Hermès, artigiano contemporaneo dal 1837.

Per informazioni: 800 54 81 55 Hermes.com Poste Italiane - In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi N° 16/ VII - 6 ottobre 2011 - QUINDICINALE - 5 Euro NUMERI, FATTI EPROTAGONISTI DELLAMODA EDELLUSSO grazie all’Asia sulla rotta dellaripresa, Il tessile italiano FOCUS MILANOUNICA ma diricerca (vera) Multimarca sì, INCHIESTA degli accessori meraviglioso mondo Alla scoperta del REPORTAGE SPECIALE FASHION MILANO WEEK WEEK

EDITORIALE

ESSERE AGGIORNATI SEMPRE E OVUNQUE: NASCE PAMBIANCODAILY

di David Pambianco

La stampa sembra perdere terreno e arrancare dietro alla velocità dell’informazione elettroni- ca? L’uomo contemporaneo è ormai abituato a non cercare l’informazione, ma ad essere trovato da questa. Veniamo infatti costantemente raggiunti da immagini, testi e audio, sui più svariati argomenti. E se essere continuamente connessi con il mondo a volte ci infastidisce, resta il fatto che l’aggiornamento in tempo reale è diventato un plus per ogni mezzo di informazione e un must imprescindibile per ogni imprenditore, manager o retailer. Le nostre news, nate in rete nel 2001 con Pambianconews (quest’anno è il decennale del portale!), si sono fatte poi strada sulla carta stampata, senza rinnegare il proprio imprinting “elettronico”. Su queste basi nasce PambiancoDaily, il quotidiano elettronico della moda e del lusso, che permette di essere costantemente “sul pezzo”. In primo piano ci sono sempre le notizie, ma non mancano interviste, video, la borsa e l’agenda degli eventi, grazie alla quale si può essere sempre informati sulle iniziative del settore. Il target di PambiancoDaily sono i 50mila lettori registrati su www.pambianconews.com, per- sone appartenenti al mondo della moda, del lusso e del design, ma non solo. Anche un pub- blico più ampio di professionisti o semplici appassionati dei vari temi. PambiancoDaily è uno strumento con cui vogliamo semplifi care un po’ la vita degli imprenditori e dei manager che, tra una riunione e l’altra, possono così visualizzare le notizie su ogni supporto disponibile (PC, iPhone, iPad, BlackBerry) ed informarsi in breve tempo su ciò che accade nel favoloso mondo della moda e del lusso.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 3 SOMMARIO

ITALIA 6/18 CALZATURE E PELLETTERIA 69/92 COMUNICAZIONE & EVENTI 112/113 Finisce l'era D&G, d'ora in avanti tutto Louis Vuitton Montenapoleone, inno a "Un mondo di cose belle da vedere" Dolce & Gabbana Italia e haute couture con Salmoiraghi & Viganò

Stefano Gabbana e Domenico Dolce Pietro Beccari Edoardo Tabacchi

MONDO 22 Samsonite, viaggio tra estetica e CASA & DESIGN 114 performance MILANO FASHION WEEK 25/38 Gli accessori diventano globali LIFESTYLE 116 Contro la crisi vince l'heritage CREATIVI 94/95 Gaetano Perrone, il designer che ama il prodotto

APERTURE MONOMARCA 96/98

INCHIESTA 100/104 Multimarca sì, ma di ricerca (vera)

ANALISI BILANCI MODA 40/41

La donna torna a crescere, nel 2010 In copertina: ricavi a +6,9% Backstage sfilata D&G P/E 2012

UPCOMING BRANDS 56 INTERVISTA 106/107 MILANO FASHION WEEK/FIERE 61/65 Tra tradizione e innovazione cresce il I saloni milanesi crescono sul made mondo Ragno in MILANO UNICA 108/111 Il tessile italiano sulla rotta della ripresa, grazie all'Asia

GIROPOLTRONE 66 QUINDICINALE, IN EDICOLA IL GIOVEDÌ (SCHEDA ABBONAMENTI ALL’ULTIMA PAGINA)

4 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 Diesel Island´s Stupid Constitution is being written. Learn more at diesel.com ITALIA FINISCE L’ERA D&G, D’ORA IN AVANTI TUTTO DOLCE & GABBANA

inisce l’era D&G. Il marchio giovane di una delle coppie più famose del mondo della Fmoda dice addio alle passerelle e agli affezio- nati fashion victim con la stagione P/E 2012 che sarà l’ultima ad essere prodotta. Una storia di successo nata nel 1994 con il lancio delle prime collezioni uomo e donna: un vero e proprio boom con un’intera generazione di tee- nager che ha portato alla ribalta il brand grazie ad una semplice ma riconoscibilissima t-shirt bianca con stampate le lettere D&G in nero, declinata successivamente in molteplici varianti e diventata l’icona di stile di quegli anni tra i giovani modaioli. Una tappa obbligata per chi voleva essere di ten- denza era il negozio monomarca D&G in corso Venezia 7 a Milano, aperto nel 1995. E adesso? Quali ragioni hanno spinto ad una scelta di questo tipo? Il duo, intervistato da La Repubblica, ha sostanzialmente confermato le ipotesi che aveva- mo fatto nel nostro editoriale del 14 luglio e cioè che oramai, le prime linee hanno una estensione di prezzo verso il basso (entry price) molto ampia, e che per Dolce & Gabbana non era possibile “scendere”, essendovi sotto in termini di prezzo la linea D&G, che ora andrà a confluire dentro la linea principale. “Dalle prossime stagioni il mar- chio D&G uscirà insieme a Dolce&Gabbana e darà ancora più energia alle nostre collezioni”, hanno commentato Domenico Dolce e Stefano Gabbana. “Per noi è come tornare a quando abbiamo iniziato questo lavoro, pieni di idee. Abbiamo tanti nuovi progetti da realizzare, così come vent’anni fa quando è nato D&G. Questa è la nostra nuova realtà e ne siamo felicissimi”. Potrebbe sembrare che con queste parole gli sti- listi vogliano sottolineare la loro tranquillità e sicurezza nel prendere una decisione così drasti- ca. Vero è che negli ultimi anni la coppia si era concentrata su diversi progetti, primo tra tutti Spiga2, il concept store milanese che presenta

Ph. Mikael Jannson Jannson Mikael Ph. sia gli accessori a marchio Dolce & Gabbana che l’abbigliamento di giovani designer alla ribalta. Quindi non stupisce che i due stilisti vogliano sperimentare nuove strade, anche se questo signi- fica rinunciare alla loro seconda linea e ad un Stefano Gabbana e Domenico Dolce pezzo della loro storia.

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ITALIA

SEMESTRE A GONFIE VELE PER PRADA. L’UTILE CRESCE DEL 74%

livello di redditività. L’Ebitda è stato agli investitori nel corso del roadshow infatti pari a 315 milioni con un’in- per la quotazione alla Borsa di Hong cidenza del 28% sui ricavi, e una cre- Kong” ha commentato Patrizio Bertelli. scita del 40% rispetto al primo seme- “Il raggiungimento di tali risultati, in stre 2010. Tutti i marchi del Gruppo termini prospettici, costituisce il pre- guidato da Patrizio Bertelli e Miuccia supposto sul quale basare la fiducia nel Prada hanno registrato un trend posi- futuro sviluppo del gruppo”. tivo: Prada, con un aumento del 21,3% rappresenta il 78,6% delle vendite totali, mentre Miu Miu, con ritmi di crescita più elevati pari al 25%, rap- Patrizio Bertelli presenta il 17,8%. L’area Asia-Pacifico continua a trainare le vendite e si Il Gruppo Prada non arresta la crescita conferma il primo mercato, con ricavi e archivia il primo semestre con ricavi pari a 368 milioni di euro (+35,4%). consolidati per 1,1 miliardi di euro, Seguono Europa e Stati Uniti rispet- segnando un aumento del 21% rispet- tivamente in crescita del 17,2% e to ai 937 milioni dello stesso periodo 16,4%. “Sono particolarmente soddi- di un anno fa. Balzo in avanti per l’uti- sfatto dei risultati raggiunti in questo le netto che raggiunge i 179,5 milioni semestre che confermano le nostre con un incremento di ben 74 punti aspettative fondate sulla strategia di percentuali. Ottimi risultati anche a espansione del gruppo ed illustrate

SAFILO AZZERERA’ IL DEBITO NEL 2015. ATTESA PER IL RINNOVO CON ARMANI BC PARTNERS SALE AL 97,4% DI COIN

a 210 milioni di euro e infine, l’azze- Il fondo Bc Partners ha concluso l’Opa ramento del debito netto nel 2015. su Coin ed è salito così al 97,4% del “Negli ultimi due anni - ha commenta- capitale del gruppo italiano di distri- to l’AD Roberto Vedovotto - abbiamo buzione. L’offerente Giorgione cambiato profondamente l’azienda, Investimenti ha chiuso il periodo di rivedendo il nostro assetto organiz- offerta, lanciata a 6,5 euro per azione, zativo e manageriale per poter essere sul 21,2% del capitale di Coin. L’offerta più rapidi in tutte le aree di business si è conclusa con l’adesione dell’87,7% ritenute chiave. Nella nostra visione delle azioni in oggetto, pari al 18,6% strategica il canale wholesale resta cen- del capitale di Coin. L’offerente detiene Roberto Vedovotto trale, cosìcome il nostro portafoglio ora il 97,4% della società e procederà, “L’esito della trattativa di rinnovo del di brand equilibrato, composto sia dai come annunciato, al delisting di Coin. contratto con il Gruppo Armani è ad marchi del lusso e della moda, che dai L’operazione era partita lo scorso 16 oggi ancora incerto”, così si legge in marchi propri. Questi ultimi, insieme agosto a seguito dell’acquisizione da una nota del piano strategico 2011-15 ai mercati emergenti e in via di svi- parte di Bc Partners del 78,7% della del Gruppo Safilo. luppo, rappresenteranno comunque il società per circa 644,5 milioni di euro, Il gruppo veneto di occhialeria ha principale driver della nostra crescita rilevando rispettivamente il 69,3% da comunicato per l’esercizio in corso futura”. Pai Partners, il 2,1% dal management e una stima di fatturato intorno ai 1.100 Un particolare focus sarà sulla Russia, il 7,3% dalla famiglia Coin. milioni di euro, un Ebitda di circa dove il gruppo vuole rafforzare la pro- l’11% e un debito netto in linea con il pria leadership nel segmento high end risultato ottenuto nel primo semestre e diffusion e spingere sullo sviluppo di dell’anno, intorno ai 240 milioni di Carrera. Negli Stati Uniti e Canada, euro. Per quanto riguarda il piano al il gruppo ha invece l’obiettivo di raf- 2015 invece, Safilo prevede una cre- forzare la leadership nel canale degli scita a un tasso medio annuo del 6-7%, ottici indipendenti. Nelle principali con un progressivo miglioramento città degli Stati Uniti, il canale retail dell’Ebitda, che passerà dal 12,5% del Solstice continuerà a rappresentare 2013 (pari a circa 150 milioni di euro), un’importante vetrina per il business al 15% nel 2015 attestandosi intorno degli occhiali da sole.

8 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 GUESS L7 Pambianco ita n.16 6ott.indd 1 2-09-2011 11:10:37 ITALIA

NUOVO ASSETTO AZIONARIO PER FASHION DISTRICT GROUP PERFUME HOLDING CREA UNA NEWCO PER I COLONIALI Perfume Holding ha deciso di svilup- pare il marchio di proprietà I Coloniali attraverso la creazione, entro la fine dell’anno, di una newco dedicata. Il pla- yer italiano, tra i leader nell’industria delle fragranze e dei cosmetici, deter- rà la maggioranza della joint venture, denominata “Il brand I Coloniali Srl”, mentre Stefano Pesce, già fondatore del marchio Aquolina, sarà il socio di mino- ranza della nuova realtà, di cui diventerà amministratore delegato. “I Coloniali Nuovo assetto societario per il Gruppo nato Stefano Morri al posto di Marcello rappresenta un asset fondamentale per Fashion District. Infatti a seguito di Massinelli. Massimo Sandretto Locanin Perfume Holding poiché si tratta di un alcune operazioni straordinarie inter- è vice presidente, mentre il direttore marchio di proprietà con un potenziale venute tra i soci, è stata modificata la generale di Hopa Angelo Facchinetti di crescita davvero elevato e ritengo che compagine sociale del gruppo attivo assume la carica di amministratore la creazione di questa joint venture sia nella gestione di outlet con un fattu- delegato. Fashion District oggi è pre- il miglior modello possibile per lo svi- rato che ha superato i 240 milioni di sente sul mercato italiano con Mantova luppo del brand”, ha dichiarato Enrico euro. Al Gruppo Hopa, il cui azioni- Outlet, Valmontone Outlet e Molfetta Ceccato, presidente di Perfume Holding. sta di riferimento è Mittel SpA, va il Outlet. Gli Outlet Fashion District 66,7% dopo l’acquisizione del 33,3% vantano, complessivamente, 400 punti delle quote di Draco, mentre il restante vendita e 120mila m² dedicati alla ven- 33,3% rimane nelle mani di Mixinvest dita. Negli ultimi dodici mesi i visitatori SpA. Nell’ambito di tale riassetto socie- registrati nei tre Outlet sono stati oltre tario, a presiedere il CdA è stato nomi- 10,5 milioni.

LO SPORTSWEAR DI MCGREGOR ARRIVA IN ITALIA

Enrico Ceccato to Marco Casoni, amministratore di Cd Research. “Il brand, che in passato ha vestito attori del calibro di James CON COIN CNMI APRE LE PORTE Dean e Marlon Brando – ha continuato AI DEPARTMENT STORE Casoni – propone collezioni di abbi- gliamento uomo, donna e bambino, Per la prima volta nella storia cinquan- ma in Italia per il momento lanciamo tennale della Camera Nazionale della solo la linea maschile. L’obiettivo per Moda Italiana (CNMI) un gruppo che il mercato italiano è quello di riuscire, gestisce department store e catene di nell’arco di tre stagioni, a raggiungere negozi viene accolto nelle sue liste le stesse posizioni che McGregor ha nel esclusive, che includono i principali McGregor, il brand americano di sport- mercato europeo, cioè essere in linea nomi della moda italiana. Si tratta del swear più antico (è stato fondato nel con la distribuzione e il fatturato di Gruppo Coin, una realtà distributiva 1921) sbarca sul mercato italiano grazie Paesi come Francia (15 milioni), Spagna diversificata presente in diverse fasce di a Cd Research che ne curerà la distri- (15 milioni) e Germania (30 milioni). mercato, dal lusso con Coin e Excelsior buzione nel Belpaese a partire dalla Abbiamo scelto di convergere verso i fino alla fascia più commerciale di OVS P/E 2012. Cd Research è una agenzia negozi multibrand di target medio-alto industry e Upim. con sede a Marcon (VE) e showroom a e abbiamo chiuso un accordo molto Milano, in via Serbelloni, che fa da trait importante con Coin che ci permetterà d’union tra i marchi di abbigliamento nei prossimi mesi di aprire sette corner e pelletteria e il mercato studiando a nei suoi department store”. livello nazionale la migliore struttura Il brand, distribuito in 38 Paesi, con distributiva e rete vendita in funzione oltre 150 negozi diretti e 30 in fran- dei prodotti. chising, per un totale di circa 1.800 “McGregor è tra i fondatori del ‘prep- windows in tutto il mondo, registra un py’, lo stile nato negli anni ’50 nelle fatturato globale intorno ai 200 milioni università americane”, ha commenta- di euro. Stefano Beraldo

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IL GRUPPO ALBINI SFIDA I MERCATI E PER GLI ‘80 CAMICISSIMA SI REGALA LA LINEA DONNA METTE A SEGNO UN +10%

Nonostante le difficoltà il Gruppo Albini, maggior produttore europeo di tessuti per camiceria, registra nei primi 7 mesi dell’anno un incremento di fat- turato pari al 10% rispetto allo stesso periodo del 2010 e un buon andamen- to delle esportazioni. Tra i mercati in crescita buoni segnali arrivano, nono- stante la debolezza del dollaro, dagli Stati Uniti, dalla Cina, dall’India, dalla Russia e dalla Turchia. Albini conferma la strategia di puntare sul , dove si mantiene il 100% del finissaggio (stabilimento di Brebbia) e sull’Unio- ne Europea, area che produce il 75% Da sinistra: Fabio Candido, Elena Santarelli e Sergio Candido dei tessuti (di cui oltre il 50% prodot- to in Italia). Il gruppo ha varato anche Ha festeggiato in grande i suoi primi Woman – ha proseguito l’AD – abbia- un piano di investimenti per il biennio ottant’anni il gruppo Fenicia Spa. mo in programma da qui a cinque anni 2011-12 di 12 milioni di euro, desti- Nella splendida cornice di Villa Necchi l’apertura di 200 store in tutta Italia ed nati soprattutto al miglioramento dei Campiglio, a Milano, la terza genera- abbiamo già iniziato aprendo a metà servizi al cliente e al rinnovamento di zione Fabio e Sergio Candido hanno settembre il primo negozio Camicissima macchinari industriali nei vari siti pro- celebrato la loro longeva attività assieme Woman a Milano, in corso Buenos duttivi. “Nonostante la crescita di fattu- alla madrina della serata, la presenta- Aires. Da qui a fine anno prevediamo rato, anche il 2011 è caratterizzato da trice Elena Santarelli. Con l’occasione, di aprire anche a Bologna, Venezia e incertezza – ha sottolineato Silvio Albini il gruppo Fenicia Spa ha ufficialmen- Palermo”. I negozi Camicissima Woman presidente del gruppo – Oltre alle diffi- te lanciato la nuova linea Camicissima sono stati pensati con un format diffe- coltà generate dalla congiuntura econo- Woman. “Dopo ottant’anni di attività” rente rispetto a quelli dell’uomo, i capi mica negativa e al conseguente calo dei ha affermato Fabio Candido, AD del saranno infatti appesi anzichè ripiegati consumi, il nostro settore ha dovuto fare gruppo “non abbiamo perso la voglia in scaffali e la gamma di modelli sarà i conti con l’aumento del prezzo del di metterci in gioco, così adesso ci pro- più ristretta e rinnovata costantemente. cotone, che costituisce una grave pena- viamo con la donna, e siamo abbastan- Il gruppo Fenicia Spa non punterà solo lizzazione alla redditività delle aziende”. za fiduciosi perché abbiamo già fatto sulla donna, in programma c’è anche un test inserendo una piccola parte il raggiungimento di circa 160 punti della collezione donna nei nostri store vendita Camicissima in Italia e di 80 Camicissima Uomo ed è andata bene”. doors all’estero. Anche per l’altro mar- Lo stile delle collezioni Camicissima chio del gruppo, il total look Feni Uomo, Woman sarà classico ma con “qualche i Candido hanno in progamma di rad- tocco di fantasia” ha precisato Candido. doppiare i 14 attuali punti vendita. Il Tra i segni particolari della linea spic- tutto entro il 2014. Con un fatturato di cano dettagli come rouches centrali o 42 milioni di euro nel 2010, il gruppo doppi polsi, mentre la palette di colori conta di raggiungere, sempre entro il spazia dal rosa chiaro al blu e ad altre 2014, un fatturato di circa 80 milioni Silvio Albini tonalità classiche. “Per Camicissima di euro.

KATE SPADE NEW YORK RINNOVA CON SAFILO

Il gruppo Safilo e Kate Spade New prolungano una partnership iniziata nel York, marchio della moda newyorkese, 2005. “Siamo entusiasti – ha commen- hanno rinnovato fino al 31 dicembre tato Roberto Vedovotto, AD di Safilo – 2015 l’accordo di licenza per la pro- di continuare la nostra partnership con duzione e la distribuzione delle col- uno dei marchi americani più innovati- lezioni da donna di occhiali da vista vi. In questi sette anni di collaborazione e da sole a marchio Kate Spade New abbiamo raggiunto ottimi risultati e York. L’accordo pluriennale e l’ulteriore siamo convinti che il futuro ci darà opzione per il rinnovo di altri tre anni ulteriori soddisfazioni”.

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BIMBO E STATIONERY NEL FUTURO DI THUN DEBUTTA LA LINGERIE DI ELISABETTA FRANCHI momenti della giornata, anche grazie a brand extension e licenze”. A tale proposito, sono diverse le novità “a medio e lungo periodo”, specifica Denti. Per la donna, dopo i bijoux, Thun lancia per la prima volta una serie di accessori femminili in pelle per l’ufficio e il tempo libero. Ma il focus è sul bimbo: è in arrivo infatti una collezione composta da tutine, accessori e peluche prodotta su licenza dalla cremonese Italbimbi. E ancora, Paolo Denti grazie a un accordo con il produttore Nessuna battuta d’arresto per la stori- tedesco di puzzle e giochi educativi ca azienda di Bolzano Thun che, dopo Ravensburger, il marchio bolzanino aver chiuso il 2010 con 195 milioni di lancerà i giochi da tavolo. A comple- euro di fatturato, continua a crescere e tare il progetto, il mondo dell’arredo prevede una crescita del 10-12% per per bambini vede l’ingresso di Thun l’anno in corso. “Gli ordinativi sono in partnership con la spagnola Micuna buoni – ci spiega l’AD Paolo Denti – (“mia culla”, ndr) per presentare sul ma stiamo aspettando i risultati del mercato camerette che riprendono le Nuova sfida per Elisabetta Franchi periodo autunnale che per noi è il classiche icone Thun. che debutta nel settore underwear. momento più importante, in quanto i “Per affrontare mondi con rego- Per la P/E 2012, oltre a lanciare nostri prodotti rientrano nella catego- le di business così diverse – afferma una linea di abbigliamento ispirata ria della regalistica”. “In realtà l’azienda Denti – servono dei partner licenzia- alle fashion blogger, Elisabetta ha oggi un’offerta molto ampia che tari specializzati come Ravensburger Franchi presenta “My Secret Box”, rappresenta un vero stile di vita. Non e Italbimbi”. E per quanto riguarda la prima collezione di lingerie del più solo oggetti da collezione, i pro- le style guides? “Dipende – conclu- marchio caratterizzata da uno stile dotti Thun oggi rappresentano uno de Denti – sono interne per quanto romantico, ma allo stesso tempo stile di vita. Questo perché – prosegue riguarda i giochi, miste per l’abbiglia- “strong”. Denti – siamo andati a coprire con le mento bimbo e esterne per l’arredo Volant e drappeggi, ma nostre proposte di prodotto i diversi bimbo”. anche placchette e borchie impreziosiscono i primi tre modelli di intimo che sono IL TESSUTO SI FA D’ORO CON LA FRATELLI TALLIA DI DELFINO racchiusi in un ironico packaging: una piccola cassettiera a tre La Fratelli Tallia di Delfino, azienda di proprietari appunto della Sartoria scomparti. L’etichetta di Strona specializzata nella drapperia fine De Chirico. Gilardi e Pistarino hanno womenswear e accessori spinge e dal 2008 parte del Gruppo Marzotto, organizzato un evento coinvolgendo anche sul piano retail, dopo ha lanciato con un evento esclusivo Rossocorsa, la concessionaria per la l’inauguraziopne a luglio del 24K, il primo tessuto di lana finissi- Lombardia di Ferrari e Maserati, così primo monomarca a Parigi, sono ma con filetto d’oro. “E’ un prodotto da far provare agli addetti del settore previste due nuove aperture a realizzato impiegando il filato in 24 provenienti da tutto il mondo, l’ebrezza Casablanca e Abu Dhabi, nella carati fornitoci in esclusiva e certificato dei due bolidi italiani. zona di Al Khalidiya, di fronte a dalla biellese Piana Clerico” ha spiega- quella che è considerata la spiaggia to Giorgio Macarino, DG di Tallia di più fashion della città. Con Delfino. “Abbiamo deciso di realizzare questa apertura Elisabetta Franchi 24K anche in merito alle esigenze della rafforza la sua presenza in Medio milanese Sartoria De Chirico, che aveva Oriente, portando a tre i propri bisogno di un prodotto specifico per punti vendita monomarca nei soli determinati mercati e di fatto produci- Emirati Arabi. bile solo in aziende ad altissimo know- La boutique di Casablanca, infine, how, come quelle italiane di lunga tra- sorgerà in una location esclusiva dizione”. e occuperà circa 100 m² sul VIP Per il lancio del filato in oro, i Fratelli floor del centro commerciale Tallia di Delfino si sono affidati a luxury Morocco Mall. Giovanni Gilardi e Ciro Pistarino, Ciro Pistarino

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GAIA TRUSSARDI DÀ VITA A LUDICIOUS LUSSO ONLINE, ENTRO IL 2015 ARRIVERÀ A 11 MILIARDI Prende vita Ludicious, la nuova linea lità-prezzo corretto”. La linea di abbi- di abbigliamento ideata e progettata gliamento si avvale del know-how del da Gaia Trussardi. Il lancio ufficiale è Gruppo Trussardi, nonostante sia com- avvenuto con l’A/I 2011-12 nella bou- pletamente indipendente dalla maison, tique di via S. Andrea 5, a Milano, che sia per quanto riguarda lo stile sia per per l’occasione si è trasformata in una quanto riguarda il retail. “La boutique foresta incantata per esprimere appieno qui in via Sant’Andrea ha aperto a mag- il concetto del nuovo brand. “Ludicious, gio e, visti i risultati, stiamo pensando ad come dice appunto il nome – spiega un progetto retail più completo. Certo il Gaia Trussardi – nasce dalla volontà di momento di mercato non è dei migliori, traslare lo stile dei capi infantili in un ma non c’è nessuna fretta e abbiamo già abbigliamento da adulto con uno stile in mente come poter sviluppare il pro- chic, come ad esempio il colletto ston- getto” conclude Gaia. dato trasformato in un collo a barchetta e piccoli fiocchi applicati qua e là”. I ricavi dalle vendite di prodotti Ludicious si pone l’obiettivo di soddi- di lusso online rappresentano oggi sfare una nicchia del mercato dell’abbi- ancora una parte marginale per il gliamento poco presidiata. “Mi sono resa settore lusso (2,6% del mercato), ma conto – prosegue Gaia Trussardi – che destinata a crescere del 20% all’anno l’offerta di un abito femminile, versa- passando da 4,5 miliardi euro a 11 tile e sofisticato, da poter indossare dal miliardi di euro nel 2015, e non solo, mattino alla sera, era veramente scarsa. molto probabilmente il 2016 sarà Soprattutto di un capo che, con queste l’anno del sorpasso della Cina sugli caratteristiche, abbia un rapporto qua- Gaia Trussardi per Ludicious Stati Uniti per numero di acquisti online effettuati. Queste sono le previsioni emerse MARIO GINATTA NUOVO SOCIO DI LAPO ELKANN dal “Digital Luxury Experience – Osservatorio Altagamma”, uno Dopo la recente riorganizzazione, che ai 3,5 milioni di euro per fine 2011. studio condotto su 187 aziende che ha visto il conferimento delle attività “L’operazione rappresenta un’im- operano nel settore del lusso con imprenditoriali di Lapo Elkann in LA portante tappa per lo sviluppo delle vendite totali per 60 miliardi di euro. Holding, l’imprenditore piemontese nostre attività - ha dichiarato Andrea L’analisi è stata condotta sulla base Mario Ginatta è entrato a far parte Tessitore, amministratore delegato di di otto macro-categorie di prodotti dell’azienda con una quota pari all’8% LA Holding - infatti Mario Ginatta (moda, arredamento, gioielli e tramite un aumento di capitale. è il primo socio ‘terzo’ ad entrare nel orologi, alimentare, ospitalità, LA Holding sosterrà così la crescita nostro gruppo. automotive, yacht, altri) e raccoglie delle sue due controllate di riferimen- Questo aumento di capitale ci consen- i risultati delle interviste a 1.500 to, LA Srl – Italia Independent che tirà di sostenere la forte crescita delle consumatori, dell’analisi di 450 siti punta a raggiungere un fatturato di 7 varie aziende in portafoglio e in modo web in sette Paesi e di 150 milioni di milioni di euro e LA Communication specifico il settore occhialeria di Italia messaggi tra social media e blog. Srl – Independent ideas che guarda Independent”. “L’esplosione dei social media e l’aumento degli investimenti online da parte delle aziende che operano nel settore del lusso hanno rinforzato e ampliato la community di coloro che esplorano, commentano e – infine – acquistano beni di lusso, in un modo che sta trasformando radicalmente l’esperienza dei consumatori di prodotti di alta gamma”, riporta lo studio. Fondamentale il ruolo dei social media: il numero di “amici” dei brand di alta gamma sulle pagine Facebook cresce ad un tasso del 136% annuo. Lapo Elkann e Andrea Tessitore

