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Il cast completo della Lira Battistiana presentata questa mattina presso l’Aula dei comuni

di Carlo De Blasi – 06 Maggio 2008 – 13:30

E' stata presentata ufficialmente questa mattina, presso l'Aula dei Comuni della Provincia di Imperia, la settima edizione della Lira Battistiana, Tributo a , in programma sabato 10 maggio alle ore 21 al teatro Cavour di Imperia.

La Lira Battistiana 2008 La manifestazione prende il nome dal primo “45 giri” di Lucio Battisti, “Per una lira”. E’ nata nel 2002 con l’intento di celebrare la figura del compianto cantante e compositore, autentico innovatore della musica leggera italiana. Il format della serata, che culmina con la consegna del Premio Pop d’autore, prevede l’interpretazione di brani di Battisti e l’intervento di personaggi e testimonial che con lui hanno collaborato e hanno diviso momenti di vita artistica. L’evento nel corso degli anni è diventato un importante punto di riferimento per gli spettacoli organizzati in ricordo di Battisti in tutta Italia. L'iniziativa, inserita nell'ambito della Festa di Primavera, assume quest'anno una valenza ed un significato particolari, trattandosi del decennale della scomparsa dell'eccezionale e indimenticabile compositore ed interprete. L’edizione 2008 della Lira Battistiana, in programma sabato 10 maggio al teatro Cavour, con inizio alle ore 21, sarà incentrata su alcuni storici successi di Battisti e su alcune rielaborazioni di brani noti e meno noti. L'organizzazione è curata dal Circolo Parasio con il patrocinio di Assessorato al Turismo e Manifestazioni della Provincia di Imperia (che l’ha inserita nel programma della Festa di

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Primavera), Assessorato al Turismo Manifestazioni e Sport del Comune di Imperia, Prefettura di Imperia e Consiglio Regionale. Collabora il Comitato San Maurizio. Supporto organizzativo è stato assicurato dall'agenzia Immedia di Imperia. Tra i partner dell'evento: Fratelli Carli, ristorante Le Cinque Torri Civezza, Dreamage Studios e British Institutes.

Tributo a Lucio Battisti Lucio Battisti è nato il 5 marzo 1943 a Poggio Bustone (Rieti). E' considerato uno dei massimi compositori ed interpreti italiani di musica leggera, unico ad annoverare, nel suo repertorio, più di 30 brani che possano essere ritenuti "classici". Ha pubblicato in Italia 19 album, molti dei quali primi nelle vendite, alcuni usciti anche in lingua straniera. Fondatore, insieme al suo paroliere , della Numero Uno, storica etichetta discografica indipendente, nei primi anni 70 vero e proprio laboratorio di creatività. Da essa sono venuti fuori, in quel periodo, musicisti come Edoardo Bennato, Eugenio Finardi, Gianna Nannini, Premiata Forneria Marconi, e tanti altri. Battisti è stato non solo interprete di sé stesso, ma anche autore di successo per Mina, Patty Pravo, Johnny Dorelli, Bruno Lauzi, Equipe 84, Adriano Pappalardo, Formula 3, Little Tony, Dik Dik, ecc. Ha lavorato dal 1966 al 1980 in coppia con Mogol e, dopo il disco di "transizione" firmato insiema alla moglie Grazia Letizia Veronese, ha iniziato dal 1986 il sodalizio col poeta romano Pasquale Panella, col quale ha inciso 5 album, ultimo dei quali, Hegel, nel 1994. Lucio Battisti è mancato il 9 settembre 1998. Alcuni dei suoi brani “immortali”: Emozioni, I giardini di marzo, La canzone del sole, Acqua azzurra acqua chiara, Mi ritorni in mente, La compagnia, Pensieri e parole, Il mio canto libero, Non è Francesca, Ancora tu, Fiori rosa fiori di pesco, Don Giovanni, Con il nastro rosa, Una donna per amico, Il tempo di morire, Sì viaggiare, E penso a te, Dieci ragazze.

