L'architetto Ha Un Rapporto Con Il Suo Mestiere, Con
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l’architetto n. 2 settembre/ottobre 2018 l’architettorivista bimestrale fondata nel 1956 nuova serie n. 2 settembre/ottobre 2018 L’architetto ha un rapporto con il suo mestiere, con la sua arte, molto diverso da quello degli altri artisti con le loro rispettive arti. La ragione è ovvia: l’architettura non è, non può, non deve essere un’arte esclusivamente personale. È un’arte collettiva. L’autentico architetto è un intero popolo. Esso fornisce i mezzi per la costruzione, ne indica lo scopo e la Euro 12,00 rende unitaria. José Ortega y Gasset l’architetto rivista bimestrale fondata nel 1956 nuova serie n. 2 settembre/ottobre 2018 Direttore EDITORIALE Nicola Di Battista Redazione Nicola Di Battista Le condizioni del mondo attuale 002 Giorgio Azzariti Ludovica Di Camillo OPINIONI Enrica Giaccaglia Leonardo Lella Gaetano Manfredi La diversità come risorsa 004 Maura Mantelli Francesco Tosetto Vincenzo Melluso Una scrivania in disordine 010 Corrispondenti Elisabetta Carboni, Vienna Vincent Van Duysen ‘On Dwelling’ 010 Ludovica Cirillo, Tokyo Claudia Mion, Parigi Hans Kollhoff Verso una cultura architettonica italiana per l’Europa 018 Sabrina Puddu, Londra Francesco Zuddas, Londra CRONACHE E STORIE Web Achille Castiglioni Lavorare con piacere alla Castiglioni 023 Stefano Felicetti Clara Lopez Adriano Olivetti L’architettura, la Comunità e l’urbanistica 028 Progetti speciali Massimo Curzi Ruggero Tropeano La mia visita e i miei ricordi 032 Grafica e impaginazione Marco De Michelis Biennale di Venezia 2018 036 Studio Linea Coordinamento redazionale Jean Nouvel Fondazione Alda Fendi-Esperimenti 041 Edizioni di Comunità Guido Canali Nuovo allestimento del museo delle Statue Stele lunigianesi 052 Traduttori Giorgio Azzariti, Alessandra Saltarin, Francesco Venezia Una piazza italiana 062 Ilene Steingut, Rodney Stringer Fotografi Alessandra Rampazzo Una maniera di lavorare 068 Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Marcello Galiotto Mario Carrieri, Roland Halbe, Mimmo Jodice, Vaclav Sedy, Mark Selen, Filippo Simonetti, Pierluigi Cerri Io e… UniFor 074 Studio F64, The Cool Couple, Federica Vinci Dario Costi Le cento città d’Italia: Parma 082 Ringraziamenti Paolo Brambilla, Cristina Danese, Michele De NOTIZIARIO Mattio, Stefania Falone, Andrea Faraguna, Barbara Jodice, Francesca Limana, Livia Tani Dai Dipartimenti 087 l’architetto rivista bimestrale ENGLISH TEXTS 102 n. 2 settembre/ottobre 2018 ROC 7832 Registrazione Tribunale di Roma n. 180 del 30.10.2018 Direttore Responsabile Nicola Di Battista ISSN 0003-8822 prezzo di copertina €12,00, arretrati €15,00 abbonamento annuo (6 numeri) €50,00 Promossa ed editata da Consiglio Nazionale degli Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Paesaggisti e Conservatori presso il Ministero della Giustizia Redazione e amministrazione Direttore Consiglio Direzione editoriale Via Santa Maria dell’Anima 10, 00186 Roma Gaspare Giovanni Ienna Giuseppe Cappochin Presidente Beniamino de’ Liguori Carino Rino La Mendola Vicepresidente vicario T +39 06 68899039 F +39 06 6879520 Sito web Redazione Carmela Cannarella Vicepresidente [email protected] www.awn.it Andrea Crisanti de Ascentiis, Angela Ricci Fabrizio Pistolesi Segretario [email protected] Email Massimo Crusi Tesoriere Sito web [email protected] Sito web Marco Aimetti www.edizionidicomunita.it www.larchitetto.it Via Santa Maria dell’Anima 10 Walter Baricchi 00186 Roma Email Servizi editoriali e distribuzione Ilaria Becco T +39 06 6889901 [email protected] Edizioni di Comunità Alessandra Ferrari Franco Frison Via Giuseppe Zanardelli 34 Stampa e fotolito Paolo Malara 00186 Roma ErreStampa, Orio al Serio (BG) Alessandro Marata T +39 06 89874152 Le immagini e i testi riprodotti sono protetti Luisa Mutti Edizioni di Comunità è un’iniziativa da copyright. L’Editore, acquisiti tutti i diritti, Livio Sacchi in collaborazione con è comunque a disposizione di quanti avessero Diego Zoppi la Fondazione Adriano Olivetti a vantare ragioni in proposito. Finito di stampare, novembre 2018 I lavori di Vincenzo Melluso e Vincent Van Duysen propongono due pensieri appassionati sul modo di progettare per abitare OPINIONI l’architettura, riportandoci ai valori fondamentali del fare A CONFRONTO architettura oggi. Qui i luoghi dell’abitare si esprimono in un equilibrio delicato e raffinato, tra conoscenza della tradizione e dell’innovazione, capace di dare un senso profondo alle cose. Due esperienze emblematiche, SULL’ABITARE fondate su un forte impegno civile, in cui la molteplicità degli VINCENZO elementi utilizzati trova sempre una giusta sintesi formale senza cadere mai nei vani formalismi MELLUSO e nelle chimere dell’high-tech che sono purtroppo diventati