Parere Motivato
Piano di Governo del Territorio - Adozione Comune di Pogliano Milanese
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - (VAS) DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
PARERE MOTIVATO
Comune di Pogliano Milanese Provincia di Milano I - 20010 piazza Volontari Avis Aido, 6 codice fiscale 86502140154 partita IVA 04202630150 www.poglianomilanese.org mail: [email protected] centralino: 02.939.644.1
1 L’AUTORITA’ COMPETENTE PER LA VAS D’INTESA CON L’AUTORITA’ PROCEDENTE
VISTA la Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12, “Legge per il governo del territorio”, con la quale la Regione Lombardia ha dato attuazione alla direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente;
PRESO ATTO CHE il Consgilio regionale nella seduta del 13 marzo 2007, atto n. VIII/0351, ha approvato gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi in attuazione del comma 1 dell’art. 4 della Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12;
CONSIDERATO che a seguito di approvazione da parte del Consiglio regionale degli Indirizzi citati la Giunta regionale ha proceduto all’approvazione degli Ulteriori adempimenti di disciplina con deliberazione n. VIII/6420 del 27 dicembre 2007 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale” concernente “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la Valutazione d’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC)” e s.m.i;
VISTO l’atto di nomina dell’Autorità competente per la VAS, individuata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 131 del 02.12.2010, esecutiva, con la quale è stato approvato lo schema di Accordo tra il Comune di Pogliano Milanese ed il Comune di Truccazzano per l’individuazione dell’Autorità Competente per la VAS del PGT del Comune di Pogliano Milanese previsto dall’art. 4 della L.R. 12/2005 e ss.mm.ii. e sono state individuate:
A. L’Autorità Procedente, il Comune di Pogliano Milanese, nella persona del Responsabile dell’Area Urbanistica, Arch.to Ferruccio Migani; B. L’Autorità Competente, il Comune di Truccazzano, nella persona del Responsabile del Servizio Gestione del Territorio, Arch.to Giuseppe Luigi Minei;
PRESO atto che:
a) con Deliberazione di Giunta Comunale n. 51 del 21.05.2007, esecutiva, è stato approvato l’Atto di Indirizzo per l’avvio del Procedimento del PGT (Piano di Governo del Territorio); b) con Deliberazione di Giunta Comunale n. 129 del 23.10.2009, esecutiva, è stato dato nuovo avvio di procedimento per la redazione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio e la Valutazione Ambientale Strategica – Atto di Indirizzo; c) con Deliberazione di Giunta Comunale n. 132 del 02.12.2010, esecutiva, è stato avviato il procedimento relativo alla redazione della V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) del PGT (Piano di Governo del Territorio); L’Avviso di Avvio del Procedimento afferente la redazione della VAS – Valutazione Ambientale Strategica – ai sensi dell’art. 4 L.R. 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i.
2 d) nell’ambito del Piano di Governo del Territorio, prot. 1176 del 15.12.2010, è stato pubblicato all’Albo dal 15.12.2010 al 05.01.2011; e) Con Decreto del Direttore Generale sono stati individuati i seguenti soggetti competenti in materia ambientale:
- Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA); - Azienda Sanitaria Locale (ASL n.1 Provincia di Milano, Distretto n. 2); - PLIS del Roccolo; - PLIS Basso Olona; - Ente Regionale per i servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERSAF); - Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici; - Sovrintendenza per i BENI Archeologici; - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia – Milano; - Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione Forestale di Milano; - Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) della Provincia di Milano; - Agenzia Interregionale per il Po – Regione Lombardia; - Provincia di Milano; - Comuni confinanti: Airuno, Lainate, Nerviano, Pregnana Milanese, Rho, Vanzago; f) Con lo stesso atto sono stati individuati altresì i seguenti soggetti, nella loro qualità di pubblico interessato:
- Associazioni ambientalistiche riconosciute a livello nazionale (Legambiente, Italia Nostra, WWF); - Terna s.p.a.; - Rete Elettrica Nazionale; - ENEL; - Amiacque; - Gruppo Ferrovie dello Stato; - Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi; - Consorzio Utenti del Fiume Olona; - Movibus; - Infrastrutture acque Nord Milano (IANOMI); - SNAM; - Ordini professionali; - Organizzazioni sindacali; - Associazione Commercianti; - Agenda 21 provinciale; - Associazioni Culturali; - Associazioni Agricole; - Associazioni varie di cittadini ed altre autorità che possano avere interesse ai sensi dell’art. 9, comma 5, del D. Lgs. N. 152/2006; - Camera di Commercio; - Parrocchia Santa Rita da Cascia; - Parrocchia di pogliano SS Pietro e Paolo Sacerdote; g) che in data 12.01.2011 è stata convocata la prima conferenza di Valutazione; h) che in data 26.03.2012 è stata convocata la conferenza di Valutazione finale; i) alla data del 12.01.2011 sono pervenute le seguenti osservazioni:
3 1. Parere dell’ASL Milano 1, nota del 07.01.2011 prot. 971; 2. Parere del Corpo Forestale dello Stato, nota del 08.01.2011 prot. 11;
l) sono altresì pervenute le seguenti osservazioni:
3. Parere della Soprintendenza per i Beni Archeologici, nota del 28.01.2011 prot. 1120; 4. Parere della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, nota del 09.02.2011 prot. 1679;
m) alla data del 26.03.2012 sono pervenute le seguenti osservazioni:
5. Osservazione inoltrata dai Sig,ri Crivelli Giancarlo, Crivelli Luigia e Crivelli Mariangela, nota del 15.02.2012 prot. 1655; 6. Osservazione inoltrata dal Sig. D’Arasmo Giuseppe, nota del 03.03.2012 prot. 1790; 7. Osservazione inoltrata dalla Società Gioiellino Spa, nota del 03.03.2012 prot. 2573; 8. Osservazione inoltrata dai Sig.ri Ignazio Mancuso e Laura Remartini, nota del 20.03.2012 prot. 3227; 9. Osservazione inoltrata dalla Sig,ra Marina Marinoni, nota del 22.03.2012 prot. 3305; 10.Osservazione inoltrata dal Sig.re Giuseppe Clavenna, nota del 22.03.2012 prot. 3358; 11.Osservazione inoltrata dal Sig. Fabio Lombardi, nota del 24.03.2012 prot. 3406; 12.Osservazione presentata dal Sig.re Perucca Guido, nota del 24.03.2012 prot. 3408; 13.Osservazione inoltrata dalla Ditta Clariant Masterbatches (Italia) S.p.A., nota del 26.03.2012 prot. 3422; 14.Osservazione presentata dalla Fondazione Ferrario, nota del 26.03.2012 prot. 3446; 15.Osservazione inoltrata dalla Sig.ra Lavezzo Piera, nota del 26.03.2012 prot. 3474; 16.Osservazione inoltrata dalla Società Islamorada Immobiliare SRL, nota del 23.03.2012 prot. 3380; 17.Parere ARPA Lombardia, nota del 06.03.2012 prot. 2674; 18.Parere ASL, nota del 23.03.2012 prot. 3445; n) a seguito dello svolgimento della Conferenza finale sono pervenute le seguenti osservazioni:
19. Bosco WWF di Vanzago, nota del 03.05.2012; 20. Bosco WWF di Vanzago, nota del 22.08.2012 prot. 8880; 21. Bosco WWF di Vanzago, nota del 05.11.2012;
VALUTATI gli effetti prodotti dal Piano di Governo del Territorio sull’Ambiente;
VALUTATI le osservazioni pervenute ed il complesso delle informazioni che emergono dalla documentazione prodotta, che viene di seguito analizzata, anche in rapporto alla Valutazione Ambientale delle eventuali modifiche alla proposta di PGT:
