venerdì 20 aprile 2001 17

ADDIO ANCHE AGLI , RESTA Silvia Boschero RENZO ARBORE Negli ultimi due anni il loro picco di vendite lo ci». Se i motivi riguardano una certa carenza di to virtuoso del gruppo, dalla sua casa francese già ci Cinema Stream compie un anno Dopo aver girato mezzo mondo avevano raggiunto in Italia, dove la band di Skin, la ispirazione, come era stato notato negli ultimi tempi, fa sapere di aver già composto 34 brani per il suo e, con il prossimo palinsesto, en- con l'Orchestra Italiana, da Mosca “tigre nera” dalla voce d’angelo e di diavolo faceva questo non è dato di sapere. Quello che è certo è che primo disco solista, previsto per l’inizio del 2002, tra anche nella coproduzione di a Rio de Janeiro, da New York a ovunque il tutto esaurito. Un amore ricambiato an- la macchina del business si è già messa in moto e che mentre sono in uscita una sua canzone per la colon- film italiani, uno su Pasolini e Sydney, Renzo Arbore sbarca in che dal duetto realizzato con Cristiano Godano per sullo stesso sito Internet sono descritti i ferventi pro- na sonora di «Timecode 2000» di Mike Figgis e una uno sui personaggi di Andrea Pa- Giappone con sei concerti (uno dei l’ultimo disco dei Marlene Kuntz. Ma l’annuncio getti dei componenti della band. Nati nel 1994, gli seconda per l’ultimo film di Tom Tykwer, lo stesso zienza. Ricostituisce poi la coppia quali di beneficenza) che si della fine degli Skunk Anansie arriva in modo molto Skunk Anansie con i loro tre («Paranoid and regista di «Lola corre». Ma c’è un futuro prossimo cult, Serena Dandini e Claudio terranno a Tokyo dal 28 aprile al 6 formale, tramite Internet, sul loro sito ufficiale dove, Sunburnt», «» e «»), han- anche per Ace, il chitarrista, nel cui debutto, «View Masenza, con una striscia quoti- maggio. E intanto prepara (da solo) tra le ultime ore, si legge la temuta parola: «Split no venduto quattro milioni di dischi in tutto il mon- from the bar», faranno la loro comparsa la stessa diana, «Casa Stream». Per quan- un disco di cover di brani swing off», ovvero, scioglimemento: «La band Skunk Anan- do, all’inizio con un freschissimo rock duro privo di Skin, Lemmy dei Motorhead, JJ Burnell degli Stran- to riguarda il rilancio del cinema italiani e americani anni '40. sie, più volte disco di platino, si è sciolta. Ha raggiun- compromessi e percorso da tematiche sociali di gran- glers e nientemeno che Jovanotti. Gli altri due italiano, Stream ha siglato anche L’iniziativa rientra nella to il suo massimo successo, ma ora i tempi sono de impatto, dopo, appiattendosi in parte su una «Skunk», si dividono tra la fotografia e la carriera un accordo triennale con la Scuo- manifestazione Italia-Matsuri, maturi per affrontare le carriere soliste. Questa deci- formula che prediligeva la ballata chitarristica lan- cinematografica. Una cosa è certa. In futuro non la Nazionale di cinema che preve- organizzata dalla Fondazione Italia sione è stata presa di comune accordo tra tutti i guida e di facile digeribilità. sentiremo più parlare degli Skunk Anansie, ma sicu- de la coproduzione di otto film

taccuino in Giappone 2001. separazioni rock componenti della band che rimangono grandi ami- Ma non c’è tempo per i necrologi. Skin, il vero talen- ramente di una nuova diva: Skin. palinsesti dedicati ai mestieri del cinema.

