei mesi da finanz P 152 attesa gara Comuni distr ales attesa finanz genn 07 P 153 acquisto mezzi Ditta atzeni attesa finanz genn 07 evelino P 130-h.1 P 130-h.2

G 483 concessione edilizia comune ales da fare giugno 07 parere igienico azienda usl n. 5 sanitario minist. bbaacc parere soprintendenza bb.aa. E 157

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Tabella 17 - Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni.

Codice Progettazione Selezione soggetto Realizzazione Collaudo operazione attuatore P 130-1.1 Prog. Def.vo Gara x aff incar Lug 07 giu 09 Luglio 2009 febb 07 mag giu 07 Prog. Esec.vo apr 07 P 130-1.2 Prog. Def.vo Gara x aff incar Giu 07 dic 08 Gennaio febb 07 mag giu 07 2009 Prog. Esec.vo apr 07 P 130-3.1 Prog. Def.vo Gara x aff incar lug Sett 07 Settembre febb 07 prog. ago 07 Lug 09 2009 Esec.vo giu 07 P 130-3.2 Prog. Def.vo Gara x aff incar lug Sett 07 Settembre febb 07 prog. ago 07 Lug 09 2009 Esec.vo giu 07 P 130-4 Prog. Def.vo mar Gara x aff incar Lug 07 Dicembre o7 prog. Esec.vo mag giu 07 Dic 07 2007 mar 07 P 130-5 Prog. Defin ed Gara x aff incar Lug 07 Entro esec.vo febb 07 mar apr 07 febbraio Dic 07 2007 P 130-6 Sett 07 Entro giugno Prog. Esec.vo Gara x aff incar febb 08 2008 febb 07 gen 07 febb 07 P 130-7 Prog. Def.vo mar Gara x affid incar Dic07 Entro dic 08 07 prog. Esec.vo lug ago 07 Dic 08 mag 07 P 130-8 Prog prel gen 07 Gara x affid incar Sett 07 Entro ottobre Prog. Def.vo mar lug ago 07 Ago 08 08 07 prog. Esec.vo mag 07 P 130-9.1 Prog prel gen 07 Gara x affid incar Sett 07 Entro aprile Prog. Def.vo giu ago 07 Febb 08 2008 febb 07 prog. Esec.vo mar 07

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P 130-9.2 Gara x affid incar Ott 07 Entro giugno Prog prelim febb lug ago 07 Dic 07 2008 07 Prog. Def.voapr 07 prog. Esec.vo magg 07 P 130-10 Prog. Def.vo Gara x affid Lug 07 Entro febb 08 febb 07 prog. incarico apr 07 giu Dic 07 Esec.vo apr 07 07 E 575 vedi p Progetto Sett 07 Entro giugno 130-6 esecutivo febb Gara x aff incar febb 08 2008 07 gen 07 febb 07 H 468.1 Prog. Strutt Coop. Sociale Dic 06 Entro giugno esecutivo dic 06 incontro sogg 07 gestore Apr 07 H 468.2 Prog. Strutt defin. Coop. Sociale Genn 07 entro Prog. Strutt incontro sogg maggio 07 esecutivo gestore Mar 07

P 150 Prog. Prel gen 07 Coop. Sociale 12 mesi da Entro dic Prog. Defin smile sogg gestore finanziamento 2007 Prog esecut P 151 Prog serv Ditta giara bus Sei mesi da Entro giu esecutivo Sogg gestore finanz 2007 P 152 Prog serv Gara appalto Da genn 07 a esecutivo dicembre 08 P 153 Prog serv Ditta atzeni avelino esecutivo P 130-h.1 Prog. Prel Gara x affid Mag 07 Entro agosto approvato incarico genn 07 Giu 07 08 febb 07 P 130-h.2 Prog. Prel Gara x affid Mag 07 Entro agosto approvato incarico genn 07 Giu 07 08 febb 07 G 483 Prog. Prel febb 07 Gara x affid Sett 07 Entro agosto Prog. Defin giu 07 incarico lug ago 07 Giu 08 08 Prog esecut giu 07 E 157

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7.2 Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione.

Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc).

