TEATRI STORICI NELLA PROVINCIA DI

AMANDOLA “La Fenice” “Comunale” FERMO “Dell’Aquila” “Ermete Novelli” “Domenico Alaleona” “Vincenzo Pagani” “Dell’Iride” PORTO S. GIORGIO “Vittorio Emanuele” S. VITTORIA IN MATENANO “Del Leone” S. ELPIDIO A MARE “Luigi Cicconi” PROVINCIA DI FERMO

La provincia di Fermo possiede 10 teatri. Purtroppo le numerosissime sale teatrali esistenti, in particolare nei piccoli centri, sono scomparse negli anni in cui le esigenze di spazi amministrativi hanno portato alla demolizione degli spazi destinati alle attività teatrali presenti nei palazzi comunali. Rispetto alle altre province, questa, si caratterizza per l’esistenza di una percentuale consistente di sale teatrali risalenti ai primi decenni dell’Ottocento, testimonianza di una tradizione proseguita con linearità. A ciò si deve aggiungere le personalità alquanto note dei progettisti: il celebre Ireneo Aleandri, autore dello Sferisterio di Macerata, lasciò il segno del suo neoclassicismo nel teatro Cicconi di Sant’Elpidio a Mare (di questo pur essendo stata trasformata la cavea, si conserva l’elegante articolazione dell’involucro esterno); l’internazionale Giuseppe Sabbatini al cui estro si deve la cavea ripartita dalle cariatidi del Domenico Alaleona di Montegiorgio, e la piccola perla del teatro dell’Iride di Petritoli; il ticinese Pietro Maggi specialista nell’inserire le sue sale per lo spettacolo negli antichi palazzi comunali, come a Santa Vittoria in Materano. Una trascorsa realtà artistica di livello elevato che mostra una terra proiettata fuori dai limiti provinciali. SCHEDA RIEPILOGATIVA

TEATRO CITTA' Abit. Ap. Posti Anno Progettisti Tipologia Sala Teatro La Fenice 4.030 No 280 1812-1813 Vermigli arch. Sala ellittica ovoidale con 3 ordi- ni di palchi e loggione a galleria

Teatro Comunale Campofilone 1.694 No 173 1900-1920 Sala Moderna Teatro dell'Aquila Fermo 35.245 Si 826 1780-1791 Morelli Cosimo arch. Sala ovale con 5 ordini

Teatro Ermete Novelli Grottazzolina 3.041 Si 231 1915 Sala Moderna Teatro Domenico Alaleona Montegiorgio 6.723 No 350 1870-1884 Sabbatini Giuseppe arch. Sala a ferro di cavallo con 3 ordi- ni di palchi e lo ggione a balcona- ta Teatro Pagani Monterubbiano 2.435 Si 182 1863-1875 Ridolfi Francesco arch. Sala a ferro di cavallo con 3 or- dini di palchi Teatro dell'Iride Petritoli 2.567 Si 226 1873-1877 Sabbatini Giuseppe arch. Sala ad U con 2 palchi e loggione a balconata Teatro Vittorio Emanuele Porto S. Giorgio 16.065 Si 370 1811-1816 Lucattelli Giuseppe arch. Sala a ferro di cavallo con 3 ordi- ni di palchi e loggione a balcona- ta Teatro del Leone S. Vittoria in Matenano 1.454 No 144 1812-1815 Maggi Pietro arch. Sala ad U con 2 ordini di palchi e loggione a balconata

Teatro Cicconi S.Elpidio a Mare 15.045 Si 400 1870-1872 Aleandri Ireneo arch. Sala Moderna TEATRO “LA FENICE”

INFORMAZIONI: 0736 - 840704 IN ATTIVITË: No - in restauro PROPRIETË: Comune TIPOLOGIA: Sala ellittica-ovoidale con tre ordini di palchi e loggione a gal- leria 280 posti

NOTIZIE STORICHE: già dal 1584 si può parlare in questa città di un attività teatrale documentata: si ha notizia, infatti, di strutture sceniche esistenti nel Palazzo Pretorile. Nel 1698 una “Deputazione” gestisce “i fondi del Teatro”. Nel 1714, si decide la realizzazione di una struttura per “il nobile divertimento”. Nel corso degli anni matura l’esigenza di ampliare la struttura, ma è solo nel 1811 che la Società Filodram- matica, che fino allora gestisce l’impianto, è sostituita dalla Società Condominiale. E’decisa quindi la co- struzione del teatro. Il teatro viene inaugurato nel 1813 come “ Teatro dei Signori Condomini La Fenice”. Nel 1819 il teatro è ampliato, su progetto di Antonio Cecchi, del corpo che accoglie l’atrio ed il salone superiore. Agli inizi del ‘900 viene aumentato il numero dei palchi, creati nuovi locali di servizio e rinno- vate le decorazioni secondo il gusto dell’epoca. ESTERNO: l’edificio, costruito sulle strutture preesistenti del Palazzo Pretorile, si presenta nella piazza con la semplice facciata in mattoni che accoglie l’entrata principale. INTERNO: gli interventi realizzati, con il prolungamento dei bracci hanno ricondotto la pianta della sala ad una forma a U. Ma è dalla conformazione della volta, raccordata dalle eleganti e profonde unghiature, che si ha l’esatta percezione del disegno originale a forma ellittico-ovoidale. Le decorazioni attuali, che riprendono motivi floreali, sono eseguite in cartapesta con dorature. Al centro del boccascena è dipinto lo stemma del comune fra le due immagini raffiguranti la Commedia e la Tragedia. LA CITTÀ: dalla porta di San Giacomo si accede al cuore della cittadina: la piazza del Risorgimento, su cui prospetta il Palazzo Comunale e la chiesa di Sant’Agostino. Prendendo via dell’Indipendenza si sale al centro medievale, con la chiesa di San Francesco ed il torrione del castello, unico resto della fortezza del XIV sec. A 7 Km del centro storico sulla Val Tenna vi è l’importante Abbazia di San Ruffino e Vitale, con il particolare interno, articolato su tre livelli ed una serie di affreschi del periodo ottoniano. COME ARRIVARE: in macchina dalla Statale Adriatica, all’altezza di Marina di Faleriense, prendere la SS 210 che collega il mare ai Monti Sibillini, percorrerla fino ad arrivare (61 Km) ad Amandola. PIAZZALE UMBERTO - AMANDOLA

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1812-1813 CO M M I T T E N T E: Società di Condomini PROGETTISTA: arch. Vermigli F. DE C O R ATO R I E S C E N O G R A F I: D e c o ra- zioni del pittore Vi n c e n zo Pa s c u c c i , scenario incompleto di Michelessi.