I premiati Dopo Oscar Prudente, Dario Baldan Bembo, Mario Lavezzi, Alberto Fortis, Francesco Baccini e Povia, il Premio Pop d’autore andrà a due illustri artisti le cui carriere iniziano quasi contemporaneamente a quella di Lucio Battisti: Ambra Borelli, prima interprete femminile prodotta da Battisti (è stata lei a lanciare "Il paradiso della vita", brano riproposto con grande successo in seguito da Patty Pravo) e Pietruccio Montalbetti, leader dei mitici Dik Dik, gruppo che per primo diede fiducia ad un giovanissimo Lucio Battisti, incidendo una sua composizione. Il primo successo dei Dik Dik, Sognando la California, arrivò sino in vetta alla hit parade, con oltre un milione di copie vendute.

Le tribute band Ad esibirsi saranno tre "tribute band" battistiane: il gruppo milanese Distributore Automatico di Fiori, i sanremesi Nuovi Solidi e gli imperiesi Verderame. I Verderame nell'occasione presenteranno il loro nuovo cd che non poteva che essere dedicato a Battisti.

Gli ospiti Come accaduto in tutte le edizioni della Lira Battistiana, da diverse parti d’Italia giungeranno ad Imperia qualificati personaggi legati alla vita artistica ed al mondo di Lucio Battisti. Da Grosseto è atteso Daniele Sgherri, responsabile della Associazione Il Tassello Mancante, proprietaria della Lucio Battisti Collection (collezione, già esposta in numerose località, di oltre mille oggetti: dischi, provini, giornali, spartiti, ecc.); da Peschiera Borromeo, Italo Gnocchi, discografico, collezionista, curatore di mostre su Battisti e sul beat in generale; da Porto Val Travaglia, Monica Bettinelli, nipote del compianto Carlo Donida Labati, grande compositore, maestro di Battisti e primo partner

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artistico di Mogol; da Toirano, Renato Sabbioni, bassista del gruppo I Nuovi Angeli (tra i loro successi, Donna Felicità, Anna da dimenticare, Singapore) e compagno di squadra di Battisti nella prima partita ufficiale della Nazionale Cantanti di calcio, datata 1975. L’incontro disputato all’Arena di Milano davanti a 10.000 spettatori, si concluse 1-1, con reti di Don Backy e Nino D’Angelo. Arbitro d’eccezione du Sandro Mazzola. Insieme a Battisti (per Lucio fu la prima e unica esperienza) e Sabbioni scesero in campo anche Fausto Leali, Mogol e Gianni Morandi. Tra coloro che offriranno al pubblico la propria interpretazione di brani di Battisti ci sarà anche il cantautore torinese Andrea Esposito. Interverrà anche la giornalista Susanna Grenzing.

La presentatrice La conduzione della serata è affidata alla brillante Irene Colombo, poliedrica artista lombarda, volto televisivo, già protagonista di passate edizioni della Lira Battistiana.

La direzione artistica Il direttore artistico della Lira Battistiana, nonché ideatore dell’iniziativa, è Gianfranco "Jeff" Aliprandi, profondo conoscitore di Battisti. Aliprandi ha tra l’altro appena completato, in collaborazione con la sorella Ines, un libro su Lucio. Il volume sarà presentato tra qualche giorno ad Imperia in occasione della Fiera del Libro. A stretto contatto con Jeff Aliprandi ha lavorato Claudio Manuelli, responsabile p.r. del Club Nazionale dei Battistiani, cui è affidata la regia della serata.

