Il Folle Amore Di Valeria È Quello Per Il Cinema, Che L’Ha Portata Con Ben Tre Film Alla Mostra

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Il Folle Amore Di Valeria È Quello Per Il Cinema, Che L’Ha Portata Con Ben Tre Film Alla Mostra ITALIA D aily Venezia ELLE DAILY N.8/4 SETTEMBRE 2019 - QUOTIDIANO - COPIA GRATUITA MERCOLEDÌ 4 SETTEMBRE IL FOLLE AMORE DI VALERIA È QUELLO PER IL CINEMA, CHE L’HA PORTATA CON BEN TRE FILM ALLA MOSTRA. E PER IL REGISTA CHE LA DIRIGE IN UN DOPPIO ROAD MOVIE. FACENDOLA SEMPRE “SENTIRE IN VACANZA” di Maria Elena Viola - foto Laura Sciacovelli styling Amelianna Loiacono Ha fatto e disfatto le valigie almeno due volte Vale- ria Golino per questa 76esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Arrivata i primi giorni per presentare 5 è il numero perfetto, trasposizione della graphic novel del fumettista Igort, e Adults in the room, intenso dietro le quinte della crisi greca rac- contata dal maestro Costa-Gavras sulla base del be- stseller di Yanis Varoufakis, l’attrice torna al Lido il 6 settembre per il nuovo film di Gabriele Salvatores, Tutto il mio folle amore (nelle sale dal 24 ottobre). Questo è il quarto film con Salvatores. Un so- dalizio di ferro, il vostro! «Lavorare con lui è come andare in vacanza. Mi sento libera, protetta, voluta bene. Non paghi, ab- biamo già in mente un altro progetto insieme...». (Segue a pagina 3) VALERIA GOLINO 53 anni, dopo aver presentato alle Giornate degli autori 5 è il numero perfetto di Igort e, fuori concorso, Adults in the room di Costa-Gavras, torna al Lido il 6 settembre con Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores (fuori concorso). Qui in completo di lana con logo all over, camicia di popeline, sandali con dettaglio foglia, tutto Gucci. HAIR: ALESSANDRO REBECCHI @GREENAPPLE USING MR.SMITH, MAKE UP: ARIANNA CAMPA@CLOSEPUMILANO MACCOSMETICS ELLE DAILY COVER.indd 1 03/09/19 23:37 La Linea di CHANEL - Numero con addebito ripartito 840.000.210 (0,08€ al minuto). La Linea di CHANEL - Numero gabrielle. l’essenza di una donna. disponibile su chanel.com su disponibile la nuova eau de parfum ELLE DAILY - CHA-CHA006-1906-3-38_CHA_16725_GABRIELLE_2019_PRS-WLO-IT-EUR_0,69_290x420_mm_298x428_[25528].INDD 1 01/08/2019 10:27 elle Daily Venezia N.8 (Segue da pagina 1) BELLE SORPRESE La storia s’ispira a una vicenda TUMULTI NON vera, raccontata nel romanzo Se ti abbraccio non aver paura di SOLO EMOTIVI Fulvio Ervas. di Emiliano Dal Toso «Quello è stato il punto di partenza, ma poi il film ha preso una sua strada. Venezia scopre, con Gli oceani sono Parla di un padre, Claudio Santamaria, i veri continenti (sotto, una foto di cantante neomelodico dalla vita randa- scena) lo sguardo e il talento di Tommaso gia, che torna dopo 16 anni dalla sua ex Santambrogio. 30 anni, milanese, ha già compagna, e scopre di avere un figlio Valeria Golino in Tutto il mio folle amore, lavorato con Werner Herzog e Pupi Avati; autistico. Io sono la madre, che nel frat- di Gabriele Salvatores. ma questo gioiello in bianco e nero girato tempo si è sposata con Diego Abatan- «Le prime a Cuba, un’immersione di 20 minuti nella tuono, uomo solido. È un doppio road maschiliste siamo dolcissima storia d’amore tra Alex e Edith, movie; Claudio porta con sé il ragazzo rivela la capacità dell'autore di fare un nella tournée nei Balcani intraprenden- noi, siamo abituate Il cinema è maschilista? cinema interessato alle sfumature della do un viaggio scapestrato, un po’ in auto ad autocensurarci. «Le prime maschiliste siamo noi, senza vita e ai tumulti emotivi della malinconia, in un po’ in moto un po’ a dorso di un Anch'io, per pudore, volerlo. Siamo abituate ad autocensu- grado di parlare al cuore come pochi. mulo, mentre io e Diego li inseguiamo». rarci, a non sentirci mai all’altezza. An- Il titolo è preso da un verso di una ho iniziato a fare che io ho iniziato a fare la regista solo canzone di Modugno scritta da la regista a 45 anni, a 45 anni, malgrado