<<

OGGI PARLIAMO DI ... CLAUDIA WELLS INTERVISTA ESCLUSIVA RILASCIATA ALLA REDAZIONE DI RITORNO AL FUTURO CLUB ITALIANO

Una battuta. Due. Dovrebbe essere semplice, quante volte ci si è trovati in questa situazione? Tantissime, tante da non doversi impressionare. Cancellare, riscrivere. Non sono molte domande. Deglutisci e riprovi. No, questa è scontata, no, questa l’avranno già fatta milioni di volte...questa no, figurati, non voglio che rida fortissimo...

Perchè sembra tutto semplice, sembra Ciao Claudia, grazie infinite per averci de- tutto scontato. Porre domande a qualcuno, dicato del tempo. Sei nata a Kuala Lumpur, anche di importante, anche di famoso, può il che sembra un inizio perfetto per una essere l’esercizio più semplice del mondo, fiaba..ma in quale parte di questa tua per- a meno che tu non ne sia emotivamente sonalissima fiaba hai realizzato che i tuoi coinvolto. sogni stavano iniziando a realizzarsi? E ne sei emotivamente coinvolto perchè stai entrando in contatto con la parte A San Francisco, quando ho fatto il mio pri- meno razionale di te, o, se preferite, non mo spettacolo. Avevo 8 anni. Ho cantato e sei più tu a dover buttar giù queste do- avuto i ruoli da protagonista in 12 spettaco- mande. E’ il te stesso bambino che sta per li della San Francisco Grand Opera House entrare in contatto con Claudia Wells, al tra gli 8 ed i 12 anni. Ho avuto anche il secolo Jennifer Parker, che hai ammirato grandissimo onore di essere una dei membri solo in pellicola e si può fregiare anche del fondatori del San Francisco Girls Chorus, titolo di prima cotta ufficiale. Suvvia, un che è divenuto davvero rinomato. Sempre minimo di pressione la sentirebbe chi- nella mia città ho svolto un sacco di lavori unque...e invece...invece ti butti, getti il come modella ed ho recitato, nonostante il cuore oltre l’ostacolo e scopri una persona mio obiettivo primario fosse sempre la mia meravigliosa. Si, perchè Claudia Wells, carriera scolastica. Ero una studentessa nata a Kuala Lumpur e cresciuta a San davvero competitiva... Francisco (non sveleremo l’anno...non è da galateo), è una persona splendida, limpi- da, disponibile. Un mito della tua infanzia che si dimostra entusiasta quasi quanto te di raccontarsi. Quindi sin da bambina eri davvero deter- minata... E non smetteremo mai di ringraziarti per questo...il che ci porta all’ultima doman- Già. E credo di aver saputo già anche prima da: la tua prima volta in Italia...cosa pensi di poter parlare e di conoscere il mondo che dei fans italiani? mi circondava che ero nata per fare l’at- trice. Possedere il mio negozio per 26 anni Ho avuto modo di conoscere fan gentili, e gestirlo con tanta cura, amore ed entusi- amorevoli, fedeli e meravigliosi come mai asmo, è stata una sorpresa che non avevo mi era capitato prima. E sono e saranno per mai pianificato. Forse era nel mio retaggio. sempre miei grandissimi amici! Da generazioni, i miei avi sono sempre stati mercanti. Amo ancora recitare e credo Sorride ampiamente. E ti ritorna una gioia ancora di essere nata per quello, ma ora si di vivere ed un entusiasmo senza parag- affianca alla mia smisurata passione per oni. Sai che non sta mentendo, perchè già i viaggi e gli incontri con i fan e per il mio a partire dal suo sito www.claudawells. negozio. com puoi ammirare quanto sia attenta e prodiga verso i fan di Ritorno al Futuro. E non da meno sui social: sia da Facebook (https://www.facebook.com/ClaudiaWells- Actress/), che da Instagram (https://www. instagram.com/claudiawells1/), per non trascurare Twitter (@TheClaudiaWells), Claudia è sempre attenta e prodiga di attenzioni verso tutti i fan. Una persona meravigliosa, che non smet- teremo mai di ringraziare...e allora...God bless you Claudia!

Ritorno al Futuro continua a stupire e far innamorare persone di ogni età...quale pensi sia il suo segreto? E quale eredità pensi possa lasciare alle future generazi- oni?

