+Efficienza energetica EEE + Fonti rinnovabili E’ ORA N di preparare Unione con la nostra TTT un futuro sost enibile P R IANO DI A O

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Gruppo di Lavoro:

Sindaci Sonia Mariano (Bagnolo del ) Adriana Benedetta Petrachi (Cannole) Edoardo Santoro () Anna Elisa Stifani ()

Assessorati, Settori e Uffici Vincenzo Lanciano (Unione) Ilaria Frisullo (Unione) Giorgio Nuzzo (Unione) Salvatore Cazzetta (Unione) Pier Luigi Cannazza (Unione) Stefano Vanzanelli (Unione)

Daniele Accoto () Valerio (Bagnolo del Salento)

Giovanni Stefanio (Cannole) Marco Benizio (Cannole) Anna Rita Guglielmo (Cannole)

Massimo Nocco (Cursi) Luca Musaro’ (Cursi)

Donatella Grimaldi (Palmariggi) Giovanni Toma (Palmariggi) Pasquale Colizzi (Palmariggi)

Elaborazione del Piano Antonio Salvatore Trevisi

DICEMBRE 2012

The Covenant of Mayors (D.C.C. 48/2009) Campagna Commissione Europea SEE - Soustainable Energy for Europe

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Sommario

Introduzione ...... 4 1. Inquadramento territoriale...... 5 2. Dati socioeconomici...... 7 3. Analisi energetica...... 12 3.1 Bilancio Energetico al 2005...... 12 3.2 Scenari futuri sulla domanda di energia...... 17 3.3 Definizione dell’inventario delle emissioni (Bei – Baseline Emission Inventory ) ...... 29 3.4 Bilancio delle Emissioni ad effetto serra al 2005 ...... 29 3.5 Scenari futuri sulle emissioni...... 30 4. Analisi sulla fattibilità degli interventi e delle azioni proposte ...... 34 AZIONE 1.1 FV su edifici comunali e su parcheggi pubblici...... 36 AZIONE 1.2 Geotermico a bassa entalpia nelle scuole e negli edifici comunali...... 38 AZIONE 1.3 Eolico e Minieolico...... 39 AZIONE 1.4 Efficientamento edifici pubblici comunali...... 47 AZIONE 1.5 Ottimizzazione contratti energia edifici pubblici e acquisto di Energia Elettrica Verde...... 51 AZIONE 1.6 Illuminazione pubblica a led ...... 52 AZIONE 1.7 Illuminazione Votiva a led...... 55 AZIONE 1.8 Introduzione di procedure di acquisti verdi ...... 57 AZIONE 2.1 Regolamento Edilizio con uno specifico Allegato per l’efficienza energetica degli edifici ...... 58 AZIONE 2.1.1 Impianti fotovoltaici, solare termico e generatori di calore ad altissima efficienza nelle abitazioni ...... 61 AZIONE 2.1.2 Incentivi ed agevolazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica e per lo sviluppo delle fonti rinnovabili negli edifici privati esistenti ...... 62 AZIONE 3.1 Campagna di audit e diagnosi energetiche nell’attività terziarie e produttive...... 64 AZIONE 3.2 Sviluppo del fotovoltaico nelle attività produttive e nelle aree marginali ...... 67 AZIONE 4.1 Riduzione della percorrenza media e dei consumi degli autoveicoli all’interno dell’Unione...... 69 AZIONE 4.1.1 Creazione di percorsi ciclabili e pedonabili...... 72 AZIONE 4.1.2 Bike sharing ...... 73 AZIONE 4.1.3 Piedibus...... 74 AZIONE 4.1.4 Distributori Gpl, metano e per auto elettriche...... 78 AZIONE 4.1.5 Rinnovo parco automobili e altri veicoli comunali...... 79 AZIONE 5.1 Strutture di supporto e di divulgazione ...... 80 AZIONE 5.2 Sito Internet dedicato all’argomento...... 81 AZIONE 5.3 Mostre, Volantini e brochures...... 82 AZIONE 5.4 Attività educative nelle scuole ...... 83 AZIONE 5.5 Organizzazione di seminari e workshop ...... 84 5. I tempi di realizzazione, i costi e ritorni economici delle azioni del PAES...... 85 6. Il monitoraggio...... 91

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Introduzione

Nell’attuale scenario economico, energetico e ambientale i governi locali hanno il difficile compito di modificare all’interno del proprio territorio l’andamento dei consumi energetici e delle emissioni inerenti i settori delle attività produttive, dei trasporti e degli edifici residenziali e pubblici per condurli nel complesso verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile 20/20/20 stabiliti dell’Unione Europea . Negli ultimi anni in Italia le emissioni di gas serra sono diminuite, principalmente a causa della crisi economico – finanziaria, ma anche grazie ad una maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili. La maggior parte delle riduzioni di emissioni si sono verificate nei settori dell’industria e dei trasporti, mentre nel settore civile i consumi sono ancora in lieve aumento e sarà, pertanto, indispensabile, prevedere l’attuazione di progetti per l’efficienza energetica e di maggior uso delle fonti rinnovabili soprattutto al fine di riqualificare il patrimonio edilizio esistente. Le città giocano un ruolo fondamentale sia per lo sviluppo economico e occupazionale nei settori dell’energia e dell’ambiente. La maggior parte dell’energia consumata nel pianeta è, infatti, riconducibile agli agglomerati urbani ed è collegata strettamente ai trasporti e al riscaldamento/condizionamento degli edifici ed alle infrastrutture di servizio urbane. La Commissione Europea lanciando il programma denominato “Covenant of Mayors” (Patto dei Sindaci) ha riconosciuto il ruolo prioritario delle città Europee, nella lotta contro il cambiamento climatico. Le città firmatarie del Patto devono sviluppare il proprio Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES o SEAP in lingua inglese), implementare l’efficienza energetica e le azioni per la promozione dell’energia rinnovabile sia nei settori privati che pubblici. La strategia integrata in materia di energia e cambiamenti climatici adottata definitivamente dal Parlamento europeo e dai vari stati membri il 6 aprile 2009 fissa obiettivi ambiziosi al 2020 con l’intento di indirizzare l’Europa verso un futuro sostenibile basato su un’economia a basso contenuto di carbonio ed elevata efficienza energetica. Le scelte della Commissione europea riguardano tre principali obiettivi al 2020: • ridurre i gas serra del 20% rispetto ai valori del 1990; • ridurre i consumi energetici del 20% attraverso un incremento dell’efficienza energetica, rispetto all’andamento tendenziale; • soddisfare il 20% del fabbisogno di energia degli usi finali del 2020 con fonti rinnovabili. L’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino vuole, attraverso il Covenant of Mayors, promuovere una azione che incida significativamente sulla domanda di energia al fine di ridurre gli sprechi energetici e le emissioni di gas climalteranti, attraverso una maggiore efficienza energetica e un deciso ricorso alle fonti di energia rinnovabile. Tale strategia dovrà agire: • sulla produzione locale di energia da fonti rinnovabili; • sulla riduzione dei consumi energetici degli edifici comunali e dell’illuminazione pubblica; • sull’edilizia sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni; • sul terziario e le attività produttive; • sulla pianificazione territoriale, le infrastrutture urbane, i trasporti e la mobilità urbana; • sulla partecipazione ed il coinvolgimento di cittadini e imprese;

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• sulla formazione e l’informazione. L’Unione dei Comuni intende, inoltre, candidarsi come uno dei territori più sensibili al tema delle Smart City e delle Smart Community, orientando sul tema in modo innovativo le relazioni tra tutti i player territoriali. La spinta verso modelli di sostenibilità si contestualizza in una fase in cui lo stesso modo di costruire politiche energetiche si sta evolvendo sia a livello internazionale che ai vari livelli governativi. Attraverso il Covenant of Mayors, i Comuni dell’Unione dell’Entroterra Idruntino vogliono istituire una capacità a lungo termine di coordinare l’attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, che consentirà di: • garantire che le politiche di sostenibilità energetica e ambientale siano pienamente inserite nei processi decisionali delle amministrazioni; • coordinare e monitorare l’attuazione delle azioni di riqualificazione urbana miranti alla efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni; • migliorare la consapevolezza della comunità e facilitare l’attuazione delle Azioni del Piano da parte delle divisioni dei Comuni impegnate nella loro traduzione operativa. Il Patto dei Sindaci è la prima e più ambiziosa iniziativa della Commissione Europea che ha come diretti destinatari le autorità locali ed i loro cittadini per assumere la direzione della lotta contro il riscaldamento globale. Ogni firmatario del Patto dei Sindaci – città, agglomerazione urbana o regione – assume un impegno volontario ed unilaterale per andare oltre gli obiettivi dell’Unione europea in termini di riduzione in emissioni di CO2. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES/SEAP) è il documento chiave che mostra come i firmatari dell’iniziativa giungeranno al loro obiettivo di riduzione di CO2 (almeno del 20%) entro il 2020. Nel piano saranno definite le attività e le misure atte al raggiungimento degli obiettivi, la struttura organizzativa creata ad hoc all’interno dell’amministrazione, i tempi e le responsabilità assegnate per ogni singola azione.

1. Inquadramento territoriale

Nel 2002 i Comuni di Bagnolo del Salento, Cannole, Cursi e Palmariggi decidono di istituire tra loro a tempo indeterminato l’Unione denominata “Entroterra Idruntino” (di seguito chiamata solo “Unione”), quale nuovo Ente locale secondo la disciplina del Decreto Legislativo n. 267 del 18 Agosto 2000, allo scopo di esercitare in forma congiunta alcune funzioni di loro competenza Le finalità dell’Unione sono quelle di promuove la progressiva integrazione, ottimizzazione e di razionalizzazione dell’attività amministrativa da realizzarsi mediante il trasferimento graduale al nuovo Ente di funzioni e servizi comunali. L’azione amministrativa dell’Unione tende a conseguire l’ottimizzazione dei servizi offerti, la loro piena fruibilità, la semplificazione delle procedure ed il contenimento dei costi. Inoltre l’Unione assume il metodo e gli strumenti della programmazione, informa i rapporti con gli altri enti pubblici al principio della collaborazione, organizza gli uffici secondo criteri di responsabilità, gestisce i servizi pubblici locali secondo criteri di economicità, efficacia ed efficienza. La realizzazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile in forma aggregata è stata realizzata proprio con l’obiettivo di rendere concreti i principi dettati dallo statuto dell’Unione in modo da:

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• programmare insieme lo sviluppo del territorio ed in particolare dei nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili; • integrare numerose funzioni amministrative che attualmente vengono replicate nei singoli comuni; • migliorare i servizi offerti ai cittadini e di ottenere una maggiore efficienza nella gestione amministrativa; • omogeneizzare i regolamenti comunali sulle tematiche dell’efficienza energetica e dello sullo sviluppo sostenibile; • ottenere sinergie ed economie di scala nella riqualificazione e modernizzazione del territorio antropizzato. Dal punto di vista dell’inquadramento territoriale i comuni dell’Unione dell’Entroterra Idruntino sono localizzati nella parte centromeridionale delle Provincia di fra i comuni di e .

Figura 1: Inquadramento territoriale

Il territorio dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino si estende per 43,74 km² nel versante orientale della penisola salentina e presenta una morfologia omogenea principalmente pianeggiante con lievi rialzi sassosi appartenenti alle cosiddette serre salentine ed è compreso fra i 28 e i 106 m s.l.m., con un’escursione altimetrica di 78 metri.

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Il territorio comunale più grande è quello di Cannole, che si estende per 20,02 km², seguito in ordine da Palmariggi, Cursi e Bagnolo del Salento che presentano rispettivamente un’estensione di 8,78 km², 8,18 km² e 6,76 km². Bagnolo del Salento è situato nell’ondulato altipiano a nord est di Maglie in prossimità del gradino occidentale della Serra di Montevergine. Confina a nord-ovest con il di Castrignano de’ Greci, a nord-est con il comune di Cannole, a sud con i comuni di Palmariggi e Maglie e a ovest con il comune di Cursi. Cannole è situato su un altopiano a 96 m s.l.m. e dista 34,7 km dal capoluogo provinciale Lecce, 9 km da Otranto e 31 km da Gallipoli. Confina a nord con il comune di , a est con il comune di Otranto, a sud con il comune di Palmariggi, a ovest con i comuni di Bagnolo del Salento e Castrignano de’ Greci. Il comune di Cursi si trova in una fossa delimitata dalla Serra di Montevergine e sorge su un vasto banco calcareo marnoso, in un territorio ricco di cave a cielo aperto dalle quali si estrae la pietra leccese e dista circa 30 km dal capoluogo in direzione sud, 18 km da Otranto e 40 km da Santa Maria di Leuca e Gallipoli. Confina a nord con il comune di Castrignano de’ Greci, a est con il comune di Bagnolo del Salento, a sud con il comune di Maglie, a ovest con il comune di . Il territorio comunale di Palmariggi confina a nord con i comuni di Cannole e Bagnolo del Salento, a est con i comuni di Otranto e , a sud con il comune di , a ovest con i comuni di e Maglie. Esso si caratterizza, in particolare, per esser circondato da una campagna ricca di uliveti secolari, segnata da muretti a secco per la delimitazione delle proprietà. A nord-est del centro abitato si sviluppa la bellissima area naturalistica della Serra di Montevergine ricoperta da una vasta zona pinetata e macchia mediterranea. La caratterizzazione carsica del terreno è testimoniata dalla presenza di voragini ("vore" in gergo locale) come l’Inghiottitoio Madonna del Monte che riceve le acque provenienti da una limitata porzione della superficie sommitale della serra di Montevergine. Dal punto di vista meteorologico i suddetti comuni rientrano nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo-umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +24,7 °C. Le precipitazioni, frequenti in autunno ed in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l’estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana. Infine la classificazione sismica di questo territorio è molto bassa (zona 4 in base all’Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003).

2. Dati socioeconomici

L’oggetto di analisi in questo Piano di Azione sono i consumi di energia e le emissione in atmosfera causate dagli edifici, dal settore dei trasporti e alle attività produttive nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino. Per realizzare delle previsioni plausibili sull’evoluzione delle emissioni in atmosfera, è necessario individuare e descrivere i trend futuri delle principali variabili economiche, demografiche, tecnologiche o di altro tipo che influenzano il consumo finale di energia nei diversi settori. Le fonti dei dati utilizzati per calcolare le emissioni sono:

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- Uffici comunali (fatture, libretti di centrali, contratti di manutenzioni, ecc.; - Distributori di energia presenti nel territorio; - Agenzia delle Dogane; - Censimento e dati Istat; - Rapporto energia ambiente Enea; - Banca dati Aci; - fattori di emissione dell’IPCC.

Le variabili chiave utilizzate in questo PAES sono la popolazione, il numero di famiglie e abitazioni utilizzate, il numero medio di occupanti per abitazione, l’intensità energetica per ciascun settore, superficie media delle abitazioni, la tipologia costruttiva e la classe energetica media dell’attuale patrimonio edilizio, superficie e volumi riscaldati e climatizzati degli edifici pubblici, il parco autoveicoli circolante, i combustibili e le tecnologie utilizzate e i fattori di emissione (IPCC). Nel modello utilizzato, le ipotesi sostenute per le variabili chiave restano identiche per ogni scenario, a differenza delle intensità energetiche e dell’utilizzo delle diverse tecnologie che si modificano in funzione delle scelte politiche, dell’evoluzione tecnologica e della penetrazione di tecnologie efficiente o rinnovabili.

Tabella 1 – Dati demografici dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino dal 2005 al 2010 (Fonte: ISTAT)

Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino Componenti Anno Residenti Famiglie per Famiglia 2005 9.380 3.386 2,77 2006 9.444 3.432 2,75 2007 9.510 3.541 2,69 2008 9.517 3.545 2,68 2009 9.516 3.572 2,66 2010 9.498 3.583 2,65

Nel 2005 l’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino contava 9.380 abitanti con un la presenza di 4.059 immobili di cui 3.383 quali abitazioni utilizzate. La crescita della popolazione negli ultimi 5 anni è stata di poco sopra l%, mentre le famiglie e le abitazioni utilizzate registrano un aumento di quasi il 6%. Tale aumento è la conseguenza della trasformazione della società italiana da un modello di famiglia numerosa ad un modello di famiglia nucleare e/o di coppie con pochi figli. Nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino si è, infatti, passati da una media di 2,77 componenti per abitazione utilizzata nel 2005 ad 2,65 componenti per abitazione utilizzata nel 2010 ed è ragionevole aspettarsi una media di 2,5 componenti per abitazione nel 2030 (tale dato farà incrementare il numero di abitazioni utilizzate anche in presenza di un basso tasso di crescita della popolazione).

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Tabella 2 – Dati demografici dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino per singolo Comune dal 2005 al 2010 (Fonte: ISTAT) Bagnolo del Salento Componenti Anno Residenti Famiglie per Famiglia 2005 1.867 651 2,87 2006 1.884 663 2,84 2007 1.889 666 2,84 2008 1.888 667 2,83 2009 1.879 675 2,78 2010 1.880 680 2,76 Cannole Componenti Anno Residenti Famiglie per Famiglia 2005 1.761 687 2,56 2006 1.773 694 2,55 2007 1.774 703 2,52 2008 1.790 698 2,56 2009 1.768 699 2,53 2010 1.758 696 2,53 Cursi Componenti Anno Residenti Famiglie per Famiglia 2005 4.166 1.467 2,84 2006 4.203 1.490 2,82 2007 4.263 1.575 2,71 2008 4.260 1.577 2,7 2009 4.290 1.592 2,69 2010 4.280 1.599 2,67 Palmariggi Componenti Anno Residenti Famiglie per Famiglia 2005 1.586 581 2,73 2006 1.584 585 2,71 2007 1.584 597 2,65 2008 1.579 603 2,61 2009 1.579 606 2,61 2010 1.580 608 2,6

Le proiezioni realizzate in questo PAES tengono conto della dinamica nel tempo delle variabili socioeconomiche ei n particolare tra i fattori più importanti vi è l’aumento dello standard di qualità della vita (ad esempio la diffusione dei sistemi di raffrescamento al momento presenti soltanto in 1/5 delle abitazioni e che potrebbero interessare nel 2020 più dei ¾ del patrimonio edilizio) e della recente crisi economica che ha visto la riduzione dei fabbisogni energetici nelle attività produttive e nei trasporti.

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Tabella 3 - Parco veicolare circolante (Fonte: ACI) Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino Veicoli Trasporti Veicoli Trattori e per Anno Auto Motocicli Autobus Merci Speciali Altri Totale abitante 2005 4.924 458 6 681 52 0 6.121 0,653 2006 5.003 513 5 708 55 0 6.284 0,665 2007 5.043 543 5 725 56 0 6.372 0,670 2008 5.155 589 5 744 52 0 6.545 0,688 2009 5.240 615 10 744 35 0 6.644 0,698 Bagnolo del Salento Veicoli Trasporti Veicoli Trattori e per Anno Auto Motocicli Autobus Merci Speciali Altri Totale abitante 2005 952 94 2 116 5 0 1.169 0,626 2006 973 107 2 118 5 0 1.205 0,640 2007 982 119 2 121 5 0 1.229 0,651 2008 1.005 127 1 121 3 0 1.257 0,666 2009 1.025 136 4 116 0 0 1.281 0,682 Cannole Veicoli Trasporti Veicoli Trattori e per Anno Auto Motocicli Autobus Merci Speciali Altri Totale abitante 2005 907 93 1 217 10 0 1.228 0,697 2006 915 109 1 223 14 0 1.262 0,712 2007 932 118 1 225 15 0 1.291 0,728 2008 965 127 2 229 15 0 1.338 0,747 2009 970 124 3 236 8 0 1.341 0,758 Cursi Veicoli Trasporti Veicoli Trattori e per Anno Auto Motocicli Autobus Merci Speciali Altri Totale abitante 2005 2.149 171 1 238 23 0 2.582 0,620 2006 2.200 184 1 259 22 0 2.666 0,634 2007 2.205 194 1 269 23 0 2.692 0,631 2008 2.255 217 1 285 23 0 2.781 0,653 2009 2.312 236 2 287 21 0 2.858 0,666 Palmariggi Veicoli Trasporti Veicoli Trattori e per Anno Auto Motocicli Autobus Merci Speciali Altri Totale abitante 2005 916 100 2 110 14 0 1.142 0,720 2006 915 113 1 108 14 0 1.151 0,727 2007 924 112 1 110 13 0 1.160 0,732 2008 930 118 1 109 11 0 1.169 0,740 2009 933 119 1 105 6 0 1.164 0,737

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Per quel che concerne l’utilizzo dei mezzi di trasporto gli aumenti dei prezzi dei carburanti registrati negli ultimi anni hanno causato una riduzione della percorrenza media dei veicoli e, quindi, nonostante l’aumento del numero di veicoli di 523 unità in 5 anni si è registrata una netta riduzione della vendita di carburanti come risulta dai dati forniti a livello comunale dall’Agenzia delle Dogane e confermati dal Bilancio Energetico Nazionale e Regionale. Negli ultimi anni il consumo e la domanda di energia nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino, come su tutto il territorio nazionale, è in diminuzione e in pratica il livello delle emissioni in Italia è ritornato vicino ai valori degli anni ‘90. Il presente PAES intende valutare, mediante scenari realizzati con un modello di pianificazione energetica e ambientale e sulla base di ipotesi future sull’andamento delle variabili socioeconomiche, le potenzialità che nei prossimi anni porteranno ad una riduzione delle emissioni climalteranti nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino. Nella metodologia si utilizzano i dati disaggregati della contabilità energetico-ambientale e sulla base di determinate ipotesi di crescita delle variabili socioeconomiche sarà effettuata un’analisi a medio-lungo termine della domanda di energia e delle emissioni nell’ambiente. Per quanto concerne l’analisi della domanda di energia e le relative emissioni inquinanti, sono state utilizzate le seguenti formule: - settore pubblico e residenziale  energy consumption = stock of devices * energy intensity per device; - settore terziario e delle attività produttive  energy consumption = activity level * energy intensity; - settore dei trasporti  Energy consumption = stock of vehicles * annual vehicle mileage* fuel economy (specifica per il settore dei trasporti).

