Terry Gilliam I Miei Film?
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domenica 22 luglio 2012 21 U: CULTURE paesi “anglosassoni” vedo regole & organizzazio- ne. In Italia la gente è più intelligente e quindi non rispetta la legge. In Inghilterra le persone si odiano e hanno bisogno delle leggi per non ucci- Terry Gilliam dersi a vicenda». LONDRA E LA PIOGGIA «Mia figlia è nell’organizzazione delle Olimpiadi. Ha un “pass” che le permette di andare ovunque, I miei film? Non sono fantasy, parlano è molto invidiata. La società per cui lavora deve realizzare degli effetti speciali durante le cerimo- nie di apertura e chiusura. Ora vi farò ridere: de- tutti di realtà anche se trasfigurata vono far piovere! Pioggia finta, in un certo mo- mento dello show. A Londra piove da mesi, sem- bra inverno, la pioggia è l’unica cosa che abbia- mo a disposizione gratis e loro la fanno con gli effetti speciali! Questo dice tutto su come funzio- neranno queste Olimpiadi. Tra pioggia e divieti, si teme la catastrofe. Londra è militarizzata, la Il regista Terry Gilliam. In basso un fotogramma L’incontro Un artista gente è incazzata, l’organizzazione ha dovuto ri- di una delle animazioni volgersi all’esercito perché gli addetti alla sicu- che realizzò con i Monty Python visionario che dal vivo si rezza erano pochi o male addestrati. I prezzi so- rivela un uomo colto e arguto no saliti alle stelle. Per entrare nella cittadella olimpica chiunque deve attraversare un centro Ma non parlategli del Don commerciale enorme direttamente gestito dagli Chisciotte, il film sponsor. Hanno costruito il McDonald’s più gran- «maledetto» che continua a de del mondo. Un bel record, eh?» rinviare da anni e anni... BATMAN «Ho potuto leggere poco sulla strage avvenuta in Colorado, alla proiezione di Batman. Ma quel po- co mi ha sconvolto. E al tempo stesso sono ALBERTO CRESPI stupito… di non essere così stupito. Finché le leg- MONTEFIASCONE gi americane permetteranno che l’acquisto e l’uso di armi da fuoco sia così semplice, non pos- EIL DONCHISCIOTTE? «POSTPONED».RINVIATO.«FOR- siamo stupirci di nulla. È spaventevole l’idea che SE ALL’ANNO VENTURO, MA NON SO SE DI QUESTO quel tizio abbia sparato mettendosi spalle allo ANNO… O DI QUALCHE ALTRO ANNO». Vi proponia- schermo, e che alcuni testimoni dicano di aver mo in apertura la domanda sul film «maledetto», pensato, per qualche istante, che fosse una scena ma in realtà l’abbiamo tenuta per ultima: aveva- del film o una trovata pubblicitaria. Ti fa capire mo paura che Terry Gilliam, alle parole «Don dove sta andando il cinema, anche se non possia- Chisciotte», ci cacciasse a pedate. Quel film tante mo dare la colpa ai film per la violenza che c’è nel volte saltato – e del quale un magnifico documen- mondo. Però alcune riflessioni vanno fatte. Io lan- tario, Lost in La Mancha, ha raccontato la tragico- cerei una proposta: creiamo dei videogames che, mica odissea – è ormai un incubo sul quale solo quando chi gioca perde e viene colpito da uno un uomo simpatico come l’ex Monty Python può sparo o si sfracella in auto contro un muro, provo- scherzare. «Sto facendo a gara con Orson Welles chino dolore. Ma un dolore vero! Perché il cine- per il film più rinviato della storia. In compenso ma, e i videogames in particolare, hanno creato continuo a riscriverlo, così è sempre fresco. Un una realtà virtuale in cui il dolore non esiste. So giorno potrei pubblicare un libro con tutte le ver- di dire sempre la stessa cosa, ma a volte mi sem- sioni della sceneggiatura e sarebbe più grosso bra di vivere dentro Brazil, un film che ho fatto della Bibbia». Chiacchierare con Terry Gilliam è nel 1985. Tutti sembrano fuggire dal mondo, rifu- uno dei piaceri della vita. Lo incontriamo a Mon- giarsi in una dimensione infantile». tefiascone, in provincia di Viterbo, dove ieri sera l’Est Film Festival l’ha insignito dell’Arco di Plati- IL REALISMO no alla carriera. Il cinema è l’ultimo degli argo- «Mi considero un cineasta realista. I miei film menti. Gilliam è un artista visionario (lo testimo- non sono fantasy, parlano tutti di come la realtà niano film come Brazil, Il barone di Munchhausen, che ci circonda possa essere trasfigurata. Brazil è Laleggenda del Re Pescatore, Tideland, Parnassus)ma un film realistico. La leggenda del Re Pescatore, nella vita è prima di tutto un uomo arguto, spiri- idem. Però non sarei capace di girare un piccolo toso, colto, che sprizza intelligenza da tutti i pori. film “neorealista” come quelli di De Sica, che per Non vi tedieremo oltre con le nostre parole. Pas- inciso adoro, credo fossero le migliori sceneggia- siamo alle sue. Non servono domande, basta ture