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Grateful thanks to: Diego Cantalupi, Roberto Chinellato, Elena Carboni, Carlo Ferraroni, Paola Poncet, Fabiola Miglietti, Danilo Prefumo CDS7839 (DDD) J. s. bach Eisenach, 1685 - Leipzig, 1750 ( ) six Trio Sonatas , BWV 525 530 transcribed for harpsichord and guit-ar Sonata V in C major, BWV 529 13:49 1 Allegro 04:47 2 Largo 05:33 3 Allegro 03:29 Sonata IV in E minor, BWV 528 09:20 4 Adagio, Vivace 02:18 5 Andante 04:30 6 Un poco Allegro 02:32 Sonata VI in G major, BWV 530 11:39 7 Vivace 03:58 8 Lento 04:00 9 Allegro 03:41 Sonata II in C minor, BWV 526 10:59 10 Vivace 03:55 11 Largo 03:10 12 Allegro 03:54 Sonata I in E flat major, BWV 525 12:16 13 [Without tempo indication] 02:48 14 Adagio 05:31 15 Allegro 03:57 Sonata III in D minor, BWV 527 11:59 16 Andante 04:42 17 Adagio e dolce 03:11 18 Vivace 04:06 RUNNING TIME 70:10 francesco molmenti, guitar Gernot Wagner, Frankfurt, germany 2001 luigi accardo, harpsichord Federico Mascheroni, Milan 2015 after Pascal Taskin, 1769 ( ) Sonate in trio per organo… nate prettamente al servizio, quali potevano essere le cantate, e si dedicò energicamente Nel 1802 Johann Nikolaus Forkel – ammirato - alla musica strumentale. A Lipsia invece risco - re entusiasta e primo biografo bachiano – prì l’entusiasmo per il repertorio vocale di scrisse che le sei sonate in trio per organo, stampo sacro, tipologia di musica che assorbì contenute in un autografo che risale ai primi la sua attività per quasi un decennio, fino a anni di Johann Sebastian a Lipsia, furono quando egli decise di dedicare all’organo “scritte per il suo figlio maggiore, Wilhelm composizioni mastodontiche, vasti preludi e Friedemann, e proprio attraverso lo studio e la fughe che, sommate ai corali, rappresentano pratica di queste che lo stesso Friedemann ancora oggi uno dei picchi massimi raggiunti divenne il grande organista che in seguito fu. nel repertorio dello strumento. Le sonate in Non si può dire mai abbastanza della loro trio , unico esempio nel repertorio organistico, qualità. Composte quando l’autore viveva il furono scritte tra il 1727 e il 1732. Le correzio - periodo di massima maturità, sono da consi - ni nel manoscritto autografo e un’analisi det - derarsi tra i principali lavori di tale momento”. tagliata degli elementi stilistici nelle sonate L’arte organistica, peculiare nelle vicende hanno portato Werner Breig (1999) a suggeri - della storia musicale e mondo a sé per ciò re che le sonate fossero composte nel loro che riguarda la sua principale destinazione stato finale in due gruppi distinti. Il primo (liturgica), sicuramente trovò in Johann gruppo, costituito dalla prima, terza e quarta Sebastian Bach il supremo coronamento. sonata, presenta primo e ultimo movimento Straordinario infatti il trattamento bachiano con un carattere di fuga e in generale acco - delle possibilità espressive dello strumento, munati da una stretta relazione stilistica. Il supportate da solide fondamenta di matrice secondo gruppo, costituito dalla seconda, squisitamente tecnica – conoscenza di ele - quinta e sesta sonata (in cui si verifica la mag - menti rinascimentali, utilizzo del cantus fir - gior parte delle correzioni compositive nel mus , modelli di ispirazione fiamminga e così tempo), è caratterizzato da una forma simile a via – e da grande padronanza degli stili più un concerto, con sezioni contrastanti e con - diversi in passato incarnati in compositori di certate nei movimenti di apertura contrapposti riferimento quali Sweelinck, Frescobaldi, a movimenti finali fugati. Pachelbel, Buxtehude, Böhm. Tanto per forni - Non era raro che in epoca barocca i compo - re un dato, le composizioni dedicate all’orga - sitori rielaborassero proprio (o altrui) materia - no sono circa duecentocinquanta. le musicale, e le sonate per organo non fanno Durante i lunghi anni trascorsi al servizio del eccezione, poiché più della metà dei movi - principe Leopoldo di Anhalt-Köthen, Bach menti è tratta da materiale preesistente, o ser - mise in secondo piano le composizioni desti - virà in seguito per l’elaborazione di nuove 3 composizioni; solo la sonata n. 6, difatti, è to – intessuto in primo luogo tra le due voci interamente originale. Entrando nello specifi - superiori, estremamente morbide e agili – co, ad esempio, il primo movimento della rigoroso e originale, ricorda gli stilemi applica - sonata in mi minore (BWV 528) era infatti in ti alle invenzioni a due e tre voci e contribui - origine un trio strumentale appartenente alla sce in maniera sistematica all’efficacia melo - cantata 76, ideato per oboe d’amore, viola da dica del tutto. La linea di basso supporta gamba e basso continuo; l’adagio della sona - armonicamente la struttura musicale, conce - ta in re minore (BWV 527) riprende il movi - dendosi ritmi di danza della giga o della sici - mento centrale del concerto “triplo”, BWV liana. Indubbia l’influenza della musica italia - 1044. Tali evidenze dimostrano abbastanza na, ovunque presente negli aspetti più diffe - chiaramente quindi come le sonate per orga - renti. Le sonate