4 PARERI, CONTRIBUTI E OSSERVAZIONI PERVENUTI ALLA DATA DI SVOLGIMENTO DELLA CONFERENZA DI VERIFICA – 12.01.2010
1. Parere dell’ASL Milano 1, nota del 07.01.2011 prot. 971
Testo dell’osservazione
Con riferimento alla Vs. nota di cui all’oggetto del 27.12.2010 prot. n. 15147, pervenuta in data 28.12.2010 prot. A.S.L. n. 104821, relativa alla convocazione, per il girno 12.012011, della prima conferenza di valutazione ambientale nell’ambito del procedimento di V.A.S. del P.G.T., e finalizzata alla presentazione del Documento di Scoping, consultabile dal sito internet della Regione Lombardia (area procedimenti VAS), nel precisare che non ci sarà possibile partecipare, si vuole comunque fornire un ns. primo contributo con l’analisi di dati epidemiologici e fornendo valutazioni sanitarie. Valutazioni sanitarie: l’esame dei dati della Banca Dati Assistiti riferiti all’anno 2007 censente di rilevare una prevalenza nel comune di Pogliano Milanese di malattie dell’apparato cardio circolatorio (18,20 %), diabete mellito (3,90 %), neoplasia: (3,25 %) e malattie dell’apparato respiratorio (2,39 %); tassi percentuali in linea di massima leggermente inferiori (eccetto il dato relativo al diabete mellito) ai valori relativi al Distretto di Rho (rispettivamente: apparato cardio circolatorio 12,67 %, diabete mellito 4,41 %, neoplasie 3,52 % e apparato respiratorio 2,71 %) e a quelli relativi all’intera A.S.L. (rispettivamcnte: apparato cardio circolatorio 18,01 %, diabete mellito 4,42 %, neoplasie 3,36 % e apparato respiratorio 2,48 %). Per quanto si riferisce ai dati di modalità relativi alle patologie sopraindicate, nel Comune di Pogliano Milanese i dati fanno rilevare dei tassi percentuali del 0,24 % per le malattie dell’apparato cardiocircolatorio, dello 0,01 % per il diabete mellito, dello 0,27 % per le neoplasie e dello 0,02 % per le malattie dell’apparato respiratorio, che risultano anch’essi leggermente inferiori ai valori relativi al Distretto di Rho (rispettivamente: apparato cardio circolatorio 0,26 %, diabete mellito 0,02 %, neoplasia 0,27 % e apparato respiratorio 0,05 %) e a quelli relativi all’intera A.S.L. (rispettivamente: apparato cardio circolatorio 0,28 %, diabete mellito 0,02 %, neoplasie 0,28 % e apparato respiratorio 0,06 %). Sulla base dei dati sopra riportati diventa fondamentale l’adozione di iniziative che contribuiscano alla prevenzione primaria delle patologie sopra indicate ed, in particolare, di quelle dell’apparato cardio circolatorio. Tale obiettivo può essere raggiunto prevedendo la realizzazione di aree ed attrezzature che favoriscano l’esercizio dell'attività fisica (aree attrezzate, impianti sportivi, palestre, aree pedonali pienamente accessibili anche ad uso esclusivo) e l’utilizzo della bicicletta (piste ciclabili). Si ritiene necessario peraltro prevedere un’adeguata incentivazione e organizzazione dei servizi di trasporto pubblici sia all’interno del territorio comunale che con i Comuni meta del pendolarismo per lavoro/studio, al fine di ridurre al minimo I‘utilizzo del mezzo privato, con conseguente diminuzione dai valori di emissione di inquinanti in atmosfera e delle loro conseguente sulla salute umana, in termini di patologie neoplastiche e dell’apparato respiratorio. Si raccomanda inoltre l’adozione di provvedimenti per il raggiungimento del massimo risparmio energetico possibile negli edifici, al fine di ridurre il quantitativo di emissioni inquinanti in atmosfera e un’accurata verifica del sistema del verde urbano, importante questo non solo ai fini ricreativi, ma anche ai fini del contenimento dell’inquinamento
5 atmosferico e acustico , dell’influenza sugli aspetti meteo climatici, sulla regolazione dell’equilibrio ossigeno anidride carbonica e sulla regolazione termica del suolo. Si coglie inoltre l’occasione per comunicare i contenuti tecnici che l’elaborato definitivo del PGT dovrà prevedere, per consentire a questo Dipartimento le valutazioni di merito per ciascuna indicate:
Contenuti tecnici da valutare Descrizione “Azzonamento” - Analisi atte a dimostrare che le zone individuate dallo strumento urbanistico risultino tra loro compatibili in relazione alle caratteristiche degli insediamenti esistenti e previsti. - Capacità di mitigazione e smaltimento di scarichi, emissioni, rumori ecc., entro i limiti di accessibilità propri delle singole zone. Disponibilità idro potabile - Previsione di bilancio idrico (fabbisogno di risorsa idrica in funzione della previsione di espansione – fabbisogno produttivo – previsione ed adeguatezza delle reti acquedottistiche). - Verifica delle aree di protezione delle fonti di approvvigionamento. Rete fognaria - Distribuzione della rete fognaria e previsioni di espansione. - Identificazione delle zone servite e di quelle non servite da pubblica fognatura. Viabilità e traffico - Presenza del Piano Urbano del Traffico ovvero la dichiarazione della amministrazione comunale circa le azioni significative che la stessa ha in atto o intende porre in atto per il contenimento delle emissioni da traffico urbano. Rischio radon - Verifica, sulla base dei dati conosciuti, della potenziale presenza del rischio radon soprattutto per interventi che incidono in profondità. Prevenzione radiazioni non ionizzanti - Previsione di eventuale/potenziale esposizione a campi elettromagnetici, magnetici ed elettrici in relazione alla vigente normativa. - Individuazione di aree sensibili (scuole, ospedali, case di cura, asili,
6 ecc.) da non esporre a fonti di possibile emissione; - Individuazione degli elettrodotti. Sistema del verde - Verifica che il sistema del verde, a prescindere dal rispetto dello standard specifico di legge, sia funzionale e finalizzato ad assicurare le funzioni più ampiamente riconosciute e valorizzate e anche quelle di valenza più tipicamente igineico sanitaria (contenimento inquinamento acustico, atmosferico, l’influenza sugli aspetti del microclima, ecc.). Energia - Relazioni tecniche inerenti la previsione di risorse necessarie in ambito energetico per sostenere le aree di sviluppo ed espansione previste. Prevenzione rischio geologico, idorgeologico - Per le varianti al PRG presenza di studio di fattibilità geologica ed idro geologica con indicazioni specifiche delle eventuali criticità e delle zone a rischio. Stabilimenti a rischio di incidente rilevante - Elaborato tecnico sulla eventuale presenza e/o vicinanza alle zone di espansione di insediamenti a rischio di incidente rilevante allo scopo di evidenziare le misure preventive di sanità pubblica da prevedere. Perimetrazioni, fasce di rispetto e - Presenza di elaborati specifici zonizzazioni inerenti le perimetrazioni e/o le fasce di rispetto e/o le zonizzazioni, che dovranno essere opportunamente regolamentate nelle NTA. - Le perimetrazioni riguardano: centro edificato, centro abitato, aree pedonali, parchi naturali, piani di assetto idro geologico, carta di sintesi della fattibilità geologica. - Le fasce di rispetto riguardano: cimiteri, pozzi e sorgenti, ferrovie, aeroporti, elettrodotti, impianti di trattamento e smaltimento rifiuti, depuratori, corsi d’acqua, rispetto stradale, rischio di incidente rilevante. - Le zonizzazioni riguardano: l’esposizione a rumore (zonizzazione
7 acustica) e la individuazione delle zone servite da pubblica fognatura.