AMANDOLA AMANDOLA AMANDOLA Salle elliptique-ovoïdale avec tro i s E l l i p t i c - oval theat re hall with thre e E l l i p t i s ch - e i f ö rm i ger Th e at e rsaal mit rangées de loges et paradis à galerie rows of boxes and ga l l e ry. 280 d rei Loge n reihen und Galeri e. 280 280 places. seats. Sitzplätze. En 1811 la Société de Comédiens In 1811 the A m ateur Dra m atic So- Die Società Fi l o d ra m m atica (Gesell- A m at e u rs , qui avait géré le théâtre ciety, who had directed the previous s chaft der Th e at e rd i l e t t a n t e n ) , die das p r é c é d e n t , est remplacée par la So- t h e at re, was replaced by the Jo i n t vorherbestehende Theater verwaltet hat- ciété Copro p ri é t a i re. On décide de S o c i e t y. The construction of the te, wurde 1811 durch Società Condomi- construire le théâtre en obtenant de theatre was decided and the Palazzo niale (Mitbesitzge s e l l s chaft) ers e t z t . la mairie la propriété du Palais Pre- Pretorile was obtained from the Mu- Die Gemeindeverwaltung stellte das Pa- t o ri l e. Le théâtre fut inauguré en l a z zo Pre t o rile (das amtsri ch t e rl i ch e nicipality. The theatre was officially G ebäude) zur Einri chtung des Th e at e rs 1813 comme “ Th é â t re des Copro- opened in 1813 as “Te at r o dei Si- p ri é t a i res La Fenice”. En 1819 on zur Ve r f ü g u n g, das 1813 unter dem g n o ri Condomini La Fenice”. In Nahmen “Teatro dei Signori Condomini agrandit le théâtre, d’après le projet 1819 the theat re was enlarge d, fo l- de A . C e c ch i , en particulier l’entrée La Fenice” (Mitbesitzertheater La Feni- lowing the project by A. Cecchi and ce) eröffnet wurde. 1819 wurde es nach et le salon supéri e u r. Au début du the body of the atrium as well as the XXème siècle, on augmente le nom- Plan von A. Cecchi durch den Bau des upper hall were added. At the begin- Atriums und des oberen Saals erweitert. bre des loges, on crée de nouvelles ning of the XX century, the number pièces de toilette et on rénove les A n fang des XX. Ja h r h u n d e rts wurd e n of boxes incre a s e d, n ew serv i c e die Anzahl der Logen erhöht, n e u e d é c o rs. Les interventions réalisées, rooms we re added and the decora- Diensträume gebaut und die Ve r z i e ru n- avec le pro l o n gement des ailes ont tions were renovated. The inter ven- gen erneuert. Die durchgeführten Bauar- donné à la salle une fo rme en U. tions made, in addition to the exten- beiten haben dem Saal - durch die Mais c’est d’après la confi g u rat i o n Ve rl ä n ge rung der beiden Seitenfl ü gel - de la voûte, rachetée par les assem- sion of the arms brought the hall plan back to a U shape. The structu- eine U-Form verliehen. Der ursprüngli- bl ages à onglet, é l é gants et che elliptisch- eiförmige Theatersaal ist p ro fo n d s , qu’on perçoit parfa i t e- re of the vault, connected by elegant and deep bevels gives a precise idea jedoch durch die Form des von elegan- ment le dessin ori ginal à fo rme el- ten und tiefen Abschrägungen verbunde- l i p t i q u e - ovo ï d a l e. Les décorat i o n s of the ori ginal elliptic-oval design. The present decorations, following a nen Gewölbes zu erkennen. Die Blu- actuelles, qui reprennent des motifs menverzierungen auf dem Gewölbe, die floraux, sont réalisées en papier mâ- fl o ral pat t e rn , a re made in go l d e n papier-mâché. noch heute zu betrachten sind, bestehen ché avec dorures. aus Papiermachè mit Vergoldungen. TEATRO “COMUNALE”

INFORMAZIONI: Comune 0734 932795 IN ATTIVITË: no - In restauro RIAPERTURA: Prevista nel 2000 PROPRIETË: Comune TIPOLOGIA: Sala rettangolare 173 posti

NOTIZIE STORICHE: il teatro, costruito con i proventi di un comitato di cittadini e con l’opera gratuita delle maestranze locali, sorge su di un’area ceduta gratuitamente dal comune nel 1900. Nel corso dei la- vori, in un momento di carenza di fondi, è il commerciante campofilonese, residente a Roma, Aristide Bernardini che si assume l’onere finanziario per il completamento dei lavori. Nel 1939-1943 il teatro è gestito dall’Opera Nazionale del Dopolavoro; ma, con l’occupazione delle trup- pe polacche durante il conflitto mondiale, il teatro è notevolmente danneggiato. E’stato, in seguito, sede di partiti politici, di associazioni e di uffici dell’Enel. Dal 1962 diventa proprietà demaniale. E’solo nel 1984 che il teatro viene acquistato dal comune. ESTERNO: il fabbricato è costituito dal volume della struttura teatrale e da un porticato che sostiene il terrazzo superiore. Interamente a mattoni facciavista, presenta semplici elementi decorativi, tipici di que- sto inizio secolo. Un motivo architettonico che si ritrova in molti edifici del piccolo centro, testimonian- za di un rinnovato decoro urbano e conseguenza della maggiore stabilità economica diffusasi in quegli anni nel territorio. INTERNO: la sala teatrale è in fase di ristrutturazione. LA CITTÀ: il paese si è sviluppato nel medioevo intorno all’a bbazia benedettina - farfense di San Bar- tolomeo. Attraverso il maestoso arco gotico della porta orientale si entra nell’abitato, il cui nucleo storico richiama le magiche atmosfere che caratterizzano tutti i borghi disposti sulle colline della Valle dell’Aso. Nei dintorni si scorgono le cinquecentesche torri palombare: tipologia di case rurali che, fino al secolo scorso, hanno punteggiato la campagna marchigiana. Celebre prodotto del paese sono i “Maccheroncini” già citati nel 1400 come “maccheroncini fini fini” . COME ARRIVARE: in macchina all’uscita dell’Autostrada A14, immettersi sulla Statale Adriati - ca (dir. Sud). Nel centro di Pedaso, al semaforo, prendere la SS 453, dopo 6 Km girare a destra per (Km 6) Campofilone. VIA MARCONI - CAMPOFILONE

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1900-1920 COMMITTENTE Comitato di Cittadini DE C O R ATO R I E S C E N O G R A F I: D e c o ra- zioni e dipinto del soffitto di Nicola Achilli.

CAMPOFILONE CAMPOFILONE CAMPOFILONE Salle rectangulaire Rectangular theatre hall. 173 seats. R e ch t e ck i ger Th e at e rsaal. 173 173 places. The theatre, built thanks to the pro- Sitzplätze. Le théâtre, construit grâce aux gains ceeds collected by a citize n s ’ c o m- Das Th e at e r, das mit dem Geld ei- d’un comité de citoyens et grâce au nes Bürgerausschu§es und dank der mittee and realised with the fre e unbezahlten Arbeit hiesiger A r b e i t- t ravail gratuit des ouvri e rs locaux, work of local labourers, is placed in s’élève sur une zone cédée gratuite- skräfte gebaut wurde, liegt auf einer an area wh i ch was offe red by the 1900 von der Gemeindeve r wa l t u n g ment par la Mairie en 1900. En Municipality in 1900. Betwe e n kostenlos zur Verfügung ge s t e l l t e n 1 9 3 9 - 1 9 4 3 , le théâtre est géré par 1939 and 1943 the theat re was di- Fläche. 1939-1943 wurde das Thea- l ’ a s s o c i ation “ O p e ra Nazionale del rected by the Opera Nazionale del ter vom Opera Nazionale del Dopo- Dopolavoro” ; mais, avec l’occupa- D o p o l avo ro; but after the Po l i s h l avo ro (Nationalinstitut des Fe i e ra- tion des troupes polonaises lors du t roops occupation during the Se- b e n d swe rkes) ve r waltet. Unter der conflit mondial, le théâtre est forte- p o l n i s chen Besetzung im zwe i t e n ment endommagé. Il a servi ensuite cond World War it became severely Weltkrieg wurde das Theater schwer de siège de partis politiques et d’as- damaged. Subsequently the building beschädigt. Später wurde es als Sitz sociations. was used as the headquarters of po- von politischen Pa rteien und Ve re i- L’édifice est constitué d’une grande litical parties and va rious associa- nen benutzt. s t ru c t u re théâtrale et d’un port i q u e tions. Das Gebäude besteht aus dem Thea- qui soutient la terrasse supéri e u re. The building consists of the theatri- t e rsaal und aus einem Laubenga n g, E n t i è rement en briques ap p a re n t e s , cal structure and a porch supporting der die obere Te rrasse stützt. Vo l l- the upper terra c e. It is all in bri ck s ständig mit Sich t z i egeln ve r z i e rt , il présente des éléments décorat i f s zeigt das Gebäude die einfa ch e n simples,typiques de ce début de siè- at sight, with simple decorative ele- dekorativen Elemente, die die ersten cle. Un motif architectonique qui se ments, typical of the early XX cen- Ja h re unseres Ja h r h u n d e rts ge ke n n- retrouve dans de nombreux édifices t u ry style. This arch i t e c t u ral motif ze i chnen. Dieses arch i t e k t o n i s ch e de la petite ville, témoin d’un orne- also present in other buildings of M o t iv ist in anderen zahlre i ch e n ment rénové et conséquence de la this little town, witnesses a renewed G ebäuden dieses kleinen Dorfes zu plus grande stabilité économique urban lay-out as a result of the bet- e rkennen und zeugt von der neuen qui s’était répandue à cette époque- ter economic stability of those Stadtwürde und der wirtschaftlichen là dans tout le terriroire. years. S t ab i l i t ä t , die sich damals auf die- sem Gebiet ausbreitete. TEATRO “DELL’AQUILA” (già Teatro del Leone)

