Consorzio Di Bonifica Della Baraggia Biellese E Vercellese G2

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Consorzio Di Bonifica Della Baraggia Biellese E Vercellese G2 CONSORZIO DI BONIFICA DELLA BARAGGIA BIELLESE E VERCELLESE RIFACIMENTO INVASO SUL TORRENTE SESSERA IN SOSTITUZIONE DATA PROGETTO DELL’ESISTENTE PER IL SUPERAMENTO DELLE CRISI APRILE 2010 IDRICHE RICORRENTI, IL MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA IDRICA DEGLI INVASI ESISTENTI SUI TORRENTI RAVASANELLA ED OSTOLA, LA VALORIZZAZIONE AMBIENTALE DEL COMPRENSORIO AGGIORNAMENTO PROGETTO ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE GENERALE: ELABORATI GENERALI ELABORATO N. RELAZIONE ILLUSTRATIVA GENERALE (dott. ing. Domenico Castelli) G2 PRATICA N°10131D PROGETTO DEFINITIVO ARCH. N° IB080 MODIFICHE Aggiornamento 1° AGGIORNAMENTI Data OTTOBRE 2010 CONTROLLO OPERATORE CONTROLLO APPROVAZIONE Firma DC DC DC INDICE 1. PREMESSA............................................................................................................................................................. 1 2. IL DEFICIT IDRICO............................................................................................................................................. 7 2.1 LA CAMPAGNA DI MISURE CONDOTTA DAL CONSORZIO ................................................................................. 11 2.2 LO STUDIO DEL DIPARTIMENTO D’IDRAULICA DEL POLITECNICO DI TORINO SUL BILANCIO IDROLOGICO NEL CENTRO SESIA ............................................................................................................................................... 16 2.3 LO STUDIO DELLA REGIONE PIEMONTE .......................................................................................................... 19 3. DIMENSIONAMENTO DEL VOLUME IRRIGUO DI SOCCORSO............................................................ 23 4. LA REGOLA DI GESTIONE DEL NUOVO INVASO .................................................................................... 30 4.1 LE UTENZE PRECOSTITUITE............................................................................................................................. 30 4.2 L’USO POTABILE............................................................................................................................................. 33 4.3 LA REGOLA GESTIONALE NELL’ANNO MEDIO ................................................................................................. 37 4.4 LA REGOLA GESTIONALE NELL’ANNO SCARSO................................................................................................ 42 4.4.1 La criticità quinquiennale......................................................................................................................... 43 4.4.2 La criticità decennale ............................................................................................................................... 47 5. IL NUOVO SCHEMA IDRICO .......................................................................................................................... 50 5.1 LA NUOVA DIGA. ............................................................................................................................................ 52 5.1.1 Il bacino idrografico................................................................................................................................. 52 5.1.2 La nuova diga ........................................................................................................................................... 53 5.1.2.1 Gli organi di scarico .........................................................................................................................................59 5.1.2.2 L’effetto di laminazione ...................................................................................................................................63 5.1.2.3 L’opera di presa................................................................................................................................................64 5.1.2.4 Strumentazione di monitoraggio.......................................................................................................................67 5.1.2.5 Accessi alla diga ...............................................................................................................................................69 5.1.2.6 Casa di guardia, locale tecnico e collegamenti .................................................................................................70 5.1.2.7 Cantierizzazione, demolizione della diga esistente e invasi sperimentali .........................................................71 5.2 LE OPERE DI DISTRIBUZIONE ED UTILIZZAZIONE IRRIGUA............................................................................... 74 5.2.1 Il nodo idraulico Piancone ....................................................................................................................... 