Credo che il lascito di Ritorno al Futuro Di Andrea Cohen Morelli possa perpetrarsi per sempre, un pò come quello di grandi classici come La vita è meravigliosa o Il mago di Oz. Sono dav- vero grata che diverse generazioni amino Ritorno al Futuro, anche perchè questo mi permette di entrare nel cuore di ogni singolo fan per sempre! Sono davvero entusiasta di essere entrata nella storia per merito del film. Guardo avanti per anni a venire e immagino già viaggi per incontrare i fan e portarci a vicenda gioia e amore. INTERVIEW WITH CLAUDIA WELLS

EXCLUSIVELY FOR THE ITALIAN FAN CLUB

One line. Two. It should be easy. How many times did you find yourself in this situation? A lot, so much, that you should not impress yourself. Delete, rewrite. Not so much questions. Swallow and try again. Not this one, is expected, not this other one, could have done thousands times... not this one, I don’t want her to laugh loud...

Why everything seems so easy? It’s all Hi Claudia, thank you so much for giving expected. Ask questions to someone, us some of your time. You were born in famous or important too, could bee the Kuala Lumpur, it seems a perfect fairytale easier exercise in the world, unless you begininning...so in which part of your are emotionally involved. personal fairytale you realized your dre- And you are emotionally involved bea- ams were becoming true? cuse you are keeping in touch with the part less rational of yourself, or, if you When I was in San Francisco and I got the prefer, it’s not you anymore who has to first perform in the opera at age 8. I sang write those questions. It’s yourself as and acted and spoke principal children’s a child, who is about to meet Claudia roles in 12 San Francisco Grand Opera Wells, known as Jennifer Parker, that House operas between the ages of 8 and you have admired in the movie, and who 12. I also got the honor of being a founding can be proud of being first official crush. member of the San Francisco Girls Chorus, Come on, anybody would feel a little which has become very renowned. I also did bit of pressure...but instead... instead a lot of modeling and acting, while living in you give it a try, you throw your heart SF as a young girl, though my school work beyond the obstacle and discover a won- was always paramount. I was a very com- derful person. Yes, because Claudia Wel- petitive student. ls, born in Kuala Lumpur, and grew up in San Francisco (we don’t reveal the year... we are gentleman), is a magnificent, clear and willing woman. An idol of your childhood who proves to be enthusiastic, almost as you, to tell about herself. Already as a child you were very determi- She smiles amply. And love of life comes ned! back with an enthusiasm without compa- rison. You know she’s not lying, because Yes. I knew when I could first speak nd know just starting of her website my world around me that I was meant to www.claudawells.com, you can admire be an actress. Owning my store for 26 years how much careful and generous she and loving it is a surprise I’d never planned is towards the Back to the Future fans, on. It’s in my heritage, though. For genera- in her social media too: from Facebook tions, my ancestry have been merchants. I (https://www.facebook.com/ClaudiaWel- still love to act, though, and I think it’s still lsActress/), to Instagram (https://www. meant to be, along with my vast love for instagram.com/claudiawells1/), and traveling and meeting fans and my store for Twitter (@TheClaudiaWells), Claudia men gives attention and affection to all her fans. A wonderful woman, who we can’t stop thank...and so.. God bless you Claudia!

Back to the Future keep going to amaze people of every age...what kind of secret Di Andrea Cohen Morelli do you think it has? And what kind of leg- Translations of Marina Zava acy can BTTF leave to the next generation?

I think the legacy will go on forever, simi- larly to it’s A Wonderful Life and movies, like The Wizard of Oz. I’m so grateful each generation loves BTTF, which allows it to in all of our hearts forevermore! I’m thrilled to be a part of history, because of it. I look forward to years and years to come of more travel to meet fans and for us to bring each other much joy.

First time in Italy...what do you think about italian fans?

I think they are kind, loving, loyal and beautiful!!! Like no other! My friends now forever!!

RITORNO AL COLLEZIONISMO

Cos’è il collezionismo? Come recita il nostro Proprio a metà Luglio di quest’anno, la vocabolario italiano, il collezionismo è un “Eaglemoss” ha deciso di fare uscire in hobby che consiste nella raccolta di ogget- edicola n. 131 fascicoli per costruire la ti di una particolare categoria, praticata famosa macchina del tempo, in scala 1:8, talvolta a scopi culturali o di investimento lunga più di 50 cm, ricca di dettagli accu- economico, talvolta per una vera e propria rati con illuminazione interna ed esterna, curiosità o addirittura mania. una vera chicca per i collezionisti più appassionati. Tanti altri invece hanno preferito avere oggettistica a tema, indipendentemente dalla categoria, purché riguardasse “Ritor- no al futuro”, come t-shirts, action figures, libri, vinili, cards, ecc. Particolare ed accattivante è la parte che riguarda invece i cosidetti “props” definiti anche con il termine di replica, e più pre- cisamente sono oggetti, materiali e acces- sori di scena che si possono vedere nelle pellicole cinematografiche. Occorre armarsi di tanta pazienza ed occhio clinico nello scrutare minuziosa- Sono quasi passati 34 anni da quel lontano mente ogni frame che scorre lungo lo 1985, uscita cinematografica di “Back to schermo, magari anche zoomando, al fine the future” e ad oggi il mondo del collezio- di captare l’oggetto principale, ma anche nismo che gli ruota attorno , è ancora sulla quello che sicuramente dopo l’ennesima cresta dell’onda. visione ci è sfuggito. Basta pensare a catene di abbigliamento che stanno riproducendo capi con il logo e la Universal stessa che continua a far uscire merchandising ufficiale. Alcuni collezionisti hanno scelto di focaliz- zarsi su di un particolare aspetto di un’area come ad esempio i vari modelli dell’au- tovettura De Lorean, a partire dalla più pic- cola della linea “Micro machine”, a seguire con quelle di dimensioni maggiori, fino alla più grande in scala 1:6, in commercio attualmente. Chi di noi non vorrebbe essere svegliato con la radiosveglia di Marty Mcfly, avere il telecomando radio controllato di Doc Brown e poter azionare il flusso canalizza- tore che permette di viaggiare nel tempo? O mangiarsi una pizza e bersi una Pepsi Perfect, indossando le magnifiche Nike Air Mag? Questi sono solo alcuni degli oggetti che si possono portare a casa.