INF O R M A Z I O N I :Biglietteria 0734 284295 Comune 0734 284283 IN ATTIVITË: Si RIAPERTURA: Avvenuta nel 1997 PROPRIETË: Comune TIPOLOGIA: Sala ovale con cinque ordini di palchi. 826 posti Palcoscenico m 21.40 x 17.00. Boccascena m

NOT I Z I E S TO R I C H E: la tradizione teat rale di Fe rmo è documentata dalle molte rap p re s e n t a z i o n i , s i a musicali che di carattere sacro, che si svolsero dal ‘500 in poi. La prima sala teatrale è ospitata nelle splendide stanze dell’antico Palazzo Comunale. Si costruiscono, successivamente, altre due strutture tea- trali, l’ultima è devastata dall’incendio del 1774. E’per questo motivo che il Comune decide di realizza- re, sull’attuale area, il nuovo teatro, affidando l’incarico a Cosimo Morelli. L’architetto propone la tipologia a pianta ellittica, reinserendo il neocinquecentesco boccascena tripartito: una soluzione rivista, nel 1795, dal Lucatelli. La forma attuale si deve a Pietro Ghinelli a seguito dei lavo- ri compiuti dopo l’incendio del 1826. All’inaugurazione ufficiale del 1791, con la Caduta di Gerusalem - me del Giordianello, seguirono celebri stagioni teatrali. La stessa riapertura del 1997 è avvenuta con una serie di concerti eseguiti dalle più note orchestre internazionali. EST E R N O : il teatr o si trova adiacente all’attuale Pal a z z o Comun a l e , lu n g o la via del Girfal c o : l’asse di collega- mento tra Piazza del Popolo e la Catt e d ra l e , cre a to dal piano urbanistico dell’architetto Pietro Ag ostoni nel 1741. INTERNO: gli ultimi restauri hanno riportato il teatro agli antichi splendori: dai due eleganti foyer si ac- cede alla sala teatrale il cui aspetto decorativo risale ai restauri del 1826; nel plafone è rappresentata la composizione mitologica “I numi dell’Olimpo”; il lampadario a trenta bracci proviene da Parigi. Fra la platea ed il boccascena vi è l’ampio golfo mistico che può ospitare 31 orchestrali. Le scenografie originali di Alessandro Sanquirico, il maggiore scenografo italiano del primo Ottocento, ri t rovate negli ultimi re s t a u ri , sono parte del Museo del Te at ro. Attualmente in allestimento, il Museo esporrà un percorso completo della storia del teatro. ATTIVITÀ TEATRALE: Stagione prosa (ott.-mag.) - Stagione Musicale (ott.-mag.) - Stagione amatoriale (gen.-apr.) - Teatro ragazzi (gen.-apr.). LA CITTÀ: Fermo è senza dubbio una delle più belle città d’arte delle . La sua storia è documen- tata dalle numerose testimonianze artistiche: le splendide Cisterne romane, il Duomo e le chiese nelle quali sono conservate affreschi e tavole d’autore, i palazzi nobiliari, Piazza del Popolo simbolo della sto- ria sociale della città, la Biblioteca che raccoglie importanti collezioni di codici incunaboli e cinquecenti- ne; la Pinacoteca con la splendida “Natività” del Rubens. Nel vasto territorio di Fermo spicca il centro storico di Torre di Palme, vera e propria terrazza sul mare. CO M E A R R I VA R E: in macchina all’uscita di Po rto San Giorgio della A14 immettersi nella Stat a l e Adriatica (dir. Nord), arrivati al centro di prendere il bivio per (6,5 Km) Fermo. VIA MAZZINI - FERMO

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1780-1791 COMMITTENTE: Comune PROGETTISTA: Arch. Cosimo Morelli DE C O R ATO R I E S C E N O G R A F I: S o ffitto di- pinto nel 1828 dal pittore romano Luigi C o ch e t t i , d e c o razioni a ri l i evo dei pal- chi di Baglioni. Scenografie originali di Alessandro Sanquirico.

FERMO FERMO FERMO Salle ovale avec cinq rangées de lo- O val theat re hall with five rows of Eiförmiger Theatersaal mit fünf Lo- ges boxes. 826 seats. genreihen. 826 Sitzplätze. 826 places. The task of building a new theat re Mit dem Projekt des neuen Theaters En 1780, on ch a rgea Morelli de la in Fe rmo was given to Morelli in wurde im Jahr 1780 Morelli beauf- c o n s t ruction du nouveau théâtre de 1780. The architect suggested the t ragt. Der A rchitekt schlug einen Fermo. L’architecte propose le style elliptic-type stru c t u re thus re i n s t a- e l l i p t i s chen Gru n d ri§ und die E i n f ü h rung des dre i t e i l i gen Büh- à forme elliptique en laissant l’ou- ting the XVI century proscenium in verture de scène datant du XVIème n e n rahmens - typisch für das XVI. its three parts: this solution was re- Jh - vor. Die Form des Theatersaals s i è cle divisé en trois : une solution v i ewed in 1795 by Lucatelli. Th e qui fut revue en 1795 par Lucatelli. wurde von Lucatelli 1795 verändert. t h e at re in its present fo rm is the Die heutige Form verdanken wir je- Cependant on doit la forme actuelle work of P. Ghinelli who directed the à P.Ghinelli à la suite des travaux ef- d o ch G. Ghinelli, n a chdem das wo rks fo l l owing the fi re of 1826. Theater 1826 in Flammen aufgegan- fectués après l’incendie de 1826. Le The theat re is adjacent to the pre- t h é â t re est placé, attenant à l’hôtel gen wa r. Das Th e ater liegt auf Vi a sent Town Hall, on Via del Girfalco. del Girfalco neben dem Gemein- de ville actuel, le long de la rue du dehaus. Die neuen Renovi e ru n g s a r - Girfalco. Les dernières restaurations The last re s t o ration wo rks have b rought the theat re back to its glo- beiten haben dem Th e ater den ur- ont reporté le théâtre aux anciennes sprünglichen Glanz verliehen. Zwei s p l e n d e u rs : des deux éléga n t s rious day s : the two elegant foye rs lead to the theatre hall whose deco- e l egante Foye rs führen zum Th e a- foyers on accède à la salle théâtrale t e rs a a l , der seine Ve r z i e ru n gen den dont l’aspect décoratif remonte aux rative aspect dates from the 1826 re- s t o ration; in the ceiling the my t h o- 1826 durch ge f ü h rten Renov i e ru n g- re s t a u rations de 1826 ; on a rep r é- sarbeiten ve rd a n ken mu§. Auf der senté au plafond la composition l ogical composition “ The div i n i t i e s D e cke ist die my t h o l ogi s che Ko m- mythologique “I numi dell’Olimpo” of the Olympus” is represented; the position “I numi dell’Olimpo” ( d i e (Les dieux du Ciel), dont le lustre à t h i rt y - a rm chandelier comes fro m O lympsgötter) sinnbildlich darge- t rente bra n ches provient de Pa ri s . Pa ris. Between the stalls and the stellt. Der gro § a rt i ge 30-arm i ge E n t re l’orch e s t re et l’ouve rt u re de proscenium there is the wide mystic L e u chter stammt aus Pa ris. Zwi- scène il y a la grande fosse d’orche- gulf wh i ch can house 31 orch e s t ra s chen Bühne und Publikum ist ein stre qui peut contenir 31 exécutants. members. O rch e s t e rgrab e n , der bis zu 31 Or- chesterspielern aufnehmen kann. TEATRO “ERMETE NOVELLI”

INFORMAZIONI Biglietteria 0734 632772 Comune 0734 631443 IN ATTIVITË: Si RIAPERTURA: Avvenuta nel 1994 PROPRIETË: Comune TIPOLOGIA: Sala rettangolare con balco- nata. 231 posti Palcoscenico m 8.20 x 4.30. Boccascena m 6.60