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MAZZUCCHELLI, CON LA BIOPLASTICA M49 L’EYEWEAR E NON SOLO CRESCE BONAVERI NEL 2011 E PENSA A PARIGI E ALLA CINA Mazzucchelli 1949, realtà lombarda che fornisce tutti i più importanti pla- Si prospetta positivo il 2011 yer dell’occhialeria mondiale con i suoi di Bonaveri, azienda attiva materiali plastici, prosegue nel proprio nell’industria dei manichini, che percorso di innovazione lanciando M49, prevede di chiudere l’anno con un esclusivo acetato di cellulosa caratte- un fatturato di 15 milioni di euro, rizzato da una formulazione ecososteni- in crescita del 15% rispetto al bile e che prevede l’utilizzo di sostanze 2010. L’azienda di Cento (FE) ottenute da fonti rinnovabili. ha anche inaugurato lo scorso “Mazzucchelli – ha commentato 27 settembre, in concomitanza Giovanni Orsi Mazzucchelli, quinta Giovanni Orsi Mazzucchelli con la settimana della moda generazione della famiglia a capo dell’a- Lomazzi – basti pensare che Gucci ha parigina, un nuovo showroom zienda – ha iniziato la sua attività più già scelto l’M49 per alcuni suoi modelli. di 100 m² a Parigi, al 43 di Rue di 160 anni fa con la produzione di Oltre ad essere completamente biode- Beaubourg. Raggiungono quindi prodotti in osso e corno e agli inizi del gradabile e riciclabile l’M49, essendo quota 13 i punti di rappresentanza 1900 ha cominciato la lavorazione della compatibile con altri polimeri, si presta dell’azienda nel mondo. Inoltre nel celluloide, un materiale plastico dalle come materiale adatto non solo al setto- 2011 è partito il piano di sviluppo molteplici proprietà, ma molto infiam- re dell’eyewear, ma anche a quello degli sul mercato asiatico con una mabile, poi sostituito con il molto più accessori moda e del design. Il mate- politica produttiva e commerciale sicuro acetato di cellulosa. E oggi lan- riale si posiziona su una fascia di prez- completamente China to China. cia M49, per migliorare il rapporto con zo superiore di circa un 20% rispetto Attraverso la Bonaveri Hong Kong, l’ambiente senza però rinunciare alle all’acetato di cellulosa e viene prodotto che opera in partnership con un caratteristiche estetiche e di performan- in Italia con lavorazione identica a quel- produttore locale, è stata infatti ce dell’acetato tradizionale per le quali la della lastra in acetato tradizionale, avviata la produzione di manichini l’azienda è nota in tutto il mondo”. ovvero con tecniche moderne e sofisti- direttamente sul territorio cinese Si tratta, infatti, di un materiale ter- cate che prevedono però ancora alcune dedicati esclusivamente ad moplastico ecofriendly la cui inedita fasi artigianali che rendono il materiale assorbire la domanda proveniente formula prevede un incremento della molto particolare dal punto di vista arti- da questo mercato. L’investimento, percentuale di elementi ottenibili da stico. Mazzucchelli propone qualcosa di circa 2 milioni di euro nell’arco risorse naturali. La base è sempre l’a- come 100mila combinazioni di effetti di tre anni, prevede inoltre cetato di cellulosa (naturale perché cromatici diversi”. l’apertura di showroom in Cina (a derivato dalla lavorazione di fibre del quello di Shenzhen, già operativo cotone e del legno) con l’aggiunta di dall’ottobre 2010, seguiranno plastificanti anch’essi naturali. “Il riscon- Shanghai e Pechino) e la creazione tro con il mercato è stato positivo – ha di una rete commerciale nel resto detto il direttore commerciale Walter dell’Asia. Gucci eyewear

BUFF ARRIVA SUL MERCATO ITALIANO

In Italia la linea è già distribuita in 100 punti vendita in cui sarà possibile tro- vare la collezione A/I 2011-12 Urban Buff, la linea dedicata allo stile da città: sciarpe multifunzionali e fortemente personalizzabili, tutte caratterizzate dalla tipica forma tubolare. La collezione è composta da venticin- que modelli (61 se si contano le varian- ti di colore) di sciarpe declinati nelle tre linee: Lifestyle (forme semplici, ma colori audaci), Varsity (linee eleganti e Buff, l’azienda catalana che dal ’92 pro- ne di accessori Urban Buff destinata ad colori discreti) e Indie (volume impor- duce abbigliamento sportivo e che ha un abbigliamento più cittadino. tanti e look sofisticato). Disponibile fatto delle sciarpe tubolari senza cucitu- L’azienda, con sede a Igualada, è pre- anche nello store online, la collezione re uno dei suoi punti di forza, allarga le sente in 60 Paesi, in circa 20.000 negozi ha una fascia di prezzo che va dai 28 ai proprie proposte e presenta la collezio- (di cui 2.000 in Spagna). 90 euro.

18 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 PATRIZIAPEPE.COM IPSE DIXIT di Carlotta Careccia

Patrizio Bertelli e Karim Rashid. Due punti di riferimento rispetti vamente “Siamo un’azienda di successo e conti nueremo a del mondo della moda e del design. creare posti di lavoro” Due interpretazioni del mondo contemporaneo. Plauso a Patrizio di Marco, presidente e AD di Gucci, che parla a Il Sole 24 Ore dell’obiettivo di sviluppo in Russia e Giappone. LA MODA LOW COST SECONDO BERTELLI Patrizio Bertelli che, assiemesieme alla sua inseparabile Miuccia, è patron del “E’ il primo negozio al mondo che off re questo Gruppo Prada. servizio. Le nostre clienti possono scegliere sia il Si ri ene che Zara e H&MM ti po di cuoio per l’esterno che per l’interno, creando danneggino il mercato del lusso. lusso Per me invece lo hanno favorito. anche accostamenti inediti , sia i dècor metallici” Copiano le creazioni delle grandi case e le vendono a prezzi inferiori. Ciò ha Il VP di Louis Vuitton, Pietro Beccari, conferma ad Affari&Finanza del 3 ottobre permesso ai giovani di capire che la la centralità di Milano e dell’Italia nelle strategie del gruppo. moda è più importante del marchio in sé. E un domani ques stessi giovani vorranno comprare la versione originale. Per questo dico che Zara e H&M hanno aumentato gli aff ari delle grandi fi rme del lusso. “Le seconde linee, che agli sti listi piace chiamare Fonte: Il Sole 24 Ore del 24/09/2011 ‘giovani’, non hanno più senso di esistere”

La pensa così Federico Giglio, proprietario di 11 negozi di abbigliamento a Palermo, che a Paola Bottelli de Il Sole 24 Ore dice che le prime linee viste in I TACCHI SECONDO RASHID passerella la faranno sempre più da padrona. KARIM Karim Rashid, tra i più acclamati designer a livello mondiale.

Viviamo in un’epoca casual, in cui tu o dovrebberebbe essere fl uido, semplice, leggero e rilassato. Se “Io del Giappone amo tutt o, forse perchè lo associo fosse per me, per esempio, le donne alla Sardegna. Sono isole di tradizioni millenarie” non indosserebbero mai i tacchi al . Sono ridicoli. In realtà, ci costringiamo Antonio Marras racconta a MFFashion di venerdì 30 settembre il perchè ha a vivere in un mondo scomodo. creato una P/E 2012 “Big in Japan”. Per questo io provo a creare ogge pra ci, che migliorino l’esperienza, siano piacevoli e, elemento non meno importante, che abbiano un prezzo equo. Perchè penso che il design non dovrebbe essere elitario. Il problema è che negli ul mi 20/30 anni è diventato tanto costoso che la gente non se lo “La moda è un gioco, per quanto serissimo” può più perme ere. Fonte: Class - sett embre 2011 Il fotografo di moda Bruce Weber dichiara a Il Sole 24 Ore di giovedì 29 settembre la fortuna di aver incontrato Remo Ruffi ni ed aver potuto fare una campagna pubblicitaria in totale libertà.

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pambianco week.indd 1 20/09/11 10:10 MONDO

HERMÈS, IL TRIBUNALE FRANCESE DÀ IL VIA LIBERA ALLA HOLDING SEMESTRE A GONFIE VELE PER INDITEX. IL FATTURATO A 6,2 MILIARDI Il tribuna- cercato di ribaltare la decisione presa le francese ha a gennaio dall’AMF (l’autorità della Il colosso spagnolo Inditex ha archi- dato il via libera a Borsa francese) che esonerava Hermès viato il primo semestre del 2011 con Hermès International dall’obbligo di lanciare un’offerta per un fatturato di 6,2 miliardi di euro in per la creazione di una le azioni in circolazione come parte crescita del 12% rispetto ai 5,5 miliardi holding non quotata dell’operazione. del 2010. volta a rinforzare le dife- La holding, che dovrebbe essere costi- Il Gruppo ha inoltre generato un utile se della maison contro tuita entro fine anno, raggrupperà il netto di 717 milioni di euro in aumento una potenziale scalata 50,2% del capitale della società e avrà del 14% rispetto ai 628 milioni dello da parte del Gruppo la prelazione nell’acquisto delle restan- stesso periodo di un anno fa. L’Ebitda LVMH. ti quote (circa il 12,6% del capitale) invece ha raggiunto la soglia degli 1,2 La Corte di detenute dai membri delle famiglie miliardi di euro (+9%). Appello ha che partecipano all’iniziativa, tra cui Inditex, a cui fanno capo i marchi Zara, così rifiuta- Nicolas Puech, fratello di Bertrand Zara Home, Pull&Bear, Massimo Dutti, to il ricorso Puech. Bershka, Stradivarius, Oysho e Uterqüe, presentato Le famiglie Dumas, Puech e Guerrand ha anche comunicato nel primo seme- dagli azionisti insieme controllano attualmente stre di aver aperto 177 nuovi negozi di minoranza, i oltre il 70% delle quote della Hermès portando il numero totale degli store quali avevano International. a 5.221. Per quanto riguarda i Paesi, a trainare i conti del colosso guidato da Pablo Isla, è l’Europa (45%) seguita da Spagna (26%) e Asia (17%). PRIMO TRIMESTRE BRILLANTE PER NIKE. IL FATTURATO CRESCE DEL 18% Tra gli obiettivi futuri c’è l’entrata del marchio Zara in nuovi mercati come Il colosso dell’abbigliamento sporti- mento dei prezzi. I ricavi del grup- Sud Africa, Taiwan, Georgia, Azerbaijan vo Nike ha archiviato una trimestra- po americano nei mercati emergenti e Perù e il lancio dello store online in le brillante che ha superato le attese sono cresciuti lo scorso trimestre del Giappone. degli investitori. Nei tre mesi, con- 35%. Solida anche la performance clusi lo scorso 31 agosto, il fatturato nell’America settentrionale dove il ha raggiunto 6,08 miliardi di dolla- fatturato ha registrato una crescita ri in crescita del 18%, con un utile del 16%. “Per l’intero esercizio ci netto che ha toccato i 645 milioni in aspettiamo una crescita dei ricavi del aumento del 15%. 10-15%”, ha dichiarato il direttore A trainare i conti di Nike è stata la finanziario Don Blair. Lo scorso giu- forte domanda dei Paesi in via di svi- gno Nike aveva indicato di prevedere luppo come la Cina e l’India e l’au- una crescita tra l’8% e il 12%.

Pablo Isla SEI MESI IN CRESCITA PER FRENCH CONNECTION GROUP PLC JEAN-CHARLES DE CASTELBAJAC Il brand di abbigliamento britannico in Cina, in Russia, India e Turchia”, ha PASSA ALLA COREANA EXR French Connection ha chiuso il primo dichiarato Stephen Marks, presidente e semestre con un fatturato di 102,8 CEO di French Connection. milioni di sterline in cre- Jean-Charles de Castelbajac passa di scita del 7% rispetto ai mano ed entra in portafoglio del grup- 96.5 milioni dello stesso po coreano EXR. La società fondata periodo di un anno fa. “La dall’omonimo stilista transalpino nel nostra posizione finanzia- 1978 era stata messa in amministrazio- ria è rimasta molto solida ne controllata dopo il ritiro del fondo con 30,9 milioni di ster- svedese Sixth AP Fund. EXR, che rea- line di liquidità e nessun lizza un fatturato di circa 500 milioni debito. Stiamo continuan- di dollari, è stato distributore del brand do a crescere e ad investi- in Corea del Sud negli ultimi 10 anni re all’estero e nei prossimi e licenziatario per il Far-East, e diventa tre anni ci aspettiamo di così proprietario del 100% delle azioni aprire ben 25 nuovi negozi della maison parigina.

22 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 MINORONZONI srl - Divisione Calzature -Tel. +39 0442412130 - [email protected] Showroom Milano Via Montenapoleone,5-Tel. +390276024711 Boutique MilanoVia Montenapoleone,25-Tel. +390276280549 www.toscablushoes.it PAMBIANCO GAUDI 16OTT.indd 1 21-09-2011 16:35:19 MILANO FASHION WEEK

ANCHE SU WWW.PAMBIANCO.TV CONTRO LA CRISI VINCE L’HERITAGE di Valeria Garavaglia

i è tornati alle origini sulle passerelle milanesi, con le maison orientate sulla propria identità e sull’eleganza del tempo che fu. Una scelta Svincente a detta di addetti ai lavori e buyer, che dopo i timori della vigilia ha riportato il sole sul fashion made in Italy. E terminati gli eventi e i party, la moda nostrana si dovrà anche attrezzare per una sfida fondamentale: quella per il calendario delle sfilate con le altre capitali del fashion.

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QUESTIONE DI DNA di fabbrica del duo) e stam- “La settimana della moda è anda- pe con limoni, cipolle e pepe- ta anche meglio delle aspettative, per roncini per tailleur e miniabiti la qualità delle collezioni, l’innovati- accompagnati da orecchini a vità nel presentarle e l’atmosfera che forma di pasta e borse-paniere. si respirava. Dopo l’estate non avevo Perché il made in Italy è anche nascosto la mia preoccupazione che si cibo, radici e tradizione, che potesse ripetere la crisi del 2008, ma sicuramente avrà apprezzato ci sono i presupposti perché ciò non anche Scarlett Johansson, seduta in accada”. Questo il bilancio positivo di prima fila al défilé. John Richmond ha Mario Boselli, presidente della Camera puntato come sempre sullo stile rock, della Moda, sulla fashion week da poco Bottega Veneta sull’eleganza. Umit conclusa. Benan, alla sua prima collezione per Sono state sfilate all’insegna della rie- Trussardi, ha proposto ricercati acces- laborazione dell’heritage dei brand, dei sori in pelle, specialità della casa, acco- tratti chiave che hanno fatto la storia stati a capi minimal, mentre il debutto stilistica di ogni griffe. L’eleganza senza di Citron e Piaggi al timone creativo tempo e mai ostentata, fatta di satin e di Ferrè è stato fortemente impronta- toni “soffusi”, ha ad esempio caratte- to al recupero del DNA della griffe, rizzato le proposte di Giorgio Armani, che secondo i nuovi proprietari, Paris ispirate all’acqua e al mare. Sirene very Group di Dubai, è l’arma vincente per Versace hanno invece calcato la pas- il rilancio della griffe e da cui si era no serella della Medusa con stelle mari- invece allontanati i precedenti stilisti, il ne e conchiglie, ma anche pelle bianca duo Aquilano e Rimondi. e borchie d’oro, “molto Donatella”. E Se molte maison sono quindi “anda- Roberto Cavalli ha puntato sull’anima- te sul sicuro”, complice forse anche il lier, sul coccodrillo e sull’oro, con uno momento di incertezza dei mercati e stile baroccheggiante e grintoso. Non è l’apprezzamento dei propri prodotti mancata la consueta ironia a Miuccia più iconici nei Paesi emergenti, alcune Prada, che in un allestimento urbano hanno invece puntato allo sviluppo di tra auto di gommapiuma e finte grate temi nuovi. Tra queste Gucci, per cui del metrò, ha mandato in scena dolci Frida Giannini si è ispirata agli anni fanciulle con gonne al ginocchio e cap- Venti, al charleston e al jazz, con abiti pottini pastello con le fiammate tipiche al ginocchio ricchi di lustrini e frange e delle macchine Fifties. Ironiche e diver- scollati dietro. Il tema Twenties, peral- tenti erano anche le torere di Moschino, tro già apparso sulle passerelle di New un po’spagnole, un po’messicane, un York, è stato ripreso anche da Etro, Dal basso in senso orario, sfilata po’ squaw. Tutta italiana o meglio sici- declinato però con le stampe e i tessuti P/E 2012 Dolce & Gabbana Giorgio Armani, Prada. Nella liana, invece, l’ispirazione della sfilata tipici della griffe. Svolta per Ferragamo, pagina precedente, backstage Dolce & Gabbana: pizzo nero (marchio amata oggi anche da Lady Gaga gra- Versace

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zie al giovane designer Massimiliano mandate certo a dire Saverio Moschillo, Giornetti. Lo stilista ha mandato in vicepresidente della CNMI, durante scena una collezione esotica, con colori la conferenza stampa di chiusura di accesi, stampe tropicali su foulard, abiti Milano Moda Donna: “Con Boeri e e gonne-pareo. Infine, Peter Dundas per Pisapia non si possono fare progetti di Sfilata Gucci P/E 2012 e backstage Moschino Emilio Pucci ha immaginato una sexy lungo termine, è gente che non mantie- gitana, con le stampe icona del marchio ne le promesse”. Il patron di Richmond ricamate su ampie gonne e portate con (che a detta di rumors del settore è croce al collo. prossimo a succedere a Boselli alla guida di CNMI) si riferiva ai mancati VERSO UN NUOVO CALENDARIO DELLE finanziamenti di 400mila euro promes- SFILATE? si dalla precedente Giunta, poi divenuti Tante, quindi, le idee messe in campo 100mila e comunque mai corrisposti da dai 120 brand che hanno dato vita alla quella attuale. “Comprendiamo i pro- kermesse, per la gioia degli addetti ai blemi dell’Italia – ha osservato Mario lavori e non solo. Uno studio condot- Boselli – ma non possono esserci due to dalla Camera del Commercio di pesi e due misure per Roma, che ha Milano, infatti, ha evidenziato che ogni avuto 2,7 milioni, e Milano che con settimana della moda genera un indot- molte più sfilate ha avuto solo 500mila to di 27 milioni di euro per Milano e euro tutti dalla Camera di Commercio. la Lombardia (che moltiplicato per le Il mio giudizio verso la Giunta attuale, quattro edizioni annuali, due maschili comunque, non è negativo ma sospe- e due femminili, ammonta a 108 milio- so”. Alle critiche ha poi subito risposto ni), mentre lo shopping di prodotti di Boeri, sottolineando come la Giunta moda da parte dei turisti genera un giro abbia “ben chiaro il ruolo trainante del d’affari di 1 miliardo all’anno. Numeri sistema moda nell’economia del nostro che contano, insomma. territorio e intenda sostenere questo Secondo la Camera della Moda, però, settore”. che il settore fashion sia cruciale per Avviata dunque una risoluzione delle l’Italia e in particolare per il capoluo- divergenze con il Comune, la priori- go lombardo non sembra essere stato tà della CNMI ora è un’altra, ben più compreso dal Comune di Milano, nelle strategica. Si tratta della ridefinizione persone del Sindaco Giuliano Pisapia e del calendario internazionale delle sfi- dell’Assessore Stefano Boeri. Non le ha late, necessaria se è vero che la camera della moda americana ha intenzione di posticipare la New York fashion week. Per Milano Moda Donna il rischio sarebbe quello di essere schiacciata tra Londra, che seguirebbe i cugini ameri- cani, e Parigi, non intenzionata a slittare le date. “Abbiamo inviato alle azien- de partecipanti alla fashion week di Milano un sondaggio con tre proposte: mantenerla dov’è, anticiparla a luglio o collocarla a metà settembre”, ha dichia- rato Boselli. “A seconda delle risposte, elaboreremo con le aziende associate una controproposta per le camere della moda americana, francese e inglese, che incontreremo in una data ancora da fissare”.

IT’S TIME TO PARTY Anche se è andata in scena nelle cano- niche date di fine settembre, il caldo a Milano durante questa fashion week era da piena estate. Un clima ideale quindi per eventi e party esclusivi che come ogni edizione hanno animato le

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notti del popolo della moda in città. Bulgari Hotel per presentare la nuova Dall’alto in senso orario, Marco Tronchetti Provera Si è cominciato alla vigilia, con l’o- linea “Monete” e dalla celebrazione tra Margareth Madè, Eva Herzigova, Naomi pening del primo store Pirelli PZero al Castello Sforzesco del centenario Campbell, Afef, Franca Sozzani, Valeria Mazza ed Eva Riccobono; Domenico Dolce e Stefano che ha visto riunite Naomi Campbell, Trussardi. La “urban jungle” di Philipp Gabbana con Scarlett Johansson; Lindsay Eva Herzigova e Eva Riccobono in Plein ha infine alzato il sipario sabato Lohan alla sfilata Philipp Plein; Saturnino suona al un ponte tra il passato e il presente sera con un party la cui ospite d’onore cocktail Ferragamo Jewellery delle top model. Il 21 settembre è era la it-girl Lindsay Lohan, prossimo stata la volta di due re-opening in via volto della campagna del marchio. Montenapoleone, quasi uno di fronte Un’ultima curiosità: nelle sfilate e nei all’altro: Louis Vuitton e Gucci, ovve- backstage - sempre più affollati di ro LVMH versus PPR, Marc Jacobs blogger alla ricerca dell’ultimo detta- (che si è visto sfrecciare in taxi per glio fashion da copiare e “postare” nei presenziare anche al vernissage della loro siti – è apparsa un’ipertecnologi- mostra in suo onore alla Triennale) ver- ca e costosissima videocamera in 3D, sus Frida Giannini. E tanti vip, per la utilizzata da una nota rete di moda felicità dei curiosi che hanno affolla- internazionale che ha lanciato il pro- to le vie del Quadrilatero fino a via prio canale in tre dimensioni. Dopo le Manzoni, dove nello splendido giardino sfilate in streaming live trasmesse sul di Palazzo Borromeo e sulle note dal web e nelle boutique, il servizio click- vivo di Saturnino Ferragamo ha pre- to-buy per comprare online i capi visti sentato la sua prima collezione di gio- in passerella subito dopo la fine dello ielli. Giovedì è stato il party Fendi O’ show e le nuove tecnologie interattive a movimentare la nightlife meneghina di retail experience che le griffe stan- insieme all’evento Who’s On Next & no applicando nei loro negozi – il già Vogue Talents, alla presenza del diret- citato Gucci ne è un esempio recente tore di Vogue Italia Franca Sozzani e – siamo giunti a questa nuova frontiera. di Anna Wintour, direttore di Vogue E così, gli spettatori del canale in que- America, che nell’occasione ha lamen- stione hanno potuto vedere Re Giorgio, tato la mancanza di nomi nuovi nella Donatella e Miuccia, e una volta tra- moda italiana e sollecitato il suppor- sferiti tutti a Parigi anche Kaiser Karl, to ai giovani stilisti. Venerdì la scena è Jean Paul (Gaultier) e Alber (Elbaz), in stata dominata dall’esclusivo cocktail al perfetto stile Avatar.

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MILANO FASHION WEEK / REPORTAGE

GUCCI RIAPRE IN MONTENAPOLEONE CON LA GUCCI IMMERSIVE RETAIL EXPERIENCE

Gucci ha inaugurato la boutique in esclusiva da OOOii, azienda di nell’arco di più anni, rafforza la nostra milanese di Via Montenapoleone con Hollywood attiva nel settore della convinzione nell’investire in punti una veste tutta nuova e come nel progettazione tecnologica, che saran- di contatto diversificati con i clienti, film “Minority Report” apre la strada no introdotte poco alla volta nei punti traendo vantaggio dai progressi della alla tecnologia degli effetti speciali vendita monomarca di Gucci in tutto tecnologia digitale. L’esperienza a 360 di Hollywood con il lancio di Gucci il mondo nell’arco dei prossimi due gradi, che i nostri clienti potranno ora Immersive Retail Experience che per- anni, i clienti avranno l’opportunità di sperimentare quando entreranno nel metterà una nuova interazione con i interfacciarsi con il marchio in modo negozio di via Montenapoleone, per- clienti all’interno del negozio. nuovo e coinvolgente. metterà un coinvolgimento mai rag- Grazie alle tecnologie sviluppate “Questa iniziativa che si svilupperà giunto prima”, ha dichiarato Patrizio di Marco, presidente e amministratore delegato di Gucci. L’installazione video è costituita da quasi cinquanta wall display LCD da 45’ e 50’ Clarity™ Matrix di Planar Systems, disposti lungo le pareti in tutto il negozio. Per la prima fase, sono state svilup- pate tre “aree”, l’Immersive Window Display, l’Immersive Entrance Display e gli Immersive Women’s and Men’s Fashion Show Displays. In una secon- da fase, programmata per il 2012, saranno introdotte ulteriori funzioni che consentiranno ai clienti di intera- gire con i contenuti digitali che stanno vedendo sui vari schermi, con movi- menti naturali e intuitivi.

FERRAGAMO PRESENTA A MILANO MODA DONNA I SUOI“GIOIELLI DISEGNATI”

È stata finalmente svelata la prima monima calzatura, trasferita su bracciali Credo che questa linea possa essere collezione di gioielli di Salvatore rigidi e anelli cabochon in argento o particolarmente apprezzata dai consu- Ferragamo, realizzata insieme a Gianni nelle varianti in oro bianco e diamanti. matori cinesi, che sono molto attratti Bulgari. Nella splendida cornice di La Linea Gancino, infine, ripropone dall’oro e dai prodotti iconici”. I gioielli Palazzo Borromeo, a Milano, la maison in oro giallo e rosa, diamanti e pietre Ferragamo saranno in vendita dal mese ha presentato il progetto che lo stesso semipreziose, il gancio nato come chiu- di ottobre nei più importanti store della Gianni Bulgari ha definito di “gioiel- sura delle borse. griffe in Europa, Stati Uniti, Giappone leria disegnata” e che racchiude in sé “Abbiamo voluto approfittare di e Asia-Pacifico. l’heritage Ferragamo rielaborandone i un momento in cui il mercato simboli iconici con un approccio grafico dell’hard luxury è partico- moderno. larmente favorevole - ha La collezione si articola in tre linee, par- spiegato Michele Norsa, tendo dall’immagine lieve e inexpensi- AD di Ferragamo - e ve dell’argento ed arricchendosi via via dell’opportunità di in varianti più preziose in oro e pietre. avere nelle nostre La Futurista è ispirata all’etichetta cre- boutique prodot- ata per Ferragamo nel 1930 dal pittore ti di una fascia futurista Luciano Venna. di prezzo più La Linea Vara prende il nome dalla alta, di gioielleria, celebre fibbia utilizzata da Salvatore che è molto richie- Ferragamo come decorazione dell’o- sta dai nostri clienti.