In bocca al lupo e ricordatevi che “se ti ci metti con impegno, raggiungi qualsiasi risultato”.

Di Monica Morini

Per chi volesse iniziare ad avventurarsi in questo meraviglioso universo, a volte non troppo economico, consiglio per prima cosa di usare ogni tipo di canale di ricerca, dai classici eBay ed Amazon, ai siti americani o spulciando tra i mercatini di paese…vedre- te non rimarrete delusi. Mi raccomando però non abbiate fretta, valutate con attenzione le aste che spesso appaiono con prezzi spropositati e di guar- dare anche i feedback del venditore. Ormai sono anni che ho intrapreso questa strada, e solo chi è collezionista come me, può capire il valore non solo economico, ma anche affettivo e simbolico di ogni singolo pezzo. CLUB ITALIANO incontra CLAUDIA WELLS a STARCON 2018

Chianciano Terme (SI) – 25 – 26 – 27 Maggio 2018

Anche quest’anno la convention Starcon Italia ( http://starconitalia.it/ ) si conferma even- to imperdibile per gli appassionati di fantascienza e per chi vuole incontrare i propri idoli da vicino. Fra gli attori presenti Jason Isaacs (il capitano Gabriel Lorca di Star Trek), Rekha Sharma (Tory Foster di Battlestar Galactica, Salita Malik in Visitors e più recente- mente il comandante Landry di Star Trek), Robert Picardo (Star Trek), John De Lancie (Star Trek), Marnie Mosiman (Harmony di Star Trek), Fabrizio Pucci (voce italiana, fra gli altri, di Hugh Jackman, Brendan Fraser, Hugh Grant, Tim Curry, Willem Dafoe, Russell Crowe, Christopher Eccleston nella serie TV Doctor Who e dello stesso Jason Isaacs in Star Trek Discovery). Ma anche lo scultore britannico Brian Muir, autore fra le altre meraviglie del casco di Darth Vader (Star Wars) e l’Arca dell’Alleanza di Indiana Jones (I predatori dell’ arca perduta). A completare questa formidabile squadra di stelle, per i fans di “Ritorno al futuro” era presente anche l’attrice Claudia Wells, interprete di Jennifer Parker nel primo film della trilogia. La bella e dolce fidanzata del protagonista Marty McFly, interpretato dallo strepi- toso Michael J. Fox, al tempo delle riprese aveva appena 18 anni e aveva fatto innamorare più di uno spettatore. Anche a distanza di qualche anno Claudia rimane una bella donna, ma quel che conquista è la sua cordiale gentilezza con la quale regala a tutti un abbraccio, una parola, una foto o un autografo su qualunque oggetto i fans le porgano, che sia una foto piuttosto che un flusso canalizzatore, una Delorean vera o un modellino giocattolo. Sempre dispensando sorrisi, calore e salutando tutti con un beneaugurante “Dio ti bene- dica”. Il suo animo gentile si è ulteriormente dimostrato con la scelta, a differenza dei suoi colleghi, di stare a stretto contatto con i fans, attaccata allo stand del Fans Club Italiano di Ritorno al Futuro (e alla DeLorean), e accettando poi con molta gioia la maglia ufficiale del Club Italiano che le abbiamo regalato, continuando a ripetere entusiasta “I’m a mem- ber!!” felice di far parte della grande famiglia italiana degli appassionati alla trilogia. Potete immaginare quanto tutto questo ci abbia emozionato e sorpreso. Ad uno spettato- re distratto, per qualche attimo, poteva sembrare fosse lei la fan e noi i personaggi, per far capire di cosa stiamo parlando. Lo dimostra anche la valanga di foto che lei stessa ha pubblicato sui suoi canali social con noi o con la nostra maglietta, con la quale è andata in giro a visitare il nostro bel paese nei giorni successivi alla Starcon. Onestamente non so quanti altri attori al suo posto, avrebbero fatto lo stesso.