Analisi dell’osservazione
In relazione al sopra riportato contributo fornito dalla Competente ASL di zona, condividendo integralmente il contenuto dello stesso, e rilevato che si è provveduto a modificare gli elaborati di Piano in accoglimento dei suggerimenti proposti dall’Ente, si ritiene di prescrivere l’inserimento di apposito capitolo nel RA.
2. Parere del Corpo Forestale dello Stato, nota del 08.01.2011 prot. 11
Testo dell’osservazione
In riferimento all’incarico del Comandante Provinciale del CFS di Milano, si comunica a Codesto Signor Sindaco, che il Comando Stazione scrivente ha preso visione della documentazione relativa al PGT del Comune di Pogliano M.se e che ha effettuato gli opportuni sopralluoghi. Si esprimono, pertanto, le seguenti osservazioni. Si ritiene di fondamentale importanza realizzare il più possibile interventi di naturalizzazione dell’area urbana, sia per finalità estetiche e paesaggistiche, sia per finalità ambientali. In particolare si sottolinea come l’incremento della vegetazione arborea all’interno del nucleo abitato possa avere effetti benefici sia sul microclima locale, sia sulla riduzione della diffusione dei rumori e degli agenti inquinanti. Inoltre, a livello più generale, gli organismi vegetali contribuiscono a ridurre l’effetto serra mediante l’assorbimento di anidride carbonica. Si ritiene che questi interventi possano essere realizzati mediante piantumazione con essenze autoctone, sia in aree pubbliche (viali, parcheggi, ecc.) che private, permettendo, in tal modo, il recupero e la valorizzazione di aree degradate o abbandonate.
Analisi dell’osservazione
In relazione al sopra riportato contributo fornito dal Corpo Forestale dello Stato, nel condividere integralmente il contenuto dello stesso, si ritiene di prescrivere la previsione, all’interno degli ambiti di nuova trasformazione e nelle previste aree a servizi, dell’inserimento di vegetazione arborea autoctona, in accoglimento dei suggerimenti proposti dall’Ente, e con riferimento all’elenco di specie autoctone e alloctone riportato in calce alle NTA del documento di Piano.
8 3. Parere della Soprintendenza per i Beni Archeologici, nota del 28.01.2011 prot. 1120
Testo dell’osservazione
Nel ringraziare per l’invito a partecipare al procedimento in oggetto, al quale non si può intervenire per precedenti impegni, si comunica che nel comprensorio di codesto Comune vi è una zona che è da considerare a rischio di ritrovamenti archeologici. Si allega una carta topografica con la posizione del suddetto sito e una scheda che illustra le caratterische di quanto già rinvenuto. Si chiede di voler includere nel PGT la suddetta zona come area a rischio archeologico e d’inserire anche la prescrizione che tutti gli eventuali progetti, che insistono su tale area, e che prevedano abbassamenti della quota attuale del piano di campagna, siano trasmessi a questa Soprintendenza per i Beni Archeologici per l’espressione del parere di competenza e per le opportune misure di tutela. Sarà cura di questa Soprintendenza, nel caso di futuri ritrovamenti, comunicarne i dati perché possano essere inseriti negli aggiornamenti del PGT.
Analisi dell’osservazione
In relazione al sopra riportato contributo fornito dalla Sovrintendenza per i Beni Archeologici, si rileva che si è provveduto ad inserire nelle cartografie del PGT l’indicazione relativa alla presenza dell’area a rischio archeologico evidenziata, nonché ad inserire nelle NTA del Piano delle Regole apposito articolo a norma delle suddette aree, ai sensi del quale tutti gli eventuali progetti, che insistono sulle stesse, e che prevedano abbassamenti della quota attuale del piano di campagna, devono essere trasmessi alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per l’espressione del parere di competenza e per le opportune misure di tutela, in accoglimento dei suggerimenti proposti dall’Ente.
4. Parere della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, nota del 09.02.2011 prot. 1679
Testo dell’osservazione
Nel ringraziare per l’attenzione rivolta da codesta Amministrazione Comunale, si fa presente che la competenza spettante a quest’Ufficio, sostanzialmente rivolta alla tutela dei beni culturali, esprime interessi distinti rispetto alla disciplina urbanistica. Nell’ambito della leale cooperazione sempre dimostrata fra Enti, la scrivente Soprintendenza deve raccomandare che sia comunque assicurato il rispetto della tutela, così come indicata nel D. lgs. 42/2004 e relative disposizioni. Nel contempo, la medesima Sovrintendenza conferma la sua disponibilità anche a incontri tecnici, possibilmente presso quest’Ufficio (previo cortese accordo telefonico, in tempo utile), per esaminare collegialmente e secondo competenza eventuali problemi concernenti la tutela di beni culturali (specialmente in presenza di vincolo ex Legge 42/2004) e /o di particolare pregio. Con la presente questa Sovrintendenza ritiene di aver espletato quanto richiesto in sede di Conferenza dei Servizi, cui è impossibilitata a presenziare.
9 Analisi dell’osservazione
Relativamente alla suddetta osservazione, si rileva che il rispetto della tutela così come indicata nel D. Lgs 42/2004 e relative disposizioni è obbligatorio ai sensi di legge, e presupposto fondamentale della progettazione urbanistica in corso.
