RECENSIONI DISCO DEL MESE AARTIST TITLE True Sadness LABEL American/Universal

cose risapute ed altre pe e di altre roots Ame- wwww per nulla. Ma poi, una ricana, profondamente Bob Dylan, Tom Petty & volta ascoltato il disco, CONSIGLIATO inserite nel suono della Mudcrutch, Band of Horses, Un paio di mesi fa, il 14 marzo, ci si accorge che non è band della Carolina Del 76ROCK ha mandato una cambiato molto nel suo- Nord: canzoni come Ain’t Tony Joe White, Rich Robinson, John Doe, Jake No Man, Smithsonian,True Sa- Bugg, Eric Lindell, Case/Lang/Veirs, Hackensaw lettera ai suoi fans, spiegando no della band. Prodotto da come sarebbe stato il nuovo di- , come i tre prece- dness, Divorce Separation Blues, Boys, David Corley, Spain, Larkin Poe, East of sco, True Sadness, annuncia- denti lavori di studio (I And Love sono qui per confermarlo. Un di- Venus, Paul Simon, Dirk Hamilton, Mark Knopfler, to per il prossimo 24 Giugno. and You, 2009, The Carpenter, sco bello e fiero che cresce ascol- Lou Rhodes, Michael McDermott, Rest in Chaos, Un disco dalle radici variegate, 2012, Magpie and The Dande- to dopo ascolto, che si posiziona Bad Company, The Connection, Afterhours, Willie come una coperta decorata, ed lion, 2013) True Sadness è puro tra folk e rock, con dosi adeguate Sugarcapps, Radiohead, Steve Gunn, There Will ha citato musicisti quali Tom Pet- Avett Brothers, con una serie di di folk, bluegrass, country, rock, Be Blood, Tribute to Jack Hardy, Clarence Bucaro, ty, Jimmie Rodgers, Sister Roset- canzoni di indubbia qualità, che ragtime ed indie rock: la band Meschiya Lake, Infamous Stringdusters, Jama ta Tharpe, Queen (sic), Nine Inch hanno una corposa dose di radi- ha un suono che, come aveva Trio, Robin Trower, Swans, The Wild Feathers, Nails, Gillian Welch, Walt Disney, ci. I Queen probabilmente Seth scritto tempo fa Aretha Franklin, Pink Floyd, Kin- li ascoltava durante il sonno per- Usa, mette assieme la tristezza Sundy Best, The Claypool Lennon Delirium, gs of Convenience. John Wheeler Come si può chè qui non ci sono tracce della di Townes Van Zandt, il pop lim- evincere da questa lista, una band inglese, ce ne sono invece pido di Buddy Holly, l’energia coperta molto particolare, con di Petty, della Welch, della Thar- dei Ramones e il pop melodico Kacy & Clayton, Del McCoury, Wink 92Burcham,COUNTRY Michael Martin Murphey, Don Williams, Carter Sampson, Wayne Toups, Martina McBride, Del McCoury e David Grisman, Keith Urban

Allen Toussaint, Walter Trout, Honey Island Swamp 96Band, MuddyBLUES Waters, Blues For Big Walter, Mac Arnold, Lightnin’ Hopkins, Big Bill Broonzy, Mark Hummel, Otis Rush & Buddy Guy

Brad Mehldau Trio, Pat Metheny, Cuong Vu Trio, 100Sonny Rollins,JAZZ Snarky Puppy, Paolo Fresu e Omar Sosa

Layla McCalla, Gregory Porter, Eric Bibb, 102 SOUL Gregg Martinez

Grateful Dead, Gordon 103Lightfoot,RISTAMPE Ryan Adams, Cream, Bachman Turner Overdrive, Bob Dylan & Tom Petty, Sandy Denny