trendy trendy trendy Nascono tutte dal prototipo delle stangone VOGLIO LA SIGNORA di «Drive in». Mediaset CORNA AL BATTESIMO ne ha in catalogo decine di migliaia. Sorridenti DI MIO FIGLIO FULVIO ABBATE

Accanto, le Che il futuro fosse tragicamente destinato a cadere prigionie- Letterine di ro e schiavo delle bellezze televisive, purtroppo per tutti, alcu- «Passaparola». E ni di noi l’hanno capito molto, ma molto in ritardo. Personal- sotto una di loro, mente, me ne sono reso conto al Salone del Libro di Torino, Daniela Bello neppure una decina d’anni fa. Era un sabato pomeriggio afoso come pochi, e c’era in corso un dibattito su Walter Benjamin, un gigante del pensiero, celebre per i suoi studi sull’aura, dovettero però arrivare nelle vicinanze Columbro e la Cuccarini perché tutti percepissimo sulla nostra pelle cosa fosse concretamente il concetto sul quale il filosofo tedesco aveva buttato al vento molto del suo tempo prezioso. Già, Columbro e Cuccarini percorrevano le sale del Lin- Maria Novella Oppo gotto e la scena aveva la stessa solennità (auratica, appunto) di quando, cinquant’anni prima, Mussolini si presentò, sem- pre lì, a incontrare il senatore Giovanni Agnelli e gli altri In principio era Edy Campagnoli. Bella, ele- maggiorenti Fiat in camicia nera. Tutto questo per dire che se gante, fredda e quasi muta, praticamente le Veline o, che so?, la stessa Simona Ventura decidessero di l’ideale maschile dell’epoca. Premurosa ac- fare insieme un bel golpe mettendo in piedi una giunta con a canto a Mike Bongiorno, ondeggiante sui tac- capo, mettiamo, Alessia Merz e Nina Moric, avrebbero quasi chi alti, pronta a portare le buste e, nel mo- tutto il popolo ingordo di celebrità dalla loro. E organizzare mento della vittoria o della sconfitta, capace una nuova, ennesima Resistenza per rifondare i valori della di portare soccorso umano al concorrente, pace sarebbe davvero difficile. Di sicuro, le notizie che giungo- con un semplice sorriso. Questo è stato a no da Cesena non potranno che convincere le masse della lungo l’eterno femminino in tv: valletta e giustezza dei propri sogni. non ancora attrice, Il re dei post-vogatori, Nerio Alessandri, proprietario del- ballerina coi mutan- la Technogym, compie gli anni, e subito si precipitano a doni e senza gambe. rendergli omaggio, fra gli altri, Cesare Romiti, Enrico Menta- Oppure presentatri- RITRATTI na e Letizia Moratti. Insomma, il meglio del meglio che ce: mezzo busto, questa nazione abbia saputo esprimere negli ultimi tempi dal mezzo sorriso, mez- punto di vista professionale. Ma soprattutto, ecco atterrare za bella presenza. una rappresentanza di ragazze autunno-inverno e, all’occor- Quasi un’assenza, renza, primavera-estate che, appena giunte alla festa a far che doveva per forza Mio padre legge l’Unità bella mostra, confermano le nostre impressioni. Leggiamo implodere e diventa- infatti che per l’occasione un aereo messo a disposizione dal re scandalo con le festeggiato ha “scaricato” alcuni “pezzi unici” della favola doppie Kessler e le lo- e rispetta la mia scelta televisiva, da Silvana Giacobini a Martina Colombari, per ro esagerate quattro giungere a Luisa Corna e Silvia Toffanin, quest’ultima indica- gambe. E poi, anco- ta come il “nuovo peccato” di Piersilvio Berlusconi. Mi direte: ra, con l’ombelico i chiama Elisabetta Canalis, ha 22 anni, è bellissima e fa la «E che ci rappresentano?» Beh, se dite così il limite è davvero della Carrà e tutte le Velina di Striscialanotizia. Ha raggiunto di botto il massimo tutto vostro, quanto a noi cominciamo a supporre che in altre mitiche tappe Sdella notorietà nel suo ruolo, ma si rende conto di dover assenza di queste creature la festa mediatica non sarebbe che hanno portato la ancora dimostrare qualcosa. Anche perché quello che per molte proprio tale. Il sito di Roberto D’Agostino - Dagospia - in un donna televisiva ad ragazze è un obiettivo, per lei è stata una conquista casuale. Non ha servizio simile a “una informativa” da Minculpop segnala essere