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PICCOLI PROTAGONISTI NEL FILM DI BRUCE WEBER PER MONCLER 93 MILIONI NEL 2011 PER LA SPORT- COUTURE DI Prosegue il sodalizio creativo tra Moncler e Bruce Weber, celebre foto- È fatta di contrasti la collezione grafo di moda americano che ormai Ermanno Scervino per la P/E 2012, che da cinque stagioni firma le campagne accosta couture e sport e materiali dif- del marchio. È stato infatti presentato ferenti. Lo stilista immagina un viaggio in anteprima al Teatro Litta di Milano in India e propone capi sartorialmente “Don’t steal the jacket”, film di 24 costruiti, con grafismi in rete e pizzo minuti realizzato dall’artista ameri- e intrecci legati alla paglia di Vienna cano a cui sono ispirate anche le 19 che appaiono come ricami preziosi. Le locandine firmate da Weber per la lavorazioni handmande spiccano anche campagna A/I 2011-12 di Moncler, nel denim, unito al pizzo in una lavo- una sorta di plot del film. razione sperimentale. “Il nostro punto Se negli scatti dell’ultima campagna di forza è il made in Italy, non a caso a indossare i piumini Moncler erano lavoriamo a Firenze dove c’è una forte dei cani, questa volta è il turno di un tradizione artigianale”, ha commenta- gruppo di bambini, gli stessi piccoli to il designer, milanese di nascita ma protagonisti (gran parte dei quali figli toscano d’adozione. “Il denim della col- di amici di Weber della Florida) del Remo Ruffini lezione ad esempio, è complicatissimo cortometraggio. Il personaggio princi- da realizzare, pensi che fino all’ultimo pale è Carolina, una bambina golosa della nostra campagna erano dei cani, sono stato indeciso se farlo andare in che adora il suo Volpino di Pomerania, quest’anno dei bambini di sei anni. passerella!” ma sono molti i bimbi e gli animali Cerchiamo sempre di essere unici, Il Gruppo Ermanno Scervino per il che appaiono nella misteriosa storia, non seguendo i canoni tradizionali 2011 stima un fatturato di 93 milioni la cui colonna sonora originale porta della comunicazione nella moda”. di euro con un quota export del 60% la firma della band californiana dei Come è avvenuto per le ultime cam- di cui il 22% realizzato nell’Est Europa, Radical Something, scoperta dallo pagne di Moncler, anche questa avrà dove ha appena aperto la prima bouti- stesso Weber su Youtube. “La nostra un risvolto benefico con una dona- que in Ucraina a Kiev portando a 37 i collaborazione con Bruce – ha com- zione a sostegno di Green Chimneys, monomarca nel mondo. mentato Remo Ruffini, presidente e un’organizzazione no-profit che aiuta “Per crescere puntiamo sui merca- direttore creativo di Moncler – è ini- i bambini con problemi relazionali ed ti emergenti, come la Cina e l’India ziata tre anni fa e da subito si è dimo- impegnata nella tutela degli animali e – ha affermato Toni Scervino, socio strata vincente per il marchio, con un della natura. Il film “Don’t Steal the di Ermanno e anima imprenditoriale forte ritorno di immagine. Bruce ha Jacket” sarà trasmesso a puntate in un della griffe. “La Russia invece è per noi interpretato le mie idee con grande minisito web ad esso dedicato e colle- un mercato consolidato, solo a Mosca energia: l’anno scorso i protagonisti gato al sito del brand. abbiamo cinque boutique”.

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MILANO FASHION WEEK / REPORTAGE

ABITI CHE DANZANO PER MISSONI, CHE APRE IL TERZO HOTEL IN OMAN

Angela Missoni: “È una donna piena re dell’arredamento, di cui di vita, che ha ballato tutta la notte da 15 anni si occupa d’estate”. Una vera it-girl, un po’ come mia madre Rosita, va Margherita Missoni, terza generazione molto bene”, ha prose- della famiglia e prossima ad assumere guito Angela Missoni. il timone creativo della maison con la “Grazie alla partner- madre Angela. ship con Radisson Il primo progetto nato dalla collabo- Hotels abbiamo già razione tra loro è stata la collezione in inaugurato il nostro edizione limitata Missoni for Target, secondo albergo in creata per il colosso del fast fashion Kuwait (il primo è a statunitense in occasione delle sfilate Edimburgo), mentre di New York e subito andata sold-out. l’anno prossimo ne “Naturalmente credevamo nel progetto apriremo un terzo in – ha spiegato Angela Missoni – ma non Oman. È un progetto a immaginavamo un tale successo e di 360°, negli hotel curia- Angela Missoni essere così conosciuti in America”. mo tutti gli aspetti dagli Lunghe frange svolazzanti, fondi di La griffe di Sumirago (VA), anche arredi fino alla cucina”. balze, vaporose ruches, per abiti che con l’apporto del nuovo AD Alberto danzano da soli. La donna Missoni per Piantoni (ex Gruppo Bialetti e Richard la prossima P/E non teme gli eccessi, Ginori), sta investendo molto nell’ho- come ha spiegato il direttore creativo me design e nell’hotellerie. “Il setto-

FOCUS SUI MERCATI ESTERI PER LUISA SPAGNOLI

Punta a conquistare nuovi mercati Spagnoli è ancora l’Italia, dove conta Luisa Spagnoli, storico brand di abbi- 153 punti vendita. “Il fatto che la con- gliamento donna guidato da Nicoletta sumatrice italiana sia più sottoposta Spagnoli. Chiuso il 2010 con 133 alla crisi che in altri Paesi ci rende milioni di fatturato e 17,5 milioni di più difficile crescere”, ha proseguito utile, l’azienda umbra per crescere Nicoletta Spagnoli. guarda all’estero. “Abbiamo archiviato il primo seme- “Lo scorso 22 settembre – ha dichia- stre 2011 con un +5% e speriamo di rato Nicoletta Spagnoli - abbiamo mantenere questo incremento a fine inaugurato una boutique a Londra esercizio. La nostra strategia è di man- Knightsbridge, che ha ottenuto un’am- tenere invariati i prezzi e la qualità dei pia risonanza mediatica. Sempre in capi, nonostante i costi delle materie luglio abbiamo aperto due store, a prime siano raddoppiati. Per noi che ci Sarajevo e a Beirut, con partner loca- rivolgiamo a un target di consumatore li come tutti i nostri 36 monomarca giovane, il rapporto qualità-prezzo è all’estero. Ora pensiamo al mercato poi un fattore determinante”. cinese, in cui stiamo vagliando nuove La collezione per la prossima P/E del opportunità di espansione”. brand ha il comune denominatore A Londra è ambientata anche la nuova della femminilità, declinata a 360° dal campagna del brand, firmata dal foto- tailleur pantalone total white, al lit- grafo ‘di fiducia’ Michelangelo Di tle black dress intrecciato sulla schie- Battista. “La campagna è nata sulla scia na, dagli abitini stile anni ’60 alle tute del tailleur Luisa Spagnoli che Kate in jersey. I colori sono forti e vivaci, Middleton ha indossato alla sua prima soprattutto arancio e turchese, e sono uscita ufficiale con il Principe William. numerose le fantasie tra cui pois, far- La scelta di Londra era quindi dovu- falle e la stampa foulard. Tutti i capi ta, ma per la prossima ci sposteremo sono versatili, pensati per rendere chi oltreoceano”, ha spiegato la manager. li indossa trendy e impeccabile dalla Ad oggi il mercato principale di Luisa mattina alla sera. Nicoletta Spagnoli

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MILANO FASHION WEEK / REPORTAGE

IL SOFT SEXY DI CK CALVIN KLEIN IN ITALIA AMMICCA AI GIOVANI

anche di Calvin Klein Jeans, una linea iconica del brand, per la prossima pri- mavera/estate ha ideato una collezione minimal, femminile e dalla sensualità sussurrata. “Mi sono ispirato ai négligé e ai pigiami – ha dichiarato il designer inglese – come in una storica campagna del profumo CK Obsession negli anni ’90, in cui Kate Moss indossava una sorta di babydoll da notte. I tessuti, tra Kevin Carrigan cui molta seta e cupro, scivolano sul corpo e i colori sono chiari ed estivi, C’è chi come Dolce & Gabbana ha come crema e giallo limone”. deciso di dire addio al suo marchio “In Italia - ha proseguito Carrigan - D&G e di concentrarsi sulla prima abbiamo lanciato diversi prodotti rivol- linea e c’è chi invece della molteplicità ti al target dei giovani dai 18 ai 26 anni di brand fa un punto di forza. Si tratta come l’eyewear Calvin Klein Jeans, di Calvin Klein, il marchio statunitense divertente e coloratissimo, e la nuova che con i suoi 485 milioni di dollari fragranza CK One Shock”. di ricavi nel primo semestre 2011 ha E il brand americano sta anche svi- trainato – insieme a Tommy Hilfiger luppando la linea CK one, lanciata la – i conti del colosso PVH Corp. e che scorsa P/E con un progetto al 90% digi- a Milano Moda Donna ha presentato tale. “Il sito ckone.com, ricco di con- le collezioni P/E 2012 di Calvin Klein tenuti multimediali con la testimonial Collection (disegnata da Francisco Lara Stone – ha concluso lo stilista – ha Costa e già andata in scena sulle passe- suscitato un forte entusiasmo da parte relle newyorchesi) e della linea giova- dei giovani, che caricano video in cui ne CK Calvin Klein, firmata da Kevin condividono le loro attività e mostrano Carrigan. Quest’ultimo, mente creativa quello che indossano”.

DONDUP E “THE WARRIORS” IN VERSIONE PEACE&LOVE

Una lotta tra bande trasformata in Dopo l’apertura in luglio dello show- lotta congiunta per l’amore. E’ così room londinese nella zona di Wapping che Manuela Mariotti, mente creativa Wall, il brand di jeans d’alta gamma di Dondup, ha pensato alla prossima non fa segreto di voler puntare molto collezione primavera/estate. “Ho volu- sull’estero “Siamo solo agli inizi ma il to riprendere i temi di The Warriors mercato europeo ci sta dando delle – il film cult del 1979 diretto da Walter grandi soddisfazioni”, ha proseguito la Hill – perché credo che in un periodo Mariotti. storico come questo ci sia bisogno di “L’Inghilterra va bene e sta andando dare un messaggio positivo”. Così la P/E davvero bene anche la Francia, dove 2012 di Dondup si divide in nomi di siamo presenti su tutto il territorio tra- “bande” dove i Sailor hanno una divisa mite agenti e, se continua così, pre- a righe marinare bianche rosse e blu, sto apriremo uno showroom a Parigi. i Moonrunner delle bluse floreali rese Stiamo mettendo ‘un piede’ anche in grintose da inserti in denim scuro e gli America, dove però vorremmo espan- Hurricane sfoggiano uno stile colonia- derci bene e quindi con prudenza”. Ad le in chiave moderna, ma fedele alla ottobre inoltre è in programma l’aper- filosofia del brand. “Ho voluto inserire tura di ‘casa Dondup’, in via Sirtori a nella collezione anche delle cose parti- Milano, uno spazio che più che un sem- colari e ricercate, come delle calzature plice store sarà espressione del mondo da ‘combat del deserto’ e delle stampe di Arcadia srl (si veda Pambiancoweek esclusive del ‘700 ideate appositamente n°14 del 2011, Dondup Azienda del Massimo Berloni, Manuela Mariotti e Adriano per Dondup”. Mese di giugno). Giannini

36 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 4(+,050;(3@ MILANO FASHION WEEK / REPORTAGE

L’ “ANIMA DI GOMMA” DI PZERO DEBUTTA IN GRANDE A MILANO

Unire la moda e la tecnologia attraverso il design industriale. È questa la filosofia del progetto Pirelli PZero, nato nel 2002 con un giubbotto e un paio di sneaker e che giunge oggi a un importante tra- guardo, il primo flagship store del brand. Il marchio di abbigliamento e lifestyle del colosso dei pneumatici ha infatti aperto il suo primo flagship store, uno spazio di ben 1.500 m² su due livelli in corso Venezia 1, nel cuore di Milano. Per il debutto nel retail monomar- ca Pirelli Pzero non ha badato a spese, investendo 4 milioni di euro per un punto vendita di grande impatto, all’a- vanguardia nella tecnologia, nel design e nei servizi. Firmato dall’architetto e designer Renato Montagner, direttore creativo del brand, lo store presenta inserti in gomma PZero), fino al mitico diverse innovazioni strutturali come il calendario “The Cal” e le immagini di robot magazziniere Robostock, la parete advertising d’autore. “Il legame tra Pirelli anecoica (la stessa insonorizzata usata e la moda ha radici nel passato, con i negli stabilimenti Pirelli dove si testano primi capi d’abbigliamento in gomma i pneumatici), l’area gum design dove oltre un secolo fa”, ha detto Marco per l’opening sono esposti il copertone, Tronchetti Provera, presidente di Pirelli. la Ducati e il giubbotto coprodotto con “Oggi PZero è un progetto a sostegno Dainese “tatuati” dall’artista di tattoo del nostro core business che punta al Scott Campbell e l’area delle calzature segmento premium”. “Lo store – ha personalizzabili Be Spoke PZero, sne- continuato il presidente – punta molto aker reversibili con suola di cuoio. Il sul lifestyle, con prodotti che spaziano flagship ospita poi tutto l’universo della in tutti gli ambiti del vivere quotidiano. P lunga: le collezioni PZero per uomo, A seconda di come andrà questo primo donna e kid, la Formula 1, i gommoni, le esperimento di retail monomarca, deci- bici, gli skateboard, i progetti di co-bran- deremo se aprirne altri, in Italia e all’e- ding (i più recenti le borse con stero. Siamo molto presenti e apprezzati ruote Pirelli e i cappelli Borsalino con in Brasile, e stiamo crescendo in Cina”. Marco Tronchetti Provera

PARTE DA MILANO SAN BABILA IL NUOVO CONCEPT STORE SISLEY

Dopo aver svelato la nuova imma- mondo, a partire dall’Italia”. L’idea gine del marchio e aver lanciato il dominate dello store, completamen- nuovo sito web, Sisley inaugura un te rinnovato, è quella di valorizza- inedito store concept partendo dal re l’esposizione con una “chiarezza negozio di Piazza San Babila a Milano. espositiva” che permette al cliente “Abbiamo avviato un articolato pro- di apprezzare i look proposti e di gramma di investimenti, sul marchio scegliere il proprio colore e la pro- e sulla struttura – ha commentato pria taglia con un semplice gesto. Le Alessandro Benetton – che ne suppor- vetrine, inoltre, dialogheranno diret- ta la strategia e lo sviluppo. Questo tamente con il consumatore attra- testimonia la nostra volontà di punta- verso un’installazione di schermi re sull’evoluzione di Sisley, rendendo unica nel suo genere, che raccoglie e il marchio sempre più centrale nel proietta contenuti creati da Fabrica, processo di crescita del nostro gruppo. il centro di ricerca sulla comunica- Il nuovo store concept Sisley è una zione di Benetton Group, e dalla tappa fondamentale di questo pro- web community del blog/magazine cesso e sarà esteso all’intera rete nel Independentpeople.com.

38 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 5YCTQXUMK#)59#4185-+ŠKUCTGIKUVGTGFVTCFGOCTM ANALISI BILANCI MODA DONNA

LA DONNA TORNA A CRESCERE, NEL 2010 RICAVI A +6,9% di Milena Bello

Kate Moss protagonista della campagna di Liu jo

Il settore “womenswear” ha recuperato le posizioni perse nel corso del 2009, ma non solo. Le aziende del comparto hanno anche migliorato la redditività. Un’ottima performance che sta proseguendo anche nell’anno in corso. Sono que- sti i risultati dello studio condotto da Pambianco Strategie di Impresa.

TOP 5 PER FATTURATO he siano marchi di prêt-à-porter lizzato ricavi per 4,3 miliardi di euro in anno 2010 o marchi del mondo fast fashion, crescita del 6,9% rispetto all’anno pre- la moda italiana del settore don- cedente. Un ottimo risultato soprattut- Variaz. C Rank Azienda Fatturato na nel suo complesso nel corso del 2010 to se si considera che lo stesso bouquet % ha innescato una spinta positiva andan- di aziende aveva chiuso il 2009 con un 1 FG 1.215 4,2 do a recuperare le flessioni che invece calo del 6% dei ricavi. In miglioramento 2 TEDDY 341 13,0 avevano caratterizzato tutto il 2009. È anche l’Ebitda: nell’ultimo anno fiscale 3 LIU JO 234 7,4 quanto emerge dallo studio condotto ha raggiunto il 12,4% sul fatturato con- 4 AEFFE 219 1,0 da Pambianco Strategie di Impresa che tro l’11% del 2009. Con 1,2 miliardi di 5 STAFF INTERNATIONAL 157 14,0 ha preso in considerazione i bilanci di euro di ricavi, il Gruppo Max Mara gui- 64 aziende del settore. Lo scorso anno da la classifica per fatturato. Nel 2010 le Valori in milioni di Euro Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa il panel di imprese analizzate ha tota- società che fanno capo al fashion group

40 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 ANALISI BILANCI MODA DONNA

TOP 5 PER EBITDA % anno 2010

Rank Azienda Ebitda* % Fatturato

1 ELISABETTA FRANCHI 28,3 86 2 LUISA SPAGNOLI 26,3 103 3 LIU JO 22,1 234 4 IMPERIAL 17,7 96 5 JUCCA 17,3 18

Valori in milioni di Euro Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa *Ebitda: Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization

emiliano, ossia Imax, Marella, Marina

Rinaldi, Maxima e Pennyblack, han- Terranova no aumentato le vendite complessiva- mente del 4,2% con una performance Moschino, Pollini, ha registrato nel 2010 positiva di tutte le aziende del gruppo un’inversione di tendenza con una cre- ad esclusione di Marella che ancora scita dei ricavi dell’1% totalizzando 219 naviga in territorio negativo (-3%). In milioni di euro di fatturato, un risultato seconda posizione si piazza Teddy, uno che diventa ancora più significativo se si dei maggiori competitor italiani dei big paragona alla frenata dei ricavi del 2009 del fast fashion internazionale. L’azien- pari al 26%. Chiude la classifica delle top da romagnola che nel suo carnet conta five per fatturato la Staff International di su Terranova, Terranova Kids, Calliope Renzo Rosso, che ha archiviato il 2010 e Rinascimento, ha chiuso il 2010 con con un incremento dei ricavi di ben 14 un fatturato di 341 milioni di euro, re- punti percentuali. Il fatturato dell’ul- gistrando una crescita del 13%. A con- timo esercizio di Staff International, il tribuire all’ottima performance è stato cui portafoglio di licenze comprende i soprattutto la catena Terranova, che nel marchi Maison Martin Margiela, Dsqua- 2010 ha ampliato la propria rete retail red2, Viktor & Rolf, Vivienne Westwood con un centinaio di punti vendita, diffusi e Marc Jacobs, ha così raggiunto quota in 33 Paesi, toccando quota 560 mono- 157 milioni di euro. Il gruppo punta ora marca. Il terzo posto è occupato da Liu ad una crescita eclatante nei prossimi Jo. L’azienda carpigiana guidata da Mar- anni grazie all’accordo di licenza stipu- co Marchi ha archiviato il 2010 con una lato per i prossimi 10 anni con la Just crescita dei ricavi del 7,4% sfiorando i Cavalli, la linea giovane di Roberto Ca- 234 milioni di euro. L’andamento positi- valli che prevede la produzione e la di- vo è legato in gran parte all’abbigliamen- stribuzione di tutti i prodotti del ready- Elisabetta Franchi, Campagna A/I 2011-12 to, core business di Liu Jo, e in misura to-wear, le borse, le calzature e la piccola inferiore agli accessori che però stanno pelletteria uomo e donna. aumentando strategicamente il loro Prendendo in considerazione le migliori peso all’interno del turnover complessi- aziende italiane per Ebitda, al primo po- vo. E per il futuro il gruppo carpigiano sto si piazza Elisabetta Franchi con una punta a una crescita massiccia all’este- redditività del 28,3% su un fatturato ro, in particolare in Estremo Oriente e di 86 milioni di euro, seguita da Luisa in Cina dove ha recentemente aperto Spagnoli con un 26,3% e Liu Jo con un quattro punti vendita a Zhengzhou, 22,1%. In quarta posizione il marchio Taiyuan, Kunming e Shenyang. Segue fast fashion Imperial che ha archiviato in quarta posizione Aeffe, il gruppo che il 2010 con un Ebitda del 17,7% sul fat- opera sia nel settore del prêt-à-porter turato. Chiude, infine, la classifica Jucca, sia nel settore delle calzature e pellette- azienda di Modena che ha registrato una ria con i marchi propri Alberta Ferretti, redditività del 17,3%.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 41 SAINT-NTNT JJAACQUQUQUES,ESES DESIGN BY MARRCECCELELE WAANDEN RSS

FABBBBRRICCAAPELLLLETETTETERIRIEMEMILLANNO esorrddiiscsce coon il prorogegetttto “I“In ththe sis gnn of Movevemementnt” cchhe portrta lala firirmam di 4 deesis gnner di famama moondn iai lee. SaSaiinnt-t JaJacqcquees è lal valigigiaa proggetettaataa da MaM rcelel Wandeers: fafantasasiaa ed elleeggaanzza viv aga giana o in perfetta arrmom ninia.a

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Milano - Corso Vercelli, 14 • Milano - Galleria del Corso, 4 Excelsior

6551L_204x265_PambiancoWeek_Jacques.indd 1 27/09/11 11:03 MILANO FASHION WEEK / P-E 2012

di Rocco Mannella Cambia il vento sulla moda femminile della prossima P/E che, attraversata da un inatteso alito di sovversiva dolcezza, rinnega e ribalta i cliché più rassicuranti. I nuovi racconti delle passerelle milanesi sconfessano l’aggressività di certi travestimenti da geisha e “uoma” in carriera e impongono uno spensierato e allegro senso di leggerezza. Prada

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 43 MILANO FASHION WEEK / P-E 2012

Blumarine Antonio Marras

D&G Moschino Cheap & Chic STAMPA LIBERA

almizi e brillanti motivi “jungle” invadono gli abiti-pareo e i top incrociati visti sulla passerella P della maison Salvatore Ferragamo che ha molto contribuito al rilancio dei tessuti stampati per la prossima primavera/estate. Convinta fautrice delle fantasie imprimé è anche Anna Molinari di Blumarine che, messo momentaneamente da parte il suo collaudato côte romantico, si è votata ad abbaglianti motivi fiorati da abbinare ad audaci mise stile surf in neoprene, vinile, e rafia. E se D&G riabilita i classici motivi dei foulard che raccolgono l’eredità neobarocca di Gianni Versace, Moschino Cheap & Chic e Dolce & Gabbana fanno rivivere nei loro print Salvatore Ferragamo “ortofrutticoli” l’ironia pop di Ken Scott e di Falconetto.

44 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011

MILANO FASHION WEEK / P-E 2012

Emilio Pucci Just Cavalli

DSquared2 Jo No Fuj ANIMA NOMADE

ome antidoto al perfezionismo frigido della “vera signora” – croce e delizia della stagione in corso – la Cmoda rimette in campo il mito sempreverde della gitana-hippie. Con grande profusione di gonnelloni peso piuma, balze spumeggianti e vaporose ruche dall’anima latina che hanno furoreggiato sull’ultima passerella di Missoni insieme a scialli danzanti, collane frangiate e scarpe da tanguera. La passionalità latina di Carmen e di Frida Kalho ha infiammato Peter Dundas di Emilio Pucci che ha vestito le sue “gipsy queen” con incrostazioni di pizzo, dettagli lingerie e fantasie messicane. Hanno invece guardato al look delle groupie del festival di Glastonbury le zingare- Missoni rock di DSquared2 e Just Cavalli.

46 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011

SAVE THE DATE

16° convegno Moda & Lusso La sfi da della crescita dimensionale

Giovedì, 10 novembre 2011

Palazzo Mezzanotte Milano, Piazza Affari 6

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La partecipazione è strettamente su invito. Per informazioni [email protected]

ADV_save the date_OK.indd 1 03/10/11 11.24 MILANO FASHION WEEK / P-E 2012

Marni Gianfranco Ferrè

Trussardi Max Mara PURO CHIC

i voleva Raf Simons di Jil Sander per ridare grinta e modernità all’eleganza sensuale di Grace CKelly e all’inimitabile grazia delle modelle di Irving Penn e Richard Avedon. Lo stilista ha colpito nel segno con curvilinei abiti illuminati ai fianchi da scintillanti broche di cristalli, gonnelloni a ruota, cappelli con veletta e mini pull alla Picasso. Il nuovo chic “fatto di niente” si è imposto anche nelle tute in maglia di Lurex di Max Mara, nei completi “over” di Trussardi e nel nuovo corso di Gianfranco Ferrè, che, sotto la guida artistica di Stefano Citron e Federico Piaggi, ha ripescato dai suoi archivi storici i pannelli ondeggianti e le algide silhouette verticali cari Jil Sander all’“architetto”.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 49 MILANO FASHION WEEK / P-E 2012

N° 21 Emporio Armani

Etro Blugirl ANNI RUGGENTI

sorpresa, dopo tanto insistere sull’anarchico possibilismo estetico degli anni Settanta, riaffiora il Alusso sfacciato e un po’ androgino delle donne fatali dell’era del charleston e dell’Art Déco. Convinta paladina di questo revival per nulla didascalico è Frida Giannini di Gucci, che ha impreziosito tuxedo e lineari abiti al ginocchio con geometrici intarsi ispirati al Chrysler Building, frange danzanti e catenelle metalliche. Citano la magia di Deauville ai tempi di Coco Chanel i candidi tailleur e le immacolate giacche dai grafici profili neri dell’Emporio Armani. Stampe costruttiviste e scollature triangolari animano le creazioni da sera di Etro che evocano le frizzanti Gucci atmosfere dell’epoca del jazz.

50 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011

MILANO FASHION WEEK / P-E 2012

Dolce & Gabbana Moschino

John Richmond Roberto Cavalli DECORI TECNICI

ascate di cristalli e manciate di borchie hanno fatto da padrone nelle collezioni più “glam” di Milano CModa Donna. Donatella Versace le ha volute per accrescere l’ammaliante potere delle sue “sirene” inguainate in irresistibili tubini in neoprene, mini dress a clessidra e pepli in jersey plissettato. John Richmond le ha applicate sulla pelle laserata e sui tuxedo che inneggiano al “virginal rock”. Baguette, pietre e paillettes tempestano i body, i pagliaccetti e i top che Dolce & Gabbana hanno decorato con motivi ispirati alle luminarie delle feste padronali. Ricami preziosi bagnati dell’oro accendono le abbaglianti mise de soir di Roberto Cavalli che esaltano l’inarrivabile Versace artigianalità italiana.

52 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011

MILANO FASHION WEEK / P-E 2012

Albino Bottega Veneta

Aquilano.Rimondi Gabriele Colangelo LUCE RIFLESSA

iverberi, riflessi e rifrangenze illuminano le sere della prossima primavera/estate che, nelle collezioni più Rsofisticate, rinunciano ai volumi aderenti e sposano il concetto tutto orientale delle silhouette scostate dal corpo e alleggerite da ogni inutile orpello. Rifulge in questo sofisticato indirizzo stilistico la lezione di Giorgio Armani che, ispirato dalle iridescenze delle perle, ha plasmato nel raso e nelle sete cangianti giacche senza colletto e senza bottoni, pantaloni sottili con piccoli spacchi centrali e liquidi abiti danzanti con scolli profondissimi. La magia delle sete illumina le tuniche svasate di Gabriele Colangelo e gli applauditi abiti neo- rinascimentali di Aquilano.Rimondi. Giorgio Armani

54 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011

UPCOMING BRANDS

Se il volume sposa la morbidezza di Carlotta Careccia Arriva la stagione invernale e con questa i volumi morbidi e avvolgenti . Ecco perchè abbiamo scelto di presentarvi Barbara Garofalo e Saori Komatsu, due designer che giocano con le forme e i colori, senza mai dimenti care un po’ di bon ton misto a rigore. a.b

Il triangolo, l’uovo e il quadrato sono le linee geometriche che ispirano le collezioni di Barbara Garofalo. La s lista ha fondato il marchio nel 2006 con la volontà di riprendere la tradizione sartoriale della Angela Brunozzi bisnonna Angela Brunozzi, da cui appunto arriva il nome a.b. Le collezioni sono sempre Il mbro del made in Italy composte di capi fatti per è riconoscibile su tu a la essere sovrapposti. Così i pezzi linea, difa la collezione è base sono sottoabiti, sottovesti interamente realizzata in e quanto altro che possa Umbria, le borse in pelle nelle accompagnare abiti, scamiciati Marche mentre la maglieria e gonne pantalone. Ultima in Toscana. Distribuito in Italia novità sono i capi in cashemire dallo Showroom Paraggi, a.b fatto su telaio giapponese, è presente in tu o il mondo mentre i colori spaziano dal in store come Kamille a Parigi, rosso lacca al sabbia e dal Zerba in Kuwait e United bluette al muschio, toccando poi Arrows a Tokyo. tutte le declinazioni dei grigi.

IL by Saori Komatsu

Cinque anni fa Saori Komatsu ha dato vita nel na vo Giappone al brand “ilian loeb” e, dato il successo, pochi anni dopo la designer ha lanciato IL by Saori Komatsu, marchio internazionale di maglieria giapponese che in poco tempo l’ha portata nei migliori department store e bou que del mondo come Tessabit a Como, Mitsukoshi Isetan JR a Osaka e UK Style Fashion Store, a Mosca. Saori Komatsu

Tutti i modelli di IL by Saori Komatsu sono creati utilizzando il metodo Wholegarment, grazie al quale, tra le altre cose, non si producono scarti di lavorazione. I fi t sono morbidi e voluminosi, e tutti i materiali di qualità. Prodotta dalla Ieri Design Products di Tokyo, IL by Saori Komatsu è distribuita in Italia dalla JKS di Milano.