w = mediocre / ww = sufficiente / www = buono / wwww = ottimo / wwwww = FONDAMENTALE D I S C O D E L M dei Beatles (e molte altre cose). lante di suoni ed anche di idee. menti folk e gospel che si fondo- mo ed affascinante per la sua di- ta, cantata con forza e suonata in E Ma, paragoni a parte, radici an- Ain’t No Man, il brano che apre no in modo mirabile, ma senza cotomia un po’ pazza. True Sad- modo disincantato. Ti prende alla S che, gli Avett Brothers sono il disco, è sintomatico. Una can- mai uscire allo scoperto in modo ness giustamente dà il titolo al gola e non ti molla più: qui la ma- E una forza della natura ed hanno zone tesa come una lama, voce evidente. Smithsonian (dedicata disco. Prima di tutto è una bel- trice trad folk è molto forte ma, un suono che, disco dopo disco, e battiti di mano, con un basso al museo?, all’etichetta discogra- la canzone, dal timbro classico, dalla melodia al suono, è tutta fa- è venuto alla luce in modo pre- che lega tutto. Niente altro, ep- fica?) è, a mio parere, il capolavo- con la voce in evidenza ed un rina degli Avett Brothers. Divor- potente. Solo qualche mese fa pure la canzone, un gospel ultra- ro del disco. Una canzone che sa dietro a tutto: poi ha rit- ce Separation Blues sembra una l’ dal vivo, Live Vol Four, moderno, funziona alla grande: di antico in modo profondo, una mo e melodia, ed è decisamen- canzone anteguerra, tratta dal re- aveva mostrato una band vitalis- è bella,evocativa, coinvolgente. ballata dal tessuto tradizionale, te coinvolgente. True Sadness è pertorio di un cantautore ante lit- sima e una canzone, Satan Pul- E non ha bisogno di altro. Pro- cantata a più voci, con la sezio- il perfetto esempio della scrittu- teram come Woody Guthrie op- ls The Strings, ancora inedita. prio qui sta al forza degli Avett, ne ritmica ed una che ne ra più tersa, normale, rock and pure Jimmie Rodgers (c’è un Bene, quella canzone è una del- nel sapere prendere il meglio da tracciano il solco, dietro alle voci. roll classico, della band. E cresce, tocco di yodel): ma, a monte di le dodici che fanno parte di que- poco o nulla, di rivoltare i suoni Smithsonian (non ho il testo, e tantissimo, ad ogni ascolto. I tutto, è decisamente piacevole sto nuovo lavoro e non è nean- ed inventare un genere, o il con- ma reputo sia molto interessan- Wish It Was entra di soppiatto, e scorre in un baleno May It Last che la più bella. True Sadness è trario, se volgiamo. Ma comun- te) ha una melodia che definire con gli strumenti che si rincor- chiude il disco Ed è, ovviamente, il punto di arrivo della band dei que la vogliamo metter, Ain’t No splendida è poco: con un violino rono. Poi la voce prende corpo e diversa. Introdotta da una orche- fratelli Avett (Seth e Scott), che Man (intanto sono entrare delle che aumenta il tocco nostalgico narra,: I Wish I Was è un raccon- stra, diventa poi una canzone di sanno sapientemente mischia- voci), è bella, molto bella. Mama e le voci che le girano attorno in to, più che una canzone, ma bello, stampo classico, tra folk e rock, re le proprie idee, i propri gusti I Don’t Believe è una ballata clas- modo diretto. You Are Mine ha sia dal punto di vista testuale che con radici antiche ed una me- e, ovviamente, le proprie radi- sica, con una bella armonica un intro pulito,da pop song. Ma per quello che riguarda la musi- lodia di fondo che la differenzia ci. True Sadness è la summa di (dylaniana), che la indirizza su- poi diventa più rock, meno risa- ca. Fisher Road to Hollywood ha, dal resto del lavoro. Non è la mia tutto quello che la band (anche bito sul verso giusto ed una me- puta, e in parte richiama il brano prima di tutto, un titolo particola- favorita, ma sa alternare pieni e gli altri due elementi base del lodia di fondo molto piacevole. più noto della band, I And Love re. Poi, la canzone stessa, è qua- pause con assoluta efficacia, dan- gruppo, cioè Bob Crawford e Joe Ci sono anche un moderato uso and You, con un piano che diven- si un dialogo tra i due fratelli che do così al brano una personalità Kwon) ha sapientemente raccol- di archi ed un piano sul fondo ta protagonista a metà Satan Pul- cantano all’unisono. Una canzo- molto particolare. True Sadness è to, positivo e negativo, rosso e che rende il tutto molto grade- ls The Strings è stata battezzata ne dai risvolti folk, piuttosto tran- un bel disco, maturo, complesso, verde, oro e argento, cotone e vole ed armonico. No Hard Fee- sul Live Vol 4 e, rispetto a quel- quilla, ben lungi dalle atmosfere intenso e ben strutturato: un di- velluto: il successo del gruppo si lings entra in scena lentamen- la versione, non c’è quasi nulla infuocate che la band è in grado sco che resiste a molti ascolti, in deve anche a questo, al fatto cioè te, sussurrata, sottopelle. Poi il di diverso. Una canzone folle, di- di creare on stage. Victims of Life grado di crescere volta dopo vol- che non sono prevedibili, che la titolo del brano viene nomina- somogenea, diversa da tutte le è invece tutto il contrario. Ritmo, ta. Un disco degli Avett Brothers. loro musica è un cocktail bril- to e la canzone si apre, con ele- altre ma coinvolgente per il rit- suono da folk ballad tesa e diret- Paolo Carù

75 Buscadero