Altro momento in cui Claudia ci ha letteralmente stupito, è stato quando le abbiamo regalato una copia del primo numero del nostro fan magazine, mostrandole con orgoglio i nostri articoli e immaginando potesse regalarci solo qualche parola di circostanza, non conoscendo la nostra lingua. Invece, nonostante fosse la sua prima visita in Italia, ha sfogliato tutta la rivista, soffermandosi sulle firme degli articoli e riconoscendo gli autori presenti, chiedendo anche brevi traduzioni e informazioni su quanto ci fosse scritto, per poter comprendere il contenuto. Il tutto sempre dimostrando una semplicità da amica della porta accanto e, particolare non trascurabile, badando bene di parlare un inglese comprensibile anche a chi, magari, non lo padroneggia perfettamente. E se questo ancora non fosse sufficiente a dare l’ idea della bella persona che è l’inter- prete di Jennifer, il massimo della sensibilità Claudia lo ha dimostrato quando, giunti al ricordo del nostro fondatore Nicola F. Marcaccini, le abbiamo spiegato la sua storia, bruscamente interrotta nel 2010. E’ poi bastato mostrarle la foto dello stesso Nicola nel suo negozio a Los Angeles, quando era andato a trovarla nel 2009, per creare in Claudia una reazione spontanea di calore che ha commosso tutti! Si ricordava di questo ragazzo gentile, passato nel suo negozio con un mazzo di fiori per lei e che le aveva raccontato della sua passione per “Ritorno al futuro”. E’ stata cosi sensibile da voler mandare a tutti i costi un video privato alla famiglia, in cui ricordava quella giornata come fosse ieri e la bella impressione che tutt’ora conservava di quell’incontro. E per chi come lei ha rinun- ciato a girare i seguiti del suo film più popolare per curare la mamma malata, sicura- mente questa umanità vale ancora di più. Come sempre accade, la convention offre anche la possibilità di intervistare e fare do- mande ai propri beniamini, conoscendoli meglio. Claudia ha spiegato che fin da piccola sognava di fare l’attrice e per questo aveva anche inventato uno zaino per studenti, tras- formabile in tavolo da studio portatile all’occorrenza pur di partecipare ad un program- ma tv per inventori. E fu talmente grande la delusione quando apprese che lo show era finito e in tv stavano dando solamente delle repliche che si ripromise di fare di tutto pur di diventare un’attrice, da grande. Questo quando aveva 6 anni. E la sua grande deter- minazione, che magari da una donna cosi dolce non ti aspetteresti, emerge chiaramente quando parla del suo negozio, di cui va fiera da oltre 25 anni e che promette non lascerà mai, pur continuando a recitare quando ne ha la possibilità. Cosi com’è fiera della sua bravura imprenditoriale che le ha dato tante soddisfazioni negli anni, o di quando alla presentazione del primo libro di Michael J. Fox si mise con suo figlio (che oggi ha 23 anni) fra il pubblico e poi andò a salutarlo come fosse una fan qualsiasi, venendo rego- larmente superata da altri fan scatenati. Questo fin quando Michael la vide e chiese di farla passare, a dimostrazione dell’amicizia che è rimasta anche fuori dal set, pur veden- dosi solo sporadicamente a qualche reunion per gli impegni di entrambi. Si trova anche lo spazio per due aneddoti. Il primo, curioso, è che lei è nata in Malesia perché suo padre era parassitologo e per lavoro girava il mondo. Nel paese asiatico i Wells sono rimasti due anni e mezzo mentre il padre studiava malattie tropicali e guariva per- sone affette da parassiti dell’acqua (parliamo della metà degli anni ’60). Inoltre, in quel periodo a casa avevano delle scimmie e un boa constrictor che al ritorno in America hanno regalato allo zoo di San Francisco, città originaria del padre e dove tutt’ora vivono molti dei parenti di Claudia. Fra le altre cose il padre era professore al college dove studiava la madre e, a causa del matrimonio, lei non ha concluso gli studi. Sempre a causa di questi frequenti viaggi, il fratello di Claudia è nato a Il Cairo, in Egitto.