infatti adottano la forma in tre no siano sostanzialmente dei trii che – oltre movimenti tipica del concerto vivaldiano, e che pensati per un organista e perciò consoni alcuni di essi (ad esempio i primi tempi delle all’utilizzo di due mani e il pedale – possono sonate n.2 e n.6) si basano sul concetto strut - anche adattarsi comodamente alla composi - turale italiano, dove l’alternanza solo/tutti è zione a quattro parti della sonata in trio . ottenuta con melodie omofoniche all’unisono Trascrizioni di questa specie erano tutt’altro o una terza sopra. Il secondo movimento che inusuali per Bach e i suoi contemporanei: della sonata in do maggiore , ad esempio, infatti, a meno che non abbia in mente un pre - mostra l’influenza del cosiddetto “stile ciso significato simbolico o voglia sfruttare Corelli”, una maniera di interpretare la sonata una particolare tecnica strumentale, egli non italiana estremamente raffinata e perfezionata esita ad assegnare le sue linee melodiche a dal grande violinista romano. Ciò è esemplifi - una varietà di timbri strumentali. La sonata cato in generale nei tempi lenti delle sonate barocca in trio, perfezionata da Corelli, richie - per violino op. 5, in cui la gamma dei motivi de di solito quattro strumentisti, due dei quali musicali è ampiamente variata, sia attraverso sono assegnati alla linea di basso: solo alla il ritmo che i “diastemi”, ovvero gli intervalli tra fine del XVIII secolo le designazioni di “trio” e le note consecutive nella melodia. Questa tec - “quartetto” iniziano a riferirsi al numero di nica si distingue per il suo particolare lirismo. strumenti richiesti, piuttosto che all’organizza - Non c’è da stupirsi di un simile modello ispi - zione polifonica della composizione. ratore, dato che Bach molti anni prima aveva Nelle sei sonate, costruite su uno schema trascritto per organo solista o clavicembalo contrappuntistico che ricorre frequentemente numerosi concerti italiani, assimilando e riela - alla fuga senza rinunciare del tutto alle forme borando in maniera impeccabile la loro forma di danza, lo stile della sonata da chiesa di e padroneggiando con destrezza l’efficacia stampo italiano è ben evidente. Il contrappun - espressiva. Le sonate d’organo, fondendo in 4 un unico modello a metà tra sonata e concer - ha avuto ed ha ragioni di varia natura. to la chiarezza e l’espressività italiana e il rigo - Sicuramente, un forte impulso a questa tradi - re e l’ordine tedesco, sono il vero coronamen - zione fu dato da Andres Segovia (1893-1987), to di un lungo percorso di ricerca e sperimen - probabilmente il più celebre chitarrista mai tazione compositiva. nato, colui grazie al quale la chitarra entrò Infine, non è da trascurare il ben noto interes - definitivamente nelle più importanti sale da se bachiano per la numerologia e la rappre - concerto del mondo. Segovia era perfetta - sentazione simbolica, evidente anche nelle mente cosciente del fatto che la vitalità di uno sei sonate in trio. Attraverso questi strumenti strumento è conseguente alla qualità del suo egli sperava che le sue opere potessero riflet - repertorio. Per questa ragione, oltre a com - tere l’ harmonia mundi , così come definita missionare opere nuove ai compositori della dalle tradizioni cristiane ed ermeneutiche, non sua epoca, soleva proporre nei suoi program - ultimo il movimento neoplatonico. Tre è il mi e nelle sue registrazioni trascrizioni di numero chiave a proposito delle sonate in trio musica barocca (figurano brani di Henry per organo: sono scritte a tre voci, hanno tre Purcell, Girolamo Frescobaldi, Domenico movimenti ciascuna e sono sei in tutto, per un Scarlatti, Georg Friedrich Händel, Sylvius totale di diciotto movimenti. Ancora una volta Leopold Weiss e naturalmente Johann il numero tre rappresenta il principio di sintesi Sebastian Bach). Spesso si è visto in questa suprema. tendenza il sintomo di un atavico senso d’in - feriorità dei chitarristi nei confronti degli altri Luigi Accardo strumentisti, pianisti e violinisti soprattutto, che potevano contare su un repertorio straor - dinario, ben radicato nella tradizione; Segovia … con chitarra e clavicembalo stesso commissionò a uno dei suoi composi - tori prediletti, il messicano Manuel Maria La presenza delle trascrizioni di musica Ponce, una serie di lavori mimetici che aveva - barocca nei programmi da concerto di molti no lo scopo di sopperire alla mancanza di chitarristi è una costante che da Francisco repertorio storico della chitarra: ecco quindi Tarrega (1852-1909), uno dei principali artefici una Sonata Romantica (omaggio a Schubert), della chitarra classica moderna, permane una Sonata Classica , e l’immancabile Suite in sino ai giorni nostri. Questo tipo di operazio - la , che venne fatta circolare per molti anni ne, che non riguarda solamente il riadatta - come opera di Weiss. mento della musica per liuto, chitarra barocca Oggigiorno, tuttavia, l’affacciarsi dei chitarristi o simili, ma anche la musica seicentesca e al repertorio barocco ha spesso e volentieri settecentesca per violino, clavicembalo, ecc., ragioni di altra natura.