Per valutare i costi economici e gli impatti sull’ambiente associati con un particolare uso finale i, le espressioni sopra descritte vanno moltiplicate per i seguenti parametri:

Ci fattori di costo associati alla fornitura del servizio energetico i

EF i fattori di emissione associati all’uso finale i Energy consumptio n = Q ⋅ I ⋅C ; ∑i i i i

Per quanto concerne l’analisi delle emissioni, queste ultime sono calcolate moltiplicando i consumi di energia per i relativi fattore di emissione per unità di energia consumata (in questo studio sono stati utilizzati i fattori di emissione IPCC). Tale metodo rappresenta quello comunemente impiegato nella stima dei gas climalteranti.

Energy consumptio n = Q ⋅ I ⋅ EF ; ∑i i i i dove:

Qi quantità attività determinate l’uso energetico i

Ii intensità energetica di uso finale per il servizio energetico i

A queste formule di base possono essere associati diversi modelli variando la definizione dei parametri decritti ed adottando, per ognuno di essi, diversi livelli di aggregazione (per combustibile,

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tecnologia di uso finale, classe di utenti, area geografica ecc.). I parametri nelle equazioni e vanno definiti in accordo con l’unità di misura considerata per definire la quantità del particolare servizio energetico. Si riporta, come esempio, anche la formulazione tipica utilizzata nel settore dei trasporti per una particolare classe di veicoli. Per questa definiamo:     = ⋅ km  ⋅ MJ Energy LDV ,Diesel vehicles LDV ,Diesel     ;  vehicles . year LDV  km LDV ,Diesel where:

Ni come il numero dei veicoli nella particolare classe (ad esempio i veicoli leggeri);

Pi come la quota rappresentata dalla particolare tecnologia del motore (es. diesel);

Mi come misura dei km percorsi in media per anno dai veicoli della classe i ;

Ii come il consumo medio di combustibile per km nella classe di veicoli.

3. Analisi energetica

La crescita della produzione, dell’occupazione, la riduzione della dipendenza energetica dall’estero, la sicurezza degli approvvigionamenti, l’accesso equo ed economico ai servizi, la riduzione dell’inquinamento nell’aria e la stabilizzazione del clima sono obiettivi che possono essere pianificati nella direzione di uno sviluppo sostenibile del territorio, attraverso l’utilizzo della pianificazione ambientale. Realizzare un modello di pianificazione rappresenta uno strumento indispensabile a supporto del processo decisionale politico, in quanto consente di scegliere le soluzioni migliori per i cittadini sia in termini di comfort e qualità di vita che in termini di riduzione dei rischi ambientali e quindi della tutela della salute umana. Esso ha il fine di condurre il sistema verso gli obiettivi ambientali programmati e punta a misurare e controllare gli effetti delle scelte politiche sull’ambiente al fine di tutelarlo e salvaguardarlo. Un piano ambientale deve individuare le principali e le più pericolose fonti di inquinamento e prevedere le linee guida dirette alla prevenzione ed alla minimizzazione di queste ultime.

3.1 Bilancio Energetico al 2005

Il fabbisogno energetico dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino nel 2005 (anno utilizzato come baseline) è stato pari a 6.466,55 tep, di cui solo una quota del tutto trascurabile proviene dallo sfruttamento delle risorse rinnovabili. Si può pertanto affermare che la “baseline” dell’Unione è caratterizzata da una totale dipendenza dalle importazione di energia elettrica, gas naturale e derivati del petrolio. Nel 2005 il principale vettore all’interno dell’Unione è il gasolio che raggiunge il 29,87% del fabbisogno complessivo di energia. In seconda posizione si trova la benzina (24,53%) seguita dal gas naturale (22,43%), dall’energia elettrica (19,56%). La restante parte è relativa all’uso del GPL (2,15%) e della legna (1,46%). Nelle successive tabelle è stata effettuata una ricostruzione del

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Bilancio energetico per fonti e per impieghi (baseline, 2005) a livello aggregato e per singolo Comune.

Tabella 4 -Bilancio dell’energia dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino per fonte al 2005 (Tep)

Energy Demand Final Units Unione dei Comuni Bagnolo Baseline, 2005 dell’Entroterra del Units: Tonnes of Oil Equivalents (tep) Idruntino Salento Cannole Cursi Palmariggi Diesel (Gasolio) 1.931,55 368,21 489,37 706,7 367,27 Gasoline (Benzina) 1.586,10 302,92 318,20 669,06 295,92 LPG (GPL) 139,08 29,07 27,61 58,84 23,56 Natural Gas 1.450,39 283,4 249,72 667,09 250,18 Electricity 1.264,69 234,86 271,55 522,2 236,07 -Photovoltaic electricity on-site 0 0 0 0 0 -Wind electricity on-site 0 0 0 0 0 Geothermal 0 0 0 0 0 Solar Heat 0,3 0,06 0,06 0,13 0,05 Wood and other renewable 94,43 17,55 21,64 39,58 15,66 Totale 6.466,55 1.236,07 1.378,16 2.663,6 1.188,72

Tabella 5 -Bilancio dell’energia dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino per fonte al 2005 (MWh)

Energy Demand Final Units Unione dei Comuni Bagnolo Cannole Cursi Palmariggi Baseline, 2005 dell’Entroterra Del Salento Units: Megawatt-Hours Idruntino Diesel (Gasolio) 22.463,95 4.282,32 5.691,35 8.218,88 4.271,39 Gasoline (Benzina) 18.446,30 3.522,91 3.700,71 7.781,14 3.441,54 LPG (GPL) 1.617,48 338,07 321,15 684,26 274,00 Natural Gas 16.868,07 3.295,92 2.904,26 7.758,30 2.909,58 Electricity 14.708,37 2.731,47 3.158,17 6.073,21 2.745,52 -Photovoltaic electricity on-site 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -Wind electricity on-site 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Geothermal 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Solar Heat 3,54 0,68 0,72 1,53 0,61 Wood and other renewable 1.098,25 204,11 251,68 460,34 182,13 Totale 75.205,95 14.375,48 16.028,05 30.977,66 13.824,77

Per quanto riguarda l’incidenza per settore sono i trasporti a coprire la maggior parte dei consumi con il 43,59% del totale, seguono i fabbisogni energetici del settore residenziale con il 37,12%, il settore terziario e delle attività produttive con il 16,16% e, infine, le utenze comunali che pesano per il 3,13%.

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Tabella 6 -Bilancio dell’energia dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino per impieghi al 2005 (Tep)

Energy Demand Final Units Unione dei Comuni Bagnolo Baseline, 2005 dell’Entroterra del Units: Tonnes of Oil Equivalents (tep) Idruntino Salento Cannole Cursi Palmariggi Utenze Comunali 202,61 41,05 37,10 71,68 52,78 Residenziale 2.400,24 481,43 435,49 1.083,72 399,61 Trasporti 2.818,73 538,33 565,50 1.189,02 525,89 Terziario e Attività Produttive 1.044,96 175,26 340,08 319,19 210,43 Totale 6.466,55 1.236,07 1.378,16 2.663,60 1.188,72

Tabella 7 -Bilancio dell’energia dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino per impieghi al 2005 (MWh) Energy Demand Final Units Unione dei Comuni Bagnolo Baseline, 2005 dell’Entroterra Del Units: Megawatt-Hours Idruntino Salento Cannole Cursi Palmariggi Utenze Comunali 2.356,32 477,37 431,44 833,63 613,89 Residenziale 27.914,84 5.599,04 5.064,75 12.603,63 4.647,42 Trasporti 32.781,86 6.260,74 6.576,72 13.828,26 6.116,14 Terziario e Attività Produttive 12.152,94 2.038,33 3.955,14 3.712,15 2.447,33 Totale 75.205,95 14.375,48 16.028,05 30.977,66 13.824,77

Figura 2: Baseline, 2005 - Fabbisogni energetici fonte e impieghi al 2005 (Tep)

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Figura 3: Baseline, 2005 - Fabbisogni energetici per fonte, impieghi e per settore al 2005 (1000*MWh)

L’esame del bilancio energetico al 2005 permette di evidenziare i punti di debolezza del sistema energetico comunale. In particolare, si evince che le fonti di origine fossile gravano per il 98,5% sul consumo interno di energia che è, in prevalenza, soddisfatto dai prodotti petroliferi e dagli usi elettrici. Le fonti rinnovabili, a differenza delle fonti fossili rappresenteranno negli anni a venire una grossa opportunità, in quanto sono l’energia e prodotta e utilizzata in loco. All’interno del bilancio comunale l’illuminazione pubblica rappresenta per le amministrazione dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino la voce più significativa con 128,67 t.e.p. di consumo pari al 2% del consumo complessivo di energia. Dalla figura 4 si evince il peso che ogni Comune dell’Unione ha nella Baseline e nella figura 5 vi è la rappresentazione grafica in percentuale dei consumi per fonti ed impieghi a livello comunale.

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Figura 4: Baseline, 2005 – Suddivisione dei consumi di energia a livello comunale

Figura 5: Baseline, 2005 – Suddivisione dei consumi di energia a livello comunale

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3.2 Scenari futuri sulla domanda di energia

L’obiettivo della pianificazione energetica e ambientale è quello di arrivare alla strategia che meglio si adatta ai problemi di un territorio. Esso comprende diverse fasi, la contabilità e il bilancio energetico in cui è stato ricostruito dettagliatamente il sistema energetico attuale per vettori, settori, usi finali e aree territoriali; la valutazione degli effetti ambientali e delle emissioni per ogni settore e sottosettore; la stima del fabbisogno energetico futuro il più possibile esauriente basata sull’evoluzione storica della situazione energetico-ambientale e sull’individuazione degli effetti futuri delle misure di politica energetica già attuate o in programma; l’individuazione degli strumenti attivabili nei diversi campi d’azione e conseguente la creazione dello scenario o degli scenari di sviluppo alternativi (in cui vi è la valutazione del potenziale di risparmio energetico ottenibile sul versante della domanda energetica mediante nuove misure, la valutazione dell’incremento di offerta di energia ottenibile attraverso l’utilizzo di fonti alternative di energia, ecc.); l’individuazione degli eventuali ostacoli e dei fattori di “successo” per l’attuazione del Piano energetico ambientale. Uno scenario deve essere in grado di rappresentare in modo completo e coerente un possibile evento futuro, date certe ipotesi e utilizzando una metodologia specifica, la cui funzione primaria è quella di assistere i policy maker, aiutando a prendere decisioni informate sulle conseguenze di breve, medio e lungo periodo delle loro scelte politiche. Gli scenari realizzati tracciano prospettive riguardo possibili sviluppi futuri combinando le previsioni ottenute nei vari settori. La metodologia con cui gli scenari sono stati costruiti in questo PAES rispetta i seguenti criteri scientifici: la plausibilità delle ipotesi su cui si fonda; la coerenza interna (i valori assunti dalle diverse variabili sono coerenti fra loro); la trasparenza (che significa che ogni scenario è riproducibile). In particolare sono stati realizzati tre scenari: uno di riferimento al 2005 (Baseline); uno che valuta le misure politiche già adottate dai Comuni (Scenario Business- as-usual) e, infine, l’ultimo che unisce alle misure già previste nello scenario precedente sia le azioni di efficienza energetica sia quelle relative alle fonti rinnovabili previste nel PAES, per valutare il possibile potenziale di riduzione delle emissioni (Scenario Covenant of Mayors). Le emissioni in atmosfera sono dovute prevalentemente all’utilizzazione di energia per il fabbisogno energetico delle abitazioni, dei servizi pubblici (uffici amministrativi, scuole, etc.) e delle attività terziarie e produttive (alberghi, ristoranti, bar, banche, assicurazioni, negozi, mercati, palestre, uffici professionali, etc.). In genere i soggetti del settore pubblico sono quelli che presentano le inefficienze energetiche maggiori. Il contenimento della domanda di energia e delle emissioni climalteranti, in questo PAES, è stato progettato senza rinunciare al soddisfacimento dei bisogni della collettività, bensì riorganizzando tutte le attività secondo i principi dell’efficienza energetica, in modo da eliminare inutili sprechi. Nella tabella 8 è esaminato il bilancio energetico di previsione dell’Unione (fino al 2030) risultante dallo scenario denominato “business-as-usual” al fine di evidenziare i cambiamenti intervenuti nel periodo 2005-2010 (dati reali) e, inoltre, rappresentare l’evoluzione futura possibile della domanda di energia 2011-2030 (dati attesi) tenendo conto dei trend passati e delle attuali misure di politica energetica al livello comunale.

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Tabella 8 - Bilancio dell’energia dal 2005 al 2030 nello scenario business-as-usual (Tep)

Energy Demand Final Units Scenario Business as usual  Years 2005 2010 2015 2020 2025 2030 Units: Tonnes of Oil Equivalents (tep) Diesel (Gasolio) 1.931,55 1.921,75 1.859,03 1.861,71 1.859,50 1.852,82 Gasoline (Benzina) 1.586,10 1.150,30 910,59 851,14 793,11 736,52 LPG (GPL) 139,08 163,78 166,28 163,89 161,02 157,79 Natural Gas 1.450,39 1.605,62 1.664,14 1.737,61 1.820,40 1.914,92 Electricity 1.264,69 1.294,81 1.297,74 1.317,55 1.352,38 1.389,49 -Photovoltaic electricity on-site 0,00 -24,40 -241,18 -390,02 -550,92 -723,88 -Wind electricity on-site 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Geothermal 0,00 0,00 6,81 6,81 6,81 6,81 Solar Heat 0,30 6,34 12,39 18,73 25,49 32,32 Wood and other renewable 94,43 109,99 121,41 139,12 166,32 193,95 Totale 6.466,55 6.228,20 5.797,21 5.706,54 5.634,10 5.560,75 N.B.: Questo scenario rappresenta la naturale evoluzione dei consumi nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino senza la realizzazione del PAES/SEAP

Tabella 9 - Bilancio dell’energia dal 2005 al 2030 nello scenario business-as-usual (MWh)

Energy Demand Final Units Scenario Business as usual  Years 2005 2010 2015 2020 2025 2030 Units: Megawatt-Hours Diesel (Gasolio) 22.463,95 22.349,98 21.620,48 21.651,66 21.625,96 21.548,35 Gasoline (Benzina) 18.446,30 13.378,04 10.590,21 9.898,72 9.223,90 8.565,74 LPG (GPL) 1.617,48 1.904,80 1.933,82 1.906,09 1.872,69 1.835,06 Natural Gas 16.868,07 18.673,38 19.353,96 20.208,46 21.171,22 22.270,53 Electricity 14.708,37 15.058,66 15.092,72 15.323,13 15.728,13 16.159,77 -Photovoltaic electricity on-site 0,00 -283,80 -2.804,90 -4.535,96 -6.407,23 -8.418,69 -Wind electricity on-site 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Geothermal 0,00 0,00 79,20 79,20 79,20 79,20 Solar Heat 3,54 73,71 144,10 217,81 296,39 375,94 Wood and other renewable 1.098,25 1.279,18 1.411,99 1.618,00 1.934,36 2.255,64 Totale 75.205,95 72.433,94 67.421,57 66.367,11 65.524,62 64.671,54 N.B.: Questo scenario rappresenta la naturale evoluzione dei consumi nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino senza la realizzazione del PAES/SEAP

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Figura 6: Consumi di Energia per fonte nello Scenario Business-as-usual

Figura 7: Consumi di Energia per fonte e impieghi nello Scenario Business-as-usual

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Scenario Business as usual Tep/anno 2005 2010 2015 2020 2025 2030 Bagnolo del Salento 1236,07 1189,07 1120,18 1108,39 1102,8 1100,24 Cannole 1378,16 1321,11 1240,89 1203,31 1166,78 1126,51 Cursi 2663,6 2606,66 2395,61 2368,47 2349,27 2330,23 Palmariggi 1188,72 1111,35 1040,52 1026,37 1015,25 1003,77 Totale 6466,55 6228,2 5797,21 5706,54 5634,1 5560,75

Figura 8: Consumi di Energia per singolo Comune nello Scenario Business-as-usual

Nei prossimi anni le tecnologie efficienti e le fonti rinnovabili non continueranno a rivestire un ruolo marginale nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino. Lo sviluppo di tali tecnologie è fondamentale per generare consistenti benefici necessari alle generazioni future. Le Amministrazione dell’Unione dell’Entroterra Idruntino conoscono bene tali esigenze e hanno pronti numerosi progetti alcuni ancora non attuati per la mancanza di fondi. Con la realizzazione del Piano d’azione per l’Energia Sostenibile, le Amministrazioni sperano di ottenere i finanziamenti a fondo perduto o a tasso agevolato che gli consentiranno di realizzare entro il 2020 gli interventi esposti nella successiva tabella 10.

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Tabella 10 – Descrizione sinottica delle azioni previste dal PAES

Azioni Descrizione sinottica delle azioni al fine di raggiungere o superare il traguardo del 20-20-20 come previsto dal Patto dei Sindaci 1 Settore PUBBLICO 1.1 FV su edifici comunali e su Dagli attuali 70,8 kWp installati e in fase di installazione sugli edifici comunali parcheggi pubblici dell’Unione si passera a 360 kWp entro il 2030 utilizzando le superfici di proprietà pubblica disponibili e idonee ad ospitare tale tipologia impiantistica. Inoltre saranno realizzati entro il 2016 mediante pensiline fotovoltaiche ulteriori 60 kWp nei parcheggi di proprietà comunale nei pressi dei cimiteri dei Comuni di Cannole e Palmariggi. 1.2 Geotermico a bassa Attualmente negli edifici scolastici del Comune di Palmariggi è fase di entalpia nelle scuole e negli realizzazione l’installazione di n. 2 impianti geotermici a bassa entalpia. L’obiettivo è di dotare di sonde geotermiche 7 edifici comunali dell’Unione. I edifici comunali comuni di Bagnolo del Salento, Cannole e di Cursi hanno già presentato istanza di finanziamento sui fondi PON e i loro progetti sono in attesa di conoscere l’esito. Si tratta, quindi, di un processo già avviato in cui i comuni potranno sfruttare conoscenze ed agire in sinergia come previsto dello statuto dell’Unione. 1.3 Eolico e Mini eolico Si intende realizzare una pala con potenza da 200 kWp fino a massimo 1MW nella zona industriale del comune di Cursi entro il 2015. L’obiettivo sarà quello di realizzare all’interno dell’Unione entro il 2020 complessivamente una capacità produttiva di almeno 380kWp eolico o minieolico. 1.4 Efficientamento edifici Entro il 2016 dovranno essere efficienti dal punto di vista energetico tutti gli pubblici comunali edifici di proprietà comunale con sistemi di isolamento termico, nuovi serramenti, valvole termostatiche, ecc. L’obiettivo che si intende raggiungere è quello di ridurre del 20% i consumi elettrici e del 40% i consumi termici. 1.5 Ottimizzazione contratti Si procederà all’ottimizzazione delle forniture di energia a livello di Unione energia edifici pubblici e per ottenere maggiori economie di scala. Se le amministrazioni riusciranno a realizzare tutti gli interventi previsti nel acquisto di Energia Elettrica settore pubblico dal PAES, la produzione da fonti rinnovabili avrà un livello di Verde copertura dei consumi a carico delle Amministrazioni Comunali del 93%. Nel caso non si riuscisse a raggiungere qualcuno degli obiettivi suddetti si provvederà ad acquistare energia elettrica verde per coprire la quota corrispondente alla mancata produzione in loco. 1.6 Illuminazione pubblica a led Nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino vi sono in funzione circa n. 2.150 punti luce su cui sono utilizzate per circa lampade a vapori di sodio al alta pressione (SAP). Si prevede la sostituzione entro il 2017 di tutti i punti con corpi illuminati a Led o altra tecnologia più efficiente rispetto quella attualmente utilizzata. 1.7 Illuminazione Votiva a led Nel 2012 tale obiettivo è stato realizzato nei comuni di Bagnolo del Salento, Cannole e Palmariggi. Il Comune di Cursi si impegna a realizzarlo entro il 2013. 1.8 Introduzione di procedure Sarà realizzato entro il 2013 un regolamento dell’Unione valido per le quattro di acquisti verdi le Amministrazioni Comunali relativo alle procedure di Green Public Procurement (GPP). Nell’Unione saranno incentivati gli acquisti verdi in tutte

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le strutture comunali al fine di favorire la minimizzazione dei rifiuti ed il risparmio energetico. Saranno preferiti nelle procedure di fornitura prodotti/servizi a più lunga durata, facilmente smontabili e riparabili, ad alta efficienza energetica, ottenuti con materiali riciclati/riciclabili, recuperati o da materie prime rinnovabili e che minimizzano la produzione di rifiuti. Con lo scopo di favorire le tecnologie pulite saranno inseriti nei criteri di aggiudicazione delle gare elementi ambientali che comportino un vantaggio economico alle amministrazioni, tenendo conto dei costi sostenuti lungo l’intero ciclo di utilizzo del prodotto/servizio. 2 Settore RESIDENZIALE 2.1 Regolamento Edilizio con Sarà redatto e reso operativo entro il 2016 con uno specifico Allegato al uno specifico Allegato per Regolamento Edilizio per l’efficienza energetica degli edifici. Tale allegato includerà nel caso di ristrutturazioni o nuove costruzioni obiettivi minimi di l’efficienza energetica degli potenza installata per impianti fotovoltaici e solari termici e incentivi e edifici agevolazioni. 2.1.1 Impianti fotovoltaici, Nuovi requisiti minimi come da Azione 2.1: solare termico e generatori di Solare Fotovoltaico  Dal 2016 1kWp ogni 50 mq di lastrico solare piano o a falda (non esposto a nord) disponibile nel caso di ristrutturazione o nuova calore ad altissima efficienza costruzioni. nelle abitazioni Solare Termico  Dal 2016 un impianto solare termico da 150 litri di accumulo o superiore nel caso di ristrutturazione o nuova costruzioni.  Dal 2016 le abitazioni nel caso di ristrutturazione o nuova costruzioni dovranno essere dotate di generatori di calore ad altissima efficienza che utilizzano come fonte (gas naturale, legna e suoi derivati, energia solare o energia geotermica). Vengono escluse le sole abitazioni che dimostrino di non avere una superficie di copertura disponibile. 2.1.2 Incentivi ed agevolazioni Con l’entrata in vigore dell’Allegato al Regolamento Edilizio per l’efficienza per il miglioramento energetica degli edifici saranno previsti, oltre a quelli già esistenti ulteriori incentivi ed agevolazioni sugli oneri di urbanizzazione e sull’IMU a favore del dell’efficienza energetica e per miglioramento dell’efficienza energetica e dello sviluppo delle fonti lo sviluppo delle fonti rinnovabili negli edifici privati esistenti. rinnovabili negli edifici privati esistenti 3 Settore TERZIARIO e attività produttive 3.1 Campagna di audit e Il personale del Ufficio Energia dell’Unione dei Comuni dedicherà un giorno diagnosi energetiche a settimana per realizzare gratuitamente Audit e diagnosi energetiche nell’attività produttive insediate nel territorio. nell’attività terziarie e produttive 3.2 Sviluppo del fotovoltaico Per quel che riguarda gli impianti fotovoltaici superiori ai 20kWp si prevede nelle attività produttive e nelle di passare dagli attuali 718 kWp installati su tutto il territorio dell’Unione a 1.422 kWp entro il 2020 e 2.500 kWp entro il 2030. Tale obiettivo dovrebbe aree marginali essere raggiunto come naturale evoluzione del settore. Infatti l’attuale capacità installata è inferiore rispetto gli altri comuni limitrofi in cui sono presenti impianti di grande taglia). Bagnolo del Salento ha già previsto un regolamento che vincoli l’utilizzo del fotovoltaico nella nuova Zona Artigianale che sarà realizzata nei prossimi anni. Per raggiungere 2,5 MWp di installato al 2030 significa di occupare lo 0,13% del territorio comunale su tetti di opifici ed aree marginali. L’Unione si impegna a monitorare l’andamento della produzione da fonte solare e di

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predisporre eventuali strumenti di agevolazione nel caso la capacità preventivata non venga raggiunta nei termini e nei modi previsti.