Il Consorzio Due Giare svolge è un’attività prevalentemente di supporto consulenziale specialistico senza tuttavia trascurare il raccordo e il sostegno alla costruzione dei rapporti tra le diverse imprese operanti nel territorio e tra queste e le istituzioni a tutti i livelli. Il Consorzio gestisce diversi servizi a carattere sociale, fra i quali progetto obiettivo anziani, progetto obiettivo adolescenti, progetto obiettivo L.285/97. Organizzano inoltre soggiorni estivi per minori e attività culturali ricreative a carattere intercomunale. I CESIL , nati con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, migliorarne le capacità di inserimento professionale e rafforzarne i canali di incontro tra domanda e offerta di lavoro in aree caratterizzate da povertà economica ed emarginazione sociale. Le sedi nel territorio del Distretto di Ales sono localizzate presso i Comuni di Ales , Laconi e Sini . La Provincia di Oristano riserva un’attenzione privilegiata alle politiche sociali e del lavoro. Uno dei ruoli assegnati sono il coordinamento e concertazione tra gli attori , gli enti e le parti strutturato in grado di rispondere alle esigenze della popolazione. ASL – Distretto di Ales opera nel territorio con una serie di servizi atti a garantire i bisogni primari della salute del cittadino. Fra i servizi proposti si evidenziano l’assistenza primaria, l’assistenza farmaceutica, l’assistenza protesica, il dipartimenti di prevenzione e di igiene, consultori familiari, centro di salute mentale , servizio di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e servizio di assistenza domiciliare integrata.

Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione .

- Consorzio Due Giare: P.O Anziani ai sensi della ex L.R. 4/88 per la gestione dei seguenti interventi: Attività di prevenzione e promozione della qualità della vita; Attività di aggregazione e socializzazione; Assistenza domiciliare integrata (ADI); Pasti a domicilio. Comuni interessati: 17 Comuni del Distretto di Ales. Appaltato nel 2002, termine 2007. - Consorzio Due Giare: P.O Adolescenti ai sensi della ex L.R. 4/88 per la gestione degli interventi diretti alla promozione della qualità della vita degli adolescenti: Animazione sportiva e aggregazione sociale; Animazione intercomunale – manifestazioni ed eventi socio culturali. Comuni interessati: 17 Comuni del Distretto di Ales. Appaltato nel 2003; in corso di attivazione nuova annualità. - Intercomunale tra i seguenti Comuni: Villaverde (Capofila), Albagiara, Ales,

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Curcuris, Nureci. Gestione del servizio di Assistenza domiciliare. Complesso di prestazioni di natura socio assistenziale a favore di anziani, minori, portatori di handicap, e in genere nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio. Durata triennio 06/09. - Intercomunale tra i seguenti Comuni: Pau (capofila) e Simala. Gestione del servizio di Assistenza domiciliare rivolto ad anziani, portatori di handicap e nuclei familiari multiproblematici. Durata 06/08. - Intercomunale tra i seguenti Comuni: Ruinas (capofila), Allai e . Attività di animazione e aggregazione per minori, adolescenti e giovani. Durata annuale. In corso la quarta annualità. - Intercomunale tra i seguenti Comuni: Ruinas (capofila), Mogorella, Nureci, Villa S.Antonio. P.O. per la gestione del Servizio Educativo Territoriale. Interventi previsti: Sostegno educativo individuale; Assistenza educativa domiciliare; Sportello d’ascolto; Incontri tematici familiari. - Intercomunale tra i seguenti Comuni: Ales (capofila), Albagiara, Assolo, Gonnosnò, Mogorella, Nureci, Pau, Ruinas, Senis, Usellus, Villa S. Antonio, Villaverde. Intervento finalizzato all’integrazione socio ed all’inserimento lavorativo dei soggetti disabili mentali ai sensi della Legge 20/97. Gestione dei seguenti interventi: Assistenza domiciliare; Assistenza educativa; Laboratori ricreativi e culturali. - Intercomunale tra i seguenti Comuni: Gonnostramatza (capofila), Baressa, Sini, Masullas, Morgongiori, Pompu e Simala. Progetto Obiettivo Intercomunale L.R. 20/97 “Intervento finalizzato all’integrazione psico-socio-educativa a favore di soggetti disabili mentali”Interventi previsti: Interventi educativi individuali; laboratori di giardinaggio e di cucina; Interventi di cultura e svago. - Intercomunale tra i seguenti Comuni: Gonnostramatza (capofila), Baressa, Sini, Masullas, Morgongiori, Pompu e Simala. Gestione attività previste dal P.O. Intercomunale ai sensi della Legge 20/97. Intervento finalizzato all’integrazione socio lavorativa a favore di soggetti disabili mentali. - Intercomunale tra i seguenti Comuni: Ales (capofila), Albagiara, Assolo, Gonnosnò, Mogorella, Nureci, Pau, Ruinas, Senis, Usellus, Villa S. Antonio, Villaverde. Gestione attività previste dal P.O. Intercomunale ai sensi della Legge 20/97. Intervento finalizzato all’integrazione socio lavorativa a favore di soggetti disabili mentali. - Progetto di mediazione e consulenza familiare, orientamento scolastico e professionale (L. 285/97) ente capofila Consorzio Due Giare e 25 comuni partecipanti del Distretto di Ales - Progetto Pinocchio misura 3. POR Gestione da parte della Comunità Montana contro la dispersione scolastica che prevedeva i seguenti interventi: Sostegno scolastico, laboratori - P.O. Intercomunale per minori e adolescenti tra i seguenti comuni: Masullas (capofila), Ales, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Pompu per la gestione degli interventi di : Educativa domiciliare e di strada; Aggregazione sociale. - P.O. Intercomunale Costruiamo la rotta per minori e giovani tra i seguenti comuni: Pau (capofila) Assolo, Nureci, Senis, Villaverde per la gestione degli interventi: educativa e animazione. - P.O. Educativa territoriale e ludoteca tra i Comuni di Laconi e Genoni