56 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011

NEW PROJECT Nuovo nome e nuovo look nel 2012 di Maison Espin di Paola Cassola

aison Espin. E’ con questo frizzante e che, ci confidano orgogliosi nuovo nome, in sostituzione dall’azienda, “dopo pochi giorni dalla Mdi Puerco Espin, che l’azienda messa in onda ha già catalizzato l’at- Five Seasons, a cui fanno capo anche tenzione di tanti negozi, che ci contat- i brand Whoopie Loopie, Fred Mello e tano per divenire nostre clienti. Per non Fred Mello Kids, si appresta a lancia- parlare di quelli che clienti lo sono già e re sul mercato una collezione tutta da ci richiedendo i riassortimenti. Segnale scoprire. Fil rouge il tema Saint Tropez, dell’apprezzamento anche da parte del presentato in anteprima sulla nostra pubblico dei nostri prodotti.” rivista attraverso alcune immagini della Conferme d’altronde già ottenute dai prossima primavera-estate. risultati di fatturato del gruppo cresciu- Tre le linee in cui si sviluppa il mood to dai 7 milioni del 2004, anno di fon- della collezione: “Moi je joue”, “J’adore dazione dell’azienda milanese, ai 30 Saint Tropez” e “Je suis très chic”, dedi- milioni previsti per il 2011. cate ai diversi momenti della giornata. Tante dunque le novità del brand che Per quanto riguarda Whoopie Loopie, mantiene però invariata la passione è da poco on air la nuova campagna dedicata alla creazione dei suoi pezzi pubblicitaria A/I 2011 che ha come e il suo claim “Made with love” che lo protagonista una ragazza giovane e accompagna da sempre.

MOI JE JOUE J’ADORE SAINT TROPEZ JE SUIS TRÈS CHIC

La linea, pensata per le passeggiate Ispirata agli anni ‘50 e a Brigi e Bardot, la Rivolta alla sera e alle occasioni più ma u ne, propone uno s le linea propone look per i lunghi pomeriggi formali, la linea presenta top e abi ni sbarazzino fa o di colore e stampe es vi: dagli abi ni con ampie gonne e talvolta plisse a , uni o in fantasia, fashion arricchite da bus ni strizza in tessuto vichy nei colori arricchi da de agli in metallo oro e de agli in sangallo, rosso, nero, blu ed ecrù ad altri, dall’aria applicazioni in chiff on. Per garan re interni collo, cappucci e più roman ca, propos un’off erta total look la collezione rouches in tessu in tessuto sangallo e propone anche una vasta camicia da portare chambry dalle diverse gamma di accessori, dalle sopra alle t-shirt. fantasie fl oreali. Da borse agli occhiali da sole, Tra gli accessori completare con dalle scarpe ai bikini che della linea cardigan e coprispalle riprendono le fantasie anche borse arricchi da fi occhi e le stampe proposte in paglia e de agli che per t-shirt e abi ni. con fi occhi, richiamano i tessu Da notare, della linea rouches e usa per gli abi . Anche “Je suis très chic”, le profi li in vichy, pantaloni e camicie ballerine pieghevoli sangallo e fantasie hanno rimandi allo “A er shoes party”, fl oreali oppure in s le anni ‘50, sia comodissime da canvas o nylon i jeggins - dalla tenere in borsa stampa all over ves bilità super e da indossare a fi ori. E ancora, slim - che i jeans dopo una serata in borse e portafogli a zampa vengono discoteca. con stampata presenta con una E poi clutches, poche e, l’immagine cintura/foulard in tessuto portafogli e piccole borse con dell’intramontabile fl oreale mentre per le tracollina a catena modello Brigi e Bardot o camicie sono state scelte chanel, in ecopelle e pizzo. semplicemente le sue fantasie sia in vichy che a Per fi nire con le ballerine bicolore inziali. tema garden. bianco/nero trapuntate matelassè.

Maison Espin - P/E 2012 - Maison Espin - P/E 2012 - Maison Espin - P/E 2012 - Linea Moi je joue Linea J’adore Saint Tropez Linea Je suis très chic

58 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011

Milano, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Londra www.rucoline.com MILANO FASHION WEEK / FIERE I SALONI MILANESI CRESCONO SUL MADE IN ITALY di Chiara Dainese e Carlotta Careccia

I Saloni milanesi si chiudono in positivo, e stavolta con dei numeri davvero signifi cativi. Appeal artigianale, marchi giovani e made in Italy sono stati il richiamo dei buyer internazionali perché "bisogna puntare sull'estero e sui mercati emergenti" dicono tutti gli addetti ai lavori. Anche Touch! Neozone e cloudnine, i tre saloni organizzati da Pitti Immagine in Via Tortona (24-26 settembre 2011), si sono chiusi facendo registrare un +15% nel numero delle presenze complessive, con 8.075 buyer intervenuti e un pubblico di oltre 9.400 visitatori in totale.

RECORD PER MI MILANO PRÊT-À-PORTER Numeri importanti quelli della quarta edizione di MI MILANO PRÊT- À-PORTER che si chiude con 8.196 operatori (+6% rispett o all’edi- zione di sett embre 2010). In nett a crescita i buyer internazionali con incrementi a due cifre per quelli provenienti dal bacino delle ex repubbliche balti che, Estremo Oriente e una sostanziale tenuta del mercato europeo. “I numeri hanno la loro importanza – aff erma Marco Serioli, dirett ore divisione exhibiti ons Fiera Milano Spa – le nostre aziende hanno sempre più bisogno di concentrarsi sull’ex- port per compensare il calo dei fatt urati in Italia ed è per noi signi- fi cati vo l’aver sfi orato il 30% di operatori esteri. Quello che più ci ha premiato è stata la qualità del prodott o: per un capo veramente Made in Italy i buyer sono disposti a spendere di più e qui a MI Mila- no prêt-à-porter hanno trovato collezioni di alto profi lo interamente prodott e in Italia”. MI Milano prêt-à-porter ha presentato 240 colle- zioni per la prossima primavera/estate 2012 riservando parti colare att enzione ai marchi emergenti protagonisti dell’area The Hothouse. Tra le novità di quest’anno il progett o dedicato ai nuovi talenti MI Pap+ che ha esordito con Kiton, storico brand italiano e la presenza dello special project di Victoria Bartlett ,VPL.

IL WHITE SETTEMBRINO CHIUDE COL + Sono stati 12.202 i buyer presenti all'edizione di White, il salone in- ternazionle della moda contemporary che ha chiuso l'edizione de- dicata alla P/E 2012 con un aumento del 20% rispett o all'edizione di sett embre 2010. Buona anche la partecipazione dei buyer inter- nazionali, che hanno fatt o registrare una crescita di presenze pari al 15%, con in testa Russia e Giappone. 16.200 visitatori registrati e all'incirca 600 giornalisti segnano dei numeri in nett a crescita rispet- to alle precedenti stagioni e "sono un segnale incontestabile del fat- to che il mercato chiede rinnovamento e trova vigore grazie ai mar- chi giovani e con un forte appeal arti gianale" aff erma Massimiliano Bizzi, presidente di White Milano. Che prosegue "Grazie all'impegno di tutti , Milano è tornata ad essere il cuore della moda nel mondo, regalando un'immagine vivace e di presti gio". Tanti ssimi gli eventi che hanno animato questa edizione di White, uno su tutti + Kolor, che all'interno della Biblioteca Ambrosiana ha presentato un progett o-charity nato dalla collaborazione tra Boglioli e Junichi Abe, creatore delle collezioni Kolor per dare sostegno a Save the Children Japan, la onlus che aiuta i bambini giapponesi scampati al terremo- to dell'11 marzo scorso.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 61 MILANO FASHION WEEK / FIERE

NEW UPCOMING TALENTS VISTI A MI MILANO PRET A PORTER

LICIA FLORIO Si abbina a comodi pantaloni con le pince la camicia in denim di cotone dal colletto bon ton che sul dietro colpisce con un inatteso e originale motivo di code e un divertente fi occo applicato.

COVHERLAB Biografi a: Ha una stazza imponente Marco Grisolia (classe 1978), stilista autodidatta di Covherlab che esordisce nel 2010 coadiuvato dall’imprenditrice Paola Romaniello. Il lancio della sua prima collezione di abbigliamento giunge dopo svariate esperienze macinate con eclettico entusiasmo nell’ambito della grafi ca, della scenografi a e, ovviamente, della moda. Sul fronte del fashion, la collaborazione che più lo ha arricchito è stata sicuramente quella svolta presso l’uffi cio stile del Gruppo Forall.

Stile: Linee pure e decori funzionali contraddistinguono la visione estetica di Covherlab che, per la prossima primavera/estate veicola un messaggio di freschezza e di luminosità. L’ispirazione giunge dall’arte di Caroline Broadhead e dalla fotografi a di Tomohide Ikeya. Prevalgono le forme cocoon, i fondi sagomati, le doppiature tecno, gli MISSISDESIGN inserti in organza, i profi li stondati e una rischiarata palette cromatica dove si impongono il bianco opale, il grigio Hanno un tocco tribale e un’anima punk i bracciali in ottone che balena, l’aragosta, il blu inchiostro e il rosa salino. Margherita Racchelli Steiner, creatrice del brand, ha impreziosito con inserti in pelle laminata e traforata effetto “embrodery”.

62 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 MILANO FASHION WEEK / FIERE

NEW UPCOMING NEW UPCOMING TALENTS TALENTS

SYLVIO GIARDINA Punta su uno scultoreo design curvilineo l’abito in jersey e politilene espanso che lo stilista (ex Grimaldi Giardina) ha plasmato per defi nire una nuova immagine del corpo e della femminilità.

FABRIC DIVISION Biografi a: Nasce sempre qualcosa di inedito e di interessante quando a progettare la moda sono personalità complementari che giungono da differenti percorsi di studi. Lo conferma il duo che sta dietro il marchio Fabric Division: Enrico Assirelli (designer industriale con una spiccata propensione per l’abbigliamento) e Linda Crivellari (laureata in culture e tecniche dell’abbigliamento). I due creativi di Faenza iniziano il loro sodalizio professionale nel 2009 quando decidono di prendere parte al concorso “A box of dream” bandito dalla Fondazione Claudio Buziol di Venezia.

Stile: La ricerca del brand è orientata, fi n dalle origini, alla defi nizione di capi unisex, trasformisti e facilmente adattabili a diversi tipi di climi. Prevalgono le silhouette verticali, le forme essenziali e avvolgenti, i tagli al vivo, la maglia rasata, le zip, la felpa. La collezione primavera/estate 2012 rielabora GAETANO PERRONE spunti attinti dai paramenti sacri, resi irriconoscibili da tagli Sceglie e combina fresche sfumature prese in prestito dal mondo minimalisti e da calibrate giustapposizioni di colori freddi e fl oreale la décolleté in pitone laccato che avvolge sinuosamente il puri. piede e disegna illusori e delicati effetti di tamponatura.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 63 MILANO FASHION WEEK / FIERE

NEW UPCOMING TALENTS VISTI A WHITE

ARCHIVIO PRIVATO È il best seller dell’ultima collezione fi rmata da Alberto Zambelli la maxi gonna in garza di lino dai plastici giochi di nervature. Ha raccolto ampi consensi anche nella versione extra-long.

ORNAMENTA Biografi a: Si divide tra Milano e Bali, Stefania Bosio, che, formatasi all’istituto Marangoni, ha affi ancato per circa quindici anni designer del calibro di Milan Vukmirovic (ai tempi della sua collaborazione con Jil Sander), Rossella Jardini di Moschino e John Galliano. Due anni fa la creativa rimane conquistata dalla magia dell’”Isola degli dei” dove decide di trasferirsi part-time per dare vita alla sua collezione di gioielli affi dati alla maestria degli artigiani locali.

Stile: Le creazioni di Ornamenta sposano la contemporaneità di un design di vago gusto futuristico e la preziosa artigianalità di lavorazioni che evolvono la millenaria tradizione balinese. Il risultato di questo connubio fa rifulgere con un tangibile senso di armonia collier, catenine, anelli e orecchini dalle inedite geometrie modulari BAGIGIA e dalle fi ltrate suggestioni architettoniche. Materiale-vedette dell’ultima collezione del brand è l’ottone, trattato con un Una boule dell’acqua calda che diventa una surreale borsa fi nishing nikelfree che ne impedisce l’ossidazione e ne realizzata in pellami pregiati con fi niture accuratissime. La preserva la naturale lucentezza. propone Gianmarco Godi, intraprendente imprenditore che arriva dall’editoria.

64 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 MILANO FASHION WEEK / FIERE

VISTI A TOUCH, NEW UPCOMING TALENTS NEOZONE,CLOUDNINE

LEITMOTIV Fenicotteri, pavoni e fi ori orientaleggianti affollano il completo disegnato da Fabio Sasso e Juan Caro, che rilegge in chiave surreal-pop il lussureggiante folklore dell’Amazzonia.

UNRAVEL 19022010 Biografi a: Ha un curriculum di tutto rispetto Giuseppe Fanelli, mente creativa del marchio Unravel 1902201, che ha debuttato a Parigi lo scorso anno. Dopo il diploma all’Accademia di Costume e Moda di Roma, il trentacinquenne designer è arruolato da Alberta Ferretti che, dopo due stagioni, lascia per passare ad Alghero da Antonio Marras. Archiviata l’esperienza in Sardegna, Giuseppe vola a Londra dove collabora con Sophia Kokosalaki. Nel 2010 decide di intraprendere la carriera di solista. L’occasione gli è offerta dall’incontro con l’imprenditrice Margherita Brazzale che decide di supportarlo nella produzione delle sue idee.

Stile: Tutto parte dalla volontà di favorire i movimenti del corpo e di annullare ogni costrizione. Da qui, nel womenswear della prossima primavera/estate, è emersa VILLADOR l’idea di annullare il più possibile le differenze tra il dietro e il davanti dei capi. Tra i 19 outfi t in campionario spiccano Ha la sofi sticata allure dei grandi classici la preziosa borsa in un abito multilayer in seta plissettata, una giacca “mannish” pitone che Bruno Laurenzano, designer del brand, dedica a una senza bottoni e una fl uida tuta rosso fuoco. donna moderna che vuole distinguersi con un tocco di glamour.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 65 GIRO POLTRONE

VARVARO, AMMINISTRATORE GIORGIO CANDIDO ALLA GUIDA DI GILMAR, ESCE MIREIA LOPEZ DELEGATO AD INTERIM DI MARCOLIN SALMOIRAGHI & VIGANÒ MONTOYA

Dopo le dimissioni, lo scorso agosto, di Non è passato neppure un anno dalla Massimo Saracchi il gruppo di occhiale- nomina di Mireia Lopez Montoya ria Marcolin ha nominato amministra- alla guida di Gilmar che già la liason tore delegato ad interim Vito Varvaro, è giunta al termine. Nessun commen- già consigliere del gruppo dal novembre to dall’azienda sulle ragioni dell’usci- 2007 e vice presidente esecutivo dell’a- ta della manager, si sa solo che sarà zienda dall’aprile 2011. Paolo Gerani, attuale AD, ad assume- Varvaro dopo aver maturato una lunga re anche la carica di direttore genera- esperienza in Procter & Gamble, di cui le. La Lopez, che vanta in curriculum è stato presidente dal 2001 al 2007 esperienze al vertice di Coccinelle e Mandarina Duck, era entrata a far parte e AD della sede italiana, è entrato in Giorgio Candido Tod’s diventando uomo di fiducia di del team del gruppo romagnolo lo scor- Diego Della Valle (socio insieme al fra- La catena di ottica italiana Salmoiraghi so settembre. tello con il 40% di Marcolin) e siede, & Viganò, controllata dalla famiglia di sempre per conto della famiglia mar- Dino Tabacchi, ha affidato la carica di chigiana, anche nel consiglio di ammi- amministratore delegato del gruppo a nistrazione di Piaggio. Giorgio Candido. Dopo aver operato Saracchi conserverà la carica di consi- per oltre 20 anni nel Gruppo PAM, gliere non esecutivo di Marcolin S.p.A.. dove per quasi un decennio ha rico- perto l’incarico di direttore generale della catena Panorama, il manager udi- nese entra a far parte nel 2010 della multinazionale Metro Cash & Carry, in qualità di direttore operations Italia e Mireia Lopez Montoya consigliere di amministrazione. BRUNO LAGUARDIA NUOVO CEO DI AGNONA NICOLA GIORGI È GLOBAL HEAD OF HOUSE BRANDS DI SAFILO Il marchio del cashmere di lusso Agnona, che dal 1999 fa capo al Vito Varvaro Safilo ha nominato Nicola Giorgi global Gruppo Ermenegildo , ha nomi- head of house brands del gruppo di nato Bruno Laguardia nuovo CEO a occhialeria di alta gamma. Giorgi, che partire dal prossimo gennaio. Laguardia BIONDOLILLO ALLA COMUNICAZIONE riporterà direttamente all’AD Roberto dal 2007 al 2010 ha guidato la Giorgio CORPORATE DI BENETTON Vedovotto, approda in Safilo dal grup- Armani Corp.’s New York con il po Tod’s, dove è stato general mana- ruolo di CEO. Nella nuova posizio- Giri di poltrone in casa Benetton. ger del marchio Hogan, al timone della ne, il manager, che succede a Roberto Infatti, dopo 14 anni a capo della squadra che negli ultimi anni ha guida- Aimone, si occuperà delle strategie a comunicazione dell’azienda di abbi- to lo sviluppo internazionale del brand. livello internazionale. gliamento, Federico Sartor lascia il suo Precedentemente ha maturato impor- ruolo di responsabile della comunica- tanti esperienze professionali nel set- ANDREA BELTRAMI, DC VOILE zione del Gruppo. tore dell’automotive, da ultimo come BLANCHE Al posto di Sartor, Gianluca Pastore da general manager Italia del marchio Mini marzo ha assunto il ruolo worldwide per il gruppo BMW. È Andrea Beltrami il nuovo direttore communication director per il Gruppo commerciale di Voile Blanche, marchio Benetton (tessile e moda) e ha nomi- di calzature uomo/donna lanciato dalla nato in questi giorni Luca Biondolillo Falc di Civitanova Marche (MC) specia- a capo del corporate. Biondolillo, che lizzata nella produzione e distribuzio- dal 2004 era head of communication ne delle linee bimbo targate Naturino, del gruppo Luxottica, ha maturato Falcotto e W6YZ. Con un’esperienza esperienze tra Milano e New York e maturata nelle calzature da uomo in nel suo curriculum figurano aziende Alexander e Momo Design, Beltrami come JP Morgan Chase, Breakstone sarà responsabile per lo sviluppo e la & Ruth e GolinHarris (Ludgate distribuzione, sia in Italia e sia all’estero, Communications). Nicola Giorgi del brand marchigiano.

66 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011

CALZATURE E PELLETTERIA ACCESSORIZE

YOURSELF! di Fosca Palumbo

ALLA SCOPERTA DEL MERAVIGLIOSO MONDO DELL’ACCESSORIO

La fashion week milanese non ha messo sotto i riflettori solo le collezioni del prêt-à-porter femminile, ma anche il mondo dell’accessorio e di tutte le aziende del comparto. Borse e calzature, dunque, declinate in un’infinità di colori e di fogge per conquistare il cuore dei consumatori che, si sa, quando si tratta di accessori difficilmente resistono alla tentazione (di acquistare).

Dettaglio, mostra Louis Vuitton: The Art of Fashion

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 69 CALZATURE E PELLETTERIA / INTERVISTA Ha ufficialmente riaperto i batten- ti il 23 settembre il flagship Louis Vuitton di via Montenapoleone. Situato all’interno di Palazzo Taverna e ispirato a quello che l’ar- chitetto Peter Marino definisce uno stile “residenziale”, il negozio di 850 m² si sviluppa su quattro livelli e accoglie, in un ambiente luminoso e intimo, l’intera offerta della Maison francese di borse, piccola pellette- ria, orologi, gioielli, prêt-à-porter donna e uomo. Una riapertura in grande stile alla presenza di Pietro Beccari, VP di Louis Vuitton, che ci ha raccontato le novità di questo opening, primi fra tutti la Travel Room e i servizi di personalizzazio- ne “Made to Order Shoes” e “Haute Maroquinerie”, presentati a Milano in anteprima mondiale. ANCHE SU WWW.PAMBIANCO.TV LOUIS VUITTON MONTENAPOLEONE

Pietro Beccari INNO A ITALIA E HAUTE COUTURE

Cosa rappresenta il restyling di questo Maroquinerie” nella quale costringiamo L’uomo è da sempre nell’heritage Louis punto vendita per Louis Vuitton e il il cliente a lavorare un po’ per “costru- Vuitton che fin dagli arbori ha accom- mercato italiano? ire” il modello di borsa desiderato, sce- pagnato viaggiatori, perlopiù uomini, Milano è da sempre una piazza molto gliendo il tipo di pelle, il colore, la fode- nelle loro spedizioni in tutti i punti del importante e con l’opening di questo ra, i dettagli metallici e il tipo di iniziali. globo. Direi che l’aver aperto tre anni spazio, ancora più lussuoso e accoglien- È un servizio che assimilerei all’hau- fa ad Osaka e recentemente in agosto a te, vogliamo per così dire ringraziare la te couture e con il quale nei prossimi Shenyang in Cina negozi esclusivamen- clientela italiana, una delle più impor- mesi sbarcheremo a Parigi (novembre), te uomo dimostra il peso che riveste tanti e fedeli. Anche la concomitanza Australia (dicembre) e così via, fino ad per noi questo segmento. È un business di questa inaugurazione con l’apertura un massimo di una ventina di punti in forte crescita e che quindi anche per della settimana della moda e con la pre- vendita entro la fine del 2012. questo merita un piano dedicato. sentazione della mostra “Louis Vuitton: The Art of Fashion”, volta a celebrare Presentate anche la prima Travel Room il lavoro degli ultimi 14 anni di Marc d’Europa. È un progetto che toccherà Jacobs, è un forte statement di come altri Paesi? l’Italia sia importante per il brand. Vengo giusto da Singapore, dove c’è un’altra bellissima Travel Room, e ne Debuttate qui a Milano, in anteprima abbiamo un’altra in Cina. Per noi è mondiale, con due servizi di personaliz- un modo per rimettere il viaggio zazione… nel cuore dei nostri negozi. È uno Esattamente. Il primo è il “Made to spazio dedicato ad un viaggiatore Order Shoes”, un progetto dedicato sofisticato, per il quale abbiamo all’uomo e che gradualmente introdur- appositamente sviluppato una remo anche in altri punti vendita. È collezione, la “Made for Travel”, anche una celebrazione del savoir faire caratterizzata da materiali italiano, non per niente produciamo altamente tecnologici. le calzature nel nostro atelier di Fiesso D’Artico (VE), struttura nella quale nel Dedicate all’uomo un intero piano, che 2009 abbiamo ulteriormente investito, cosa rappresenta il pubblico maschile Uno dei 30 look della mostra Louis Vuitton: malgrado la crisi. C’è poi la sala “Haute nella strategia di Louis Vuitton? The Art of Fashion

70 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 BASICBASIC CHICCHIC

+39 0163 853 611 [email protected] www.ragno.eu CALZATURE E PELLETTERIA / REPORTAGE Bruno Magli cambia modello di business e si trasferisce a Milano

Dopo oltre settant’anni Bruno Magli abbandona la sua città di origine, Bologna, per trasferirsi a Milano. Lo sbarco nella capitale della moda italiana è solo uno dei punti del piano di rilancio messo a punto dal neo AD Armin Mueller, esperto in turnaround aziendali, entrato in azienda con l’obiettivo di tornare all’utile entro il 2013.

Armin Mueller

Avete dato via alla riorganizzazione del dali oltre che gli show-room dedicati il nome del nuovo direttore creativo, business e scelto di concentrarvi sul alle collezioni uomo e donna. che vive a Milano e vogliamo che parta marchio… con la A/I 2012-13. Esattamente. Il punto è che la strategia Produrrete dunque tutto in portata avanti fino ad ora non era chia- outsourcing? Quali sono le aspettative da un punto ra, bloccata tra due modelli di business In realtà era già praticamente così, solo finanziario? distinti, uno focalizzato sul marchio e parte dell’offerta donna era prodot- Chiuderemo l’anno in corso con ricavi l’altro sulla produzione. D’ora in poi ci ta direttamente, mentre per l’uomo, poco sotto i 50 milioni di euro, ma la concentreremo su tutto ciò che riguar- le borse e la piccola pelletteria l’inte- manovra correttiva si farà sentire sulla da design, sviluppo prodotto, vendite e ra produzione era affidata a fornitori redditività. Tutti i costi relativi al piano marketing, esternalizzando produzio- esterni, quasi esclusivamente italiani. verranno infatti imputati al bilancio ne e logistica. Queste misure ci per- Con l’avvio del nuovo corso alcuni di 2011, in modo da avere con il 2012 una metteranno di essere più questi partner assume- “fresh start”. Per quanto riguarda poi la vicini al mercato, ma ranno un ruolo più strategia di crescita continueremo ad comporteranno – pur- Modelli A/I 2011-12 importante, perché investire sui mercati emergenti, ma non troppo – la chiusura lavoreranno a stret- perderemo di vista i mercati europei, del polo produttivo to contatto con le Francia, Uk e Germania in testa dove bolognese e il trasferi- nostre divisioni stile siamo oggi sotto-rappresentati. Le dico mento entro un paio di e prodotto per lo solo che Bruno Magli ha all’attivo un mesi a Milano, in una sviluppo di tutta la totale di circa 200 clienti wholesale e struttura che accoglierà modelleria. A breve l’obiettivo è di raddoppiare se non tri- tutte le funzioni azien- ufficializzeremo anche plicare questo numero.

PRIMO ANNO SOPRA LE ASPETTATIVE PER GAUDÌ SHOES

È stato un primo anno positivo quello Forte, titolare di Bravo Srl, società monobrand – ha precisato Stefano di Gaudì Shoes, linea nata a fine 2010 che fa capo al Gruppo Stilman – a Bonacini, titolare di Gaudì Trade – dall’accordo di licenza tra il marchio questi si aggiunge poi un ulteriore ma per cominciare faremo dei test a Gaudì e la Bravo, specializzata nella 20% proveniente dall’estero, dove Milano, Roma, Firenze e Torino, men- produzione e distribuzione di calzatu- l’anno prossimo punteremo per cre- tre all’estero partiremo da Slovacchia re. Considerando la prima collezione, scere visto che l’attuale situazione e Russia”. la A/I 2011-12 che è appena arrivata creditizia italiana che non ci dà sicu- nei negozi, e la raccolta ordini per rezze”. Punta dunque ad ampliare la P/E 2012 quasi conclusa, il brand l’attuale presenza al di fuori dei confi- carpigiano prevede infatti di supera- ni nazionali la Bravo, che attualmente re l’obiettivo dei 2,5 milioni di euro affida la commercializzazione delle che si era prefissata per il primo anno calzature ai distributori della linea di di partnership. A guidare la crescita abbigliamento Gaudì, marchio che il mercato domestico, che dovrebbe vanta un network di 32 monomarca e segnare 1,7 milioni di euro di ricavi che prevede di chiudere il 2011 a 65 nella P/E 2012. “In Italia dovremmo milioni di euro di fatturato (+10%). arrivare senza problemi ai 3 milioni di “Per questioni di spazio le calzature euro di fatturato – ha esordito Valeria non saranno presenti in tutti i nostri Stefano Bonacini

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CALZATURE E PELLETTERIA / REPORTAGE

LE BORSE DELVAUX HANNO UN Giorgio Fedon 1919 punta NUOVO PARTNER: LI & FUNG su “leggerezza” ed Asia Fondato nel 1919 da Giorgio Fedon, il gruppo specializzato nella produzione e commer- cializzazione di porta-occhiali ed accessori per il settore ottico ha superato senza intoppi il cambio generazionale e, negli ultimi anni, ha avviato una fondamentale diversificazione nella pelletteria a marchio Giorgio Fedon 1919. Del progetto ce ne ha parlato il presiden- te Callisto Fedon.