VINCENT alcuni dei caratteri più negativi ed evidenti assunti dalla nostra VAN DUYSEN disciplina nell’epoca attuale © Nanni Culotta Debrock © Fred 10 l’architetto 02 settembre/ottobre 2018 l’architetto 02 settembre/ottobre 2018 11 Vincenzo Melluso (1955) Pagina a fronte: progetto elementi che scavano La sua attività progettuale della chiesa e del centro il volume primario e dal è stata spesso al centro parrocchiale Gesù sistema di luce naturale. dell’attenzione della critica, Maestro a Potenza In questa pagina: Casa venendo documentata (1999–2010). Barbera a Messina su varie pubblicazioni e riviste. In alto: schizzo di studio. (2009–2013). Nel 2000 fonda lo studio Al centro: modello dello Lo spazio domestico è MellusoArchitettura spazio interno della fortemente articolato da e dal 2006 è professore chiesa per un affresco un minuzioso lavoro ordinario di Progettazione di Erich Demetz. compositivo sul solaio di Architettonica presso In basso: veduta dell’aula copertura dove dei l’Università di Palermo nella assembleare, dove lo lucernari, diversamente quale si laureò spazio è fortemente posizionati, inondano di caratterizzato da luce naturale gli ambienti Ora ho osservato con più attenzione la mia di un brano musicale e di un testo letterario. vigore la necessità di un impegno fondato su una pubblici, ammassare riserve contro un inverno scrivania e ho concluso che non ci si può cavare Per modalità di ideazione, sensibilità e carica forte coscienza civile, un grande senso etico. Un dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, niente di buono. Troppe cose sparse che creano evocativa delle migliori esperienze possiamo passaggio del libro della scrittrice francese mi vedo venire”. È certo un grande richiamo alla un disordine privo di armonia e di quell’equilibrio certamente ricondurle alla costruzione pare opportuno adesso ricordare: “… costruire necessità di dare misura e senso alle cose. Questo tra gli oggetti sparsi che altrimenti rende tollerabile dell’architettura, quindi dello spazio dell’abitare. significa collaborare con la Terra, imprimere il si richiede nella costruzione della dimensione qualsiasi disordine. Proprio nei giorni scorsi riascoltavo alcuni segno dell’uomo su un paesaggio che ne resterà dell’abitare: un ritrovato valore etico nella nostra Franz Kafka brani dello straordinario musicista americano modificato per sempre; contribuire inoltre a quella azione. Si tratta allora di tornare a riprendere un John Cage, ne ricordo adesso solo uno: In lenta trasformazione che è la vita stessa delle percorso che, temo, in questi ultimi tempi si sia Sulla questione dell’abitare mi sollecita a scrivere a Landscape. Un brano composto da Cage città. Quanta cura, per escogitare la collocazione smarrito, in particolare in Italia. Una traccia da Nicola Di Battista. Chiede il mio punto di vista. nell’ormai lontano 1948, settant’anni fa. Perché esatta di un ponte e d’una fontana, per dare a una ricostruire allontanandosi il più possibile dai rivoli Bella sfida oggi tentare di rimettere ordine su ricordarlo in questa circostanza? strada di montagna la curva più economica che è di una ricerca di clamore, troppo spesso inutile, questioni così cruciali per la condizione della vita Desidero rammentarlo per la sua straordinaria al tempo stesso la più pura! … Costruire un porto, e molto frequentemente segnata da una spiccata dell’uomo, con la consapevolezza che tanto si capacità di fare convivere modernità e conoscenza significa fecondare la bellezza d’un golfo. Fondare autoreferenzialità. è scritto, in modo autorevole, e tanto si continua del passato, innovazione e tradizione, in un biblioteche, è come costruire ancora granai Abbiamo un compito, noi architetti, di grande a scrivere e a fare, a volte con alla base tanti equilibrio tanto delicato e raffinato, attraverso una responsabilità civile nel dovere pensare gli spazi fraintendimenti. Ci provo comunque. profonda conoscenza della disciplina musicale per l’abitare. In questo senso è necessario che, In questo tentativo di mettere in ordine alcune mie e della sua storia. Cage crea delle atmosfere soprattutto le nuove generazioni, si rivolgano considerazioni sul tema, vorrei però procedere straordinarie, così come il brano appena ricordato, ai loro compiti con maggiore misura, avendo attraverso alcuni ‘prestiti’. Nell’accingermi allora uno dei suoi più coinvolgenti: una grande armonia. cura di acquisire la consapevolezza di quanto a scrivere mi tornano in mente due esperienze È forse quello che manca oggi nelle nostre città? (e variegato) pensiero può esserci intorno diverse tra loro: una legata alla musica, l’altra alla Proprio nell’insediamento umano per antonomasia? all’architettura. letteratura. Esperienze, quindi, non esattamente Adesso il mio ricordo si volge a una lettura ormai Un