4 Settore MOBILITÀ E TRASPORTI 4.1 Riduzione della percorrenza Al fine di ridurre l’utilizzo delle automobili saranno realizzate in modo media e dei consumi degli funzionale le seguenti strategie: Creazione di percorsi ciclabili e pedonabili, Bike sharing, Piedibus e Z.T.L. – Limitazione dell’accesso. autoveicoli all’interno dell’Unione 4.1.1 Creazione di percorsi Entro il 2013 l’unione emanerà il “Programma integrato di Rigenerazione ciclabili e pedonabili Urbana” che prevede la realizzazione di numerosi percorsi ciclabili e pedonali comunali ed intercomunali. Tale Programma ha il fine di ridurre l’utilizzo degli automezzi a favore di veicoli che non hanno impatti ambientali. 4.1.2 Bike sharing Entro il 2015 sarà realizzato un rete di bike sharing anche con bici elettriche a pedalata assistita per favorire gli spostamenti all’interno dei comuni dell’Unione. 4.1.3 Piedibus A partire dall’anno scolastico 2013/2014 sarà realizzato il sistema “Piedibus” in tutte le scuole dell’Unione dei comuni, per ridurre l’utilizzo degli automezzi nel percorso scuola-casa.

4.1.4 Distributori Gpl, metano e Le amministrazioni comunali si attiveranno per favorire entro il 2020 per auto elettriche l’insediamento di un distributore per auto metano, GPL ed elettriche all’interno dell’Unione.

4.1.5 Rinnovo parco automobili Il regolamento che sarà realizzato entro il 2013 sulle procedure del Green e altri veicoli comunali Public Procurement (GPP) valido per tutta l’Unione prevederà che l’acquisto delle automobili e degli altri veicoli di proprietà comunali dovrà esser in funzione degli obiettivi di sostenibilità. Pertanto potranno essere acquistati dagli uffici comunali solo mezzi a basso impatto ambientale (GPL, Metano o veicoli elettrici).

5 Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE

5.1 Strutture di supporto e di Nel 2013 vi sarà la costituzione dell’Ufficio Energia dell’Unione dei Comuni divulgazione dell’Entroterra Idruntino. Si tratterà di un Ufficio che sarà operativo 5 giorni a settimana (1 giorno a settimana nella sede di ciascun comune e l’ultimo giorno lavorativo sarà utilizzato per sopralluoghi e per la realizzazione di audit e diagnosi energetiche). Il compito dell’Ufficio Energia sarà quello di sensibilizzare i cittadini e le imprese al risparmio energetico, all’utilizzo di materiali "ecologici, incentivare gli utilizzatori dei vari immobili comunali al rispetto di riduzione dei costi dei consumi (elettrici, telefonici, termici), corretto uso delle acque potabili con riduzione dei consumi, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, uso materiali da costruzione il più possibile riciclabili dopo la vita del singolo elemento, ecc. L’ufficio sarà costituito da personale interno ai comuni i quali saranno formati per rispondere al meglio alle funzioni precedentemente elencate.

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L’ufficio sarà dotato per i propri spostamenti di veicoli ecologici come bici a pedalata assistita e potrà ospitare degli stagisti.

5.2 Sito Internet dedicato Principali destinatari della campagna informativa all’argomento I destinatari saranno principalmente le imprese, che devono essere messe nelle condizioni di poter rispondere alla domanda pubblica per prodotti e servizi a basso impatto ambientale e i cittadini che devono essere messi al corrente delle buone pratiche degli Enti. I siti dei comuni ospiteranno, pertanto, un apposito spazio dedicato alle azioni del Piano. 5.3 Mostre , Volantini e Le attività di informazione e di monitoraggio saranno svolte durante e a brochures supporto di tutto il percorso del PAES attraverso brochure, opuscoli divulgativi e incontri pubblici.

5.4 Attività educative nelle Nel corso del progetto è prevista l’organizzazione di attività educative ed incontri di formazione sul risparmio energetico e fonti rinnovabili nelle scuole scuole con la distribuzione di pubblicazioni divulgative e tecniche.

5.5 Organizzazione di seminari Nel corso del progetto, è ,infine, prevista l’organizzazione di eminari e e workshop workshop per l’ aggiornamento professionale per operatori del settore con la distribuzione di pubblicazioni divulgative e tecniche e seminari a tema destinati ai fornitori locali, al personale interno, ad altri enti del territorio.

Con la realizzazione delle suddette azioni, che mirano a rendere le città più sostenibile, l’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino, si prepara a realizzare la struttura della Smart City. L’obiettivo che ci si propone con un insieme coordinato di interventi, sia da un punto di vista energetico- ambientale, sia da quello legato agli aspetti della coesione sociale è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Si pensa alle città dell’Unione come ad un insieme di reti interconnesse, quali la rete della illuminazione pubblica, la rete dei trasporti, la rete elettrica, la rete degli edifici, la rete dell’acqua e dei rifiuti, la rete delle relazioni sociali, e così via molte altre. Per collegare le tante tematiche si farà ampio utilizzo di tecnologie ICT (informazione e telecomunicazione) e soprattutto di “intelligenza” e di capacità di progettazione sistemica. La smart city si adatta sulla spinta delle azioni delle persone, con tecnologie a misura d’uomo in cui l’obiettivo è di fare in modo che la città si adatti sempre più al bisogno del cittadino e fornisca servizi dove e quando servono (smart services on demand). Affinché una città diventi “smart” deve tener conto della propria identità e vocazione in cui si ricerca un contesto locale e la valorizzazione territoriale; questo significa che ci saranno diversi modelli di “smart cities”, ad esempio la città d’arte, industriale, turistica, ecc. Le misure previste nel PAES sono tese a favorire la riduzione del fabbisogno energetico al fine di consentire, una volta usciti dalla crisi economica, di non far crescere i consumi di energia. I risultati ottenuti dimostrano che se si accelerassero i processi per favorire una maggiore dell’efficienza energetica e un aumento dell’uso delle fonti rinnovabili, si può raggiungere una considerevole riduzione dei gas ad effetto serra e contribuire agli obiettivi di contenimento dei gas ad effetto serra dettati dall’Unione Europea.

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Nella tabella 11 sono contenute le previsioni dello scenario “Covenant of Mayors” ossia lo scenario che valuta quello che succederebbe al bilancio energetico comunale se fossero finanziate e realizzate le azioni previste nel PAES tra il 2013 e il 2020.

Tabella 11- Bilancio dell’energia dal 2005 al 2030 nello scenario Covenant of Mayors (tep)

Energy Demand Final Units Scenario Covenant of Mayors  Years 2005 2010 2015 2020 2025 2030 Units: Tonnes of Oil Equivalents (tep) Diesel (Gasolio) 1.931,55 1.921,75 1.838,95 1.791,05 1.743,46 1.688,42 Gasoline (Benzina) 1.586,10 1.150,30 885,30 787,12 694,66 607,92 LPG (GPL) 139,08 163,78 172,78 178,27 182,60 184,50 Natural Gas 1.450,39 1.605,62 1.658,99 1.702,72 1.783,42 1.875,75 Electricity 1.264,69 1.294,81 1.292,86 1.221,61 1.252,83 1.286,25 -Photovoltaic electricity on-site 0,00 -24,40 -426,82 -885,47 -1.024,40 -1.174,90 -Wind electricity on-site 0,00 0,00 -25,80 -49,01 -49,01 -49,01 Geothermal 0,00 0,00 6,81 20,43 20,43 20,43 Solar Heat 0,30 6,34 12,39 29,08 62,29 95,81 Wood and other renewable 94,43 109,99 121,41 148,03 201,44 255,50 Totale 6.466,55 6.228,20 5.536,88 4.943,82 4.867,72 4.790,67 N.B.: Questo scenario rappresenta l’evoluzione della domanda di energia nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino se venisse realizzato il PAES/SEAP

Tabella 12- Bilancio dell’energia dal 2005 al 2030 nello scenario Covenant of Mayors (MWh) Energy Demand Final Units Scenario Covenant of Mayors  Years 2005 2010 2015 2020 2025 2030 Units: Megawatt-Hours Diesel (Gasolio) 22.463,95 22.349,98 21.386,96 20.829,94 20.276,50 19.636,37 Gasoline (Benzina) 18.446,30 13.378,04 10.296,06 9.154,23 8.078,92 7.070,13 LPG (GPL) 1.617,48 1.904,80 2.009,48 2.073,25 2.123,62 2.145,71 Natural Gas 16.868,07 18.673,38 19.294,11 19.802,63 20.741,23 21.814,94 Electricity 14.708,37 15.058,66 15.035,96 14.207,27 14.570,36 14.959,05 -Photovoltaic electricity on-site 0,00 -283,80 -4.963,89 -10.298,02 -11.913,76 -13.664,09 -Wind electricity on-site 0,00 0,00 -300,00 -570,00 -570,00 -570,00 Geothermal 0,00 0,00 79,20 237,60 237,60 237,60 Solar Heat 3,54 73,71 144,10 338,17 724,41 1.114,32 Wood and other renewable 1.098,25 1.279,18 1.411,99 1.721,60 2.342,76 2.971,51 Totale 75.205,95 72.433,94 64.393,97 57.496,68 56.611,63 55.715,54 N.B.: Questo scenario rappresenta l’evoluzione della domanda di energia nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino se venisse realizzato il PAES/SEAP

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Figura 9: Consumi di Energia per fonte nello Scenario Covenant of Mayors

Figura 10: Consumi di Energia per fonte e impieghi nello Scenario Covenant of Mayors

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Scenario Covenant of Mayors Tep/anno 2005 2010 2015 2020 2025 2030 Bagnolo del Salento 1.236,07 1.189,07 1.071,22 962,29 957,16 955,50 Cannole 1.378,16 1.321,11 1.194,04 1.052,72 1.014,81 972,86 Cursi 2.663,60 2.606,66 2.272,78 2.047,50 2.025,96 2.004,50 Palmariggi 1.188,72 1.111,35 998,84 881,32 869,80 857,81 Totale 6.466,55 6.228,20 5.536,88 4.943,82 4.867,72 4.790,67

Figura 11: Obiettivo di riduzione per singolo comune nello scenario Covenant of Mayors

Nella tabella 13 vi sono le differenze fra gli scenari precedentemente descritte. Il risparmio energetico atteso al 2020 rispetto al 2005 è di 1.522,73 tep/anno.

Tabella 13 – CONSUMI DI ENERGIA - CONFRONTO FRA SCENARI Tep/anno 2005 2010 2015 2020 2025 2030 A)Baseline 6.466,55 6.466,55 6.466,55 6.466,55 6.466,55 6.466,55 B)Business-as-usual 6.466,55 6.228,20 5.797,21 5.706,54 5.634,10 5.560,75 C)Covenant of Mayors 6.466,55 6.228,20 5.536,88 4.943,82 4.867,72 4.790,67 B-A 0,00 -238,35 -669,34 -760,01 -832,45 -905,80 C-A 0,00 -238,35 -929,67 -1.522,73 -1.598,83 -1.675,88

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Nella figura 12 vi è raffigurata la differenza fra gli scenari precedentemente descritti. L’area fra le curve rappresenta il risparmio energetico atteso.

Figura 12: Consumi di energia - Confronto fra scenari

Al fine di limitare l’approvvigionamento estero e il consumo di gas naturale e di prodotti derivati dal petroli è necessario ricorrere ad un uso più consistente di fonti rinnovabili. Sebbene tali fonti stiano registrando tassi di crescita importanti negli ultimi anni, nel breve-medio periodo è difficile ipotizzare una totale transizione alle rinnovabili. La riduzione della dipendenza dal gas naturale dovrà pertanto essere trainata da una combinazione di strategie che vede al primo posto la riduzione dei consumi e dei fabbisogni delle utenze finali. Come risulta dalla valutazione del potenziale da risparmio energetico sopra esposta vi sono significative possibilità di riduzione dei consumi finali di energia e di sviluppo delle fonti rinnovabili e, quindi, di raggiungimento degli obiettivi 20/20/20. Se l’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino ottenesse i fondi necessari a finanziare gli interventi previsti dal piano si otterrebbe al 2020 una copertura del fabbisogno energetico tramite fonti rinnovabili del 22,90% e una riduzione della domanda di energia del 23,55% consumi rispetto al 2005.

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3.3 Definizione dell’inventario delle emissioni (Bei – Baseline Emission Inventory )

3.4 Bilancio delle Emissioni ad effetto serra al 2005

Nelle tabelle seguenti sono esposti i bilanci di emissioni calcolati moltiplicando i consumi energetici cono i fattori di emissione IPCC previsti nelle linee guida del Patto dei sindaci “HOW TO DEVELOP A SUSTAINABLE ENERGYACTION PLAN (SEAP) – GUIDEBOOK”.

Tabella 14 - Bilancio dell’emissioni al 2005 dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino per fonti e impieghi baseline (ton. Eq.CO2) Environment: Global Warming Potential Baseline, 2005 Units: Tonnes CO2 Equivalent (ton. CO2eq.)

Electricity Natural Gas Oil Products Totale Residenziale\Riscaldamento acs e cucina 0,00 3.149,55 1.147,00 4.296,55 Residenziale\Usi Elettrici 3.174,39 0,00 0,00 3.174,39 Terziario e Attività Produttive\Combustibili 0,00 173,24 1.325,92 1.499,17 Terziario e Attività Produttive\Usi Elettrici 3.057,05 0,00 0,00 3.057,05 Trasporti\Benzina 0,00 0,00 4.593,13 4.593,13 Trasporti\Gasolio 0,00 0,00 3.782,99 3.782,99 Trasporti\GPL o Metano 0,00 0,00 33,75 33,75 Utenze Comunali\Edifici Comunali 149,94 84,55 34,95 269,44 Utenze Comunali\Illuminazione pubblica 722,77 0,00 0,00 722,77 Totale 7.104,14 3.407,35 10.917,73 21.429,22

Tabella 15 - Bilancio dell’emissioni per fonti al 2005 dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino suddiviso per comune (ton. Eq.CO2) Environment: Global Warming Potential

Baseline, 2005 Unione dei Comuni Bagnolo Units: Tonnes CO2 Equivalent (ton. dell’Entroterra del CO2eq.) Idruntino Salento Cannole Cursi Palmariggi Diesel 5.997,87 1.143,38 1.519,59 2.194,44 1.140,46 Electricity 7.104,14 1.319,30 1.525,40 2.933,36 1.326,09 Gasoline 4.593,13 877,20 921,48 1.937,50 856,94 LPG 326,73 68,29 64,87 138,22 55,35 Natural Gas 3.407,35 665,78 586,66 1.567,18 587,74 Totale 21.429,22 4.073,95 4.618,00 8.770,70 3.966,58

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Tabella 16 - Bilancio dell’emissioni per impieghi al 2005 dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino suddiviso per comune (ton. Eq.CO2) Environment: Global Warming Potential

Baseline, 2005 Unione dei Comuni Bagnolo Units: Tonnes CO2 Equivalent (ton. dell’Entroterra del CO2eq.) Idruntino Salento Cannole Cursi Palmariggi Utenze Comunali 992,21 202,55 194,81 341,74 253,10 Residenziale 7.470,94 1.499,11 1.350,62 3.385,24 1.235,96 Trasporti 8.409,86 1.606,13 1.687,19 3.547,50 1.569,04 Terziario e Attività Produttive 4.556,22 766,15 1.385,37 1.496,21 908,48 Totale 21.429,22 4.073,95 4.618,00 8.770,70 3.966,58

3.5 Scenari futuri sulle emissioni

Nelle tabelle seguenti sono esposti gli scenari sulle emissioni calcolati moltiplicando i consumi energetici cono i fattori di emissione IPCC previsti nelle linee guida del Patto dei sindaci “HOW TO DEVELOP A SUSTAINABLE ENERGYACTION PLAN (SEAP) – GUIDEBOOK”.

Tabella 17 - Bilancio dell’emissioni dal 2005 al 2030 nello scenario business-as-usual (ton. Eq.CO2) Environment: Global Warming Potential Scenario: Business-as-usual Branch: Demand Units: Metric Tonnes CO2 Equivalent

2005 2010 2015 2020 2025 2030 Electricity 7.104,14 7.136,26 5.935,02 5.210,20 4.502,00 3.738,94 Natural Gas 3.407,35 3.772,02 3.909,50 4.082,11 4.276,59 4.498,65 Oil Products 10.917,73 9.683,35 8.800,26 8.630,80 8.449,17 8.256,96 Total 21.429,22 20.591,62 18.644,78 17.923,12 17.227,75 16.494,55 N.B.: Questo scenario rappresenta la naturale evoluzione delle emissioni nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino senza la realizzazione del SEAP

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Figura 13: Emissioni per fonte e impieghi nello scenario business-as-usual (ton. Eq.CO2)

Tabella 18 - Bilancio dell’emissioni dal 2005 al 2020 nello scenario Covenant of Mayors (ton. Eq.CO2) Environment: Global Warming Potential Scenario: Covenant of Mayors Branch: Demand Units: Metric Tonnes CO2 Equivalent

2005 2010 2015 2020 2025 2030 Electricity 7.104,14 7.136,26 4.719,91 1.612,86 1.007,83 350,15 Natural Gas 3.407,35 3.772,02 3.897,41 4.000,13 4.189,73 4.406,62 Oil Products 10.917,73 9.683,35 8.679,95 8.259,79 7.854,45 7.436,81 Total 21.429,22 20.591,62 17.297,27 13.872,78 13.052,00 12.193,58 N.B.:Questo scenario rappresenta l’ evoluzione dell’emissioni attese nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino nel caso venisse realizzato il PAES/SEAP

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Figura 14: Emissioni per fonte e impieghi Covenant of Mayors (ton. Eq.CO2)

Tabella 19- EMISSIONI - CONFRONTO FRA SCENARI Demand: Energy Demand Final Units Fuel: All Fuels, Region: All Regions Branch: Demand Units: Metric Tonnes CO2 Equivalent

2005 2010 2015 2020 2025 2030 A)Baseline 21.429,22 21.429,22 21.429,22 21.429,22 21.429,22 21.429,22 B)Business-as-usual 21.429,22 19.146,59 18.788,69 18.498,73 18.204,13 17.923,12 C)Covenant of Mayors 21.429,22 19.146,59 18.055,49 16.464,06 15.187,45 13.872,78 B-A 0,00 -2.282,63 -2.640,53 -2.930,49 -3.225,09 -3.506,10 C-A 0,00 -2.282,63 -3.373,73 -4.965,16 -6.241,77 -7.556,44

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Nella figura 15 vi è raffigurata la differenza fra gli scenari precedentemente descritti. L’area fra le curve rappresenta il totale emissioni evitate atteso rispetto la baseline (2005).

Figura 15: Emissioni - Confronto fra scenari

Dagli scenari sulle emissioni sopra illustrati si evince che se l’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino ottenesse i fondi necessari a finanziare gli interventi previsti dal piano si otterrebbero al 2020 una riduzione delle emissioni delle emissioni del 35,28 % rispetto al 2005.

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4. Analisi sulla fattibilità degli interventi e delle azioni proposte

Pur dovendo rispondere ad un obiettivo comune, le azioni da intraprendere per incentivare l’uso razionale di energia e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, dovranno affidarsi a strumenti e ad interventi molto diversificati, al fine di rispondere alle specifiche caratteristiche che presentano settori strategici come agricoltura, industria, trasporti, terziario e residenziale. Tale processo coinvolgerà le scelte di politica energetica ed economica dei singoli comuni, quali fiscalità, incentivi, accordi di cooperazione, iniziative imprenditoriali, formazione ed informazione, ecc. Lo scenario “Covenant of Mayors” è la rappresentazione del potenziale di risparmio di energia di origine fossile raggiungibile soprattutto mediante un più rapido utilizzo delle tecnologie alimentate da fonti rinnovabili grazie al finanziamento delle azioni proposte nel presente piano. Per rendere concreto è fattibile lo scenario “Covenant of Mayors” è stata data priorità ad interventi, per i quali l’amministrazione comunale ha già realizzato una progettazione di massima. Pertanto si tratta di interventi e azioni realizzabili in tempi brevi a patto di trovare i fondi necessari alla loro messa in opera. Come si evince dal confronto fra gli scenari del PAES realizzando lo scenario “Covenant of Mayors” è possibile ridurre le emissioni climalteranti nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino del 35,28% rispetto al 2005, evitando cosi l’immissione in atmosfera al 2020 di 4.965,16 tonnellate equivalenti di CO2 di gas ad effetto serra e di 7.556 al 2030. Di seguito vengono descritte nel dettaglio le azioni previste nel presente piano per l’ottenimento dei risultati in precedenza descritti rispetto ai valori del 2005, ossia: - ridurre i gas climalteranti ad effetto serra del 35,28%; - ridurre i consumi energetici del 23,55%; - soddisfare il 22,90% del fabbisogno di energia degli usi finali del 2020 con fonti rinnovabili.