L’altro aneddoto, forse più divertente, è che per il ruolo di Jennifer ha avuto la parte due volte! Spiego meglio: in quegli anni, per i ruoli adatti alla sua età, erano sempre lei e al- tre due o tre attrici a giocarsi le parti. Quella volta, per “back to the future” avevano scelto lei. Nello stesso periodo però, la Wells era impegnata nelle riprese di una serie per la tv statunitense e la produzione non le diede il permesso di lavorare ad entrambi i progetti. Cosi dovette rinunciare al film di Zemeckis, il quale iniziò le riprese con nella parte di Marty e di un’ altra attrice (fra le altre due o tre solite) in quella di Jennifer. Tutti i fans sanno come andò a finire con Stoltz: nonostante un ottimo lavoro di quest’ultimo, Zemeckis e Gale ritennero che mancasse quel guizzo in più al personaggio, che era stato scritto su misura per Michael J. Fox, e dopo 6 settimane di riprese lo cambiarono proprio con Fox, finalmente disponibile. Quel che non tutti sapevano è che l’ attrice che nel frat- tempo aveva partecipato alle riprese come Jennifer risultava essere troppo alta per Fox (evidentemente più basso di Stoltz) e quindi venne richiamata Claudia. Anche lei final- mente libera da impegni, fu felice di essere (come si autodefinisce) piccolina e di poter cosi riavere la parte per la seconda volta. Siamo certi che tutti gli spettatori di genere maschile siano stati felici di Claudia come scelta per la parte. Lo dimostrano le tante chia- mate al famoso numero di telefono della nonna, che tutti quanti abbiamo provato alme- no una volta a fare: quando l’abbiamo confessato a Claudia ci ha regalato una bellissima risata di apprezzamento delle sue.

Di Fabio Marini

15€ cad.+ Spese di spedizione Il ritiro a mano è previsto solo in fi e r a o p r e s s o i l p u n t o v e n d i t a BACK TO TOYS a Genova in Via Galata 77r. CAFE’80 STORY PRESENTA... LA DeLorean LEGO cuusoo

LEGO - The DeLorean Time Machine Il progetto di una DeLorean Lego nasce grazie al lavoro di Masashi Togami e Sakeretsu che nel 2011, sotto il nome di Team BTTF, proposero all’allora Lego Cuusoo (adesso Lego Ideas) il progetto di un set su uno dei più iconici veicoli degli anni ‘80. Dopo aver raggiun- to le 10000 firme necessarie allo sviluppo del progetto, finalmente nel 2013 la DeLorean Lego usciva sul mercato.

Nome: La Macchina del Tempo DeLorean Nome Originale: The DeLorean Time Machine Codice: 21103 Tema: Ideas (ex CUUSOO) Pezzi: 401 Minifigure: 2 Accessori: 1 Data di pubblicazione: 1° Agosto 2013 Prezzo (in Italia all’uscita): EUR €44

Il set appare subito molto elegante e curato, il colore predominante è il nero, sia sulla scatola che nel manuale di istruzioni. Sul fronte della scatola è raffigurata la macchina del tempo in uno sfondo di lampi e l’immagine di un orologio come quello della torre; in bas- so spuntano le due minifigure di Marty e Doc. Sul retro sono riportate le tre versioni della DeLorean ed i dettagli dei pezzi unici realizzati per questo set (2 targhe, flusso canalizza- tore, tempo-circuiti) Il manuale di istruzioni è molto bello ed elegante. Stampato su sfondo nero, è rilegato in brossura ed al suo interno ci sono sezioni dedicate al film, foto ed alcune curiosità, presenti anche nelle pagine relative alla costruzione. Presente inoltre anche una parte dedicata alla Fondazione Michael J Fox Per la ricerca sul Parkinson.