di sempre. Sono e rimarrò sempre un dise- ascoltarlo. gnatore. Ho bisogno di esagerare, di deformare la realtà. Da ragazzo adoravo i classici di Walt L’AMERICA Disney e li adoro ancora oggi. Nel cinema di oggi «Sono nato a Minneapolis da una famiglia di san- apprezzo molto il lavoro della Pixar. Sono 6-7 re- gue inglese, irlandese e olandese. Se avete visto gisti che decidono in piena autonomia, senza ban- Fargo, dei fratelli Coen, sapete tutto del Minneso- chieri fra i piedi. Ogni volta che incontro John ta. L’unica cosa che mi manca dell’America è la Lasseter gli chiedo di assumermi. Prima o poi mi natura, il paesaggio. Adoro il modo in cui la terra dirà di sì». cambia, dal Midwest al Golfo del Messico fino ai deserti del Sud-Ovest. Mi spaventa, invece, il mo- I MONTY PYTHON do in cui non cambia per niente il tessuto urbano «Ma sì, parliamone. Senza i Monty Python non e sociale. Puoi montare in auto, guidare per due sareste qui a intervistarmi. È stato un periodo di giorni e arrivare in un posto con gli stessi negozi, meravigliosa creatività collettiva. Non dimenti- le stesse facce, gli stessi edifici – e dovunque ci cherò mai quando, per il nostro primo film (Mon- sarà uno Starbucks! Io mi sono abituato al caffè ty Python and the Holy Grail, ndr), io e Jones impo- ristretto che fanno a Napoli, figuratevi se posso nemmo il nostro slogan: “Solo i Python che si tornare in America. Vivo a Londra e vengo spes- chiamano Terry possono dirigere questo film”. E so in Italia, dove ho acquistato una casa presso gli altri quattro accettarono! Così io e Terry Jo- Montone, in Umbria, dove non c’è telefono, non nes diventammo registi da un giorno all’altro. Il c’è wi-fi, non c’è nulla. Amo l’Italia. Mi piace il nostro segreto era la fiducia reciproca. Tutti gli vostro senso di umanità e di illegalità. Se penso ai introiti divisi per sei, in parti uguali. Tv, film, li- bri, dischi: tutto alla pari, anche se a volte uno dei sei non faceva nulla o faceva tutto. Un altro mo- mento che non scorderò è quando George Harri- EST FILM FESTIVAL son ci disse che i Monty Python iniziavano dove i Beatles erano finiti. Voglio dire, è meglio di una Aperta ieri la sesta edizione con l’Arco di Platino al regista laurea ad honorem! George ha prodotto i nostri primi film, e il mio I banditi del tempo, per il solo Con la consegna dell’Arco di Platino al grande Francesco Bruni, Là-bas di Guido Lombardi, Io gusto di farci lavorare. E io gli dicevo: mi pare regista americano Terry Gilliam si è aperta ieri sera sono Li di Andrea Segre, I più grandi di tutti di giusto, George, con tutti i soldi che ho speso per la sesta edizione dell’Est Film Festival di Carlo Virzì, I primi della lista di Roan Johnson e comprare i vostri dischi! È stato il miglior produt- Montefiascone, che durerà fino al 30 luglio. Per Appartamento ad Atene di Ruggero Dipaola. tore che un regista possa desiderare, un uomo l’occasione è stato proiettato (assieme al film Una selezione di ottimo livello, che conferma che mi manca molto. Oggi io e gli altri cinque L’esercito delle 12 scimmie, del 1995) anche come l’ultima stagione – nonostante la crisi – sia siamo proprietari dei diritti di tutta l’ope- l’ultimo lavoro del regista, The Wholly Family,un stata assai fertile per il nostro cinema. Ma l’Est Film ra-Python per tutto il mondo, tranne la Gran Bre- cortometraggio realizzato a Napoli con attori Festival propone molto altro. Come i due incontri tagna. È la nostra pensione, e pazienza se lavora- italiani e prodotto da Gabriele Oricchio, che ieri era con Marco Bellocchio e Gianni Amelio ( martedì 24 re nel cinema è sempre più difficile. Vogliono so- a Montefiascone assieme al regista. Ora Gilliam ha e sabato 28), che verranno a parlare del loro lo sequel, prequel e remake. Forse dovrei scrive- in programma un film da girare in Romania sul cinema. O le serate-evento con Ugo Dighero re una storia qualsiasi, nuova di zecca, e intitolar- quale non vuole dire una parola: «Dopo i disastri (stasera), Daniele Amarante (martedì 24), la Brazil 2. Ci penserò». del Don Chisciotte sono diventato superstizioso. Edoardo Leo e Ambra Angiolini (venerdì 27) e gli ... Vi dico solo che non è un film su Vlad l’impalatore, altri concorsi riservati a documentari e quindi non parla di Dracula». Da oggi il festival cortometraggi. I premi, come è consuetudine di Vivo a Londra ma vengo prosegue con un programma ricchissimo. Il Montefiascone, saranno annunciati domenica concorso, riservato a opere prime e seconde prossima, ma i film premiati verranno riproposti al spesso in Umbria: amo l’Italia italiane dell’ultima stagione, vede in lizza film noti pubblico lunedì 30 luglio.