L’ottenimento dei risultati illustrati deve essere necessariamente perseguito con un’incisiva programmazione energetica e ambientale, che agisca in modo sinergico in tutte le direzioni, essendo l’energia e l’ambiente materie trasversali in tutti i settori produttivi e socio-economici di un territorio. Segue l’illustrazione per Settore delle Azioni che saranno intraprese per raggiungere gli obiettivi fissati dal Patto dei Sindaci.

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AZIONI

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1 SETTORE PUBBLICO

AZIONE 1.1 FV su edifici comunali e su parcheggi pubblici Settore FONTI RINNOVABILI Campo d’azione Solare Fotovoltaico Servizio/soggetto Uffici Tecnici responsabile attuazione Uffici Lavori pubblici

Descrizione Il Piano d ’Azione (PAES) prevede che si passi dddagli dagli attuali 70,8 kWp installati e in fase di installazione sugli edifici comunalcomunaliiii dell ’Unione a 360 kWp entro il 2030 utilizzando le superfici di propriet à pubblica disponibili e idonee ad ospitare tale tipologia di impianti. InoltreInoltre, ,,, saranno realizzati entro il 2016 mediante pensiline fotovoltaichefotovoltaiche ulteulterioririori 60 kWp nei parcheggi di propriet à comunale nei pressi dei cimiteri dei Comuni di Cannole e Palmariggi. Oltre ai grossi vantaggi per l ’ambiente l ’utilizzo delle nuove fonti di energia ha portato allallallaall a nascita di nuove forme occupazionali nel campo solare e nell ’eolicoeolico.. Tale nuova occupazione dovr à essere a vantaggio del territorioterritorio....

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DDDaDa quanto proposto si evince la seguente quota di prproduzioneoduzione elettrica da FV ed Eolico su progetti che saranno realizzatrealizzatii dalle AAAmministrazioniAmministrazioni CCComunali.Comunali.

Data inizio 2013 Data fine 202020320 3330000 Risparmio energetico e riduzione CO2 Produzione elettrica da fotovoltaico su edifici e parcheggi comunali al 20202020:::: 588 MWh/anno Riduzione CO2CO2:: 284284284,284 ,,,004004 ton.eton.eq.q.q.q.CO2CO2CO2/anno/anno Attori coinvolcoinvoltitititi Amministrazioni ComunComunaliali

Costi €. 7171710.00071 0.0000.000.... I costi ssarannoaranno a carico di finanziamenti a fondo perduto o a tasso agevolato. In alternativa si utilizzeranno ESCO o altre societ à che avravrannoanno in concessione le areearee.. I costi saranno ripagati attraverso il sistema tariffario di vendita delldelldell ’eeenergiaenergia elettrica. I comuni percepirpercepirannoanno delle RoyaltiesRoyalties....

Monitoraggio mq lordi di pannelli fotovoltaici installati annualmente

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AZIONE 1.2 Geotermico a bassa entalpia nelle scuole e negli edifici comunali Settore FONTI RINNOVABILI Campo d’azione Geotermico a bassa entalpia Servizio/soggetto Uffici Tecnici responsabile attuazione Uffici Lavori pubblici

Descrizione Attualmente negli edifici scolastici del Comune di Palmariggi è fase di realizzazione l ’installazione di n. 2 impianti geotermici a bassa entalpia. L ’obiettivo è di dotare di sonde geotermiche 7 edifici comunali dell ’Unione. I comuni di Bagnolo del Salento, Cannole e di Cursi hanno gi à presentato istanza di finanziamento sui fondi PON e i loro progetti sono in attesa di conoscerec onoscere l ’esito. Si tratta, quindi, di un processo gi à avviato in cui i comuni potranno sfruttare conoscenze ed agire in sinergia come previsto dello statuto dell ’Unione. Data inizio 2013 Data fine 2018 Risparmio energetico e riduzione CO2 Produzione di energia da fonte geotermica: 22237,6237,637,637,6 MWh/anno Riduzione CO2: 114114114,114 ,,,777766 ton. Eq. CO2/anno Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi €. 480.000. I costi ssarannoaranno a carico di finanziamenti a fondo perduto o a tasso agevolato. In alternativa si utilizzerautilizzerannonno ESCO o altre societ à che avravrannoanno in concessione le areearee.. I costi saranno ripagati attraverso il sistema tariffario di vendita delldelldell ’energia elettrica. I comuni percepirpercepirannoanno delle Royalties

Monitoraggio KWt di energia risparmiata

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AZIONE 1.3 Eolico e Minieolico

Settore FONTI RINNOVABILI Campo d’azione Produzione di elettricità da eolico e minieolico Servizio/soggetto Uffici Lavori pubblici responsabile attuazione Uffici Ambiente Uffici Assetto del Territorio ed Urbanistica

Descrizione Si intintendeende realizzare una pala con potenza da 200 kWpkWp finfinoo a massimo 1MW nella zona industriale del comune di Cursi entro il 2015. L ’obiettivo sar à quello di realizzare all ’interno delldelldell ’Unione entro il 2020 complessivamente una capacit à produttiva di almeno 380k380kWpWp eolico o minieolico. LLLaLa verifica dell ’idoneit à allo sviluppo eolico di un sito sarsarsar à legata alla stima della quantit à di energia annua prodotta. Essa è funzione dei parametri tecnici che caratterizzano l ’aerogeneratore e di quelli anemometrici che qualifqualificanoicano il sito in cui la macchina è installata. Dall ’analisi dei venti effettuata con l ’Atlante eolico della Regione Puglia realizzato dal Centro Ricerca Energia Ambiente del Dipartimento di Ingegneria dell ’Innovazione dell ’Universit à del Salento si desume che gli aerogeneratori possano lavorarelavorare in media almenoalmeno 1.500 ore equivalenti allallall ’anno. I criteri che guideranno l ’analisi progettuale saranno vincolati al minimo disturbo ambientale dell ’opera e si distingueranno in criteri di localizzazione e criteri ststrutturali.rutturali. I criteri di localizzazione del sito guideranno la scelta tra varie aree disponibili in localit à diverse dei comuni e le componenti che influiranno maggiormente sulla scelta effettuata saranno: • disponibilit à di territorio a basso valore relativo alla destinazionedestinazione d ’uso rispetto agli strumenti pianificatori vigenti; • basso impatto visivo; • esclusione di aree di elevato pregio naturalistico, ad esempio aree protette nazionali e regionali, SIC ecc. o aree importanti per l ’avifauna (ZPS, IBA ecc.); • viviviabilitvi abilit à opportunamente sviluppata in modo da ridurre al minimo gli interventi su di essa; • vicinanza di linee elettriche per ridurre al minimo le esigenze di realizzazione di elettrodotti; • esclusione di aree vincolate da strumenti pianificatori territoriali o di settore ad esempio Piano stralcio di Assetto Idrogeologico;

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Esempio di aerogeneratore da realizzare nell ’Unione N.1 AEROGENERATORE DA 200KW DATI TECNICI › Dati principali Potenza nominale [kW] 200 Velocit à del vento di accensione [m/s] 3 Vento di regime [m/s] 9,3 Velocit à del vento di spegnimento [m/s] 25 Diametro rotore [m] 35 Altezza del mozzo [m] 40 / 50 Classe di vento IEC IA / IIA Concetto di turbina Senza moltiplicatore di giri, velocit à variabile, controllo attivo del pitch › Rotore Tipo Rotore controvento con controllo attivo del pitch Direzione di rotazione Orario Numero di pale 3 Superficie del rotore [m2] 962 Materiale delle pale Fibra di vetro in resina epossidica Velocit à di rotazione [rpm] 35 (variabile 12 - 35) Velocit à di punta pala [m/s] 64 Sistema di controllo pitch Un sistema di controllo indipendente per pala con batterie di emergenza › Generatore Tipo Generatore sincrono a flusso assiale, multistadio, magneti permanenti e bobine concentrate › Sistema di frenatura - aerodinamico con 3 sistemi indipendenti di controllo del pitch e batterie di emergenza - freno di servizio - bloccaggio del rotore › Orientamento al vento Attivo

I criteri strutturali che saranno utilizzati per l ’ottimizzazione della disposizione delle macchine, delle opere e degli impianti al fine di ottenere la migliore resa energetica compatibilmente con il minimo disturbo ambientale saranno: • disposizione dell ’aerogeneratore in prossimit à di tracciati stradali gi à esistenti che richiedono interventi minimi o nulli, al fine di evitareevitare in parte o del tutto l ’apertura di nuove strade; • scelta del punto di collocazione in aree non coperte da vegetazione o dove essa è pi ù rada o meno pregiata; • distanza dai fabbricati maggiore di 1.200 m per quelli abitati stabilmente;

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• condcondizioniizioni morfologiche favorevoli per minimizzare gli interventi sul suolo, escludendo le pendenze elevate; tenendo un franco da scarpate ed impluvi, tutte situazioni peraltro dove potrebbero verificarsi fenomeni di dissesto; • soluzioni progettuali a basso impimpattoatto quali sezioni stradali realizzate in massicciamassicciatata tipo con finitura in ghiaietto stabilizzato; • percorso per le vie cavo interrato adiacente al tracciato della viabilit à interna per esigenze di minor disturbo ambientale. Gli aerogeneratoraerogeneratori iii e le opere a supporto (opere civili, elettriche e di viabilit à) occuperanno solamente il 22----3%3% del territorio necessario per la costruzione di un impianto. È importante notare che a differenza delle centrali elettriche convenzionali la parte del territorio non occupata dalle macchine potr à essere impiegata per l ’agricoltura, la pastorizia e all ’uso del suolo antecedente lll’installazione del parco eolico. Gli aerogeneratore per la loro configurazione saranno visibili solo nei contesti ove inseriti. Sar à effettuata un ’attattattentaatt enta disposizione planimetrica ed una scelta accuraaccuratata dei colori dei componenti delldelldell ’aerogeneratore, per evitare che le parti metalliche riflettano i raggi solari, consente di armonizzare la presenza dell ’impianto eolico nel paesaggio ed in alcuni casi, come nella zona PIP del Comune di Cursi, apportare un miglioramento all’impatto paesaggistico delle stessa. Le turbine saranno installate lontano dai centri abitati, e la distanza minima dai centri abitati sar à di circa 1 Km, in modo che non vi sia nessun un impatto acusticoacustico sui cittadini. Seguono le schede sull ’analisi della ventosit à per singolo Comune.

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Estratto schedschedeeee dei comuni dell ’Unione – Atlante Eolico Puglia

Data inizinizioioioio 2014 Data fine 2020

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Risparmio energetico Produzione elettrica da eolico: 570570570MWh/anno570 MWh/anno al 2020 Riduzione CO2: 275275275,3275 ,3,3,31111 ton. Eq. CO2/anno

Attori coinvolti Comune

Costi €... 600.000 I costi ssarannoaranno a carico di finanziamenti a fondo perduto o a tasso agevolato. In alternativa si utilizzeranno ESCO o altre societ à che avravravrannoavr anno in concessione le areearee.. I costi saranno ripagati attraverso il sistema tariffario di vendita delldelldell ’energia elettrica. I comuni percepirpercepirannoanno delle RoyaltiesRoyalties....

Monitoraggio kWh annui prodotti da fonti rinnovabili

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AZIONE 1.4 Efficientamento edifici pubblici comunali

Settore Uffici Lavori pubblici Uffici Ambiente

Campo d’azione Riqualificazione energetica degli edifici di proprietà comunale

Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione Negli usi civili esistono numerose strategie potrebbero essere applicate potrebbero far calare sensibilmente i fabbisogni energetici e le emissioni climalteranti e inquinanti senza ridurre, anzi in molti casi migliorando ulteriormente, il comfort e la qualit à della vita. Nel corso degli ultimi anni le tecnologie impiegate sono molto cambiatecambiate,, in quanto sono state introdotte soluzioni che consentono una maggiore efficienza energetica. Gli interventi per ridurre i consumi di energia possono essere di diverso tipo: - edilizio: isolamento termico dei solai, dei pavimenti e delle pareti che confinanconfinanoo con zone esterne non riscaldate, utilizzo di serramenti adeguati come finestre con doppi o tripli vetri in modo da non dissipare il calore o il freddo ottenuto dall ’uso di energia, coibentazione delle tubazioni degli impianti di riscaldamento o di condizizionamento,ionamento, un corretto orientamento degli edifici rispetto al sole, lo sfruttamento dell ’energia solare passiva tramite vetrate rivolte a Sud e schermabili in estate, etc.; impiantistico: utilizzo di pannelli fotovoltaici e collettori solari, sostituzione di caldaie, condizionatori ed elettrodomestici obsoleti con impianti ad alta efficienza dotati di dispositivi automatici per il risparmio energetico, recupero del calore nei sistemi di ventilazione e di ricambio dell ’aria viziata, etc.; - gestionale: impiantimpiantii di telegestione, dispositivi perper la regolazione cclimaticalimatica della temperatura, valvole termostatiche, sonde per il risparmio energetico, etc.; - manutentivo: pulitura regolare delle superfici interne della caldaia, controllo dei dispositivi di combustione, ttaraturaaratura dei parametri di combustione, etc.; - comportamentale: numerosi sprechi negli edifici sono dovuti a stanze riscaldate anche se perennemente vuote, a finestre e porte aperte mentre i condizionatori o radiatori sono in

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funzione, etc. Il ricorso ai sissistemitemi di efficienza energetica ed allealle fonti rinnovarinnovabilibili sin dall ’inizio, ossia al momento della progettazione complessiva degli edifici, permette di ottenere migliori risultati sia dal punto di vista economico che energetico. Per quel che riguarda il riscriscaldamento,aldamento, che in ItaliaItalia rappresenta circa il 60% ddeiei consumi di energia nel settore civile, vi sono enormi potenzialit à di risparmio energetico considerando l ’inadeguatezza sotto ogni punto di vista sia del grado di isolamento termico degli edifici che dedell rendimento medio degli impianti. Esistono diverse tipologie di pannelli isolanti e di tecnologie efficienti che potrebbero ridurre di ben oltre la met à i consumi attuali. L ’esistente patrimonio edilizio è caratterizzato da alti valori di trasmittanza tertermicamica (superiori a 1 W/m2K).W/m2K). Alla luce di quanto preprevistovisto dal recente decreto legislativo n. 311/2006, importanti novit à rispetto al passato sono attese, ma soltanto per la progettazione degli edifici di nuova costruzione, in quanto il decreto esclude da ogniog ni obbligo gran parte del patrimonio edilizio esistente. LLL’isolamento termico è uno degli interventi da considerare prioritari in Italia, in quanto potrebbe consentire risparmi di energia molto consistenti e, pertanto, sarebbe auspicabile incentivarne lll’uuutilizzoutilizzo a tutto il patrimonio edilizio con particolparticolareare attenzione alla formulazione dei livelli di trasmittanza termica opportunamente calcolati in funzione della Zona climatica. Per quel che concerne gli impianti termici attualmente esistono in commercio caldaie ad altissimo rendimento. Nelle caldaie convenzionali va perduta sia l ’energia termica dei fumi che escono a temperature superiori ai 100 ° C che il cosiddetto “calore latente ” contenuto nel vapore d ’acqua che si genera nel processo di combustione. LLee caldaiecaldaie a condensazione sono dotate di una tecnologia in grado di utilizzare il calore latente e quello contenuto nei fumi grazie a tecniche che consentono di trasmetterlo all ’acqua raffreddando i fumi fino al punto di rugiada e, permettendo, addiritturaaddirittura,, l, l ’utilizzo di una tubazione in polipropilene come canna fumaria. Per quel che concerne l ’energia consumata per la produzione di acqua calda sanitaria, i maggiori sprechi sono dovuti all ’utilizzo di scaldabagni elettrici spesso tenuti costantemente accesaccesi.i. Ci ò comporta una richiesta di energia elettrica frequente nel corso delle 24 ore che potrebbe essere notevolmente ridotta con l ’utilizzo di collettori solari e destinando lo scaldabagno elettrico come un supporto integrativo, da usare solo in caso di mamancncanzaanza del sole o in caso di emergenza. In Italia vvii sono delle alte potenzialit à non sfruttate nel solare termico, una fonte rinnovabile che è gi à oggi largamente competitiva dal punto di vista economico. In pratica, l ’energia solare viene captata attraveattraversorso dei collettori solari che producono acquaacqua calda a bassa temperatura da utilizzare per i pipipi ù svariati usi sanitari (ad esempio docce, piscine o per ridurre il consumo dovuto alla resistenze

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elettriche delle lavatrici o lavastoviglie, etc.). I collettori solari, se applicati in combinazione concon le idonee tecnologie, possono essere utilizzati anche per il riscaldamento ed il raffrescamento degli ambienti. Tale utilizzo richiede per ò l ’installazione nel pavimento, nelle pareti o nel soffitto di pannelli radradiantiianti al posto dei sistemi tradizionali (radiatori, ventilconvettori, condizionatori, etc.).etc.). Nell ’Unione dei Comuni dell ’EEEntroEntrontrontroterraterra Idruntino entro il 2016 dovranno essere efficienti dal punto di vista energetico tutti gli edifici di propriet à comunale con sistemi di isolamento termico, nuovi serramenti, valvole termostatiche, ecc. L ’obiettivo che si intende raggiungere è quello di ridurre del 20% i consumi elettrici e del 40% i consumi termici. Nella figura successiva sono rappresentati i risultati attesi in termini di risparmio energetico delldellaa azionazione eee 1.4 “Efficientamento edifici pubblici comunali di tutti e quattro i comuni dell ’Unione ”...

Data inizio 2013 Data fine 2016 Risparmio energetico Riduzione dei consumi comunali didi:::: 532,45 MWh/annui

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RiduRiduzionezione CO2: 205,75 ton. Eq. CO2/anno Attori coinvolti Comuni

Costi €. 3. 350.0003 50.000 (ripagati attraverso il risparmio in bolletta energia elettrica) Monitoraggio IndiIndiIndiciIndi ci di prestazione energetica degli edifici comunali

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AZIONE 1.5 Ottimizzazione contratti energia edifici pubblici e acquisto di Energia Elettrica Verde

Settore Uffici Economato

Campo d’azione Appalti e forniture

Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione In questa azione ssii proceder à all ’ottimizzazione delle forniture di energienergiaa a livello di Unione per ottenere maggiori economie di scala. Se le amministrazioni riusciranno a realizzare tutttuttii gli interventi previsti nel settore pubblico dal PAES, la produzione da fonti rinnovabili avr à un livello di copertura dei consumi a carico delle AmministrazioniAmministrazioni Comunali del 93%. Nel caso nononn si riuscisse a raggiungere qualcuno degli obiettivi suddetti si provveder à ad acquistare energia elettrica verde per coprire la quota corrispondente alla mancata produzione in loco. Data inizio 2013 Data fine 2020 Risparmio energetico Nessuna rriduziduziduziduzioneione dei consumi comunali

Riduzione CO 222 Ci potrebbe essere in funzione alla quota di energia verde acquistata, ma nononn verrverrverr à contagiata in quanto si tratterebbe di una misura in compensazione ad un ’azionazionee non realizzata. Attori coinvolti Comune

Costi Nessuno possibili risparmi economici per economie di scala Monitoraggio Analisi delle bollette

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AZIONE 1.6 Illuminazione pubblica a led

Settore Uffici Lavori pubblici Uffici Ambiente

Campo d’azione Rinnovo e sviluppo del sistema di illuminazione pubblica a Led

Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione Nell ’Unione dei Comuni dell ’Entroterra Idruntino vi sono in funzione circa n. 2.150 punti luce su cui sono utilizzate per circa lampade a vapori di sodio al alta pressione (SAP). Con questa azione ssii preveprevedede la sostituzione entro il 2017 di tutti i punti di illuminazione stradale (compresi(compresi anche i semafori) con corpi illuminati a Led o aaltraltra tecnologia pi ù efficiente rispetto quella attualmente utilizzata. Nel grafico successivo è raffigurato il risparmio energetico atteso nell ’Unione.

Nel 2005 per l ’illuminazione pubblica delle strade italiane sono stati consumati circa 6.000 GWh di enenenergiaen ergia elettrica, per lo pi ù si tratta di impianti obsoleti dove in molti casi buona parte della luce è

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dispersa verso il cielo. Il margine di risparmio energetico in questo caso è di almeno il 30%. Non è poi da trascurare il fatto che spesso vi sono impianntiti sovradimensionati riguardo alle necessit à (es. strade di campagna o periferiche illuminate con lampade normalmente utilizzate per centri cittadini, o, in ogni caso, eccedenti rispetto alle reali esigenze, impianti funzionanti a pieno regime per tutto il corso della notte senza possibilit à di ridurre il flusso luminoso durante le ore di minor traffico, monumenti con illuminazione eccessiva, etc.). Tale situazione è in palese violazione delle norme che impongono metodi idonei ed opportuni per contenere il consumo energetico entro limiti accettabili che siano unicamente dettati dal criterio della reale e congrua esigenza. La maggior parte delle lampade utilizzate per l ’illuminazione pubblica sono a bassa efficienza (vapori di mercurio o incandescenza) e andandrebberorebbero sostituitesostituite con lampade ad alta efficienza (vapori di sodio a bassa pressione). LLL’efficienza energetica di una lampada è data dal rapporto tra flusso luminoso emesso e potenza assorbita [lm/W]. Per le lampade ad incandescenza l’efficienza è nel campcampoo di 88----1515 lm/W con una durata media di 1.000 ore. Tali lampade emettono luce in base ad un filamento metallico reso incandescente dal passaggio di energia elettrica. Per le lampade fluorescenti compatte l ’efficienza è di 5050----6565 lm/W con durate che vanno daldallele 8.000 alle 15.00015.000 ore. Il costo iniziale delle lampade a risparmio energetico è superiore a quelle tradizionali ad incandescenza, ma risulta ampiamente ammortizzato nel tempo (in genere le lampade ad alta efficienza durano pi ù anni e lll’investimento è r ripagatoipagato gi à a partire dadaii primi annannanniann iii).).

