Genio Del Male
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domenica 1 aprile 2001 orizzonti 25 L’IRREQUIETO NIETZSCHE E LA PACE DI ORTA Roberto Carnero ROMA CELEBRA VASCO PRATOLINI l piccolo Lago d’Orta, nell’alto Novarese, è un luo- da giornata lì trascorsa. Siamo nel maggio del 1882 e il Sacro Monte dalle cappelle ricoperte di muschio, è d’ombra tra fatti ed ipotesi che il romanzo indaga, con- A dieci anni dalla morte, Ro- go ricco di suggestioni letterarie. Da Orta, la cittadi- filosofo, che ha trentotto anni, fa tappa ad Orta con una un’entità fisica, reale, ma si confonde «con l’umido mon- centrandosi su ciò che continua a rimanere «tenacemen- ma celebra Vasco Ina eponima situata sulla sua sponda orientale, pro- donna parecchio più giovane di lui, di nome Lou von do del sogno». Allo spazio protetto di Orta fa da contral- te opaco, mancante, vuoto». Lo fa attraverso una struttu- Pratolini. Per l'occasione i suoi veniva quella figura eccentrica di poeta inizio secolo, tra Salomé, accompagnata dalla madre e da un amico. Lou tare quello aperto delle altre città, attraverso le quali si ra temporale mobile e una molteplicità di punti di vista, più cari amici fiorentini, Ma- decadentismo e crepuscolarismo, che è Ernesto Ragazzo- invita l’austero professore a una passeggiata in intimità, snoda il tragico pellegrinaggio di un Nietzsche dedito a che danno al lettore la vertiginosa impressione di guar- rio Luzi e Alessandro Parron- ni (di cui Einaudi ha riproposto pochi mesi fa una scelta ma lui non coglie la proposta. Il ricordo di quell’espe- un grand tour di irrequietudine e malattia: Roma, Niz- dare la vicenda attraverso un caleidoscopio. Con la sua chi, saranno alla Casa delle delle opere: Buchi nella sabbia e pagine invisibili). Ma rienza – di per sé minima, ma ingigantita nella portata za, Venezia, Rapallo, Zurigo, Genova, Torino… Ma la voce inconfondibile, il suo timbro originale, Laura Paria- Letterature per aprire la setti- questo lago ha ispirato anche Montale, che gli ha dedica- dalle elucubrazioni di cui, negli anni successivi, Nietz- foto, o meglio le foto, sono anche lo strumento grazie al ni si conferma con questo libro un’autrice a sé, che mana di celebrazioni dell’auto- to una poesia (Sul lago d’Orta), e di recente Laura sche la farà oggetto – finirà per diventare l’unica consola- quale la Pariani ricompone come in un mosaico la tor- percorre una strada tutta sua, personalissima. Questo ne re di «Metello», «Cronache di Mancinelli vi ha ambientato il racconto fiabesco La zione in una vita sempre più triste, segnata da un impos- mentata vicenda umana del filosofo tedesco, provandosi fa una scrittrice unica nel panorama della narrativa ita- poveri amanti» e «Cronaca fa- musica dell’Isola (Interlinea). sibile rapporto con l’universo femminile e da una cre- a «riempire con la letteratura – presunzioni, ipotesi, liana attuale, o, se preferite, una grande scrittrice. miliare». Insieme a Luzi e Par- Ora Laura Pariani colloca ad Orta l’episodio attorno a scente conflittualità con la sorella Elisabeth. invenzioni – le distanze tra un’immagine e l’altra». La La foto di Orta ronchi saranno presenti italia- cui si sviluppa il suo nuovo romanzo: La foto di Orta.La La foto di Orta è innanzitutto un romanzo sull’incantesi- scrittrice ci svela, in alcune parti corsivate del testo, i di Laura Pariani nisti, personaggi del cinema e fotografia è quella alla quale Friedrich Nietzsche, prota- mo segreto che emana da certi luoghi. Orta, con l’isola meccanismi che presiedono a una macchina narrativa Rizzoli convegni storici della letteratura. narrativa gonista della vicenda, affida la memoria di una splendi- di San Giulio che si specchia nelle acque del lago e il complessa e di sicura suggestione. È in questa zona pagine 224, lire 28.000 riviste A 72 anni se ne va una delle creatrici del popolare eroe dei fumetti neri nato nel 1962. Le sue storie hanno venduto 150 milioni di copie Renato Pallavicini Tute e pugnali – Latinoamerica L’uomo e la tuta. Nera ed attillata, e tutti i Sud del mondo a lettera fu recapitata sul tavo- come si conviene ai giustizieri. Ne aprile 2001 lo di un redattore de La Stam- Diabolik perde esistono diverse versioni e ce n’è numero 1 Lpa di Torino. Dentro c’era la una che è perfino isolata elettrica- Dopo un periodo di silenzio, rivendicazione dell’omicidio di un mente. Copre l’intero corpo e lascia torna la rivista diretta da Gian- operaio della Fiat, avvenuto nella not- scoperti solo gli occhi: l’effetto è ni Minà che per anni ha rac- te tra il 14 e 15 febbraio del 1958 e, in quello di una mascherina alla rove- contato il continente a Sud de- calce a poche righe, una firma miste- scia. gli Stati Uniti da un punto di