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Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21).

PIA OR 01 MARMILLA Finalità generali: Recuperare e valorizzare, a fini turistici, il patrimonio archeologico e monumentale dell’Alta marmilla oltre che creare i presupposti per ripopolare il territorio con la fauna tipica sarda. Nel programma sono previste iniziative imprenditoriali nel settore turistico ed agro-industriale. Finalità specifiche: opere pubbliche rivolte al recupero e valorizzazione dei più importanti siti archeologici. In campo agricolo sono previsti interventi di ristrutturazione del Mattatoio di Mogorella e il ripopolamento del cervo sardo nell’agro di Morgongiori. Gli investimenti pubblici sono rivolti ad: accrescere l’offerta della ristorazione e del tempo libero del territorio e dell’agro in particolare: favorire lo sviluppo del settore oleario con la realizzazione di un frantoio a Badessa. Comuni interessati: Comuni dell’Alta Marmilla: Villaverde, Gonnoscodina, Baressa, Baradili, Morgongiori, Usellus, Simala, Gonnosnò, Ales, Mogorella, Senis PTO PATTO TERRITORIALE PER L’OCCUPAZIONE Il Patto territoriale per l’occupazione della provincia di Oristano rappresenta il Sottoprogramma n. 8 del POM. Si propone l’incentivazione e il consolidamento delle PMI con particolare attenzione al settore manifatturiero, lo sviluppo del settore turistico, la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, lo sviluppo del settore agroalimentare. Il miglioramento delle infrastrutture e della qualità dei servizi sociali e culturali. Il programma degli interventi è articolato in misure e azioni specifiche. Comuni coinvolti. Tutti i Comuni della Provincia di Oristano. LEADER PLUS MARMILLE GAL Interprovinciale delle Marmille. Il tema catalizzatore principale: la valorizzazione delle risorse naturali e culturali locali. Tematiche prioritarie intorno alle quali si articola la strategia pilota: sistema integrato delle risorse ambientali e culturali e le sue potenzialità rispetto alla fruizione turistica; qualità delle produzioni locali; capacità organizzativa interna ed il dialogo sociale; valorizzazione dell’immagine complessiva sui mercati esterni: La strategia incentrata sulle quattro tematiche prioritarie suddette è volta al miglioramento della attrattività e competitività del territorio, perseguibile attraverso la valorizzazione delle risorse endogene locali quali le relazioni e il dialogo sociale, qualità della vita, valorizzazione delle risorse umane, valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali, valorizzazione del patrimonio residenziale tipico, potenziamento e valorizzazione delle produzioni locali e della rete di ospitalità. Comuni interessati del distretto: Comuni dell’Alta Marmilla compresi nel Consorzio Due Giare e nel Consorzio Parco naturale regionale del monte Arci, i comuni compresi nel Consorzio Turistico Sa Perda ‘e Iddocca, la XVII Comunità Montana “Alta Marmilla”, comune di Pompu AGENDA 21 LOCALE PROVINCIALE: PERCORSO” PERCORSI PER COSTRUIRE ORISTANO AGENDA 21 LOCALE S’ISPERA Interessa un aggregazione intercomunale che comprende il Comune di Laconi (capofila) e 8 comuni delle province di Nuoro e dell’Ogliastra. Il progetto cofinanziato dalll’ass.to difesa e ambiente con il bando 2002, prevede attività di informazione e di coinvolgimento delle Amm.ni comunali e degli attori sociali principalmente sulle tematiche della conservazione della biodiversità, delle aree protette e del turismo sostenibile. E’ previsto il Rapporto sullo stato dell’ambiente. L.R. N. 37/97 ART. 19 Obiettivi generali e finalità. La RAS concorre alla contrazione da parte di Comuni singoli o associati di mutui per il finanziamento di iniziative finalizzare allo sviluppo e all’occupazione in particolare attraverso la partecipazione di comuni agli strumenti di programmazione integrata dello sviluppo locale previsti dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale; la promozione di attività produttive per la valorizzazione di risorse locali nonché dei servizi funzionali allo sviluppo con particolare riferimento ai settori ambientali, culturali, storici,