TABELLA COMPARATIVA SAP / LED

CARATTERISTICHE SAP 150 W SAP 100 W LED 55 W

Potenza Consumata 150 Watt 100 Watt 55 Watt

Incidenza Consumo 40 Watt 28 Watt 0 watt Accenditore / Reattore

Incidenza Consumo 0 Watt 0 Watt 6,6 Watt AlimenAlimentatoretatore Potenza Consumata 190 Watt 128 Watt 55,4 Watt

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complessiva Consumo Giornaliero 1,71 KWh 1,16 KWh 0,62 kWh Calcolato 9 ore al giorno

Data inizio 2015 Data fine 2012012017201 777 Risparmio energetico Riduzione dei consumi comunali di 926,08 MWh/annui al 2020 Riduzione CO2: 447,30 ton. Eq. CO2/anno Attori coinvolti ComunComuniiii Costi €. 900900.000.000 (ripagati attraverso il risparmio in bolletta energia elettrica) Monitoraggio Indici di prestazione energetica del sistema di illuminazione stradale

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AZIONE 1.7 Illuminazione Votiva a led

Settore Uffici Lavori pubblici Uffici Ambiente

Campo d’azione Rinnovo e sviluppo del sistema di illuminazione votiva a Led

Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione Nel 2012 tale obiettivo è stato gigigi à realizzato nei comuni di Bagnolo del Salento, CannoleCannole e Palmariggi. Il Comune di Cursi si impegna a realizzarlo entro il 2013. Nel grafico successivo è raffigurato il risparmio energetico atteso nell ’Unione.

Data inizio 2013 Data fine 2012012013201 333 Risparmio energetico RiduzRiduzioneione ddeiei consumi comunali di 113113113, 113 ,,,10101010 MWh/annui al 2020

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Riduzione CO2CO2:: 55545444,,,,62626262 ton. Eq. CO2CO2/anno/anno Attori coinvolti Comune di Cursi Costi €... 0 ottenute mediante il portale votivavotiva++++

Monitoraggio Indici di prestazione energetica dedell sistema di illuminazione votiva

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AZIONE 1.8 Introduzione di procedure di acquisti verdi

Settore Uffici Economato Uffici Affari Generali Uffici Lavori pubblici

Campo d’azione Forniture e Appalti Verdi Green Public Procurement (GPP). Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione SarSarSar à realizzato entro il 2013 un regolamento dell ’Unione valido per lelele quattro Amministrazioni Comunali relativo alle procedure di Green Public Procurement (GPP). Nell ’UnUnUnioneUn ione saranno incentivati gli acquisti verdi in tutte le strutture comunali al fine di favorire la minimizzazione dei rifiuti ed il risparmio energetico. Saranno preferiti nelle procedure di fornitura prodotti/servizi a pi ù lunga durata, facilmente smontabismontabilili e riparabili, adad alta efficienza energetica, ottottenutienuti con materialimateriali riciclati/riciclabili, recuperati o da materie prime rinnovabili e che minimizzano la produzione di rifiuti. Con lo scopo di favorire le tecnologie pulite saranno inseriti nei criteri di aggiudicazione delle gare elementi ambientali che comportino un vantaggio economico alle amministrazioni, tenendo conto dei costi sostenuti lungo l ’intero ciclo di utilizzo del prodotto/servizio.

Data inizio 2015 Data fine 2020 Risparmio energetico Riduzione dei consumi comunali: non quantificabili (NQ) Riduzione CO2: NQNQNQ Attori coinvolti Comune e cittadini Costi €. NQNQNQ

Monitoraggio % di acquisti verdi su totale delle forniture delldelldell ’Unione

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2 SETTORE RESIDENZIALE

AZIONE 2.1 Regolamento Edilizio con uno specifico Allegato per l’efficienza energetica degli edifici

Settore Ufficio Assetto del Territorio ed Urbanistica Ufficio Tecnico

Campo d’azione Requisiti standard di efficienza energetica per rinnovo e sviluppo del patrimonio edilizio

Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione In attuazione al presentpresentee Piano d ’Azione per l ’Energia Sostenibile l ’Unione dei Comuni delldelldell ’Entroterra Idruntino emaner à entro il 2016 un regolamento specifico che disciplini i requisitrequisitii di efficienza energetica ulteriori a quelli gi à previsti dalla normativa nazionale e regionaregionalele necessarinecessari a poter richiedere e ottenere le autorizzazioni ad edificare o restaurare gli edifici. Inoltre, lll’amministrazione comunale sportello sull ’energenergiiiiaaaa (vedasi Azione 5.1) sar à fornita consulenza gratuita ai cittadini sulle pratiche per gli incentivivi,i, sugli strumenti di finanziamento disponibili, ececc.c. Infine saranno firmati accordi volontari con delle societ à ESCO per caricare su di esse i costi degli investimenti, i quali saranno ripagati attraverso il risparmio energetico e le detrazioni fiscali. LLL’efficienza energetica pu ò essere considerata una “fonte di energia indiretta ” ottenuta dalla riduzione del consumo di risorse e dall ’eliminazione degli sprechi. Tale fonte è facilmente utilizzabile da tutti e pu ò rappresentare un importante vantaggio peperr lr l ’Italia sia in termini economici che in termini ambientali. La maggior parte degli edifici è stata progettata prima della legge 10/91, quindi senza rispettare criteri di efficienza dal punto di vista energetico. Nell ’Unione dei Comuni dell ’Entroterra IIdruntinodruntino circa i due terzi delle abitazioni sono di costruzione anteriore alla legge 373/1977 recante le prime indicazioni per la costruzione di edifici efficienti dal punto di vista energetico e una percentuale analoga non subisce interventi di manutenziomanutenzionene straordinariastraordinaria da almeno venti anni. Il ricorso ai sistemi di efficienza energetica ed alle fonti rinnovabili sin dall ’inizio, ossia al momento

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della progettazione complessiva degli edifici, permette di ottenere migliori risultati sia dal punto di vista economico che energetico. La messa a punto di procedure semplificate per la valutazione dei progetti, per l ’autorizzazione alla costruzione ed all ’esercizio è indispensabile, considerando l ’attuale processo di decentramento, la progressiva complicazione ddegliegli aspetti autorizzativiautorizzativi e di certificazione, la carenza di personale e lala mancanza di competenze specifiche che affligge la pubblica amministrazione locale. Il progetto del piano casa sviluppato dalla Regione Puglia con la Legge Regionale 13/2008 "Norme"Norm e per l ’abitare sostenibile" va proprio in questa direzione, ossia quello di concedere ampliamenti o bonus di volumetria sono a i soggetti che vincolano il proprio progetto a criteri di efficienza energetica come ad esempio la coibentazione (isolamentoamento)) degli edifici. EEE’ fondamentale che progressivamente il rilascio dei permessi di costruire dovr à riguardare i soli edifici che utilizzano criteri di bioarchitettura, materiali sostenibili e tecnologie altamente efficienti adatti al clima mediterraneo. ProProprioprio perch é tutte queste novit à comporteranno l ’utilizzo delle intelligenze e della ingegnosit à italiana, maggiore utilizzo della manodopera locale e una citt à meno inquinante. Nei grafici successivo è raffigurato il risparmio energetico atteso nell ’UnionUnione.e.e.e.

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Data inizio 2016 Data fine 2032032030203 000 Risparmio energetico Riduzione dei consumi comunali di ---2 -222....991,85991,85 MWh rispetto la baseline ---5-555....427,93427,93 MWh rispetto le previsioni al 2020 MWh/annui al 2020 Riduzione CO2: 2.806 ton. Eq. CO2/anno rispetto la baselinbaselineeee Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi €. 0.. 0.

Monitoraggio Stato di avanzamento Regolamento eee misura delldelldell ’indice di prestazione energetica degli edifici realizzati o restaurati.

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AZIONE 2.1.1 Impianti fotovoltaici, solare termico e generatori di calore ad altissima efficienza nelle abitazioni Settore FONTI RINNOVABILI Campo d’azione Solare e biomassa Servizio/soggetto Ufficio Assetto del Territorio ed Urbanistica responsabile attuazione Ufficio Tecnico

Descrizione Sara redatto e reso opoperativoerativo entro il 2016 con uno specifico Allegato al Regolamento Edilizio per lll’efficienza energetica degli edifici. Tale allegato includeincluderrrrà,,, nel caso di ristrutturazioni o nuove costruzionicostruzioni,,,, obiettivi minimi di potenza installata per impiantimpiantii fotovoltaici e solari termici e incentivi e agevolazioni. Tale sottoazione della 2.1 prevede di inserire le seguenti direttive all ’interno del Regolamento Edilizio per l ’efficienza energetica degli edificiedifici:::: Solare Fotovoltaico  Dal 2016 1kWp ogni 50 mq di lastrico solsolareare piano o a falda (non esposto a nord) disponibile nel caso di ristrutturazione o nuova costruzioni. Solare Termico  Dal 2016 un impianto solare termico da 150 litri di accumulo o superiore nel caso di ristrutturazione o nuova costruzioni.  Dal 2016 le abitazioni nel caso di ristrutturazioneristrutturazione o nuova cocostruzionistruzioni dovranno essere dotate di generatori di calore ad altissima efficienza che utilizzano come fonte (gas naturale, legna e suoi derivati, energia solare o energia geotermica). Vengono escluse le solsolee abitazioni che dimostrino didi non avere una superfsuperficieicie di copertura disponibile. Gli interventi a favore dell ’utilizzo di collettori solari e caldaie efficienti per la proproduzioneduzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento potranno essere realizzatirealizzati direttamdirettamenteente dai soggettisoggetti proprietari o locatari o tramite terzi (ad esempio con ausilio di societ à specializzate ESCO). Data inizio 2016 Data fine 2032032030203 000 Risparmio energetico Come da Azione 2.1 Attori coinvolti Comune e cittadini Costi Come da Azione 2.1 MoniMonitoraggiotoraggio Come da Azione 2.1

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AZIONE 2.1.2 Incentivi ed agevolazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica e per lo sviluppo delle fonti rinnovabili negli edifici privati esistenti

Settore FONTI RINNOVABILI Campo d’azione Fiscalità, Solare e biomassa Servizio/soggetto Uffici Economato responsabile attuazione Uffici Affari Generali Uffici Ambiente Uffici Assetto del Territorio ed Urbanistica Uffici Tecnici

Descrizione Relativamente all ’efficienza nel settore civile, è necessario intervenintervenireire sulla riqualificazione urbanistica ed impiantistica dell ’edilizia, promuovendo conoscenze ed esperienze ed insistendo con controlli sugli impianti e mai trascurando la certificazione edificioedificio----impiantiimpianti prevista dalla nuova normativa. EEE’ necessario, inolinoltre,tre, intervenire sul consumo e sullasulla sensibilizzazisensibilizzazioneone dei cittadini sugli usi razionali dell ’energia. È importante che le aliquote sulle imposte favoriscano le tecnologie ed i prodotti a basso consumo e/o ecologiche e penalizzino quelle ad alto consumo e/e/oo potenzialmente inquinanti. La fiscalit à costituisce uno dei principali strumenti che pu ò consentire di ridurre i consumi finali di energia. Le imposte sui consumi finali di energia costituiscono, infatti, uno dei principali introiti per lo Stato e per glglii Enti localilocali (Regioni, Province e Comuni). In realrealtt à, il prelievo fiscale sull ’energia non rappresenta solo una grossa opportunit à di introito ma, se ben pensato, pupupu ò perseguire molteplici finalit à di tipo extrafiscale, in particolar modo di equit à socialsociale,e, efficienza, risparmio energetico, di riduzione della produzione di rifiuti e di tutela ambientale. Con l ’entrata in vigore dell ’Allegato al Regolamento Edilizio per l ’efficienza energetica degli edifici saranno previsti, oltre a quelli gi à esistenti ultulteriorieriori incentivi ed agevolazioni suglisugli oneri di urbanizzazione e sull ’IMU a favore del miglioramento dell ’efficienza energetica e dello sviluppo delle fonti rinnovabili negli edifici privati esistenti. Gli interventi includono beneficeranno di consulenza ggratuitaratuita per la modulistica relativa le detrazioni fiscali del 55%. Ulteriori attivit à a supporto potranno prevedere: • estensione detrazioni fiscali nazionali (55%) integrate anche con ulteriori incentivi economici regionali;

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• incentivazione degli intervinterventienti attraverso azioni da concordarsi tra l ’Amministrazione comunale e le associazioni di categoria, gli operatori economici che operano nel settore degli impianti, soggetti che operano nel campo del risparmio energetico; • informazione e comunicazione a ccuraura del Comune in merito a vantaggi e opportunit à di adottare il solare termico; • prestazioni energetiche addizionali rispetto agli strumenti di regolamentazione nazionale e regionale. • l ’agevolazione dell ’iter tecnico dei progetti inerenti il solare tertermicmico.o. Data inizio 2016 Data fine 202020320 3330000 Risparmio energetico Come da Azione 2.1

Attori coinvolti Comune e cittadini Costi Come da Azione 2.1

Monitoraggio Come da Azione 2.1

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3 SETTORE TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE

AZIONE 3.1 Campagna di audit e diagnosi energetiche nell’attività terziarie e produttive Settore Uffici Lavori pubblici Uffici Ambiente Uffici Assetto del Territorio ed Urbanistica Uffici Tecnici

Campo d’azione Diagnosi per promuovere l’efficienza energetica nelle attività produttive

Servizio/soggetto Sindaco e Giunta responsabile attuazione

Descrizione

Dal personale del Ufficio Energia dell ’Unione dei Comuni sar à dedicato un giorno a settimana per realizzare gratuitamente Audit e diagnosi energetiche aallllllll ’attivit à produttive. LLL’ambito delle attivit à produttive è molto complesso da analizzare in quanto ogni processo di produzione necessita di specifiche tecnologie e di diverse forme di energia. In generale i principali consumi nel settore dell ’industria dderivanoerivano dall ’utilizzo di motori elettrici, di calore e di refrigerazione. I motori elettrici sono fra le apparecchiature elettriche maggiormente impiegate per i diversi scopi produttivi e nel corso della loro vita consumano la gran parte (oltre il 70%) dei consumi elettrici deldel comparto industriale. I motori elettrici sono classificati per livelli di efficienza espressi in percentuale a pieno carico e a 3/4 di carico e devono essere riportati con evidenza sulla targa di ogni motore, oltre che nelle documentdocumentazioniazioni tecniche.tecniche. Le tre classi di efficienza, stabistabilitelite da un accordo volontario sulla costruzione di motori elettrici fra il Comitato Europeo Costruttori Macchine Rotanti e Elettronica di Potenza (CEMEP) e la Commissione Europea, sono indicate con i marchmarchii eff1 --- eff2 --- eff3. In Italia lo standard attuale dei motori elelettriciettrici maggiormente utilizzato è la classe “eff3eff3eff3 ”, ossia quella meno efficiente. La cosiddetta prima classe, la “eff1eff1eff1 ”, rappresenta l ’altissima efficienza e i motori che vantano tale identiidentificazificazione,one, hanno minori perdite rispetto a quelli tradizionali, sono pi ù silenziosi, si scaldano meno, sono pi ù affidabili, durano pi ù a lungo e hanno

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un migliore fattore di potenza. I vantaggi dei motori ad alta efficienza di classe eff1 si traducono in una maggiore funzionalit à dei sistemi produttivi, minori consumi e riduzione delle spese energetiche ed una riduzione delle emissioni indirette causate dalla produzione termoelettrica. Nei processi produttivi sarebbe opportuno orientarsi verso soluzioni chchee permettono di modulare la velocit à delle macchine in modo da utilizzarle in funzione delle necessit à produttive. Nel caso di motori che possono funzionare per alcune ore a vuoto è opportuno utilizzare dei dispositivi di arresto automatico. Infine, occorroccorree evitare i sovradimensionamentisovradimensionamenti e programmare e cocompierempiere una corretta manutenzione in base alle ore di utilizzo. Per quel che concerne il riscaldamento di processo, essenziale in moltissime attivit à produttive, negli ultimi anni le apparecchiature utilizzutilizzateate hannohanno subito una notevole evoluzione, sia per llaa ricerca di soluzioni pi ù efficienti (forni, caldaie ed essiccatoi ad alta efficienza) sia per esigenze legate alla riduzione delle emissioni per rispettare la sempre pi ù rigorosa normativa ambientale. LLLaLa metodologia principale di razionalizzazione dei cconsumionsumi termici nell ’industria consiste nel riutilizzo dell ’energia termica che resta nei fumi o nei circuiti di condensazione (recupero di calore di processo) e nel miglioramento della coibentazione. I recrecuperatoriuperatori di calore sono dei sistemi che consentono lo scambio termico fra due fluidi con temperature differenti, che non possono miscelarsi tra loro, per cui lo scambio di energia termica avviene o per convenzione in entrambi i fluidi o per conduzione attattraversoraverso il mezzo di separazione.separazione. Un sistema efficiente per la produzione combinata di energia elettrica e termica è la cosiddetta “cogenerazione ”. Tale sistema consente di sfruttare in maniera ottimale il potenziale energetico contenuto nei combustibili, permettendo di conseguireconseguire significativi risparmi enenergetici.ergetici. La fattibilit à e la convenienza di realizzazione di un impianto di cogenerazione sono subordinate alla presenza di fabbisogni di energia elettrica e termica, sia contemporanei che in determinati rapporti. Anche i pannelli solari possono trovare un valido utilizzo in tutte le attivit à produttive in cui vi è necessit à di acqua calda a temperature inferiori ai 150 °C. Anche i pannelli solari possono trovare un valido utilizzo in tutte le attivit à pro produttiveduttive in cui vi è necessit à di acqua calda a temperature inferiori ai 150 °C.C.C. Nel caso in cui il sistema produttivo richieda la contemporanea produzione di calore, elettricit à e refrigerazione si pu ò ricorrere alla cosiddetta “trigenerazione ”. La trigenetrigenerazionerazione è un sistema tecnologico tipicamente basato sul recupero e conversione in refrigerazione di parte del calore prodotto dalle macchine motrici accoppiate agli alternatori. Il calore recuperato dalle macchine che producono energia elettrica pu ò essere convertito in energia fredda mediante sistemisistemi frigfrigorigeniorigeni ad assorbimento, la rimanente parte recuperata è utilizzata come vettore caldo a bassa, media o alta

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temperatura. Obiettivo primario dei sistemi di trigenerazione è un migliore ed ottimale sfruttamsfruttamentoento della fonte energetica primaria di combustibile immesso nel sistema di produzione dell ’energia elettrica. Il sistema consente un aumento dell ’efficienza dei processi di trasformazione ed utilizzo delldelldell ’energia con conseguente risparmio energetico ed ececoonomiconomico ed una riduzione a parit à di prodotti ottenuti degli inquinanti immessi in atmosfera. SSee sar à possibile ssii utilizzeranno i finanziamenti comunitari per promuovere una campagna di audit e diagnosi energetiche nel settore delle attivit à produttive dedell comune di Unione dell ’Entroterra Idruntino

Data inizio 2013 Data fine 2020 Risparmio energetico n.q.n.q.n.q.

Attori coinvolti Imprese e cittadini

Costi I costi per campagna audit energetici sono inclusi nell ’azione 5.1

Monitoraggio Numero di audit e ddiagnosiiagnosi energetiche realizzate

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AZIONE 3.2 Sviluppo del fotovoltaico nelle attività produttive e nelle aree marginali

Settore Uffici Lavori pubblici Uffici Ambiente Uffici Assetto del Territorio ed Urbanistica

Campo d’azione Diagnosi per promuovere l’efficienza energetica nelle attività produttive Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione Per quel che riguarda gli impianti fotovoltaici superiori ai 20kWp si prevede di passare ddagliagli attuali 718 kWp installati su tutto il territorio dell ’Unione a 1.422 kWp entro il 2020 e 2.500 kWp entro il 2030. Tale obiettivo dovrebbe essere raggiunto come naturale evoluzione del settore. Infatti lll’attuale capacit à installata è inferiore rispettrispettoo gli altri comuni limitrofi in cui sono presenti impianti di grande taglia). Bagnolo del Salento ha gi à previsto un regolamento che vincoli l ’utilizzo del fotovoltaico nella nuova Zona Artigianale che sar à realizzata nei prossimi anni. Per raggiungere 2,2,55 MWp di installato al 2030 significasignifica di occupare lloo 0,13% del territorio comunale su tetti di opifici ed aree marginali. L ’Unione si impegna a monitorare l ’andamento della produzione da fonte solare e di predisporre eventuali strumenti di agevolazione nel caso la capacit à preventivata non venga raggiunta nei termini e nei modi previsti. Nel grafico successivo è raffigurate la produzione attesa e la copertura prevista sui consumi.