lo desiderassi da Pierpaolo Pasolini. pur desiderandolo tempo. Ho aspettato per pudore, per «Sì, e lo trovo bellissimo oltre che mol- senso di inadeguatezza, mettendo da- to azzeccato. È un film pieno d’amore. da tempo» vanti l’alibi che non avevo tempo perché Gioioso, anche». dovevo recitare. Eppure sono cresciuta Parlando invece di Adults in the regista. E poi qui avevo l’occasione di re- in una famiglia che ha creduto nelle mie room, il regista Costa-Gavras in citare in greco... mi capita raramente». capacità. Al di là dell’ambiente maschi- conferenza stampa è stato molto Ha iniziato la sua carriera a 17 lista che sicuramente c’è, il problema è Un consiglio? Non perdete, fuori concorso, affettuoso con lei. anni con una regista, Lina Wert- di tipo culturale ed è molto esteso». lo sconvolgente Colectiv, diretto dal «Ci conosciamo da tanto, quando mi ha müller, ed è a sua volta passa- Le piace il red carpet? documentarista rumeno Alexander Nanau, chiamata gli ho detto subito sì, anche se ta dietro la macchina da presa. «Mi mette eccitazione, soprattutto al un potente atto d’accusa verso le istituzioni quella era una piccola parte. Interpreto Cosa ne pensa delle polemiche momento dei preparativi e dell’attesa. e l’enorme corruzione dei sistemi sanitari la moglie dell’ex ministro delle Finanze sulla scarsa presenza femminile Poi quando ci sono dentro lo trovo un della Romania: una squadra di giornalisti Varoufakis: l’ho conosciuta, donna stra- a questa 76esima edizione della po’ faticoso». investigativi indaga sulle conseguenze di un ordinaria. Da tempo scelgo i film con Mostra del cinema? Sa già cosa indosserà sul red car- tragico incendio scoppiato in un night club, una logica da autrice, non solo da attri- «Ci sono grandi registe, ma sono poche pet del film di Salvatores? che ha causato la morte di alcune persone ce, guardo il progetto nel suo insieme: il e spesso in ombra. Hanno talento, carat- «Non proprio... sono ancora indecisa negli ospedali in cui erano state ricoverate, regista, la storia, l'estetica. È stato così tere, veemenza, eppure il loro, il nostro, tra due abiti». nonostante le loro ustioni non apparissero anche per il film di Igort, al debutto da resta un percorso a ostacoli». Maria Elena Viola gravi. Un salutare pugno nello stomaco. GLI EVENTI DA NON PERDERE VENEZIA 76: LA SCELTA DI ELLE di Piera Detassis FOLLIE DA LIDO OGGI TIMOTHÈE-MANIA SE NESSUNO AMA ACCADRÂ QUELL'OSPITE D'ONORE di Ilaria Ravarino GUEST OF HONOUR di Atom Egoyan con David Thewlis, Laysla De Oliveira, Luke Wilson, 100 min. Presso la Villa degli Autori, alle 16.30, si tiene l'INCONTRO con Craig Caton della New Una vita a guardare nelle cucine e nelle toilette dei ristoranti: tutto deve York Film Academy. essere a posto, altrimenti il locale chiude. Hamilton, Canada: una vita maniacale A seguire aperitivo. quella di Jim, food inspector appena defunto e rievocato dalla figlia al prete, Luke Wilson, che ne deve celebrare il funerale. Un film a incastro, che si compone come In sala Volpi, per Venezia un mosaico e racconta i segreti che si celano dietro l’apparente normalità, e pure Classici, PROIEZIONE di Life dietro l’apparente disagio. La ragazza è stata in carcere accusata di molestie verso is a B-Movie: Piero Vivarelli, un minorenne suo allievo di musica, ma forse non è vero, e come dice lei s’è fatta di Fabrizio Laurenti e Niccolò Colto di sorpresa persino il direttore Alberto Barbera condannare per scontare altri peccati, che non sveliamo, ma che il film di Egoyan Vivarelli (16.45). mostra man mano, con tratti di gelida pazzia: quella passione per il coniglio che, arrivando a una cena dopo il red carpet diThe bianco di casa, la padrona di casa scomparsa e rievocata in video, il trauma della Alle 17, in Sala Casinò, per King, esclama, un po’ provato: «Un vero delirio, non figlia bambina che ha visto i tradimenti del padre, il disperato ricatto di lui che per Venezia classici, è di scena me l’aspettavo... Sono