Le minifigure incluse nel set sono 2, Marty e Doc. Marty vestito come al suo arrivo nel 1955, con camicia a quadri, giubbotto e pantaloni di jeans e piumino smanicato; Doc in- dossa la tuta antiradiazioni da cui si intravede la camicia colorata al di sotto, cronometro al collo e accessori nel taschino. I personaggi sono molto ben dettagliati ed ognuno di essi ha due espressioni facciali alternative: serena e impaurita. In dotazione a Marty c’è anche uno skateboard viola, con ruote ruotanti, su cui la minifig può incastrarsi. Il montaggio dell’auto è piuttosto semplice e a strati partendo dal basso. La macchina ha come colori dominanti il grigio chiaro ed il nero, con presenza di mattoncini grigio scuro e cromati che danno sicuramente un ottimo effetto visivo. Lungo entrambe le fiancate corrono dei tubulari neri che richiamano il sistema di cavi presenti sulla vettura origi- nale. Come detto, il modellino può essere modificato per passare alternativamente ad ognuna delle 3 versioni di auto presenti nel film: Quella “classica” del primo film con la targa OUTATIME; quella del secondo film con Mr Fusion, la targa arancione col codice a barre del 2015 e le ruote piegabili in modalità di volo; sono presenti anche dei supporti trasparenti da attaccare sotto il modellino per dare l’illusione del volo; quella del terzo film, con i cerchioni delle ruote di colore rosso a richiamare le ruote di alcune vetture degli anni ’50 ed il sistema artigianale di valvole e transistor che viene montato sul cofano in sostituzione dei componenti danneggiati dal fulmine che ha col- pito la DeLorean alla fine del secondo episodio della saga. Le portiere ad ali di gabbiano si aprono tramite un meccanismo semplice ma efficace, lo stesso discorso per il sistema di rotazione delle ruote, gli interni della vettura sono piut- tosto dettagliati e la parte posteriore, forse quella meglio riuscita, comprende i reattori, i tubi di scappamento, i fari bicolore e la targa. Marty entra abbastanza agevolmente nella macchina, ma entrambi i personaggi non trovano posto in modo comodo, anche a causa dei capelli di Doc che sono troppo alti per l’abitacolo. Alcuni punti negativi a mio parere sono: la scelta del bianco come colore del paraurti anteriore. Sulla mia l’ho sostituito con il gri- gio chiaro e l’effetto finale è decisamente migliore; come tipicamente succede nei set Lego, alcuni mattoncini “nascosti” all’interno del mod- ellino sono di colori che niente hanno a che vedere col set, in questo caso ad esempio bianco, rosso e blu. Purtroppo alcuni di questi colori si intravedono nella parte anteriore del cofano, al di sopra dei fanali, contrastando col grigio della struttura; l’effetto del cofano “a strati” non è molto gradevole alla vista. Il risultato finale è comunque un prodotto molto buono se si considera il relativamente basso numero di pezzi di cui è composto. Davvero notevoli anche i dettagli dei pezzi origi- nali e alcuni ritrovati strutturali. Il modellino è molto compatto, stabile e quindi giocabile per chi si azzardasse a farlo…

Il progetto originale degli autori era un po’ diverso da quello sviluppato da Lego, ad esempio gli interni erano più dettagliati, il cofano era un unico pezzo liscio ed obliquo, il sistema di valvole e transistor e le ruote molto più simili a quelle del film. Quello che più però differenzia i set sono le minifigure, dal momento che nel progetto originali erano previsti ben 6 personaggi, 2 per ogni versione della macchina e, considerando i meraigliosi dettagli sulle minifig Lego, è un vero peccato che non siano state inserite nel set ufficiale. Alcune curiosità su questo set: la prima versione del mattoncino del flusso canalizzatore è stata stampata con un errore di stampa, cioè “SHEILD EYES FROM LIGHT” invece di “SHIELD EYES FROM LIGHT”. È però possibile richiedere alla casa madre l’invio gratuito del pezzo corretto; l’1% dei proventi sulle vendite di questo set, è stato donato alla Fondazione Michael J Fox per la ricerca sul Parkinson; la data impostata sul display dei tempo-circuiti, 28 Gennaio 1958, non è riferita al film ma si tratta del il giorno in cui è stato brevettato il primo mattoncino Lego; sebbene le immagini sulla scatola riportino le 3 versioni corrette delle macchina del tem- po, nel manuale di istruzioni, nella sezione dedicata all’assemblaggio della macchina del terzo film, manca Mr Fusion. Evidentemente una piccola svista degli autori…; il Team BTTF ha sviluppato anche il treno Jules Verne (il time train di Doc e famiglia) e la locomotiva 131 che spinge la DeLorean nel terzo film. Nessuno di questi progetti è stato approvato da Lego.

