Diabolik(O) Da Cinquant'anni
L'ANNIVERSARIO Diabolik(o) da cinquant'anni CULTURA 17-03-2012 Anche i ladri celebrano i compleanni. Si moltiplicano le iniziative per il cinquantesimo anniversario di Diabolik, il personaggio creato nel 1962 da Angela (1922-1987) e Luciana Giussani (1928-2001). Iniziative, in buona parte, giustificate: Diabolik è uno dei pochi personaggi italiani dei fumetti ad avere retto alla prova del tempo, con un successo che continua grazie anche alla capacità della casa editrice creata dalle due sorelle milanesi, la Astorina, di reclutare continuamente quanto di meglio il fumetto italiano offre in tema di sceneggiatori e di disegnatori. Forse, però, non tutte le celebrazioni mettono in luce quello che le Giussani hanno sempre ammesso. Diabolik è solo parzialmente una creazione originale. Nasce dall’incontro di Angela Giussani – secondo la storia, o la leggenda, avvenuto casualmente in un viaggio in treno, dove qualcuno aveva dimenticato un libro – con le storie di Fantômas, create da Marcel Allain (1885-1969) e Pierre Souvestre (1874-1914). Tutte le prime avventure di Diabolik riproducono una parallela storia di Fantômas, e anche trovate che al pubblico italiano sembrano geniali – la sostituzione di persona con cui Diabolik sfugge quasi miracolosamente alla ghigliottina, le impronte digitali di un morto lasciate sulle scene dei delitti grazie a un guanto fatto con la sua pelle – derivano letteralmente da avventure vissute cinquant'anni prima dal criminale francese creato da Allain e Souvestre. Con il tempo, Diabolik si è emancipato dall’essere una pura replica a fumetti di Fantômas, per quanto si debba dire che le trasposizioni di quest’ultimo nel mondo del fumetto avevano sempre lasciato a desiderare, tranne forse in America Latina dove però il criminale francese era diventato un personaggio totalmente diverso.
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