Biglietti – Prevendite I biglietti per la serata sono disponibili al costo di 10 euro (posto unico, non sono previsti diritti di prevendita) presso: Alassio ● Casa del Disco – via Vittorio Veneto, 70 Albenga ● Casa del Disco – via dei Mille, 57 Sanremo ● Popoff – via Gaudio, 11 Imperia Oneglia ● Tuttomusica – piazza Unità Nazionale, 1 Imperia Oneglia ● Coiffeur Marco – via Amendola Imperia P.M. ● Lepre Strumenti Musicali – via Cascione, 124 Imperia P.M. ● Libreria Ricci – via XX Settembre, 23 Imperia P.M. ●Teatro Cavour – via Cascione, 33

Scopo benefico Come in passato, la serata si prefigge anche uno scopo benefico: parte del ricavato sarà devoluto al Fondo di Solidarietà Daniele Leone.

Qualche curiosità

La scheda di Ambra Borelli Ambra Borelli nasce a Modena il 26/06/1945. Ambra Borelli comincia a cantare sin da bambina.Figlia d'arte, debutta a tredici anni nel complesso I Marines che annovera tra i componenti due suoi fratelli. Ambra canta e suona il basso. 1963. Sua madre la iscrive al concorso per voci nuove di Castrocaro, dove presenta una cover di Louis Armstrong.Per un voto non riesce ad entrare tra i finalisti.Qui viene notata da Aurelio Fierro discografico della King che le propone il suo primo contratto. 1964. Incide il suo primo singolo dal titolo "In questo momento", composto da Alfieri e Palomba che passa però inosservato.Successivamente incide un nuovo 45 giri intitolato "La ragazza di un'estate" che non gode di nessuna promozione.Questi singoli le permettono però di entrare nel giro e di partecipare a varie manifestazioni canore e trasmissioni

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televisive. 1965. Partecipa come valletta-cantante al programma tv "Mare contro mare" condotto da Silvana Pampanini ed Aroldo Tieri. In questo spettacolo Ambra canta canzoni del repertorio di altri artisti dimostrando la sua duttilità vocale.Partecipa poi alla trasmissione legata alla Lotteria Italia dal titolo "La prova del nove" condotta da Corrado. 1967. Firma un contratto con la Ricordi. Qui le viene mutato il nome d'arte da Ambra a La ragazza 77. Incide il primo singolo che contiene il successo beat di Sonny e Cher "The beat goes on" che diventa "Il beat…cos'è?". 1968. Alla Ricordi conosce Lucio Battisti, che le regala "Il paradiso della vita". il retro di questo singolo "Un giorno mille anni" viene preso come sigla del programma tv "Almanacco". 1969. Fonda un gruppo "La ragazza 77 e le gatte" che ha durata breve però. Cambia nome d'arte in Ambra Borelli ed incide un nuovo singolo per la Ricordi "Mela acerba" che nel retro presenta "La mosca bianca".Il singolo è prodotto da Lucio Battisti che le fa il controcanto nel finale di "Mela acerba". Con questa canzone partecipa al Cantagiro.Nello stesso anno è presente in una compilation di canzoni sanremesi, interpretando ben due brani "Il gioco dell'amore" e "Se tu ragazzo mio". 1970. Lascia la Ricordi e con i fratelli fonda gli Ursa Major che sono i primi a lanciare la moda dei gruppi spaziali e psichedelici . Successivamente con la nascita di due figli preferisce dedicarsi alla famiglia, pur senza mai abbandonare però il canto. 2000. Torna ad esibirsi in pubblico in un tributo a Lucio Battisti dove propone una intensa versione di "Io vivrò senza te" accompagnandosi al pianoforte. E’ considerata una delle migliori interpreti beat italiane.