Di Michele Domenichini

LA NOSTRA STORIA .... IL PRIMO RADUNO CATTOLICA 2005

Nell’autunno del 2004 mi venne in mente bene. di passare a casa di Gabriele Pazzaglini Riportato a casa Gabriele ci lasciammo così . per fargli vedere la DeLorean dopo essere Decidendo le prime formalità di cui occu- andato a prenderla dal meccanico. Fortuna- parci e cercando di mettere in calendario tamente, malgrado i suoi numerosi impe- tutte le idee che ci erano venute in mente gni, quel fine pomeriggio lo trovai a casa e in quel momento. decidemmo di fare finalmente il giro di cui In un’intervista, il sindaco di Cattolica, alla parlavamo da tanto. domanda sul suo film preferito, rispose Come sempre stupiva l’attenzione che la “Ritorno al futuro”. Dimostrazione in più gente ci dedicava passando per le strade per la quale dovevamo mettere in piedi la di Cattolica, tra persone che si voltavano a manifestazione. guardarci o che utilizzavano il cellulare per Come spesso succede alla fine, le cose sa- fare foto. Come si dice ogni volta norma- rebbero andate in maniera diversa da come le che l’auto attragga l’attenzione vista la stavamo immaginando in quel momento popolarità datale dal film e le poche DMC ma fortunatamente i cambiamenti furono presenti in Italia. Gabriele lavorando nel sia in bene che in male e molte sorprese settore degli eventi e manifestazioni disse non ce le saremmo mai aspettate. subito che non potevamo lasciarci sfuggire l’allestimento di un raduno di DeLorean a Cattolica. Io per primo avevo un po’ di dubbi, visto il numero di DeLorean in Italia ma da una parte ero anche un gran sognatore e poco dopo immaginavo potesse trasformarsi in qualcosa di grandioso, data la popolarità dell’auto e il fatto che sarebbe stato il pri- mo raduno italiano. Naturalmente tutto si sarebbe svolto nell’e- La lista degli obbiettivi era veramente ric- state del 2005. Coincideva persino con i 20 ca. I problemi consistevano nella quantita’ anni dalla prima proiezione di Ritorno al di materiale da proiettare sulla macchina e futuro, così ci saremmo dedicati sia all’auto sul film, gli ospiti da invitare, manifesta- che al film. il raduno italiano di DeLorean e zioni tipo il ballo “Incanto sotto il mare” e 20 anniversario di Ritorno al futuro. come ordinare il tutto nei giorni di venerdì Gli iniziavo a immaginare la popolarità , sabato e domenica. C’e’ chi esagerava che si sarebbe potuta raggiungere con chiedendomi di invitare persino il signor l’eventuale presenza di telegiornali e la DeLorean o l’attore Michael J. Fox. Richieste quantità di persone interessate all’evento. che risultavano improponibili vista anche Inoltre doveva passare ancora quasi un la sfortunata morte di DeLorean proprio in anno e avevamo tempo per organizzarci quel periodo (19 marzo 2005). Inoltre bisognava rendersi conto del bu- sua mancata presenza. dget a nostra disposizione. Per far venire Inoltre malgrado tutte queste fantastiche una persona dall’estero occoreva come idee il cuore della manifestazione erano le minimo pagare il viaggio, l’albergo e un DeLorean. Potevamo avere tutto il mate- traduttore. Escludendo poi un eventuale riale che volevamo ma il primo raduno in pagamento del servizio. Visto che noi ci Italia di DeLorean non poteva non avere De- tenevamo a farsì che la manifestazione Lorean. Fu Edoardo che si occupò della cosa fosse gratuita e aperta a tutti non avevamo e di questo va sicuramente lodato. Vennero una gran quantità di soldi da spendere. Tra messi annunci anche su forum europei e gli ospiti che si potevano invitare, quelli venne garantito il pagamento dell’alloggio a cui tenevo di più erano i doppiatori. tra sabato e domenica. Come al solito ci fe- Contrariamente all’opinione di alcuni ho cero stare sulle spine fino all’ultimo perchè sempre amato il doppiaggio. Sono spesso tutti volevano sapere bene cosa aspettarsi stato in grado di riconoscere la stessa per- dalla manifestazione e quindi inizialmente sona che doppiava un cartone giapponese ci furono piu’ domande che adesioni. passare a film di alto livello. Cominciai Tre mesi prima decidemmo definitivamen- con qualche telefonata che mi permise fin te di fissare i giorni della manifestazione il da subito di parlare direttamente con il 24-25-26 giugno 2005 e inserendo addirit- doppiatore. Di quelle semplici telefonate tura un conto alla rovescia nel sito. Occorre- mi emozionavano tantissimo. Era proprio va fissare una data per fare in modo che la come parlare direttamente con i perso- gente si organizzasse. naggi che avevo apprezzato sul grande A quel punto non si tornava indietro. schermo. Furono tutti cordiali e disponibili indipendentemente da chi partecipasse la a partecipare alla manifestazione ma visto data doveva essere quella e non potevamo che mi stavo muovendo mesi prima nessu- deludere chi si organizzava fin da subito no poteva darmi una conferma definitiva. nella prenotazione degli hotel. A un certo punto, discutendo con gli orga Passammo gli ultimi tre mesi piu’ che altro nizzatori in chat qualcuno tirò fuori con proposte, consensi, disdette tanto che l’idea di invitare Giugiaro: l’italiano come al solito tutto finì per essere deciso che ha lavorato alla progettazione della quasi gli ultimi 10 giorni prima della ma- DeLorean. Come ho detto prima di certo gli nifestazione senza nemmeno permetterci stranieri non avevo intenzione di chiamar- di presentare un programma dettagliato e li ma anche questo italiano mi sembrava definitivo da scrivere sui manifesti pubbli- da subito irraggiungibile. In fondo tentar citari. non nuoce e sfacciatamente provai subito a chiamare la sua azienda. Dopo una rapida spiegazione dell’evento mi stupì la disponibilità che mi diedero da subito. Il problema era che non pote- vano darmi la certezza definitiva della sua presenza se non una o due settimane Di Nicola F. Marcaccini prima visti i suoi impegni. La presenza di Giugiaro avrebbe veramente dato un’im- portanza enorme alla manifestazione tanto che avrebbe veramente potuto richi- amare giornali e TV ma allo stesso tempo non potevamo pubblicizzarla troppo data la figura che avremmo fatto in caso della