74 5.2.2 La condotta primaria................................................................................................................................ 77 5.2.3 Le opere di utilizzazione idroelettrica ...................................................................................................... 83 5.2.4 Le opere di utilizzazione potabile ............................................................................................................. 84 6. CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI ............................................................................................................. 87 7. RIEPILOGO DI SPESA....................................................................................................................................... 88 ALLEGATI: ALLEGATO 1 - REGOLA GESTIONALE DEL NUOVO INVASO ANNO MEDIO - REGOLA GESTIONALE DEL NUOVO INVASO ANNO SCARSO (TR = 5 anni) ALLEGATO 2 - RELAZIONE SULLE TERRE DI SCAVO CONSORZIO DI BONIFICA DELLA BARAGGIA BIELLESE E VERCELLESE NUOVO INVASO SUL TORRENTE SESSERA PER IL SUPERAMENTO DELLE CRISI IDRICHE RICORRENTI, IL MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA IDRICA DEGLI INVASI ESISTENTI SUI TORRENTI RAVASANELLA ED OSTOLA, LA VALORIZZAZIONE E LO SVILUPPO DELL’AMBIENTE DEL COMPRENSORIO DI BONIFICA PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE ILLUSTRATIVA GENERALE 1. PREMESSA Il Consorzio di Bonifica della baraggia Biellese e Vercellese è un Ente di Diritto Pubblico classificato di bonifica ai sensi dell’art. 59 del R.D. 23 febbraio 1933 n° 245. Si tratta di un comprensorio della superficie complessiva di ha 44.468 ubicato a cavallo delle province di Vercelli (ove è situata la sede amministrativa) e di Biella delimitato a nord dalla pre- alpe biellese, ad ovest ed a sud da corso del torrente Elvo ed a est da corso del fiume Sesia. Il comprensorio, al cui interno ricadono 42 diverse superfici comunali, ha vocazione prevalentemente agricola ed in particolare eccelle la coltivazione del riso. Quest’ultima, grazie alla peculiarità pedologica ed alla incontaminatezza delle acque del monte Rosa (4.630 m.s.l.m.), costituisce una vera eccellenza territoriale come testimonia il marchio DOP “riso di Baraggia” unico nel suo genere in Italia ed in Europa. 1 Il comprensorio del Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese Il programma di razionalizzazione e potenziamento dell’uso della risorsa idrica del biellese orientale e del vercellese settentrionale (con esclusione della Valsesia) si origina dal presupposto, secolare, della scarsità di risorsa idrica fruibile per i diversi usi e quello irriguo in particolare, pur nell’abbondanza di precipitazioni e deflussi tipica del territorio. Come noto, la concentrazione temporale dei consumi e, soprattutto, la disponibilità idrica offerta dal regime torrentizio delle principali aste idriche del biellese nonché del fiume Sesia sono alla base delle difficoltà di soddisfacimento delle esigenze. A partire dal ‘600 gli idraulici e gli studiosi del territorio hanno tentato di risolvere questo problema provando ad analizzarlo sotto i più diversi punti di vista. Dalle più antiche ipotesi di 2 derivare le acque dal lago di Viverone ci si è man mano avvicinati alle soluzioni più percorribili e moderne. Tappa storica per l’individuazione di una strategia concreta e definita circa i fabbisogni idrici del territorio in argomento denominato “centro Sesia” superficie territoriale di circa 13.000 ha compresa tra il torrente Cervo ed il fiume Sesia), fu il piano di sviluppo agricolo presentato nel 1954 dal Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese e dall’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia, ove veniva indicata in 7 mc/s la dotazione idrica aggiuntiva da reperire nel territorio per il superamento definitivo delle difficoltà. Il piano di bonifica del 1954 Già nel 1800 sono presenti studi per la realizzazione di un invaso sul torrente Elvo destinato all’irrigazione del basso biellese, mentre nella prima parte del secolo successivo sono state sviluppate le progettazioni di massima per il tracciato di un nuovo canale (denominato Nuovo Canale della Baraggia) in grado di portare le acque della Dora Baltea, attraverso lo storico Naviglio d’Ivrea (progettato da Leonardo da Vinci nel XV secolo al servizio degli Sforza), fino al fiume Sesia attraversando il comprensorio in questione. 3 Della dotazione necessaria rilevata nel 1954 ad oggi i soli invasi sui torrenti Ingagna, Ostola e Ravasanella, nonché la porzione terminale del Nuovo Canale della Baraggia in derivazione dal torrente Cervo, hanno consentito di approvvigionarne meno della metà, avendo invece incrementato la superficie irrigua estendendola anche al biellese occidentale di un’entità pari a circa 4.000 ha. 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