NOTIZIE STORICHE: il teatro è stato costruito per iniziativa di un gruppo di privati e, fino al 1973, vi si svolse attività teatrale. Dopo un lungo periodo di inattività, il comune ha rilevato la struttura, eseguendo accurati lavori di restauro a cura dell’Ing. Luciano Biondi. ESTERNO: la sobria facciata esterna mostra un particolare decoro urbano nel suo aspetto vagamente neo- classico, con il bugnato disegnato del basamento sul quale poggiano le lesene ioniche; il tutto è coronato da un timpano triangolare. INTERNO: l’interno è caratterizzato da un ampia platea e dalla balconata che gira attorno al perimetro della sala. ATTIVITÀ TEATRALE: Stagione teatrale (nov.-apr.). LA CITTÀ: costruita su una località fondata dai Piceni. Divenne feudo dei monaci benedettini-farfensi. All’ingresso del centro storico, si trova il Palazzo Azzolino, edificio inglobato nelle fortificazioni, in par- te conservate, che il Conte Azzolino fece costruire nel XIII sec. Sotto l’antico castello fortificato si è svi- luppato un insediamento a circondare la chiesa romanica di San Giovanni. Tra il XVII ed il XIX lo svi- luppo urbano di questo centro proseguì lungo la dorsale ovest. COME ARRIVARE: in macchina dalla Statale Adriatica all’altezza di Marina di Faleriense prendere la SS 210 che collega il mare ai Monti Sibillini; percorrerla fino al 20¡ Km e girare al bivio per (2 km) Grottazzolina. PARCO DELLA RIMEMBRANZA - GROTTAZZOLINA

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1915 COMMITTENTE: Comunità cittadina

GROTTAZZOLINA GROTTAZZOLINA GROTTAZZOLINA Salle rectangulaire avec balcon Rectangular theat re hall with bal- Rechteckiger Theatersaal mit Rang. 231 places. cony. 231 seats. 231 Sitzplätze. Le théâtre a été construit à la suite The theat re was built thanks to the Das Theater wurde auf Initiative ei- de l’initiative d’un groupe de parti- initiative of a group of private indi- nes Privat e n k reises gebaut. Bis culiers et il fonctionna en tant que viduals and until 1973 was used to 1973 wurden hier Schauspiele auf- tel jusqu’en 1973. Après une longue c a rry out theat rical activities. A f t e r ge f ü h rt. Nach einer langen Still- p é riode d’inactiv i t é , la Mairie a re- a long period of inactivity, the Mu- standsperiode wurde es von der Ge- l evé la stru c t u re, en effectuant des nicipality purchased the stru c t u re m e i n d eve r waltung erworben und t ravaux de re s t a u ration par l’ingé- c a rrying out accurate re s t o rat i o n unter der Leitung von Ing. Luciano nieur Luciano Biondi. works directed by engineer Luciano Biondi renoviert. La sobre façade ex t e rne dévoile un Biondi. The plain ex t e rnal fa c a d e Die vom neuklassizistischen Stil o rnement particulier urbain dans has a peculiar neo-classical style, b e e i n flu§te Au § e n fassade ist einfa- son aspect vaguement néoclassique, with ashlar-work in the bottom part ch. Sie zeigt ein ge ze i chnetes Bos- avec le bossage dessiné de l’emba- on which the Ionic pilister strips are s e n we rk auf dem Socke l , der joni- sement sur lequel appuient les ban- b a s e d. All this is crowned by a s che Lisenen stützt. Das Ganze ist des d’encadrement ioniennes ; le t riangular tympanum. The inside is d u rch ein dre i e ck i ges Gieb e l fe l d tout est couronné d’un tympan ch a ra c t e rised by a wide stalls are a gekrönt. triangulaire. and by the balcony surrounding the Das Innere ist durch ein weites Par- L’ i n t é rieur se cara c t é rise par un whole perimeter of the hall. t e rre und einen langen um den grand orchestre et par le balcon qui Th e at e rsaal ve rl a u fenden Rang tourne autour du périmètre de la sal- gekennzeichnet. le. TEATRO “DOMENICO ALALEONA” (già Teatro dell’Aquila)

INFORMAZIONI: Comune 0734 961934 IN ATTIVITË: no - lavori di adeguamen- to RIAPERTURA: Prevista nel 2000 PROPRIETË: Comune TIPOLOGIA: Sala a ferro di cavallo con tre ordini di palchi e loggione bal- conata 350 posti Palcoscenico m 11.00x9.60. Boccascena m 8.50

NOTIZIE STORICHE: l’attuale teatro è stato realizzato, all’interno del vecchio Palazzo Comunale, sulla struttura teatrale inaugurata nel 1770. La costituzione, nel 1845, della società teatrale e la richiesta di una nuova costruzione nel 1866, porta alla realizzazione del 1870. L’opera di ristrutturazione comprende an- che la sistemazione urbana delle aree adiacenti il Palazzo. Inaugurato dopo vent’anni con il nome “Teatro dell’Aquila”, nel 1914, in occasione della rappresentazione del Trovatore è intitolato a Giuseppe Verdi. L’attuale denominazione risale al 1945, quando viene dedicato al celebre compositore concittadino. ESTERNO: nella sua conformazione l’edificio ha assunto una precisa identità nel tessuto urbano. A te- stimonianza dell’antico ruolo amministrativo dell’edificio, è rimasta l’imponente torre civica. INTERNO: dal foyer si accede alla sala interna, caratterizzata da un originale serie di cariatidi in stucco bianco ed oro che sostengono i palchi della cavea, il parapetto traforato del loggione ricorda la soluzio- ne utilizzata dal Luigi Poletti nel Teatro della Fortuna di Fano. Il soffitto, decorato da un rosone in legno dorato ed incorniciato da otto riquadri in tempera policroma è stato realizzato dal pittore ascolano Gio- vanni Picca. LA CITTÀ: il paese, fondato intorno all’anno mille dai benedettini, ha mantenuto la struttura medievale nel nucleo storico a pianta triangolare, con molte testimonianze romanico-gotiche. Tra queste spicca la Chiesa di San Francesco, dal bellissimo portale trecentesco si accede nell’interno neoclassico che ospita il Museo della Civiltà Contadina, nell’annessa cappella farfense è possibile ammirare gli affreschi quat- trocenteschi. Particolare esempio barocco è la chiesa di S. Michele Arcangelo. Poco lontano della città è possibile visitare i borghi storici di Alteta e Cerreto. CO M E AR R I VA R E : in macchina dalla SS. 210 Ferm a n a - Fa l e r iense a Km 24,7 pre n d e re a destra per (Km 3,5) Montegiorgio. VIA ROMA, 3 - MONTEGIORGIO

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1870 -1884 COMMITTENTE: Comune PROGETTISTA: arch. Giuseppe Sabbatini DE C O R ATO R I E S C E N O G R A F I: D e c o ra z i o- ne di Salomone S a l o m o n i , a rredi ed eb a n i s t e ria di art i giani locali. Dipinti del soffitto e sipario di Giovanni Picca.

