Gaudium Et Spes E Nel Concilio
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Veritatis Diaconia ISSN 2421-4736 Direttore Filippo Ramondino Capo Redattore Gianandrea de Antonellis diaconia [email protected] - Comitato di Redazione Gianandrea de Antonellis Concetta Di Bella Beniamino Di Martino Comitato Scientifico in corso di formazione Direzione ed Prof. Mons. Filippo Ramondino amministrazione viale Bucciarelli 48 89900 Vibo Valentia Tel. 338. 2088618 Editore Club di Autori Indipendenti Corso Garibaldi, 95 www.samnium.org/veritatis 82100 Benevento Progetto grafico Attilio Conte Indirizzo Web www.samnium.org/veritatis-diaconia «Veritatis Diaconia» is diaconia Gli articoli della Rivista sono - a Peer Reviewed Journal sottoposti a referee cieco. La documentazione resta agli atti. Per consulenze specifiche ci si avvarrà anche di esperti non inseriti nel comitato scientifico. Agli autori è richiesto adeguarsi alla metodologia della rivista e di inviare, insieme all’articolo, un breve sunto in italiano e in inglese. Numero 4, anno II Autunno 2016 www.samnium.org/veritatis-diaconia www.samnium.org/veritatis Anno II, n. 4 (2016) Veritatis Diaconia Indice Indice ..................................................................................................................................... 3 Abstracts ............................................................................................................................... 5 Editoriale ............................................................................................................................... 9 ATHANASIUS SCHNEIDER, Il paradosso delle interpretazioni contraddittorie di «Amoris laetitia» .................................................................................................................. 11 GIOVANNI FORMICOLA, Cristo Re. Una riflessione................................................................ 27 BENIAMINO DI MARTINO, La dottrina sociale nella Gaudium et spes e nel Concilio ............................................................................................................................. 33 EMILIO SALATINO, La dimensione morale in San Francesco di Paola (II) ................................ 51 SAMUELE CECOTTI, MIGUEL AYUSO, «Fu lotta maccabea, non fratricida» La guerra civile spagnola nell’interpretazione carlista................................................................. 79 Recensioni ........................................................................................................................... 93 CORNELIO FABRO, La svolta antropologica di Karl Rahner (Beniamino Di Martino); MASSIMO LUIGI SALVADORI, Democrazia. Storia di un’idea tra mito e realtà (Gianandrea de Antonellis); SABINA ANDREONI, MASSIMO CARLO GIANNINI, GIOVANNI PIZZORUSSO, Storia dell’Ordine di san Camillo. La provincia siculo-napoletana; RAOUL ANTONELLI, ISABELLA DE RENZI, GIOVANNI PIZZORUSSO, Storia dell’Ordine di san Camillo. La provincia spagnola (Luigi Vinciguerra) Segnalazioni ...................................................................................................................... 103 JOSÉ ORTEGA Y GASSET, Meditazioni del Chisciotte (L.V.); ROBERT SARAH, Dio o Niente. Conversazione sulla fede con Nicolas Diat (Lorenza Formicola); HUGO ÁLVARO CAÑETE, Los Tercio en el Mediterráneo. Los sitios de Castelnuovo y Malta (G. de A.); FILIPPO RAMONDINO, Enrico Nicodemo Vescovo di Mileto. 1945-1953 (Michele Furci) Gli Autori .......................................................................................................................... 111 3 Abstracts ATHANASIUS SCHNEIDER, Il paradosso delle interpretazioni contraddittorie di «Amoris laetitia» L’Esortazione Apostolica post-sinodale «Amoris Laetitia» pubblicata il 19 marzo 2016, che contiene una grande ricchezza spirituale e pastorale per la vita nel matrimonio e nella famiglia cristiana della nostra epoca, purtroppo ha già in poco tempo provocato interpretazioni contraddittorie perfino nell’ambiente dell’episcopato. Pubblichiamo l’importante e profonda riflessione di S. E. Mons. Athanasius Schneider, Vescovo Au- siliare dell’Arcidiocesi di Maria Santissima di Astana, in Kazakhstan, riguardo a questo testo, per chiarire alcuni passaggi che si prestano ad interpretazioni erronee. The post-synodal Apostolic Exhortation «Amoris Laetitia», published on March 19, 2016, contains a great spiritual and pastoral riches for life in marriage and the Chris- tian family of our time, unfortunately has already provoked contradictory interpreta- tions in a short time even in 'episcopate environment. We propose to our readers an important and profound reflection of S. E. Mons. Athanasius Schneider, Auxiliary Bishop of Archdiocese of Mary Most Holy in Astana, Kazakhstan, on this text, to clarify certain passages that lend themselves to misinterpretation. GIOVANNI FORMICOLA, Cristo Re. Una riflessione «Allora Pilato gli disse: “Dunque tu sei re?”