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA archeologici, artistici e naturalistici; la realizzazione di opere pubbliche necessarie e funzionali alle attività di cui alle lettere a) e b) periodo di validità dal 99 al 2018 Ambito territoriale di riferimento. L’intero territorio RAS.

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o Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo

Accordo di Cooperazione N° 1 – Titolo

ACCORDO DI PROGRAMMA FRA PARTENARIATO DI PROGETTO DISTRETTO DI ALES AZIONE GLOBALE MARMILLE-SARCIDANO SOLIDALI E CONSORZIO DI GESTIONE DEL PARCO NATURALE DEL MONTE ARCI PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO TERRITORIALE OSSIDIANA MONTE ARCI

Oggetto dell’accordo sottoscritto.

ACCORDO DI PROGRAMMA - sviluppare azioni concertate atte a perseguire gli obiettivi comuni proposti dai due partenariati, con particolare attenzione a quelli rivolti alle tematiche sociali, culturali economiche del territorio; - concordare interventi rivolti ad incidere positivamente sulla disoccupazione giovanile, sulla sensibilizzazione delle tematiche delle pari opportunità, ambientali e culturali, favorendo la coesione, la comunicazione e la sinergia tra tutti i soggetti della collettività; - conseguire un maggiore valore aggiunto; - mettere a punto una progettualità condivisa di valenza strategica in un lavoro sinergico tra i due soggetti; - istituire dei tavoli tematici di coordinamento con lo scopo di monitorare e valutare puntualmente in itinere lo stato di avanzamento delle azioni infrastrutturali e dei servizi programmati nei due Progetti integrati di sviluppo, valutare i risultati raggiunti, al fine di proporre eventuali azioni correttive. - Soggetti sottoscrittori dell’accordo. - IL COORDINATORE DEL PARTENARIATO DI PROGETTO DISTRETTO DI ALES PROGETTO INTEGRATO DI INCLUSIONE SOCIALE “AZIONE GLOBALE MARMILLE – SARCIDANO SOLIDALI” SIG. CARLO PUSCEDDU - IL COORDINATORE DEL PARTENARIATO DI PROGETTO CONSORZIO DI GESTIONE DEL PARCO NATURALE DEL MONTE ARCI PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO TERRITORIALE “OSSIDIANA MONTE ARCI” SIG. IBBA RENZO

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Soggetti non sottoscrittori dall’accordo.

Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accordo.

Data di sottoscrizione dell’accordo. 15 dicembre 2006

Accordo di Cooperazione N° 2 – Titolo

ACCORDO DI PROGRAMMA FRA PARTENARIATO DI PROGETTO DISTRETTO DI ALES AZIONE GLOBALE MARMILLE-SARCIDANO SOLIDALI E PARTENARIATO DI PROGETTO “SISTEMA RURALE DELL’ALTA MARMILLA, SARCIDANO, ARCI-GRIGHINE”

Oggetto dell’accordo sottoscritto.

ACCORDO DI PROGRAMMA

- sviluppare azioni concertate atte a perseguire gli obiettivi comuni proposti dai due partenariati, con particolare attenzione a quelli rivolti alle tematiche sociali, culturali economiche del territorio; - concordare tutti gli interventi rivolti ad incidere positivamente sulla disoccupazione giovanile, sulla sensibilizzazione delle tematiche delle pari opportunità favorendo la coesione e l’inclusione sociale nonché la comunicazione e la sinergia tra tutti i soggetti della collettività; - conseguire un maggiore valore aggiunto; - mettere a punto una progettualità condivisa di valenza strategica in un lavoro sinergico tra i due soggetti che interagiranno prioritariamente tra di loro nella definizione delle iniziative da attuarsi nel territorio; - istituire dei tavoli tematici di coordinamento con lo scopo di monitorare e valutare puntualmente in itinere lo stato di avanzamento delle azioni infrastrutturali e dei servizi programmati nei due Progetti integrati di sviluppo, valutare i risultati raggiunti, al fine di proporre eventuali azioni correttive.