5. Osservazione inoltrata dai Sig,ri Crivelli Ginacarlo, Crivelli Luigia e Crivelli Mariangela, nota del 15.02.2012 prot. 1655
Testo dell’osservazione
Area sita nel Ccmune di Pogliano Mil.se in via S. Martino catastalmente distinta al fg.2, mapp. 3 dal Comune Censuario di Pogliano Mll.se. I sottoscritti CRIVELLI Giancarlo nato a Pogliano M.se il 19.06.1961 cod. fisc CRV GCR 61H19 G772U CRIVELLI Luigia nata a Pogliano M.se il 09.10.1962 cod. fisc CRV LGU 62R49 G772H CRIVELLI Mariangela nata a Pogliano M.se il 21.09.1959 cod. fisc CRV MNG 59P61 G772G In qualità di proprietari dell’area sita il Pogliano Mil.se, Via San Martino, catastalemtne distinto al fg. 2, mapp. 3 e attualmente azzonata dal vigente PRG Comunale come Zona Agricola D1, in riferimento a quanto in oggetto,
CHIEDONO Con la presente richiesta di voler prendere in considerazione la possibilità di valutare le osservazioni a seguito riportate: […]
RELAZIONE TECNICA
PREMESSA La proprietà ha constatato che le richieste di riclassificazione della propria area urbana fatte in data 17/09/2012 prima della stesura del PGT da parte dell’Amministrazione Comunale sono state recepite. Con la presente siamo a dimostrare la soddisfazione e la gratitudine in particolare per avere acconsentito alle richieste in considerazione sia dell’interesse nostro privato ma anche nell’ottica generale di riqualificazione del tessuto urbano. In questo contesto abbiamo particolarmente apprezzato che non solo il nostro lotto di proprietà ma anche quello adiacente sia stato riconsiderato ed inserito in un ambito di Area di Trasformazione Residenziale (ATR12) con gli stessi vincoli e parametri per un miglioramento complessivo dell’area anche dal punto di vista urbanistico.
A seguito riportiamo tabella riassuntiva della proposta da noi inoltrata.
CALCOLI PLANIVOLUMETRICI Lotto sito a POGLIANO MIL.SE – via San Martino
10 ZONA richiesta equiparata all’attuale zona C – “Zona Residenziale di Espansione” Parametri di zona richiesti I.f.=1 mc/mq H= 10,50 mt N.P.= 3 R.c.= ¼ D.c. = 1/2h e < 5,00 mt D.s. = 5,00 mt D.f. =10,00 mt Sup. Drenante = 1/3 del lotto Parcheggi richiesti>=1mq/10mc (art. 1 Legge 24/03/1989 n. 22 – L. Tognoli) DATI DI PROGETTO Sup. lotto mq 7.180,00 Volumetria max realizzabile mc 7.180,00 Mq 7.180,00 x 1,00 mc/mq S.l.p. in ipotesi progettuale mq 2.390,00 Volumetria in ipotesi progettuale mc 7.180,00 < mc 7.180,00 ammessa Mq 2.390,00 x h 3,00 H in progetto mt 9,00 < mt 10,50 N. Piani in progetto n. 3 < n. 3 ammessi RC realizzabile mq 1,795,00 mq 7.180,00 x ¼ RC in ipotesi progettuale mq 1.200,00 < mq 1,795,00 ammesso Sup. drenante richiesta mq 2.393,00 mq 7.180,00 x 1/3 Sup. drenante in ipotesi progettuale mq 2.500,00 > 2.393,00 richiesta
A seguito riportiamo tabella riassuntiva della proposta da voi adottata. CALCOLI PLANIVOLUMETRICI Lotto sito a POGLIANO MIL.SE – via San Martino ZONA richiesta equiparata all’attuale zona C – “Zona Residenziale di Espansione” Parametri di zona richiesti I.f.=1,50 mc/mq (compatibile a 0.50 mq/mq) H= 10,50 mt (comparabile a 3 piani abitabili) N.P.= 3 R.c.= non espresso in quanto trattasi di Piano Attuativo D.c. = non espresso in quanto trattasi di Piano Attuativo D.s. = non espresso in quanto trattasi di Piano Attuativo D.f. = non espresso in quanto trattasi di Piano Attuativo Sup. Drenante = 0.45 del lotto Parcheggi richiesti = non espresso in quanto trattasi di Piano Attuativo
11 Ad integrazione: obbligo classe B/ Verifica di standard urbanistici/ Verifica densità arborea ed arbustiva DATI DI PROGETTO Sup. lotto mq 7.180,00 Superfi cie territoriale mq 4.633,00 Mq 4.633,00 x 0,50 mq/mq S.l.p. in ipotesi progettuale mq 2.316,50 H in progetto mt 9,00 N. Piani in progetto n. 3 < n. 3 ammessi
CONSIDERAZIONI E FINALITA’
La capacità edificatoria espressa come i.t. indice di fabbricabilità territoriale (comunque equivalente al precedente parametro di S.L.P. espresso in volume edificato) è sostanzialmente corrispondente a quella richiesta ( mq 2.316,50 concessi – mq 2.390,00 richiesti). Di contro il perimetro dell’area definita ATR12 è stato ridotto di ca mq 2.500,00 ricadenti completamente nell’area di proprietà fratelli Crivelli. La parte non inglobata nel perimetro dell’area è pesantemente penalizzata rispetto a quella restante e pertanto siamo a proporre:
1. Ricollocare nel perimetro ATR12 anche l’area non considerata;
2. Nel caso di non accettazione di tale proposta siamo però ad osservare che i limiti proposti dal documento di piano in fatto di mitigazione e compensazione ambientale sono oltremodo invasivi rispetto ad una ipotesi progettuale proponibile. Pertanto in primo luogo riterremo valida una soluzione che, dato per inaccolta quella di cui al punto 1, trasferisse la barriera di verde lato nord- ovest completamente sul terreno comunque di nostra proprietà, lasciando inalterati i benefici che la stessa comporta dal punto di vista ambientale ma darebbe maggior “spazio” per una progettazione meno intensiva con uno sviluppo più orizzontale; 3. Analogamente a quanto di cui al punto 2 anche le dimensioni del calibro delle fasce di mitigazione e compensazione ambientale ambientale rivolte a nord e a sud dovrebbe avere a parità di densità e di impatto una dimensione ridotta per permettere una progettazione più consona alla realtà locale.
Ci permettiamo pertanto di sottoporre alla Vs attenzione le 3 possibili soluzinoi progettuali a nostro avviso migliorative fermo restando la nostra piena disponibilità ad ottemperare pienamente a quanto previsto dagli atti del PGT del 26.01.2012 o a vostre ulteriori ed eventuali contro osservazioni.
12 Analisi dell’osservazione
Si rileva che i punti 1 e 2 della sopracitata osservazione presentata dai Sig.ri Crivelli non sono pertinenti alla procedura VAS di cui trattasi, ma attengono ad aspetti da individuarsi in sede esecutiva e presumono interventi di rettifica degli indici e dell’assetto generale degli ambiti di trasformazione stessi che devono essere meglio sviluppati in sede di osservazione al PGT essendo estranei alla procedura VAS. Per quanto attiene alla osservazione n. 3, inoltre, non risulta essere condivisibile da un punto di vista più squisitamente attinente alla Valutazione di carattere ambientale in quanto la riduzione delle fasce di mitigazione così come proposte dagli osservanti inficia l’efficacia delle fasce stesse di protezione ambientale anche a tutela degli interventi da realizzarsi nell’ambito di cui trattasi.