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Data inizio 2013 Data fine 2032032030203 000 Risparmio energetico Produzione elettrielettricaca da fotovoltaico al 2020: 1990,42 MWh/anno Riduzione CO2: 961,37 ton.eq.CO2/anno Attori coinvolti Comune e Imprese Costi Nessuno Monitoraggio kWh annui prodotti da fonti rinnovabili

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4 SETTORE MOBILITÀ E TRASPORTI

AZIONE 4.1 Riduzione della percorrenza media e dei consumi degli autoveicoli all’interno dell’Unione

Settore Uffici Affari Generali Uffici Lavori pubblici Uffici Ambiente Uffici Assetto del Territorio ed Urbanistica Campo d’azione Ridurre la percorrenza media degli autoveicoli e favorire l’utilizzo di mezzi ecologici Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Ufficio Tecnico responsabile attuazione

Descrizione Al fine di ridurre l ’utilizzo delle automobili saranno realizzate in modo funzionale le seguenti strategie: Creazione di percopercorrrrsisi ciclabili e pedonabili, Bike sharing, Piedibus e Z.T.L. – Limitazione delldelldell ’accesso. In Italia il livello di motorizzazione è fra i pi ù elevati del Mondo, nonostante l ’incremento dei costi di mantenimento delle autovetture e il forte carico delle imposte legate al settore. Negli ultimi anni la struttura dei consumi nei trasporti stradali ha evidenziato la tendenza ad un radicale cambiamento del mix di combustibili utilizzati, dovuto principalmente alla preferenza di acquisto da parte dei consumconsumatoriatori di auto equipaggiate con motori a gasolio.gasolio. Il parco autovetture circolanti, alimentate a gasolio, è raddoppiato negli ultimi cinque anni, contemporaneamente le autovetture in circolazione alimentate a benzina sono diminuite di quasi un milione di uniunittttà. Tale effetto è stato causato dalla sostituzione dei vecchi motori diesel dotati di iniezione meccanica con nuovi motori muniti di alimentazione indipendente del tipo commoncommon----rail.rail. Tale evoluzione tecnologica ha fatto diventardiventaree i motori a gasolio conveniconvenienteente anche sulle piccole utilitarie,utilitarie, essendo i cosicosiddettiddetti common-common ---railrail dei motori pi ù piccoli e pi ù potenti dei vecchi diesel. I vantaggi sono sia di tipo economico sia di tipo ambientale: - si è ridotta notevolmente la differenza di costo fra auto diesel ed auto a benzina; - lll’utilizzo di cilindrate diesel pi ù piccole ha di fatto abbassato il costo delle imposte di

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propriet à e il costo di assicurazione; - in termini di potenza e silenziosit à i nuovi diesel sono paragonabili ai motori a benzina, ma hanno il vantavantaggioggio di fare molti pi ù chilometri con un litro di carburante (cosa non da poco se si considerano gli aumenti dei prezzi dei carburanti degli ultimi anni); - questi motori hanno delle emissioni pi ù basse dovute proprio al maggior rendimento delldelldell ’iniezione cocommonmmonmmon----rail.rail.rail.rail. In base all ’accordo volontario fra industria automobilistica e Commissione Europea, le automobili immesse sul mercato europeo nel biennio 20082008----20092009 dovrebbero consumare mediamente ogni 100 km circa 5,8 litri di benzina o 5,25 litri di gasolio coconn una riduzione del consumo di carburante del 25% circa rispetto al 1998. La tendenza all ’aumento delle dimensioni, del peso e della potenza delle autovetture potrebbe rendere difficile il conseguimento di tale obiettivo. Una riduzione considerevole dei coconsuminsumi finali potrebbepotrebbe essere ottenuta dall ’utilizzo di auto ibride in sostituzione di quelle tradizionali. L ’auto ibrida è un ’autovettura in cui il motore non è accoppiato direttamente alle ruote, ma, girando a regime costante con alti rendimenti, aziona uunn alternatore che carica una serie di batterie che alimentano i motori elettrici posti direttamente sulle ruote e che forniscono la potenza richiesta. In pratica, le batterie vengono ricaricate durante i tempi morti e la marcia a bassa velocit à, si pu ò anc anchehe recuperare energia in frenata e in decelerazionedecelerazione.. Come si evince dalla figura sottostante il settore dei trasporti ha subito una contrazione dei consumi a causa dell ’aumento dei costi dei carburanti e per effetto della crisi economica. Nel grafico succsuccessivoessivo è raffigurato il risparmio energetico atteso nell ’Unione.

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Data inizio 2013 Data fine 2020 Risparmio energetico Riduzione dei consumi comunali didi:::: ---10.447,57-10.447,5710.447,57----MWhMWh rispetto la baseline ---1.213,31-1.213,31 MWh rispetto le previsioni al 2020 MWh/annui al 22020020020020 Riduzione CO2: 2.2.663,68663,68 ton. Eq. CO2/anno rispetto la baseline Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi €. 11150.000150.000 tutte lllele azione di sviluppo dddeldel settore trasporti Monitoraggio Indici di performance del settore trasportitrasporti....

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AZIONE 4.1.1 Creazione di percorsi ciclabili e pedonabili

Settore Ufficio Lavori pubblici Ufficio Assetto del Territorio ed Urbanistica

Campo d’azione Favorire l’utilizzo della bici Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Ufficio Tecnico responsabile attuazione

DescDescrizionerizione Entro il 2013 l ’unione emaner à il “Programma integrato di Rigenerazione Urbana ” che prevede la realizzazione di numerosi percorsi ciclabili e pedonali comunali ed intercomunali. Tale Programma ha il fine di ridurre l ’utilizzo degli automezzi a favofavorere di veicoli che nonnon hanno impatti ambientali. I luoghi pubblici e gli spazi comuni offrono ampie possibilit à di impiego delle tecnologia innovative ed ecologiche. Dal punto di vista estetico la soluzioni che dovranno essere favorite riguarderanno forforformefor me gradevoli, molto pulite e poco invasive. Con un po ’ di impegno in pi ù si possono immaginare percorsi e soluzioni applicabili all ’arredo urbano della citt à che consentano di soddisfare le pi ù svariate funzioni. Tra le soluzioni proposte nel PAES vi sono applicazioni che garantiscono l ’ombra nei parcheggi e spazi pubblici per proteggere e alloggiare, ad esempio, le autovetture, moto e bici, per il riparo delle persone che al sole attendono un autobus o fanno la fila per entrare in un edificio o assistono aallollo svolgersi di un evento sportivo, ecc. Nel grafico successivo è raffigurato un esempio di pensilina fotovoltaica che copre dagli agenti atmosferici un percorso pedonale e ciclabile.

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Esempio di pensiline fotovoltaiche e di passaggio pedonale e ciclciclabileabile con copertura fotovoltaica. Data inizio 2013 Data fine 2020 Risparmio energetico Come da misura 4.1

Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi Come da misura 4.1

Monitoraggio Come da misura 4.1

AZIONE 4.1.2 Bike sharing

Settore Lavori Pubblici e Ambiente

Campo d’azione Favorire l’utilizzo di bici anche a pedalata assistita Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Ufficio Tecnico responsabile attuazione

Descrizione Entro il 2015 sar à realizzato un rete di bike sharing anche con bici eleelettrichettriche a pedalata assistita per favorire gli spostamenti all ’interno dei comuni dell ’Unione. Data inizio 2013 Data fine 2020 Risparmio energetico Come da misura 4.1

Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi Come da misura 4.1

Monitoraggio Come da misura 4.1

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AZIONE 4.1.3 Piedibus

Settore Affari Generali Ambiente

Campo d’azione Favorire l’utilizzo del sistema Piedibus nelle scuole Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Ufficio Tecnico responsabile attuazione

Descrizione A partire dall ’anno scolastico 2013/2014 sar à realizzato il sistema “Piedibus ” in tutte le scuole delldelldell ’Unione dei comuni, per ridurre l ’utilizzo degli automezzi nel percorso scuolascuola----casa.casa. Il Piedibus è il modo pi ù sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da sscuola.cuola. Si tratta di un autobus umano, formato da un gruppo di bambini “passeggeri ” e da adulti “autisti ” e “controllori ”. Tale sistema si adatta molto bene nei piccoli comuni ed è utile: - Per fare movimento - Imparare a circolare - Esplorare il proprio quartiequartierererere - Diminuire traffico e inquinamento - Insieme per divertirsi - Bambini pi ù allegri e sicuri di s è - Un buon esempio per tutti - Svegliarsi per bene e arrivare belli vispi a scuola Nel bambino che cresce la possibilit à di fare esperienze autonome è una esigenza fondamentale. Muoversi fuori da casa sviluppa l ’autostima, e contribuisce a un sano equilibrio psicologico. Questa sola motivazione basterebbe per convincerci a mandare i nostri figli a scuola da soli, ma in realt à ce ne sono molte altre. AllAllAll ’entrata e all ’uscita dei bambini, le scuole vengono prese d ’assalto dalle automobili che congestionano l ’intera zona di traffico. Promuovere l ’andare a scuola a piedi è un modo per rendere la citt à pi ù vivibile, meno inquinata e pericolosa. Dobbiamo cominciare a cambiarecambia re le nostre abitudini e il Piedibus ci consente una scelta semplice ed efficace. Una patologia in aumento a ritmi preoccupanti nel mondo infantile è l ’obesit à. Pigri e soprappeso, i

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bambini camminano troppo poco, e noi non diamo il buon esempio. I pediatpediatriririri insegnano che mezz ’ora di cammino al giorno basta ad assicurare il mantenimento della forma fisica durante la crescita ed è in grado di prevenire molte gravi malattie croniche. Andare a scuola a piedi è un ’occasione per socializzare, farsi nuovi amici eedd arrivarearrivare di buon umore e pimpanti all ’inizio delle lezioni. Si impara l ’educazione stradale sul campo e si diventa pedoni consapevoli. Il Piedibus funziona come un vero autobus, con un suo itinerario, degli orarorarii e fermate precise e stabilite e presta seserviziorvizio tutti i giorni, con qualsiasi tempo,tempo, secondo il calendario scolastico. I bambini si fanno trovare alla fermata per loro più comoda indossando una pettorina ad alta visibilit à... Se un bambino dovesse ritardare sar à responsabilit à dei suoi genitori accaccompagnarloompagnarlo a scuola. Il Piedibus è sotto la responsabilit à di due adulti uno “autista ” ed uno “controllore ”... LLL’adulto “controllore ” compila un “giornale di bordo ” segnando i bambini presenti ad ogni viaggio. Anche i bambini che abitano troppo lontano per rraggaggiungereiungere la scuola a piedi possono prendere il Piedibus, baster à che i genitori li portino ad una delle fermate. I genitori responsabili di ogni singolo Piedibus, ne garantiscono l ’avvio e il mantenimento. EEElencoElenco cronologico delle sotto azioni da fare peperr la realizzazione del Piedibus nelle Scuole delldelldell ’UnioneUnione.... 1) Contattare direttore didattico Comunicare le proprie intenzioni al direttore didattico e ottenerne la collaborazione. Concordare la partecipazione ad assemblee scolastiche per presentare l ’iniziainiziativativa e sensibilizzare genitori e insegnanti. 2) Indagine preliminare Distribuire un questionario a tutte le famiglie al fine di stabilire: --- quanti genitori sono disposti a collaborare; --- quanti bambini sono interessati ad usufruire del sservizio;ervizio; --- da qualqualee zona del quartiere provengono 3) Elaborazione dati questionario Analizzare i questionari e stabilire le zone del quartiere in cui si concentrano il maggior numero di bambini e genitori interessati a prendere parte al Piedibus. 4) Incontri con i genitori interessati Organizzare incontri con i genitori interessati al fine di: --- verificare e quantificare la disponibilit à di ognuno

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--- identificare l ’itinerario pi ù idoneo; --- stabilire le fermate lungo il tragitto; 5) Studio dell ’itinerario LLL’itinerario ideale nnonon dovrebbe superare la lunghezzalunghezza di 1 Km. e, partepartendondo dal capolinea stabilito, compiere il percorso pi ù breve e sicuro fino alla scuola.Le fermate vengono individuate in modo da essere le pi ù convenienti per la provenienze di ogni singolo bambino 6) VerifVerificaica dell ’itinerario Percorrere l ’itinerario stabilito “a passo di bambino ” per verificarne i tempi.Stabilire l ’orario di partenza dal capolinea e l ’orario di passaggio ad ogni fermata, per raggiungereraggiungere in tempo la scuolascuola.... 7) Giornale di bordo Per ogni viaggviaggioio sar à compilato un giornale di bordo con le presenze dei bambini. 8) Visibilit à Tutti i partecipanti, possibilmente anche gli adulti, dovranno indossare indumenti ad alta visibilit à... 9) Prospetto accompagnatori Redigere un piano settimanale di accompagnaaccompagnamentomento frafra tutti i genitori volontari fissando, per ogni giorno della settimana, chi sono gli accompagnatori e chi svolge servizio di emergenza. 10) Lettera di adesione A tutti i genitori dei bambini che faranno parte del Piedibus sar à richiesto di firmare una lettera per presa visione delle regole e condizioni del servizio.La sicurezza deve essere sempre prioritaria e lll’alta visibilit à deve essere una caratteristica irrinunciabile. 11) Iniziative ed eventi Possono essere organizzate diverse iniziative a sostegno del Piedibus. A titolo esemplificativo diamo qualche indicazione: --- organizzare una festa di inaugurazione in occasionoccasionee del primo viaggio. --- alla fine dell ’anno organizzare a scuola una cerimonia con la consegna di attestati di partecipazione a tutti i bambini del Piedibus --- predisporre una tabella di partecipazione dei bambbambiniini e alla fine dell ’anno premiare quelli pi ù assidui. Il Piedibus dovr à prestare servizio con continuit à, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Verr à sospeso solo nel ccasoaso in cui l ’ attivit à scolastica non fosse garantita (ad esempio scioperi). LLL’idea è di predisporre le linee necessarie identificate con un colore che identificher à sia le pettorine . Il percorso del piedi bus sar à segnato sulle strade e marciapiedi dallo stesso colorecolore

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della linea e della Pettorina o Gilet Bimbo ad alta visibilit à... Nelle foto successive sono raffigurati gli ssstrumentistrumenti per il PiPiedibusedibusedibus.. N.B.: La dimensione dei Comuni dell ’Unione si adatta perfettamente a questa Azione.

Data inizio 2013 Data fine 2014 Risparmio energetico Come da misura 4.1 Attori coinvolti Comune e cittadini Monitoraggio Come da misura 4.1

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AZIONE 4.1.4 Distributori Gpl, metano e per auto elettriche

Settore Uffici Affari Generali Uffici Ambiente Uffici Assetto del Territorio ed Urbanistica

Campo d’azione Favorire l’utilizzo di auto e bus a doppia alimentazione (bi-fuel) Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Ufficio Tecnico responsabile attuazione

Descrizione Le amministrazioni comunali si attiveranno per favorire l ’insediamento di un distributore per auto metano, GPL ed elettriche all ’interno dell ’Unione. LLL’Unione dei Comuni dell ’Entroterra Idruntino promuover à l ’utilizzo di auto a doppia alimentazione benzinabenzina----GPLGPL o benzinabenzina----metanometano favorendo anche l ’insediamento di un distributore GPLGPL----MetanoMetanoMetano---- ElettrElettricoicoicoico nel proprio territorio.

Data inizio 2013 Data fine 2020 Risparmio energetico Come da misura 4.1

Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi Come da misura 4.1

Monitoraggio Come da misura 4.1

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AZIONE 4.1.5 Rinnovo parco automobili e altri veicoli comunali

Settore Ufficio Economato Ufficio Affari Generali Ufficio Ambiente

Campo d’azione Favorire l’utilizzo di auto e bus ecologici o a doppia alimentazione (bi-fuel) Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Ufficio Tecnico responsabile attuazione

Descrizione Il regolamento che sar à realizzato entro il 2013 sulle procedure del Green Public Procurement (GPP) valido per tutta l ’Unione preveder à che l ’acquisto delle automobili e degli altri veicoli di propriet à comunali dovr à esser in funzione dedegligli obiettivi di sostenibilit à. Pertanto potranno essere acquistati dagli uffici comunali solo mezzi a basso impatto ambientale (GPL, Metano o elettriche).

Data inizio 2013 Data fine 2020 Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi, Risparmi eeMonitoragMonitoragMonitoraggiogiogiogio Come da misura 4.1

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5 SETTORE INFORMAZIONE/FORMAZIONE

AZIONE 5.1 Strutture di supporto e di divulgazione

Settore Uffici Affari Generali Uffici Lavori pubblici Uffici Ambiente Uffici Assetto del Territorio ed Urbanistica Uffici Tecnici

Campo d’azione Formazione e informazione Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione Nel 2013 vi sar à la costituzione dell ’Ufficio Energia delldelldell ’Unione dei Comuni dell ’Entroterra Idruntino. Si ttratterratter à di un Ufficio che sar à operativo 5 giorni a settimana (1 giorno a settimana nella sede di ciascun comune e l ’ultimo giorno lavorativo sar à utilizzato per sopralluoghi e per la realizzazione di audit e diagnosi energetiche). Il compito dell ’Ufficio Energia sar à quello di sensibilizzare i cittadini e le imprese al risparmio energetico, all ’utilizzo di materiali "ecologici, incentivare gli utilizzatori dei vari immobili comunali al rispetto di riduzione dei costi dei consumi (elettrici, telefonici, ttermici),ermici), corretto uso delle acque potabili con riduzione dei consumi, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, uso materiali da costruzione il pi ù possibile riciclabili dopo la vita del singolo elemento, ecc. LLL’ufficio sar à costituito da personale interninternoo ai comuni i quali saranno formati per rispondere al meglio alle funzioni precedentementprecedentementeeee elencate. LLL’ufficio sar à dotato per i propri spostamenti di veicoli ecologici come bici a pedalata assistita e potrpotrpotr à ospitare dei stagisti.

Data inizio 2014 Data finefinefine 2020 Risparmio energetico Riduzione dei consumi comunali NQ

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Riduzione CO2: NQNQNQ Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi €. 30. 30.00030 .000 (ripagati attraverso il risparmio in bolletta energia elettrica) Monitoraggio Numeri eventi e pubblicazioni rerealizzatealizzate

AZIONE 5.2 Sito Internet dedicato all’argomento

Settore Uffici Affari Generali

Campo d’azione Formazione e informazione Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione Principali destinadestinataritari della campagna informativa I destinatari saranno principalmente le imprese, che devono essere messe nelle condizioni di poter rispondere alla domanda pubblica per prodotti e servizi a basso impatto ambientale e i cittadini che devono essere messi al ccorrenteorrente delle buone pratichepratiche degli Enti. I siti dei comuni ospiteranno, pertanto, un apposito spazio dedicato alle azioni del Piano. Data inizio 2015 Data fine 2020 Risparmio energetico Riduzione dei consumi comunali NQ

Riduzione CO2: NQNQNQ Attori coicoinvoltinvolti Comune e cittadini

Costi €. 5. 5.0005 .000

Monitoraggio Numeri eventi e pubblicazioni realizzate

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AZIONE 5.3 Mostre, Volantini e brochures

Settore Ufficio Affari Generali Ufficio Ambiente Ufficio Assetto del Territorio ed Urbanistica

Campo d’azione Formazione e informazione Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione Le attivit à di informazione e di monitoraggio saranno svolte durante e a supporto di tutto il percorso del PAES attraverso brochure, opuscoli divulgativi e inconincontritri pubblici.

Data inizio 2015 Data fine 2020 Risparmio energetico Riduzione dei consumi comunali NQ

Riduzione CO2: NQNQNQ Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi €. 5. 5.0005 .000

Monitoraggio Numeri eventi e pubblicazioni realizzate

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AZIONE 5.4 Attività educative nelle scuole

Settore Uffici Lavori pubblici Uffici Ambiente Uffici Assetto del Territorio ed Urbanistica

Campo d’azione Formazione e informazioinformazionenenene Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione EEE’ auspicabile inserire le tematiche sull ’energia nei programmi scolastici e nei piani di studio universitari. Nel corso del progetto è prevista l ’organorganizzazioneizzazione di attivit à educative ed incontri di formazione sul risparmio energetico e fonti rinnovabili nelle scuole con la distribuzione di pubblicazioni divulgative e tecniche. Data inizio 2015 Data fine 2020 Risparmio energetico Riduzione dei consumconsumii comunali NQ

Riduzione CO2: NQNQNQ Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi €. 5. 5.0005 .000

Monitoraggio Numeri eventi e pubblicazioni realizzate

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AZIONE 5.5 Organizzazione di seminari e workshop

Settore Uffici Economato Uffici Affari Generali Uffici Ambiente Uffici Assetto del Territorio ed Urbanistica

Campo d’azione Formazione e informazione Servizio/soggetto Sindaco, Giunta, Personale Uffici Tecnici responsabile attuazione

Descrizione Nel corso del progetto, è infine prevista l ’orgaorgaorganizzazioneorga nizzazione di a tema destinati ai fornitori locali,locali, al personale interno, ad altri enti del territorio. Seminari e workshop per l ’ aggiornamento professionale per operatori del settore con la distribuzione di pubblicazioni divulgative e tecniche. Data iinizionizio 2015 Data fine 2020 Risparmio energetico Riduzione dei consumi comunali NQ

Riduzione CO2: NQNQNQ Attori coinvolti Comune e cittadini

Costi €. 5. 5.0005 .000

Monitoraggio Numeri eventi e pubblicazioni realizzate

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5. I tempi di realizzazione, i costi e ritorni economici delle azioni del PAES

L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili devono rappresentare una forte occasione di crescita sociale e industriale, in quanto si collocano in un comparto ad elevato tasso di innovazione tecnologica che probabilmente sarà in futuro il settore a maggiore sviluppo, considerando lo squilibrio che si sta creando fra l’aumento mondiale della domanda di energia e la riduzione delle risorse di origine fossili presenti sul pianeta. La strada da percorrere, se non si vuole perdere la sfida con il progresso tecnologico, è quella della modernizzazione del nostro sistema produttivo e di consumo mediante misure a sostegno soprattutto dei soggetti e delle imprese che si occupano di innovazione tecnologia nei settori dell’energia e dell’ambiente. Occorre inserire delle norme costrittive nella progettazione di edifici o di altri beni che consumano energia (analogamente a quello che è stato fatto per la sicurezza), al fine di evitare inutili sprechi di energia. La normativa sulle concessioni edilizie rappresenta lo strumento ideale e deve essere riformata in modo da vincolare l’autorizzazione a criteri di costruzione per i quali è previsto il rispetto di un determinato indice di trasmittanza termica, l’utilizzo di tecnologie impiantistiche ad alto rendimento energetico e di fonti rinnovabili di energia, etc. Per quel che riguarda la fiscalità è, sicuramente, indicata una revisione delle attuali metodologie di prelievo al fine di favorire un comportamento responsabile e corretto degli operatori del settore, delle imprese e dei consumatori. E’ necessario intervenire sul consumo e sulla sensibilizzazione dei cittadini nell’uso razionale dell’energia mediante una riformulazione delle aliquote sulle imposte che favoriscano le abitazioni e le tecnologie a basso consumo e i prodotti ecologici, penalizzando quelle ad alto consumo e/o potenzialmente inquinanti. Le tematiche sull’energia e sull’ambiente devono essere incluse nei programmi scolastici e nei corsi di formazione. In particolare, devono essere diffusi i concetti tecnici inerenti all’uso efficiente dell’energia, la progettazione degli involucri e l’integrazione solare in modo da diffondere la conoscenza delle buone pratiche negli operatori di domani. La conoscenza dei consumi energetici è, inoltre, fondamentale in quanto consente di comprendere le inefficienze e di migliorare i rendimenti, gli aspetti organizzativi e il funzionamento dei sistemi produttivi. Gli interventi per realizzare questi obiettivi sono pienamente compatibili con le necessità di sviluppo economico delle città, nel senso che non creano conflitti fra sviluppo economico e tutela ambientale. La strategia che si intende applicare non prevede l’applicazione di costrizioni o vincoli, ma al contrario l’incentivazione e il sostegno da parte delle amministrazioni comunali di tutte le iniziative che vanno verso la direzione della creazione contemporanea di attività che creano occupazione nei settori in cui sono non utilizzati i prodotti per cosi dire “usa e getta” che hanno una provenienza di solito asiatica e sui quali non possiamo competere tenendo conto dei loro costi di manodopera. La realizzazione delle proposte illustrate nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino possono consentire al territorio di progredire verso un modello di sviluppo che riesca a bloccare i rischi dovuti all’importazione di risorse limitate (energia e materie prime), aumentando l’occupazione interna, poiché si tratta di tecnologie ad alta intensità di lavoro locale. Inoltre, puntando su sistemi che coinvolgono i cittadini sarà possibile ottenere una maggiore partecipazione e amplificare le ricadute economiche sul territorio, oltre che ridurre l’inquinamento e le malattie da esso generate migliorando la qualità di vita sotto tutti i punti di

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vista. I cittadini dovranno diventare consapevoli che installando tecnologie efficienti e/o alimentati da fonti rinnovabili avranno in un’ottica di medio-lungo periodo dei benefici economici maggiore occupazione e una progressiva riduzione delle tariffe.