I Dik Dik, Pietruccio Montalbetti e Lucio Battisti Primo provino dei (futuri) Dik Dik alla Ricordi. Arrivarono molto tempo prima del previsto nello studio di registrazione, molto emozionati. Appena entrarono videro qualcuno che stava suonando il pianoforte e che come loro attendeva di essere ascoltato. Con le loro chitarre gli si avvicinarono. Notarono subito un viso simpatico e una testa piena di riccioli neri, cominciarono a chiedersi cosa stesse facendo e chi fosse. Gli rispose che era un autore di canzoni e che voleva fare dei provini di alcune sue composizioni. Tutti loro radunati attorno al pianoforte si presentarono, poi si presentò lui: Lucio Battisti. Nelle due ore di attesa ebbero modo di conoscersi meglio, Lucio disse loro che per vivere suonava nell'orchestra dei Campioni di Roby Matano, che suonava la chitarra e se la cavava un po' con tutti gli strumenti. A Milano viveva in una pensione da poco prezzo, ma da lì a qualche mese si sarebbe trasferito in un monolocale dalle parti del Lorenteggio non molto distante da dove vivevano loro. Gli fece ascoltare alcune sue canzoni, li colpì soprattutto il modo di come le cantava: era una voce particolare, molto espressiva, che riusciva a trasmettere emozioni. Trascorsero tutto il giorno insieme negli studi della Ricordi. Lallo, Pepe e Pietruccio avevano preparato due brani dei Beatles tradotti in italiano ed uno di un gruppo, i Searchers, intitolato “Needles and Pins”. Da quel giorno, per diverso tempo, non videro più Lucio Battisti che partì con la sua orchestra per una lunga tournée. Tre settimane dopo il provino, quando già disperavano di ottenere una risposta positiva dalla Ricordi, arrivò una telefonata dall’ufficio artistico della stessa che li convocò presso gli uffici di Milano. Iller Pattaccini, appena li vide, li accolse sorridendo: “Abbiamo ascoltato i vostri provini con molto interesse e ne siamo rimasti favorevolmente colpiti: benvenuti alla Ricordi!”. Erano ovviamente felici, il loro sogno si era avverato. Ora dovevano trovare un nome da dare al gruppo: un nome facile da dire e da ricordare.

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Tutti si impegnarono a cercarlo. Pietruccio aveva un'idea che gli frullava nella testa: cercava un nome che contenesse delle consonanti inusuali nella nostra lingua, come Kontiki, Krakatoa, qualcosa insomma che si potesse leggere come si scriveva. Poco dopo un nome rimbalzò nella testa di tutti loro: era il nome proprio di una gazzella africana che vive negli altopiani somali: Dik Dik. Era il nome che cercavano. Il nome entusiasmò tutti quanti, discografici compresi e con lo stesso nome nell'anno 1964, firmarono il loro primo contratto discografico. Il sodalizio, Battisti-Dik Dik-Mogol, durò per ben sette anni, durante i quali mise a segno molti successi discografici: Sognando la California, Il mondo è con noi, Guardo te e vedo mio figlio, Il vento, Vendo casa, Dolce di giorno, Se io fossi un falegname, Io mi fermo qui, Il primo giorno di primavera, Senza luce. La scelta sapiente di cover inglesi e americane che le grandi star dell'epoca non disdegnavano di far proprie fu il modo migliore di entrare, per non più uscire, nel cuore di migliaia e migliaia di fans che non li abbandoneranno più. California dreamin', A whiter shade of pale, If a were a carpenter, Mighty Quinn, canzoni che, tradotte in italiano, colpirono inesorabilmente e direttamente al cuore gli ascoltatori e diventarono espressione di libertà e gioia per la gioventù che in quella musica si identificava. I Dik Dik diventarono così il gruppo italiano con più hits in classifica. Dopo questo sodalizio, i Dik Dik iniziarono un'altra proficua collaborazione con Maurizio Vandelli, producendo altri grandi successi, quali: L'isola di Wight, Viaggio di un poeta, Storia di periferia, Help me. Una storia che prosegue da oltre 40 anni… e che ha portato i Dik Dik per due volte sul palcoscenico dell’Ariston per il Festival di Sanremo (dove sono tornati quest’anno per esibirsi a Sanremoff) e nelle piazze di tutto il mondo….

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