MONTEGIORGIO MONTEGIORGIO MONTEGIORGIO Salle en U avec trois rangées de lo- Th e at re hall in the fo rm of hors e- H u fe i s e n f ö rm i ger Th e at e rsaal mit ges et paradis à balcon shoe with three rows of boxes and d rei Loge n reihen und Rang. 350 350 places balcony. 350 seats. Sitzplätze. Le théâtre actuel a été réalisé, à The present theatre was realised in- Das heutige Th e ater wurde - in- l ’ i n t é rieur de l’hôtel de ville, s u r side the Town Hall on an old struc- nerhalb des Gemeindehaus - in einer une vieille structure de 1770. La re- aus 1770 stammenden Struktur ein- t u re of 1770. The re c o n s t ru c t i o n ge ri chtet. Die Neuerri chtung be- construction débute en 1870 et com- s t a rted in 1870 and included also ginnt 1870 und greift auf den dane- p rend également la mise en place the urban lay-out of the adjacent benliegenden Stadtteil über. Es wur- urbaine des zones attenant le Palais. a reas. Offi c i a l ly opened twe n t y de 20 Ja h re später unter dem Nah- Inauguré vingt ans après avec le ye a rs later with the name "Te at ro men “ Te at ro dell’Aquila” ( A d- nom “Théâtre de l’Aigle”, l’actuelle dell'Aquila", the present name dates l e rt h e ater) eröffnet. Der heutige ap p e l l ation remonte à 1945, l o r- f rom 1945 when its was dedicat e d Nahme stammt jedoch aus 1945, als squ’on le dédie au célèbre composi- to the famous local composer. das Th e ater nach dem berühmten teur concitoyen. For its stru c t u re, the building has hiesigen Komponisten benannt wur- Dans sa confo rm at i o n , l ’ é d i fice a t a ken on a precise identity within de. pris une identité précise dans le tis- the town plan. To witness the former Das Gebäude spielt in der Stadtar- chitektur eine bestimmte Rolle. Der su urbain. L’imposante tour munici- administrative role of the building is pale témoigne de l’ancien rôle ad- gro § a rt i ge Stadtturm zeugt von der the imposing civic tower. The inside alten Ve r wa l t u n g s rolle dieses ministratif de l’édifice. Toute la sal- hall is ch a ra c t e rised by a series of Gebäudes. Das Theatersaal ist durch le se caractérise par une série origi- c a ryatids in white stucco and go l d eine einziga rt i ge Karyat i d e n re i h e nale de cari atides en stuc blanc et s u p p o rting the boxes of the cave a , aus Gold und wei§em Gips, die die doré qui soutiennent les loges de la the parapet fre t wo rk of the ga l l e ry Logen des Zuschauerraums stützen, cavea, la rambarde ajourée du para- recalls the solution used by Po l e t t i gekennzeichnet. Das durchbrochene dis rappelle la solution utilisée par for the Teatro della Fortuna in Fano. R a n g s geländer eri n n e rt an das vo n Poletti dans le Théâtre de Fano, La Poletti geplante Teatro della Fortuna Fortuna. (Glückstheater) in Fano. TEATRO “VINCENZO PAGANI”

INFORMAZIONI: Comune 0734 259980 IN ATTIVITË: Sì RIAPERTURA: Avvenuta nel 1999 PROPRIETË: Comune TI P O L O G I A: Sala a fe rro di cavallo con tre ordini di palchi 182 posti

NOTIZIE STORICHE: notizie storiche riferiscono l’esistenza di un teatro chiamato “La Fenice” ubicato nell’attuale sala del Consiglio Comunale. Il rinnovo di questa struttura fu affidato all’Ing. Marini che non portò a compimento l’opera poiché, già all’epoca, era prevista la realizzazione di un altro teatro. Il nuovo edificio fu costruito per “dare lustro al paese”,ed andò a coprire l’area del cinquecentesco Palaz- zo, detto “Palazzaccio“, di Giovanni, Vincenzo, Bruto e Paolo Pagani, “celebri..”, come cita l’iscrizione posta nell’atrio del teatro, “nelle arti e nelle scienze…” e alla cui famiglia il teatro è dedicato. Il progetto è dell’architetto anconitano Francesco Ridolfi ed è stato diretto in fase dei lavori da Luca Gal- li. ESTERNO: l’edificio disposto a quinta lungo la via Roma, nei pressi di Piazza Calzecchi, si contraddi- stingue dall’insieme architettonico per la facciata che si presenta caratterizzata da un tardo stile neoclas- sico. INTERNO: l’organizzazione interna degli spazi teatrali, pur nelle sue modeste dimensioni, appare egre- giamente distribuita. Dall’atrio, elegantemente decorato, si accede alla cavea proporzionatissima. La pri- ma fascia di palchetti è caratterizzata dalla leggerezza del traforo ligneo, che ricorda la soluzione adottata dal Poletti a Fano. Le decorazioni sono di Giuseppe Sabbatini. Nel rosone centrale del soffitto, opera del Maranelli di Sant’Elpidio, sono raffigurate la Tragedia, la Commedia e La Musica. Intorno alla sala teatrale si distribuiscono numerosi locali di servizio. LA CITTÀ: antichissimo centro urbano, fu in seguito la Urbs Urbana dei Romani. La sua importanza è testimoniata non solo dai resti delle sue cinta murarie ed antiche porte, ma dalla pre- senza, nel nucleo storico, di un numero elevato di chiese. L’ampliamento del tessuto urbano è avvenuto attorno all’abbazia farfense di San Flaviano e Biagio. Nell’antico rione di San Nicola è ancora possibile percorrere alcuni tratti dei camminamenti sotterranei appartenenti al ghetto ebraico. Fuori delle mura vi è uno dei più bei cimiteri della regione, costruito da Luca Galli. COME ARRIVARE: in macchina all’uscita Pedaso della A14, immettersi nella Statale Adriatica in dire - zione del centro urbano. Prendere la SS 433 per l’interno, a km 8 strada a destra per (Km 5) Monterub - biano. VIA PAGANI - MONTERUBBIANO

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1863 - 1875 CO M M I T T E N T E: Società Condominiale, Comune PROGETTISTA: arch. Francesco Ridolfi DECORATORI E SCENOGRAFI: Decorazioni Giuseppe Sabbatini. Sipario del 1881 di L u i gi Bazzani. Scenari di Nunzi e Fa- nelli. Soffitto dipinto da Maranelli

MONTERUBBIANO MONTERUBBIANO MONTERUBBIANO Salle en U avec trois rangées de lo- Th e at re hall in the fo rm of hors e- H u fe i s e n f ö rm i ger Th e at e rsaal mit ges shoe with three rows of boxes. 182 drei Logenreihen. 182 Sitzplätze. 182 places. seats. Das Theater wurde eingerichtet, um Le théâtre fut construit pour “ fa i re The theat re was built "to give im- “dem Dorf Ehre zu machen”. Es briller la ville”,et il recouvrit le lieu p o rtance to the town" and went to wurde innerhalb des in dem XVI. Jh du Palais du XVIème siècl e, d i t c over the area wh e re the XVI cen- von Bruto Pagani erri ch t e t e n “ Pa l a z z a c c i o ” ( Palais sans impor- t u ry palace, n i cknamed "Pa l a z z a c- G ebäudes (auch “ Pa l a z z a c c i o ” ge- tance), érigé par Bruto Pagani. cio", built by Bruto Pagani one was. nannt) eingerichtet. Der Plan wurde Le projet est de l’architecte originai- The project is by Ridolfi , a rch i t e c t vom Architekten aus Ridolfi re d’Ancona, R i d o l fi , et est suiv i f rom A n c o n a , and the wo rks we re vorbereitet. Die Bauarbeiten wurden lors des travaux par Luca Galli, au- directed by Luca Galli,the author of von Luca Galli geleitet - er hatte au- teur entre autres du splendide cime- the splendid cemetery at Monterub- ch den Bau des wunderbare n tière de Monterubbiano. biano. The building placed as a Fri e d h o fes von Monteru bbiano ge- L’ é d i fice disposé le long de la ru e wing on via Roma, n e a r by Piazza leitet. R o m a , près du Palais Calze c ch i , s e Calzecchi, stands out from the other Der spätneuklassizistische Stil der distingue de l’ensemble arch i t e c t o- s t ru c t u res for its facade ch a ra c t e ri- Fassade ze i chnet das Geb ä u d e, d a s nique par sa façade qui se caractéri- sed by a late neo-classical style. The auf Via Roma neben Piazza Calzec- se par un style néoclassique de la i n t e rnal orga n i s ation of theat ri c a l chi liegt, vor allen anderen Bauten fin. s p a c e s , although of limited dimen- aus. L’ o rga n i s ation interne des espaces s i o n s , is ve ry well distri bu t e d. Th e Die kleinen Innenräume sind per- théâtraux même dans ses petites di- lightly decorated atrium leads to the fekt gestaltet. Das einfa ch ve r z i e rt e mensions semble re m a rq u abl e m e n t proportioned cavea. Atrium führt zum perfekt proportio- répartie. De l’entrée, décorée sobre- nierten Zuschauerraum. ment, on accède à la cavea très pro- portionnelle. TEATRO “DELL’IRIDE”

INFORMAZIONI: Assessorato alla Cultura 0734 658141 IN ATTIVITË: Si RIAPERTURA: Avvenuta nel 1982 PROPRIETË: Comune TI P O L O G I A: Sala a U con due ordini di palchi e loggione a balconata 226 posti Palcoscenico m 7.00 x 4.50 Boccascena m 5.20