Obiettivi di breve periodo Nel breve periodo (1-3 anni), nei Comuni dell’Unione dell’Entroterra Idruntino si propone l’attivazione di dispositivi, programmi e interventi di sostituzione e razionalizzazione energetica, connessi all’adozione di un Piano d’Azione sull’Energia partecipato e capaci di: • agire sui settori che presentino le maggiori criticità • ridurre la bolletta energetica comunale • coinvolgere gli operatori privati, anche dal punto di vista economico, così da massimizzare l’effetto dell’intervento pubblico • attirare finanziamenti pubblici, sia locali che nazionali ed comunitari • stimolare un coinvolgimento attivo della popolazione • attivare nuove opportunità di reddito e di impiego – pagate dalla razionalizzazione e dalla sostituzione energetica Obiettivi di medio-lungo periodo Gli obiettivi che l’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino si propone di raggiungere nel medio-lungo periodo (4-8 anni) sono di tipo strategico e sono funzionali allo sviluppo economico del territorio, alla salvaguardia della salute dei cittadini e alla conservazione dell’ecosistema dell’area: • raggiungere gli obiettivi imposti dall’adesione al Patto dei Sindaci sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, sull’efficienza energetica e sulla riduzione delle emissioni di a gas serra; • favorire la sperimentazione e l’innovazione a livello locale, contribuendo a creare le basi per cogliere le opportunità che deriveranno dall’inevitabile transizione dell’attuale modello di sviluppo, incluse quelle imprenditoriali e occupazionali; • migliorare la promozione dell’immagine dei Comuni dell’Unione dell’Entroterra Idruntino, con particolare riferimento al collegamento tra conservazione dell’ambiente e turismo di qualità; • creare nuove competenze e sviluppare attività qualificate connesse con l’implementazione degli interventi di razionalizzazione e sostituzione energetica • migliorare il tenore di vita e la competitività delle imprese a livello locale per effetto della riduzione delle bollette energetiche, dei vantaggi gestionali e delle nuove opportunità di lavoro; • migliorare la qualità della vita a livello locale, in termini di comfort negli edifici, sicurezza, qualità dell’aria e salute; • diffondere la sensibilità alle tematiche ambientali e la fiducia nelle misure di razionalizzazione e sostituzione energetica tra gli abitanti di tutte le età. In ogni caso, al di la dei risultati di medio e lungo periodo, che potranno essere verificati e quantificati solo nel tempo aderire con decisione agli obiettivi del 20/20/20 permette di ridurre la bolletta energetica dei Comuni consentendo, una volta ripagati gli investimenti, di liberare importanti risorse economiche per altri utilizzi.

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Lo stesso avviene nei confronti di imprese e cittadini: gli investimenti nell’efficienza energetica, nell’uso delle rinnovabili e in generale nell’adozione di comportamenti ambientalmente più sostenibili, che effettueranno anche grazie alle Azioni promosse dall’Amministrazione, contribuiranno a ridurre la loro bolletta energetica, proteggendo di fatto il loro reddito nel tempo. Nello scenario che rappresenta tutte le azione del Piano ed è stato chiamato “Covenant of Mayors” l’uso razionale dell’energia non è stato mai spinto oltre il limite della convenienza economica, ma è stato definito da questa per non ridurre la competitività del sistema. Tale scenario è la rappresentazione del potenziale di risparmio di energia di origine fossile raggiungibile mediante un adeguamento più rapido delle tecnologie utilizzate con l’obiettivo di ridurre i consumi di energia e conseguire vantaggi economici e ambientali. Le nuove tecnologie si trovano in una posizione sfavorevole nella fase di introduzione in quanto relativamente costose, non ben conosciute e, in alcuni casi, inadeguatamente sviluppate. Esse richiedono profondi e radicali mutamenti istituzionali considerando che la formazione, le esperienze e le pratiche lavorative, la struttura produttiva e organizzativa e la legislazione vigente sono ancorate alle vecchie tecnologie. Le azioni proposte nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino hanno i seguenti costi di investimento e utili attesi:

Azioni Investimento Totale Benefici Utile atteso in Difficoltà economici 20 anni attesi in 20 anni

1 Settore PUBBLICO

1.1 FV su edifici comunali e su parcheggi pubblici € 710.000,00 € 1.400.000,00 € 690.000,00 MEDIA

1.2 Geotermico a bassa entalpia nelle scuole e negli edifici € 480.000,00 € 600.000,00 € 120.000,00 BASSA comunali 1.3 Eolico e Mini eolico € 600.000,00 € 1.200.000,00 € 600.000,00 ALTA

1.4 Efficientamento edifici pubblici MEDIO- comunali € 350.000,00 € 700.000,00 € 350.000,00 BASSA 1.5 Ottimizzazione contratti energia edifici pubblici e acquisto € 0,00 € 0,00 € 0,00 BASSA di Energia Elettrica Verde

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1.6 Illuminazione pubblica a led € 900.000,00 € 1.700.000,00 € 800.000,00 ALTA

1.7 Illuminazione Votiva a led € 0,00 € 220.000,00 € 220.000,00 BASSA

1.8 Introduzione di procedure di acquisti verdi € 0,00 € 0,00 € 0,00 BASSA

2 Settore RESIDENZIALE

2.1 Regolamento Edilizio con uno specifico Allegato per l’efficienza energetica degli edifici 2.1.1 Impianti fotovoltaici, solare termico e generatori di calore ad altissima efficienza nelle abitazioni € 50.000,00 € 0,00 € -50.000,00 MEDIA 2.1.2 Incentivi ed agevolazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica e per lo sviluppo delle fonti rinnovabili negli edifici privati esistenti 3 Settore TERZIARIO e attività produttive

3.1 Campagna di audit e diagnosi MEDIO- energetiche nell’attività terziarie e € 0,00 € 0,00 € 0,00 BASSA produttive 3.2 Sviluppo del fotovoltaico nelle attività produttive e nelle aree € 0,00 € 0,00 € 0,00 MEDIA marginali 4 Settore MOBILITÀ E TRASPORTI

4.1 Riduzione della percorrenza media e dei consumi degli € 150.000,00 € 30.000,00 € -120.000,00 MEDIA autoveicoli all’interno dell’Unione 4.1.1 Creazione di percosi ciclabili e pedonabili

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4.1.2 Bike sharing

4.1.3 Piedibus

4.1.4 Distributori Gpl, metano e per auto elettriche

4.1.5 Rinnovo parco automobili e altri veicoli comunali

5 Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE

5.1 Strutture di supporto e di divulgazione € 30.000,00 € 0,00 € -30.000,00 BASSA

5.2 Sito Internet dedicato all’argomento € 5.000,00 € 0,00 € -5.000,00 BASSA

5.3 Mostre , Volantini e brochures € 5.000,00 € 0,00 € -5.000,00 BASSA

5.4 Attività educative nelle scuole € 5.000,00 € 0,00 € -5.000,00 BASSA

5.5 Organizzazione di seminari e workshop € 5.000,00 € 0,00 € -5.000,00 BASSA

Totale € 3.290.000,00 €5.850.000,00 €2.560.000,00

Considerando che le Amministrazioni Comunali non hanno fondi disponibili per finanziare in proprio le azioni del PAES, queste saranno realizzate con sistemi di finanziamento tramite terzi seguendo un ordine gerarchico che sarà stabilito in base al miglior rapporto costi/benefici. I principali strumenti di finanziamento che saranno utilizzati sono: - partecipazione a bandi di finanziamento a fondo perduto;

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- partecipazione a bandi di finanziamento a tasso agevolato; - concessioni delle aree per l’installazione di impianti alimentati; - utilizzo di Energy Service Company (ESCO); - Project financing e finanziamento tramite terzi; - cofinanziamento mediante istituti di credito. Logicamente gli utili attesi saranno suddivisi fra i soggetti che saranno coinvolti nei diversi progetti. Il monitoraggio rappresenta una parte molto importante nel processo del PAES. Il monitoraggio costante seguito da adeguati accorgimenti del Piano permette di avviare un miglioramento continuo del processo. Al fine di monitorare le diverse azioni sono stati definiti alcuni indicatori in grado di mostrare l’impatto delle azioni. La pianificazione energetica e ambientale è uno strumento di primaria importanza indispensabili per perseguire gli obiettivi regionali di sviluppo sostenibile, ma allo stesso tempo è uno strumento complesso che richiede migliaia di dati e duro lavoro da parte dei pianificatori. Si tratta di uno strumento che rappresentano un sostegno necessario per i policy maker in quanto è proprio a supporto dei principali utenti nei punti chiave del processo politico. La pianificazione è un’indagine di carattere informativo capace di sostenere, con il consenso più ampio possibile dei cittadini, politiche economiche, energetiche e ambientali e, conseguentemente, intervenire sui processi di cambiamento, anche radicali, dei comportamenti individuali e collettivi. Essa ha il fine di condurre il sistema regionale verso gli obiettivi politici programmati tramite la strategia ottima, ossia quella che meglio si adatta ai problemi di un territorio. La pianificazione ambientale si occupa, inoltre, di misurare e controllare gli effetti delle scelte politiche sull’ambiente al fine di tutelarlo e salvaguardarlo. Si tratta di uno strumento per l’integrazione delle considerazioni ambientali approntato al raggiungimento del cosiddetto “sviluppo sostenibile”. La pianificazione energetica e ambientale deve individuare le principali e le più pericolose fonti di inquinamento e prevedere le linee guida dirette alla prevenzione ed alla minimizzazione di queste ultime di qualunque tipo esse siano. Le misure politiche proposte hanno il fine di mostrare che è possibile migliorare la situazione esistente senza creare dei conflitti fra gli obiettivi di politica economica, energetica ed ambientale. La nostra nazione vanta dei valori dell’intensità energetica sul PIL accettabili dando l’idea di essere uno Stato ad alta efficienza energetica. In realtà, non bisogna dimenticare che tale risultato è la conseguenza del clima mite e dello spostamento della produzione industriale verso attività ad alto valore aggiunto, poiché l’energia ha un costo che, per le industrie cosiddette “energivore” non è possibile sostenere. Tale aspetto, non va sottovaluto, poiché inglobando l’importazione energetica all’interno dei semilavorati importati dall’estero, si è creata una dipendenza energetica indiretta del nostro sistema produttivo che, sommata all’enorme dipendenza energetica diretta, espone il nostro paese ad un altissimo rischio nel caso di crisi energetiche. I nostri modelli di produzione e di consumo sono divenuti insostenibili e costituiscono la principale causa del progressivo degrado delle risorse e dell’ambiente a livello globale. È necessario, dunque, concepire e perfezionare interventi politici per modificare gli attuali modelli di produzione e di consumo perseguendo le strategie ottimali a favore della riduzione degli sprechi individuabili tramite una corretta pianificazione. L’efficienza energetica deve essere una strategia comune ad ogni settore da perseguire in tutte le direzioni possibili attraverso un’azione incisiva che agisca in modo sinergico, essendo l’energia un fattore indispensabile a tutti i settori socio-economici e produttivi di un territorio. Il contenimento della domanda di energia e delle emissioni in Italia potrebbe essere realizzato, senza rinunciare al

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soddisfacimento dei bisogni della collettività, riorganizzando tutte le attività in modo da eliminare gli sprechi energetici. Solo la riorganizzazione delle attività e la modifica degli attuali modelli di consumo in funzione dell’efficienza energetica possono consentire di ridurre sensibilmente il fabbisogno energetico, senza rinunciare alla qualità della vita ed alla crescita economica. Gli strumenti di incentivazione e disincentivazione, gli sforzi regolatori, gli accordi volontari e gli obiettivi nazionali sul risparmio e le fonti rinnovabili vanno inquadrati all’interno di una strategia di sistema che riesca a perseguire più obiettivi contemporaneamente. Ad esempio, attualmente il prelievo fiscale ha come unico obiettivo la copertura della spesa pubblica. Tuttavia, senza venir meno a tale compito, esso può perseguire scopi diversi. Le imposte, se ben applicate, possono infatti perseguire molteplici obiettivi anche di carattere extrafiscale, come l’utilizzo razionale dell’energia e delle materie prime, l’interiorizzazione delle esternalità, la tutela dell’ambiente, ecc. L’efficienza energetica potrebbe essere alimentata in ogni settore mediante degli incentivi e/o sgravi fiscali che incoraggino comportamenti di consumo virtuosi e sistemi di produzione efficienti e, viceversa, imposizioni fiscali che scoraggino comportamenti di consumo poco virtuosi e sistemi di produzione non efficienti. Interventi di natura fiscale che tendono ad incentivare l’acquisto di beni efficienti dal punto di vista energetico non causano impegnativi trade-off fra gli obiettivi politici, in quanto, incentivano la produzione dei beni succedanei efficienti ed ecologici e disincentivano quella di beni succedanei non efficienti e non ecologici, originando una sorta di effetto economico compensativo fra produzioni che non influisce sul valore finale del PIL. Nell’ultima parte sono stati descritti ed affrontati i principali limiti dell’attuale contabilità ambientale che non permettono di realizzare studi completi e analisi dettagliate a supporto del potere decisionale regionale. Infine, bisogna evidenziare che la tipologia di interventi descritti può consentire di sostituire lo scenario Covenant of Mayors allo scenario Business-as-usual riducendo significativamente la domanda di energia e le emissioni inquinanti mediante l’utilizzo delle tecnologie più efficienti e rinnovabili già presenti in commercio.

6. Il monitoraggio Il monitoraggio costituisce l’attività di controllo degli effetti del Piano ottenuti in sede di attuazione delle scelte dallo stesso definite, attività finalizzata verificare tempestivamente l’esito della messa in atto delle misure, con la segnalazione di eventuali problemi, e ad adottare le opportune misure di orientamento. Tale processo non si riduce quindi al semplice aggiornamento di dati ed informazioni, ma comprende anche un’attività di carattere interpretativo volta a supportare le decisioni durante l’attuazione del piano. Il SEAP prevede, rispetto agli impegni assunti con la Comunità Europea di effettuare con cadenza biennale dall’approvazione del Piano un report di monitoraggio per verificare l’attuazione delle azioni previste, l’avanzamento dei risparmi rispetto agli obiettivi stabiliti per la riduzione delle emissioni di CO 2. Questa fase di monitoraggio permette di verificare l’efficacia delle azioni previste ed eventualmente di introdurre le correzioni/integrazioni/aggiustamenti ritenuti necessari per meglio orientare il raggiungimento dell’obiettivo. Questa attività biennale permette di ottenere quindi un continuo miglioramento del ciclo Plan, Do, Check, Act (pianificazione, esecuzione, controllo, azione). Il monitoraggio avviene su più fronti: da un lato è necessario monitorare gli andamenti dei consumi comunali, e quindi delle emissioni, nel tempo tramite una costante raccolta di dati; dall’altro risulta utile verificare l’efficacia delle azioni messe in atto dai Comuni, tramite indagini e riscontri sul campo. In entrambi i casi le Amministrazioni Comunali avranno un ruolo di fondamentale

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importanza, vista la vicinanza con la realtà locale. Al fine di poter monitorare l’evolversi del piano emissivo comunale è necessario disporre di anno in anno dei dati relativi ai consumi e documentare il più possibile nel dettaglio le misure e le iniziative effettuate. Il monitoraggio sarà fatto ogni 2 anni sulla base dei bilanci energetici di previsione allegati al PAES. Per quanto riguarda le azioni sul patrimonio pubblico, il monitoraggio risulta essere di più semplice attuazione, in quanto l’amministrazione comunale essendo diretta interessata, sarà al corrente dell’entità dei progetti approvati. Le azioni puntuali o di promozione volte a ridurre le emissioni dovute al settore residenziale dovranno invece essere valutate a diversi livelli. Ad esempio, non solo sarà necessario valutare la partecipazione dei cittadini agli incontri di sensibilizzazione e informazione organizzati dal Comune, ma sarà anche indispensabile verificare se gli incontri abbiano portato a risultati tangibili, attraverso campagne di indagine o simili. Allo stesso tempo è fondamentale che l’amministrazione comunale mantenga il dialogo con gli stakeholder locali, avendo così modo di verificare l’attuazione delle particolari azioni individuate nel PAES per tali soggetti. Per poter efficacemente gestire la fase di monitoraggio richiesta dalle Linee Guida del SEAP, è stato messo a disposizione delle Amministrazioni Comunali un software specifico di pianificazione energetica . Tale strumento permette di costruire il bilancio energetico-emissivo comunale annuo e di valutare l’efficacia degli interventi locali in termini di risparmio energetico, riduzione delle emissioni, incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, costo di investimento e tempo di ritorno. Lo scopo di tale strumento è quello di mettere a disposizione un archivio dati telematico aggiornato ed aggiornabile unito a un efficace strumento di valutazione delle azioni. Seguono i Bilanci energetici di previsione biennali utili al monitoraggio sullo stato di avanzamento del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino.

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BILANCI ENERGETICI DI PREVISIONE DATI IN T.E.P.

UNIONE DEI COMUNI DELL’ENTROTERRA IDRUNTINO

Baseline 2012 2014 2016 2018 2020 2005 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -59,84 -208,29 -358,46 -510,21 -663,77 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 275,03 297,59 300,29 302,23 303,15 305,05 Riscaldamento acs e cucina\GPL 124,71 121,15 118,44 115,44 112,07 109,09 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 94,43 114,57 119,09 123,32 127,12 148,03 Riscaldamento acs e cucina\Metano 1.340,66 1.514,44 1.540,38 1.563,28 1.582,58 1.608,06 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 0,30 8,76 11,17 13,56 15,89 29,08 Usi Elettrici\Elettricità 565,11 602,93 605,84 607,27 606,66 607,45 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -86,34 -106,78 -127,58 -148,75 -171,15 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 427,00 427,00 427,00 427,00 424,44 421,90 Combustibili\Natural Gas 73,74 73,74 73,74 73,74 73,30 72,86 Usi Elettrici\Agricoltura 77,04 75,43 75,36 75,66 75,96 76,49 Usi Elettrici\Industria 149,15 139,02 138,04 138,87 139,70 141,52 Usi Elettrici\Terziario 318,04 322,51 324,13 326,08 328,04 332,31 TRASPORTI Benzina 1.586,10 946,96 905,62 865,21 825,71 787,12 Gasolio 1.218,27 1.124,64 1.111,43 1.096,93 1.081,16 1.064,10 GPL o Metano 14,37 46,33 52,65 58,56 64,07 69,18 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 -25,80 -25,80 -49,01 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 -1,44 -8,53 -19,26 -19,26 -43,34 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 -7,22 -7,22 -7,22 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 6,81 15,89 20,43 20,43 Altri edifici\elettricità 3,83 3,83 3,83 3,83 3,83 3,83 Altri edifici\riscaldamento metano 1,68 1,68 1,68 1,68 1,01 1,01 Cimitero\Illuminazione votiva 10,92 5,25 1,19 1,19 1,19 1,20 Municipio\elettricità 5,66 5,80 5,44 5,09 4,73 4,73 Municipio\riscaldamento gas metano 7,35 7,35 6,37 5,39 4,41 4,41 Municipio\riscaldamento gasolio 1,80 1,80 1,80 1,80 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 6,28 6,28 6,28 6,01 5,03 5,03 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 9,45 4,05 4,05 4,05 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 26,96 33,01 27,30 23,62 16,38 16,38 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 33,18 48,94 49,04 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 15,66 15,77 15,80 6,22 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 95,79 96,46 96,66 28,50 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 17,22 17,34 17,38 8,39 0,00 0,00 TOTALE 6.466,55 5.866,08 5.674,16 5.393,67 5.154,57 4.943,82