6. Osservazione inoltrata dal Sig. D’Arasmo Giuseppe, nota del 03.03.2012 prot. 1790
Testo dell’osservazione
Il sottoscritto sig. D’Arasmo Giuseppe, residente a Pogliano Milanese Via San G.Bosco n. 45 (cod.fisc. DRSGPP51L23G131S), in riferimento al lotto di sua proprietà identificato catastalmente al foglio 1, mappale 151 Chiede: — di approfondire i contenuti della precedente richiesta; — di valutare il lotto in quanto già attualmente edificabile; — l’inserimento del lotto nel tessuto residenziale in quanto compatibile con il contesto circostante.
Tengo a precisare, che il terreno è già stato precedentemente frazionato per dare la possibilità di costruire le abitazioni della nostra famiglia attualmente esistenti lungo la Via Don Bosco.
Analisi dell’osservazione
Si rileva che la sopra riportata osservazione presentata dal Sig. D’Arasmo non è pertinente con la procedura VAS in oggetto in quanto si riferisce a valutazioni di opportunità urbanistico-edilizia e quindi estranee al procedimento di valutazione ambientale strategica.
7. Osservazione inoltrata dalla Società Gioiellino Spa, nota del 03.03.2012 prot. 2573;
Testo dell’osservazione
La società Gioiellino Spa, si impegna irrevocabilmente alla demolizione dei fabbricati posti a fregio della Via Nazario Sauro a fronte della richiesta di assoggettamento dal compendio di proprietà ad ambito di trasformazione, avente natura mista residenziale e
13 commerciale, per una volumetria pari a Mc 24512,1 , vedere tavola riferita alla geometria totale dei fabbricati posti in loco. Si specifica però che, a tutela dei propri diritti, detta demolizione verrà eseguita solo successivamente alla approvazione definitiva del PGT, il cui iter risulta ancora in corso, altresì cha la detta demolizione e la sistemazione dell’area di risulta potrà avvenire anche prima dell’approvazione dell’ambito di trasformazione e della sottoscrizione della relativa convenzione urbanistica a mezzo di specifico accordo ai sensi dell’art. 11 della legge 241/90.
Analisi dell’osservazione
Si rileva che la sopra riportata osservazione presentata dalla società Gioiellino Spa non è pertinente con la procedura VAS in oggetto in quanto attiene a questioni estranee alla valutazione stessa e oggetto di possibili futuri accordi con l’Amministrazione Comunale, eventualmente riconducibili ad approfondimenti delle norme di PGT.
8. Osservazione inoltrata dai Sig.ri Ignazio Mancuso e Laura Remartini, nota del 20.03.2012 prot. 3227
Testo dell’osservazione
Area sita nel Ccmune di Pogliano MiI.se in strada vicinale dei Rati ( tra Ie vie Cantone e Chaniac) catastalmente distinto al fg.2, mapp. 929 MANCUSO Ignazio nato a Palermo il 15/10/1943 cod. fisc. MNCGNZ43R15G273Q REMARTINI Laura nata a Pogliano M.se il 09.09.1944 cod. fisc. RMRLRA44P49G772T
CHIEDONO con la presente di voler valutare, considerare e accogliere le Osservazioni riportate nell’allegata relazione—osservativa.
RELAZIONE TECNICA
La proprietà ha constatato che le richieste di riclassificazione della prorpia area urbana fatte in data 21 gennaio 2008 e successivamente integrata con nota del 17 dicembre 2009 prima della stesura del PGT da parte dell’Amministrazione Comunale sono state recepite. Con la presente siamo a dirvi la nostra soddisfazione per avere accolto le richieste in considerazione sia dell’interesse nostro privato ma anche nell’ottica generale di riqualificazione del tessuto urbano che prevede uno sviluppo abitativo in quella direzione. In questo contesto abbiamo particolarmente apprezzato non solo l’inserimento del lotto di nostra proprietà ma anche l’inserimento dei lotti attigui nell’Area di TRASFORMAZIONE Residenziale (ATR 11) con gli stessi vincoli e parametri per un miglioramento complessivo dell’intera area anche dal punto di vista urbanistico e viabilistico. 1 – Detto ciò osserviamo che: i limiti proposti dal documento di piano in fatto di mitigazione e/o compensazione ambientale sono a nostro parere oltremodo esigenti rispetto ad una valida ipotesi progettuale, riteniamo allora che una soluzione che diminuisse le dimensioni del calibro delle fasce di mitigazione e compensazione
14 ambientale, lasciando comunque inalterati i benefici che la stessa comporta dal punto di vista ambientale darebbe maggior “spazio” per una progettazione meno intensiva con uno sviluppo più orizzontale. 2 – Ossrviamo che, in comparti assimilabili al nostro e in situazioni analoghe per tipologia di territorio, estensione ed azzonamento, l’indice territoriale proposto è di 0,50 mq/mq contrariamente a quanto indicato per questo ATR 11 che è di 0.35 mq/mq. Quest’ultimo indice, determinante la capacità edificatoria del lotto, è perciò ad essi inferiore del 30% circa. Non comprendiamo questa disparità di trattamento edificatorio. Auspichiamo un’equiparazione. 3 – Se l’osservazione fosse accolta e il parametro indicato nell’ATR11 venisse equiparato allo 0,50 mq/mq, ma anche nel caso che il parametro restasse 0,35 mq/mq, si richiede di: prevedere la possibilità di sfruttare la capacità edificatoria tutta su 3 livelli abitabili più mansarda come le abitazioni circostanti in modo da avere una superficie maggiore. Ci permettiamo pertanto di sottoporre alla Vs attenzione queste osservazioni e le relative modifiche progettuali alle norme previste sul nostro lotto con spirito collaborativo e convinti del miglioramento che apporterebbero al Progetto di PGT.
Analisi dell’osservazione Per quanto attiene alla osservazione n. 1, non risulta essere condivisibile da un punto di vista più squisitamente attinente alla Valutazione di carattere ambientale in quanto la riduzione delle fasce di mitigazione così come proposte dagli osservanti inficia l’efficacia delle fasce stesse di protezione ambientale anche a tutela degli interventi da realizzarsi nell’ambito di cui trattasi. Si rileva che i punti 2 e 3 della sopracitata osservazione presentata dai Sig.ri Mancuso e Remartini non sono pertinenti alla procedura VAS di cui trattasi, ma attengono ad aspetti da individuarsi in sede esecutiva e presumono interventi di rettifica degli indici e dell’assetto generale degli ambiti di trasformazione stessi che devono essere meglio sviluppati in sede di osservazione al PGT essendo estranei alla procedura VAS.
