INVENTARIO DELL'archivio PARROCCHIALE DI POMARICO A
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INVENTARIO DELL’ARCHIVIO PARROCCHIALE DI POMARICO a cura di Mirella Golia I. PERGAMENE La serie, piuttosto eterogenea, è costituita prevalentemente da istrumenti notarili (vendite, censi, donazioni) riguardanti il Capitolo e da contratti stipulati tra privati. Se la presenza dei primi è pienamente giustificata, per quanto concerne i secondi, si può ipotizzare che siano pervenuti all’archivio parrocchiale insieme ai protocolli notarili ivi conservati oppure che siano relativi a beni dei quali la chiesa sia successivamente divenuta proprietaria. Esulano dalla tipologia dell’istrumento due documenti relativi rispettivamente alla designazione di Angelo de Mutiis quale pubblico notaio e giudice e alla nomina a protomedico di Donato della Lama. B Perg. oggetto data data cons. note cronica. topica 1 1 Francesco d e G u r r i 3/2/1473 Pomarico ottimo Cm. 49x29. s i o, abate d’Ogni Santi, Giudice a contratti: Franciscus de vende a Nicola di mastro Aspello annalis ipsius terre Benedetto di Pomarico illicteratus iudex. un terreno sito in località Scrittore o rogatario: Paulus de L o I n f o r c a t o al Pomarico puplicus ubilibet per totum prezzo di un oncia e regnum Sicilie regia autoritate dieci tarì. notarius. In calce a destra è riportata la n o t i- t i a t e s t i u m : “ Testentur / Franciscus de Aspello pro / iudice / donnus Iacobus de Tilena / Cictus Pizarellus / Antonellus de Blancis et / Angelus de Pizolla”. 2 Giacomo d e R a m- 17/5/1473 Pomarico buono Cm. 52,2x40. b o c t a di Pomarico La pergamena, in buono stato di dona i n t e r v i v o s conservazione, presenta alcune al Capitolo della chiesa lacerazioni in corrispondenza della matrice di Pomarico, prima e della quarta sottoscrizione. rappresentato dal Scrittore o rogatario: domnus procuratore Giacomo Nicolaus archipresbiter Pomarici T i l e n e, una casa p a- puplicus ubilibet apostolica autoritate l a c i a t a sita in notarius et scriba. contrada del Castello In calce a destra è riportata la n o t i- nella medesima città. t i a t e s t i u m: “Testes / Vitillus Saxonus de Nespoli cap(itaneu)s Pomarici / Carlucius Canzonerius / Robertus Caloy / m(agiste)r Tomasius Ferrarius / m(agiste)r Gulielmus de Genusio / Martinus domni Perri”. 3 Valentino d e B l u n- 26/1/1507 Pomarico discreto Cm. 53,4x29,5. d o di Pomarico vende a Giudice a contratti: Angelus Francisci Domenico d e P e r r u - de Aspello dicte terre Pomarici et pro t i o, della medesima presenti anno annalis iudex. città, dieci tomoli di terra Scrittore o rogatario: Franciscus siti in contrada San Calichius dicte terre autoritate qua Lorenzo al prezzo di tre supra notarius. ducati e mezzo In calce, al centro, in prossimità della d’argento. coda, è riportata la n o t i t i a t e- s t i u m: “Pro iudice / Angelus Franciscus de Aspello terre Pomarici / te(ste)s / + Iannutius de Tardonia terre Pomarici / + Matheus de Minor(e) terre Pomarici / Vincilaus Iacobelli de Goccisys terre Pomarici / + Ma(n)idus Florentinus terre Pomarici / Robertus Forlanus terre Pomarici”. 2 B Perg. oggetto data data cons. note cronica topica 4 Il Capitolo della chiesa matrice 11/8/1619 Pomarico mediocre Cm. 73x50. di Pomarico, sotto il titolo di S. Diffuse macchie di umidità hanno Michele Arcangelo, creditore sbiadito e talora cancellato la scrittura per al somma di cinque ducati rendendo indispensabile il ricorso alla annui di censo per il capitale di luce di Wood. cinquanta ducati nei confronti di Giudice a contratti: Antonius Gaeta Giovanni Domenico di Maggio, de terra Pomarici regius ad vitam ad a sua volta in obbligo con contractus iudex. Geronimo Milena per un Scrittore o rogatario: notarius precedente titolo ipotecario, Franciscus Petrarca de eadem terra. accettando la proposta di Rosa In calce a destra è riportata la n o t i - Milena, Angelo Patrono suo t i a t e s t i u m: “Presentibus / marito, e Rosella Calicchio, Antonio Gaeta r(egi)o ad con(tra)ctus eredi di Geronimo, nell’intento iudice / u(troque) i(ure) d(octore) di dirimere la controversia Costantino Gorrisio, Ant(oni)o relativa all’anteriorità del titolo Calende / Iacobo Gorrisio, Iulio di credito nei confronti di Cesare Vinciguerra / Petro Ant(oni)o Giovanni Domenico, fa cassare de Benedictis, Fran(cisc)o Ladispota / l’istrumento censuale stipulato Ferdinando Vallevescio, Lelio Bianco con Geronimo Milena e per la / Ferdinando Aspello / Rinaldo somma di quarantotto ducati Letizia et / Leonardo de Todaro / vende alcuni immobili ai terre Pomarici”. suddetti Rosa, Angelo e Rosella, i quali, non disponendo di denaro in contanti, vendono al Capitolo per la stessa cifra un censo perpetuo ponendo a garanzia gli stesi immobili appena acquistati. 