NOTIZIE STORICHE: nel 1869 il Consiglio Comunale istituisce una Società Condominiale per i finanzia- menti del nuovo teatro e nel 1870 il Consiglio Comunale decide di entrare come socio privilegiato con di- ritto su tre palchi fissi. Dal momento della costruzione agli interventi successivi non è possibile ricostrui- re nei dettagli la storia della struttura, poiché i documenti sono andati perduti. I lavori, così come riporta l ’ i s c rizione posta nell’at rio dell’edifi c i o , sono stati re a l i z z ati da art i giani locali. L’ i n a u g u razione è del maggio 1877. Nel 1930 ebbe il destino della gran parte dei teatri regionali: si trasformò in sala cinematografica, per poi chiudersi definitivamente nel 1957. ESTERNO: il teatro è disposto nella schiera edilizia che circonda, ad ovest, il borgo. La facciata è sobria nella tessitura muraria, scandita dal semplice aggetto della zona centrale. INTERNO: l’interno della sala teatrale è caratterizzato dai modelli classici della scuola illuminista: pur nelle sue limitate dimensioni, l’uso dell’ordine gigante ricorda sia il teatro della Fortuna di Fano del neo- classico Poletti, sia l’Ireneo Aleandri del teatro di Sant’Elpidio e di Montelupone. Le imponenti colonne corinzie si concludono nella cornice del parapetto superiore sulle cui mura perimetrali va a poggiarsi il plafone piano del soffitto, decorato con figure allegoriche. ATTIVITÀ TEATRALE: Stagione Teatrale (set.-dic.) - Stagione Musicale (gen.- apr.) - Concorso Inter- nazionale di Oboe (Biennale gli anni dispari) - Concerto di Capodanno. LA CITTÀ: nel piccolo borgo, chiuso in parte dalle mura medievali, si accede per la porta ad arco gotico, serrata tra le due imponenti torri cilindriche, frutto di un rimaneggiamento ottocentesco. Immediatamente a sinistra si trova, inglobata nel convento delle Clarisse, la Chiesa di Sant’Andrea, nel cui interno sette- centesco traspare il gusto neoclassico. Alla sommità del centro, in Piazza Castello, si eleva la seicentesca torre civica. COME ARRIVARE: in macchina, all’uscita Pedaso della A14, immettersi nella Statale Adriatica in dire - zione del centro urbano. Prendere la SS 433 per l’interno, all’altezza di un quadrivio, al Km 15.7, girare a destra per (km 3.5) Petritoli. VIA DEL TEATRO - PETRITOLI

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1873-1877 CO M M I T T E N T E: Società Condominiale, Comune PROGETTISTA: Arch. Giuseppe Sabbatini DECORATORI E SCENOGRAFI: Decorazioni disegnate da Giuseppe Sabbatini.

PETRITOLI PETRITOLI PETRIOLI Salle en U avec deux rangées de lo- Theatre hall in the form of horse- U - f ö rm i ger Th e at e rsaal mit zwe i ges et paradis à balcon shoe with two rows of boxes and Logenreihen und Rang. 826 Sitz- 826 places. gallery. 826 Seats plätze. 1869 entstand eine Società Condo- En 1869 on fonda une Société de In 1869 a Society was cre ated fo r miniale (Mitbesitze rge s e l l s ch a f t ) C o p ro p riété pour les fi n a n c e m e n t s the fo u n d ation of a new theat re. In zur Fi n a n z i e rung des neuen Th e a- du nouveau théâtre et en 1870 le 1870 the Municipal Council decided t e rs. 1870 beschlo§ der Gemeinde- Conseil Municipal décida d’entre r to become part of the Society and rat, dieser Gesellschaft als “Sonder- comme associé priv i l é gié aya n t being priv i l eged members they had m i t g l i e d ” mit der gleich ze i t i ge n d roit aux trois loges fi xes. De la the right to three boxes. We are Erwerbung der Rechte auf drei stän - c o n s t ruction aux interventions suc- u n able to fo l l ow the history of the dige Logen beizutreten. Die Urkun- cessives il n’est pas possible de re- t h e at re from the beginning of con- den über den Zeitabschnitt zwischen der Erri chtung und den fo l ge n d e n c o n s t ru i re l’histoire de la stru c t u re, struction to the completion as many R e n ov i e ru n garbeiten sind ve rl o re n- puisque les documents ont été per- documents have been lost. Th e gegangen. Aus diesem Grund bleibt dus. t h e at re is placed to the west of the die Gesch i chte dieses Th e at e rs Le théâtre est disposé dans le ra n g village. The inside of the theatre is ziemlich lückenhaft. du bâtiment qui entoure, à l’ouest, characterised by classic examples of Das Theater liegt im Baublock, der le bourg. L’intérieur de la salle théâ- the Enlightenment period:as althou- den östlichen Teil des Dorfes um- t rale se cara c t é rise par les modèles gh limited in its dimensions, the use fa§t. Deko rat ive Elemente der classiques de l’école du siècle des of gi gantic fi g u res is seen both at Au f k l ä rung ze i chnen den ga n ze n Th e at e rsaal aus. Die A n we n d u n g L u m i è res : même dans ses dimen- Fano's "Te at ro della Fo rtuna" desi- der Riesenloge n reihe - selbst we n n sions limitées, l’énorme rangée rap- gned by the neo-classical Po l e t t i in kleinem Ausma§ - eri n n e rt pelle à la fois le théâtre de la Fortu- and in the wo rk of A l e a n d ri in the s owohl an das Te at ro della Fo rt u n a ne de Fano du néoclassique Poletti, t h e at res at Sant'Elpidio and Monte- ( G l ü ck s t h e ater) in Fano vom neuk- et l’Ireneo A l e a n d ri du théâtre de lupone. l a s s i z i s t i s chen Poletti als auch an Sant’Elpidio et de Montelupone. die von A l e a n d ri geplanten Th e at e r in Sant’Elpidio und Montelupone. TEATRO “VITTORIO EMANUELE”

INFORMAZIONI: Teatro 0734 672470 Ufficio Cultura 0734 680238 IN ATTIVITË: Si RIAPERTURA: Avvenuta nel 1997 PROPRIETË: Comune TI P O L O G I A: A fe rro di cavallo con tre ordini di palchi. 370 posti Palcoscenico m 16.00 x 17.00. Boccascena m 8.00

NOTIZIE STORICHE: a sostenere parte delle spese per la costruzione del teatro è una Società Condomi- niale, costituitasi nel 1811 e composta inizialmente da 33 cittadini, poi da ben 50 soci. Inaugurato nel 1817, già nel 1841 è sottoposto a lavori di restauro, ripresi pochi decenni dopo, quando sono rinnovate le decorazioni da parte del Piervittori (lo stesso autore del sipario che, sull’onda delle mode patriottiche del momento, rappresenta l’arrivo di Vittorio Emanuele in città). Il teatro intitolato al re Savoia nel 1862, vive momenti di gloria nella sua intensa attività, incentrata per lo più sull’opera lirica ed il teatro di prosa. I restauri del 1910 a cura dell’ingegnere torinese A. Vandone danno alla sala l’aspetto attuale. L’ultimo restauro, iniziato nel 1977, si è concluso nel 1992. ESTERNO: l’area sulla quale è costruito il teatro, soprannominata “Casa del Forno Pubblico”, si trova nel cuore della città, chiamata un tempo Porto di Fermo. La facciata principale, tessuta a mattoni a faccia vi- sta, rimarca la funzione decorosa dell’edificio pubblico. Il semplice timpano triangolare, che va a pog- giarsi sul proporzionatissimo volume inferiore, riprende il classico prototipo della facciata del teatro all’i- taliana che Giuseppe Piermarini disegnò per la Scala di Milano. INTERNO: la sala interna nel disegno lineare, privo di eccessi, manifesta la mano del purista Lucatelli; anche gli interventi di restauro che seguirono mantennero lo spirito dell’insieme. Nella volta, decorata centralmente da un intreccio di corde, dalle costellazioni dello zodiaco (secondo il tema dell’armonia co- smica) e da una serie di figure che rappresentano le arti teatrali, è percepibile il gusto inizio secolo del Nardi che nel motivo decorativo si ispira alle origini greche del teatro. ATTIVITÀ TEATRALE: Stagione prosa (aut.-inv.) - Rassegna Jazz and Jamb (gen.-feb.) - Rassegna inter- nazionale di Jazz (prim.) - Teatro ragazzi “A tutta Velocità” (prim.). LA CITTÀ: questa cittadina balneare si sviluppò a seguito della costruzione della linea ferroviaria: sono infatti molte le testimonianze architettoniche dal piacevole linguaggio primi novecento, disposte lungo la linea di costa. Entrando nell’area del nucleo antico, dove è situato il teatro, si sale alla Rocca eretta nel 1276, resti di mura la collegano alla torre merlata costruita a difesa del porto. COME ARRIVARE: in macchina all’uscita Porto San Giorgio della A14 immettersi nella Statale Adriati - ca direzione Nord. In treno vi è la linea Bari-Bologna stazione di Porto San Giorgio. PIAZZA DEL TEATRO - PORTO SAN GIORGIO