Data 15 dicembre 2006

- Soggetti sottoscrittori dell’accordo. - IL COORDINATORE DEL PARTENARIATO DI PROGETTO DISTRETTO DI ALES PROGETTO INTEGRATO DI INCLUSIONE SOCIALE “AZIONE GLOBALE MARMILLE – SARCIDANO SOLIDALI” SIG. CARLO PUSCEDDU - IL COORDINATORE DEL PARTENARIATO DI PROGETTO “SISTEMA RURALE DELL’ALTA MARMILLA, SARCIDANO, ARCI-GRIGHINE” Dr. DIEGO LOI

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Accordo di Cooperazione N° 3 – Titolo

ACCORDO DI PROGRAMMA FRA PARTENARIATO DI PROGETTO DISTRETTO DI ALES AZIONE GLOBALE MARMILLE-SARCIDANO SOLIDALI E IL PARTENARIATO PATTO TEMATICO PER IL SOCIALE “INSERIMENTO LAVORATIVO E NUOVE POVERTÀ”

Oggetto dell’accordo sottoscritto.

ACCORDO DI PROGRAMMA - sviluppare azioni concertate atte a perseguire gli obiettivi comuni proposti dai due partenariati, con particolare attenzione a quelli rivolti alle tematiche sociali, culturali economiche del territorio; - concordare interventi rivolti ad incidere positivamente sulla disoccupazione giovanile, sulla sensibilizzazione delle tematiche delle pari opportunità, ambientali e culturali, favorendo la coesione, la comunicazione e la sinergia tra tutti i soggetti della collettività; - conseguire un maggiore valore aggiunto; - mettere a punto una progettualità condivisa di valenza strategica in un lavoro sinergico tra i due soggetti; - istituire dei tavoli tematici di coordinamento con lo scopo di monitorare e valutare puntualmente in itinere lo stato di avanzamento delle azioni infrastrutturali e dei servizi programmati nei due Progetti integrati di sviluppo, valutare i risultati raggiunti, al fine di proporre eventuali azioni correttive. - Soggetti sottoscrittori dell’accordo . - IL COORDINATORE DEL PARTENARIATO DI PROGETTO DISTRETTO DI ALES PROGETTO INTEGRATO DI INCLUSIONE SOCIALE “AZIONE GLOBALE MARMILLE – SARCIDANO SOLIDALI” SIG. CARLO PUSCEDDU

- IL COORDINATORE DEL PARTENARIATO PATTO TEMATICO PER IL SOCIALE “INSERIMENTO LAVORATIVO E NUOVE POVERTÀ” DR.SSA ANNALISA IACUZZI Data 18 dicembre 2006

Accordo di Cooperazione N° 4 – Titolo

ACCORDO DI PROGRAMMA FRA COOP. SOCIALE INCONTRO E ASSOCIAZIONE CULTURALE APSIA SOGGETTI ADERENTI AL PARTENARIATO DI PROGETTO DISTRETTO DI ALES AZIONE GLOBALE MARMILLE-SARCIDANO SOLIDALI Oggetto dell’accordo sottoscritto.

ACCORDO DI PROGRAMMA - sviluppare azioni concertate atte a perseguire gli obiettivi comuni proposti dai due soggetti, con particolare attenzione alla gestione della Struttura residenziale per la cura residenziale e semiresidenziale di breve e medio periodo per psicopatologie complesse ad esordio pubero-

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adolescenziali, per la quale è stato presentato un progetto con codice di operazione E575, che vede capofila l’Azienda USL n. 5 di Oristano, e come soggetti partner il Comune di Siris, in quanto proprietario dei locali, l’Associazione APSIA, e il Presidente della conferenza dei sindaci del Distretto di Ales; - concordare interventi rivolti ad incidere positivamente sulla disoccupazione giovanile, sulla sensibilizzazione delle tematiche delle pari opportunità, ambientali e culturali, favorendo la coesione, la comunicazione e la sinergia tra tutti i soggetti della collettività; - conseguire un maggiore valore aggiunto; - mettere a punto una progettualità condivisa di valenza strategica in un lavoro sinergico tra i due soggetti; - Soggetti sottoscrittori dell’accordo. - IL PRESIDENTE DELLA COOP. SOCIALE INCONTRO SIG. CARLO PUSCEDDU - IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE APSIA SIG.RA DORE ANTONELLA

Data 18 dicembre

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8 QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO

Tabella 18 - Quadro Finanziario.