9. Osservazione inoltrata dalla Sig,ra Marina Marinoni, nota del 22.03.2012 prot. 3305
Testo dell’osservazione
Avendo preso visione del nuovo PGT, ho riscontato alcune disposizioni che, a mio parere, rappresentano delle incongruenze e che, di seguito, vado ad illustrare: 1. Ho notato che è previsto un ampliamento del cimitero lungo tutto il suo perirnetro, ed essendo io residente nell’abitazione di Via Ariuno n. 22 mi chiedo come sia possibile che il cimitero possa espandersi nella direzione della mia abitazione, quando le norme sanitarie prevedono che tra cimitero ed abitazioni ci sia una distanza di almeno 200 metri e quando la fascia di rispetto del Cimitero stesso già arriva ad inglobare una parte della casa in cui vivo. Per quanto riguarda le deroghe che potrebbero ridurre questa fascia di rispetto, rltengo che in stesse non sussistano in quanto l’ampliamento del cimitero risulta possibile sugli altri lati del perimetro. Chiedo quindi che l’ampliamento del cimitero non avvenga nella direzione della mia abitazione. 2. II secondo punto che mi ha Iasciata perplessa é quello relativo alla realizzazione di orti comunali dietro il cimitero. Sappiamc che l'ASL, nel momento in cui aveva concesso la deroga necessaria all’installazione dell’antenna telefonica, aveva contemporaneamente
15 negato l’autorizzazione alla realizzazione degli orti, in quanto la vicinanza al cimitero li rendeva non decorosi per il luogo stesso. In virtù di ciò, mi risulta difficile comprendere come possa essere mutata tale considerazione nel giro di pochi anni. Inoltre suppongo che la realizzazione degli orti preveda anche l’installazione di ricoveri per attrezzi o altri simili allestimenti necessari affinchè sia possibile espletare adeguatamente un’attività di giardinaggio. Come sarebbe possibile realizzare tutto questo sempre all’interno di un’area di rispetto cimiteriale? Chiedo che, qualora venga concessa un deroga dall’ASL perché vengano realizzati gli orti e le relative strutture, tale deroga debba ritenersi estes a tutti coloro che possiedono terreni all’interno della suddetta area di rispetto e venga loro concessa l’autorizzazione a realizzare strutture di riparo, garages, tettoie o simili costruzioni all’interno dei terreni stessi.
Analisi dell’osservazione
Si rileva che la sopra riportata osservazione presentata dalla Sig. Marinoni attiene a questioni squisitamente di carattere igienico-sanitario che risultano essere puntualmente individuate in appositi dispositivi normativi e le cui competenze risultano essere estranee all’A.C. stessa e comunque risultano essere non pertinenti con la procedura VAS di cui all’oggetto.
10. Osservazione inoltrata dal Sig.re Giuseppe Clavenna, nota del 22.03.2012 prot. 3358
Testo dell’osservazione
Prima di illustrarle in concreto le mie richieste di delucidazioni ritengo utile premettere che non soltanto condivldo, ma addirittura esprimo un mio personale apprezzamento circa gli obiettivi dell'Amministrazione Comunale relativamente ai miglioramenti della viabilità e alla valorizzazione storico paesaggistica (per citare solo due tra i vari temi): le mie perplessità vertono quindi non tanto sulle finalità generali, bensì nello specifico su alcune previsioni urbanistiche menzionante nel Ddp. Premesso che risiedo insieme alla mia famiglia in Via Cesare Battisti S3 (rif. catastali foglio 5, mappale 413, sub 1 e 701) le mie osservazioni vertono su due temi: • ATR 16, che produrrebbe effetti diretti sulla mia proprietà di residenza; • lnterventi viabilistici, con riferimento alla prevista realizzazione di un nuovo tracciato stradale con ponte sul fiume Olona come prosecuzione della Via Silvio Pellico, che produrrebbe effetti diretti e indiretti sulla mia proprietà di residenza, nonché sul contesto abitativo dell'intera zona. Circa il primo punto (ATR 16) desidero innanzitutto ringraziare questa Spettabile Amministrazione per la prevista trasformazione a "residenziale ” di parte della proprietà del sottoscritto; tale nuova destinazione, infatti, consentirebbe di dare una risposta a una necessità primaria della mia famiglia, che consiste nel disporre di una superficie adeguata ai fini della realizzazione di una soluzione abitativa indipendente per i miei due flgli. Ne approfitto quindi per segnalare in d'ora all'Amministrazione che Ia mia intenzione sarebbe di utilizzare specificamente a tale scopo l’area in questione. ln merito alle previste modifiche di cui sopra, tuttavia, in base a un esame degli atti del PGT, graverebbe una nuova previsione viabilistica che sembrerebbe compromettere
16 pesantemente tale possibilità e che impatterebbe inoltre nello specifico anche sulla configurazione attuale della mia proprietà, essendo la strada prospettata proprio a cavallo della stessa (Tav. Ddp 10 – previsioni di piano). Nel merito, faccio specifico riferimento alla proposta di realizzazione di un nuovo tracciato comprensivo di nuovo ponte sul Fiume Olona, di fatto come prolungamento dell'attuale Via Silvio Pellico (...). La mia preoccupazione risiede nel fatto che un progetto simile potrebbe contemplare anche delle ipotesi di esproprio. ln termini generali, sono convinto che si possano perseguire gli interessi della collettività (dal punto di vista dei miglioramenti viabilistici, in questo case) escludende al tempo stesse delle soluzioni massimamente aggressive nei confronti del singoli. Richiedo pertanto a questa spettabile Amministrazione, nel caso in cui nonostante le ulteriori considerazioni che seguiranno — ritenesse opportuno mantenere nel PGT tale previsione viabilistica, di: 1. orientare il più possibile verso est a un punto di vista topografico l'ipotetico nuovo tracciato, in modo da evitare nel modo più assoluto di impattare su una superficie attualmente abitata. Faccio presente, per quanto ovvio, che i terreni ad est a cui mi riferisco sono allo stato attuale del tutto privi di unità abitative; 2. Fornire specifiche delucidazioni in merito alla sezione della strada prevista e alle distanze di rispetto che andrebbero tenute ai fini delI'edificabilità, con specifico riferimento alla superficie di proprietà dello scrivente. Ferme restando queste considerazioni e richieste a carattere "individuale", le osservazioni successive vertono sull'inopportunità di mantenere nel PGT tale nuova soluzione viabilistica da un punto di vista dell'interesse ”collettivo": il provvedimento prospettato, infatti, oltre ad avere un’utilità che andrebbe oggettivamente dimostrata, sembrerebbe addirittura produrre degli effetti secondari negativi la cui entità supererebbe di gran lunga i benefici attesi dalla sua realizzazione e, in aggiunta, porrebbe dei dubbi circa la sua congruità con alcuni degli obiettivi del PGT. Rammento che il PTCP qualifica la fascia limitrofa al corso del Fiume Olona come ambito di rilevanza paesistica (nonché come fascia di rilevanza paesistico — fluviale) e che tale zona é qualificata come corridoio ecologico di alta rilevanza ai fini della rete ecologica provinciale. lnoltre, è ormai da moltissimi anni che la parte finale di Via Cesare Battisti, essendo chiusa e minimamente antropizzata, viene utilizzata dagli abitanti del paese come zona verde facilmente fruibile: è proprio in prossimità di quella