Relazione Idrogeologica Territorio Comunale
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- 1 - dott. luigi cavalli - geologo - 15048 valenza (al) - via raffaello 9 tel. uff. (0131) 952227 - tel. abit. (0131) 947931 Studio di geologia applicata ------------------------------------------------------------------------------------------------------- c.f.: CVL LGU 40C10 A182B - p. i.v.a. 00481220069 Regione Piemonte Comune di Castellazzo Bormida RELAZIONE GEOLOGICO-TECNICA RIGUARDANTE LO STUDIO DELLE CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE ED IDROLOGICHE DEL TERRITORIO COMUNALE, NONCHEʼ DELLE AREE INTERESSATE DA NUOVI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI, PRODUTTIVI, AMBIENTALI E DA OPERE PUBBLICHE DI PARTICOLARE IMPORTANZA PREVISTE DALLA 2ª VARIANTE DI P.R.G.I. Valenza, li maggio 1998 Geol. Luigi Cavalli - 2 - INDICE 1. Premessa................................................................................. pag. 4 2. Metodologia del lavoro............................................................. pag. 5 3. Il territorio................................................................................. pag. 7 4. Inquadramento geologico generale ......................................... pag. 8 4.1 Geologia locale del territorio.......................................... pag. 8 4.2 Le formazioni geologiche affioranti ............................... pag. 10 4.2.1 Fluviale antico.................................................... pag. 10 4.2.2 Fluviale medio.................................................... pag. 11 4.2.3 Fluviale recente ................................................. pag. 12 4.2.4 Alluvioni postglaciali........................................... pag. 13 4.2.5 Alluvioni recenti.................................................. pag. 14 4.2.6 Alluvioni attuali................................................... pag. 14 5. Idrografia di superficie.............................................................. pag. 15 5.1 Fiume Bormida .............................................................. pag. 19 5.2 Torrente Orba................................................................ pag. 23 5.3 Il reticolato minore ......................................................... pag. 26 5.3.1 Canale Carlo Alberto ......................................... pag. 26 5.3.2 Rio Baldovara .................................................... pag. 27 5.3.3 Rio Ghisone ....................................................... pag. 28 5.3.4 Rio di C.na Oddone ........................................... pag. 28 5.3.5 Rio Baraccone-Bozzole ..................................... pag. 29 5.3.6 Rio di C.na Marietta ........................................... pag. 30 - 3 - 5.3.7 Rio della Fame................................................... pag. 30 5.3.8 Rio Trinità .......................................................... pag. 31 5.3.9 Rio Rossavino.................................................... pag. 33 5.3.10 Rio Vallara - Orbicella - Rasio ......................... pag. 33 5.3.11 Rio dellʼAcqua.................................................. pag. 34 5.4 Considerazioni conclusive sullʼidrografia....................... pag. 35 6. I nuovi elaborati della Variante................................................. pag. 37 6.1 Carta geologico-strutturale ........................................... pag. 37 6.2 Carta geoidrologica ...................................................... pag. 37 6.3 Carta del censimento delle opere idrauliche e della dinamica fluviale ............................................... pag. 38 6.4 Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellʼidoneità allʼutilizzazione urbanistica .................... pag. 39 7. Aree di nuova espansione previste dalla Variante................... pag. 43 7.1 Ambiti a Strumento Urbanistico Esecutivo.................... pag. 43 7.2 Aree libere per nuove edificazioni di tipo C .................. pag. 50 7.3 Aree libere di tipo D2 a Strumento Urbanistico Esecutivo ...................................................................... pag. 60 7.4 Aree libere di tipo D2 .................................................... pag. 62 7.5 Ambiti a Strumento Urbanistico Esecutivo a recupero ambientale..................................................... pag. 65 7.6 Ambiti a Strumento Urbanistico Esecutivo per attività estrattive e recupero ambientale....................... pag. 66 7.7 Aree produttive di lavorazione di materiali inerti........... pag. 68 7.8 Aziende agricole di particolare rilevanza produttiva inserite nella Fascia A di cui al P.S.F.F. ....................... pag. 69 7.9 Opere pubbliche di particolare importanza................... pag. 70 - 4 - 8.Conclusioni ............................................................................... pag. 72 1. Premessa La Variante al P.R.G.I. del Comune di