Avete lanciato la pelletteria nel 2001, come sta andando questo progetto? Per noi è ancora un business marginale, solo un 10% del fatturato aziendale (55 milioni di euro), ma l’intenzione è di raddoppiare nei prossimi tre anni. Delvaux Group ha annunciato di aver formalizzato l’accordo con Quali strategie attuerete per crescere? Fung Brands Limited per la cessio- Innanzitutto grazie ad un riposiziona- ne della maggioranza del capitale. mento. Dopo una fase di sperimentazio- L’operazione è avvenuta tramite la ne nel segmento moda, abbiamo scelto Callisto Fedon DLX Holdings, filiale della società di riposizionarci sui segmenti business e d’investimenti facente capo al grup- travel. A livello di mercati invece, detto po cinese Li & Fung, e prevede che che, Italia, Europa e Asia hanno pressap- In che genere di negozi siete presenti? alla famiglia Schwennicke (a capo poco lo stesso peso, per crescere ci con- Anche qui la situazione cambia da Paese del brand dal 1933) rimanga un centreremo sullo sviluppo in quest’ul- a Paese, ma negli anni abbiamo punta- 20% della società e che Christian tima area. Poi lavoreremo sull’offerta, to sull’apertura di vetrine monomar- Salez conservi la posizione di dove ai prodotti in pelle affiancheremo ca, di cui più della metà in Asia (Cina, CEO. Da diverso tempo Delvaux, altri a più alta diffusione, caratterizzati Singapore, Jakarta, Hong Kong). Nel marchio di pelletteria con sede a da tessuti tecnici e leggeri per cui come complesso sono una dozzina i mono- Bruxelles e alle spalle quasi due- payoff abbiamo scelto “la leggerezza marca all’attivo, oltre ad una quindicina cento anni di storia, era in cerca di dell’essere”. Nelle nostre stime, a regime, di shop in shop e ad un certo numero un partner in grado di affiancarlo questo segmento rappresenterà la fetta di corner. Siamo anche nei cataloghi di nello sviluppo del brand e soprat- più significativa della collezione. vendita di alcune compagnie aeree e tutto della sua presenza a livello nei duty free di aeroporti internazionali internazionale. Delvaux ha all’attivo A che tipo di consumatore vi rivolgete? come Mosca, Hong Kong e Shanghai. una decina di boutique e, oltre che Il nostro è un prodotto uomo/donna in Belgio, è presente a New York, che definirei “vivace” e col quale ci rivol- Come è stato passare dal b2b al b2c? Londra, Hong Kong, Pechino, Seoul giamo ad un consumatore evoluto alla È decisamente diverso e meno preve- e Milano (da 10 Corso Como). Il costante ricerca di soluzioni funzionali dibile! Nel business degli accessori per management dovrà ora affrontare che coniughino leggerezza, resistenza e occhiali infatti sviluppiamo i prodotti la questione della direzione crea- design, ma con un tocco di brio. Non a coi nostri clienti e diamo il via alla pro- tiva. Veronique Branquinho dopo caso l’arancione è il nostro colore icona. duzione una volta raccolti gli ordini, cinque stagioni alla guida dello stile mentre con la pelletteria bisogna stu- lascerà infatti la maison. La colle- Le due divisioni pelletteria e astucci diare il mercato, sviluppare le collezioni, zione per la P/E 2012 sarà l’ultima sono separate? produrre, lanciare il prodotto sul merca- firmata dalla designer belga. Sì e la pelletteria da settembre ha un to e aspettare il sell-out… è tutta un’al- nuovo capo, Alberto Agostinacchio. Per tra cosa. la distribuzione in Italia ci affidiamo ad una rete vendita di agenti, mentre all’estero abbiamo una distribuzione mista: in Francia e Germania, ad esem- pio, siamo presenti con le nostre filiali dirette che trattano i prodotti di ottica, mentre in Asia ci affidiamo a distribu- tori locali e seguiamo tutto dalla sede di Hong Kong. Giorgio Fedon 1919, Web Collection

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CALZATURE E PELLETTERIA / REPORTAGE L’artigianalità di Rocco P. compie cinquant’anni

È prima di tutto un creativo Rocco Pistolesi, artefice dello stile delle calzature Rocco P. coadiuvato dal fratello Eusebio, nella veste di direttore commerciale. Fattosi le ossa nell’a- zienda di famiglia Pistolesi ha lanciato nel 1991 la sua prima collezione. Da allora lavo- ra costantemente senza dimenticare la sua filosofia: essere libero di esprimersi, svincolato dai condizionamenti dei trend e delle politiche commerciali.

Rocco Pistolesi ANCHE SU WWW.PAMBIANCO.TV

L’azienda è giunta al 50° anno di atti- ti con la dicitura “Made in Torre San senti nelle principali capitali interna- vità, come avete deciso di festeggiare Patrizio”… si immagini lei! zionali, negli Stati Uniti ad esempio questo traguardo? siamo da Barneys New York. In Italia, Innanzitutto va detto che è già una Che numeri ha una realtà come la invece, dove realizziamo il 20% del grande soddisfazione per me e mio fra- vostra? nostro fatturato, siamo da Luisaviaroma tello aver portato avanti con successo Il nostro è un prodotto di nicchia, con a Firenze, Giò Moretti a Milano e l’azienda di famiglia. Per l’occasione un giro d’affari che nel 2010 è stato Tassinari a Bologna. abbiamo presentato degli stivali da di circa 5 milioni di euro, per il 70% donna unici, una limited edition di 20 donna. Nel 2011 stiamo registrando paia (nella foto). Vorrei farne di più, una crescita intorno al 20% circa. Oltre ma non credo riuscirò a reperire le pelli non possiamo andare perché abbiamo necessarie (coccodrillo baby) perché una capacità produttiva molto limitata sono praticamente introvabili. Per non e non saremmo in grado di far fronte parlare poi della scatola, anch’essa rea- alle richieste. lizzata a mano e totalmente in pelle, con ricamo in filo d’argento. Ad ottobre 2010 avete inaugurato un punto vendita a Monaco, cosa va il Che importanza ha il “made in” per il mercato tedesco? suo prodotto? Molto bene, rappresenta un 10% del Credo sia sufficiente dire questo: per nostro giro d’affari e l’idea è di aprire prendere le distanze da tutti i finti anche un punto vendita ad Amburgo made in Italy che si trovano in giro ho entro la fine del prossimo anno. Ma preferito marchiare i nostri prodot- al di là di questo mercato siamo pre-

L’URBAN CHIC DI MABIANI GUARDA AI PAESI EMERGENTI

Andrea Mabiani, storico brand di pel- 2010, il marchio punta prima di tutto letteria di lusso, continua nella sua stra- a consolidare la propria immagine in tegia di riposizionamento nella fascia Italia, mercato che tuttavia pesa per alta del mercato. “Il nostro è un mar- poco più di un quarto del giro d’af- chio di nicchia e vogliamo che rimanga fari. E tra i punti chiave della strate- così” ha esordito Mario Biasutti, presi- gia di crescita ci sono gli investimenti dente di Mabi International, l’azienda in comunicazione rivolti al trade, sia famigliare di San Daniele Del Friuli sull’online che su carta, e lo sviluppo (UD) che oltre ad Andrea Mabiani nei mercati emergenti. “Penso che la produce conto terzi per importan- crescita verrà da questi Paesi – ha con- ti griffe della moda e che nel 2011 tinuato Biasutti – perché qui più che dovrebbe superare i 25 milioni di euro, altrove apprezzano un prodotto made in forte crescita rispetto ai 15 dell’anno in Italy di alta gamma come il nostro, precedente. con un’alta incidenza di rettile”. Con un fatturato di circa 3,5 milioni di Mario Biasutti euro, in crescita di un 10% rispetto al

76 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 ASSOADV.IT

AUTUMN WINTER COLLECTION 2011 . 2012

WWW.MAUROGOVERNA.COM CALZATURE E PELLETTERIA / REPORTAGE

Gli infrabijoux di Malìparmi a VOLA IL LEATHER FOSSIL, EUROPA MICAM per diventare internazionali A +60% NEI PRIMI 8 MESI 2011 Ha il vento in poppa la pelletteria Nato con le borse e i bijoux, lo stile bon ton di Malìparmi ha visto poi il suo vero svi- Fossil. Nei primi otto mesi del luppo nelle calzature e nell’abbigliamento, dove realizza più del 60% del giro d’affari. 2011, le borse e gli accessori del Raggiunto questo risultato, il brand di Annalisa Paresi si prepara ad una nuova fase di brand americano nato negli orologi cui ci ha parlato il direttore marketing Antonio Batticciotto. hanno infatti messo a segno un incremento pari al 29% rispetto allo È la prima volta che vi presentate a stesso periodo dell’anno precedente. MICAM, cosa ha determinato questa Ancora più positiva la performance scelta? della sola Europa (+60%), dove In primis l’internazionalità di questa nel 2010 la pelletteria aveva fiera, una vetrina che ci aiuterà a dare generato un fatturato di 62 milioni maggiore visibilità al nostro marchio al di dollari, pari a circa il 20% del di fuori dei confini nazionali. Per quanto giro d’affari globale della categoria. infatti l’Italia si confermi il nostro primo “Per questa merceologia – ha mercato con il 65% delle vendite com- esordito Stefano Abbati, AD di plessive (30 milioni, +10%, le previsioni Fossil Italia – Germania, Francia 2011) da qui a tre anni vorremmo che e UK sono i primi tre mercati e l’export arrivasse a rappresentare il 50% sono anche quelli nei quali siamo delle vendite. maggiormente strutturati, ma siamo presenti anche in Spagna e dalla Questo significa anche che vi concen- Quali obiettivi vi siete posti da un scorsa P/E siamo anche in Italia, trerete sulle calzature? punto di vista distributivo? dove prevediamo per il 2011 di La scelta strategica dell’azienda è di Come sempre vogliamo privilegiare i toccare i 400 doors con una stima focalizzarsi sull’accessorio, prima di nostri clienti (circa 800 di cui più della di fatturato pari a 2 milioni di tutto la calzatura, categoria che fa pie- metà all’estero), per i quali puntiamo euro”. namente parte del nostro DNA, basta a diventare sempre più importanti. Distribuita nei monomarca del vedere i nostri classici infrabijoux (nella Diciamo che, laddove invece ci fossero brand a stelle e strisce e nel canale foto), cuore delle nostre collezioni dei buchi nella distribuzione, li andrem- wholesale, nel Vecchio Continente estive. Detto questo stiamo pensando mo a coprire con dei punti vendita che la collezione è presente anche anche a progetti più legati alla pellette- salvaguardino però i nostri partner e il presso department store del calibro ria per i quali procederemo in parallelo. nostro posizionamento. de El Corte Inglés, in Spagna, Galeries Lafayettes e Printemps, in Francia, Karstadt e Kaufhof, ITALIA INDEPENDENT SI ALLEA CON VANS PER UNA LIMITED EDITION in Germania, e John Lewis, in UK, mentre in Italia è stato recentemente concluso un accordo Italia Independent dà vita alla sua stile italiano in un mondo globale – ha con Coin. prima partnership internazionale e si dichiarato Andrea Tessitore, presidente allea con Vans per una limited edition e AD di Italia Independent – e questo di 600 pezzi. La sneaker nata dalla progetto, nato dalla nostra prima col- reinterpretazione del modello storico laborazione internazionale, è la prova Chukka, sarà distribuita esclusivamente tangibile di una piccola realtà che sta attraverso i canali Italia Independent. crescendo e si sta facendo strada anche “Uno dei nostri obiettivi è portare lo al di fuori dei confini italiani”. In vendita a partire da settembre (prezzo al pubblico di 245 euro), la Independent Chukka è costruita uti- lizzando materiali tecnologici e ripro- pone il tema del tricolore caro a Lapo Elkann, ideatore del marchio. I colo- ri della bandiera italiana sono infatti richiamati sia all’interno della scatola e sia sotto le suole, in versione Italian e American Flag. Stefano Abbati

78 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 PAMBIANCO 204x264,5 CELL-PLUS.indd 1 18-04-2011 16:21:17 CALZATURE E PELLETTERIA / REPORTAGE

LO SVILUPPO DI PUNTA SU NUOVE APERTURE TIMBERLAND ENTRA IN VF CORPORATION CON UN NUOVO La pelletteria di Piquadro continua a grandi monomarca dell’azienda nel PRESIDENTE crescere e chiude il primo trimestre al nostro Paese e propone un nuovo con- 30 giugno con un fatturato a +14%. cept di arredo ideato dall’architetto e Nell’esercizio 2010-11 il volume d’af- designer Karim Azzabi. fari dell’azienda ha raggiunto i 61,8 All’interno della nuova boutique sarà milioni di euro con un incremento possibile scoprire tutte le novità per del 18,4%, mentre l’utile si è attestato l’autunno-inverno 2011 inclusa la linea sui 9,1 milioni di euro in crescita del Sartoria, ovvero la collezione made in 27,7%. Ma la vera novità è l’apertura Italy personalizzabile su ordinazione, di un nuovo negozio al 10 di Corso che avrà un corner ad hoc completo di Buenos Aires a Milano che porta a 106 iPad per la configurazione dei prodotti il numero degli store del marchio in da realizzare. Italia. “La strategia di sviluppo della rete Lo spazio, con una superficie di oltre distributiva attraverso monomarca sta 100 m² e tre vetrine, è uno dei più dando i frutti attesi” – ha detto Marco Palmieri, presidente e AD di Piquadro – “Il fatturato continua a crescrere sia a livello di pari negozi, sia per il contribu- to delle nuove aperture. Continueremo quindi a concentrarci sullo sviluppo del retail, soprattutto in Asia dove il Il gruppo Vf Corporation, già trend di crescita apre prospettive di proprietario dei brand The North sviluppo importanti e giustifica i nostri Face, Wrangler, Nautica, Eastpak, crescenti investimenti nell’area”. La JanSport, John Varvatos, Kipling e prossima tappa sarà l’inaugurazione di Napapijri, con un fatturato 2010 un flagship store in Queen’s Road ad che ha raggiunto i 7,7 miliardi di Marco Palmieri Hong Kong. dollari, ha concluso l’acquisizione del marchio americano Timberland annunciata lo scorso giugno. Vf sborserà 43 dollari per azione FABBRICAPELLETTERIEMILANO INAUGURA IL PRIMO FLAGSHIP per una valorizzazione dell’intera operazione pari a 2,3 miliardi di È Milano la piazza scelta da brand guidato da Beppi Fremder, sto- dollari. Fabbricapelletteriemilano per l’ope- rico top manager di Samsonite, questo Recentemente il colosso a stelle e ning del suo primo store monomarca. opening rappresenta un ulteriore step strisce ha anche nominato un nuovo La location, 140 m2 dal layout originale verso il rilancio del marchio di pellette- presidente per il brand al posto di ed essenziale al 14 di corso Vercelli, ria che punta ad affermarsi nel settore Jeff Swartz, rappresentante della ha aperto i battenti il 6 settembre. grazie ai contenuti stilistici e tecnologi- famiglia che ne era a capo dal 1998. All’interno in vendita le linee Mouse ci delle sue linee. Sempre nel capoluo- Si tratta di Patrick Frisk, dal 2009 di Stefano Giovannoni, Saint Jacques go lombardo, Fabbricapelletteriemilano presidente EMEA per la divisione di Marcel Wanders e i modelli di valige è presente con un corner presso il Outdoor & Action Sports di Vf. morbide che accompagnano il proget- superstore Excelsior di galleria del Frisk, in passato ha fatto parte del to “In the Sign of Movement”. Per il Corso, aperto al pubblico l’8 settembre. team di Peak Performance et W.L. Gore and Associates ed è approdato nel gruppo Vf nel 2004, dove è passato da presidente di zona per The North Face a presidente EMEA per la divisione Outdoor & Action Sports. Nel nuovo ruolo in Timberland, il manager riferirà direttamente a Steve Rendle, presidente di VF Outdoor & Action Sports America.

80 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 ALBERTA FERRETTI

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NUOVI PROGETTI IN CANTIERE PER GIANO ANTICA CUOIERIA DEBUTTA A MILANO Potrebbero esserci nuovi accordi di licenza nel futuro della marchigiana Giano guidata dal Antica Cuoieria ha inaugurato un Milano è il posto ideale per rappresen- managing director Enrico Paniccià. L’azienda nuovo monomarca a Milano. La loca- tare al meglio questi concetti che da di calzature già licenziataria per i marchi La tion prescelta, al numero 8 di Piazza sempre caratterizzano il marchio”. Martina e Harmont & Blaine non chiude infatti Oberdan, a due passi dal quadrilatero la porta a nuovi partner e pensa anche a della moda, si sviluppa su una superfi- sviluppare un suo marchio. Nel 2010 l’azienda aveva chiuso con un fatturato di 10 milioni, per cie espositiva di 100 m², disposti su due il 65% realizzati tra Europa, Russia ed Asia. livelli, con 2 vetrine che si affacciano su uno dei centri nevralgici dello shopping della città. “E’ un negozio che propone MANAS INAUGURA UNO SPAZIO A MILANO al consumatore calzature, con un otti- Manas ha inaugurato un nuovo show room a mo rapporto qualità-prezzo, in grado di Milano, nella centrale via San Pietro all’Orto. soddisfare diverse esigenze, coniugan- L’opening rientra nelle strategie di espansione do qualità e stile tipicamente made in commerciale dell’azienda marchigiana. italy – ha dichiarato Rossano Soldini, Attraverso questa nuova sede operativa nel contitolare del Calzaturificio Fratelli cuore della capitale della moda, lo specialista Soldini, azienda a cui fa capo il mar- di calzature punta a sviluppare ulteriormente chio Antica Cuoieria – Dopo Firenze, i mercati esteri, in particolare Russia, Estremo Oriente e Nord America. PATRICK COX FA LE SCARPE A GEOX DESIGUAL DEBUTTA NELLE CALZATURE Con la P/E 2012 l’irriverenza della spagnola Patrick Cox disegnerà una capsule Desigual debutta nelle calzature. Presentata collection per la P/E 2012 di Geox. a MICAM, la proposta Desigual Shoes! sarà La collezione, disegnata dal designer caratterizzata da modelli adatti ad ogni noto per il mocassino Wannabe, sarà un momento della giornata. In Italia la linea sarà mix di sportswear e urban chic e verrà distribuita presso i corner Coin e Rinascente, i distribuita nei principali Paesi europei, monomarca Desigual (tra cui quello milanese come Regno Unito, Italia e Francia, di corso Buoen Aires di prossima apertura) ed il canale multibrand. oltre che USA e Asia. “La mia idea era quella di creare delle calzature casual che riflettessero il mood londinese, LOVE IS LOVE LANCIA LA PELLETTERIA coniugandole con la straordinaria Love is Love, il brand di moda giovane che tecnologia sviluppata da Geox”, ha fa capo a Lorel Miss, debutta ufficialmente detto Cox. nel mondo della pelletteria con la sua prima I modelli saranno commercializzati collezione di borse per la stagione P/E 2012, in una selezionata rete di grandi interamente prodotta e distribuita da L.V.P. magazzini, monomarca Geox e negozi La distribuzione sarà worldwide e seguirà un specializzati, con un prezzo di 100-150 duplice canale: quello dei negozi di pelletteria Patrick Cox euro. e quello dei negozi di abbigliamento, che già vendono il pret a porter Love is Love. LUCI PUNTATE SUGLI ACCESSORI PER RALPH LAUREN GIUSEPPE ZANOTTI ACCELERA AD EST Le silhouette chic di Giuseppe Zanotti Punta forte sugli accessori Ralph Lauren mi flagship store inaugurati nel mondo. prevedono di archiviare il 2011 con 85 milioni per la prossima stagione primaverile. Il Ultrafemminile, romantica e dai dettagli di fatturato e per crescere guardano al brand statunitense, infatti, ha organiz- preziosi, con colori come rosa pastello, potenziamento del retail. Sono infatti diversi zato una preview per la stampa della bronzo e champagne, la collezione è poi gli opening in programma, tutti a est dell’Italia. Accessories Collection P/E 2012 prima stata indossata dalle modelle durante il Nel mirino ci sono il mercato coreano e le della sfilata della collezione femminile fashion show. piazze di Hong Kong, Pechino, Dubai, Kiev e durante la fashion week di New York. Sochi (Russia), dove nel 2014 si terranno i La presentazione in anteprima, andata Giochi Olimpici Invernali. in scena nel flagship store Ralph Lauren all’888 di Madison Avenue, è una novità che dimostra l’importanza della linea di HANNO COLLABORATO: calzature, pelletteria, sciarpe e occhiali Chiara Dainese per il marchio, che proprio agli accessori Valeria Garavaglia ha dedicato ampie metrature negli ulti-

82 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 OGGI UN ABITO È CUCITO A MILANO. DOMANI SARÀ APPLAUDITO A NEW YORK. ∙∙∙∙∙∙∙ Nel mondo della moda non ci si può permettere ritardi. Quando si tratta di spedizioni espresse siamo gli Specialisti Internazionali e le nostre competenze locali e doganali sono senza paragoni. Se sei un’azienda o una piccola impresa siamo il tuo partner ideale per aiutarti a far crescere il tuo business in ogni parte del mondo. That‘s the Speed of Yellow.

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SAMSONITE VIAGGIO TRA ESTETICA E PERFORMANCE di Fosca Palumbo

Paola Brunazzi

n origine era una commodity, ora la valigia, grazie ai crescenti contenuti di design sta diventando sempre più un oggetto distintivo e da esibire. Ne Iabbiamo parlato con Paola Brunazzi, a capo del design e della divisione ricerca e sviluppo dell’azienda, il cui nome è sinonimo di valigia e che si è recentemente quotata alla borsa di Hong Kong.

Dr.ssa Brunazzi, è vero che per il mer- design per me non è altro che il collante cato della valigeria gli ultimi 10 anni tra estetica e performance, come ad sono stati una rivoluzione? esempio è per Cubelite e Cosmolite, Sì, e ora è molto più divertente. quest’ultimo il modello più venduto Innanzitutto il design oggi è decisamen- della valigeria rigida di Samsonite. te più importante che in passato. Poi il successo dei vettori low cost e la sem- Quindi le compagnie aeree influenzano pre maggiore propensione al viaggio il vostro lavoro? delle persone hanno anch’essi influito Moltissimo, quindi siamo costretti a fortemente. Le compagnie aeree sono monitorarle costantemente, o rischie- state infatti costrette a rivedere le rego- remmo di ritrovarci in casa stock di lamentazioni relative ai massimali di merce invendibile. Abbiamo un ufficio peso e a farle rispettare, così la valigia, legale che analizza i diversi quadri nor- che un tempo doveva solo essere un mativi e ci informa in anticipo dei pos- contenitore funzionale e resistente, ora sibili scenari futuri. Un altro aspetto da deve essere al tempo stesso leggera. Il non sottovalutare poi sono le normati-

84 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 CALZATURE E PELLETTERIA / INTERVISTA ve doganali che colpiscono le compo- nenti chimiche delle materie plastiche, cambiano da Paese a Paese e talvolta ci costringono a sostituire dei componenti in corsa.

Quanto la tecnologia influenza il design? Diciamo che ci sono fasi diverse, ma la formula vincente vede la collaborazione di tecnici, ingegneri, product manager… in questo settore, designer, magari rino- mati, ma che alla fine creano solo per sé stessi non funzionano. Da un punto di vista organizzativo poi, in Samsonite facciamo una distinzione tra i cosiddetti “progetti a catalogo”, con un time to market di 12-14 mesi, e quelli ad alto contenuto di innovazione tecnologica, ai quali io dedico la maggior parte del mio tempo.

In cosa consistono? Sono progetti di ampio respiro, che “Il design per me non è altro che il collante tra si sviluppano nell’arco di almeno un estetica e performance, come ad esempio è per triennio e ci permettono di mantenerci all’avanguardia, ma vanno “dosati”, dal Cubelite e Cosmolite” momento che comportano importanti piani d’investimento. Oggi a livello di tenuto d’innovazione, per i quali ci affi- design un’azienda non può limitarsi a diamo alla nostra azienda in Ungheria, soddisfare le richieste del mercato, deve scelta che ci permette di proteggere i ripensare continuamente il futuro. A nostri brevetti sui processi produttivi. volte le nostre proposte risultano troppo innovative e non vengono comprese, ma E nella sede di Saltrio (VA)? va bene così. C’è una parte di project management, l’ufficio di ricerca materiali e il design Che sensazione Le dà essere al vertice di office, responsabile dello sviluppo delle questa organizzazione sovranazionale? borse e degli accessori per le categorie Sicuramente di grande responsabilità. casual e business, che è sotto la mia Il gruppo di lavoro e diviso tra Belgio, responsabilità. Cina e Italia. In Belgio c’è l’ufficio che segue lo sviluppo del progetto Curv Una curiosità, come sceglie i designer? e di quasi tutta la valigeria, mentre in Devo confessare che li assumo soprat- Cina abbiamo un ufficio che si occupa tutto in base alla motivazione, nei loro del controllo qualità dal momento che occhi devo vedere la passione per un lì produciamo parte della nostra offerta, settore, la valigeria, che non è certo la ad eccezione dei prodotti ad alto con- moda.

Nella pagina accanto: spinner e beauty case Cosmolite. In alto: groupage linea X’ion3 e borsone con ruote Metatrack. A lato: dettaglio borsa business Corbus.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 85 QUESTIONE DI NUMERI di Carlotta Careccia

La nuova partnership con Roberto Cavalli fa bene al rati ng di Caleffi . Gli analisti di Integrae Sim hanno deciso di lasciare invariata il giudizio “buy” sull’azienda di tessile con target price a 1,6 euro alla luce dell’accordo di licenza con lo sti lista toscano.

Fonte: MilanoFinanza di martedì 27 settembre, 2011

Guido Ferretti, AD di Caleffi

83.500 sono i dipendenti del gruppo Lvmh, che ha ad oggi 2.545 negozi sparsi per il mondo.

Fonte: Il Sole 24 Ore di venerdì 23 settembre 2011

La richiesta asiati ca ha portato il fatt urato di Sotheby’s Vini a superare i 53 milioni di dollari nel primo semestre del 2011, un risultato del 50% superiore a quello dello stesso periodo del 2010.

Fonte: Economy del 5 ottobre 2011, in un’intervista a Serena Sutcliffe, capo di Sotheby’s Vini

Serena Sutcliffe, a capo di Sotheby’s Vini

35 ore per capo è il tempo impiegato dall’azienda di camicie di Angelo Inglese per produrre una delle camicie a mano, oramai famose in tutt o il mondo.

Fonte: Il Mondo del 7 ottobre 2011

Angelo Inglese

Il risultato nett o di Natuzzi torna in positi vo, ma solo grazie alla plusvalenza derivata dal rimborso pagato dalle autorità cinesi per il trasferimento di una delle fabbriche del gruppo. ll primo semestre 2011 della società si è chiuso con un uti le nett o di 6,6 milioni rispett o ad una perdita di 4,1 milioni registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

Fonte: MilanoFinanza di martedì 27 settembre, 2011

Store Natuzzi

86 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 ADV PAMBIANCO_SCACCHI_NEW.indd 1 costi… lostessoassettosocietario. vendita, lacomunicazione, lapoliticadidistribuzioneedeinegozidiretti, lastrutturadei le lineediprodotto, imarchi, ilposizionamento,lepriorità dimercato, l’organizzazionedi Questa situazioneobbliga gliImprenditori aripensare lestrategiedellapropria Azienda: sviluppo, sonoemersinuoviconcorrenti, iconsumatorisonodiventatipiùesigentieattenti. Il mercato hasubitoprofonde trasformazioninegliultimianni:sonorallentatiitassidi Confrontati con noisuquestitemi.Tigarantiamo competenza, esperienza, Sei sicurochelatuaazienda sta facendolemossegiuste? STRATEGIE DIIMPRESA risultati. 5-09-2011 18:10:39

tel 02 76388600 | www.pambianco.com | [email protected] CALZATURE E PELLETTERIA / INTERVISTA SAGRIPANTI AL VERTICE DI ANCI ALL’INSEGNA DELLA CONTINUITÀ di Fosca Palumbo

Nel suo programma c’è, come primo punto, la difesa del made in Italy… E non poteva che essere così visto che è da sempre il mio cruccio, ma è anche la richiesta della maggioranza degli asso- ciati. La difesa e la valorizzazione del made in Italy porta comunque beneficio a tutto il sistema, compreso chi ha la produzione all’estero, perché permette di mantenere alta la capacità di innovare e recepire le tendenze.

Quali saranno le azioni che metterete in atto? Saranno in primo luogo di natura poli- tica e su questo proseguirò sulla strada tracciata dai miei predecessori. Stiamo monitorando le importazioni da Cina e Vietnam e, se dovessero superare le percentuali stabilite, interverremo per chiedere la re-introduzione dei dazi. Inoltre, entro questa presidenza speria- mo di riuscire ad arrivare alla fine dell’i- ter relativo alla legge sul “made in”, già approvata dal Parlamento, ma ferma in Commissione.