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BAGNOLO DEL SALENTO

Baseline 2005 2012 2014 2016 2018 2020 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -4,57 -34,80 -65,76 -97,30 -129,65 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 56,74 59,74 60,25 60,67 60,81 61,21 Riscaldamento acs e cucina\GPL 26,32 24,91 24,33 23,70 22,95 22,30 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 17,55 21,61 22,68 23,73 24,68 28,91 Riscaldamento acs e cucina\Metano 268,58 301,35 305,43 309,36 312,82 318,02 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 0,06 1,67 2,15 2,62 3,08 5,68 Usi Elettrici\Elettricità 112,17 118,73 119,94 120,95 121,43 122,30 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -15,54 -17,10 -18,71 -20,35 -22,12 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 77,00 77,00 77,00 77,00 76,54 76,08 Combustibili\Natural Gas 7,63 7,63 7,63 7,63 7,58 7,54 Usi Elettrici\Agricoltura 10,58 10,36 10,35 10,39 10,43 10,51 Usi Elettrici\Industria 5,46 5,09 5,06 5,09 5,12 5,19 Usi Elettrici\Terziario 74,59 75,64 76,02 76,48 76,94 77,94 TRASPORTI Benzina 302,92 182,58 174,61 166,82 159,20 151,76 Gasolio 232,67 216,84 214,29 211,49 208,45 205,17 GPL o Metano 2,74 8,93 10,15 11,29 12,35 13,34 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -7,74 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 0,00 -3,64 -7,22 -7,22 -9,63 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 2,27 4,54 4,54 4,54 Altri edifici\elettricità 1,21 1,21 1,21 1,21 1,21 1,21 Altri edifici\riscaldamento metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cimitero\Illuminazione votiva 2,64 0,29 0,29 0,29 0,29 0,29 Municipio\elettricità 1,80 1,74 1,63 1,51 1,39 1,39 Municipio\riscaldamento gas metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Municipio\riscaldamento gasolio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 1,38 1,38 1,38 1,10 1,10 1,10 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 1,80 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 7,19 9,19 9,19 5,51 5,51 5,51 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 11,39 11,42 11,44 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 7,54 7,59 7,61 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 13,24 13,34 13,36 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 4,26 4,29 4,30 0,00 0,00 0,00 TOTALE 1.236,07 1.130,99 1.095,56 1.041,09 1.002,98 962,29

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CANNOLE

Baseline 2005 2012 2014 2016 2018 2020 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -7,87 -37,32 -66,86 -96,50 -126,22 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 52,56 55,02 55,62 56,04 56,29 56,70 Riscaldamento acs e cucina\GPL 24,73 22,94 22,39 21,78 21,11 20,51 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 21,64 23,25 23,66 24,00 24,26 28,15 Riscaldamento acs e cucina\Metano 232,83 268,44 276,39 283,51 289,74 296,81 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 0,06 1,69 2,15 2,60 3,03 5,53 Usi Elettrici\Elettricità 103,67 104,88 105,03 104,86 104,39 104,12 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -2,05 -15,00 -28,11 -41,38 -55,19 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 187,00 187,00 187,00 187,00 185,88 184,77 Combustibili\Natural Gas 16,89 16,89 16,89 16,89 16,79 16,69 Usi Elettrici\Agricoltura 20,28 19,86 19,84 19,92 20,00 20,14 Usi Elettrici\Industria 63,15 58,86 58,44 58,79 59,15 59,92 Usi Elettrici\Terziario 52,76 53,50 53,77 54,10 54,42 55,13 TRASPORTI Benzina 318,20 191,13 182,79 174,63 166,66 158,87 Gasolio 244,41 226,99 224,33 221,40 218,22 214,77 GPL o Metano 2,88 9,35 10,63 11,82 12,93 13,96 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -7,74 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 0,00 -1,18 -3,61 -3,61 -9,63 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 -3,61 -3,61 -3,61 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 0,00 2,27 4,54 4,54 Altri edifici\elettricità 0,73 0,73 0,73 0,73 0,73 0,73 Altri edifici\riscaldamento metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cimitero\Illuminazione votiva 2,26 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 Municipio\elettricità 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 1,25 Municipio\riscaldamento gas metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Municipio\riscaldamento gasolio 1,80 1,80 1,80 1,80 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 1,16 1,16 1,16 1,16 0,93 0,93 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 3,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 0,00 4,06 4,06 4,06 2,43 2,43 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 8,88 8,90 8,92 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 21,63 21,78 21,82 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 4,67 4,70 4,71 0,00 0,00 0,00 TOTALE 1.378,16 1.265,60 1.221,19 1.155,54 1.106,79 1.052,72

95

CURSI

Baseline 2005 2012 2014 2016 2018 2020 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -40,17 -103,12 -166,80 -231,06 -296,13 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 118,75 132,60 133,78 134,65 135,01 135,86 Riscaldamento acs e cucina\GPL 52,78 53,15 52,03 50,78 49,35 48,12 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 39,58 50,56 52,77 54,86 56,73 66,04 Riscaldamento acs e cucina\Metano 614,58 689,39 698,23 705,67 711,35 719,90 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 0,13 3,91 4,99 6,06 7,09 12,97 Usi Elettrici\Elettricità 257,91 283,24 284,47 285,02 284,53 284,78 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -54,46 -57,31 -60,26 -63,32 -66,75 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 70,00 70,00 70,00 70,00 69,58 69,16 Combustibili\Natural Gas 37,00 37,00 37,00 37,00 36,78 36,56 Usi Elettrici\Agricoltura 32,25 31,58 31,55 31,67 31,80 32,02 Usi Elettrici\Industria 57,14 53,26 52,88 53,20 53,52 54,22 Usi Elettrici\Terziario 122,80 124,53 125,15 125,91 126,66 128,31 TRASPORTI Benzina 669,06 407,34 389,57 372,18 355,19 338,59 Gasolio 513,90 483,78 478,09 471,86 465,07 457,74 GPL o Metano 6,06 19,93 22,65 25,19 27,56 29,76 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 -25,80 -25,80 -25,80 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 0,00 -2,26 -4,82 -4,82 -14,45 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 0,00 4,54 6,81 6,81 Altri edifici\elettricità 1,42 1,42 1,42 1,42 1,42 1,42 Altri edifici\riscaldamento metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cimitero\Illuminazione votiva 4,52 4,55 0,49 0,49 0,49 0,50 Municipio\elettricità 1,01 1,20 1,07 0,94 0,80 0,80 Municipio\riscaldamento gas metano 7,35 7,35 6,37 5,39 4,41 4,41 Municipio\riscaldamento gasolio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 2,53 2,53 2,53 2,53 2,03 2,03 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 4,05 4,05 4,05 4,05 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 8,17 8,17 8,17 8,17 4,90 4,90 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 0,00 15,69 15,72 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 6,15 6,20 6,21 6,22 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 28,18 28,38 28,44 28,50 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 8,29 8,35 8,37 8,39 0,00 0,00 TOTALE 2.663,60 2.417,84 2.337,59 2.237,00 2.121,80 2.047,50

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PALMARIGGI

Baseline 2005 2012 2014 2016 2018 2020 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -7,22 -33,04 -59,05 -85,36 -111,77 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 46,98 50,24 50,63 50,88 51,04 51,28 Riscaldamento acs e cucina\GPL 20,88 20,14 19,69 19,19 18,66 18,16 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 15,66 19,16 19,97 20,73 21,45 24,93 Riscaldamento acs e cucina\Metano 224,67 255,26 260,33 264,74 268,67 273,34 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 0,05 1,48 1,89 2,29 2,68 4,90 Usi Elettrici\Elettricità 91,36 96,09 96,40 96,43 96,32 96,25 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -14,29 -17,37 -20,51 -23,70 -27,08 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 93,00 93,00 93,00 93,00 92,44 91,89 Combustibili\Natural Gas 12,23 12,23 12,23 12,23 12,15 12,08 Usi Elettrici\Agricoltura 13,93 13,64 13,62 13,68 13,73 13,83 Usi Elettrici\Industria 23,40 21,81 21,66 21,79 21,92 22,20 Usi Elettrici\Terziario 67,88 68,84 69,18 69,60 70,02 70,93 TRASPORTI Benzina 295,92 165,90 158,66 151,58 144,66 137,90 Gasolio 227,29 197,03 194,72 192,18 189,41 186,43 GPL o Metano 2,68 8,12 9,22 10,26 11,22 12,12 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -7,74 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 -1,44 -1,44 -3,61 -3,61 -9,63 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 -3,61 -3,61 -3,61 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 4,54 4,54 4,54 4,54 Altri edifici\elettricità 0,48 0,48 0,48 0,48 0,48 0,48 Altri edifici\riscaldamento metano 1,68 1,68 1,68 1,68 1,01 1,01 Cimitero\Illuminazione votiva 1,51 0,16 0,16 0,16 0,16 0,17 Municipio\elettricità 1,61 1,61 1,50 1,39 1,29 1,29 Municipio\riscaldamento gas metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Municipio\riscaldamento gasolio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 1,20 1,20 1,20 1,20 0,96 0,96 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 11,60 11,60 5,88 5,88 3,53 3,53 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 12,91 12,93 12,96 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 1,97 1,98 1,98 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 32,74 32,97 33,04 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 1.188,72 1.051,66 1.019,82 960,03 922,99 881,32

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BILANCI ENERGETICI DI PREVISIONE DATI IN MWh. UNIONE DEI COMUNI DELL’ENTROTERRA IDRUNTINO

Baseline 2005 2012 2014 2016 2018 2020 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -695,94 -2.422,46 -4.168,92 -5.933,76 -7.719,60 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 3.198,56 3.460,99 3.492,34 3.514,96 3.525,69 3.547,73 Riscaldamento acs e cucina\GPL 1.450,41 1.408,95 1.377,45 1.342,55 1.303,40 1.268,72 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 1.098,25 1.332,43 1.385,06 1.434,23 1.478,37 1.721,60 Riscaldamento acs e cucina\Metano 15.591,85 17.612,92 17.914,57 18.180,99 18.405,40 18.701,72 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 3,54 101,84 129,96 157,74 184,80 338,17 Usi Elettrici\Elettricità 6.572,23 7.012,12 7.045,91 7.062,50 7.055,49 7.064,65 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -1.004,08 -1.241,85 -1.483,81 -1.730,01 -1.990,42 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 4.966,01 4.966,01 4.966,01 4.966,01 4.936,26 4.906,69 Combustibili\Natural Gas 857,64 857,64 857,64 857,64 852,50 847,40 Usi Elettrici\Agricoltura 895,93 877,29 876,40 879,91 883,43 889,63 Usi Elettrici\Industria 1.734,61 1.616,77 1.605,40 1.615,05 1.624,76 1.645,93 Usi Elettrici\Terziario 3.698,75 3.750,84 3.769,62 3.792,27 3.815,06 3.864,77 TRASPORTI Benzina 18.446,30 11.013,09 10.532,41 10.062,37 9.602,98 9.154,23 Gasolio 14.168,49 13.079,55 12.925,88 12.757,32 12.573,87 12.375,53 GPL o Metano 167,07 538,85 612,28 681,04 745,12 804,53 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 -300,00 -300,00 -570,00 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 -16,80 -99,23 -224,00 -224,00 -504,00 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 -84,00 -84,00 -84,00 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 79,20 184,80 237,60 237,60 Altri edifici\elettricità 44,54 44,54 44,54 44,54 44,54 44,54 Altri edifici\riscaldamento metano 19,58 19,58 19,58 19,58 11,75 11,75 Cimitero\Illuminazione votiva 127,02 61,03 13,84 13,87 13,90 13,93 Municipio\elettricità 65,81 67,45 63,31 59,18 55,05 55,05 Municipio\riscaldamento gas metano 85,50 85,50 74,10 62,70 51,30 51,30 Municipio\riscaldamento gasolio 20,94 20,94 20,94 20,94 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 73,07 73,07 73,07 69,86 58,46 58,46 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 109,95 47,12 47,12 47,12 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 313,50 383,95 317,45 274,70 190,47 190,47 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 385,94 569,19 570,33 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 182,09 183,37 183,73 72,35 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 1.114,06 1.121,88 1.124,12 331,40 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 200,27 201,67 202,08 97,52 0,00 0,00 TOTALE 75.205,95 68.222,57 65.990,51 62.728,36 59.947,60 57.496,68

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BAGNOLO DEL SALENTO

Baseline 2005 2012 2014 2016 2018 2020 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -53,20 -404,77 -764,75 -1.131,55 -1.507,80 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 659,94 694,77 700,75 705,58 707,22 711,92 Riscaldamento acs e cucina\GPL 306,16 289,72 282,93 275,57 266,93 259,40 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 204,11 251,27 263,80 276,02 287,02 336,27 Riscaldamento acs e cucina\Metano 3.123,60 3.504,75 3.552,19 3.597,90 3.638,04 3.698,53 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 0,68 19,45 24,95 30,47 35,88 66,05 Usi Elettrici\Elettricità 1.304,55 1.380,82 1.394,87 1.406,69 1.412,18 1.422,39 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -180,74 -198,92 -217,56 -236,66 -257,31 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 895,51 895,51 895,51 895,51 890,14 884,81 Combustibili\Natural Gas 88,72 88,72 88,72 88,72 88,19 87,66 Usi Elettrici\Agricoltura 123,06 120,50 120,38 120,86 121,34 122,19 Usi Elettrici\Industria 63,56 59,24 58,82 59,17 59,53 60,31 Usi Elettrici\Terziario 867,48 879,70 884,11 889,42 894,76 906,42 TRASPORTI Benzina 3.522,91 2.123,39 2.030,71 1.940,08 1.851,51 1.764,99 Gasolio 2.705,92 2.521,81 2.492,18 2.459,68 2.424,31 2.386,07 GPL o Metano 31,91 103,89 118,05 131,31 143,66 155,12 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -90,00 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 0,00 -42,34 -84,00 -84,00 -112,00 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 26,40 52,80 52,80 52,80 Altri edifici\elettricità 14,04 14,04 14,04 14,04 14,04 14,04 Altri edifici\riscaldamento metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cimitero\Illuminazione votiva 30,66 3,33 3,34 3,35 3,35 3,36 Municipio\elettricità 20,88 20,25 18,90 17,55 16,20 16,20 Municipio\riscaldamento gas metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Municipio\riscaldamento gasolio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 16,05 16,05 16,05 12,84 12,84 12,84 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 20,94 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 83,60 106,88 106,88 64,13 64,13 64,13 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 132,52 132,79 133,05 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 87,67 88,29 88,46 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 154,01 155,09 155,40 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 49,52 49,86 49,96 0,00 0,00 0,00 TOTALE 14.375,48 13.153,38 12.741,37 12.107,90 11.664,67 11.191,44

99

CANNOLE

Baseline 2005 2012 2014 2016 2018 2020 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -91,56 -434,07 -777,63 -1.122,24 -1.467,90 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 611,22 639,86 646,81 651,75 654,64 659,41 Riscaldamento acs e cucina\GPL 287,63 266,85 260,44 253,30 245,49 238,51 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 251,68 270,38 275,19 279,13 282,17 327,37 Riscaldamento acs e cucina\Metano 2.707,81 3.121,92 3.214,39 3.297,24 3.369,70 3.451,85 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 0,72 19,64 24,99 30,21 35,27 64,30 Usi Elettrici\Elettricità 1.205,68 1.219,72 1.221,48 1.219,57 1.214,00 1.210,88 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -23,80 -174,45 -326,95 -481,31 -641,90 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 2.174,81 2.174,81 2.174,81 2.174,81 2.161,78 2.148,83 Combustibili\Natural Gas 196,45 196,45 196,45 196,45 195,27 194,10 Usi Elettrici\Agricoltura 235,86 230,95 230,72 231,65 232,57 234,20 Usi Elettrici\Industria 734,40 684,51 679,69 683,78 687,89 696,85 Usi Elettrici\Terziario 613,62 622,26 625,38 629,13 632,91 641,16 TRASPORTI Benzina 3.700,71 2.222,84 2.125,82 2.030,95 1.938,23 1.847,65 Gasolio 2.842,49 2.639,93 2.608,91 2.574,89 2.537,86 2.497,83 GPL o Metano 33,52 108,76 123,58 137,46 150,39 162,38 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -90,00 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 0,00 -13,78 -42,00 -42,00 -112,00 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 -42,00 -42,00 -42,00 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 0,00 26,40 52,80 52,80 Altri edifici\elettricità 8,45 8,45 8,45 8,45 8,45 8,45 Altri edifici\riscaldamento metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cimitero\Illuminazione votiva 26,28 2,86 2,86 2,87 2,88 2,88 Municipio\elettricità 14,53 14,53 14,53 14,53 14,53 14,53 Municipio\riscaldamento gas metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Municipio\riscaldamento gasolio 20,94 20,94 20,94 20,94 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 13,55 13,55 13,55 13,55 10,84 10,84 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 41,89 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 0,00 47,18 47,18 47,18 28,31 28,31 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 103,33 103,54 103,74 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 251,51 253,27 253,78 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 54,29 54,67 54,78 0,00 0,00 0,00 TOTALE 16.028,05 14.718,98 14.202,44 13.438,98 12.871,97 12.243,09

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CURSI

Baseline 2012 2014 2016 2018 2020 2005 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -467,18 -1.199,31 -1.939,84 -2.687,20 -3.444,00 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 1.381,02 1.542,09 1.555,90 1.565,94 1.570,20 1.580,03 Riscaldamento acs e cucina\GPL 613,78 618,17 605,07 590,55 573,98 559,59 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 460,34 588,00 613,77 638,01 659,75 768,07 Riscaldamento acs e cucina\Metano 7.147,52 8.017,56 8.120,40 8.206,95 8.273,06 8.372,43 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 1,53 45,51 58,05 70,44 82,47 150,87 Usi Elettrici\Elettricità 2.999,44 3.294,06 3.308,38 3.314,78 3.309,11 3.312,04 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -633,36 -666,47 -700,83 -736,44 -776,26 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 814,10 814,10 814,10 814,10 809,22 804,37 Combustibili\Natural Gas 430,28 430,28 430,28 430,28 427,71 425,14 Usi Elettrici\Agricoltura 375,05 367,25 366,88 368,35 369,82 372,42 Usi Elettrici\Industria 664,53 619,38 615,03 618,72 622,44 630,55 Usi Elettrici\Terziario 1.428,18 1.448,30 1.455,55 1.464,29 1.473,09 1.492,29 TRASPORTI Benzina 7.781,14 4.737,42 4.530,65 4.328,46 4.130,84 3.937,81 Gasolio 5.976,64 5.626,33 5.560,23 5.487,72 5.408,81 5.323,49 GPL o Metano 70,47 231,79 263,38 292,96 320,52 346,08 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 -300,00 -300,00 -300,00 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 0,00 -26,32 -56,00 -56,00 -168,00 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 0,00 52,80 79,20 79,20 Altri edifici\elettricità 16,50 16,50 16,50 16,50 16,50 16,50 Altri edifici\riscaldamento metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cimitero\Illuminazione votiva 52,56 52,93 5,73 5,74 5,75 5,76 Municipio\elettricità 11,70 13,96 12,43 10,89 9,36 9,36 Municipio\riscaldamento gas metano 85,50 85,50 74,10 62,70 51,30 51,30 Municipio\riscaldamento gasolio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 29,46 29,46 29,46 29,46 23,57 23,57 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 47,12 47,12 47,12 47,12 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 95,00 95,00 95,00 95,00 57,00 57,00 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 0,00 182,48 182,85 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 71,56 72,06 72,20 72,35 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 327,78 330,08 330,74 331,40 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 96,46 97,14 97,33 97,52 0,00 0,00 TOTALE 30.977,66 28.119,45 27.186,19 26.016,36 24.676,54 23.812,46

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PALMARIGGI

Baseline 2012 2014 2016 2018 2020 2005 RESIDENZIALE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -84,00 -384,30 -686,70 -992,77 -1.299,90 Riscaldamento acs e cucina\Gasolio 546,38 584,27 588,88 591,69 593,63 596,37 Riscaldamento acs e cucina\GPL 242,83 234,21 229,01 223,14 217,00 211,21 Riscaldamento acs e cucina\Legna e Pellet 182,13 222,78 232,30 241,07 249,43 289,90 Riscaldamento acs e cucina\Metano 2.612,92 2.968,69 3.027,59 3.078,90 3.124,60 3.178,90 Riscaldamento acs e cucina\Solare termico 0,61 17,24 21,97 26,61 31,18 56,94 Usi Elettrici\Elettricità 1.062,56 1.117,52 1.121,18 1.121,47 1.120,20 1.119,34 TERZIARIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Autoproduzione\Fotovoltaico 0,00 -166,18 -202,00 -238,48 -275,61 -314,95 Combustibili\Benz e Gasolio Agricolo 1.081,59 1.081,59 1.081,59 1.081,59 1.075,11 1.068,67 Combustibili\Natural Gas 142,19 142,19 142,19 142,19 141,33 140,49 Usi Elettrici\Agricoltura 161,95 158,58 158,42 159,06 159,70 160,81 Usi Elettrici\Industria 272,13 253,65 251,86 253,38 254,90 258,22 Usi Elettrici\Terziario 789,46 800,58 804,59 809,42 814,29 824,90 TRASPORTI Benzina 3.441,54 1.929,45 1.845,23 1.762,88 1.682,40 1.603,78 Gasolio 2.643,43 2.291,48 2.264,56 2.235,03 2.202,89 2.168,14 GPL o Metano 31,17 94,40 107,27 119,32 130,54 140,95 SETTORE PUBBLICO UTENZE COMUNALI Autoproduzione\Eolico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -90,00 Autoproduzione\FV su Edifici comunali 0,00 -16,80 -16,80 -42,00 -42,00 -112,00 Autoproduzione\FV su Parcheggi 0,00 0,00 0,00 -42,00 -42,00 -42,00 Autoproduzione\Geotermico 0,00 0,00 52,80 52,80 52,80 52,80 Altri edifici\elettricità 5,55 5,55 5,55 5,55 5,55 5,55 Altri edifici\riscaldamento metano 19,58 19,58 19,58 19,58 11,75 11,75 Cimitero\Illuminazione votiva 17,52 1,91 1,91 1,91 1,92 1,92 Municipio\elettricità 18,70 18,70 17,45 16,21 14,96 14,96 Municipio\riscaldamento gas metano 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Municipio\riscaldamento gasolio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\elettricità 14,01 14,01 14,01 14,01 11,21 11,21 Scuole e Asili\riscaldamento gasolio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scuole e Asili\riscaldamento metano 134,90 134,90 68,40 68,40 41,04 41,04 Illuminazione pubblica\LED 0,00 0,00 0,00 150,09 150,39 150,69 Illuminazione pubblica\SAP 100W or less 22,86 23,02 23,07 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 150W 380,76 383,44 384,20 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica\SAP 250W or more 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 13.824,77 12.230,76 11.860,51 11.165,12 10.734,43 10.249,70

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