. Rispose Gesù: “Tu lo dici: io sono re”». Nel celebre passo giovanneo Gesù non rifiuta la regalità, lungi dall’insegnare qualsiasi “falsa modestia” (in realtà, parodia dell’umiltà per evitare gli onori solo al fine di sot- trarsi agli oneri) o professare a gran voce un egualitarismo tanto infondato quanto ostentato. Cristo si dichiara, come uomo e come Dio, «Re dell’universo». Una be- stemmia, per il Sinedrio, perché si fa Dio; ma una bestemmia anche per noi uomini d’oggi, infarciti di egualitarismo di matrice rivoluzionaria, perché Gesù si fa Re e si co- stituisce come autorità, pretendendo di “comandare”. La sua regalità non può, infatti, essere quella di un moderno “re costituzionale”, che regna ma non governa. Essa può essere solo un’autentica sovranità: Gesù dichiara di essere l’unico ed il solo Signore. Da questo imprescindibile assunto consegue la necessaria adesione al diritto naturale (di cui la Chiesa, Sposa di Cristo, è l’interprete autentica) che permea il “programma” del Regno sociale di Cristo, della Dottrina Sociale della Chiesa (da non confondere con la pretesa d’una “dottrina socialista della Chiesa”, il cui centro sarebbero invece le sole questioni socio-economiche). Anno II, n. 4 (2016) Veritatis Diaconia «Then Pilate said to him: “So you are a king?”. Jesus answered, “You say I am a king”». In the famous passage in John’s Gospel, Jesus does not reject the kingship, far from teaching any “false modesty” (in fact, a parody of humility to avoid the honours only in order to avoid the charges) or profess loudly egalitarianism as unfounded as exhibited. Christ declares, as a man and as God, himself as “the King.” Blasphemy, for the Sanhedrin, because He declares himself as God; but also a blasphemy for today people, filled with egalitarianism of revolutionary origins, because Jesus is a King, and He constituted himself as an authority, claiming to “control”. His kingship cannot, in fact, be a modern “constitutional monarch”, who reigns but does not govern. It must be a genuine sovereignty: Jesus claims to be the unique Lord. From this essential as- sumption, follows the necessary adherence to natural law (of which the Church, Bride of Christ, is the authentic interpreter), that permeates the “program” of the Social Kingship of Christ and of the Church Social Doctrine (not to be confused with the pretence of a “Church socialist doctrine”, centred just on socio-economic issues). BENIAMINO DI MARTINO, La dottrina sociale nella Gaudium et spes e nel Concilio Come era ampiamente prevedibile, sono state molte le occasioni che hanno inteso ce- lebrare il cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II (1965- 2015). Il ventunesimo concilio ecumenico della Chiesa Cattolica, infatti, venne annun- ciato da Giovanni XXIII il 25 gennaio del 1959, venne solennemente aperto l’11 otto- bre 1962 e si concluse, ormai sotto il pontificato di Paolo VI, l’8 dicembre del 1965. Sul Concilio si è scritto tanto e molti sarebbero i temi da continuare ad approfondire. A distanza di mezzo secolo, ci riproponiamo di esaminare alcuni aspetti degli inse- gnamenti sociali contenuti nella costituzione pastorale Gaudium et spes. As it was widely expected, numerous celebrations to remember the fiftieth anniversary of the conclusion of the Second Vatican Council (1965-2015) have unfolded. This important event in the life of the Catholic Church was firstly announced by Pope John XXIII on January 25, 1959. It was then solemnly opened on 11 October 1962 and ended under Pope Paul VI, on December 8, 1965. Much has been written about it. And many issues continue to stir controversy and further debates. The current paper aims to examine some aspects of the social teachings contained in the pastoral consti- tution “Gaudium et Spes”. EMILIO SALATINO, La dimensione morale in san Francesco di Paola (seconda e ul- tima parte) All’interno della vasta e complessa riflessione etica e bioetica, è importante e interes- sante interrogare l’esperienza e l’insegnamento dei santi, soprattutto di quelli forgiati da una pietà essenziale, scaturente dal Vangelo sine glossa, dalla preghiera e dai co- mandamenti. L’articolo vuole offrire una riflessione sistematica sulla dimensione e i risvolti morali nella vita di san Francesco di Paola (1416-1507), eremita calabrese, fon- datore dell’Ordine dei Minimi, evidenziando, attraverso i contenuti di etica personale e 6 Anno II, n. 4 (2016) Veritatis Diaconia sociale, alcune linee portanti della sua testimonianza e vita morale: il primato della cari- tà, lo spirito di obbedienza al magistero ecclesiale, un cammino ascetico espresso in uno stile austero e sobrio, il radicamento cristocentrico.