Castellazzo Bormida, facente parte dellʼex Consorzio Urbanistico tra i Comuni di Casalcermelli, Predosa, Sezzadio, Borgoratto, Gamalero, Frascaro e Castelspina, prevede numerose aree destinate a nuovi insediamenti residenziali, produttivi, industriali nonché di recupero ambientale e diverse Opere pubbliche di particolare importanza, in relazione alle prospettive di sviluppo ipotizzate dallo Strumento Urbanistico. Per queste aree è richiesta, come ulteriore Allegato tecnico in conformità all'art. 14 della L.R.. 5/12/1977 n.56, la relazione geologico-tecnica con la quale siano evidenziate le caratteristiche dei terreni interessati dai nuovi insediamenti, quali accorgimenti siano da adottare in sede preventiva per le nuove opere e quindi, in ultima analisi, accertare che le aree scelte e incluse dagli Estensori della Variante di P.R.G.I. siano idonee, dal punto di vista geologico-tecnico, ad essere sede di quanto previsto. Esse sono state oggetto di indagini particolareggiate per le quali sono stati tenuti presenti i risultati delle ricerche con cui il territorio dellʼex Consorzio Urbanistico é stato a suo tempo rappresentato con le diverse “Carte Tematiche” approntate per il P.R.G.I. originario e le successive Varianti (Carta Geolitologica, Carta delle acclività, Carta della gerarchizzazione idrografica e dellʼidrografia di superficie, Carta dei dissesti idrogeologici e delle esondazioni, Carta di stabilità o di sintesi, in scala 1:25.000), suddividendo il territorio stesso in classi a diverso rischio idrogeologico. In particolare i risultati delle indagini evidenziati nella precedente "Carta di stabilità o di sintesi", sono stati molto utili per le scelte di sviluppo e di indirizzo, per cui oggi risulta in gran parte facilitato l'esame delle singole aree di nuova espansione previste dagli Amministratori comunali. Nel mese di maggio dellʼanno 1996 erano state portate a termine le indagini richieste dalla Normativa vigente, con la elaborazione della “Relazione geologico- tecnica” riguardante lo studio delle aree interessate da nuovi insediamenti residenziali, produttivi e ambientali nonché da Opere pubbliche di particolare importanza previsti dalla 2ª Variante di P.R.G.I. iniziata nellʼanno 1995. Tali indagini sono state sottoposte allʼesame del Servizio Geologico Regionale il quale, con il parere prot. n.9799/96-3100/97 del 23/06/1997, ha richiesto lo stralcio di alcune aree nonché diverse integrazioni alla stessa relazione geologico-tecnica, secondo gli orientamenti generali della nuova Circolare del Presidente della Giunta Regionale n.7 LAP del 6/05/96, nel frattempo pubblicata, e le indicazioni del del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali individuate dallʼAutorità di Bacino del Fiume Po (Legge 18/5/1989 n.183). - 5 - Ciò ha comportato la revisione delle più importanti Carte Tematiche in scala 1:10.000 e la stesura della presente relazione. 2. Metodologia del lavoro Le aree prescelte per i nuovi insediamenti pubblici e privati sono state dunque oggetto di analisi particolareggiate per le quali, oltre ai rilievi diretti di cui si è già parlato, sono state utilizzate anche le fotografie aeree dalle quali é stata derivata lʼortofotocarta della nuova Carta Tecnica Regionale di tutto il territorio. Su questa base topografica é stato rielaborato inoltre il rilievo geologico ex novo di tutto il territorio comunale in scala 1:10.000, evidenziando con maggior precisione i limiti stratigrafici tra le varie formazioni. I principali parametri fisici esaminati per le aree di nuovo intervento nonché per le zone industriali e produttive sia nel Concentrico che nei vari agglomerati sono stati i seguenti: - formazioni geologiche affioranti; - giacitura degli strati; - potenza presunta del suolo agrario; - drenaggio; - soggiacenza della falda; - caratteristiche geotecniche dei terreni affioranti; - rischi di esondabilità. Pur essendo di fronte a previsioni di carattere urbanistico generale sono stati utilizzati i risultati di numerose indagini geotecniche ed idrogeologiche effettuate negli ultimi anni nella zona, con il supporto di accertamenti diretti in aree di scavo attualmente esistenti o limitrofe alle zone dei nuovi interventi. - 6 - In particolare, negli anni scorsi sono state effettuate numerose prospezioni geoelettriche per la progettazione del nuovo pozzo dellʼAcquedotto Comunale (profondo 150 m) nonché ulteriori indagini idrogeologiche per la determinazione delle fasce di rispetto di tutti i pozzi dello stesso Acquedotto, mentre in molte zone del territorio sono state effettuate in passato prospezioni penetrometriche per la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo in previsione di nuove edificazioni e tali dati sono stati utilizzati per lʼelaborazione della “Carta Litotecnica” in scala 1:5000 anchʼessa allegata. Ulteriore ed importante scopo della presente relazione è stato