MILAN COMICON 2017 CLUB ITALIANO TRA LE STELLE DI HOLLYWOOD

Milan Comic Con 2017

Milano - Superstudio, una location di tutto rispetto, famosa a Milano per ospitare tutto l’anno eventi e incontri come sfilate, convention, mostre e meeting, è stata la cornice vin- cente che ha ospitato il 2 e 3 Dicembre del 2017 la prima edizione del Milan Comic Con.

Un “esperimento” che ha portato in italia quello che per il resto del mondo nerd è la vera essenza di fiera e convention, ospitando numerosi attori di fama mondiale per permette- re a tutti i fan di incontrare i propri idoli.

Perché esperimento? Perché era la prima volta che in Italia veniva realizzato un Comic Con con le stesse moda lità in cui viene realizzato nei paesi dove questo tipo di eventi sono all’ordine del giorno, come Germania, Inghilterra, America ecc... .

Certo è che il tutto venne ricreato e allestito in maniera più piccola ma comunque di grande impatto agli occhi del pubblico.

Purtroppo forse, per molti italiani non è stato chiarissimo il concetto e la differenza che c’è e c’era in quell’occasione tra fiera e Comic Con, che racchiudono sì in entrambi un’area ven- dita dove i collezionisti possono acquistare oggetti, ma che si distinguono molto dal lato ospiti: nel Comic Con viene tutto incentrato principalmente sull’incontro attore-pubblico, che offre un’esperienza del tutto diversa dalla tipica fiera del fumetto e del collezionismo a cui siamo abituati. Questo aspetto ha un po’ spiazzato inizialmente il pubblico meno assiduo partecipante all’evento.

Noi di Club italiano abbiamo avuto la fortuna di essere stati invitati dall’organizzazione come rappresentanti ufficiali e punto di riferimento per i fans della trilogia di Ritorno al Futuro, avendo a nostra disposizione un’area espositiva di tutto rispetto, unendo all’e- sposizione di cimeli, prop replica e gadget da collezione, anche la presenza dell’iconica DeLorean DMC 12 allestita interamente da macchina del tempo e curata nei più minimi particolari.

La risposta del pubblico al nostro stand espositivo è stata davvero positiva, attirando per- sone di tutte le età, compresi bambini che riconoscevano con nostro stupore e nel contem- po con nostra gioia, oggetti e repliche.

Non sono mancati come di consueto i nostri giochi a tema per intrattenere e coinvolgere tutto il pubblico, dando la possibilità ad ognuno di vincere piccoli gadgets gratuitamente con l’obiettivo di far divertire più persone possibili e far avvicinare nuovi fans alla nostra amata trilogia. In questa nostra esperienza siamo riusciti anche ad incontrare tantissimi attori e, se an- che per pochi minuti, abbiamo potuto scambiarci qualche parola e stringer loro la mano, tornando un po’ bambini e con quella sensazione di emozione che solo chi è cresciuto grazie ai loro film e alle loro interpretazioni può capire.

Al Comic Con, erano infatti presenti Robert Englund (Nightmare), John Rhys-Davies e Billy Boyd (Il Signore degli anelli), Addy Miller (The Walking dead), Kim Coates (Sons of Anarchy), Daniel Naprous, Ingvild Deila e Alistair Petrie (Rogue One Star Wars) e ultimo ma non ultimo Chris Judge (Stargate sg1).

Durante le due giornate, gli attori si alternavano tra sessioni autografi, convention e Photo Shoot che hanno consentito al pubblico di portare con sé un’esperienza ed un ricor- do unici. Durante i loro momenti liberi, abbiamo visto più di una volta gli attori avvicinarsi stupiti al nostro Stand, uno fra tutti Billy Boyd, il nostro amato Pipino del Signore degli anelli, che attirato dai gadgets esposti e dalla DeLorean ha chiesto con emozione di poter fare una foto a bordo della macchina “del tempo” anche con tutti noi dello staff.

In quella mezz’ora si è scatenata la gioia collettiva, dove alla fine, da una o due foto con lo staff e la macchina, siamo finiti con grande simpatia a fotografarci tutti, uno ad uno, con Boyd che con sua grandissima disponibilità ha partecipato divertito a questo “shooting” improvvisato.

Sinceramente non si capiva se eravamo più emozionati noi o lui, la cosa certa è che siamo tornati a casa da questa esperienza con un qualcosa di davvero bello che ci piacerebbe ripetere con una nuova edizione.

Di Flavio McFly