5 Giovanni Nicola di Mariano, 17/7/1624 Pomarico buono Cm. 74,8x25,5. presbitero e procuratore generale Giudice a contratti: Antonius Gaeta del Capitolo della chiesa matrice terre Pomarici regius ad vitam ad di Pomarico, asserisce che il (con)tractus iudex. Capitolo, divenuto cessionario Scrittore o rogatario: Fran(cis)cus del dottor Giacomo Spica in Antonius Tetrarca terre eiusdem regia virtù di un istrumento rogato da autoritate notarius. pubblico notaio, deve conseguire In calce a destra sono riportate le da Adorenzio Stammacco di n o t i t i a e t e s t i u m relative alla Pomarico dieci ducati annui in prima e alla seconda stipulazione: carlini per il capitale di cento “P(rese)ntibus infr(ascripti)s iudice et ducati di censo perpetuo; quindi, testibus / Antonio Gaeta reg(io) ad a tutela di tale diritto, chiede al contrattus iudice in 2 is 1) gestis / notaio Francesco Antonio u(troque) i(ure) d(octore) d(onno) Petrarca la redazione in pubblica Marino Selvaggio / donno Rinaldo e autentica forma di un Aspello tunc subd(iaco)no et / precedente istrumento rogato dal Iosepho Spica de Ieronimo / in notaio Cesare Petrarca, suo p(ri)mis et in 2 is gestis / et / notario padre, in data 6 ottobre 1604, Donato de Amato / Francisco mediante il quale Adorenzio Ladispota et / cl(eri)co Luca de Stammacco, spinto da necessità Rubeis / in 2 is gestis”. contingenti, vende a Giacomo Spica, assistito dal tutore Francesco Spica per la minore età, il predetto censo, ponendo a garanzia alcuni beni immobili ubicati in Pomarico. 1) si intenda: in secundis 3 B Perg. oggetto data data cons. note cronica topica 6 Aloisia Calenda vedova, 19/9/1629 Pomarico discreto Cm. 67x29. abitante in Pomarico, Giudice a contratti: Io(anne)s impegnatasi a soddisfare i Bapt(ist)a Silvagius regius ad debiti contratti nei confronti [contractus] iudex. del Capitolo della chiesa Scrittore o rogatario:Fran(ciscu)s matrice di Pomarico da suo Ant(oniu)s Petrarca de Pomarico. nipote Antonio Calenda pari In calce a destra è riportata la n o t i - alla somma di t i a t e s t i u m: “P(rese)ntibus / trecentoquindici ducati e Io(ann)e Bapt(ist)a Silvagio regio corrispondenti alla cifra da iud(ic)e ad con(trac)tus / u(troque) lei dovuta alla stesso i(ure) d(octore) Costantino Gorrisio / Antonio per l’acquisto di u(troque) i(ure) d8octore) Filippo alcune case, vende al Gorrisio / n(otario) Goffrido Maggio / Capitolo un censo annuo Costantino Vallevescio et / Fran(cisc)o perpetuo di ventisei ducati Ant(oni)o Agnata / de Pomarico / et / tarì due e grana quindici da Vincentio Greco civ(ita)tis versare t e r t i a t i m Castellanete”. ovvero in tre rate ogni quattro mesi, ponendo a garanzia alcuni beni immobili di sua proprietà. 7 Francesco Antonio Petrarca, [1]630/[.]/27 Pomarico pessimo Cm. 65x56. notaio di Pomarico, marito Estese rosicature nella parte centrale di L i z a n i e Spica, al fine della pergamena causano lacune nella di tutelare gli interesse di lettura del testo. quest’ultima, chiede al Giudice a contratti: Io(anne)s notaio Giacomo C a l d o- Bap(tis)ta Sylvagius terre Pomarici n u s la redazione in reg(iu)s ad vitam ad con(trac)tus iudex. pubblica ed autentica forma Iacibus Caldonus eiusdem terre reg(i)a di un istrumento rinvenuto au(torita)te not(ariu)s. nei protocolli del notaio In calce è riportata l’indicazione dei Cesare Tetrarca e datato 6 testimoni intervenuti alla prima e alla giugno 1605, contenente seconda stesura del documento : l’inventario dei beni lasciati « Presentibus / Ioanne Baptista in eredità da Felice Spica, Silvaggio reg(i)o ad con(trac)tus nono paterno di L i z a n i e. iud(ic)e in 2 is gestis / u(troque) i(ure) d(octore) d(onno) Marino Selvaggio et / Antonio Calende / in primis et in secundis gestis / subdiacono Vincentio Carusio / abbate Io(ann)e Antonio Russo / cl(erico) Io(ann)e Nicolao Russo / cl(erico) Fran(cis)co Sarcuno et / Fran(cis)co Mantuano / in secundis gestis tantum”. 8 Il Collegio degli scrittori 1634/[.]/[.] Roma pessimo Cm. 42x29,7. dell’Archivio della Curia La pergamena, utilizzata come coperta Romana, accogliendo la di un volume, è in pessime condizioni: richiesta di don Angelo d e numerose e diffuse le macchie di M u t i i s di Pomarico, umidità che, soprattutto a sinistra, nella diocesi di Aderenza e hanno causato lo sbiadimento Matera, incarica Alessandro dell’inchiostro; sempre a sinistra si Baldarono, canonico riscontra un’ampia lacerazione. venosino, di valutare la preparazione della stesso don Angelo, accertarne le qualità morali e, nel caso, risulti idoneo, di insignirlo del titolo di pubblico notaio e giudice ordinario.