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1811-1817 CO M M I T T E N T E: Società Condominiale - Comune PROG E T T I S T A: Ar ch. Giuseppe Luccate l l i DECORATORI E SCENOGRAFI: Decorazioni e sipario del 1860 di M. Piervittori. Nel 1910 decorazioni di Sigismondo Nardi. Scenari di Gaetano Galassi.

PORTO SAN GIORGIO PORTO SAN GIORGIO PORTO SAN GIORGIO Salle en U avec trois rangées de lo- Theatre hall in the form of horse- H u fe i s e n f ö rm i ger Th e at e rsaal mit dre i ges 370 places. shoe with three rows of boxes. 370 Logenreihen. 370 Sitzplätze. Ce fut une Société de Copro p ri é t é Seats Die Kosten für die Errichtung des Thea- constituée en 1811, composée au It was a Society in 1811 of initially t e rs wurden zum Teil durch eine 1811 d é p a rt de tre n t e - t rois citoye n s , q u i t h i rty townsmen that took the re- entstandene 33-köpfi ge Società Condo- miniale (Mitbesitze rge s e l l s chaft) ge t ra- participa aux frais pour la construc- sponsibility of paying for the con- tion du théâtre. Inauguré en 1817, il gen. Es wurde 1817 eröffnet und schon s t ruction of a theat re. A l t h o u g h 1841 Renov i e rungsarbeiten unterwo r- fut soumis à des travaux de restaura- only opened in 1817, by 1841 it was tion dès 1841. Le théâtre fut dédié fen. Es wurde 1862 nach dem König Sa- au roi de Savoie en 1862. Les re- already being restored. The theatre voia benannt. Der Theatersaal ist durch s t a u rations de 1919 confiées à was named after the king of Savoy die 1910 von Ingenieur A. Vandone aus l’ingénieur turinois A . Va n d o n e in 1862. The re s t o ration in 1910 Tu rin geleiteten Renov i e ru n g s a r b e i t e n d o n n è rent à la salle son aspect ac- completed by the engineer A. Va n - gekennzeichnet. Das Gebiet - auch “Ca- tuel. La zone où le théâtre fut con- done is how we see the theat re to- sa del Forno Pubblico” (Backhofenhaus) s t ru i t , s u rnommée “Casa del Fo rn o day. The area where the theatre is si- genannt -, auf dem das Theater errichtet Pubblico” (Maison du Four Public), t u at e d, n i cknamed "House of the w u rd e, l i egt im Zentrum der Stadt, d i e se tro u ve au coeur de la ville ap- P u blic Oven" is in the heart of the damals Porto di Fermo genannt war. Die pelée autre fois Po rto di Fe rmo. La Fassade betont seine Rolle als öffe n t l i- town, once called the Port of Fermo. ches Geb ä u d e. Das dre i e ck i ge Gieb e l- façade principale, remarque la fonc- The highly decorated main fa c a d e feld, das sich auf den unteren im richti- tion imposante de l’édifice publ i c. shows it as a building for the use of gen Verhältnis gebauten Raum stützt, Le simple tympan tri a n g u l a i re qui the publ i c. The simple tri a n g u l a r e ri n n e rt an die typische Fassade des s’appuie sur le volume inférieur très t y m p a num stone positioned at the The at e r s nach italienischer Art , wie sie p ro p o rt i o n n é , rep rend le pro t o t y p e top of the building is a classic pro- P i e rm a rini für das Te at ro alla Scala in classique de la façade du théâtre à totype of an Italian theat re fa c a d e Mailand geplant hat t e. Im Th e at e rs a a l l’italienne que Pierm a rini dessina t h at Pierm a rini designed for the ist der von Nardi ausgedrückte dekorati- pour la Scala de Milan. Dans la dé- Scala theat re in Milan The decora- ve Stil von Anfang unseres Jahrhunderts coration de la salle, on peut voir le zu beobachten. In den Verzierungen sind goût du début du siècle de Nardi qui tion by Nardi shows the taste of the b eginning of the century inspire d die Einflü§e der gri e ch i s chen Th e at e r- s ’ i n s p i ra des ori gines grecques du sursprüngen zu erkennen. théâtre. from the original Greek theatres. TEATRO “DEL LEONE”

INFORMAZIONI: Comune 0734 78011 IN ATTIVITË: No - in restauro PROPRIETË: Comune TI P O L O G I A: Sala a U con due ordini di palco e loggione a balconata. 144 posti

NOTIZIE STORICHE: è tra il 1807 ed il 1810 che si costituisce la Società Condominiale, alla quale il Comune concede la Sala per la realizzazione del teatro. L’incarico è affidato all’architetto ticinese Pietro Maggi. Intorno al 1824 -1828 si eseguono lavori di restauro al tetto, ma la struttura rimane inutilizzata fi- no al 1863, quando viene ceduta ai privati. Quasi completamente distrutto da un incendio nel 1961, il teatro viene ristrutturato come sala cinematografica. Attualmente è tornato di proprietà del Comune. ESTERNO: il Palazzo Comunale che ospita la sala teatrale fu costruito tra il 1235 ed il 1238 e restaurato nel 1346 dal papa Clemente VI. La facciata, rifatta all’epoca del teatro, si innesta nell’antica torre civica (la torre dell’abate Odorisio) creando la quinta di una parte del corso principale. INTERNO: per l’epoca di costruzione, la sala ha una conformazione ritenuta ormai superata dai modelli ottocenteschi a ferro di cavallo, che lo stesso Maggi utilizza quindici anni prima nella sala del Teatro di Offida. Probabilmente tale soluzione fu obbligata dalle dimensioni dell’antico edificio in cui la sala va ad inserirsi. LA CITTÀ: la storia della città è legata al feudo imperiale dell’Abbazia di Farfa che stabilì sul Matenano la sede del Vicario abbaziale. Nel centro storico permane il tracciato medievale nel quale si inseriscono alcuni notevoli interventi rinascimentali. COME ARRIVARE: in macchina all’uscita Pedaso dell’Autostrada A14, immettersi sulla statale Adriati - ca (direzione Sud), davanti la parrocchiale di Pedaso prendere la SS 453, all’altezza di Ponte Maglio (31 km) prendere a sinistra per (Km7) Santa Vittoria in Matenano. CORSO MATTEOTTI,66 - SANTA VITTORIA IN MATENANO

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1812-1815 CO M M I T T E N T E: Società Condominiale - Comune PROGETTISTA: arch. Pietro Maggi