Pensa che si possa parlare ancora total- mente di made in Italy o si debba accet- a sempre nel setto- tare un compromesso? re delle calzature, Per certi prodotti, settori e nicchie si DCleto Sagripanti, può senz’altro parlare di made in Italy AD della marchigiana al 100%, altra cosa è il concetto visto dal Manas, ha raccolto il testimo- punto di vista del legislatore che con- ne da Vito Artioli e da poco sente l’assemblaggio in Italia, modalità più di tre mesi è al timone di per cui molto aziende si sono organiz- ANCI, l’associazione che rac- zate e strutturate. Non crediamo che la coglie i calzaturieri italiani. legge vada cambiata, ma fatta rispettare. L’imprenditore, 40 anni com- A questo scopo è dunque essenziale piuti a marzo e un curriculum potenziare i controlli doganali e pre- che annovera diversi incarichi vedere pene superiori per chi viola la istituzionali tra cui Presidente legge. dei Giovani Imprenditori e Presidente della Piattaforma Quali saranno invece le azioni a favore Europea per le nuove tecnologie di giovani e occupazione? per le calzature, ha le idee chia- La mancanza di spirito imprenditoria- re su quelli che saranno i punti le tra i giovani è un problema genera- salienti della sua presidenza. le, secondo l’OCSE, la disoccupazione giovanile è al 27%. Il nostro obiettivo

88 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 CALZATURE E PELLETTERIA / INTERVISTA

Un’immagine della Fitting Room presso il MICAM Point di via Borgonuovo dove il pubblico ha potuto visionare e provare i modelli A/I 2011- 12 messi a disposizione dagli associati ANCI.

è di incentivarli ad entrare in questo Che ruolo ha MICAM per l’ANCI? settore attraverso la formazione, poi, È la fiera più importante per le calzatu- AL VIA L’ECOMMERCE DI chissà, forse qualcuno di questi un gior- re a livello mondiale. La sfida è quella “I LOVE ITALIAN SHOES” no potrebbe anche mettersi in proprio. di valorizzarla ancora di più, attraver- È partita a metà settembre la piattafor- Nei prossimi mesi lavoreremo a livello so l’esportazione del concept in giro ma e-commerce www.iloveitalianshoes. legislativo, proponendo ritocchi specifici per il mondo con il progetto MICAM eu, dove i cittadini europei (il prossimo per il nostro settore, alla legge sull’ap- nel Mondo, al quale sta già lavorando il step sarà l’apertura delle vendite alla Cina) prendistato recentemente approvata. vicepresidente Gimmi Baldinini. potranno acquistare una selezione delle cal- zature italiane targate “I love italian shoes”, Si può dire che sia cresciuto in ANCI, Qual è il clima che si respira sull’attuale marchio ideato da ANCI per promuovere cosa rappresenta per lei questa nomina? situazione di mercato? l’eccellenza delle calzature made in Italy Ho realizzato un sogno e in questi due Non è certo positivo, perché ci rendia- nel mondo. “Al momento – ha commen- anni spero di riuscire a dare il mio con- mo conto che il nostro sistema Paese è tato Fabio Aromatici, direttore generale tributo e soprattutto por- penalizzante rispetto di ANCI e MICAM – sono 18 i marchi che tare dei risultati. Mi grati- Ci rendiamo ad altri che, seppur commercializzano i loro prodotti, con un fica molto sentire intorno con le loro proble- posizionamento prezzo che va dai 60 ai 300 a me la stima degli asso- conto che il nostro matiche, risultano euro, e nonostante siano 20 le aziende in ciati e il loro supporto, sistema Paese più snelli, efficaci lista d’attesa pronte ad entrare, eventuali perché il mio obiettivo e dinamici. Inoltre, nuovi ingressi avverranno solo a determi- è servire questo settore, è penalizzante noi imprenditori fac- nate condizioni, perché vogliamo garantire al quale sento di appar- ciamo molti sacrifici una mix di prodotto equilibrato”. Fabiani, tenere. rispetto ad altri e paghiamo le tasse, Kelton e Manas sono solo alcuni dei brand quindi questa conti- che hanno abbracciato l’iniziativa, nata da Come riuscirà a conciliare l’impegno in nua citazione alla lotta all’evasione fisca- un’idea del Gruppo Giovani di ANCI. ANCI con il suo ruolo di imprenditore? le (che comunque esiste) ci sembra che Direi una corbelleria se dicessi che sia più che altro un pretesto per nascon- ANCI viene prima della mia famiglia e dere mancanze di altri. dell’azienda. Per fortuna in Manas posso contare su un team ben organizzato e a Pensa già a cosa farà al termine del casa ho una moglie e due figli splendidi primo mandato? Si ricandiderà? che mi permettono di conciliare il tutto, Vedremo, è molto impegnativo e solo perché la serenità interiore permette di ora capisco quando i miei predecessori fare tante altre cose e di far durare la Artioli e Soldini mi avvisavano di quello giornata anche 25 ore. a cui andavo incontro!

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 89 CALZATURE E PELLETTERIA / INCHIESTA

e si potesse usare una meta- fora metereologica per rac- GLI ACCESSORI Scontare la situazione del mondo delle calzature e della pel- letteria made in Italy suonereb- be così: clima instabile. La prima DIVENTANO GLOBALI parte del 2011 ha in effetti rega- di Milena Bello lato più di qualche soddisfazione alle aziende italiane del settore degli accessori lasciando ben spe- rare in un ritorno alle performan- ce pre-crisi. Ma questo è stato vero soltanto per quelle imprese che hanno scelto in tempi non sospet- ti di investire nelle esportazioni, che difatti sono l’unico volano di crescita del settore. Nei primi cin- que mesi dell’anno l’export di cal- zature italiane ha infatti segnato un +17% in valore e +9,7% in quantità, per un totale di circa 3 miliardi di euro e 108 milioni di paia, riportando la situazione ai livelli del 2008. Ancora più deci- sivo l’apporto delle esportazioni nei conti della pelletteria. Nello stesso periodo le vendite fuori dai confini nazionali di borse e pro- dotti di pelletteria sono cresciute del 28% a 1,6 miliardi di euro. Discorso totalmente differente per il mercato italiano che si mantie- ne piuttosto fermo nei consumi, e con poche possibilità di innescare quella ripresa tanto agognata. Il bacino domestico segna +0,2% in termini di spesa per le calza- ture mentre la pelletteria si atte- sta a un +1,2%. E il mix tra la manovra di austerity varata dal governo e l’aumento di un punto percentuale dell’Iva non fa che gettare una serie di preoccupazio- ni nel settore, alle quali si aggiun- gono i timori di fronte ai rincari di alcuni tipi di pellami.

90 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 CALZATURE E PELLETTERIA / INCHIESTA

Estero, estero e ancora estero. Le vendi- te fuori dai confini nazionali sono sem- pre state un punto di forza dell’intero mondo degli accessori, ma ora il loro peso è diventato sempre più determi- nante. E le bandierine che delimitano le frontiere si sono spostate sempre più lontano. Prima l’Europa, poi gli Stati Monica Ricci Enrico Bracalente Alessandro Pazzaglia Giacomo Ronzoni Uniti, ora le regioni asiatiche con giganti come Cina e India ma anche Brasile, che fanno la differenza nelle voci di come Hong Kong, Taiwan piuttosto che IL FUTURO SI CHIAMA MONOBRAND bilancio delle aziende. “L’Italia e l’Euro- Corea. Il motivo? Sono queste aree, La crisi che ha colpito il mondo della pa sono stabili e al momento non fanno insieme al Giappone che è il nostro moda ha impresso un’accelerata a molti sperare in crescite di ordini. Per parlare mercato storico, a regalarci importanti cambiamenti che erano già in atto. di ripresa bisogna gettare uno sguardo soddisfazioni al momento”. “Certo, la Export a parte, l’altro capitolo è quello fuori dai confini nazionali”, ha spiegato Cina è il nuovo Eldorado - ha aggiunto della distribuzione. Per capire quel che Monica Ricci, Direttore Marketing di Giacomo Ronzoni, titolare del marchio sta accadendo basta aprire una paren- A & G Calzaturificio, che produce e Tosca Blu – ma il problema è sempre tesi sul mondo dell’abbigliamento. Un distribuisce i marchi Janet & Janet e quello: bisogna arrivarci. Il che signi- tempo – non più di una decina d’anni Janet Sport. Sulla stessa linea d’onda fica avere a disposizione risorse eco- fa – a fare la parte del leone c’erano le Alessandro Pazzaglia, direttore com- nomiche adeguate perché si tratta di boutique multibrand che, segmentate merciale di Rucoline che ha aggiunto: investimenti onerosi e aver raggiunto per fascia (lusso, medio-alto o popolare), “l’export per noi rappresenta una per- un ottimo livello di conoscenza di usi erano il luogo d’elezione degli acquisti centuale importante, il 65%. E stiamo e costumi del Paese dal momento che sia nelle città che nelle province. Ma continuando a puntare sui nuovi mer- parliamo di culture radicalmente diver- questo, ora sembra preistoria, perché cati, come la Cina e in generale l’Asia se dalla nostra”. Attenzione però a non l’arrivo delle grandi catene di abbiglia- perdere la bussola, ammonisce Enrico mento straniere (H&M e Zara in pri- Bracalente, amministratore unico di mis) ha rivoluzionato il modo di acqui- Nero Giardini. “I Paesi emergenti sono stare e ha obbligato i diversi marchi ita- di sicuro una meta imprescindibile per liani ad aggredire il mercato con mono- le aziende italiane, ma non dobbiamo marca. Spazi dove il cliente trova l’inte- dimenticarci che a fare la differenza in ro mondo di quel brand, abbandonan- termini di ordini sono i mercati matu- dosi alla sensazione di lasciarsi guidare ri, quelli occidentali che comunque dalla varietà della collezione. Accadrà sia poggiano su benessere e ricchezza. anche alle calzature e alla pelletteria? Germania in primis, che rimane una Impossibile affermarlo con assoluta cer- dei bacini principali delle esportazioni tezza, ma ci sono molti segnali inequi- Rucoline italiane”, ha precisato. Una posizione vocabili che portano in questa direzione. che trova conferma nei dati elaborati da In linea generale, chi si affida a una rete Anci secondo cui al mercato dell’Unio- di vendita composta sia da negozi mul- Su quattro ne Europea sono destinate tre calzature timarca che da monomarca, general- calzature prodotte su quattro vendute all’estero. “Certo mente continua a registrare una crescita – ha aggiunto Bracalente – vendere nei dei ricavi su questo secondo canale a in Italia, tre paesi occidentali è sempre più diffi- fronte di un arresto o comunque di un sono destinate al cile per via della concorrenza e della rallentamento del primo. E per aver la smisurata offerta di prodotti, ma poter conferma basta guardare i dati diffusi mercato europeo contare – come noi - su una distribuzio- dalle aziende quotate nel settore calza- ne nelle principali capitali della moda ture e pelletteria, da Geox a Piquadro. come Milano, Parigi e New York è di un Ma non sono certo le uniche. Carpisa, punto di importanza strategica”. per esempio ha fatto fin da subito una scelta precisa: nessun multibrand ma lo sviluppo di una rete capillare di mono- marca in franchising in Italia, che si sta ampliando anche all’estero. E Nero Giardini, da tre anni a questa parte ha aperto senza sosta punti vendita diretti, pur mantenendo la distribuzione anche nei multibrand. “L’azienda e il marchio Nero Giardini Janet & Janet 6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 91 CALZATURE E PELLETTERIA / INCHIESTA

PELLE, TESSUTI E... Il retail è solo una dei volti delle trasfor- mazioni con cui devono fare i conti gli imprenditori. L’altro problema è quello dei rincari, comuni a tutti i comparti manifatturieri italiani. Rincari energetici inizialmente, ma sempre più anche delle materie prime, i pellami ad esempio, sono cresciuti di oltre il 20% (soprat- tutto i vitelli, meno la pelle di rettile e il coccodrillo) e per fortuna che per il momento la situazione sembra aver trovato una certa stabilità. Come spesso La campagna pubblicitaria per accade in questi casi è difficile addurre l’autunno 2011 di Carpisa una spiegazione univoca la fenomeno, anche se parte dei rincari sono legati ai che vuole crescere deve controllare anche di gusto dei clienti, che esigono crescenti acquisti di grezzo in Cina. “A direttamente la distribuzione anche per- una presentazione più accattivante dei questo si aggiunge una minore macella- ché, solo in questo modo può avere un prodotti. “Le collezioni non vengono zione di animali e l’assorbimento della feedback diretto con il cliente e com- valorizzate e il consumatore fa fatica a produzione di pelli del mercato suda- prendere subito quali sono i modelli più trovare quel che desidera – ha precisato mericano da parte del nordamerica – ha richiesti e per quali invece non c’è mer- Monica Ricci. Diverso invece il discorso spiegato Giacomo Ronzoni – insomma cato”, ha spiegato Bracalente. “La globa- del concept store che invece, proprio siamo davanti a una situazione com- lizzazione e la crisi stanno apportando per la capacità di incuriosire il cliente, plessa. Ma, come al solito, ci siamo rim- cambiamenti epocali – ha aggiunto l’im- sta andando molto meglio”. Secondo boccati le maniche e abbiamo subito prenditore – e così il piccolo negoziante Alessandro Pazzaglia la chiave vincen- studiato delle alternative. Per esempio si trova in difficoltà, è il mercato stesso te è il mix dei canali di vendita: “noi ci siamo orientati verso pellami africani, che lo sta tagliando fuori”. A questo si abbiamo una distribuzione molto diffe- meno costosi. In altri casi invece abbia- aggiunge la tendenza di molti multi- renziata ed equilibrata. Puntiamo tanto mo mixato la pelle insieme al tessuto in brand a non affrontare le trasformazioni sul retail, sia in Italia sia all’estero e devo modo da non andare a ritoccare troppo dire che i segnali di ripresa vengono da i prezzi, ai quali i consumatori ormai entrambi”. Insomma, se è vero che le prestano molta attenzione”, Strategia vie centrali delle città saranno sempre simile anche per Janet & Janet. “Il più negozi diretti dei diversi marchi di problema della pelle tocca in partico- calzature e pelletteria (chi non ha anco- lar modo i modelli invernali, in misura ra fatto il grande passo ci sta concreta- inferiore l’estate – ha precisato Monica mente ragionando), non è ancora giunto Ricci – quel che abbiamo fatto è stato il momento di suonare il requiem dei rimodulare l’abbinamento tra pellami e multibrand perché è proprio la confor- altri materiali”. C’è chi invece ha deci- mazione dell’Italia, con una moltitudine so non cambiare il prodotto, facendo di piccoli centri, a rendere frammentata assorbire gli aumenti di listino in parte la distribuzione e a determinarne l’esi- dall’azienda in parte dal mercato. “Non Tosca Blu stenza. abbiamo cambiato mix di prodotto per- ché per noi è fondamentale avere la calzatura in pelle tanto in estate, quan- TRIPLICATE LE VENDITE DI SCARPE DI LUSSO MA A SCONTO to in inverno - ha precisato Pazzaglia - e devo dire la verità: non c’è stato un Gli italiani amano fare shopping di scarpe di lusso. Ma sempre di più le acquistano a prez- cambiamento da parte della richiesta zi scontati. È quanto emerge da una ricerca condotta da Diomedea per il gruppo Giovani dei nostri clienti finali”. Sulla stessa linea imprenditori dell’Anci. Analizzando i dati si evidenzia come in nove anni la quota di vendite d’onda Daniela Crocco, responsabile delle scarpe deluxe in Italia sia triplicata passando dal 6,3% nel 2001 al 19,5% del 2010 anche marketing di Carpisa: “All’interno delle se comunque si parla di una nicchia di mercato. La fascia medio-bassa è quella che risente nostre collezioni utilizziamo molti tipi maggiormente del calo mentre quella bassa si conferma quella con il maggior numero di di materiali per cui non è stato neces- acquisti (65% del totale in quantità). Il dato più interessante è quello relativo allo shopping sario cambiare il mix di prodotto, ma è scontato. Nel 1995 le calzature vendute a prezzi ribassati (in tutti i periodi dell’anno e non vero che sempre di più il cliente chiede solo durante i saldi) erano pari ad una quota del 22,8% in quantità e del 20,5% in valore ma un giusto rapporto qualità prezzo è que- nel 2010 queste quote sono salite rispettivamente al 33,8% e al 32,1%. Ovvero, in 15 anni si e sta sarà sempre di più un punto di forza. sostanzialmente eroso un valore aggiuntivo del 10% del mercato che prima veniva venduto a Avere collezioni limitate – ha concluso prezzo pieno. - è sicuramente un punto di debolezza”.

92 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 UN’IDEA STA PRENDENDO FORMA GAETANO PERRONE, IL DESIGNER CHE AMA Ph by Monica Silva Ph by IL PRODOTTO di Paola Cassola

Gaetano Perrone

soli 35 anni ha già collabo- Qual è stato il suo primo incontro con no lavoro molto in fabbrica con i model- rato alla creazione di cal- la moda? listi e i tecnici, tenendomi lontano dal Azature di alta gamma per Il mio primo incontro con la moda è sta- mondo patinato che solitamente si asso- importanti griffe italiane ed inter- to molti anni fa, quando da adolescente cia a questo settore. Quello che mi appas- nazionali. Ora è però arrivato il ho scoperto che esisteva Vogue! Era siona e mi interessa è creare un prodotto, momento di lanciarsi in un pro- il periodo in cui su Vogue si parla- tutto il resto è contorno. Quindi direi un getto tutto suo. Gaetano Perrone, il va di Versace, di Ferrè, di Dior... designer con la passione per il prodotto. designer che si definisce “operaio tutti brand molto affascinanti. della moda” ci racconta perché. Da lì ho iniziato ad appassio- Nel corso della sua carriera ha collabo- narmi al settore fi no a decide- rato con diverse griffe. Cosa ricorda con re di farne la mia attività. maggior piacere? I periodi che ho trascorso lavorando per Ma lei come si defi nirebbe? le griffe mi hanno permesso di incontrare Fedra 120 - Sandalo con Sono un designer, ma mi consi- persone davvero interessanti e variega- plateau con ricamo dero anche un “operaio della te, sia a livello umano che professionale. color pavone su base vitello blu notte moda” perché poi nel quotidia- Sono stati momenti unici anche per tutti .

94 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 CREATIVI

Carmen 120 - Sandalo con plateau in vitello iridescente color muskat con fascia di ABOUT BONAUDO paillettes in tinta

Ricerca, innovazione, continuità, risorse umane e prodotti che coniughino stile e performance. Sono questi i cardini della fi losofi a di Bonaudo, conceria con alle spalle 90 anni di tradizione, guidata dal 1994 dal presidente Alessandro Iliprandi. Specializzata nella produzione dei grandi classici della tradizione conciaria italiana destinati ai marchi del lusso e dello sportswear, l’azienda da sempre investe fortemente nel made in Italy e nella creatività, alla ricerca costante del bello. E proprio al fi ne di perseguire la propria mission aziendale, la realtà con sedi produttive nelle provincie gli insegnamenti tecnici che queste gran- di Milano, Verona e Firenze ha instaurato un di realtà mi hanno trasmesso. Solo per fruttuoso dialogo con le arti, perché è dalla farle un esempio, Sergio Rossi in persona ricerca del bello che nasce il nuovo. mi ha insegnato a disegnare le scarpe su Alessandro Iliprandi www.bonaudo.com forma, a prendere le misure. Ricordo con molto piacere anche le mie esperienze in Salvatore Ferragamo, Kenzo, Iceberg e un bestiario immaginario fatto di insetti Come viene distribuita? Christian Dior. dalle superfi ci cangianti; mentre l’ultima Al momento la distribuisco autonoma- collezione, per la primavera-estate, è più mente tramite una persona che segue la Attualmente collabora con Alexander leggera e si ispira al mondo vegetale dai campagna vendite, partecipiamo poi alle McQueen... ci racconta un aneddoto? colori delicati e dalle tonalità pastello. fi ere principali come Première Classe a Da McQueen ho vissuto situazioni in- Parigi e Micam durante la settimana della solite, soprattutto legate ai materiali con Quali materiali predilige? moda milanese. In ottobre esponiamo la i quali mi sono trovato a lavorare, dato Mi piacciono molto le superfi ci opache: i collezione presso uno spazio all’interno che è un’azienda che effettua una gran- nabuk e i camosci, ma anche i vitelli con del Grand Hotel et de Milan. Siamo pic- de ricerca. Proprio per questa attitudine delle superfi ci mat o i vitellini. Amo an- coli e indipendenti in tutto e per tutto. del brand, in uffi cio arriva di tutto... dagli che materiali classici come il capretto e animali impagliati agli insetti conservati. le vernici ma spesso danno un look alla Continuerà a disegnare scarpe e acces- Inoltre, dato che McQueen era una per- scarpa un po’ banale. sori solo per la donna? sona molto riservata, sono trascorse di- Questa start-up è stata molto impegnati- verse settimane dal mio ingresso in azien- A quale donna pensa mentre disegna le va, riuscire a portare a buon fi ne questo da, prima che mi rivolgesse la parola. sue scarpe? progetto mi rende già suffi cientemente La maggior parte delle calzature che re- soddisfatto. Al momento, quindi, intendo E adesso un progetto tutto suo... alizzo ha i tacchi alti, quindi è rivolta ad concentrarmi sulle collezioni donna. Ho Sì, il mio grande desiderio, come per mol- un target di donne femminili, sofi sticate avuto modo in passato di creare calzature ti che fanno il mio mestiere, è quello di e sicure di sé, che non hanno paura di per uomo ma preferisco la donna. Piutto- realizzare una linea tutta mia… e ora ci essere al centro dell’attenzione, anche se sto in futuro potrei esplorare nuovi ambi- siamo. Dopo una collezione “test” che sempre in modo elegante e mai eccessivo. ti come i bijoux e la pelletteria. non abbiamo voluto distribuire, abbia- Poi il mio desiderio è che le mie creazioni mo affrontato il mercato e la stampa con possano piacere a tutti i tipi di donna. l’A/I 2011-12. Era un po’ un rischio, data Anna 120 - Peep toe con plateau in vitello soft color bronzo la saturazione di marchi presenti sul mer- A chi si affi da per la produzione della cato oggi, ma abbiamo avuto riscontri sua linea? positivi. L’entusiasmo della stampa, poi, Per quanto riguarda i materiali, mi av- ci ha convinti che i presupposti c’erano e Grace 120 - Sandalo valgo soprattutto della collaborazione con plateau in così, eccoci qui a presentare la P/E 2012. di Bonaudo, per la proposta di pelli camoscio color e di colori che trovo interessante. rubino e malachite Cosa caratterizza le sue collezioni? Sul fronte della manifattura ci Il comune denominatore è senz’altro la appoggiamo ad una pic- femminilità e il buon gusto. Il mio obiet- cola fabbrica di Bolo- tivo è creare una scarpa semplice, dalle gna a conduzione linee interessanti, ma sempre portabile. familiare, ancora La mia fonte di ispirazione spesso è la na- di stampo arti- tura: per la stagione invernale ho ripreso gianale.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 95 APERTURE MONOMARCA sponsored by

NEW OPENING LONDINESE PER ALESSANDRO OTERI APRE NUOVA BOUTIQUE ROMANA PER PATAGONIA NEL CUORE DI MILANO HERMÈS

Alessandro Oteri, designer dell’omo- nima linea di calzature e accessori di lusso ha aperto la sua nuova boutique di Milano in via Borgospesso 8. “Sono entusiasta di questa nuova avventura”, ha detto Alessandro Oteri, presidente e direttore creativo del marchio. “Fin dagli inizi, ho scelto di presentare le mie creazioni all’interno di uno spazio privato, come un salotto, caratterizza- to da un’atmosfera intima e discreta Patagonia, azienda californiana dove le uniche protagoniste sono le specializzata nell’abbigliamento scarpe e chi le indossa”. La boutique sportivo outdoor, ha aperto il suo è la prima di una strategia di espan- primo negozio a Londra. Lo store, che sione internazionale che si propone di si trova nella zona di Covent Garden, entrare nel panorama del retail di lusso si sviluppa su una superficie di 400 m² attraverso l’apertura di monomarca e presenta tutte le collezioni del brand, in Europa, Russia, Medio Oriente ed È stata inaugurata lo scorso dall’abbigliamento tecnico alpino, a Estremo Oriente. Già in calendario, per settembre la seconda boutique quello per sci e snowboard fino alla il primo semestre del 2012, l’opening romana di Hermès – dopo via gamma di abbigliamento casual e la di un secondo atelier a Madrid e la pro- Condotti –, uno spazio di 100 m² nuova linea di scarpe. “I proprietari di gettazione di nuovi monomarca negli che si affaccia con due vetrine in via Patagonia, Yvon e Malinda Chouinard, Emirati Arabi e in Cina. Campo Marzio 9/A. La prossimità hanno sempre desiderato aprire con Palazzo Montecitorio ha un negozio a Londra. Siamo molto suggerito alla maison una boutique entusiasti di aver aperto in una delle dalla dominante maschile, principali città europee e ci auguriamo dove l’universo dell’uomo che questo passo serva ad alimentare Hermès, declinato tra accessori e il fantastico momento che il brand abbigliamento, è messo in risalto. sta vivendo in Europa”, ha dichiarato Alle cravatte è riservata un’intera il marketing manager di Patagonia esposizione di fronte all’ingresso e Jonathan Petty. Il negozio è gestito l’ambiente alla destra è consacrato in partnership con Outside Ltd, che alla collezione cuoio e al prêt-à- segue anche il negozio in Peak District. porter uomo. L’universo femminile, infine, occupa l’ultimo ambiente, alla sinistra PRADA E MIU MIU, DOPPIO OPENING CINESE dell’entrata. Per celebrare l’evento è stata allestita al Chiostro del Il Gruppo Prada inaugura a del rinomato TaiKoo Hui mall, impo- Bramante (centro culturale situato Guangzhou, capitale della provincia nente complesso commerciale di recen- a Roma in Arco della Pace 5, ndr) di Guangdong (uno dei più importan- te costruzione dedicato allo shopping la mostra, in anteprima europea, ti centri industriali cinesi) due nuovi di lusso, il totale dei negozi del gruppo “Essenza del cuoio”, dedicata negozi per i marchi Prada e Miu Miu. nell’area della Cina continentale sale a all’amore del marchio francese per Con questa duplice apertura all’interno 22. Lo spazio Prada occupa una super- la pelle, in scena fino al 2 di ottobre. ficie di circa 840 m² su due livelli. Il “In Italia da oltre 50 anni, Hermès piano terra ospita le collezioni di abbi- è un marchio fortemente legato al gliamento, borse, calzature e accessori nostro Paese”, racconta Francesca di per la donna, mentre il primo piano è Carrobio, amministratore delegato dedicato all’uomo. di Hermès Italia. “I palazzi che Il nuovo negozio Miu Miu si estende, ospitano le nostre boutique sono invece, su un unico livello per 250 m² scelti con passione, privilegiando divisi in tre ambienti in cui si possono luoghi con personalità e charme trovare le collezioni di abbigliamento, perché si inseriscano a pieno titolo calzature, borse e accessori del brand di nel cuore e nella vita della città”. tendenza del gruppo.

96 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 APERTURE MONOMARCA

VAN CLEEF & ARPELS INAUGURA UNA BOUTIQUE AL PRINCE’S BUILDING DI EMILIO PUCCI SBARCA A BEIRUT HONG KONG CON AISHTI

Dopo Parigi e New York, il cuore di locale. L’imponente facciata lumino- Van Cleef & Arpels batte anche in sa di questa boutique, situata al 10 Cina, dove ha ufficialmente inaugura- di Chater Road Central, nel Prince’s to la sua terza boutique all’interno del Building, attira infatti lo sguardo per il Prince’s Building di Hong Kong. contrasto con il resto della strada. Lo store di Hong Kong, che si svi- Lo stile ornamentale, i rivestimenti, i luppa su una superficie totale di toni leggeri e cipriati, i giochi di luce, circa 310 m², progettato da Patrick il ricorso al cuoio, la presenza floreale Jouin e Sanjit Manku, è stato conce- s’ispirano tutti alla boutique di Place pito nel pieno rispetto della cultura Vendôme. Emilio Pucci apre un nuovo monomar- ca a Beirut, in Libano in partnership PRIMO MONOMARCA PER TAVECCHI A MILANO con il gruppo Aishti. Lo spazio, che misura 80 m², si trova al 109 di Allenby Debutto milanese per Tavecchi che Street e ha un look suggestivo che uni- lunedì 19 settembre ha inaugurato il sce linee moderne a dettagli aristocra- suo primo negozio monomarca in via tici evocando l’atmosfera di Palazzo Borgospesso 25, angolo via della Spiga, Pucci, sede della maison Fiorentina. proprio nel cuore del quadrilatero della L’apertura della boutique libanese si va moda. Nel nuovo spazio di 120 m² ad aggiungere alla recente inaugurazio- distribuiti su due livelli, 80 m² sono ne di un shop in shop presso Saks Fifth dedicati alla vendita mentre i restanti Avenue a New York, situato nell’area 40 m² sono destinati all’esposizione e lusso ready-to-wear al terzo piano, in utilizzati come showroom commercia- cui è esposta una ricca scelta delle col- le. Il negozio milanese rappresenta per lezioni abbigliamento. L’apertura di Tavecchi un importante traguardo dopo questo shop in shop, in uno dei più aver consolidato la propria presenza importanti department store america- nelle grandi capitali europee, in Estremo ni, porta il numero dei punti vendita Oriente e sul mercato americano. Emilio Pucci nel mondo a 48.