tutti pazzi per Chalamet!». E smascherare il giovane molestato contamina con escrementi di topo un ristorante LA COMMARE SECCA in effetti a questa 76esima edizione è lui, il 23enne di Bernardo Bertolucci. viennese. Su tutto, cristallina e ossessiva, la glass music suonata con i bicchieri. Thimotée, il nuovo idolo delle folle, giovani ma non In sala il presidente del Detto così sembra troppo, sovraccarico di simbologie e temi. Invece, grazie alla Centro Sperimentale Felice solo, con quel ciuffo impertinente e fluido reso noto determinata bravura della bella Laysla De Oliveira e alla finezza esausta e prossima Laudadio, la conservatrice dal film del nostro Luca Guadagnino Chiamami col ERNESTO RUSCIO - ALBERTO PIZZOLI/GETTY IMAGES, LORENZO COLOMBO, GETTYIMAGES COLOMBO, PIZZOLI/GETTY LORENZO - ALBERTO IMAGES, RUSCIO ERNESTO alla follia di David Thewlis, ha la potenza di una tragedia greca; ti tiene legata della Cineteca Daniela Currò tuo nome. Qui al Lido, in perfetto pendant con Lily- alla poltrona, un coltello infilato nei e l’attrice Gabriella Giorgelli. Rose Depp, s’è presentato in versione Romeo, tutto segreti di famiglia. Ma è soprattutto d’argento vestito, da fare impallidire nel ricordo pure un film sui padri, più che mai Alla Villa degli Autori Brad Pitt. Dopo il film di David Michôd presentato a disarmati dalle nuove responsabilità. (17.30) proiezione del Venezia, tornerà nelle nostre sale il 10 ottobre con Le madri amorevoli sono sparite, non DOCUMENTARIO Emilio Un giorno di pioggia a New York, di Woody Allen, solo metaforicamente, e le figlie, nel Vedova. Dalla parte del loro nome, organizzano la vendetta. naufragio (vedi a pag. X) bandito negli Usa. La scommessa di Lucky Red, che con Toni Servillo, Tommaso lo distribuisce, è grande in epoca di #metoo, ma Pessina, Elena Pedrazzini e l’innocenza sexy e fintamente svagata di Thimotée Alfredo Bianchini, presidente potrebbe essere l’arma giusta.
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    Mediterraneo Regia: Gabriele Salvatores Anno: 1990 Durata: 100' Interpreti: Diego Abatantuono, Claudio Bigagli, Giuseppe Cederna, Vanna Barba, Claudio Bisio, Ugo Conti, Gigio Alberti Recensione a cura di Enrico Pantalone Ha senso continuare a fuggire dai problemi, dalle responsabilità, dalla società che ci circonda ogni giorno e che in fondo ci appartiene nella speranza di ritornare successivamente e trovare un’esistenza migliore non solamente per noi stessi ma anche e soprattutto per tutta la comunità? Certamente Gabriele Salvatores, il regista di Mediterraneo, vuole dare una prova concreta di questa tesi allo spettatore in un film che sviluppa l’involucro esteriore come una farsa brillante, propria della commedia all’italiana, incentrata sulle disavventure di un gruppo di soldati italiani di stanza in una piccola isola dell’Egeo durante la seconda guerra mondiale, mentre in realtà il suo scopo è quello di mostrare metaforicamente un periodo storico come l’idealismo sessantottino vissuto da un gruppo d’amici e disperso nella tumultuosa società nei decenni successivi con buona pace di tutti coloro che vi avevano partecipato nell’illusione di un cambiamento sociale epocale che poi di fatto non s’è mai verificato. Mediterraneo è un film per certi versi nostalgico, senza mai sfociare comunque nel patetico, ma che permette allo spettatore di immedesimarsi nell’ambientazione storica della vicenda, peraltro comune nei racconti tramandati spesso oralmente della generazione precedente a quella del regista (ed anche della mia) che ha vissuto sulla propria pelle la guerra, la fame, il riscatto e la liberazione pur sempre nella tragedia umana del conflitto e della guerra civile. Pittoreschi e indovinati i personaggi che animano nel film la piccola isola greca, dove i malandati soldati arrivano da pseudo conquistatori e se ne andranno quando oramai sono perfettamente integrati nella vita rurale della comunità.
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