sempre meno partecipato a concorsi, sfilate o altre selezioni. Ha solo girato uno che “dal Duomo l’aereo messo a disposizione da Alessandri eterea, sempre più spot pubblicitario e poi è stata scelta da Ricci e catapultata nel ha caricato la “carne fresca”, vale a dire le truppe di spigliata e spogliata, massimo dell'audience televisiva. Là dove milioni di uomini la “letterine” e vallettine della compagnia dell’agente Lele Mo- fino alla attuale inva- possono desiderare e milioni di ragazze invidiare. Lei però è iscritta ra. E qui ricompare il nome di Luisa Corna. «Ma chi cavolo denza di “tetti e culi” all'università e dice di voler continuare a dare gli esami. Per intanto è?», ripetete voi. Esiste, eccome se esiste, anzi, basterà leggere tanto cara a Paolo studia anche dizione e recitazione perché «fare tv non è facile». fra le righe per intuire che questa dei personaggi televisivi è Bonolis. Una totalità Elisabetta riceve tantissime lettere di coetanee che vorrebbero ormai una legge dello stato pubblicitario. Insomma, come che rischia, per con- imitarla. «Ma io - dice saggiamente - non posso dare consigli accade in ogni sistema di mercato, basterà pagare all’ufficio trasto, di far tornare perché, sì, mi è andata bene, ma è stato solo un caso. E poi la vedo Dalla tv alle discoteche, alle noleggio di questo quell’altro agente per averle intorno e la presenza femmini- come una cosa molto effimera. Oggi sei tutti, domani sei nessuno. quindi esistere e poter dire agli altri d’essere pari del signor le muta e superflua Però, se questo mondo dovesse finire, devo riconoscere che mi Technogym di turno. come in passato. mancherebbe». Un tasto delicato è quello del suo fidanzamento convention, alle inaugurazioni Se le cose dovessero andare storte come molti temono, fra Sempre che non si con Vieri, il calciatore che tante ragazzine sognano. Elisabetta giu- breve chi non sarà in grado di garantirsi, che so?, proprio la esibisca in sguaiati stamente non vuole parlarne, ma poi si sbilancia un po'; «So che La fabbrica delle «veline» presenza di una Luisa Corna - «Ma chi cavolo è?» - al talk show, rovescian- molte starlette girano per i locali per farsi fotografare con personag- battesimo del proprio primo figlio sarà costretto a darsi alla do sul video il suo gi famosi, magari anche calciatori. Così danno una brutta immagi- cura il presente delle micro-star clandestinità. Il tempo di Eleonora Vallone, che nuota libera privato sceneggiato e ne anche di chi, come me, ha una storia seria». e innocente nel mare di Fregene, è ormai davvero perduto. confezionato, per di- Daniela Bello invece è una Letterina di «Passaparola», ha 25 ventare, da donna, a anni, ma lavora nello spettacolo da quasi 10. Per migliorarsi studia caso umano di disu- recitazione, ma resta soprattutto una ballerina. «Ho un sogno - scollature eccezionali. emanciparsi faticosamente dal ruolo di picco- affittate per serate aziendali o domestiche, mano squallore. confessa - quello di condurre un programma televisivo. Sono mol- E, se vallette devono essere, saranno pri- le star telecomadate per diventare… piccole compleanni, anniversari e altri riti obbligato- E siamo arrivati to fatalista e penso che , se uno crede in quello che fa, prima o poi ma di tutto Veline, quelle di Striscialanotizia, star in cerca di ruolo. Sempre meglio, però, riamente festosi. ad oggi, all’espressi- arriva dove vuole arrivare. Anche se non sono una che si accani- volute da Antonio Ricci per incantare adulti delle tante bellezze sprecate sullo sfondo, i Cose che non riguardano le ragazze che vo sculettare conti- sce». Il ruolo di Letterina lo ha avuto dopo aver superato un e ragazzini ai lati del Gabibbo. Ricci si vanta cui primi piani eternamente di spalle, anzi di ormai hanno raggiunto il top della bellezza e nuo che tanto scan- provino di Gianna Tani. Come tutte le altre ragazze, partecipa a di sceglierle solo se hanno la maturità classi- sedere, non sembrano promettere niente di della fama riconosciuta: le Veline di «Stri- dalizza l’ «Avvenire» serate, inaugurazioni e altre manifestazioni pubbliche, ma non ca, ma anche loro non sfuggono al cliché. Del duraturo, almeno nel mondo dello spettaco- scia» e le Letterine di «Passaparola». Belle e le associazioni pro- andrebbe mai in case private. Suo padre, dice, ha sempre letto resto nascono tutte dal prototipo delle stan- lo. figliole che scatenano l’entusiasmo dei fans tezionistiche dei ge- «l'Unità» e avrebbe preferito vederla finire gli studi, ma non le ha gone di «Drive in» selezionate e vivisezionate Che faranno fuori dal riquadro rassicu- (maschi, ma soprattutto femmine frustrate nitori, delle famiglie mai proibito di fare le sue scelte. «D'altra parte sono stata sempre dall’occhio infallibile del regista Beppe Rec- rante della tv? Serate, certo, nelle discoteche, dalla impossibilità di imitarle) e che vengono o dei consumatori, una ribelle, ma una ribelle con la testa sulle spalle. Questo è il mio chia, che le perlustra con la telecamera, le nelle convention, nelle inaugurazioni e nelle tutte selezionate o, come dice lei, “provinate” che è lo stesso. Ma, lavoro e non mi dà fastidio essere usata dalla tv per il mio aspetto spoglia e le esaspera nel loro rilievo plastico e celebrazioni. Ma, se non sanno fare niente da Gianna Tani, responsabile del casting di diciamo la verità, fisico. È una cosa naturale. Ma cercherò di dimostrare che cosa so ironico. Non rappresentano più l’eterno fem- altro che sculettare, è probabile che il loro tutta Mediaset. Una gentile signora, ma più due natiche non han- fare. Se per strada mi chiedono l'autografo, sono contenta, anche se minino, ma la sua caricatura quantitativa. futuro nel varietà finisca a trent’anni, per che una signora una banca, un archivio di no mai fatto male a qualche volta mi imbarazza». Nell’epoca del collant, la regressione al reggi- lasciare spazio a prospettive meno artistiche. esseri umani da far paura alla Cia. Basta dire nessuno. Quel che è m.n.o. calze e nel periodo delle modelle anoressiche, Cose della vita, che hanno guadagnato il diso- che ne ha raccolti ormai 120.000 e li “tiene in volgare non sono le l’iperbole di carne e toupets. nore delle cronache nel vortice pettegolo e caldo” per tutte le possibili occasioni televisi- vallette, ma il loro Tutt’altro genere quello inaugurato in squallido di un processo che vide coinvolto, ve. E benché quel che va in onda siano poi, consumo, il loro essere al servizio di audien- gorie ancillari, sono amanti, fidanzate o spo- loro figli e fratelli). Le vallette sono uno sta- Rai da Gianni Boncompagni che ha lanciato oltre al noto Merolone, anche il bravissimo come dice Bonolis, “culi e tette”, Gianna Ta- ce, sponsor, mercato. Il loro essere merce se esemplari di uomini collocati nelle più alte tus symbol e una presenza ambita in talk nell’etere, con vivo sprezzo del pericolo (e imitatore Gigi Sabani, poi del tutto scagiona- ni dice che per lei la cosa più importante, umana, anche se collocata molto in alto tra i posizioni. Anzitutto dei calciatori miliardari show e salotti privati e anche in trasmissioni dei tribunali) un’ondata di Lolite quasi tutte to, ma quasi ingrigito e rimpicciolito dalla quando sceglie gli aspiranti artisti è «che sap- valori sociali di una società (scusando il luo- e poi, via via, degli attori, cantanti, condutto- “colte” come «Quelli che il calcio», che le finite nel niente, cioè, si spera, nel tutto della brutta esperienza. piano sorridere». «Se sanno anche parlare, go comune) senza valori. Perché le vallette, ri, per non parlare di politici, imprenditori e, usano come citazioni e ne scoprono magari il loro vita normale. Tranne pochissime che E si sente anche parlare di giri magari ben venga, perché può essere utile per le tele- nonostante il nome che le colloca tra le cate- guarda caso, dei loro padroni editori (o dei lato simpatico, di ragazze quasi normali dalle sono riuscite, come Ambra Angiolini, a non illeciti, ma per lo meno tristi, di starlette promozioni», aggiunge con candore.