Codice Titolo Costo Tipologia Contributo richiesto Operazione Operazione Totale

50.024 70.000 380.064 PATTO X IL 419.088 SOCIALE NR. 219.664 Progetto AZIONI OLTRE 241.000 pilota con QUELLE 260.000 l’elaborazione PROTOCOLLATE 1.201.468 di 8 idee AZ 2.3; 2.4; 3.A; P 130 1.195.000 € 6.919.308 progettuali 3.B; 4; 5.1; 5.2; 6 895.000 suddivise per (SOLO SERVIZI); 58.000 ambito 7.1; 7.2; 7.3; 7.4; 478.000 tematico: 7.5 (SOLO 565.000 SERVIZi); 7.6; 130.000 8.2;8.3;8.4 100.000 120.000 537.000 € 6.919.308

Centro Polifunzionale di REALIZZ. P 130-1.1 Assistenza Socio €.4.700.000 € 4.700.000 STRUTTURA Sanitaria AMPLIAM. Com. alloggio P 130-1.2 €. 1.490.000 € 1.490.000 STRUTTURA anziani Centro per RISTRUTT. E “Promozione e P 130-3.1 ADEG. valorizzazione delle €. 840.000 €. 840.000 STRUTTURA risorse locali e giovanili” TRASF E ADEG Com. alloggio P 130-3.2 €. 700.000 €. 700.000 STRUTTURA anziani Centro polivalente TRASF E ADEG P 130-4 servizi a minori (baby €. 310.000 €. 310.000 STRUTTURA parking e ludoteca) COMPLET. Sede attività P 130-5 €. 300.000 €. 300.000 STRUTTURA volontariato, solidarietà,

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aggreg. Sociale e giovanile COMPLET. Centro sociale P 130-6 € 354.000 € 300.000 FUNZIONALE polifunzionale Centro aggreg. Sociale e COMPLET. P 130-7 resid anziani non € 540.000 € 540.000 STRUTTURA autosuff COMPLET. Centro aggreg. Sociale e P 130-8 € 1.000.000 € 1.000.000 STRUTTURA com alloggio anziani COMPLET. Centro Polivalente per il P 130-9.1 € 140.000 € 140.000 STRUTTURA sostegno sociale RISTRUTT. E Centro attività P 130-9.2 ADEG. sociali culturali e € 260.000 € 260.000 STRUTTURA musicali COMPLET. P 130-10 Centro aggreg. Sociale € 107.000 € 93.300 STRUTTURA struttura di cura residenziale e semi- residenziale di breve e SERVIZIO SOFF medio periodo per E 575 € 570.530 € 570.530 MENTALI psicopatologie complesse ad esordio pubero adolescenziali. (VEDI P 130-6) ADEG. STRUTTURA E Centro residenziale € 60.000 + € € 60.000 + H 468.1 GESTIONE disabili fisici 392.000 € 392.000 SERVIZIO ADEG. Centro diurno e STRUTTURA E € 80.000 + € 80.000 + H 468.2 laborat. per disabili GESTIONE € 304.000 € 304.000 fisici SERVIZIO ACQUISTO P 150 RISTRUTT E Asilo nido € 140.000 € 140.000 ADEG SERV Sistema Marmilla- TRASPORTO E P 151 Attivazione rete € 185.000 € 92.500 ACQUISTO trasporto locale PARCO MACCH. SERVIZIO Servizio di P 152 GIOVANI E € 350.000 € 350.000 educativa di strada ADOLESC ACQUISTO Servizio di trasporto P 153 PARCO € 140.000 € 140.000 a chiamata MACCH. ASS SANDALIOTIS SANNA Trasporto disabili,

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TRASPORTI anziani ristrutturazione, recupero, Centro diurno P 130-H.1 € 250.000 € 250.000 adeguamento anziani Struttura ristrutturazione, recupero, Sede associazioni P 130-H.2 € 170.000 € 170.000 adeguamento locali Struttura Ristruttur. € 600.000 + € Struttura e Centro diurno per 150.00 + G 483 € 600.000 servizio formaz e sofferenti mentali € 50.000 + trasporto € 50.000

Totali € 21.151.838 € 20.795.638

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