S A N TA V I T TORIA IN MAT E- SANTA VITTORIA IN MATE- S A N TA V I T TORIA IN MAT E- NANO NANO NANO Salle en U avec deux rangées de lo- Theatre hall in the form of horse- U - f ö rm i ger Th e at e rsaal mit zwe i ges et paradis à balcon shoe with two rows of boxes and Logenreihen und Rang. 144 Sitz- 144 places. gallery. 144 Seats plätze. C’est entre 1801 et 1810 que se B e t ween 1807 and 1810 a Society 1807-1810 entstand die Società constitue la Société de Copropriété, was formed in order to found a thea- Condominiale (Mitbesitze rge s e l l- s ch a f t ) , der die Gemeindeve r wa l- à laquelle la Mairie donne la Salle tre. The architect Pietro Maggi was tung den Saal zur Einri chtung des pour la réalisation du théâtre. Le e n t rusted to do the wo rk. Fro m projet est confié à l’architecte tessi- Th e at e rs zur Verfügung stellte. Mit 1824 to 1828, the re s t o ration wo rk dem Projekt wurde der tessinisch e nois Pietro Maggi. Ve rs 1824-1828 was completed on the roof but the on effectue des travaux de restaura- A rchitekt Pietro Maggi beauftrag t . s t ru c t u re remained unused until Um 1824-1828 wurden die Reno- tion au toit, mais la stru c t u re re s t e 1863 when it became private pro- inutilisée jusqu’en 1863, lorsqu’elle v i e rungs-arbeiten bei dem Dach perty. After a fire in 1961, the thea- durchgeführt aber die Struktur blieb est cédée à des particuliers. Presque t re was almost destroyed and the- bis 1863 unbenutzt, als sie von Pri- e n t i è rement détruit par un incendie re fo re re s t o red as a cinema. Th e vat m ä n n e rn erworben wurd e. Fa s t en 1961, le théâtre est re s t ru c t u r é Town Hall that now includes a thea- völlig von den Flammen 1961 ze r- comme salle cinémat ograp h i q u e. tre hall was built from 1235 to 1238 s t ö rt , w u rde es re n ov i e rt und zum L’hôtel de ville où se trouve la salle Kinosaal bestimmt. Das den Th e a- théâtrale fut construit entre 1235 et and re s t o red in 1348 by Pope Cle- mente VI. The fa c a d e, rebuilt du- t e rsaal beherbergende Geb ä u d e 1238 et restauré en 1346 par le pape wurde 1235-1238 errichtet und von Clément VI. La façade, refaite à l’é- ring the period of the theatre, fits in- to the ancient civic tower (the tower Papst Clemente VI 1346 renoviert. poque du théâtre, se gre ffe dans Die zur Zeit des Th e at e rs neu erri- of A bbot Odorisio) and acts as a l’ancienne tour municipale (la tour chtete Fassade ist in dem alten de l’abbé Odorisio) en créant la wing for the main high street. Stadtturm (Turm vom Abt Odorisio) coulisse d’une partie de l’ave nu e a n ge o rdnet und geht direkt auf die principale. Hauptstra§e dieser Stadt. TEATRO “LUIGI CICCONI”

INFORMAZIONI: Teatro 0734 859110 AS S E S S O R ATO A L L A CU LT U R A 0 7 3 4 819663 IN ATTIVITË: Si PROPRIETË: Comune TI P O L O G I A: Sala re t t a n go l a re con balconata 400 posti

NOTIZIE STORICHE: il primo teatro della città, adibito nei locali adiacenti l’Archivio Comunale, è stato demolito nel 1860 a causa dell’elevato rischio d’incendio che la struttura in legno dimostrava. Nel 1861, viene affidato il progetto all’architetto Ireneo Aleandri. Dell’antico teatro è rimasta solo il contenitore, ma dai disegni di progetto (in parte modificati per motivi economici in fase di esecuzione), l’Aleandri conferma il sapiente linguaggio neoclassico da lui appreso da Raffaele Stern, nell’ambiente romano del- l’Accademia di San Luca. Ripropone qui l’ordine gigante, disposto a ferro di cavallo, affinato pochi anni dopo nel progetto del teatro a Montelupone. Il teatro viene inaugurato nel 1872 intitolandolo al poeta e prosatore Luigi Cicconi. Ha subito agli inizi di questo secolo una sorte diversa dall’originale destinazio- ne: sede di dibattiti sindacali, danneggiato dall’occupazione delle truppe polacche; è ristrutturato integral- mente nel 1952, sostituendo alla sala teatrale una sala cinematografica. ESTERNO: l’edificio del teatro, costruito lungo il corso principale del centro storico, è caratterizzato dal- l’elegante prospetto disegnato originariamente dall’Aleandri. INTERNO: l’attuale interno è una moderna sala rettangolare con balconata nella quale vengono svolte stagioni teatrali. ATTIVITÀ TEATRALE: Stagione Teatrale (ott.-apr.) - Premio Elpidiense (Natale) - Rassegna Teatro Dia- lettale (giug.-lug.). LA CITTÀ: la città mantiene integro il tessuto urbano del centro storico, cinto ancora dalle antiche mura. Nel Palazzo Comunale si conserva un polittico di Vittore Crivelli. Da visitare la basilica di Santa Maria della Misericordia, la chiesa di San Francesco e San Filippo che ospita all’interno gli organi del Callido e del Nacchini. Appena fuori dal centro vi è il Santuario della Madonna degli Angeli e l’importante co- struzione romanica di Santa Croce. CO M E AR R I VA R E : in macchina sulla Statale A d ri at i c a , raggi u n gibile dall’A14 uscendo a Civ i t a n ova Marche o a Porto San Giorgio, arrivare all’altezza di Porto Sant’Elpidio, si prende l’interno per (Km 9,5) Sant’Elpidio a Mare. CORSO BACCIO, 82 - SANT’ELPIDIO A MARE

PERIODO DI COSTRUZIONE: 1870 - 1872 CO M M I T T E N T E: Società Condominiale- Comune PROGETTISTA: arch. Ireneo Aleandri DECORATORI E SCENOGRAFI: Decorazioni o ri ginali (scomparse) di Salomone Sa- lomoni. Sipario di Ferdinando Cicconi

SANT’ELPIDIO A MARE SANT'ELPIDIO A MARE SANT’ELPIDIO A MARE Salle rectangulaire avec balcon Rectangular theatre hall with bal- Rechteckiger Theatersaal mit Rang. 400 places. cony 400 Seats 400 Sitzplätze. De l’ancien théâtre il n’est resté que The stru c t u re of the theat re is the Von dem alten Theater ist heute nur l ’ e n c e i n t e, mais des dessins de only thing that remains from the ori- die Au§enmauer gebl i eben. In sei- p rojet (en partie modifiés pour des ginal theat re. A l e a n d ri's designs nem Projekt jedoch (es wurde im raisons économiques en phase ( p a rt ly modified for economic re a- Lauf der Bauarbeiten aus wirtschaf- d ’ ex é c u t i o n ) , A l e a n d ri confi rme le sons at the time of building) confirm tlichen Gründen verändert) bestätig - style néoclassique que Raffa e l e the neo-classical style learnt fro m te A l e a n d ri seine neuklassizistisch e Stern lui a appris, dans la pièce ro- R a ffaele Stern and the Roman in- Kunstsprache, die er in Rom bei der maine de l’Académie de San Luca. fluence of the Academy of San Lu- Kunstakademie San Luca von Raf- Il repropose ici l’énorme rangée, di- ca. Again we can see the enormity faele Stern erl e rn t e. Hier ist die sposée en U, a ffinée quelques of the hall in the form of horseshoe, A n wendung der hufe i s e n f ö rm i ge n années après dans le projet du théâ- re fined a few ye a rs after in the Riesenreihe, die er einige Jahre da- t re à Montelupone. Le théâtre est p roject of Montelupone's theat re. n a ch im Projekt für das Th e ater in inauguré en 1872 et dédié au poète The theatre opened in 1872 and was Montelupone ve r fe i n e rn ko n n t e. et pro s ateur Luigi Cicconi. En named after the poet and writer Lui- Das Th e ater wurde 1872 eröff n e t 1952, on transforma la salle théâtra- gi Cicconi. In 1952, a cinema was und nach dem Dichter und Pro s a- le en salle cinématographique. put in place of the theatre. The buil- schriftsteller Luigi Cicconi benannt. L’ é d i fice du théâtre, c o n s t ruit le d i n g, s i t u ated along the main stre e t 1952 wurde der Th e at e rsaal durch long de l’ave nue principale de la of the historical centre, is characte- einen Kinosaal ersetzt. vieille ville, se cara c t é rise par la rised by the elegant front originally Das Geb ä u d e, das im Stadtze n t ru m façade élégante dessinée à l’origine designed by Aleandri. d i rekt auf die Hauptstra§e ge h t , i s t par Aleandri. von der eleganten von Aleandri ge- planten Fassade gekennzeichnet.