riosa: Diabolich. Alle origini di Diabo- la seconda vista storico, antropologico e lik, quello con la «k», l’eroe in calza- L’uomo e le maschere. Tante, sociologico. La nuova edizio- maglia nera che rivoluzionò il mondo infinite, costruite con un procedimen- ne valorizzerà di più l’attualità dei fumetti italiani, che impensierì mi- to segreto che le rende plastiche, e la cronaca non solo del- gliaia di genitori, che scatenò la solita malleabili e le trasforma in una se- l’America Latina, ma di tutti i sciocca reazione dei censori, forse ci conda pelle. Aggiungete parrucche, Sud del mondo e si avvale del fu anche quel- mamma lenti a contatto, protesi varie e il gio- contributo di giornalisti, scrit- l’oscuro episodio co, anzi la trasformazione, è fatta. tori e studiosi. di cronaca nera e la serie di lettere Muore Luciana Giussani L’uomo e la macchina. Una sopra anonime arrivate le altre. La Jaguar E, altrettanto miti- al quotidiano to- ucia Giussani (ma tutti la chiamavano Lucia- ca della Aston Martin di 007 ed altret- – Mondo Operaio rinese. Ci fu, e na), creatrice assieme alla sorella Angela di tanto accessiorata di micidiali gad- marzo-aprile 2001 questo è certo, LDiabolik, il celebre personaggio dei fumetti, è get. n.2, lire 20.000 una stretta paren- morta ieri mattina a Milano, all'età di 72 anni, dopo Nuovo numero della storica ri- tela con la lettera- una lunga malattia. Il primo albo della lunghissima L’uomo e le armi. Diabolik non sa vista fondata da Pietro Nenni. tura popolare serie a fumetti apparve il 1 novembre del 1962 con il cosa siano le armi da fuoco. Cono- Al centro di questo fascicolo francese, quella titolo «Il re del terrore». La notizia della morte della sce solo i coltelli e il «swiss» sibilan- un gruppo di saggi, articoli e dei feuilletton che Giussani è stata data da Mario Gomboli, direttore te che ne accompagna i lanci è diven- documenti sulla scissione di avevano come generale della Astorina, la casa editrice fondata dalle tato proverbiale. Livorno che, 80 anni fa, portò protagonisti Ro- due sorelle che ancora oggi pubblica il celebre fumet- alla nascita del Partito comuni- cambole, Arse- to. «Lucia Giussani se n'è andata, coraggiosamente, L’uomo e la casa. Grotte sta, con interventi di Emanue- nio Lupin e, so- serenamente, silenziosamente come era vissuta - ha sotterranee, appartamenti borghesi, le Macaluso, Antonio Landol- prattutto, Fanto- detto Gomboli -. Lascia tanti ricordi e il suo personag- ville con piscina. Tante e diverse con fi, Luciano Pellicani e con la mas, il genio del gio, quello che ha sempre amato come un figlio, un requisito comune: molti ingressi, pubblicazione del discorso male creato da quello cui ha dedicato tutte le sue energie, tutta la sua alcuni segreti, che servono soprattut- pronunciato da Filippo Turati Pierre Souvestre creatività fino all'ultimo. A noi il compito di conti- to come uscite, per scappare. il 19 gennaio del 1921 al con- e Marcel Allain nuare a percorrere la strada che lei ha tracciato. Lun- grsso di Livorno. Da segnala- nel 1911. Diabo- ga vita a Diabolik, lunga vita al ricordo di Luciana». L’uomo e i gioielli. Una vera re anche l’intervista di Anto- lik, come Fanto- Dopo la morte della sorella Angela, scomparsa nel passione, quasi un’ossessione. Ne nio Landolfi a Napoleone Co- mas, è un genio 1987, Luciana aveva continuato a seguire da vicino la hanno rubati più lui ed Eva di quanti lajanni dal titolo «La sinistra del crimine; co- sua creatura. Dal 1962 sono stati venduti 150 milioni ne contengano i forzieri del mondo. senza identità». me Fantomas di albi a fumetti di Diabolik, senza contare i libri, un Ma nessuno sa che fine hanno fatto. ama i gioielli, i film, una serie a cartoni animati e un’infinità di gad- Diabolik non accumula come Papero- travestimenti e le get che portano il marchio del ladro in calzamaglia. ne: se la gode. Con Eva e alla faccia maschere; come di Ginko. – Percorsi Fantomas è pe- febbraio 2000 rennemente cac- n.38, lire 10.000 ciato da un im- del personaggio, bisognerà vedere che Dalla sinistra alla destra, con placabile ispetto- strada prenderà il giustiziere in calza- il mensile diretto da Gennaro re, Ginko (nei ro- maglia nera. La macchina editoriale Malgieri, il cui ultimo fascico- manzi della cop- dell’Astorina sembra ben oliata e non lo ospita una serie di contribu- pia Souvestre-Al- bella. spingendo sugli aspetti erotici, Dylan Dog è dovuto, in parte, alla l’ideologia, abbiamo sempre cercato ci dovrebbero essere sorprese. E poi ti sul tema “Una Costituente lain si chiama Ju- praticamente assenti in Diabolik. somiglianza con l’attore Rupert Eve- di scrivere e pubblicare delle storie Diabolik, come tutti i grandi «cha- per la nuova Repubblica”.