NUOVO FLAGSHIP STORE MILANESE CLUB DES SPORTS SISTE’S TROVA CASA NELLA CAPITALE PER DODO APRE A MONZA

Ha aperto da qualche settimana il nuovo Club des Sports ha inaugurato un flagship store Dodo in corso Matteotti 9 nuovo punto vendita di 70 m² su a Milano. Lo store, che occupa lo spazio due livelli in via Italia 44, la prin- che un tempo era di Alessi, è distribuito cipale via dello shopping nel cen- su tre livelli ed è stato progettato dalla tro storico di Monza. All’interno le famosa designer Paola Navone. Il nuovo nuove versioni dei celebri piumini monomarca si sviluppa su una superficie reversibili, in tinta unita o con bande di 120 m² e presenta tutte le collezioni colorate a contrasto, nei nuovi mate- del brand di gioielli. riali cotone e microfibra in aggiun- ta al tradizionale nylon giappone- Il brand di abbigliamento Siste’s ha se mano seta. “Club des Sports ci inaugurato un nuovo store monomar- sta dando molte soddisfazioni”, ha ca a Roma, in occasione della prima dichiarato Alberto Conti, presidente edizione della Vogue Fashion’s Night di Display srl che possiede anche il Out nella Capitale. La location centra- brand Historic Research, “l’apertu- lissima, al 22 di via Frattina, e l’arreda- ra del monomarca di Monza è una mento minimalista e molto ricercato, delle attività previste dal progetto in linea con gli altri negozi del brand, di espansione del brand in seguito al danno grande visibilità alla collezione grande successo riscosso”. Siste’s, che fa bella mostra di sé in uno spazio di 120 m² elegante e luminoso.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 97 APERTURE MONOMARCA sponsored by

PRIMO STORE MILANESE PER TRANSIT GOLFINO VA IN BUCA CON UN NUOVO STORE A MILANO

Golfino, azienda produttrice di golf siglio di amministrazione – Lo svilup- wear di qualità ha aperto un flagship po degli store monomarca è una delle store nel cuore di Milano in Via colonne portanti della nostra strategia Solferino al numero 2. Lo spazio, distri- di espansione a livello internazionale”. buito su una superficie di 70 m², ha Il marchio è stato creato ad Amburgo un arredamento chiaro in cui domina il nel 1986 da Christel e Bernd Kirsten, bianco, abbinato a un verde che strizza che detengono ancora oggi il 50% delle l’occhio allo sport. “La presentazione quote ciascuno. L’azienda, che conta più degli store di ultima generazione, in di 200 dipendenti e oltre 30 negozi di occasione dell’anniversario 2011, sot- proprietà in 10 Paesi, secondo una rile- tolinea l’immagine lifestyle elegante- vazione di mercato, detiene una quota Transit, brand di abbigliamento di Tam sportiva di Golfino – ha dichiarato di mercato di circa l’8% nel settore & Company, azienda veneta fondata da Stephan Rönn, nuovo membro del con- abbigliamento da golf in Europa. Andrea Cozza a fine anni ’80, arriva nel capoluogo lombardo con un concept store situato nella vecchia Milano, in MONCLER SBARCA AD ANVERSA STEFANEL PUNTA SULL’EST EUROPA via Fiori Chiari 2. Dominato da atmo- sfere nordiche, pure ed essenziali dove Dopo Vienna, Beijing e Roma, nuova si mischiano legno e acciaio, nel nego- apertura Moncler ad Anversa al numero zio sono disponibili le collezioni Transit 15 di Schuttershofstraat. La boutique, Par-Such (per l’universo femminile) e come tutti i flagship store del brand gui- Transit Uomo. Transit è presente in Italia dato da Remo Ruffini, si caratterizza per con altri due monomarca a Venezia e la posizione di prestigio nella celebre via Thiene (VI). Tam & Company ha fattu- del lusso nel centro storico della città. rato nel 2010 circa 20 milioni di euro- Uno spazio moderno e metropolitano in con un Ebitda del 18%. cui vengono presentate le linee Moncler uomo, donna, accessori, Moncler V, Moncler S e Moncler Grenoble. I 100 Stefanel amplia la propria presenza in NUOVO STORE NEW YORKER m² di interni, progettati da Gilles & Est Europa inaugurando tre nuovi con- A BARI Boissier, riuniscono tutti gli elementi cept store a Praga, Bucarest e Budapest. tipici del mondo del marchio di piumini Con queste ultime aperture, salgono di alta gamma: pavimenti e soffitti in L’azienda tedesca di moda giova- a circa 30 i negozi che il gruppo trevi- legno di rovere, pareti con decori france- ne New Yorker ha aperto un nuovo giano ha nell’area. Il nuovo negozio di si in stucco bianco e dettagli in metallo store a Bari presso il centro com- Praga, situato in Parížská 24 ospiterà la fumé per lo spazio espositivo. merciale Bariblu Center il 29 set- collezione donna in uno spazio esposi- tembre. All’interno del nuovo tivo di circa 90 m² mentre la location negozio di quasi 700 m², il marchio scelta a Bucarest è un’elegante villa in presenterà le collezioni della prossi- Piata Romana 3, sector 1. Il nuovo nego- ma stagione, un’ampia selezione di zio si sviluppa su una superficie totale capi di tendenza dei propri brand di 357 m². A Budapest infine, il nuovo – Amisu, Smog, Fishbone Sister, negozio si trova all’interno di Mom Park, Fishbone e Censored – e una vasta galleria commerciale in Alkotas U. 53. gamma di accessori. Il moderno Lo spazio espositivo, che ospiterà le col- concept del nuovo negozio offrirà lezioni donna e accessori, ha due vetrine ai visitatori un’atmosfera piacevole e si estende per circa 85 m². per lo shopping mentre radio New Yorker trasmetterà musica trendy insieme alle ultime novità beauty e Cambia il mondo del retail ma resta invariata la competenza di moda. New Yorker è presente in 32 Datemi il 18montenapoleone Retail Consultancy & Brokerage, team che Paesi con 873 punti vendita. In Italia ha ideato e accompagnato nello sviluppo il Quadrilatero della lusso! Farò moda e del lusso. Quale sia oggi la vostra visione - fl agship store il marchio tedesco ha all’attivo tre a meno del imponente, location per un understatement malizioso, blitz con negozi a Faenza, Catania e Palermo. necessario i temporary shop - 18montenapoleone è pronta a soddisfare la Per il 2011 New Yorker ha previsto vostra voglia di crescita e innovazione. www.18montenapoleone.it l’apertura di più di 50 nuovi store a (Oscar Wilde) [email protected] livello mondiale.

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100 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 INCHIESTA

Ricerca. È la parola magica che caratterizza da alcuni anni il variegato universo della moda, a tutti i livelli, distribuzione multimarca inclusa. Tutti dicono di fare ricerca: le griffe, gli agenti, i negozi... ma c’è ricerca e ricerca: quella vera e quella di cui si vantano i più e che serve solo a farsi pubblicità. Qui vorremmo parlarvi di ricerca vera, fatta dai multimarca che, per diversi motivi, hanno scelto la strada dei brand di nicchia, emergenti e comunque diversi dai big brand noti al grande pubblico. Non sono molti, sono localizzati prevalentemente nel nord Italia e fatturano tra il milione e il milione e mezzo l’anno. Tutti con una certezza: poter contare su di una clientela fedele.

MULTIMARCA SÌ, ma di ricerca (vera) di Carlotta Careccia

ai come in questo momen- ture “mono”, questi retailer si trovano to marchi e maison di moda a fronteggiare un mercato in continuo Mstanno investendo nel retail. cambiamento, privati sempre più spesso Da Hermès a Prada, da Pucci a Lanvin dell’esclusiva delle varie griffe a causa passando ai più easy Elisabetta Franchi proprio dell’apertura da parte di queste o Silvian Heach, tutti sembrano avere ultime di negozi diretti. un solo obiettivo: aprire monomarca. Guardando più nello specifico il pano- Persino colui che ha fatto dei multi- rama dei multimarca, si nota che gli marca il proprio cavallo di battaglia, store, che accanto alle prime linee G&P Net, ha aperto una location tutta hanno dei marchi di ricerca o emergen- sua, annunciando sulle pagine dei prin- ti, soffrono meno rispetto agli altri. cipali quotidiani un “opening soon” di Il pensiero va immediatamente a real- Peuterey in via Spiga, a Milano. tà come Luisaviaroma a Firenze o A questo punto la domanda sorge Antonia a Milano, diventati dei punti di spontanea: E i multimarca? Cosa ne riferimento anche grazie alla commer- sarà di loro? cializzazione di label di nicchia e alla In balìa della crisi e della raffica di aper- potenza dell’e-commerce.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 101 INCHIESTA

Su tutta la pagina, scatti di Imarika

“L’abito fortemente innovativo, purtroppo, spesso non ha spinta “Tendo ad avere prodotti di nicchia come quelli di Visboldearce, piccolo pubblicitaria” Orlando Milan di Ivo Milan brand cult in America, oppure marchi che in Italia ho solo io. Mi piacereb- be fare poi l’e-commerce perché è un All’indomani dell’apertura del bacino enorme sia in termini di fattura- department store d’eccellenza Excelsior to che di clientela, ma è ancora presto poi, dove appunto Antonia Giacinti ha per un progetto che richiede un ingente dislocato su tre piani molti marchi sco- investimento”. nosciuti ai più, c’è da chiedersi se uno E-commerce, altra questione calda dei modi di sopravvivere per i multi- appunto. Un fenomeno che fino ad marca non sia proprio quello di specia- oggi non ha subìto battute d’arresto, lizzarsi nei marchi giovani e di ricerca. non solo per le aziende, ma anche per “In questo momento storico il mercato i retailer. Per i multimarca italiani che è saturo, c’è di tutto e a ogni prezzo” hanno scelto la strada degli upcoming dice Flaminia Pizzi, titolare del multi- brands e dei marchi di nicchia, lo shop- marca romano Betulla, che tra gli altri ping online è una finestra che permette marchi vende Christophe Lemaire da di farsi conoscere e di fare affari in tutto prima che diventasse direttore creati- il mondo. vo di Hermès. “La mia scelta, quando Di questa opinione è Orlando Milan, ho aperto Betulla qui a Roma, dietro proprietario dal 1967 della boutique Campo dei Fiori, è stata quella di fare padovana Ivo Milan, da sempre punto una proposta diversa, dove il cliente di riferimento dei brand di ricerca, possa trovare delle cose che non trova come Junya Watanabe, Rick Owens e altrove. In particolare a Roma, dato che Volga Volga. “Sono oltre 35 anni che il gusto per l’abbigliamento e gli acces- coltivo questa passione per l’abito for- sori è molto ‘carico’, ho deciso di spe- temente innovativo” racconta Orlando cializzarmi in collezioni molto pulite, Milan “che purtroppo però, spesso non minimal, prevalentemente brand scan- ha spinta pubblicitaria. dinavi, o comunque nordici, e d’ispira- Da qui arriva la decisione di aprire un zione giapponese”. sito di e-commerce perché, se in Italia Differente rispetto agli store romani, un certo tipo di prodotto non ha gran- oltre all’ambientazione della boutique de appeal, quando ci siamo aperti al in stile simil-berlinese con le pareti mondo, siamo riusciti a trovare quel delavè, Betulla ha un approccio mini- quid percentuale che ci ha permesso di mal e androgino all’abbigliamento, con avere una marcia in più e crescere”. moltissimi pantaloni, poche gonne e Milan ha aperto l’e-commerce da circa capi maschili in taglia piccola. due anni e racconta che l’investimento

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è costante, sia in termini di spese sia di una certa disponibilità economica, con- Francesco Petruzzelli updating del sito, dato che per avere un sapevoli, che amano vestirsi con capi certo richiamo bisogna fare periodica- di ricerca e di nicchia, che non hanno mente dei restyling alla veste grafica ed tutti. occuparsi della promozione tramite i La stessa tipologia di clientela è comu- motori di ricerca, le newsletter e i blog- ne all’incirca a tutte le boutique che ger. “I risultati però stanno arrivando” abbiamo intervistato, in particolare a prosegue Milan “nonostante lo store quelle che, accanto alle prime linee online sia attivo da soli due anni, è già delle maison, hanno marchi emergenti. prossimo a raggiungere circa un sesto “Chi compra i prodotti di ricerca non Flaminia Pizzi del fatturato. Come boutique fatturia- è necessariamente la stessa persona che mo più di un milione di euro l’anno e acquista le prime linee” dice Francesco a questo aggiungiamo circa 250 mila Petruzzelli, titolare della genovese euro di vendite in rete, risultato niente Compagnia Unica. “Il nostro fatturato male tenendo conto che è in crescita annuo viaggia sul milione di euro e i costante e significativa. Crescita, va sot- prodotti di nicchia hanno sempre inci- tolineato, che non potrei sperare di rag- so del 30-20%” prosegue Petruzzelli. giungere nel “negozio fisico”, il quale è “Bisogna dire però che negli ultimi anni legato purtroppo all’andamento dell’e- si assiste a una crescita delle vendite conomia italiana”. del prodotto di nicchia, sia perché pur- I principali Paesi dei consumatori dell’e- troppo alcuni clienti sono stufi di prime commerce delle boutique di ricerca linee talvolta sempre uguali sia perché, sono USA, Australia e Nord Europa, se le grandi griffe iniziano i saldi con oltre a clienti spot sparsi tra Russia e due mesi d’anticipo creano ai multi- Medio Oriente, che fanno comunque brand non pochi problemi con i con- ordini significativi. Avere l’online signi- sumatori che da noi pagano il prezzo fica infatti uscire dalla logica dei mer- pieno, cosa che invece non succede per cati saturi e di un’economia depressa, i prodotti di nicchia”. come racconta anche Federica Zambon L’argomento è complesso ed è ricondu- di Wok, store milanese specializzato cibile al cambiamento dei gusti del con- in marchi giovani e brand poco cono- sumatore, che sempre più si sta polariz- sciuti. “Abbiamo iniziato a lavorare con zando tra la ricerca di un prodotto per il portale fartfetch.com nel 2008, è un intenditori, quindi di qualità e ricerca, e sito portoghese che riunisce i buyer dei prodotti più di massa, che possano più importanti e originali del fashion celebrare lo status di ricchezza e benes- system globale, e ci ha aiutato tantissi- sere, desiderio quest’ultimo soprattutto mo, al punto che da un anno all’altro di mercati emergenti come la Cina e l’online è cresciuto del 250%”. la Russia. “Tendenzialmente il nostro è Wok ha aperto i battenti nel marzo del un cliente fisso e funziona molto con 2007, a Milano, grazie al background il passaparola” afferma Maximiliano di design di Federica Zambon e all’he- Cattaneo, proprietario e buyer dell’e- ritage di moda di Simona Citarella. sclusiva boutique di ricerca Imarika, a “Abbiamo aperto la boutique principal- Milano. “Sono soprattutto donne con mente con lo scopo di portare in Italia un certo tenore di vita, perlopiù con marchi che pochi conoscono – ha spie- una professione importante e caratte- gato Federica Zambon – e anche per ristica fondamentale: non seguono la dare spazio a quelli emergenti come massa, quindi più raffinate”. Kokon To Zai, Erik Vibskov e Julian La boutique ha aperto nel 1979, con Zigerli. Per questo abbiamo ideato Wok una piccola vetrina in via Giovanni Room, un progetto per il quale duran- Morelli e da allora, così come oggi, te le settimane della moda milanese Imarika ha cercato di distinguersi per selezioniamo dei giovani designer e li l’attenzione alla qualità della ricerca. proponiamo ai buyer “Per quanto ci riguar- italiani”. “Da un anno da non abbiamo risen- I clienti tipo di Wok tito della crisi, solo sono in genere trenten- all’altro l’online è lievemente nel 2009, ni che amano lo stile ma nel 2010 c’è stata particolare e un po’ cresciuto del 250%” una ripresa, così come dandy e donne con Federica Zambon di Wok nel primo semestre

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Orlando Milan

Simona Citarella

Federica Zambon In alto, capi Christophe Lemaire all’interno di Wok e in basso, la genovese Compagnia Unica.

2011. Tra i marchi più noti – prosegue troppo fredda e le persone sono sempre Cattaneo – abbiamo Jil Sander, Issey meno invogliate a comprare”. Miyake, Comme des Garcon e aquila- Le sfilate milanesi che si sono appena no.rimondi, insomma un 40% di mar- concluse sembrano avvalorare questa chi più noti ed il resto tutti di ricerca o differenza di richiesta tra mercati emer- Maximiliano Cattaneo emergenti”. genti e mercato Europeo e USA. Altra caratteristica di Imarika è la scelta Quasi tutti i buyer hanno afferma- di capi diversi rispetto a quelli scelti dai to infatti che a sopravvivere in futu- monomarca delle varie griffe. “Abbiamo ro saranno le prime linee e chi farà un nostro criterio di scelta, anche in veramente ricerca, ovvero chi riuscirà base al rapporto qualità-prezzo, che è a proporre un capo nuovo e con un importante. Il monomarca è un po’ più giusto rapporto qualità-prezzo. E dato classico mentre noi scegliamo cose più che il sistema di retail delle grandi griffe particolari e da non dimenticare è il sta prendendo sempre più piede con i servizio di sartoria, dove il vestito viene monomarca, la capacità di offrire alla adattato alla persona. Sono tanti piccoli propria clientela capi ricercati, raffinati accorgimenti che ci fanno essere diversi e non più di massa, sembra la stada da dagli altri, anche perché senza fattore percorrere. umano, l’esperienza di vendita diventa

“Scegliamo capi più particolari rispetto al monomarca, senza dimenticare il servizio di sartoria” Maximiliano Cattaneo di Imarika

104 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 Eccellenza Operativa

Rispetto delle norme

Soluzioni Innovative

Visibilità e controllo

Diminuzione degli sprechi Riduzione dei rischi sul lavoro Minori costi operativi

Tempi di produzione ridotti MIGLIORIAMO LA VOSTRA SUPPLY CHAIN

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Warehousing - Trasporto - In-Store Logistics - Gestione dei Resi

L’industria della moda è un settore in continuo cambiamento. Lead times, accuratezza, disponibilità e affi dabilità sono tutti aspetti di importanza critica per questo mercato, caratterizzato da supply chain lunghe e complesse. DHL Supply Chain, con oltre 50 anni di presenza nel settore della moda, ha sviluppato soluzioni logistiche specifi che al fi ne di incontrare i bisogni di questo mercato così dinamico.

www.dhl.it/eccellenza e www.dhl.it/logistica INTERVISTA TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE CRESCE IL MONDO RAGNO di Valeria Garavaglia

lla vocazione classica, legata alla qualità dei materiali e all’eccellenza della produzione Araggiunta in 130 anni di storia ed esperienza nella maglieria intima, Ragno affianca oggi un approccio sperimentale, con un’operazione di rinnovamento partita da circa 10 anni e non ancora conclusa. Il brand fa capo alla Filatura e Tessitura di Tollegno insieme ai marchi Lanificio di Tollegno e Lana Gatto ed è stato rilanciato con l’AD Lincoln Germanetti, mantenendo saldi i valori della qualità e della naturalezza dei filati, da sempre caratteristiche dei capi Ragno. “

Dr. Germanetti, come procede il vostro progetto retail? Abbiamo concluso un piano triennale di 10 aperture all’anno a insegna Ragno e ampliato il nuovo progetto retail a insegna Lanificio di Tollegno.

Quindi come altri suoi colleghi biellesi è sceso a valle… L’evoluzione naturale del nostro gruppo industriale era l’integrazione a valle: filati, tessuti, prodotto finito. Dodici anni fa, quando abbiamo acquisito il brand Ragno, ci siamo avvicinati al consumatore con un pro- dotto finito che ci ha dato modo di utilizzare i nostri filati e di aprire i nostri negozi.

Che caratteristiche hanno i negozi? Per presentare la vasta proposta di prodotto delle due insegne, abbiamo deciso di differenziare la presenza Lincoln Germanetti sul territorio. Abbiamo negozi tra i 500 e i 1.000 m² in

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contesti commerciali di grande afflusso, Qual è il vostro punto di forza? pari al fatturato di un negozio Ragno. come l’uscita dalle città, e di 200 m² Essere un gruppo industriale totalmen- Questo grazie anche al nuovo sito negli outlet e nei retail park. te integrato. Ad oggi il nostro business ragno.eu, che rispetto al precedente è è composto per due terzi dall’industria molto più intuitivo e fruibile attiva- Il settore dell’intimo in Italia è sempre e per un terzo dal commercio del pro- mente. più dominato dalle grandi catene. Su dotto finito, l’evoluzione sarà consoli- cosa puntate per fronteggiarle? dare la parte industriale e crescere nel Ragno e l’ambiente. È prematuro pensare di fronteggiarle. commercio. Benessere e qualità sono parte da sem- Quello che possiamo sostenere è che pre della filosofia di Ragno, ma non la nostra proposta si avvale di qualità Che tipo di sinergie riuscite a sviluppa- è solo attraverso i materiali usati per intrinseca di prodotto, curato nei mini- re tra i brand del gruppo? i prodotti che aiutiamo a rispettare mi dettagli dalla filatura alla modellisti- Nella produzione i filati e i tessuti che l’ambiente. Ad esempio, quest’anno si ca, non solo di linee moda con qualità utilizziamo per i capi Ragno e Lanificio è conclusa l’installazione dell’impianto apparente. di Tollegno provengono dalle nostre fotovoltaico su tutti i nostri tetti, grazie Inoltre, grazie ai punti vendita di gran- industrie, questo ci consente di garan- a cui riusciamo a produrre cinque volte di dimensioni, la nostra offerta è più tire alti livelli qualitativi dei nostri pro- il nostro fabbisogno energetico. Inoltre ampia: oltre a tutto il prodotto del clas- dotti. attraverso il packaging Ragno si è impe- sico intimista proponiamo abbigliamen- gnato in un percorso di eco-sostenibilità to notte, calzetteria e maglieria in finis- Per la prima volta avete legato la vostra mediante l’utilizzo di materiali ecolo- simo merino. immagine Ragno a una testimonial, gici, più facilmente riciclabili e a minor Elisabetta Gregoraci. Come mai questa impattoimpatto ambientale.ambientale. Però non tutti gli oltre 3mila punti ven- scelta? dita che distribuiscono Ragno sono di Perché oltre ad essere una bellissi- grandi dimensioni… ma donna, è una madre, lavo- Sì, proprio per questo abbiamo svilup- ratrice, nota e apprezzata dal pato il retail diretto. Negli anni abbia- Nord al Sud dell’Italia. mo lavorato molto sull’ampliamento delle collezioni e volevamo valorizzare Qual è il media planning? la nostra offerta. Prevede telepromozioni nelle reti nazionali, affissio- Quanto pesa il canale monomarca sul ni e materiale sul punto fatturato totale di Ragno? vendita. Per la campagna Rappresenta oltre il 30%, ma vorrem- abbiamo investito 1,5 mo arrivare ad un 50-50 tra wholesale e milioni di euro. retail. Per Ragno nel 2011 stimiamo un fatturato di 50 milioni di euro rispet- Da poco avete lanciato to ai 45 milioni del 2010. Il Gruppo l’e-commerce, come sta Filatura e Tessitura di Tollegno invece andando? chiuderà l’esercizio con un fatturato Molto bene, le vendite consolidato di 140 milioni contro i 120 online dovrebbero arriva- milioni del 2010. re rapidamente ad essere

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IL TESSILE ITALIANO SULLA ROTTA DELLA RIPRESA, GRAZIE ALL’ASIA di Milena Bello

La sezione dedicata ai trend di Milano Unica

Nei primi sei mesi del 2011 il comparto ha registrato una crescita del 3,2% che si aggiunge ai risultati già positivi dell’anno scorso. Ma le turbolenze economiche e i continui rincari dei prezzi delle lane e del cotone non allontanano i dubbi delle aziende tessili. In tutto ciò, come le aziende di prodotti finti, l’unica ancora di salvezza si chiama Cina, che è ormai diventata il secondo mercato del tessile italiano. Ecco perché dalla prossima edizione Milano Unica si sdoppierà tra Pechino e Shanghai.

