RELAZIONE GC.Rtf
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
RELAZIONE AL RENDICONTO DI GESTIONE ANNO 2013 COMUNE DI RIESE PIO X 1 Introduzione pag. 3 Considerazioni generali pag. 3 ATTIVITÀ E RISULTATI RAGGIUNTI pag. 4 ANALISI TECNICA E ANDAMENTO DELLA GESTIONE pag. 41 Aspetti finanziari pag. 41 Sintesi finanziaria pag. 49 Gestione di cassa pag. 50 Aspetti economici pag. 51 Aspetti patrimoniali pag. 52 Piano programmatico del 2013 pag. 53 Analisi degli scostamenti pag. 57 Politiche di investimento ed indebitamento pag. 62 Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità pag. 63 Analisi per indici pag. 68 2 Introduzione La relazione al rendiconto di gestione è prevista dal comma 6 dell’art. 151 del T.U.E.L. che, nello stabilire i principi generali in materia di contabilità , impone agli Enti locali un processo che si avvia con la programmazione, prosegue con la gestione e si conclude con la fase della rendicontazione che deve permettere la verifica del raggiungimento degli obiettivi, della realizzazione dei programmi e del rispetto degli equilibri economici e finanziari. Nell’ambito del processo di rendicontazione, devono essere evidenziati i risultati di gestione, sia sotto l’aspetto finanziario, sia sotto l’aspetto economico-patrimoniale, a tal fine è richiesta l’approvaz ione da parte dell’organo consiliare entro il 30 aprile del documento contabile del “rendiconto di gestione”, contenente il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. Il conto del bilancio espone i risultati della gestione finanzia ria, il conto economico rileva i risultati della gestione economica e il conto del patrimonio evidenzia le consistenze iniziali e finali delle voci patrimoniali. In tale ambito si inserisce la relazione al rendiconto di gestione che deve, rispetto ai documenti obbligatori previsti, dare informazioni integrative, esplicative e complementari, al fine di rendere maggiormente comprensibile il rendiconto. Per la stesur a della relazione il legislatore non ha previsto uno schema tipico, ma ha solo stabilito nell’art. 231 del T.U.E.L che deve esprimere valutazioni di efficacia dell'azione condotta, sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi so stenuti, evidenziare i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche ed analizzare, gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni, motivando le cause che li hanno determinati. Considerazioni generali L’ Ente locale secondo quanto previsto dalla Costituzione è un Ente dotato di una propria autonomia, che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. Il complesso e articolato processo di amministrazione, pro prio di un moderno ente locale, si compone di continui interventi connessi con l’adozione di scelte mirate e con la successiva messa in atto di comportamenti ritenuti idonei a raggiungere i fini prestabiliti. Amministrare una realtà locale, infatti, signif ica gestire tutte le risorse umane, finanziarie e tecnologiche a disposizione, per raggiungere prefissati obiettivi di natura politica e sociale. La gestione di questi mezzi è preceduta dalla fase in cui si individuano le scelte programmatiche, dato che so no proprio queste decisioni che dirigeranno l’attività dell’ente nel successivo esercizio. Competente ad adottare gli indirizzi di carattere generale, approvando nello stesso momento la distribuzione delle corrispondenti risorse, è il massimo organismo di partecipazione politica 3 dell’ente, il Consiglio Comunale, i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini. La programmazione di tipo politico, infatti, precede quella ad indirizzo operativo che è delegata, per quanto riguarda l’individuazione delle dir ettive operative, alla Giunta comunale, mentre l’attività concreta di gestione è di stretta competenza dell’apparato tecnico. Per esercitare in pieno le prerogative connesse con la pianificazione dell’attività dell’ente, la fase di programmazione è colloca ta in un preciso momento temporale che precede l’inizio dell’esercizio, ed è per questo motivo che “gli enti locali deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l’anno successivo” (D.Lgs. 267/00, art. 151/1). Una volta superato questo impo rtante adempimento, tutto si trasferisce alla gestione quotidiana delle risorse di parte corrente e investimento, il cui esito finale, cioè la verifica sul raggiungimento degli obiettivi stabiliti ad inizio esercizio, viene misurato e poi valutato ad eserc izio terminato. Anche le conclusioni di natura prettamente finanziaria si delineano solo a rendiconto, quanto il bilancio del comune potrà mostrate un risultato di amministrazione che sarà in attivo (Avanzo) o in passivo (Disavanzo). ATTIVITA’ E RISULTATI RAGGIUNTI Con la relazione previsionale e programmatica approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 30/07/2013 sono stati definiti gli obiettivi gestionali dell’ente suddivisi nei seguenti programmi: 1 – Segreteria, Affari generali e Demografici 2 – Contabilità, Personale, Tributi e Commercio 3 – Urbanistica, Edilizia Privata 4 – Cultura, Sport, Sociale 5 – Lavori Pubblici, Ambiente e SIT 6 – Polizia Locale. Le oggettive difficoltà in cui operano i Comuni a causa delle imposizioni dettate dalla legge finanziaria che ha previsto solo “tagli” eliminando così ogni forma di autonomia locale, sia programmatoria che gestionale, sono ormai note a tutti. I Comuni non hanno più la facoltà di decidere dei propri investimenti e questo blocca una parte significativa del motore che muove l'economia e l'imprenditoria locale già sofferente a causa dell’inasprimento della tassazione centrale. Come se ciò non bastasse sono state emanate altre norme urgenti e rigide per la revisione della spesa pubblica, quali la spending review e legge di stabilità 2013 che impongono ulteriori limiti di spesa. Il nostro comune ha sempre rispettato il patto di stabilità interno per non incorrere nella riduzione dei trasferimenti statali, ma il Governo non ha la minima idea di quanti compiti e servizi devono svolgere i Comuni e quali sono le reali necessità che gli Enti locali hanno per poter dare risposte immediate e concrete alle richieste dei cittadini e del territorio. La crisi economica ha messo in atto dei profondi cambiamenti sociali e demografici che determinano nuovi bisogni ed impegna notevolmente l’ente locale e soprattutto i servizi sociali a dover far fronte e sostenere le fasce più deboli e vulnerabili del tessuto sociale. Nel corso dell’esercizio è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013 che ha riordinato la disciplina riguardante gli 4 obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni con l’obiettivo prioritario di rafforzare trasparenza, pubblicità e prevenire ogni forma di corruzione.. Con questi nuovi assetti normativi un’altra nuova sfida è stata portata a termine dai vari uffici comunali che nonostante la significativa riduzione di risorse hanno assicurato tutte quelle attività ordinarie e straordinarie di competenza dell’ente locale con grande impegno e professionalità cercando di migliorare e rendere trasparente ogni processo organizzativo interno ed esterno per contenere la spesa pubblica ed assicurare una efficace e capillare attuazione di tutti i servizi. Le scelte organizzative e di gestione attuate nell’anno 2013 si sono concretizzate nei seguenti risultati che illustriamo suddivisi per programma: 5 PROGRAMMA N. 1 – SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, DEMOGRAFICI Segreteria ed affari generali : si sono regolarmente svolte, nel rispetto dei tempi previsti e di quanto stabilito dal TUEL tutte le attività ordinarie e di supporto agli organi deliberativi dell’Ente. L’attività amministrativa svolta dagli organi collegiali si è conclusa con la stesura e pubblicazione di n. 164 atti di Giunta Comunale e n. 55 del Consiglio Comunale alcuni dei quali con verbalizzazione integrale degli interventi. Sono state predisposte le determinazioni dei servizi di propria competenza e raccolte cronologicamente nel registro generale quelle di tutte le aree comunali. All’albo pretorio sono state pubblicate n. 846 determinazioni oltre alla registrazione informatica e pubblicazione di tutte le ordinanze emesse nel corso dell’anno che sono state n.101 e il servizio protocollo ha registrato n. 17.374 atti. L’attività contrattuale ha richiesto la repertoriazione di n. 60 atti, comprendenti atti d’obbligo, scritture private e contratti d’appalto che sono stati regolarmente registrati all’Agenzia delle Entrate. Sono stati eseguiti i rinnovi annuali dei contratti di locazione attivi e passivi in corso. Per poter garantire una efficiente operatività dei servizi amministrativi sono stati eseguiti degli aggiornamento tecnici ai software gestionali per semplificare e rendere ancora più trasparente l’azione amministrativa cercando di rispettare i termini procedimentali. Anche le operazioni riguardanti i servizi cimiteriali sono proseguite con regolarità; sono stati realizzati altri interventi manutentivi ordinari e straordinari al fine di mantenere ordinati e funzionali i cimiteri comunali. Le annuali operazioni di esumazione ed estumulazione hanno interessato n. 44 sepolture mentre n. 232 manufatti cinerari sono stati oggetto di concessione o rinnovo per un introito complessivo di € 192.758,03. Servizi demografici: L’attività dello sportello anagrafico continua a registrare un consistente afflusso di utenti e deve svolgere anche le funzioni di U.R.P. poichè è il primo servizio pubblico di riferimento per i cittadini dove trovano sempre