zona che la valorizzazione del PLIS a Pogliano raggiunge oggi la massima intensità, in quanto la sua superficie è pressoché uniforme e non ancora intaccata dal traffico veicolare. Ora, stando agli arti del PGT, e prevista la realizzazione di un collegamento di via Cesare Battisti alla Provinciale 229 per il tramite di una rotatoria (progetto di variante S.S. 33 del Sempione Fig. 3 in allegato). E' di tutta evidenza che il suddetto collegamento con la Provinciale 229 comporterà un aumento esponenziale dei flussi di traffico nell'intera area, in quanto il tratto di Via Battisti a partire dall’incrocio con Via Oberdan verrà utilizzato come valvola di sfogo verso la provinciale da parte di tutti i veicoli in arrivo da Via Oberdan e Via Nazario Sauro. ln senso opposto, per contro, la Via Battisti (e successivamente Silvio Pellico e Tito Speri) sarà utilizzata come "scorciatoia" da tutti i veicoli che, provenendo dalla Provinciale, intendono transitare attraverso il Paese. Partendo da questa premessa, l'ipotesi di costruire un ulteriore tracciato stradale come "prolungamento" dell'attuale via Silvio Pellico con relativo Ponte sull’Olona, appare come
17 un “duplicato”, in termini di impatto viabilistico, del prolungamento di Via Battisti sulla Provinciale 229: sono quindi a richiamare la sua attenzione circa l’opportunità — ma soprattutto l’utilità — di inserire tale previsione nel Documento di Piano. Non si dimentichi altresì che esistono già altri due ponti a pochissimi metri di distanza, ossia quello in Via Europa, e quello ciclopedonale in fondo a Via Battisti verso il Mulino San Giulio: costruire quindi un nuovo ulteriore ponte in mezzo a questi due appare assolutamente ridondante. Oltre a ingenerare dubbi in merito alla sua reale necessità, l'opera in questione, se realizzata, produrrebbe inoltre un netto peggioramento della qualità della vita in tutta la zona, causando un ulteriore incremento del volume di traffico in aggiunta a quello derivante dal previsto collegamento di Via Battisti con la Provinciale: l’aumento del transito di veicoli diventerebbe con ogni probabilità insostenibile, cambiando drasticamente e irreversibilmente le caratteristiche di un contesto abitativo che seppure con grosse difficoltà era riuscito a conservare un minimo di vivibilità per i propri abitanti e le loro famiglie. Proseguendo con le osservazioni, mi permetto anche di richiamare la sua attenzione sull'elevata onerosità che la costruzione di un ponte sul fiume comporterebbe, anche in relazione al fatto che: • vi è la presenza di argini di dimensioni importanti; • nel punto individuato dal piano, la distanza tra le sponde é sostanzialmente maggiore se paragonata a quella media del fiumi in altri punti. Questo porterebbe a dover realizzare un’opera molto alta rispetto al piano campagna e molto lunga rispetto ad altre zone di ipotetico attraversamento del Hume. Si consideri altresì che l’attuale contesto di crisi economica produrrà dei cambiamenti strutturali irreversihili soprattutto per gli enti locali, circa l’entità delle risorse finanziarie disponibili, nella direzione di una loro marcata riduzione: questo rende a mio parere ancora più necessaria una riflessione approfondita in merito all’opportunità di concentrare una parte così rilevante di risorse dell’erario comunale (perchè tale è il caso in esame) su singoli progetti. L’ipotetica costruzione del nuovo tracciato , inoltre, apparirebbe in oggettivo contrasto con gli obiettivi di valorizzazione paesaggistica delineati nel Ddp con particolare riferimento al PLlS, dato che in sostanza il Parco verrebbe spaccato in due da una nuova strada. Non è un caso che il tema venga considerato particolarmente degno di attenzione (si veda ad es. pag. 21 del documento di Sintesi Non Tecnica della VAS), ma la soluzione ipotizzata (sottopassi idraulici e faunistici) sembrerebbe del tutto insufficiente a compensare, nemmeno in minima parte, l' impatto devastante di una tale opera. Le mie osservazioni di cui sopra sembrano addirittura avvalorate dallo stesso Ddp (pag. 41) che cito testualmente: "Nondimeno vanno presi in considerazione alcuni punti di criticità che insistono sul corso del torrente e sul territorio interessato dal parco. Un primo elemento di forte interferenza con Ia naturallza del territorio fluviale é la presenza del sistema viabilistico che fa capo alla S.S. del Sempione e che attraversa l'0Iona in senso perpendicolare e determinando una frattura nel corridoio ecologico generato dal corso del fiume". Desidero insistere particolarmente su questo punto, perché la qualità di un’area verde (il PLIS, in questo caso) è assicurata primariamente dall’integrità del contesto; prevedere quindi dei percorsi di fruibilità (mi riferisco alla pista ciclabile sull’Olona, che peraltro è un’idea eccellente) nei pressi di nuove strade aperte al traffico veicolare che, oltre a tagliare il parco in due, produrrebbero ulteriore inquinamento atmosferico, acustico e luminoso, appare francamente come una contraddizione in termini che ha come diretta
18 conseguenza un uso non efficiente, o quantomeno discutibile, delle risorse finanziarie destinate a tale scopo. Il PGT, peraltro, prevede un ulteriore nuovo tracciato con relativo ponte sull’Olona in Via Roma, nei pressi della discoteca Fellini. Francamente, sotto il profilo viabilistico, questa seconda alternativa sembra al contrario molto più sensata, in quanto appare come dato acquisito che i flussi di traffico in assoluto più intensi e dannosi per il Paese sono quelli provenienti da nord, ossia quelli riferiti a veicoli che dalla Statale del Sempione intendono raggiungere la Provinciale 229. Se l’intenzione di questa Amministraione è quella – assolutamente condivisibile – di migliorare la viabilità, desidero sensibilizzarla affinchè venga primariamente perseguita questa seconda ipotesi in quanto oggettivamente efficace, al contrario di quella analizzata in precedenza (prosecuzione di Via Silvio Pellico). Alla luce delle osservazioni esposte, richiedo quindi a questa Spettabile Amministrazione Comunale di considerare lo stralcio dal PGT della soluzione viabilistica relativa alla nuova strada con ponte sull’Olona da Via Silvio Pellico, per le seguenti motivazioni: - Non necessaria, alla luce del previsto collegamento della Via Battisti con la Provinciale 229, che già di per sé costituirà un’evoluzione viabilistica di grande impatto;
- Incongruente con gli obiettivi di valorizzazione paesaggistica ed ecologica del PGT, a seguito del danneggiamento del PLIS nella sua parte più integra;
- Eccessivamente onerosa, in un mutato contesto economico improntato a un’austerità strutturale, soprattutto per gli enti locali;
- Causa diretta di un insostenibile incremento del traffico veicolare nella zana in aggiunta a quello che si verificherà per l’apertura della Via Battisti sulla Provinciale, can conseguente peggioramento della qualità del contesto abitativo;
- Oggettivamente ridondante, alla luce dei due ponti già esistenti nelle immediate vicinanze;
- Previsione di un'alternativa migliore sotto il profilo viabilistico, in qualità l’opzione prevista in Via Roma avrebbe l’effetto di produrre una più efficace riduzione della viabilità nel centro cittadino.