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e è vero che una rondine non fa i dati di affluenza alla kermesse mila- PRATO LANCIA IL primavera, uno stormo non può nese confermano il sentiment modera- TESSUTO FOTOSENSIBILE Sche dissipare ogni dubbio. Il tamente positivo con 21.400 operatori Nasce nel cuore della Toscana, a Prato, il mondo del tessile italiano ha archiviato del settore (+2% rispetto all’edizione primo tessuto fotosensibile che cambia il primo semestre del 2011 con l’enne- del settembre 2010) che hanno visitato colore con l’esposizione al sole. La novità, sima riconferma della seppur debole la fiera, ma con una netta crescita dei presentata a quest’edizione di Premiere ripresa in atto. Secondo i dati elaborati visitatori stranieri (+15%). In partico- Vision, è firmata dal lanificio Allegri, pic- da Smi, la tessitura italiana ha registrato lare è aumentata del 30% la partecipa- cola realtà tessile di Comeana (Prato). il quinto trimestre positivo consecuti- zione di visitatori da Hong Kong e dalla Come spiegano dall’azienda, il tessuto vo, dal 2010. E nel primo semestre di Cina, ma ottimi risultati arrivano anche a quadricromia solare è stato realizzato quest’anno la produzione (in termini dagli altri paesi dell’area Bric: Russia grazie ad uno speciale tipo di stampa, che di valore) è cresciuta del 3,2% rispetto (+60%), Brasile (+24%)e India (+18%) può essere applicata su qualunque mate- al corrispondente periodo dello scorso e del Giappone (+21%) mentre sono riale, dalla seta alla lana, dal cotone alle anno. Ma scorporando i dati si eviden- diminuite del 5% le presenze di opera- fibre artificiali e sintetiche, nonostante zia come il risultato positivo sia frut- tori italiani. Un andamento che replica per sua natura sia più indicato per tessuti to soprattutto dell’ottimo andamento fedelmente quel che sta avvenendo nel estivi. Se ben accolta dal mercato, la foto- del primo trimestre che ha visto un panorama della confezione italiana. sensibilità del tessuto potrà sicuramente incremento del 7,2% mentre il secon- aprire infiniti orizzonti di mercato. E offri- do ha accusato una battuta d’arresto IL TESSILE ITALIANO SULLA VIA DELLA re nuove opportunità nella confezione di dello 0,9% dovuta alla flessione messa SETA abiti, nuovi stimoli agli stilisti e, infine, in atto in particolar modo a giugno. Due sono state le novità importanti rivoluzionare il modo di fare acquisti. Una situazione di non facile lettura, ma di quest’edizione di Milano Unica. La che comunque non ha influenzato più prima è stata il passaggio del testimone di tanto il clima di fiducia in cui si è alla guida della fiera: dopo un triennio, svolta la tredicesima edizione di Milano Pier Luigi ha lasciato la cari- Unica. La fiera del tessile, che si è tenu- ca di presidente di Milano Unica che ta dal 13 al 15 settembre nei padiglioni dalla prossima edizione, sarà guidata del Portello a Fieramilanocity, ha visto da Silvio Albini, già a capo dei produt- la presentazione delle collezioni di tori di tessuti per camicie riuniti sotto tessuti-accessori per l’autunno-inverno l’insegna Shirt Avenue. La seconda 2012/2013, di 483 espositori (+11% sarà l’avvio del progetto allo studio da rispetto a settembre 2010), con il rien- tempo di internazionalizzazione della tro di una cinquantina di aziende pra- fiera. Da marzo 2012 sarà replicata una tesi, segno che lascia presagire il ritorno versione business della fiera milanese in massiccio in futuro del distretto tosca- Cina, sempre con cadenza biannuale, Alberto Bertoni no, uscito in massa da Milano Unica un in primavera a Pechino e in autunno a paio d’anni fa reclamando la necessità Shanghai. Per capire il motivo di que- di anticipare le date della fiera. E anche sta decisione basta guardare con atten-

Pezze di tessuto del Lanificio Moessmer

Walter Niedermair

Silvio Albini

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Claudio Marcolli

Lorenzo Lugli

del 20%. “A livello internazionale la situazione è molto variegata”, ha spie- gato Silvio Albini prossimo presidente di Milano Unica, “ci sono molte aree che stanno performando bene. Penso ai paesi del nord Europa, ma anche agli Stati Uniti per la fascia alta dei pro- dotti. Certo siamo piacevolmente sor- Una proposta di CadicaGroup presi dal numero di asiatici presenti a Milano Unica, è un segnale forte. E per questo vogliamo portare le migliori zione i dati dei primi cinque mesi del aziende italiane europee a Pechino e LA LANA MOESSMER 2011. La crescita complessiva del tessile Shanghai. È un progetto fondamentale INCONTRA L’ARTE è dovuta sostanzialmente alle esporta- per affermare in questo mercato i valori Lana e arte. Da sei anni il lanificio zioni che sono aumentate in valore del del made in Italy”. D’altra parte, come Moessmer di Brunico sta seguendo la via 14,5% rispetto all’analogo periodo dello evidenziano i numeri dell’export, già del connubio tra questi due mondi e recen- scorso anno con un recupero dei flus- molte aziende tessili italiane sono pre- temente l’impegno da mecenate si è con- si nell’area intra-Ue (+11,9%). Ma la senti in Cina sia indirettamente, ossia cretizzato nell’allestimento di un atelier vera sorpresa, soprattutto per la velocità vendendo i tessuti alle griffe di moda artistico all’interno dell’azienda, divenu- con cui il fenomeno si è evidenziato, che contano ormai su una distribuzione to il quartier generale di tre artiste, Julia viene dall’area della Greater China. Le avviata da tempo, sia direttamente. Si Bornefeld, Wilma Kammerer e Sylvie Riant. vendite dei tessuti italiani verso Hong stanno infatti sviluppando una serie di E dallo scorso anno, allo scrittore Joseph Kong sono aumentate del 12% e quelle brand locali di fascia medio-alta che Zoderer è stata affidata in comodato la verso la Cina del 32%. Sommando i coniugano manifattura cinese a tessu- villa Moessmer, diventata laboratorio di valori dell’export di questi due Paesi, ti italiani di alta qualità. Lo conferma scrittura dove Zoderer ha scritto e pre- la Greater China, con 158 milioni di Walter Niedermair, AD del Lanificio sentato a fine 2010 il suo romanzo «Die euro, diventerà il secondo mercato di Moessmer: “Stiamo raddoppiando le Farben der Grausamkeit - I colori della sbocco per il tessile italiano superando vendite in Cina da quattro anni a que- crudeltà». Ma non è tutto, il lanificio ha di una decina di milioni la Francia, sto- sta parte. Si tratta di tessuti di fascia lanciato anche quest’estate il suo quinto rico partner per l’Italia e avvicinandosi alta, caratterizzati da lavorazioni parti- appuntamento con l’arte, intitolato “Verso alla Germania che mantiene saldo il colari e contraddistinti dalla forte con- il cielo”, con protagoniste cinque torri di primo posto con 212 milioni di euro di tenuto di innovazione”. “Sono prodotti Brunico che sono state avvolte e metafori- importazioni dall’Italia. Il 60% dell’ex- meno richiesti in genere sui mercati camente “vestite” con del loden rosso, lo port italiano verso la potenza asiati- tradizionali – ha aggiunto – ma che stesso colore dello stemma cittadino. ca è rappresentato dai tessuti in lana stanno riscuotendo molto interesse in mentre il cotone rappresenta poco più queste aree che ricercano tessuti di alta

110 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 MILANO UNICA qualità”. La Cina è una meta impre- dea dell’entità dell’impennata dei prez- M&C CEDE BOTTO FILA scindibile anche per Alberto Bertoni, zi, in Australia, il più grande produttore che ha recentemente acquistato l’intero di lana, un chilo di questo materiale ha A BERTONI capitale di Botto Fila. “Non ci si può raggiunto quota 14,85 dollari, il dop- Cambio di proprietà per Botto Fila. Esce nascondere. Il futuro del tessile non pio dello scorso anno. E il cotone non di scena Management & Capitali, la sono più le province italiane, ma que- è da meno. In un anno, da novembre società di Carlo De Benedetti quotata sul sti nuovi mercati che hanno maggiori 2009 a novembre 2010, ha registrato listino Mft della Borsa di Milano, che dal capacità di spesa rispetto ai clienti ita- un balzo del 136%. Un andamento che 2008 ne deteneva il 94% del capitale. Il liani. Ed è un passo obbligato per tutte ha obbligato per il momento i principa- controllo totale della Botto Fila è ora in le aziende, a prescindere dalle dimen- li gruppi tessili a ritoccare leggermente mano ad Alberto Bertoni, ex manager sioni, perché per entrare in mercati i prezzi di listino, ma che comunque di Loro Piana e alla guida dell’azienda di come questo serve soprattutto spostarsi, continua a far tenere il fiato sospeso agli Valle Mosso dal novembre 2007, che già conoscere direttamente i clienti, entrare imprenditori perché non ci sono all’o- possedeva il 6% del capitale. Obiettivo nella dimensione culturale del paese”. rizzonti segnali che fanno sperare in cali è il ritorno in pareggio entro fine anno E la Cina, con i suoi maxi ordini e dei prezzi. E così facendo, l’aumento e una crescita del 25% del fatturato a soprattutto per prodotti di fascia alta, delle spese per le materie prime, come quota 25 milioni di euro. L’operazione potrebbe contribuire decisamente a sal- sottolineano molte aziende presenti in è avvenuta per la cifra simbolica di un vare i conti delle imprese tessili che da fiera, rischia di mettere in ginocchio le euro. Come si legge in una nota, l’inve- tempo, complici gli ingenti rincari delle imprese più piccole e quelle che non stiment company ha deciso di uscire da materie prime, continuano a fare i conti hanno la possibilità di approvvigionarsi Botto Fila a causa di “risultati e prospet- con l’assenza di liquidità. Per dare un’i- in tempo. tive della società distanti rispetto alle aspettative iniziali di M&C”. La cessione GLI ACCESSORI RINCORRONO LA RIPRESA è accompagnata da un aumento di capi- Se il settore propriamente tessile, nono- tale di Botto Fila per un importo com- stante le preoccupazioni per il recente plessivo di 1,5 milioni, versato da M&C rallentamento nei mesi estivi, resta fidu- per 1,1 milioni e 0,4 da Bertoni. cioso in una chiusura positiva del 2011, il mondo degli accessori non è da meno. “I primi otto mesi dell’anno sono stati positivi e nel primo semestre abbiamo aumentato i ricavi dell’8% raggiungen- do 17 milioni di euro”, ha affermato Lorenzo Lugli, Dg di CadicaGroup, tra i leader in Italia nella produzione di etichette. “Certo – ha aggiunto - quando il tessile è in crisi l’accessorio assume valenze maggiori, perché è un elemento determinante per indurre alla vendita il prodotto. E ora più che mai sia i nostri clienti che i consumatori finali prestano maggiore attenzione al prezzo rispetto a un tempo, ma allo stesso tempo c’è una Sopra, il modello Millenium Stars del cotonificio grossa ricerca della qualità”. Posizione Albini; a fianco, un modello di zip firmata Lampo condivisa da Gaetano Lanfranchi che e alcune proposte Swarovski Elements guida la bresciana Lampo, specializzata nelle chiusure a zip: “Difficile interpre- tare momenti come questo, ma quel che abbiamo notato è un maggior interesse verso il prodotto sobrio ma di qualità e frutto della ricerca”. Il motivo? Lo spie- ga Claudio Marcolli, direttore Swarovski Elements. “Nel mondo dell’abbiglia- mento l’accessorio è diventato sempre più indispensabile per reinterpretare il guardaroba. Le aziende di moda lo sanno e hanno capito che per dare quel tocco in più si devono concentrare sui dettagli, quelli che sempre di più, fanno la differenza”.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 111 COMUNICAZIONE & EVENTI

AL VIA IL PROGETTO SHOW ‘N’ TELL FIRMATO 55DSL E VICE ISABELLA FERRARI E SORRENTINO PER IL PRIMO SPOT DI YAMAMAY avviare una discussione e fare il punto della situazione sullo stato della creati- vità, oggi, in Italia. Coinvolti nel proget- to sono giovani talenti italiani apparte- nenti a diverse categorie (musica, edi- toria, grafica, illustrazione, design) che riuniti attorno ad un tavolo sono stati ripresi nel corso della conversazione. Tra le prime discussioni emerse lo scontro tra quantità e qualità all’interno dell’in- Lo Show’n’tell nel suo vivo. Da sinistra, Enrico dustria creativa, per arrivare alle nuove Boccioletti (musicista), Olimpia Zagnoli forme del Do It Yourself. Tra i parteci- (illustratrice) e il moderatore Tim Small (direttore di VICE) e Massimiliano Bomba (RAW RAW edizioni). panti Andrea Rosso, direttore creativo È un regalo importante quello che si di 55DSL, e Valerio Sommella, product è fatta Yamamay per il suo decimo È già online il nuovo progetto Show designer lombardo cresciuto nello stu- anniversario. Il brand di intimo ha ‘n’ Tell di 55DSL, brand streetwear dio di Stefano Giovannoni a Milano, infatti realizzato il suo primo spot e giovane del gruppo Only the Brave passato dalla corte di Marcel Wanders televisivo e per il debutto sul piccolo (Diesel), e il magazine Vice. Show ‘n’ in Olanda, ora rientrato in Italia e schermo ha scelto due nomi di spicco Tell è una via di mezzo tra una tavola indipendente. I video delle discussioni del cinema italiano, l’attrice Isabella rotonda e una chiacchierata tra amici saranno pubblicati sul canale Vimeo Ferrari e il regista Paolo Sorrentino, che mostrano a vicenda i loro oggetti di 55DSL e sulla pagina di Facebook vincitore a Cannes nel 2008 per preferiti e che meglio li rappresentano. 55DSL Italy con cadenza settimanale il film “Il Divo” e al debutto nella L’obiettivo è partire dall’oggetto per fino alla fine di Ottobre. pubblicità. E la firma d’autore si nota nello spot, quasi uno spezzone di un film che, L’ORÉAL PARIS HA IL VOLTO DI HELENA CHRISTENSEN È LA MUSA DI MEGAN GALE sulle note di “Per un’ora d’amore” di OLE LYNGGAARD COPENHAGEN Antonella Ruggiero nella versione dei Subsonica, celebra la naturale Modella, attrice, conduttrice e stilista bellezza del corpo femminile e il di una linea di costumi da bagno, ora rapporto armonioso con se stesse. Magan Gale è anche la nuova testimo- “Non c’è nessun voyeurismo nelle nial L’Oréal Paris. immagini – ha affermato la Ferrari “Bellezza affascinante e carismatica, – ma prevale la naturalezza, senza solare e grintosa, Megan rappresen- ritocchi”. Yamamay ha messo in ta perfettamente i valori del brand”, campo un investimento attorno ai 5 ha commentato Stéphane Grenier, milioni di euro per lo spot, in onda direttore di marca L’Oréal Paris Italia. da fine settembre su tutte le reti Australiana e volto di numerose cam- nazionali, nei cinema e online. pagne pubblicitarie, Megan Gale “Ci siamo fatti questo regalo – ha si unisce alla famiglia di testimonial aggiunto Gianluigi Cimmino, AD L’Oréal Paris, al fianco di Rachel Weisz, del Gruppo Inticom a cui fa capo Jennifer Lopez, Gwen Stefani, Freida Helena Christensen, ex-modella e icona Yamamay – per tornare vicini Pinto, Jane Fonda, Aimee Mullins, Inès della moda internazionale, è il nuovo all’anima delle donne, che sono per de la Fressange, Laetitia Casta, Patrick volto di Ole Lynggaard Copenhagen. noi un target molto importante. E Dempsey e Hugh Laurie. L’azienda orafa danese, guidata da poi Isabella Ferrari è il mio ideale di Charlotte Lynggaard, figlia del fonda- bellezza femminile”. tore e designer di tutte le creazioni fir- In alcuni frame dello spot compaiono mate Ole Lynggaard Copenhagen, ha anche i cosmetici e le calzature del scelto personalmente la bellezza nor- marchio, due progetti che Yamamay dica della Christensen perchè come sta portando avanti. lei stessa ha commentato: “Il suo stile “Per le calzature – ha dichiarato si avvicina particolarmente alle nostre Cimmino – il nostro licenziatario ultime collezioni – bohemien con det- Miriade ha un programma ambizioso tagli di lusso – casual ma con attenzione di crescita nel breve termine. al dettaglio, la qualità e il design. È un Crediamo di poter ripetere in questa donna con forti valori, attenta all’am- categoria di prodotto quello che biente e alle problematiche sociali”. abbiamo fatto con l’intimo”.

112 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 COMUNICAZIONE & EVENTI

“UN MONDO DI COSE BELLE DA VEDERE” CON SALMOIRAGHI & VIGANÒ QUEST’INVERNO IL DENIM REPLAY TORNA ALLE ORIGINI stadio, la meraviglia davanti al volo di una farfalla, il piacere di condividere È una celebrazione dei trent’anni momenti divertenti o romantici. Sulle di attività la campagna stampa note di “Good Life” dei One Republic, per la A/I 2011-12 di Replay. Per il filo conduttore della campagna è l’occasione è infatti stato richiamato “Un mondo di cose belle da vedere”, il Thierry Le Goués, fotografo nuovo claim che invita a cogliere la bel- francese autore delle campagne lezza della vita in tutta la sua pienezza. Replay scattate tra il 2000 e il 2005, Oltre al soggetto creativo istituziona- quando alla guida dell’azienda le sopra descritto ce ne sarà un altro c’era il fondatore Claudio Buziol. promozionale, che ricorda ai clienti Protagonista assoluto degli scatti il la possibilità di acquistare nei nego- denim, con look senza tempo che Edoardo Tabacchi zi Salmoiraghi & Viganò fino al 19 vogliono mettere l’accento su un Salmoiraghi & Viganò torna in comuni- novembre, un occhiale completo di prodotto, il jeans appunto, che da cazione con la campagna istituzionale, lenti progressive a €199. Alla campa- sempre rappresenta il know-how frutto della nuova strategia comunicati- gna hanno lavorato, sotto la direzio- di riferimento del brand e dopo tre va della catena di ottica che si pone l’o- ne creativa di Oscar Morisio e Paolo decenni rimane uno dei capi più biettivo di coinvolgere lo spettatore sia Gorini, l’art director Marcella Auci e versatili e trasversali della collezione. a livello emotivo che a livello razionale. il copy Tiziana Bianchi. Lo spot, girato Per interpretare lo stile Replay, “Salmoiraghi & Viganò – ha commen- tra Roma e Padova, è stato prodotto in immagini dallo sfondo nero e tato l’imprenditore Edoardo Tabacchi da Duck on Line, con la regia di Dario d’impatto, sono stati chiamati Vinnie - grazie a questa nuova campagna pub- Baldi e con effetti speciali curati da Woolston, Sara Sampaio e la modella blicitaria desidera innalzare il tone of Mario Zanot di Storyteller. russa Irina Shayk. voice della comunicazione, distinguen- La campagna prevede anche una decli- La campagna è on air da agosto dosi così dai competitor del settore. nazione nei punti vendita Salmoiraghi in oltre 35 Paesi e sarà veicolata Il nostro DNA, fondato su una serie & Viganò, dove sarà presente un allesti- principalmente a mezzo stampa, di valori da sempre riconosciutici dai mento speciale, a supporto dell’offerta senza tralasciare affissioni e online. consumatori quali professionalità, inno- sull’occhiale completo di lenti progres- vazione, assortimento, trasparenza ed sive, basato sul concept “Un mondo di affidabilità, e legittimato dalla forte cose belle da vedere”. brand awareness, viene ancora una volta “Questo tipo di comunicazione – ha ribadito e rafforzato”. concluso Franca Vizzini, marketing Il nuovo film, che verrà proposto in manager di Salmoiraghi & Viganò - diversi formati per la TV e per il cine- oltre a confermare i nostri valori, vei- ma, presenta una carrellata di situazioni cola il messaggio che Salmoiraghi & che sollecitano nello spettatore emo- Viganò offre la possibilità di una perce- zioni forti ed intense come ad esempio zione visiva esatta, nitida, che consente l’incanto della scoperta di un paesaggio il pieno godimento di ogni istante della mozzafiato o del primo ingresso allo vita”.

ERRATA CORRIGE In riferimento al n. 14 di Pambiancoweek del 9 settembre 2011, pag. 61, segnaliamo che Galliano Campana è direttore commerciale worldwide di Borbonese, e non direttore genera- le come riportato nell’articolo.

6 ottobre 2011 PAMBIANCOWEEK 113 CASA & DESIGN

ROBERTO CAVALLI FA LA CASA CON CALEFFI DORNBRACHT PORTA A BERLINO LE BIOSFERE DI UN MONDO UTOPICO Il Gruppo Caleffi ha siglato con il si di collaborare con Roberto Cavalli, Gruppo Roberto Cavalli un accordo di uno dei più noti e affermati stilisti a licenza per lo sviluppo, a livello mon- livello mondiale, icona di creatività e diale, della linea tessile per il letto, il glamour per star e donne di tutto il bagno e la tavola della griffe fiorentina. mondo. Roberto Cavalli ha fatto delle Il contratto, che avrà una durata di 5 sue stampe il suo punto di forza e anni fino al 2016, vedrà la presenta- siamo certi che con la sua creatività e zione della prima collezione ufficiale le nostre capacità produttive saremo in occasione della Fiera Internazionale in grado di proporre prodotti unici e di settore Maison & Object a Parigi di grande qualità”, ha dichiarato Guido il prossimo gennaio 2012. La distri- Ferretti, AD di Caleffi SpA. Cavalli buzione della Roberto Cavalli Home ha inoltre siglato altri tre accordi di Collection sarà estremamente selet- licenza, tutti della durata di cinque anni tiva: dai negozi monomarca Roberto fino al 2016 con JC Passion per la linea Cavalli ai più esclusivi negozi per la arredamento e complementi d’arredo, casa e department stores in Italia e nel Industrie Emiliana Parati per la crea- mondo. “Siamo estremamente orgoglio- zione di una linea di carte da parati e Gruppo Ceramiche Ricchetti SpA, per

rivestimenti e pavimenti in ceramica Saraceno Ph.Tomás per esterni ed interni. Tomás Saraceno Cloud Cities, 2011 “La scelta di creare ”Roberto Cavalli Installationsansicht Hamburger Bahnhof Home” – continua Roberto Cavalli – nasce proprio dal mio desiderio per- È stato inaugurato lo scorso sonale di condividere con chi mi ama 15 settembre al Museo di Arte la gioia di vivere della mia moda, della Contemporanea Hamburger mia creatività, della mia filosofia e del Bahnhof di Berlino la mostra “Cloud mio stile anche nel mondo della deco- Cities” di Tomás Saraceno, ottavo razione della casa”. appuntamento con i Dornbracht Roberto Cavalli Installation Projects. L’installazione dell’artista argentino, che sarà esposta fino al 15 gennaio CAPPELLINI RIAPRE A MILANO CON UN LOOK TUTTO NUOVO 2012, consiste in venti “biosfere”, opere organiche tridimensionali Cappellini riapre il suo showroom mila- una mostra “Homage to Shiro” dedicata che galleggiano nello spazio, nese di via Santa Cecilia 4, dopo due a Shiro Kuramata, architetto al quale talvolta adornate da piante, talvolta mesi di ristrutturazione, con un look Giulio Cappellini è stato molto legato. semplicemente sospese a reti di tutto nuovo, per l’art direction di Giulio Tra i prodotti esposti le icone che tut- corde nere. Cappellini. Proseguendo il percorso tora fanno parte del catalogo Cappellini Punto di partenza dell’artista, i degli interni monocromatici – blu Los (come Progetti Compiuti, Revolving cui lavori sono influenzati anche Angeles, rosso New York, porpora Parigi Cabinet e Homage to Mondrian), ma dalla formazione come architetto, – il colore predominante del nuovo anche riproduzioni di disegni originali, è l’interesse per l’ambiente e per la monomarca milanese è il giallo, colore prototipi e una riedizione della casset- società, presenti e futuri. legato alla città, dai celebri tram ai vec- tiera Dinah, pezzo realizzato in poche Promossi dall’azienda tedesca di chi taxi, agli edifici storici, e tonalità da copie negli anni ’80, poi andato fuori rubinetteria di design, i Dornbracht sempre presente nella paletta dei colori produzione e ora molto quotato nelle Installation Projects sono nati nel Cappellini. Per l’apertura è stata allestita aste di modernariato. 1996 dalla collaborazione con Udo Kittelmann e la Kölnischer Kunsteverein (Associazione artistica di Colonia), per proseguire poi con il Museo d’Arte Moderna di Francoforte e, dal 2010 con la Galleria Nazionale di Berlino, in una partnership tra pubblico e privato che si prefigge l’obiettivo di promuovere e finanziare nuove produzioni di artisti selezionati.

114 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011

LIFESTYLE

APRE A MILANO DA MAZZOLARI IL PRIMO MINI-NEGOZIO THE LAUNDRESS SAP PROMUOVE LA CULTURA IN EUROPA DELLA SOSTENIBILITÀ

The Laundress, linea innovativa di pro- SAP, leader mondiale nelle soluzioni dotti per il lavaggio e la cura dei tessuti, software per il business lancia la 1° ha aperto il suo primo “shop-in-shop” Sustainability Conference, il prossi- in Europa all’interno degli spazi della la mo 13 ottobre e lo fa presso l’Energy profumeria Mazzolari. Nel 2010 per la Park di Vimercate (via Monza 7/a), prima volta The Laundress New York, una location in linea con i temi dell’e- marchio creato nel 2004 da Lindsey vento in quanto progettata secondo Wieber eGwen Whiting si avventura principi di ecosostenibilità. L’evento, al di fuori della loro lavanderia eco- si propone come un momento di con- chic per lanciare una nuova collezio- fronto e dialogo che coinvolgerà rap- ne di prodotti per la pulizia della casa. settore dei prodotti di lusso per crea- presentanti del mondo accademico ed La nuova linea The Laundress Home re una linea di prodotti davvero effica- esponenti del tessuto imprenditoriale Cleaning rende onore alla maison unen- ci ed innovativi. I loro frequenti viaggi italiano e costituirà un’occasione per do il più alto livello di concentrazione in tutto il mondo hanno influenzato mettere in luce l’importanza della di ingredienti attivi. Il tutto profumato notevolmente i passi di The Laundress, sostenibilità ai fini di una crescita dall’esclusiva e fresca fragranza N°247, ispirando fragranze e prodotti ed iden- economica socialmente responsabile. ispirata al loro ufficio di New York tificando la necessità di una collezione “Le aziende non rappresentano degli all’indirizzo 247 West 30th Street in di accessori. “Siamo una linea eco-chic universi a sé stanti, ma si collocano New York City. Lindsey e Gwen, dota- di prodotti ed accessori per il bucato all’interno della società, che influen- te di un forte spirito imprenditoriale, e per la casa, pensati nel rispetto della zano e da cui sono influenzati. Il loro hanno quindi riunito i loro studi, il loro persona, della famiglia e dell’ambiente”, operato non può quindi prescindere background e le loro conoscenze nel hanno sottolineato le due fondatrici. da considerazioni sull’impatto sociale e ambientale che devono informare la strategia d’impresa - ha dichiarato DIECI ANNI DI HOSPITALITY FIRMATA TONINO LAMBORGHINI Agostino Santoni, amministratore delegato di SAP Italia”. Oltre al trentennale dell’azien- per festeggiare l’occasione ha inaugura- da, quest’anno il Gruppo Tonino to un nuovo locale in Russia, nel centro Lanborghini festeggia i dieci anni del di Mosca. Il nuovo Tonino Lamborghini progetto denominato “Hospitality” e Boutique Caffè & Reastaurant si trova in Ulitsa Kuznetskiy Most 19, vicino al teatro Bolshoj e alla Piazza Rossa e si sviluppa su due piani. Al piano terra si trova il Lounge Bar di 90 m² con i tipici colori nero, rosso e bianco. Il primo piano si apre sulla zona risto- rante “Racing”, mentre nella sala adia- cente è situata la vip room “Classics” che rappresenta l’ambiente più ricerca- to. Sempre al primo piano la vip room “Corsa” riprende i colori e l’atmosfera del Caffè Lounge del piano terra. Agostino Santoni

INAUGURATO IL SECONDO PIANO DI GALLERIA CAMPARI

Galleria Campari, a poco più di un posacenere, vassoi, bottiglie e orologi anno dalla sua apertura negli spazi della originali degli anni ’60 e ’70. palazzina liberty risalente al 1904, in “Il primo piano della Gallleria – com- via Gramsci a Sesto San Giovanni (sede menta Bob Kunze-Concewitz, CEO del Gruppo), inaugura il secondo piano, del Gruppo Campari – celebra il patri- un nuovo spazio dedicato all’arte del monio artistico che contraddistingue bere e alla storia del prodotto. la comunicazione di Campari. Con il Articolato in 5 stanze il percorso si secondo piano abbiamo voluto esaltare snoda attraverso oggetti tipici del l’aperitivo per eccellenza dedicando mondo dei bar, shaker, bicchieri, menu, un’attenzione particolare al prodotto.

116 PAMBIANCOWEEK 6 ottobre 2011 SIRIA RIGHT

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TITOLARE DELL’ABBONAMENTO Nome Cognome Direttore Editoriale David Pambianco Azienda Posizione Direttore Responsabile Telefono Fax Carlo Pambianco E-mail

INDIRIZZO PER LA SPEDIZIONE Redazione Carlotta Careccia, Paola Cassola, Via / Piazza Rossana Cuoccio, Chiara Dainese, Città Prov. CAP Valeria Garavaglia, Fosca Palumbo

TIPO DI ATTIVITÀ Azienda Moda, Lusso, Design Agente / Show-room Collaboratori Milena Bello, Claudia Cogliandolo, Negozio Società di Servizi / Professionista Anna Gilde, Rocco Mannella

Altro (specificare)

Grafica e impaginazione TIPOLOGIA E COSTO DEGLI ABBONAMENTI (selezionare con una croce il tipo di pacchetto e di pagamento) Mai Esteve, Dalila Longo SPEDIZIONE ITALIA DETTAGLI PER IL PAGAMENTO abbonamento di 1 anno: € 95 Per pagare con carta di credito vai su abbonamento di 2 anni: € 150 www.pambianconews.com/abbonati-a-pambiancoweek/ Pubblicità abbonamento di 3 anni: € 195 Bonifico Bancario sul c/c n.000003866856 intestato Renata Bachechi, Lia Lasagna, a Pambianco Strategie di Impresa Srl - c/o Banca Maureen Punzina SPEDIZIONE ESTERO Intesa Agenzia 13 Corso Monforte 2 - Milano abbonamento di 1 anno: € 180 (IBAN IT 41Z 03069 09478 00000 3866856) Assegno bancario non trasferibile intestato Contacts Iva assolta ai sensi dell’art.74 d.p.r. 633/197 a Pambianco Srl [email protected] [email protected] DATA, TIMBRO, FIRMA TUTELA DEI DATI PERSONALI [email protected] La informiamo, ai sensi dell’art.13 del d.l.g.s. n°196/2003, che i dati da Lei forniti con il Telefono 02.76388600 presente modulo verranno trattati per permetterLe di usufruire dei Servizi offerti: titolare del trattamento è PAMBIANCO Strategie di Impresa Srl, con sede legale in Milano, Fax 02.784117 Corso Matteotti, 11 cui Lei potrà rivolgersi per esercitare tutti i diritti di cui all’art. 7 del d.l.g.s. n°196/2003. Acquisite le informazioni di cui all’art.13 del d.l.g.s. n°196/2003, barrando la casella sottostante acconsento/non acconsento al trattamento e alla comunicazione e diffusione dei dati da parte della titolare del trattamento nei confronti di società del Gruppo PAMBIANCO situate in Italia ed all’estero, nonché di terzi la cui attività sia connessa, strumentale o di supporto alla titolare del trattamento o a società del Gruppo PAMBIANCO.

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