Ciò detto, soprattutto nel caso in cui, nonostante le osservazioni presentate, non venisse per il momento data risposta positiva all'istanza da me presentata, sono a richiedere all'Amministrazione Comunale di: 1. Adottare un Piano Urbano di Traffico al fine di oggettivare il razionale sottostante alle scelte viabilistiche previste nel PGT; 2. Incaricare un Ingegnere Trasportista di redigere una studio sui flussi di traffica impattanti sul territorio del Comune, al fine di acquisire elementi valutativi che giustifichino le soluzioni viabilistiche prospettate; 3. Indicare la tempistica di realizzazione delle due soluzioni viabilistiche can ponte sul fiume Olona, dettagliandone l'ardine di priorità e le relative modalità di finanziamento; 4. Prevedere sin d'ora delle aggressive misure di riduzione della velocità dei veicoli (dossi di rallentamento, passaggi pedonali rialzati, pista ciclabile) nella parte di via Cesare Battisti che inizia dall'incrocio can Via Oberdan e Nazario Sauro, in modo da ridurre il disagio per gli abitanti che a piedi o in bicicletta intenderanno raggiungere il centro cittadino affrontando il traffico “controcorrente”. 19 Per concludere, ricollegandomi alle considerazioni esposte e prescindendo da ogni valutazione di natura politica, desidero con l’occasione manifestare all’Amministrazione Comunale il mio apprezzamento per l’operato svolto sino ad oggi in merito a lavori pubblici e viabilità, in quanto ritengo che nei vari interventi effettuati si sia data prova di un efficace e sostanziale pragmatismo, soprattutto in un contesto in cui le risorse finanziarie disponibili sono oltremodo scarse. Confido pertanto che, anche per il futuro, si saprà contemperare nel migliore dei modi le esigenze di ordine generale e le istanze dei singoli.
Analisi dell’osservazione
Nel merito della sopra riportata osservazione, presentata dal Sig.re Stefano Clavenna, ed alla luce dei chiarimenti forniti dall’Autorità Procedente, si ritiene di poter condividere la decisione della A.C. che, nel dare soluzione alle criticità evidenziate in materia viabilistica, hanno formulato una pluralità di proposte che hanno la palese intenzione di distribuire su più arterie la mole di traffico di attraversamento di alcuni assi stradali su cui si verrebbe a concentrare la maggior parte del traffico esogeno, creando un’altra inevitabile cesura tra le due parti di territorio di cui la strada diventerebbe asse dividente, assumendo importanza superiore, inficiandone la sua funzione principale di asse secondario di alleggerimento del peso veicolare. Entrambe le due soluzioni, quella posta a Sud (collegamento Via S. Pellico – Via T. Tasso), ovvero quella oggetto di osservazione, e quella posta a Nord (collegamento Via Chaniac – SP 172 – con la Via IV Novembre) rappresentano il naturale completamento urbanistico di due viabilità oggi separate, che nell’ottica della ricucitura determinano indubbi vantaggi in termini di riduzione dei danni dovuti alle varie forme di inquinamento legate al traffico veicolare (PM 10, rumore, sicurezza stradale). Per quanto attiene invece le osservazioni evidenziate dall’istante in merito alle necessarie attenzioni di carattere paesaggistico e di valorizzazione paesaggistica anche delle infrastrutture viabilistiche, con particolare riferimento alle aree interessate dal Plis, si prescrive che in sede di attuazione degli interventi infrastrutturali previsti l’Amministrazione Comunale metta in atto tutte quelle necessarie attenzioni in aderenza alle sensibilità di carattere ambientale che tale intervento deve comportare. Nello specifico si deve fare particolare attenzione nel progettare le infrastrutture prevedendo fasce perimetrali di mitigazione e di mascheramento, corridoi della ricostruzione eco sistemica prevalente e tutti gli altri accorgimenti necessari al rispetto delle più moderne tecniche di “road ecology”. Infine, si ritiene di demandare agli Organi competenti le ulteriori questioni estranee alla procedura VAS di cui trattasi.
11. Osservazione inoltrata dal Sig. Fabio Lombardi, nota del 24.03.2012 prot. 3406
Testo dell’osservazione
Il sottoscritto Fabio Lombardi, residente a Nerviano in Via Marconi 8, nella sua qualità di Amministratore Unico della Imm. SAMRCAL S.r.l., proprietaria del terreno con fronte sulla
20 Via S. Martino e Via Morgagni e contraddistinto nel vigente catasto terreni ai mappali 119 e 120 del fg. 1 di Pogliano, comunica quanto segue, premesso che: - L’Amministrazione ha comunicato che ai sensi dell’art. 14 comma 3 del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm. possono essere presentate in forma scritta osservazioni e proposte inerenti il deposito degli atti di PGT.
Tutto ciò premesso, con la presente il sottoscritto propone di individuare, così come previsto nel documento di sintesi non tecnico, come obiettivo per lo sviluppo, l'identificazione in ambito di trasformazione, con caratteristiche innovative e sostenibili, individuando le aree […], in quanto sono a completamento delle frange urbane non consolidate, restituendone compattezza e definizione alla forma urbana. L'intervento potrebbe venir realizzato in un'ottica equilibrata, tra densità, infrastrutture esistenti, ad impatto zero, cioè che non consumano energia, normativa che diventerà obbligatoria dal 2020, pertanto ne potremmo anticipare l'attuazione della stessa.
Analisi dell’osservazione
Si rileva che la sopra riportata osservazione presentata dal Geometra Fabio Lombardi in qualità di A.U. della Società Samarcal S.r.l., non è pertinente con la procedura VAS in oggetto in quanto attinente a scelte di carattere tecnico/politiche da ricercarsi in altre fasi del procedimento di approvazione del PGT.
12. Osservazione presentata dal Sig.re Perucca Guido, nota del 24.03.2012 prot. 3408
Testo dell’osservazione ll sottoscritto Perucca Guido, nato a Milano il 26/10/1938, C,F. PRCGDU38R26F205R nella sua qualità di proprietario delle aree e dei fabbricati ubicati in Pogliano Milanase a fronte della Via Europa, individuati catastalmente al Foglio 4 mapp. 216 217 221 222 223 e Foglio 5 mapp. 74 75 76 77 78 79 80 81 82 236 237 di superficie catastale pari a mq. 83.850
premesso